Intervista ad Alessandro Placidi sul suo libro "Divise forate: storie di vittime dimenticate delle forze dell'ordine"

Radio radicale ci sono notizie che riguardano
Soldati morti in Afghanistan anche in queste ore in cui stiamo registrando questa intervista
In un'intervista in cui vogliamo parlare di un libro che racconta proprio la storia le storie diverse storie di persone che sono
In prima fila e che spesso nessuno ricorda di cui nessuno
Parla più vittime dimenticate delle forze dell'ordine in molti casi vittime del del terrorismo che ha travagliato il nostro Paese a parlarne in un libro che si chiama divise forate e Alessandro Placido il libro è in una libreria edito da Sperling e confermo e siamo collegati con
Placido che ha scritto questo libro intanto lo ringraziamo per essere
Con noi buon giorno Basturk giorno voi allora intanto come le è venuta l'idea di di raccontare queste storie
Ma l'idea nasce proprio da
Dal fatto che essendo stato sempre un appassionato di insomma di storie nere di vantaggi ecco quelli che implora che vengono definiti i passaggi
Ho notato che comunque c'era un una certa carenza di pubblicazioni che parlassero poi in realtà
Dei morti delle forze dell'ordine quindi mentre
C'è una una partita vastissima gamma di liberi che parlano del terrorismo in lungo e largo dei protagonisti di destra di sinistra anarchici eccetera mancavano pubblicazioni che insomma invece
Parlassero di degli altri di quelli che poi
Morivano indossando la divisa il morivano per tutti ecco come poi
Ho ho scritto anche nel libro quindi da qui nasce questa questa idea
Di parlare di queste persone divi di queste persone di parlare del dei poliziotti dei carabinieri soprattutto ma anche dei finanzieri delle guardie carcerarie e anche di quelli del Corpo forestale dello Stato
Incrociando queste storie storie di persone comuni di cui spesso anzi sempre racconta anche la biografia la famiglia la
La provenienza ha incrociato però diverse storie italiana lì ci sono diversi nomi in questa in questo libro data da quello di Cesare Battisti alla storia della Uno bianca ci vuole raccontare alcune di queste storie meno per tratteggiato né insomma e le caratteristiche
Che ci sono fatti storia ecco come diceva giustamente note arcinote due però
I protagonisti veri ecco quelli che poi cadono rimangono un po'nel nell'oblio rimangono dimenticati e chiedono storie meno note ma comunque lo stesso cruente
Ha citato la la Uno Bianca che in poi nel capitolo si chiama fuoco amico proprio perché sappiamo tutti quello che è successo tre carabinieri
Soprattutto il sommario parlo dei tre carabinieri caduti al Pilastro Bologna e uccisi da questa banda della Uno bianca banda formata da agenti di polizia e i fratelli Savi quindi è una pagina abbastanza
Brutta del della storia repubblicana e poi della storia somma di di questo libro
Fatti come per esempio ecco a me ha colpito molto quello con cui ha provini libero il capitolo dedicato al ventunenne romano Claudio Graziosi agente di polizia
Che ha una storia veramente particolare perché lui era
Aveva una moglie giovanissima incinta di di tre metri
Torna a Roma per prestare un un servizio di ordine pubblico il giorno successivo sale su un autobus sull'autobus ventisette davanti alla stazione Termini
Sta per tornare a casa quindi assevera
E a un certo punto si accorge che sul mezzo pubblico saldi tale una persona a fare una donna bionda che altri non è che una pericolosa latitante che è scappata da poco dal carcere di Pozzuoli si tratta di Maria Pia vi canale
Lui la riconosce
Cerca di dirottare l'autobus da qualche parte questa mossa non sfugge sia al alla gente che sul mezzo pubblico sia alla terrorista deve agire si fa riconoscere l'asta per arrestare ma non chi accorge che alle sue spalle c'è un complice di questa terrorista che senza esitare gli spara e ucciderlo fredda
Ecco questa questa storia mi ha colpito molto anche perché ero bambino ero adolescente quando è successa che
La ricordo nettamente riportata sui giornali ricorderà anche lei magari queste
Per queste vignette di Alfonso archeologiche era il vignettista storico della
Del Messaggero che non c'erano tante fotografie quindi lui costruiva in questo modo le le dinamiche della
Del quattro
Lei racconta storie di persone morte verso proteggere magari un personaggio importante storie di mafia per esempio come quella
Di dica sarà di montani di antologia cancerogeni cui racconta la storia però c'è anche
E la storia di di morti
Più banali ma non per questo meno drammatiche quella per esempio di
Paolo corto passi Chieppa Lo Curto FAS
Paolo corto passi è un fine anno è un pure fu tale a perché al Corpo forestale dello Stato non è ucciso
Date prolissità contrabbandieri ma da un nemico disarmato e crudele come io definisco con la sua storia nel libro cioè una leucemia
Fulminante a quarantadue anni se lo porta via in tre metri
Paolo corto passi è un maratoneta mancato è un un uomo di tutto di un pezzo uomo che
Probabilmente non avrebbe mai voluto indossare forse una dignità ma la vita poi lo porta a farlo nel momento in cui la indossa però
Si cala nei panni quindi difende le istituzioni si dedica alla lotta al bracconaggio è uno dei più efficaci nella Garfagnana in Toscana
E un certo momento però deve fare i conti con questo con questo nemico spietato che disarmato ma purtroppo crudele
E della storia della sua breve ma dolorosissima malattia la leucemia appunto della storia soprattutto di sua moglie Barbara Bianchi
Che vive un dramma nel dramma lista vicino e perché Paolo corto parchi anche lui ha una divisa forata perché Paolo corto passi poi alla fine
Diciamo la sua morte a uno strascico importante e clamoroso al tempo stesso anche un pochino ignobile per certi versi
E cioè che la moglie la vedova a questo punto alla vedova viene offerto un contratto a tempo determinato nel Corpo forestale dello Stato
Scaduto
Questo contratto non le viene rinnovato oggi Barbara una donna che deve mantenere la sua famiglia le sue due figlie facendo le pulizie
Tante promesse ma poi alla fine nessuna che ad oggi è stata mantenuta
I familiari a ha incontrato dovuto incontrare ha parlato con
Le famiglie di questi di questi agenti che storie hanno hanno un filo comune oppure uno dire ognuno poi nel suo nel suo dolore nella sua
Nella sua storia
Io ho girato in lungo e largo l'Italia ho voluto incontrare queste persone non mi sono fermato non mi bastava
Semplicemente fare una ricerca su internet e mi
Sarebbe sembrato come fare un copia incolla quindi
O o veramente girato gli ho voluto incontrare
Da nord al centro al sud sono esattamente uguali tanta umanità
Tanta generosità
Gente che ha sofferto e che quindi a due desideri in particolare sono tutti accomunati da questo il filo conduttore questo sono due desidero innanzitutto che la morte dei loro cari
Non venga dimenticata come è stato fatto purtroppo come è capitato troppo spesso in passato
E poi ecco un
Una sorta di giustizia ma non una giustizia del taglione non vogliono occhio per occhio dente per dente nessuno di loro
Ha mai ha mai manifestato dei
Dei desideri di vendetta neanche uno tra i familiare detto se io oggi
Potessi farei chissà cosa quello che ha ucciso mio figlio mio mia sorella eccetera nessuno però vogliono ecco una giustizia hanno perso un pochino
Fiducia nella nella giustizia perché molto spesso vedono che i carnefici dei
Dei loro congiunti nel giro di di poco tempo pochi anni a volte addirittura pochi mesi
Magari si sono ritrovati liberi
è ovvio che questa è una cosa che loro
Non può far piacere
Era lascino e ringraziamo il libro si chiama divise forate storie di vittime dimenticate delle forze dell'ordine Sperling e Kupfer in
Libreria grazie della sua disponibilità buon lavoro grazie a voi arrivederci