Sono stati discussi i seguenti argomenti: Demografia, Esteri, Geopolitica, Gerusalemme, Israele, Limes, Medio Oriente, Pace, Palestina, Rassegna Stampa, Religione.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 14 minuti.
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale con la rassegna di geopolitica di venerdì sei agosto due mila dieci restiamo sulle Medioriente in particolare vogliamo occuparci di quello che
Dovrebbe essere una delle questioni chiave al centro dei negoziati
Possibile ma altamente improbabile diretti tra israeliani e palestinesi cioè quello relativo allo Stato sua definitivo futuro della città di Gerusalemme
A questo tema è delicato l'ultimo quaderno speciale della rivista di geopolitica Limes intitolato la battaglia per Gerusalemme riproponiamo
Un'analisi molto interessante che ci fa capire quale la complessità di questa situazione attraverso vari risme
Quello politico quello religioso quello sociologico ma anche quello archeologico e quello della sicurezza per capire quanto veramente questa matassa
Sia complicata l'articolo è firmato la battaglia per Gerusalemme firmato da Elena Dusi giornaliste Paolo Pieraccini che onnisciente all'Università di Firenze che vediamo che cosa ci dice al riguardo
Tutte o quasi le strade del conflitto tra palestinesi e israeliani portano a Gerusalemme non è un caso che gli ultimi dei negoziati cartelle del due mila
Sì sono ingarbugliate attorno al nodo della Città santa e che iniziative individuali che apparentemente marginali come la concessione da parte del Sindaco di un permesso di vizio abbiano il potere di farlo viaria vale in un istante la pietra della pace
Queste vicende rivelano quanto sia profondo il solco tra due popolazioni in una città che il mantra israeliano quale capitale unica e indivisibile dello Stato ebraico
A Gerusalemme la contiguità tra palestinesi Saliani non genera vicinanza mai fonte di frustrazione violenze
Come scrive lo storico Bernard Wasserstein arabi ed ebrei abito qualche riversi parlano lingue diverse frequentano scuole diverse leggono giornali diversi guardano in tv programmi diversi rispettano feste riverse tifano per squadre diverse
In un sondaggio il settanta per cento degli ebrei ammesso di non deve mai messo piede in un quartiere arabo eccezion fatta per la città vecchia
L'importanza di edilizia occupazione del territorio riflettono l'attenzione di Israele per la demografia
E il timore che la città possa perdere maggioranza ebraica
Nel due mila sette nei confini municipali di Gerusalemme abitavano circa quattrocentonovantacinque mila ebrei duecentosessantotto mila seicento palestinesi per un totale di settecentosessantatré mila seicento persone
Nel mille novecentosessantasette la proporzione di a Brera del settantaquattro per cento nell'ottanta era sceso al settantadue per cento nel due mila sette al sessantacinque per cento
Il tasso di crescita dei palestinesi al due mila sette era del tre virgola due per cento contro l'uno virgola tre per cento
Devi ebrei le proiezioni e qui viene citato un demografo intervistato anche da Radio Radicale nei mesi passati
Sergio Della Pergola dell'Università ebraica di Gerusalemme le proiezioni indicano un possibile avvicendamento di una maggioranza araba palestinese al posto di quella attuale ebraica
L'asfissiante senso di ripeti PTA di vicende e personaggi un altro tratto tipico della storia del luogo prosegue l'articolo sul GMES
Come se non bastasse dispute non si limitano ebrei palestinesi ma si astengono tutte le altre comunità della Città santa
Tra i cristiani le varie confessioni sono Enna conflitto per il controllo dei luoghi santi dal Patriarcato greco ortodosso la vincerà chi ha greca combatte da sempre per mantenere clero arabo nera anche inferiori indifferente all'ostilità dei fedeli palestinesi
La Chiesa Rossa rimasta scissa Damiano centodiciassette fin oltre la fine della guerra fredda con alcune proprietà religiose appartenente ai bianchi ieri Rossi
Tra gli ebrei laici e ortodossi litigano per la possibilità di lavorare gira in macchina andare al cinema durante il giorno di riposo rituale dello Scià batte
E sul terreno dei luoghi santi islamici non ci sono ancora sopiti gli echi della disputa tra palestinesi e Giordania metà degli anni Novanta per la nomina del Gran Muftì controllo del Bois fa che l'Autorità qui affidata la gestione dei luoghi santi mussulmani
I cristiani la città santa sono in continuo calo e oggi con circa undici mila fedeli rappresentano meno del due per cento dalla popolazione
In politica la posizione storica del Vaticano con la richiesta di internazionalizzare Gerusalemme affida alla Nazione Unite e oramai tramontata
Senza contare continua litigi tra le varie confessioni per il possesso dei luoghi santi e l'organizzazione delitti
Ma esiste poi un gruppo di seguaci di Gesù la cui influenza insicuro aumento a Gerusalemme
Non sono fatti suoi fondamentalisti israeliane desiderare la restituzione della sperate la ricostruzione del Tempio al Messiaen istmo ebraico si intreccia infatti quello cristiano evangelico secondo il quale ritorno degli ebrei la terra promessa la così detta restaurazione dalla casa di Israele
E la rinascita del tempio sono condizioni necessarie alla seconda avvenuta il destino di ebrei che seguaci di Gesù parallelo fino al giorno finale si dividere beh a quel punto con i cristiani indirizzati verso la salvezza i fratelli maggiori sottoposte
Al giudizio
Ancora per break che siano sionisti prosegue l'articolo di Limes esisto la data che non appartiene solo alla storia ma è segno di una volontà divina
E il sette giugno mille novecentosessantasette quando nella guerra dei Sei giorni le truppe israeliane raggiunsero la città vecchia di Gerusalemme arrivare al muro del pianto essi impadroniti no della spianata
Fino a quella momento non sono state le moschee ma anche il muro del pianto si trova infatti in mani musulmane tra Gerusalemme Est occupata dai giordani l'ingresso degli ebrei era escluso di fatto se non di diritto dunque nel sessantasette il sette giugno arrivano
I ebrei da pochi giorni dopo l'abitato di Israele fece comparire un cartello l'ingresso nell'area del motel tempi è proibito chiunque in virtù della legge branche della sacralità del luogo
Da quel momento sulla spianata oltre mussulmani possa entrare solo turisti ed ebrei non abbastanza osservante da preoccuparsi di commettere un sacrilegio calpestando il Santo dei santi
Poche centinaia di metri assurde a est del Monte del Tempio si combatte oggi una battaglia apparentemente più prosaica ma che poggia sempre su motivazioni di storia biblica
Le decine di coloni incuneata in quartieri densamente abitati Gerusalemme esse sono concentrate attorno ai luoghi simbolici dalla storia di Israele
Se la motivazione di molti di questi insediamenti e religiosa i loro affetto e politico
Rendendo sfuocati confini tre quartieri arabi dei bravi si creano infatti sicure difficoltà i negoziatori
I primi permessi per abitazione ebraiche Angelo semestre vennero emanati nel mille novecentosessantotto poco dopo la guerra dei sei giorni
L'obiettivo decollo l'allora Sindaco te edicole che è assicurarci che Gerusalemme rimanga per sempre di Israele per questo abbiamo scelto chi abitanti ebrei
Nel mille sette è stata sette i confini amministrativi di Gerusalemme vengono estesi dalla parte orientale la superficie d'affitto passa da trentacinque a centocinque chilometri quadrati alcuni quartieri palestinesi densamente popolati furono lasciati fuori
A nord e sud est della città vecchia vedere invece incorporate aree disabitate destinate a verde pubblico proprio su queste terre sorsero grandi insediamenti che oggi formano cintura esterna a Oriente della città grazie alla quale la popolazione che quasi triplicata
Gli ebrei che vivono nella parte conquistata nel mille novecentosessantasette sono oggi centonovanta mila quattro mila dei quali abitano la città vecchia nei quartieri palestinesi circostante
A Gerusalemme esiste tra il mille centosessantasette mila novecentonovantacinque sono state costruite sessantaquattro mila ottocentottanta unità abitative per gli israeliani
Contro le otto mila ottocentonovanta per gli arabi
Attualmente altre undici mila unità abitative destinate ebrei sono state approvate attendono l'apertura dei cantieri tra cui le mille seicento diramati Shlomo che hanno fatto recentemente infuriare la Casa Bianca
A differenza della fascia resterà dei grandi insediamenti prosegue l'articolo di Limes le contese oggi riguardano soprattutto singoli edifici o piccole aggregati di casa in mezzo a parte i palestinesi
Circondati da filo spinato con bandiere simboli religiosi ben visibile all'esterno sorvegliate giorno e notte da guardie private armate
Queste colonne sono riservate agli ebrei più determinati circa cinquecento in tutto
Per loro è impossibile anche uscire di casa senza una scorta di almeno due uomini armati se da un lato la municipalità ha concesso i permessi a questi insediamenti dall'altro i Governi hanno sostenuto economicamente queste
Zone
In genere gli israeliani entro in possesso di insediamenti o tramite acquisti regolari o presentando documenti di proprietà che risalgono indietro nel tempo fino all'ottocento
E che finiscono regolarmente in tribunale per un'annosa verifica dell'autenticità
Compra le caselle palestinese a Gerusalemme Est e non è facile se non sfruttando difficoltà economica dei proprietari ordini demolizione di edifici abusivi o ricatti nei confronti di persone coinvolte in crimini o vicende infamanti
La vendita di proprietà agli israeliani infatti punita con una fatto ordito religioso
Il colpevole viene espulso dalla comunità dei credenti sarà vietato celebra il suo funerale seppellirlo in un cimitero consacrato più praticabile invece per i coloni si erano a volte richiede cristiani particolare quei della Chiesa greco ortodossa del suo ingente patrimonio immobiliare
La battaglia per Gerusalemme prese con quell'articolo di Limes ha richiamato spesso tensione dell'Organizzazione internazionale
A maggio due mila nove l'ufficio che il coordinamento dell'attività umanitaria delle nazioni che ha pubblicato un rapporto sulla situazione delizia di Gerusalemme est
Intimando Israele di bloccare demolizione delle case palestinesi
Secondo il documento solo il tredici per cento da parte orientale della città a un Piano regolatore condizione per ottenere un permesso di costruzione
Più di un terzo di Gerusalemme est dal mille centosessantasette ad oggi è stato espropriato per edifici assegnategli se negli anni
Il ventidue per cento del territorio destinato ad area verde un altro trenta per cento è privo di qualsiasi piano regolatore anche i lotti testate costruzione fa notare il rapporto è lì che tende ad affrontare una procedura lunga e costosa
Il risultato è che almeno il ventotto per cento delle case palestinesi e privo di permesso che sessanta mila abitanti restino a vedere la propria abitazione rasa
Al suolo
Le differenze tra esse ove se ne fanno sentire genitore messe giù sembra ove se si fanno sentire anche la spesa municipale secondo un calcolo fatto il due mila sei dall'Israele non mira Margarita ex consigliere comunale del partito di sinistra me Rezza
Alla parte araba di Gerusalemme est trentatré per cento dei residenti totali va invece il dodici per cento del Budget per il welfare
Anche le statistiche sull'abitazione mostrano il divario una casa nel settore Braico ospite media tre virgola tre persone contro i cinque virgola uno dei quanti gli arabi in media un individuo all'Ovest e vive in ventiquattro metri quadrati e all'Est in undici metri quadrati
E ancora il controllo del territorio da qualche anno preso anche la forma del parto chi archeologici a tema biblico oltre a quello di Silvana gestito dall'organizzazione di colore e il ad il Sindaco baracche a terzi da cui Gerusalemme mi annunciati altri dal Monte degli Ulivi fino alla sua impara che al nord essere mura di soli in mano
Questa sera in un museo a cielo aperto soprannominata Valle dei Re creerà una cintura tra città vecchie quartieri arabi
Il Progetto come ha detto lo stesso Sindaco bacata sarebbe stata la corona del suo mandato
Dunque queste sono alcune tre principali difficoltà se la Giunta anche un'altra in tempi più recenti
Dopo che temi di essere inizio ad applicare anche Gerusalemme il principio Sato fino allora per Cisgiordania e Gaza all'occupazione del massimo della terra con il minimo degli abitanti palestinesi
Nel mille novecentosessantasette confini municipali erano stati semplicemente stessi a est triplicando la superficie della città fuso nei decenni successivi che Israele si rese conto che gli ebrei avrebbero presto o tardi perso la maggioranza demografica con frontiere così estese
Si decise allora di rimodellare la forma della città in modo da includere i principali insediamenti israeliani ed escludere le zone densamente abitate
Dagli arabi lo strumento adottato a partire dal due mila due è stata la barriera divisoria tra Israele e territori occupati
Questa barriera costruita per difendere Israele degli attentati e la seconda intifada segua giro sono in un tracciato tortuoso di centocinquanta chilometri su un totale di settecento
Sessanta chilometri durante il suo percorso taglia a metà alcuni villaggi arabi e altri
Ne esclude ancora altri passaggi interessante la questione della l'attenzione da parte degli se lei nei confronti di Gerusalemme
Prosegue l'analisi potrà sembrare incredibile all'usciere le vicende attuali ma per un secolo fa Gerusalemme una città in margine dell'aspirazione del movimento sionista
Uno degli autori più famosi di allora Moshe lei Balilla in blu ma scriveva così in quella che può sembrare un'altra era non abbiamo bisogno delle mura il gelo saremmo del suo tempo avendo bisogno della Palestina non di una Coppa di veleno di una pietra gravosa per tutte le genti
Gerusalemme era vista dunque siamo il sionismo fino a fine Ottocento riassunto come valori laicità cooperazione lavoro della terra
Ce lo saremmo al contrario a vista come di cotta superstiziosa improduttiva quando si tratta di scegliere i primi esponente del movimento stabilire un loro centro di coordinamento e una città portuale
Di già fa
David Ben-Gurion nell'ideazione stava ecco il primo capo di governo quando proprio in Palestina si sta lotte la vive ci mise tre anni per decidersi a visitare Gerusalemme nel testo della dichiarazione indipendenza del declamato il quattordici maggio mille novecentoquarantotto
Gerusalemme non è nemmeno citata
Fu dopo la battaglia di Gerusalemme in quello stesso anno che la posizione di Israele cambio
E quando le azioni del nove dicembre duecentoquarantanove approvare una proposta di internazionalizzazione della città Ben-Gurion reagire la sua maniera con veemenza e deciso da un giorno all'altro di spostare la Knesset che diversi ministeri a Gerusalemme
Questa mossa non venne mai accettata la comunità internazionale tutte le ambasciate si trovano ancora oggi
A Tel Aviv Israele in seguito si è preoccupata di sancire lo Stato si Gerusalemme capitale con una legge di rango costituzionale nel mille novecentottanta
Un emendamento ancor più rigido il due mila vietava la modificazione dei confini con la cessione di autorità qualsiasi entità non israeliana
Non è un caso che le due norme siano state approvate inseguite collochi di Campedelli del mille novecentosettantotto e del due mila
In entrambi i casi a destra italiana per ciechi un vento di minaccia soffiare dei negoziati su Gerusalemme capitale eterna indivisibile dello Stato ebraico e decisi a ogni buon conto
Vietare un giro di chiave alla città cioè queste sono solo alcuni dei passaggi l'articolo è molto lungo ma è solo il primo di molti articoli raccolti all'intero
Di questo quaderno speciale della rivista e geopolitica Limes intitolato la battaglia per Gerusalemme l'articolo in apertura ha firmato la giornalista Elena adusi al palo credo cinque proprio la battaglia per Gerusalemme intitolata
è tutto con la nostra rassegna di geopolitica di questo Giro inserendo in grazia per l'ascolto appuntamento a mercoledì prossimo ore sette
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