Tra gli argomenti discussi: Edilizia, Esteri, Integralismo, Iraq, Islam, Italia, New York, Obama, Rassegna Stampa, Religione, Stragi, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 21 minuti.
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15:00 - SENATO
8:30 - Parlamento
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Vogliono gli scrutatori di Radio Radicale giovedì cinque agosto questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta quest'oggi volevo più su una questione che ha fatto molto discutere negli Stati Uniti e in parte
Anche sui giornalisti italiani ipotesi il Progetto di costruire una moschea o meglio un centro culturale islamico al ground
Zero vicino a
Luogo colpito dagli attacchi terroristici
Dell'undici settembre duemila anni e uno questa settimana si è espressa una Commissione della città di New York che ha dato una via libera
All'unanimità ma vi erano forti opposizioni politiche in particolare da alcuni alcuni repubblicani
La stampa americana unanimemente invece saluta con
Un giudizio molto positivo la decisione
Un po'di tutte le autorità pubbliche di New York diuturno input autorizzare la costruzione di
Questa moschea una monumento alla tolleranza il titolo di un editoriale di ieri del New York Times un voto per la libertà religiosa invece
Il titolo
Del commento del Washington post ci occuperemo poi dirà che questa settimana Barack Obama ha annunciato che
Manterrà la promessa di ritirare tutte le truppe combattenti entro il trentuno di agosto ma per il Times quotidiano conservatore
Di Londra è ancora una missione incompiuta al Presidente Obama ha ragione a dire che dirà che ha fatto enormi progressi ma
La violenza ancora frequente soprattutto c'è uno stallo politico scrive tra l'altro il
Times
Che spiega questa questo annuncio di Obama come una volontà di mettere il risalto i suoi successi in vista delle elezioni di mid term che ci saranno a novembre su questo
Vedremo una notizia dal Washington post secondo cui Obama i democratici si preparano a tassare le imprese che delocalizzano
Questa sarebbe la soluzione a il problema della disoccupazione negli
Stati Uniti
Chiuderemo occupandoci dei diritti umani sempre a proposito di
Barack Obama perché Wall Street Journal Europe ti oggi chiede un RIS sette democratico l'autoritarismo in crescita un po'ovunque nel mondo il Wall Street parte dal caso Russia
Secondo questo giornale e tempo di una Freedom agenda di Obama un'agenda delle libertà analoga a quella
Che aveva che aveva lanciato Giorgio d'avvio Bush ma partiamo dalla moschea a Ground Zero e dall'editoriale ieri del New York Times potete leggere oggi sull'International Herald Tribune uno nuovo momento alla tolleranza del titolo
Scrive il quotidiano
Liberal di New Yorker Stato
Ciò Cantet ascoltare leggere il fanatismo al vetriolo che ha circondato l'ipotesi di costruire una moschea
A due blocchi di distanza dal sito degli attacchi terroristici dell'undici settembre due mila e uno
Di conseguenza una buona notizia fatto che la Commissione per la preservazione dei luoghi storici di palazzi storici di New York abbia votato nove a zero martedì
Per riaffermare uno dei fondamenti della democrazia la tolleranza religiosa invece di dare ascolto alle voci di odio
Molte ma non tutte proveniente dai politici repubblicani i commissari hanno aperto la strada la costruzione di una moschea e di un centro islamico non solo era giusto ma era la sola cosa da fare gli attacchi dell'undici settembre non sono stati un evento religioso
Furono un massacro di massa la risposta americana come hanno detto molto volte tanto il Presidente Obama quanto il Presidente Bush non è stata una guerra contro l'Islam
Non è sorprendente per il New York Times che ideologo i repubblicani come minuti di Ingrid c'è Sarah Palin
Ci siano schierati contro la moschea questo tipo di comportamento il tipico di quei repubblicani che senza vergogna strumentalizzano a fini politici del paura dell'undici settembre
Alcune delle famiglie delle vittime degli attacchi che meritano il nostro rispetta la nostra simpatia
Sono a disagio con la moschea ma non renderebbero un servizio alla memoria delle vittime se
Cedessero a quelle stesse paure che i terroristi volevano creare abbandonando i principi della libertà e della tolleranza il sindaco di New York Bloomberg
Ha detto le parole giuste quando ha dichiarato che il Progetto di mosche è un importante test della separazione tra lo Stato la Chiesa il piano per un centro culturale da cento milioni di dollari dovrebbe incoraggiare quelli
Che vogliono che mussulmani non musulmani in America trovino un terreno d'intesa comune Bloomberg ha notato nel suo discorso che negli Stati Uniti e nella città più libera del mondo gli orchi proprietari
Di un palazzo non diritto di usare una loro proprietà come luogo di culto il Governo non hanno il diritto di negare questo diritto detto Bloomberg e da ragione
Questo però non ha impedito arricchì Lazio un candidato repubblicano per il posto di Governatore
Di attaccare la decisione della Commissione per la preservazione di siti storici di newyorkese fini elettorali dicendo
Questo non riguarda la religione riguarda questa particolare moschea Lazio sbaglia siamo curiosi di sapere dove nella Costituzione americana è iscritto il Po credo il Governo per legare a qualcuno il diritto di costruire una particolare moschea o Chiesa o sinagoga o altro luogo di culto così
Tra l'altro il New York Times anche Washington posti sfruttava
Positivamente la costruzione di questa moschea un voto per la libertà religiosa al titolo la Commissione per la preservazione dei siti storici di New York ha votato all'unanimità per negare
Lo status tori con Palazzo del diciannovesimo secolo all'ombra di Ground Zero aprendo così la strada alla demolizione della struttura e alla costruzione di un centro comunitario mussulmano due soli blocchi dal sito del World Trade Center
Si tratta
Di una vittoria per chi a mantenuto la testa fredda la calma tra le autorità pubbliche della città si tratta soprattutto di una vittoria per un ideale americano fondamentale la libertà di religione
Il progetto della casa di Cordoba da cento milioni di dollari prende il suo nome dalla città medievale spagnolo in cui musulmani ebrei cristiani dissero in pace per ottocento anni
I promotori promettono di agire nello stesso spirito di pace ascolto collaborazione in un centro che includerà un auditorium per cinquecento posti uno spazio
D'arte e ci sarà anche una moschea questo ha provocato un'opposizione molto rumorosa non solo a New York ma in tutto il Paese
Comprendiamo scrive il Washington post le sensibilità e le mozioni che hanno accompagnato l'indecisione legata
Alla zona delle torri gemelle quelle colpite dagli attacchi dell'undici settembre ma molti
Di quelli che hanno protestato annusato l'azione
Il dirottamento di diciannove mussulmani fanno l'ATC per
Calunniare l'intera religione islamica soccombere a questo tipo di fanatismo
Significherebbe dare ragione agli estremisti che vogliono portare a termine il lavoro iniziato dai dirottatori dell'undici settembre
Il sindaco di Livorno Lombardi ha salutato il voto della Commissione con un discorso in cui ha reso omaggio alla lotta di New York per la tolleranza a favore della tolleranza religiosa che risale al la metà del diciassettesimo secolo
Notando che il voto dell'AGEA della
Di questa Commissione riguardava unicamente i meriti architetturali del Palazzo del distruggere
Bloomberg aggiunto che se in altri Paesi può accadere che un Governo
Neghi ai privati cittadini il diritto di costruire un luogo di culto su una proprietà privata a causa della loro particolare religione questo non deve accadere in America età
Ed ha ragione scrive il Washington post
Questi due editoriali potrebbero forse essere
Di insegnamento anche per
Quei leader politici ma anche quei cittadini europei vogliono
A tutti costi vietare la costruzione di minareti o moschee o quant'altro in questo modo alla fine vincono i terroristi dell'undici settembre
Questa settimana Barack Obama il Presidente americano annunciato
Che manterrà la sua promessa di ritirare le truppe combattenti dall'Iraq il trentuno
Agosto prossimo
Il Times quotidiano conservatore britannico
Non è convinto al cento per cento che sia la decisione giusta soprattutto la vede in chiave elettorale missione incompiuta il titolo delle vittoriale ieri il Presidente Obama ha ragione a dire che l'Iraq ha fatto enormi progressi ma la violenza
E ancora frequente e c'è uno stallo politico Barack Obama scrive il Times in un discorso di fronte veterani americani
Ha detto loro che
Porterà a casa tutte le truppe combattenti presenti in Iraq secondo il calendario previsto entro la fine del mese ha detto Obama tutti soldati
Da combattimento saranno fuori dal Paese gli Stati Uniti avranno novanta mila soldati in meno rispetto a quando lui è arrivato alla Casa Bianca però vanno a questa
è una fine responsabile del ruolo militare americano in Iraq il suo messaggio la convention dei veterani di Atlanta lunedì era chiaramente diretto a tutti gli americani è comprensibile che Obama debba pubblicizzare questo
Momento di svolta i progressi del conflitto afgano sono pochi l'uscita americana da quella guerra per nulla chiara è probabile che i democratici si avviino a subire forti perdite nelle elezioni di mid term di novembre
Ma in Iraq Carmelina Koba ma può rivendicare di aver mantenuto le promesse
Il suo portavoce detto i giornalisti quando il Presidente prende un impegno lo mantiene allo stesso tempo però prosegue il Times Obama usato un tono pericolosamente simile a quello
Usato da Bush il primo maggio del due mila e tre quando disse missione compiuta pena quarantun giorni dopo lì l'invasione un
Una dichiarazione che provocò non pochi ironia il discorso di Obama costruito come sempre attorno a molti cavilli riconosceva che dirà che ancora bisogno di aiuto
In particolare quando Obama ha detto non siamo alla fine dei sacrifici americani uno su una forza di cinquanta mila uomini rimarrà per consigliare
Sulla sicurezza combattere il terrorismo proteggere i civili americani ma questa presenza detto banda sarà guidata dai diplomatici non dei militari Obama ha ragione a dire che l'Iraq ha fatto enormi progressi sicuramente
Li ha fatti se lo si paragona i giorni pionieri della guerra in particolare del due mila e sei quando la spirale di una violenza settaria sembrava incontrollabile
è ancor più vero se si paragona l'Iraq di oggi alla brutalità del regime di Saddam Hussein troppo spesso dimenticata dai critici dell'invasione
L'Iraq ora elegge direttamente i suoi Governi sia a livello nazionale sia a livello regionale ci sono pochi perché ENI che non ritengono positivo il principio del democrazia
Questo non è per negare che risultati siano caotici
E pericolosi scrive il Times il Paese soffre di altri problemi né interruzioni di elettricità la disoccupazione è alta la corruzione ovunque
Ma due preoccupazioni domandano su tutte le altre la violenza sta aumentando con segnali inquietanti secondo i quali al Qaeda starebbe
Nuovamente rafforzando sì il gruppo ha lanciato una serie di attacchi in coincidenza con la riduzione della presenza americana
è stato sfruttando la più grave causa di preoccupazione cioè le profondità emissioni tra maggioranza sciita e l'ampia minoranza sunnita alle elezioni di marzo non prodotto uno stallo tra il primo ministro uscente Nuri al Maliki
E leader di un raggruppamento sunnita l'ex Primo ministro AIAD Allaoui nessuno dei due finora è riuscito a formare il Governo
Insomma per il Times regge una delle speranze che accompagnarono l'invasione dell'Iraq è una democrazia una rarità nel mondo arabo ma una democrazia fragile
Il Presidente Obama parlando la sua audience americana ha lasciato intendere che
Una volta rientrati alle truppe statunitense l'attenzione dell'America verrà meno ha voluto mantenere la promessa fatta agli americani ma ora
Gli Stati Uniti devono anche mantenere la loro promessa l'Iraq è quella di completare
Quella transizione che l'America ha contribuito a realizzare così tra l'altro il Times in un editoriale di ieri sono molte altre notizie di politica estera
L'attentato per esempio contro Ahmadinejad smentito dagli stessi iraniani le Nazioni Unite che hanno dato ragione Israele negli scontri la frontiera con
Con il Libano lo è però
Vogliamo rimanere sulla questione Obama e in particolare sulle elezioni di metterne di novembre di cui accennava il Times il Washington post ieri preannunciava quella che dovrebbe essere una nuova iniziativa economica dell'Amministrazione Obama pronta proprio in vista di con l'appuntamento elettorale i democratici attaccano e si rivolgono all'industria per i posti di lavoro e come
La nuova strategia si fonderà su tasse più alte per le imprese che delocalizzano all'estero il Presidente Obama i democratici del Congresso esaurita l'opzione degli stimoli pubblici per far ripartire l'economia
Stanno compiendo una svolta verso una strategia di lungo periodo promettendo di risolvere
La questione dell'alto tasso di disoccupazione negli Stati Uniti con un Rinascimento dell'industria americana l'approccio ancora in corso di elaborazione ma finora si è concentrato soprattutto sull'aumento delle tasse
Sulle multinazionali che i Democratici accusano di delocalizzare posti di lavoro all'estero i repubblicani
Invece ritengono che democratici vogliano salvare i posti di lavoro della rasta Delta gli Stati industriali del Midwest del nord est che potrebbero determinare gli equilibri di potere
Nelle elezioni dimettermi di novembre così tra l'altro Washington post
A proposito delle prossime iniziative
Di Obama sull'economia Obama un altro problema in vista
Al congresso di più in particolare al al Senato se ne occupava ieri sempre il
Post con pezza dal titolo il Trattato sugli armamenti incontra difficoltà al Senato cos'è successo le speranze dell'Amministrazione Obama
Per una rapida approvazione bipartisan di un nuovo trattato con la Russia sul controllo degli armamenti si sono affievolite dopo che i senatori repubblicani hanno detto chiaramente che non sosterranno il nuovo
Stati nuovo Trattato Start il senatore democratico John Kerry Presidente della Commissione esteri annunciato i ricchi e quindi era un voto chiave sul
Sul nuovo trattato all'autunno sotto mettendo così questo patto con la Russia
Hai rischi legati a un periodo politico carico e delicato perché perché avverrà questo voto prima delle elezioni dimmi Terme di novembre questo ci porta
Alla
Russia e a un editoriale pubblicato oggi per Wall Street Journal Europe che chieda Obama un risente democratico della sua politica estera non solo nei confronti di Mosca mandi un po'
Tutto il mondo con l'autoritarismo in crescita e tempo di una Freedom agenda di Obama scrive
In Borsa di già al dopo che la polizia di Mosca picchiato arrestato i partecipanti a una manifestazione pro democrazia questo fine settimana la Casa Bianca espresso la sua preoccupazione bene
Il senatore John Kerry repubblicano ex candidato la Casa Bianca rilasciato una dichiarazione simile ma con un vocabolario un po'più robusto è tragico perché la criminalizzazione della politica
E l'uso della violenza continuino nella Russia moderna la repressione di questo fine settimana dice chiaramente che non c'è stato alcun RIS sette su come il Governo russo tratti i suoi più le ali difensori dei diritti umani
Le parole e le distinzioni contano secondo il Wall Street Journal
In un mondo in cui l'autoritarismo sta progredendo in molti luoghi al punto da mettere in pericolo la democrazia la domanda è da che parte sta Washington ad oggi la posizione che l'Amministrazione Obama può essere caritatevoli mente descritta come confusa
Arrivando la Casa Bianca il Presidente atteso la mano a Teheran Pechino e Mosca abbassando nettamente i toni su democrazia e diritti umani
Ma nel suo discorso del Cairo lo scorso anno anche promesso che si impegnerà a favore dei Governi che riflettono la volontà degli elettori in pratica però la Casa Bianca preferito il cosiddetto engagement dialogo della realtà politica quello
Che la stessa Casa Bianca considerava l'idealismo viziato di Bush ma questo approccio prodotto pochi dividenti anzi ha avuto un costo per gli interessi americani
Sulla Russia gli sforzi del presidente Obama per rispettare le relazioni per resettare le relazioni con Mosca a ha portato a un nuovo Trattato Start è al sì
Della Russia per le sanzioni ONU contro l'Iran
Non c'è alcun male nel tentare di avere relazioni più cordiali ma dire la verità anche Bush ottenne un Trattato sugli armamenti quello di Mosca che tra l'altro prevede più tagli agli armamenti di Statte e ottenuto anche il sostegno del Cremlino per
Tre serie di sanzioni ONU contro l'Iran la differenza di fondo la riluttanza dell'atto l'Amministrazione di sollevare questioni che rischiano di dispiacere al leader supremo Russo
L'Atir Putin la prudenza americana così spinto i poliziotti del Cremlino superare qualsiasi limite sui diritti umani decine i membri dell'opposizione sono stati picchiati arrestati sabato
Per in un ritorno alle rappreso ne fu una nuova legge dal successore del KGB il diritto di arrestare chiunque
Crei le condizioni per un crimine insomma carta bianca la polizia e questo non solo Fendi principi americani ma mette anche in pericolo i nostri interessi perché una Russia repressiva un partner inaffidabile nel lungo periodo su qualsiasi causa comune
Poi c'è la questione del mondo musulmano gli arabi che si erano commossi per le belle parole del Cairo sono rimasti delusi
Ad estinguersi la politica americana verso l'Egitto gli Stati inizia hanno tagliato il sostegno hai programmi pro democrazia e quando l'Egitto esteso lo stato d'emergenza che dura da ventinove anni in maggio il Dipartimento di Stato non ha quasi detto una parola anche i finanziamenti proprio programmi democratici in Giordania sono stati tagliati
E questo nel momento in cui la Giordania insieme un altro Paese
Relativamente moderato il Marocco concentrava al potere
Attorno alla monarchia fissando nuovi limiti all'opposizione politica la libertà di parola
Il Wall Street Journal può ricorderete sotto busta al due mila cinque due mila e se invece ci furono undici lezioni competitive nella regione
La storia in America latina e simile con uomini forti che il Governo in Venezuela boliviani Quarato qua Ecuador come nel mondo arabo anche in questa Regione il gli Stati Uniti hanno tagliato il sostegno alla società civile hanno iniziato dialogare con gli autocratica
Poi c'è il caso del presidente Ahmadinejad iraniano che represso la rivoluzione verde ha preso in giro gli Stati Uniti nei colloqui sul programma nucleare
Sul programma nucleare la Cina con Hillary Clinton che ha definito i diritti umani una distrazione rispetto all'economia
E Pechino così all'Ispra forzato la repressione contro i suoi dissidenti senza temere una dura condanna internazionale insomma il trend globale chiaro preoccupante
La
La libertà e la i diritti politici sono in regressione ovunque secondo rapporto annuale di Freedom mouse
Il sostegno dell'America a favore del diritto di ciascuno ovunque di scegliere i propri leader e parlare liberamente una lunga tradizione bipartisan i sui primi diciotto mesi incarica Obama ha scelto di dialogare con chi reprime
Ma il Presidente ottenuto poco in cambio il tempo per un re sette democratico per una Freedom agenda di Obama così vuol sui giornali europea non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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