La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 14 minuti.
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15:30
10:00, Roma
12:00
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
Buongiorno agli ascoltatori ecco c'è l'appuntamento con stampe regime la rassegna stampa di Radio Radicale
Allora la settimana si apre con orna passaggio parlamentare che sarà secondo molti quotidiani della banco di prova dei nuovi rapporti interni alla maggioranza
E così la mette Repubblica che titolo al caso Caliendo Governo alla prova e allo stesso titolo alla stampa parla di testa invece di prova ma insomma
E il cui questi termini usati sono diverso il Corriere della Sera
Sceglie invece
L'espressione prova di forza ma insomma la mozione di sfiducia sulla
Sottosegretario alla giustizia è appunto il tema
Dietro il quale poi di sfilano sì
Gli altri aspetti tutte le sfaccettature della nuova situazione con
I gruppi finiani alla Camera e al Senato ci sono una serie di interviste dare a questo punto di vista da segnalare
Per la per il PdL l'intervista di maggior peso e quella del coordinatore il Ministro Bondi sulla Repubblica
Mentre il Corriere della Sera intervista un altro ministro Sacconi che parla della situazione politica oltre che dei temi più collegati alla suo dicastero
Mentre il Sottosegretario Caliendo la pietra dello scandalo diciamo così è intervistata sul Corriere della Sera
Ci sono diversi interviste a esponenti finiani ma appunto manca viene solo interpretata allora
Presa di posizione del Presidente della Camera a Gianfranco Fini a proposito di questa
Di questa questione che si apre e sulla quale lui avrà evidentemente un ruolo significativo non solo in chiave politica ma anche
Rispetto all'organizzazione stessa del dibattito bene
Da questo punto di vista cioè sulla questione Caliendo Fini ha detto una
Sola cosa che può voler dire tutto ho le idee chiarissime
Allora tutti si interrogano sulle cosa voglia dire questa frase
L'Unità e molto decisa nell'interpretazione un retroscena di Susanna turco a questo titolo l'idea chiarissima di Fini astensione nel voto di fiducia
Il Presidente della Camera è preoccupato di tenere compatto il suo gruppo alla prima prova non lasciare la bandiera della questione morale e dire no agli ultimatum di Di Pietro
Dunque astensione compattezza del gruppo a altro altro tema che per esempio sul giornale del centrodestra viene
Evidenziato quello il titolo di appeal titolo che apre la pagina due ore del tempo è un articolo di Fabrizio dell'orefice
Caliendo la prima grana di Fini i suoi sempre più divisi su tutto così la vede il tempo quotidiano sul quale oggi torneremo perché ci sono
Altre cose Ida segnalare
Ma in realtà ovviamente non c'è solo questo aspetto
Intanto non c'è solo l'aspetto della mozione di sfiducia al sottosegretario ci sono temi diversi intanto la maggioranza è composta anche di un'altra forse importante la lega
E sulla Repubblica si parla delle ultime posizioni di Bossi in difesa di Berlusconi ma soprattutto
è interessante l'articolo il professore Luca Ricolfi sulla stampa
E ricorsi è convinto che la vera posta in gioco sia il federalismo
Quanto invece alla opposizione oggi si possono citare tre cose ma una in particolare importante dell'intervista
Di Walter Veltroni alla Repubblica alle pagine
Sei e sette basta perdere tempo Governo tecnico sul modello Ciampi
Il PD sia ambizioso non si fascia ricacciare nell'angolo ma attenzione su
Questa questa posizione di Veltroni che sembra
Rispetto alle cose che si sono lette fino a ieri vi avvicinarlo alle posizioni del resto del partito cioè quelle rappresentate da Bersani e da D'Alema in particolare
Hanno poi un altro importante corollario che riguarda la legge elettorale Veltroni insiste su un aspetto di sul quale pure
Anche Bersani concorda bisogna cambiare la legge elettorale ma attenti hanno un buttare a mare il bipolarismo del momento in cui esce di scena Berlusconi
è politichese puro però sembra essere qualcosa di diverso rispetto alle cose dette da esponenti del PD che guardano con simpatia al sistema elettorale tedesco
E proprio sulla legge elettorale che potrebbe essere
Il principale se non l'unico elemento costi programmatico di un Governo di transizione alle elezioni
Ieri nel suo programma domenicale che come tutti giovedì ascolteremo in replica alle undici Pannella dava un'anticipazione importantissima sulla sulle scelte politiche dei radicali
I radicali si sa solo per il sistema uninominale
A un turno possibilmente come con un modello anglosassone
Questa non è una novità
Il la notizia però e che questa settimana dice Pannella vedrà il lancio di una iniziativa per il ritorno al sistema uninominale
E questa iniziativa non sarà patrocinata solo dai radicali ma che
Da esponenti del Partito Democratico fra essi
Pannella affatto il nome di Enrico Morando
E
E di e di un altro ed io diedi un senatore del senatore Tonini oltre alla
Alla giuslavorista Pietro Ichino che non è la prima volta che
Firme iniziative insieme e proposte di leggi insieme radicali
La alla faccenda interessante vedremo vedremo e sugli sviluppi naturalmente vi potrete seguire in anteprima da Radio radicale ma questo è il tema
Il tema che oggi viene viene
Si evidenzia nella c'è c'è molto altro naturalmente ma si evidenzia ma
Trasmissione di
Pannella poi vedremo altre cose sul PDS un articolo subendo la
Sulla stampa l'intervento di uno dei giovani del Partito Civati
Sull'Unità pure su quel che c'è da fare secondo lui in questa fase
Di Berlusconi invece oggi si occupa Lucia Annunziata sulla stampa
E poi c'è una come sempre udibili si mette in vista di Sabelli Fioretti all'avvocato de Dini parlamentare un'intervista si sull'avvocato Ghedini mancherebbe
Però anche un'intervista su Berlusconi visto dall'avvocato naturalmente
Mentre il
Tema giustizia a parte appunto il Sottosegretario per l'appunto alla giustizia
è meno presente oggi sui quotidiani in realtà
Se ne occupa con un articolo sul Governo il governo della cricca mai il Governo che arresta i mafiosi quindi
Un doppio carattere dal nella comunicazione sul Governo il tema che affronta Giuliano Ferrara nella nell'articolo tradizionale del lunedì sul foglio mentre
Ma oggi non ci sono articoli sulla crisi creare sul l'unica cosa che merita segnalazione è una pagina di Repubblica dove
Ritenete resta resta sulla scena il governatore della Lombardia Formigoni o che oggi sarà in Procura a Roma
Ma per la mia lista potete fare qualcosa le telefonate del governatore il con La Loggia La Loggia sarebbe capite dei cioè
Carboni
Significa
E il quell'altro lombardi che
Insomma sono un po'promossi sia Loggia da dare pubbliche alla formula P tre avuto successo
Però in realtà l'aspetto importante e che
Insomma anche qui i giornali dovrei abbiano dato grande risalto alla faccenda
Ma questa storia di qualcosa che non andava nella cioè dell'organizzazione delle liste del centrodestra lombardo
Denunciata dai radicali per primi ora ritorna inevitabilmente con lei
Telefonate di Formigoni e con quello che il dietro le quinte insomma di questa inchiesta svela tutt'altro che sicuro come appariva
I l apparire ll in conferenze stampa delle pubbliche dichiarazioni era il Governatore Lombardo a proposito della vicenda che non riguardava ti riguardava direttamente ma sulla lista
E e questo è l'aspetto senz'altro più significativo
Naturalmente poi la questione può essere la questione della della contesa
Ormai risolta se inversione all'interno della maggioranza ma ora il problema della tenuta della maggioranza oggi non ci sono molti articoli sulle elezioni anticipate
Ci si applica di più alla ipotesi del Governo di emergenza o di transizione o di unità nazionale
Insomma alle formule sono tante si diverte un poco a elencare un mese
Senza però ritenere ritenere attendibile in ipotesi il direttore del tempo Mario Sechi
In una pagina intera delle quotidiano cui pure va dato un'occhiata mentre il Corriere della Sera con un articolo di Maria Teresa Meli evidenzia come in pole position per la formazione la leadership di questo Governo sia naturalmente Giulio Tremonti
Prosegue intanto
La campagna oggi lunedì libero non è in edicola
Però prosegue la campagna
Del giornale sulla casa Montecarlo dove abita il cognato di Gianfranco Fini questione sulla quale effettivamente il Presidente della Camera non ha ancora dato risposte e che inevitabilmente comincia trasmigrare con una certa frequenza credo il terzo o quarto articolo sul Corriere della Sera
E quindi
Diventa ormai un tema che non è più esclusiva solo dei quotidiani più ostili a Gianfranco Fini
C'è un segnale da questo punto di vista che apre la settimana accerto giornalieri a due pagine il titolo di apertura eccetera però la stampa e il Corriere della Sera pure parlano nelle pagine tinte
Da ultimo invece come altro tema oggi è il due agosto agli versare io della strage di Bologna
Allora sulla Repubblica c'è un articolo in cui
Si dà conto anche della delle critiche alla sentenza avanzate dava Lelio Fioravanti
Mentre sull'Unità c'è un articolo di Enrico Deaglio
Che però è un articolo complessivo come dire di
Di scenario che riassume tutto quello che accade in Italia e in quel torno di tempo e veramente
Fra la fine degli anni Ottanta e sociali negli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta accade di tutto quindi
è sicuramente un pezzo di bravura quanto voi a vedere se tutte quelle vicende possono essere collegate da un'onda un minimo comun denominatore per di più giudiziario ecco qui sta il problema è Deaglio questo non lo può risolvere
Però l'articolo è suggestivo in questa chiave mentre significativo assolutamente vero a quest'ora si può dare solo un'occhiata di carattere generale
è
L'articolo del tempo che sparato sulla su un'ipotesi alternativa alla cosiddetta pista palestinese che ha ripreso corposo che a quanto pare di queste piste palestinesi
Già ce ne sono almeno tre
Perché questa che proporre il tempo è una terza pista rispetto a quelle già prospettate e a fra i suoi protagonisti almeno nella veste di amanuense
Giovanni senz'anima è un appunto quello di senz'armi
Reduce secondo la ricostruzione dei carabinieri di Venezia da un incontro con una bugia dell'il tavolo dei Capi di settembre vero un palestinese poi ucciso
Dal bussare del
Che si era macchiato di gravissime stragi
E che era però
Sostanzialmente anche se non ufficialmente vicino ad Arafat l'altra pista inveisce prendeva in considerazione
Invece il TPL PD Giorgia Bashir c'è poi una terza pista che fa il nome di un altro palestinese a Bucarest che una persona diversa da Bush viaggio
è insomma incerto il loro iter seni evocativo Bologna però nel documento l'abbiamo visto non c'è Cerbo che è una potrebbe essere una targa automobilistica e
Ad indicare Bologna però insomma
Bisogna leggere meglio l'articolo ne parleremo stasera nello speciale giustizia
Che sarà dedicato però proprio al processo e alla sentenza sulla strage di Bologna con
Un protagonista sicuramente involontario della vicenda Valerio Fioravanti insieme non ci sarà un
Giornalista di sinistra di di
Come Andrea Colombo che ha scritto un libro su tutte a a vicende
Ed è un libro critico sulla sentenze che non risolve tutti gli interrogativi che pone un evento tragico lievissimo come la strage stazioni quindi appuntamento Carli ventuno questa società
Va bene questo era il sommario adesso ritorniamo
Sky titoli di testa oggi è
Lunedì c'è davvero molto poco da segnalare invece
Sulla
Ai iniziativa politica radicale però una cosa c'è e riguarda proprio l'informazione
RAI nomine e talk show
Verso la fumata nera si rinvia tutto a settembre l'articolo e di Alberto Guarnieri sul Messaggero a pagina quattro e parla dell'informazione televisiva in una situazione
Così complessa dal punto di vista della
Politica il nome del generale agosto
I talk show sono sono fermi informazione dunque fermata quando sempre quando serve e
E scrive Guarnieri stamattina il Direttore RAI ma uno Pasini diceva i direttori dei telegiornali per valutare se eccome mandare in onda approfondimenti giornalistici legati alla crisi della maggioranza in atto
Con ogni probabilità Massi accetterà la richiesta del Direttore del TG tue Orfeo di riprendere la sua rubrica punto di vista sospesa per l'estate per quanto riguarda il TG uno e il TG tre
TvSette si sta già occupando da qualche giorno della crisi Linea notte non ha mai interrotto la programmazione
L'argomento d'altra parte interesse i telespettatori anche in vacanza visto il successo della rinnovata informazioni estiva de La sette
Ci aspettiamo anche però insiste il consigliere Nino Rizzo Nervo un via libera a Ballarò visto che c'è la disponibilità di realizzare questa trasmissione non si tratta di soddisfare una richiesta dei consiglieri di opposizione ma soddisfare la legittima tesa
Dei
Telespettatori
Su tutta questa questione l'articolo del Messaggero riportare il che la posizione
Divario Staderini segretario dei Radicali Italiani
Che d'accordo sulla Sciarè in ferie Floris e Vespa
Ma propone che si sperimenti non format nuovi dando spazio a quelle professionalità soffocate dall'essere l'approfondimento in prima serata regno esclusivo dei soliti conduttori
Mentre Beppe Giulietti portavoce di articolo ventuno ritiene la convocazione di direttori da ma da preda verso irrituale dal momento che non solo i direttori di TG ma anche quelli di rete
E i responsabili di qualsiasi programma dovrebbero essere già stati messi in condizioni di decidere in assoluta autonomia in che modo dare spazio alla crisi e come promuovere perfino appuntamenti straordinarie
Esprime seria così dunque peli posizioni
è di un dibattito un po'surreale molti
Sì si va a rivedere i miei occhi Unione minima televisioni in bianche in nero si scopre che iniziali eclissi estive ce ne sono state e quella televisione lì il che non era certo agile
è eppure aveva la capacità di riconvertirsi sull'attualità politica magari voi lo faceva a suo modo
Però almeno il gesto sceglierà qua no evidentemente con
Una situazione così diverso tanti mezzi in più diciamo
Tante possibilità almeno in più
Allora dall'informazione adesso ritorniamo al questione della
Sfiducia prendiamo il CRAL Sottosegretario Caliendo prendiamo il Corriere della Sera dunque si parla di prova di forza di contare articolo di Roberto Zuccolini a pagina due
La partita è ancora aperta potrebbe chiudersi solo oggi pomeriggio alla distanza molto ravvicinata rispetto alla riunione dei capigruppo della Camera convocata per le diciotto
Perché sul caso Caliendo la mozione di sfiducia
Si bene la mozione di sfiducia si gioca il prossimo scontro fra Fini e Berlusconi quello che potrebbe aprire la fase finale del duello spostando il conflitto dal PDL alla tenuta del governo ieri
Fini è intervenuto direttamente sulla vicenda sulla Caliendo su Caliendo ha fatto dire al suo portavoce
Fini ha le idee chiarissime ne discuterà col suo gruppo un attimo prima dell'eventuale voto sulla mozione di sfiducia
Può sembrare una risposta alla sfida lanciata da Di Pietro ci faccia capire aveva detto se davvero la sua è una battaglia in nome della legalità o se sono una furbata
Ma in realtà
E soprattutto uno stop alle numerose dichiarazioni sull'argomento fatte dei suoi e non del tutto gradite la decisione che verrà presa dalla riunione dei capigruppo di Montecitorio potrà quindi avere conseguenze importanti per la maggioranza
Ieri circolava anche l'ipotesi che il Governo potesse rinunciare ai due decreti in scadenza riguarda il trasporto marittimo
E poi il nucleare le energie rinnovabili
E chiudere quindi subito la Camera per la pausa estiva evitando il voto su Caliendo ma l'orientamento dettato dei berlusconiani
Sembra quello di andare avanti ad ogni costo votando prima i decreti fino a mercoledì e poi la mozione giovedì offerti
In questo senso la dichiarazione di Fini che però lo precisasse orientato verso il sia la sfiducia
Sembra suonare come una minaccia nei confronti del PdL che ha fatto quadrato di fronte alla mozione perché il primo punto del nuovo gruppo Frignano vede proprio la legalità e la censura dei parlamentari e membri del Governo sotto inchiesta
Ma i rischi di un'accelerazione dello scontro in piena estate
Inducono alla prudenza anche l'ala più radicale dei finiani è vero conferma Bocchino che la difesa della legalità è un nostro punto fermo ma la vicenda Caliendo e complessa
Occorre fare una valutazione politica tenendo presente che finora il sottosegretario anche in Parlamento è sempre stato una persona a modo
E che dice il sottosegretario Caliendo viene intervistato proprio dal Corriere della Sera
Lo intervista Virginia Piccolillo sempre nella pagina due pensa di dimettersi è la prima domanda ma no che non mi dimetto e la risposta non c'è nulla di nulla contro di me perché dovrei e non pensa di essere al centro di uno scontro politico che fa vacillare il Governo
Non solo un caso politico se ci fosse su di me è un fatto anche minimo mi dimetterei ma siccome non c'è credo che non sia giusto nemmeno nei confronti degli elettori
Ho già detto che non intendo dimettermi chiedono perché non ho fatto niente di male al Presidente l'ho detto al Presidente Berlusconi al Ministro Alfano che mi hanno confermato la fiducia e mi hanno detto vai avanti io ne ho preso atto
Quanto a Fini non so cosa pensi dice che ha le idee chiarissime dunque lo sta a me a commentarlo sta a me commentarle ma sento che Giannino Lo Presti filiali lo dice di non voler votare la mozione di sfiducia
Lo Presti a parte come pensa che voteranno i finiani credo che parte di loro voterebbe mio favore sono questioni individuali io non centro
Così dunque
Così dunque
Caliendo che poi a proposito della
Insomma dica il cosa e diciamo fra virgolette accusato Loria supera giornalista domandando chiarimenti per i pm lei ha Brigato per pilotare la decisione della Consulta sul lodo Alfano
Caliendo risponde ma in quella scena in cui se ne parlò io non c'ero me ne parla Lombardi per telefono Marollo interferito conosco due giudici costituzionali da quarant'anni non li ho mai chiamati
E non ho mai nemmeno partecipato al gioco di società su chi era favorevole e Torino
Ma le hanno chiesto conto di quella leggina che avrebbe dovuto allungare la pensione del Presidente della Cassazione che Arbore
Ma non è mai esistita né mai è stata proposta né in Consiglio dei Ministri del Parlamento
I giornali però ne scrissero questo vero interessati ma giustamente Caliendo dispone ma era una voce e io dissi a tutti i parlamentari giornalistiche era ridicola e il presidente Carbone mi disse che non era interessato
Ultima questione per il PM per i pm il Centro studi diritti e libertà che frequentava era un luogo dove si contattavano giudici per poi scambiarsi favori e pressioni
Mano risponde Caliendo si vedevano convegni e ci si vedeva non in luoghi segreti ma in trattoria per decidere i relatori e nel due mila otto divenuto senatore mi sono dimesso da tutto
Perché poi qua sta la questione politica il sottosegretario e anche
Ha probabilmente anche ragione è capitato a volte Sivieri spocchia evidenti finire imputati per iniziative legislative che poi M nemmeno
Si concretizzerà e questo senz'altro è una
Distorsione insomma
Però va bene si decideva in trattoria nove permette poi di inoltre detto riesce degli alberi di riceverlo i convegni ma per carità c'è una convegnistica
Sterminata sulla giustizia non era solo Pasqualino Lombardia organizzarla non c'è dubbio
Però per la verità
Non appariva quel
Quell'istituto uno dei più autorevoli
Il piglio il modo perché emerge dalle telefonate di contatto di di Lombardia estremamente familiare
Ma sempre in qualche modo finalizzato
E possibili che tutti questi magistrati giudici
Adesso io
Tenessero in gran conto questi convegni ecco questo diciamo stupisce ecco
Però poi
Deciderà decidano i giudici sta di fatto che quello che emerge con cui possiamo prendere
Solo per un attimo perché poi andrebbe letta tutta perché le interviste di Sabelli feriti sono molto
Molto divertenti interessanti
C'è però una cosa a proposito della magistratura e che giustamente viene emessa nel titolo della intervista di due pagine all'avvocato Ghedini
E
Dini dice una cosa che
E giusta
Nel viene messo venuta in meno nel titolo sbagliavo nel sommario
Perché
Nel titolo viene messo una frase di afflitti dice Ghedini un Berlusconi sotto processo fa comodo anche a qualche amico e qui va beh siamo appunto la
Ai problemi interni alla maggioranza diciamo
Ma non è questo quello che dice sui magistrati e che viene ripreso nel sommario
Ci pare serio niente toghe rosse però c'è una fortissima e corporazione
E ed una corporazione fortissima anche i suoi aspetti ridicoli come i convegni di Pasqualino Lombardi prego appunto e questo aspetto che con le cosiddette toghe rosse voi
Non c'entra niente non è una toga rossa certo il sottosegretario Caliendo quando era magistrato non lo era di sicuro non lo vedo le offre toghe rosse Arcibaldo Miller o Lucio Di Pietro
Euro tanti altri magistrati chiamati a vario titolo naturalmente in questa vicenda Piro e però
La corporazione dice e a e almeno su questo Ghedini non ha torto cosa abbia fatto voi il Governo il partito di Dini per il
Eliminare gli aspetti corporativi delle magistrature questo non è altro discorso e il bilancio non è certo lusinghiero
Va bene però ritorniamo a fini e alla mozione di di sfiducia al Sottosegretario
Il retroscena ha firmato a quattro mani dallo papà e Milella sulla Repubblica e
Il blitz il Cavaliere lo tenta subito sotto il solleone del gusto vedremo fin d'ora se i finiani saranno davvero leali al governo andiamo pure al voto sulla mozione Caliendo si vota se voteranno contro
è evidente
Che la maggioranza non esiste più sarà meglio andare al voto in autunno
Chiuso nel quartier generale di Arcore Berlusconi decide di lanciare il guanto di sfida al cofondatore a poche ore dallo strappo mentre il sottosegretario finito sulla graticola annuncia che non seguirà
Le orme di branche re consentirono l'ho fatto nulla nono non mi dimetto
Nella Conferenza dei capigruppo di oggi sarà dunque accolta la richiesta del PD di inserire nel calendario di quest'ultima settimana di lavori d'Aula non solo i due decreti in scadenza
Ma anche la mozione di sfiducia dal capogruppo Cicchitto già partite in queste ore la mail di allerta i coordinatori regionali con l'invito a precettare tutti i deputati P.D.L. fino a giovedì
A metà settimana si consumerà dunque la prima prova del fuoco per fini e i suoi trentatré fuoriusciti dal partito ha le idee chiare deciderà alla vigilia del voto
Ma l'ultima cosa che vogliamo è cadere nella trappola è il ragionamento fatto con chi lo ha sentito cioè votare la sfiducia e offrire così a Berlusconi una sponda per andare subito al Quirinale e a chiedere lo scioglimento delle Camere
Si chiudono le virgolette su questa frase attribuita Gianfranco Fini
Tanto più prosegue l'articolo che sulla mozione il gruppo non è compatto la linea morbida di chi come Lo Presti sostiene che sarebbe assurdo votare la sfiducia all'amico Caliendo
Condivisa da altri moderati quali Moffa e media
Dovrà fare i conti con chi è il caso fra gli altri di Granata Briguglio e Barbareschi vorrebbe lasciare subito un messaggio forte al premier sul terreno della legalità
Ecco perché fra le ipotesi c'è anche l'astensione confida uno degli uomini più vicini al Presidente tatticismo che consentirebbe peraltro di abbassare il quorum e consentire dunque P.D.L. lega di bocciare la sfiducia
Molto dipenderà dal voto se sarà segreto o palese nel primo caso la squadra dei trentatré hanno uscirebbe prima il no alla sfiducia per evitare di franchi tiratori PD Lini
L'approvino accusando poi Fini e i suoi diversamente se la partita si giocherà con voto palese allora l'opzione astensione verrà presa in seria contro considerazione da Futuro e Libertà
Se ne parlerà nella prima assemblea a Montecitorio in cui tra l'altro i finiani dovranno sciogliere il nodo del Capogruppo
Col probabile ballottaggio Bocchino Menia così dunque però
Le
La questione però del rapporto di Fini con il P.D.L. non è
Del tutto
Ormai passata in archivio come qualche giornale ieri
Forti pure faceva intendere c'era una dichiarazione molto distinzioni di Berlusconi ieri oggi c'è questa intervista
Di bordi Sandro Bondi
Che dice a proposito del delle votazioni non mi pare che il nuovo gruppo parlamentare che fa riferimento a fini voglia far mancare il proprio sostegno al Governo anzi tutte le dichiarazioni fanno capire che l'intenzione della maggioranza dei parlamentari
Che pure hanno voluto offrire una lealtà personale a fini sia quella di mantenere fede al patto con gli elettori pesa
Quanto alla a
Rapporto fra finiani e Governo dice dice Bondi
Dipenderà soprattutto da Fini
Che il leader Peace pure svolga anche il ruolo istituzionale di Presidente della Camera è una incompatibilità quest'ultima che emergerà inevitabilmente
Solo perché viviamo in un Paese nel quale la faziosità e imperante l'obiettività scomparsa
Che la sinistra non denuncia questa anomalia che ad esempio ha portato Bertinotti alla sparizione politica del proprio partito un augurio di buon lavoro parole poco
Dunque Fini si deve dimettere
Domanda chi lo intervista Alberto del genio
Rispetto a Bertinotti il caso di Fini è ancora più grave perché ha spaccato il PdL dopo quasi un anno di polemiche di esternazioni politiche contro il Governo il partito del premier
E facendo tutto ciò dal suo scranno di Presidente della Camera ora si appresta a presiedere il Parlamento nello stesso tempo guidare il nuovo gruppo che ha formato di cui ispiratore guida politica
Col tempo al che Fini non potrà non prendere atto dell'impossibilità e della inopportunità
Di svolge due ruoli simili
Attenzione però perché
Bondi
In senso proprio evoca l'esempio di Bertinotti anche se non è precisamente beneaugurante per fini
Però va anche ricordato che
Non non c'è memoria di una almeno di un mozioni di sfiducia o di una richiesta di dimissioni da parte del PdL
Nei confronti del al Presidente della Camera leader di Rifondazione Comunista la questione non venne mai sollevata per la verità sette ricordiamo bene
Comunque
Insomma Bondi parlare di
Del gruppo di Fini e anche con una certa fiducia e dice e credo che la stragrande maggioranza degli aderenti al gruppo di finire resterà fedele I impegni di governo
Se invece non dovesse andare così siete assumerebbero la responsabilità di fronte al Paese di fronte agli elettori
Così Sandro Bondi altre intervista significativa poi aproposito invece di
Patenti di liberalismo nei confronti di Fini B è un po'buffo però è inevitabile fu forse era inevitabile
Lungo è lunga intervista di Francesco grande un'intera pagina Pino Rauti
Bugiardo e illiberale ecco il vero Fini l'ex rivale interno del Presidente della Camera del movimento sociale racconta un tempo mi accusava di essere troppo a sinistra
Ha liquidato tutti i partiti che ha guidato dell'MSI ad An a Roma lo chiamano il morta Rollo ora ci sta provando con il PdL
E e
Ai fini del suo partito quando mai è stato liberale sempre comandato a spada tratta
Lascia bollato guardo il come ha voluto e non si è mai sottoposto a congressi degni di questo nome non è lui che può fare un'accusa di questo genere a Berlusconi così
Dunque dunque era utili
E per il quale però immaginiamo liberale è una parolaccia e quindi anziché il peggio del peggio
Bravo viene quello che diceva negli anni Settanta prescrive che la democrazia ed è un all'UE dello spirito
Però adesso siamo alle vere di liberalismo vere per per fini anche questo succede però su una cosa
Rauti e indichino intervista pure notano
Un aspetto singolare
Perché lo zoccolo duro delle truppe finiani è composto da ex lauti anni la domanda è pertinente
E però la risposta non c'è perché il reato di risponde questo continua a sorprendermi
Li ricordo tutti i giovani accanitamente Rauti Armienti finiani Viespoli per esempio non ricordo i campi Hobbit e quando prese a schiaffi Fini
Vederli adesso accanto a lui nel momento in cui Fini non sostiene tesi neanche genericamente di Vieste questo mi sorprende molto forse hanno debiti di riconoscenza bensì
In un certo senso sono usciti dall'isolamento ma soltanto perché Fini è capitato nella fase positiva di l'uscita dal ghetto inserendosi fra le piccole dei ricorsi delle manette di Di Pietro
E poi le posizioni di potere
Così dunque vengono ricordati come anche altri ex Rauti anima questo si sapeva Flavia Perina naturalmente Fabio Granata
Silvano Moffa
E
L'intervista riavuti sul giornali ancora due
Interviste una proprio a
Moffa uno degli esponenti detti i finiani moderati
Sempre sempre sul giornale a pagina cinque non siamo nel kamikaze generi altronde né falchi né colombe
Molti si sorprenderanno della nostra capacità di coesione
Bocchino non ha la stoffa deve essere un Viet Cong non è il fisiche Lollo
Alcuni deputati finiani moderati hanno deciso di aderire a a patto che Bocchino e Granata siano isolati ma credo che l'adesione prescindere questo giudizio
Risponde Moffa e Fini è stato molto chiaro dobbiamo mostrare grande lealtà nei confronti del Governo discutere con grande senso dello Stato di quello che non è previsto nei programmi
In questo momento ogni dichiarazione affrettata non dà il senso del metodo vinto
Intendiamo dare al lavoro del gruppo
Metodo assolutamente democratico in cui ci si confronta in maniera serena e tempo della politica non delle oligarchie
Lavorate alla preparazione di un perché alla creazione di un partito prematuro parlare di queste cose il nostro intendimento è onorare gli impegni con gli elettori
Non vogliamo le elezioni anticipate e quindi cosa voterei volete vedete per il prossimo futuro voi di Futuro e Libertà
Pensiamo che debba essere sancito un patto di legislatura che fissi il programma di fine mandato individui le riforme prioritarie per il Paese
Che sono la riforma istituzionale la riforma economica e sociale del welfare la riforma della giustizia e quella dell'economia
Tutto qui
Credo prosegue non fa che sia questo il momento di avere ampiezza di orizzonti e grande senso dello Stato
Non ha citato il federalismo lo aggiunga
Lo sa che il suo è un lapsus pericoloso l'amica vi considera i nemici del federalismo sosteniamo che bisogna passare dalle enunciazioni di principio assolutamente condivisibile alla costruzione di un federalismo solidale
E che
Non divida il
Paese
Così dunque questa interi mista di
Moffa adesso però vi diremo anche
Dunque il federalismo dunque la lega
Sulla Repubblica le posizioni di Bossi
A pagina sette
La Padania può esplodere sembro occhiello il sei di realismo
Entro il venti maggio questo il nodo nell'articolo di Marco Marozzi viene evidenziato entro il venti maggio la lega deve fare approvare dal Governo e che ha meri decreti attuativi del federalismo
Il Carroccio naturalmente con Berlusconi contro eventuali governi tecnici
Ma se
Si dovesse tornare al voto c'è il rischio che le urne facciano slittare o saltare il federalismo fiscale dopo due anni di lavoro e proprio su questo c'è
Un articolo di
Luca Ricolfi sulla stampa
Che appunto dice aperti dove il federalismo è la vera posta in gioco e nessuno è in grado oggi di prevedere quali conseguenze avranno la rottura fra Berlusconi e Fini
Le ipotesi sono tutte aperte nota
Inoltre
Ricolfi
Vi potersi più plausibile
Perché Berlusconi abbia rotto con Fini proprio per tornare alle urne e che i voti di deputati e senatori fingeva di cercarli ma in realtà sarà ben contento alla prima occasione di cadere per colpa del traditore Fini
è questa l'interpretazione più plausibile vere almeno tre motivi
Il primo è che se si votasse nel due mila e tredici Berlusconi affronterebbe la campagna elettorale in condizioni peggiori di quelle attuali in assenza di risultati tangibili il consenso
E destinato a declinare secondo una parabola ben noto agli studiosi del ciclo elettorale
E poiché è molto difficile che tali risultati possono essere ottenuti da appena due anni con una maggioranza risicata e con l'economia che non consente
Nell'illusione delle tasse ed è avvio dolce del federalismo e ragionevole pensare che il tempo giochi contro Berlusconi e che Berlusconi voglia perciò fermare il tempo della legislatura tornando al voto
Si potrebbe obiettare che votando a metà legislatura Berlusconi sancire ebbe il fallimento della sua esperienza di Governo come abbiamo sentito ripetere più volte nell'ultimo anno
Qui però entra in campo un secondo motivo di accelerazione
Fini fino a ieri era una spina nel fianco presso il Governo dovesse cadere per il tradimento dei finiani
Potrebbe trasformarsi riuniti lindo un utilissimo capro espiatorio Berlusconi direbbe di avere fatto molto e che tutto quel che non è riuscito a fare per colpa dell'attuale infedele
Che non ha perso occasione per metterlo in difficoltà insomma Berlusconi potrebbe rivolgersi al corpo elettorale chiedendo di restituirgli i voti che i finiani traditori gli hanno proditoriamente sottratto
Strategia comunicativa che può sembrare rozza infantile ma lo è fino a un certo punto
La posizione di Fini e questo è il terzo motivo che spinge alle urne e ragionevole di fronte agli elettori moderati e quelli progressisti ma non lo è affatto fra i sostenitori del Governo
Le ragioni di Fini infatti o riguardano così che avrebbe dovuto sapere al momento di confondere il PdL insieme Berlusconi
Ho riguardano questioni su cui Fini Fini ieri avevano già vinto e stravinto
Fra le prime le cose risapute rientrano la concezione Berlusconi era della democrazia
L'ostilità nei confronti della magistratura la leggerezza dell'imbarcare inquisiti rinviati a giudizio e condannati è possibile definire i suoi le abbiano scoperte solo ora
Fra le seconde le questioni politiche rientrano innanzitutto la legge sulle intercettazioni il federalismo ebbene
Fini e i suoi avevano vinto su entrambe almeno stando al programma di governo sottoscritto all'inizio del due mila e otto in vista delle elezioni politiche basta rileggersi uno quel programma articolato in sette missioni per scoprire che su entrambi i terreni
Il programma è stato effettivamente tradito ma andando nella direzione auspicata da Fini non certo in quella auspicata da Berlusconi
Dunque
Che bello che a Berlusconi però possa convenire di andare al più presto al voto naturalmente non implica che le cose andranno effettivamente così la partita vera infatti scrive poi Ricolfi
Non si gioca sulla questione morale sulla legge elettorale sulle regole della democrazia sulla riforma della giustizia sulle intercettazioni
La partita vera si gioca sulla posta fondamentale della legislatura ossia sul destino del federalismo e gli attori in campo qui non sono solo Fini e Berlusconi ma anche Bossi e Bersani
Per Bossi andare al voto senza aver incassato i decreti delegati sul federalismo sarebbe un rischio molto grave potrebbe suonare come l'ennesimo insuccesso
Nel due mila e cinque né a lei che aveva ottenuto la devolution poi cancellate della vittoria del centrosinistra e del referendum del due mila sei
Oggi la storia potrebbe ripetersi con la legge Calderoli approvata nel due mila e otto ma tuttora priva dei principali decreti attuativi
Se si tornasse a votare subito il partito di Bossi sarebbe costretto a presentarsi senza il trofeo del federalismo fiscale ma se si votasse fra un anno o due il rischio potrebbe essere persino maggiore
Il federalismo lo può dare grandi benefici subito e più si avvicina alla fine della legislatura e più gli elettori pretendono di vedere i fatti concreti
Per Bersani e il PD le scelte sono ancora più difficili
La tentazione di far cadere il Governo è molto forte ma soprattutto delle regioni settentrionali altrettanto forte il timore di affossare il federalismo riforma su cui molti del PD hanno puntato
Se il PD vuole la caduta del Governo non può che cercare un asse con i finiani e i centristi di Casini e Rutelli
Forse politiche notoriamente Ostilio critiche verso il federalismo messe da tale asse dovesse nascere una rilevanza politica
Lo Ski
Il baricentro di questo vasto schieramento moderato non potrebbe che essere il Mezzogiorno una Riley comica tempo si esercitano movimenti e forze politiche chi sia pure con accenti diversi
Ma lì c'era una scelta di un partito del sud
Se il PdL si pose il PD se il PD si ponesse alla testa di un tale schieramento potrebbe forse vincere le elezioni
Ma il prezzo sarebbe la morte di il federalismo e la propria cancellazione Dall'Orto così conclude
Ricorsi al di là delle un furia per la possibile caduta di Berlusconi
Il futuro del PD appare quanto mai incerto
Se lo vuole sparire dal nord deve tornare a guardare verso la lega ma se la lega continua a puntare su Berlusconi per il partito di Bersani sarà difficile evitare l'abbraccio collina scelte antifederalista Partito del Sud
Così la vera posta ed è in gioco dice Ricolfi sulla stampa e che fa il PD andiamo a vedere cosa dice Walter Veltroni intervistato da Giovanna Casadio
Il primo obiettivo è superare Berlusconi per farlo non dobbiamo farci ricacciare in un angolo il PD non stia fermo si ambizioso
Altrimenti rischiamo di aprire due praterie una sinistra e l'altra al centro se si fosse lavorato sulla scia di quel progetto di partito riformista di ottenere il trentaquattro per cento alle elezioni del due mila otto
Oggi saremmo pronti a far voltare pagina al Paese davanti al tramonto del modello politico berlusconiano
Lei chiede al premier che dice il Governo va avanti
Sono per non sottovalutare mai le mosse di Berlusconi pensa di poter navigare costringendo i finiani e la lealtà al voto oppure e le due cose non sono necessariamente separati a tornare alle urne
Il premier sa che il suo consenso rincaro Chinea un tubo dovrà fare una manovra
Che apre che ha un fianco gravemente scoperto sulla legalità può pensare di fare l'unica cosa che ha dimostrato di saper fare non governare mettetevi il Paese in una campagna elettorale permanente
Quanto alla scommessa bipolare arriva al capolinea
Noi per loro che è giunta al capolinea nota lei conclusioni che possono essere devastanti per il nostro fronte e il polo del centrodestra ad affondare perché in crisi il modello proprietario di Berlusconi
Dell'idea di una politica trasformata in logica aziendale al contrario la costruzione di un grande partito democratico farà forzata così da intercettare parte di quell'elettorato
Che ha votato Berlusconi per bisogno di innovazione di uno Stato meno oppressivo e che ora disgustato da quell'esperienza potrebbe essere spinto a votare per un'opposizione capace di interpretarne i bisogni
Rilascia il partito maggioritario archiviato da Bersani e che ha spaccato il PD
Il vero punto di divisione fra il nuovo ITC e Veltroni e che c'è chi fa una considerazione pessimistiche pigra noi siamo più o meno quelli che eravamo come DS Margherita dobbiamo cercare qualcuno che gentilmente ci porti al governo
Al contrario sono convinto che può crescere la mobilità dell'elettorato soprattutto nel momento della crisi del berlusconismo del resto
Si tratta su trentasei milioni di votanti di attrarne il tre per cento accadrà se c'è un'alternativa credibile
Con l'aiuto di Vendola
Vendola non è uno sprovveduto e sa bene che è difficile che una sua candidatura possa trarre la maggioranza di lettura maggioranza di elettori in Italia
Ma può avere una funzione importante per questo bisogna dialogare con lui non come si è fatto prima scellerata mente in Puglia come si è fatto scellerata mente in Puglia prima delle regionali
Può anche negare un'area di sinistra più radicale e portarla forte dal suo punto di vista
Dentro un'alleanza riformista escludendo il centrista Casini
Il centro si finì arriverà all'inizio era un centro ancorato alla destra
Ma nessuno più di me a rispetto e non da oggi per fini che un uomo di destra di una destra civile faccio fatica a immaginare un'alleanza elettorale riformista da Fini a Vendola se questa è effettivamente un'espressione di puro buonsenso
Apertura invece a Di Pietro che vuole costruire con il PD un partito comune era anche il suo progetto
Sì Di Pietro torni a essere quello responsabile della campagna del due mila otto si può riaprire il confronto se quello degli attacchi dello Stato Alka degli attacchi al Capo dello Stato no elude che deve decidere
E scettico sul Governo di transizione pro elezioni anticipate
No le elezioni anticipate sono la peggiore delle soluzioni dobbiamo metterci dalla parte del Paese l'obiettivo e che la maggioranza e riconosca di non esserci più
Il berlusconismo altra molto produrre effetti da caimano avvelenando i pozzi sono a favore di un Governo di transizione breve che affronti l'emergenza economica che faccio è la riforma della legge elettorale
E porti l'Italia al voto però abbiamo un esempio luminoso che è stato il Governo Ciampi
Transizione con Casini confini
Inutile farne una discussione estiva modalità e caratteristiche si vedranno ma nel Pd sono divisi sul modello elettorale
Non condividono strategie per la prima Repubblica né per l'instabilità di cinquantasei Governi in cinquant'anni né per il tempo di Tangentopoli questa orrenda legge va cambiata due i Bastioni per la riforma
No alla frantumazione sì alla scelta del Governo da parte degli elettori
Potremmo trovarci con il paradosso di buttare a mare questo bipolarismo nel momento in cui esce di scena Berlusconi
Come vedete è vero ecco qua c'è una cosa che va annotata la frantumazione nella scelta del Governo da parte degli elettori la scelta del Governo deve essere gli elettori
Ma sostanzialmente c'è anche con questa legge elettorale
E la frantumazione anche c'è anche con non c'è con questa legge elettorale dunque perché cambiare questa legge
Sì e questa è la logica Veltroni
Dimentica un elemento perché è fondamentale lasciamo perdere i collegi uninominali io o quant'altro
La possibilità dei cittadini di eleggere
I
Propri rappresentanti
E il collegio uninominale rientra in campo per forza perché se non si vogliono le preferenze l'unico altro modo e quello
Con questo sistema elettorale
Indubbiamente
Cittadino che legge proprio nessuno vengono nominati in liste bloccate
Ma soprattutto
Ed è la questione delle questioni questa intervista che ha più di uno spunto intelligente
E ha però un punto debole Veltroni definisce orrenda e questa legge elettorale
Ma chi l'ha fatta e chi l'ha votata
E Veltroni
Insieme a Berlusconi
E è singolare che
Prima
Sì si vota una legge e poi si dice è una legge orrenda troppo corto
Ma insomma dalla
Sulla questione però ci sono ecco sul Governo per esempio
Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera ai sinistri a far breccia l'ipotesi Tremonti D'Alema lo stima con il segretario uscente confronto
Dunque di di Tremonti premier la maggioranza del PD
Sembra sembra colte il primo a dirlo è stato il leader UDC Casini osserva Meli nel suo articolo contributi premi il PD darà il suo ok al governo delle larghe intese
A quella dichiarazione sono seguiti silenzi imbarazzati dei diretti interessati qualche giorno più tardi leader del PD hanno cominciato a proferire qualche parola in proposito
A domanda precisa quasi nessuno rispondeva al con un no secco beh che inizino venisse pronunciato sul Tremonti la svolta tanto per cambiare la impressa Massimo D'Alema
Peraltro il primo leader del PD a parlare di Governo di transizione
Tutte queste chiacchiere sui nomi servono solo a ostacolare i processi politici
Nessuna smentita indignata
Poi l'altro giorno è stato Gentiloni
Non è questione di nomi un'altra volta nessuno definitivo all'ipotesi infine ieri il responsabile del Welfare Fioroni
Dopo la doverosa premesse cerchiamo di essere meno immaginifici perché il Governo non è caduto
Faceva una mezza ammissione credo che se ci fosse un Governo tecnico di Tremonti pur con tutti i mal di pancia il PD direbbe fissi e Circelli
Del resto i democratici in questo momento non sono nelle condizioni di porre troppe condizioni
Se Berlusconi chiede
Si apre di fronte a loro la voragine delle elezioni anticipate per cui un Governo Tremonti sarebbe un'ancora di salvezza ancora D'Alema
Se il Governo è in crisi molto probabilmente si va alle urne perché questo che vuole Berlusconi però sarebbe giusto un Governo di transizione con chi ci sta come nel novantaquattro
Per affrontare i riforma elettorale crisi economica
E di crisi economica Tremonti se n'è occupato il come e se n'è occupato osservata giornalista d'altra parte per dirla alla Bindi pur di non andare alle elezioni il PD è disposto anche ad alleanze innaturali
Proprio così in un'intervista di ieri all'unità il riferimento ovviamente al Presidente Fini anche perché in fondo in fondo tanto innaturale un'alleanza contributi non sarebbe
Il PD infatti sembra nutrire un rapporto di odio amore con il Ministro dell'economia Bersani e né nell'altro una lunga serie di duelli televisivi con voi litigano spesso ma poi fanno pace e comunque il confronto fra i due sempre aperto
Il presidente del Copasir D'Alema lo stima il vice segretario del PD Enrico letta è uno dei suoi numeri due all'Aspen Italia e con il Ministro dell'economia spesso modo di scambiare valutazioni sulle cose italiane certo come dice Fioroni
Il Governo in difficoltà però continua ad andare avanti
Il berlusconismo in crisi ma non è ancora finito perciò sono discorsi prematuri
Al PD nonostante la drammatizzazione che viene fatta nei suoi esponenti sono convinti che questa settimana non accadrà niente
E che il Governo passerà l'estate ma la sensazione che in autunno potrebbe accadere qualcosa
E sperano sarà un nuovo Governo e non lo scioglimento della legislatura c'è un dubbio però che opprime i maggiorenti dei per del partito
Con un nuovo Governo si aprirebbero anche nuovi giochi politici gli ex popolari potrebbero essere tentati dall'avventura centrista con Casini
Ed effettivamente sono inquieti per questo motivo oltre che per fare il punto sulla situazione Fioroni riunita fra oggi ed come
Ma ex popolari a parte insomma ecco
Si è confrontati l'intervista un mettete insieme l'intervista di Veltroni alla Repubblica e questo articolo di Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera
Insomma un quadro abbastanza completo del dibattito interno al Pd uno serio e costruito
Ho naturalmente ci sono poi i molti altri temi che possono che possono essere visti però
Da questo punto abbiamo il tempo
Per vedere le questioni principali restiamo un momento sul Governo di emergenza due segnalazioni il tempo che oggi si apre
Con un commento di Francesco D'Amato giornalista e che
Ha seguito un forte
Attenzione impostazioni importanti le crisi della Prima Repubblica e
E oggi scrive della della situazione
Fra desideri e su realtà delle elezioni però c'è poi anche un
Pagina cinque
Dove il direttore Mario Sechi si diverte
Con un articolo intitolato la governi hai detto un tempo erano le convergenze parallele oggi il Governo di transizione tecnico di unità nazionale risultato o Berlusconi ieri o si va al voto la situazione è grave ma non è seria
E così fa una serie di di scenari
Come si dice fra il paradossale il serio il governo dell'emergenza versione asciutta se che gli uffici in sede di precedenti schemi che non hanno trovato applicazione al dalla realtà e il Comitato dei disagi stabilisce che c'è l'emergenza e occorre
Soltanto associare di un Governo che l'ha risolta a guidarlo servirebbe il Mister Wolf di Pulp fiction
Il candidato naturale sarebbe stato quello di disastri naturali Guido Bertolaso beh nostro ha avuto un contrattempo allo Sporting di via Salaria e non è disponibile
No
Vista l'assonanza con la sigla qualcuno propone Gino Strada è quello di Emergency non se ne fa niente nessuno vuol morire per Kabul e gli altri tra parti il Governo dell'emergenza e che tutti le altre
Variazioni nuance della questione da quello di transizione a quello di tregua da quello del Presidente a quello di responsabilità nazionale è molto divertente questa pagina cinque del tempo
Va bene invece
Mentre
Un altro aspetto che fra assolutamente segnalatore
E
La
Attenzione del Quirinale per tutta la ricerca
Le elezioni
Partecipate ovviamente sono prerogative lo scioglimento delle Camere prerogativa
Oggi del Presidente del Consiglio del Presidente della Repubblica
Prendiamo
Proprio
Ecco questo articolo sul
Quirinale che troviamo
A
Pagina due nel
Il Messaggero Claudio Rizzo sia
Non c'è stata solo la telefonata con il premier che ha raggiunto il Presidente Napolitano al Quirinale dovendo spiegare quali sono i problemi della maggioranza dopo lo strappo confini
In mezzo a ipotesi scenari di ogni genere spesso catastrofici il Presidente del Consiglio doveva dare la sua versione che sul terremoto che ha scollato il PdL
Ma anche Fini e Casini hanno contattato il Presidente della Repubblica che dopo questi colloqui si è fatto un'idea più precisa della reale situazione le tre telefonate o non hanno alimentato il catastrofismo di tanti osservatori che hanno immaginato crisi di Governo elezioni anticipate scontri istituzionali senza reti
Almeno per ora
Berlusconi ha voluto sgomberare il campo sia dalla parola crisi che dalla fine prematura della legislatura Palazzo Chigi vuole con un cancellare ogni ombra di debolezza nonostante i numeri a Montecitorio non gli siano più matematicamente favorevoli
Preoccupato sia per l'immagine internazionale che per il rischio
Che i mercati prenderlo di mira un'Italia zoppa sia per dare all'elettorato un'iniezione di fiducia
Lì perché centrista Casini ha sgomberato il campo dal sospetto che l'UDC Possamai supplire alla di partita di Fini
Resta aperta la vicenda della sostituzione del Ministro dello sviluppo economico
E delle cariche che a cascata potrebbero essere interessati a quella soluzione Berlusconi ha congelato la nomina di romani che deve comunque produrre su sollecitazione del collega dichiarazione all'Antitrust per rispondere alla legge sul conflitto di interessi
Visto che risulta essere editore anche nel curriculum del Governo
Berlusconi non ha fatto capire quando procederà alla nomina del ministro il sospetto fra le file del PD
E che pensi di usare il cugino di poltrone come esca nei nella campagna acquisti scatenata per recuperare i voti pezzi con l'addio di Fini e così
Anche la questione del ministro dello sviluppo economico intera in ciò comma sempre sul Quirinale ci sono altre due cose da osservare un articolo di Umberto Russo su Repubblica
Il Quirinale su Montecitorio finora Presidenza equilibrate ha sentito al telefono Fini e questo lo abbiamo già visto
E così rosso parla anche della telefonata di Casini e del dei dubbi del Quirinale sul
Sulla possibilità che i romani possa fare il ministro tanto che nel toto Ministro sono entrati anche Galan Brambilla e l'ex ministro Siniscalco
Però ecco
La questione più significative riguarda il ruolo di Fini come Presidente della Camera
Non partono siluri istituzionali anti Fini il premier evita risollevare ufficialmente con il Capo dello Stato l'accusa numero uno cioè quella secondo cui a Montecitorio finito svolte più un ruolo di garanzia
Solo che pur senza chiederlo apertamente nella versione Berlusconi era la continuità istituzionale significa la testa del ribelle Fini
Trattamento che naturalmente il rivale non ha alcuna intenzione di subire spiegando il Presidente della Repubblica esattamente l'opposto sono le manovre di Berlusconi contro la terza carica dello Stato che rischiano di spezzare la continuità istituzionale
I colloqui così hanno consegnato al Colle una fotografia di quello totale e quella locale vada garantito dal premier è atteso alla verifica dei fatti
E
E così dunque a
La interpretazioni
Di
Degli atti c'è vento di Napolitano più nel titolo che dell'articolo per la verità su Repubblica
Ancora
Invece arriviamo però rapidamente a concludere se sul
Il rischio di crisi istituzioni conflitto istituzionale un conflitto da evitare
Interviene Piero Ostellino sulla
Nel come l'editoriale del Corriere della sera
Parla di la possibilità di un esito devastante sulla stabilità del sistema politico è un risultato surreale la crisi di rappresentanza sia dei ceti moderati per implosione del PdL
Sia di quelli di sinistra
Di sinistra riformista perché la dissoluzione del PD
Si dice che la fine della politica esemplificata dalla fine del bipolarismo lascerebbe spazio alla nascita di un centro una specie di anacronistica riedizione della vecchia DC senza la presenza del PC bel centro un luogo sociale
Dove già adesso cercherò di convergere letteralmente parte del PdL parte dello stesso PD non è un progetto politico
Lo era la giusta via di mezzo della politica liberale cavouriana ma erano altri tempi e che ha avuto proprio un'altra cosa
Infine
Ancora
Una segnalazione sulla questione
Fiat e auto economico altro tema che oggi è possibile ritrovare culinaria
Una qualche importanza sui giornali
Intanto il settore auto generalmente inteso va male questo ce lo dicono tutti i giornali disastro vendite meno ventisei per cento i concessionari contro il Governo
Tacciano l'esecutivo di è assente di assenza e chiedono incentivi ecologici
Dato di luglio e decisamente negativo per le vendite delle auto quindi tanto
La debbano la ristrutturazione delle filiere
Già a fine agosto potrebbe nascere il testo per l'accordo di settore fra Federmeccanica e sindacati
Firmatari
Insomma il contratto dei lavoratori dell'auto potrebbe nascere con la benedizione di Comunione e Liberazione
In Confindustria si ritiene probabile che già al Meeting di Rimini gli sherpa di Federmeccanica e dei sindacati firmatari dell'accordo FIAT Pomigliano
Possano aver preparato un testo di massima sufficientemente solido da poter essere annunciato pubblicamente
L'occasione sarebbe il meeting di CL l'intervento di Sergio Marchionne previsto per martedì ventiquattro agosto quello di Emma Marcegaglia il giorno dopo
In sostanza il tempo stringe nei prossimi giorni è prevista una riunione informale di FIM UILM Fismic e UGL i sindacati firmatari dell'intesa di Pomigliano
Per definire le proposte da avanzare presumibilmente entro fine settimana gli uomini di Federmeccanica contemporaneamente sono in corso consultazioni sempre informali con il Ministero
Del lavoro
Dal canto suo le reazioni dei partiti viene riproporvi alle proposte
La reazione del segretario del PD sui tentativi di modifica del sistema contrattuale alla FIAT è intervenuto ieri pomeriggio il segretario del PD Bersani che ha detto
Fa bene immaginare un contratto nazionale più leggero e contratti decentrati più impegnativi ma non pensiamo non possiamo pensare di portare l'Italia in America
Dobbiamo lasciare l'Italia in Europa evitando di minare un elemento di coesione come il contratto nazionale di lavoro e sarebbe utile che il Governo su questo punto facesse sentire la sua voce invece di balbettare
Così Bersani però però vero a proposito di Europa possiamo andare a pagina quindici
Del Corriere della Sera anche qui rari i dati di luglio regolari delle vendite dell'auto non ci sono
Non sono certo confortanti anche se per la verità sul Corriere spiegato su Repubblica lo era forse l'umido e chiarezza
Che queste per ora una stima l'annuncio dei dati ufficiali viene verrà dato oggi per si presume che sia una stima
Attendibile evidentemente però la cosa più interessante proprio a proposito del discorso di Bersani è un articolo di Marika De Feo
Sempre in questa pagina dell'economia del Corriere il modello Marchionne in Germania c'è già
Dal due mila e sei sono partiti nuovi accordi pause più brevi settimane lunghe posto sicuro targa indagavo svariate BMW così gli impianti tedeschi si sono riorganizzati
Aumento dell'orario di lavoro e della produttività taglio delle pause a parità di salario sono stati il prezzo pagato negli ultimi anni soprattutto dei lavoratori del settore auto tedesco in cambio di una garanzia dei posti di lavoro
E se l'industria dell'auto tedesca nonostante la caduta del mercato interno sta tirando di nuovo grazie alla domanda dei mercati esteri come Cina Brasile USA
Lo deve anche alle ristrutturazioni fatte partire già a metà di questo decennio
Come ha fatto Volkswagen presa spesso come modello per accordi sindacali innovativi
Dal due mila e se il gruppo ha riportato la settimana lavorativa da quattro cinque giorni aumentandolo orario lasciando i salari pressoché invariati e riducendo gradualmente le pause di circa cinque minuti per ogni ora
Nel frattempo la fabbrica che respira a seconda della variazione della domanda di autovettura rottura flessibilità dell'orario mai conosciuta prima
In cambio di lavoratori che guadagnano in media fra i tremila e cinquecento e quattro mila euro lordi al mese
Hanno ottenuto una garanzia su cento mila posti negli stabilimenti tedeschi fino al due mila undici prolungate quest'anno fino al due mila e quattordici per i lavoratori delle fabbriche tedesche in cambio di un aumento della produttività pari al dieci per cento
In pratica il dibattito sia pure diverso lanciato in Italia da Marchionne in Germania è partito dalla metà di questo decennio l'accordo del due mila sei è considerato un momento storico per Volkswagen
Perché i salari dell'Australia verterà anche cioè del contratto salariale valido solo per il gruppo
Per la prima volta furono adeguati a quelli del contratto nazionale dei metalmeccanici danni inferiori di circa il venti per cento quelli di voi svaghi
Ma anche altri grandi produttori come Gabriele BMW e quasi tutti gli altri grandi gruppi percorsi euro strade analoghi di taglio dei costi e delle pause e di aumenti della produttività
Insomma
Più che gli Stati Uniti la Germania da certo punto di vista o forse la Germania
Sorprende dal punto di vista della organizzazione quella
Lavoro del rapporto salario produttività va bene abbiamo finito Berlinguer ricordandovi naturalmente tutte le altre cose che vi abbiamo detto nel sommario in particolare su Bologna
Il tempo l'ennesima pista palestinese oppure a seconda dei vostri gusti oppure tutte e due che la cosa migliore Enrico Deaglio su L'Unità è tutto
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