Intervista a Cesare Damiano sulla possibilità avanzata dalla FIAT di uscire dalla Confindustria e di disdettare il contratto nazionale dei metalmeccanici

Con Cesare Damiano del Partito Democratico già Ministro del lavoro parliamo di FIAT onorevole Damiano vamp che cosa che cosa succederà adesso cioè la domanda è questa se effettivamente
FIAT decidesse di uscire
Dal
Diciamo da Confindustria questo avrebbe dei riverberi negativi sì
Per i lavoratori FIAT però anche per la Confindustria stessa
Ma non c'è dubbio che si tratterebbe di una novità rilevante trattandosi poi di un'impresa così significativa quindi
La preoccupazione come si vede in questi giorni e di tutti anche della stessa Confindustria che sta negoziando confidato un atteggiamento
Io non so quali saranno le decisioni che l'azienda prenderà però
Quello che balza agli occhi e che essi sta andando tentando di andare in una direzione che prevede un contratto su misura ritagliato
Su quello che è stato l'accordo di Pomigliano per quello che mi riguarda dico questo perché
Naturalmente si tratta di tenere in considerazione il tema della competitività
Nella globalizzazione questo un elemento fondamentale non si basa
Sul costo del lavoro come si vorrebbe far credere anche perché sappiamo che sul prodotto automobilistico il costo del lavoro pesa circa l'otto per cento
Ma si basa sull'utilizzo degli impianti sulla continuità produttiva e quant'altro
Questi sono forse sull'organizzazione del lavoro stesso no organizzazione del lavoro che l'azienda vorrebbe fosse fluida anche per rispondere a esigenze tenure venire di mercato mentre
Chiaramente l'organizzazione del lavoro anche la più fluida i turni
Le cadenze i tempi e ritmi l'assenteismo lo sciopero eccetera eccetera può essere
Diciamo turbata da
Moltissimi fattori
Che possono diciamo far venir meno questa continuità però il punto e
Dobbiamo avere
Un contratto ritagliato su misura la scomposizione del contratto nazionale oppure secondo me non è più opportuno immaginare che dentro l'attuale assetto di un contratto di lavoro prendiamo quello dei metalmeccanici che
Sicuramente
Nel momento in cui raggruppa due milioni di persone mezzo milione sono artigiani metalmeccanici è un milione e mezzo dipendenti
Di aziende metalmeccaniche e tanti settori dallo spazio all'automobile alla produzione di meccanica fine o di meccanica generico di macchine utensili si può trovare dentro
A quel contratto di lavoro una sezione che per ciascun settore o filiera produttiva trovi
Le soluzioni negoziate su
Utilizzo impianti sulla produttività del lavoro regole
E diciamo
Che possono in qualche modo aiutare l'organizzazione di impresa
Ecco però l'impressione che sia è che andando in questa direzione Marchionne visto che poi è un interlocutore un po'come dire comunico a anche nella situazione italiana non è che ci siano
Tutte queste grandi aziende che producono
Autovetture in Italia insomma la FIAT è un po'l'unica
Ecco la ricerca di ritagliarsi su misura una sorta di contratto o che potremmo definire alla Marchionne
Beh oltre ad avere delle problematiche potrebbe prova anche avere delle dei vantaggi per i lavoratori stessi c'è chi diceva che questo potrebbe diventare una sorta di modello anche a livello europeo
Ma io penso che noi dovremmo
Avvenire a livello europeo diciamo così dei contratti che abbiano a riferimento i settori produttivi e per quanto riguarda le tematiche dell'organizzazione lavoro questo si può ricavare
Ma non è detto che trovare questa strada significhi necessariamente far fuori cancellare
Il contratto di lavoro che non dobbiamo dimenticarlo e fatto di tanti capitoli di tante normative sedimentate nel tempo
Nel Marchionne nel contratto di Pomigliano fa ampie deroghe a quelli che sono i dispositivi del contratto nazionale e cinque sabati cosiddetti liberi a disposizione dell'impresa per la produzione si passa a dieci
Se questa diventa la regola evidente che in qualche modo noi abbiamo come si dice una tendenza a derogare all'insieme delle normative quindi potrebbe esserci una tendenza al peggioramento
Sul versante invece confindustriale
Beh Confindustria di fronte a questa situazione teme che l'applicazione di un contratto ad hoc comporti anche la fuoriuscita dall'associazione di imprese
In quanto l'appartenenza all'associazione che vincola gli appartenenti in questo caso anche la FIAT ad applicare i contratti di riferimento altrimenti questo non avverrebbe si crea una sorta come si dice di se il servizio contrattuale
E la politica del Governo perché insomma Sacconi ha un po'attuato il Mottola il motto latino divide et impera per quanto riguarda i sindacati non
Non si sta dimostrando una politica intelligente o comunque di Alda dato dei frutti positivi
Per Sacconi ha trovato
Nella divisione un elemento di successo di vanto mentre per quello che mi riguarda nell'unità di base nell'unità d'azione troviamo le regolazioni giusto i compromessi necessari
Il Governo da parte sua fa un po'il pesce in barile è un po'
Uno spettatore di quanto sta avvenendo piuttosto che essere protagonista altri Governi sono stati protagonisti si pensi
Obama negli Stati Uniti o la Germania o la Francia la domanda e
Rispettando i vincoli comunitari ci sono risorse a disposizione per i settori strategici ad esempio per l'innovazione di prodotto per fare in questo caso l'auto pulita l'auto ecologiche il motore elettrico
E poi soprattutto forse bisognerebbe ripensare anche un po'il piano industriale che insomma in Italia l'annue per alla politica più industriale d'esproprio
Chiaramente abbandonata da questo Governo è una cosa di poco interesse questo Governo
Segue il mercato la detto lo stesso Berlusconi un imprenditore libero di produrre dove gli conviene di più però questo secondo me non è sufficiente il puro mercatismo non risolve tutti i problemi gli spiriti animali fanno anche delle devastazioni sociali
Non si tratta di tornare ad uno Stato padrone come al tempo delle partecipazioni statali dal panettone all'auto
Però
Alcuni indirizzi di fondo il catalogo dei settori industriali più avanzati da sostenere per l'innovazione
E quindi
Anche sapere se l'automobile rimane in Italia un punto di riferimento se l'Italia una piattaforma strategica per la FIAT
Ricerca quartier generale innovazione produzione a Torino produzione gli altri stabilimenti in questione non di poco conto perché
Se l'equilibrio si sposta al di fuori dell'Italia va verso gli Stati Uniti o verso le nazioni che sono più propense ad ospitare gli stabilimenti dando molto in cambio abbiamo un depauperamento il rischio di un depauperamento tecnologico e produttivo del nostro Paese
C'è ad esempio riaprendo i alcune fabbriche alcuni stabilimenti ma è stato fatto in Serbia
La Serbia
Mi pare che sia un esempio illuminante quello che appare vecchie diciamo in un luogo dell'Europa
Ai confini con la comunità sì creano condizioni talmente vantaggiose che l'azienda in questo caso la FIAT è indotta a spostarsi
Non dimentichiamo che anche in Italia l'azienda ha avuto nel passato grandi risorse ad esempio per costruire gli stabilimenti del Mezzogiorno che sono risorse pubbliche non si può spremere il limone poi abbandonare il territorio