Intervista a Michele Meta sul cosiddetto "decreto Tirrenia"

Michele Meta del Partito Democratico questo dei credo che poi uno degli ultimi atti prima delle ferie estive sulla Tirrenia dal decreto insomma che fa che ha fatto discutere la vicenda è sicuramente la vicenda controversa come si comporterà il Partito Democratico
Noi siamo contrari perché ci troviamo di fronte
Ad una vicenda davvero non edificante della storia
Diciamo delle aziende pubbliche dieci riportarlo indietro nel tempo i tempi delle partecipazioni statali
E Tirrenia
Nulla suscita di proprietà
Dello Stato
Che al
Mangiato
Sacco di risorse indebitino solo solamente quindi che ci troviamo adesso a consuntivo cinquecentoventi milioni
Ma negli anni nei decenni Bentivegna una storia lunga
Lo Stato è sbocciato
Diciamo
Qualche miliardo di euro
Ora
Ci troviamo di fronte a questa privatizzazione noi avremmo preferito
Un processo di liberalizzazione invece uno la storia all'italiana
E praticamente una cordata l'unica e che rimasta in campo
Capitanata dalla Regione Sicilia e questo la dice lunga sulla bontà
Dell'operazione una cordata nella quale ci sono anche
Alcuni armatori una sua città greca e dei piccoli medi e azionisti questa cordata ripeto cui da capofila la fa la Regione Siciliana
Prende in mano la gestione
Diciamo di Tirrenia accollandosi cento i cinquecentoventi milioni di
Debiti diciamo
Elargendo alle casse dello Stato appena venticinque milioni e prima questione
C'è un commissario unico
E nominato diciamo successivamente
All'operazione
Che cessa le sue funzioni nel mese di settembre a questo Commissario di vengono dati i poteri sopra la legge sull'al Codice addirittura si fa peggio che in loco l'Alitalia
Fantuzzi
E che naturalmente il ramo c'è l'incertezza sui destini di migliaia di lavoratori
Non c'è solo questo ma c'è anche il problema che a mio avviso fra un po'luci troveremo di fronte anche al tema dell'esplosione
Dei diritti dei collegamenti tra alla terraferma le isole minori tra la terraferma le isole maggiori
Noi dobbiamo sapere che insomma non si prendono i traghetti solo per turismo si prendono anche
I traghetti per ragioni di lavoro e di studio e diciamo alcune isole soprattutto quelle minori hanno bisogno o davvero di tutto somma perché non sono autosufficienti dal punto di vista
Del rifornimento
Diciamo ridico non sono autosufficienti dal punto di vista energetica dalla terraferma verso le isole minori
Si porta tutto tutto quello che manca addirittura c'è il tema che il trasporto dei rifiuti cioè questo quadro mi pare che
Non c'eravamo di trovati di fronte
Anche all'esigenza tenendo conto delle disposizioni europee di liberalizzare invece si fa una roba
Che somiglia ad una privatizzazione sospette selvaggia c'è la novità rispetto ad Alitalia che non ci sono gli amici degli amici c'è una regione la Sicilia che qualche problema per quanto concerne
I trasporti collegamenti marittimi gli atti che fa la Sicilia si mette ad organizzare il trasporto
Nel Mediterraneo nell'Adriatico per conto appunto non so di chi io penso che la Sicilia di rimarrà
A un periodo di tempo brevissime poi arriveranno
Dividiamo agli operatori privati fuori da qualsiasi gara di liberalizzazione ad impossessarsi della pupa questa è la storia
Diciamo triste che io vedo e qui sta il Piliego epilogo davvero grida grida allo scandalo
Quindi un parallelo con la vicenda Alitalia comunque comunque si può fare soci
Si può fare onestamente io penso che se l'avessero messa sul mercato
Questa società non avrebbe avuto valore
A differenza di Alitalia dove ricordiamolo
Noi
Abbiamo gettato alle ortiche cinque miliardi di euro
Essi li avessimo avuto cinque miliardi di euro France
Insomma
Avevamo la possibilità di mettere un po'di ossigeno
Degli Investimenti e forse per quella via a suo tempo potevamo anche per quello che era possibile diciamo dare un segnale
Anticiclico
Tirrenia e non è questa la
La questione Tirrenia è una procedura addirittura peggiore di quella di Alitalia e il rischia di diventare fra un anno Maza un anno e mezzo allora sì
Quando io penso si scriverà al partner pubblico cioè la Regione Sicilia rischia di diventare la CAI del mare
Ecco ma l'Europa da questo punto di vista non ci ha dato come nella vicenda Alitalia delle indicazioni precise sanno rischiamo per l'ennesima volta di infrangere delle direttive e quindi che
Di dare luogo anche poi a multe
Se in Europa io penso si farà sentire
Ora è vero che nella cordata a la Sicilia un ente pubblico è
Azionista di riferimento ma è sotto il cinquanta per cento
E però io credo che loro hutu collocabili largo che arriveranno secondo me dei rilievi
A rivelarlo dei rilievi ora
Loro ci contestano ma che cosa dovevamo fare dovevamo portare i libri in tribunale fallito ad aprire la procedura di fallimento no
Bisognava appunto ripeto in questo passaggio
A fare una procedura un po'
Più trasparente una procedura un po'più aperta il fatto che si presentano il sedici e rimane solo una la dice lunga sulla bontà di questa operazione e la dice lunga anche
Su come questa maggioranza e questo Governo concepiscono la concorrenza la competizione ci troveremo di nuovo in una sorta di regime di monopolio
è con l'aggravante che per dieci anni lo Stato continuerà ad elargire a questa società settantasette milioni alla settantadue settantasette milioni all'aria Siremar
Un'altra quarantina per dieci anni noi esborsi Remo
Ancora un miliardo ora un miliardo per garantire i collegamenti alla continuità territoriale sono una somma che davvero avrebbe potuto efficientare
E diciamo anche e rendere più economici collegamenti servizi ma questo nel nostro Paese non si capisce non si vuole fare perché
Ci teniamo sempre furbi
Senta in questo decreto c'è un aspetto che non ha molto a che fare conterranea riguarda le tariffe minime
Sugli autotrasportatori da questo punto di vista prendo vanno ha fatto marcia indietro rispetto a un provvedimento che aveva emanato qualche anno fa
Sì anche questa è una storia appiccicano una materia in un decreto che non c'entra nulla mettono insieme per e mail
E questo non poteva funzionare ora la vicenda dell'autotrasporto io difenda molto molto complessa
Il Governo aveva approvato la in seguito da con nelle norme nell'azione nella manovra
Ci sono stati dei giusti rilievi da parte la Presidenza della Repubblica
E quel tema è fuoriuscito dalla manovra e l'hanno messo in un decreto
E adesso invece passa da quel decreto diciamo autonomo monotematico e viene inserito nel provvedimento di legna già acquista
è una procedura davvero somma molto discutibile ma è un modo di legiferare e di questo Governo che noi conosciamo
E naturalmente la vicenda della dell'autotrasporto è una vicenda drammatica
Si pagano le conseguenze di una politica che non ha mai
Diciamo su passeggeri e sulle merci messa al centro il riequilibrio modale
E era grande quantità delle merci e viaggia sugli assegni stradali autostradali e c'è un problema di sicurezza ma c'è anche un problema
E dicono mescita le liberalizzazioni hanno fatto sì che questo mondo esplodesse sono anni che
Ripeto si va dietro le intenzioni del piattaforme le rivendicazioni quello che serviva a che serve un provvedimento organico
Che riformi questo settore guardando all'Europa che mette al centro la sicurezza e che mette al centro anche i temi dell'ambiente che sono i temi della sicurezza dell'economicità più penso che noi
Ci illudiamo se il nostro futuro pensiamo
Di programmarlo facendo viaggiare l'ottanta per cento l'ottantacinque per cento delle merci su gomma questo fruscio
Non regge il sistema non regge l'equilibrio naturalmente il Governo fa marcia indietro
Perché ha sentito minaccia di di di di di di tensioni di blocchi e di cose e noi sappiamo che quando si ferma questa categoria i danni che si trovò la prova della nostra economia ammontano a da un miliardo un miliardo e mezzo al giorno
Ora fondamentalmente la questione qui sta anche sembra dentro io credo
Alcune ragioni ce le hanno diciamo i cosiddetti piccoli trasportatori di padroncini c'è la questione delle tariffe minime
Noi abbiamo avuto la comunque il Governo mette perché è vero dice va comunque al di sotto di una certa
Di Angelo certa quota non si può comunque scendere quindi quale fine c'è anche un problema di concorrenza
Sì al di sotto di una certa quota non si può scendere io questo vorrei approfondirlo
Qualche punto di ragione c'è perché al di sotto di una scelta che può dare come dire chi ci esce in rispetto ai livelli minimi significa coevo lavora in nero utilizza personale mezzi che
Non sono nella legalità lo rispetta le regole e mi riferisco
A ai contratti di lavoro ma mi riferisco anche alla vetustà dei mezzi insomma lasciamo
Diciamo in questo quadro terribile dove dice abbiamo alcuni grandi cartelli che detengono la parte più importante del mercato e che si fanno cartelle poiché abbiamo una migliaia di cosiddetti padroncini che
Per pagare le cambiali dei mezzi acquistati devono ecco queste l'assurdità
Di un settore che da anni non è stato governato e di un settore che
E allo sbando e che
Con l'allargamento dell'Europa vive anche come dire la concorrenza sleale
Diciamo dei Paesi che da poco si sono affacciati
Nei mercati europei e che naturalmente producono
A costi più bassi dei nostri serviva un provvedimento organico serviva una misura davvero
Molto coraggiosa molto equilibrata ma purtroppo e il modo di legiferare e di questo Governo è quello che noi conosciamo la porta si dà ragione a Confindustria una volta che se dà torto una volta
Non si può davvero procedere in questo modo questo Governo da questo punto di vista
Ha sciupato ancora una volta una grande occasione come utenza
Noi voteremo contro il decreto sicuramente insomma il nostro mondo o o contro per il metodo è un voto contro per il metodo probabilmente sull'autotrasporto diffide differenzia eremo perché
Quelle e l'articolo uno bis differenzia eremo sull'autotrasporto nostro voto che non sarà un voto favorevole ugualmente voto d'astensione ma sull'intero provvedimento che contiene anche
La vicenda di Tirrenia il nostro voto è nettamente contrario è motivato