XVIII congresso nazionale DC

Che il presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana ha inviato al nostro congresso
Con Azione cattolica italiana dice il messaggio seguo parte con particolare attenzione ai lavori del diciottesimo congresso nazionale
E la Democrazia cristiana
Auspicando profonda analisi situazione sociale
E civile Paesi conseguenti indicazioni chiare scelte politiche
Forte ispirazione cristiana perciò allusioni istituzionali interventi sociali pubblici
Volti crescite a vita democratica nella libertà di adeguate risposte ai bisogni più deboli
Ringrazio il presidente Raffaele Cananzi di questo messaggio e lo assicuro che risponde pienamente ai propositi con i quali si è aperto a Francavilla
Primo iscritto a parlare è il senatore Giulio Orlando avverto nella sua personale in tutti coloro che poi chiederanno di intervenire che il tempo di girone di ognuno non può superare in quindici minuti voi regolate detentiva terrà ben presente l'orologio
Onorevole Orlando quale prender la parola
Ti del congresso
Ripercorrendo la lunga marcia compiuta dalla Democrazia cristiana
Attraverso le tappe dei suoi congressi nazionali
Un dato significativo emerge e ci conforta la costante ampiezza di consensi riservata alle grandi scelte di politica estera del partito
E dal coerente esercizio delle responsabilità di governo che ne sono derivate
In piena coerenza con la nostra identità di forza politica democratica e popolare e con la nostra ispirazione cristiana alla quale tre fondamentali encicliche pontificie hanno fornito essenziali punti di riferimento la Pacem in terris la Populorum Progressio e la sollecitudine vorrei solo Chavez
La vera è posto abbazie del nostro lavoro politico
Di questi anni sbarre altare la dimensione planetaria della pace
Nel giusto equilibrio di dialogo tra i popoli e di articolato ed attento rapporto fra i magistrati
Ci ha consentito di attingere
Al nostro retroterra culturale così il ricco di esperienze positive di capacità di guida nella quasi ininterrotta conduzione della politica estera da parte dei nostri ministri
Dagli apporti stimolanti di tutte le forze di ispirazione cristiana nei sindacati nei movimenti nei centri culturali nel volontariato
Nonché in quella diplomazia profetica che ha caratterizzato caratterizzato l'impegno politico internazionale
Di Giorgio La Pira
Una chiara rivendicazione di identità che non si è smarrita né di fronte ai rigori della guerra fredda né di fronte alle seduzioni di un pacifismo unilaterale
E che oggi non ha bisogno di ricerca Rossi lontane officine paternità per battezzare nuovi e diversi percorsi
La nostra gente atlantica ed europea non è più un posto in discussione Manzi costituisce ragione di solidità democratica non subalterna alle fluttuazioni
E dal variopinto sbloccarsi delle forze politiche
Ma ed ai Fori propri della NATO della Comunità europea del Parlamento europeo dell'UE attraverso il coordinamento all'armonizzazione delle politiche che può e deve promuoversi un ampio processo negoziale
Che nel nome della indivisibilità della pace si spieghi all'esame di tutti gli aspetti più importanti
Di una diffusa conflittualità
Una politica occidentale unità coerente rispettosa della pari dignità e della peculiarità degli accordi dei suoi componenti è così in grado di negoziare quel complesso di soluzioni
Che dal disarmo in tutti i suoi aspetti spaziale nucleare convenzionale chimico
Comprenda le aree di contrasto gli strumenti di risoluzione danno rilancio degli organismi universali alla funzione dei meccanismi regionali alla tutela dei diritti umani
E delle minoranze etniche e religiose tribali per rallentare i motivi del contenzioso globale frustrare le intenzioni delle politiche di Potenza ed avviare il passaggio dallo stato di non guerra
A una politica di pace propriamente detta
Ed è in questo quadro che può assumere crescente rilevanza il ruolo dell'Europa unita cioè di un'entità sopranazionale
Ma l'idea di un'Europa politica si misura con la Bindi alla menta e con gravi difficoltà e segue un cammino non sempre lineare e continuo quale noi lo vorremmo
Una tappa significativa Istat ultimamente compiuta con l'Atto unico europeo e con la scadenza del mercato unico del mille novecentonovantadue
E tuttavia doveroso domandarsi sesso ponga agli Europei veramente in grado di dare piena espressione
Alla loro apertura verso il mondo di rispondere unitariamente ai pressanti interrogativi di una realtà politica internazionale in pieno movimento di gestire efficacemente i problemi specifici della loro comune di sicurezza
E di procedere fino alle sue ultime conseguenze
Nel processo di integrazione politica
Oggi più di ieri esistono le condizioni per compiere un salto di qualità
Con l'accordo sugli euromissili tra le due grandi potenze
è iniziato infatti il passaggio dagli equilibri mondiali
Passati sulla necessità di evitare la guerra ad altri equilibri che bisogna ancora tutti costruire nelle istituzioni internazionali della politica dell'economia della scienza e della cultura
Si apre una competizione nuova nella quale sempre meno dovrebbe essere contare il ruolo della potenza militare e sempre più quello dei me dei paesi a più forte vocazione culturale e più aperti all'innovazione e allo scambio
Da questa angolazione la nuova politica sovietica dei fatti concreti per la pace
Che muove da uno sforzo di rinnovamento interno la perestrojka e la Gladio costituisce un potente fattore di stimolo anche per lo e Saint criterio della doppia vigilanza
Adottato dal Consiglio dei ministri d'Europa induce a doverosa cautela la politica degli Stati europei
Non esime la Democrazia Cristiana come forza espressiva non soltanto dei suoi aderenti a dei tuoi elettori
Ma della stessa speranza di tanta parte di opinione pubblica diffusa oltre i confini del nostro stesso Paese
A compiere un'approfondita analisi politica delle Volver sì della situazione nei paesi dell'est europeo e del sud del pianeta per coglierne gli aspetti più costruttivi senza facili indulgenze
Le novità di questo triennio poste così chiaramente in luce dall'ampia ed esauriente relazione del segretario politico ci hanno impegnato su molteplici versanti
La ricerca della natura dei limiti degli sbocchi prevedibili del processo differenziato di revisione in corso in Polonia Ungheria Unione Sovietica Bulgaria Jugoslavia Insinna nei suoi aspetti storico politici ideologico etici ed economici
La previsione dei riflessi della politica di disimpegno sovietico nei Paesi del Terzo Mondo e in generale la riconsiderazione dei nuovi possibili modelli di sviluppo di quei Paesi
Per una più idonea finalizzazione delle politiche di cooperazione il rafforzamento della democrazia
Nei Paesi dell'America latina ed il sostegno migliore da offrire alle nostre democrazie cristiane o alle forze più affini
Impegnate nella loro duplice opposizione alle tendenze autoritarie delle forze conservatrici
E da quelle totalizzanti del nazional populismo
La ripresa di un rapporto costante con le espressioni più rappresentative della società americana per un dialogo diffuso sui temi più attuali della pace della cooperazione internazionale
Ed infine può rispondere attraversa uno sforzo di informazione diretta e di comunicazione delle esperienze vissute
Alla domanda che ci viene rivolta da forze politiche di diversa matrice culturale ideologica religiosa
Sulla singolarità del modello democristiano cioè del ruolo centrale
Esercitato dal partito ossia nel rapporto con le altre forze politiche
Tenuto conto dalla presenza del più forte partito comunista d'Occidente nel nostro Paese sia nella guida del processo di trasformazione da paese agricolo a Paese industriale
Sia del ruolo di promotore della Comunità europea
Consapevoli che il lavoro politico e oscuro paziente e tenere presenti contingenze così ricca di novità
Occorrono per l'arricchimento e l'integrazione di una linea politica efficienti laboratori culturali
Abbiamo costituito gruppi di lavoro corrispondenti alle finalità esposte
E ci siamo avvalsi dell'opera della Fondazione De Gasperi già funzionante in Italia e negli Stati Uniti
Per la produzione di documenti e pubblicazioni sui problemi più vivi e scottanti del dibattito politico internazionale il disarmo i problemi morali della deterrenza
Dieci sviluppi degli accordi di Helsinki il seminario sul quarantesimo anniversario del Piano Marshall
Accanto ai problemi della cooperazione in via di sviluppo
Contemporaneamente abbiamo promosso ricevendo ed inviando delegazioni su invito dei vari partiti una trama di contatti e relazioni numero considerevole i Paesi tutti i diretti ad approfondire i temi della pace della cooperazione e ad esporre le esperienze e i programmi il ruolo storico esercitato dalla DC nel nostro Paese
Se ne avessimo avuto i mezzi e le possibilità alle sessanta delegazioni straniere oggi presenti al nostro diciottesimo congresso se ne sarebbero aggiunti è molto alto molte altre
Ciò nonostante non vi è stato foro internazionale di dibattito politico a cui non sia mancata la presenza del partito abbiamo soddisfatto alla ricerca di invio di osservatori ai lavori dell'ultimo come dire Diego è stata la nostra partecipazione all'azione di sostegno ai movimenti di liberazione da quello afgano a quello cambogiano palestinese eritreo e dell'Africa un congresso
Un sostegno che ha trovato i suoi Bocchi negli atti parlamentari e nelle stesse richieste come ad esempio per i diritti degli europei di modifica della spessa linea del Governo
Seguendo un giudizio di Gandhi secondo il quale i mezzi sono i fini costruzione cerchiamo dunque di offrire un contributo nuovo nell'ambito delle nostre scelte originarie
Seguendo una logica di partito non appiattita sulle posizioni del governo
Perché non vi è solo Helsinki Bienno il vertice di Toronto allo stesso Atto unico europeo
Per un partito di ispirazione cristiana vi era tensione Divina di rinascita della speranza cristiana in America Latina in Africa persino in Asia
Si affaccia ivi a formare delle libertà civili in alcuni Paesi dell'Est il possibile passaggio in Unione Sovietica dalla legislazione sui culti a quella sulla libertà di coscienza
Sembra raccolto il monito di la Pira dopo la lettura del rapporto Phillips sull'ateismo nel suo celebre telegramma quel gioco
Disseppellire il cadavere dell'ateismo di Stato come avete di seppellito il cadavere di Stalin
Disse appena invita il cadavere autoritarismo di Stato come avente seppellito il cadavere di Stalin sono cadaveri che si trovano nella stessa tomba bisogna levarmi per far fiorire dentro dieci sale sopra di essa i fiori della pace e della libertà della civiltà nuova del mondo uno ad uno i miti ereditati dal passato crollano sotto l'urto dell'avanzata tecnologica la classe la rendita parassitaria una ragazzona approda costato il vento temi universali torna a soffiare a ridare agli uomini Centro dei valori mentre il progresso tecnico dimostra di poter realizzare la liberazione dal bisogno
Il mondo di domani chiede un altro tipo di solidarietà che non sia quella ispirata ai vecchi schemi del materialismo dialettico alla boria illuministica di uno scientismo perfetto né i mezzi ma debole nel fine
La difesa della vita a libertà della persona umana della natura dell'ambiente la pronta ad ogni forma di sopraffazione
E di violenza caratteri della nostra identità da invernale solo solo da inverare nella storia Dino di oggi intorno ad essi dobbiamo raccogliersi anzitutto in un dialogo senza riserve o pregiudiziali affermazione di prima con tutte le forze dell'area cattolica e con tutti coloro che accettano di dividere con noi lo sforzo di promuovere cambiando anche le regole della politica l'affermazione di un nuovo umanesimo
Un buon esempio la parola all'onorevole Alberto Rossi è presente
Avanti
Bene
Cari amici congressisti
Su questo nostro congresso si è scritto molto in questi giorni e molto credo si scriverà da qui alla sua conclusione
C'è chi interpreta i nostri lavori con l'ossessione di dare un'immagine della Democrazia Cristiana divisa al suo interno
Come no se noi fossimo dei carissimi nemici
Io voglio dirvi subito che non è così
Il partito è abbastanza unito
E non c'è stato né il ballo di San Vito nella distillazione dei veleni di cui hanno scritto i giornali
Certo
è stata una unità sofferta per la quale continuiamo a lavorare
Ma è così che un grande partito popolare trova i suoi equilibri e matura le sue scelte
Nessuno nella Democrazia cristiana è il depositario per intero della verità
Non vige da noi un principio di consenso
Per questo pensiamo che questo consenso che si realizza in Congresso non è solo la somma delle correnti non è solo il loro caminetto
Anzi io credo che oggi siamo di fronte ad un grande lavoro per semplificare la vita e la logica interna della Democrazia Cristiana
è questo il primo passo perché l'apparato non prevalga sul partito e il partito apparato non prevarica sul partito società e adesso dobbiamo chiedere alle correnti a tutte le correnti di non essere di ostacolo all'unità ciascuno deve portare il suo contributo di forza di forza politica per il bene comune
Del resto che senso avrebbe oggi una divisione non c'è contrasto sulla linea politica e non c'è contrasto le cure sull'esigenza di proseguire arricchire approfondire la linea di rinnovamento
Cari amici de Mita di questo rinnovamento negli anni della sua gestione è stato l'interprete ieri lo ha rivendicato nella sua ampia e puntuale relazione ma come non ricordare anche che gli sforzi e i risultati ottenuti dalla Democrazia cristiana sono il frutto di un lavoro comune
Non è stato forse con il contributo delle forze centrali del partito che molti obiettivi sono stati raggiunti
Ecco perché dico che al di là di ogni personalismo questo lavoro comune questa unità va ancora perseguita abbiamo in questi anni lavorato insieme per dare la Democrazia cristiana un maggior afflato una maggior forza anche intellettuale per capire quello che nella società italiana stava cambiando
Abbiamo ritrovato tutti insieme un dialogo un immondi a noi tradizionalmente vicini da quello cattolico a quello sindacale a quello imprenditoriale
Non c'è stata faziosità in ideologica in questo non c'è stato settarismo ricorrente è stato lo ripeto un lavoro comune lo possono testimoniare gli amici Forlani e Scotti che con De Mita hanno condiviso il lavoro con uno sforzo comune di progettualità non è stato forse questo un primo modo di superare le correnti inteso solo come schieramenti tattici e allora mi chiedo perché oggi rischiare di frantumarsi solo su queste questioni nominalistiche
La linea politica è la stessa ma oggi va rafforzato l'impegno per una maggiore collegialità nella gestione del partito
Una gestione che favorisca la linea la guida democristiana del Governo la stimoli e garantisca un partito compatto che sa guardare con efficacia al futuro
E allora diciamo che al di là dei risultati ottenuti il rinnovamento deve continuare perché diciamolo pure qualche incertezza c'è stata in questi anni soprattutto al nostro interno quando ci si è lasciati prendere la mano su scelte che qualcuno non ha torto ha giudicato troppo di parte
E lì forse che il lavoro unitario subito qualche battuta di arresto
Ma tutto questo amici cari appartiene al passato oggi tutti insieme abbiamo una straordinaria occasione da cogliere
è l'occasione di rilanciare il nostro partito come Forza portante della società italiana una forza politica popolare moderna e con grande bagagliaio della sua ispirazione cristiana
Può puntare veramente in alto per il bene del paese i fatti parlano credo per noi la nostra cultura la nostra politica non solo non sono in difficoltà ma se sapremo cogliere i fermenti nuovi non mancheremo l'appuntamento decisivo coi cambiamenti che devono essere interpretati e guidata e qui sta la grande scommessa che si gioca sullo scenario della politica non solo italiana ma anche europea la Democrazia cristiana alle carte credo in regola per non mancare l'obiettivo
La situazione politica è davanti agli occhi di tutti esiste infatti una crisi della sinistra in tutte le sue espressioni è una crisi di cultura intesa come progettualità storica
Una crisi che coinvolge il Partito Comunista ma anche l'essenza ideologica del partito socialista
è la crisi di una interpretazione della Società italiana in termini di classe ma anche di laicismo unilaterale anche di far su cui culto della modernità
è una crisi che chi fa a pugni con un suo sviluppo pluralista solidale e popolare
Se l'alternativa amici cari quando si proporrà sarà sfida di potere di combinazioni politiche potrà anche avere una sua effimera prevalenza ma se questa alternativa sarà un confronto di idee possiamo dire che fin qui è stata una sfida che la sinistra tutta la sinistra ha perso
Ma il Congresso è chiamato a tradurre la prospettiva nell'attualità politica
Ad assicurare via ed oggi le condizioni di un governo forte di cui la nostra solidarietà al governo e alla formula questa solidarietà contiene la consapevolezza che il governo del vita non è un governo qualsiasi
E cioè il passaggio obbligato della ripresa elettorale e della sua piena legittimità di guida della coalizione
Il congresso mi pare stia andando in questa direzione
Egli e qui e gli equilibri politici e personali dentro la Democrazia Cristiana sono funzionali a questo obiettivo andando verso la conclusione ricordo due congressi fa quando il compianto senatore Bisaglia un conclusi su ultimo intervento congressuale dicendo foto De Mita al partito e Forlani al governo come indicazione di unità stabilità di governo forza della Democrazia Cristiana oggi sono cambiate da allora molte cose
Ma quel voto riassume ancora bene dei suoi termini mutanti il comune sentire del nostro partito il nostro voto per Forlani alla segreteria del partito e De Mita il governo contiene ancora una volta
L'unità forte convinta della Democrazia Cristiana
E non debbono prendere parte anelli soluzioni nemmeno con Calamo perché altrimenti li rimetteremo sulla strada va bene s'
Belletti vedete come
La parola ora la parata avrà a deputato del Parlamento austriaco purezza
Ecco
Tangenti
Sì telefonata annuncia
Sì quindi
Sì
Signor presidente
Cari amici
Come capogruppo parlamentare diporto i migliori saluti fuori sfatare austriaca partito Democrazia Cristiana
E per il suo presidente
Di c'è cancellare Rio torta ARIES può
I partiti cristiani democratici
Dispongono oggi in Europa di una larga base una base
Noi siamo chiamati a contribuire insieme
Alla costruzione del futuro
Coppa
In molti settori
Della vita sociale economica e culturale viviamo oggi trasforma azioni trasformazioni che ci pongono di fronte a nuovi compiti
E hanno superarli occorre una base firme ideologica
Viviamo in un'epoca vittima eccellente disorientamento
E potremmo afferma affamarci solo se noi stessi sappiamo quale la nostra base ideologica
Cari amici
Sono convinto che i valori tradizionali dei partiti
Cristiani democratici ti sono oggi moderni come lo sono sempre stati
Proprio la Democrazia cristiana ha ripetutamente dimostrato la sua capacità di svilupparsi sai il bando i valori tradizionali
In tal modo è riuscito
A dispetto di tutte le difficoltà
A difendere per tanti anni la sua maggioranza
Proprio questa forza
Della Democrazia Cristiana di tale continua nuova della sua capacità governativa è stato un prezioso contributo dallo sviluppo dell'Italia e per la quota è scaricabile perché continui a essi dallo
è mio desiderio riconoscere espressamente in questo congresso
L'apporto positivo io uomini alla guida del partito democrazia cristiana nelle trattative per lo statuto dell'autonomia del Sud Tirolo
E ci auguriamo che vengano presto superate anche le ultime difficoltà
Cari amici l'Austria vede nell'Italia una nazione amica che nei nostri svolazzi di aderire al mercato comune perché siamo convinti di poter svolgere
Un ruolo importante per la comunità europea
Anche qui il nostro posto sarà sempre a fianco de partiti democratici cristiani
Il futuro della Coppa Italia militavo pagarli amici riposto nella pluralità dei suoi popoli e nel suo ricco patrimonio culturale no uno Stato unitario europeo deve essere perciò il fine dell'integrazione bensì il mantenimento mantenimento dell'originalità e identità di ogni singolo Paese
La cui somma costituisce la ricchezza e la forza creatrice della Coppa da molti anni centinaia di migliaia di austriaci trascorrono le loro vacanze in Italia e godono all'ospitalità del bosco ma cavilli o sotto il paese anche qui resta è un modo Dirty creare rinsaldare la comprensione e l'amicizia tra gli uomini delle nostre due Paesi anch'io trascorro una parte dell'India vacanze ogni anno e da molti anni sulle coste adriatica ma di anno in anno cresce anche il mio è un borgo degli italiani che si recano a Vienna e a Salisburgo atterrati dai tesori culturali del nostro Paese
Adesso mi penso E.on semiotica autentici rapporti di buon vicinato
è la conseguenza di una politica di buon vicinato per la quale si sono sempre battuti ambedue i nostri partiti contribuendo largamente a realizzarla
In tal senso ho curo il più grande successo al vostro congresso affinché la Democrazia cristiana continua a essere la forza plasma attrice dell'Italia grazie
Ha la parola l'onorevole René de Leon presidente della DG tregua che emana fondatore della DC del guardi in Guatemala candidato alla Presidenza della Repubblica del Quaternario
Signor presidente
Cari amici
Faccio uno sforzo di parlare la lingua tanto bella comune italiano
Ho avuto l'opportunità di imparare un po'l'italiano quando sono stato segretario generale dell'Unione mondiale democratica cristiana
Io volevo portare portarvi prima di tutto un saluto
Dei democratici cristiani e di tutto il Centro America
Più specificamente
Del del partito democratico cristiano del Guatemala
Voi sapete
Como lo ha detto ieri il vostro segretario politico De Mita
Noi in Centro America
Abbiamo avuto durante tanti anni una molto grave molto pesante lotta per arrivare a democratizzare questa parte del continente latino americano
Dopo di decenni e decenni i governi autoritari
Sono stati i democratici cristiani di questi Paesi vero più specificamente del del del Salvador e Guatemala e Costa Rica che sono garantiti poppa partiti popolare che hanno trovato uno spazio
La una partecipazione della popolazione che possa essere non soltanto l'inizio di una democratizzazione politica
Però anche il lo scontrino lo scontro la la la partecipazione della popolazione la soluzione ai gravi problemi economici sociali
Nel Salvador
Vorrei segnalarlo farlo notare
Sono stati i democratici cristiani e che hanno aperto uno spazio fra dei grosse forse internazionali che avevano preso questo piccolo paese Como Senario vi è una lotta fra i grandi interessi delle grandi potenze
Da noi in Guatemala non abbiamo avuto questo grosso soffi il vento però si dopo di grande lotte politica siamo siamo arrivati ad un governo il primo governo democratico del Centro America dopo la guerra
E è stato il presidente inizio c'è reso presidente della Democrazia Cristiana
Che ha presentato a tutti i popoli del Centro America la possibilità di uno spazio democratico per anche trovare la soluzione
Ai al conflitto che si sta dando fra i nostri Paesi conflitto nato da interessi delegante potenze
Voi sicuramente ha retto il sentito l'appello fatto dal presidente se reso per una soluzione pacifica del conflitto centramericano
Costruendo attraverso di quello che noi chiamavamo il patto dei stipulaste la possibilità di creare un Parlamento centramericano che sia per i popoli del Centro America
La tribuna politica per trovare una soluzione a un conflitto che non è il nostro in questo senso vorrei ribadire non soltanto la la
Lo sa gravissimi Hamptons de dei nostri politici al al l'esempio che ci ha dato d'Europa con il suo Parlamento e la sua integrazione perché noi troviamo lì un esempio da fare per ripetere con le nostre stesse circostanze ma anche volevo ribadire
L'interesse e con quale i nostri partiti sanno stanno seguendo la politica della Democrazia cristiana in Europa eppure specie più specificamente qui in Italia voi siete per tutti noi un esempio di quello che si deve fare per parte far partecipare l'assetto attorno tutta la popolazione nella nella costruzione di una grande democrazia molte grazie
La parola delegato per la Calabria Perrelli
Sì
Sabrina
Cari amici del congresso
Presidente
Limiterò il mio intervento
Ad alcune rapide riflessioni
Nella speranza di trovare la cortese attenzione in questo congresso
Che mi sembra smeriglio e che ancora non è stanco dalle prime battute
La mancanza della scarsa incisività al dibattito specie durante le assemblee precongressuale
Che troppo spesso si sono risolte in una mappa vive meccanica conta delle tessere magari alla fine di un litigioso mortificante intreccio di furbeschi tatticismi e di disinteressati patteggiamenti lo scarso spazio concesso al confronto delle idee alla ricerca responsabile seria e severa di un progetto popolare però una umanità nuova dinanzi alle sfide l'avvenire al tentativi innegabile detenzione innovativa all'ascolto disponibile attento delle domande di cambiamento che il popolo democristiano il calabrese e la società civile delle sue complesse e variegate articolazioni
Per le notevoli difficoltà
Che hanno che ha avuto fino ad ora a trasferirsi dal palazzo alla periferia continuano a rivolgere alla politica e alla democrazia cristiana la sostanziale indifferenza che la vigilia congressuale
In una parte più e meno Giove frettolosa ancora ha manifestato di fronte alla problematica calabrese e certi interessano Democrazia Cristiana
Hanno certamente procurato in molti di noi stanchezza scetticismo e sfiducia che solo forse il corposo e appassionato intervento che farà il segretario formano e quello che ha fatto il presidente De Mita riusciva ad allontanare e a ridimensionare
Non abbiamo ragione
Caro presidente le dita e caro onorevole Forlani
Per mettere in dubbio forse l'avanzo sofferta dichiarata volontà di anti avviare senza ulteriori colpevole indugi un reale processo di rinnovamento per avere soprattutto in periferia più che al centro un partito aperto all'uomo senza a volte preoccupazioni di riferimenti ai nostri e ai loro e di mettere insieme tutti coloro che vogliono guardare avanti con una nuova dimensione dalla Democrazia cristiana il nostro partito dall'impressione a tutti di essere una federazione di partiti ciascuno dei quali non illuminato dalla luce di una ideologia coerente e gli appartenenti alle correnti partiti sembrano anche tra loro meno legati da vincoli ed io ed ideologia ma più d'una specie tutta particolare vassallaggio che sa molto di più di feudalesimo i popoli io volevo gli appartenenti alle correnti per dirla con Cicerone qui busta ma destinati si sente infissi consacrati quello un po'la banda co-conduttore vendere una volta votati a difendere alcuni particolari punti di vista sono costretti a difendere ciò che non approvano
Tutte le posizioni cui sono stati allegati da alcuni anni a questa parte gli appartenenti alle correnti
Non abbiamo bisogno fino al paese la sensazione che comprendiamo quel che nel Paese si fa lei effettive esigenze i problemi reali senza baloccarsi con formule superata essenza coniare neologismi
Non vogliamo strumentalmente ricercare ad ogni costo magari per inventare discriminanti politici che oggettivamente oggi non vediamo anche sulla base della sua proposta politica e ci sembra accogliere tanta parte delle intuizioni che certamente l'onorevole Forlani interpreterà abbiamo però seri dubbi e non poche perplessità
Sulle capacità complessive del partito alla periferia più dal centro di tradurre in comportamenti concreti ben visibile e tangibile Lele mille che certamente la nuova segreteria politica saprà dare teniamo insomma e questa preoccupazione vogliamo consegnare al congresso
è il partito apparato il partito delle tessere permettere furbizie antiche e degli interessi consolidati
Dei congressi truccati delle logiche lottizzazioni ci degli arrivi manda arrabbiati degli organismi organismi prefabbricati dell'attivismo stele ed ogni forma manageriale del pensionamento rivolta tradizionalmente al controllo
Dell'anagrafe associativa invalidi soffro qui e Lucilla sul nascere quel Rinascimento dato che lo precede istriana che certamente lei onorevole Forlani
Ci ha promesso che farà e chi e nel suo intervento
Ne ha fatto sempre in passato il suo cavallo di battaglia come molti nocive del resto simili perplessità quando non viene assicurata e garantita la vita associativa democratica quantità di nel tesseramento è quella pensa vivi non sono regolari è chiaro che le conseguenti investono sul piano generale la salute organizzativa e la rappresentatività dell'intero partito che molti anni non conosce nel ricambiare valorizzazione del suo apparato operativo era chiesto su questo piano gravi lacune quindi né velleitarismi nei decreti ma operante riformismo il vero problema sa nel valutare l'affrontare le cause di questa legislazione le nostre analisi devono essere franchi neanche volutamente provocatorie
Ma lontani dal proporre l'autoflagellazione e le requisitorie sulla degenerazione organizzative e sui mali che affliggono abitazione già priva e la nostra vita di partito
Non possiamo infatti essa d'accordi con lo scandalismo di comodo e quasi sempre bravi ed è da chi non ha a cuore il vero rinnovamento da Democrazia Cristiana con i soldi inventore delle scorciatoie quelli di cambiare tutto e subito
L'importante è scegliere di cambiare
Di produrre l'uovo di non vivere di rimpianti con l'organizzazione contraddittorie OP sovente fatiscenti non importa quanta strada faremo accadano agitava percorrevo l'importanza e adesso imboccare quel rinnovamento delle strutture affrontata difficoltà per procedere giorno per giorno sul piano concreto dalla correzione e del cambiamento di queste realtà
Ecco perché necessità discutere dovere regole per la legalità e non si limita ad esprimere qualche cosa di nuovo per poi continuare a conservare il vecchio
Non è facile cambiare registro sconfiggere la realtà le tendenze il moderno e l'immagine di un partito società per azioni
I precompressi selezionato provinciali e regionali
I giochi ai quali abbiamo assistito agli improvvisati protagonismi che abbiamo registrato questi individualismi congressuali non sempre sostenuti da reali motivazioni culturali e politiche e spesso messi in atto da chi cercava comunque una manciata di voti in cambio di una di ogni possibile benevolenza ha qualche tiro mano pronta a ricevere comunque tutto questo ambito il congresso tutto questo onorevole De Mita tutto questo onorevole Forlani non ci offrono contate da ragioni di motivato ottimismo
Perché lo avvertiamo getta ombre sinistre anche sul prossimo Consiglio nazionale e sulla logica degli schieramenti e non porto la necessaria ospitata rifondazione culturale morale politica al nostro partito
Si tratta allora di promuovere con coraggio e senza tentennamenti una massiccia mobilitazione delle coscienze per creare un nuovo costume democristiano che i soliti furbi scoraggi gli arrivisti scompensi intendi ridimensioni Linda pagine per valorizzare finalmente le promesse le professionalità vere energica nota autenticamente sale e così l'arresto esibisce che si costruisce il partito aperto
Di cui pure da anni si discute
Quel partito azzecca Interpreti ed esprima arricchendoci la società civile in una continua Sofri la ricerca del bene comune e presuppone non vacanza con l'egemonia ma l'umiltà della politica la disponibilità capire a servire le ragioni vere dalla gente verso l'aspirazione le hanno e le sue attese legittime
Il bene comune insomma definisce l'ambito della politica non è del diritto Lauri & narici prima non è troppo precostituite ha deciso di disciplinata ma esso
Se è una porta si rovescia adora nuove la società vengano subordinata al potere e in questo modo perde la sua umanità la sua anima essi puntualizza
Sto per finire Presidente
Il discorso di Terry nuovamente allora non è un'ingegnosa trovata uno slogan pubblicitario per sopravvivere
è una necessità da soddisfare una rivoluzione culturale politica da portare avanti con grande determinazione e rigorosa coerenza accendi alla periferia a Roma e a Cosenza in Calabria per queste non bastano più le dichiarazioni di principio su cui pure si registra ricopre convergenze è fittizio
Unanimità tutti a parole coniugare il verbo rinnovare tutti ci dicono disponibile ad impegnarsi in questa direzione per poi andare con i fatti con i comportamenti verso traguardi di segno opposto
Che perpetuano il costume antico dell'arroganza e dell'occupazione al potere a ogni costo
Di qui la nostra preoccupazione non ci lugubri ma anche tutti i nostri impegni perché oggi poi l'ha ricostruita all'interno del partito un denso può etica e culturale cento il quale nuovamente una carta partes operazione di facciata senz'anima e senza radici e nei prossimi mesi onorevole Forlani ambizione congresso
Saremo giudicati proprio su questa nuova frontiera e da Papa risponde rimanda al Paese ex
Ho finito Presidente
Due parole
Di fronte al Paese e perché no di fronte alla Calabria e si trova sempre più stretta nella morsa tra Cava depressione economica occupazionale colti per l'Italia per reddito pro capite a livello promozionale
Senza queste scelte ho finito il mio presidente
Non c'è nemmeno un ritardato il partito non c'è unità ove ma anche il cemento delle idee non può esserci proposto nomine dinanzi al pensiero e la paralisi anzi a dire non può esserci vita
Ove non ci crede all'interno alla coscienza di ciascuno un autentico costume democristiano per indisponibilità testimoniare pericoli su questo terreno esso
Ma intanto fondante
La parola all'onorevole Fontana
Inoltre
Ma dov'è terminato
Fontane nella norma
Va bene anomala
Fontana il ieri niente record
Da anni
Anche
Riprendo un elevato
Chiamata
Il cento
La
Ha chiesto di portare il saluto dell'Unione nazionale cooperative Luciano duchi chiamo all'unica parola
Sì o no almeno
Ma
Di chi religione
Ma tifoserie
Non c'è
Marigliana
E allora
Fitto entrate doganali
Esce è dall'azienda unità per dieci minuti in azienda che i signori iscritti a parlare si facciano avanti
Credo che
La vecchia prassi dei lunghi rinvii il tempo non lavora a favore della politica
Le cose urgono
Le sfide montano con incalzante spessore e dimensione
Sono i problemi dello Stato della società
Le sfide delle concorrenti forze politiche
Non siamo più tutelati dai grandi sistemi ideologici che operavano come discriminanti di frontiere ideali vi interessi di masse
Il campo è aperto e l'insidia di registrare identità o affinità tra i partiti è molto reale
Così come è reale è la riduzione del valore ideale della politica a vantaggio del valore pragmatico
Cari amici oggi è in discussione il partito politico nella sua funzione storica nel suo ruolo di ponte tra società è stato
Ma se lo Stato è in crisi di risorse e di strumenti se la società si allontana dalla politica
Il partito della politica minacciano di restare senza ruolo
Con il pericolo che si accendano speranze di uno Stato forte
Si tratta di ricostruire lo Stato
I cattolici democratici sono stati operatori di Stato
Devono riprendere questa loro storia
Uno stato tutto da ricostruire nel suo valore nelle sue strutture nei suoi strumenti nella sua autorità nella sua moralità
Deve essere questo il grande obiettivo la sfida tra i partiti la risposta alle domande della società
Uno stato di giustizia e di servizio
Ma sarà anche uno Stato che favorisce il formarsi di strutture di volontariato
Di comunità di servizio sociale in modo che l'assoggettarsi animata dalla testimonianza della solidarietà
Laddove l'elemento burocratico e di potere sono eliminati dagli immediati i rapporti umani di comunione
Questo patrimonio non è del partito come tale
Esso ha preceduto la politica con le grandi esemplarità di di senza contare sullo stato ha operato con sacrificio e gratuità per i sofferenti gli emarginati i senza famiglia ai poveri di futuro e di speranza
Le grandi lezioni della carità cristiana ci riguardano da vicino
Uno stato di giustizia deve essere completato dalla società della solidarietà
Al problema Stato sono legate le grandi questioni del Mezzogiorno della disoccupazione
Dell'ordine pubblico inteso come sovranità della legge che si impone di fronte all'arcipelago della Società del crimine
Problemi della decadenza della qualità della vita della perdita del diritto alla vita e del significato della vita
Per questi grandi problemi la democrazia cristiana reclama in questo congresso che i partiti di governo ritrovino una solidarietà più reale
Meno provvisoria meno provata e minacciata la ipotesi alternative
Il Congresso deve manifestare pienezza di solidarietà al governo De Mita per garantire stabilità e progresso al Paese nella riconquistata centralità politica della Democrazia Cristiana
Il Partito Socialista ha la prospettiva di un grande disegno da tempo annunciato nessuno al diritto di contestare le ambizioni socialiste
Ciò che va criticato è il modo di partecipare alla coalizione
Con spinte periferiche contraddittorie e con continue pesanti censure
Tra la governabilità
Fra la governabilità in continua discussione e la prospettiva dell'alternativa sempre dichiarata una cosa e certa si deteriora la situazione politica e nessuno può trarre vantaggio dal tanto peggio quanto tanto meglio
Neppure il Partito Comunista può sperare in una ripresa di fronte al peggio
Questo grande partito delle speranze delle lotte popolari e delle ardite revisioni deve inventare una sua dimensione di confronto uscendo da un certo conservatorismo di sinistra che lo rende periferico alla politica cui intende rientrare utilizzando vecchi schemi di lotta e nel contempo assumendo i connotati di un movimentismo di massa di tipo radicale
Un patto politico sul terreno delle riforme istituzionali è necessitato
Si tratta per tutti i partiti di convenire sulla questione con attenzione con buona volontà con disinteresse di parte
La coalizione si rafforza con il rilancio della proposta programmatica e con la capacità di conquistare il consenso sociale
Di tutte le emergenze la più grave è rappresentata dall'andamento della finanza pubblica come De Mita anche ieri ha sottolineato prospettando una politica di risanamento dello Stato
Nessuno può pensare ad un disegno tendente annegare lo stato sociale
Si tratta di lì disegnarlo
I prezzi devono essere ripartiti e non fatti pesare su chi ha sempre pagato
Il patto sociale è la condizione di revisione dei meccanismi di intervento e della loro funzionalità
è rendere con minori sospese maggiori e più efficienti i servizi
è pensare agli ultimi come società prioritaria
Verso cui impegnarsi in una lotta agli sprechi ai privilegi al disordine degli strumenti agli assistiti di professione di mestiere ciascuno per gli emarginati deve pagare il tributo di una grande solidarietà
La DC a un suo oggetto di governabilità quindi di riforme di apertura politica e sociale
Dobbiamo rilanciare la politica è il sistema dei partiti
In un momento in cui pare prendere corpo una rivincita del privato sullo stato e dell'economia sulla politica
Amici delegati il quadro politico e la gravità dei problemi
Richiedono forza ideale ricchezza di classe dirigente e struttura moderna di partito
Un partito unito sulla linea politica deve esserlo anche nella profonda convinzione che bisogna rinnovarsi
Questo è richiesto
Dai nuovi scenari
Che il continuo mutamento e le nuove dimensioni europee mondiali producono non si può vivere solo di memorie o di potere
Bisogna certo a valersi dall'esperienza ricca di storia di una classe dirigente e ha costruito le fortune del partito
Che ha ben rappresentato la società e che non deve essere valutata come cloni al tramonto
Ma bisogna incrementare il tasso di rinnovamento della classe dirigente
Questo è possibile se la struttura del partito diventa una struttura non condizionata da chi ha accumulato potere da chi forse un po'scettico crede che le cose visto il consenso del partito possano continuare così come sono
La mia esperienza mi rende avvertito che forse si crede troppo poco la struttura del partito
Ci si orienta verso una conti
Zione che privilegia una rete diffusa di piccoli e grandi poteri
è una convinzione questa che cristallizza le situazioni e che delude chi vorrebbe impegnarsi nel partito senza pagare il biglietto di ingresso nelle correnti
è su questa via e su questa via che rinnovamento a subito delle pesanti battute d'arresto
Il partito segnali trovato e manifestato la propria identità se ha espresso con la segreteria di De Mita ricchezza di cultura politica se non deve andare alla ricerca di lontane paternità e smentirla di prossime come avviene in altre aree è tuttavia in crisi visto rottura
Cari amici l'esperienza di questi anni mi ha convinto che è quello della struttura è un problema che si può risolvere
Non si dica che la struttura è un aspetto marginale della politica
Essa è un fatto politico non puro organizzazione
L'obiettivo del nostro impegno è stato quello di parte deve essere qualche cosa di alternativo alle vecchie logiche
Una dimensione di partito diverso capace di garantire il dibattito del dissenso in una unità sostanziale di ideali di progetto e di classe dirigente
L'esperienza
Da Sirmione alle grandi assemblee regionali e provinciali
All'impegno per le elezioni ci ha dimostrato e quando il partito è ha chiamato a raccolta
I suoi iscritti i suoi militanti su obiettivi alti non è mai mancata in particolare nelle giovani generazioni una risposta carica di entusiasmo
Così come non è mancata l'adesione rinnovata dei soci più anziani
Il profilo che verrebbe a delinearsi secondo le indicazioni e suggerimenti raccolti dei seminari e dei convegni poggia su una triplice dimensione partito presenza nei problemi come impegno della cultura dell'economia e della scienza in armonia con una ripensata ispirazione cristiana
A garantire il livello del dibattito all'interno della società contemporanea e a concorrere alla proposta politica
Partito movimento è il recupero di un raccordo con i movimenti
In apertura tradizionale e con i nuovi soggetti politici intorno alle esigenze e alle sensibilità che attraversano tutta la società
L'altra grande dimensione individuata e quella del partito al servizio delle istituzioni
Non di raccordo occasionale si tratta ma di frequenza costante dei rapporti al partito degli eletti
Da questa considerazione nasce la conseguenza che l'eletto abbia più peso nel determinare le scelte e la classe dirigente del partito
Nella stessa misura in cui maggiore spazio dovrà essere riservato ai rappresentanti dei movimenti e garantita una più ampia rappresentanza delle donne
Questo profilo di partito presenza partito movimento partito servizio alle istituzioni
Concorre a rendere anche più trasparente il tesseramento a recuperare la partecipazione politica a introdurre nuove modalità di presenza nella società e ad arrivare ad una revisione dello Statuto nel senso di semplificarne l'articolato e valorizzare la dimensione regionale
Vorrei cari amici che il congresso si occupasse di questi problemi e vorrei che si trovasse il modo di fissare alcune decisive importanti direzioni di marcia
Senza questo impegno del congresso verrebbe meno la voce più autorevole determinante intorno al progetto partito
Verrebbe in un certo senso vanificate disperso quanto con la segreteria De Mita in questi anni è stato costruito a questo fine il Consiglio nazionale
Che uscirà da questo congresso
Raccogliendo anche la proposta formulata ieri da De Mita dovrebbe dedicare più di una sessione così come dovrebbero essere nuovamente investite le realtà regionali e di base per arrivare prima delle elezioni amministrative
All'elaborazione di quella conferenza nazionale organizzativa
Che vicende esterne alla vita del partito hanno impedito onde passare dalla fase delle enunciazioni a quella della verifica e a quella della attuazione questo impegno può costituire un ulteriore e non marginale occasione di ricerca di unità accanto a quella ideale che è quella di linea politica
Cari amici l'unità del partito si manifesta anche nel riconoscere il valore e l'insostituibilità dell'organizzazione
Come luogo del fare politica
Su questo piano non dovrebbero esservi dissidi controversie e difficoltà di dialogo Forlani conosce bene questi temi
Perché già a Sorrento
Affrontava nel lontano sessantacinque con lungimiranza l'argomento struttura e perché De Mita a questo tema ha dedicato un grande spazio di riflessione in tutta la sua esperienza di segretario e particolarmente nella relazione del diciassettesimo congresso
Anche su questo piano sta il senso della continuità
Ha la parola il neo Presidente del Partito del lavoro polacco Democrazia cristiana polacca
Onorevole infilano obblighi
Signor presidente e cari amici Italia
Sono stati cinque tuta proscenio rasarmi spade mia d'urgenza Brodsky mia coppietta richiede
Da chi governa e così Jacob
Cioè decisione dativo Wenders chiarisco democratici sequestro Nicola Brazzi pochi Hamptons assegno Rufus concluso quattro Mitzvah
Sono codici anche Vettel spedite consulte col doppio richiamo antartiche intelligence viste in cui è Mezzate via Golgi allaccio Cecilia iscritte mo'grazie
E signor presidente cari amici italiani e con grande gioia buono nove Disal dubitare della nostra Bardem come democratici cristiani polacchi
La Democrazia Cristiana italiana un grande partito politico che ha avuto e continua di avere un ruolo di primo piano nella vita dell'Italia
Siamo stati andati a vuoto concreto
Prima
Con mio collega gli annusa Brodsky anche prima della decisione di riattivare la democrazia cristiana polacca chi si chiama il Partito del lavoro
Questa decisione ha ha preso un gruppo dei promotori comma composta dei membri vi vide l'autorità del partito scomparso nel mille novecentoquarantasei e oggi ricostituito
Fra quasi questi membri quarantasei e di oggi misto trovo io
Prodi SIA CED
Milioni fino a esporci per dieci
Perché questa città è specifico gli ultimi le polizze avremmo cui vita di particelle secondi sta vivendo momenti e definisce ciò nel Seicento democratici del trentuno tra le lei precipita di un po'dei provider scientifiche politici embolico Craiova il precedente con Alice Tournoi schermo con ruoli dichiarati pronti lo stanno un poco da
Carini cinque e questo momento per me particolarmente commovente nostra strada e lunga durante ultimi quarant'anni molto il passato nel mondo e nel mio Paese Polonia prima che io potrebbe essere qui presente e portare il nostro saluto
Il saluto del Partito del lavoro chi e non ancora riconosciuto dell'autorità
Speriamo tuttavia che cioè avrà quanto prima e attraverso di un dialogo costruttivo si arriverà in Polonia a un vero pluralismo politico
Fornisco Musio relatore aste Boles ispida ex premier nasce ritieni pio Vashem Javert
Spontini ci Museo Luigi
Swann corna sequestro iniziò a chi lo decide cento otto tradizioni Mario Greco cresce il taglio inviti emiliana stranissima vaglia ancor spiego delegata secondo qualche coda cara Ivo cresce poi indica gli apici Boy Panici tu nati ricchi incomprensibili che copra dei costumi L'Aquila
Via convincenti
O citare quello calci merci Broken Dorigo articoli Kenya restava Papania Concita De una proteiche USA Ron DOCUP ne costruì Nizzola pratici
Devo qui ricordare questi tragici tragici anni i quali non sono stati fortunatamente la vostra esperienza
Il Partito del lavoro
Presente ed attivo nella resistenza contro il nazismo aveva ripreso la sua attività politica subito dopo la fine dell'ultima guerra mesta atto in seguito soppresso durante il periodo dello stalinismo
Il sui dirigenti e militanti hanno subito dure repressioni alcuni di essi sono morti in carcere
Anche io Conte nato inizialmente a pena di morte quattro volte ho trascorso nove anni di prigione
Altri dirigenti del far
Altri dirigenti del partito
Come il suo presidente Karol copia dei contratti significhi sono stati costretti a emigrare per continuare a svolgere le loro attività politica fuori del paese nelle strutture internazionali del movimento democratico cristiano
Poi Minami Luigi
Venti ulteriori spiego cresce bisogna fare questi forse Diego costante Kozlowski e costa insinuava Bukowsky coi andavo prego Illy
Voglio ricordare tanti amici dirigenti del movimento democrat cristiano polacco chi sono morti dopo il prigionia di lunghi anni stalinista
Come Ian Pope eccome Paci borsisti come al
Il citate industriali
Fittizi
Rutelli tratti contratti
Ora sette ricettazione dopo collega scherzi sui al Pronto il conseguente o troppo invitante col rookie corpo avulso dagli per molti il pluralismo chiosco aperto oltre chiede durata in tempi non fargli annunciamo
E cui voglio sottolineare la presenza in questa sala miei amici membri del partito
Sottoscritto stabilizzato pietra e altri che sfogliando USA Brodsky contro circonda Cinieri c'è annusato l'ottica buttato per l'altro riconoscimento di Solidarność durante l'anni ottanta
Fidanza esamini e svincoli Tognoli fu chiesto Napoli intange operato in piena scelga le chiedo condurre oggi morì poi Sicilia che mi hanno banditi purché virato in tackle richiami poi sotto il cui democratici liberalizzati pure a dei giovani in piedi liquida Ugolino
Il Bologna nell'ultimi a mezzi ci sono segni di una evoluzione e guardiamo con speranza e chi permette un concerto cauto ottimismo
Vi è più libertà di espressione di parola e si apre la possibilità di costituire associazioni si discute la legalizzazione di Solidarność
Sono allo studio alcune leggi che dovrebbero permettere una certa democratizzazione della vita pubblica e sociale
Singer vede quindi la possibilità di un pluralismo politico
Programma riferiti
Secondo in questo trionfo golose quinto di metodo India lo compro penso proprio miglia ma insigne sabot nel o parchi e Curzi Mickey scuole circoli giova senta quarto il piazzale qualche quel critico o c'è un mio amico da ogni Poro dominio nero dove con indisporre celeste ma nessun guarda un po'il fuoco Polo sui minimi Aspem nella nasce con una rosa
Io sono certo che nella l'atmosfera attuale la discussione di dialogo che abbiamo cominciato in Polonia porterà alpine al successo chi per mettere la la sviluppo della della vita sociale e politica nell'ambiente democratico e pluralisti
A far compagnia piacevole bisonti protettiva chiede legittimità al Circolo c'è un principio cardine su dado brava sei poi si netta pardon riorganizzare un oggetto imiterà abiti anni è problema mio figlio Petito il più non vuole un
Dato prova col giova dato braccia reduce dalla prima
L'area dei giovani affinché i politici in cui nessuna Cecilia Isco democratici diffidavo
Per Vine signor presidente voglio dire che la Democrazia Cristiana italiana
Beh presenta da un lato un gran una grande tradizione e dell'altro in tutto il periodo del dopoguerra Estate una grande forza politica responsabile di tutto cioè chi accade nel vostro Paese
Desideriamo fermamente piste attuare con voi un rapporto di collaborazione fraterno sia in modo diretto sì anche nell'ambiente domo Chimento internazionale
Dell'Internazionale democratico cristiano e sempre nell'intento di contribuire insieme a consolidare la pace tra i popoli in Europa e nel mondo
Vi auguriamo di tutto il cuore tanto successo per il bene del vostro Paese e per la firma cessione nei nostri Comuni ideali democratico cristiani
A nome di tutti voi ringrazia il rappresentante del nuovo Partito popolare della Polonia confermandogli la nostra simpatia e ogni abuso parecchio grande paese
La parola a Franco Marini segretario generale della CISL
Maccari
Cari amici
Esistono a mio avviso alcune contraddizioni forti
Nella vita del nostro Paese su cui il nostro partito deve riflettere il Congresso deve riflettere
Possibilmente orientarsi e decidere
Perché infatti su queste contraddizioni
Sul modo come capire lei da affrontarle si farà politica nel prossimo futuro
Si svilupperà l'azione dei partiti e la loro competizione che sarà dura
Si caratterizzerà l'azione di governo
Quali sono queste contraddizioni
Ma io sono convinto
Che senso ha interesse a Roma o magari ad Arcinazzo un marziano
Che non sa nulla delle cose italiane ebbene sei le nostre trasmissioni televisive leggesse i giornali resterebbe profondamente frastornato
Perché si troverebbe di fronte il dato di un Paese che è diventata indubbiamente la quinta la sesta potenza industriale del mondo
Con un Agnelli che un giorno sì e un giorno no magnifica la sagra del profitto ormai nel nostro Paese
Un reddito nazionale dell'ottantotto cresciuto del quattro per cento un livello quasi generale sottolineo il quasi di consumi privati da società opulenta
E dico contro il dato di un debito pubblico è in deficit di bilancio molto alto
Un ministro del tesoro
Un ministro socialista del Tesoro perennemente con il cappello in mano
Con il cappello in mano e con l'attitudine
Con il cappello in mano
E con l'attitudine un po'contraddittoria
A bussare alla porta non dei redditi per esempio delle società per azioni che nell'ottantacinque che nell'ottantacinque in Italia dichiaravano redditi per cui il sessanta per cento o era in passivo o era in pareggio
Ma con la mania di rivendicare per il risanamento della finanza pubblica magari la reintroduzione del ticket sulla diagnostica sulle prestazioni della diagnosi
Problema di efficienza sulla sanità vero cari amici
Ci dobbiamo impegnare tutti nel quadro di una programmazione di una maggiore giustizia
Ma questo è l'altro dato di contraddizione
Si troverebbe di fronte un paese di quella forza con quei capitali quelle capacità tecnologiche quelle capacità di lavoro con una disoccupazione del dodici per cento e in alcune regioni dal venti per cento ne parliamo troppo poco amici di questo fatto bisognerà impegnarsi con molta determinazione
è una contraddizione di un Paese così forte che ha come cent'detto Gorrieri tre milioni di poveri e sei milioni di indigenti
Se qualcuna di queste affermazioni il quadro è vero su un versante nell'elaborazione del partito e sul versante dell'azione di governo due cose strette tra di loro che debbono sorregge il sì a vicenda
Su questo bisogna impegnarsi e decidere per come assicurare continuità allo sviluppo perché un datore nulla di positivo si fa senza che il Paese cresca come dentro questa continuità si avvinghiano gradualmente
Perché non è possibile fare altrimenti il superamento di questi squilibri
Come possiamo noi democristiani nell'azione di partito e di governo non abbandonare
Rispetto alle mode del pensiero economico e ancora di più ai condizionamenti forti dell'egemonia economica che si sta realizzando nel nostro Paese
Una linea che garantisca attenzione ai valori umani più alti
Ai valori di libertà di occupazione di lavoro di effettiva cittadinanza e come garantire una linea di difesa dei più deboli rispetto alle prevaricazioni possibili dei più forti
Questa è l'essenza di un partito popolare cari amici
Sì è criticato molto la linea della DC degli anni settanta ma negli anni settanta in questo paese di emigranti arrivò per la prima volta in molte aree alla piena occupazione
Io voglio dire con forza
Senza ambiguità
Che se oggi il problema del bilancio dello Stato
Della spesa pubblica e serio e dobbiamo affrontarlo con determinazione d'attenzione
La ragione non soltanto nell'avere ecceduto come troppi dicono nel nostro Paese nell'avere ceduto sul versante di una maggiore giustizia indicando come dissipatori magari pensionati ma perché questo Paese non è stato capace di fare le scelte di equità legate allo sviluppo e all'allargamento dello stato sociale
Io senza enfasi voglio richiamare l'attenzione dei nostri esponenti di governo di cui parlerò dopo anche rispetto alle vicende più recenti
Nessuno nega che in Italia forse un quinto del reddito nazionale una cifra enorme non ha rapporti col fisco
Parlarne sembra voler fare discorsi demagogici ma questo è un dato non lo negano ebbe sommessamente voglio dire
Che ogni azione di risanamento che deve chiedere impegno anche al sindacato intendiamoci non può essere fatta da alcuno da nessun governo senza che accanto al rigore non si sviluppi una volta forte per evitare questo scandalo italiano di una signora evasione ed elusione fiscale ormai assolutamente insostenibile
Siamo tutti un partito per il partito popolare lo richiamiamo anche nello slogan del congresso e bisogna però chiarirci bene su che cosa vuol dire partito popolare
Per me vuol dire che la crescita del Paese deve inglobare tutto il popolo il rifiuto di teorizzazioni forti sulla ineluttabilità che è una parte del popolo e resti ai margini dello sviluppo
Che questa parola solidarietà resta ancora il motore di una crescita del paese e bisogna porre argini ad una scomposta competizione
Anche tra di noi anche tra i democristiani anche tra gli intellettuali di matrice cattolica troppo spesso si dice che la solidarietà è una categoria metà economica
Che è un'aspirazione dello spirito che le leggi dell'economia non possono essere comprese
Io sono convinto potrei soffermarmi cd più ma voglio stare nei tempi che la solidarietà anche in un Paese che rispetta le leggi di mercato e dell'economia
La solidarietà e l'essenza della politica
Perché ad un certo punto lo Stato interviene
Per assicurare il quadro
E la solidarietà nel medio e nel lungo periodo cari amici economisti è la condizione anche economica dello sviluppo perché all'ingiustizia in un Paese alla lunga frena anche lo sviluppo
Siamo soli a dirlo siamo meno in compagnia del passato
Ma Giovanni Paolo secondo ce l'ha ricordato anche ieri e nella sua ultima enciclica rimette questo valore come centrale nel rapporto tra gli uomini e tra le nazioni
è un discorso accademico
è un discorso sui principi in occhiali amici
Milton Friedman con le sue teorizzazioni delle lacrime e sangue in una sola direzione e anche qui qualche volta lo vedo anche tra noi
Perché questa concezione di uno sviluppo che premia i più forti fa parte del dibattito politico del nostro Paese anche del nostro partito
Io sono amico di Nino Andreatta e lo scrivo
So che è molto reattivo e quindi mi espongo ma io no poiché molte volte i suoi interventi sono lucidi chiare anche se sbagliati per me ma lucide occhiali mi voglio confrontare
In una su nulla del suo pensiero riportata l'altro ieri del Corriere della Sera con molto vigore d'ammirazione
Per tra le altre cose dice che in Italia ormai il rapporto tra Stato e cittadino deve essere liberato dalle burocrazie professionali sindacali accomuna pure Lo Bianco annulli ma non è questo il punto
Eh beh si parla e si ripropone una concezione
Sulla base di linee
Una propaganda del declino di queste forze intermedie della società Amici propaganda perché la fiammata del Cobas non ha intaccato la nostra rappresentatività noi li abbiamo combattuti nel nome di una solidarietà più generale ma ci siamo si ripropongono magari indicando obiettivi europei e con l'occhio al due mila concezioni che non affondano non guardano al futuro ma affondano le proprie radici nel passato
La ripresa di un individualismo che non è della nostra storia
E guardando al due mila si hanno i piedi nella legge rash appelli che duecento anni fa vietava le prime aggregazioni delle leghe operaie il nome dell'individualismo e del rapporto Stato individuo
Dove va all'insegnamento di Sturzo
Dove vai in un rapporto serio costruito tra Stato e società dove fa il ruolo del partito
Dove vanno l'esperienza di quarant'anni di Democrazia Cristiana che non sono da buttare alle ortiche ma che hanno costituito il motore dello sviluppo di questo Paese
Partito popolare vuol dire avere quegli obiettivi a raccontarsi con l'articolazione della società con molta forza e con molta determinazione
Si dice ancora nel dibattito economico e questo voglio dirlo all'amico De Mita in particolare molti economisti dicono bisogna usare la spada
Bisogna usare decisione
Io non ho dubbi nemmeno dal versante del sindacato
Che rispetto a quei tre squilibri che ho richiamato
Un governo deve governare
Ci porrà problemi io spero di avere la capacità di portare dentro il sindacato il germe di una razionalizzazione nell'approccio a questi problemi
Perché la produttività della spesa sociale riguarda anche noi i servizi pubblici con al centro l'interesse dell'utente sono un obiettivo che non possiamo trascurare
Che abbiamo ahimè anche il dovere di ragionare su un misure a medio e a lungo e misure a brevi perché i problemi ci sono
Ma che vuol dire usare la spada qui dove in quale direzione in una sola
Parlando di fisco
Nell'ottantotto rispetto all'ottantasette
Emilio Colombo è stato contento e i suoi tecnici perché il prelievo IRPEF è aumentato di dieci mila miliardi rispetto all'ottantasei
Più delle previsioni
E beh ma al tempo stesso il prelievo dell'IRPEG pagato dalle società per azioni e delle corrette il merito di due mila miliardi allora si Caro De Mita bisogna usarla là che la determinazione e la volontà di governare
Bisogna fare delle riforme che toccano i meccanismi
Bisogna dire al sindacato attenti all'inflazione a quadro ma questo è possibile nel quadro di un'azione coerente
Che segna le tappe del risanamento e del contestuale avvio di un rigore dello stato verso le parti che non fanno il proprio dovere in tutte le direzioni
Questa è la disponibilità che io credo non solo a nome della CISL ma anche a nome delle altre due confederazioni voglio dare
Noi saremmo in questa situazione i portatori di interessi forti io non mi illudo gli interessi forti nel nostro Paese sono altri
Caro Andreatta sono altri interessi forti non li portavo bianco i sindacati certo non siamo i sindacati di cinquant'anni fa
Per fortuna non siamo ai margini della società però lo sforzo di dare voce ha problemi a gruppi che voce non hanno in questa società dominata dal potere economico che condiziona i mass media noi cerchiamo di darlo
Negli ultimi due anni chi ha dato voce all'esigenza dalla famiglia monoreddito
Nel rapporto col governo chi è che ha puntato i piedi per le detrazioni sul coniuge a carico e per le loro indicizzazioni
Chi è che ha fatto una battaglia di dieci anni rispetto ai problemi della previdenza distinguere previdenza e assistenza in modo da poter ragionare in termini non di disastro ma di costruzione di una risposta seria
E sul Mezzogiorno tutti dobbiamo fare di più
Troppi disoccupati giovani troppa poca attenzione mancanza di programmazione dall'intervento pubblico al De Mita nella sua relazione ha indicato la necessità di un rilancio in questa direzione noi ci siamo
Almeno come CISL e nell'ottantanove
Io vorrei impattare l'opinione politica e pubblica per portare il problema dell'occupazione meridionale del suo sviluppo al livello di un rapporto col Governo forte magari drammatico come nell'ottantotto è stato fatto per il fisco
Perché questa è un'esigenza di fondo
Della società italiana
Vedete con il governo
Con questi problemi aperti
Con queste contraddizioni nella struttura dell'economia e della società non sono sempre facili rapporti
E non sono stati facili nemmeno con il governo De Mita
Ma io voglio tornare su un punto
Io voglio tornare su un punto
Avete visto l'aggressione su questa o verbale
Beh io la chiamo almeno su qualche punto intesa sul fisco
Un'aggressione violentissima
Di interessi ancora non contenti
Ma che hanno capito l'inversione di tendenza
Sono trenta o quaranta mila miliardi su quell'evasione che possono gradualmente entrare nelle casse dello Stato e interessati sanno bene chi dovrà pagarli
Cosa abbiamo fatto
Amato ha chiamato Accordo sudamericano la restituzione del fiscal drag il fisco e sudamericani
Questa è una rigidità ma cari amici
Questa parola tecnica
Noi sappiamo che significa che senza che aumenti di salario lo stipendio reale per tutti i lavoratori dipendenti dai più alti e più basse per i pensionati
C'è il rischio che l'aumento del prelievo
Mio pile incertezze debolezze nella gestione dalla politica fiscale di questo Paese degli ultimi quindici anni sono state possibili perché c'era questa valvola di questo
Trassero senza usare la macchina fiscale in termini di giustizia di rafforzamento dalla democrazia
Dall'ottantatré i governi avevano assunto l'impegno del cambiamento di questo meccanismo
L'aveva ribadito anche il Governo decisionista dell'ottantaquattro e non l'aveva fatto bene io voglio dire senza ambiguità
Che è il primo passo grosso verso l'equità fiscale l'ha fatto questo governo a guida democristiana
Non basterà ma questo è il segno di una volontà e deve essere sviluppata e francamente vi devo dire al partito
Pochino anche a De Mita
Vedo una certa timidezza
Nel rivendicare questo salto di qualità
Con l'inflazione del cinque per cento solo tre mila miliardi l'anno ma non dimenticate poi vanno a ventisei milioni di italiani lavoratori dipendenti e pensionati ad una forza enorme nel Paese qualche volta ho la sensazione che l'aggressività delle lobby minacciate abbia frenato anche la difesa del partito su questo punto io rivendico l'orgoglio di questo primo passo e andremo avanti in questa direzione e secondo me anche il partito per fare una riflessione seria
Perché
Perché queste lobby super protette che sono l'unica vera critica che si può fare ai tanti anni di governo democristiano
Minacciano ma non sono sul mercato politico e non danno nessuna garanzia di sostegno al partito perché sono legato ad un interesse immediato e non daranno una forza ad una politica che comunque deve cambiare queste cose
Sulla spesa pubblica caro De Mita vedi frenare un po'l'estremismo di quei tecnici che se avessero potuto lavorare quella nota a Palazzo Chigi non facevano fare nemmeno l'accordo sul fisco
Siamo disposti a confrontarci c'è l'esigenza di riforme forti e di riforme vere in tutte le direzioni e troverete un sindacato ragionevole cari amici ho finito un'ultima battuta cioè legata a un vizio che non riesco a togliermi
Lo avevo ragione non tornano tolgo le mire da vecchio
Io vivo sono un militante democristiano ovviamente viva un po'ai margini faccio un'altra cosa sono impegnato in un'altra direzione e allora molte volte forse non capisco
Tutti i livelli del dibattito interno mai vicino ce l'ho di dire una parola sul partito l'ho fatto altre volte lo voglio fare anche ora
Questo sforzo di unità se problemi del Paese e i problemi del governo dal Congresso chiuso in avanti ci sono tra gli altri quelli che ho detto io e che sappiamo sono problemi veri per uno sforzo per l'unità del partito
Mi sembrava in questa fase assolutamente ineliminabile
La fase politica governativa sarà difficilissima
E questo sforzo secondo me è stata nell'ordine delle cose certi umori di ieri sera della nostra militanza
Mi sembra non attenti a questa considerazione anche perché
Anche perché anche perché sono convinto che Arnaldo Forlani questa unità e questo sostegno al governo troverà il modo di svilupparlo comporta
La parola la parola all'onorevole infine io
E infine pragmatica
Credo che
Di Rocca presidente
Beccaria Vizzini
L'ambiguo amico Marini
L'apporto
Va
Bene
Color violetto
Va bene
Onorevole infine sia un momento come invito ad ogni angolo presidente invito tutti coloro estranei e arabe negazioni che hanno invaso la tribuna dei giornalisti di smuovere il sì e rivolto rendere Podetti ore in altra pagina Trollo
Garantiamo che oggi nell'intervallo sarà
Di
Avanti
Presidente cari amici
Io non baro un percorso articolato
Che da prima di me
Comporta
Aprite l'altare della chiesa dove
L'Abi con Marini
Ha detto quando doveva aprire per evitare nel nostro Paese venga accantonato obbligo nel Senato accartocciato vadano quindi volle
Che hanno for Marco no valido alla vita dei partiti Anna Bertato
La vita
Per la democrazia italiana
Ed io
O che alcuni ambiti
è prima di tutto
Orlandini l'operatore Giuseppe Alessi io ringrazio per avermi dato la possibilità di alcune riflessioni e ritengo importante al fine della gestione del partito
Ho messo giù restante prevenzione e l'ultrà dopo altri un ordine del giorno e io presenterò la presidente del congresso
Da tempo nelle alte sfere politiche ebbe il furgone l'allarme
Per l'attentato al progressivo distacco
E il popolo dalle vicende dei partiti distacco sempre più evidenti e addirittura conclamato
Quando non ti poni alternativo
A quel sentimento di avversione che risolleva viene manifestato Oddo chi esercita il potere
Ma con un riferimento più pronunciato per cioè il popolo si ritiene espropriato del fuori binario potere appunto dai partiti
L'onorevole Sturzo pretendeva Ambani predicava che la prima vettura erano tollerabilità
E purtroppo rovina oggi troviamo e in un ambiente tollerante che non può parlare dette allegati perché come dire noi avremmo
Riguardo la gente a rapportare volte che era un idolo bollette o lo sviluppo nella vita democratica del Nord lombardi Caro De vita in effetti tutti i partiti
Il pool genico Roland leggi il giorno operare per legalizzare attraverso la soluzione di una casa
Che si ritiene l'interprete imbattibile della ideologia quando data da ogni partito alla carta pende o pretende di incarnare urla detta dove la parola il verbo
Noi siamo convinti e allora onorevole Demidoff quarto tutti gli sport
Possibile e immaginabile per poter ricondurre questo partito e in una direttiva orientata valida capace di dare frutti democratiche mangiavo poco bimbi attorno all'onorevole De Mita
Paolo dati
Tante piccole voglio giorni partito tante chiusure tant'è
Artioli tipica e sono stati davanti nella realtà del nostro partito soprattutto in periferia per per evitare di coinvolgente di rivolgere la vita democratica delle regioni io mi riferisco caro deriva a quanto è avvenuto nella nostra regione quando è venuto nella nostra regione è un fatto di una gravità eccezionale perché abbiamo chiuso il partito alle decidere che hanno governato e province dal mezzogiorno e ne Proving chiediamo noi dobbiamo distruggere questo sistema e poi io vendo della tradizionale e significa
E cercando
Di
Che significa
Rendere rende più difficile la gestione del partito e non è un momento e diede un vive il popolo nel chiedere al cittadino eletto ma è diventata una porta permanente una gruppo dura se pesa enormemente condizione non soltanto la vita democratica ma condizione tutto lo stato tutte le istruttorie collette
Noi dobbiamo capovolgere Cuesta questo schema di partito che oramai chiuso e dato quanti gestione nelle province oggi come avveniva ai tempi di Hitler dove la vigilia dai principi romani era stata affidata avverrebbe portar via tutto quello che
Si poteva portar via i partiti sono diventate istituzioni vivono indipendentemente dal consenso popolare la gravità di cui solo Gennady viene assunta come verità con la lettera maiuscola e perciò immutabile computabile mai correntemente antico liberamente opera invece interamente interessati alle urgente tutt'oggi l'elettorato cari amici delegati prebenda ancora piuttosto massicciamente le urne da una parte occorrono masse le credono alle diversità delle avendo del socialismo reale dall'altra dall'altra base che intendono difendersi dal pericolo di quella Benito
Il panico che noi abbiamo avuto diretta rende da parte del Partito comunista
Per collocarsi come partito di maggioranza relativa ha fatto accorrere alle urne masse ingenti cogliere dalla PG un costante primario ebbene ma chi avverrà
Quando il pericolo comunista non apparirà più incombente ed oltre ad una possibile crisi col vento elettorale
Il Partito Comunista sarà investita dalla corrente revisionista adulterio logico chiede a vestirsi di indumenti è mutuabile deliberate del liberalismo politico sociale ed economico
Seconda repressione in danno di Daumier articoli i dati discordanti convegni in quello che ha detto ieri in quella di libera oggi evviva la suggestione esercitata in ogni band come piace dire alternatore da essi dal perdere popolare Colin viste dagli parla come non mai del popolo dall'appello di chiedere alla constatazione del distacco del popolo della grande dimensione dalle vicende del nostro partito
Per le voci e le correnti più autorevole partito io mi chiamo al popolo perduto di vista viene congelata dondolo Decaro organizzativo ma anche in quelle ideologiche odio assillante vendere il piano politico come un'ancora di salvezza del nostro partito Aligi Telegatti può diventare avevano le alludendo Bardi dopo popolare la democrazia cristiana e stato importata come partito di massa o da porta il marchio partito di massa il Partito Comunista ma se per la concezione comunista il progetto rimasta è fondamentale
Il rapporto all'archeologia e all'esigenza suntuarie irreversibile invece per la condizione rischiano democratica improbabile per il padre non è la maschera ma il popolo tento di getto rimase e quello del popolo la differenza è abissale il popolo esordienti autori della storia la mancata nell'oggetto il popolo parla ammazza altre volte il popolo ha notizie lavacro dice il popolo è lo strumento della gente ed operativo dello sviluppo doccia
La battuta
E non subendo qualsivoglia il popolo informato dalle persone
Esaltati da una dignità sacrale le masse e da individui concepite nel loro limite biologico Tito il soggetto di popolo e qualitativo quello di Massa e quantitativo o la indizi competitiva partito di massa a partito di popolo certamente accantonando la sua struttura Disney istituzione e perseguendo da quella iniziativa politica del popolo corretta l'ispirazione cristiana
Tutti i partiti
Sono molto dal desiderio va bene del popolo illudendosi null'altro ma tutti i partiti al popolo viene assegnata soltanto la parte del credibilità beneficiario ma mai del torneo
Si è detto sopra il popolo è stato espropriato al suo potere iniziativa politica espropriato dai partiti che perciò composto che rischia di più amate
Per vogliamo stimolare interesse del popolo
E il suo amore per la DC è necessario sì indifendibili dei suoi lettori restrittivo antipolitica due milioni tesserati ma il partito di scritti milioni di elettori il popolo dunque non è più soltanto destinatario
Dalle pure radici ma il suo documento operante munito di potere decisionale dolo allora l'altro partito da un partito popolare anche solo Partito popolare e Rivellini come conseguire allora Mickey delegati tale successo danni si parla di urgente rinnovamento è stata una battaglia di De Vita la battaglia di tutti noi e abbiamo visto crescere i nostri migliori al Bielli mettendo l'affare Titti rigetta magari litri
Ma tale compito viene promesso ogni assembramento volto alla conquista dal potere direttamente al partito e nulla volendo non di banca attraverso identificati
Di nascita rilasciate all'ufficio distante di dire a chiave il filo unto bazzicare aggiornamento generazionale
Attraverso la sostituzione di credito o quel dirigente al debutto intervenendo le strutture del partito e quindi e la loro punto a metà il nostro partito
Il partito dalla Democrazia cristiana che nel foglietto politiche italiano non è il più vecchio mai più valido capaci di dare ancora quella solidarietà alla quale ha parlato Lavitola Marina
Ma è anche Leone concludano conclusa allora presidente
Vorrei illustrare l'ordine del giorno Chievo leggo del dell'Ucciardone
Che pretendo alla Presidente
La Democrazia cristiana un partito di popolo e non di destra gli aderenti e non di Gabriele la gestione del partito della Democrazia Cristiana
Operativamente deve essere diretta dal popolo
è necessario dunque che l'accesso degli elettori della democrazia cristiana
Al pensionamento gli è gratuito non più sottoposto a vincoli diversamente di denaro lecco di Eduardo
Ne è condizionato all'accettazione di organi burocratiche o peggio interessati a mantenere al signor la signorina che le elezioni
I partiti oggi convivono fu l'importo delle tessere devono riprende a vendere la lotta
Valvole occorre pretendere rivela
Ai testi letterari candidati ogni ordine debbono aiutare
Al recente non dalle direttive o del mondo il record democratica che il problema
La comunque mandare al consiglio nazionale
Per regolamentare il tetto sopra edificato compiutamente le procedure per vedere onorevole Clemente onorevole Alberto Alessi polacco Nicolò Nicoletta Nicolò dico ecologica
E l'onorevole Valdo Gorgoni la
Invito l'onorevole Forlani a salire alla tribuna
Ecco
Come
Va bene
Allora
Fare
Nel frattempo
Cermis
Finché dura
Con la
Va a casa consente
Mai genera cantare eventi
Che
Macchina Valentina
Giudice
Non c'è nessuno
Niente
Lorenzi grazie
Sospende la seduta
Il
Certo ticket
Di
Per sostenuto incremento nessuno
Dalle dieci
Quando noi no accolto annunciando un sia intonato
In attesa che arrivi l'onorevole Forlani rende la parata straniera fa no no no no credo esistano Napoli afferma
Tanto
Non era
Signor presidente onorevole Ciriaco De Mita
Visto che dobbiamo attendere onorevole Forlani documentino io credo di dovere è stata brava
Io credo di dovere fare questa mattina con molta libertà
Qualche provocazione
Altrimenti c'è il rischio che questo congresso tra i discorsi di carattere generale e rischia di Doda affrontare i problemi reali del partito al suo interno
E io mi chiedo autorevole Ciriaco De Mita onorevole pollami se se abbiamo che abbiamo di loro
Risolto
L'interrogativo se ci troviamo a fare un congresso da partito di opinione ora ci troviamo a fare un congresso da partito di militanti
Io credo che non abbiamo ancora dato una risposta a queste perché non c'è dubbio che di fronte al rischio di una democrazia
Assemblea vista senza capacità di decisione un rischio che abbiamo corso
Io credo che abbiamo scelto nel passato nell'ottanta banche prima una democrazia elitaria e decisionista anticamera del partito di opinioni
Con il segretario eletto dal Congresso e questo vale per De Mita e per parlarne
Sorretto dal principio dell'assenza di controllo e senza contrappesi autonomi molti di noi si sono tolti intenso per la responsabilità politica
Abbiamo voluto il principe Gerardo Bianco anche tu un pochettino a responsabilità il principe con i poteri assoluti incuranti delle conseguenze su un sistema culturalmente debole sul quale principe ha finito per governare spesso no per politica ma per potere
Che cos'è accaduto in questi anni del partito
Ricordiamo la campagna contro le correnti io non sono d'accordo poggia dei Fontana che accusa le correnti a nome di coloro che vogliono essere senza corrente
Che sono definite strumenti di potere
A dargli di distanza ci dobbiamo chiedere se esse non abbiano avuto ed abbiano una ragione storica
Riscoprendo le come strumento di riaggregazione e dico a colori il blu partito ormai diviso in tanti minuti territori di contee di paroline di marchesati di concessione nobili e meno nobili
Direttamente collegati dopo più ha le idee politiche che sono presenti in questo partito ma caso mai al segretario eletto dal congresso al principe dedita o informatiche Silvia
Non è un dato polemico il vivo ma il tentativo e i capelli se la cultura decisionista da partito di opinione
Imposta da Craxi questo Paese e al suo partito del dieci per cento
Non abbia perno beato da cultura della partecipazione di un partito del trentacinque per cento quella Democrazia Cristiana
Una cultura quella decisionista che trova dietro a Craxi disinteressi più forti del potere economico e finanziario e di quelli dei gruppi di potere
Certe volte la cultura della partecipazione è sempre più difficile da gestire ma apprendistati però la cultura del decisionismo e più facile da gestire
Basta una persona però apre apre però di spazi ad avventura in cui i forti impiego dei deboli compreso lo stesso segretario eletto dal partito
Da eletto dal congresso Presidente del Consiglio serba il ricattato e qualche volta dalla necessità di continuare ad essere tale
Abbiamo commesso secondo me almeno due errori in questo tentare di essere una brutta copia di Craxi tutti quanti aziende perché la responsabilità e comunque il primo è stato quello di indebolire la cultura democratica del nostro partito fino a farli demolire a far morire il dibattito a un poco dopo di cui l'accentramento tipo Telethon sempre bisogno
L'accusa di lesa maestà spesso ha bloccato le voci differenziate
La DC della sua storia aveva lasciato aperti gli stati verso i nuovi ceti uomini che avessero il diritto alle decisioni noi abbiamo tentato con quella decisione
Di tanti anni fa di cambiare la storia di questo partito
Quorum sistema un po'feudale anche se il Lupi distico che ha assegnato ruoli a chi garantiva la stabilità
Qualche volta il corpo ai quotati qualche altra volta maggiormente i fedeli qualche altra volta quelli disponibile alla vado alla omologazione culturale
Il dibattito delle intelligenze lo scontro dialettico e stato opposto costituito dalle tavole e dal Pallottini io
Caso mai sostenuto da una informazione che Diretta più spesso a pubblicizzare le telline invece che ad analizzare le diversità culturali della politica
La politica di Porta a volte Doyle disloca sul rinnovamento lady specificazioni kaki e fu il problema è di ad Oporto su binari paralleli è in quanto informazioni a BCE delegati in quanto all'informazione di questi giorni in quanto all'informazione di ieri ricorda solo accavallare i testi punta sull'orgoglio di partito di Eugenio Scalfari che forse zero
Che la vecchia DC sia tornata ma è quella di CID settaria
Quella dice aperti dialettica cioè ha costruito politica se è vero che include i quarant'anni Cuesta di Civitavecchia ha garantito libertà automobili è il progresso anche Cavallari a Scalfari
Non è cambiato invece Cavallari e te lo dice uno che ha storia del giornalismo italiano dov'è cambiato il vecchio giornalismo e risponde di punta intellettuali il TG baseball all'ISPI di Baviera con le liquidazioni giornalistiche dal Corriere della Sera di Beggio miliardo o a quelli degli interessi padronali
è una storia di una parte di giornalismo di una parte di giornalismo e per porre gli ha detto da Giolitti a Mussolini sino ai nostri giorni
Una storia bella quale la tenda e la parola si sentono più protette o più facilitate se coperte da principe invece dati piuttosto che sottoposti ai processi critici dell'altro getta
Il secondo errore è stato commesso nei confronti del Paese che è stato abituato ad una visione più unità liederistica e personalistica della politica
Fino a che punto non è stato favorito il distacco dalla politica
Una responsabilità grave a mio giudizio vi è la bisogno di un lungo bagno di democrazia come scontro al complotto dialettico
Per far crescere con la partecipazione riterrei sistema forse abbiamo interrotto il flusso dell'idea delle intuizioni
Che è solo frutto anche per la battaglia politica amico Ciriaco De Mita in quella battaglia politica a cui tu hai partecipato per molti anni prima di diventare segretario eletto dal congresso
Che è frutto del dialogo differenziato
Tra le componenti politiche interne
E restano strumenti di democrazia a tal punto da considerarli essenziali
Questi strumenti le correnti per democratizzare persino il Partito comunista con evidente contraddizione rispetto al tentativo nostro
Di farle bollire le correnti diciamo che è il Partito Comunista non è democratico non alle correnti perché non ha le correnti però noi le vogliamo Palmolive casomai per diventare un povero democratici
Casomai consentendo al computer del principe Dini omologare le coscienze eppure occorreva stare attenti la società è cambiata
La diffusione della democrazia il decentramento dei poteri lo sviluppo economico hanno fatto per essere le autonomia di gruppo
Solo queste che hanno svuotato e non metto in crisi i partiti che svolgevano azione di supplenza i partiti sono cambiati addita della nostra volontà dalla genericità dei grandi valori si è passati a naso alla specificità dei problemi alla bassa si è sostituita la e lite ma dopo quella dei consigli di amministrazione per iniziati professionali per i sacerdoti della politica e sono in genere inamovibili dagli spalti
Che sono in genere inamovibili dagli spalti della loro Ferrea corporazione di potenti siamo noi di inamovibili io
Protetti casomai dal principe in cambio della fedeltà
è il contrario di ciò più di cui c'è bisogno
Un partito aperto verso il mille rivoli della società per rappresentare per partiti morale al cambiamento
E per far questo abbiamo bisogno di tavoli grandi dopo piccoli sedia libere per chi è disponibile alla pari anche per gli oppositori
è un problema che riguarda tutti quello di costruire una cultura di libertà e di autonomia della classe politica
Invece io credo ancora di dover aggiungere alcune cose sui temi politici
Il Progetto dalla politica personale del potere per soldati forse ha rinvigorito in questi anni il male endemico del trasformismo io parlo ai miei amici del Mezzogiorno io sono calabrese uguale quella dal trasformismo che frantuma le linee politiche frantuma i gruppi le coscienze i tende per mille motivi alla ricerca di protezione
Risalì per è oggi dal trasformismo alla coerenza è un lavoro improbo poiché si dovrà svolgere in un tessuto culturalmente decomposto
Ma io ancora di poter fare il problema è inoltre concentrare il potere ma distribuirlo di restituirlo alla collegialità dobbiamo cambiare la linea politica
E chiediamo che non sia subalterna che vuol dire non mantenere in piedi un governo pagando troppi grandi prezzi
Pagando troppi grandi poeti a Craxi o alla vampa che spazia dopo contraddittoriamente
Tra il moderatismo all'estremismo programmatico per cercare nuovo terreno di consenso piuttosto per la soluzione dei problemi allo scopo don coperto di giocare del movimento alla ricerca dell'alternativa
Una linea non subalterna dati costruisse con un partito libero dalle incrostazioni istituzionali capace di proporre intuizioni e progetti che diventano scelte politiche
Di una strategia di valore circa gli obiettivi della società
In questo svolgersi da democratica una istituzione
Compreso il governo ha il compito di trovare la composizione la sintesi tra diversi interessi proposti dalla società volti dei quali rappresentati dai partiti e dalle loro scelte
Il ruolo della DC onorevole Ciriaco De Mita e ieri lo hai sottolineato bene questo la DC non può che essere partito popolare non conservatore BA Partito popolare democratico toni da vista capace di confrontarsi Don't sul terreno della centralità moderata Button terreno della società il movimento
Ebbene oggi c'è il rischio di trovarci di perdere col dotato di partito popolare io credo io credo io credo amici
Beh amici e delegati
Di concludere dicendo che questo nostro partito è riuscito a sintetizzare la necessità dello sviluppo economico garantendo lo stato sociale
Che non è morto in un Paese nel quale lei divertita lo dico al futuro segretario
Il le diversità economiche sociali sono ancora Baccolo scoprì che dove la nuova povertà la nuova marginalità
E fin troppo evidente nei milioni di giovani disoccupati quasi totalmente del Mezzogiorno
Oggi questo nostro partito governo rischia qualche volta
Di di avere una cultura thatcheriana don avendone nella storia delle condizioni io credo che in questo testo allora bisogna affrontare il problema e chiudo Presidente il problema del nord e sud non si capisce cosa voglia dire il segretario del partito comunista Occhetto quando dice no all'assistenzialismo verso il Mezzogiorno
Vi è anche il nostro no da cuento punto di vista però bisogna segretario petto
Uscire dalle frasi fatte per confrontarsi Gori Rutelli e con lei sente reali fatte in questo Paese
Perché non rimangono impresse nella testa dei delegati
I soli venti mila miliardi che gli effetti si riducono a dieci mila miliardi di cassa destinati all'intervento del mezzogiorno
Chiediamo un versate di coscienza tutti ed ecco alcuni esempi per capire come residente per il Mezzogiorno per la parte che richiede solidarietà
Amico Franco Marini zoologi esenti che stabiliscono quali sono state le sette di questo Paese
Solo qualche mese fa Confindustria e sindacato amico Marini hanno siglato un contratto un raccordo per i contratti di formazione lavoro sottolineandone la storicità
Ma si sono dimenticati
Sindacati e Confindustria vedere che sono duecento mila contratti di formazione e lavoro
A carico dello Stato contributi a fondo perduto bene cento ai settanta mila il settantacinque ottanta per cento è andato a quattro e giochi del nord del Paese
De io credo di aggiungere che casomai si sono sentiti no per produrre nuovi occupati va per pagare turnover della gente che va in pensione e vengo dal Sud di nuovi a carico dello Stato
Dell'assistenza incerto parlano i giornali della Confindustria i popolari dovranno giornali ce l'hanno chi ha denaro e allora per esempio io credo di poter dare una cifra che è in discussione in questi giorni alla cadrà dei deputati viottolo relatore della legge della reindustrializzazione delle aree siderurgiche abito scuro
E scopriamo che negli ultimi quattro anni ci sono stati due cento quaranta mila prepensionamenti
Prepensionati per quattordici mila miliardi vivere a carico dello Stato o delli su due gente quaranta mila prego pensionati centocinquanta mila prepensionati che sono occupati ora di lavoro ve lo dico a Franco Marini cento e cinquanta mila auto o del Piemonte ed è la lotta ardesia pre pensionati del Mezzogiorno dove abbiamo abbiamo solo assistiti un terzo del tempio un terzo del tempio amici quello della cassa integrazione
Facciamo il calcolo il venti ai trenta mila miliardi a carico dello Stato
Una cassa integrazione che è servita a Sebha incerto per far fronte ai passaggi
E alle difficoltà sociali
Ma è servita anche per Pardi agli ingegneri agli avvocati affine Bilancio a ogni bilancio annuale
Che è il reddito della FIAT o dell'Olivetti è aumentato lo credo verde non può già aumentato tra prepensionamenti a carico dello Stato cassintegrazione a carico dello Stato
Leggi speciali a carico dello Stato io credo che la redditività avvocato Agnelli tenda ancor più a salire
Ed ancora basti pensare che lo Stato investe negli enti locali del centro nord il trenta per cento in più amico Triglia di quanto spende appare in condizioni del mezzogiorno ebbe ed è se questo è vero aggiungo solo la vicenda della riserva prevista dalla legge il quaranta per cento delle spese di investimento dello Stato delle spese di investimento amici comunisti
Abc comuniste rispetti investimento
Demi dispiaceri ottantacinque mila miliardi all'anno
Ebbene
Di questi ottantacinque mila miliardi andando di investimento dello Stato so quattro mila miliardi su ottantacinque mila miliardi dello Stato vengono spese del Mezzogiorno ecco
Non aggiungo altro non aggiungo le partecipazioni statali che spendono anche amici buona parte della loro spesa corrente non certo nel Sud
Ma se questo è vero se queste vero vogliamo lattine lattine vogliamo nati e dell'intervento straordinario del Mezzogiorno no ci serve Littell vento straordinario del Mezzogiorno vogliamo l'aspetto ordinaria che venga distribuita secondo le necessità secondo no secondo i parametri dei bisogni la segreteria Forlani e chiudo sarebbe senza storia per la nostra vicenda politica se non dimostrasse
La capacità di scegliere per la massa di giovani e di donne disoccupati di cui è pieno anche questo congresso
Giovani e donne che chiedono di esser liberi dal bisogno per partecipare alla politica
Per non essere giocati Darley legittimità dall'illegalità e dalla mafia
Da questo congresso ci aspettiamo indicazioni di marcia che devono trovare forzati in un bagno di democrazia
I liberi e forti non hanno paura dette al confronto dialettico Bertelle provocazioni intellettuali è cascato il nuovo il cambiamento
Dobbiamo riprendere il dialogo tra voi sui grandi temi del luogo
Sui piccoli tempi dall'uomo senta messaggi cifrati per conservare il potere
Ma con grande ancora Caro Cavallari acaro Scarpari
Per quei lettori nostro vecchio vecchio partito che è la partecipazione della gente conclude di Puerto trentacinque trentotto per cento di italiani rende un grande partito di popolo
La parola all'onorevole Martini
Rotoli trarre un enorme Marcello sui viviamo americana Rosa Camuna vorrei fare di nuovo dietro la prossima volta
Ovviamente non essendo io di parlare a questo momento
La presidenza me l'ha chiesto le donne qualche volta devono fare da tappabuchi anche abbastanza spesso
Ho fatto questa premessa
è un intervento che spero brevissimo anche perché
Non l'ho ancora preparato
Io pensavo di parlare nel pomeriggio e presidente mi ha chiesto di parlare adesso e lo faccia
Dell'aria azioni epidemica
Io pensavo di centrare un aspetto importante lui ha detto a un certo punto che il nostro il richiamo era Sturzo
E ha detto che la scelta di Sturzo fu quella di unificare questione sociale e questione politica ha detto anche espulso individuare i punti deboli della società
E invitò a tornare calmi per consentire all'onorevole Martini di terminare errati demente il tuo intervento dopodiché parlerà l'onorevole Corrado che
Diceva che questi dai portoghesi bensì do insegnamento di Sturzo che aveva dormito società civile e società politica
Diceva ormai la relazione di De Mita che aveva individuato i punti deboli del suo tempo
I bresciani figli artigiani contadini
Ma invece di costituire come classi aveva fatto divenire le loro speranze la politica io mi chiedo se oggi noi non l'abbiamo ancora questo messaggio in fondo noi viviamo in una società che piena di posizioni marginali quelli che non arrivano nemmeno al tavolo della politica e abbiamo tutto un mondo quella più vivace che ci si muove intorno
Che ha scoperto nell'impegno sociale l'associazionismo il volontariato la povera gente quella che non sa neanche trovare le strade per arrivare a farsi aiutare dalle istituzioni ora oggi
Una loro maggiore identità
E il riferimento e anche aperti tormenta in passato una disattenzione per la politica sembrava averle caratterizzati hanno di nuovo scoperto l'attenzione per la politica
Ma ricordiamo che l'attenzione e ai problemi che la politica dovrebbe risolvere quelli appunto delle classi più emarginate
Quelli appunto di coloro che sono i più distanti ai più lontani ai quali anche il nostro raccordo politico arriva con difficoltà
E allora la loro scelta
Che non è certo pregiudiziale né però né contro nessuno
Anche quel vasto mondo dell'associazionismo cattolico che ci è più vicino non è disposto a dare ed è lei che a nessuno neanche alla Democrazia Cristiana
Perché ogni giorno vanno conquistati da ciascuno i meriti e il consenso
Questo questo Stampa queste associazioni in questa vigilia precongressuale
Ci hanno rimproverato poco dibattito politico è più questioni in termine nostre vediamo se da oggi ricominciamo la proposta politica mi pare
Che è il punto di partenza che De Mita accennato nella sua relazione e che si sintetizza fa diventare le speranze diritti civili può essere il nostro impegno
Perché o noi seguitiamo su questa strada
O l'attenzione di varie forze politiche anche quelle che in passato sono state più distanti da questa realtà possono esserci in questo ruolo pericolosi concorrenti
E allora non pensiamo che queste cose siano affidate solo ed esclusivamente a chi la direzione politica certo ma sono affidate ai sindaci sono affidate ai segretari di sezione sono affidati in tutta questa realtà periferica che chiede ed esigente consenso rispondenza dalla Democrazia cristiana
E allora come questo mondo diciamolo chiaramente quali che siano i nostri giudizi
Ha avuto disattenzione dalla politica
Passando da una fase molto critica nei confronti della Democrazia Cristiana oggi che il dialogo è tornato vivo e senza pregiudiziali
Noi non possiamo assolve darci il lusso di deludere un'altra volta questo tipo di attenzione
Perché allora davvero se le nostre capacità di risposta
Sia di risposta politica
Sia di risposta di credibilità di dirigenza politica non sono tali davvero un consenso non pensiamo di poterla vivere in altro modo o in altro senso ormai questa apertura
Culturalmente aperta ad ogni settore non ci può far pensare che esista un ambito di riserva pregiudiziale per nessuno
Io mi auguro che da questo congresso continuiamo da strada di questo racconto che non è fatta di parole Mike fatta di scelte politiche concrete
E che fatta di una grande attenzione
Per le aspirazioni lei intenzioni le proposte che questo mondo corsie di pace il più vivace della società civile ci pone come partito politico
Ha la parola l'onorevole Arnaldo Forlani
Caro
Invece di però
Amici
Non ho
Non ho capito bene
Non ho capito bene cari amici
No cerco di capire in questo momento da quale parte in particolare arrivi il tentativo della contestazione
Ma no niente
Poiché suppongo penso
Se mi ascoltate un momento poiché penso
Poiché penso che si tratti di amici
Ecco voglio
Voglio dire loro
Che possono risparmiare le loro energie per altre circostante
Perché
Perché quanti siamo qui
Dal presidente del nostro congresso a tutti gli altri
Siamo abbastanza vaccinale Piccirilli dalle contestazioni
Eravamo più che altro abituati e siamo stati abituati sin da quando eravamo molto giovani
A parlare
Nelle contestazioni e anche attraverso i fischi ma i fischi dei nostri avversari politici
Caro Presidente
Preferiamo
Non intendo assolutamente soffermarmi
Su questi aspetti diciamo così organizzativi del nostro congresso nazionale
Penso soltanto che certe manifestazioni potrebbero però offrirci
Qualche spunto di riflessione
Ma credo che ne avremo occasione di parlare in seguito
Perché cari amici perché
Il rinnovamento
Nel partito
Il rinnovamento del partito
Se è una cosa vera se è una cosa seria deve comportare anche delle regole e delle questioni di stile e di buona educazione
Intendiamoci bene il buona educazione non tanto nei nostri riguardi quanto nei riguardi dei nostri ospiti a delle delegazioni degli altri partiti
C'è chi ha definito questo congresso misterioso
Non so se sia questa
La definizione più giusta dato che i giornali hanno descritto con minuzia i particolari anche quelli inutili
Tutto quanto c'era da sapere su questo nostro diciottesimo congresso
Ma il congresso vero lo dovremmo celebrare qui
Lo dovremmo celebrare con i mille trecento delegati del partito
Del partito più rappresentativo della realtà italiana
Riuniti qui in questa lattea in questo palazzo
Un palazzo che forse non
La sede più adatta per una riflessione pacata e serena
è una sede questa che abituata appunto alla contrapposizione alle manifestazioni sportive
E
Le tifoserie sono una cosa simpatica ma hanno scarsissimo collegamento con la razionalità
Ecco dicevo quindi che prima di tutto sono i delegati bienni debbono avere qui
La condizione
Per valutare gli argomenti portare il loro libero contributo
E infine votare e scegliere con serenità
Voglio dirvi prima di tutto che considerò
Abbastanza istruttivi giorni gli abbiamo trascorso alla ricerca
Di una soluzione da proporre
Dobbiamo tenerne conto dobbiamo tenere conto amici delle cose che sono avvenute in questi giorni
Non dobbiamo nasconderci la difficoltà
Non dobbiamo nasconderci cioè la crisi
Che attraversano
Tutti i partiti
E dunque anche il nostro partito
Capisco che per alcuni osservatori esterni
E per gli uomini degli altri partiti
è una tentazione quasi insuperabile guardare
Alle nostre difficoltà e distogliere lo sguardo dalle proprie
La verità però è un'altra
C'è la crisi della politica c'è una forte crisi di identità di tutti i partiti
Corollario come è stato detto del tramonto delle ideologie
Allora anche noi la dobbiamo affrontare
Ma dobbiamo affrontare senza indulgere troppo sui risultati di un rinnovamento
Che come risulta in qualche modo anche dalla relazione del segretario politico e più un compito
Davanti a noi
Che non un traguardo suggestivo che abbiamo raggiunto
In questi lunghi mesi di dibattito precongressuale
Nelle manifestazioni nei convegni
E anche nelle feste dell'amicizia che si svolgono
Da molte parti alla periferia
Abbiamo sentito però
Che pure in presenza di questa crisi
Il nostro partito
Resta un grande partito nazionale rappresentativo della nostra società
Di quella parte in particolare nella nostra società
Che vuole andare avanti e progredire senza tagliare le proprie radici senza perdere il collegamento con i principi con le idee guida della nostra fede cristiana
Con i riferimenti morali che essa comporta
Molta gente cari amici pensa così
Molta gente Consap che la nostra
Presenza di democratici cristiani corrisponda ad una tale esigenza
Credo che si debba riflettere bene su questo punto
Perché da qui viene il peso di una grande responsabilità
E di una nostra diversità politica
Cerco sempre di esprimere con sincerità le mie opinioni
E dunque
Voglio prima di tutto ringraziare pieni
Ringraziando non certo per motivi di fair-play o per una consuetudine di cortesia
No
Di esprimo la gratitudine ora per questa relazione per questo nuovo contributo che ci ha offerto è una relazione importante
Che rivendica la validità della complessiva esperienza della Democrazia Cristiana
Ne ricompone in modo unitario in momenti di versi
Coglie con intelligenza i dati nuovi della situazione interni ed internazionali ripropone per il partito e per le attuali responsabilità di governo la concretezza di un programma collegato nel modo più coerente ai problemi reali della nostra società
Dalla relazione prende evidenza
In modo oggettivo la connessione forte delle nostre responsabilità
E della nostra prospettiva di partito con gli impegni di governo
La necessità di una coerenza
Di una solidarietà piena di un raccordo puntuale e sistematico fra compiti di direzione nella vita del partito è responsabilità di dove
è una esigenza alla quale
Abbiamo cercato sempre di corrispondere e che ora più che mai appare evidente
De Mita ricordato
I buoni risultati
La esperienza di governo della passata legislatura
Almeno per un buon tratto di strada
Non sempre come partito riusciamo a valorizzare bene la nostra azione di governo
E questo lo si è visto ancora
Successivamente con il governo presieduto dall'amico Gori
Noi abbiamo avuto
Noi abbiamo avuto una parte notevole nel governo della passata legislatura
La nostra delegazione nel governo presieduto da Craxi aveva la maggioranza assoluta nel consiglio dei ministri
E nostri amici
Hanno avuto un ruolo decisivo
Nei diversi settori della pubblica amministrazione
E in quelli chiave della politica economica ed istituzionale
Della politica interna e della politica estera
Riuscimmo allora ad assicurare un collegamento costante e sistematico
Fra partito e governo
E penso che i risultati almeno quelli buoni debbano in parte essere ricondotti al raccordo che abbiamo realizzato fra Direzione del partito e delegazione al governo
C'è
C'è sempre poi decisivo il problema degli uomini e delle loro attitudini a collaborare o meno in modo costruttivo
Allora nella passata legislatura
De Mita ed io ci siamo trovati impegnati in questo ruolo di raccordo
Voglio dirvi ora con grande franchezza
Che non è colpa mia o meglio non sarà colpa mia se ci ritroveremo
A corrispondere agli stessi compiti
Sia pure con una inversione di ruoli
E nel governo con maggiore responsabilità di guida
Il nostro dovere cari amici è di assolvere ai compiti che ci vengono democraticamente affidati
Tutta l'azione del partito la sua capacità di iniziativa e di proposta
Deve essere mirata a rendere più sicura ed efficace l'azione del governo
E dobbiamo insieme rendere più aperto e produttivo il rapporto fra i partiti della maggioranza
Se il Congresso non deve essere un rito
O almeno un rito soltanto vogliamo arrivare a proposte conclusive
Penso sia necessario venir fuori dalle false immagini
Dobbiamo cioè porre al centro della nostra analisi di carattere contraddittorio della situazione attuale
Sia dal punto di vista economico sociale sia dal punto di vista generale
Questa analisi a ben guardare non è mancata del tutto nelle occasioni di incontro e nel dibattito precongressuale anche se sono stati altri motivi prevalenti di interesse e di curiosità
Amplificati dai mezzi di comunicazione
E talvolta anche dagli uffici stampa di partito
Noi dovremmo però a dare ora una sistemazione organiche documentata
Proprio alle intuizioni
Che in qualche modo sono emerse
Nel dibattito all'interno della Democrazia Cristiana
E che sono state messe in evidenza
In diversi convegni di Chianciano di Sirmione discendenza
In numerose assemblee
E che ritroviamo d'altronde anche nelle mozioni dei documenti che le diverse correnti vari gruppi hanno poi presentato e che infine hanno trovato nella relazione del segretario
Approfondimenti di grande significato
Nella vita economica e sociale c'è da una parte
La straordinaria capacità di ripresa delle forze produttive e lavorative italiani
E dall'altra la persistenza di debolezze strutturali come la dipendenza dal vincolo estero e la espulsione di manodopera dai nuovi processi produttivi
Da un lato l'aumento costante del prodotto interno lordo dall'altro la dilatazione paurose di un debito pubblico che distrugge risorse e che dirotta verso la rendita finanziaria e di consumi individuali
Energie che dovrebbero essere utilizzate per programmare
E sostenere uno sviluppo equilibrato della economia
C'è da una parte il ritorno dei profitti nelle aziende
E dall'altro la dilatazione incontrollata e di inflattiva della spesa pubblica
E l'incremento degli squilibri territoriali e sociale
Da un lato le crescenti responsabilità a livello internazionale
E soprattutto europeo dell'Italia
Dall'altro lato è resistente disfunzione degli apparati amministrativi e dei servizi pubblici
E infine ma non ultima la diffusione di una criminalità organizzata e intacca e corrompe il tessuto civile del Paese
Caratteri dunque di ambiguità che vanno
Egualmente rilevati sul versante politico
Abbiamo una complessiva è diffusa ripresa elettorale dei partiti che fanno parte che compongono la coalizione di governo
E insieme
Contraddittoriamente la paralisi è una certa progressiva disgregazione politica
Della stessa coalizione nella realtà periferiche con la moltiplicazione delle cosiddette giunte anomale
Da un lato abbiamo la caduta elettorale del Partito comunista
Che sembra liquidare ogni ipotesi bipolare
Dall'altro c'è l'incapacità dei partiti di governo di stabilire intese politiche che sappiano andare al di là degli stati di necessità e degli accordi di potere
E avvertita per un verso l'urgente necessità di programmare interventi non congiunturali per orientare lo sviluppo economico e sociale del Paese dall'altro l'azione governativa è costretta a vivere alla giornata
Nel tentativo quotidiano di tamponare le falle che via via si aprono sul versante della finanza
Ormai l'intera attività del Parlamento
E di fatto assorbita dalla legge finanziaria
E dai decreti governativi dirette a porre argine alla dilatazione del debito e del fabbisogno pubblico
Questa situazione contraddittoria si ripercuote all'interno dei partiti
E nei loro rapporti
Il nostro partito
Mentre tende a recuperare elettoralmente le perdite del mille novecentottantatré e dimostra un forte insediamento sociale per nulla intaccato dalla crescita elettorale dei socialisti
Non riesce tutto sperare una condizione il relativo isolamento e di diffidenza
Non riusciamo più ad avere alleati sicuri
Non nei partiti tradizionali del centro liberali e repubblicani socialdemocratici
Che si sono sentiti a torto o a ragione
Un po'messi alle corde in due elezioni anticipate nell'ottantatré e non ottantasette
Elezioni caratterizzate in modo prevalente e in maniera assorbente direi dallo scontro Democrazia Cristiana Partito Socialista
Si sentono minacciati
Nel loro ruolo no nel loro spazio elettorale
E si credendo di perdere il centro sicuro di riferimento sono attraversati da una evidente incertezza
Che li porta a temere tanto la conflittualità quanto l'intesa tra i due maggiori partiti della coalizione
E ricercano via di uscita spesso improvvisate quanto rischiose per la tenuta di un elettorato
Che vuole soprattutto garantire di sicurezza e di governabilità
Non riscontriamo questo atteggiamento di fiducia di confidenza
Nel Partito Socialista Italiano che spesso crede
A nostre linee tendenziali diverse da quella che dichiariamo
E però alimenta una dialettica è una conflittualità nei nostri confronti tanto più ancora quanto più risoluto è il perseguimento della supremazia a sinistra
Dell'obiettivo della leadership nel confronto scontro con il Partito Comunista Italiano
Partito socialista nonostante i notevoli successi conseguiti in questi anni
Cresce
Crede di essere costretto a lottare in permanenza su due fronti
Ed esaspera il momento tattico a scapito della prospettiva questa è almeno la mia impressione
La crisi comunista
è certamente parte in causa del movimento generale
A ben guardare
Esce che si sposta e cambia il quadro di riferimento per il confronto
E del rapporto fra le forze politiche
Il Partito Comunista Italiano
Coinvolto nella spirale di una crisi così profonda
E stretto dalle strutture centralistiche burocratiche che lo sorreggono si trova a dover scegliere chiaramente
Fra due prospettive che si contraddicono
Di qui il rischio
Il complesso della strumentalizzazione
La paura di essere utilizzato
Ora in chiave anti democristiana ora in chiave antisocialista
Anche questa incertezza cari amici può avere
Conseguenze
Deleterie non solo sul piano soggettivo ma anche sulla situazione politica generale
Ora come potremmo essere disinteressati
è evidente
Il nostro interessa
L'interesse del più grande partito popolare
Del partito che ha il radicamento più diffuso nel nostro Paese
Il nostro interesse per una scienza e per un confronto che rafforzino la democrazia
Le linee di sviluppo del nostro sistema
Gli obiettivi di solidarietà e di giustizia che abbiamo posto a fondamento della Repubblica
Siamo dunque in presenza di una situazione generale
Che se non viene chiarito rischia di generare forme pericolose ora di ottimismo Ettore di pessimismo a seconda degli elementi che vengono via via preso in considerazione
E rischiano di provocare atteggiamenti cronici di incertezza e di rinvio nell'affrontare e risolvere i problemi
La mancanza di solidi rapporti costringe i partiti di governo per un verso a vivere alla giornata e per l'altro ad esasperare le spinte concorrenziali
E ad esaltare gesti spettacolari
Che mascherano
Che mascherano in realtà un vuoto politico
Un vuoto politico però cari amici che viene sistematicamente colmato dagli interessi forti ed organizzati del Paese
Abbiamo assistito
Abbiamo assistito negli ultimi anni al dilatarsi di poderosi processi di ristrutturazione di ristrutturazione
Di concentrazione
Di interna aziona Lizza azione a livello finanziario e dell'inferno e dell'informazione
I quali processi se non sono necessariamente di segno negativo
Tendono tuttavia per la loro natura a prescindere da ogni forma di Indirizzo
E mediazione politica
E da presentarsi con il volto dell'interesse generale cioè quali fattori indispensabili ed irreversibili di moderazione e di governo del paese
Di qui per un verso l'esaltazione ad ogni livello e con ogni mezzo per l'efficienza della spregiudicatezza tentennano del successo individuale e per l'altro la diffusione sistematica di idee e proposte
Tendenti a ridurre semplificare e annullare la rappresentanza popolare e alte potenziare le istituzioni democratiche nel loro ruolo di sintesi e quindi ricco
In tal caso i partiti
Pur essendo portatore e ti interpreti
I vasti e articolati interessi popolare
Rischiano di svolgere una funzione meramente sopra strutturale e di farsi concorrenza
Non già nell'annunciare proposte alternative in ordine alle grandi questioni del Paese ma nel ricercare la protezione di questo o quello ho tentato privato o pubblico
All'interno questa situazione generale che tocca soprattutto alla Democrazia cristiana la responsabilità indicare una via di uscita comprensibile realistica
Si tratta di una responsabilità che ci deriva non soltanto dalla forza elettorale
Ma soprattutto dalla natura popolare e dalle ispirazione cristiana del nostro partito
Un partito che non è espressione di interessi parziali
E che dunque deve svolgere una funzione insostituibile di sintesi e di cerniera
Per tenere comporta questo suo ruolo alla Democrazia cristiana non interessa tanto inventare formule magiche o rincorrere le mode quotidiane
Quanto possedere la consapevolezza degli interessi morali e materiali rappresentati per ricavare dalla loro difesa e dalla loro promozione un progetto generale
Se la democrazia cristiana cari amici si ritrova unita
Si ritrova unita e concorde sulla linea che ha caratterizzato gli aspetti decisivi
Del nostro impegno della nostra esperienza
Una linea che comporta disegni continuamente esigenze di revisione di rinnovamento e di confronto seri affermiamo con coraggio la nostra identità
In modo che tutti ne possano trarre vantaggio
Io credo che daremo il migliore contributo possibile
A far uscire l'intero quadro politico dalle nebbie dell'ambiguità
E potremmo aiutare le altre forze
A venire fuori dal gioco autodistruttivo delle ritorsioni e degli scavalcamenti
La lotta politica
Può
Può deve riprendere un suo corso naturale
L'identità della Democrazia Cristiana
Certamente si collega alle intuizioni fondamentali di Sturzo e di De Gasperi
Ma non dimentichiamo che sei soprattutto il risultato
Il frutto di una lunga esperienza storica
Che ha visto parte i ceti popolari
Saldare esigenze di emancipazione sociale con esigenze di libertà
Entrambi ricavate da una comune ispirazione religiosa
Pur in presenza delle più rapide sconvolgenti trasformazioni sociali culturali e di costume
Ci siamo sempre caratterizzati come il partito della solidarietà
Come il partito della libertà come il partito di ispirazione cristiana e in questa natura
Per così dire a tre dimensioni stalla nostra diversità
La tentazione di separare la dimensione sociale da quella politica ed istituzionale e Cuesta dalla matrice religiosa è sempre stata l'appello
E si assume aspetti più pericolosi quando viene meno o si indebolisce la nostra coesione interna per la intrusione e la pressione di forze Esterne interessate
Interessate di volta in volta ridurci o ad appendice populistica in senso classista dico della società
O a supporto accettalo d'interessi parziali ed elitario
Non so varianti
Non so se in queste porte
Vi sia sempre
Parlo di queste porte Sterne vi sia sempre la consapevolezza
Che anche il venir meno di una sola delle dimensioni che caratterizzano la nostra presenza
Possa comportare la dispersione dell'intero movimento
E se tuttavia operano in modo oggettivo in questa direzione
E tendono a separare e a disgregare ciò che noi vogliamo tenere unito ed amalgamato
Non a caso Aldo Moro così concludeva il suo ultimo drammatico discorso
Io dico affermava Moro
Che abbiamo le nostre idealità e la nostra unità non disperdiamo
Parliamo di un elettorato liberaldemocratico ceto perché noi siamo veramente capace di rappresentare a livello di grandi masse queste forze ideali
Ma ricordiamoci della nostra caratterizzazione cristiana e dalla nostra anima popolare
Ricordiamoci quindi quello che noi siamo
Siamo importanti ma siamo importanti per questa malga ma che caratterizza da trent'anni la Democrazia Cristiana
Se non siamo declinante è perché siamo tutte queste cose insieme
E senza tutte queste cose insieme non saremmo il più grande partito popolare tagliava
Questa resta forte riaffermazione
Questa forte riaffermazione necessaria
Non solo in un contesto politico e culturale che tende ad avvolgere ad appiattire
Ad omologare le diverse posizioni ideali ma anche per definire su linee coerenti le ragioni delle nostre alleanze politiche sia sul piano dell'impegno sociale
Verso la tradizione riformisti Ca'del socialismo e della sinistra italiana
Sia sul piano delle scelte liberaldemocratiche
Verso i partiti della tradizione chiamata laica e libera
Ecco perché la consapevolezza
Della nostra identità si traduce in un'apertura verso gli altri
Che non è strumentale
Che non è effimera
La crisi strutturale del Partito Comunista crea certamente problemi nuovi in tutte le direzioni e da tutte le forze politiche sociali
E sa intanto certifica forse in maniera definitiva la estraneità del leninismo
Pure nella versione gramsciana e togliattiana
Rispetto alle esigenze di ammodernamento e di sviluppo di questa nostra società nella prospettiva di integrazione e di unità dell'euro
O il Partito comunista si libera al più presto da questa estraneità imboccando con decisione la strada del riformismo
Oppure
Rischia certamente anche con lunghe possibili vischiosità di carattere elettorale ma rischia politicamente e culturalmente la sua emarginazione
Nell'un caso come nell'altro
La crisi può essere destinata non solo a diradare molte menti e persistenti ambiguità
Ma anche a rendere più razionale il quadro complessivo della lotta politica
Conosceremo fenomeni nuovi di ristrutturazione delle forze politiche
Ma grosso modo l'intero panorama farà riferimento a dare meglio definite
Al di là delle formule
Sarà su un terreno in parte nuovo che si manifesteranno in forma concreta le possibilità di collaborazione o di contrasto
Tra la Democrazia cristiana e le altre forze politiche
Tentate tutte di avere la rappresentanza totale degli interessi diffusi
In una società sempre più articolata e tuttavia convergenti al centro
Qui prenderanno il ritenta e possibilità concreta di successo le spinte alternative nei confronti della Democrazia Cristiana
In una prospettiva dunque affatto diverso da quella bipolare
Che a volta a volta abbiamo ipotizza
La crisi del partito comunista e destinato sul versante dell'area socialista
Ad accelerare queste tendenze
Mentre sul versante della tradizione liberal borghese
Verranno alla luce corposi tentativi volti a favorire la ricostituzione del fronte laicista
Con il conseguente tentativo di sostituire la Democrazia cristiana nel suo ruolo di promozione sociale
E anche di garanzia democratica e di sicurezza anche nel collegamento con i Paesi allea
Si tratta di tentazioni intendiamoci bene
Il potenzialità che sono sempre stati presenti nella lotta politica
Fin dai tempi di De Gasperi
Ma che oggi possono trovare un terreno di cultura più produttivo più fare che
Per le trasformazioni che sono intervenute nella società
E per il venir meno appunto del carattere radicale della minaccia comunista
Dobbiamo allora misurarci e confrontarci con questi aspetti nuovi della situazione
E dobbiamo anche nella situazione nuova vincere la parti
Non per il timore di perdere posizioni di potere
Ma perché la possibilità di governo
E ti equilibrato sviluppo di questa società
In un Paese ricco i contrasti e di passionalità resta legata
Ad una collaborazione ad un confronto costruttivo che la nostra porta
Come si è dimostrato nell'arco di quarant'anni
Riesce a rendere praticabile
In gioco
Non è pertanto il destino particolare per la Democrazia Cristiana ma sempre l'equilibrio democratico del Paese
Questa è la mia convinzione
Nella mutata situazione dobbiamo rinnovare
E riconsiderare anche per taluni aspetti la politica delle altre delle alleanze
I suoi modi di svolgimento
La nostra capacità di viale mi pare d'altronde che ieri alle stesse conclusioni
Sia arrivata la relazione
Nel complesso e delicato sistema delle nostre alleanze
Egli ha ricordato il Partito repubblicano la socialdemocrazia il partito liberale hanno sempre avuto un ruolo importante
In molte occasioni indipendentemente dalla loro forza elettorale essi hanno consentito da un lato disprezzare accerchiamento i pericolosi e dall'altro hanno concorso immobili e in tempi diversi
A legittimare il carattere nazionale di un impegno e di una linea politica che da De Gasperi a Moro Miranda ad interpretare gli interessi generali del Paese e non solo quelli di una parte
Essi non devono sentirsi né abbandonati nel strumentalizzati dalla Democrazia cristiana
Noi non interferiamo dunque nei processi di aggregazione
E nelle modalità di un confronto fra forze che hanno matrici comuni
E non favorì Remo meccanismi elettorali che non abbiano il consenso dei partiti alleati
E che tendano a mortificare o a ridurre la loro rappresentanza
Nei confronti del partito socialista ho già detto la mia opinione
Non credo
Non credo amici che esistano fra noi
Giudizi così divergenti come talvolta si vuol far credere
Non dobbiamo ostacolare il suo confronto
Il suo confronto a sinistra anche se al suo svolgimento non siamo estranei
E alle sue conclusioni siamo interessati
Chiediamo al Partito Socialista di stabilire una intesa politica di maggiore respiro
Più forte delle tentazioni movimentisti che e dei tatticismi dai quali rischiamo di essere continuamente condiziona
Noi offriamo al Partito socialista un terreno che non è fatto di sabbie mobili
Il terreno di incontro può essere solido non occasionale né opportunisti
La collaborazione non comporta la rinuncia ad un ruolo e ad una identità né per loro né per nuovi gli elementi di concorrenzialità non sono preclusivi di una corresponsabili
Ricci di mare cioè che guidano la prospettiva democratica del Paese
Sul piano interno che sul piano internazionale
Si sostanzia la Democrazia Cristiana recupera con pienezza la propria identità politica e culturale e anche portare rispettare meglio il ruolo e la specificità delle altre forze politiche
E può meglio operare perché i processi i luoghi di aggregazione tra le forze politiche
Non si risolvano in contrapposizioni letali per la nostra democrazia
Dancing sempre il sempre più feconde occasioni di collaborazione tra le grandi correnti ideali che caratterizzano la storia e la vita del nostro Paese
Si tratta in fondo di lavorare con pazienza
Con pazienza e con tenace intorno ad una prospettiva
Che De Gasperi aveva indicato con realismo
è del febbraio mille novecento quarantanove questa sua lettera
Vi sono sviluppi che meritano considerazione
E se occorre sacrifici
Staccare i socialisti vuol dire aprire possibilità di rompere il blocco sociale comunista nelle sue cittadelle di resistenza e guadagnar lo ha una politica di riforme graduali
Collaborare coi repubblicani vuol dire offrire ai più saggi di loro la possibilità
Di abbandonare per il via all'anticlericalismo della loro tradizione
Del resto scriveva De Gasperi
Quale sarebbe la situazione se tutti i non cattolici si riunissero sotto il comune denominatore dell'anticlericalismo
Il pericolo esiste
Perché banche istituti economici grandi editori grosse industrie proprietà terriere
Sono spesso in mano a uomini i quali sono in fondo sono degli anticlericali Prince saliti dalla paura
Sempre pronti a prendere quell'atteggiamento temperato di diffidenza anticlericale che fu proprio dei moderati del Risorgimento
Che la linea allora indicata da De Gasperi
In modo così scale con tanta semplicità
Fosse però carica di futuro
E dimostrato non solo da una quarantennale esperienza nazionale
Ma anche oggi
E direi soprattutto dal processo di integrazione
Dell'Italia in Europa
Dove
Proprio le aree politico culturali
Richiamate da De Gasperi sono presenti in forza
Che alimentano la dialettica politica e del confronto democratico in diversi Paesi
Una certa politica delle alleanze interne non è stata dunque e non è astratta
Non solo si profila ricca di future corredata di idea ma tende a saldarsi organicamente con la costruzione politica dell'Europa e con gli impegni che abbiamo assunto sul piano internazionale
Queste sono le sfide che la democrazia cristiana in realtà deve saper raccogliere da affrontare
Con forza in modo chiaro lineare senza incertezze
Per caratterizzare in modo convincente la dimensione sociale quella liberaldemocratica e quella cristiana che costituiscono l'identità del nostro partito
Non basta evidentemente denunciare certi valori
è necessario tradurli in una proposta complessiva segnata da scelte precise istituzionali economiche e sociali
Ecco dunque che il programma come
Sottolineava ieri con forza l'amico De Mita
Il programma cioè le cose da fare diventano esse la misura vera della linea politica il terreno decisivo di impegno e di elaborazione per il partito
Anche qui oggi nel nostro congresso
Non si tratta tanto di fare un elenco dettagliato il minuto ma è necessario fissare le priorità elementari e organizzare le varie indicazioni intorno ad alcuni temi e forza
Che sappiano con chiarezza orientare in ogni sede in ogni luogo le decisioni del partito
Lo ha fatto ieri la relazione del segretario ripeto ed io non voglio qui
Ripetere a mia volta le cose sulle quali concordo sulle quali credo tutti concordiamo
Penso che sul fronte dell'economia
Però noi possiamo ancora cogliere le opportunità offerte da una congiuntura internazionale che resta favorevole
Per eliminare le due cause che continuano a rendere precario incerto lo sviluppo del Paese
Da un lato la nostra eccessiva dipendenza dal vincolo estero dall'altro l'espulsione di manodopera provocata dai nuovi processi di riconversione produttiva e tecnologica
Abbiamo una disoccupazione che raggiunge percentuali intollerabile in vaste aree del Mezzogiorno
E in genere nelle zone sociali e geografiche più deboli del Paese
C'è la necessità l'urgenza di una politica industriale nuova tesa ad allargare le basi produttive nel settore dove più forte e la nostra dipendenza dall'estero
Ad inaugurare settori nuovi e tecnologicamente avanzati e soprattutto a sostenere con ogni mezzo le medie e piccole attività produttive diffuse sull'intero territorio nazionale e portate per loro natura ad incrementare tanto l'occupazione quanto l'esportazione
Traggo queste considerazioni dalla relazione che l'amico Scotti ha svolto in un recente convegno
So bene
Che ogni sforzo in questa direzione prova davanti a sé il macigno del debito pubblico che da un lato irrigidisce
E toglie ogni spazio di manovra al bilancio dello Stato
E dall'altro spinge lo sviluppo del Paese in senso opposto a quello che abbiamo indicato
Io optando cioè risorse pubbliche e private dalle attività produttive verso la rendita finanziaria
Mantenendo alti i tassi d'interesse
Rendendo quindi difficile il credito proprio alle piccole e medie attività industriale dilatando artificiosamente la domanda interna dei consumi privati ed individuali incrementando quindi le importazioni
Ma se questo è il problema il circolo vizioso e mentre eccita l'euforia consumistica e produttiva del Paese incrementa gli squilibri sociali e geografici e rende incerto imprevedibile lo sviluppo futuro e qui e il Governo
E i partiti della maggioranza debbono provare una più puntuale e sistematica corresponsabilità
Una identità di impegno
Il governo non sarà mai messo in discussione
Per manovre per la Democrazia Cristiana
E qui
E qui invece su questo terreno
Che si gioca la tenuta del governo stesso ed anche dell'alleato
Bisogna che ne abbiamo piena consapevolezza
Voglio ricordare che già nella passata legislatura
Fu proprio questo il senso delle decisioni prese
Che hanno concorso poi alla caduta della inflazione e al ristabilimento delle condizioni ti parziale competitività del nostro sistema industria
Quelle decisioni furono prese con molti contrasti
E furono possibili
Per una nostra compatta solidarietà
Nel partito e nel governo
E per la responsabile risposta allora della Cisl
E della componente socialista della Confederazione generale italiana del lavoro
Io penso dunque
Che sia possibile
Penso che si debba realizzare lo stesso impegno lo stesso grado di corresponsabilità nel governo di questa legislatura
Con questo governo
Di fronte ad un obiettivo che è centrale condizionante
Voglio anche ricordare che quella solidarietà di governo
Quella responsabilità sui temi decisivi della politica economica è in realtà la ragione decisiva anche del successo elettorale no però e in particolare del Partito socialista
Questa è stata sempre la mia convinzione
E Craxi lo sa
La convinzione cioè che i partiti di governo trovano ormai il consenso degli elettori se rispondono in modo corresponsabile e con decisione alla domanda di governo
Per raggiungere questa corresponsabilità nella passata legislatura
Abbiamo fatto la nostra parte
L'abbiamo fatta per un buon tratto di strada
Mi rifiuto di credere che non esistano più le condizioni
Per procedere oggi con eguale impegno
Nell'interesse generale
Ripeto la mia convinzione che ogni proposito
Ogni piano a medio termine
Finalizzato a ridurre il debito pubblico e dall'altro a liberare le risorse necessarie per interventi massicci nella politica industriale nella politica sociale
E destinato a rimanere astratto se non garantiamo insieme le condizioni di stabilità di durata
Di reale corresponsabilità nel governo
Ho letto con attenzione il documento che è stato presentato qui ai delegati
Dai nostri parlamentari europee
Credo che siamo d'accordo
Quanto più accentuiamo i rapporti il confronto la collaborazione con le altre correnti politiche di ideali
Tanto più saremo portati a lavorare in direzione dell'Europa unita
E quanto più ci muoviamo in una prospettiva europea tanto più possiamo consolidare le intese politiche nazionali con i partiti della tradizione riformista e liberaldemocratica
E poiché non esiste speranza di rilancio dell'euro sì agli accordi economici e commerciali non viene assegnato un più solido destino politico ed istituzionale
Se cioè i partiti che concorrono a determinare
Le volontà dei popoli non acquistano finalmente una dimensione europea la Democrazia cristiana deve promuovere le necessarie iniziative costituenti
Per federare in un'unica prospettiva programmatica ed organizzativa tutti i partiti popolari europei ispirazione cristiana
A settant'anni dall'appello sconsigliano agli uomini liberi e forti
In sintonia con gli altri partiti di ispirazione cristiana dobbiamo promuovere ora un nuovo messaggio
Una direttrice di marcia che porti i popoli d'Europa a rinsaldare i legami con le comuni radici e dall'altro ad affrontare i compiti nuovi che la necessità storica impone all'Europa
Di fronte alla crisi che dalla Polonia e all'Ungheria
Dalla Cecoslovacchia alla Jugoslavia la stesso Unione Sovietica incrina ormai le basi dell'internazionalismo comunista e classista
Ed in presenza del rischio
Che con le nuove ondate migratorie dei popoli della nostra Europa vengono attraversati da pericolose tendenze di chiusura nazionalistica
E talvolta addirittura di regressione mal Tusian e razzisti Ca'l'ideale federalistico rappresenta oggi più che mai
La prospettiva vera per la speranza e dell'impegno creativo da offrire a una gioventù che voglia al tempo stesso mantenersi fedele alle nostre radici culturali e che intensificare i rapporti di scambio ed integrazione con gli altri poco
In questa direzione il Partito Popolare Europeo per muoversi
Con più coraggio con lo sguardo rivolto al futuro superando resistenze vecchi pregiudizi
Ogni passo compiuto verso gli Stati Uniti d'Europa apre orizzonti nuovi
Possibilità nuove di progresso consolida il contributo possibile agli equilibri internazionali
Offre una sponda reale suggestiva al confronto con i Paesi orientali consolida le nostre tradizionali alleanze
Ed in particolare i nostri legami con gli Stati Uniti da me
Concludendo cari amici
Consentitemi ancora una breve riflessione sul partito
Se vogliamo restituire alla politica credibilità esigenza primaria è oggi quella di acquisire livelli più alti di responsabilità e di franchezza nell'adempimento del mandato che gli atti che gli elettori ci affida
L'elettorato deve sapere quali sono le responsabilità che la classe dirigente assume nel parlamento nel governo negli enti locali e in generale delle istituzioni
C'è un proverbio persiano
Un proverbio persiano che dice
Si passa davanti alla tua porta e tutta la città sarà pulita
Io sono convinto che dobbiamo cominciare da noi dal nostro partito
Non possiamo illuderci
Non possiamo illuderci che le riforme istituzionali anche le più incisiva risolvano da sole la crisi della politica
Ogni discorso sulle riforme istituzionali si dimostra monco e inefficace se non è affrontato e risolto il tema del partito
Del suo ruolo nei confronti della società e dello Stato
è un tema indicato e in qualche modo ancora di echeggiato ieri nel messaggio del Capo dello Stato al nostro congresso
Lo aveva detto nel discorso di fine anno di fine mille novecentottantasette
Un discorso che si sostanzia nella richiesta ai partiti
Di cessare di svolgere una funzione di poter
E di tornare
Di tornare come prescrive la Costituzione ad organizzare la presenza dei cittadini nello Stato
In concreto i partiti prima ancora di porre mano a modifiche della Costituzione devono costituzionalizzare se stessi cioè rendere operanti al loro interno
Prendere operanti al loro interno quei valori di democrazia di trasparenza di responsabilità che stanno alla base del nostro patto costituzionale
Ritengo importante che ci sia un impegno vero unitario
A realizzare un raccordo forte al centro che ci consenta di portare avanti il rinnovamento giusto del partito
Il rinnovamento vero
Il rinnovamento no l'alternarsi delle clientele e nemmeno solo il ricambio generazionale
L'opera di rinnovamento che proponiamo deve essere seria e partire da una riaffermazione forte di identità
Non una lotta di gruppo
Il confronto e di rapporto fra i partiti si svolgono ormai troppo spesso su basi niente lari ingenerando il sospetto di interessi e di corruzione
Anche nella polemica con i socialisti sulle giunte anomale
Perché non dire la verità
C'è un male diffuso che investe tutti i partiti
Si ha voglia fare intendere che nel partito socialista
E direi anche in quello comunista
Si sa chi comanda si sa chi decide
Non è vero
Non è sempre così
Abbiamo avuto prove concrete che in diverse situazioni locali
Anche il dirigente centrale degli altri partiti non sono più in grado di portare un po'di ordine è un minimo di coerenza
Questo problema delle giunte
E le polemiche che sono seguite riguardano dunque tutti
E credo veramente che nessuno possa salire in casa
Ecco
Io voglio spero nella possibilità di una collaborazione forte al centro nei compiti di direzione
Tale da consentire al di là
Ettore tra le varie correnti di portare avanti un processo coerente
Incisivo di ammodernamento e di rinnovamento della Democrazia Cristiana
Delle sue strutture
Nella sua capacità organizzativa della sua forza di presenza e orientati
Dobbiamo potenziare al massimo l'attitudine alla collegialità
E alla legalità interni
Se non riusciamo
Se non riusciamo in questo allora veramente la DC sarebbe destinata a smarrire la propria identità
E la propria autonoma capacità di sintesi e di indirizzo
Insisto sulla legalità perché
Perché già di per sé il partito per la sua natura centralistica
Per l'adesione individuale dei soci tende a costituirsi come una società artificiale burocratica
Età sostituirsi alle società naturali che nella nostra concezione sono rappresentate dalla famiglia dalle comunità locali
Dalle organizzazioni professionali dalle associazioni religiose e culturali
Ne deriva che solo attraverso un grande rispetto delle regole democratiche statutario internet è possibile evitare
Pericolose cristalizzazione di potere che sono sempre latenti e mirano attraverso il partito ad impadronirsi dello stato e da sottomettere la società
è stata ricordata ieri
Ripetutamente la lezione di Sturzo
Che certamente nessuno
Alla pari di Sturzo
Seppe esaltare la funzione insostituibile creativa del partito per raccordare la società nelle sue varie articolazioni ed espressioni
Fino allo Stato democratico eppure ricordiamo
Che nessuno più di lui
Nessuno più del fondatore del Partito popolare sette condannare con estrema severità
Le tendenze degenerative
Al punto di presentare blu in Parlamento un progetto di legge
Per il riconoscimento giuridico dei partiti e per trasferire al loro interno quei valori di democrazia di trasparenza e di rispetto delle minoranze che sono alla base del nostro fatto
Ora a tanti anni di distanza
Tanti anni di distanza e in presenza di una crescente pericolosa avversione dell'opinione pubblica
Verso l'ingerenza dei partiti la democrazia cristiana deve offrire sa i cittadini che si scrivono le garanzie e le certezze dello stato di diritto
Il partito a tutti i livelli deve tornare ad occuparsi esclusivamente di compiti di indirizzo politico e programmatico
E di selezione delle classi dirigenti degli organi elettivi e lasciare a queste ultime alla loro piena responsabilità di fronte all'elettorato il compito anche delle nomine negli enti pubblici
Vedo qui l'amico piccoli
Ormai duramente provata da questo mio intervento
Ma
Piccole ricorda piccoli agli altri amici ricordano bene
E questo orientamento venne da noi ha assunto nella famosa assemblea nazionale del novembre mille novecentottantuno
Esso fu poi recepito dal Consiglio nazionale successivo
E inserito nel nostro statuto
Con l'abolizione della commissione nomi ma non è stato mai attuato regolamentare
Si tratta di dare attuazione alle indicazioni di quell'assemblea
Su questo punto cruciale
Ripetendo lo statuto del partito
Ho apprezzato molto la richiesta
Di De Mita
Di una delega al consiglio nazionale
Riferita in modo concreto ad alcuni punti emblematici forti significativi ai fini del rinnovamento del partito
E ho apprezzato anche la proposta che gli ha fatto di
Ridurre
Ai fini della decisione
Il quorum attualmente previsto dallo statuto cioè i due terzi
Non più riferito al numero dei componenti l'organo deliberativo ma i due terzi riferito ai presenti ai votanti nel consiglio nazionale allora forse riusciremo ad andare avanti
Con l'abolizione poi del voto segreto in Parlamento
E in questo senso ha parlato in un'assemblea del gruppo l'amico Martinazzoli
Si pone ormai con urgenza anche il problema di rivedere i regolamenti interni dei gruppi al fine di garantire lo spazio di autonomia dei deputati e dei senatori
E di permettere al partito di meglio raccordarsi con le esigenze espresse dal corpo elettorale
A questo diciottesimo Congresso sono state presentate cinque mozioni diverse
Dagli amici
Dell'area del confronto di Azione popolare da Giulio Andreotti da forze nuove e da nuove cronache nella dichiarazione di intenti acclusa all'accettazione della mia candidatura alla segreteria ho provato a disporre ad esporre le analisi
E le proposte
Di queste componenti in un disegno unitario
Mi sembra
Che fatte salve talune sottolineature particolari le mozioni vadano
Tutte nella stessa direzione
Perché perché oggi è possibile cogliere maggiormente rispetto al passato
Sensibilità e orientamenti che sono comuni e che passano trasversalmente
Nelle diverse correnti del nostro partito
E dobbiamo guardare soprattutto alle novità che sono emerse fuori
E in qualche caso contro i partiti e contro la politica
Ieri De Mita ha insistito molto sul ruolo delle donne nella società
Ed è questo certamente un fatto nuovo che basterebbe da solo
A qualificare questo per il
Il movimento femminile
Nel documento che ha inviato al nostro congresso fa rilievi e proposte
Sulle quali dovremo discutere insieme
Ciò che da anni accade cambia nella condizione della donna
Riequilibrio dei ruoli familiari organizzazione dei servizi sociali e sanitari territoriali
Accesso alle conoscenze alle nuove tecnologie al lavoro alle professioni
Nuove cultura del lavoro e degli spazi di vita
Ecco tutto questo non è senza conseguenze sugli indirizzi generali della società
Così come le scelte che su diversi conti alla politica non sono senza conseguenze per lavori
Per la evoluzione della condizione femminile
Comprendere la questione le indicazioni che sono emerse non è dunque un problema solo delle donne
Nei mesi scorsi alla Conferenza nazionale che ha riunito a Roma
Migliaia di amministratrici elette nelle liste del nostro partito è stato sollevato giustamente anche il problema della rappresentanza delle donne nella politica e nelle istituzioni
Certo non è solo questione di quote e però per noi il problema di un riequilibrio c'è e dobbiamo impegnarci insieme perché la rappresentanza femminile sia finalmente più adeguata nella vita del nostro partito
E tuttora
Consentitemi e parlare per un attimo in questo congresso
Con grande franchezza
Da ultimo
E non certamente l'ultima delle questioni
Del nostro collegamento
Con il mondo capito
Ne avrà parlato forse poco fa qui l'Eletta Martini
Mi dispiace di averla in qualche modo
Disturbata in ogni suo intervento
Che come sempre sarebbe stato
Di grande utilità
Per noi tutti
Proprio in questi giorni la Morcelliana di Brescia
Ha mandato nelle librerie uno studio curato da Gabriele De Rosa su fede e politica
Nelle relazioni dei segretari politici della Democrazia Cristiana
Nell'arco dei quaranta
Ecco cari amici leggendo quelle relazioni efficaci
Riscontrare Analogie nell'andamento di questi rapporti tra partito e mondo cattolico
Non dobbiamo stupirci oggi se questo confronto evita anzi est tanto e sarà sempre vivace e guai se non fosse così
Abbiamo accolto con interesse con rispetto
Con piena disponibilità alle riflessioni recenti di Civiltà cattolica sul nostro partito
Come quella in genere di tutta la stampa cattolica
Interesse e rispetto
Il che non significa cari amici che tra di noi ci si debba dividere
Tra candidati dei referenti padri e quelle di altre congregazioni
Non c'è
Cioè
Non c'è non ci deve essere una ragione di disputare tre
Il contrasto radicale fra cattolici con riferimento alla nostra responsabilità politica
Conosciamo la nostra bene grazie
Ciò che abbiamo fatto
Quello che possiamo fare
Vogliamo continuare a essere presenti con la nostra ispirazione cristiana assolvere al mandato che gli elettori ci assegnano
Non devono essere divisione
Non devono esserci contrasti e barriere fra movimenti associazioni gruppi
Che si muovono su piani diversi con la loro autonomia partendo da una comune ispirazione che sta
Abbiamo vissuto anche nel passato Fanfani lo ricorda
Lo ricorda bene
Abbiamo vissuto anche nel passato assai prima di oggi dunque gli stessi problemi
Con De Gasperi con Dossetti
Nel rapporto con l'Azione cattolica
Con i comitati civici
Ricordo ancora la relazione di Giuseppe Lazzati all'assemblea del Brancaccio di tanti anni fa lucida Demetra ante
Ancora per tanti aspetti attuale
Problemi li avremo sempre
Come tradurre in termini politici un sistema di idee che ha il suo fondamento nella fede
E trae forza da ragioni morali di valore assoluto
Amici miei
Quando concludiamo per l'autonomia della politica
Non lo facciamo per sfumare
La identità
Ma per riaffermare la nel modo giusto
Perché siamo consapevoli dei limiti
Ed è lo spazio che le cose ci assegnano
E del fatto che dobbiamo fare i conti giorno per giorno con la realtà
Tenendo presente tutto ciò che concorre
Alla vita complessiva del Paese
è una esperienza difficile che viviamo da decenni che attraverso la quale siamo però passati
Con il consenso
Della grande maggioranza dei cattolici italiani
E proprio per questa ragione per questa esperienza
Non saremo certo noi
Non dobbiamo mai essere noi
A respingere il contributo prezioso di chi vuol portare nella politica un impegno Morandais e prima ispirazione cristiana più forti e più incisivo
Non basta
Non basta il nome a qualificarsi
Una mia osservazione su questo punto fatta
In un incontro europeo dei democristiani
Se chiamarci ancora democrazia cristiana o tornare a chiamarci Partito popolare ha fatto discutere un po'
Io credo che ne discuteremo ancora
Ne discuteremo prima o poi
Voglio chiarire intanto che questa riflessione
Non nasce dal pessimismo radicale
Di una certa visione cristiana della politica
Ah perché sento
Come sia arduo il compito
Come sia difficile anche in termini di immagine
Una corrispondenza fra i fatti e le attese che il nome suscita come sia difficile dare una risposta puntuale sistematica coerente in sede politica a principi e a verità
Che hanno un valore assoluto rifuggono dal compromesso segnano una prospettiva che va oltre il tempo che va oltre lo spazio
A questo problema che abbiamo insomma
A questo problema non possiamo sfuggire
E cattolici debbono affrontarlo
Senza polemiche inconcludenti con spirito di fraternità di umiltà
Con una disponibilità continua a capire
A comprendere e a ricomprendere sempre i motivi ricorrenti e inevitabili del dissenso e della divergenza
E senza perdere mai
Per parte nostra il collegamento con queste radici
Con il retroterra che ci esprime
E che tale alla nostra presenza un carattere io originalità
Di diversità nel confronto politico
E c'è infine
Caro Marini
Su un altro piano
E tenendo conto delle situazioni nuove
La necessità di rafforzare ancora il collegamento
Del partito con impegno sindacale
Oggi
Qualcuno potrà pensare paradossalmente ma oggi
E più importante di
Perché se è vero come abbiamo detto
Che ai vertici della vita economica e finanziaria
Tendono a costituirsi e si consolidano i centri reali di potere di direzione
E di orientamento
Della vita sociale
Allora se vogliamo che la Democrazia Cristiana non corre il rischio di diventare
Il partito rappresentativo solo che la parte affluente della società
Se vogliamo riequilibrare le cose
E tradurre in termini concreti il nostro impegno sociale dobbiamo capire che oggi è necessario più di ieri non perdere il collegamento
Il rapporto solidale attivo con le forze organizzate del mondo del lavoro
Specie
Lecce con quelle che pur muovendosi in piena autonomia
Sono partite da una comune ispirazione idea
Dobbiamo riproporre insieme
Allora senza retorica oggi più di ieri i valori e le ragioni che si richiamano
All'umanesimo popolare cristiano
Da un lato la crisi profonda della cultura marxista a livello mondiale ed ora anche a livello nazionale
Provoca un vuoto provoca un vuoto di riferimenti ideali e morali
Nella coscienza di vaste masse popolari
Tende cioè a lasciare senza risposte persuasive da paganti l'ansia di emancipazione umana e di riequilibrio sociale
E l'umanità oggi per la sua natura per la società oggi per la sua natura aperta e dinamica e portata a diffondere senza tregua ed in ogni direzione
Dall'altro lato l'evoluzione economica spesso incontrollata ha posto bruscamente le coscienze
Di fronte a problemi che come quelle della droga della manipolazione genetica Dellai sa
Del commercio di organi dell'apporto delle armi chimiche nucleari dell'ecologia suscitano immediati e laceranti interrogativi di natura morale
E reclamano forme nuove e ineludibili di solidarietà umana e civile
Di qui anche la crisi della cultura
Laica immane intimistica
Basata sulla pretesa di poter dare risposte di natura individuale soggettiva questioni che spesso trascendono le possibilità di comprensione e di controllo del singolo
Non a caso
Le coscienze più lucide
E ti inquiete
Che la cultura che si definisce la
Sì interno abbiamo si interrogano con angoscia sul destino di una società come la nostra sempre più dominata da tendenze
Che in nome del profitto e delle convenienze individuali non si arresta davanti al mondo
Il fatto è amici che i corposi processi di concentrazione dei quali abbiamo parlato
Nella nostra economia hanno provocato anche essi conseguenze precise a livello ideologico e culturale
Per un verso tendono a presentarsi come espressione vincente universale delle esigenze di modernizzazione del Paese e per l'altro mirano a diffondere stili di vita luoghi comuni idee forza
Che esaltano in ogni direzione i miti dell'efficienza
Come ho detto prima del denaro del successo e della forza
Di qui la tendenza
Molto forte anche fra nord
Ad andare in una certa direzione
Ad assumere i modelli che appaiono prevalenti
Certo io so che è compito di un partito
Non può essere tanto quello di elaborare proposte
Culturali né di imporre nuovi modelli di vita quanto quello di dare voce e rappresentanza a valori e posizioni che liberamente si affermano e si confrontano nella società
E tuttavia nostro dovere preciso sottrarci ad atteggiamenti subalterni
E lottare perché il bene comune e la crescita civile dell'intero Paese non vengano stravolti da interessi parziali da ideologia e di parte
E questo soprattutto in quei settori come l'istruzione
I servizi sociali e sanitari
L'informazione radiotelevisiva ne abbiamo parlato poco qui in questo nostro congresso
L'informazione radiotelevisiva dove preminenti sono le responsabilità dello Stato
Il Papa ha parlato di una sorta di anti educazione che compromette il destino della gioventù
Che compromette il destino della gioventù e la orienta verso esperienze distruttive
E allora è urgente operare per liberare i giovani dai miti ricorrenti
Dalla droga chimica e dalle droghe ideologiche
Dalle suggestioni ed ai mezzi che le diffonde
E il Papa che ha sottolineato i guasti
Prodotti
Dall'eccesso di informazioni contraddittorie senza scale di valori
Alla mancanza del senso della vita
Dall'angoscia per le incertezze dell'avvenire
Dalla carenza di ideali
E da un certo lasciarsi andare
Che può arrivare poi alla criminalità
E al consumismo più viva più devastante
Ecco perché amici i temi dell'informazione
La politica culturale
Cinematografica dello spettacolo
Spesso ritenuti un po'marginali nei nostri congressi
Oppure mero terreno di scontro
Debbono acquistare un ruolo centrale nel dibattito e negli indirizzi della Democrazia Cristiana
Che qui
Dobbiamo testimoniare la nostra ispirazione cristiana e dare un segno preciso del nostro radicamento nella società
Ecco cari amici
Le considerazioni che ho svolto qui
E che avete avuto la pazienza di ascoltare
Ne sono del tutto consapevole sono
Molto parziali e frammentario
Ma spero che abbiano in qualche modo il senso di un impegno
La indicazione di un cammino che dobbiamo riprendere insieme
E che d'altronde non si è mai interrotto
Per quanto mi riguarda
Non ho cercato questa responsabilità
Non ho cercato questa responsabilità
Ma se dovrò assumerla
Lo farò con serena determinazione
Agli amici in particolare che in queste giornate
Hanno dovuto registrare
Molti i riti
Che soddisfazione per questo o quell'aspetto della nostra vicenda
Precongressuale
Voglio dire con semplicità che hanno tutta la mia comprensione
Hanno tutta la mia comprensione perché
Anch'io non sono del tutto soddisfatto
Però una cosa è certa
Una cosa credo debba essere certa per tutti
Se sono vere
In tutto o in parte
Le cose
Che abbiamo detto
Almeno ti emittenti
I problemi che abbiamo indicato
Le questioni che abbiamo di fronte
Ecco allora dobbiamo favorire insieme
Una generale unitaria corresponsabilità
Dobbiamo procedere uniti
Riusciremo meglio insieme a difendere a valorizzare la identità della Democrazia Cristiana per oggi e per domani
Sono
No
No
Cominciamo
Favorevole urla
Repressione al presidente quali a
La data dal presidente
E organi sessantasette euro tornado adeguato allora ignara fallì dialettica bipartisan somigliante sulla allora non c'era una certa a no non si vede niente prese ombra
Penso quasi avesse
La Regione ha ragione assimilarono la testa regole
Ho il dovere
Il richiamare la vostra attenzione onorevole i delegati amici sull'orario di prosecuzione dei nostri lavori a questo punto la seduta è tolta sarà ripresa alle ore sedici e continuerà vino alle venti e trenta di stasera salvo decisioni sulla seduta notturna
Iscritti a parlare lo dico perché poi venga ero in modo che chi non verrà Zarate canticchiato decaduto e non potrà più che prende la parola
Adesso dalle sedici in poi
Luci anno durissimo
Francesco Massi Camara Seine GiviTi al Ponzo Tanca Gianfranco Merli senatore Giorgio De Giuseppe il vicepresidente del Senato onorevole Vito Lattanzio Milito la Protezione civile onorevole Pier Ferdinando Casini
Nicola Mancino presidente del gruppo del senatore democristiano senatore Franco Mazzola senatore ministro Rosa Russo Jervolino ministro Emilio Colombo Ettore Bono Alberto Angelo Sanza Rosina Lobello Onorevole Zampieri Pino Pisicchio menzioni ecco per stasera questa radicale
A questo punto la seduta è tolta riprenderà alle ore sedici
Statali
Andiamo dobbiamo inefficaci
Speriamo chiama grazie perché
Quando però cosa voglia
Credo che sia opportuno dare atto in questa sede intanto
Al partito della Democrazia Cristiana
Di una cosa
Riuscito a superare con fermezza io credo unità
Sostanziale
Di problemi interni
Per concentrare i propri sforzi sui problemi reali del Paese
E voglio in questa sede
A nome mio ma di tutta
Di tutto il movimento cooperativo che rappresento
All'onorevole De Mita del lavoro importante e credo insostituibile
Portato avanti
E credo anche sia doveroso
Darà anche atto
All'amico onorevole Forlani
Di quote grande equilibrio e di capacità di sicura coerente guida del partito
La democrazia cristiana
In questo ultimo periodo ha ricollegato
Le proprie istanze a quelle delle forze sociali di uguale matrice
E ha confermato il pluralismo anche nel movimento cooperativo di questo dobbiamo dare atto
Sia al segretario uscente
Amico onorevole De Mita ossia
Al segretario candidato unico presidente del partito
Amico Forlani gli è stato uno sforzo
Unitario
Per accettare
Per comprendere per tradurre in pratica
Le istanze
Delle organizzazioni sociali certo è un inizio
è un inizio di lavoro comune
è un inizio
Di esperienza comune che d'ora portare
A un risultato proficuo per la gente per i lavoratori per le categorie meno privilegiate
L'undici rappresenta quattro mila cooperative quattrocentoventi mila cooperatori cattolici
E intende sviluppare il proprio ruolo di forza sociale avanzata in cooperazione e in parità di di diritti e doveri con questo partito
E seguendo gli insegnamenti della Chiesa in particolare quelli sociali
L'ultima enciclica
La rotta e sollecitudine ora i socialisti deve essere al centro della nostra iniziativa
Deve guidarci nelle risposte di solidarietà che il movimento cooperativo dei cattolici e temi la Democrazia Cristiana sono chiamati a dare alle classi più deboli ai lavoratori
Al mondo che produce al mondo che avanza
Abbiamo messo al centro del nostro impegno l'occupazione e il Mezzogiorno la solidarietà con i più deboli e gli emarginati
L'occupazione creata in migliaia di unità dalle nostre cooperative di produzione e lavoro i servizi e la solidarietà data
Dalle nostre cooperative a decine di migliaia di anziani
Di handicappati di emarginati è la risposta
Ai lavoratori in termini di abitativi ed i consumi qualificati sono le risposte
E il contributo che l'undici voltare all'impegno dei cattolici nel sociale per affermare concretamente un suo qualificato ruolo sempre più regnato di valori sociali
Cioè cerchiamo
Di raccogliere la sfida che viene dalla società
Cultura e cooperative
I messaggi che la cooperazione di ispirazione cristiana vuole mandare a un partito di uguale ispirazione matrice sono molti sono complessi
E prova a menti tutti necessari cercherò solo
Di indicarmi quelli più importanti ed urgenti
Il candidato io unico alla segreteria
Onorevole Forlani
Ha delineato con sufficiente chiarezza il rapporto che va rivendicato con le organizzazioni sociali del mondo cattolico concordo con lui e sono certo che è questa la strada maestra
Per collegare sempre più reazioni politiche del partito e del governo con le necessità del Paese della gente
L'area riscoperta dei valori etici ed un lavoro reale affermazione
Non entra in contrasto con le moderne forme di economia anzi riesce a umanizzare e a completarle
Sono certo quindi che
Questo nuovo questa nuova stagione
Della democrazia cristiana porterà
A riscoprire una serie di necessità che vengono dal Paese
Abbiamo sentito che l'occupazione è al centro dell'attenzione e della
Tensione dei partiti politici
Ma amici delegati amici della democrazia cristiana
In terre mini di efficacia di produttività di risposta concreta ai problemi dei disoccupati è il movimento cooperativo che è riuscito a dare una risposta
L'andata in termini di qualità dell'occupazione la data in termini di numero dell'occupazione e allora con quella coerenza
Che contraddistingue il Presidente del Consiglio il nostro
Amico
Onorevole De Mita noi chiediamo al partito
Di accentuare lo sforzo verso questi traguardi necessari del nostro Paese che fanno del nostro Paese un Paese moderno un Paese valido un Paese libero
La cooperazione vuoi recitare la sua parte
Vuole dare una risposta
Ai disoccupati
Ma ha bisogno di essere adeguate ai tempi chiediamo da trent'anni la riforma della legislazione cooperativa
Alcuni partiti laici e della sinistra propongono solo una riforma che ha a obiettivi di natura partitica e che serve solo ad accentuare il distacco
Tra lavoratori cooperatori utenti cooperatori e movimento cooperativo la democrazia cristiana dovrà stare bene attenta
Su questa riforma che viene
Artatamente
Posta come una uno dei traguardi sociali
Che il parlamento che il Paese che il movimento cooperativo
Deve raggiungere noi abbiamo fatto una chiara proposta per la riforma della legislazione cooperativa
Sottoponiamo al partito e al governo questa proposta
Chiediamo che venga Ravaglia rapidamente attuata non è possibile andare al novanta tre con una legislazione atavica una legislazione che è abissale ai primi anni Quaranta che non ha recepito tutte le modificazioni che sono intervenute nel tessuto economico
Chiediamo ancora
Che si faccia
Un quadro generale dell'economia italiana che sia effettivamente coerente dei colli impostazioni politiche aveva democrazia cristiana
Ma quante volte il movimento con l'avvio è stato costretto a rivendicare a ricordare a tutti l'articolo quarantacinque della Costituzione e qui
Il il candidato alla segreteria onorevole forma mi ha detto e ha ribadito che dobbiamo rimanere rigorosamente entro un quadro costituzionale e chiediamo quindi con forza che quell'articolo quarantacinque della Costituzione
Che il recital la promozione e la validità della cooperazione venga realmente attuato e dia la possibilità ai lavoratori ai produttori agli agricoltori
Di realizzare un loro ruolo che non sia in contrasto con la società
Il presidente il segretario uscente presidente del Consiglio ha dedicato un intero capitolo al problema
Ambientale siamo arrivati a livelli ASP di assurdità
Di non vivibilità il movimento cooperativo anche in questo settore ha fatto una sua proposta è disposto a lavorare per il progresso serio
Del Paese
E per una convivenza possibile civile e moderna
Ecco ringrazio questo partito per le possibilità che ha dato al nostro movimento con radio a realizzato veramente il pluralismo
Oggi nell'ambito cattolico nell'ambito della Democrazia Cristiana esistono due movimenti cooperativi due movimenti cooperativi che hanno una stesse matrici AMAGA neo obiettivi completamente diversi metodi completamente diversi noi rimaniamo
A fianco di questo partito per lavorare insieme per sviluppare insieme un disegno di avanzamento veramente civile grazie
Grazie Gorizia la parola Francesco Massi si prepara Lara senza debiti mentre masse di va alla tribù urna
Voglio rendere noto che hanno inviato un messaggio di saluto Peter Brook dal partito conservatore inglese diciamo Spaur presidente del Partito Socialista destinano dal Lussemburgo Paolo ma anche la presidente del partito democratico cristiano il ministro degli affari esteri e delle Filippine
Con la se Moriero R presidente del partito democratico e ministro degli affari esteri e dell'Uganda
Inoltre
Stato smarrito un beh riconosciuti ricorda l'amico battaglia Pietro e presso la presidenza può ritirarlo afferma essere
Ognuno Dinoi delegati rappresenta qui un'espressione politica del dibattito interno alla democrazia cristiana
E siamo venuti qua portatori con grande serenità
Di queste nostre esperienze di queste nostre riflessioni
Che a livello di base di pre congressi potranno anche essere scaturite i momenti folkloristici
E di poco dibattito nei contenuti e nelle scelte politiche
Ma che sicuramente dà prova di una grande vivacità di un grande dinamismo e di tanta energia presenti all'interno di questo nostro Partito Popolare di ispirazione cristiana
Nonostante questa serenità che ci ha animato fin dalle assemblee sezionali
Non possiamo nascondere di essere venuti qui a questo dibattito con qualche preoccupazione
Preoccupazione sulla e possibili divisioni e spaccature all'interno della democrazia cristiana e soprattutto sulla difficoltà di lanciare al Paese un messaggio unitario e di grande fiducia
A prescindere da ognuna delle nostre posizioni dicevo prima dobbiamo oggi a mettere e riconoscere con grande soddisfazione
Che la relazione di De Mita
E la relazione di Forlani
Ci hanno fornito grandi garanzia
Grandi tranquillità
Era quello che volevamo sentire e lo vogliamo sentire tutti i giorni come militanti come dirigenti come amministratore
Siamo stati tante volte stufi di dividerci tra filo socialisti e filo comunisti
E questa divisione oggi è quanto mai superata rappresenta qualcosa di vecchio
Siamo anche stufi oggi
Di rivederci tra chi è meno cattolico più cattolico
Non è questo il messaggio che possiamo lanciare all'opinione pubblica italiana
Oggi i giovani le donne è stato detto tutti quelli che nella società rappresentano una grande esperienza di valori e di impegno avevano bisogno di conoscere un messaggio della democrazia cristiana passato sui valori
Consone omogeneo con le proprie grandi tradizioni
Noi siamo consapevoli di qui derivava la preoccupazione a cui facevo cenno prima
Che a livello culturale e basta
Leggere alcune espressioni della nostra stampa nazionale a livello culturale
A livello più raffinato salottiero e pantofola io
A livello laico radical chic come lo vogliamo dire può anche a livello di massa dei più o meno manovrate secondo vetusti criteri e metodi di partito
Si sta elaborando il progetto via alternativa alla Democrazia Cristiana
Si ricade cioè nel vecchio vizio di presentare la democrazia cristiana come il partito del vecchio dell'antico dell'immobilismo del partito che non sa proporre nulla di nuovo che non sa garantire la guida della Società italiana da qui al due mila e come mi auguro oltre il Duemila
E allora
Di fronte a questo disegno a questa sfida che leader più o meno legittimati vogliono lanciarci dimenticando spesso della grande forza popolare che rappresentiamo
Noi pensiamo che il nostro passato
Benché grande ben che ormai accettato da tutti
Perché la storia ci ha dato ragione sull'Europa sulle alleanze sul modello di vita di società che abbiamo cercato di costruire da Sturzo in poi
Altri invece sono stati sconfitti dalla storia e oggi lo debbono riconoscere pensiamo soltanto all'Europa che in passato forze della sinistra liquidavano come disegno capitalistico
Oggi abbiamo bisogno di ribadire le nostre convinzioni
E cioè che non cediamo a un disegno
Di conservatorismo non cediamo di fronte a chi vuole confinare ci in un ruolo conservatore per poi avere la legittimazione di dire agli italiani questo è il partito che bisogna vi fa stare fermi non vi fa progredire
Ecco dalle due relazioni che sono state illustrate finora le più importanti a questo congresso abbiamo già avuto delle risposte
Ed allora che cosa ci sentiamo di dire di ribadire qui di dirlo agli amici che hanno le più grandi responsabilità a livello nazionale che noi vogliamo raccogliere questa sfida lanciando un brano c'è un progetto di grande qualità un progetto basato sulla qualità della vita
Un progetto basato indiscutibilmente indubbiamente sui valori della persona umana come è stato nella tradizione ma in forme nuove in forme diverse e secondo cambiamenti che la società molto spesso ci corre essa davanti ci suggerisce ogni giorno
E allora cosa riferirsi mi permetto quindi fare davanti a voi uno sfogo di militante di piccolo dirigente periferia
Io credo che il riferimento per ripartire su un programma quindi sui contenuti della nostra proposta e nello stesso tempo una proposta di metodi per realizzare i fini che ci prefiggiamo
Non possano non partire dalle elezioni politiche mille novecentottantasei che debbono costituire non un patrimonio di una parte o all'altra del partito ma ormai di tutto il partito
Con le elezioni politiche ottantasette dopo anni che non accadeva lasciatemelo dire
Abbiamo riscoperto una democrazia cristiana protagonista non subalterna no non arrendevole no non pronta a subire soltanto i precetti di potere degli altri
Passati soltanto su proposte a Rambaldo un PIL senza alcun contenuto S e con pochissime
Pochissimi riferimenti ai valori
Allora rispondemmo con elezioni politiche anticipate che si inserivano in un quadro paradossale basti pensare che chiedemmo le elezioni anticipate pur avendo noi la Presidenza del Consiglio e il senatore Fanfani
Si assunse lì la responsabilità di una difficile gestione in quel periodo
Con le elezioni politiche noi riuscimmo ad esorcizzare quello che si celava dietro il disegno dei referendum creare cioè la forza referendaria
Da destra a sinistra in un arco molto ampio
Alternativo poi perché così si doveva tradurre nelle scelte politiche alternativa poi alla democrazia cristiana che doveva essere il partito confinato a seguito del risultato del referendum che si sperava
Confinato all'opposizione
Si chiese allora la DC lo chiese con forza il chiarimento delle elezioni politiche
E fummo premiati perché italiani capirono che la DC poneva il problema della propria legittimazione ad essere ancora il partito guida della società italiana
E fumo confermati in questo consenso
Vincemmo le elezioni sono le proposte per la qualità della vita sul valore da dare alla famiglia troppo trascurata negli anni passati
Sul sostegno anche finanziario che dobbiamo ormai configurare rendere legge sempre prima possibile a favore delle casalinghe di coloro che tengono gli anziani in casa di coloro che tengono gli handicappati in casa che svolgono un servizio sociale oscuro ma di grandissima utilità
E gli italiani ci legittimare Necci delega erano CIR loro mandato per rappresentare nelle istituzioni
Il partito che difendeva la famiglia il nucleo fondamentale della società italiana perché questo che abbiamo voluto noi per primi nella Costituzione
Il valore della qualità della vita e della vita stessa deve essere qualcosa che ci deve accompagnare d'ora in poi sempre di più tanta quantità della vita abbiamo raggiunto almeno per due terzi probabilmente tanta è ancora la qualità della vita che dobbiamo portare in questo Paese
Il mio cuore di cittadino si ribella di fronte a chi
Dorme sui pavimenti e alla stazione Termini o di fronte a chi a otto anni è costretto a prostituirsi
O a spacciare droga per vivere
Il nostro impegno dei democratici si ribella inorridisce di fronte a queste cose e non possiamo ammettere uno Stato impotente o incapace nel risolvere queste questi problemi e la democrazia cristiana come partito che i valori rappresenta deve essere il partito guida in questa riforma solo così potremo rispondere a chi con un disegno che ha riformista sono nella cornice
Oggi cerchia di presentare un'alternativa di sinistra unitaria credibile e democratico
Lasciando poi leadership al proprio interno a chi sarebbe pronto a difendere la vita
Di una degno di una moschea e invece non si mobilita per difendere la vita spezzata collaboro
Per quelle elezioni noi siamo grati a De Mita la dirigenza del partito che con tanta forza e tanta chiarezza si presentarono con una mossa sì
A sorpresa ma con una mossa coerente trasparente di fronte all'elettorato
Oggi noi chiediamo non possiamo delegare ad altri partiti la gestione la proposta su temi e sulle esigenze nei confronti della quale la gente ha sempre avuto nella Democrazia Cristiana il maggior punto di riferimento ho parlato prima di droga faccio solo una cena pensiamo a come lo Stato nei dodici mesi di servizio militare si presenta troppo spesso in maniera ridicola nei confronti dei giovani
Quanta quanta suggestione negativa questo Periodo crea in tanti nostri giovani
Ebbene noi lasciamo ad altri fare proposte di riduzione lasciamo ad altri spesso le proposte di cambiamento
Ma dobbiamo pensare che spesso il servizio militare
è la prima struttura dello Stato che un giovane a diciotto a diciannove anni viene a conoscenza e lo Stato deve essere più credibile
Nella gestione del servizio stesso nel ridurlo avverrebbero alternativo nel preparare le persone dello stato che in quel servizio operano e quindi questo mi sono concesso soltanto un accenno così per rendere l'idea per dire infine che la nostra militanza il nostro impegno sarà sempre più costante
Ma non potremo in alcun modo arrenderci in alcun modo delegare altre forze politiche che non hanno la stessa nostra tradizione di valori e di esperienze
E comunque nel ribadire la grande forza di questo partito interclassista certamente ma moderno perché sa interpretare tutte le esigenze
In maniera chiara in maniera pulito non lasciamo ai giochi di potere o ricorrente o di lobby come è stato detto dice stira la nostra immagine esterna che è tutt'altro
E di una grande forza popolare che in questo congresso ottiene ancora una volta è ulteriormente una grande legittimazione di unità di responsabilità e di grande messaggio per gestire non solo il partito stesso che è una parte della società ma quel che più ci interessa le società le persone e questa nostra nazione
Grazie Caro Massi anche per l'assoluto rispetto dei tempi d'ora la parola l'onorevole Alfonso tanga
Presidente colleghi relegati
Io frequento
Costantemente i congressi o frequentare Antonio
E veramente ho preso la parola
In genere si viene qui
Per ascoltare i nostri dirigenti
Per cercare di fare una sintesi Di esperienze altrui
E ordini sono deciso di portare un contributo
Su vari temi ovviamente senza ripetere cose già dette
Ieri e stamattina ieri egregiamente dal presidente del Consiglio e segretario del partito
Chi ha fatto una sintesi dell'attività politica in sette anni sette anni difficili
Io credo anche pericolosi band superati
Con grosso recupero dal mille novecentottantatré ad oggi
Se noi ne ha sette in questo periodo con la segreteria dei militanti
Una segreteria unitaria
C'è stata la possibilità di apparire di fronte al Paese
In modo nuovo
Non più soccombenti
Ma pronti ad attaccare
Cioè non più destinati a un continuo logorio del lungo potere ma capace di rigenerarsi e quindi di di dare qualcosa di più di quello che si è dato in passato
L'ampia relazione di De Mita
Avuto stamattina un riscontro
Che non è facile definire
Sotto il profilo qualitativo dell'oratoria
Delle dimensioni politiche
Presidente Forlani abbracciato potuto ma io credo
Pur apprezzando ovviamente l'intervento io sostanzialmente vedo nell'intervento del presidente fra Forlani un discorso quasi alternativo
E quando si parla
Di unanimismo di unanimità di gestione io non sono tra questi
Che ama l'unanimità a tutti i costi ma io ritengo che ogni democrazia ha il diritto di avere una maggioranza è una minoranza
Una minoranza che può anche collaborare
Quando c'è un accordo mal di unanimismo mi non sempre sono vantaggiosi
Per il Paese innanzitutto e per il partito
Troppe
Discussioni in passato
Io pur approvando ovviamente
Queste linee politiche complessive
Debbo anche ricordare tutti gli interventi dei passati i congressi
Grande terapie
Proposizione
Lunghissime diagnosi
Tanti medici al Capozza al capezzale del malato che il nostro paese
E alla fine poi poca attuazione
Delle terapie promesse o avanzante in ogni congresso
Noi ancora oggi giriamo attorno alle riforme istituzionali
è stato il nostro cavallo di battaglia delle elezioni politiche l'ottantasette
Ed io non so quanti colleghi delegati
Ho amici simpatizzanti
Si aspettavano che la prima riforma
Istituzionale dovesse passare attraverso la riforma elettorale
Chi è la base del sistema e sistema elettorale
Un sistema elettorale ultra proporzionalisti go
Dove un ricco sudamericano
Si vuol divertire a diventare deputato senatore
Con cinquanta o sessanta mila voti in un collegio riesce ad avere la sua presenza nel Parlamento
Noi abbiamo le democrazie europee
Molto più vecchie del dell'anno della nostra democrazia
Con la sei corde di esperienze
Ebbene il sistema elettorale in questi Paesi
Ha subito nel tempo e nei e nei vari decenni delle modificazioni
Per renderlo più semplice
Più adattato al Paese
Per evitare la polverizzazione del sistema politico
Per evitare la degenerazione del sistema politico
E così io qui raccomando
Alla presidenza ai delegati a colori quale debbono ancora parlare
Ma intanto innanzitutto la nuova
Classe dirigente a loro può dirigente di
Aggredire questo male oscuro
Del sistema elettorale che ormai superato
Questa proporzionale queste quattro preferenze alla Camera ne sono forse ci pensa adeguatamente ma credo che siano alla base della corruzione del sistema politico e non politico
E ognuno di voi ognuno di noi lo sa
Per esperienze dirette nei piccoli comuni né medico Moni nei grandi comuni
Quindi dovremmo fare uno sforzo parlando di questa vivacità di un partito negli ultimi anni della capacità di un partito che non è rassegnato a soccombere ma attaccare dovremmo quindi pregare anche i nostri alleati
Che hanno scarsa rappresentanza politica
Di unificarsi in modo dea Venere
Una maggioritaria corretta
Una un un uninominale alla francese all'inglese all'americana trovare c'era un modo per semplificare il sistema politico italiano perché è troppo complesso troppo indecifrabile
E troppo pronto provano anche alla corruzione quinta al do ut adesso umida il voto io ti restituisco in modo diverso
Questo secondo me è alla base di ogni discorso di un congresso come il nostro forse
Troppo bello e troppo
Ha portato allo spettacolo io credo che i congressi dovremmo farle indichi in ambienti più limitate
Dove le tesi vanno più attentamente elaborate
C'è meno protagonismo
Meno congressi di spettacolo politica di spettacolo più serietà
Alle nostre impostazioni future che certamente col tempo proveranno consensi maggiori per portare discorsi seri alla pubblica opinione
Io mi consento anche perdere qualche minuto consumare qualche minuto presidente me lo consentirà
Di parlare un po'di questo nostro Mezzogiorno
Come presidente saio dopo diverso esperienza parlamentare
Solo provando
Di gestire un organismo che dovrebbe esercitare una funzione politica nel Mezzogiorno italiano cioè una Finanziaria agricola
E ben vedo
Come ognuno o molti che vengono
Qui a parlare parlano di mezzogiorno di Meridione in ogni occasione si legge si scrive e si sente di mezzogiorno Italia
Ma non sempre tutti sanno conoscono bene i problemi del Mezzogiorno io certo non vorrei essere
Caro Presidente nei panni del ministro per il Mezzogiorno
A gestire una legge non facile a gestire
A vedere migliaia di miliardi di residui passivi incamerate dal Tesoro circa dodici mila miliardi con la finanziaria dell'anno scorso
E questo è un segno di incapacità
Anche della classe meridionale la classe dirigente meridionale di utilizzare le leggi a disposizione le somme a disposizione
Abbiamo bisogno nel Mezzogiorno
Di operatori attenti di una classe dirigente all'altezza della situazione
Di gente che conosca il mestiere
Non abbiamo bisogno di grandi parole non abbiamo bisogno di Prisco dell'ARE la vecchia minestra del meridionalismo di cui sembra si è parlato da oltre un secolo a questa parte
Ma bisogna operare operare bene
Tirar fuori progressivamente un gruppo di giovani dirigenti
Senza dover far capo ancora oggi al l'ottanta enne Saraceno per cercare di avere una ricetta per il Mezzogiorno d'Italia
La ricetta cari amici dobbiamo col braccio e l'hanno gli stessi meridionali noi stessi operatore nel Mezzogiorno noi stessi negli enti locali comunali provinciali e regionali
Beh in Campania per esempio abbiamo una crisi che dura da diversi mesi
E che cosa si fa
Non si fanno progetti non si aprono le leggi non si esercita la funzione legislativa della Regione dell'ente Regione per cui tanti hanno quasi a pentirsi di avere una Regione e non più interlocutore il governo centrale
Su questi temi solenne se sita di dare dei correttivi concreti all'apolide mezzogiorno Italia ovviamente questa non è la sede per poteva ampliare
Adeguatamente il discorso
Per quanto riguarda la solidarietà di un partito che si è sempre ispirato a valori cristiani
Io questa mattina ho sentito con piacere l'amico Marini
Parlare della situazione economica politica sociale sindacale nel nostro Paese
Io condivido
Qui è la tesi e le tesi del rappresentante dell'assise
Il quale ovviamente viene qui a difendere
E fa bene e facciamo bene
E dovremmo farlo seriamente
Difendere le categorie più deboli
Da questo assalto del capitalismo selvaggio che improvvisamente avanzato nel nostro Paese
è vero che c'è stato un aumento improvviso inaspettato della produzione del reddito
Però mi consentite quando uno di noi va a leggere i bilanci e la FIAT
E trovo un profitto di nove mila miliardi col bilancio mille novecentottantotto io mi chiedo
Quanto vantaggio avranno la classe più povere
Meno difese le più deboli
Da questa grossa crescita di questa multinazionale
Cresca ancora la FIAT all'Olivetti alla Pirelli e tutti gli altri crescono pure però occorre anche un governo autorevole
Che venga rispettato che sappia distribuire questi profitti equamente che sabbia si sappia tutelare le classi più deboli più emarginate tanti giovani disoccupati ma nati anziani cioè noi che siamo un partito interclassista
Che si siamo definiti tali sin dall'origine
Dobbiamo mantenere anzi sottoscrivere ancora di più questa nostra posizione nei confronti degli altri partiti in concorrenza o non con noi
è un discorso che non va fatto solo in sede congressuale
è un discorso che va fatto a tutti i livelli e in ogni sede
Ed io non voglio rubare auto molto tempo mi avvio alla conclusione parlando ancora di solidarietà
Chi mi verrebbe la voglia cari amici e colleghi delegate
Di parlare anche i qualche alcune esperienze personali
Di vita vissuta di esempi di
Di come la solidarietà
Anche tra noi
Noi che la predichiamo per gli altri
Spesse volte manca anche tra noi
Tra un ministro uno di noi tra un direttore generale e chi vi parla cioè non c'è neanche a volte quel minimo di solidarietà cristiana umana nei momenti di necessità
Quell'Anna solidarietà che significa anche un minimo di attenzione verso i problemi altrui e se non c'è tra noi la solidarietà tra voi classe dirigente o no
Temo molto che ci sia nei confronti delle classi più debole mi auguro quindi che ci sia in avvenire meno ipocrisia più lealtà più sincerità un partito vero più sincero più chiaro e che ricordi di avere delle radici cristiane
E quindi attuare certi principi nella vita e nella gestione del quotidiano
Concludendo Presidente
Quando si parla di rinnovamento
Io siccome tutti un po'ne parlano rinnovamento rinnovamento io mi auguro ed intendo il rock il rinnovamento seguire l'evolversi della società
Equilibrare riequilibrare gli squilibri che si creano specie una una società capitalistica come la nostra
Questo a mio avviso
è il rinnovamento cioè stare a contatto con la realtà utilizzando le forze migliore gli uomini e le donne più capaci più volenterose coloro i quali hanno da dare qualcosa hanno da dire qualcosa alla società
Credo che l'Italia in questo momento un momento di vacche grasse potrà anche attraversare momenti difficili e mi auguro che da questo congresso attraverso una rinnovata una nuova classe dirigente
O come classe dirigente del passato che si rinnova attraverso l'inclusione di nuovo elementi o attraverso anche la costituzione di una maggioranza e una minoranza che governi il partito
Noi non dobbiamo temere sagome democristiani
Di essere minoranza come non dobbiamo temere di essere minoranza anche di fronte a una possibile alternanza politica a livello nazionale
Chi ha sede nelle proprie capacità Chi ha volontà chi ha passione di seguire i problemi del Paese non deve temere di stare in una o nell'altra posizione
L'alternanza secondo me è un fatto democratico non è che non la dobbiamo ricercare a tutti i costi però non la dobbiamo temere questo era il messaggio di io volevo darvi ad indenne integrazione degli interventi dei nostri vivere grazie
Grazie tanga
Sale ora prender la parola all'amico Gianfranco Merli
Caro Presidente Triglia stai tranquillo stasera non voglio parlare di inquinamento che turbo i sogni di tanti amici amministratori locali ma un po'mi trascina al tema
Non solo la tua presidenza è quella anche del presidente Fanfani
A cui noi
Antichi eccolo ci dobbiamo qualche cosa ma il capitolo dedicato nella relazione di De Mita alla questione dell'ambiente
Dice De Mita e il tema dell'ambiente non può essere più declamato
Ora
Poi parla del vertice di Toronto poi dice tutto questo non può essere lasciata delizia frammentaria dei singoli Paesi
Il governo italiano sente questo dovere cercherà di adempiervi con tutto l'impegno possibile il ter il Governo finora operato per segnare una svolta
Poi elenca una serie di provvedimenti senza dubbio benemeriti e poi dice tutti questi costituiscono altrettanti momenti di un'attenzione particolarmente concentrata sui problemi ambientali è che io trovo che la democrazia cristiana
Deve fare una riflessione che non sia solo quella
Che riguarda i singoli momenti ma riguardi un approccio sistemico una visione generale di questi problemi
Da cui possa scaturire una programmazione seria dei provvedimenti che si fanno a prendere altrimenti noi assistiamo a delle al allocazioni finanziarie senza dubbio
Notevoli
Vediamo un assegnazione di fondi alle regioni e non vediamo poi in pratica nessun provvedimento il volto a sanare le situazioni che vengono sempre presentate come situazioni di urgenza e mai come situazioni a cui si può guardare con un minimo di previsione e di prevenzione anche l'opera di tanti amici ministri che si sono succeduti alle partecipazioni alla alla al al ministero che riguarda la protezione civile sono stati costretti a vedere sotto questo angolo questi problemi
E non hanno potuto attendere ai problemi di previsione e di programmazione io ritengo che la Democrazia Cristiana abbia le carte in regola non soltanto per l'opera antica svolta
Dai legislatori ora o sono orsono vent'anni non solo dalla sensibilità che mostro allora Fanfani ma anche e soprattutto per la sua ispirazione cristiana perché se c'è proprio un settore in cui noi che non siamo legati a ideologia particolari ma solo a queste ispirazione possiamo portare un approccio veramente sincera e aperto credo che sia al nostro partito
Questo è molto importante
E mi porta alla seconda riflessione che io vorrei fare di fronte a voi
Che riguarda il problema della attrazione
Dei gruppi sociali che oggi non si sentono più consolidati intorno alla sinistra è particolarmente intorno al Partito Comunista direi che il fatto nuovo ed è stata abbondantemente ben sottolineata stamani
Anche nell'analisi che ha fatto l'onorevole Forlani è questo problema della fine dell'attrazione dell'ideologia
L'ENI sta un marxista su grandi parte dei gruppi sociali che è concomitante alla trasformazione
Il sociale che è avvenuta nel Paese che è stata portata a conoscenza di tutti da grandi rapporti fatti ad esempio dal Censis
Questo pone i partiti strettamente ideologici in una posizione molto difficile mentre dava a noi molto margine di azione perché la ispirazione cristiana può essere un elemento di attrazione per tutti quelli che oggi abbandono no il dio che è fallito
E anche questa polemica che vedete sui grandi giornali e che Forlani stamani ha ricordato Kjaer fra il filosofico i teologi
Atto e sarà marcato dal giudizio che si dà sul governo
Si comincia appena ora a fare un po'di storiografia no non tendenziosa sugli anni passati anche quelli del centro sinistra ci sono nella storia del nostro partito bisogna fare una pressa di coscienza attenta anche per delineare quanto ci attende nel futuro delle curiose rimozioni di memoria
Ricordo per esempio
Che ad oggi almeno non ho sentito ricordare due personaggi
Uno più grosso e uno più piccolo ma che hanno avuto qualche peso nella storia di questi ultimi anni nel rapporto con i socialisti nell'avvento del centrosinistra e mi riferisco a Giovanni Gronchi di cui anche da parte della sinistra non si parla nel modo dovuto eppure fu l'impazienza di Gronchi
Insieme all'esperienza paziente di Fanfani che portò Moro dopo molti anni alla realizzazione del centro sinistra che ha guidato il paese in tutti questi anni
Oggi siamo ad una svolta nuova senza dubbio
Una svolta che deve vedere senza dubbio una tirar le somme dell'esperienza passata che va salutata senza dubbio con un giudizio positivo
Perché questi sette anni della guida di De Mita al partito hanno segnato una ripresa del della Democrazia Cristiana al centro della vita nazionale hanno rappresentato una iniziativa coraggiosa che era quasi follia sperare cinque o sei anni fa
Può darsi che ora si apra un momento di riflessione un momento di riflessione importante perché potrà consentire anche allo stesso onorevole Forlani di fare un po'io mi riferiscono no allora faccio un'antologia della mia memoria di antico militante
A quello che fece Moro dopo il congresso di Firenze quando appunto trasse le fila di quella che era stata la impazienza dell'iniziativa di Gronchi per il centrosinistra
E l'esperienza paziente di Fanfani e riuscì poi a creare un'unità del partito intorno alla nuova che spero esperienza che si apriva e che aveva molti veneti anche nello stesso mondo cattolico
Può darsi che chiusa questa esperienza riflessiva e unitaria anche la sinistra
Debba riprendere la sua libertà d'iniziativa libertà che è stata ovviamente ancorata all'esperienza di governo e all'esperienza di De Mita
Una ripresa però che si terre consustanziale anche di contenuti e non solo di politiche da borchie occorre che l'antica sinistra sociale e sindacale
Possa qui ritornare insieme alla sinistra politica
Per formare quella unità dei gruppi di sinistra rotta la quale si è in certo senso sbandata l'anima popolare del partito in certi momenti è stata data più fiato così ad altri gruppi e ad altri correnti
è chiaro che la politica di domani ha detto molto bene il nostro segretario della CISL
è una politica nuova che fa va fatta con Bondi nuovi e con metodi nuovi non può prescindere dall'avvento delle nuove tecnologie non può prescindere dai problemi ecologici non può prescindere dai problemi della ricerca scientifica
Vogliamo lasciare tutti questi temi in mano ai nostri partners socialisti o vogliamo metterci anche noi seriamente a lavorare in questo campo la concorrenzialità è una cosa e la divisione delle parti è un'altra cosa
E noi non possiamo accettare che la DC possano essere il freno moderatore di una gerarchia di governo dove l'acceleratore la novità si era presentata dal Partito socialista
Questo è il tema dell'abitazione del dopo congresso
Il nuovo segretario certamente realizzerà questo programma che fu anche il programma di Moro dopo finanze ma occorre che gruppi all'interno riprendono la loro libertà d'azione
Discussione
E senza cimentarsi in giochi di potere riescono a portare avanti i compiti nuovi di una democrazia che ha sempre dimostrato di sapersi aggiornare perché non è legata a una sterile ideologia ma è legata a dei principi ispiratori è una grande esperienza storica radicata in Italia e in Europa grazie
Grazie diamo ora la parola al ministro onorevole Vito Lattanzio
Cari amici
Le motivazioni che hanno sorretto
E tutto passò reggono il forte impegno di Azione popolare
Sono state sempre rivolte alla contea ma
Di una linea politica
Che potesse vedere tutta la Democrazia Cristiana
Convintamente bruttezza
A sostenere il governo dell'onorevole De Mita
Oltre che ad individuare una guida di partito capace di orientare e di assecondare la nuova fase che la società civile attraversa crediamo che il Congresso debba ova superare finalmente quel libretto di divisione e di incertezza chi ha in un certo senso paralizzato
Il dibattito precongressuale
Crediamo infatti che alla pacata aveva azione dell'onorevole De Mita
E la piattaforma programmatica esporta questa mattina dall'onorevole Forlani possano aggiunge avete debbono rappresentare il punto di partenza per un dibattito e soprattutto per un approfondimento che vada beh no oltre
Io
Il pur importante momento che attraversiamo
Tapie documenti puntano infatti entrambi a mio parere ai valori
Ed è proprio su questi settori che l'opera partito è chiamato per oggi e per domani
Avrei cave una concreta ecco tante testimonianza di verità
Superare dunque gli elementi di divisione
E di conflittualità retta l'impegno di ciascuno di noi
D'altronde ciò
E tutto a otto che è difficile sì sì di Faenza se vogliamo riflette super profonde ragioni della solidarietà dell'accordo devo unità
Dobbiamo esser infatti tutti sorretti davo dava bontà di fave diamo a buona politica
E dico tweed insieme una miniera di credibilità e di certezze
Infatti che non interessi a nessuno
Conoscere i passaggi intermedi dei tanti incontri che si sono svolti ok si svolgeva vanno in quello che ho
Interessa invece
Poter contattare al termine dei nonché i vagoni
Che la democrazia cristiana ha come sempre superato i passaggi impegnativi e da ricomposto
Tutto è in tutta intera la sua forza morale ideale e politica
Per noi infatti il processo di rinnovamento
Vive continuare a riguardare tutto e tutti solo il rinnovamento
Intesa nel senso ha spiegato ancora ieri dall'onorevole De Mita retta garanzia di crescita e quindi di partecipazione
Responsabile alla vita del paese
In tale prospettiva
La comune re Autari collaborazione con il governo dell'onorevole De vita retta fuori discussione
Soprattutto nella misura in cui avvertiamo che tale governo non rappresenta solo un faticoso io non so cosa quanto faticoso punto di arrivo
Chi ha rinsaldato le ragioni dell'alleanza politica che a vostro legge
Quanto che esso rappresenta un oggi l'unica possibilità per guidare quello sviluppo e quella crescita civile e sociale capace di superare l'attuale difficile situazione economica
Non che sconfiggere le persistenti piante deve emarginazione sociale del divario Nord Sud ed alla contessa disoccupazione la società porto industriale e Malpensa crisi deve ideologia richiedono infatti un partito in condizioni di fornire pronta capacità di analisi
Grande sforzo di sintesi e quindi fondati motivi di sicurezza e di fiducia
E noto dovere
Anche oggi non solo quindi intuire ma garantire il futuro considerando il rinnovato impegno in un contesto generale che sia in condizione di fornire rispondente adeguate ai singoli processi davano conto Antonia Attraverso una linea di continuità che viene da lontano
E che deve essere proiettata nel novantotto comune domani il diciottesimo congresso nazionale si scrive dunque in questo ambizioso con Progetto ed è per questo Castle richieda grande volontà di ricomposizione e non di divisione e quindi forte impegno a consolidare
Il ruolo centrale della Democrazia Cristiana
Dalla considerazione che ciò che conta e mettere in comune sensibilità le impressioni e proposte per elaborare una strategia adeguata alle novità
E tale complessità delle sfide che dobbiamo concordemente fronteggiare la cosiddetta crisi dalla politica
Non è infatti che la conseguenza deve difficoltà Galantini e una direzione globale deve vicende umane
E quindi dava conseguente fragilità con cui si dialoga con la gente
Risulta ben vive con l'opinione pubblica quel senso di confidenza e di fiducia resta dunque urgente quanto fondamentale
D'altronde Longavita girone congressuale che tanti partiti italiani stanno vivendo in queste settimane dettava i proponendo per tutti
Problemi di identità di un uovo di strategia che pensa sì atto di responsabilità immaginare che in tale situazione
Il compito di fondo tocchi proprio alla Democrazia Cristiana
Non so per il suo passato o per le sue responsabilità e letto male ma soprattutto per cui aveva motivazioni ideali
Che vede il nostro partito il più impegnato ad affrontare i motivi di alloggi nell'ottica di una risposta di ampio respiro da fornire a un uomo
Nel suo insieme
Non è senza significato infatti che a differenza di un passato e crediamo definitivamente aggiungo positivamente aver otto espande il sistema politico italiano
Vada perdendo la sua originaria rigidità e nonostante gli sforzi che qualcuno parla tempo ordinatamente vi proponendo non si riesca a a cuor rizzare quegli interessi e di contrapposto schieramento che d'altronde anche nella vicina Francia si sono ricavati Teleri quanto impraticabile
Io non credo infatti
Che nonostante ogni suggestione sia proponibile
Quella unità della sinistra italiana capace di produrre un progetto politico
Che vada oltre il tentativo deve devo non nuovo dice solare la Democrazia cristiana e di costituire un raggruppamento di puro potere
Che in ogni caso tale reciterebbe Nava impossibilità di fornire utili contributi alla domanda di avanza di avanzata civile e sociale devastò la città di oggi
Il quadro di oggi è infatti sostanzialmente diverso
E non presente
Quei motivi di classi contrapposte credettero vita
Ai blocchi di sinistra
Il problema sociale politico di oggi
è rappresentato invece la quelle nuove povertà
Che a parte essa Democrazia Cristiana ha fatto sue e che si propone di superare proprio per la ricomposizione del lotto tesso contesto civile
Una politica de un muro contro muro poteva dunque essere valida ieri
Ma non lo è certo oggi per la improponibilità di uno schema di società ormai del tutto diverso
La realtà di oggi
E non penso solo a quella italiana può essere infatti legittimamente definita società complessa ed articolata proprio perché intimamente differenziata
Nel senso che rappresenta interessi di gruppi ed organizzazioni ben difficilmente riconducibili al boss che Matisse boh della società classista di ieri
Se si concorda su ciò si può cova comprende il cartello elettorale di un partito socialista che si ponga a capo di un raggruppamento di sinistra
Ma se va Democrazia Cristiana Savary non Sava disponibile come non lo è a rappresentare il poco conservatore moderato dello schieramento sociale del nostro Paese non vi è dubbio che una politica di contrapposizione non è praticabile soprattutto perché non è né vale a Ottawa del periodo storico che attraversiamo
Anche per questo non possiamo e non dobbiamo uscire divisi da questo congresso
Una nota differenziazione sia pure apparente
Potrebbe infatti fornire un alibi per operazioni che rischiano riprova viziare per un tempo non quantificabile guardi Tessa crescita civile
Della nostra società
No
A noi non è consentita un'articolazione diverso da da quella di una fisiologica e tradizionale differente sensibilità che un movimento di cattolici democratici può
E perfino devia veri
Il nostro costante e coerente richiamo a costruire insieme il noto a congresso non è quindi dovuto solo a motivi di continuità
Con un recente passato né uguale eppure pienamente ci riconosciamo
Ma corrisponde a profondo convincimento di ciò che va Democrazia Cristiana è nel suo insieme
Un qualsiasi altro comportamento rappresenterebbe infatti sono un puro artificio polemico
Oltre che di facciate di facciata e quindi non l'immagine di ciò che la democrazia cristiana rappresenta storicamente ed in prospettiva
Radicati come siamo nel mondo occidentale dello suo culturale Vespro prospettive di pace e di giustizia noi vediamo dunque oggi più di ieri
Punto di riferimento di un rinnovato umanesimo cristiano che offra stabilità sicurezza è fondata speranza non solo per quanti si riconoscono i nomi Viviani
Ma anche per chi desidera assicurarsi comunque
Un domani
Sì è vero e proprio
Anche per questo a noi non sono dunque consentite incertezze dolci ovazioni
Imprevisti cambiamenti di fronte o anche tempo anni disorientamento di anche per quegli otto ci battiamo non per un qualsiasi stabilire governo
Ma perché il governo dell'onorevole De Mita
Esca non indebolito ma rafforzato da questo congresso
Solo in tal modo la Democrazia cristiana nel suo insieme si può Ojetti Avant nel futuro si proiettava come elemento di sicurezza e di forti
D'altra parte
Alla base della nostra linea politica ed aveva sempre la concorde volontà ad orientare le nostre scelte seggio di salvaguardare
La governabilità complessiva del paese con la necessità di rispettare
E di valorizzare mente alle esigenze di coesione e di solidarietà
E anche per questo
Ma non solo Bergantin lunare generica governabilità che abbiamo chiesto all'onorevole De Mita di assumere a nome e per conto di tutti la responsabilità massima della guida del governo
Sul tale impostazione desideriamo continuare nel nostro impegno al servizio del partito e del Paese
Se infatti il rapporto Governo partito si indebolisce non si venderebbe sono più fragili è difficile l'opera di questo governo
Ma si finirebbe
Col mettere in dubbio la più generale motivazione della Democrazia Cristiana a guidare la società civile nell'attuale congiuntura economica e politica
Oltre che a rendere credibile
La realizzazione di salma che sul piano politico istituzionale
Non mi pare che ci siamo noi
è un punto di vista diverso eh no perché io vedo qui per uccidere si accendono e quei credo all'obiettività di queste bugie prego di un programma che sul piano politico
Il di tutti donare sociale ed economico ha già fin troppo motivi di oggettive difficoltà
La candidatura comunque radiazione popolare alla guida del partito si giustifica solo intravedere prospettive
E sa Fantine dalla convinta consigliava sono di quanto importante sia fisico ma all'onorevole De Mita bisognava sua impegnativa azione di governo una decisione ed un sostegno pieno ma anche dalla volontà divincolandosi navale tutti insieme
L'identità laissez della Democrazia Cristiana nel momento storico che attraversiamo e ne ha va prospettazione di una società che nei suoi rapidi cambiamenti chiedi di rimettere in Nuova Colucci l'intera tradizione o partito anche nelle sue diverso sensibilità e responsabilità
Diciottesimo Congresso nazionale rappresenta dunque
L'occasione è valida
Per rimettere a punto adeguare e rilanciare questo al momento grande partito del resto con la segreteria dei militari data importante proprio all'indomani dell'Assemblea dei reperti per essersi ponte il problema del rinnovamento come mezzo principe Biava Lotito azione politica
Tocca ova Polvani e dalla nuova dirigenza politica evaporare voi edizioni adeguati alla nuova dimensione oltre che alla qualità dei problemi tiene profonde trasformazioni in atto
Oggi ci impongono
Proprio per l'autorevole ma Anzio io avevo parlato concludere s'
Proprio poneva al singolare dare nuovo impulso bisogna dunque partire da un molto
Che si è fatto e riproporsi in piena unità di intenti ma compromessa tematica che ci attende
Dopo le positive esperienze di questi anni è infatti necessario sviluppare uno apporto ed un'intesa contante con la gente
Non bastano solo i segnali ci vogliono metterti buoni anzi concrete e credibili
Anche questo è un modo di essere e di un partito davvero popolare bisogna dunque insieme impegnarci perché la gente si riconosca ai noi non troppo troppo tanti
Avete cercare il bene comune al di sopra di qualsiasi un comprensibile interesse di parte
E questa concludo la volontà che val nuova segreteria deve saper proiettava e del Paese
E tutto ciò noi sapremo ancor più trasmette avevo nell'opinione pubblica nella misura in cui assicureremo a partito un'immagine di coesione
E di forza morale capaci entrambi di ampliare annotò rappresentanza politica è una nota capacità di Guido
La parola
Al senatore De Giuseppe vicepresidente del gruppo al Senato
Volevo dire perché il signor Bottallo Pietro
Ha perso il tesserino lo abbiamo qua noi sappiamo quanto è prezioso quindi se vuole può venirlo a ritirare
Volevo anche dire chiedendo scusa Giuseppe più alcuni giornalisti della RAI in particolare primo firmatario Kamil Paccagnini hanno rivolto la presidenza del congresso
Una protesta
Per non aver potuto avvicinare oggi Forlani pressata messi qui sul palco come altri colleghi invece hanno potuto fare
A parte che non è novità perché l'ha già detto la radio questo ma volevo dirlo anche a voi noi ci scusiamo con loro ci rincresce che questo sia accaduto e ci adopereremo perché non si ripete richiamo di accogliere nostre scuse per Giuseppe la parola te
Caro Presidente
Lo stile di Forlani fatto di equilibrio di cordialità e di rispetto per tutti
Costituisce la garanzia migliore su come egli svolgeva il ruolo acquistata per essere chiamato sarebbe stato un beffardo gioco del destino se nella impossibilità del doppio mandato riconosciuta dallo stesso onorevole De Mita
Il nome del più disponibile prudente tra noi avesse determinato uno scontro bisogna dare atto agli amici ma sto proprio dicendo le stesse cose per le quali voi state ha detto rumoreggia andò bisogna dare atto agli amici che lo hanno evitato
E su questa disponibilità costruire tutti insieme un'altra pagina della nostra storia il partito tutto il partito
All'interesse il dovere di sostenere lealmente il governo di Ciriaco De Mita
E lo farà con lei serrati argomentazioni di Forlani ecco non gli approfondimenti contenuti nella relazione dello stesso segretario del partito uscente condivisa da tutti i delegati ma il partito anche bisogno di un periodo in cui il confronto avvenga all'interno degli organi restituiti ad effettiva collegialità
Ed ha bisogno di un rinnovamento non strumentale
Fatto sui problemi e sul modo di essere della Democrazia Cristiana nella nostra società
Nella politica italiana si parla di cambiamento noi non siamo preoccupati
Anzi ne ha ne siamo soddisfatti perché i cambiamenti costituiscono in grande parte il risultato positivo dell'azione del nostro partito
Le cui scelte in politica interna ed in politica internazionale prima duramente combattute sonora condivise dagli oppositori vent'anni fa
Dai socialisti ora si dice dai comunisti
Questi ultimi sembrerebbero addirittura disponibili a cambiare tutto anche il nome se ciò servisse a far dimenticare un passato ingombrante non più utile tutto ciò non è poco per chi dell'istituzione partito aveva fatto l'unico punto di riferimento e di valore in sostanza una religione
Anche questo amici testimonia la profonda crisi del marxismo-leninismo che non ha più figli e a quel che sembra neppure padri
Il quadro politico si complica però se teniamo presenti i continui richiami che Craxi fa all'alternativa han mai rifiutata
Anche se prudentemente ridimensionata non a caso durante le campagne elettorali quando agli elettori bisognerebbe aprire a cuore e di intelligenza
Ci sono ancora però notevoli spazi su cui richiamare la riflessione degli alleati e dei cittadini specialmente quando tutta la Democrazia Cristiana
Riconferma il valore delle alleanze contratte convalidate dal consenso degli elettori
E davvero te che solo da un diverso dopo potrebbero tali alleanze essere cambiate
Ci sono spazi perché dall'accordo di programma si passi chiariti gli equivoci ed eliminati i timori come ha detto stamattina Forlani ad una più impegnativa intesa politica
La sola capace di rafforzare l'impegno riformatore per una democrazia diffusa e più stabile il riformismo di ispirazione cristiana
Offre più garanzie sicurezze ai laici e agli stessi socialisti come peraltro una produttiva collaborazione di tanti anni dovrebbe confermare
Dobbiamo quindi metterci tutti al lavoro
Rafforzando il rapporto con la società
Attraverso l'individuazione di essenziali riferimenti programmatici e attraverso una più efficace presenza organizzativa
Gli essenziali riferimenti programmatici riguardano i soggetti verso cui va il nostro interesse e le istituzioni la cui efficienza è strettamente collegata al servizio da rendere ai cittadini
Per i soggetti destinatari della nostra attenzione
Lo stile cristiano di fare politica impone ha ricordato anche Civiltà Cattolica recentemente la scelta preferenziale dei poveri degli ultimi e quindi invita tutti noi ad avere di mira in ogni decisione politica il loro bene
Citerò una questione sulla quale riflettiamo poco
Senza che ce ne rendiamo adeguatamente conto
Si sta compiendo una rivoluzione epocale l'invecchiamento della popolazione che pone problemi di tale impegno da chiedere una della radicale revisione delle scelte compiute
Una diversa impostazione del bilancio dello Stato lo sviluppo di una nuova cultura per comprendere che l'anziano ha diritto a vivere in dignità
La ditta che i progressi della medicina del benessere rendono sempre più lunga possibilmente nella sua famiglia con l'assistenza di adeguati ma costosi servizi sociali
Sul piano istituzionale
La prima osservazione da fare il ritardo col quale stiamo procedendo sulla strada delle riforme ma senza intesa politica salda che tipo di riforme solo mai immaginabili
L'altra osservazione riguarda l'assenza di quei venti punti di riferimento senza i quali si rischia di procurare danno e di creare confusione
Per altri la celebrazione del bicentenario della Rivoluzione francese è stata furbesca occupazione per tentare di sostituire e di cambiare le proprie radici
Per noi dovrebbe essere coerente occasione per meditare sull'insegnamento della divisione dei poteri
Esecutivo legislativo sono realmente separati in Francia e negli Stati Uniti ma non in Italia la moralizzazione passa anche attraverso la separazione
Delle attribuzioni ed effettivo sistema di controlli le incompatibilità postumo dispiacere a chi
Vuole occupare molti posti ma non sono essenziali alla riconciliazione tra cittadini ed istituzioni
Allora cominciamo dal vertice i parlamentari facciano quel per cui sono stati eletti lei legge il controllo svincolandosi dalla disastrosa tentazione della carriera
Che è alla base del correntismo e nella pubblica amministrazione
I funzionari si assumano le responsabilità anche penali dell'imponeva e completa gestione delle scelte compiute dai politici
Un altro principio affermato con forza ed è quello che da Atene ad oggi definisce la democrazia come governo della maggioranza controllata dall'opposizione
La legge elettorale deve consentire all'elettore di votare per una maggioranza benedizioni non servono a quantificare i rapporti di forza tra i partiti
Per lasciarli poi liberi di utilizzare i botti come meglio e se ritengono ma servono a dar modo agli elettori
Di scegliere la maggioranza da cui intendono estere governati e i programmi che desiderano vedere attuati
Come oggi Forlani ha detto non ci saranno iniziative alle spalle degli alleati
Ma è necessario che gli alleati comprendano che efficienza e stabilità delle istituzioni impongono decisioni riflettuto ed attente ma comunque urgenti nella complessa fase che viviamo sono necessari programmi che confermo la natura popolare riformista del nostro partito
Ma è anche indispensabile riflettere sull'organizzazione della Democrazia Cristiana i problemi organizzativi sono stati trascurati spesso perché ritenuti meno qualificanti di quelli politici ma un grande partito popolare
Deve essere realmente presente nel territorio
Tutti affermiamo cioè il tesseramento così come è oggi organizzato non va senza condividere l'estremista i che affermazioni che chiamano in causa la festa di dei punti o il ricordo degli elenchi telefonici credo si possa concordare che il solo tesseramento non han mai reso un partito vivo presente ed operante
Il rinnovamento serio non è Meana grafico né di facciata più che la riforma per la quale De Mita ieri ha chiesto la delega del congresso
Basterebbe a mio avviso che le nostre sezioni tutte le nostre sezioni
Fossero organizzate come prevede lo Statuto quante sezioni in Italia hanno gli scritti distribuiti nel nucleo di seggio svolgono quattro assemblee all'anno sui temi generali
Sì articolo inserzioni di ambiente hanno realmente i movimenti femminili giovani ed anziani quante rimuovono puntualmente il direttivo ogni due anni
Se le esenzioni fossero in tale maniera strutturata
Non potrebbero esserci tesserati fasulli perché è una sedizione efficiente elimina inevitabilmente i tesserati falsi o inattivi per far questo occorre che dalla direzione centrale
Partano meno circolari e più amici
Perseguire incoraggiare nel massimo rispetto per le iniziative locali seduzioni comitati provinciali e regionali
Cari amici ho detto queste cose sul programma e sull'organizzazione
Per richiamare tutti noi ad una realtà abbiamo ancora grandi possibilità di successo in Italia se vorremo lavorare con umiltà e con personale disinteresse
Se ci impegneremo a capire i problemi della gente e appalti cresce nella speranza che la Democrazia Cristiana sappia risolverli se orgogliosi del nostro passato
E sportive legalità che hanno consentito lo straordinario progresso del nostro popolo
Sapremo tutti insieme costruire il futuro
Chi ha bisogno di limpida dice
I ponti credibili di severa coerenza morale
Prende la parola adesso il ministro di Stato della cancelleria federale
Signor strana che che rappresenterà presso il nostro congresso la sede più il suo presidente Helmut Kohl
Porgiamo l'amico Espenhahn viene il più cordiale benvenuto
Riesco ad essere questo
Segnò qua e divento de sì diamo i delegati e lo aspetti
Cari amici della Democrazia Cristiana
In occasione del vostro diciottesimo Congresso qui a Roma
Vi porto un salotto molto cordiale e per vediamo Gori
I buoni insuccesso
A mio nome personale
Ed a nome del presidente federale dell'Unione cristiano democratica di Germania il cancelliere Helmut Kohl
A livello dei decenni la Democrazia Cristiana
Ha condotto all'Italia
Dalle distruzioni della Seconda guerra mondiale
Ad una posizione di prestigio e di prosperità
In pari tempo il vostro partito
Ha contribuito in misura determinante alla dipese vai dalla costruzione della Europa
Il motore è vostro congresso
Il ruolo del Partito popolare
Democratico nazionale
L'ispirazione cristiana
Per il Rini vol rinnovamento della politica
In tale tradizione un orientamento
Significativo per l'apporto dell'Italia ad un palo acqua unità
Poi la paella di un Papa & disagi file dialogando esche Maenza Bergonzi e pazzo Erdogan contrario Egnazio sbandava e popoli cents
Avendo corsa opera insomma per
Un tizio con o quasi
E in più a est e stiamo cavate sul genere
Che ma intanto gli ostaggi
I due pentiti
Che da molti anni
Che da molti anni sono uniti tra loro dai nostri comuni convincimenti e da una stretta collaborazione hanno ancora grandi compiti da svolgere
Per costruire il futuro d'Europa nel senso democratico cristiano
So Coppa dal Siviglia vol
I dal sax voglio tipo Taibi con Scoglio tipo lette sognò
Est nuoto ai scettiche Maenza man ansima in Oman
La Crespi ci democratiche proprio invece
Sa privato ma essi siamo ABB Crespi stiamo cavate sciupata e nuovo quasi io vendendo guaina ex qui oggi voi stanchezza dice no
L'Europa che noi vogliamo l'unione economica l'unione della difesa e l'unione politica può essere realizzata unicamente attraverso i Comuni sportivi dei democratici cristiani
Da oltre trent'anni i partiti democratici cristiani europei hanno assicurato ai loro Paesi la libertà la pace e il benessere
E si va avanti esplicite avvocato quando la Adriano le case doveri insomma
Lo avrebbe viabilistica azionario di di fondo a me Giorgio offrendo adesso
Che mai in esame scopo pesa Paolis che Letta e se gli atti ah hoc esplicitiamo privatizza and idee nove scimpanzé lottizzazione nove sette sei poi ti può decresce ogni ogni
Di fine meccanici dati Fornovo qua ponendo
Sono stati democratici cristiani con Adenauer Alcide De Gasperi Robert Schuman
Per nominare soltanto alcuni dei nomi più importanti che hanno gettato le fondamenta per una casa europea comune aperta e saranno sempre i democratici cristiani che coronerà hanno questo edificio e completeranno l'unione politica gli Stati Uniti d'Europa
Ordine del Civil sognava esce
Le no fa il culto del sospetto abbai può Holmes
Mi ha messo in che modo
Che nazionale e Go esterni anzi nell'Hendon anche e ha messo in open vezzo in vena noir
Dice noti Glens e Natale piaga ma insomma a Point
Sondaggi spieghi o no Aus offrono ma quali o a Pavia Enzo al terzo summit sullo spiazzo
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo ancora molto lavoro da fare
Dobbiamo tuttora batterci contro gli egoismi nazionali dei singoli Paesi
Attraverso il mercato interno noi dobbiamo non soltanto smantellare i confini all'interno della comunità
Ma dobbiamo mantenere aperta la comunità europea anche verso l'esterno perché l'Europa è molto di più che l'unione dei dodici
Piano estende Land Ande Efta il sub Anzio e diete diceva Emerson dell'Endor costò Coppa ah né chiesa mangiavo pesce polli pecette al spetti IVA ambiti identico al sesto nonché del Vespa decidemmo Khatir contorto ex oggi comunque stare al gioco se mi ad esperti del mondo vai vai quel plurale esclusa alla Egitto e in questi recinti avvocati con quantomai Indian mette in Hopa
Peggio di USA son bis ha optato per alle Bison dopo Panto voto un suk
Noi dobbiamo assicurare ai Paesi dell'Efta l'accesso alla c'è dobbiamo offrire ai Paesi dell'Europa dell'Est una prospettiva politica complessiva europea
Che possa sostenere il processo dell'apertura verso le democrazie occidentali e rendere più facile la trasformazione verso una maggiore autodeterminazione più libertà e più pluralismo
I partiti democratici cristiani partiti del centro d'Europa hanno una grande responsabilità nell'assoluto
Io sono il papà tra noi che non prospettive i dipoli precedente provinciale di sconti opposto vai Sean
Oh Dio con Susan appare subito azioni di rubare troppe implica East anche lì
A nome del Partito Democratico Cristiano tedesco
Mi auguro per questo congresso di partito idee e per prospettive nuove
Per arricchire lo sviluppo politica dell'Italia e dell'Europa e per sviluppare sempre più la collaborazione del vostro partito con il Partito Democratico Cristiano tedesco
Ringraziamo molto il ministro sta venali di ricambiamo dico cordialmente le espressioni Lurio che c'ha rivolto la parola adesso l'onorevole Pier Ferdinando Casini
Incinta
Questo nostro congresso nazionale questo nostro diciottesimo congresso nazionale
Cade in un momento di grande trasformazioni politiche
Lo ha sottolineato la relazione del segretario politico De Mita
Lo ha sottolineato questa mattina con grande chiarezza Arnaldo Forlani nell'illustrare la piattaforma della sua candidatura
Oggi è cambiato il contesto mondiale il contesto internazionale entro cui si pone l'azione politica del nostro Paese è cambiato nel nostro Paese il contesto politico entro cui si muove opera la democrazia Cristian
Per noi cattolici impegnati nella vita politica
Si pone il problema non di secondaria importanza
Di coniugare sviluppo e solidarietà
Efficienza e moralità politica
Crescita e rispetto dei valori risposte tecnocratica efficientissima e recupero di grandi idealità nella vita politica del nostro Paese
C'è una crisi della politica c'è quella crisi della politica che noi abbiamo
Ha avuto un'idea nostra meditazione congressuale fin dallo scorso Consiglio nazionale davanti a noi c'è una crisi della politica che si manifesta in modo chiaro ed evidente
In una serie di aspetti in una serie di invadenze che nella vita Italian stanno avendo alcuni fenomeni l'incidenza sempre più forte delle lobby economiche e finanziarie
Il rafforzamento delle corporazioni
Siamo in una società sempre più frantumata
Siamo in una società in cui esiste una difficoltà complessiva della politica di riuscire ad affermarsi imprimere i propri indirizzi e questo nasce dalla forza preponderante che hanno elementi esterni che hanno elementi corporativi che hanno l'obiettore o amica finanziarie che hanno anche a volte poteri occulti e io credo che in questa chiave
Vada letta anche alcune insorgenti di fenomeni di criminalità organizzata o fenomeni occulti massonici di P due ed altre
Di questo stampo
C'è in fondo una grande questione politica nazionale che si intreccia con una questione morale
C'è una constatazione che un partito come la Democrazia cristiana deve fare deve fare con coraggio
Che è sempre ha visto il nostro partito attento più la politica ha occupato spazi impropri invadendo la società civile
Più è entrata in crisi la capacità nostra la nostra legittimazione di forze politiche la nostra capacità di orientamento delle grandi scelte di fondo
Più la politica più i partiti hanno invaso la pubblica amministrazione la sanità il mondo delle partecipazioni statali l'economia più si sono intrecciati meccanismi basta pensare alle dismissioni nel settore delle partecipazioni statali
O al problema degli appalti pubblici più questi problemi che dovrebbero godere di un'area di autonomia si sono intrecciate con la politica e con scelte partiti
Più c'è stata una perdita di legittimazione politica complessiva del sistema politico e dei partiti è un problema che tocca a noi
è un problema che tocca tutte le forze
Politiche democratiche ma in particolare chi tocca se non la Democrazia Cristiana il partito che più di altri ha intrecciato la sua storia con la storia di questo nostro Paese
Chi più di noi siamo capaci e nella condizione di beneficiare o di essere danneggiati
Di una crisi complessiva dei partiti nel rapporto con la società e con la gente
E questo rapporto questa perdita di rappresentatività è un problema che non a caso Marini e il sindacato
Si trovano a dovere fare se farsi carico e lo ha detto questa mattina al segretario generale della CISL
C'è
Una difficoltà delle forze politiche ma c'è anche una difficoltà del sindacato che dopo essersi proposto in modo sbagliato a volte sul terreno della concorrenza ai partiti
Si è trovato poi in un secondo momento vittima di fenomeni come i Cobas che nella nostra società rischiano di essere la regola non l'eccezione
E allora una sfida la sfida della nostra società italiana e dei nostro partito politico è quella di riuscire a riappropriarsi degli spazi che sono dovuti ai partiti politici e avvisa appropriarsi degli spazi che abbiamo in modo surrettizio dure Tizio occupa io ritengo che non ci sia da non valutare con grande profondità come la classe politica noi legislatori parlamentari le forze politiche
Abbiano tanta difficoltà ad imporre no le loro regole Corrent ocra Picchio partitocratiche ma le loro regole dettate nell'interesse generale in settori dove le doppi
Economiche e finanziarie sono più forti della nostra capacità di imprimere regole e indirizzi
Mi riferisco al settore radiotelevisivo pubblico e privato dove noi nei prossimi anni dovremo fare meditazioni molto serio
Poiché la nostra è essi una società che ha beneficiato di grandi mutamenti e di grandi innovazioni ma è anche una società che ha grosse difficoltà imporre regole certe
Di riferimento per tutti i soggetti pubblici e privati
C'è dunque una necessità che sia la politica
Che sia il sistema inteso in senso nobile dei partiti a farsi carico della difficoltà complessiva di autogoverno di questa società
Noi siamo in una società italiana che rischia di essere sempre più una società delle corporazioni
Dove i partiti non sono soggetti attivi dove i partiti possono sembrare all'incauto osservatore di essere
Elementi capaci di imprimere i loro impulsi ma dove in realtà i partiti sono soggetti passivi subiscono impulsi e non li danno
E allora io credo che per un partito democratico cristiano sia impossibile accettare il fatto che in una società sempre più corporativa l'elemento di regola diventi la forza le corporazioni forti vincano le corporazioni deboli soccombono
Credo che sia impossibile per un partito che è quello di Sturzo e di De Gasperi
Accettare che sia la regola della forza a determinare chi vince o chi perde nella società italiana
Io credo che se noi accettiamo questa regola come a volte surrettiziamente capita al di là di quello che diciamo dei nostri congressi noi avremo più squilibri e meno giustizia e riusciremo a non essere coerenti col prima con la prima lezione che ci viene dalla nostra storia che è quella di farsi carico di essere un grande partito democratico e cristiano non in ottavi che registrano in una società chi è il più forte chi è il più debole
Ma un elemento di regolazione di mediazione di sintesi tra gli interessi valori che si muovono nella società italiana
E allora io credo amici che noi dobbiamo tornare in questo congresso
Anche se c'è una difficoltà visibile anche se è chiaro per tutti noi quanto è difficile noi dobbiamo tornare a far vincere la politica perché su questo terreno che si gioca la credibilità della Democrazia Cristiana
Le spinte corporative lo hanno sottolineato gli amici che hanno introdotto questo nostro dibattito congressuale nel nostro Paese ci sono sempre state
Ci sono sempre state ma c'è stata anche nell'epoca degasperiana e negli anni successivi la grande capacità di De Gasperi e della Democrazia Cristiana
Di essere un momento di sintesi di mediazione alta sui valori di ricerca di un punto di equilibrio per una società
Che si sviluppava in modo a volte anche frenetico ma che in nessun momento doveva rischiare di perdere la bussola di orientamento
Amici e anche qui nella sintesi tra valori e interessi in una sintesi equilibrata e giusta che noi recuperiamo il rapporto col mondo cattolico
Non il mondo cattolico come frazione del mondo cattolico il mondo cattolico nella sua complessità
Che guarda con attenzione alla Democrazia Cristiana noi dobbiamo essere attenti sforzarci al dialogo alla ricerca in un terreno comune non basta nei convegni di studio
Nei nostri congressi
Richiamarsi ad un'univocità di vocazioni né chiedere corsie preferenziali ai cattolici sulla scorta di sente di fede individuali la nostra capacità di di rapporto con il mondo cattolico
Si gioca oggi è direttamente proporzionale oggi
Alla nostra possibilità di garantire in concreto in Parlamento come negli enti locali la salvaguardia di valori come la solidarietà la pace e la giustizia sociale la vita
Sono i valori veri che stanno a cuore ai cattolici e che noi nella vita politica laicamente dobbiamo cercare di Goran di garantire concretamente Amici la stagione e il limite di alcune solidarietà effimere che si sono create a partire da certi da certe convergenze estive di un grande movimento nell'ambito del mondo cattolico con gli amici socialisti l'effimera convergenza è quella che può solamente essere effimera in quanto la prima valutazione dei problemi concreti viene meno e lo abbiamo visto quando dalla dalla discorso in teoria si è passato al fatto al problema di come garantire in Parlamento il rapporto tra scuola pubblica e privata
Di come garantire concretamente la tutela della vita la solidarietà coi più deboli
E allora amici noi non possiamo accettare di avere di essere un partito che copta al suo interno alcuni amici seppure autorevolissimi che sono e provengono dal mondo cattolico noi dobbiamo essere capaci di recuperare un rapporto più intenso non giocato sulle stagioni delle cooptazioni diverti c'è ma un rapporto più intenso con la base reale
Con quella grande parte del mondo cattolico a cui Maria eletta Martini faceva riferimento questa mattina
è positivo
Che anche all'interno del mondo cattolico oggi con le scuole di formazione che nascono si avverta la sensibilità l'importanza l'urgenza
Di considerare la politica i partiti non come qualcosa di estraneo ma come qualcosa di cui farsi carico in prima persona
Non basta però la democrazia cristiana non può dare
E limitarsi a dare soddisfazione alle domande del momento
Della cultura dominante quando anni fa il nostro partito dovette soccombere in battaglie politiche importantissime sul terreno referendario
Alcuni dissero che era stato uno sbaglio politico della Democrazia Cristiana
Io vorrei rivolgere una domanda a chi vinse quelle battaglie referendarie
Fu vera gloria
E il fumetto insuccesso quello della Democrazia Cristiana o non si determinano anche attraverso quei passaggi difficili la nostra capacità e la nostra legittimazione ad essere un partito non solo nella sigla democratico cristiano ma anche
Capaci
Di fare il possibile per garantire legislativamente alcuni valori e a veri amici io credo che il compito nostro e anche testimoniare valori difficili
Accettare passaggi che possono costarci impopolarità
Ma non accettare
Le degenerazioni di una società che non dobbiamo vip vedere in modo neo catacombale occorre prescolare
Ma che non può non essere constatato dalla DC è una società che per alcuni versi lo ha definito un pastore della mia regione Saffi disperata
Una società che accanto ai grandi livelli di benessere al grande sviluppo quantitativo
Reca fenomeni drammatici come quelle della diffusione della droga e tanti altri su cui per fatti di tempo non ritengo sia possibile soffermato e allora amici oggi un maggior livello di benessere
A un maggior livello di benessere deve coincidere corrispondere un maggior bisogno di solidarietà
Noi non possiamo accettare risposte tecnocrati che o puramente efficienti IST o puramente pragmatica poiché siamo un partito che nei fatti
è un grande partito popolare e nazionale e qui c'è anche la chiave della nostra risposta al problema della Società assistenziale
Noi dobbiamo recuperare una rapporto vero con un disegno di stato sociale moderno no non assistenzialismo vecchio stampo
Non c'è amici della Democrazia Cristiana per noi un'antitesi la solidarietà ed efficienza non c'è incompatibilità tra l'assistenza
E solidarietà
C'è certamente invece da maturare una consapevolezza che è una degenerazione dell'assistenza un assistenzialismo vetero stampo sarebbe qualcosa di negativo soprattutto per i più bisognosi
Distribuire benefici a tutti indistintamente anche a chi non ne ha bisogno significa non garantire davvero i più deboli
E allora amici andiamo davvero verso uno Stato sociale moderno che va ridefinito verso un riordino dello Stato un risanamento della finanza pubblica una riqualificazione che deve essere non solo sul terreno dell'equità fiscale ma anche delle spese
Un recupero della funzionalità dei servizi pubblici non c'è proporzione nel nostro Paese tra quantità della spesa in proporzione dei servizi da tè di utente cittadino
E ritiriamo i partiti iniziando dalle unità sanitarie locali iniziando da alcuni per alcuni aspetti dalla pubblica amministrazione dalle partecipazioni statali ritiriamo i partiti come stamattina ci ha ricordato Forlani
Dagli spazi che in modo improprio occupa Amici
E qui che si ricollega il disegno della Democrazia Cristiana con un ragionamento sulle riforme istituzionali
Su cui volevo aprire una parentesi non la pro perché il presidente mi richiama il tempo ma su cui voglio dire solo un'ultima cosa
La le riforme istituzionali sono fughe in avanti della Democrazia Cristiana non sono la nostra illusione di risolvere problemi politici cosche Mattia signor tatticismi elettorali
Le riforme istituzionali sono la nostra capacità di dare concretezza al primo passo che abbiamo fatto con l'introduzione del voto palese che ci obbliga anche in Parlamento a comportamenti nuovi amici
Sul due ultime considerazioni poi che il tempo è tiranno
Una sulle alleanze politiche e l'altra sul partito
Le alleanze politiche
Questo nostro congresso è unito sulle alleanze politiche
Sul tema di un rapporto difficile e competitivo tra noi e il Partito socialista tra noi e i nostri alleati
Non c'è distinzione all'interno della Democrazia Cristiana
Siamo passati attraverso congressi difficili siamo passati attraverso lacerazioni forti nell'ambito della Democrazia cristiana sul tema delle alleanze politiche
Oggi non c'è distinzione e questo è un dato su cui noi dobbiamo costruire un'unità reale del partito
Certo sappiamo che lo schema bipolare tradizionale che citava anche tanti voti in termine
Di anticomunismo di rendita non esiste più sappiamo che la competitività e per alcuni aspetti più insidioso
Che si sta delineando un neo bipolarismo tra noi e i socialisti che cercano di coagulare un fronte a noi alternativo
E ne ci siamo e ci troviamo a dibattere tra l'esigenza di garantire la governabilità di rafforzare l'esecutivo e il Governo e l'esigenza anche di preparare un futuro che non sia di emarginazione della Democrazia Cristiana
E allora amici un'ultima considerazione sul partito
Il nostro dibattito congressuale perché non dirlo l'amico De Mita egli amico Forlani questa mattina lo hanno detto con molta diplomazia ma forse a noi sta anche dirlo con meno diplomazia
Il nostro dibattito precongressuale stato fuorviato
Da una teorizzazione da una disputa sul doppio incarico rappresentato dai mass media dalla stampa in modo distorto rispetto ai termini della questione
Non si trattava amici di una delegittimazione
Termino Presidente non si trattava
Di una disputa personalistica all'interno della Democrazia Cristiana
Chi ha rappresentato in questi termini il problema del doppio incarico non ha fatto un favore uno sfavore acqua alcuno di noi ha complessivamente concorso a delegittimare la Democrazia Cristiana
Il problema qualitativamente era ben più serio
Era quello da un lato di garantire l'identità del partito di rafforzare l'azione del partito e dall'altro indirettamente in questo modo e a Palazzo questo passaggio
Di rafforzare anche l'esecutivo e il governo guidato dal Presidente del Consiglio dei ministri venite allora amici noi siamo chiamati a costruire da questo congresso in poi unità reale io credo
Che non possiamo dividerci schema Tisch visti che a mente tra che in qualche modo è retorico del continuismo di un rinnovamento di cui dobbiamo prendere atto dei limiti evidenti
Perché non prendere atto di questi limiti significa non consentirci la possibilità di farlo davvero nei prossimi mesi e tutti assieme
E dall'altro di chi in qualche modo ritiene che nulla si sia fatto
Io credo non solo per la collocazione politica a che condivido con gli amici di Azione popolare io credo che non si sia questa diarchia nel congresso che questo sia un
Se Asimo ti tolgono residente pittorico la l'autorevolezza che lei anni impone di terminare subito raro eterni no dicendo che non esistendo questo falso problema questa falsa rappresentazione di una realtà che è stata data in gran parte da chi è fuori della Democrazia Cristiana per concorrere a un disegno complessivo di delegittimazione di tutti noi noi ci dobbiamo augurare di costruire assieme alla per la solidarietà l'unità della democrazia cristiana perché forse sarà una frase già molto usata ma non è casuale il monito che era disegnato della tessera del nostro partito negli anni scorsi uniti siamo forti e io credo se siamo forti potremmo essere tutti più liberi
La parola al presidente del partito democratico cristiano olandese signor Malpensa Borrello
Segno presidente cari amici vi alla Democrazia cristiana e italiana
E per me un Chrome onorevole un Grompi per letto di portare compressi dentro però Partito democratico cristiana olandese
I più perfidi oculi più sensibilizzare le ultime da un mio partito
La presenza ditta unti evitati istanti ieri opposto congresso dimostra lacche rompe importanza della democrazia che Stigliani vittoriana
Ne occupante volte o Democrazia Cristiana europea ex e internazionale
Dimostrò amico che i partiti Timor cast democristiano hanno un grande ruolo al lavoro in Europa
Per insomma offre i piombi problema a te un momento storico che nove siriano OC NO gli a me futuri
Cresti i problemi possono essere risolti solo Conte il partito democrazia né europei agiscono o incompleta solidarietà e onirica Garcia
Vanno
Se stessi la parola il senatore Mancino
Presidente del gruppo dei senatori democristiani
Riprendiamo
Risate ma siamo perché
Caro Presidente
Amici del congresso
Nel tortuoso cammino del nostro congresso
Vi sono state forse proprie verità
Di questo abbiamo avvertito tutto il peso
E anche adesso viene una residuale esigenza di chiarezza
L'eccitazione di alcuni per battaglie mai dichiarante
Non per questo meno Hans fare la celebrazione in anticipo illusori trionfi od altro versante qualche liberatoria dichiarazione di resa prematura
Hanno portato molti a respirare la ore odore delle armi lubrificante
Anziché ad avanzare il dubbio se per caso perdendo di vista le ragioni della politica alla distanza
Non tocchi a noi di provarci non nel deserto dei Tartari
Ma in quello democratico cristiano
Occorrerà pure finalmente dismesse le uniformi di guerra
Tentare di fare qualche riflessione evitando di riconoscersi come talvolta avviene
Erika sacche sempre più sbiadite
E per divisioni artificiose tra falchi e colombe
Anziché per quelle ragioni solide e profonde ed è pur giustificano le appartenenze non solitarie
Di ciascuno di noi
Ancor più in questo congresso
Se Platone amico più amica e però la verità
Questo congresso si svolge in un momento che vede un singolare intrecciarsi e di questioni politiche
Strettoia economiche disfunzioni istituzionali
Ed emergenze sociali rispetto alle quali rischiamo di arrivare in ritardo
Viviamo in una società sempre più attenta ai diritti individuali
E abbastanza insofferente rispetto all'ineludibilità di alcuni dei loro doveri
Percorsa dal segno di una permanente contraddizione
Fra slanci generosi e grandi egoismi
Nuove povertà e nuovi bisogni hanno da tempo frantumato i gruppi ai ceti sociali tradizionali
E si affacciano prepotentemente ad arricchire le analisi dei sociologi
Ma anche e soprattutto a scompaginare antiche certezze
Mentre tutto si svolge si consuma rapidamente
Dalle generazioni di computer Rai dubbi angosciosi sulle manipolazioni genetiche
Dalle iniezioni di eroina indiretta alle competizioni occulte tra potenti gruppi economici
Rispetto a questo tipo di società
Non possiamo assumerci le responsabilità DS
O di sentirci estranei
Perduti magari nella sterile registrazione rispetto a noi
Di una diversità della società diversità che invece proprio di qualunque epoca del cammino umano e civile
In questa società il cattolici democratici vivono ed operano insieme ad altre forze essi hanno contribuito a trasformarla in maniera profonda
Su questa strada ora bisogna continuare
Cadute le ideologie
Vi è ora come un vuoto da riempire uno spazio che comunque per noi non può confinare mai con l'indifferenza
Forse
Nell'attuale pendenza delle grandi democrazie occidentali
Si va affermando una linea di confine tra i partiti sempre più labile
Salvo accentuazioni diverse ora in politica estera ora nel sociale
Ciò rende spesso quasi indifferente rispetto a certi valori anche chi governa
Se ciò fosse
Un giorno anche per il nostro Paese
Potremo acquietare la nostra coscienza quando fossimo chiamati anche a breve
A fare i conti con primi come le manipolazioni genetiche
Del nostro partito e dei tanti movimenti di comune ispirazione di tutti i movimenti di comune ispirazione
Resterebbe ben poco
Se non con fermassimo la capacità di essere noi stessi
Di attivare una presenza di richiamarci a di richiamare ai valori della coscienza morale e civile
Con crescente preoccupazione vorrei annotare
Assistiamo nel nostro Paese a ricorrenti sortite l'hai triste
Suoi soprattutto sui problemi dello status dei cittadini delle libertà collettive del diritto alla vita
Di fronte ai sussulti d'intolleranza non rivendichiamo come d'altra parte si fa l'inesistente superiorità di una cultura rispetto ad un'altra ma il diritto all'Rispetto questo sì di tutte le culture
E quindi delle nostre posizioni a delle nostre idee
Non occasionali né passeggere nella storia del nostro Paese
La nostra storia civile degli ultimi quarant'anni
E fatta anzitutto di con le rampe ricerca di quello che può unire forze culturali e politiche diverse
Interessate disponibili ad una serena convivenza sociale
Abbiamo e dobbiamo aprire però tutta intera la preoccupazione del grande rischio che corriamo
Quello che la nostra società nata post ideologica
Diventi sostanzialmente poste politica
Si fanno sempre più forti e palesi i segni di una insofferenza di una tendenza più o meno consapevole a ritenere che le forze politiche
Le attuali forze politiche siano quasi dagli incidenti di percorso se non degli inconvenienti di cui liberarsi
Come ostacoli all'esplicarsi della libera e creativa iniziativa individuale e collettiva
Cerro Rico
Avvertiamo tutti i limiti talora le invasioni le prepotenze e le distorsioni dei partiti
Ma siamo convinti della loro insostituibilità come veicoli del consenso democratico
Sentiamo il peso talvolta di un giudizio negativo su di noi
E quindi la necessità di una moralità nuova
Di questo dobbiamo però essere capace di dare una lettura che non faccia esclusivamente perno sui comportamenti individuali talora insufficienti o peggio
Che non si accontenti quindi delle censure delle repressioni successive
Ma recupera invece il senso di una moralità collettiva e in politica le regole condivise praticate possono contribuire a creare
La trasparenza non è solo un fatto di onestà personale
Ma deriva anche dalla capacità di comprendere disciplinare democraticamente fenomeni rapporti concorrenzialità legittime ambizioni di crescita e di di di leadership questa società cari amici ha bisogno io direi che oggi ancora di più di essere governata dalla politica da una politica alta
Che sappia individuare ed applicare una misura accettata è consapevole di convivenza civile
Che anche di fronte alle ambizioni smisurate da ipotesi che già hanno troppo e ancora molto vogliono riaffermi la cittadinanza di tutti
La stessa definizione del nostro partito come partito nazionale popolare interclassista
Di ispirazione cristiana rischia di diventare solo la litania dei giorni dispari
Se non ci dimostriamo ancora una volta capaci di riscoprirne dei gesti di tutti i giorni
Il valore e il significato adeguandoli però alla realtà di io
Tra un capitalismo mi pare un collettivismo ormai demodé vi è infatti tutt'uno spazio da riempire
Attraverso un'originale presenza che veda davvero al centro dell'azione politica e civile dell'uovo qualunque uomo come diceva Roberto Ruffilli anche il più povero ed emarginato
Dobbiamo renderci conto tuttavia che probabilmente i podi società che sta crescendo ha messo in crisi il tradizionale riformismo
E rischia di rendere sempre più inadeguati analisi e comportamenti consolidati tra cui anche i nostri
La concorrenzialità livelli sempre più alti sui mercati
E le necessità di contenimento del deficit pubblica crescono le distanze tra gruppi forti a gruppi meno garantiti
Esponendo anche noi al rischio di essere schiacciati dalla doppia Benaglia di un inaccettabili inaccettabile rampa antismog
O di una residuale tutela di posizioni largamente marginali nel Paese
Se non vi sono ricette facili
Occorre tuttavia ricercare con determinazione lucidità una via di uscita coerente con la nostra ispirazione tradizione abbandonata la strada di un'equa libertarismo pasticciato
E fonte di sprechi
Ormai incompatibile con le disponibilità economiche
Dobbiamo essere convinti che è proprio una politica di risanamento è condizione alla distanza
Per la conservazione di fondamentali conquiste dello stato sociale
Su questo terreno non possiamo e non dobbiamo amici a vere incertezze nonostante le difficoltà
Di cui avvertiamo il peso
C'era tutto
Anche il grande insidioso prima delle riforme non risolve da solo
La questione della politica delle sue anomalie
La presenza comunque di un forte partito comunista
La non praticabilità nell'immediato di ipotesi alternative di governo ma solo nell'immediato
L'affievolirsi delle connotazioni politiche delle maggioranze le alleanze competitive tra partners
Sono tutti fattori che rischiano di colpire pericolosamente il cuore del nostro sistema politico aggravando le insufficienze
E distorsioni
Può darsi
Che il bipolarismo alternativo di CPC sia definitivamente tramontata
Per intuibili ragioni esso acconsentito solo aggregazioni maggioritaria imporlo alla Democrazia Cristiana
Al di là della comoda spiegazione della esistenza di una conventio ad excludendum
La radice della collocazione all'opposizione del Partito comunista
E maturata negli anni per la in affidabilità complessiva in un paese dell'aria occidentale di una esperienza governativa direzione comunista
Fondata su altre solidarietà internazionale su un diverso modello politico e sociale
Da più parti si parla
A mio avviso un po'frettolosamente della irreversibilità della crisi del Partito Comunista Italiano
Spesso più come registrazione meccanica di un dato che come frutto di analisi esauriente
Alla crisi dei comunisti
Perché di crisi comunque si tratta
Dobbiamo guardare con attenzione oltre che con rispetto
Senza la pretesa di dare suggerimenti ma senza essere neppure indifferenti ai riflessi che sulle prospettive politiche possono avere dubbi incertezze di una parte significativa dell'elettorato del nostro Paese
C'è rotto
Il tramonto delle ideologia collettivistica
L'apertura sempre maggiore dei mercati alla libera concorrenza
L'avvento della leadership e Gorbaciov Diana le difficoltà generali di funzionamento del nostro sistema istituzionale
Sono altrettanti mo'nodi che condizionano da qualunque angolazione li si voglia considerare l'evoluzione del Partito Comunista Italiano
A fronte di queste strettoie
Il Partito comunista anche negli ultimi tempi ha dato per la verità l'impressione di essere tentato di scegliere
Più la scorciatoia delle illusioni movimentista io quegli effetti annuncio
Che non ha strada certo più lunga e difficile del superamento pieno delle sue insufficienze
E delle sue contraddizioni
Non possiamo sottovalutare il cammino compiuto dal Partito comunista negli ultimi anni
All'orizzonte del Partito Comunista compaiono scelte comunque rischiose in ed insidie quella difficilmente immaginabile di un ritorno al passato
In cui le ombre dei padri veri possono essere però confuse con quelle dei padri putativi
O quella di proseguire lungo la strada dell'occidentalizzazione
Lungo quest'ultima strada il Partito comunista non potranno misurarsi col rischio di subalternità
Rispetto a chi è storicamente abilitato a raccogliere sotto il suo fiore
Un più vasto movimento di ispirazione
Democratiche socialiste
Per convinzione
E non per necessità tattica vale la pena di riaffermare
Il confronto sui problemi istituzionali e sulle regole del gioco
Senza ignorare né la portata sul piano dei rapporti politici tra partiti alleati non può non coinvolgere anche l'opposizione
E perciò il maggiore partito di opposizione
La scelta da parte del Partito comunista italiano di una linea e rifiuta le tentazioni consociative sollecita contenuti più marcatamente alternativi alla Democrazia Cristiana
E destinata a scontrarsi forse anche con abitudini e resistenze interne
Ma si muove indubbiamente nell'ambito di uno stemma
Che comprende uno dei nostri obiettivi fondamentali
La democrazia compiuta
Ho la possibilità di alternative senza rischi per il sistema
E però nell'attuale situazione del Paese
Non sono mancati esempi degli ultimi tese tempi questa linea rischia di tradursi troppo frequentemente nel sostegno indifferenziato a tutte le proteste
Nella difesa di tutte le aspirazioni e di tutte le richieste
La situazione attuale amici del congresso
Può diventare il crocevia di più contraddizioni irrisolte
La stessa maggioranza risente di inquietudini
Forse anche di sensibilità diverse
Ma certo anche della ineliminabile distanza che corre
Tra scelte tattiche orientamenti strategici stavolta solo dichiarati di alcuni partiti
Dobbiamo essere pienamente consapevoli del grande valore dell'alleanza tra cattolici democratici laici e socialisti
Una collaborazione feconda che ha fatto conoscere all'Italia stagione di grande progresso economico e di crescita democratica
A Caracas in particolare va riconosciuto il merito di avere appestato un Bisi più forte rinnovato nel suo gruppo dirigente
Su posizioni chiaramente completamente occidentali
Superando residui e storie che derivano dalle origini stesse del Partito socialista
Un merito altamente significativo
Per la stessa evoluzione politica democratica del nostro Paese
E stato possibile
Pure in presenza di convocazioni e strategia diverso e dei partiti
Varare alleanze governi che si sono dimostrati utili all'interesse del Paese
Questa sorridere tassi oggi affievolita
Nelle sue connotazioni politiche
Se bisogna stare insieme le condizioni del Paese continuano a richiederlo
Occorre dare il proprio impegno a livello più alto
Anche se ciò non dovesse coincidere con le proprie convenienze e questo purtroppo non sempre accade
Alla Democrazia cristiana tutti noi amici dal Congresso
Va ricordato che ci dobbiamo abituare a fare i conti a coesistere a competere con la sola forza politica che abbia voluto e realizzato una vera e propria mutazione genetica
Il Partito socialista d'altra parte difficilmente può pensare di avere a che fare con una bici debole e divisa sbiadita della sua identità e nella sua capacità di iniziativa
Siamo in presenza
Di una miscela politica di collaborazione e di competitività
Che conosce talvolta dosi eccessive di conflittualità e scarsa propensione ad abbracciare insieme una cruccio
Sarebbe certa illusorio pensare che l'evoluzione delle cose e delle forze politiche
Possa essere ingessata
Ma lo sarebbe anche ritenere che l'alternativa è dietro l'angolo
La governabilità voluta dall'elettorato rischia di essere fortemente scossa dalla Perrotta ostruisce Ande liquidazione di alleanze
Senza praticabili scenari diversi
Cosa che con ogni probabilità non è nell'interesse di nessuno
La stesse eventuale aggregazione sia pure in occasione solo di una competizione elettorale europea
Di forze è storicamente e politicamente molto diverse come il Partito repubblicano illiberali radicale
Se stimola riflessioni sociologiche sul progressivo affievolimento delle distinzioni fra i partiti
Rende prematuro ogni giudizio
Potrà o meno portare alla creazione di un nuovo polo politico
E perciò anche ad un eventuale semplificazione degli schieramenti comunque essa se non presenta caratteristiche di continuità rispetto agli attuali equilibri
Potrà introdurre nuovi elementi di movimento
Di fronte alla difficoltà del Paese
Occorrerebbe in tutti una maggiore consapevolezza
Che per governare i processi di cambiamento sarebbe più utile per ciascuna forza politica concorrere a cambiare le regole
Le lentezze parlamentari non sono più un è una rendita per un partito di opposizione
Ne è un alibi della maggioranza per spiegare i ritardi o per tentazioni a questo punto di tipo consociativo
Anche i governi ombra
Se aprono la speranza di un'alternativa
Obbligano a comportamenti coerenti con le concrete necessità del Paese
E con il ruolo di un partito ancora d'opposizione
Dinanzi a questa è l'ultima mia riflessione
Dinanzi alle accresciute difficoltà noi celebriamo un congresso di tipo unitario
Ci sono ombre certo ancora da dire a dare
Ambiguità rimaste irrisolte
Incertezze ad abbandonare linguaggi da dottrina militare da archiviare
In un'ipotesi bipartitica
è comprensibile che il leader del partito vincente andando al Governo conservi la carica di segretario
Qui da noi
La peculiarità del nostro ordinamento e la necessità di poter puntare solo su governi di coalizione
Rendono di norma difficile concentrare le due cariche nella stessa persona
La mediazione di un Presidente del Consiglio di gabinetto un gabinetto di coalizione
E l'autonoma riflessione del partito di cui è espressione non è puntando per comodità di doppiezza comportamentale come pure è stato scritto
O per una fin troppo sottile distinzione delle responsabilità
Ma perché nelle coalizioni di governo ciascun partito è portatore di una propria originale proposta
Che il Presidente del Consiglio in caso di divergenza riconduce al sintesi finale
C'è insomma
Un ruolo autonomo del partito che non è secondario rivendicare
Nel quadro però di quel doveroso raccordo con il Governo che oggi più che mai dobbiamo assicurare
Una cosa è la distinzione dei ruoli
E un'altra il distacco
Guai se non avessimo fin in fondo il senso del rischio
Che la Democrazia Cristiana correrebbe
Se queste esperienza dovesse dimostrare essi insoddisfacente anche
Per nostre responsabilità politica
è per questo che io saluto complessivamente con favore il senso della intesa raggiunta al nostro interno
Se essa significa come dovrebbe significare
L'approvazione della esperienza dei miti Jana
E la non dispersione di un patrimonio di alto significato politico
Ci sono doveri di solidarietà verso gli alleati
Necessità di rapporti più frequenti consuetudini di raccordi complessivamente utili alla collaborazione
Già oggi del resto
La stessa attività del governo oltre che della situazione economica finanziaria delle condizioni delle istituzioni e della inadeguatezza della pubblica amministrazione
Risente di crescente i sintomi di affievolimento dell'impegno dei partiti di maggioranza
Al cammino a positivamente avviato ha fatto seguito un periodo tuttora perno consegnato da difficoltà crescenti che sarebbe grave sottovalutare
Siamo tornati a Palazzo Chigi
Con l'autorevolezza del segretario del partito
Erano quasi quattro lustri che ciò non avveniva
E l'esperienza dei primi mesi è stata di grande rilievo politico ed istituzionale
Se
Le oziose discutere gli ultimi tempi saranno accantonate
E il dovere di solidarietà farà premio sui ricercatori di università
Certe tempo modo e spazio per rafforzare l'azione del governo
Esigenza questa pari a quella di irrobustire la presenza del partito visse
Riconosco all'onorevole Forlani doti pazienza autorità prestigio
Per utilizzare nella collegialità tante nuove divenne serba l'inesperienza
Sì nella selezione della nostra classe dirigente non si tratta di sostituire oppure o se mai di intercambiabile ai criteri della rappresentatività e del valore quello generazionale si tratta piuttosto di operare inneschi significative nella vita del partito e quando dovesse capitare perché no del Governo
Viene la sinistra una qualche significativa insoddisfazione testimonianza di un malessere che alla nobiltà di una maturazione interiore
A cui non si può guardare non guardare con rispetto
A questo congresso amici siamo arrivati
Avendo pienezza di responsabilità di governo istituzionali e di partito
Di fronte a tutto ciò
Ed in assenza di divergenze sulla linea politica
Il sottrarsi al dovere di un servizio non effimero
Avrebbe potuto avere il senso di un abbandono
Quasi di una fuga rispetto alle responsabilità cui il Paese le nuove sfide chiamano oggi tutto il partito
Il fatto
E che si è consumata forze per tutti ma per tutti forse per sempre
La scelta di poter lasciare a fare agli altri
Oggi la sorte di tutti si gioca non sulla rivendicazione di un ruolo solitario
Ma restando se stessi su una grande capacità di dialogo e di colloquio
Che mi auguro possa svilupparsi soprattutto dopo che il congresso del resto nessuno nel partito
Di quelli che hanno devono aprire per lei ha fu responsabilità che assumeranno
Forte il senso dei doveri può valutare che come esaurita una stagione la presentazione di una nostra nostra lista autonoma
è il segno della volontà di mantenere tutta intera la capacità di riflessione di proposta e di critica della sinistra
L'umiltà
L'Unità Mizzi
Non può far venir meno la identità di ciascuno
Perciò onorevole Forlani
All'appello unitario noi rispondiamo positivamente
Convinti che da questo congresso nessuno esce aggiuntivo
E che tutti siamo impegnati al rispetto delle regole di reciproca solidarietà
Ha la parola il signor Barrot segretario generale del Centro democratico sociale della Francia parolacce richiamarlo
Nel sito del paesino
Scienza nei Jean-Louis ammenda salì
Perdeva plastica aziende fosse
è lei sette temo casi Chrétien o se operare o ad un voto
Cioè voi dove o nodo e Tundo Zannini
Voi di dato anni chiede
Album
Italia
Si può parole che Paola fu uomo tali ideali partecipò
New fa comodo all'Assemblée Nationale fosse
Ancora chi tesa o meno Sapelli Ginobili so
Passo ho Fox
Boccuzzi dovendo così tua Yang
Su quel
Ha pure la periodo degli ideologi
Lo Cuomo ISO
Se lui anca lei parla dei mocassini Chrétien
Giù Manet no
L'ho colpa Sipa
Non si sa
No l'opposizione
Fassana esso sia l'ISVAP o cose comasche parli di eolici
Venne un volo in opposizione costruiti non volo lento ecco in forze dopo posizione può costruirlo in fosse Zotti materne i più vispa acquisite attivismo alla costruzione tornerò
Certi danni
Sette o otto
Nuvoloso che il nesso qua passa al no
Al maxi vini devia ed è capito
Beh sono sì
Quindi eravamo tesa
Quindi attesi Quaglia
Vennero va ben sa i corsi di l'efficace di telai cisti is
Il neo fattesi Quaglia
I corsivi la Liberty dove cercava avec l'attaché no alla Democracy
Può costruire sette otto quindi in su appalti in Société e che le attese Queens siete Aprilia Vitesse
Poco studio sette volte usava un bel documento intendo casi Chrétien italienne
Fatto quindi era io no
Bensì è il quesito bensì al sette a generare non d'oblio vale per cui se avessi i sia unita lì cose avrei poco dopo rigettiamo otto la contraddizione dopo aver Schumann da De Gasperi
Più sciolte liete no
Nel film da tutta la platea e guaglione non sono più o no devo dalle o a ed ora devo classificati al
La parola al ministro Rosa Russo Jervolino
Carissimi amici
Si ammalò e chi come noi fa politica se ne rende conto ogni giorno di fronte ad una realtà che diventa sempre più difficile e sempre più complessa
Una realtà nella quale coesistono ingiustizia e giustizia
Angoscia e speranza si trovano fra loro accostate e talvolta profondamente aggrovigliate
è la società dei due bollettini con la quale nei giorni scorsi siamo stati chiamati a misurarci
Una società che non è propria di una sola città ma caratterizza le intero paese la Società della diseguaglianza degli alti livelli di reddito ma della povertà della produttività industriale ma anche della disoccupazione delle grandi positive occasioni di integrazione culturale e sociale ma anche dell'emarginazione
Ma una società la nostra che complessa anche sul piano dei valori una società nella quale coesistono potenzialità di impegno e risorse e spesso conosciute e sconosciute di solidarietà accanto a sacche di individualismo ed ai tentativi ricorrenti dell'imporsi da parte e di logiche corporative e spesso anche malavitose
Non è però una società contro le istituzioni
Ed anzi alla logica di aprioristica contestazione che ha caratterizzato gli anni scorsi si contrappone ora una rinnovata attesa e disponibilità la partecipazione un'attesa c'erano storie esigente e critica in quanto chiede risposte puntuali ed efficaci
Ma questo è il fenomeno positivo di una democrazia che cresce e nella quale i cittadini vogliono sempre più contare e quindi
In con noi scegliere giudicare e decidere
L'esortazione apostolica di recente pubblicata dopo il Sinodo sui laici
Rileva che il crescente bisogno di partecipazione un vero e proprio segno dei tempi
L'essere protagonisti creatore di un nuovo umanesimo è un'esigenza insieme individuale e collettiva
In questa ottica ogni partito
Se non vuole rimanere indietro riuscendo al massimo a governare se stesso ma perdendo i contatti con la società
Deve scegliere il proprio ruolo cioè o ridefinire con chiarezza i propri obiettivi politici
Per quanto ci riguarda come partito popolare e ha come obiettivo prioritario la giustizia è evidente la nostra impossibilità di a vere come riferimento unico quell'Italia che va che pure abbiamo contribuito in modo determinante a creare
E quindi l'Italia delle difficoltà a quella dei giovani senza lavoro o delle zone difficili delle emarginazioni delle vecchie e nuove povertà
Deve costituire il punto di riferimento costante l'oggetto privilegiato della nostra attenzione politica
E questo non significa certo amici del congresso rinunciare a grandi ed incisivi obiettivi di sviluppo
Ma significa volerli conseguire coinvolgendo i nessi tutta la società
E come è doveroso riservando maggiore attenzione a chi ha più gravi problemi e difficoltà
Ed in queste situazioni dove la vita è in stato di sofferenza la politica deve avvenire Fantasia incisività e capacità di suscitare speranza
Del resto non è un merito storico della DC negli anni difficili del dopoguerra quello di aver puntato a fortemente allo sviluppo del Sud delle zone interne e dei settori più emarginati
Perché non dovremmo oggi riuscire ad usare la stessa logica politica lo stesso coraggio politico
Avendo dinanzi a noi certamente problemi gravi e complesse ma anche una realtà meno drammatica di quella dell'età di quarant'anni fa
Ed è qui in questi sulla o di in queste scelte che ogni partito mette in evidenza che cosa intende veramente intende per politica per fare politica il movimento femminile con un documento ricco di proposte appunto politiche e per la verità anche con una lunga e coerente testimonianza
Ha dato su questo tutto valide indicazioni quando ha affermato con chiarezza
Che proprio mentre più forti si fanno le tentazioni individualistiche dei singoli e dei gruppi e forti è la spinta degli interessi corporativi
E compito ineludibile della politica esercitare il suo ruolo di mediazione alta degli interessi e dei bisogni
Per offrire attraverso le istituzioni risposte concrete dati e coatte
Questo significa Nesci recuperare alla politica la dimensione dell'etica il primato del bene comune
Un impegno per la verità che raramente mancato nelle nostre indicazioni programmatiche
Macché banco in coerenza coniugato con la totalità delle nostre scelte nel quotidiano a tutti i livelli
E le fasi di maggior successo del partito hanno corrisposto a momenti di alta tensione morale e culturale
La nuova forte generalizzata domanda di eticità apre spazi ai partiti e sapranno farsene carico
Recuperare e quindi alla vita pubblica la dimensione etica costituisce davvero il fatto più il fatto politico più rilevante della presente stagione della nostra vita democratica
Oltre che la premessa necessaria ad ogni azione di risanamento
E tutto ciò amici norme idealismo Omar realtà
Norme utopie armato politica
E chi non riesce a cogliere queste tensioni indipendentemente dall'età è vecchio e non ha più il gusto e la capacità per leggere la realtà
Immaginare e costruire politicamente il futuro
Parlare di eticità della politica non significa certo demonizzare il potere ma farne strumento per il progresso di tutti e non obiettivo personale da perseguire
Occorre quindi aprirsi ad una dimensione della politica ove ciascuno conta per le idee che ha
Per l'impegno e la capacità che ha di realizzarle e non per altri tipi di carature politiche
La politica quindi come categoria del pensare
Del conoscere nel confrontarsi
E poi certamente del decidere dell'agire senza sfuggire al confronto con nessuna delle realtà concreta e soprattutto con le più difficili
Parlare di politica come categoria del pensare significa anche rilanciare il discorso del rapporto fra
La politica di cultura e quindi del rapporto fra impegno politico informazione politica
La gaudium et spes traccia in modo incisivo il rapporto fra cultura istituzioni
Essa infatti definisce cultura
I mezzi con i quali è l'uomo Attinà ed esplica le sue molteplici doti riduce il suo potere la realtà con la conoscenza e di lavoro
Pende più umano la vita sociale e nella famiglia e nella società civile mediante il progresso del costume ed attraverso le istituzioni
Era recente esortazione apostolica sottolinea che solo all'interno e tramite la cultura la fede è diventata storia la fede diventa creatrice di storia
Segnando così ancora una volta la strada
Per coniugare coerenza e laicità dell'impegno politico coerenza e il rifiuto di ogni integralismo l'aspirazione ad una diversa e più umana qualità della vita emerge fra la gente è con sempre maggiore forza e convinzione
C'è una ricerca nuova e profondamente sentita di senso dell'esistenza il che significa molte cose e tutte interessano la politica
Significa ad esempio desiderio era ricerca di relazioni umane più compiute da paganti e quindi necessita di ripensare l'organizzazione dei tempi per il lavoro e per la famiglia
Nuova e più umana organizzazione dei servizi sociali della vita dei quartieri delle grandi città e delle zone interne del Paese
Attenzione alla qualità della vita significa rifiuta di rifiuto della violenza
C'erano talmente di ogni violenza ma soprattutto di quella ai qualificabile che sempre più spesso coinvolge i bambini
E su questo problema il governo ha preso posizione con un apposito disegno di legge
Occorre però sviluppare in sinergia con le regioni e gli altri enti locali e coinvolgendo anche la scuola un'idonea azione di prevenzione
Un compito importantissimo possono a vere ed in larga misura hanno avuto i mass media ai quali però chiediamo con forza e con convinzione
Di non usare come spettacolo la sofferenza altrui
Attenzione alla qualità della vita significa poi indistinti disponibilità a dare per scontate e ad accettare emarginazioni prima ritenute fatali
Dai malati agli stranieri da quelle degli anziani a quelle dei portatori di handicap Sequi voglio dire che il governo ha di recente raggiunto ed in brevissimo tempo U lesbo e unità
Tra una tappa molto significativa attraverso una legge sull'abbattimento delle barriere architettoniche per se volete è una piccola rivoluzione culturale
Ma è sempre una rivoluzione culturale
Di questa attenzione alla qualità della vita né prova fra l'altro le rompere spontaneo di un volontariato sempre più ricco articolato è presente negli snodi difficili della realtà sociale
Un volontariato e per la prima volta ad Assisi per volontà del presidente Goria si è riunito intorno al governo e alle istituzioni
Con una iniziativa interessante e il presidente De Mita ha già annunciato di voler riprendere un volontariato che giustamente rifiuta qualsiasi logica di supplenza e che avanza con forza proposta per richieste di livelli sempre più alti di giustizia
Vi è quindi la necessità politica dir ripensare le istituzioni della solidarietà
Così come ha acutamente aveva intuito Ruffilli e di impegnarci per dare finalmente all'intervento sociale
Quella centralità che Sempre abbiamo affermato ma rispetto alla quale non sempre abbiamo assunto
Decisioni operative e coerenti
E non sembri utopistico non è utopistico parlare di centralità dell'intervento sociale in un momento nel quale il Governo è impegnato in una politica di rientro del debito pubblico
Ma proprio per questo occorre ragionare di più di politica sociale superando la posizione sbagliata di quanti identificano la spesa sociale e con la spesa improduttiva
La politica sociale cioè l'analisi del bisogno la scelta delle risposte più idoneo di individuazione degli strumenti più efficaci di intervento
Esattamente il contrario dell'assistenzialismo e quindi è il contrario dello spreco
A vere attenzione rispetto comunque a questa logica
Che tende a coniugare il rigore nella spesa pubblica ed attenzione per il sociale la finanziaria dell'ottantanove e offre già alcune indicazioni significative
Che vanno certamente riprese e sviluppate
Avendo presente che in Italia la percentuale della spesa sociale in senso stretto cioè depurata della spesa per la sanità e la previdenza e a livelli molto bassi in Europa
Fra le emergenze del sociale e in questo momento partito e governo sono chiamati ad affrontare
Una particolare attenzione merita di incerto il fenomeno delle tossicodipendenze che in modo tanto grave e drammatico si è sviluppato nel nostro Paese
è un dramma che sconvolge le vite umane famiglie
Che toglie serenità
Che crea grandi problemi alle stesse istituzioni in quanto il traffico di droga con un suo immenso fatturato costituisce il perno della mala vita interna ed internazionale
Con conseguenze preoccupanti sul piano dello stesso al setto democratico di tanti Paesi
Per quanto riguarda l'aumento enorme del consumer di droga in Italia si tratta certo di una realtà purtroppo comune a tanti altri paesi
Sul cui sviluppo amici non è stato però ininfluente
Una dissennata promozione Ibis valori alla quale per anni come Democrazia cristiana ci siamo opposti
In questi ultimi mesi
La strategia internazionale del Governo per la lotta alla droga è stata intensa ed incisiva
Ne sono tappe di grande importanza il vertice di Toronto
Con la proposta del presidente del Consiglio della creazione di una task force fra le potenze industrializzate la firma Vienna della Convenzione ONU era stipula di molteplici accordi bilaterali
Che hanno visto un'azione positiva politica continua dei ministri Andreotti e Gava
Sul piano interno il Governo si è fatto carico di rimettere a punto in modo organico la legislazione italiana in larga misura superata
Potenziamento delle strutture dei mezzi a disposizione delle forze dell'ordine
Ideazione di nuove strategie di prevenzione chiederà a scuola vedono protagonisti i giovani prevenzione che coinvolge le forze armate e poi
Potenziamento dei servizi sociosanitari
Affermazione in chiara che il drogarsi un disvalore e che per questo motivo è giuridicamente illecito
Una punibilità che vede però solo sanzioni alternative per rifiuta decisamente il ricorso al carcere e qualsiasi logica emarginando deve
L'ideazione di nuovi percorsi per avvicinare i tossici ai servizi
Il sostegno forte pieno alle comunità terapeutiche la conservazione del posto di lavoro per chi vuole disintossicarsi
L'attenzione per il reinserimento del tossicodipendente società e quindi nel mondo del lavoro quattrocentottanta miliardi di finanziamento in una finanziaria asciutta
Non sono poca cosa e sono un obiettivo raggiunto con un'opera paziente di sintesi politica
Vogliono essere una strategia seria di prevenzione e di solidarietà
E proprio perché la strategia è caratterizzata dall'accento sulla prevenzione e sulla solidarietà il governo impegnato a sostenerla in Parlamento
Comunque per vincere la lotta alla droga non basta una legge di impegno nel più ampio e più profondo occorre recuperare valori di rispetto di sé e dare ai giovani speranze questo è un compito nel quale reali passi avanti potranno essere fatti solo se ci impegniamo tutti insieme e ad ogni livello istituzionale
Vieri
Amici nella realtà nel nostro Paese
Che pur tanto ha camminato in questi anni sulla via dello sviluppo sulla via del progresso economico e sociale un carico di dolore e di emarginazione
Che ci interroga e che chiede risposte
L'esperienza fatta in questi mesi mi ha dato continua prova
Che è possibile anche realizzare ampie convergenze politiche e che vi è la possibilità di un lavoro fatto in continuo e costante confronto con forze sociali
E sindacali di diversa ispirazione culturale Poli
Sì è possibile trovare momenti unificanti questi momenti unificanti vanno da parte nostra cerca anch'io costruiti con pazienza e coraggio
Su tema per noi centrale mai dimenticabile quello della inviolabilità del diritto alla vita in ogni fase del suo sviluppo dal concepimento fino alla morte naturale
Può darsi amici che su questo tema il cammino sia ancora a lungo certa mente continuerà ad essere difficile
Ma è un obiettivo che non possiamo mai dimenticare o marginalizzare
Pena una h dovuta della nostra spessa identità ed è la nostra stessa ha ragione di essere e di operare in politica
Prima di finire qualche breve riflessione ancora su un tema che riguarda il partito
Dopo quarant'anni di vita democratica in realtà incontrovertibile che le donne incontrino ancora fortissime difficoltà ad essere presenti nelle istituzioni così com'è vero
Che se siano sottorappresentati nel partito lo ha detto ieri del Meda lo hanno ripetuto oggi Forlanini
Si tratta di un problema politico che non appartiene al Movimento femminile non è una questione di donne
Ma coinvolge tutto il partito al quale tutti insieme e dobbiamo dare risposte urgenti e non è lusinghiero
Cuesta anche una tappa importantissima
Del cammino di rinnovamento del partito e del Processo di ulteriore maturazione dire della democrazia sostanziale nel nostro Paese
E di una compiuta rappresentatività del partito rispetto alla società
Terminando a Vichy voglio dire un grazie va un grazie davvero sincero al movimento giovanile della Democrazia Cristiana
Per il ruolo
E poi niente e delicato
Che ha svolto nella vicenda vera droga
Avendo il coraggio di andare controcorrente spesso solo anche fra i pavimenti giovanili degli altri partiti di governo
è di dire un no chiaro alle però deve pesanti o leggere e che siano in nome della dignità e della Bevera libertà della persona
Un ruolo importante ai nostri giovani
Hanno avuto anche nel tenere saldi ed anzi approfondire anche nei momenti difficili i legami fra il partito e di mondi della solidarietà
Che generosamente si impegna nuovo sul tema della droga
Il documento sinodale sui laici ha definito il momento che viviamo ora magnificare drammatica della storia
Ognuno naturalmente ha la possibilità di scegliere fra Bari o di di vivere il proprio tempo
No io amici abbiamo scelto una delle strade più difficili anche se certamente più esaltanti quella lì dell'impegno politico
Un impegno politico del quale lo stesso documento sinodale rilancia la necessità e la nobiltà
Doppiando allora nella vita personale nella nostra esperienza collettiva
Scegliere di vivere questa ora magnifica e drammatica in modo intenso e con profilo alto
Così infatti è bello fare politica così riusciremo ad essere credibili
Così riusciremo a coinvolgere altri Encuestas splendida avventura nel governo democratico del Paese
Amici abbiamo ricordato assieme nelle settimane scorse l'Appello ai liberi ai porti
Ed abbiamo fatto bene perché ogni albero che vuole espandersi deve avere salve profonde radici
Ricordiamo anche chieda un nostro giovane più di quarant'anni fa c'è venuto l'invito ad essere di veri e di intenti lì PD per ritti
Chi ha lanciato questo invito ha testimoniato con il sacrificio della vita
A noi è chiesto davvero morto molto di meno
Ci ha chiesto di testimoniare attraverso la coerenza del nostro impegno politico di dare una testimoniare Satie coerenza
Cerchiamo allora davvero di farlo tutti insieme in una rinnovata profonda unità
Che trovi in Forlani segretario politico Hindemith a presidente del partito due cardini di una politica di profilo alto che cuoco con orgoglio
Guardare al domani e guidare l'oggi grazie
No comunicazione prego i delegati di fare attenzione perché molti di loro saranno chiamati per certe particolari funzioni
Della costituzione della commissione verifica potete
L'ingresso è presidente di dato Antonio vice presidente Coviello Romolo membro Maccarini Romualdo Donato Salvatore
Cabaletta o Mario Agnes sino a Mario Pasinato Antonio per Di Caro Sante Simonetti Franco Fiorella Matteo Peroni Margherita tuffi Paolo Fioroni Giuseppe appronti Paolo o Da Rin Renzo
La commissione accettazione liste che ha sede nel corridoio dell'uffici di presidenza presidente Igd Rodolfo componenti di quattro Corrado Forte Giovanni Pinto Antonio Veraldi darà voce capelli Giuseppe porsi fra in quanto rally Luigi può Pinato Carlo infine sempre con sede nei corridoi dell'ufficio di presidenza Commissione per l'esame degli ordini del giorno
Presidente Fontana Sandro componenti e vicepresidente col far richiedere componenti per già evidente però patente a capitan domato precisa un Paolo Salvini Antonio Val viene Valiante
Antonio prego di recarsi subito soprattutto i presidenti nelle sedi indicate per dare inizio sollecito ai lavori delle commissioni
La parola all'onorevole ministro Emilio Colombo
Caro
Caro presidente
E cari amici indubbiamente dobbiamo riconoscerlo tutti abbiamo trasmesso al Paese segnali sbagliati
Su ciò che stava avvenendo impreparazione del congresso
E forse ne abbiamo trasmesso di sbagliati anche al partito
Tra i segnali sbagliati
C'è certamente quello
Di avere lasciato intende
Che dietro le diverse soluzioni congressuali
Fossero in realtà in gioco la concezione del partito
Il suo rapporto con la coalizione di governo e quindi il rapporto tra partito e lo
Quando poi la polemica come abbiamo potuto constatare
Si trasmette a coloro che non conoscono fino in fondo il nostro lungo il tragitto e sono tanti
Anche fra i commentatori
Anche fra i politologi sono tanti che non ci conoscono fino in fondo
Non conoscono la nostra natura la nostra storia e facile come è accaduto rappresentarci semplicisticamente
In cronache emotive e frettolose
Come dibattuti tra il vecchio e il nuovo tra rinnovamento e restaurazione tra vecchia e nuova Democrazia Cristiana
Ignorando fra l'altro
Che ancora recentemente abbiamo compiuto tutti e quasi sempre insieme
La nostra stesse esperienze
Anche qui anche qui voglio dire qui dei dove gli stati d'animo sono emersi fin troppo visibilmente nelle ore trascorse
Gli animi si sono placati quando sulla emotività ha prevalso la razionalità ha prevalso la politica
La relazione di De Mita
Ieri
E il discorso di investitura di Forlani
Di questa mattina
Letti nella loro necessaria integrazione
Offrono il quadro unitario e coerente
Delle grandi scelte nelle quali il partito si impegnerà nel prossimo futuro
Un futuro difficile arduo
Carico di interrogativi e di incertezze
Al quale solo un partito unito può dare risposte efficace
Il senso della nostra solidarietà
In Terna sta in questa consapevolezza
Del dovere che abbiamo di non disperdere anzi di consolidare il patrimonio di fiducia costruito in tanti anni nella società italiana
E di affinare il raccordo tra Democrazia Cristiana il paese sì che il nostro messaggio aggiunga forte persuasivo e rassicura
La prospettiva unitaria per la quale abbiamo lavorato pure fra difficoltà ma con disinteresse
La riaffermata continuità della linea politica
La convinta esigenza che anche la sinistra del partito continui ad offrire al programma di rinnovamento il suo apporto sono tutti tasselli di un unico progetti
La Democrazia cristiana non è una stuzzicante della storia Italia è una forza concreta
Che va interpretando i mutamenti e le speranze le domande
Sa filtrare l'ambiente nel suo poco realismo popolarismo moderno sa animare lì di una visione cristiana
Questo spiega perché appaia futile
Catalogare tra gli antichi o tra i moderni gli esponenti di una forza popolare che pure nella diversità delle sensibilità e delle esperienze che pure ci sono ed è giusto che ci siano e sono una ricchezza del partito
Ha saputo evitare
Gli opposti rischi del moderatismo e del populismo della conservazione e della demagogia mantenendo salde radici nella società Italia
De Mita ha rivendicato il valore complessivo dell'intera esperienza democratico cristiana da Sturzo a De Gasperi fino alle più recenti esperienze che hanno segnato talvolta dei momenti di crisi che siamo riusciti a superare
E in quest'ultimo periodo anche con il suo apporto determinante e la sua dedizione
Forlani
Ha spiegato come la complessità dei problemi e Sica una solida forte responsabilità collegiale
Una sollecitazione del confronto interno un rilancio nella formazione della classe dirigente
Il processo di rinnovamento può trovare un pericolo efficace sono in un partito che sappia aprirsi alla società civile
E che sappia trovare il luogo di sintesi in quell'agire da cristiani a cui ci ha richiamati ancora recentemente la Civiltà Cattolica
Sì Casini
Sintesi
Che investe i fini
E i mezzi gli obiettivi e i comportamenti
Penso ad un partito non chiuso in una arrogante autosufficienze ma vi talmente partecipe della crisi che investe il sistema politico italiano
Come potremmo ignorare il disagio e il malessere che sentiamo circolare nel Paese
Chi altri se non noi dovrebbe approfondirne le ragioni con chiarezza e con il coraggio che sono necessari
Chi altri
Se
Se non noi avverte questo inadeguato rapporto tra istituzioni e democrazia reale e le lentezze con cui le decisioni politiche si traducono in leggi dello Stato
Chi più di noi
E colpito dal senso di frustrazione di incertezza di rabbia talvolta di impotenza
Di fronte ai Miller riti formali di una democrazia talvolta inconcludente quale quello che specula che sperimentiamo nelle nostre istituzione
Quanto agisce
Nel favorire il distacco tra la politica e il Paese quel male oscuro
Che corrode le istituzioni quando queste
Liberale
Per l'insinuarsi della corruzione
Come è possibile assicurare una convergenza virtuosa
Tra la domanda di governabilità che il paese pone e la tendenza dei partiti ad agire per la continua ricerca di equilibri diversi
Cioè l'esperienza davanti a noi
Nella recente legge finanziaria ma se ci guardiamo indietro o possiamo anche rifarci all'esperienza questa stessa esperienza dell'anno scorso
Da otto mesi provvedimenti di accompagnamento
Vengono discusse e ridiscusso con uno spostamento continuo degli obiettivi e degli equilibri accordi temporanei vengono seguite da critiche da smentite da parte degli stessi partecipanti agli accordi
Protagonismi
E contraddizioni
Contraddizione fra i partiti ma anche nell'ambito dei partiti
Rendono quotidianamente difficile l'adozione delle decisioni
Anche se il confronto con i sindacati
Si è reso più difficile per il mutare delle posizioni
Quanto sarebbe interessante per esempio
Conoscere
Quelli che si possono definire gli interna corporis di questi accordi e poter valutare il mutamento delle posizioni che si sono verificati durante questo tragitto
Ebbene nonostante questo siamo arrivati a trovare un'intesa per l'avvio di una politica di maggiore equità fiscale
Io ringrazio Marini di averlo sottolineato stamattina quell'accordo io lo difende lo difendo e assumo la mia parte di responsabilità
Anche se
Siamo pervenute attraverso una elaborazione sofferta
Sapendo che avrebbe potuto portare ad un vantaggio ad una maggiore equità per i contribuenti ma sapendo anche che avrebbe potuto non dico lasciare allo scoperto non dico liberare ma ad ogni modo a vendere forse più difficili le remore nei confronti dei processi inflattivo
Occorre ricercare nei partiti ma anche nel nostro una più efficace coerenza tra le esigenze di una rappresentatività complessa e l'azione del Governo nel Parlamento
Paese chiede con forza più capacità di decidere e più governabilità
Questa domanda
Viene interpretata o come esigenza di semplificare il processo decisionale o come generica richiesta di nuove regole certo alcune importanti modifiche istituzionali sono necessari
Ma non basterebbero
Infatti
Governabilità e dice sì e decisionalità non sono il sortilegio della pura ingegneria istituzionale sono semmai le Sacramento di una ragione politica Ford d'altra parte la stessa innovazione istituzionale
Ha bisogno di un consenso e di una legittimazione
Più larghi e quindi di una solidarietà politica reale
è giusto chiedersi se ci sono le condizioni oggi
De Mita
Guarda con preoccupazione al capitolo delle riforme istituzionali
Poiché lo collega alle difficoltà del quadro politico e anche alle divaricazioni assistenti fra i partiti costituzionale
Ecco allora la ragione della nostra insistenza che credo tutti ripeteremo qui
Sulla necessità di esprimere in maniera più chiara il valore politico delle coalizioni le coalizioni di governo e di pervenire ad alleanze impegnative ed efficace
Non basta attribuire alle difficili relazioni tra i partiti di governo il mancato raccordo tra programmi realizzazione
Dopo le elezioni del mille novecentottantasette all'interno della coalizione la tendenza legittima di ogni partito
A cooperare perdendo integrale
La propria identità ha ceduto alla ricerca di assetti o di equilibri alternativo
Lo presenta demmo nell'analisi che facemmo immediatamente dopo le elezioni tenendo conto
Della riduzione dei voti dal Partito comunista un certo incremento del partito socialista compagnia The da un consolidamento delle posizioni della democrazia
Il fatto che la coalizione stessa
Non si regga su fatti politici impegnativi
Ma su solidarietà prevalentemente programmatica
è rivelatrice in qualche modo di questa eterogenesi dei fini
Il fatto che la coalizione stessa non si regga sul pattino
Politici impegnati è certamente uno elemento di grave debolezza
Se il dovere di garantire la vita delle coalizioni
Che discende dagli impegni assunti con l'elettorato
Cedesse il posto ad una prevalenza
Della ricerca di scenari diversi
Davvero la governabilità verrebbe meno e si accentuerebbe il distacco tra partiti e società tra partiti e istituzioni
Partito socialista italiano il Partito comunista
Sono posti di fronte al tema del possibile riassetto della sinistra
E questo ha l'effetto di collocare il rapporto di collaborazione e competizione tra partito socialista
E Democrazia Cristiana come in una linea di transizione
Verso una prospettiva l'alternativa
Alla quale il Partito Comunista si dichiarano di tendere sia pure con accenti tempi e prospettive diverse
Partito socialista italiano accarezzando
Il sogno di un rapporto di forze rovesciato
Che riduca all'osso la forza elettorale del partito comunista e dieci inseguendo la problematica prospettiva di una mutazione genetica che candidi il riformismo cosiddetto forte di Occhetto a guidare la nuova fase Poli
La verità è che il mutamento dello sci di scenario lo stesso evolvere dei protagonisti
Del duello a sinistra non può ne deve lasciarci indifferenti poiché l'ingresso del Partito comunista italiano in un gioco ravvicinato
E in un confronto più serrato
Il resto più libero dalla rimozione di eredità ideologiche e storiche ingombranti interessa anche noi
Interessa anche la Democrazia cristiana e non solo il partito socialista
La direzione che potrebbe prendere certo voto comunisti
Una volta posto in libertà da uno accelerato processo di revisione
Così come non potrebbero essere senza effetti sulla dialettica politica
I processi di disaggregazione e di accorpamento che stanno interessando il mondo socialdemocratico e i timidi passi che il che muove
Il Polo laico tra Partito liberale radicali Repubblica
Come rispondiamo Roma
Proprio in relazione a questa esigenza di decisione e di governabilità come rispondiamo noi al movimento delle forze politiche e alle domande della società
Intanto garantiamo dobbiamo garantire ripetere per parte nostra
La convinzione
Che le alleanze democratiche devono continua sono la nostra scelta la scelta di sempre la nostra politica nella concreta situazione Italia
E perciò punto essenziale per gli sviluppi futuri della nostra politica e non solo l'appoggio come si suol dire leale al governo e di ma un'azione sorretta dalla convenzione
Che nell'esercizio delle responsabilità di governo
Ed è successo della sua azione si gioca largamente la fiducia espressa dagli elettori nei nostri confronti
Ed è per questo
Che io sono stato preoccupato
In questi ultimi giorni
Non so se debba esserlo ancora
Può darsi di no
Che di fronte
A questi avvenimenti che caratterizzano la nostra situazione interna
Quella collaborazione fra tutte le componenti del partito ivi compresa la sinistra che accarezza card caratterizzato le esperienze più recenti del partito della Democrazia Cristiana
Potesse essere in qualche modo messa in causa e con questa differenza di posizioni fra le varie forze interne del partito potesse essere
Messa in causa la forza la stabilità e la continuità del Governo
E perciò
E responsabilità della Democrazia Cristiana giudicare attentamente
Quando sussistano
E quando vengano meno le condizioni per la governabilità intesa non come mera gestione di una formula politica
Ma come sede delle decisioni appropriato
Ecco perché questo congresso
Che è apparso dominato dalle ombre dell'organigramma
E dal dilemma in fondo non vero nei comuni però probabilmente rifare ANSA
Vi pare si chiama Mazzoni
Del doppio incarico
E più difficile di altri
Proprio perché sentiamo tutti rimasti senza di consolidare una linea e come ha detto De vita abbia in sé la forza di ricomprendere le ragioni dell'intera società italiana e delle forze politiche che si sforzano di interpretarne gli umori e le speranze
Siamo sul crinale di un nuovo passaggio della vita nazionali
Non meno arduo di quelli che De Gasperi e Moro dovettero superare in due frangenti difficile
Io non vorrei che voi consideraste queste affermazioni o questi giudizi come i tanti che si danno in talune circostanze e soprattutto nei congressi che servano in qualche modo per galvanizzare l'attenzione anche se poi non hanno un fondamento nella realtà
Le analisi che noi gli abbiamo compiuto che voi stessi io credo avete compiuto ci portano a considerare che in modo più sottile e probabilmente meno visibili che in altre circostanze mi sono al di sotto
Di una apparenza che non sempre rivela l'esistenza di questi dati elementi che possono in qualche modo pregiudicare chissà forse passa le forze politiche
E crearci delle difficoltà
Assai difficilmente senza di noi ci sarebbe stata una cultura della solidarietà
L'esperienza dell'economia mista la limitazione sociale la proprietà privata
La riforma agraria il piano casa lo stato sociale piano Vanoni la riforma fiscale la riforma regionale la politica per il mezzogiorno assai difficilmente sarebbe stato garantito un impegno di pace pur nel mutamento delle prospettive planetaria nelle quali si sono collocati nuovi poderosi fattori di sviluppo prego
Certo non possiamo a pagarci del bilancio della nostra storia dobbiamo vivere la crisi del sistema politico con coraggio e con capacità di proposta è vero è stato detto ripetiamo anche qui sono in crisi le vecchie culture politiche tuttavia tendono ad emergere culture trasversali si pensi alle culture ecologiche e al carico di speranze e preoccupazioni reali ed anche ai demoni totalizzanti e in esse cova si pensi all'insofferenza per modelli di vita e Peretti che considerati superati solo perché muta il costume e la scienza espandere il suo dominio sulla natura
Sono in crisi le centralità storiche dell'industria e del lavoro salariato si affermano stili e valori della cultura
Prego postmoderna e post industriale e la politica in questo quadro a un grande compiendo sarebbe grave che noi non lo sentissimo come tale
E non sentissimo che mentre in questo momento diciamo che è in crisi la politica è il rapporto che dei cittadini con la politica e nella politica esercitata al più alto livello che può ricondurre ad una sintesi i fatti che noi vediamo e denuncia
Bene poiché vedo che il tempo
Pass
E si deve terminare
Vorrei
Dire
Perché sarebbe strano che non lo dicesse
Tra i tanti problemi che abbiamo davanti a noi vi è la riconquista
Dell'equilibrio
Finanziario allora oramai largamente pregiudicate
Ci sono i piani ne sono stati fatti ed intelligente ma quando andiamo alle conclusioni di questi programmi di questi piani
Dobbiamo constatare che la politica delle entrate da a questi equilibri più di quanto ad essa viene richiesto
Ma non riesce a raggiungere il fluire di una spesa
Che largamente incontrollata e spero non incontrollata
La politica fiscale deve fare il suo dovere sono convinto con Marini che la lotta all'evasione fiscale e l'apprestamento degli strumenti necessari sono un elemento essenziale per il risanamento dobbiamo agire dobbiamo riconquistare una parte di ricchezze che svaniscono e dobbiamo dedicarle alla innovazione
L'Europa
è sempre di permanente attualità nonostante l'evolversi della situazione internazionale oggi potremmo dire tanto più in presenza direzionale ma come sempre ogni traguardo che la riguarda e così anche quello del mille novecentonovantadue
Tende ad appiattirsi sui temi economici e commerciali e sulle istituzioni in funzione dell'attuazione del mercato unico tutto ciò è importante ma resta pur sempre un obiettivo circoscritto rispetto alla tensione ideale che ha sempre animato i partiti democratici cristiani euro
Siamo arrivati
A destra all'Europa ricercando il consolidamento degli ordinamenti liberi e democratici
E per dare un ulteriore punto di riferimento alla costruzione della pace
Io ormai maturo il tempo di avviarsi decisamente verso l'unione politica
Abbiamo bisogno va ricordato Forlani io sono d'accordo con lui
Di costruire una classe dirigente nuova meno casuale meno se la selezionata sulle attitudini al gregariato vuole la fedeltà ai campi più libera e creativa in una parola
In una parola più ricca di quella che fiorisce negli orti privati campo dei giardini permutazioni bensì della tecnocrazia la quale coltiva lì nostro il suo splendore supponente solitario
Bene tutti noi siamo impegnati a valutare appieno esaltanti spazi che la politica rivendica in questa stagione aree scopriremo scava cosicché non è fatale anche in questa società più libertà equivalga più solitudine più benessere significhi più infelicità
Più scienza significhi più arroganza più autonomia significhi anarchica c'è un filo da tessere
Che tenga insieme libertà e solidarietà benessere e sviluppo umano Scienza e civiltà autonomia ed equilibrio civile non questa tessitura credo debba essere il compito di un partito di ispirazione cristiana cioè di tutti noi e da anni abbiamo compiuto questa scelta e di lavoriamo di un partito così fatto che voglia ancora guidare e non da solo il futuro dal paese
Ha la parola onorevole Marco crollare
E Anna anche loro Rizzo
Ha smarrito forse documento
Accanto Rizzo mentre parlava il ministro delle Finanze l'affare della forza Avanti
Signor presidente
Cari amici io credo che
La relazione con la quale il segretario De Mita aperto questo congresso abbia tracciato una linea precisa
Netta
Certamente attenta la situazione del Paese e alle strategie con le quali la democrazia cristiana deve saperlo affrontare per poter mantenere il proprio ruolo di partito guida della società italiana nessuno credo onestamente può affermare e non riconoscere a De Mita di avere in questi sette anni preso in mano un partito in condizioni difficili
Assediato dalle altre forze politiche in qualche misura ha smarrito il malato e di averlo guidato con intelligenza e determinazione verso l'uscita
Da quella crisi io non ho difficoltà a dire al Congresso che nell'ottantadue ero fra coloro che guardavano con scetticismo al tentativo di Demitri
E gli inizi furono difficili
Le elezioni dell'ottantatré confermarono uno stato di disagio del nostro partito
Ma il partito giustamente mantenne fiducia De Mita e le cose cominciarono a migliorare no arrivò l'ottantasette con la ripresa alle elezioni politiche confermata nelle amministrative parziali dell'anno scorso ma tutto ciò cari amici non arrivò per caso
Perché vi furono dei momenti e dei passaggi ai quali vanno ricondotto il merito di ciò che poi si è verificato
Certamente non fu un caso la scelta dell'elezione anticipate nel mille novecentottantasette
E non fu quella una c'è una certa qualsiasi tant'è vero che da quella scelta derivarono incomprensioni e diverse valutazioni che ancora oggi sussistono nel partito
Ma fu la scelta giusta perché consentiva la Democrazia cristiana i vantaggi di una stabilità di governo che noi avevamo largamente contribuito a mantenere e dall'altra parte impedì un periodo di instabilità che si andava aprendo con la crisi venuta dopo il secondo governo Craxi e che avrebbe messo la Democrazia cristiana ovviamente cercato di resistere fino alla scadenza normale della legislatura in condizioni di maggiore difficoltà al momento dello scontro elettorale e difatti i risultati le elezioni dietro ragione a quella scelta
Noi oggi siamo un malato convalescenti amici non siamo un malato guarito
E credo che il primo rischio ad abitare al congresso e il rischio di avere dei comportamenti simili a quelli di certi ammalati
Che una volta passata la paura si dimenticano del medico né rimuovono le prescrizioni e tornano ai vecchi vizi
Cari amici le ricadute in politica sono molto più gravi e pericolose che nella vita comune e credo quindi che noi con intelligenza e capacità di ragionare dobbiamo fermarci dal tornare ai vecchi vizi e dal corre quindi il rischio di gravi ricadute eccoci risponderemo anche a quella stampa che stamattina ha dato come già avvenuto il ritorno ai vecchi vizi della Democrazia Cristiana io credo che sotto questo aspetto e lo dico con grande lealtà l'amico Forlani nel suo intervento sia abbia in larga misura tranquillizzanti
Perché intervento di Forlani si è posto pur con questi due particolari sfumature comune interpretazioni che attengono Albert fra un cultura a me di ogni personaggio di questo partito ma si è posto su una linea che io credo di poter definire di pacata continuità nei confronti della linea politica che ha caratterizzato questi sette anni ma c'è un punto all'intervento di Forlani
Che mi è parso non compiutamente approfondito quest'uguale vorrei fare qualche riflessione e mi riferisco al punto che riguarda il rapporto istituzioni partito
Un rapporto che incrocia il tema del rinnovamento anzi me in cuore
E vero amico Forlani che il rinnovamento e più un compito che abbiamo di fronte che non un traguardo che abbiamo già raggiunto ma ciò che è tanto più vero sesti coglie del rinnovamento rigidi piccato profondo e preciso
Che è quello che non attiene ad una metodologia che non attiene a un cambiamento generazionale ma tiene al modo stesso di intendere e di fare la politica
Questo è il rinnovamento la verità e a Miccichè io credo che non tutti in questa sala siamo d'accordo nel giudizio sul rinnovamento perché non tutti si siamo d'accordo su che cosa si intenda per Rinnovamento cerco rinnovamento donne alternarsi di clientele nel solo ricambio generazionale come ha detto Forlani
Ma non mi è neanche fermarsi e tanto meno a immaginare di tornare indietro Irene Pivetti rinnovamento credo sia anzitutto un modo di intendere la politica
Di intenda ma non come un punto anche ancor di gestione gli equilibri e di compromessi ma come punto di capacità
Di gestire l'oggi immaginando il domani e quindi in funzione di guidare i cambiamenti della società e c'è così amici del congresso
Approfondire il tema del rinnovamento significa approfondire il discorso del rapporto fra la riforma del partito e la riforma delle istituzioni
Cotutela rizzare il partito hai detto Forlani
Ed è giusto altri hanno detto giustamente aprirà il partito alla società liberare le potenzialità degli iscritti ridare voce agli spiriti dei democratici cristiani
Questo è il cuore del problema che abbiamo di fronte perché su questi temi la riforma delle istituzioni e quella dei partiti camminano in parallelo ma il tentativo di De Mita cos'è stato se non quello di porre mano ad un progetto di cambiamento di una prassi che si era andata instaurando nel nostro partito una prassi secondo la quale la dialettica interna più che essere finalizzata a proposte alternative per la guida la gestione della società era invece finalizzata ad un modo sbagliato di intendere l'architetto democrazia interna intesa come potere da un lato di interdizione e dall'altro di spartizione
Di interdizione per ottenere più larghe possibilità di spartizione querceto amici il problema
Della Corrent proprio figlia che non è la divisione in correnti chi ha un grande significato quando le correnti sono portatrici di diverso visioni della società quando sono portati riti di strategie alternative per raggiungere i fini che sono sempre uguali per tutti di pini del partito nel passato c'è stata la grande dialettica delle correnti la dialettica che ha portato dal partito di del cartone a quello di iniziativa democratica che ha portato dal centrismo al centrosinistra e poi alla a parte ad al problema della Giordania età nazionale al tentativo di rinnovamento e Zaccagnini quelle erano correnti che vivevano in funzione di proposte Poli e che in funzione di diverso in modi attraverso i quali attuare di Fini unitari del partito della Democrazia Cristiana ma quando le correnti non hanno più proposte alternative da fare quando si raggruppano per tentare di ottenere attraverso una forza di interdizione una maggiore capacità di di contrattazione di spartizione allora noi tocchiamo il cuore del problema non solo della Democrazia Cristiana ma dei partiti a dello stesso sistema democratico del nostro Paese
Perché noi non possiamo nasconderci dietro a una realtà e cioè che il problema dei partiti incrocia quello delle istituzioni non il contrario la crisi del nostro sistema della democrazia dei partiti in questo campo non ne madre della crisi dei partiti figlia della crisi dei partiti allora un partito come la Democrazia Cristiana
Chi ha una grande responsabilità storica
Dinanzi al Paese non può non porsi e non affrontare questo che è il tema chiave del modo corretto interpretare la raccolta del consenso e quindi l'accesso Dione del potere all'interno del partito e conseguentemente all'interno delle istituzioni e della società io credo che De Mita ha cercato di fare questo quando ha cercato
Attraverso una proposta di cambiamento che toccava i meccanismi tradizionali
Delle correnti per cercare di realizzare su un quadro complessivo l'incontro di tutti coloro che al di là delle diverse provenienze ci riconoscevano in questo progetto di cambiamento ebbene De Mita ha cercato di portare un contributo alla soluzione del problema dei partiti in funzione per la soluzione dei problemi delle istituzioni e allora siamo convinti come sono io convinto di questo
Amico Vito Napoli allora se è così è inutile evocare il fantasma del principe
Ho esorcizzato e un presunto tiranno per poi approdare ad una proposta che vorrebbe trasformare la Democrazia cristiana in una sorta di par Tito della tavola rotonda intorno alla quale siedono i cavalieri ma non chiedere Artù oppure sia un Re Artù privato della spada del potere
Io credo che sia invece più corretto
Cercare di raccordare il tentativo di De Mita della sua essenza vera accomuna indigenza che il paese ha e che avverte
L'esigenza di una guida autorevole per affrontare in tempi difficili che abbiamo di fronte ricordando che dipende da noi
Mantenere o perdere la guida del governo in larga misura dipende da noi sostenendo il governo comune azione di partito capace di farsi carico delle difficoltà del momento che richiedono scelte anche difficili di fronte soprattutto ai temi dell'economia
Scelte risposte che non possono essere né ambigue né polivalenti
Ma debbono cercare il punto più alto di composizione fra interessi e valori ma senza cadere in compromessi deteriori che cercando di salvare tutto ed il contrario di tutto sarebbero a questo punto delegittimanti
Della nostra aspirazione a continuare a guidare il governo di questo Paese
E importante amici ciò che noi siamo stati nella storia del nostro partito
I miei spetti non siamo stati il Partito della Libertà il partito delle istituzioni il partito del cambiamento di questo Paese da Sturzo a De Gasperi da Fanfani a Moro
Ma tutto ciò cari amici non è oggi più sufficiente oggi la legittimazione nasce dal consenso e il consenso non deriva più da un'adesione ideologica ma deriva dalla capacità appoggia sulla capacità di risposte concrete ai problemi del Paese in questi tosta
L'esigenza di guardare quindi al domani a ciò che noi sapremo estere
In questo senso noi dobbiamo guardare a domani in continuità con ciò che siamo stati ma anche con la K vita di prevederne e di guidare il futuro e allora noi dobbiamo saper restituire spazi alla società
Sappiamo doverlo riportare in patria per riportare i partiti
Dentro gli spazi che sono di loro competenza abbandonando quelli che hanno abusivamente occupato cerchio giusto dare alle rappresentanze dai consigli con dare al Parlamento la scelta delle nomine amico Bodrato tu a Torino hai detto questi al congresso regionale e stamattina Forlani ha ripreso questo tema nella sua nel suo intervento certo questo giusto e dobbiamo poterlo fare dobbiamo saperlo fare ma dobbiamo soprattutto volerlo fare
Ma dobbiamo anche saper fare altro
Allora forse dobbiamo chiederci se non sia anche più giusto in un prossimo congresso allargare la rappresentanza
Degli eletti a livello provinciale degli eletti nei consigli comunali e provinciali a livello nazionale agli eletti al Parlamento perché anche questo è un modo per limitare il potere esperto distorto delle tessere e per rendere più presente la società attraverso coloro che sono la sua diretta espressione ma dobbiamo anche nata per modificare i meccanismi attraverso i quali viene selezionata da classe dirigente che presentiamo dinanzi agli elettori è forte amico Bodrato riprendendo il tuo discorso di Torino dobbiamo cominciare a pensare a qualche ipotesi discetta primaria per le candidature a tutti i livelli e dai Comuni fino al Parlamento
Ecco credo che
Il congresso del parto questi temi impegnare il Consiglio nazionale ad affrontarli e a dare una risposta precisa c'era questo un modo per dare reale continuità all'esperienza di questi sette anni della segreteria di De Mita per legarla agli anni che ci stanno di fronte e sarà anche un modo concreto e mi avvio rapidamente a chiudere per dare una risposta
Che ci renda più competitivi nella società e quindi più capaci di raccogliere consenso e pertanto nel quadro di una corretta logica democratica più autorizzati a richiedere di gestire il consenso e quindi di gestire
Le istituzioni e il potere
Io sono amici nel concreto fra coloro che non hanno una cogestione bellica della politica perché c'è qualcuno che ha anche una concezione bellica della politica
Io però credo di avere una concezione alta e forte nel senso che ritengo che la prima politica occorre avere forti e profondi convincimenti e soprattutto apporti capacità di difenderli
Cari amici la linea di demarcazione che separa il compromesso come punto di alta equilibrio e di composizione dal compromesso come rinunzia e ad accettazione di posizioni subordinate una linea volto sottile noi dobbiamo saperlo ed esserne convinti perché è nostra alleata socialista lo sa bene e ne è convinto
Ed è per questo forse che si attende che da questo congresso esca una democrazia cristiana non consapevole di ciò
Timorosa incerta arroccata sulla difensiva incapaci di rivendicare ciò che è stato anche in questi anni della gestione De Mita dimostrare ai socialisti contrario e conto di questo congresso Centa iattanza senza arroganza rivendicando ciò che siamo stati e soprattutto pensando a ciò che dobbiamo ancora estere impegniamo la Democrazia Cristiana alla guida di questo Paese
Allora
Chiama parola con la preghiere alibi di essere nei limiti consentiti etere con Alberti onorevole Sanza Rosina l'appello e poi continuiamo
Cari amici
Sperò
Che l'immagine della tavola rotonda non sia quella reale che vogliamo evocare
Dopo le proposte
Molto saggio sul partito che ci sono venute
Dall'onorevole Forlani anche perché
Al di là male
Desidero tu caro amico Mazzola
Dovremmo sempre scoprire che svolge la funzione del Mago Merlino in questo campo
Mi pare invece che siano rimasti delusi i catastrofismi
Coloro che
A stagioni alterne
Amano ovvero la Democrazia Cristiana
Chi vi parla appartiene a un gruppo politico interno
Che per sette anni ho svolto con grande lealtà
La funzione di minoranza critica nei confronti dalla segreteria dell'onorevole De Mita abbiamo quindi
Nella la forza l'aria devo dire che abbiamo quindi il sacrosanto diritto dovere di esprimere grande soddisfazione vicini per quello che ieri termitai oggi Forlani ci hanno detto che era presente alla risposta più vera contro i catastrofisti contro coloro che pensavano ad una DC irrimediabilmente rivolta all'indietro perché le proposte politiche che ci sono venute ma hanno nella direzione giusta niente
De Mita sa per il superamento delle nostre distinzioni avvenne nel Consiglio nazionale del novembre scorso quando sulla proposta politica che ci presentò votammo unitariamente quel documento
Probabilmente dalle nacque direi una serie di equivoci ed i limiti sulla questione del doppio incarico
Ebbene
La relazione del segretario politico uscente
La relazione del segretario che andremo ad emergere questa esprimono
Come questo problema abbia provato la giusta soluzione ma così per riconsegnare tutta intera dei militari la funzione di veder esiti capo dal governo della Repubblica con la capacità quindi di esercitare fino in fondo quella utile necessaria mediazione permanente mediazione propria di un governo viene purtroppo a base limitatamente programmatica per riconsegnare tutte intatte ed interno al partito quella capacità di proposta
Di cui in questi tempi che si preannunciano difficili la democrazia cristiana avviso
Una capacità di proposta che nasce dalle nuove scrivere che abbiamo di fronte e Chiaretto reclamano quella scelta unitaria che in questo congresso e poi io credo andremo a celebrare
Da un lato il valore fondamentale per la Democrazia Cristiana per noi oggi e ci auguriamo per una lunga stagione dell'Alleanza democratica dall'altro il profilarsi non più risiedevano nel quale adombrando nei fumi ma realistico ma poi si
L'alternativa che sta costruendo scrive Gian sulla sinistra del partito mentre traumatici sono i problemi
Che si presentano nella società italiana nella società mondiale alle soglie del terzo millennio
La crisi dall'ideologia che ha caratterizzato la fine di questo secolo Marina lei
Alla stagione dell'alto impegno civile e politico perché caratterizzano esperienza che avverrà prima della seconda no della stessa terza generazione democratico cristiana
Rispetto dopo il sessantotto
La lunga tragedia dal terrorismo che insanguina l'Italia agli altri Paesi europei segui quella brutta stagione dalla quale ancora non stiamo uscendo per l'influsso del trionfo del privato della crisi dell'ideologia una stagione nella quale alle antica militanze sono subentrati Ibrahima Disney deteriori
Punto più alto di tale verifica di questa crisi furono l'affermarsi nell'Ovest di pratiche politiche fondata sull'efficienza su pragmatismo che però portano inevitabilmente a recuperare
Valori meramente liberisti e civile male
Ma l'ultimo intervento di Gorbaciov all'ONU nell'ultimo dicembre
Così come abbiamo potuto evidenziare ha rappresentato nello stesso momento in cui celebravano il trionfo di quell'uomo il fallimento complessivo di quel sistema legato sì alla vigilia del terzo millennio ci ritroviamo tutti più poveri nei valori più disincantati agnostico rispetto alle vecchie ideologie
Quell'ideologia e qui miti attorno ai quali si erano formati almeno sei generazioni in tutta l'Europa
E che per essi avevano lottato sognato milanesi avevano riposto Lippi ideali aspirazioni ricostruito apparenti solidissime culture
Anche in questo nel venir meno di questi ideali e di questi valori starà crisi dal Partito comunista come la crisi dalle altre forze politiche
Ed allora noi da tempo pensavamo la necessità di questa distinzione di ruoli per ridare alla Democrazia Cristiana tutta intera la sua capacità di proposta politica
Una segreteria di garanzia l'abbiamo chiamata
Una segreteria capace di riaprire il confronto e il dialogo interno di elaborare nuove strategie e contenuti più adeguati alle nuove sfide
Ebbene amici noi possiamo dire
Che nelle indicazioni di De Mita e nella piattaforma politica proposta ad Arnaldo Forlani troviamo le condizioni perché ha finalmente al nostro interno
Possiamo parlarci dialogare con più libertà la precondizione per far nascere anche quello di cambio se serto anche ricambio degenerazione perché arriva addio il rinnovamento non si riduca al fatto che dieci anni fa
Uomini che in questa sala non potevano nemmeno parlare dopo dieci anni riciclata la sala ricevono applausi dall'inizio alla fine dei loro interventi
Cari amici
Essere oggi il Partito Popolare ce l'ha detto bene De Mita e Forlani ce l'hanno detto bene le loro relazioni
Significa diceva De Mita dare risposta alle speranze
La speranza intesa come condizione difficile dice De Mita di chi chiede
La trasformazione dei bisogni in diritti
Quei problemi di solidarietà e di giustizia così bene evidenziati negli interventi di Forlani di Maria eletta Martini e di Franco Marini questa mattina chi come noi
è venuta la militanza nella Democrazia cristiana dall'esperienza nel movimento delle ACLI dall'esperienza nel sindacato sa quanto sia importante
Mantenere aperti i sensori verso quelle direzioni e ci ha fatto piacere sentire l'onorevole Forlani questa mattina
Dichiarare la necessità oggi più di ieri di mantenere aperta la prospettiva in quella direzione e se da un lato allora
Abbiamo accolto tutto intero il significato importante della ricomposizione dell'area centrale con la costruzione di Azione popolare
Quell'uomo che mi sembra così in maniera precisa De Mita definito polifunzionale del movimento creato attorno a Giulio Andreotti
Ebbene io credo però che in questo momento si ponga la necessità
Di una riqualificazione della sinistra sociale
Della sinistra politica una riqualificazione del loro ruolo una riqualificazione dalla loro funzione perché nei tempi difficili che abbiamo davanti dopo anni di divisione
Dopo sinistre sedute nella gestione del potere e sinistre arroccate in una posizione panorama drammatica dei minoranza costretta io credo che queste energie
Devono trovare ancora un punto decodifica per ridare al partito tutta quella sostanza di iniziativa di proposta di cui la Democrazia Cristiana di sodio
E non si spaventi lo coloro che da questo fatto nuovo perché di fatto nuovo si tratta deriveranno alcune modifiche di posizione di prestigio
Forse proprio questa fu la condizione che ha creato a Ciriaco De Mita qualche difficoltà nelle settimane e dei mesi scorsi Fanfani nel congresso del mille novecentosettantuno ricordava in qualche modo ironicamente ma forse dicendo grandi verità come le radici siano possibili stagioni di Quaresima e stagioni di resurrezioni
Noi che veniamo da una lunga quaresima vissuta nella condizione di minoranza critica che mai abbandonato la bandiera della propria appartenenza anche quando amici sfiducia
Sì pare da un partito che ritrovata tutta intera la sua articolazione democratica sappia veramente dare al leader al governo a Ciriaco De Mita il senso di una proposta
Chiediamo a caratterizzazione più un partito autenticamente riformatore nel segno cristiano sociale che la linea vincente per la fine di questo millennio per il nostro Paese
La parola e Angelo Sanza poi Rosina l'appello poi Ernesto Laura
Cari amici del congresso
Nel maggio
Del mille novecentottantadue
Dopo la Breve stagione di Zaccagnini
Il partito
Era in difficoltà gravissime
Accerchiato
Dai partiti intermedi
Dall'opposizione comunista
Dal deluso mondo cattolico
Anche all'interno della Ricci
Molti riteneva no imminenti il declino
è un'alternativa di potere
Da quel lontano omaggio ad oggi
Sette anni il significativo impegno politico
Hanno impresso al partito un processo di rinnovamento
E di autori generazione oltre che la capacità di esprimersi nuovamente come partita di guida nel Paese
Sono epigoni di questo sforzo di questo settennato
La battaglia vinta per il Quirinale
Il ridimensionamento ore le pretese petto già viziate
Il dialogo con i cattolici
La nuova credibilità e insuccessi elettorali
Il ritorno a Palazzo Chigi
Se è molto intenso
Avente albergato tra noi lo dico
All'amico che mi ha preceduto Avola al verde
Questa parte congressuale
Avrebbe dopo Uto esaltare
Una linea di continuità non solo politica come pure ci auguriamo ma che è ancora tutta da costruire una linea di continuità anche in una leadership indiscussa dalla Democrazia cristiana
E AN gli avvenimenti degli ultimissimi giorni confermano
Che il lavoro compiuto
Non ha portato il partito del tutto fuori dalla sua crisi
Come abbiamo davanti a noi questa parte precongressuale così convulsa
Non possiamo affermare con certezza
Vi è Serre candidati ad un nuovo ciclo di prima
Tale incertezza ci costringe così a conquistare dipenderà icona vanno
La nostra centralità
Giorno per gioco
Cerca i passi in avanti in questi anni ne abbiamo fatti tanti
Dall'assemblea degli esterne all'elezione diretta del segretario
Sono questi risultati e indubbio valore e non troppo
Ma il più importante tra enti è rappresentato dal fatto che oggi
Lo dico rimarcando con qualche voto in meno contiamo nel Paese dipingo di quando avevamo più volte
Ed è diffusa
Una credibilità nuova intorno ai nove una credibilità che è provato stanza
Per il modo in cui sta dotate approderà affrontate le grandi questioni del partito
Dalla questione morale
Al recupero del confronto con il mondo cattolico all'attenzione con la quale Peppe significative della società
Sono tornate a guardare con interesse
Alla democrazia cristiana
I ci hanno dovuto dire così la società è cambiata
Ma in questo processo di cambiamento
Non marginale è stato il contributo di guida di questi sette anni della Democrazia Cristiana
Non possiamo fermarci lo diciamo tutti bisogna andare avanti dobbiamo portare a termine il nostro compito principale è l'unico a Forlani che questa mattina si è prodigato con impegno a trovare una lì attorno con il suo passare dobbiamo portare avanti una strada che ci conduce a un cambiamento più profondo dal nostro partito quel cambiamento che De Mita
Con sforzi conta che il PG da reale aprì il primo giugno alla vigilia
Ha tentato di significare con testimonianze quotidiane è che ha dato dei risultati perché in vigilia in altre realtà dal Mezzogiorno la Democrazia cristiana a ripeto credibilità
Riconfermiamo ed a valori amo l'insegnamento sconsigliano di una Ricci partito Rimassa di una Ricci partito di popolo
Forza radicata nella cultura e nella storia del Paese ma prestiamo attenzione a ciò che cambia sotto i nostri occhi
Il Paese delle immagini scorre velocemente a rischio di condizionarci nel rapporto con le Mans
Senza la coscienza lo Riccia sembra e De Mita senza la coscienza del ruolo alto della politica diventa fatale la sua degenerazione con il ricorso periodico ad ondate di emigrazioni è di sospetti
Il discredito amici dal Congresso è diffuso
Sull'intero sistema politico
E sui poteri democratici che lo rappresenta
Se si salvaguarda il valore della politica fin perisce l'affermarsi consolidarsi di vecchie logica
Esiste e lo notate dalla stampa quotidiana il settimanale esistente Ermini ricorrenti una questione morale che ci attanaglia
Ma è trae anche un problema istituzionale politico da risolvere non solo con le leggi con norme e regole istituzionali ma con comportamenti che vanno nel senso di una civile con breve convivenza io indicano decoroso costume di confronto politico
E che c'era tutto non vuole mettere in dubbio o in discussione illegittimo Spaggiari critica dell'opposizione
Si tratta di costruire nuove regole di trasparenza regole che debbano essere accettate da tutti
Sarebbe
Anche recente vicente hanno confermato
Che la calunnia il sospetto io ho detto l'una vittima di questo
La calunnia il sospetto le congiure di palazzo
Sono nocive altri sistema democratico tanto quanto un Progetto eversivo
Non buone vere
Non può essere questa considerata l'Aprilia ma neppure la scorciatoia per l'alternativa è il Riccardo
Sarebbe triste dove penoso solo pensare che le speranze politiche anche dell'opposizione
Posto hanno ridursi al lutto di questi meccanismi
Ma salvaguardando e proporrei il valore alto della politica si ha la possibilità e la forza di vigilare per evitare tentativi di destabilizzazione nel Paese
Se si allenta la guardia c'è il rischio
Che riprendendo vigore quei rigurgiti di aggregazioni occulta è corruttrice
Agire Gattinoni occulti al corruttrice
Dotate di una grande sottile capacità di contare
Capacità di contare ciò che è più che esprime quando uno quando più il costume politico Fideuram
Anche per questo
Beh in realtà Eastern ce la consapevolezza che quando i partiti smarriti intorno le Vie del comprando era lotta politica si snatura nella creazione e nel soltanto cari amici si ridà fatalmente fiato ai vecchi notabili a quegli specialisti dell'eversione che nutrano soprattutto che si nutrano soprattutto Dick oppormi boh scandalistico
Malta e dare valore alla solidarietà
Significa restituire un ruolo alto alla politica significa anche guardare in modo più attento ai problemi della società
Significa bloccare i rischi dall'inflazione incombente
Tenere sotto controllo il deficit dello Stato attuare un giusto riequilibrio fiscale evitare le scelte che era non spazio poco alato accettare i due terzi che danneggiano le fasce più debole ed emarginato lotta alla droga ha retto bene il ministro Russo Jervolino alla prostituzione minorile diventa necessaria della dignità della donna sono temi che devono vederci in prima linea
Così come lo dico agli amici del Mezzogiorno così come lo sviluppo del Mezzogiorno e l'attenzione per la crescente disoccupazione giovanile
Per fare tutto questo il costume civile e morale delle classi dirigenti del partito deve per espressività o di quelli in panne in quell'impegno di coerenza ancora recentemente indicato dal mondo cattolico
Ricordo il richiamo di padre Giuseppe De Rosa recentemente su Civiltà Cattolica
Spesso aldilà delle buone intenzioni
L'agire quotidiano lo ricordo
Di tanta parte della classe dirigente
Si esprime in comportamenti
Che richiamano consolidate vecchie abitudini
Arroganza nella gestione del potere
In tempi Benita nei confronti delle fasce più deboli
Ciò che è trasversale
Per conservare posizioni di privilegio
Ma se i forse è anche giusto che la sinistra democristiana porta a scegliere l'approvata dall'opposizione perché dal partito su questa strada portiamo dal PPI e da curare il generale Fiore generale
I partiti
Hanno concorso a cambiare la società ma hanno difficoltà a cambiare e spesso Primo fra come abbiamo gestito la fase precongressuale di questa nostra assise
Non ricordo
A Forlani
Avendo seguito da vicino
Lo sforzo di De Mita
In qualità di presidente del partito
Si faccia carico
Incidere
Vi è più
Lungo la strada di cambiamento nel partito
Essi i partiti
Vivono una crisi di identità
Per la forte
E profonda secolarizzazione della società
Anche quelli che tra dolori più si richiamano
Ah ispirazioni e comportamenti di fede
Sono impegnati a fare i conti cuore un copione con un quotidiano
Che spesso ha più i tratti dell'edonismo c'è il richiamo ai valori cristiani e lo dico specialmente a coloro come gli amici di
CL che spesso vogliono impartiva solo lezioni a questa parte della Democrazia Cristiana
è cambiata la cultura di chi ci giudica
Si va a luglio riducendo lo spessore della cultura umanistica
Va crescendo la cultura del divenire lo dico ai più giovani
La cultura del nuovo ora ambitissimo
Tutto ciò venga i giovani
Più interessati a conoscere o finché
L'autore
Del Big Bang e il filosofo delle nuove scienze
Qual è il genere il pendolo di fiocco di Umberto Eco
è certamente queste nuove generazioni sono meno interessate
A conoscere leggere Carlo Marx e i suoi saggi
In questo contesto
Si riducono le distanze anche reparti gli umanissimi tendono a dipinti ad identificarsi
è il confronto avverte sulla scelte concrete
E sulle proposte di funzionalità
Vivibilità
Del tessuto comunitario ecco perché
In una società occidentale democratica come la nostra
I partiti di governo non volto non sembra distinguere nettamente il ruolo di una leadership al governo con il ruolo di una leadership all'interno dal partito
E per non gliela Ricci che aria amici non c'è più una rendita di posizioni
Il consenso va conquistato momento dopo momento
Se vogliamo contrastare l'incalzare il socialista
è lei muove intenzioni comunista
Beh nostre difficoltà
Non nascondiamocelo
Non ci sono completamente superata
Abbiamo dedicato
Tempo prezioso
All'Osteria del argomento del doppio incarico
Basta solo questo per dire cari amici siamo purtroppo rimasti ai vecchi giochi
Sarebbe stato più utile
Più opportuno più nobile confrontarsi e in un discorso alto della riforma del sistema politico sul problema dell'alternanza di governo sulla questione dello sviluppo della democrazia
Bisognava chiederti ad esempio come mai il discorso della democrazia compiuta che radici di De Mita aveva lancia nato con un arricchimento della cosiddetta OPA terza fase di Aldo Moro stia improvvisamente bloccato
E vado a concludere
Queste ed altri sono i problemi che avrebbero dovuto essere al centro del dibattito dal nostro congresso
E che invece hanno avuto una parte marginale
Quello che è importante è oggi non dando per Marsiglia gli organigrammi cari amici ma discutere di linea politica
Bisogna mettere che tutti noi negli ultimi tempi presi dei giochi congressuali abbiamo appannato nuovamente l'iniziativa e l'immagine del partito
Prestando il fianco a Craxi a quanti hanno interesso ed altre ombre alla decomposizione
Nella Democrazia cristiana
Anche tra chi diciamo
Che l'alternativa che vuole costruire rappresenta il punto d'arrivo di un progetto politico che tiene conto conto degli interessi organizzati più che degli interessi diffusi
Che vuol cancellare in modo surrettizio gli orientamenti di un Paese che da quarantacinque anni
è sempre più convinto rialzare e vuole rimanere nel novembre nel novero delle grandi democrazie solidaristico
A Craxi diciamo anche ora che fin quando siamo partito rimangio avanza relativa ci sono delle regole praticati che tende rispettare il preside
Il pool si non può essere contemporaneamente partito di governo è partito dell'alternativa non può sostenere il governo e programmare con Occhetto il suo superamento noi questo noto abbiamo accertato
E allora amici ho finito
Se questa è la proposta politica che emerge dalla mozione nell'area del confronto
E dagli interventi di De Mita e degli amici della sinistra
Senza è il risultato di sette anni di lavoro evita che i piccioni
Se la punta sull'equilibrata presenza delle diverse aree
Della Democrazia cristiana i vertici delle istituzioni e del partito e alla conferma di un processo di maturazione interna con una conseguente diffusa proiezione Terna W. evitare
Devi star bene e di gettare al vento esperienze Air riflessioni maturate in questi anni
Deve prevalere
Il senso di responsabilità innanzitutto verso il Paese
Che continua a considerare il PCI punto di riferimento importante per il futuro della società italiana
Per questo
Si raccolga l'invito di De Mita
Ad esprimersi positivamente sulla linea politica
Come pure
è apparso
In alcuni passaggi dell'intervento dell'onorevole Forlani
Rapportando cari amici e americani
Le riversa estensibilità ed esperienze
Avremo la possibilità
Di dare Paolozza ad una classe dirigente
Capace di guidare la Ricci e il poeta Sperto le soglie del terzo millennio questa è la Democrazia cristiana che tutti quanti noi vogliamo contribuire a realizzare
Grazie Rosina l'ombrello
Poi poi a livello poi Laura
Unanimità intervento per un anno intero congressi bene
Il presi dente impegnata in un cigno
Si è introdotto con una citazione di Aristotele amicus Plato sed Magis amica veritas degli azzurri e devo dire ha riprodotto nella mia così inferiorità gli scenari inquietanti di un altro luogo molto più dimensionato di quei implicito
Cioè in una località della Puglia nella quale qui celebrava il congresso regionale per il congresso regionale e nella quale qualcos'Nocito Aristotele e questa frase a per
A lui dedicare Piovan domani ottime gare passaggio ad altra Area interno
Allora io desidero dire al senatore Mancino che nella sua bonarietà non ha individuato le insegne di questa citazione
La quale è vero che recita sed Magis amica demeritato ma è anche vero che nella prima frase e la prima parte sì definisce per l'affermazione di amicus Plato
E io ho l'impressione che in questo congresso l'aristotelismo sia proprio di moda
Se consideriamo l'appiattimento enciclopedico delle posizioni di dialettica interna che in qualche passaggio mi pare avere contaminato perfino la relazione dei Ming
E allora amicus Plato o non perché dei Mitanni sia più caro della verità ma perché credo che tocchi a tutti noi recuperare e rilanciare le ragioni della gestione dei Ming
Quali ragioni innanzitutto
Quelle che nel documento del movimento femminile sono state indicate come le ragioni di una modernità Katie coniugata con il popolarismo di una modernità che non confligge rimuove le radici popolari del nostro partito macché antichi esprime attraverso il rilancio del popolarismo
Modernità e popolari moquette sono anche nell'anima di quello rinnovamento che pare sia citato soltanto per dire quello che non è in questa Assemblea mi pare che è più di un oratore idea cimentato a stabilire che cos'è il rinnovamento non si sia ma ben pochi Tiziano cimentati
A definire che cosa esso sia stato nelle ragioni della gestione dei militari e che cosa noi intendiamo debba continuare ad essere
Un rinnovamento che attiene innanzitutto ai meccanismi di televisione nella classe dirigente del partito al centro come in periferia
Meccanismi che proprio per tornare alle radici del popolarismo non possono non tener conto del consenso sul quale fondare le operazioni di ricambio della classe dirigente
E forse è questa la ragione è mancato il consenso è mancato un sufficiente consenso
Questa è la ragione della non perfetta riuscita delle operazioni abbiate dalla gestione dei Mita nei grandi centri
Che pure e a radicata studio una intuizione profetica quella cioè secondo cui il partito della Democrazia Cristiana non può emettere ed è inviato a partito nelle campagne e del territorio interno e esiliato da quegli atenei tessuto più vivo delle grandi città qualcuno riduce
La ricchezza di questo momento storico fuori e dentro la Democrazia Cristiana alla categoria delle contraddizioni
Io preferisco la categoria Moro appena della complessità
La complessità non sempre si esprime e non solo si esprime attraverso la contraddizione la contraddizione la patologia della complessità non è la complessità
E allora dal Partito popolare moderno noi vogliamo interpretare l'attuale situazione della società e del partito come una situazione di complessità e non di contraddizione di complessità e non di conflitto
E vivere il rinnovamento come l'introduzione di regole per la selezione della classe dirigente che premino la militanza che piuttosto che l'appartenenza che premino l'impegno la presente alla partecipazione la responsabilità piuttosto che la dedizione ad un capo e allora amicus Plato non significa
Attaccamento al capo
Amicus Plato significa coraggio di rilanciare in un'assemblea ormai caratterizzata dall'attenta che diventa forse una metafora di questo congresso
Rilanciare le ragioni di una speranza che non intendiamo esiliare
Cari amici il popolarissimo non è un nostro antenato non è uno dei non eletti della galleria nella quale forse qualcuno tra poco ed egli era anche l'onorevole De Mita
L'Avanti di quest'oggi titolava De Mita è with è avrebbe dovuto aggiungere per onestà intellettuale at ok erat imbottite
Per lo meno da parte di qualcuno
Io ritengo che è uno dei passaggi fondamentali di questa conciliazione doverosa tra popolarismo e modernità sia il passaggio della questione femminile
E per usare il linguaggio dei miti hanno potremmo dire noi c'eravamo spiegate ma non c'avevate capite
Ora anche dall'intervento dell'onorevole Forlani pare che i tempi siano maturi perché la questione femminile sia recepita
Dalla Democrazia cristiana non come un pezzo della questione politica ma come un nodo della questione politica
La questione femminile
E dentro la questione della adeguatezza del partito della Democrazia Cristiana rispetto ai cambiamenti intervenuti nella coscienza e nella condizione della società civile
Cari amici
Io credo che in definitiva anche in riferimento alla questione femminile annoi tocchi di accettare l'invito a conferire in questo diciottesimo congresso la razionalità
Ma credo di dover dire con altrettanta fermezza che tenta inviamo conferire la razionalità non intendiamo rinunciare non intendiamo dismettere la speranza
Quindi per questo l'auspicio che in un momento di notevole confusione dentro la Democrazia cristiana da donna mi tento di lanciare al congresso
Che questo congresso sia antica radicato
Sulla razionalità
Macché Enza non esili la speranza perché no
E anche nelle pareti Giampieri poi a livello tipo immense Orio coi laureati
C'è anche scritta no di Marcorè sapere se c'è
Gara precedente amici
Toni Bisaglia
Nel suo per lui ultimo congresso
Aveva detto che lui andava bene Forlani al governo e De Mita al partito
Oggi io dico che mi va bene ancora la coppia anche se i ruoli sono rovesciati
Abbiamo speso molte energie in passato in occasioni analoghe a queste nel tentativo di dimostrare che il congresso della DC
Non può e non deve limitarsi a un duello tra candidati alla responsabilità di vertice del partito
Quanto piuttosto deve rappresentare l'occasione per un reale confronto è un approfondito dibattito sulla linea politica
L'uso di questi termini ormai purtroppo del tutto consumati vuole rimarcare l'impegno speso nel tentativo di conservare la necessaria dignità politica all'appuntamento congressuale
Che resta il momento democratico più importante nella vita del partito
Questa volta non possiamo neppure rifugiare Cina il confronto e nel dibattito sulla linea politica
Fatto il conto dei delegati individuato il candidato confermata appunto una linea politica nota e unanimemente condivisa
Non ci resta che vivere io il rito congressuale senza emozioni e senza tesa di mutamenti recuperando con una certa difficoltà
La tensione ideale che dovrebbe sempre accompagnare la vicenda democratica del Congresso
Oggi manca persino l'elemento competitivo
Non tutto va nel migliore dei modi in questo febbraio ottantanove
Ne siamo nel migliore dei partiti possibili
Ci sono nel mondo esterno nel nostro specifico mondo politico e organizzativo
Luci ed ombre
Come è sempre stato e come sempre dovrà essere il barometro della politica internazionale punta decisamente al bello
Per quanto riguarda la distensione tra le superpotenze ma permangono guerre locali si alimentano le tensioni nei luoghi caldi del pianeta si aggrava lo squilibrio tra il nord e il sud del mondo
Nel nostro ambito nazionale si possono fare considerazioni analoghe
Lo sviluppo economico prosegue speditamente
Il livello di benessere generale si innalza l'opera di risanamento delle grandi imprese private e pubbliche può dirsi praticamente conclusa le tensioni sociali si drammatizzano ma accanto a questi fenomeni vediamo il debito pubblico che supera il milione di miliardi nella spesa pubblica sottratta a qualsiasi forma di controllo
Assistiamo a una preoccupante ripresa dell'inflazione su cui pesa la componente internazionale che spesso siamo portati a dimenticare chiusi un po'in valutazioni ristretta i nostri confini
Si allarga il divario Nord Sud
Registriamo ancora l'incapacità di incidere sui livelli abnormi di disoccupazione nel Mezzogiorno
Affrontiamo senza successo il paradosso di questi Italia proiettata verso il Duemila
Che al pari di tanti altri Paesi ad elevato tenore di vita alleggerito il peso dei problemi economici ma ha visto aumentare contemporaneamente il disagio e la scontentezza dei cittadini
Il nostro continua a essere un Paese a due facce che nonostante tutto convivono a metà tra il nord Europa il Nordafrica
Efficiente ed arretrato
Trasformato dall'oggi al domani da Paese di emigrazione in paese dell'immigrazione
Collocato a ragione tra i più industrializzati del mondo e gravato da sacche di sottosviluppo da grossi squilibri ambientali da uno standard di servizi che sono talvolta i livelli del terzo mondo luci ed ombre si diceva
Che sono presenti anche nel microcosmo del nostro partito
I temi sono quelli che appartengono alle vicende politiche più recenti e che ci consentono di esprimere un giudizio pacato sulla gestione del partito in questi anni
In positivo registriamo il ritorno di un esponente democratico cristiano alla guida del governo
Prima con l'onorevole Gloria che in condizioni difficili assicurato una sorta di transizione dalla leadership laica quella democristiana
E poi con l'impegno diretto è autorevole del segretario politico che regge con successo il confronto anche sotto il profilo dell'immagine o i segretari di altri partiti che lo hanno preceduto in questa esperienza
Sul piano elettorale partito recuperato posizioni che sembravano ormai perdute irrimediabilmente nell'ottantatré
Si è trattato di un successo notevole che si attesta su una soglia decisamente superiore a quella che fisiologicamente può essere nostra
Intendo dire che viviamo ora al di sopra delle nostre reali possibilità quasi fossimo in debito
Per questo opporre una grande oculatezza nel gestire una forza elettorale che ha in sé è una componente potenzialmente fluttuante
E questo è un rischio che corrono tutti i partiti primo fra tutti il Partito Comunista ma sarà prudente scontare in futuro la possibilità di oscillazioni più consistenti rispetto a quelle del passato
C'è infine tra gli elementi positivi da sottolineare a merito di tutta la Democrazia Cristiana il recupero di un migliore rapporto col mondo cattolico
Anch'esso presenta connotati diversi e sensibilità politiche non univoche
Ma nel complesso pur valutando la permanente tensione con CL dovuta ad eccessi polemici
La DC ha compiuto un'azione intelligente per riprendere nel rispetto reciproco un colloquio una sintonia con le espressioni più vive importanti del mondo cattolico
Sui rapporti con gli altri partiti alleati con noi nell'esperienza di governo non c'è molto da dire la formula
Cui aderiamo con convinzione era forzata per noi e per gli altri dalla mancanza di alternative praticabili
Aggiungiamo soltanto che un maggiore autocontrollo da parte nostra
Ed una minore propensione allo scontro da parte socialista hanno mantenuto la coesistenza tra i due partiti lontano dal livello di guardia
Di questo non ci si può che compiacere
E veniamo ora alle ombre presenti in questo panorama che è tratteggiato in bianco e nero sia discusso in passato sulla natura del partito sulle tendenze che si andavano rafforzando sulla laicità
Sull'attenuazione delle ideologie
Ed oggi riconosciamo ancora sotto il primo strato delle correnti le tre anime che sono nel partito fin dalla sua fondazione
Quella marcatamente laica con forti connotazioni ideali l'anima popolare di centro che affonda le sue radici tra la gente nella società e a livello di istituzioni nei poteri locali e nel Parlamento infine l'anima dell'integralismo cattolico su queste tre posizioni
Si articolano le differenti correnti della DC e sono queste le tre anime che continuano a convivere il problema e veniamo alla prima zona d'ombra e appena sotto questo livello sotto la direzione che si stabilisce conforme con assetti diversi sulla base di questo confronto a tre non c'è in realtà un partito esce una scatola vuota
Senza strutture senza apparato
Il centro di Azione popolare rivendica per il partito una struttura interna di discussione di decisione aperti ai contributi
Che vengono dalla società e nello stesso tempo garantita sul piano della sua sostanziale e formale democraticità
Si chiede una struttura capace di raccogliere mediare lire rielaborare progettare
Nulla di tutto questo è possibile di una scatola vuota che il volontarismo l'abnegazione e l'entusiasmo di alcuni militanti non possono riempire
Il rinnovamento del partito almeno da questo punto di vista si è rivelato una parola vuota
Una forma partito evanescente oltre a favorire la dialettica delle correnti che tutto sommato è un fatto positivo determina la caduta delle regole della convivenza democratica
La vicenda della Regione Lombardia
In cui si sono scontrati due gruppi appartenenti alle stesse aree ideale alla stessa corrente emblematica di un certo clima in cui appunto le regole della dialettica politica sono state cancellate
Cioè alla fine un aspetto che si tende a sottovalutare forse a rimuovere per l'ansia di essere rassicurati
Si dice che la linea politica non è in discussione
E tutti hanno contribuito a definirla e tutti sono interessati a difenderla
E ci siamo chiesti qual è questa linea
Ci accontentiamo di rappresentarla con la formula del pentapartito che non è alleanza organica ma il risultato di una scelta in qualche misura di necessità limitata il compromesso raggiunto sul programma per la formazione del governo
Non siamo forse troppo tranquilli a difesa di una linea politica che non c'è
Se riflettiamo alla destinazione dei voti di un partito comunista in difficoltà
Se nello stesso tempo guardiamo con attenzione alle mosse di Craxi che sconfessa i suoi ministri recupera un rapporto quei sindacati sulla questione fiscale
E mette una serie bandierine in un territorio alla sua sinistra il confine col Partito comunista
Non ci viene almeno il dubbio che siamo un po'in ritardo nel definire la nostra linea e che rischiamo di trovarci spiazzati un futuro anche prossimo
Dare contenuti alla forma partito
Riportare la dialettica interna a livello politico che le compete pensare alla ridefinizione della linea del partito queste le urgenze che premono al nostro interno
Affrontare i problemi irrisolti lavorando per creare una cultura dello Stato una cultura della socialità
Metter mano alle riforme di sistema istituzionale penso al bicameralismo al riordino dei poteri locali
Compiere uno sforzo per riequilibrare i poteri e le responsabilità procedendo a una coraggiosa dei partiti d'azione dello Stato
Questi sono i compiti che ci attendono sul piano esterno
Si tratta di attuare dei cambiamenti all'interno del partito e a livello di società che sono già superiori iper sei alle forze che tutti nel partito possiamo mettere insieme un presupposto e dunque L'Unità della Democrazia Cristiana che deve consolidarsi ed operare dopo la scelta del segretario politico e scontata e ben al di là di questa abbiamo alle spalle una stagione in cui accanto alle luci abbiamo contato non poche ombre
Per ridurle ancora non basta all'unità
Occorrono volontà tensione ideale capacità POR progettuale ma l'unità è una condizione senza la quale tutto il resto suona inesorabilmente vanno
Ripeto è una rimanenza Orio
Coi
Ernesto l'autore
E Kristeva Arnold disse c'è
Si vede caro Presidente cari amici
L'ampia e articolata relazione del segretario politico ci ha introdotti in un percorso ove come ha detto non possiamo fermarci né tanto meno invertire la direzione di marcia
Ed ha aggiunto il segretario che la sfida delle cose l'incalzare delle ambizioni degli altri non ci consentono di nessun ripiegamento nessuna tregua qualche giorno fa poi fumo chiama qui dallo stesso segretario politico a chiarire le ragioni del nostro impegno politico e non credo che l'evidente polemica sottesi già abbia voluto soltanto proporre una sfida chi l'alternanza della direzione politica dal partito la sostiene in termini pregiudiziali
Probabilmente ci troviamo di fronte ad un sofisma che male però a far assumere ad ogni interlocutore una fisionomia certa e non indefinita è in fondo l'esigenza di una rinnovata proposta che suscita al mi meno il desiderio di capire se il nostro stare insieme il decidere insieme il proporre insieme costituiscono ancora una delle peculiare caratteristica nell'azione di partito e nelle istituzioni ma non solo in queste ci sforziamo di promuovere è stato detto nel precedente congresso che la difficile questione che abbiamo dinnanzi sono parole del segretario politico De Mita e sul come la proposta di governo debba articolarsi rispetto a realtà profondamente mutate e anch'sì sì Pava preliminarmente ma pressoché conclusivamente cadremo Grazia cristiane un partito non portatore di soluzioni rigide valide per ogni tempo e per ogni luogo ma invece consapevole del ruolo limitato della Poli dica che non consente l'occupazione della società in nome dell'ideologia ma impone una ricerca continua tale da impegnare la partecipa zione stessa della società per soluzione che a volta a volta realizzino l'equilibrio possibile tra le libertà di ognuno e le ragioni della giustizia per tutti
Una tale visione prospettica che si proponeva il non facile compito di configurare una struttura partitica certamente diverso da da quella tradizionale non poteva non incontrare la disponibilità di chi si immergeva nella nuova dimensione dei problemi e ne percepiva la complessità l'unica condizione da porre comunque non Morgano mortificava lo slancio propositivo e la realizzi che liberalizza diritti militare disegno consisteva nel concorso partecipativo che non poteva che essere ampio nella dimensione ma anche nella consistenza
Una classe dirigente abituata da anni a fare rimbalzare messaggi costruite soprattutto su schemi ideologici ma dei prodotti nella voltata locale e che può inabitabili mettessi articolava nella coniugazione clientelare non riproduceva fedelmente dopo la sua mente il nuovo indirizzo politico ecco
Sono portato ad attribuire il massimo credito a chi si sforza di avviare processi innovativi specie se conformati ad una esigenza di recupero di credibilità e di capacità operativa ritengo però che il processo di modernizzazione me sono in atto debba essere sottoposto a costante verifica e che la realizzazione del progetto non possa essere affidata ad altri chi non ha colto ad esempio il significato profondo di affermazioni come le distinzioni di idee estrae di sinistra sono ormai Categorie improprie e che il nuovo che si è creato qualifica in concreto in termini di progresso e di conservazione gli atteggiamenti politici e le stesse forze politiche e non più secondo gli schemi i cd proprio delle importazioni di un tempo probabilmente ed è questa l'ansia che si può coliche può cogliere ciascuno di noi oggi quando ci si invita a chiarire le ragioni del nostro impegno politico vorremmo replicare che non può sia buche confermare convenire su quanto ci sentimmo proporre due anni orsono sul metodo soap contenuto ma che vorremmo insieme oggi fare una verifica sui iuris multati raggiunti e sugli obiettivi conseguiti e se il mancato raggiungimento di qualcuno di questi possa in qualche modo coinvolgere la responsabilità di tutti
Ci vogliamo interrogare in altre parole se col concorso di tutti o di una parte o di pochi eletti sia riusciti finalmente a far decollare un Progetto
Oppure se ne la marginalità del concorso dei più non si sia riproposta una pressione interna che ha trovato una nuova rivincita nella postazione degli schieramenti
La vita di partito per molti di noi è stata la ragione fondamentale della nostra esistenza l'impegno quotidiano anche se non codificato è consistito nella ricerca del consenso sulle proposte Paul i ticket che a seconda dei livelli di appartenenza si andavano formulando attraverso la sintesi delle domande che provenivano dalla Società e l'inventario dei mezzi finanziari che lo Stato riuscivo a disporre la riunificazione di tutte queste progettualità costituiva la struttura portante del disegno politico col quale il nostro partito si proponeva alla Società certo
Talvolta la proposta è stata flebile così come debole a volte è apparsa l'immagine di una forza politica attraversata da tensioni troppo marcate sul Whò lo di ciascuno e non preoccupati invece della dimensione Proto agonistica assunta da personaggi non degni della responsabilità loro conferita dall'elettorato
L'oggi propostoci dal contesto interno si interroga ancora sulla consistenza dei mezzi
Ma soprattutto sull'adeguatezza di una dialettica che raramente è riuscita a riproporre il partito come serio momento di impegno e di proposta politica e sequestra e la carenza che maggiormente si ripropone alla nostra considera l'azione non meno significativa è la preoccupazione riferita ad una organizzazione di ricerca di consensi che non può essere improvvisata né tanto meno essere tacciata di intoppi improvvisazione e di superficialità
Il dibattito non sembra più un momento qualificante della nostra vita politica così com'è alquanto difficile promuovere l'approfondimento delle tematiche più ricorrenti
L'esigenza di avere l'immediatezza delle conclusione spesso preclude anche l'analisi più elementare che è comunque irrinunciabile circa il procedimento di formulazione delle proposte
Le anticipazioni conclusiva si sono rivelate spesso lacunose prima ed era indispensabile consistenza strutturale ma anche scarsamente riflettenti quell'equilibrio sociale e politico che nella Rohrbach IVA debbono costituire un momento non marginale
I recenti episodi non hanno contribuito a ristabilire tutta la credibilità di cui le istituzioni abbisognano se vogliono ottenere un apprezzabile riscontro da parte della comunità nazionale ma l'aspetto a mio avviso più preoccupante non è così
Istinto nella polemica col Partito socialista o meglio col suo segretario o nella trattativa con le organizzazioni sindacali quanto nella insufficiente Prep
L'azione ai colloqui e nelle conclusioni che hanno riaperto una polemica e stavolta a tutti i livelli che non sarà né facile né agevole ricomporre
Induce poi a non lusinghiere considerazioni ruolo ricoperto da alcune espressioni del governo che non sembrano avvertire la responsabilità
è un dicastero quale quello delle Finanze che tutti e naturalmente guardano con sospetto ma comunque interni Min mai di benevolenza
Il titolare di quel dicastero è tornato democristiano dopo molti anni in cui il titolare appartenuto ad altri partiti e bene occorreva imprimere una vera svolta nella
E del fisco purtroppo ogni giorno o quasi dobbiamo subire la lezione di un ex ministro che non fa che richiamare alla coerenza con le norme adottate nel corso di questi ultimi anni
Si innesta al verificarsi di episodi come questo ma potrei aggiungere anche qualcosa di più che riguarda il semplice costume lei si sa di un ristabilire almeno le regole fondamentale di convivenza e di dispetto dei rapporti che si instaurano nelle istituzioni
Il momento formativo dell'accordo assume fondamentale importanza sia per quanto concerne gli interlocutori sia soprattutto per la costante verifica del quadro d'insieme di cui ogni fatto elemento realizzativo e bene
L'impressione che se ne trae e che si proceda per troppe improvvisazioni e che la piattaforma consultiva è alquanto precaria
Mi rifaccio esemplificando al periodo preparatorio della legge finanziaria ottantanove ed ai conseguenti atti che in qualche modo hanno voluto significare l'avvio di una riforma invocata da tutti ma anche alquanto indefinita e nelle forme ma anche nella sostanza sì
Perché la cosiddetta finanziaria secca se da una parte ha consentito l'approvazione del documento abbastanza rapidamente non ha impedito che la definizione della manovra si dovesse rinviare non solo ma ha ulteriormente complicato l'assetto organizzativo parlamentare sovrapponendo ai provvedimenti in corso di approvazione di un qualche significato anche riformistico
Voglio citare tutto il pacchetto del lavoro e conseguente interscambio con il mondo imprenditoriale quali strettamente connessi al documento finanziario di cui divenivano parte integrante il ricorso ai decreti di fine d'anno per giustificare in qualche modo il rispetto dalla manovra economica ha vanificato non solo il beneficio molto di facciate poco sostanziale dell'avvenuta approvazione della finanziaria entro la fine d'anno
Ma ha reso anche scarsamente credibile l'atteggiamento del governo che nell'approvazione dei provvedimenti riponeva non infondata fiducia di definitivo approdo al progetto di risanamento finanziario
L'infelice espressione può io coordinata dal ministero del Tesoro di decreti a perdere ha poi gettato un'ombra di scarsa credibilità non solo sui decreti ma anche sui disegni di legge che già approvati da un ramo del Parlamento ne attendevano la definitiva approvazione cioè si è creato una sorta di labirinto parlamentare
Dal quale non era e non è facile uscirne se non si ripropone almeno la certezza del diritto costituzionale nell'assoluto rispetto delle norme chiesi sono però una sorta di maieutica nel momento del varo dei decreti che se ci ha preceduti da un testo della stessa materia approvata da un ramo del Parlamento
Non possono non rispettarlo e riproporre la stesura originale per una sorta di orgoglio governativo
In altre parole credo che la credibilità dell'attivazione di governo e quindi l'adesione di una progettualità politica di cui certamente questa compagine è stata riconosciuta
Abbiano subito una certa mortificazione nel momento in cui non solo si è constatato notevole ingolfamento della propria attività ma lo quanto ci sia ricreduti su una proposta che si sapeva avrebbe suscitato profonde reazioni
Alcune mosse anticipatrici dell'azione altrui hanno evitato il peggio ma credo che l'avere evitato lo sciopero generale dell'aver ricompattato le centrali sindacale siano risultati generalmente apprezzati
Specie soprattutto se un minimo di sensibilità previsionale avesse anticipato le inevitabili conseguenze cui si andava incontro
La comparazione con altri comportamenti specie in presenza di una forza di governo come la Democrazia Cristiana che più di ogni altra ha fortemente impresso il senso di responsabilità non sempre opportuna ma non si può riccamente ignorare che il decreto di San Valentino sulla scala mobile e lamentato per il deciso comportamento del governo e per il clamoroso risultato del referendum che non per gli aspetti negativi che pure ha comportato ma che l'opinione pubblica neanche ha valutato parametrato infatti che le devastanti conseguenze che Ecopass in pochi mesi di attività hanno saputo recare all'economia del Paese alla credibilità delle organizzazioni di rappresentanza
Possono ricollegarsi anche a quella consultazione
Ma quanto comporta ora il cambiamento di una valutazione previsionale che di giorno in giorno deve modificarsi articolarsi su presupposti ancora da costruire
La domanda è proiettata non in direzione di una risposta che allo stato è ancora incerta
Mo'adesso una sistematica che deve essere rivisitata specie nella prospettiva di una ripresa di rigore delle attività di partito che deve riproporsi in termini di assunzione di precise responsabilità
E questo credo il senso del Progetto attorno cui occorrerà varare anche lo sforzo di riscontrare all'interno della nostra azione un consenso generalizzato
La mobilitazione della base del partito non può avvenire solo per gruppi ma deve articolarsi per progetti che gli organi di partito sottopongono all'esame dall'approvazione dell'iscritto
Ebbene se tale metodo devolvere per le assisi congressuali non si può prescindere da considerare l'esigenza ora improcrastinabile di avviare una consultazione con i partiti che localmente potranno interpretare le nuove maggioranze di governo
Non è anche qui insignificante il fatto che il Partito comunista abbia sostanzialmente fatto propria la proposta formulata dalla Democrazia cristiana circa la necessità di sottoporre al rettorato oltre che gli uomini anche le proposte le maggioranze con cui era Rizzato ma è un fatto significativo che l'intuizione quasi sempre anticipatrice della Democrazia Cristiana venga successivamente utilizzata per costituire momenti alternativi e per ricreare situazioni di competizione che lì si propongono solo l'esaltazione del momento democratico
Così come si può avviare un momento chiarificatore stabilizzatore che soprattutto a livello locale ha bisogno di una seria riconsiderazione specie soprattutto dopo gli eventi che hanno caratterizzato la confusione degli ultimi periodi se ci muoveremo in tale prospettiva potremo anche ridefinire un modello istituzionale che non si limiti ad un semplice trasferimento di formule ma che deve sostenere il progetto complessivo che soltanto il Governo centrale può promuovere ed attuale non c'è attualmente una sufficiente formazione ed affini ed affinare l'interscambio che pure costituiscono l'essenza di un regime democratico che si fonde su rappresentanza e nazionale la periferia è spesso attestate in coriacea di pesa di peculiari posizioni non sempre li componibili neanche sui livelli immediatamente superiori e la sensibilità della dirigenza politica
Non può non assumere la conduzione la conclusione di atteggiamenti politici che devono per forza inserirsi nel contesto della gestione generale ecco perché non ho ricevuto concettualmente immotivato il raccordo tra partito e governo che dovrebbe riunificare sì in un'unica espressione fisica
Sarebbe il più clamoroso processo di revisionismo a cui credo nessuno in questo momento voglio sottoporsi anche se un minimo di riscoperta di spirito di servizio non spiacerebbe soprattutto a chi nel partito e massima espressione è evidente che la classe dirigente non possa non programmarsi su un articolato modello di avvicendamento che non necessariamente significhi cambiamenti a del solo ponte di comando ritengo che la rappresentanza nelle istituzioni debba oggi contrassegnare l'indicazione almeno di un massimo di durate di permanenza è una regola Inc dire che ritengo possa anche contrassegnare qualche retrocessione sul piano della continuità e quindi dell'esperienza ma è giusto che così avvenga specie per chi ha ricoperto le cariche più prestigiose e da cui non può essere riconosciuto se non il rispetto per le proposte e per i contributi che vorrà continuare a dare un partito è vivo anche per questo e la mobilità quasi sempre comporta se non altro novità il che non è mai può l'onorevole Forlani cari amici e concludo con il tetto persiano ha mirabilmente sintetizzato l'impegno che ci sta dinnanzi e che deve trovare la disponibilità di tutti la propria casa e la casa di tutti facciamo ciascuno di noi prima quello che vogliamo che gli altri facciano ebbene è una regola imprescindibile che ci fa accogliere convintamente alla proposta di larga convergenza sulla quale si intende assicurare la continuità di una proposta politica e l'avvicendamento del garante sono convinto che il nostro partito non potrà che averne benefici affetti
Ma che soprattutto la comunità nazionale apprezzerà anche nella difficoltà del travaglio la positiva conclusione di un momento fra i più importanti della storia della Democrazia Cristiana
Grazie onorevole De Mita per quello che hai fatto auguri onorevole Forlani per quello che farai grazie
La parola l'onorevole menzione io e voi Ernesto Lava
Presidente amici congressisti
Al di là
Di questo personale momento di disagio essendo stato purtroppo costretto a parlare
In un orario del tutto inaccettabile il Canada peraltro
Pure ogni limite ha consentito da un corretto rinnovamento
Aldilà dico ecco di questi palesi affetti del rinnovamento noi abbiamo un desiderio diva di insopprimibile anche in questo diciottesimo congresso nazionale di dibattere approfondire sviluppare quelle strategia progettuali capace di determinare una più vigorosa azione del partito nella nostra società
Mandar più noi tutti avvertiamo il peso delle responsabilità per chi avvertiamo maggiormente il peso ecco delle difficoltà che si frappongono all'orizzonte del partita del governo registriamo oggi un clima politico nazionale quanto mai incandescente
Dove non mancano imboscate contraccolpi nella va alla ricerca di modelli di società portati avanti dalle sinistre soprattutto dai soci rischi che all'insegna di una pseudo solidarietà ogni giorno cercano di mettere in difficoltà che dirige il governo
è un quadro a questa peraltro che è sotto gli occhi di tutti politici gli uomini di cultura i gli operatori economici Jōmon i cittadini
Sotto agli occhi di noi tutti
Che premiamo per conoscere petti quali saranno le scelte politiche che andremo ad operare in questo congresso nazionale quale sarà dimetterti ripristino
Dell'attuale compagine governativa quale sarà il futuro della stessa democrazia nel nostro Paese non a caso
Tutti guardiamo in effetti con grande attenzione agli sviluppi emergeranno da questo congressi ma in modo particolare
Noi tutti concentriamo le nostre attenzioni sulla fondamentali da del rapporto meglio ancora sulla essenzialità di una più stretta relazione tra partite società matematica che è emersa con stante mentre in questo dibattito congressuale
La democrazia cristiana che peraltro è sensibile
Le istanze popolari
Che d'altra parte comporta e purtroppo anche delle conflittualità interne che sono poi inevitabile un partito che rappresento tutti gli strato di una società pluralistica
Indubbiamente la ricerca di sintonizzarsi con i palpiti e la società civile centri di raccolta darsi ecco con tutto con le tematiche che sono intimamente legata alle nostre istituzioni de nel spetti un partito moderno Dimas si misura proprio dalla sulla capacità ecco di
Raccogliere le trasformazioni della nostra società
E se è vero che la Democrazia Cristiana
Più d'ogni altro partito a capace di cogliere le trasformazioni della società è altrettanto vero è che proprio le mutate condizioni socio economiche del Paese tendono a modificare anche i partiti o meglio la struttura stessa dei partiti o meglio ancora
Lo stesso modo di far politica per cui noi
Ci chiediamo insistentemente
In questo congresso
Quale modello di partito noi vogliamo predisporre per il prossimo futuro un partito
Di
Appartenenza puntato sui militanti io un partito più elastico di opinioni io ritengo indubbiamente che la democrazia cristiana sei vorrà realmente
Riconquistare la sua immagine si può legalmente qualificarsi
Deve
Raccordarsi con la Società deve ecco avvicinarsi maggiormente agli interessi della gente deve soprattutto ecco scendere nella realtà ed aprirà ampi spazi
Soprattutto ai giovani raccordarsi meglio con il mondo del lavoro della produzione deve indubbiamente avere un'altra considerazione del cittadino che non sia un momento elettorale ma che sia realmente soggetto protagonista deve innanzitutto ecco
Sport Salsi di raccogliere le migliori intelligenze per realizzare per costruire la nuova classe dirigente
Rivedere le regole del gioco dunque galenici oggi è un dovere di tutti i partiti ma lo deve essere ancor più per la Democrazia Cristiana se
Si vuole sviluppare realmente nel contesto del dettato costituzionale si vuole maggiormente contraddistingua sì proprio per la sua diversa capacità appunto di Intel Pedrale il riformismo
Ed è una tematica questa moto molto attuale ed è in effetti un tema di fondo che deve essere dibattuto con grande attenzione soprattutto nella occasione di un'assise confessionale congressuale nazionale conquista da una parte abbiamo quel riformismo individualistico tipico dei socialisti quali
In effetti
Si oppongono a tutto quello che propongono gli altri
Per loro va bene soltanto quelle che propongono loro ed dall'altra parte il riformismo solidaristico di prova della democrazia cristiana comunque una distinzione questa che tocca tutti i partiti ma in modo particolare
Il Partito socialista la democrazia cristiana
E questo ci spiega più d'ogni altro commentava come vero
Che esista questa porta carica di competitività tra i due partiti come vero d'altra parte che la collaborazione tra questi due partiti diventa sempre più difficile e ci dice ancora più che in effetti se non avverranno correzioni di di fondo su queste due strategie il vero bipolarismo politico del domani in effetti
Scatterà tra questi due partiti per il partito socialista che vuole inglobare rappresentare la sinistra moderna e la Democrazia Cristiana che forte del suo mandato i violò
Jim oltre che di quello elettorale da oltre quarant'anni in effetti vuol fare dell'Italia una delle nazioni più progredite a livello industriale
Vi sono temi molto importanti questi che andrebbero ampiamente approfonditi sui quali noi dobbiamo trattenersi no per dare un contributo a questa quella corrente ma soprattutto per dare forza al partito di Sturzo e De Gasperi chi è stato e rimane
Il più grande ispiratore delle delle democrazie occidentali
E venne tenti un tema che deve essere affrontato in modo particolare anche per superare quelle contraddizioni che emergono da quella cultura radical liberale che oggi fonda tutta la sua filosofia proprio sulla
Sulla cultura del diritto e quindi del diritto del singolo
Noi rispettiamo anche questa cultura però siamo di avviso
Diverso perché parliamo anche attraverso le parole di Moro che all'indomani dei modi del Sessantotto ebbe a dire che la base fondamentale su cui devo contare la civile convivenza deve essere un nuovo corso dei doveri e quindi per noi democratici cristiani questa una prerogativa importante è quella di accoppiare la cultura dei doveri accanto alla cultura del diritto
E quindi scaturisce un discorso di alta responsabilità che alla luce della storia
Di questi tempi delle strategie politiche anche attuali
Risulta inesperti che anche questa cultura della responsabilità è una prerogativa esclusiva della Democrazia Cristiana e severe che i socialisti fanno sembra in effetti il discorso personalistico discorsi interessato
Al momento caro
Presidente bianco del voto segreto Craxi dicevo sopprime per il voto segreto me ne vado mette in crisi la compagine governativa momenti in cui noi parlavamo di raccordo in campagna elettorale
Tra i partiti della maggioranza
Parlo
Parlavano di non attestasse sui patrimoni indissolubili di tenere le mani libere quando può e anche noi operammo con le mani libere allora parlano di giunta anomala però anomale per loro come quella di di di di Palermo non per quella di Milano che al vertice dell'il cognato Pillitteri
Quindi il discorso cade nel petto e sulla stessa tematica di questo congresso che ha rappresentato dal ruolo dei partiti e quindi alla crisi dei partiti matematica fronda cambiamenti in questo dibattito congressuale stamane anche
Dall'onorevole Forlani
E quindi emerge in tutta la sua ampiezza l'importanza di questo problema che oggi deve essere affrontato
Chi oggi deve essere anche in parte risolto Forlani ha detto stamane dobbiamo farci carico noi fortemente perché la democrazia che vi sarà il partito di maggioranza relativa che noi rispetto a questa crisi che investe tutti i partiti abbiamo la maggiore responsabilità di trovare le cause di avanzare le proposte
E lo stesso segretario uscente
In una garbata polemica con la Ganga at a dire che oggi la maggiore preoccupazione ci viene dato dal disinteresse della gente per i partiti
Disinteressa che poggia su quella dicotomia tra società civile e società politica
La dicotomia apertasi degli anni sessanta che siede acutizzata fino a toccare il vertice della crisi degli anni attuali sì perché dopo la ricostruzione nazionale in effetti bisognava attuare le riforme
Purtroppo quei temi riformatori cominciare da quelli della casa quindi della sanità i poli della scuola per non parlare del Mezzogiorno della disoccupazione comunque restano ancora languire
Nonostante il centrosinistra questo perché è venuto meno il ruolo reale dei partitini che spetti alla capacità di mediazioni partita sostituita la capacità di gestire il potere quindi siamo finiti alla fine il
Correntismo nelle degenerazioni a vari livelli nel clientelismo quindi le esasperazione della gestione del potere ad ogni costo col sovvertimento purtroppo
Dei valori fondamentali della nostra società
Valori
Della famiglia valore della stessa persona umana
I valori reale della padre della giustizia e la libertà per cui oggi ci troviamo rispetto ad una situazione caotica che ci pone necessariamente il problema proprio del valore della personalità dei valori sacrosanti della nostra società
I valori del singolo il valore della famiglia
E qui c'è la necessità di recuperare l'uomo come protagonista al centro dell'universo secondo i principi del ma ritenne perché in effetti l'uomo oggi si sente tanto più libero quanto maggiormente riesce a raggiungere
Lei
Gli asso disfare le varie aspirazioni a livello di potere e quindi in questa responsabilità è ovvio che il partito di maggioranza relativa
Deve farsi carico di tutto questo e deve ricercare al suo interno la capacità di questa azione propositiva e quinte deve ricercare quella tanto auspicata unità ecco perché
Noi tutti riteniamo che da questo congresso debba emergere una nuova strategia progettuale capace di realizzare
Una convinta leale unità
Del partito
Le correnti tradizionali non hanno più senso perché i esprimerò ovviamente una pista di pensiero di giudizio
Scrivono fatti settoriali occorre quindi una vasta aggregazione che sappia superarle logica correntizia per recuperare l'immagine di un partito forte unito protagonista quindi al passo con i tempi
Quindi un partito che posso ritrovare nell'unità la sua forza operativa perché le corrente di destra e di sinistra in effetti sulla forza di conservazione fini a se stesse
Quindi occorre appunto questa vasta aggregazione chi possa creare un nucleo al centro del partita capaci di raccogliere le istanze della gente ed è per questo che noi ci siamo orientati verso questa collocazione
Che rappresenta la realtà più attuale la forza propulsiva più importante capace di garantire il progresso del Paese capace di affrontare i soldi per i i problemi indifferibili che non abbiamo di fronte
E quindi cinque
Da questo congresso realmente devo uscire la forza preponderante rappresentato da questa vasta aggregazione di centro
Che vuole raccogliere le migliori intelligenze proprio per portare il confronto all'esterno del partito e non per ricercare gli avversari all'interno della stessa Democrazia Cristiana
E quindi dobbiamo trovare in questo congresso finalmente è un momento importante democratico dialettico per dire
Ecco quale modello di partito noi vogliamo realizzare
è il momento giusto per soffermarci in
Su questo problema perché purtroppo noi da tempo dibattiamo
Il tema dell'uomo dello di partito da realizzare per la società moderna oggi questa tematica si è imposto in tutta la sua ampiezza proprio come frutto del processo di sviluppo socio economico del nostro Paese si ricorda chi nel momento stesso in cui la democrazia cristiana
Deve riprendere il ruolo rappresentativo di tensioni morali civile culturali che nella cultura marxista nella cultura radicale potranno mai offuscato
Si diceva oggi nel momento stesso in cui il Paese attraversa una profonda crisi economica occupazionale e noi abbiamo difficoltà di collegare i nostri programmi con quelli degli altri Paesi europei ed extra europei ma non è il caso di soffermarci
Su questi problemi così complessi d'altra parte nessuno può disconoscere i
Che oggi noi
Pensiamo la profonda crisi che investe tutti i settori dalla scuola alla sanità le comunità di base al mondo del lavoro della produzione e quindi le stesse istituzioni lo stesso istituto della famiglia
Quindi Repetti
Si tratta realmente di un momento altamente difficile impegnativo che richiede tutto l'impegno del nostro partito che deve rispondere in coerenza con gli impegni assunti con una grande forza governativa
E quindi la necessità di riaffermare con questo congresso anche quella solidarietà
Fra i partiti laici liberali e socialisti con la nostra democrazia cristiana
Quindi rafforzare quella formula politica
Che rappresenta l'unica formula valida per la tenuta della stabilità governativa
Precisando comunque che in effetti la leadership della guida del governo spetta certamente al partito di maggioranza relativa in questo contesto ha bisogno anche
Porre tutta le basi necessarie
Per respingere quei condizionamenti che ci venga dai socialisti anche da quegli altri partiti ancora più piccoli che vorrebbero realmente poi ecco confrontarsi dettar voce con la stessa forza politica del partito di maggioranza relativa
Certo
Spetta questo nessuno pensa comunque di non avvertire l'esigenza di un confronto con tutte le forze della maggioranza creando con le forze dell'opposizione si sia con le forze laiche siano le forze marxista però e in una
Formula politica
Chiaro di spinta nella PA distinzione dei ruoli
E quindi in questo confronto politico c'è tutta la necessità di un partito forte e quindi di un partito unito e quindi ha la necessità oggi più che mai vicenda nella realtà e trovare un nuovo riassetto politico organizzativa di questo partito che posso affrontare decisamente la sua struttura interna anche sul decentramento tanto atteso tanto auspicato
Affinché quel verticismo che costituisce poi in effetti la piaga fondamentale del partito avvenga decisamente superato i subentri quella collegialità che è indispensabile perché la Democrazia Cristiana non consente monarchia né tanto meno Lele ideale rimpiango
A segretari con poteri limitati le decisioni dovranno scaturire da un confronto diretto da una partecipazione democratica e quindi
E bisogna riposare realmente ecco questo corso nuovo
Non è possibile ulteriormente differire
Presidente in appresta chiudere vedo che peraltro subendo anche l'esigenza di chiudere ho fatto uno sforzo enorme per prenderà la parola
Per fortuna ho il conforto di autorità in quest'aula solenne che mi comportano e quindi
Al Presidente avviando al mio segretario provinciale con gli amici presenti a quest'ora una testimonianza
Altamente toccante provvede alla solidarietà che andare esiste in questa partita che oggi era trovare le ragioni del reale rinnovamento devo trovare le ragioni vere per un nuovo modello di partito capace di corrispondere
Alle esigenze per la nostra società e quindi è bene emerge da questo congresso un partito di centro nazionale internazionale a popolare capace realmente di essere al passo con i tempi perché la centralità politica nazionale della Democrazia Cristiana è una garanzia per lo sviluppo
Della nostra società
E quindi dobbiamo ricollegarci alla matrice reale di questa centralità che da sempre ha guidato il nostro partita anche se l'alternanza tra la il centro e la sinistra rappresenta storia vero nell'ambito della Democrazia Cristiana però tutti ricordano pregiata De Gasperi nel cinquantaquattro andavo là più a sinistra d'amore che fa centro concluso con la segreteria Zaccagnini e poi dallo stesso segretario politico
Che dopo tutte le enunciazioni del bipolarismo della nuova statualità della democrazia compiuta della per prima a sinistra apporta davanti alla linea del centro per cui anche oggi necessariamente
Il segretario quindi il vertice del partito devo uscire da questa maggioranza che rappresenta una garanzia di coerenza politica per i migliori successa del partito e del nostro Paese
Ecco perché e tra gli applausi cari amici
Noi siamo fermamente convinti che alla luce di questa nuova strategia politica che poggia su basi solide su basi coerenti nella storia della Democrazia Cristiana
Si possa realmente sviluppare un corso nuovo perché oggi quel c'entra che si riconosce nazional popolare rappresenta una realtà che non può tornare indietro e quindi rappresenta una prospettiva per il domani per cui noi con l'augurio
Fervido per i migliori successi della Democrazia Cristiana salutiamo anche questo momento congressuale con una fiduciosa attesa per ringraziamento soprattutto agli amici congressisti qui presente
La laurea dice diede mattina però a noi cominciamo alle nove elenca allora comincia con Laura voi Crisci speranza utile presidente delle ACLI bianchi
Non è straniero
Dice novanta aulo Pisicchio Lusenti Misasi Prandini Goria Cirino Pomicino Galigani Scotti Paola Colombo Svevo rumore tesi Scalfaro
E un delegato del Venezuela allora ci vediamo domattina Wagner Nesta laurea che parla per primo