Rassegna della stampa estera

Questo non gli scrutatori di Radio Radicale sabato sette agosto questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura
Gli avete carretta in apertura oggi torneremo ad occuparci della politica italiana e torneremo sull'Economist è uscito ieri nelle edicole europee
Edizione
Direi che abbiamo proposto l'editoriale
Che ha messo in discussione in qualche modo Gianfranco Fini e la sua politica oggi vi proporremo invece una lunga analisi la crisi politica italiana un lei un Futuro e Libertà per l'Italia nelle orecchie di Berlusconi una sorta di
Ronzio di zanzara persistente Gianfranco Fini a lungo spina nel fianco di Berlusconi la fine
Rompe con il primo ministro italiano leggevo poi un'analisi da Francia al Times sulle conseguenze
Finanziarie per l'Italia di questa crisi politica l'Italia dice mercati che la guerra sul debito non verrà
Deragliato Han e infine vi proporremo anche un commento da El Pais firmato Miguel Maurel corrispondente da Roma
Secondo il quale l'Italia è un Paese senza futuro politico l'altro tema di cui ci occuperemo quest'oggi è il vaticana degli scandali di pedofilia
Le mondo oggi pubblica una lunga
Analisi su come l'attuale Papa Benedetto decimo sesto abbia preso le distanze
Da Giovanni Paolo II su questa questione
Dimenticando però che
La dirigere
La Congregazione della dottrina della Fede era proprio Josef Ratzinger con il Papa polacco l'economista l'avete in modo diverso in un editoriale
Titola alla Chiesa e la legge tempo di
Rimettere in discussione la teocrazia la compiacenza cercato il Vaticano sulla gravità della crisi degli abusi sessuali sui bambini scrive tra l'altro
Il settimanale britannico ma cominciamo dalla politica italiana dall'Economist
L'analisi che
Accompagnato un editoriale che vi abbiamo proposto nell'edizione di ieri che metteva
In discussione in qualche modo Gianfranco Fini e la sua politica chiedendo affini
Dove sta in sostanza chiedendogli di risolvere numerose ambiguità incongruenze
Ad ogni modo soffermiamoci sull'analisi la crisi politica italiana un lì
Una ronzio di zanzara persistente o un Futuro e Libertà per l'Italia nel orecchie di Berlusconi
Scrive l'Economist salvo per ora il quattro agosto il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi ha vinto un voto alla Camera dei deputati ti nel primo test sulla Resistenza della sua maggioranza parlamentare dopo una strana incompleta ma potenzialmente letale ribellione nei ranghi del suo partito
La Camera votato duecentonovantanove duecentoventinove a favore del Governo ma ci sono state settantacinque astensioni incluso gran parte dei ribelli
E Berlusconi non è necessario ricordare che questi ribelli avrebbero potuto sconfiggere il suo Governo se avessero deciso di votargli contro dal momento che questo era l'ultimo voto parlamentare prima delle vacanze estive
La sopravvivenza di Berlusconi per ora è assicurata ma il premier
Vive in questo momento come se fosse ostaggio di Gianfranco Fini uomo che ha guidato l'ammutinamento che Berlusconi era del testa le chance del suo Governo di durare fino alla fine dell'anno sono diminuite
I problemi covavano da tempo dentro il Popolo delle Libertà ricorda l'Economist che si sono aggravati con il deteriorarsi delle relazioni tra il primo ministro i fini che per sedici anni era rimasto al suo fianco
Fu Fini che porto i neofascisti ad allearsi con Berlusconi nel novantaquattro facendo entrare la destra al Governo per la prima volta dalla fine dalla seconda guerra mondiale fu sempre Fini che lo scorso anno anche se con qualche esitazione
Fuse il suo partito diventato da posta da neo fascista postfascista con quello di Berlusconi per formare il Popolo delle Libertà Fini
Messi gli abiti di conservatore lì liberale da allora non ha mai smesso di protestare
Per
Il modo tu Crati con con cui Berlusconi qui dal PDL per il di sdegno del Primo Ministro verso il Parlamento per le politiche troppo conservatrici
Del PdL per l'abitudine di Berlusconi di appoggiare sempre comunque ministri del suo Governo sospettati di corruzione
Finisco seguaci sono anche riusciti ad annacquare un progetto di legge che stava a cuore alla Premier
Che avrebbe evitato l'uso delle intercettazioni da parte dell'autorità giudiziaria impedito la loro pubblicazione sui giornali ma se Berlusconi moriva dalla voglia di alimentare il suo ex alleato
Fini aveva bisogno di rompere con il Primo Ministro senza apparire troppo come un traditore o come una vittima
Il ventinove luglio entrambi hanno visto un'opportunità ma solo uno avuto ragione quel giorno dopo che Berlusconi aveva dichiarato che i suoi critici interni non avevano
I numeri parlamentari per rovesciare il Governo Fini ha dato un'intervista con la quale implicitamente confermava quell'affermazione
Anzi sembrava arrendersi il Primo Ministro a allora accolto la palla al balzo per convocare una opinione del vertice del PdL approvare un documento in cui condannava finisco e seguaci
Dissenzienti ma era una trappola secondo l'Economist i Consiglieri di Berlusconi ritenevano che il numero di ribelli alla Camera fosse inferiore a ventisei
Il giorno dopo Fini annunciato la formazione di nuovo gruppo parlamentare Future Libertà per l'Italia lì per l'appunto come il ronzio
Per la zanzara
Con trentatré membri abbastanza per privare Berlusconi della maggioranza un altro gruppo di dieci
Membri del FLI è stato poi creato il Senato la maggioranza di Berlusconi è salva anche se molto inferiore perché in entrambe le Camere l'aritmetica dipende dai piccoli partiti o dai singoli
Presenti nel gruppo misto prosegue l'Economist infine dice che i suoi voteranno contro il Governo solo quando i progetti di legge saranno contro il manifesto elettorale del PdL ma questo difficilmente rassicura un Primo Ministro che ora deve chiedere l'approvazione
Per ciascun Progetto di legge del Governo ai suoi critici interni nei liberi né Fini si sono dimessi dal partito alcuni dei membri del FLI rimangono al Governo Fini che il Presidente della Camera
Deve rimanere enormi nominalmente anche nel gruppo del PDL secondo le conquiste però su questo forse si sbaglia ad ogni modo
Dopo questo divertente racconto il settimanale britannico ha un po'di domande per mister Fini tutto questo porta una prima domanda sull'uomo che ha messo in gabbia Berlusconi e cioè
Se qualcuno con un ruolo attivo nelle manovre di partito possa conservare un incarico che richiede imparzialità
Che permette di dare la propria impronta l'agenda parlamentare
Fini ha usato i suoi poteri per mettere in difficoltà il governo concedendo spazio la mozione di censura dell'opposizione contro
Il Sottosegretario Giacomo Caliendo Berlusconi ha risposto dicendo che Fini deve dimettersi ma questo approccio di Fini sollevo una seconda domanda
Cioè feeling precedentemente aveva detto che chiunque sia formalmente indagato non dovrebbe conservare incarichi politici
Solo che il tre agosto i deputati del suo partito del suo Gruppo il FLI si sono astenuti non un inizio proprio coerente per un gruppo parlamentare che è nato per essere duro e puro sulla questione della legalità
Una terza domanda per l'Economist la sollevate dal giornale quotidiano del fratello di Berlusconi rivelando che un appartamento a Montecarlo ereditato dall'ex partiti partito di Fini è stato venduto una società off-shore
A un prezzo di favore prima di essere affittato al fratello dalla compagnia di Fini Fini ha minacciato querela ma
Non ancora offerto una smentita dettagliata
Alle
Alle questioni sollevate dal giornale il FLI poi si è messo d'accordo sull'astensione con altri tre partiti incluso l'UDC un gruppo d'opposizione conservatore
La quarta domanda per l'economista e se questo patto possa trasformarsi in una terza forza della politica italiana no dicono gli accoliti di Fini
Che sostengono che il loro vero obiettivo sia una destra modernizzata non una destra vecchio stile basata sul centro come la Democrazia Cristiana
Ad ogni modo niente di tutto questo allenterà la pressione su Berlusconi settembre presto o tardi Primo Ministro vorrà andare ad elezioni
Per avere un mandato rinnovato dagli elettori ma secondo la legge italiana la prerogativa di sciogliere le Camere spetta al Presidente Giorgio Napolitano che potrebbe ricercare un governo tecnico di
Transizione per avere stabilita
Nel momento in cui l'anno politico italiano sembra indirizzarsi verso una conclusione teatrale quasi nessuno tranne Berlusconi ha ricordato che i livelli del debito pubblico italiano sono tra i più alti al mondo che le finanze sono
Dipendenti dei tassi di interesse chiesti dagli investitori per comprare i titoli di Stato e che i tassi di interesse crescono con di stabilità politica e infine che gli investitori in questo momento non vedono di buon occhio il debito sovrano del sud Europa insomma
Quando questa crisi al rallentatore riprenderà in autunno potrebbe essere una crisi molto più ampia che non riguarda solo chi guida il Governo così conclude
L'Economist questa sua analisi della situazione politica italiana a proposito dell'ultimo punto cioè
Del debito del deficit italiano ieri il Financial Times pubblicava un l'articolo dal titolo rassicurante l'Italia dice mercati che la guerra sul debito non sarà non verrà per Agliata dalla crisi
Che sta vivendo la maggioranza lui scrive il quotidiano della siti con più prudenza nel testo rispetto al titolo il Governo di centrodestra ha inviato forti segnali mercati internazionali
Sul fatto che l'attuale crisi politica che potrebbe portare lezioni anticipate non deraglia era il suo impegno per contenere il debito pubblico ridurre il deficit di Bilancio
Ma con lo spettro della crisi greca sempre presente il rischio di mercati che reagiscano negativamente all'incertezza
Sui destini della coalizione di Berlusconi diventerà un fattore importante che le scelte difficili che hanno di fronte i politici italiani
Finora i mercati hanno reagito con calma gli eventi anche su un voto di fiducia mercoledì alla Camera confermato che il primo ministro non ha più una maggioranza assoluta dopo la defezione dei ribelli del suo partito
Paolo Bonaiuti portavoce di Berlusconi ha confermato la possibilità di elezioni anticipate ma anche sottolineato che il deficit dovrebbe scendere dal cinque al quattro virgola sei per cento quest'anno
La crisi politica se ci sarà non colpirà i conti pubblici ha detto il ministro delle finanze Giulio Tremonti escludendo la necessità di tagli addizionali dopo l'approvazione di un pacchetto da ostilità da venticinque miliardi di euro
Berlusconi davanti a sé due scelte dopo la pausa estiva o cerca di risolvere le divergenze confini oppure chiede Napolitano di sciogliere il Parlamento convocare elezioni anticipate fonti politiche dicono che Napolitano preferirebbe un Governo di transizione guidato da tecnici
Una crisi dei mercati potrebbe dare al Presidente sufficienti ragioni per superare le obiezioni di Berlusconi
Gli analisti ammettono di essere confusi scrive il Financial Times Marco Annunziata capo economista di UniCredit dice che il sentimento complessivo dei mercati e migliorato
Ma se il Governo dovesse cadere mercati cadrebbero con lui e gli spread sul debito italiano si amplierebbero anche se per poco tempo perché la posizione fiscale italiana è relativamente robusta in Europa
Istinti Berlusconi secondo le stime sono di aumentare la spesa in una campagna elettorale ma si tratterebbe di una scommessa
Pericolosa a cui gli elettori potrebbero ribellarsi altri non sono così sicuri però
Se venissero convocate lezioni ci sarebbe una grande pressione su Tremonti per aumentare la spesa in particolare i fondi pubblici destinati al sud dice Stefano Manzotti professore la LUISS così alcuni sperano che ottantacinque anni napoletano
Cerchi di coronare la sua carriera impedendo Berlusconi di ricorrere
Agli elettori
Ed è la soluzione elezioni anticipate parlava ieri El Pais in un'analisi commento di Miguel Morra il corrispondente da Roma dal titolo un Paese senza futuro
La situazione è grave ma non seria la frase di Ennio Flaiano continua a definire alla perfezione deprimente panorama politico italiano il Paese
Si dirige nuovamente verso il caos due anni e quattro mesi dopo che gli elettori avevano dato al Governo la più comoda maggioranza della storia repubblicana
Segnando segnalando il loro desiderio di stabilità Berlusconi afflitto da una corruzione senza freni senza più idee se non quella di salvare la propria pelle dalla dai tribunali
E abbandonato il suo delfino squarcio Gianfranco Fini si ritrova da solo con un partito di plastica un feudo di fedeli segretari dove prosperano amichetti sudditi impiegati ex veline e capi di clan più o meno legali
Il Popolo della Libertà o Partito dell'Amore appare come ciò che è sempre stato un antipartito un comitato di negoziati una fabbrica di leggi ad personam che pensa e agisce per la gloria del padrone
Quando arriva il momento della politica di verità o di responsabilità il Paese la macchina va installo l'unica ricetta che conosce il populismo all'italiana e l'ottimismo e le lezioni
Quando qualcosa va storto si fa appello al popolo la speranza è sempre il Grande Fratello tre mesi di televisioni scherzi propaganda reti unificate per vincere di nuovo e se lungo questa strada si affonda al Paese nella deriva greca la colpa e degli altri
L'avventura solitaria di Gianfranco Fini corre così il grave rischio di essere controproducente secondo il Paris
Per cancellare Fini Berlusconi cercherà elezioni anticipate il più presto possibile e la lega Nord al suo accordo senza esitazione alla fine è l'unico partito serio e il crescente discreto di Berlusconi nella sua base porterà la lega un sacco di voti
Fini meno coraggioso che opportunista e la disperata sinistra capace di qualsiasi aberrazione pur di non vincere un'elezione o peggio governare
Completano la desolazione di un Paese senza futuro politico Berlusconi a settantatré anni diversi processi pendenti che gli impediscono di lasciare il potere altrimenti per dell'immunità Fini cresciuto sedici anni all'ombra del magnate
E se si è convertito di recente alla legalità rispetto delle istituzioni grazie alla desolanti reazione del Partito Democratico incapace di convertirsi in alternativa al berlusconismo
Vista la complicità delle sue vecchie gerarchie con la casta politica i suoi recuperabili vizi e la complessità di mettere insieme ex comunisti e cattolici
Affinché la nuova battaglia non sia tra un centrodestra europeo onesto e rispettoso della separazione dei poteri e una destra corrotta xenofoba e alleata Dio al diavolo la sinistra dovrebbe smettere di comportarsi così
Quanto prima ma questo significherebbe una quasi impossibilità metafisica e cioè
Che i suoi dirigenti facciano un arachidi politico e lascio al Campone nuova generazione se lo faranno il candidato capace di battere il Cavaliere esiste perché il Paese si chiama in chi Vendola
Governatore della Puglia
Così quotidiano spagnolo prima di chiudere però la questione Vaticano scandali di pedofilia
Abbiamo detto le mondo oggi
Analizzare la situazione dicendo che Benedetto decimo sesto si è distanziato da Giovanni Paolo secondo anche se poi alla fine gli uomini che si occupano di questo meglio l'uomo che si occupano di questo la sempre lo stesso Josef Ratzinger
L'Economist in un editoriale di questa settimana titolava chiese la legge è tempo di rimettere in discussione di chiamare in causa la teocrazia la compiacenza accecato il Vaticano sulla gravità della crisi
Degli abusi scrive il settimanale quando una crisi colpisce una grande istituzione potrebbe sembrare ragionevole dire che il compito di gestire la crisi ricade sulla stessa istituzione deve unirsi sopravvivere oppure fallire cadere
Ma le cose cambiano quando ci sono prove di attività criminale e di sforzi per nasconderla
A questo punto diventa urgente per tutti incluso le brave persone dentro l'istituzione
Di gettare luce esporre le malefatte senza esitazione all'esposto autorità esteri tutto questo potrebbe sembrare ovvio ma non per la Chiesa cattolica in particolare in Europa dove il Vaticano continua dare l'impressione che il problema sia principalmente una questione di pulizia
In Terna per l'Economist le linee guida e nuove leggi della Chiesa per gestire gli scandali e i casi di abusi
Non sono antiquati sono al di sotto delle aspettative come se la Chiesa fosse ancora sopra la legge un po'in tutta Europa
Soprattutto fuori dalla realtà una quasi teocrazia
Ci sono ragioni psicologiche sociologiche per le quali vaticano è stato lento ad accettare la a realtà e il suo clero enti hanno sempre meno numerose la tentazione per una chiesa in declino di aggrapparsi a vecchi privilegi è forte
Ma difficilmente aiuta a conquistare anime insomma invece di fare cose inutili
Come le cane come a come con le con le loro arcane procedure
Il Vaticano farebbe meglio ad arruolare otto Rita laiche per fare pulizia e obbedire alle leggi come chiunque altro così l'Economist non ci fermiamo David Carretta una buona giornata