Intervista a Mario Landolfi sulla mozione di sfiducia al Sottosegretario Giacomo Caliendo

Mario Landolfi lui siamo a poche ore dal voto sulla mozione Caliendo
E
Lei proprio ieri ha chiesto che ci fossero i trecentoquindici voti contrari centosedici per certificare la maggioranza
Reale e e di fatto non sulla carta che sostiene quello che dice il Governo cioè di votare contro
Altrimenti Berlusconi doveva andare dovrebbe andare al Quirinale per dimettersi il Quirinale chiuso questo momento azione Napolitano e a Stromboli però non crediamo che questo sia un elemento
Diciamo di impedimento per un'eventuale gestione della crisi il problema però essa ancora politico
Tuttavia
I numeri e in questo momento sono un po'ballerini perché ci sono alcuni finiani che rientrano che dissidio di votare a favore
Di Caliendo quindi contro la mozione come i rappresentanti del Governo i i quattro presente Governo più Divella
E e però non ha detto che basti
Ma l'esordio di questo nuovo gruppo mi sembra a dir poco sconcertante
Nel senso che c'è un
La decisione via sostenersi poi però quelli che stanno al Governo
Votano con la maggioranza e per qualcun altro a titolo personale farà un'altra cosa mi sembra
Un Kamasutra inestricabile
Quindi insomma tutto questo
Non fa altro che innalzare il livello di confusione gracile questo gruppo ha determinato
Periodi
Ripeto c'è la possiamo discettare su tutto ma la matematica ha una sua logica implacabile
Il Governo ha bisogno almeno di trecentosedici voti per poter dire o una maggioranza politica e numerica se questa maggioranza
Politica non si riflette nei numeri vuol dire che il Governo non può più esistere nel resistere e quindi
Ci sono le conseguenze che sono
Normali fisiologica in una democrazia quindi chi ha determinato questo stato di cose
Si deve assumere anche la responsabilità di questo scenario anche perché non è una mozione di fiducia o sfiducia al Governo però
è innegabile che ha assunto un valore politico questa mozione su Caliendo di primordi addosso alle parole del dei di cosiddetti fuori vieni
Non siamo più nel PdL ma siamo in maggioranza però questa né maggioranza e con Gordon un voto di astensione insieme ai Gruppi dell'opposizione
Dopodiché
Ira presa nel Governo Frignani non votano come il resto del gruppo ma
Si uniformano scelte la maggioranza io chi ci capisce è bravo penso che un esordio più
Arlecchini escono a no non sarebbe stato possibile però insomma e c'è un limite a tutto e naturalmente
Anche alla decenza politica che mi sembra sia stata abbondantemente superata veniva il chiudete
La maggioranza potrebbe avvenire
Più voti contrari
Della somma di astenuti e favorevole alla mozione e più voti dei trecentoquindici almeno trecentosedici voti se dovessero mancare
Uno di questi due requisiti o entrambi Berlusconi dovrebbe dimettersi dovrebbero andare al Quirinale alcunché da quando ci sarà il Presidente la Repubblica e rassegnare le dimissioni aveva crisi guardi io sono sicuro che anche quelli che oggi
Sulle pagine dei giornali nelle nelle nei programmi televisivi hanno in qualche modo
Circoscritto questo voto limitandolo ad un fatto diciamo
Quasi personale non sottosegretario cui si chiede
Di cui non si posso chiedervi se prima al quale si chiede di revocare le deleghe
Se dovesse prefigurarsi uno scenario di quello che lei il Pear prima tracciato
Gli stessi che oggi
Hanno limitato questa colono circoscritto come se fosse un fatto personale chiederebbero al Governo di trarne le conclusioni
Mi sembra un fatto assolutamente pacifico io
Spero ancora che il Presidente Berlusconi
Ecco si faccia sentire
In questi in queste stesse ore facendo capire che chi sta in maggioranza sta in maggioranza
E se stanno in maggioranza perché l'hanno scelto loro non perché siano stati obbligati a farlo dal momento che l'hanno scelto loro siano conseguenti con quello che loro stessi autonomamente liberamente hanno deciso di fare