Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 16 agosto 2010 , condotta da Paolo Martini .
Tra gli argomenti discussi: Carcere, Giustizia, Penale, Procedura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 54 minuti.
Rubrica
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13:30 - Senato della Repubblica
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Buonasera stasera lo speciale giustizia vogliamo tornare a parlare di carceri lo facciamo però non tanto con le testimonianze le voci dei parlamentari che hanno
Verificato le condizioni degli istituti penitenziari una proponendo di una seminario di riflessione anche sui temi
Per sovraffollamento sui temi delle modifiche alla all'ordinamento penale al Codice procedura penale
In discussione in Parlamento come sapete proprio la fine di luglio la Camera varato una leggina che
Nel frattempo rispetto al testo originario del Ministro Alfano è stata
Svuotata dei contenuti più significativi né vogliamo proporre un dibattito si è svolto il sette luglio scorso a Roma organizzato dalla Camera Penale di Roma in particolare del centro studi Alberto Pisani insieme alla Fondazione
Internazionale per la giustizia Enzo Tortora
Che ha visto confrontarsi nella prima parte giuristi politici e nella seconda parte operatori soprattutto
E conoscitori del mondo penitenziario neuro porremo in questa fascia la prima parte il dibattito
Dedicata proprio ai temi anche giuridici di analisi giuridica delle modifiche sentirete tra gli altri
Oltre a Gian Domenico Caiazza Presidente della Camera Penale di Roma e a Francesca Scopelliti Presidente della Fondazione internazionale per la giustizia Enzo Tortora una relazione sul sovraffollamento dell'avvocato Fabio Santaniello segretario della Camera Penale di Roma
Un intervento dello stesso Caiazza un intervento del professor Luca Marassi ottica insegna procedura penale Alloni sia di Roma Tre
Un intervento del professor Giorgio Spangher anche gli sulla sui temi Ordinario di procedura penale a Roma anche gli sui temi
Del funzionamento dei processi del funzionamento dell'ordinamento delle carceri e poi
Due interventi più politici diciamo così quello di Lanfranco Tenaglia ex responsabile Giustizia del Partito Democratico è quello di Gaetano Pecorella
Parlamentare avvocato del Popolo delle Libertà
Sentiremo questa dibattito che dura
All'incirca due ore e che in qualche modo ci aiuta anche entrare nel merito dei
Temi e degli argomenti che riguardano il provvedimento legislativo che a partire da settembre dovrà essere esaminato dal Senato e secondo gli auspici di Emma Bonino
Dovrà essere modificato in senso migliorativo rispetto
A quello che prevede ora una prevede solo la possibilità di esecuzione delle misure domiciliari senza automaticità senza la concessione automatica di queste misure con una serie di limiti su cui si soffermeranno in particolare gli oratori che sentire ma partiamo subito la prima voce è quella di Giandomenico Caiazza il convegno si svolgeva presso
Il Tribunale di Roma la Corte d'appello di Roma per l'esattezza il sette luglio scorso buon ascolto
Bene buongiorno a tutti
Con una relativa puntualità considerate le
Lei ha le nostre attitudini
E il giorno lavorativo diamo inizio a questo nostro
Incontro di riflessione e di proposta su un tema
Che noi consideriamo cruciale nella
Nel comma nella complessa tematica dei problemi della giustizia
Perché sta raggiungendo in questo Paese
Dei livelli
Di gravità
Che precipita verso livelli di gravità finora sconosciuti voi sapete che
è stato
Ufficialmente superato il limite
Non il limite il numero dei sessantottini limiti sono stati superati da molto tempo il numero dei sessantotto mila
Al detenuti nelle carceri italiane a fronte di un
Capienza che intorno ai quaranta
Quattro quarantacinque mila
Una tolleranza che è un concetto già singolare
Che non potrebbe superare il sessanta mila quindi siamo in una situazione
Drammatica della quale si parla
Vorrei dire inutilmente perché poi il segno di tendenza della legislazione soprattutto degli ultimi anni
E tutta nel senso come Fabio Santaniello tra un po'ci ricorderà sinteticamente e tutta nel senso
Di rendere ancora più difficile l'accesso assoluzioni a misure alternative alla detenzione
Casse intramuraria qual è il senso il taglio che noi abbiamo voluto dare a questo convegno noi abbiamo voluto
Approvare e non solo diciamo a denunziare questa situazione a cercare di capire
Cioè quali possano essere
Delle idee delle dei delle possibili soluzioni anche delle proposte
Di riforma concrete che noi vogliamo appunto
Sottoporre alla vostra attenzione alla discussione dei dei no dei nostri autorevolissimi
Interventori ne parleremo presentando grazie di volta in volta lei varie aree diciamo così di discussione tematiche e voglio io
Io per primo
Guadagnare tempo
Vuole essere questo
Anche il modo il nostro modo per
Se posso dire festeggiare segnalare insomma
I cinquant'anni della Camera Penale di Roma
Costituita nel mille novecentosessanta
è
è una storia straordinaria se mi consentite questa apparente sia una storia straordinaria un'associazione
Forense poi particolare insomma un'associazione che noi definiamo a tutto tondo politica
Che che attraversato cinquant'anni di storia e qualcosa
Che merita somali essere richiamata non è non so non sono occasioni mondane è un è un modo solo per segnalare l'avremmo voluto evidenziare
Nel nostro logo e abbiamo pensato che il modo migliore per
Per sì per festeggiare anche insomma per salutare questo straordinario cinquantennio dalla nostra associazione fosse quello di individuare
Due temi cruciali che dessero anche il senso
Di quella che il nostro modo di affrontare le questioni della giustizia cioè
Denunziare senza timori
Le storture che viviamo ma anche uno sforzo di individuare
Strade da percorrere per risolverle non limitarci a una sterile dell'INPS
Ringrazieremo di volta in volta quando ripresenterò i nostri autorevolissimi relatori interventori un ringraziamento particolare lo dobbiamo
Alla fondazione per la giustizia Enzo Tortora di cui è presidente francese a Scopelliti e che al mio fianco che ha voluto a come dire patrocinare che per noi fondamentale naturalmente
Questo convegno e il secondo che faremo a a
A metà ottobre che riguarderà il tema della responsabilità civile del magistrato sono due nessuno è un'iniziativa questa della
Della Fondazione tortura significativa perché si riconosce diciamo così una comune
Identità di DD vedute di tematiche di prospettive proprio per questo voglio passare
La parola per un breve saluto la
Senatrice Francesca Scopelliti Presidente la Fondazione torto
Grazie grazie Presidente creanza buongiorno a tutti sono io davvero che ringrazio
Il la
La Camera Penale di Roma è il suo Presidente Caiazzo a per aver voluto coinvolgere
La Fondazione Tortora ricordando appunto quanto Enzo si sia impegnato sui temi
Del carcere dell'amara realtà del carcere di questa
Dei problemi che c'erano allora équipe ci sono ancora che sono rimasti inalterati in una davvero drammatica vecchia attualità
Grazie anche per aver voluto la fondazione in un convegno così autorevole dove gli interventi la discussione ancor più le proposte
Fanno come dire ben sperare in un comune del nell'esito di un convegno che non si limita a consumare parole ma
A dare anche delle le risposte quartultima il mio saluto quindi di fronte all'autorevolezza degli interventi sarebbe stato come dire poca cosa e anche forse inutile allora
Ho voluto portare il saluto
Attraverso come dire la rappresentazione di una giornata tipo in carcere attraverso un film che però è un film realizzato
Attraverso le parole di Enzo Tortora e per la prima volta è questa la sorpresa che avevo preannunciato
Ah Giandomenico per la prima volta io leggo in pubblico una lettera privata Kenzo mi scrisse dal carcere dove racconta la sua giornata tipo di detenuto la lettera è datata diciassette nove
Ottantatré tralascio l'introduzione di più
Personali
E l'una o l'ha fatto da stamattina alle sei la ciotola di plastica dove e il menù del sabato metteranno delle patate lesse candite nei veleni
Ho camminato l'ora e mezza in tondo fra delle reti metalliche è sotto gli occhi di una guardia vestita in verde lucertola
Tutto asfalto davanti a me
Non parlo con nessuno quasi zoccolo hanno tanti tipi ragazzi tatuati in modo quasi comico non capisco questa mania malavitosa dei tatuaggi ci sono
Sulle braccia sempre il cobra violetti donne farfalle cani lupi spade fiamme nomi pistole
Un rituale assurdo incancellabile
Qualcuno di loro gioca palla bestemmiano con una violenza monotona tipica delle città piene di preti
Sono dei Martella torri della divinità e quasi comico sentirli bestemmia con tanto in esausto ossessivo fragore
Qui se irresistibilmente di essere letame letame e basta tutto si svolge con un ritmo lentissimo rotto solo dal rumore dichiari che girano esci
Con una guardia dietro e dopo tre passi e c'è un'altra porta è un'altra guardia con un'altra chiave apre e come nelle favole
Favole nere arrivano i giornali fra poco poi verso le due e mezza la posta e classisti allo scempio uno rango di Avellino che te la Pretura falla scrolla la guarda controluce parità la buttarla
Non si è più uomini cicciotto ama dementi o malati o non so cosa
Certe mattine mentre l'AVO per terra ma per quanto Sgobio fa sempre schifo e la Camera del sassofonista riemerge atroce sassofonista era un nostro linguaggio riferito a Tolstoj mi sento così strano
Come se vivessimo un sogno il Ranci vinto
Poi passano queste in un certo l'universo di e dicono aviaria e mi sembra impossibile forse te l'ho già detto che un ove così bello aria venga avvilito a questa
Processione
Di disperati che girano intorno che girano in tondo attorno a un vespasiano che al centro si innalza come l'Ara Pacis
Poi mi rinchiude un in questo astuccio non più grande di una scatola persa Ardina di quelle lunghe e poi finita tutto qui
La notte un'altra porta più pesante ancora come quella con le sbarre esse chiuso murato due volte io guardo Morobianco dodici che pitturato all'interno e aspetto che il sonno venga il solo per viaggiare
Quando uscirò mi dovrà insegnare come si usa il campo il coltello non ne abbiamo
A Regina Coeli usavamo un coperchio di latta di scatoletta ma qui anche queste vietato temono i suicidi
Di notte qualche urlo dal settore dei derogati ma molto meno che a Roma dove era straziante resistere a quello che si infili e poi il Mattino
E così gira la ruota lentissima Mola di mulino che macina tedio schifo abbrutimento la domenica fuori e galera doppia beh che ho fatto un bel ritrattino ma è così italiani lo sanno
Ma lo sa che un imbecille va scritto dicendo perché non ci telefona
Io non so più neppure come si mette il dito per fare i numeri non so più niente
Perché questo è il carcere una coperta di oblio che piano piano piano piano ti copre tutto e ti trasforma in
Schio ti trasforma in niente
Questa è
Questo voglio sperare e che siate d'accordo come era il modo migliore per iniziare questo convegno e dare davvero la firma di Enzo Tortora a quella che è una realtà che purtroppo rimane nella sua
Immutata
Brutalità quella Kenzo racconta dove so e questi sono
Altri passi di altre lettere mi racconta appunto della sovrasta
Entro dell'essere sette in un carcere di non avere neanche la privacy nella nella toilette cioè tutte quelle che sono le situazioni
Delle delle carceri di oggi io ringrazio la Camera penale per aver voluto questo dibattito perché molte volte il carcere rimane se solo materia di discussione e poi però
In Parlamento non si riesce mai ad affrontare la soluzione al problema siamo tutti bravi con le parole
Ma poco meno con i fatti e carceri rimane lì quella realtà amara
Una discussione come questa approfondita
Come dire con un indirizzo preciso di soluzioni al problema spero che svegli le coscienze e che dia davvero una volta per tutte una soluzione è una risposta concreta grazie
Resa commovente straordinaria tanti di noi un ricordo caro
E doloroso do la parola a Fabio Santaniello segretario della Camera Penale di Roma
Che ci farà un po'
Una ricognizione delle modifiche in particolare al seicentocinquantasei comunque gli interventi normativi più
Che più hanno pensato diciamo così sulla
Forte a aggravamento diciamo del
Dei meccanismi
Di sovraffollamento
Grazie Giandomenico
Di di quanti come loro necessariamente fare e senza che questo possa apparire una scortesia per nessuno al quarto d'ora ricorderò che è passato un quarto un olio
Dicendo diciamo partecipato l'organizzazione di questo convegno intervengo
In maniera molto sintetica solo per offrire una base diciamo
Valutazione a agli interventi che poi
Verranno fatti nel corso del convegno perché
Il sovraffollamento delle carceri
è un problema
Perché prima ancora che di mezzi di risorse destinate al al mondo carcerario
Rappresenta senz'altro
Un problema di natura culturale
Noi abbiamo
Assistito nel corso della storia del nostro ordinamento giudizi dal nostro ordinamento penitenziario ad un intervento da parte del legislatore
Più preoccupato
Soddisfare con spesso con legislazioni di emergenza quello che il sentimento da parte dell'opinione pubblica della percezione di insicurezza del dell'opinione pubblica
A fronte di fatti magari spesso di cronaca giudiziaria di cronaca nera che hanno dato la stura a interventi
Da parte del legislatore tutti univocamente indirizzati a
Offrire
Una repressione di natura carceraria a alla ai fenomeni di criminalità
Che richiedono appunto un'istanza punitiva da parte dello Stato
E preceduti spesso da un inasprimento delle pene per i reati che di volta in volta vengono ritenuti essere i reati di maggior allarme sociale
Ai quali si dà ripeto solo effettivamente una risposta di natura
Carceraria
Questo è un meccanismo che crea un certo un circolo vizioso tra opinione pubblica senso del del
Dell'insicurezza e risposta di carcerazione
Che al tempo stesso crea un indebolimento di quello che invece un aspetto fondamentale per la soluzione del problema sovraffollamento cacciagione mondo delle misure alternative alla alla pena
La all'articolo seicentocinquantasei del Codice di procedura penale è un po'un modello paradigmatico di quella che è stata la storia diciamo questa di questa impostazione culturale nel nostro Paese
è un articolo che nasce inizialmente nel vecchio voce già era allora l'articolo cinquecentotrentuno al Codice Rocco come un articolo che lamenta solo ed esclusivamente
Le modalità attraverso il quale il Pubblico Ministero titolare dell'esecuzione penale regolamenta all'esecuzione stessa
Per poi e diciamo inizialmente non prevede alcun modello alcun esempio di sospensione dell'esecuzione della pena
Non c'è nessun riferimento alla pena edittale come invece fa l'attuale articolo seicentocinquantasei nel momento in cui prevede
Limiti ostativi alla esecuzione della pena
Era diciamo l'unico riferimento al dato di tale da pena era con riferimento alle alla possibile pubbliche se lo avesse oggi parlarne oggi sembra quasi una cosa
Del tutto anacronistica Porro Mantica di pubblico ministero poteva emettere quando le viene erano sotto inferiore sei mesi l'ingiunzione di
Di presentazione in carcere di costituzione in carcere nei confronti del condannato che aveva la possibilità di cinque giorni di presentarsi questa l'ha già nella previsione normativa facoltà che poi nella prassi non si verifica mai per cui è stata
è stata diciamo abrogata
In realtà all'istituto della sospensione dell'esecuzione la pena non nasce nel Codice di procedura penale ma nasce a seguito della
Nell'ottantasei con la legge Carotti
Laddove viene individuata una riforma dove si attua la riforma del
Dell'ordinamento penitenziario con l'introduzione misure di importanti figure di misure alternative al carcere inizialmente l'affidamento in prova la semilibertà si aggiungerà poi la la detenzione domiciliare
Gli atti diciamo nella nell'inserimento di tali figure di misure alternative la legge Carotti che introduce dell'istituto della sospensione della seduta l'esecuzione
Rimettendo la però sostanzialmente alla iniziativa del condannato sostanzialmente di bruciare il pubblico ministero nell'esecuzione della pena una volta che la condanna diventa definitiva e di arrivare prima del pubblico ministero
Ha emettere l'ordine di esecuzione con la possibilità di presentare istanza di sospensione per l'esecuzione
Il diciamo non è un caso che questo istituto nasca nell'ambito dell'ordinamento penitenziario e non nel Codice di procedura penale
Proprio perché i criteri che avevano ispirato quella riforma della legge Carotti ma che sono fuori
Criteri che avrebbero dovuto accompagnare l'articolo seicentocinquantasei nell'attuale diciamo previsione ma che invece è stato svuotato da una serie di interventi legislativi che poi affronteremo
Dicevo non è un caso che nasca all'interno dell'ordinamento penitenziario perché la ratio ispiratrice di quella norma era quella di offrire gli strumenti non solo di efficacia nel
Percorso diviso su risocializzazione del condannato attraverso il trattamento
Il programma trattamentale a quale livello veniva sottoposto nell'ambito dell'istituto e che poi dava naturalmente lo sta luogo alla possibilità di addivenire a misure alternative nella base ma diciamo
Finale delle sua
L'esecuzione
Ma ratio ispiratrice lo troviamo anche nei documenti che hanno accompagnato quella legge era proprio un'esigenza già allora avvertita e quindi qui riconosciamo che il problema sovraffollamento delle carceri il problema che ha costantemente attraversato il nostro Paese
Le nostre legislazioni
Perché il meccanismo della sospensione dell'esecuzione
Sostanzialmente derogando alla
Necessità di procedere ad un'osservazione del condannato che doveva che dovesse espiare una pena inferiore ai tre anni
Può anche come residuo pena di una precedente espiazione
In quel caso si poteva
A causa della
Diciamo modestia della pena da eseguire o comunque della di una previsione da parte del legislatore di mancanza di pericolosità del soggetto si poteva evitare
L'osservazione e farà divenire il soggetto direttamente e da libero alla alle misure alternative
Questo impianto che prima si allocava nell'ambito della dell'ordinamento penitenziario acquistato
Lo ricondotto allo stato condotto dalla legge Simeone nell'ambito processuale
La legge Simeone del novantotto a trasformato l'istituto della della sospensione dell'esecuzione della pena e la possibilità di quindi di addivenire a misure alternative al carcere l'ha trasformato in un meccanismo
Automatico
Laddove si voleva si è cercato di rendere di dare una risposta ad un'esigenza di equità perché si avvertiva nel sistema laddove
Facevano ricorso alla istanza di sospensione al pubblico
Se ho soltanto coloro che fossero assistiti in maniera adeguata da un difensore nel corso dell'esecuzione che fossero consapevoli del possibilità di chiedere misure alternative quindi con una disparità di trattamento nei confronti di soggetti più deboli che queste possibilità non avevano
Ma ripeto tale la legge Simeone oltre che garantire questa diciamo risposta di equità al sistema della sospensione dell'esecuzione
A tenuto sempre unica un occhio al quello che era fertile diciamo l'ispirazione della norma cioè
Evitare che sorgenti che astrattamente ha visto la possibilità di ricorrere a misure alternative quindi senza passare per il carcere o per il carcere
Si trovassero poi ad affollare il carcere a vendere il carcere una un ambito diciamo così critico quale quello attuale
Già la legge Simeone introduceva un primo limite che non esisteva nell'ordinamento
Penitenziario con la legge con la legge Carotti perché quelle limite cioè il il i reati previsti dall'articolo quattro bis che era un limite solo alla misura alternative
Il la legge Simeone introduce invece
Per la prima volta il diciamo divieto di sospensione dell'esecuzione nell'ipotesi in cui il condannato si trovi ad espiare
Un reato appena per un reato previsto dall'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
Qui bisogna dire che seri interventi normativi che si sono succeduti ma anche l'interpretazione giurisprudenziale che è stata data su questo articolo c'è sull'articolo quattro bis
Ha portato ad allargare diciamo notevolmente le ipotesi di reati che diventano ostativi al
A alla la sospensione dell'esecuzione
Perché mentre l'articolo quattro bis nasceva come una diciamo purché con un articolo che regolamentava le ipotesi di diciamo di
Di
Riconoscimento e quindi di
Di riconoscimento di misure alternative
Nell'ipotesi di reati collegati con la criminalità organizzata o con una fine versi voterò terroristico
Diciamo il ricorso alla nell'indicazione articolo quattro bis nel meccanismo di sospensione l'esecuzione diventa invece un meccanismo assoluto oggettivo per cui tutti i reati previsti nell'articolo quattro bis diventano reale sì ostativi alla sospensione delle dell'esecuzione che questa a prescindere dal
Controllo di eventuali collegamenti del soggetto con criminalità organizzata e da attività collaborativa o via dicendo
La
Diciamo su questo impianto che poi ha regolamentato l'accesso
Al carcere perché l'articolo seicentocinquantasei tentato una vera e propria norma filtro del tra la fase della
Cognizione la fase dell'esecuzione su questo impianto sono intervenuti negli ultimi anni una serie
Di interventi
Che hanno possiamo dire
Senza diciamo timore di smentita il sostanzialmente esautorato quello che era lo spirito la ratio ispiratrice della
Della legge Gozzini della introduzione delle misure alternative e della possibilità di sospendere l'esecuzione in attesa
Che il Tribunale di Sorveglianza decidesse sulle misure alternative
Dico questo perché a seguito di una serie di interventi legislativi non posso per brevità di tempo violente
Ripercorrerli analiticamente tutti ma basta ricordare il la legge diciannove gennaio due mila uno numero quattro il cosiddetto la legge anti scarcerazioni
La legge Fini-Giovanardi che ha modificato la le norme sul sugli in materia di stupefacenti la legge ex cosiddetta ex Cirielli
Che ha introdotto il importante limite della recidiva per poter ottenere la sospensione della gravi civile senza l'articolo novantanove novantanove quarto comma c'è la recidiva reiterata
Quale
Ostacolo alla sospensione retribuzione bene insomma situato e si sono
Succeduti il pacchetto sicurezza due mila otto che ha allargato le foto e sì di reati che diventano ostativo l'introduzione ad esempio
Del reato di furto quando ha gravato da due circostanze
Da da due da almeno due circostanze il reato di furto in appartamento può strappo
Insomma si è andato sostanzialmente
Ad intervenire solo ed esclusivamente sui un allargamento di quelli che sono evinta attualmente i divieti per poter accedere alla sospensione dell'esecuzione
E allora nel rimandare ad un lavoro che un egregio lavoro che ha fatto
L'Osservatorio carcere dell'Unione delle Camere penali che di questo problema si è occupato e si occupa da lungo tempo abbiamo Alessandro De Federici s'che poi
Avrà modo di intervenire
Su questo rimandare a questo lavoro che l'avvocato De Felice sta svolto in una collaborazione con l'avvocato
Veronica Fatuzzo che ringrazio perché mi ha fornito il materiale
Da loro elaborato
Noi in questa sede proprio perché riteniamo è un problema del problema del sovraffollamento del carcere un problema di natura culturale non vogliamo limitarci ad una denuncia così astratta ma cerchiamo
In questa sede già di
Individuare delle proposte modificative già attuabili nel breve termine quindi non parliamo di riforme complesse o diciamo inattuabili
Piccole modifiche che potrebbero inciderebbero senz'altro in maniera determinante sul problema del soft sovraffollamento delle carceri
Faccio riferimento innanzitutto a al limite della sospensione al divieto di sospensione dell'esecuzione prevista dall'articolo seicentocinquantasei comma nove
Lettera a
Laddove in maniera direi indiscriminata si vieta la possibilità di sospendere l'esecuzione quando
Il titolo del reato come abbiamo visto un titolo che si ascrive nell'ambito
Del reato di cui all'articolo quattro bis quando il reato è un reato che rientra nelle fattispecie individuate dal dal pacchetto sicurezza cioè
Furto
Ha gravato da almeno due circostanze aggravanti da altre ipotesi
è l'ipotesi delle del divieto del della sospensione esecuzione in caso di recidiva
Il sistema così come attualmente offre diciamo la possibilità di individuare un'aporia una contraddizione del del sistema stesso perché se
Diciamo l'imbarazzo che aveva ispirato l'introduzione della sospensione esecuzione un del ricorso a misure alternative un
Una ratio che tende a valorizzare il percorso di di socializzazione dell'e condannato il percorso rieducativo del condannato
Non si comprende tale limitazione nel caso di bene Brady da espiare adesso io non voglio fare un'indicazione di quanto una pena possa essere considerabile avesse un anno quattro mesi e sei mesi
Non è questo il problema sappiamo che poi ci sono delle proposte di riforma che individuato dei limiti ad esempio nei in un anno di pena al di sotto il quale sono previste automaticamente di misure alternative ma
Non c'è dubbio che la previsione di una di un limite alla sospensione dell'esecuzione in questi casi quando la pena da espiare una pena a breve
Diciamo diventa una contraddizione del sistema sei ai dieci minuti scusami faccio un esempio immaginiamo il soggetto che ha espiato
Appena per un reato ostativo che abbia espiato maggior parte della pena in fase di custodia cautelare sia tornato libero
Abbia dimostrato sia nel corso della detenzione cautelare sia nel periodo da libero
Di aver intrapreso seriamente un percorso di ricostruzione deve rieducativo e di allontanamento dalla devianza sociale quando poi a causa dei ritardi con i quali spesso la udienza ma di da dinanzi al tribunale di sorveglianza per l'affidamento Paolin provo perdere ricorso misura alternativa arriva dopo diverso tempo diventava agonistico che quel soggetto debba ritornare in carcere solo perché i il reato è un reato ostativo e quindi annullare quello che è stato sostanzialmente il percorso educativo ritornare in carcere laddove se se si solo si consideri che
Se fosse rimasto in carcere avrebbe avuto sicuramente
La possibilità di addivenire in meno in presenza di elementi sono positivi ad una misura alternativa
Vado brevemente altra ipotesi sui quali sicuramente occorre intervenire il Presidente a breve per evitare una contraddizione il sistema in quello della materia di stupefacenti in materia di stupefacenti la legge Fini-Giovanardi nel due mila sei ha creato
Una serie di limitazioni di
Ostacoli alla possibilità
Di addivenire alla sospensione dell'esecuzione per il soggetto
Tutto sì ma dipendente perché ha previsto in linea generale la possibilità che
L'impossibilità di sospendere
L'esecuzione nel momento in cui il soggetto
Che si trova in diciamo in
Lo stato di tossicodipendenza
Si trovi di fronte a reati di cui al quattro bis o di cui alla recidiva
Riguarda la recidiva reiterata la luce il sistema prevede delle eccezioni a tale divieto per quanto riguarda i reati di cui al quattro bis l'eccezione che vi sia in corso una misura
L'are degli arresti domiciliari quella risposta prevista dall'articolo ottantanove della legge sugli stupefacenti solo in questo caso il soggetto diciamo tossicodipendente avrà la possibilità di sospendere l'esecuzione
Vedete subito che si crea una disparità di trattamento evidente nei confronti del soggetto che pur non trovandosi
In stato di custodia cautelare in relazione
Cioè al agli arresti domiciliari previsti dall'articolo ottantanove ma sia libero e quindi dimostri una pericolosità sociale attenuata rispetto al soggetto che invece
Attualmente si trova sottoposto a misura cautelare il soggetto libri non può ricorre alla sospensione dell'esecuzione si troverà necessità necessariamente tornare in carcere da lì poi cercare di addivenire
Al all'affidamento terapeutico
Nell'ipotesi della recidiva anche qui
Il il sistema prevede
Non senza moltissime difficoltà la possibilità di ricorrere alla sospensione dell'esecuzione per i condannati tossicodipendenti nei confronti di quale sia stata riconosciuta la recidiva reiterata soltanto nelle nei casi in cui ad e hanno già in corso un programma terapeutico al momento in cui viene depositata la sentenza la definitiva di condanna anche qui non si comprende ad esempio perché non vengano non venga ricompresa in tale ambito ma vivo il soggetto che ha già
Portato a termine un programma di recupero dalla tossicodipendenza ho finito cioè un programma di recupero dalla tossicodipendenza l'abbia la possibilità ad esempio di ricco ora dall'articolo novanta del testo sugli stupefacenti che gli consente di sospendere l'esecuzione quando l'esito del programma terapeutico ha dato esito positivo e non vi sono
Elementi
Che consentono di ritenere una recidivanza da parte del del soggetto ultimo esempio vere o finte Giandomenico
è quello delle ipotesi del
Soggetto che si trova già in carcere momento in cui sopravviene un altro titolo di reato in esecuzione in questo caso non è possibile e chiedere la sospensione d'esecuzione qui io penso e una riforma sia necessitata dalla
Diciamo anche qui disparità di trattamento che essi che si provoca tra il soggetto che o è solo per il caso do per la burocrazia spesso
Determinante da parte degli Uffici esecuzione che decidono di mandare in esecuzione un titolo sotto in un momento piuttosto che in un altro
Il soggetto che si trova già in carcere ma la possibilità di chiedere la sospensione dell'esecuzione
E rispetto a colui che è libero inevitabilmente si crea una disparità di trattamento perché il soggetto detenuto può avere tutto l'interesse a poter adire la misura altre la Divella libero essendo comprensibile e diciamo la predisposizione della misura alternativa è una diciamo via molto più agevole perché è libero e non perché detenuto diciamo quindi
Conclusivamente io ritengo che al di là di quelli che sono i problemi diciamo rappresentati in questa sede e ce ne sono molti altri ovviamente anche in altri aspetti del far prevedere che in altri argomenti del
Quale misure cautelari da qui abbiamo successi interventi ritengo che una modifica già su questi punti potrebbe dare un contributo serio al al decongestionamento del sovraffollamento delle carceri grazie
Abbiamo Santaniello per questa ricognizione che c'era consentito di mettere a fuoco
La situazione nella quale ci troviamo
A ragionare
Del
Quando noi abbiamo deciso di affrontare questo tema
Ci siamo posti anziché riproposti una domanda che da anni ci facciamo
Un po'inutilmente
E lo abbiamo fatto alla luce dei dati
Chi vi cito del al trenta aprile dati ufficiali del ministero
Del DAP Ministero giustizia al trenta aprile vi erano sessantasette mila cinquecentouno detenuti oggi non siamo largamente su prese sessantotto mila
Di questi ventinove mila seicentosette sono in attesa di giudizio
Dei ventinove mila venti mila seicentosette sono circa il quaranta quattro che corre quarantatré quarantaquattro per cento della popolazione carceraria
è in attesa di giudizio dei ventinove mila seicentosette quattordici mila settecentottantaquattro sono inattesa
Del giudizio di primo grado
E ci siamo detti e ci diciamo da anni come sia possibile che si affronti il tema della sovraffollamento del carcere e non si discuta di custodia cautelare
La difficoltà del della prospettiva sta nel fatto
Che questo
Abuso della custodia cautelare
Fuori dai parametri dell'istituto processuale
E delle sue regole
è frutto di una
Diciamo deriva giurisprudenziale possiamo dire a nostro modo di vedere di una patologia
Piuttosto che di una insufficienza normativa
Perché il ricorso la misura carcere intramuraria come tutti sapete e la extrema ratio alla quale bisognerebbe aggiungere dopo tutta una serie di
Scrutini
Molto rigorosi
Allora abbiamo catturato il professor avvocato e nostro amico Luca Marra fiotti ordinario di procedura penale
L'Università Roma Tre e abbiamo detto ma perché non proviamo
A mettere mano
Ad una possibile proposta
Di
Soluzione di questa o di sfrenata di questa deriva ragionando in particolare è assurda
Sull'esigenza cautelare del pericolo di reiterazione del reato che la nostra esperienza ci
Insegna essere un po'il grimaldello attraverso il quale
Diciamo ceppo in questo si aprono queste le cateratte dell'ingresso in carcere
Di un numero così straordinariamente elevato di persone in attesa di giudizio è stato un lavoro
Che ci ha
Coinvolto ci ha interessato
Luca Mara fiotti lo illustrerà e e discuteranno con lui di questa proposta
Il professor Giorgio Spangher Ordinario di processuale penale Università Roma la Sapienza che sia ora raggiunto il presidente onorevole Gaetano Pecorella
Parlamentare il PdL
Ordinario di procedura penale a sua volta
Onorevole Lanfranco Tenaglia deputato del Partito Democratico membro della Commissione giustizia già ministro ombra
Della giustizia
E quindi apriamo questa fase che noi riteniamo cruciale di questo nostro di questo nostro incontro do la parola al professor avvocato Luca
Mara fiotti
Anche qui mi permetterò di
Semplicemente di richiamare i tempi quando essi arrivano grazie maturano
Grazie
Provocato Caiazza al di là del calembour ora
O dell'autogol
Di una cattura finalizzata all'ambulanza è una proposta di legge
Rivolta a ridurre l'incidenza della cattura vide mi sembra evidentemente la lingua batte dove il dente duole zone
E chiari i sentimenti al momento della in carico di questa cattura nei nostri confronti sono stati contrastanti no al di là della primo sentimento l'onore no mozione l'onore di poter
Parlare
In occasione del genere nel cinquantenario della Camera Penale Roma quindi ovviamente subito dopo no doccia fredda
Doccia fredda perché
La domanda che mi sono poste perché propriamente
Che sono così scettico da sempre nei confronti di un atteggiamento normativi stico
E quindi come potessi accogliere questa sfida anche dei confronti la nostra indole
Mostra cattedra diciamo di diritto processuale penale a Roma Tre abituata questo atteggiamento scettico nei confronti dell'incidenza delle norme sul cambiamento dei comportamenti delle persone in particolare di criteri applicati
E quindi la sfida è ancora più interessante cioè come sfidare lo scetticismo nei confronti un approccio normativi
E quindi lungi da me in questa sede dettare dei coordinati al dibattito è più un'astensione ci interessa più sentire le opinioni di chi segue
Precede la proposta perché la proposta è sotto gli occhi di tutti è stata distribuita c'è anche una relazione illustrativa anche semplice nella sua struttura quindi non è bisogni grandi spiegazioni
Mi sembra invece di dover fornire qualche spunto in questa sorta di apologia della proposta
Che su commissione della Camera Penale Francesco Petrelli avvocato Caiazza tutti quanti abbiamo elaborato insieme
A tutti gli assistenti della card ed è una duplice
Apologia se mi potete consentire questo termine da un lato della contraddizione
Dall'alto della rassegnazione che ispirano in fondo questa tematica
Contraddizione leggevo l'altro ieri un articolo interessante di Salman Rushdie sulla Repubblica che si chiamava più o meno apologia della contraddizione Apologia l'incoerenza il paradosso ecco il sale della vita diceva
Diceva la narrativa diceva Salman Rushdie esattamente quel luogo in cui le cose sono così e non sono così in cui esistono mondi in cui crediamo profondamente pur sapendo che non esistono non sono mai esistiti e mai esisteranno
Ed ecco questo è il collegamento alla tematica della custodia cautelare tra tutela cautelare
In materia penale cioè quello che Calamandrei chiamava strumento dello strumento
Quello che il mio primo maestro chiamava
Considerato il diffusi per Giuseppe De Luca per definizione una tutela mediata
Perché diretta assicurare lo svolgimento di un altro strumento di tutela
Questa dottrina è un percorso secondo me particolare un percorso ad ostacoli che ricorda
Non so se me lo consentirà Giorgio Spangher quelle corse folli che si fanno quando si rientra dal weekend
Convinti di sbrigarsi per arrivare prima a Roma abbattendo il traffico e poi si impantanati improvvisamente del traffico e non ci si muove più da quel posto qual è il problema
Cioè
Questa materia soffre di un pericoloso ibridi ISMU in tutta la vita io sono diciamo
Reputano anche debitori iscritti Spangher in materia di uno sforzo di affrancare depurare svuotare questa materia dai le sue componenti diciamo di diritto sostanziale
Di natura preventiva per fargli assumere una connotato tipicamente costituzionalmente orientato di natura processuale c'è sempre detto che l'unica cosa da cautelare che si giustifica e quella finalizzata al processo
Ci siamo sforzati tanto indietro Giordo scritto della Gelmini tempestivamente su questo tema cioè la difficoltà di realizzare di scindere questi primo tra tutte la sostanziale tutela processuale
E la seconda soltanto compatibile con la così
Di Pia ripetiamo sempre che l'unica ragione
Costituzionalmente orientata costituzionalmente compatibile che potrebbe fondare una custodia cautelare c'è una pena prima del problema della condanna è quella di garantire il processo è la prova
Ora la storia di questa dottrina Giorgio va detto è la storia è un fallimento
Di un fallimento assoluto come quella folle corsa che facciamo quando cerchiamo di rientrare dalla week-end es sperando di raggiungere un risultato e non aggiungiamo cinquanta ANIA
Il discorso vale per il pericolo di fuga
Pensiamo a tutta la tematica della sospensione della pena cioè tutti le volte in cui la custodia cautelare non sarebbe giustificato di fronte a un reato che presuppone per il che andrà a finire probabilmente in una pena sospesa tutte quelle volte non si applica questo lo
So quanto l'avete applicata
è già fallita ma vale ancora di più per l'esigenza quella dell'intera ci della tutela della società chiamiamolo genericamente
L'osservazione tutti i giorni
Ha fatto risaltare una con una una constatazione che Caiazza chiaramente enunciato come ipotesi di lavoro lo strumento utilizzato per giustificare le ragioni cautelari regimi cautelari carcerari è molto spesso
La ritenuta pericolosità sociale dell'indagato
Segnatamente il pericolo che commetta reati della stessa specie
Basta non solo calcare le aule giudiziarie o frequentare il Tribunale del Riesame andare davanti alla Corte di Cassazione ma basta anche scorreva giurisprudenza in materia
Per
Intuire il rilievo che questa esigenza assume
Anche da una lettura console della giurisprudenza
Emergono dati ancora più preoccupanti se si osserva che il
L'enunciazione di quelle massime davanti alla Cassazione denotano l'esistenza di un problema nella giurisprudenza di merito cioè non tutte le questioni finiscono con una pronuncia di Cassazione che finisce in un massimario
Che finisce in una raccolta di giurisprudenza che finisce commentato come per esempio il caso di Spangaro in questa materia
Ma quelle che finiscono dimostrano evidentemente che ci sia un problema
Senza
Emerge
Questo tipo di giurisprudenza una dispensa non assolutamente non attenta i profili di attualità del pericolo
Il requisito della qualità è quasi inesistente se vogliamo usarlo sette
Spesso addirittura c'è un esplicito spregio al principio del nemo tenetur se detergente esistono custodie cautelari di lettera c dichiara entrarci basate sul per esempio l'atteggiamento del silenzio dell'imputato indagato
Quando si arriva in Cassazione perché non si può vuol dire che lo si è fatto in precedenza cioè che ci sono dei Tribunali dei giudici che l'hanno fatto e dei tribunali di esami che non ho fatto e tanto che le questioni aperte in Cassazione
Oppure essi
Del
Emerge saldato da una semplice scorsa di questa giurisprudenza un richiamo a a formule vere e proprie stereotipi
Ecco la contraddizione nonostante tutti i tentativi di depurare di logiche sostanzialistica e la materia
Di logiche preventive cioè di logiche di diritto penale sostanziale se non hanno nemmeno diritto penale sostanziale ma
Di doppio binario serene dire questo termine
Non solo queste elementi sono presenti nella pratica applicazione ma di tra cui dono spesso in modo decisivo
Dice in maniera decisiva il comportamento il potere discrezionale il giudice d'appello
Allora l'atteggiamento rispetto a questa realtà può essere il più vario
Ognuno può prendere la
L'atteggiamento che vuole
Direi che
Il migliore o il meno peggio è una razionale presa d'atto di questa realtà
Cioè la presa d'atto del inestricabile intreccio fra diritto il processo fra istanze garantistica istanze di prevenzione dei reati in questa materia
Basta vedere
Tutta la dispensa che fa riferimento a centotrentadue del Codice penale per vedere se sussistevano le l'esigenza cautelare lettera c per capire quanto sia intriso di giudizio sostanzialistica o il giudizio preventivo in materia cautelare
E qua e paradosso da cui non si esce calcoliamo che questo giudizio basato su centotrentatré basato sulla parametri del centro e del Codice penale è un giudizio anticipato rispetto al giudizio del centotrentatré che deve fare il giudice naturale giudice del merito
Quindi questo è il paradosso perciò citavo Salman Rushdie questa materia tanto più ne vogliamo spostarci verso istanze garantistiche tanto più noi spingiamo per una concezione
A aderenti al principio di legalità delle esigenze cautelari tanto più dobbiamo formulare un giudizio anticipato sul fatto sulla personalità dell'imputato e su centotrentatré
Quindi tanto più vogliamo tutelare la presunzione innocenza tanto meno tuteliamo
Questa è una situazione assolutamente paradossale la quale non riusciamo a uscire devo dire
Da Pierino quale sulle Giorgio riconosce la nostra materia non aiutato
Non ha contribuito sia sforzata mai andato a fermarsi diciamo prima di Ladispoli no prima di Cerveteri quando si torna dall'Aurelio già non so dove a latina quando si è la sua
Bisogna prendere atto di questa situazione bisogna prendere atto di un'altra situazione del fatto che più o meno anche gli altri ordinamenti nel secondo compiti nel sud compitino che Caiazza ce l'ha dato
Cosa fanno gli altri no qui purtroppo mi trovo il compito messa dalla Caiazza e l'interrogazione e il voto Milano davo Spangher qui non siamo né di Pecorella elette nel primo però spero che temo prima di tutti
Che dopo arriveranno
Senza appello
A prescindere dall'Inghilterra dove il polizza incriminare evidenza che detiene poco conto di questo tema la tematica presenta analogie anche in altri Paesi non so stiamo peggio stiamo meglio
Francia la Francia ha un articolo centoquarantaquattro mi chiedeva tagliata di spiegarlo
Che espressamente prevede l'ordine pubblico l'ordine pubblico e come presupposto e la custodia cautelare dice finemente di mettere fine a un pericolo eccezionale persistente all'ordine pubblico
Provocato dalla gravità dell'infrazione dalle circostanze della sua Commissione o dell'importanza del pregiudizio che ha causato una formula assai generica molto poco tassativa con grossi problemi diciamo di costituzionalità
La Germania anche la Germania il paragrafo centododici della veste più
Il paragrafo centododici a della STET estetico prevedono una serie di reati per il quale il cosiddetto vite videro lunghe fare cioè il pericolo di riperimetrazione reato è base
Per la custodia cautelare fin dal settantatré
Fin dal mio centosettantatré
La Corte Costituzionale puntasse Fasson scritte tedesco ha sancito la costituzionalità la compatibilità con la costituzione di
Fattispecie che prevedono il pericolo di reiterazione come presupposto la custodia cautelare ma incredibilmente il dibattito come voi sapete e andato toccando anche gli Stati Uniti da
Problemi di fondo dalla famosa sentenza Salerno sulla legittimità costituzionale di una preventivo e penso che siamo arrivati a forme più recenti di preventivi adesso anche in assenza di sospetto con problemi e immensi di tipo costituzionale
E il dibattito statunitense è molto molto serrato sulla legittima c'è una una spinta alla legittimazione di una custodi una
Nemmeno custodia cautelare di cui in carcerazione preventiva soltanto per ragioni di pericolo
Ma la dottrina mette gravemente molto il il
Il dito l'attenzione sulla pericolosità si parla di D'Angelo D'Angelo dando un nesso cioè il pericolo che la pericolosità
Se questo è il problema se questo insomma sono le analogie tra i vari ordinamenti
Dobbiamo prendere atto della
E questa è la base di questa proposta
Diciamo la logica chiamiamo della rassegnazione oltre la logica della contraddizione
La difficoltà di ingabbiare la discrezionalità in materia
Non si realizza soltanto attraverso la previsione di singoli tipi di reati per i quali
La
Pericolosità il presunta
Tale da giustificare un pericolo di reiterazione dei reati
Ma è parte da una presa d'atto in fondo questo Spangher me lo potrà confermare le norme c'erano già perché non si verificasse quello di cui noi stiamo lamentando CIO cioè le norme ci sono ma tipo ma ne avesse come diceva
E la difficoltà è proprio quella di creare scale di valori
Quella di creare formule tali da ingabbiare la discrezionalità del giudice quelle di impedire impedire formule stereotipi e ripetizioni ripetizioni ripetizioni di provvedimenti cautelari senza presupposti sosta
Sostanzialmente ecco perché la logica dall'assegnazione di cui la proposta
Che si articola sostanzialmente su due direttrici una
Più modesta quella della introduzione
Trovarsi
Quella dell'introduzione
Sarebbe bene quella dell'introduzione dell'articolo duecento settantaquattro di un aggettivo ed attuale penalizzarci
Cioè si aggiunge concreto ed attuale pericolo che questo commenta
Io ho già sento sento riecheggiare le mie orecchie la
Che cosa si vuole fare si vuole
Sento già riecheggiare la matita rossa e blu di Giorgio Spangher quando ci diceva nel suo commentario
Che l'attualità non riguarda il dato correggimi se sbaglio ma riguarda il giudizio così come la pericolosità
Quindi già potrei
Prendere un voto insufficiente senonché se non che questa proposta
Sa che indicare proprio oggi che il giudizio deve presentare il requisito dell'attualità c'è cerca di fare in modo che la qualità sia parte esplicitato il giudizio che deve formulare il giudice se andiamo a correre scorre le massime ci accorgiamo che precedenti risalenti
Si diceva di Faenza non importa se siano risalenti
La prima parte la seconda parte e un nuovo
Comma tre bis dell'articolo duecentosettantacinque che qua ci si muove da una presa d'atto
Ci si muove dalla presa d'atto si può aggirare possa aver dato che la normativa non viene applicata norme diverse mano che l'Africa per come dovrebbe
Che il carcere non è un'estrema ratio
Ma forse anche una più come si può dire laica modesta presa d'atto della difficoltà o addirittura della impossibilità di ingabbiare i poteri discrezionali in materia vorrei
Senza presunzione sottolineare lo sforzo che questo ragionamento comporta per uno come me che è stato sempre convinto
Che la discrezionalità in materia non può essere ingabbiato
Affossare addirittura dire che non dovrebbe essere ingabbiato che il giudice dovrebbe avere
Il massimo potere per adattare la vicenda cautelare al caso concreto oggetto alla sua attenzione ma contemporaneamente della rassegnazione di chi si rende conto che questa
Come si può dire mito questa
L'obiezione mitica non trova riscontro
E allora la presa d'atto è quella più amara da cui muove questa proposta
Cioè
Che l'articolo duecentosettantacinque lettera CIPE qui reati intermedi lo è sicuramente per i reati più gravi ma lo è ancora più clamorosamente per i reati intermedi finisce per essere una pena anticipata per una recidiva
Di un qualcuno se non è stato nemmeno con la NATO
Cioè io vorrei sottolineare l'attenzione di chi pensa che al diritto in questo su questo tema cioè
Noi sappiamo la difficoltà di trovare un fondamento sappiamo quanto la tematica della riferiva sia tornata di moda in questi anni a partire dall'esperienza statunitense registrai Siniora Haute per passare i provvedimenti d'emergenza che sottolineano specializzano drammatizzano la posizione del recidivo e dell'acquifero modellismo il nostro sistema sappiamo qual è la difficoltà per dare un fondamento giuridico razionale di civiltà
Se non ci studiamo la storia della recidiva
Non la
Senza offesa per i legislatura quale anche la presenza delle isole la cronaca della recidiva ore
Come si può dire listeria della recidiva che attualmente coglie una parte della politica una parte dell'opinione pubblica non ci accorgiamo la difficoltà di trovare un fondamento alla fine non c'è un fondamento giuridico per cui uno viene punito di più
Se non
Una valutazione di pericolosità
C'è dietro la pericolosità
Pensate al
Paradosso della pericolosità senza fondamento di un qualcheduno che non è stato ancora dichiarato pericoloso che è il problema della lettera c
E allora
Si potrà dire
Che si inserisce questa proposta a pieno titolo in quella sorta di norma attivismo reattivo cui il legislatore ci ha abituato in questi anni
Ma in realtà
Diciamo parte dalla constatazione
Che probabilmente non si può fare altro vista la difficoltà a far maturare io penso a recentemente a dispute anziane puro caso password cioè a far maturare nella
Coscienza di chi deve applicare queste norme una concezione veramente adeguata alla dimensione del fatto veramente adeguata alla
Difficoltà la delicatezza altre more con quel giudizio di pericolosità della lettera ci deve essere formulato adeguata all'attualità e la concretezza
In questo giudizio
Rispetto alla singolo processo
Penso a quella giurisprudenza per rendermi conto che ovviamente è difficile a questo punto senza un limite
Essere ottimisti sulla capacità
Di chi deve applicare queste norme di vederlo affettivamente come
E allora non ci possiamo forse trasformare
Gli atti normativi visti
Ma sicuramente rassicura sarebbe male Che cosa fece una cosa che
Eccoli qua c'è qui
Ecco
Ci auguriamo che questa proposta si inquadri presuntuosamente in un solco illuminista
Quel solco che portava dei Governi del mille settecentosette
Da qualche anno fa a dire sono già più anni da che il ribrezzo medesimo che ho per le procedure criminali
Mi portò a voler esaminare la materia nei suoi odori
La crudeltà e assorbita dei quali sempre più mi confermò nell'opinione di riguardare con una tirannia superflua i tormenti che si danno nel carcere
Con questo diciamo presunzione illuminista
Trasmetto ai qui scassata costruttrici
Ma i commentatori la proposta della Camera Penale di Roma che abbiamo avuto l'onore insieme la mia caprioli contribuire a Radio a reggere grazie
Allora grazie a a Luca Mara fiotti
La il testo la proposta è stato qui io e tutti distribuito noi abbiamo costituito si davvero una Commissione del Senato la più autorevole possibile non non
Di Luca ma era più o ma di questa proposta alla quale crediamo
Che secondo me si iscrive in un solco di normati di normativi trazione reattiva
Perché l'ho detto in modo esplicito
è la reazione a una deriva
è un tentativo di trovare una soluzione vediamo cosa ne pensano i nostri
Interlocutori così
Autorevoli
Perché abbiamo Giorgio Spangher Ordinario di processuale penale Università Roma la Sapienza come ho detto Gaetano Pecorella
Che oltre a essere autorevole esponente del parte del PdL è stato perso
Trent'anni Ordinario di procedura penale Università di Milano Lanfranco Tenaglia magistrato di
Lungo corso e politico autorevole del Partito Democratico ci interessa sapere
Davvero cosa ne pensate se se questo è un nostro sproposito o se un una base di lavoro su cui poter lavorare magari anche insieme auspicabilmente Giorgio Spangher
Vic
Ma se Luca farà fiotti che saluto e ringrazio stato catturato io sono sentitamente catapultato orientarci questa opera verrà
Io le dico letteralmente catapultato perché sia un letto ovviamente la proposta
Ma credo che il tema
Sia di
Più ampio respiro cioè
Se non riusciamo a capire bene i termini
Della situazione che si vive dal punto di vista processuale con
Riferimento alla materia cautelare
Credo che facciamo un discorso molto parziale
Io passo da convegni convegno
Con la sensazione di persone animate da spirito di grande volontà
Ma non so se con la consapevolezza
Della realtà nella quale operiamo invidia nono
Intendo dire
La realtà normativa
Le scelte di politica criminale che vengono fatte
Dal Parlamento
Per motivi biecamente editoriali era interessato a sapere
Se il disegno di legge
Che prevedeva la sospensione del processo di messa alla prova in sede dibattimentale
Avrebbe avuto a qualche possibilità di vedere la luce e credo che Gaetano Gian Franco mi possano confermare che quel progetto è abortito
Cioè l'idea
Parlo di provvedimenti che avrebbero avuto la finalità di là del fatto causa dell'Africa proprio un discorso di ampio respiro in una logica nella quale il carcere sovraffollato
Una logica nella quale l'Italia è condannata per la condizione dei detenuti lo spazio all'interno delle celle così
Ripeto la mia vocazione non era speculativa non è era biecamente interessato un'edizione di un
Manuale di Diritto penitenziari e di un qualche pubblicazione codicistica quel progetto non c'è
O quanto meno allo Stato non alla legislativa anomala la ventilazione credo parlamentare
Sbaglio Laffranco e così via anche Gaetano che pace a prescindere
E devo dire che
Il tema delle misure cautelari che come credo molti di voi sanno mi ha sempre interessato
E ha subito
Una profonda trasformazione
Difficilmente reversibile allo Stato
E non è solo frutto della leggenda legislazione emergenziale qualcosa che viene da più lontano
Basti non ricordare le modifiche all'articolo duecentosettantaquattro assommato memoria commi uno bis due ter quello che è cioè la sostanziale applicazione a misura cautelare
Con la sentenza di condanna di primo e di secondo grado con cui a mio parere lo dirò dopo questa proposta di modifica dovrebbe in qualche modo coordinarsi
Cioè coordinarsi per avere qualche possibilità di successo perché
Se no altrimenti il discorso diventa
In qualche misura aleatorio ma direi
Che questo discorso della misura cautelare che io definisco mai appiattita sulla felicità
Risulta confermata dalle modifiche che con i recenti provvedimenti sicurezza sono state date all'articolo duecentosettantacinque comma tre
Che devo dire non so se supererà il vaglio di legittimità costituzionale perché la Corte sempre molto resistente ai alle presunzioni
E la sentenza europea Pantano aveva confermato la duecentosettantacinque comma tre solo per i fatti di criminalità organizzata e all'interno del nuovo duecentosettantacinque c'è una caterva di reati leggermente più ampia
Ma direi soprattutto
Con
L'ho tutti Rizzo cautelare in funzione di accelerazione processuale
Esiste oggi esistono oggi vari tipi di procedimento scusate la la tendenza a fare il professore ma insomma ognuno ha i suoi limiti
Però noi abbiamo quello che Insolera chiama il procedimento lento
E poi abbiamo il procedimento veloce
Il procedimento veloce si sta incominciando a sperimentarlo del procedimento chiamiamo di sicurezza che però attenzione non riguarda solo i cosiddetti reati d'autore
Il procedimento di sicurezza e quello che parte l'ho già detto in questa sala dall'inasprimento delle ipotesi di arresto in flagranza
Passava successivamente per la convalida che può essere davanti al G.I.P. poi contestuale giudizio direttissimo da celebrarsi entro le quarantotto ore
Successivamente attraverso un procedimento sempre con l'imputato in vinculis diciamo di direttissimo celebrato entro trenta giorni
Passa successivamente attraverso un immediato novanta giorni passa verso verso attraverso il immediato custodiale di cui si cominciano a avere alcuni esempi Firenze non nell'ultimo bari ne sono stati altri
E
La custodia cautelare non viene solo usata in funzione di pericolo
Cioè per arginare il tre classici Pericu la libertà
Viene utilizzata in funzione della celebrazione del processo bisogna tenere il soggetto in vinculis per celebrare il processo
Signori come dice l'ho già detto più volte
Noi abbiamo di fronte una realtà sociale che sull'onda della domanda di sicurezza e sull'onda di una domanda di giustizia e sullo spostamento dell'attenzione dall'imputato la persona offesa
Ha determinato una maggiore attenzione da parte del Parlamento a questo tipo di stanza
Per anni noi abbiamo
Voi venite da una città nella quale questo tipo di domanda che si chiama sicurezza o si chiama giustizia o si chiami vendetta
E affissa per tutti i muri
Ogni tanto mi capita di girare visto la parola giustizia quattro immagine si chiamino Cucchi si chiamino vocabolo si chiamino Pinga si chiamino pallino
Cioè c'è una domanda di ordine
Di Securitas chiamiamola così a cui e forze politiche
Alcune non tutte Condi stinco hanno dato un certo tipo di rispondermi la risposta è data inasprimento degli arresti
Uso della custodia cautelare celerità del processo per arrivare rapidamente poi il sistema esecutivo penitenziario restrittivo e più veloce possibile
Perché è chiaro che se arriva a dibattimento saggio le indagini salto l'udienza arrivo più facilmente a giudizio di primo grado attraverso poi la conferma delle condanne e delle misure cautelari primo e secondo grado e poi arrivo alla fase esecutiva
è un discorso meccanismo meccanismi integrato
Che essi mi pare difficile da smontare mi panifici a smontare in questo itinerario che poi all'interno proposta possa
Arginare determinate patologie è un'altra questione ma se non riusciamo a cogliere il senso lo sfondo
Cioè in quale il tema del carcere della misura cautelare dell'esecuzione si colloca ma
Sì possiamo fare bei discorsi astratti
Ma secondo me con scarsa capacità di riuscita spiego cioè perché ormai la lì una certa linea di tendenza ma in quella direzione
Ma all'interno della Systema delle cautele perché
Qui abbiamo due rappresentanti del Parlamento io sono reduce da un dibattito ieri sulle intercettazioni
Il Parlamento le leggi e di scrivere e possono anche avere una loro ratio ispiratrice ma le norme vengono interpretate e applicate
Cioè voglio dire
Ma è possiamo anche
Delineare quadri normativi
Vedrò di arrivare subito il punto ma poi c'è tutta una parte giurisprudenziale che è chiamata l'applicazione all'interpretazione quelle nuove
Che qualche volta in questa interpretazione delle norme
Tapie contrario largamente contrario avviso a quelle che sono l'opinione della dottrina e anche forse l'opinionista di chi quelle norme aveva posto
Esistono oggi
Delle linee di tendenza nella interpretazione giurisprudenziale
Delle misure cautelari
Che però è diverso
Rafforzano e anticipo anticipano le linee della difesa
Penso alla sentenza peraltro
Soprattutto la Corte costituzionale la recente sentenza della Corte in tema di duecentosessantotto cioè
Conoscenza trasposizione delle delle registrazioni ailanto Fidel duecentonovantatré cioè a dire depositò
Delle intercettazioni telefoniche possibilità per il difensore di chiedere la trasposizione
Non so quanto la Corte di Cassazione a sezioni unite abbia correttamente in tardato interpretazione alle garanzie difensive con la sentenza la sala
Non sono sicuro
Sezione unite la sala che hanno interpretato le garanzie difensive con riferimento all'applicazione della sentenza della Corte costituzionale su duecentosessantotto sulla sua posizione somma su dischetto sull'astro eccetera eccetera
C'è questa tendenza quindi per alcuni versi a tanto per alcuni versi ad anticipare le garanzie difensive ma per altri versi anche a ridimensionarli in quella fase
Poche garanzie per la difesa del duecentonovantatré avvisi dati all'ultima ora nomina dei due difensori per l'interrogatorio di garanzia inutilità intermedia sanabilità se non dedotta e quant'altro
C'è una linea ulteriore di tendenza che esclude la possibilità in caso di un'applicazione del cervidi mancato rispetto delle regole del duecentonovantaquattro della liberazione con interrogatorio nello stato di Libero
è ricorso piuttosto lo strumento del fermo da parte del pubblico ministero in elusione chiara di quanto disposto dall'articolo ottocentodue
Ma c'è poi un altro una linea di tendenza fortemente diciamo così restrittiva che tende ad escludere il carcere torna
Tende ad escludere riesame in tutta una serie di situazioni per allungare il tempo del giudizio d'appello con grande svantaggio per la condizione dell'imputato e mi riferisco
Alla violazione dell'articolo duecentosei mi riferisco all'articolo duecentosettantasei Sezioni riunite per cui in caso di violazione dei prescrizioni non c'è diritto al riesame e applica sa misura cautelare in carcere non c'è diritto al riesame ma c'è diritto d'appello
Nuova misura cautelare ex articolo otto per cento nonché al riesame ma appello ripristino della custodia cautelare trecentosette non riesame appello che non è che un modo per allungare il tempo della custodia cautelare
Addirittura pubblici ministeri che ricorrono i fermi per interrogare l'imputato prima dell'applicazione delle misure cautelari e potrei andare avanti con l'indicazione di questo genere che tende
Come dire ad eludere i dati normativi di garanzia e che finisce inevitabilmente per incidere sull'applicazione dello strumento cautelare
Ripeto
Pensiamo al discorso PM non appella più uno fa più trecentodieci per ottenere la misura più grave in linea con la sentenza delle Sezioni Unite Donelli perché sa che si sostiene la sentenza l'applicazione a misura cautelare più grave l'imputato fa ricorso per Cassazione sospenda l'esecuzione e allora preferisce tranquillamente in questo caso presentare una nuova domanda di misura cautelare del Giudice per ottenere l'immediata esecuzione della misura più grave lui applicata
Ma potrei farvi una serie di esempi che non finiscono
La proposta e la proposta incide su quello che è stato sempre storicamente definito il cosiddetto vuoto dei figli
Cioè la la nostra Carta costituzionale fissa una regola che quella dei termini di durata della custodia cautelare ma non è indica mai le ragioni
Cioè non dice si chiama diano chiamato vuoto dei fini cioè esiste lo strumento esista il tempo ma non esistono i presupposti costituzionalmente non sono previsti
Devo dire per altri versi che nell'ottantotto ne siamo andati molto più avanti della nostra Carta costituzionale perché la nostra Carta costituzionale benemerito tutto quello che si vuole parla ancora di carcerazione preventiva mentre noi parliamo di custodia cautelare
Non è solo un fatto nominalistico
è un fatto
Era un fatto sostanziale
Nuoto dei fini è stato colmato da una sentenza della Corte costituzionale perché la lettera c del Duecento e settantaquattro è stata sostanzialmente scritta dalla Corte
E paradossalmente corretta dalla legge di garanzia nove della tre tre e due del novantacinque ma evidentemente in termini che oggi si ritengono insufficienti
Della proposta
La proposta e convincente nella misura in cui
Tenda di tende di ridurre l'applicazione della lettera c e la lettera c a un paradosso
Il paradosso è che una persona
Di cui non si è certi della responsabilità
Viene giudicata pericolosa sulla base della prognosi di commissione di un altro reato che non si sa che ha commesso non si sa se ha commesso il primo
E non sappiamo neanche se commetterà un secolo
E questo è un veti va a mente il punto debole dei dei Pericu la però attenzione quel pericolo è scritto in una sentenza della Corte costituzionale
Non è un'invenzione legislative legislatore non ha fatto che riprodurla inverno le sentenze della Corte si possono rivedere quella sentenza datata
Se non ricordo male del settantacinque comunque non ha particolarmente importanza
La proposta è interessante
Ma è assieme perché tende sostanzialmente a spostare dal carcere gli arresti domiciliari una serie di situazioni questo tentativo di spostare dal carcere arresti domiciliari atto compra
L'ipotesi del braccialetto elettronico che costi poco una serie di danaro sprecato al nostro contribuente e che non torna nessun genere di risultato
Io credo però e lo dico subito che al di là della qualità che condivido questa norma questa previsione dovrebbe essere collegata lo dicevo in anticipo
Con le due ipotesi di applicazione delle misure cautelari con la sentenza di condanna e con l'assetto di primo di secondo grado dove c'è il richiamo alla lettera c ora lì il meccanismo di pericolosità è leggermente diverso perché non è perché nasce sulla base ecco mi sembrerebbe corretto coordinare la lettera c
O comunque duecentosettantacinque come riformulato coordinarlo
Con i due commi
è perché lì discorso è diverso lì c'è un almeno quanto la nostra Carta costituzionale l'articolo ventisette disciplina presunzione innocenza o colpevolezza per quanto quella sentenza sia di condanna di primo grado per quanto quella sentenza di condanna IAP
Però il giudizio di responsabilità si è leggermente rafforzato a mio sommesso avviso questa è una una
Se dobbiamo fare delle critiche se dobbiamo fare delle osservazioni altri testi
Un'altra
Ragionamento da fare mentre condivido chiaramente dal mutamento dei tempi delle
Misure interdittive quello mi pare molto ragionevole perché obiettiva e questo potrebbe permettere di usare più le misure interdittive rispetto alle misure cautelari
La
Trasferimento nel primo comma dell'articolo relativo agli arresti domiciliari
Che diventerebbero quello relativo al divieto di comunicazione non diventerebbe più una
Come dire una prescrizione ma diventerebbe una modalità esecutiva
Se diventa una misura età esecutiva allora bisogna vincendo nel dettaglio bisognerebbe forse tener conto maggiormente del significato e delle ricadute della sua violazione cioè
Oggi noi abbiamo un primo comma del duecentosettantasei abbiamo un comma successivo del duecentosettantasei che distingue fra
Il tizio che esce di casa
Terzo comma due ter quello che è in difficoltà
Perché là sotto al bar si centrale dell'evasione
E il tizio dice che viola le tre
Se
Il divieto di comunicazione diventa elemento costitutivo degli arresti domiciliari allora la sua violazione non puoi sarebbe considerata alla pari della violazione di una prescrizione perché diventa elemento strutturale
Della misura cauta
E allora avvierebbe considerare forse in modo diverso
La violazione
Perché nella piccola esperienza di magistrato di sorveglianza patto
Egli ha
Per Terna
Chi gli pare non capisce che sta scontando un'alternativa alla berlina così
Quindi vorrei capire ben diciamo lo capisce per problemi culturali valutabili solo lo vuole capire qui profilo mi sembrerebbe da
Incrementare per il resto non posso che ritornare l'ha trasmessa
Condivido l'impostazione data dalla proposta però dobbiamo anche confrontarci con molta realtà comunque un testo di ordine generale nel quale questa va oggi ad inserirsi
Con tutto rispetto non credo che oggi i tempi siano tali teniamola per quando il momento potrà arrivare
Oggi mi sembra che siamo ancora sull'onda lunga di quella domanda di sicurezza di cui vi ho detto dall'uso della custodia cautelare in funzione processuale dall'appiattimento della misura cautelare sulla pena grazie
Grazie professor Spangher
Fin qui l'intervento di Giorgio Spangher ricordiamo che siamo
Nella prima parte di questo convegno che poi avrebbe visto anche la seconda parte in un modo di
Proporre la ve lo diciamo subito nel corso della programmazione notturna di radio radicale da sentirete stanotte a partire dalla mezzanotte e mezza mai però adesso dobbiamo finire la prima parte i lavori diciamo della prima parte della mattinata e riprenderemo dall'intervento di Gaetano Pecorella che si riferisce l'articolo duecentosettantacinque del Codice di procedura penale che è quello
Che verrà modificato se la legge passerà anche al Senato nei punti che riguardano
I termini per la concessione degli arresti
Domiciliare articolo gli articoli da di quella parte del Codice di procedura penale sono quelli che riguardano la
Cosiddetta custodia cautelare insomma la quella che
I giornali chiamano carcerazione preventiva
Vi facciamo ascoltare lo all'intervento di Pecorella proprio dal momento in cui parla delle proposte di modifica all'articolo duecentosettantacinque con particolare riferimento
Alle misure che limiterebbero la possibilità di uscire dal carcere per alcune figure
Per alcuni particolari detenuti sentiamo Pecorella e poi gli altri interventi
Il duecento e settantacinque
è stato introdotto un criterio di riduzione c'è la possibilità di applicazione della misura cautelare
In quanto si dice che nel caso di pericolo di reiterazione del reato la misura cautelare in carcere si può applicare se ho inteso bene solo nei confronti dei delinquenti abituali professionali o per tendenza
Questa che è un idea intelligente però pone due problemi il primo problema come è stata collocata la norma siccome la norma dice che
Fa rinvio al comma precedente dicendo fermo quanto disposto dal comma precedente
C'è il rischio che sia interpretata come
Una regola che vale nelle ipotesi del cinquantuno
Bis due PSR due quater
Questo è un problema solo sistematico proprio delicato e
è proponibile una limitazione e così radicale del criterio
Che io dicono dovesse poter pericolo ma della probabilità perché
Quanti sono i soggetti nel nord vi rammento che nel momento in cui commettono un reato sono stati già dichiarati delinquenti abituali professionali o per tendenza
Delinquente per tendenza un istituto che risale ai tempi della scuola positiva e che oggi io non non devo dire la verità non ho trovato quasi mai applicato anche davate i delitti più efferati
Ma anche il delinquente abituale sia quello ritenuto dal giudice sia quello presunto perché richiede una serie di presupposti che sono altissimi
Interesse è stato condotto deve essere Teresa dichiarato delinquente abituale come sapete condannato alla pena superiore a cinque anni
E deve avere commesso tre delitti non colposi deve commettere un altro entro i dieci anni cioè su una serie di elementi per cui
Io credo che
Sì è un modo per eliminare il la pericolosità come criterio per l'applicazione di misura cautelare in carcere
è un modo intelligente ma credo che non passerebbe mai perché ridurrebbe la possibilità di applicare una misura cautelare
In misura così drastica che praticamente rispetto al concetto di pericolosità non
Sotto l'avrebbe mai mai spazio
E quindi forse
Già basterebbe il
Un concetto
Più
Che stringa di più le ipotesi e comunque sono convinto che questa ipotesi a livello parlamentare non troverebbe
Mai una una maggioranza né di destra né di sinistra
Mi domando per quanto riguarda agli arresti domiciliari
Se sia
Come dire giustificato invertire la regola attuale che quella
Che
Si può ritenere che si possono tenere rapporti anche esterni purché il giudice non limiti questi rapporti
Viene
Capovolta la regola dicendo non può tenere rapporti con nessuno salvo che il giudice lo autorizzi
Io credo che il diritto alla comunicazione e cioè alla vita sociale sia un diritto costituzionale che deve essere la regola cioè nel sud nel momento in cui si ritiene che il soggetto non deve stare in carcere
Ma appostare in un'abitazione privata limitare la responsabilità di rapporti sociali deve essere una regola che funziona in casi eccezionale non come regola generale
Quindi
Non credo che questo favorire il PD sull'applicazione della arresti domiciliari perché quando il giudice lo ritiene
Tagliare storici le aree pone poi dei limiti alle possibilità di comunicazione
Quindi
Di Palmieri diresti mi lascia un po'perplesso
Così come la norma sul divieto degli arresti domiciliari laddove
Conviva con la persona offesa
Beh e i casi sono due o questa norma viene interpretata nel senso
Che dovrebbe fare come dire applicarsi gli arresti domiciliari del luogo dove sta la persona offesa penso che nessun giudice dotato di un minimo di buonsenso lo farebbe o lo si intende nel senso che
Chi ha convissuto chi convive con la persona offesa non povera resto micidiale neanche si vada altrove e non credo che questo sia il senso dalla norma
Per cui francamente quest'intervento sugli arresti domiciliari mi lascia un po'perplesso per le ragioni che ho appena detto
Specie anch'io condivido come corso Spangher
Un allargamento delle misure interdittive perché francamente
Comparando i tempi dei processi con i tempi delle misure interdittive cioè due mesi
Sono misure che poi
Scompaiono come neve al sole in tempi troppo ristretti rispetto alle esigenze cautelari
E allora
Basta quello che è stato scritto ci sono delle vie alternative io credo che
Nessuno si opponga a maggiori garanzie quello che si vuole evitare
Che vuole evitare chi governa naturalmente e che la collettività abbia la sensazione che si lascino in libertà persone pericolose persone che potrebbero commettere reati gravi
E io vorrei riproporre qui trovare l'occasione per riproporre qui una visura
Che per qualche anno sia ritenuta
Di garanzia senza toccare che il problema della sicurezza
Che funziona benissimo in Francia almeno per i dati che avevo io so che sino a qualche tempo fa e che veramente lo strumento principe per ridurre i pochi casi ingiusti chiamiamoli così di misura cautelare in carcere o di misura cautelare
Tutti sappiamo perché facciamo questo lavoro come funziona il rapporto tra richiesta del Pubblico Ministero
Provvedimento cautelare Tribunale del Riesame
Il Pubblico Ministero conosce appunto gli atti perché ha sviluppato l'inchiesta e quindi scrive una richiesta di misura cautelare che contiene tutti gli atti
Il G.I.P. che deve decidere possibilmente in tempi brevi e poi
Non voglio parlare qui di separazione delle carriere ma che comunque considera il PM altrettanto come dire tra virgolette imparziale quanto lui
Tende a prendere per buona la ricostruzione e la visura cautelare che viene richiesta
Quando si va al tribunale del riesame ancora peggio perché il tribunale del riesame certamente non vada approfondire tutti gli atti che ha già letto il Pubblico Ministero che in qualche misura riesaminato anche il CIPE se non altro perché ha dei tempi di decisione molto stretti
Allora se questa sequenza e vera secondo ma è vera alla fine chi decide della libertà della persona del cittadino è di pubblico ministero
Tanto è vero che sarà capitato sicuramente anche a voi di trovare comunque sono casi classici ricordati i nei manuali e che il la misura cautelare riproduca testualmente
La richiesta fatta dal Pubblico Ministero al punto tale dove si dice questo ufficio a seguito delle indagini svolte e così via
Tanto è vero che il
Tribunale del riesame
Non solo a una rarissima percentuale di accorgimenti ma sostanzialmente riproduce riprende
Quello che ha detto prima il Pubblico Ministero e Foggia allora qui si tratta di smantellare questo sistema cioè di portare al sistema dove la presenza della difesa ha un suo peso
E l'unica possibilità è quella di cosiddetta contraddittorio anticipato
Che io credo sia una grande battaglia da fare che non incide sul senso della sicurezza ma che fa sì che la misura cautelare che oramai è sempre più una misura di tipo positivo
Nasca solo dopo il contraddittorio di sistema ai miei colleghi
Conoscono bene il sistema per cui il soggetto viene
Fermato
Vi è il tempo per la preparazione della difesa la conoscenza degli atti vi è la discussione e il confronto e anche eventualmente se necessario
La audizione ticket testimoni insomma la soluzione di prove dopodiché davanti al tribunale
Poi se il giudice monocratico tribunale pentapartito trovo assai singolare che ci vogliono tribunale penetrazione telefoniche ci vogliono giudice monocratico invece per la libertà personale non so se è giusto l'uno sbagliata l'altra ma comunque le due cose non va bene
Allora davanti al
Al tribunale si discutono le prove
E alla fine la misura che viene applicata è una misura che riguarda la custodia cautelare ma nasce dal contraddittorio
Non esiste secondo me davvero per la mia esperienza un vero contraddittorio per quel che riguarda oggi l'applicazione delle misure cautelari né prima le dopo allora perché non fare una battaglia vera
Su questa questione su
L'applicazione di una misura solo dopo
Che le ragioni dell'indagato sono state ascoltate e valutate anche alla luce della discussione
Delle prove
Questa mi pare la strada maestra che si dovrebbe imboccare tenuto anche conto di alcune di quelle indicazione che sono
Contenute nella proposta che oggi ci sta sottoposta
Che comunque ha a prescindere
Ma
Volutamente ho cercato i punti su cui era possibile fare qualche rilievo ma
A prescindere appunto da qualche critica e certamente
Puntare come si usa dire un pietra nello stagno c'è riaprire un discorso sulla custodia cautelare
Che per troppo tempo è rimasto silente
Non parliamo della politica che invece se n'è occupata in senso che io sostanzialmente non condivido ma è rimasta silente anche
Nella forza che deve avere la cultura
Universitaria e che avevano i tempi in cui si facevano i convegni De Nicola che erano alla base delle riforme
Anziché essere al massimo un commento tardivo grazie
Grazie davvero
Gaetano Pecorella perché siamo qui per ascoltare proprio
Le valutazioni
Critiche se possibile siamo lieti delle condivisioni di fondo faremo tesoro delle osservazioni che vengono fatte
Sul abbaglio sul vaglio in contraddittorio dà la misura un attimo Lanfranconi Giorgio Spangher mi aveva chiesto una breve replica io di solito sono molto d'accordo con te Gaetano ma in questo caso non sono d'accordo
E spiego anche la ragione io sono
Favorevole a distinguere tra misure custodiali non custodia cioè se tu mi dice di fare l'interrogatorio anticipato per il ritiro del passaporto con l'obbligo di firma l'allontanamento divieto di avvicinamento divieto di dimora ci sto
Se invece cominciamo a ragionare sulle misure custodiali ci sto bene e spiego anche la ragione per la quale ci sto
Non ci sto anche perché abbiamo discusso in sede di Commissione Riccio e poi era prevalsa un'ipotesi questo questa ipotesi niente ai media
Il motivo è dato dal fatto che la domanda è dove sta il soggetto in pendenza dell'applicazione della misura
Sta in uno stato di fermo sta in uno stato di restrizione primo elemento secondo elemento qual è la condizione difensiva e psicologica
Del soggetto chissà che all'esito del suo atteggiamento in sede di contraddittorio con il giudice
Rischia di finire in carcere non vorrei che tornassimo nell'ottica della collaborazione cioè come dire se collaborino tieniti il carcere se non collabori Titti mettono dentro
Terzo elemento se poi addirittura incominciamo a mandare un organo collegiale io temo che la cautela diventi un'anticipazione di pena perché più rafforzata di una decisione fatta da un organo collegiale io non so che cosa ci sia sulla misura cautelare
Terzo o quarto elemento è inevitabile che un contraddittorio anticipato di questo genere finisca per ridurre le possibilità dell'esame non perché io creda riesame nata che sostanzialmente può diventare una garanzia
Come dire è un atto
Non è mai stata una garanzia lo so però certo punto se tu mi dice addirittura che poi c'è un solo ricorso per Cassazione io non so cosa direi una volta che fatto il contraddittorio davanti al giudice il giudice di applicato la misura domanda come sarà facile un po'difficile ottenere la revoca della misura cautelare
Il secondo elemento
Sei stato di restrizione può esercitare il diritto di difesa quanto tempo la la difesa chiederà termine quindi risultato il soggetto che resterà in uno stato provvisorio di fermo di arresto in vista dell'interrogatorio chiederà terminalista atto resterà comunque quindici giorni venti giorni prima che il giudice decide qualora l'interramento è un'altra nota rogatorie ritengo contraddirlo io quello che vuole però ecco che stando ai giornali resta comunque in uno stato restrittivo timbri in due parole godere
Primo
E in più facile che si collabori quando sei a San Vittore piuttosto quando sei in un
Istituto come dire inattesa
Perché quando sei finito non so se ricorderete come in atto il
Come si chiama
Mani pulite come è nata Mani pulite
Allora il cosiddetto mariuolo fu messo la notte in una cella assieme ad un personaggio ammalato di a x e la mattina dopo chiamò il giudice chiese assolutamente di potere confessare tutto quindi io
Penso di più al soggetto che sta in carcere con le vessazione casi Crosetto che sta in un istituto diverso dal calcio perché ancora avete tenuto
La seconda il e ultima osservazione che voglio fare
La questione del tribunale del riesame a cui io non credo ma io sono un pesco avvocato come trote che vado a trovare l'esame da torto quindi vuol dire che sono Paesi l'avvocato ma credo che questo non impedisca cioè se io lo faccio davanti al giudice monocratico quello che oggi fa il giudice monocratico senza a vere senti do la difesa
Mi restano tutte le altre garanzie quindi non
Non è questo questi pura comunque so che ci sono più a diverso anche però che in Francia mi dicono
Istituto funziona per grazie
Bene grazie sono temi ovviamente interessanti questo del della dell'allocazione dell'arrestato in un luogo diverso è uno dei temi delle relazioni
Che si che sentiremo dopo il
Dopo l'intervento di Lanfranco Tenaglia è un coffee break avremo il piacere di offrirvi per ripensarci un quarto d'ora
Lanfranco Tenaglia grazie Giandomenico ma
Il ringraziamento agli organizzatori non è solo
Pragmatiche amare effettivo perché quindi affetti consente
Un confronto su tematiche che
Lavoro parlamentare cioè quella dell'estensione dei diritti maggiori garanzie
Delle decisioni in contraddittorio che nel lavoro parlamentare è sempre
Più difficile evidenziare in conciliare perché il cursore
Della nell'equilibrio legislativo come è stato detto da chi niente preceduto si è sempre più spostato nell'ultimo decennio verso le esigenze di sicurezza quindi verso
Diciamo
La
Custodia cautelare la custodia in carcere come soluzione a queste esigenze e meno verso
La
Il punto di equilibrio fra i compiti
è del resto molti sociologi della politica quando
Ci spiegano i flussi elettorali
E
Le diciamo dinamiche dice il TAR di voto e di intenzioni di voto
Sono concordi nel dire che fino a qualche decennio fa l'esigenza e la domanda a cui il cittadino voleva risposta era quello la di libertà
Adesso l'esigenza e la domanda è quella di sicurezza ma stanno i politici
Trovare il punto di equilibrio e questa proposta di legge
A questo pregio
Di cercare chi me rimettere
Al centro della discussione
Non solo del sovraffollamento delle carceri
Ma anche della crisi del processo penale
La questione né di una riforma della custodia cautelare anche ad una riforma del meccanismo processuale
Noi in Parlamento in questi giorni stiamo
Affrontando da un altro versante il problema del sovraffollamento
E carcerario che il versante della detenzione domiciliare per il fine pena
E anche lì la discussione parlamentare ha risentito molto di questa pressione dell'opinione pubblica verso le esigenze di sicurezza e che
Ritiene la risposta del carcere l'unica risposta possibile
Infatti per noi politici che abbiamo una forte caratterizzazione tecnica parla di questi argomenti provoca uno sdoppiamento che non so se
Eros spesso di Gaetano quando ci sono uditori specialistici tecnici professionali come i vostri e più facile per noi confrontarsi
Ma quando si va del Circolo del Partito Democratico di Ostia l'applauso vostra piste dieci in carcere ci devono stare tutti delinquenti non devono scontare un minuto di meno fuori dal carcere
Quindi le
La nostra la nostro il nostro problema nostra forzati tecnici prestati alla politica deve essere quelli far capire che non è questa la risposta che serve per recuperare la la sicurezza come non è spesso la risposta parziale ai problemi della giustizia quella che spesso ci troviamo ad affrontare in questi dibattiti
Io appena quindici giorni fa ho partecipato ad un
Ad un convegno che era un
Nell'ambito delle celebrazioni del centocinquantesimo della
Del
Dell'Unità d'Italia sulla riforma della giustizia che era un convegno tutto mirato a trovare le soluzioni
Dico urgenti per la questione organizzativa quindi l'utilizzo
Del personale in mobilità degli enti pubblici le risorse prese dalle banche ecco
Tutto questo
Vattene tutti questi sono interventi parziali ma che è ben noto una cosa la mancanza di un progetto di riforma complessivo questa è un approccio
Ho un proposta di legge utile uno spunto di dibattito ma se non inserita nell'ambito di un progetto di riforma complessivo del processo penale
Non risolverà il problema
Non risolverà i problemi che diceva Giorgio cioè quello quelli che vedono l'inchiesta l'indagine a venire una oramai un peso
è una
Un'espansione tale che sconfina nella poi nel processo
Quindi io penso che lo sforzo di tutti debba essere
Quello di
Rimarcare divenne diventi e di vedute e di evidenziare la necessità di interventi immediati per modificare alcuni alcuni punti di crisi ma soprattutto quella di delineare un progetto di riforma della giustizia
Che ci dica dove vogliamo andare
In materia processuale in materia di garanzie
Sul Progetto sulla la proposta di legge e molte cose sono state già dette e mi trovano consenziente
Sia sulla modificato il duecentosettantaquattro quindi non ripeterò le cose già dette da Gaetano da Giorgio Spangaro
Voglio evidenziare alcuni spunti alcuni dubbi alcuni spunti critici che
Invece obolo riscontrato
Ecco mi pare Giorgio che così ma chiedo ai
Redattori della proposta così come
è iscritta la modifica del
Duecento settantacinque i commi uno bis e due ter dove duecentosettantacinque attuale sono abrogati
In un'ottica non votanti
Non sono riproposti
Nella
Nell'articolo come cambia
I dodici commi attuali e non sono riproposto
Qua
Cinque
Quindi
Se così è capisco la finalità che quella diciamo di
E eliminare quegli inviti tesi dal in
Sottesi in questi due commi al giudice ad applicare la custodia scouter dare come surrogato della pena la cui
Se esecuzione avverrà
Una volta ai rilevato un esponente
Materiale di scavo allora vedete insomma allora Luigi Nono audio ed è una signora irrita opera in oggetto io
Si fanno le cose Molaro ci scusiamo contesa con tutti voi ragionevole allorché scontate sono saltati professor Spangher
Può permettersi anche non essere mescolare rifarla diritto all'asilo immediati interrompiamo droga allora mi mi risparmiate un giustissimo hai ragione un errore un rilievo che e
Avrebbe dato dei numeri dei problemi di sistematicità esibito una quota importante gli ostacoli
Allora un percorso di dibattito di confronto con la politica e ai
è un
Di futuro sviluppo parlamentare di una proposta di questo genere che sarebbero stati ben più da
Diciamo
Arduini insuperabili che in questi evidenziarli prima di me e da Gaetano Pecorella
Sulla comma tre bis del duecentosettantacinque io rilievo con lo stesso
Profilo di critica sistematica che a rilevato Gaetano cioè del
Del coordinamento col comma tre perché il fermo quanto disposto al comma precedente poco dare dei problemi interpretativi come credo che
Questa norma contenga una alimentazione della possibilità di ricorrere alla custodia correlare I ai delinquenti abituali professionali o per tendenza che e sulla quale occorre riflettere occorre confrontarsi occorre riflette ma comunque che mi vede fortemente
Dubbioso solo il profilo della custodia cautelare in carcere ecco io
Anch'io
Ritengo che il meccanismo attuale sia un meccanismo più confacente a Costituzione e più utile
Quindi non mi pare ci siano e vere necessità esigenze di
Come dire di
Di modificarlo tanto più che il dibattito parlamentare di questi giorni sulla normativa in materia di dire detenzione domiciliare nell'ultimo anno di pena dato dei risultati che
E delle soluzioni che sono diverse da quelle scelte
Dal
Da questa proposta di legge porrei de presenziare visto che mi pare di capire che questa sia
Sia un lavoro in divenire quindi una massa amarezza anche
Poco
Dar luogo a ad ulteriori elaborazioni al territorio i contributi due aspetti grande che andrebbero a mio avviso
A breve avviso affrontati sarebbero quelli della detenzione domiciliare per i soggetti extra comuni vari cioè la possibilità di individuare anche case di accoglienza in strutture alternativa la privata dimora
E quella di riflettere insieme con voi con gli accolla voga dura e con la dottrina
Sulla sulla eventualità visibili coordinare la custodia cautelare per soggetti extracomunitari con
La normativa che prevede l'applicazione alla sanzione sostitutiva
Dell'espulsione
Sono anch'io d'accordo
Sulla avviamento o della periodo fino a sei mesi per le misure interdittive nell'ottica di
Assorbire la funzione cautelare
E quindi questo mi pare un'ottima una ottima scelta
Ecco
Io sono stato fra coloro che in passato ha lanciato l'idea della
Della collegialità in materia di misure cautelari e mi pare che le ragioni che militano per una
Scelta di questo genere siano più robuste di quelle pur significative individuate da Giorgio Spangher perché
Poi
Giorgio si riflettono nelle ulteriori fasi dell'Oltrepo attuale in custodia cautelare non è che le ragioni date addotte es oggi non esistono
Quindi qua si tratta solamente di fare una scelta di carattere
Perenne di politica giudiziaria che individua nel bene della collegialità a uno
Un bene che per determinate esigenze per determinate decisioni e qualcosa che garantisce meglio l'equilibrio fra duri diritti
Sulle esigenze organizzative che
Sarebbero di ostacolare la scelta di questo genere back sommario
Sono fra coloro che ritiene che già adesso con meccanismi significativi di flessibilità nell'utilizzo del personale di magistratura del personale a bis relativo queste esigenze potrebbero essere facilmente
Facilmente
Soddisfatte
E
Il sasso nello stagno
è un sasso nello stagno ma io
Vorrei che questo che
Diciamo le onde provocate dal sasso non finissero nell'arriva ma avessero un
Un seguito quindi questa materia grezza anche oggi abbiamo cominciato a lavorare
Per
Aprirei uno sviluppo
Positivo è futuro futuribile in termini di proposta definitiva e poi di discussione nella sede legislativa a mio avviso necessità
Di ulteriori
Spunti ed ulteriori poi ai temi di riflessione ne indico tre
Ecco
La riflessione sul controllo giudiziale quindi
In sede soprattutto di revoca delle misure sulla fa forse oralità frattempo espiato in custodia cautelare pene che potrà pena che potrà presumibilmente essere irrogata
Una riflessione sui tempi di durata massima della custodia cautelare è una riflessione
Sui sulla collegialità e sull'organo decidente in materia di custodia cautelare
Sono temi spinosi sono temi che incontrano le difficoltà che già Gaetano Pecorella le difficoltà politiche che già a Gaetano Pecorella
Ha individuato ma credo che il nostro dovere di tecnici e di politici sia soprattutto quello di lavorare perché i diritti e il processo è l'effettività
Della pena e del e della tutela giurisdizionale sia veramente garantita a trecentosessanta gradi in questo Paese
Queste gli argomenti sono necessari per raggiungere questo obiettivo grazie
Grazie all'attracco tenaglia che che conclude questa prima fase
A questo punto il convegno spendevo una piccola pausa per poi tornare il pomeriggio noi vi faremo ascoltare la parte
Successiva dei lavori quella dopo il confidi break insomma che ci sarebbe stato a questo punto
Nella nostra programmazione notturna subito dopo la mezzanotte e mezza cioè subito dopo le prime pagine dei quotidiani
Che troverete domani nelle edicole letta stasera da Andrea De Angelis ha un attimo lo stesso De Angelis invece in studio con il filo diretto con Michele De Lucia
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