La nuova frontiera dei Diritti - Festa Democratica di Abano Terme (23 luglio - 2 agosto)

Alle ore
Ecco allora
Io introduco un attimo questo dibattito sono Gabriella Gazzea la vedova di medio cresce e sono dell'Associazione Luca Coscioni
La cellula di Padova
Volevo avvertire che Maria Antonietta Coscioni sta per arrivare
E ha avuto un piccolo ritardo dipeso dal fatto che ha dovuto prendere un treno un po'più tardi perché la Camera
Non poteva lasciare per via delle votazioni e d'altronde non voleva neanche mancare quest'incontro e volevo anche avvertire che c'è il tavolo dell'Associazione Luca Coscioni in cui si raccolgono le firme
Del per il registro dei testamenti biologici nel Comune di Padova e allora e
è una proposta di iniziativa popolare e quindi è molto diverso da tutte le firme che noi abbiamo raccolto
E in questi anni sul testamento biologico perché proprio una proposta dei cittadini al Consiglio Comunale di Padova che è obbligato a metterlo in calendario
E quindi dobbiamo raccogliere
Minimo cinquecento firme e abbiamo tempo fino a settembre e quindi se ci sono qui dei dissidenti a Padova vi invitiamo a firmare al tavolo dell'Associazione Luca Coscioni
E
E invito anche IRE residenti della città di Abano e e di le altre città
Di vedere di poter fare anche loro un comitato è una proposta di iniziativa popolare in modo che il Comune sia garante dei loro diritti al delle anticipazioni di volontà quelli sia si esse siano
Vi ringrazio e passo la parola al professor Gustavo Guizzardi e armonica
Buonasera a tutti io sono a Monica Pittarello insegno lettere alle scuole medie questa sera farò il moderatore in questo dibattito beh intanto come ha detto la signora manca alla signora Coscioni che arriverà comunque in breve presento intanto
Ma
Beppino Englaro credo che sì Cavazzana non ha bisogno di presentazioni Beppino Englaro
E invece il professor Gustavo Guizzardi che è professore di Sociologia all'Università di Padova che avrà il piacere di intervenire in questo dibattito
Questa sera affronteremo temi che riguardano tutti noi
E temi che hanno coinvolto coinvolgono e che purtroppo coinvolgeranno anche la maggior parte di noi
Per quanto riguarda
Non di RAI Beppino Englaro io non voglio rivolgermi direttamente a lui perché non stiamo parlando in fin dei conti di lui non stiamo parlando di Eluana
Englaro quindi di sua figlia e quindi problemi che riguardano la libertà di Sciacca risulta
La libertà di scegliere sulla propria vita
La possiamo pensare diversamente tutti noi e dobbiamo avere dispetto
Ma c'è poco da dire poco da fare certo
La vita e nostra che dobbiamo comunque decidere noi della nostra vita
Poi abbiamo un altro aspetto quando arriverà la signora Coscioni non so se voi sapete la storia comunque del marito della signora Coscioni di Luca Coscioni ammalato di Silla un condannato a morte si può dire
Che ha lottato fino alla fine
Per la sua vita e che ha lottato per
La libertà della ricerca scientifica una libertà che prevedeva anche prevede anche per esempio non so
Lo studio sulle malattie
Diciamo Lu le staminali Itta fatte da embrioni
In sovrannumero cose che non tutti sono disposti ad accettare
Ma comunque queste cose ve le diranno i protagonisti di questa serata se io sono qui questa sera e mi hanno
Chiamata qui c'è un motivo ben preciso
E vorrei veramente toglierli cinque minuti del vostro tempo per dire una cosa per raccontarvi una storia
Io la prima volta che ha votato a quarantasette anni la prima volta che ho votato è stato ve lo ricorderò sempre del referendum sull'aborto e io sono entrato in cabina elettorale tremando
Perché ero contenta ero emozionata permane una cosa grande mi sentivo protagonista e lo sono tuttora ogni volta che vado a votare mi sento una persona importante
Ho sempre avuto diciotto anni in poi una tessera di partito
Continua a votare Pd voto PD e permane per forse è stata anche un po'un'ostentazione puerile chiamiamola io la mia tessera mera infilavo
Sul primo posto del portafoglio perché quando prima il portafoglio volevo che è un po'tutti comunque capissero chi ero cosa pensavo
Io due anni che non ho più la tessera di partito chiamo più la tessera del PD voluto PD ma non ho più la tessera e non ho intenzione di farmela e da quando è che io non ho più la testa del partito da quando il PD
A fine luglio del due mila otto si è astenuto in Parlamento
Suoi lo Anna
Permane è stata una cosa devastante
Tutti in quei mesi in quei giorni parlavamo di Eluana sono sicura anche voi ma si parlava nei bar si parlava a casa si parlava per la strada si parlava nel il luogo di lavoro
Tutti parlavano di questo caso è perché tutti parlavano di questo caso perché tutti dentro di noi ci saremo messi
Una volta nei panni
E i genitori sicuramente
Io mi sono messa anche nei panni dei genitori ma per un momento io sono madre ho un figlio
Io mi sono messo nei panni di Eluana ma cosa avrei voluto io
Io che cosa avrei voluto io avrei voluto quello che voleva e lo Anna ed è inutile che mi stiano a dire
Ho guardato blog suonata sul web
Ma Fontana ragazzina di vent'anni nel pieno della sua vita dire ma io non vorrei mai essere in uno stato vegetativo permanente ma come fa a dirlo una ragazzina di vent'anni poi magari cambia idea no non è vero
Io all'età di Eluana pensavo esattamente come lei adesso ha quasi cinquant'anni
Penso esattamente come pensavo quando avevo diciotto anni
è questo permane la delusione allora io voglio fare un appello al Partito Democratico ma scusate mi
Ma ci diamo una mossa
Cerchiamo di stare vicini alla gente comune poi come la può pensare diversamente alcuni ne han detto ma
La verità c'è la data di odio che ce la toglie benissimo e che che sta io niente
Questi sono ti sta offendendo nei suoi principi è questo il tuo il mio non è questo
Il mio non è questo la lite è mia e voglio decidere io della mia vita io non voglio stare diciassette anni come state lo hanno Englaro
Io non ci voglio stare ma non va dover ricorrere a un medico pietoso o a un tribunale ora una Corte d'appello io non voglio questo
Io non voglio che io pregare mio marito come già facciamo adesso ho la mia migliore amica ma ricordati che se io sarò mai così tu no io ho fatto una legge
E io voglio che il PD lotti per questa la legge per una legge vogliamo usufruire di questa legge
Lo faremo richiamo facciamo ammenda no
Ah ecco io questo e poi chiudo e l'unica cosa che chiedo
Veramente cerchiamo di pensare alla gente comune cerchiamo di entrare dentro le case della gente cerchiamo di avvicinarci alla gente ai sentimenti al dolore alla disperazione
Sì dei parenti perché chiaramente ma di questo ne parlerà magari Beppino più tardi
Ma anche di chi deve vivere queste cose io personalmente ma credo anche tanti di voi io non ve la vita permane relazionarmi con gli altri a essere magari anche antipatica agli altri non importa
C'è la vita in relazione alzarsi la mattina e come dice Beppino nel suo libro avete
Un piccolo Obiettivo piccolo magari alzarsi e dire guarda che bella giornata oppure Hawke alle devo andare a lavorare mamma mia sono queste le cose che fanno della vita vita
Non a respirare respirare può essere alimentati artificialmente
Non è vita per me
Non hai fitta e io ho voglia di uno Stato che mi garantisca attraverso una legge che io posso scegliere sulla prima vita non su quella degli altri assolutamente
E adesso io passerei la parola al professor Carlo Guizzardi
Grazie dunque
Ok va
Ben con questo intervento
Illustrato bene quello che vorrei dirvi in quanto l'anno rompo
Dentro alcuni formule che vi proporrei
Quei il discorso a che fare con
La nostra vita
E la fine della nostra vita
Ma non solo
A che fare con le istituzioni parlavi di una legge
E che è diverso da
Me noi di oppure una definizione collettiva normativa di cosa è giusto o con l'aiuto fare a livello legislativo
Ma non solo
A che fare anche con
La i comportamenti quello che
Penso no quello che fanno anche gli specialisti della medicina cioè i medici
E almeno almeno questi sono ma ci la cosa e più complessa perché su questo punto ci sono tantissime meccanismi che intervengono
Ovviamente
Ne il illustro ora soltanto uno o due
Nel mila novecentodiciannove uno dei padri fondatori della nostra disciplina Max Weber
Parlando sulla medicina proprio su questo tema
Diceva che
Per i medici di allora
C'è un presupposto
E ciò anche i compiti di conservare la vita e alleviare il più possibile il dolore
Sono in quanto tali degni di approvazione il
In beni presupposti della medicina impediscono al medico di cedere cioè di
I presupposti a Medicina lui dice
Sono quelli di mantenere invita
Nonostante tutto
Dice anche che
Questo
Perfino contro
La volontà di chi è in condizioni miserevoli e persino contro il fatto che perfino i parenti dicono per favore liberate dalle sofferenze il mio caro
Questo non è il diciannove
Nel diciannove Webber diceva questo punto è davvero il problema
Questo
Atteggiamento presupposto lo chiamiamo della medicina del suo tempo di mantenere in vita nonostante tutto
Nel cinquantasette
Dei medici cattolici di Innsbruck si rivolgono alla a pioggia più dodicesimo
Chi è faccio chiedendogli dicendo c'abbiamo un problema
Noi siamo anestesisti siamo in possesso di tecniche nuove era la ventilazione forzata una delle prime tecniche nel settore e noi ci troviamo di fronte a questo fatto ci troviamo di fronte al fatto che
Ci sono dei malati noi interveniamo per un breve tempo c'è un miglioramento però poi
Sappiamo che
Il nostro intervento non serve
I i parenti stessi familiari ci dicono per favore lasciate perdere
Bene questi medici cattolici dicono al Papa che facciamo
Lasciamo perdere o continuiamo nonostante tutto
E allora Diodato queste due date perché all'inizio del secolo passato
I più avvertiti dicevano c'è un problema
Nel cinquantasette questo problema è stato
Denunciato
Con un tipo con
La situazione di allora ma denunciato che fare
Il c'era anche già in queste parole
Dunque quando c'è la ventilazione artificiale che permette la sopravvivenza di pazienti altrimenti destinati in modo molto probabile qui praticamente c'era certa un esito infausto anche quando i parenti ce lo chiedano che facciamo
Le risposte sono lo state articolate e complesse eccetera ma
Quello che volevo dirvi è questo il per un verso c'è un discorso su
Cosa siano gli obiettivi della scienza medica
Per altro verso invece
C'è un un punto chi è che decide
Cioè il malato il paziente ONU perché stiamo bene ma che sappiamo che comunque la nostra vita finirà che voci abbiamo in capitolo
Max Weber nel diciannove diceva
I medici la scienza medica non si pone il problema se la vita di questa persona qui che abbiamo davanti sia degna per lui di essere vissuta e lui diceva questo è il programma bene
Nel
Ora
Con
Negli anni Ottanta negli anni novanta
Questo
Questo è diventato in modo chiarissimo il punto il punto e cioè che
La domanda che ci si pone davvero nuova nuova nel senso che
Nuova perché vissuta da tutti noi
Mentre prima poteva essere vissuta soltanto da quei pochi o tanti che erano in quelle condizioni
Io a livello privato a livello di piccolo di famiglie di piccoli aggregati ora è diventato invece un una domanda che tutti ci poniamo
La domanda eh
Ma
Quando
E in che modo e con quali criteri possiamo dire che
La nostra vita sia degna di essere vissuta e d'altra parte quando
Possiamo dire e vogliamo dirlo e che la nostra vita non è più degna di essere vissuta dove il discrimine
Questo è l'aspetto che collettivamente emerso è diventato un problema di tutti
Non più un problema riservato a a qualcuno sfortunato diciamo che ci si trova in questa situazione qui soprattutto i familiari mai diventato una una prospettiva che noi tutti ci poniamo
E e perciò queste la novità dal mille novecentodiciannove
Al due mila dieci c'è in questi novant'anni si è avuto questa
Aspetto che è venuto enormemente alla luce
Questo è il primo punto il secondo punto Hoecke
è venuto alla luce perché
Bene per problemi interni intanto alla medicina
Il lo dicevano gli agli anestesisti nel cinquantasette se noi ci troviamo di fronte un problema di stallo
Cioè
Lei nostra scienza progredisce ma un certo punto
Laddove le persone che sono
Sottoposto alla nostra alle nostre cure
Sono in una situazione che
Non si muovono più cioè rimangono sempre lì
E e perciò
Che fare
I progressi scientifici nel caso
Di Giuliano Englaro capisce
Snello hanno Englaro è stato evidente questo aspetto una situazione di stallo in cui
Dal punto di vista del soggetto cioè della dignità della vita c'è una risposta
Dal punto di vista della scienza medica non si sa quale sia
Dal punto di vista legislativo ce n'è un'altra
Dal punto di vista poi di istituzioni che costruiscono gestiscono i principi morali collettivi per esempio la Chiesa cattolica ce n'è un'altra ancora
E e questo sono i dilemmi in cui in cui ci troviamo
Il
Il punto ancora poi finisco subito non è quello di
è arrivata la
Fini sicuramente
Il punto non è
Quello di essere contro nessuno il punto è di vedere come e in che forma questa
Percezione che
Bene o male abbiamo tutti di trovarci di fronte a dei dilemmi che possono
Colpirci che possono toccare noi direttamente oppure le persone che amiamo a noi vicine
Diventa un
Un aspetto per cui
Ne vogliano vogliano dare una risposta e
E siamo anche costretti a farlo siamo costretti a farlo
E quindi sottolineerei che ci sono vantaggi e svantaggi
I vantaggi potrebbero essere detti semplicemente nel fatto che ci riconosciamo come
Capaci di decisioni sulla nostra vita
In modo autonomo e cioè come dire ci possiamo pensare come dei soggetti
Adulti
Per altro verso questo
E lo sa bene chi l'ha approvato sono decisioni e situazioni pesantissime cioè questa
Rivendicazione di autonomia di
Capacità di decidere
La quali i limiti della qualità e accettabile non accettabile della vita sappiamo se ci pensiamo un po'che sono difficilissimi
E che anche è una situazione
Di una durezza e di una pesantezza eccezionale perciò per un verso si può parlare di autonomia e responsabilità peraltro verso riconosciamo che
Prendere su di noi questa decisione è di una pesantezza per un verso e un obiettivo eccezionalmente importante
Per altro verso è un gravame pesantissimo sulle nostre spalle
Perché rispondere a questa domanda qui vogliamo rispondere eh difficile
Lo si potrebbe dire come solitudine
Sia perché ci tocca morire da soli e ma anche solitudine nel senso che è un
Per ragionare di noi con noi stessi avendo come interlocutori noi
E cioè questa autonomia ed ora e difficile sono che va anche gestita
In questo senso da mia la mia indicazione poi magari sentiamo un attimo un attimo
Nei vostri interventi eccetera
Da questo a passare a dire dunque facciamo una legge su con questi punti è davvero
Non è così immediata
Non è così immediato perché bisogna tener conto di questa enorme responsabilità che ci pigliamo e anche di vedere in che modo possiamo dare libertà a noi e a quelli che la pensano diverso da noi di agire
Ora vediamo come abbiamo come l'impressione che chi la pensa diversa da noi ci vuole imporre la sua idea
è vero questo per altro verso e anche il fatto che questa libertà e autonomia non possiamo nemmeno imporla e perciò in una situazione in cui siamo in una società non tantissimi gruppi che la pensano in modo diverso che si
Riferiscono ha idee diverse che noi dobbiamo rispettare come vogliamo che essere rispettati
è una situazione veramente complessa e non si in un saprei dirvi intendere che ci sia una unica soluzione possibile
E chiudo
Il un punto veramente interessante è come viene gestita in pratica questo aspetto
Da nel rapporto fra
Il malato il futuro malato noi che
Potremmo essere in questa situazione e la medicina
E la i e anche assi e non solo delle idee della medicina ma anche nella pratica medica nel sistema istituzionale degli ospedali
Nel né i rapporti che hanno i medici non solo nei nostri confronti ma anche noi nei loro stessi confronti con le loro presupposti scientifici
E anche nei rapporti che possono avere che hanno con
L'aspetto della istituzionale legislativo
L'abbiamo visto nel caso Englaro tutti i problemi legati
Agli aspetti penali
Perché riga spetti INEA all'intervento che
Deve essere possibile o non possibile per per un medico per l'istituzione non tanto per la nostra volontà ma anche
Ma ci sono anche altre altri aspetti istituzionali nel settore
Per questo sto impostando una ricerca proprio per vedere in che modo
In pratica questi aspetti possono essere messi in atto quali Steve difficoltà ci sono quali strade aperti esistono
E anche quali resistenze ci possono essere perché
Una una strada che ormai aperta ma non è poc'anzi anche tanto facile perseguirla
Ringraziamo il professore
Ecco è arrivata
La signora deputato radicale Maria Antonietta Farina Coscioni copresidente dell'Associazione Luca Coscioni moglie di Lucas Coscioni e che ho già introdotto quello che sarà poi il il tema insomma ecco che affronterà anche
Volevo dire a proposito dell'intervento mi è venuto in mente oggi ho conosciuto Beppino però agitatissima sono andate l'albergo ero emozionata non so ero agitata
Poi ci siamo seduti a tavolino abbiamo avuto un feeling immediato e ad un certo punto ci siamo messi anche ridere perché
Io ho ascoltato questo intervento bellissimo del professore ce ne guardi in faccia abbiamo detto prima
Ma
Ma noi dogmatico qualcosa devo parlare poi alla fine dico tutto così semplice
C'è bisogno di parole parlavamo e
Togliamo quasi sempre le stesse cose perché non non non non si con diciamo non so parole di Varsavia concetto era quello libertà di scelta sulla propria vita appunto vero che poi siamo messi a ridere turbolenza cosa ci vuole
Ma cosa ci può alle è vero il professore ha elencato e i vari aspetti problematici che ci sono
I vari pensieri che ci possono essere varie correnti di pensiero ma alla fin fine
Cosa si riduce il tutto
Dateci la libertà di scegliere sulla nostra vita punto o nove pieno rape ecco allora io
Vorrei stravolgere scusa Beppino un pochino la scaletta perché io volevo introdurre temi prima di Mariantonietta perché io sai che devo fare una cosa e voglio farla ecco
Io ho un compito che mia mozione un po'
Beppino scritto un libro che purtroppo non troverete qui in libreria ma stiamo facendo di tutto per trovare questi libri che non c'erano leviamo cercate veramente modo frenetico per una settimana
Ma nemmeno al deposito di Padova ce n'erano
Il libro è la vita senza limiti la morte di Eluana in uno stato di diritto io l'ho letto e da ne vale veramente la pena
Volevo la ergere la lettera scusate mi siedo perché altrimenti
Che Eluana ha scritto nel Natale del novantuno ha i suoi genitori
Un mese prima vero un mese diciotto gennaio perché l'incidente è successa è accaduto il diciotto gennaio che lo hanno scritto per Natale ai suoi genitori
Ciao grandi si perché questo è il nome giusto siete grandi
Questo è il vero regalo di Natale qualcosa che ho fatto o meglio pensato per voi è questo una lettera qualcosa di mio che donatori
Vi volevo ringraziare per tutto quello che mi avete Donato insegnato e trasmesso in questi ventun anni trascorsi assieme
Sì perché abbiamo avuto tante divergenze e tanti piccoli e grandi problemi
Ma li abbiamo superati grazie al bene che ci vogliamo
Sai tu Papi ogni tanto dice che non siamo una famiglia perfetta ed è ragione perché siamo un super perfetto è un aggettivo che sminuisce la nostra unione
Voglio vedere in quali altre famiglie dopo grosse tempeste può fare come accade ogni tanto tra noi subito dopo ritorna al cielo sereno risplende un sole così forte da scaldarsi fino in fondo
Come simbolo della pace ritrovata
Non vi scambi Harari per nulla al mondo
Perché Dio quando li ha creati ha buttato lo stampino
Come al solito la più fortunata sono stata io perché ho ricevuto da Dio voi il più bel regalo al mondo quindi vi sbagliate di grosso quando pensate di non essere dei bravi genitori
Penso che finalmente il tempo che mi ha dato la dimostrazione dopo tutto nessuno nasce imparato io ci tengo molto a voi siete gli unici veri punti fermi della mia vita spericolata tra virgolette
Spero di non deluderli mai perché vi posso assicurare che ne soffrirà il più io di voi perché per voi oltre a provare un grande amore nutro anche una grande stima
Sì voi due oltre a essere dei perfetti genitori siete anche delle buone persone perché mi avete insegnato la bontà e la generosità
Ma soprattutto dei grandi valori quali il rispetto verso se stessi e gli altri e il piacere dia vere una famiglia salda
Cade il DAP e affettuosa sulla quale poi sempre contare
Sì perché mai tre assieme formiamo un nucleo molto forte basato sul rispetto e l'aiuto reciproco bravi
L'unica cosa che vi posso dire che vi voglio un mare di bene e che siete due persone veramente in gamba che spero un giorno di diventare brava come voi
Con tanto affetto la vostra bambina e l'uva PS la forma non è delle migliori spero che me la perdonerete visto che sono due anni che sono ferme in tutti i sensi
Questa era Eluana
Dove sta è stata Eluana ancora per un mese poi basta vero del pieno
E allora io non so la parola a Beppino Englaro
Punto
Come avete potuto constatare
Dell'Unione era veramente straordinaria ma non le ha dette di genitori è chiaro che i figli per qualsiasi genitori sono sempre straordinari tutte le persone che hanno avuto
A Moro che fare col velo ANAS si sono sempre chiesti e ci dicevano i genitori ma lo sale romane di essere così straordinaria aveva veramente una straordinaria individualità
Guardate è una cosa che la vita è stata particolarmente beffarda continuano a perché come avete sentito questa lettera di neanche un mese prima del suo incidente
E la lettera e del Natale del novantuno l'incidente è stato il diciotto gennaio e del novantadue ma la cosa particolarmente beffarda è stata questa che nell'umana conosceva la situazione nella quale si è venuta a trovare per il semplice motivo
Che niente esattamente un anno prima del suo incidente lei era andata a trovare nella rianimazione che è capitata a lei
Poi diciotto gennaio del novantadue un suo amico di nome Alessandro che si trovava più o meno nella stessa situazione che si è venuta a trovare lei e ha avuto modo di vedere
La rianimazione ad oltranza senza risultati concreti
Quello che ha spiegato il professore e questo di dire l'ingresso della scienza medica e nella e della tecnologia sulla scena del morire che ha trovato diciamo attraverso queste nuove ventilatore automatico
E poi l'alimentazione ritrattazione forzata diciamo questa nuova a questi nuovi aspetti
Che interrompono processo del morire ma poi stabilizzano il una certa situazione le persone che sono delle situazioni che sono
L'evoluzione di questa diciamo rianimazione ad oltranza sulla scena del morire
E che
A detta di parecchi queste situazioni sono di gran lunga peggiori della morte
Quindi lei l'umana aveva avuto modo di percepire i pericoli di questa medicina l'emergenza sulla scena del morire aveva portato a casa questo argomento l'abbiamo affrontato perché lei aveva visto proprio nell'Alessandro
Per parecchio tempo
Questa rianimazione oltranza senza risultati concreti poi come tutti i ragazzi
Sono andato incontro anche lei Luana a dei parecchi incidenti dei loro amici quindi si sono resi conto cosa vuol dire poi trovarsi in determinate situazioni di handicap dopo di incidenti lasciamo stare quelli che sono morti sul colpo
Perché nello Anna si era espresso parecchie volte in queste situazioni non solo a casa ma anche con le amiche dicendo
Che le persone che avevano avuto la possibilità di morire
Sul corpo in questi incidenti erano stati fortunati secondo lei quindi più di così più beffarda di così non poteva essere la vita
Quando noi abbiamo avuto il primo colloquio con l'incidente cosa è successo Lehman Luana entrate in testacoda su una strada ghiacciata diciotto gennaio nel novantadue è andato a sbattere contro un muro l'impatto è stato violentissimo
E da questo incidente vere precipitati una situazione che clinicamente si dice di coma profondo appunto per il danno cerebrale
E questo danno celebrale crea questa situazione quando si interviene poi cospiratore automatica
Sullo scenario morire si interrompe questo e ma il problema è normalmente se non si muore in questa situazione perché in questa situazione i medici dicono normalmente questo nello specifico delle lo Anna o di incidenti similari
Le prime quarantotto ore sono determinanti per la vita per la morte chiedono poi un altro supplemento e diciamo poi
Normalmente procedono con la rianimazione ad oltranza e questo che ci hanno fatto presente a noi nel primo colloquio
Dopo averci detto che appunto aveva superate queste prime e queste successive quarantotto ore ci informavano che il giorno successivo procedevano con la tracheotomia
In queste situazioni di emergenza ci hanno spiegato subito che non avevano bisogno di nessuna autorizzazione di nessun genere ci informavano solo in modo che noi prendessimo atto
Il giorno dopo che questa era stata operata in questa maniera e che era
Eravamo informati di questo fatto
Però noi già in questo primo colloquio abbiamo fatto presente che nello Anna conosceva questa situazione
Volevamo sapere lo stato dell'arte della medicina nello specifico delle lo Anna perché è chiaro dal momento che lo hanno aveva affrontato questi argomenti
E noi in casa era stato profondità un concetto di vita morte dignità e libertà
Quindi non eravamo
Eravamo praticamente avevamo questa percezione di questa situazione volevamo semplicemente sapere lo stato dell'arte della medicina di queste lui ci ha detto chiaro
Il professore e che era il primario della Rianimazione intelletto dicendoci
Che e la medicina Edipo il corpo cioè sapere della medicina in queste situazioni e di poco superiore allo zero
E le incognite cui andava incontro nello Anna naturalmente erano a trecentosessanta gradi però
Questo che luglio è rimasto sorpreso che noi
Già da subito volevamo sapere
Qual era lo stato dell'arte della medicina perché dal momento che per le lo Anna conoscevo volevamo darle voce volavamo sapere fino a che punto si potevano spingere perché come avete e sentito già
Dalla seconda metà degli anni Cinquanta avete sentito de che è stato interrogato al Papa
Diciamo Pio dodicesimo su queste problematiche della rianimazione cioè dal cinquantasette incidente di Eluana era del novantadue
Quindi noi volevamo praticamente dando e voce sapere fino a che punto si potevano spingerlo povero visto quello che era successo come lo Anna la medicina e quindi dandole voce dire a fino a un certo punto sapere
Quando noi potevamo dire un semplice sì o no queste cure e terapie perché vi posso assicurare che per questa straordinarietà delle lo Anna
La sua amica che aveva frequentato con lei solo i cinque anni del liceo linguistico che è stata la prima
A parlare non quei medici del pronto soccorso ma
Pesi non con i medici della rianimazione come abbiamo fatto noi che siamo arrivati
Dieci ore dopo dopo quattro ore lei aveva avuto modo di parlare con i medici del pronto soccorso e quando i medici gli hanno fatto presente la gravità
Della situazione del danno cerebrale delle Nwanda più anche del danno intertemporale anche perché aveva leso anche la seconda parte avrà
Cervicale
E se chiesta questa ragazza che oggi è un avvocato civilista penalista cosa avrebbe voluto le lo hanno in questa situazione appunto sempre perché conoscendo questa persona la sua straordinaria individualità e il suo senso della libertà
E per lei lo Anna questa Francesca se chiesta subito per lei era la cosa più naturale del mondo in una situazione del genere prendere in considerazione di essere lasciata morire
Dal momento che la situazione era di questa gravità immaginate lei noi genitori che
Aveva già compiuto ventun anni al momento dell'incidente da poco
E noi in casa avevamo definito le Novara un autentico purosangue dalla libertà
Ma già dei primi anni di vita aveva questo spirito tutto veramente inconcepibile per una ragazza così giovane
Ricordavamo bene il fatto che lei non aveva neanche dieci anni che in una disputa familiare praticamente non essendosi ritenuta rispettata abbastanza ci ha posto la forma veramente in una maniera
Determinata dicendo a cosa credete di centrare voi con la mia vita io la mia dignità
Come per lei fosse la cosa più naturale del mondo che niente e nessuno le poteva imporre qualcosa riguardo la sua vita e non aveva dieci anni quindi immaginate che voi quello che è successo poi dei dieci fino al trentun anni mi ricordo sempre
Che ed è nel liceo linguistico lei l'aveva frequentato
Era un liceo sperimentale cominciava a loro a lei voleva frequentare questa scuola perché gli piacevano le lingue e questa scuola nuova sperimentale
Nella Città di lecco era in mano a delle suore di Maria Ausiliatrice che sono molto rigide nella loro nella loro dogma per la loro diciamo
Come hanno impostato la scuola
E mi ricordo benissimo che il primo e secondo anno è andata bene poi le da otto ante automaticamente con questo suo spirito entrata in conflitto
E io lo affiancata da questo fatto ma ritorniamo al discorso di questo professore che è rimasto sorpreso per il fatto che noi chiedevamo questo
Volevamo del voce sapere quando noi potevamo veramente quando loro
Potevano prendere in considerazione le indicazioni che ci aveva dato nello Anna
Perché per l'uso Micol Alessandro detto guardate voi dovete intervenire non a me ricordatevelo di lasciarmi in questa situazione come era suo amico Alessandro e questo professore ha evocato da subito ma come lei non conosce
Che noi in scienza coscienza
In base al codice deontologico diciamo non abbiamo alternativa in base anche alla cultura della vita in una situazione del genere non abbiamo alternative noi dobbiamo mettere in atto tutto quello che la scienza medica e la tecnologia conosce
Ma noi avevamo percepito questi pericoli
E lui veramente è stato
Diciamo inc
Incredibile per loro diciamo che e trovarci subito in una posizione diametralmente opposto che noi voleva sim volessimo dialogare in questa in questa situazione
Loro però noi abbiam detto ma come dico
Fino qui oltre non si va abbiamo detto noi oltre non si va e dico ma l'istinto che aveva dell'umana della libertà voi non le polo potete prendere in considerazione no non c'è stato nessun verso quindi da subito c'è stata questa incredulità increduli
Noi nello poter dar voce e che venisse presa in considerazione queste indicazioni che erano incontra cioè il potere e il dovere del medico in questa situazione
Che secondo noi era in contrasto con quello che avrebbe voluto le lo hanno in questa situazione non ci saremmo mai sognati che loro avessero questo potere e questo dovere
Questo è veramente perché dell'one era così che altri potessero disporre della sua vita
L'avete sentito anche da Monica che lei era anche così non era
Perché noi parliamo sempre e solamente delle Nwanda io non potevo non darle voce e la rete sentito in questa lettera lei dice noi tre
Perché era figlia unico formiamo un nucleo molto forte basato sul rispetto dell'aiuto reciproco l'avete sentito anche che lei viveva in una famiglia salda calda affettuoso sulla quale si possa fare
Solo se non si può sempre contare quindi per noi è stato automatico in tempi reali
Già darle voce per dialogare perché noi volevamo semplicemente dialogare e sapere fino a che punto si potevano spingere visto quello che abbiamo avevamo potuto constatare con Alessandro
Non c'è stato nessun verso
Quindi
Loro
Hanno avuto questo potere e noi da subito abbiamo detto momento sarete questo potere risponderete fino alla fine i di questa situazione
Parallelamente gli ho chiesto però dico io dal momento che adesso constatato questo
Ditemi cosa devo fare io nel caso
Precipiti anch'io in questa situazione per non entrare in questi meccanismi perché noi abbiamo capito da subito che erano meccanismi infernali questo questo noi l'abbiamo percepito
Allora lei è stata diciamo
Soccorsa da subito perché era seguita da un suo amico non era distante dall'ospedale ed è entrata in una struttura perfettamente adeguata e quindi le lo hanno avuto da subito le migliori cure che uno si può o curare di avere in questa situazione però
La paradossale è stato questo che lei avrebbe detto un semplice no grazie a queste cure e terapie sapendo di andare incontro tutte queste incognite
Riguardo la sua vita
Ed è proseguita tutta questa parola grosse novità perché lei ha avuto le migliori cure e ha avuto l'esito più infausto che si può avere perché queste rianimazioni non si può porre vedere che si può andare incontro anche all'esito più infausto l'esito più infausto è questo
Lei dal coma profondo che si hanno gli occhi chiusi
E non si può nessuno metterà in contatto in nella situazione del coma profondo bensì intende questa è una situazione che è così
Ma normalmente se non si muore da questa situazione se ne esce il dopo quattro-cinque settimane è stato il caso di Eluana ma quando se ne esce bisogna vedere come se ne esce se si è poi si prende contatto con la realtà sia una persecuzione
Del mondo che ci circonda
E se qualcuno si può mettere in contatto con lei e questo non è stato nel caso di Eluana ma
Cioè eravamo anche informati che non si poteva escludere questo esito più infausto praticamente
è una rianimazione non riuscita in questa situazione quando si va incontro a questo esito è un esito non voluto e che non si poteva prevedere
Però noi avevamo percepito questi pericoli ecco perché ci siamo cautelati da subito volevamo sapere
E loro per arrivare questa diagnosi prognosi definitiva che era più infausta normalmente dipende da caso a caso ma in questo caso dell'umana
Era di un anno normalmente per questi incidenti nel caso di Eluana non sempre raddoppiato hanno voluto due anni
E dal punto di vista clinico che fosse diciamo il risultato più infausto non c'è mai stato la benché minima discussione
Dal momento che non è mai stata messa in discussione la struttura e
Diciamo la competenza clinica di chi operava comune l'umana
Quindi
E chiaro che lei ha avuto l'esito infausto non oggetto di nessun tipo di discussione perché hanno constatato che era così
Allora
Noi davamo per scontato che una volta che veniva interrotto il processo del morire
è creata questa situazione irreversibile che viene definita criticamente stato vegetativo permanente cioè non sia né sulla percezione del mondo nessuno si può mettere in contatto
E diciamo non si può deglutire non ci può essere alimentati si viene alimentati
I in questo caso con o una limitazione
Artificiale che è un composto chimico farmaceutico che viene iniettato direttamente nello stomaco o direttamente o attraverso il naso un sondino
Nasogastrico quindi non viene né dei lutti ITO né risaliva ATO ma viene assimilato chimicamente e questo diciamo l'unica terapia
Che sia in questa situazione in questa situazione
E davamo per scontato che una volta che era questo il questo processo del morire che era interrotto venisse ripreso
Sempre perché questa situazione viene creata
Dalla clinica medica dentro la scientificità e clinica e dentro le strutture cliniche ma si sa che da questa situazione se ne può uscire perché non è nuovo che nei Paesi diciamo
Anglosassoni degli Stati Uniti d'America e dei di Regno Unito Emilia Regno Unito queste cose sono state affrontate
E quindi
Noi davamo per scontato perché le lo Anna oltre ad aver percepito attraverso le Sandro questi pericoli della rianimazione
Ad oltranza conosceva anche l'esito più infausto perché aveva avuto modo di vederlo questo Ninni Leonardo David piaceva Roshi questo ragazzo era stato curato anche lecco da un euro chirurgo che aveva curato anche lei
E quindi noi se era interessata a questa vicenda e poi come vi ho già detto ne presento Salsedo negli Stati Uniti c'era stato il caso prima di Terri Schiavo un caso di Nancy Crusa anch'che abbia avuto un incidente nell'ottantatré ma nel novanta poi
Sempre attraverso queste richieste di dire di riprendere il processo del morire
Sospendendo lettera p e questo era chiaro perché sapete tutti che attraverso la conquista del consenso ISO informato quando siete capace di intendere di volere si dialoga col medico
E medico ci informa come noi siamo stati informati veramente bene nel caso di Eluana però
Essendo diciamo capace di intendere di volere dialogando col medico il paziente stesso può dire sì o no qualsiasi tipo di terapia dalla più banale era salvavita
Noi davamo per scontato che una volta che noi ci trovassimo in quella situazione non più capace di intendere e volere eravamo la stessa persona quindi non potevamo perdere questo diritto sancito dalla Costituzione di di di di diverta di cura di terapia perché la vicenda di Eluana è stata sempre e solamente una vicenda di libertà di cura di terapia ma nel caso suo non era più capace noi dandole voce davamo per scontato che venisse presa in considerazione
Questo fatto come avete capito non è stato perché loro avevano questi poteri questi doveri che la medicina
Fosse al servizio della non morte qualsiasi condizione quello che noi in famiglia avevamo definito già allora senza limiti cioè di creare queste situazioni
Non c'è saremmo mai sognati pensavamo che la medicina fosse al servizio della sola persona nella sua complessità e interezza dialogando
Come vi ho già detto
Come quando si è capace di intendere e di volere anche
Quando perché sono sempre la stessa persona
Io sin dall'inizio dicevo chi vita questo diritto
E loro non sapevano rispondere perché evocavano sempre questa cultura della vita e e diciamo e veramente c'è siamo sorpresi
Siamo stati sorpresi di questo fatto e come io ho definito sempre questa situazione ci siamo trovati dopo la diagnosi prognosi a non avere interlocutori essere dei randagi che abbaiavano alla luna
Però la richiesta era sempre la stessa Chirita questo diritto
Dal momento che non l'avete quando son capace di intendere di volere e mi sembrava io quando ero veramente seccato dicevo mi sembra di essere ritornato all'asilo nel sentirmi dire è così perché così
L'unico di rito che in tutti in queste situazioni di non aver nessun diritto però io ho continuato questo fatto e ho avuto la possibilità
Di conoscere diciamo di un dialogo una volta televisivo
Un professore un neurologo Carlo Alberto Defanti che dialogava che dialogava con il Presidente del Comitato nazionale per la bioetica perché dal mille novecentonovanta l'allora Presidente del Consiglio Andreotti
Ha istituito questo Comitato nazionale per la bioetica che si occupa di queste primo grado problematiche bioetiche
Ma questo professor De Santi l'ho saputo poi da un colloquio che ho avuto
E lui era anche a quel tempo di questa conversazione Presidente del consulta di Bioetica di Milano allora una cosa il Comitato nazionale per la bioetica che governativo istituito
Nel novantatré Andreotti una cosa e la Consulta di bioetica rimediano che è un'associazione culturale a politiche confessionale
Che si occupava delle stesse problematiche ed era istituita un anno prima della Comitato nazionale per la bioetica
Al punto
Dal primo colloquio che ho avuto con lui gli ho portato alla cartella clinica delle lo Anna lui mi ha spiegato delle cose che già sapevo purtroppo in Italia lui ha detto questi temi non sono stati affrontati
Proviamo in questa Consulta di bioetica di Milano di vedere quello che si può fare perché in questa Consulta ci sono
Mi ha detto subito dei magistrati dei giuristi degli avvocati
E vediamo cosa si può fare in Italia per la prima volta in questa situazione perché questo tema non era mai stato affrontato ma noi ci siamo accorti che avendoci dentro allora che lo sappiate tutti
Queste situazioni le conosce solo chi cicale dentro o che crea queste situazioni perché non se ne era mai parlato
Noi avevamo percepito questi pericoli ma non avevamo mai sentito cioè questo approfondimento che ho dovuto fare io dentro la società non era mai stato fatto prima di allora prima di allora e quindi lui mi ha detto bene vediamo quello che si può fare
Allora
I dentro questa Consulta di bioetica di Milano abbiamo studiato come affrontare questa situazione abbiamo detto bisogna nominare un tutore della ragazza
Perché questo tutto io come genitore e come padre avendo compiuto ventun anni non era un interlocutore di niente di nessuno come avete visto i medici hanno avuto questo potere e l'hanno attuato
Poi sono stato randagio che abbaiava la luna come tutore il tutore deve tutelare diciamo
L'interessato questa persona in tutti i sensi e quindi automaticamente al potere di dialogare con i medici
Una volta che dialogare con i medici è chiaro che subentra quello che attraverso il consenso informato che si possa dire sì o no alle cure e terapie
Ma questo iter giuridico nuovo è la prima volta in Italia
Diciamo
è durato il suo tempo prima di arrivare a una sentenza questa sentenza è arrivata dopo quattro anni di un iter perché questo è avvenuto
E questi colloqui con Defanti alla fine del novantacinque quindi novantasei novantasette novantotto novantanove è stato tutto un iter giuridico per avere la risposta perché io la risposta volevo sapere chi aveva questo diritto
Di decidere per un'altra vite e chi glielo darà
Allora è arrivata questa sentenza della Corte d'Appello di Milano e chiaro e come tutore il giudice tutelare era il primo interlocutore poi il la ragazza è cresciuta è nata a lecco era al Tribunale di lecco
Una volta che rispondono di no si ricorre in appello alla Corte alla Corte d'Appello di Milano anche loro hanno risposto no e siamo arrivati al dicembre del novantanove con questo no
Questo no è stato motivato per
Con questi argomenti loro dicono al momento attuale e mi riferisco al dicembre dal novantanove erano passati più di sette anni come sapete
Loro dicono qua al momento attuale dal punto di vista clinico
E giuridico non è chiaro se l'alimentazione ed idratazione come vi ho già detto il diciamo le terapie in questa situazione e sono praticamente questa terapia di alimentazione e idratazione forzata
E poi ci sono anche altre terapie ma servono se posso implicitamente per agevolare diciamo che non subentrino altre altri meccanismi
Che turbano l'equilibrio di queste persone in queste idee condizioni cioè
è tutto lì ma la terapia di base e questa alimentazione e idratazione forzata
Allora il tribunale e la Corte d'Appello di Milano dice che non è chiaro se questa alimentazione interruzione forzata sia una terapia perché come terapia come vi ho già detto
Tanto che si sia capace di intendere di volere quando non lo si sia più una volta che si al tutore si può dire sì o no a questa terapia
Allora non era chiaro però a quel tempo loro letto non possiamo rispondere non possiamo andare incontro alla sua richiesta c'è stato detto
Allora noi come
Consulta adesso mi identifico con questa Consulta di bioetica che abbiamo messo a punto questo
Queste Consulta di bioetica di Milano a una rivista che si chiama bioetica che i pluri disciplinare perché sono parecchie discipline che concorrono in queste tematiche bioetiche siamo usciti con un numero il primo numero del due mila
Dove apporto abbiamo messo a punto tutto quello che era stato fatto in questi quattro anni per arrivare a questa sentenza
Abbiamo organizzato un incontro necessità statale di Milano assieme alla Facoltà di Filosofia del diritto
Appunto per informare di queste problematiche sapendo benissimo come vi ho già detto
Che eravamo nella fase diciamo culturale di del randagio che abbaiava la luna che nessuno ne voleva parlare di questo allora questo incontro è stato fissato per il quattordici giugno del due mila
E il giorno stesso dell'incontro noi siamo usciti con un appello alle istituzioni
Facendo presente che queste tematiche sono forti spaccano le coscienze ma sono ineludibili
E riguardano tutti perché nessuno può escludere i venirsi a trovare in questa situazione ma in questa situazione ci si può trovare non solo in seguito al
E incidenti stradali anche perché parole rechi motivi
Ai nostri CO o anche un calo di potassio potrebbe portare in questa situazione diciamo di non essere più capace di intendere e di volere dove si deve intervenire con questo respiratore automatico che poi crea queste situazioni
Allora questo appello diciamo è partito tutti dal Capo dello Stato al Capo del Governo al Presidente della Camera e del Senato in più al Ministro della salute insomma a tutti istituzioni comprese parlamentare i cittadini
Allora siamo usciti però
In questo caso per la prima volta prima in media sia la stampa che le televisioni questi argomenti non li volevano affrontare
Nella maniera più assoluta perché loro dicevano sono temi che ci fanno perdere o telespettatori collettori quindi noi non le affrontiamo il caso ha voluto che Repubblica quel giorno il quattordici giugno
Del due mila uscissero due articoli uno a firma di Giovanni Maria Pace che si occupava
Di cose scientifica e di cose cliniche che aveva parlato con l'avvocato che aveva istruito tutto l'iter giuridico e quindi spiegava un po'queste cose il cronista Piero Colaprico
Sempre di Repubblica aveva parlato con il tutore
Per gli aspetti umani quindi il caso ha voluto che quel giorno Repubblica uscisse con questi due articoli che hanno fatto scatenare poiché i media
Tanto della RAI che di Mediaset su questi problemi quindi l'opinione pubblica per la prima volta Italia
Poteva
Direi di non sapere
Quello che non si può escludere di andare incontro in queste situazioni e come si creano queste situazioni una volta che si voleva approfondire
Perché c'era questo numero di questa rivista e ne avevano parlato le televisioni e i giornali di ieri di questo fatto
Allora era ministro della salute Veronesi Veronesi cosa ha fatto la prima cosa nominato una commissione congruo Polistudio per dare una risposta ai magistrati
Sempre con questo gruppo di studio riguardo all'alimentazione ed idratazione se fosse una terapia un mezzo di sostentamento sempre dovuto nel frattempo
L'Italia aveva ratificato alla Convenzione di Oviedo che è una convenzione che riguarda sempre queste problematiche bioetiche e soprattutto anche queste situazioni dove si fa presente in questa convenzione che le manifestazioni
Che i soggetti in queste condizioni avevano manifestato prima
Può devono essere prese in considerazione e soprattutto questo che qualsiasi intervento in queste persone in queste condizioni c'è bisogno di un consenso e chiaro
Che chi non è capace di intendere e volere non può dare questo consenso ma chi lo rappresenta come in questo caso il tutore e lui che deve essere l'interlocutore per poter dire sì o no a qualsiasi intervento in queste situazioni
Allora alla luce di questa nuova situazione noi
Abbiamo detto bene una volta che Veronesi ha fatto suo i risultati del suo gruppo di studio della Commissione col suo gruppo di studio
E il Parlamento italiano doveva ratificare questa Convenzione attraverso una legge
Che era già messa in atto la legge centoquarantacinque del ventotto marzo del due mila e uno
Quindi noi abbiam detto con questa posizione possiamo ritornare a chiedere l'autorizzazione di sospendere e sostegni vitali riguardo le lo Anna perché parliamo sempre delle lo anche a noi
E allora
Questo è stato fatto alla luce di questa nuova situazione
Però la risposta è stata di nuovo negativa sono passati altri quattro anni perché sempre da ritornando dal Tribunale di lecco e poi appellandoci alla Corte d'Appello di Milano
Loro erano ancora perplessi allora di fronte a questa situazione noi abbiamo detto qui bisogna salire
E andare diciamo
Visto che sono posizioni estreme perché non ci siamo accorti
Credendoci dentro le vere questa posizione estrema rispetto sentire comune non avendo in Italia la possibilità
Di accedere direttamente alla Corte costituzionale perché questa posizione estrema noi dicevamo
E è chiaro che dura nostra Costituzione non consente di discriminare le persone per la loro condizione quindi normalmente in base alla Costituzione
La persona in queste condizioni non perdeva il diritto di dire sì o no queste terapie però l'accesso diretto che non c'era quindi bisogna a salire
E arrivare alla Corte Suprema di Cassazione e questo è stato fatto in questa vicenda dopo il secondo anno della Corte d'Appello di Milano
Per arrivare poi a questa sentenza definitiva della Corte d'Appello di Milano
Ma nel frattempo erano passati quindici anni e nove mesi quindi la Corte Suprema di Cassazione ci ha risposto poi il sedici ottobre del due mila sette
Dove quello che noi chiedevamo già dal lontano gennaio novantadue chi avesse questi poteri e questi doveri
La Corte Suprema di Cassazione in questa sentenza di sessanta pagine
Fa capire e lo dice nero su bianco questo questo fatto che l'autodeterminazione terapeutica come la sia quando si è capace di intendere e volere non puoi incontrare un limite
Anche se ne consegue la morte perché in base alla Costituzione noi possiamo disporre della nostra salute se curarci o non curarsi e non c'è verso
Quindi quelle evocare in queste situazioni come avete sentito nella confusione e della disinformazione del generale dell'eutanasia
Non ha nessun senso in questa vicenda lo dice chiaramente questa sentenza della Corte suprema di cassazione e fa presente
Che nessuno ha questo potere nel medico il medico per il fatto che a queste conoscenze non ha il potere-dovere di curare deve avere l'autorizzazione sempre in base a questo consenso informato e neanche lo Stato bensì intende
Poi fa presente ancora una volta nel caso non avessero capito che l'alimentazione ed idratazione è una terapia
Allora nel caso di specie perché è chiaro nella vicenda di Eluana e noi ci eravamo rivolti a loro e loro non potevano non rispondere
I magistrati di fronte a questa richiesta di libertà e di diritti fondamentali della persona
Che sono allineati con la Costituzione quindi la risposta c'è stata data e dove dicono anche chiaramente che appunto nei Medicina lo Stato nessuno può deciderne al posto né per ma con la persona in questa situazione noi come avete sentito già del gennaio novantadue dandole voce decidevamo con le lo Anna però fanno presente è chiaro rivolgendosi nello specifico
Per la vicenda di Eluana loro dicono questo
Deve essere chiaro che la condizione dell'one era quella cioè che fosse irreversibile ma come vi ho già detto non c'è stata mai la benché minima divergenza di questa condizione delle Numana
E soprattutto mai cessato di questo e soprattutto anche i convincimenti quelli che durante tutto l'iter giuridico e c'erano state anche le testimonianze non solo dei familiari ma anche delle amiche
Per lui i convincimenti che avevano sempre fatto presente che lo Anna non avrebbe mai detto accettato questa condizione perché considerava praticamente non aveva un senso per lei una vita del genere
I convincimenti diciamo culturali filosofici etici
E anche confessionali della ragazza erano quelli quindi tutte le sentenze precedenti venivano cassate il tutto veniva arrivano rimesso
Hanno nuova Sezione della Corte d'Appello di Milano che verifica se queste due condizioni capestro cioè condizione clinica del Ruanda irreversibile era quella
E i convincimenti è chiaro che anche qui ci voleva il suo tempo per seminare tutte ste cose quindi dal sedici ottobre del due mila sette c'è stata l'udienza del venticinque giugno del due mila otto
In questa udienza per la prima volta ho visto i magistrati molto determinati nel voler sapere delle lo Anna
Di tutto veramente con delle domande precise e determinate per la prima volta ho visto l'udienza diversa da quelle che avevo visto precedentemente dove i giudici erano veramente
Non non proprio non si esprimevano non sempre non erano chiari e determinati mi è venuto spontaneo uscendo da questa udienza
Dove c'erano chiaro tutte le televisioni di dire finalmente ho trovato dei magistrati che hanno a cuore veramente quello che voleva dello Anna
L'ho percepito subito che a loro interessava questo quindi verificare i convincimenti perché il tutore deve fare i migliori interesse delle lo Anna
Il problema era sempre e solamente dell'umana come l'ha detto bene anche Monica quindi noi parliamo sempre solamente delle lo hanno anche questi giudici dovevano risalire a queste cose delle nuove e non hanno avuto neanche bisogno di chiedere
E le come si chiede normalmente in queste situazioni una Commissione tecnica d'ufficio per verificare la situazione delle domande
Perché era chiaro non essendoci stato nessuna divergenza essendo passato tutto questo tempo allora dal venticinque giugno già
Il nove di luglio loro escono col decreto dove
Dando la possibilità al tutore perché glielo Anna sempre su richiesta
Della Corte Suprema di Cassazione di una prima sentenza questa era già la seconda del sedici ottobre
Dove loro praticamente dicono che ci autorizzano danno la possibilità altro ad di avere allora glielo Anholt tuttora aveva il curatore speciale su richiesta sempre dalla Corte
D'appello di Milano che aveva detto ci aveva indicato di andare dal Presidente del Tribunale di nominare un curatore speciale in contraddittorio con il tutore quindi questa sentenza questo decreto dalla possibilità al tutore e al curatore speciale
Di
E di avere questa possibilità di dire di no ADI cioè
Possedere dire di no a queste cure estenderli da questa possibilità
E chiudo ecco finalmente abbiamo questo del frattempo dopo questa sentenza si sono scatenati
Il le istituzioni dal momento che le istituzioni del quattordici giugno del due mila
Al nove luglio del
Due mila otto non avevano fatto niente di niente
E addirittura poi tanto alla Camera che al Senato hanno sollevato un conflitto di attribuzione che diciamo
Ha dovuto andare alla vaglio dalla Corte costituzionale e la Corte costituzionale la ritenuto semplicemente inammissibile fuori dalla realtà non c'è stato nessun conflitto di attribuzione e chiaro che i magistrati
Non potevano non rispondere
è chiaro che queste cose eticamente sensibili spetta poi in un secondo tempo al Parlamento a legiferare ma devono legiferare prima
Dal momento che non avevano fatto niente la indigenti magistrati dovevano rispondere a questo
E quindi e qui si è scatenato l'inferno perché loro volevano far pressione sulla Corte d'Appello di Milano che ricorresse una seconda volta quindi noi siamo dovuti sempre per questa pressione che hanno fatto loro
Di ricorrere una terza volta alla Corte Suprema di Cassazione a Sezioni riunite quindi abbiamo dovuto andare incontro a questo che nel novembre il tredici novembre c'è stata la sentenza definitiva
A Sezioni riunite della Corte Suprema di Cassazione dove proprio definitivamente chiudevano questa vicenda c'era la sentenza del massimo organo giurisdizionale che dava corso a questa possibilità di sospendere questo
E e questo è stato fatto poi non contenti di questo ci siamo messi come vi ho già detto il Governo perché già prima il Governatore della Lombardia aveva
Bloccato diciamo l'esecuzione di questo decreto nelle strutture lombarde che potevano è veramente rispondere alle esigenze del decreto
Lui aveva bloccato tutto questo e chiaro che noi
Vista questa situazione sono ricorso la dalle mire ragazza era nata e cresciuta in Lombardia è chiaro che doveva venire attuate in Lombardia
Dal momento che levi ha radici dei genitori uno dei genitori One erano friulane quello sono io
Mi sono ricordato dei miei amici perché il mio credo politico lo sanno tutti
Ed era già prima di tutte queste vicende era veramente un credo diciamo noto a tutti erano socialista ho chiesto ai miei ex amici socialisti che nel frattempo erano migrati anche in altri
E partiti però erano rimasti come credo
Diciamo sapete tutti che nel Friuli sono partiti è una terra di frontiera dovevano partite le battaglie principali
Del divorzio dell'aborto attraverso Loris Fortuna sapete tutti in questa situazione si sono dimostrati all'altezza della situazione di trovare una possibilità nel Friuli Venezia Giulia di attuare questo decreto
Però in una prima fase quando noi avevamo già
Al di fuori del sistema sanitario nazionale trovato questa possibilità è intervenuto il ministro del Sacconi bloccando con atto di indirizzo la struttura che dava attuazione minacciandola
Da Bruxelles conseguenze in inimmaginabile valeva dire
Gli toglieva l'accreditamento sapete qualsiasi struttura ospedaliera senza l'accreditamento non può vivere è stato questo
E poi in una secondo coso se se ne sono anche il Presidente del Consiglio con questo decreto quindi avete visto tutti lo spettacolo diciamo di questa situazione contro un cittadino
Che aveva agito nella trasparenza e nella legalità se questo è da un Paese civile che la Camera e Senato
Sollevino dei conflitti di attribuzione fuori dalla realtà che la Corte
Costituzionale ha detto sempre inammissibili che il Governo il Presidente del Consiglio Altino questo l'avete tutti visto questo fatto questo solo per inquadrare di questa situazione darvi poi la possibilità intervenire perché
Attraverso un caso voi adesso potete dire
Tutti di conoscere quello che non potete escludere di andare incontro in questa in queste situazioni perché la vicenda di Eluana non va contro nessuno noi diamo per scontato che altri abbiano
Concetti diametralmente opposti I nostri vedi sacralità e indisponibilità della vita che è un concetto religioso ma l'ha spiegato bene anche la Monica chi li tocca questi
La Costituzione italiana diciamo lascia questa libertà dia vere tutto quello che la scienza medica
E la tecnologia mette a disposizione ma deve essere dichiaro che anche sempre attraverso la costituzione si può dire un semplice no grazie all'offerta terapeutica
Perché per noi è stata sempre Junior Forlenza di una violenza inaudita il fatto di non poter diranno a questa offerta terapeutica vengono scendo
E ben percependo questi pericoli e adesso avendo nelle prove attraverso questo approfondimento dentro la società quindi questa vicenda sia dal punto di vista umano che clinico che giuridico non va contro nessuno anzi
Dà la facoltà
Di non andare incontro all'abbandono terapeutico questo deve essere chiaro chi
E in questa situazione sempre attraverso questa vicenda sa di poter disporre del non abbandono terapeutico perché può richiedere in qualsiasi momento visto che le volevano imporre alle lo Anna
Tutto quello che la scienza medica la tecnologia mette a disposizione
Ma nello stesso tempo si deve avere la possibilità mi dirà un semplice no grazie questo offerto terapeutica cioè non trovarsi scoperti nel dialogo medico-paziente e meno trovarci imposto perché
Autoritarismi prima dei medici cioè dello Anna prima è stata vittima sacrificale di questi poteri questi doveri dei medici
Poi è stata una vittima sacrificale di conflitti di potere dentro le istituzioni
Quindi attraverso questa vicenda noi sappiamo adesso
Che c'è un privata un dopo e lo ANIA di fronte questa situazione qui ecco il perché questi due libri io ho scritto due libri riguardo questa vicenda uno è Eluana la libertà e la vita
Cioè il concetto di convincimenti
De Ioanna riguardo la sua vita per gli ebrei che dedicato alla madre perché la madre
E si è consumata come una candela accanto alla figlia perché se trovata questa imposizione e questa è violenza inaudita e questo è il primo libro che è stato scritto con Elena nave che una laureata in nella filosofia morale
E il secondo libro che la vita senza limiti perché appunto noi questa condizione che crea la medicina che non esiste in natura che è uno sbocco non voluto di una rianimazione non è andata a buon fine che può succedere
E che rarità senza limiti quindi la morte di Eluana in uno stato di diritto perché
Può essere ripreso questo processo del morire che è stato interrotto sempre nella radicalità e nella trasparenza perché la vera libertà e solo dentro la società
Dal momento che deve essere chiaro che non c'erano altri
Altro procedere con le lo Ana perché le lo Anna deve essere chiaro che avuto le migliori cure dal primo momento fino all'ultimo
Ma se dipendeva dello Anna lei in tempi reali una volta inquadrata la situazione avrebbe detto un semplice no grazie quello che noi abbiamo fatto dando le voci
Bene allora abbiamo sentito perché neanche l'Aler quindi accanimento terapeutico nei confronti di una ragazza che voleva
Lasciarsi
Morire ecco adesso invece al contrario
Sentiamo invece chi di morire non aveva nessuna intenzione quindi Luca Coscioni
Marito dell'onorevole Mariantonietta che ha lottato e adesso allocando la moglie l'Associazione Luca Coscioni radicali proprio per una ricerca scientifica
Che oltrepassi i limiti che invece sono imposti tuttora a chi vuole invece disperatamente vivere
Quindi io lascerei la parola all'onorevole Maria Antonietta Farina così
Si sente
è così
Un saluto a tutti un ringraziamento per a l'invito che mi è stato fatto
Da la storia ripercorsa da Beppino nota a tutti noi c'è stato come lui ha detto una grande disinformazione
E su l'onda della disinformazione si voleva procedere e quindi insomma apportare
Tutti i cittadini italiani a pensarla in un solo modo cioè che
Beppino Englaro aveva assassinato la propria figlia
Queste sono state le le parole che esponenti della maggioranza e del Governo
Alla notizia della morte e di Luana Englaro hanno scaraventato in Aula al Senato
E proprio su quell'onda della disinformazione dell'emotività che hanno steso una proposta di legge
Quella proposta di legge è passata al Senato
E vorrei di brevemente riassumerei e rischio che tutti noi possiamo correre se quella legge con quell'impostazione non e sarà leggi del nostro ordinamento giuridico innanzitutto una buona notizia dal Senato è passata alla Camera
E in Commissione affari sociali di cui sono membri e segretario
E e che cosa è accaduto la maggioranza e il Governo ha proceduto senza ascoltare quanto noi
Potevamo e dovevamo dire
A emendato il testo Calabrò in qualche modo io posso dire peggiorando lo e poi andrò a spiegare in che modo il relatore di Virgilio
In aula alla Camera peggiorato il testo di legge Calabrò del Senato
E e poi ha distribuito il testo emendato alle Commissioni per il parere questo in parole molto semplice l'iter di una proposta di legge
Questo testo di legge
è fermo nelle Commissioni
Giustizia
Nelle Commissioni affari sociali
E ancora oggi noi Commissione affari costituzionali e oggi noi ancora alla Commissione affari sociali non abbiamo ricevuto il parere di queste Commissioni quindi per poter procedere
E quindi la calendarizzazione e l'ipotesi di discussione
Della proposta di legge in Aula alla Camera di luglio fortunatamente saltata nel senso che fortunatamente ancora per per un po'possiamo scongiurare il rischio
Di vederci poi di vedere sottratta la nostra libertà di scelta sul tema del fine vita
Io credo che qui non ci sia contrapposizione e non deve esserci contrapposizione tra credenti o non credente tra cattolico non cattolico perché io credo che Huana poteva essere credente il papà poi poteva non esserlo o viceversa non è che questo cambia
Le sorti e non deve cambiare le sorti della nostra scelta perché per
Mia esperienza personale
E Luca Coscioni era affetto da sclerosi laterale amiotrofica quindi una malattia
In euro degenerativa ad oggi incurabile
Che nella fase terminale della sua malattia quindi dopo undici anni lui ha deciso in coscienza di non attaccarsi al ventilatore non qui che
I permetteva ancora per diverso tempo di poter
Sebbene respirare artificialmente ma di poter vivere
La sua scelta è stata una scelta libera e consapevole perché dico libera e consapevole perché
Io insieme a Marco Pannella che era poi il
I leader del partito di cui Luca era Presidente
Abbiamo cercato in tutti i modi perché volevamo lui ed io che
Luca avesse la garanzia e la tranquillità di attaccarsi al ventilatore quindi la nostra volontà era diversa dalla sua ma io non ho potuto fare altro che chinare il capo
E rispettare la sua volontà quindi è un po'queste o l'impegno che io mi sono assunta
Anche dopo la scomparsa di Luca cioè una legge sul testamento biologico non può che contemplare un punto fondamentale il rispetto
Della volontà del dichiarante cioè se io nelle mie piene facoltà dichiaro scrivo oppure in un video dico
La volontà di non essere sottoposto o anche diversamente di essere sottoposto ad oltranza ad un trattamento sanitario
Voglio che quella libertà che a quella volontà venga rispettata
E è questo il senso questa proposta di legge così come è scritta vai nella direzione opposta
Perché quella quella volontà non è vincolante per il medico
Quella volontà può essere poi entrare in conflitto con la volontà del del medico che deve prendere in considerazione leggere
La dichiarazione anticipata di trattamento quindi di fatto scrivere oggi o dichiarare oggi la propria volontà sul fine vita
Nel momento in cui io sarò
Incapaci di poterle esprimere quindi sarò incapace di intendere di volere
Quella volontà può non essere rispettata quindi questo è il rischio più grande quindi di fatto e in concreto se dovesse entrare in vigore questa questa legge
Di fatto io correrò il rischio di non vedere rispettata
La volontà sebbene dichiarata perché dico questo perché la volontà di Eluana non era conosciuta
Non era scritta era una volontà che è stata costruita
è una volontà che è stata costruita per ben diciassette anni e quella volontà ricostruita alla fine dopo un percorso
Difficile ma nel rispetto della costituzione della legge
Della Convenzione di Oviedo eccetera potremo davvero citare quanto abbiamo nel nostro ordinamento
Che ha permesso al portavoce diciamo di Eluana di vedere rispettata quella volontà che dobbiamo dire volontà ricostruita
Quindi però non cambierebbe le cose cioè perché anche se fosse oggi una volontà scritta c'è il rischio che
Non venga rispettata
Questo è un punto secondo me fondamentale anche
Il punto nodale rispetto all'alimentazione e alla nutrizione artificiale
Perché dico questo perché se
Andiamoci a leggere una cosa molto semplice
Diciamo la l'insensatezza e la mancanza di buonsenso e anche di onestà intellettuale e politica di chi ha scritto questa proposta di legge e se noi andiamo a vedere all'articolo quattro forma e durata della dichiarazione anticipata di trattamento
Io leggo che le dichiarazioni anticipate di trattamento
Manoscritte o dattiloscritte devono essere adottate in piena libertà e consapevolezza nonché sottoscritte con firma autografa
Cioè qui si parla di mano scritte di dattiloscritte e per di più sottoscrizione con firma autografa
Allora io mi sono chiesta ma Luca Coscioni
Non poteva più scrivere
Perché non poteva più scrivere nelle forme
Normali cioè non poteva più impegnare
Una penna perché aveva l'immobilità totale degli arti superiori di inferiori
Il solo di comodo di comunicare era quello di scrivere con gli occhi attraverso un monitorata la verso una tecnologia sofisticata
Bene
Se questa legge dovesse passare
Una dichiarazione anticipata di trattamento
Fatta e formulata attraverso un metodo diverso dalla semplice scrittura bene anche quella non potrà essere Presa in considerazione
Perché perché
Tutte le dichiarazioni di intenti orientamenti espressi dal soggetto al di fuori delle forme dei modi previsti dalla presente legge non hanno valore e non possono essere utilizzati ai fini della ricostruzione della volontà del soggetto
Quindi questo è un altro punto veramente elementare basilari che sembra
è stata scritta da chi non sa che esistono delle persone non vedenti
Non sa che esistono dei linguaggi di comunicazione diverse
Non esigendo non forse non sanno che esistono delle persone non udenti ben queste quello che c'è scritto quindi non abbiamo presentato migliaia e migliaia di emendamenti io perché a mia prima firma ne ho presentati
Due mila quattrocento certo era un modo per dire che questa legge veramente bisognava di scriverla daccapo
E poi il punto che forse è stato anche richiamato durante il caso Englaro è stato quello della limitazione della nutrizione artificiale io dico questo perché
Perché quando andavo alle trasmissioni televisive ero consapevole e coscienti di quello che
Parlavo perché io penso che
Comunque dodici anni di convivenza con una persona che ha deciso di nutrirsi artificialmente ed era Luca
è affatto il modo di conoscere che quel preparato
Che quella composizione era una composizione preparata con l'intervento di chi
Giustizialista di un gastroenterologo c'è quindi dirle DD di un'equipe di medici che era consapevole ci indicava che il dosaggio bisognava farlo in un certo modo che
Il movimento della nutrite pompa perché l'alimentazione artificiale viene effettuata anche attraverso una nutrita pompa che deve
Dosare in milligrammi di cibo per perché arriva direttamente allo stomaco e quindi evita il percorso che noi
Da sani dalla bocca arriva quindi al nostro stomaco beh tutto questo
Non è stato minimamente preso in considerazione sebbene in audizione abbiamo sentito
E Sperti medici nutrizionisti neuro fin qui insomma veramente sono venuti in audizione tantissime
Tantissimi Asperti è e ci hanno convinto e anzi perché noi ne eravamo convinti quindi hanno rassicurato perché c'hanno rassicurati dagli attacchi che venivano dalla dalla maggioranza
Dicendoci che la nutrizione
Artificiale è un trattamento sanitario perché richiede l'intervento di un medico
Perché per fare l'appello che Luca ha dovuto subire un'anestesia generale per l'inserimento del tubo all'altezza dello stomaco
Io non avrei potuto fare quindi se era un trattamento semplice un trattamento terapeutico non è possibile farlo se non con l'intervento
Di specialisti beh tutto questo veramente Soros ho cercato di di di cogliere i tre punti
Fondamentali B se dovesse passare questa proposta di legge io se sono
Capace di intendere e di volere posso rifiutare un determinato trattamento sanitario ricordate la donna di Genova
Che ha rifiutato l'amputazione della gamba sapendo bene che se non accettava l'amputazione lei rischiava di morire di fatto è morta
Cioè il diritto che io ho quando sono capace di intendere e di volere se dovesse passare questa legge lo perdo immediatamente dopo
La mia incapacità di poter esprimere la volontà quindi di fatto
Non abbiamo bisogno di questa legge se dovesse passare questa legge in realtà si inasprisce
Ieri e diventa davvero limitato lo spazio di decisione della nostra della nostra esistenza
Perché dicevo prima che non c'è la differenza tra esse erano cattolici credenti eccetera perché io ricordo le le le parole di Giovanni Paolo secondo e Giovanni Paolo secondo chiesto
A tutte le persone che ruotavano è intorno a sé che lo stavano assistendo anche lui affetto dal morbo di
Dalla dal dal morbo di Parkinson
E quindi anche anche quello una malattie neurodegenerative ATO a tutt'oggi incurabile
Ha chiesto di non essere riportato in ospedale
Per sottoporsi nuovamente a degli interventi che gli avrebbero permesso di allungare la sussistenza anche macchie esso di essere lasciato libero di andare alla casa del padre
Io penso che quella libertà hanno un nessuno Gela impedita andare io non vorrei che non ci fossero
I malati di serie A e di malati di serie B ma che tutti possiamo essere possiamo avere le pari opportunità di poter decidere fisso che abbiamo una Costituzione ci sono degli articoli della nostra Costituzione
Che sono chiari
E che non può essere permesse concesso e quindi continueremo con tutte le nostre forze anche con l'azione
Non violenta che caratterizza i redditi ali di dialogo e di confronto con questa maggioranza e con questo Governo che li ha visti sicuri compatti ad eccezione
Di poche voci l'AMT pochi voci come
Che voci direi dal Presidente della Camera Gianfranco Fini che ha detto che questa è una legge da Stato etico e ci sono state alcune per ai alcuni colleghi deputati che potevano venire in Commissione
A dire no
Sull'articolato di questa legge ma dal Capogruppo gli si impediva di votare gli emendamenti perché sarebbero stati emendamenti a favore dell'opposizione
E questo con i numeri in Parlamento
Non ci si può giocare beh io credo che la cosa migliore in questo momento è lasciare a voi la parola e ti quindi
Ho cercato un po'ecco di riassumere i punti e spero insomma che ci siano sollecitazioni grazie bravissima assente x veramente chiarissima
Aspettiamo domande
Siete stati così chiamare
Grazie mi devo fermare qui mi devo fermare qui molto vicina a voi mi fa molto piacere mi emoziona molto voi mi sentite
Sono Marina Mancin sì consigliera comunale non si sente consigliera comunale a Padova per Sinistra per Padova
Ho avuto il piacere di conoscere Beppino Englaro che è venuto ad un nostro incontro il ventisei febbraio e adesso anche piacere di conoscere la signora Coscioni
Vorrei
Se c'è sempre emozionante questa
Questa conversazione con voi e credo che
Che tutti noi dobbiamo essere riconoscenti per
Il grossissimo lavoro che state facendo in qualche modo noi siamo tutti un po'Eluana e tutti un po'Lucca
E voi ci state accompagnando e ci state proteggendo io sento proprio questa cosa
E la sento come un elemento affettivo ma lo sento anche come o un elemento di altissimo senso civico e di grandissima responsabili responsabilità civile
E quindi vi ringrazio veramente molto e vorrei ricordare alle persone che sono qua che in fondo non venite in una terra che non approvato e non attentato qualcosa che non sta tentando qualcosa
Io stessa sono depositaria di una mozione presso
Il Consiglio comunale presso il nostro Comune
Di una mozione sul testamento biologico sull'istituzione anzi semplicemente di un registro per la temperie il deposito delle volontà dei cittadini
Questa mozione è stata presentata il nove ottobre del due mila nove
Ed era stata già preceduta da un'altra mozione della precedente Amministrazione e nell'una né l'altra sono ancora arrivati al Consiglio comunale
In questo momento poiché è nato a Padova il Comitato per
Il testamento
Padova per il testamento biologico adopera appunto della cellula Luca Coscioni di Padova che sta raccogliendo le firme anche noi abbiamo raccolto mille cinquecento firme io
Ho volentieri sottoscritto anche questa mozione popolare perché quello che ci interessa e che finalmente si discuta
Di questo argomento in Consiglio comunale allora mi chiedo il richiedo dove la prendete tanta forza
Dove
Riuscite a pescare perché ormai sarà la decima volta che Delpino Englaro viene a Padova fosse anche la signora Coscioni
Che veniteci raccontate questa storia struggente nella quale ogni volta
Abbiamo la possibilità di identificare ACI ed è un
Veramente un piacere che voi mi come dire un piacere che ci fate lo stesso Gabriella Vesce
Da tanto tempo porta avanti questa battaglia allora
Da dove viene tanta forza e da dove viene secondo voi tanta resistenza perché molto vero quello che ha detto la signora presentandovi in fondo la cosa che viene richiesta è molto semplice
Lasciateci decidere se è vero che siamo liberi
Perché
Non siamo liberi nel momento più alto della nostra vita che è la conclusione della nostra gente perché non possiamo essere liberi in fondo questa non è un'imposizione è una possibilità
Non è una
Imposizione
Ed è vero anche quello che ha detto
La signora Coscioni non ci dovrebbero essere schieramenti perché appunto non è un'imposizione ma è una possibilità garantita dalla Costituzione
E io spero che non sia necessario essere così rari come Beppino Englaro può riuscire ad ottenere poco
Qualcosa spero che anche noi
Con il nostro lavoro si riesca a fare ma la domanda è che effetto vi fa arrivare in posti dove c'è già un lavoro che è cominciato e dove voi tante volte vi siete impegnati e trovare che in fondo
C'è ancora molto da fare e che cosa ci potete suggerire per resistere come state resistendo e per andare avanti è riuscito ad ottenere qualcosa e grazie
Grazie
Chi vuole rispondere
Raffaele
Mi sembra che
La mobilitazione
Che già
Avviene
A Padova come anche in altre
Città italiane nasca proprio dalla conoscenza perché quello che è accaduto durante il caso Englaro ma anche
Ricordo
Tutti durante il caso Welby
Lì
Addirittura era un Nantes un terzo caso perché ti con il terzo caso Welby era cosciente
Non c'erano tutori non c'erano curatori nessuno operava per suo conto non c'erano
Mediazioni alcuni
Lui ha vissuto per nove anni attaccato un ventilatore e e ha detto
Io ora non mi sento più
Di vivere attaccato un ventilatore posso sottrarmi
Anche lì quanti richiami al termine tutta l'Asia
Quanti richiami al termine
Dell'amore che non c'era perché la moglie non lo amava abbastanza e lui quindi decideva in una direzione opposta rispetto quanti politici
Quanti politici allora a bussare alla porta di Welby per andare e a vedere il mondo di di di di Piergiorgio
Da
Hutter Giorgio sono stati negati i funerali religiosi in chiesa perché Piergiorgio ha detto
Io
Simili derrate darla Rispi reazione artificiale con la quale ho vissuto per nove anni poi del mio corpo né potete fare quello che volete la moglie era una famiglia molto credente
Ha detto vogliamo i funerali in chiesa
No
Luigi non è potuto entrare in chiesa ma io il popolo dei fedeli in quella piazza di San Giovanni Bosco a Roma era
Birre imito di suore di della vera affili dice dei veri infedeli credenti
Perché Piergiorgio
Non
Non si è tolto la vita e perciò a Reggio appellandosi la Costituzione e ha detto non ce la faccio più a subire quel trattamento che avevo scelto di di di di di di
I subire tra virgolette fino a quel momento quindi un'altra condizione quindi questo rispetto perché ho richiamato Piergiorgio Welby perché
Non è vero che se
Puoi manifestare una volontà anche da cosciente rischi
Nel nostro Paese
Di
Non essere ascoltato e quindi
Di vedere sul proprio corpo
Uno scontro violento come quello che è stato per Piergiorgio la mobilitazione serve la mobilitazione e la conoscenza e quindi i cittadini
Nel caso Englaro nel caso di Welby ne sapevano di più tra virgolette di una parte della classe politica perché poi parliamoci chiaro
Dei malati in stato vegetativo come era e Lou Anna
Dei malati non autosufficienti al cento per cento com'era per Giorgio e come era Luca come ci sono anche tante persone non autosufficienti anziane che cosa fa la politica
Che cosa fa vi dico solo una una cosa e concludo che
Dopo due azioni non violenti di digiuno
Con il Governo che mi ha visto
Partecipi perché cosa per l'approvazione e l'emanazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza che sono fermi al mille novecentonovantanove
I non autosufficienti gli stati vegetativi ieri i malati terminali le loro famiglie devono per lo Stato perché la politica
Sorda continuare assorbire non solo violenze fisiche ma soprattutto psicologiche e quindi
La mobilitazione questi incontri
Servono per unirci a prescindere anche dagli del del degli schieramenti però non possiamo negarci che
In tema di testamento è venuta da l'opposizione il lo stop a un'ipotesi di di legge così scritta sul testamento biologico però tanto tanto tanto dobbiamo fare partendo anche dall'iniziativa
Dell'istituzione del registro di sul testamento biologico così i cittadini non devono ricorrere notaio eccetera ma possono in libertà depositare presso i propri comuni
La propria dichiarazione di volontà
Grazie
C'è qualche altra sì no devo discutere io scusa
Sui
Gabriele scusa la notte prima
Nono prima la credo
No no no Labriola dopo posso aggiungere dopo prima
Scusate mi a parte appunto che ringrazio sempre Delpino Maria Antonietta e tutti quelli che ci hanno invitato
In
A parlare di questa cosa volevo parlare proprio sul fatto che noi stiamo presentando e raccogliendo le firme
Per il registro delle anticipazioni di volontà
Qual è la differenza rispetto alle migliaia di firme che da anni continuiamo a raccogliere sia come mozioni presentate né in Consiglio comunale che peraltro a Padova il è un Consiglio comunale è una amministrazione
Venti maggioranza di sinistra e quindi tanto più dovremmo a vere facilitazioni su questo campo eppure
La mozione presentata dall'altra l'allora consigliere assieme alla cellula Coscioni di Padova e al professor Paolo Zavattini giuristi etc per il testamento biologico
Non so come vanno a finire nel limbo
Non non si capisce dove non vengono mai calendarizzate
La l'altra mozione presentata raccolta quella e presentata da Marina Mancin che la consigliera
Lo spesso allora abbiamo scoperto che come cittadini
Noi possiamo essere un soggetto politico
E
E ci siamo organizzati in un comitato che non ha nessuna
E su iniziativa della cellula Coscioni di Padova ma che non ha nessuna
Che trasversale
Ad ogni religione etica eccetera e che chiede semplicemente che il Comune di Padova come tantissimi altri Comuni stanno facendo in giro sia il garante
Ufficiale e istituzionale di nostri diritti
Inutile con il consiglio comunale abbiamo già avuto un incontro con i capigruppo grazie
Alla Presidente del Consiglio comunale e al Sindaco Flavio Zanonato che si è detto personalmente favorevole e quindi chiederemo di firmare lei come cittadino come primo cittadino e e
Se è da dire che
E abbiamo trovato nei Consigli ieri diciamo
Comunali del nella Conferenza dei capigruppo
Abbiamo trovato una grandissima solidarietà tanto è vero che la consigliera Marina Mancin ha firmato immediatamente capendo proprio la differenza perché molti credo uno di aver già firmato per il testamento biologico ma queste invece sono non siamo noi i cittadini che impone per forza il Comune deve calendarizzare in loco
E lei lo mette le e nella nel e più comuni ci sono e ce ne sono già tantissimi Italia
Allora io per quanto riguarda i discorsi
Fatti da Peppino eccetera voi sapete che io ho avuto mio marito in
In stato vegetativo persistente e ci sono e la volontà di mio marito essendo peraltro anche
Un ex deputato radicale Ethel perché antiproibizionista del Partito Radicale
E assemblee sempre di Nessuno tocchi Caino e tempestiva sempre portato avanti Lara le battaglie di diritti civili tanto è vero che la Regione ha istituito un premio proprio sull'informazione
Per quanto riguarda i diritti civili
E che intitolato in premi Emilio Vesce e volevo dire questo e quindi mio marito chiaramente sul problema della avendo avuto già un infarto aveva già detto annui perché a chi se no
A parte tutte le sue battaglie pubbliche
Aveva già detto noi che non sarebbe mai voluto stare e io avevo detto lo stesso guai guai eccetera se non che purtroppo i commi sono diversi cioè un comma per anno ossia prolungata adesso con le nuove tecnologie centodiciotto dosso VM e la medicina d'emergenza anche mio marito è stato
Subito stiamo cinque minuti dal dal centodiciotto quindi sono arrivati immediatamente e praticamente sono arrivati che migliore da prima
Attivazione appena smesso di di
Di respirare e praticamente li si instaura un discorso che
Di follia che nessuno riesce più a capire ma anche un discorso
Di cioè per quanto riguarda i parenti di non informazione perché è chiaro che tu spedì sempre che che di sapere qualcosa le non informazione e molto sempre molto vaga bisogna aspettare sono cose lunghe
Salvo il fatto
Di sapere proprio per le nuove tecnologie
Dopo pochi giorni sono un comma di peso da un anno ossia
E non da un
Non so a un incidente o una cosa del genere
E
Immediatamente si può capire che non è più le cellule cederli Cefalì che muoiono e quindi non possono più riprendere in qualche maniera perché il cervello è vero che è una cosa strana
E quindi io credo che
Proprio per impedire che
Passi una legge
Che
è praticamente controlla libertà di scelta e contro i dettati costituzionale e contro il
Il codici di deontologia dei medici che io cito sempre
E devo dire che anche noi abbiamo fatto un esposto e Peppino lo sa perché eravamo in contatto con lui avevamo fa abbiamo fatto un esposto che peraltro era il dottor Pietro Calogero che nel mio marito
Capita sempre con un procuratore che
E ha fatto parte purtroppo della violazione dei suoi degli dei diritti
Delle persone della sua vita visto che è stato incriminato per una cosa che non aveva mai commesso e ha subito cinque anni e mezzo di carcere preventivo e per poi essere assolto e comunque anche in questo caso
Noi abbiamo fatto un esposto perché comunque il fatto di praticare un foro nello stomaco praticare un foro nella trachea
Perché opposta stabilizzare un comma irreversibile io credo e curare tutte le infezioni che vengono perché è attaccato tutti i tubi
A tutti i tubi io credo che sia una cosa che io non potrò mai
Per mettere su di me
Perché se qualcun altro può permettere la su di sé è liberissimo di farlo e la nostra Costituzione lo tutela
C'è da dire però
Che in una situazione del genere l'assistenza domiciliare integrata o l'assistenza
Diciamo delle case di cura
Una cosa che io ritengo
Veramente indecente in una regioni che al top riguardo la sanità e su questo bisognerebbe proprio indagare quali sono gli sprechi
Quali sono ristretti ecco volevo solo
Portare questa anche perché stanno costruendo reparti appagamento e costosissimi
Per
Come irreversibili
Sì a Padova ce ne
Uno
Inoltre
Una stante
Io avevo detto che per le mandavo fino in fondo e come sapete siamo andati fino in fondo
La stessa cosa adesso voglio fare questa è la mia politica andare fino in fondo per il cittadino qualunque che può essere anche Beppino Englaro in parole povere cioè
Tragedie nelle tragedie perché io ho sempre parlato della tragedia nella tragedia la tragedia di per avere una figlia e umana ed è inevitabile quello non c'entra niente nessuno e privato ma quella che si va incontro poi nel dar voce a una persona la rete visto che ci son voluti quindici anni e nove mesi ho detto io
Per arrivare a dei principi di diritto di uno Stato di diritto di una Corte suprema adesso l'unica citazione che faccio io sempre questa
La detto prima di me bensì intende Pulitzer Minerbe faccio faccio riferimento la citazione di pulizia che un'opinione pubblica ben informata
è una Corte suprema perché i legifera e questo è da dire perché il cittadino sa
Fa capire a chi legifera che sa assumersi le sue responsabilità e non c'è verso non ha bisogno di essere tutelato tasse da se stesso e questo da dire perché avete visto che persino dopo la vicenda di Eluana
E a Udine diciamo
Esposti denunce e querele hanno invaso questa procura per un anno c'è voluto un anno a sbrogliare tutti questo esposto di queste denunce e quelle che erano anche queste tutte fuori dalla realtà
Fuori dalla realtà quindi torniamo sempre al discorso dell'opinione pubblica ben informata che deve essere una Corte suprema porre il legislatore che non c'è verso lo stesso diciamo primario della rianimazione di lecco
Che ha fatto tutto quello che ha fatto perché veramente convinto e fino in fondo
Ha garantito nell'Huana che non è una cosa da poco le migliori cure che si possono avere perché lui era convinto lui ha detto la sua cultura lui non poteva
Non curare e tuttora non riesce a capacitarsi in queste situazioni di non
Curare le persone però
Dopo quello che ha visto lui ha detto che umanamente e professionalmente diverso e chiaro che c'è un prima e un dopo lo Anna lo devono sapere tutti quindi questi poteri
Che autoritarismi di Stato riguardino le nostre vite non lo possiamo più
E neanche concepire
Che loro si esprimano come si stanno esprimendo in questa maniera la esposto molto bene l'onorevole Coscioni pieni di questo disegno di legge che non è né costituzionale
Ed è soprattutto
Non è neanche scientifico e antiscientifico quindi sta in noi questo è la nostra è questa la mia politica PD e e di informarvi in Moro che nessuno possa dire di non sapere se lo vuole quello che non può escludere di andare incontro
E che mai io poi mai si devono vivere tragedie nelle tragedie dobbiamo avere possibilità di dar voce a noi stessi
E che non siano altri andare incontro a queste tragedie nelle tragedie nel dar voce perché c'è una tragedia trovarsi in questa situazione poi vivere una tragedia nella tragedia questo veramente
è un paradosso che un Paese civile siamo gli ultimi insomma in queste situazioni di non avere la possibilità di dar voce a noi stessi con chiarezza
Quello che si vuole Consiglio un semplice no grazie all'offerto terapeutica
Perché non poter far questo e di una violenza inaudita io ho sempre parlato nella questione della vicenda Eluana mai di accanimento terapeutico ma di violenza terapeutica perché questa creatura aveva chiaro
Cioè le lo hanno aveva chiaro
Quello che voleva e non volete quello che nessuno si poteva sognare di decidere per la sua vita per questo e questo lo abbiamo tutti questi diritto e questa possibilità perfettamente allineato con la nostra Costituzione
C'è qualche altra domanda
Volevo rispondere anche
Non la mia è una testimonianza io ero perché poi per mancanza di fonti il centro referto cento europeo di assistenza
Queste patologie è stato privo di fondi non ho più pagato per cui uno tu effettuato io faccio il consulente fisiatra per la concessione degli ausili
Tecnologici quello con la scrittura toy boy squillo per parlare con il computer l'attività è stata sospesa o due anni per mancanza di fondo insomma avanzo corrisponde insomma prego
Dato minore questa la testimonianza io vedevo le famiglie
A casa ed era un completamente abbandonati
Completamente abbandonati e da fuori nessuno vedeva niente perché queste persone non le portavano neanche fuori anche per impossibilità non operano sollevatore non avevano il trasporto queste erano completamente isolati
Non dava trovarle neanche il prete neanche il
Così primo questa è la testimonianza la seconda un porno sfogo della Formigoni si è accanito così tanto come affatto Sacconi per la storia di Santa Rita
Non ho seguito sulla stampa molto però comunque gli accanimenti che ci sono stati Santa Rita con cui intercettazioni mi pare che l'accreditamento non sia stato levato minimamente o se è stato levato sotto levato virtualmente per qualche ora
Se ha testimone
Comandi
Vi è stato levato virtuale per quell'accanimento di Formigoni non è stato come come quando a negato la l'ospitalità l'anello hanno insomma
Non se n'è più parlato di quella Santa Rita vero
Guardate nel cose e qui il paradosso
Attraverso la vicenda di Eluana oggi chi vuole lei e non posso basta fare un telegramma anche adesso al Capo del Governo c'è da dire avete fatto tutto questo dell'umana che non voleva le terapie
Vi era gliele volevate imporre io che lo vogliono meritate e questo da dire quindi attraverso questa vicenda chi vuole e con determinazione può avere queste terapie perché è chiaro come si sono espressi loro
Che non ci può essere l'abbandono terapeutico in queste situazioni e la vicenda dell'one
Veramente fa testo in questo caso quindi io mi meraviglio e non so se queste persone che vengono abbandonate come ha detto lei noleggi Scarano in questi termini mandano telegramma da Berlusconi a Sacconi alla Roccella di dire ma insomma volete muovervi o no
In queste situazioni
Dal momento che avete agito come lo hanno in questa maniera io che le voglio come fatela farmele mancare dal momento che avete detto che non ci può essere
L'abbandono terapeutico per queste persone e qui che mi meraviglio che il cittadino non reagisca in questi termini proprio basta un telegramma a queste persone
Volevano fare un decreto per imporre è chiaro già nel gennaio novantadue non occorre che giorni fa piacere che Fini abbia riconosciuto che come si stanno muovendo e da Stato etico ma è chiaro
Una un autoritarismo coattivo verso queste persone può essere solo da Stato etico e questo da dire quindi grazie a questa vicenda
Non ci dovrebbe essere l'abbandono terapeutico visto come si sono mossi basterebbe che il cittadino come vi ho già detto faccia presente questo fatto ma pubblicamente perché ho detto la vera libertà e dentro la società quindi se loro negano
Cioè non mi riconoscono che non ci può essere l'abbandono terapeutico dipende da noi i cittadini questo dopo questa vicenda è chiaro che grazie a questa vicenda
Io l'ho visto prima che cos'è l'abbandono terapeutico questo ve lo posso sicura che non è stato nel caso di Eluana
Perché come vi ho già detto chi ha agito questo medico agito con profonda convinzione che normalmente un medico poi una volta che non è più in rianimazione non si dovrebbe occupare ma dal momento che lui
Per convinzione ha detto io non posso non curare queste persone non poteva poi non seguirla sempre per la sua convinzione e l'ha fatto noto l'ha fatto semplicemente per questo motivo e c'è stato sempre questo dialogo
Noi siamo stati sempre su posizioni contrapposte fino all'ultimo lo sarà lo siamo tuttora però sappiamo benissimo che queste persone in queste condizioni hanno il diritto di avere le migliori cure corre le ha avute dello Anna
E chi non le vuole di non averle tutto lì
E per questo io mi meraviglio che i cittadini non rivendica in in questa maniera chiara e determinata a queste posizioni veri Capo del Governo vedi Ministro adesso non è più Sacco
Lei ministro alla Salute la Roccella e tuttora Segretario Sottosegretario
Alla salute che io gli ho già detto perché io ho incontrato tanto Calabrò che la Roccella e queste pedofilia sempre detto quadrante
Che la mia politica e quella anche di non cadere di non entrare in questi meccanismi questi per me questo disegno di legge deve dare la possibilità di non entrare in questo meccanismo perché prima io avevo la percezione di questi pericoli una volta che si entra adesso ne ho le prove
E quindi non vorrei io so che esiste tuttora questo abbandono terapeutico ma mica utero da subito dico tanto
Non crederò mai in voi mai la benché minima il io ho una grande fiducia di questo medico che attuato queste terapie sulle romana per la sua estrema convinzione che me l'ha dimostrata fino in fondo
Attraverso il dialogo e quindi non sono mai mancate appunto perché lui che le ha volute sin dall'inizio è stato detto quindi abbiamo sempre dialogato come i quali cure a vere e via dicendo questa è la serietà
Ecco perché questo medico e come vi ho già detto e non non è mai mancato il dialogo tra il primo su posizioni contrapposte alla serietà è che alle lo hanno e non sono mai mancate le migliori cure dal primo momento fino all'ultimo
E lui che ha letto attentamente e poi
Tanto la sentenza della Corte Suprema di Cassazione quanto il decreto è questo che gli ha consentito di capire fino in fondo che essendo la prima oltre che ci possono essere questi posizioni contrapposte e che hanno la pari dignità e tutte e due hanno una posizione di esistere hanno il diritto di esistere
Qualche altra domanda
Bene allora io direi che possiamo veramente ringraziare il professore quale intervenire gliel'ho chiesto prima non
Ecco e titubante
Mi tira per i capelli perché
Diventa quasi un mio impegno professionale porre problemi e non dare soluzioni perché
Noto che dal mille novecentodiciannove al due mila e dieci
Le situazioni si sono quasi invertite
Quello che sembrava
Essere il presupposto medico vincente cioè la vita delle continuare tutti i costi eccetera oggi comincia a essere in qualche modo ribaltata abbiamo diritto a chiudere la vita come ha detto
Rispetto secondo la qualità della vita che noi riteniamo valida per cui in cento anni circa c'è stato questo cambiamento
Si sta per esserci questo cambiamento per carità non ci siamo ancora arrivati
Però
Voi avete detto quanti difficoltà
Ci sono state e ci sono perché questo avvenga
Ebbene
Allora un impegno che ho io ma
Condiviso anche con altri è di capire un po'dove sono le difficoltà perché capendo dove sono le difficoltà cioè
Le i nuclei duri da vincere si può in qualche modo forse modificare qualcosa nella
Nella ideologia dei medici non basta
Nel sistema giuridico italiane europeo eccetera sì ma non è sufficiente
A livello politico oppure a livello religioso è vero ma che intrecci ci sono allora
Vedo che voi dite
Siamo convinti di questo e non siamo soltanto in due un tre ma in molti
Ma questa convenzione difficile da fare accettare a tantissimi ostacoli B ecco un impegno ed anche di capire dove sono possono essere
Gli ostacoli più rigidi da poter superare
Capisco che pongo solo problema alla fine il mio mestiere
Grazie professore allora salutiamo Beppino Englaro
Più forte Alvarez Cascina scaldati un po'fa un freddo
Che piazza tutti un tè caldo adesso di corsa l'onorevole Coscioni che arrivata veramente
Ma voi lo sapete che l'onorevole Coscioni da devo dire dopoché
Abbiamo
Interagito tramite e mail accendo la radio sempre su Radiodue sento Caterpillar dopo che ti avevo mandato la mail
Cioè l'onorevole che ha più presenza in Parlamento non manca mai si dà da fare
Ha preso il treno è arrivata qui veramente
è una grande abbiamo bisogno veramente di persone come lei veramente un grande applauso
E il professor Guizzardi che ringraziamo veramente e io Monica Peter Angela Fusco intellettuale l'applauso anch'io questa sera
Ecco adesso un Baltea Caldoro qualcosa comunque di che ci scaldi grazie a tutti buonasera