Diario di iniziativa radicale

E buongiorno buongiorno a chi ci ascolta ma gli appunti del diario di oggi riguarda nel carcere le notizie inquietanti che arrivano dall'azione da Reggio Calabria e per quanto riguarda la salute lei non vede inquietanti notizie che arrivano da Napoli
Si fa sempre più difficile la vita quotidiana all'interno delle quattordici carcere
Della regione Lazio allo denuncia il garante dei diritti dei detenuti Angiolo Marroni
Secondo cui i pollai nelle celle oltre i problemi legati al sovraffollamento e al caldo estivo comincia nasca se Jalel perfino beni di prima necessità come ad esempio il sapore e prodotti per la cura dell'igiene intima nell'atto di reclusi sono circa sei mila duecento oltre mille seicento in più rispetto alla capienza regolamentare
E i detenuti del carcere di Cassino e di Civitavecchia stato raccontato ai collaboratori del garante
Vorrei solo finite le scorte di carta igienica perfino e i prodotti appunto per l'igiene intima che vengono forniti dall'amministrazione penitenziaria
E in quasi tutte le strutture dell'attivo si registrano problemi legati alla carenza di materiale di uso quotidiano quindi scarsa igiene ci sono dolci sufficienti
E per conto temperature altissime e la situazione è leggermente migliore del carcere di Velletri
Ma solo perché grazie a un accordo raggiunto dalla Caritas locale una multinazionale che ha uno stabilimento della zona Apolito gratis da venti ai detenuti i prodotti necessari e la situazione del carcere di Reggio Calabria viene denunciata dalla locale Camera penale
Presidente Carlo vorace parla di drammatica emergenza una capienza di centosessanta detenuti in realtà sono trecentocinquanta quindi più del doppio una situazione che comporta condizioni igieniche che compromette la salute
Equilibrio psicofisico dei detenuti costretti a condividere spazi angusti in un contesto di porvi istruita che appariva ciascuno della propria dignità in violazione dei principi costituzionali e delle norme di legge
E si chiede un intervento della locale al di là che accetti le condizioni del carcere dell'adeguatezza delle strutture sanitarie intende ed è la condizione di salute dei singoli detenuti
Io ispettor degli spazi previsti per legge
Lo Stato in cui si trova ad un costante con specifico riferimento alla possibilità di cucinare e mangiare e i servizi igienici e i penalisti si sono rivolti alla Procura al tribunale di sorveglianza al Garante dei diritti dei detenuti perché si verifichi se sono stati commessi reati in quanto potrebbero ricorrere omissioni qualche attestazioni violazione di norme di legge procura dei detenuti Ubaldo ingiusto
E la magistratura deve svolgere in questo drammatico contesto dicono gli avvocati penalisti
E il suo compito investigativo sulle violazioni di legge eventualmente commesse individuando i responsabili con riferimento a tutti quei reati che si riterrà di contestare all'esito delle indagini mi pare che sia un'iniziativa
Che potrebbe essere come dire estesa alla salute potente che si ricavano da un'interrogazione radicale al Ministro della salute dell'ambiente siamo a Napoli
L'allarme viene dal Direttore del Servizio di Medicina per venti dell'azienda ospedaliera Monaldi generato che a quella che è uno specialista in malattie respiratorie
Allarme lancia un allarme per i tumori provocate dall'inquinamento ambientale a Napoli dei Comuni limitrofi l'incidenza del mesotelioma pleurico tumori e l'amianto che può essere provocato Soru solo dal contatto col le polveri di questa sostanza
Superare il cinquanta settanta per cento rispetto alla media delle zone limitrofe alle discariche abusive questo quello che dice il professor Cannella e i picchi si registrano dei quartieri di Pianura Soccavo Fuorigrotta Bagnoli Barra Ponticelli
E per quanto riguarda l'hinterland dei Comuni di Somma Vesuviana San Giorgio a Cremano e Portici
E attraverso l'esame di ogni singola diagnosi è stato anche possibile chiarire che il rischio di contrarre il mesotelioma pleurico allora elaborati
Si può
Ma abitativo ossia è legato al territorio di residenza significa che l'amianto non uccide sono le persone che vi entrano come dire in contatto per lavoro e per quel che riguarda l'identikit dei pazienti uno sul quattro ad oggi l'età media oscilla tra il cinquantotto i sessantatré anni
è una situazione che il professore Antonio Maiella tossicologo all'ospedale Pascale di Napoli invece è il risultato di possa invertire ritardi e di omissioni di un autentico disastro ambientale sinora indicato
Però già tutto buona giornata buona fortuna