Il trattato di amicizia tra Italia e Libia, il dibattito che si svolse in Parlamento nel 2009, l'opposizione radicale, il si del Pd, la politica estera italiana

Le registrazioni che li ascolterete tra qualche stante questa volta sono andato a gennaio e febbraio due mila nove quando alla Camera e al Senato si discusse ed approvò la ratifica del cosiddetto Trattato di amicizia partenariato e cooperazione tra Italia e Libia firmato
Nell'agosto due mila otto da Berlusconi anche da ritrattato fortemente
Contrastato come forse ricorderete dall'opposizione radicale che presunto Montecitorio oltre sei mila emendamenti ma che alla fine passo con il voto contrario oltre
Che dei radicali di UDC dell'Italia dei Valori e di alcuni singoli parlamentari
Del PD in contrasto con il proprio gruppo gruppo che invece contabilmente sta preferito dare il via libera alle scelte del Governo Berlusconi nei confronti di un dittatore che da decenni opprimendo del suo popolo
Le rette dunque innanzitutto un'ampia sintesi di quanto indiscusso alla Camera il venti e ventuno gennaio due mila nove con interventi tra gli altri di Furio Colombo che ascolterete per primo
Di Massimo D'Alema di Matteo Mecacci di Rocco Buttiglione Pier Ferdinando Casini
E a seguire alcuni degli interventi che caratterizzarono
La discussione che si svolse al Senato dal tre febbraio
Alcuni interventi tra gli altri di Lamberto Dini e di Emma Bonino
Montecitorio venti gennaio due mila nove oggigiorno di Obama giorno di cambiamento della vita politica negli Stati in colleghi per cortesia giorno di cambiamento nella vita del mondo noi ci apprestiamo a
Ratificare un trattato con la grande Gian Maria araba libica popolare socialista
Presidente le è lei che ha presieduto anche ieri ricorderà che ho cercato di dare cercherò anche oggi nel breve tempo che mi è concesso che cercherò di rispettare
Un'intonazione non di contrapposizione aspra o di o della lezione di qualcuno che sa la verità nei confronti degli altri
Ma piuttosto un implora azione ai colleghi della mia parte e della parte della maggioranza affinché si rendano conto che stiamo facendo qualcosa
Che ci mette fuori dall'Europa fuori dai nostri rapporti internazionali fuori dalla cultura a cui apparteniamo e dentro una situazione che ha
Del ridicolo dello strambo e delle e del misterioso
Vorrei fare un esempio su tutti quando ieri ho detto che per la prima volta l'Italia sarà coinvolta nel compito di monitorare
Le frontiere fra il Ciad e la Libia un compito che l'Italia in Africa non si è assunta dal mille novecentotrentasei
Il Sottosegretario Scotti a fatto un gesto di esasperazione dicendo ma dove sta scritto è Sottosegretario Mantica gli riferisca che sta scritto a pagina cinque
Del del disegno di legge laddove si legge che all'articolo diciannove è prevista l'intensificazione della collaborazione nella lotta all'immigrazione clandestina
Con mette e in particolare per quanto concerne bene
La lotta all'immigrazione clandestina le due i protocolli si impegna no
Aerea una mora a un controllo delle frontiere terrestri libiche
Da affidare a società italiane in possesso di competenze tecnologiche necessarie
Chi manderemo i cittadini dell'ordine quali sono queste società italiane che potranno monitorare i confini fra il deserto a cui arrivano gli ultimi disperati sopravvissuti e la grande già Maria
Come si può immaginare che abbia un senso una frase di questo genere dal punto di vista della nostra legislazione e dal punto di vista della nostra Costituzione
Non vedente l'ombra di torvi affari da un lato società italiane che monitorizza ma chissà in che modo e con quali strumenti e sfuggendo ad ogni controllo legale costituzionale le frontiere fra il Ciad e la Libia
E la nostra Costituzione e il nostro impianto giuridico non è evidente che stiamo andando al di fuori di questa situazione
Noi qui siamo in violazione a mano a mano che leggete
Gli articoli di questo Trattato trovate che siamo in violazione della Costituzione italiana in violazione della come si della Convenzione di Ginevra in violazione della Carta dell'ONU in violazione del Patto della NATO
E per quanto riguarda pervenire riguarda alcuni di noi qui dentro sono molti i membri dell'associazione Italia e Israele
Quei membri affollavano la sala di della Comunità ebraica di Roma esattamente la sera
In cui il Presidente Gheddafi uomo ammettete lo di cattiva reputazione con cui stiamo diventando alle attimi elitari
Stava invocando l'invio di volontari combattenti nelle inferno di Gaza stava cioè chiedendo più guerra non più pace
Queste a persona con cui stiamo per legarci
Possibile che voi quella sera foste tutti affollate nella Sala della Comunità ebraica di Roma e oggi votate a favore di questa di questa di questo Trattato militare
Si parla di operazioni militari insieme si parla di manovre insieme si parla di basi italiane che non saranno mai più potrà usate seri guardano offese alla Libia si tratta
Fino al ridicolo
Fino al ridicolo colleghi
Di fare un lavoro insieme fra i due organi intervenne fra due organi parlamentari cioè di collaborazione interparlamentare come se la Libia avesse un Parlamento
Noi in questo momento stiamo davvero facendo una cosa
Che a dello strano ha del misterioso a delle illegale a delle incomprensioni dire a dell'anticostituzionale io vi prego vi prego di considerare con attenzione
Le cose che vi ho detto e le molte altre peggiori di quelle che ho detto che sono contenute in questa alleanza militare politica morale e psicologica culturale
Tra l'Italia e questa grande già Maria di pessima reputazione
Che al mondo ha dato soltanto l'immagine da sua pessima reputazione vi ricordo che gli italiani che sono stati espulsi dalla Libia in questo Trattato non hanno alcuno spazio
Vi ricordo che non c'è alcuna menzione degli ebrei italiani vittime di pogrom libici
Nel mille novecentoquarantasei nel mille novecentoquarantasette nel mille novecentoquarantotto anni dopo la fine della guerra anni dopo il giorno che noi celebri amo come Giorno della memoria in piena pace democratica del mondo ebrei italiani uccisi e linciati sulle strade di Bengasi e su quelle di Tripoli
Non c'è traccia
Dei del loro ricordo si dice che bontà loro i libici rinunceranno celebrare il Giorno della vendetta e che il trenta agosto dovremmo cominciare a celebrare un giorno dell'amicizia
è un'amicizia con molti vuoti è un'amicizia con molti buchi è un'amicizia con molti aspetti strani e sospetti è un'amicizia in un trattato appieno di illegalità che vengono ignorate
Ignoro perché i miei colleghi ieri da da questa parte alcuni di essi voteranno a favore non me lo so spiegare vorrei ricordarle Presidente lei non lo ha detto perché c'erano troppi nomi e naturale
Ma che i di questi sei mila emendamenti io firmati tutti
In piena convinzione che si debba fare il possibile perché questa legge non va non venga questo trattato non venga accettato da questa Repubblica retta dalla Costituzione nata dalla Resistenza grazie
Grazie a lei onorevole Colombo ha chiesto di intervenire
Sempre sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo due l'onorevole D'Alema ne ha facoltà prego onorevole
Grazie Presidente vorrei approfittare
Di questa breve
Illustrazione
Per
Spiegare anche la mia di diversa opinione all'onorevole Colombo e a quanti hanno voluto
Presentando oltre sei mila emendamenti
Fare ostacolo alla ratifica di questo Trattato
Questo trattato tra Alitalia e la Libia il punto di arrivo di una vicenda
Molto lunga
E molto significativa della politica estera italiana
Chi è impegnato
Nella ancora mai di quasi un quindicennio diversi governi del Paese
Negli anni all'inizio degli anni Novanta come molti ricorderanno la Libia era un Paese isolato nella comunità internazionale
Colpito da sanzioni da parte delle Nazioni Unite
E
Un Paese considerato un pericolo per la sicurezza e la stabilità nel Mediterraneo
Fu in quella fase che l'Italia
Avvertendo anche una speciale responsabilità verso la Libia
Sentito ricordare molti eventi storici ma
Forse vale anche la pena di ricordare che
La Libia rappresenta uno degli episodi
Non gloriosi diciamo del colonialismo italiano
E che l'esperienza coloniale limiti italiana in Libia si accompagnò al anche
A
Crimini contro la popolazione civile libica
La cui imbastita
Colpisce
Anche
Allo storico che oramai
Per un dopo molti anni si accinga
Come dire indagare quelle vicende lo abbiamo fatto nel corso di questi anni perché uno degli aspetti del rapporto fra l'Italia la Libia
è stato proprio quello di attivare una Commissione storica mista
Che indaga asse sulle vicende della colonizzazione italiana in Libia e in particolare durante il periodo della
Occupazione fascista della Libia
Sul sui conflitti e sui crimini che caratterizzarono quell'occupazione
Ma
Io vorrei dire a proposito dei nostri alleati
Questa azione dell'Italia verso la Libia
Fu accompagnata dal consenso e dall'incoraggiamento dei nostri alleati
Anche perché
L'Italia con molta fermezza chiese
Alla Libia del colonnello Gheddafi
Di adempiere alle richieste delle Nazioni Unite di accettare cioè un processo internazionale
Hai libici indiziati per l'attentato di Lockerbie
Cosa che la Libia fece
Con mediazione italiana
E con poi il riconoscimento del Consiglio di sicurezza che è libero la Libia dalle sanzioni aprendo la strada ad una normalizzazione dei rapporti diplomatici tra la Libia
E
I Paesi della comunità internazionale oggi la Libia un Paese che ha normali relazioni diplomatiche
E intense relazioni economiche con tutti i Paesi europei e con gli Stati Uniti d'America
Con gli Stati Uniti in particolare la Libia una forte collaborazione in materia di sicurezza
In particolare nella lotta contro il fondamentalismo islamico
Dunque
Se la Libia un Paese che era isolato colpito da sanzioni
è tornato ad essere al di là delle considerazioni sul suo regime interno io ho letto qualche tempo fa che l'onorevole Berlusconi in visita a Bengasi ha definito
Gheddafi un modello dal punto di vista della democrazia che un'affermazione un po'forte diciamo che non mi sentirei in questo momento
Ma qui non si tratta di quei
Diciamo
Non andiamo cercando modelli
Andiamo a
Normalizzare i rapporti con un paese vicino
Con il quale abbiamo un legame antico e anche un debito storico e con il quale abbiamo un partenariato economico molto forte
Che rappresenta senza alcun dubbio per noi
Una
Una
Risorsa irrinunciabile
Dato che la Libia è uno dei nostri principali partner nel campo della politica energetica
è uno dei Paesi che garantiscono la sicurezza energetica del Paese
Noi abbiamo lungamente negoziato questo trattato
Io non voglio entrare perché sarebbe sbagliato in questo momento in
Considerazioni che possono essere fatte sua spetti
Per il modo in cui si è chiuso questa trattativa
Per concessioni che sono state fatte
Ma io non credo che sia il momento ora di andare ad esaminare questioni che pure hanno una loro rilevanza ma che in definitiva sono questioni di dettaglio
Rispetto al significato politico di questo Trattato
Che
A mio giudizio rappresenta primo
Una scelta importante dell'Italia democratica
Con questo trattato noi siamo il primo Paese ex colonia
Che nel rapporto con una ex colonia
Riconoscere la sua responsabilità storica
E io credo che questo faccia onore all'Italia democratica in relazione a ciò che è stata la vicenda storica dei rapporti tra l'Italia da lì
Secondo consolidiamo un partenariato importante sotto il profilo economico
Ed è la sicurezza del Paese
Terzo lo facciamo qui vorrei rassicurare tutti in un quadro di cooperazione che nei nostri alleati
L'intesa
Di cooperazione con la Libia per prevenire l'immigrazione clandestina è un in chiesa italo-libico europea
Tanto è vero che la decisione di sostenere
La
Costruzione di un sistema di monitoraggio dei confini libici è un accordo che la Libia ha fatto con l'Unione europea non soltanto con l'Italia
E l'Unione europea sarà partecipe del finanziamento di questo progetto ora parliamoci chiaro una politica di prevenzione dell'immigrazione clandestina
Non la si può fare nel Mediterraneo
I paesi della riva sud del Mediterraneo sono Paesi di transito della immigrazione
O questa politica la facciamo insieme a loro e in rapporto con i Paesi africani oppure questa politica non avrà nessun realismo
Io credo quindi che nel complesso questo trattato corrisponde agli interessi del nostro Paese
Non abbiamo mai
Considerato che il regime interno dei Paesi con i quali facciamo trattati
Sia una pregiudiziale al fare tratta
Se no dovremmo cancellare una montagna di trattati
Questo trattato corrisponde agli interessi del nostro Paese
Io credo che sia giusto chiedere come fa il gruppo del Partito Democratico che
Nella esecuzione di questo trattato che è piuttosto complessa
Vi sia un comunico raggio da parte del Parlamento il che e ragionevole
Ma non ratificare questo trattato dopo quindici anni di lavoro
E dopo negoziati che hanno impegnato cinque governi
Sarebbe un drammatico errore
E sarebbe un gesto incomprensibile non solo per i libici ma anche per la comunità internazionale
Per questo
So che mie parole varranno poco ma sinceramente
Questi sei mila emendamenti
Mi sembrano un di più
Rispetto alla necessità di un accordo che ripeto dopo molti anni è un atto dovuto è utile all'Italia
Grazie onorevole D'Alema
Reputi gli amici Buttiglione sarà iscritto al
Tre per la verità preferisce parlare sul due
Prego
La sua scelta signor presidente onorevoli colleghi la posizione dell'UDC su questo tema così scottante e delicato e in qualche modo intermedia tra quella dall'onorevole D'Alema
Quella del onorevole Colombo
Noi non siamo insensibili al fatto che c'è un debito storico dell'Italia verso la Libia
Non siamo insensibili al fatto che
Potremmo citare Marc Bloch Fernand Braudel bisogna fare del Mediterraneo un luogo di traffici di commercio un mare di pace dopo per tanto tempo è stato un confine di guerra e tuttavia
Non possiamo non domandarci ma proprio oggi la Camera deve decidere su questo a distanza di qualche giorno dal momento in cui
Il presidente Gheddafi
Questo nemico giurato del fondamentalismo incita ad andare tutti volontari a casa per ammazzare Libreria distruggere lo Stato di Israele
E in politica anche i tempi hanno la loro importanza non c'è un eccesso di fretta da parte del Governo e poi ci sono alcune cose di questo Trattato che veramente sono paradossali all'articolo due
Le parti contraenti rispettando il diritto di ciascuna delle parti di scegliere sviluppare liberamente il proprio sistema politico sociale economico e culturale ma risulta qualcuno che in Libia ci siano libere versioni
Risulta qualcuno che lì ci sia la libertà di scegliere il proprio sistema di vita politico-culturale eccetera eccetera
E allora perché aggiungere a un comprensibile magari anche giusto incontro di interessi delle parole che suonano offensivi pertiche in Libia per la libertà ha sofferto e morto soffre e muore ancora oggi
Articolo quattro
Non ingerenza negli affari interni
Nel rispetto dei principi della legalità internazionale l'Italia non verrà né permetterà l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia è stato sollevato il problema se quello sia compatibile con i nostri impegni in sede NATO
Ma io pongo un altro problema e cittadini libici che in Italia si organizzano
Non per fare attentati ma per diffondere l'esigenza
Di una democrazia in Libia per lottare per la democrazia in Libia questi compiono atti ostili
Perché ho il sospetto che la controparte libica così legga questo articolo quattro andiamo avanti
Articolo otto progetti infrastrutturali di base
Cinque miliardi di Europ
Io sarei anche favorevole se ci fosse un piano europeo per una grande infrastrutturazione del Nord Africa in queste condizioni su basi sul tanto nazionali rischiano di essere denari buttati via e il rischio di essere denari che vanno a sostenere un regime
Il liberale
Ma non basta
Proseguiamo oltre si è fatto accenno al problema del confine sud della Libia monitorare confine sud della Libia ma siamo sicuri di sapere qual è il confine sud della Libia
Qualcuno di noi è consapevole del fatto che questo confine un confine in discussione che nessuno sa esattamente dove finisce la debito quindi se il Ciad che in Ciad è in corso una guerra per il momento raffreddata tra la Libia la Francia
E che dal Ciad passano i rifornimenti e i sostegni per la guerriglia in Darfur qualcuno si è posto il problema al Ministero degli esteri e
Cooperazione
Militare
Allora noi
Attiviamo una cooperazione militare con un Paese il quale è il retroterra lontano di diversi focolai di guerriglia e di instabilità nella i in Africa è questo quello che vogliamo articolo diciotto
Devo rendere un omaggio alla diplomazia dell'ENI più efficace di quella italiana volte è l'articolo diciotto è veramente utile è utile all'ENI ed è utile anche indirettamente entro certi limiti anche Alitalia
Ma
Con tutte queste
Articolo ventuno collaborazione del settore della non proliferazione del disarmo e
Vogliamo fare nel Mediterraneo una sola libera ad armi nucleari certo ma in Libia questo vuol dire che siamo contrari alla presenza della Sesta flotta degli Stati Uniti e mediterraneo e chiaro a tutti questo
E che siamo a favore di una rinuncia unilaterale da parte di sì ma era la protezione dell'arma nucleare siamo tutti consapevoli di questa realtà soprattutto i tanti che in quest'Aula si dicono amici sostenitori di Israele
E con tutto questo
Nell'interesse
Della
Riconciliazione nell'interesse nazionale noi potremmo anche votare una una cosa del genere se non ci fosse una dimenticanza vergognosa inaccettabile dei diritti degli italiani che sono stati cacciati
Dalla Libia che hanno perso tutti i loro beni sono ventimila cittadini italiani che sono arrivati nudi
L'abbiamo proposto un emendamento e io su questo emendamento chiedo il voto di tutti e il voto di tutti lo questo emendamento potrebbe indurci a rivedere anche la nostra posizione
Cogliamo l'occasione per dire che noi
Lo Stato italiano che ha rinunciato a far valere davanti alla gelateria libica i diritti di Quintino suoi cittadini
Diritti sacrosanti dei ventimila suoi cittadini perché se l'Italia ha commesso dei delitti non sono stati questi ventimila commettere delitti perché ha devono pagare loro
Allora approviamo questo emendamento diciamo che lo Stato italiano che ha rinunciato a far valere questi diritti si accolla almeno Luigi
Il compito di soddisfare le giuste o domande di questi cittadini mi pare un atto un minimo di giustizia su questo io chiedo il contributo di sostegno del voto di tutte le forze politiche presenti in quest'Aula grazie
Grazie onorevole Buttiglione ha chiesto di intervenire l'onorevole la Malfa
Signor
Signor Presidente io avevo
Deve iscritto a parlare per dichiarazione di voto nel voto finale
Ma visto che su questo articolo due si svolge diciamo così il dibattito politico su questo trattato allora chiedo di esporre brevemente la valutazione complessiva che io do
Come ha detto l'onorevole D'Alema ci sono delle e come ha detto il relatore vi sono delle buone ragioni diciamo per le quali
Il Governo ha sottoscritto il Governo seguendo una trattativa che era stato iniziato dal Governo precedente aveva completato e sottoscritto il Trattato
Ci sono delle buone ragioni di rapporti con un Paese come la Libia divisi chiudere delle questioni storiche certamente
Forse aprire anche delle prospettive di rapporti positivi su molti problemi
Ma nello stesso tempo onorevoli colleghi non si possono
Non considerare
Alcune delle considerazioni ho molte delle considerazioni che hanno sollevato i colleghi che hanno critica su questo punto l'onorevole Colombo e da ultimo
L'onorevole Buttiglione particolare
Questi hanno sollevato una serie di problemi che riguardano
Riguardano questo trattato due in particolare mi sembrano
Difficilmente superabili
C'è una formulazione del tutto insoddisfacente
Del problema
Dei rapporti internazionali dei nostri rapporti
Con le Alleanza delle quali noi facciamo parte di una questione che è stata sollevata da molti colleghi dai colleghi radicale da ultimo dall'onorevole Colombo si dice che c'è un riferimento nel Trattato
Ai principi di ordine internazionale a cui saremo vincolati con questo accennato al fatto che questi principi comprendono
La nostra partecipazione alla dato ma se noi guardiamo il testo formalmente c'è un conflitto già ciò che noi sottoscriviamo nel Trattato è ciò che è il solo gli impegni che derivano dalla nostra partecipazione alla NATO naturalmente
Ci rendiamo conto che è vero o pensiamo che non verrà by invocato la clausola di questo genere ma devo dire che è un elemento di forte riserva
Leggere in un documento a qualche cosa che è in contraddizione con gli impegni fondamentali che ne abbiamo per quanto riguarda la nostra politica di difesa è la seconda considerazione che qui fatto
Teste dall'onorevole Buttiglione prima dall'onorevole Colombo sono queste dichiarazioni drammatiche inammissibili inaccettabili
Chi è il capo del del Governo libico io leader della Libia ha esposto in queste settimane sul problema di Gaza di questa guerra dolorosissima in cui
La maggioranza di questo nostro Parlamento
Ha compreso le ragioni di Israele poco tutta la preoccupazione
Quella vicenda e ha sostenuto le ragioni del Governo di Israele
In quello che esso era costretta a fianco l'ulteriore elemento che dica di casa scusi Presidente tutto questo per dire e poi preannunziare che io lo potrà andare al di là di un voto di astensione su questo documento non voglio smentire
La firma dei Governi ma credo che se una parte importante del Parlamento si astenesse compenserebbe con questo segnale un segnale che altrimenti potrebbe aveva un significato troppo ambiguo grazie grazie a lei
è iscritto a parlare l'onorevole Evangelisti prego
Sì grazie signor Presidente
Io voglio partire
Dall'intervento che ha sviluppato poco fa
L'onorevole D'Alema un intervento che ho molto apprezzato
Che fa il paio con quanto
Presidente D'Alema aveva già avuto modo di esporre
In sede di discussione in Commissione esteri
Tuttavia
Voglio
Fare un richiamo
Alla mole degli emendamenti presentati dalla componente radicale interna al Partito Democratico
Perché pur condividendo
Anche le preoccupazioni dell'onorevole D'Alema
Credo
Che
Gli emendamenti proposti
E si mi consente Presidente faccio riferimento alla lettera
Che i colleghi radicali in particolare il collega Mecacci hanno inviato in questi giorni
A tutti noi
I colleghi del gruppo radicale
Pongono questioni che non possono essere non affrontate
Questioni che non possono essere
Non essere alla nostra attenzione
Ci pongono degli interrogativi sui quali ciascuno di noi è chiamato a riflettere ad integrarsi e approvare a dare risposte
E allora
Ne parleremo meglio quando arriveremo
All'articolo quattro laddove c'è
Il vincolo dell'Italia non concedere l'uso delle basi militari presenti sul nostro territorio come questa norma
Si colloca nel quadro delle nostre alleanze in particolare nel quadro dell'alleanza
Atlantica quando poi parleremo delle rilevantissimo carico
Che è stato attribuito a questa
Accordo con la Libia duecento milioni di euro all'anno fino al due mila ventotto per una serie
Di
Costruzioni stradali e diffusi edilizie ed altro
Che appunto
Quali alcuno di noi sarà chiamato a pagare il trattato
Opera poi soprattutto per quanto riguarda
Il tema
Soprattutto è un po'forte insomma diciamo che affronta anche il tema dei
Degli immigrati
Vede
Signor Presidente
All'immediato
Domani delle trenta di agosto
Il Presidente Berlusconi
Ha magnificato la portata di questo accordo
Perché avrebbe insieme ottenuto due straordinari risultati
Avremmo avuto più petrolio e più gas i migliori sul mercato dice Berlusconi dalla Libia e in più non avremmo più avuto operante destini
Già queste ultime settimane già questi mesi che sono trascorsi
Hanno dimostrato che così non sarà
è una pura illusione immaginare di affidare a questo
A questo accordo la risoluzione
Del problema
Migratorio Berzo le nostre coste soprattutto gli sbarchi sull'ampia di USA
Perché quegli sbarchi che appunto partono dalle coste libiche
Perché in questi anni hanno fatto la fortuna di molti mercanti di schiavi
Spesso
è hanno potuto contare sulla collusione dei settori della stessa Polizia libica nonostante ci fosse già un accordo firmato nel dicembre del due mila sette per il poi
Pattugliamento congiunte delle coste libica
Ma soprattutto noi e in questo senso vale
La domanda che ci viene posto dal gruppo radicale come possiamo non chiede ARCI
Che fine faranno
Gli immigrati respinti respinti sulle coste respinti sul deserto laddove sono costretti alla clandestinità sfruttati violentati
Saranno lì cacciati nei loro Paesi d'origine
O forse abbandonati senza risorse nel deserto a morire di fame
E di sete
Per questo io credo
Che gli emendamenti proposti in proposito
Dagli onorevoli Maran ed altri
All'articolo due che stiamo appunto discutendo
Raccolgano il senso di queste preoccupazioni e di queste denunce quindi ben venga una Commissione di monitoraggio
Sul rispetto dei diritti umani nell'applicazione
Di questo accordo
Ben venga quindi una relazione continua
Del Governo al Parlamento per informare sullo stato di attuazione dell'accordo
Ma non c'è dubbio che siano
Tanti
Gli aspetti positivi dell'accordo a cui corrispondono delle ombre che difficilmente potranno rendere possibile un voto favorevole finale da parte del Gruppo dell'Italia dei Valori grazie signor presidente
Grazie
Non vi sono altri iscritti invito
Invito il relatore rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo due
Prego
Signor presidente
Per quanto riguarda
L'articolo
Pure
Due zero uno il due
Zero uno
Io credo che il pari anzi torri rette negativo contrario anche perché
Il Parlamento ha già degli strumenti per poter
Monitorare l'esecuzione di questo trattato
Anche per quanto attiene un tema così importante come sono i diritti umani delle libertà fondamentali sono due zero due
Sul due zero due la stessa cosa
Tra il Governo
Conforme al parere del relatore
Grazie Senes
Grazie Mecacci onorevole Mecacci richiesta di voto sull'articolo due a due minuti prego
Però sull'otto tutto l'articolato ed emendamenti
Comunque
Sull'articolo due perfetto grazie Presidente no a me dispiace sinceramente prendere la parola in dissenso dal gruppo del Partito Democratico sull'approvazione intanto di quest'articolo e poi su tutto il provvedimento
Finale io credo che i contenuti di questo trattato a differenza di quanto ha sostenuto il Presidente D'Alema non siano
Dei dettagli
Penso che con questa giornata all'Italia segnerà una pagina non decorosa della propria politica estera perché è il primo Paese l'Italia
A sgranare politicamente un regime come quello di Gheddafi che è stato ricordato fino a pochi anni fa
Era considerato uno Stato sparsa del terrorismo internazionale sotto sanzioni del Consiglio di sicurezza e se ci saranno altri Paesi sia europei sia agli Stati Uniti che hanno deciso di aprire relazioni
Con quel Paese non c'è nessuno Stato che abbia ammesso e non trattato le norme che noi ci troviamo ad approvare
Io inviterei tutti i colleghi davvero a valutare nel merito articolo per articolo questo trattato e vedrete che dagli impegni internazionale con la NATO dall'assenza di qualsiasi monitoraggio dell'immigrazione clandestina
Con un minimo rispetto delle norme internazionali che ci rientro
Al mancato riconoscimento di tutti i diritti degli italiani rimpatriati e delle imprese che hanno lavorato in quel Paese
In questo Trattato non c'è nessuna garanzia per gli interessi strategici della politica estera del nostro Paese a meno che e forse questo è quello che sta avvenendo
Non stiamo dando il segno profondo della nostra politica estera che questo Governo ha iniziato ad aprire
Prepotentemente con i rapporti con la Russia di Vladimir Putin legati senza questioni energetiche e che adesso si vanno estendendo alla questione dei rapporti con la Libia quindi annuncio il voto contrario e manterremo tutti i nostri emendamenti che abbiamo presentato
Io Presidente io
Ho
Seguito con grande attenzione per
Il rispetto che ho nei suoi confronti e per le cose che ha detto l'onorevole D'Alema
E soprattutto con grande attenzione
Ho seguito tutta questa vicenda e anche l'operato del Governo che ha animato evidentemente
Dai migliori propositi e questo è facile dargliene atto non è che il Governo credo
Abbia avuto un'infatuazione particolare per la Libia o per il presidente Gheddafi sta
Completando un'opera
Che sia avviata in passato con i Governi precedenti
Però voglio dire ai colleghi
E mi vorrei rivolgere in particolare i colleghi della PdL
Perché i colleghi della PdL le osservazioni che io sto formulando le hanno formulate a più riprese in sedi pubbliche impegnative
Bene onorevoli colleghi
Noi
Impegniamo cinque miliardi seppur diluiti in tanti anni
Ma no al mente ci assumiamo un peso non indifferente
Per confermare la sigla questo accordo
L'epoca economica che stiamo vivendo la conoscete tutti
Basta pensare onorevole D'Alema lei lo sa bene che quest'anno ci sarà un taglio sui fondi alla cooperazione
Che mai si è avuta sulla storia della Repubblica e questi tagli colpiscono indiscriminatamente iniziative da Alitalia
Iniziative delle organizzazioni no profit di volontariato italiane
Iniziative meritevoli avviate nel mondo nel nome dell'Italia
C'era stato detto che questo accordo avrebbe di fatto bloccato l'arrivo dei clandestini
è solo un caso ricordare a ciascuno di voi che non sono mai arrivati tanti clandestini dalla Libia a Lampedusa come sono arrivati in queste ultime settimane
Bene
Tutte queste osservazioni potrebbero essere addirittura secondarie
Davanti alle questioni politiche e istituzionali poste dall'onorevole D'Alema
E noi ci facciamo carico anche di chi è andato a nome del Governo italiano a firmare questo accordo ce ne facciamo carico perché il Governo del nostro Paese presieduto dall'onorevole Berlusconi
è un governo a cui ci opponiamo in quest'Aula ma non è un Governo che noi non possiamo
Non farci carico al Governo del nostro Paese quello che Berlusconi firma con Gheddafi ci riguarda e noi vogliamo in qualche modo non smentire
Il nostro Presidente del Consiglio bene
Colleghi
Sì si darà Toro che la nostra prudenza il segno del rispetto istituzionale che abbiamo però a tutto c'è un limite
Noi in questo articolo tre presentiamo un emendamento
Che è finalizzato a ricordarci di coloro che furono cacciati dalla Libia
Ci preoccupiamo degli indennizzi a chi ha perduto temi a seguito dell'accordo scorgo confisca ed è la cacciata da un Paese ebbene
Qualsiasi atto riparatore
Seppure a sessant'anni di distanza e ci sarebbe molto da discutere sul tipo di riparazione e su quello che storicamente l'Italia ha fatto in Libia eh
Non è questa la sede ma onorevoli colleghi Kuwait con cittadini italiani
Che negli anni scorsi noi abbiamo seguito
Cioè i partiti della destra italiana
Hanno a lungo vezzeggiato spiegando che la loro battaglia era una battaglia di libertà e di equità non è accettabile cioè oggi noi dimentichiamo coi cittadini errore accettabile
Cioè lo facciamo innovativa Realpolitik cioè diventi ricca
Dimentica parole pesanti come i bacini crea qualche Tagliani noi gli abbiamo dato a meno che gli amici e colleghi
Noi non riteniamo
Che le parole dei politici non servano a nulla e cambiano i nostri valori a secondo degli opportunismi politici
Onorevoli colleghi
A malincuore
Noi non voteremo questo trattato con la Libia se voi non farete un atto di equità che risponda alle nostre corde che è di votare questo emendamento il numero
Cioè vero dieci che noi abbiamo presentato è un emendamento di equità che rispetta la memoria
Cioè rispetta la storia cioè rispetta concittadini come noi della Repubblica italiana che furono cacciati su due piedi e privati di tutto dal regime libico e vede
Penso che si possa raggiungere un'intesa io sono convinto
Che nell'ambito della PdL
Non ci possa essere una totale insensibilità su un tema come questo faccio appello alle forze più ragionevoli di questa maggioranza
Perché non vogliano smentire loro stesse non vogliono dimenticare gli impegni solennemente assunti con questi italiani
Grazie Presidente Casini ha chiesto di parlare l'onorevole Farina
Sette minuti
Grazie signora presidente
Onorevoli colleghe e colleghi
Con la presentazione di questi emendamenti i deputati radicali cercano di offrire l'opportunità ciascun parlamentare
Di valutare il provvedimento che siamo chiamati oggi ad approvare sulla base dei suoi contenuti delle sue condizioni e dei suoi vincoli e non soltanto sulla base dell'appartenenza politica
Già in Commissioni esteri ci siamo fermamente opposti presentando oltre sei mila emendamenti per cercare di sollevare un po'di attenzione su un provvedimento
Che riteniamo offro profondamente dannoso per gli interessi politici economici e strategici del nostro Paese
Ripresentando lì in Aula con la firma anche del collega Furio Colombo vogliamo porci a quello che sembra essere un consenso quasi unanime su di un provvedimento negoziato in modo sbagliato e quindi ripeto dannoso per il nostro Paese
è in corso davanti alla Camera in piazza Montecitorio una manifestazione promossa dal Partito radicale non violento transnazionale tra spartito
Alla quale partecipano anche i rappresentanti e i membri delle associazioni degli esuli e delle imprese italiane che hanno visto negative devo fra dati i loro diritti dal Governo di Gheddafi nel corso degli ultimi quarant'anni
Italiani qui è stata chiusa in faccia la porta dal Governo italiano proprio nel momento in cui si proclamava e quattro venti l'avvenuta riconciliazione con il Governo libico
Veniamo ai contenuti e quindi alle regioni che ci spingono a voler rimettere in discussione il trattato con la Libia
All'articolo quattro il trattato vincola l'Italia a non concedere l'uso delle basi militari presenti sul nostro territorio che sia finalizzata a realizzare attacchi militari contro la Libia
Questa norma
Apparentemente innocua rappresenta una chiara violazione degli impegni sottoscritti dal nostro Paese con l'adesione al Patto Atlantico
Se infatti è consuetudine che in un trattato di amicizia tra due Paesi ci si impegni reciprocamente non attaccarsi militarmente
In realtà impegnare l'Italia non concedere l'uso delle basi militari presenti sul proprio territorio anche nel caso in cui un altro Paese membro dell'Alleanza atlantica fosse attaccato dalla Libia
Vedrebbe l'Italia obbligata non adempiere all'obbligo di difesa collettiva prevista dal Patto atlantico quando un Paese ne è membro Kenia membro venga attaccato
L'inserimento di questa norma rappresenta un grave errore politico che muta il quadro internazionale delle alleanze politiche e militari del nostro Paese
Oggi martedì venti gennaio il nostro Governo non sarà presente al discorso inaugurale del nuovo Presidente americano Barack Obama mentre il nostro Parlamento e purtroppo non solo la maggioranza di Governo
Darà il segnale politico che si approvano queste norme contenute nel trattato di cosiddetta amicizia con Gheddafi
Il trattato in secondo luogo impegna il nostro Paese avversare una media di circa duecento milioni di euro all'anno per vent'anni al Governo guidato dal colonnello Gheddafi
Questa decisione viene presa in un momento in cui la nostra economia attraversa uno dei periodi più difficili degli ultimi decenni
E voglio sottolinearlo nello stesso momento in cui
Vi sono stati tagli di spesa rilevantissimi oltre il cinquanta per cento ai soldi che sostengono la cooperazioni internazionali con i Paesi in via di sviluppo
In terzo luogo il Trattato è stato presentato dal Governo come finalmente l'occasione per chiudere e trovare una soluzione condivisa ad un contenzioso storico e politico che durava da decenni
Peccato però che da questa soluzione condivisa siano stati esclusi tutti quei cittadini italiani
Che o perché rimpatriati o perché hanno lavorato in quel Paese avevano diritto a centinaia di milioni di euro di risarcimento di cui non si trova traccia nel Trattato
Infine questo trattato è stato presentato all'opinione pubblica italiana come la garanzia che con questo atto si porrà finalmente fine all'immigrazione clandestina diretta dalla Libia verso il nostro Paese
L'unica certezza che sia è che la nostra Marina e le nostre forze armate saranno chiamate a pattugliare il Mediterraneo insieme all'esercito libico l'esercito libico
Ma al di fuori di un qualsiasi monitoraggio internazionale satellitari e di controllo
Controlli e monitor monitoraggio satellitare per avere conoscenza
Di quanto avviene in quel tratto di mare dove la criminalità organizzata opera tranquillamente e sul cui fondo giacciono già migliaia di cadaveri di disperati che cercavano un futuro migliore l'Italia impegna
Invece si impegna così a cooperare per la lotta all'immigrazione clandestina con un Paese che non ha ratificato la Convenzione ONU per i diritti dei rifugiati
Che non riconosce il diritto d'asilo emigranti
E dove la tortura delle violazioni dei diritti umani invece dei centri di detenzione è una pratica diffusissima nuovo per queste ragioni e concludo no
Mi rivolgo a tutti i deputati presenti oggi in Aula a prescindere dal loro gruppo di appartenenza
Affinché diano un segnale di rispetto della legalità internazionale da parte del nostro Governo
Chiedendo loro di riaprire il negoziato su di un trattato
A cui non siamo contrari per motivi ideologici
Ma per i motivi di merito coi illustrata grazie
Era da parlamentare radicale dal gruppo del PD Maria Antonietta Farina Coscioni alla Camera il venti gennaio due mila nove passiamo adesso invece alle dichiarazioni di voto finali
Si svolsero il giorno dopo la prima voce che ascolterete quel del parlamentare delle gruppo misto Zeller
Noi come rappresentanti delle minoranze linguistiche riteniamo che sia molto importante
Che l'Italia assuma dopo il comunicato congiunto del mille novecentonovantotto
Ma anche con fatti concreti le proprie responsabilità storiche per i crimini di guerra come esitati mille novecentoundici e il mille novecentotrentadue in Libia
Secondo lista ove ci furono oltre ventimila i libici uccisi
Dalle truppe italiane soprattutto in azioni condotte contro la popolazione civile quasi sempre in seguito
Aver detti emessi da tribunali speciali immediatamente eseguiti
La repressione culminata con la deportazione con lo sterminio
Delle tribù del Jebel
Per
Cirenaica del mille novecento e tenta che ha interessato cento noi crediamo i silenzi avverrà per morire di sete di fame
Sarebbe auspicabile nostro parecchi analoghe scuse e riparazioni venisse offerti anche l'Etiopia
Dove le truppe italiane hanno commesso atrocità inaudite in una vera ed autentica guerra di distruzione
Con lutti o di bombe a gas ossia iprite assieme
Il cui impiego è stato autorizzato da Mussolini in persona
Anche a seguito di fucilazioni sommarie di civili sono state uccise oltre trenta mila persone
Analoghe considerazione
Ben possono essere fatte per i crimini di guerra commessi dal regime fascista in Slovenia e Croazia dove almeno venti mila persone
Furono internati in campi di concentramento
Benché la repressione delle minoranze alloglotta in Italia vale a dire gli sloveni tedeschi e ladini
Non è avvenuta con atto cita pari a quelle descritte il regime fascista a Cossato comunque anche le tante vittime per esempio in seguito a provvedimenti di confino perché contravveniva
Divieti di insegnamento della lingua autoctona o di chi era anche soltanto sospettato di voler opposti alla politica di assimilazione
Se il Governo italiano si scusa se per tali atti e che mi sarebbe anche più credibile la legittima richiesta nei confronti degli Stati interessati
Di mezzo indennizzare i cittadini italiani espulsi dopo la fine della seconda guerra grave mondiale
Che si sono visti confiscare i propri beni
Noi siamo quindi non siamo quindi conto del presente accordo internazionale con la Libia Manzi lo auspichiamo chiediamo però che l'accordo raccordo nella forma proposta implichi una legittimazione
Del regime non proprio democratico del colonnello Gheddafi il che non può trovare il nostro favore annuncio quindi il nostro voto di astensione grazie
Grazie a lei onorevole Zeller è iscritta a parlare per dichiarazione di voto onorevole la Malfa che ha a disposizione tre minuti prego onorevole
Per grazie signor Presidente il dibattito che si è svolto sul
Ratifica del Trattato tra Alitalia e la Libia statu dibattito molto importante
Signor presidente onorevoli colleghi che ha messo in luce molti aspetti dei questo trattato della situazione internazionale di questi rapporti
Naturalmente ci rendiamo conto nella nostra tradizione politica di repubblicani
Ci rendiamo conto del valore che ha
Per un Governo firmare sottoscrivere un trattato e che in un certo senso la firma del Governo in qualche modo impegna il Parlamento specialmente del caso
Di un trattato che è stato discusso lo ha ricordato l'altro giorno l'onorevole D'Alema è stato discusso da Governi di dirle diverso orientamento politico è stato condotto avanti per lunghi anni
E quindi nell'esprimere le nostre riserve che abbiamo espresso e che ci conduca hanno come sto per dire alla stazione e noi non sottovalutiamo il significato
Di un trattato l'importanza dei Governi abbiano dal Parlamento il consenso nel momento in cui
Sotto appongono la firma dello Stato italiano a una
A una a un accordo internazionale e però signor Presidente
E lo dico con molta rapidità per lo scarso tempo chiedo vi sono alcuni articoli di questo Trattato che ci hanno francamente sorpreso e colpito negativamente e io mi riferisco all'articolo due
Ma soprattutto all'articolo quattro che
Tocca il problema delle alleanze internazionali del nostro Paese
In un modo tale che certamente
Inconsueto noi dovremmo
Garantire il non uso del territorio italiano nel caso in cui
La Libia fosse in uno scontro militare con magari un paese della NATO c'è qualche cosa di negativo
Nel modo in cui i Governi hanno sottoscritto questo trattato e non possiamo
Sottovalutarlo ma vi è un altro problema
Ed è
Il Paese con cui lo raggiungiamo questo trattato onorevoli colleghi abbiamo il dovere di dire
Che quando il Governo di un Paese democratico come l'Italia raggiunge un trattato con un Paese di ordinamento lo democratico la cautela necessaria è indispensabile
La Libia un Paese che ha invocato la guerra Santa dei confronti di una democrazia come Israele ancora in questi giorni
è un Paese nel quale i diritti civili i diritti umani gli amici radicali il l'onorevole Colombo ed altri hanno sottolineato giustamente che c'è un problema allora bisogna
Se il Governo ha presentato al Governo non ci domandiamo se in questo momento
Sia giusto per una democrazia come l'Italia
Tomba di dare un regime come reagiva del coltello Gheddafi per queste ragioni onorevoli colleghi
Noi vorremmo
Non vorremmo che un trattato così roboante come quello che abbiamo sottoscritto consolidasse un regime non democratico questa è la ragione per la quale
Non possiamo andare al di là e ho terminato Presidente
Non possiamo al di là di ad un voto di astensione che quello che vi daremo sulla ratifica di questo Trattato grazie Presidente grazie a lei onorevole la Malfa
Ha facoltà di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Donadi a disposizione dieci minuti prego onorevole
Grazie signor Presidente prima di
Illustrare quelle che sono le ragioni del voto contrario che l'Italia dei valori darà alla ratifica di questo
Trattato vorrei sottolineare un aspetto preliminare che per noi è molto importante e che temo rischi e di
Sfuggire nella nella passione e nel
Accalorarsi che ha portato oggi io credo ha un importante dibattito parlamentare
La premessa che vorrei ribadire qui con grande chiarezza
E che Italia dei Valori è assolutamente convinta della necessità per il nostro Paese di portare avanti con forza e con determinazione
Una politica di relazioni mediterranee anzi dirò di più una politica di relazioni euromediterranee
Che sia forte che sia chiara che ci dia un ruolo come l'Italia ha per tradizione è sempre svolto in passato di attore di protagonista di primo piano di quelle che sono
Le politiche di quello che
L'insieme delle
Valutazioni di natura
Economica sociale del confronto tra le diverse culture tra le diverse religioni e tra le diverse storie dei Paesi che sul Mediterraneo si affacciano anzi se qualcosa dobbiamo rimproverare
O meglio se qualcosa deve venire da parte nostra come stimolo all'attuale Governo è che forse in una delle partite fondamentali che in questi mesi sta giocando
Proprio sullo scacchiere del Mediterraneo quella del
Riaccendersi del conflitto
Però
Israele e palestinesi
Forse siamo strati troppo silenziosi forse è mancato un nostro ruolo di traino fosse mancata
Da parte dell'Italia la capacità di spendere posizioni chiare posizioni forti e anche mi permetto di dire posizioni equilibrate
Non solo non abbiamo dubbi che con la Libia debbano essere fatti trattati trattati di amicizia trattati di collaborazione trattati che mettano una volta per tutte
Una parola fine è una parola anche di riabilitazione da parte dell'Italia di quel periodo di occupazione coloniale che sicuramente io sono convinto nessuno in quest'Aula
A prescindere dalle argomentazioni che nel dibattito di oggi ha portato ricorda con simpatia o considera come una parte una pagina bella e importante della nostra storia è una pagina fatta
Di sopraffazione fatta di delitti
Fatta di crimini contro l'umanità è una pagina che ci lascia un debito nei confronti del popolo libico
Non rinneghiamo affatto anzi rivendichiamo con orgoglio il lavoro che i Governi italiani stanno portando avanti da più di un decennio per chiudere questa partita con la Libia
Crediamo anche che nonostante il Governo libico ossia
Per noi in modo chiaro inequivoco un Governo antidemocratico anche e forse a maggior ragione con Governi antidemocratici
Si debbano saper fare trattati internazionali se questi trattati internazionali servono
Attenere questi Paesi e avvicinarli sempre più ad un'aria di democrazia ha un'aria di confronto politico ha un'aria di pace anziché di guerra anziché di scontro
Politico ma anche talora
Di violenza fisica
Detto tutto questo
E illustrate le ragioni per le quali originariamente il nostro gruppo si era orientato verso un voto di astensione
Però ci è parso chiaro nel
Nello svolgersi di questo dibattito che questo specifico trattato
Alcune clausole contenuta in questo trattato sono per noi assolutamente inaccettabili sono una macchia
Che non ci consente con un voto di astensione di coprire di avallare anche se implicitamente anche se involontariamente quelle che per noi sono da un lato
Lesioni dell'interesse nazionale italiano
E dall'altro scelte discutibili se non profondamente sbagliate
Quindi diciamo no non dà l'idea di un trattato anziché rivendichiamo con orgoglio anche l'azione del Governo Prodi in questo senso diciamo no a questo trattato no trattato sbagliato no trattato con il quale l'Italia
Ha rinunciato ha i propri diritti ha rinunciato a proprie legittime pretese in sostanza
A
Calato la guardia su tutto senza ottenere nulla diciamo noi innanzitutto
Ad una
Clamorosa quanto inutile Bugia che in questo trattato è contenuta non c'era nessun bisogno non aggiungeva nulla i rapporti di amicizia tra Alitalia e la Libia il fatto di dover specificare
Mentendo
Che in Libia si rispettano i diritti umani che in Libia c'è un governo democratico questo non appartiene al Trattato che Italia e Libia dovevano stipulare questa non è la verità questa è una resa rispetto a valori importanti
Siamo
Ancora di più sbigottiti devo dire letteralmente sbigottiti e dal contenuto dell'articolo venti
Nelle parole del sottosegretario che ha detto facciamo una collaborazione anche nel settore della difesa ma sapete giusto per spiegargli come si fanno le motovedette
Per vigilare lungo le coste la spiegazione Sottosegretario non ci convince all'articolo venti si dice
Le parti si impegnano altresì ad agevolare la realizzazione di un forte e ampio ampio non riferito alle motovedette parte
Gli ATO industriale nel settore della difesa e dell'industria militare questo trattato e il trattato che sigla quello che per noi è un abominio politico e culturale noi andiamo a via armare
Un Paese antidemocratico e non lo ritardiamo dandogli le motovedette per pattugliare le coste chiediamo in modo ampio ed esteso
Tecnologie e conoscenze militari per farne cosa noi non lo sappiamo
Da ultimo l'Italia in questo trattato aveva al di là del
Debito morale un interesse nazionale chiaro e preciso quello di pretendere che perlomeno la Libia assumesse impegni chiari
E incontrovertibili e non più negoziabile a frenare quel flusso di disperati
Che al ritmo di decine di migliaia all'anno partono dalle loro coste per sbarcare sulle nostre coste da questo punto di vista abbiamo letteralmente calato le braghe
L'unica cosa che si stabilisce all'articolo diciannove
Lonigro vero provvedimento concreto
è
La richiesta da parte del Governo italiano che siano rispettati
I protocolli di cooperazione firmati a Tripoli dal Governo Prodi ma come li abbiamo fatti noi finché c'eravamo noi la livelli rispettava oggi virate cinque miliardi di dollari perché rispettino quello che già rispettavano prima ma che accordo ecco esito
Avete svenduto l'interesse del nostro Paese e poi per chiudere sempre in tema di controllo dell'immigrazione qual è l'altro grande provvedimento quello che controlleremo ce lo spiegava il Sottosegretario con i satelliti
E i confini nelle zone desertiche della Libia ma davvero pensiamo di controllare con i satelliti e che lei poi qualcuno vada a fermare i camion con quaranta immigrati o stiamo facendo un regalo alla Libia a fini militari perché siano sicure e ci siano informazioni militari sui suoi confini nei rapporti politici della Libia con i Paesi confinanti questo credo sia lo scopo di questo accordo e non quello di tutelare l'Italia dalla
Marea di flussi di disperati che la Libia con bieco cinismo da decenni utilizza come strumento di pressione verso i Paesi europei per farsi i suoi comodi economici
Queste sono le ragioni per le quali questo trattato per noi non è sottoscrivibile un'ultima cosa
Un appello un invito che faccio davvero con serenità e con moderazione al collega Giachetti
Il quale ha detto una cosa che io trovo assolutamente rispettabile ha detto di non essere d'accordo su un'iniziativa che Italia dei Valori ripropone oggi per l'ennesima volta quella di
Utilizzare
Qualcosa che noi assolutamente non vogliamo e cioè il doppio rimborso per le elezioni politiche ai partiti
Però infine che per noi è importante lo riproporremo altre mille volte da qui alla fine della legislatura perché noi vogliamo che questo doppio finanziamento venga abolito allora arrivo
All'accorato appello che faccio all'onorevole Giachetti pur rispettando le le sue
Motivazioni è un invito alla cautela io auguro al Partito Democratico fra cinque anni
Di vincere le elezioni da solo quel cinquantun per cento dei voti ma ricordate che se per una caso della sorte ci dovremo ripresentare uniti noi non solo di chiederemo
Come condizione per l'alleanza di abolire il doppio finanziamento di chiederemo tante altre cose tante altre riduzioni dei costi della politica che per noi sono una spesa non tollerabile per il Paese
Grazie onorevole Donati iscritta a parlare
Onorevole Adornato ne ha facoltà per dieci minuti prego onorevole a grazie Presidente
è stato finalmente un importante e utile dibattito parlamentare
E non dell'Unione di Centro siamo soddisfatti di aver
Contribuito a crearlo grazie all'emendamento del Presidente Casini ebbene
Però non possiamo non rimarcare
Come una cosa che ci sorprende il fatto che il primo voto
Insieme di PdL PD cioè il primo voto di unità nazionale non avvenga sulle grandi riforme di quel Paese sente il bisogno ma per dare un aiuto al colonnello Gheddafi questo non ci può che sorprende
La nostra posizione è molto semplice e noi siamo per un trattato con la Libia siamo contro questo Trattato con la legge
Voi nutriamo una profonda amicizia per il popolo libico ma ci consentirete colleghi abbiamo un'amicizia ancora più forte per il popolo italiano
E noi consideriamo che questo trattato tradisce l'identità della politica estera del nostro popolo
Non pretendevamo che Berlusconi entrasse nella tenda di Gheddafi con lo spirito che animava Oriana Fallaci ma non pensavamo che c'entrasse in ginocchio considerando che darti un amico del cuore al quale dire sempre dissi
Noi non facciamo un discorso ideologico facciamo un discorso concreto e pragmatico sui termini di questo Trattato su cinque punti la sua efficacia nella lotta all'immigrazione clandestina
La sensibilità offesa nella difesa dei diritti umani
Una
Punto abbastanza
In merito relativo alle nostre alleanze internazionali
Una questione legata allo sperpero del denaro pubblico in un momento di crisi e infine la questione chiave la giudizio storica rispetto a molti nostri concittadini che sono stati espulsi dalla Libia il primo punto
L'efficacia nei confronti della clandestinità
Sottosegretario lo ha riconosciuto ma non prendiamoci in giro almeno in questa tavola
Non solo non è c'è stato in questi giorni lo sbarco di immigrati dalla Libia ma non cesserà perché dietro c'è un'organizzazione criminale che guadagna ventiquattro milioni di euro all'anno e non sappiamo se avessi estraneo il regime di Tripoli
Ma vorremmo
Rivolgerci agli amici della lega che anche loro ci hanno sorpreso in questa circostanza
Ma voi che avete un atteggiamento così duro troppo duro forse nei confronti dell'immigrazione di tic soprattutto di tipo islamico ma vi accorgerete che sta per Ecolando cinque miliardi di dollari a Gheddafi nella speranza
Di contribuire a non avere questa immigrazione ma in realtà
Il DURC forte popolo padano si sta facendo fare una un vero e proprio raggiro dal colonnello Gheddafi che continuerà
A far sbarcare immigrati islamici nelle nostre nel nostro e per
Secondo punto la sensibilità sui diritti umani
Ma
Anche qui stiamo infatti non l'abbiamo già letto in questi giorni
Esse rispetta lo dice il Trattato all'articolo due altresì il diritto di ciascuna delle parti
Deve scegliere sviluppare liberamente il proprio sistema politico sociale economico e culturale ma cosa c'era bisogno di scrivere queste righe in genere i Paesi occidentali chiedono in cambio del rapporto commerciale una contropartita sui diritti umani acquisti avvenendo il contrario che qua per fare un giusto rapporto commerciale state dicendo non ci occuperemo dei diritti umani rinunciamo a porre una questione
Sui diritti umani ma ci rendiamo conto di questo neanche alla Cina neanche a un grande Paese come la Cina questo è consentito perché dobbiamo consentirlo alla Libia
Terzo problema
L'articolo più contestato quello che dice che noi ci impegniamo a non usare il nostro territorio però più ostili nei confronti della controparte libica
Se si aggiunge che c'è uno scambio di informazioni militari questo si configura in quell'articolo come un trattato di cooperazione militare con la Libia di cooperazione militare con la Libia ma signore e signori dal Governo e della maggioranza
Siamo ancora o no nella NATO
Dobbiamo rispettare o no il patto tra Alleanza atlantica
Sarà un esempio di scuola ma sapete che ho cui quei Paesi e con i dittatori non si può certo scommettere per trent'anni se la Libia facciamo l'ipotesi di scuola tacca se un Paese o c'era in tale
Noi secondo questo Trattato non dovremmo dare il nostro territorio non vorremo dare la nostra amicizia a un Paese occidentale così come ci vincola trattato dalla NATO
Ma ci rendiamo conto di quello che c'è scritto dunque non
Un trattato con la Libia ma qual è stato trattato con la Libia che è scritto coi piedi e rappresenta una politica che non corrisponde all'identità del popolo italiano e infine le opere
Duecento milioni di euro l'anno per venti anni non insisto su questo l'ha già detto il Presidente Casini l'ha detto l'onorevole Galletti questi sono soldi definiranno sulle bollette degli italiani lo vogliamo dire al Paese mentre firmiamo questo trattato o no
Tireranno sulle bollette degli italiani
A questo punto ci auguriamo
Per questi cinque miliardi di dollari onorevole Mantica glieli diate con la socio al car così a Gheddafi non arriverà proprio nulla
E chi vigilerà su queste opere e che vigilerà su questo
E come controlleremo i soldi che sono dei contribuenti italiani va bene è chiaro arriviamo all'ultimo punto
Ma
Noi abbiamo apprezzato lo ha già detto il Presidente Casini non solo il discorso problematica che ha mostrato un grande rispetto per il Parlamento fatto inedito
Da parte di questo Governo di questo primo scorcio di legislatura grazie dunque di davvero di rispettare il nostro dibattito e grazie anche per esserci è venuto incontro astenuti contro l'emendamento del Presidente Casini perché
Piuttosto che niente meglio piuttosto e quindi centocinquanta milioni ovviamente anche se non sono una cifra
Che soddisfatti esaustiva meglio di niente
Ma noi lei lo capisce
Stiamo facendo una battaglia lo per guadagnare due voti perché di questo si tratta ma c'è una battaglia di principio e allora non vogliamo dire a quelle persone che lei conosce bene la signora olio e quanti altri che stanno che lo sono stati va fuori che noi questa battaglia la tradiamo
Accettiamo questo compromesso come unica cosa sponda possibile ora ma ne vogliamo continuare la battaglia perché siano risarciti fino in fondo i nostri connazionali che sono stati espunti nel settanta e la cui confisca dei beni e inaudita
Perciò voteremo contro nonostante quello il passo avanti che lei ha fatto per tenere
Alto questo questa battaglia anche nel futuro ma visto che l'abbiamo evocata la signora Orrù per Ortu
Perché chiedo scusa perché non le diamo la parola io tramite rimette Betto vorrei darle non sono sue parole
Mi sono molto dispiaciuta che il Presidente del Consiglio Berlusconi della conferenza stampa di presentazione del nuovo Trattato di amicizia con la Libia
Ci sia valutato che la sua politica estera
Dedicando molto spazio all'accordo con la Libia ma non ha voluto spendere nemmeno una parola per rassicurare i rimpatriati i quali per quarant'anni hanno atteso che l'intesa internazionale ponesse fine anche al contenzioso derivato dalla confisca dei loro beni
Non ci saremmo aspettati dal premio di persona una risposta concreta alle nostre istanze ce la saremmo davvero aspettato ma noi conclude la signora Ortu non abbiamo come Gheddafi clandestini con cui minacciare l'Italia
Sono parole amare che ne vogliamo riportare per dire però anche alla signora Ortu
Che non hanno i clandestini o coniugazione l'Italia ma hanno i deputati e non solo quelli dell'UDC come si è visto che continuano a difendere la loro battaglia e continueranno ancora infine mi permetta signor Presidente un'ultima osservazione che ho già fatto intervenendo
Ma la quale noi
Vogliamo che il Governo presti davvero attenzione
Non è la prima volta che la poniamo in questa legislatura Sottosegretario Mantica
Mi ascolti mi ascolti una prego sarebbe bene non distrarre il Sottosegretario Mantica mentre fino alla fine abbiamo Chiara Simonelli e non è la prima volta che lavoriamo abbiamo già fatto questa osservazione
Anche dispiace avendoci doveva fare quando il Presidente Berlusconi rilasciò quelle dichiarazioni in merito a Putin e allo scudo che gli americani proponevano poi ci fu una rettifica come al solito ma noi ponemmo una questione
Siamo sicuri che la nostra politica estera Contini davvero a reggersi sui pilastri di fondo che l'hanno caratterizzata storicamente
Oggi riponiamo questa questione perché non ci sembra che riceviamo grandi consensi e pacche sulle spalle
Da gente come Vladimir Putin e il colonnello Gheddafi ma lentamente si stia verificando un isolamento dell'Italia nel consesso europeo e nel consesso internazionale ivi compresi gli Stati Uniti d'America
è un rischio che paventiamo
Ma vorremmo che le vostre che fossero ben atte a vigile aperte perché un rischio che vediamo concretamente davanti a noi guai a noi se questo succede in il mondo sta cambiando l'elezione di Obama lo dimostra il rischio che corre l'Italia e di muoversi con grande generosità
Nei confronti di Paesi che sono dittature e di perdere progressivamente il grande legame storico con la NATO con l'Alleanza atlantica e con gli Stati Uniti terrebbero pilastro della pace e della libertà del nostro pianeta grazie
Grazie onorevole Adornato è iscritto a parlare l'onorevole Dozzo prego onorevole
Grazie Presidente oggi ratifichiamo un trattato che forse RAI Corp da più lunga gestazione eroga esazione nostra storia della diplomazia
Porre un sigillo sulla cooperazione con la Libia dopo negoziati che hanno coinvolto diversi Governi senza mai
Giungere a un punto conclusivo deve essere giustamente registrato come un ulteriore passo avanti sulla colorazione tra i due Paesi
Come ogni accordi internazionali sia Presidente ci si muove in un'arena in cui valgono delle regole e dunque risultato e gli effetti
Positivi che saranno determinati
Dalla volontà dei due contraenti
Sappiamo che la controparte libica il partito particolare tante volte si è sforato un accordo per poi allenarsi su cause su rinvii e di fatto sul nulla con questo accordo per il nostro Paese è stato
Fatto un passo necessario anche se non facile
E la sua ratifica a questo punto non può essere più rallentata
Gli arrivi dei clandestini sul dalle coste libiche sono quantificati diverse migliaia
E quindi le rotte di quelle carrette del mare che sono in mano darvi azioni criminali articolati e molto forte
Tutto questo occorre Stone Carlo e quindi occorre avere altre aree determinazione di far cessare questa vera e propria tratta degli schiavi
Bisogna affrontare questa questione signor Presidente con la massima serietà e con la massima urgenza come la sappiamo come lo stiamo facendo mantenendola ai primissimi posti l'azione del Governo e qui mi consenta signor presidente vorrei ringraziare
Il lavoro e l'impegno del nostro Ministro Maroni che in questo arco brevissimo arco temporale ha messo
Alla insieme tutta una serie di
Veramente strumenti efficaci nel contrasto all'immigrazione clandestina
E su questa linea che vogliamo e dobbiamo leggere l'accordo con la Libia appunto firmato la l'estate scorsa forse l'atto internazionale più importante firmato dal Primo Ministro Vermeer Berlusconi
Fermare le rotte dei trafficanti in alto mare si è rilevato uno sforzo le volte vanno perché il senso morale di diritto internazionale impongono il soccorso di natanti in difficoltà e pongono le vite umane al primo posto
Mi chiedo signor Presidente se tutti i paesi rivieraschi applichi né questi principi con tanta Prodi chiarita quanto ha fatto l'Italia
Altrimenti io penso avremo gli stessi arrivi ad sulle coste dimagrita e in quelle spagnole mentre purtroppo e numeri smentiscono il tutto
Quindi è innegabile che l'unica soluzione efficace
Debba agire sul fronte delle partenze del potenziamento delle coste libiche per poi appunto
Arrivare a una fattiva con l'aborrita con la collaborazione con le autorità locali
Va ricordato che alcuni paesi del Maghreb perché a norma negoziato accordi di
Appunto riammissione quei Paesi europei hanno saputo trasformare l'immigrazione clandestina è uno strumento di negoziato per ottenere anche alcuni vantaggi economici e alla lunga questo
Questo percorso sia dello Stato producente la rotta infatti la rotta dalla Tunisia si è sostanzialmente interrotta dopo gli accordi rendermi novecentonovantotto così è stato per il Marocco verso la Spagna
Inoltre bisogna ricordare signor Presidente che per la prima volta con questo accordo sia pattuito che l'Europa non si lasci più soli
Come appunto Paese più esposto del Mediterraneo ma
Che contribuisca a e c affianchi nelle misure di controllo e di contrasto il sistema di monitoraggio e controllo le coste libiche previsto l'accordo
Comporterà anche un trasferimento di ecologia e sarà come
Tutti hanno ricordato metà carico ad Alitalia e metà a carico dell'Unione europea
E comunque non è solamente una questione di soldi danni noi chiediamo che l'Europa ci sostenga che ci aiuti sul fronte dell'immigrazione
Fino ad oggi avevamo l'impressione che invece Brussa e fosse molto attiva sulla ma oggi solamente sulla produzione di direttive sui diritti dei migranti e sull'allargamento le frontiere ebbene con questo trattato
L'Europa ha iniziato a svoltare pagina voltare pagina e quindi
Ad
Capire l'importanza della aiuto appunto sia economico che solo che
Come mora sostegno morale allo sopra al nostro
Paese
Speriamo appunto che ruolo comunitario richiamato in questo Trattato sia l'inizio di questa presa di coscienza
Il Trattato vuole segnare inoltre
Anche
E mettere la parola fine sulla vicenda coloniale sulle rivendicazioni decennale colonnello privi vico
Ulisse un risarcimento di tale portate probabilmente unico nel suo genere ma come unica la situazione libica alla visione suo Capo di Stato e del suo e del Governo
Avremo avremmo voluto vedere scritte contro formata una clausola esplicita in cui si stabilisse senza dubbio alcuno che con i risarcimenti pattuiti la ferita coloniale appunto dall'una all'altra parte
Forse considerata sanata
E che nulla più sia dovuto in futuro
Io spero comunque
Signor presidente in conclusione
Beh eccezioni ci attendiamo e con la ratifica di questo lattato
Comporti appunto una svolta significativa nella stanziamento libico verso i traffici trafficanti di immigrati che appunto operano nel territorio libico che ci sia un maggior controllo da parte del colonnello Gheddafi e inoltre inoltre
Sappiamo che
Su questo partita l'immigrazione ci si gioca tanto la credibilità di questo Governo nei confronti dei cittadini che ci hanno votato signor Presidente noi voteremo
Un voto daremo voto favorevole a questo trattato questo disegno di legge mi sorprende
L'ho detto già un intervento questa mattina mi sorprende
Le virate che in questi giorni sono state fatte da altri partiti che in Commissione avevano espresso voti differenti da come si sono espressi in Aula per carità cambia il parere
E democratico e democrazia Tutino possono cambia il parere però
Io vorrei capire quali
Quale sia il trattato e ottimale per cui per esempio le dici
Avesse volesse appunto apporre la propria la propria firma io vorrei capire anche da parte di chi
In Commissione apposto delle
Così indicazioni ben precise e qui ringrazio signor presidente rimase al Governo
Per quell'emendamento che ha formulato per quanto riguarda il risentimento dei cittadini che sono stati cacciati dalla Libia
Ringrazio il Governo lo ripeto il Governo perché era stato l'emendamento del Governo come risulta che sia stato è un emendamento di ai treni pertanto per essere chiari e ringrazio naturalmente il Governo per la disparità
Che ha dimostrato e che dimostra nei confronti di tutti quei cittadini Emily e mi riferisco i cittadini istriani dalmati e appunto attendono ancora ira sentire sedici perché idee sentimenti dovuti
In conclusione signor Presidente mi auguro
Che il percorso anche la serata di questo Trattato sia un percorso
Veloce
E che alla fine si aggiorna si giunga alla deliberazione finale perché questo ci potrà permettere signor Presidente di fare tuttora si serie di azioni per contrastare
Quella immigrazione clandestina in questo momento appunto
Sta così invadendo i nostri territori grazie per l'azione attenzione c'è una
Grazie a lei onorevole dando
è iscritta a parlare per dichiarazione di voto finale non è voler Maran prego onorevole
Presidente colleghi
Come abbiamo detto la ratifica e l'esame del punto di arrivo di una lunga vicenda politica che ha visto impegnati diversi governi del Paese
L'Italia ha favorito la progressiva normalizzazione delle relazioni bilaterali
E l'intensificazione dei rapporti politici ed economici con la Libia dopo l'accettazione da parte della Libia dell'autorità della comunità internazionale sul caso Lockerbie e quindi
Con la fine del regime sanzionatorio dell'ONU
L'Italia accompagnato e favorito questo processo scommettendo ancora una volta
Sulla forza civilizzatrice del diritto internazionale sulla possibilità cioè che l'aumento dell'interdipendenza determini un cambiamento nella relazione fra gli Stati tra Stati ex nemici
E determini l'avanzare della società civile internazionale come ieri ha detto mamma noi cerchiamo una nuova strada per andare avanti sulla base di interessi e rispetto reciproci va detto rivolto al mondo musulmano
Non per caso Gheddafi è diventato uno degli interlocutori degli Stati Uniti di quell'area sia come potenziale modello per le altre nazioni tentate dalla proliferazione atomica sia come argine al fondamentalismo islamico al terrorismo
Come ho ricordato stamattina ha proposto di contenzioso storico c'è un precedente storico nel nostro Paese ed è quello della Jugoslavia di Tito un dittatore comunista
Per niente rispettoso dei diritti umani e quanti allora salutarono con soddisfazione la fine di quel contenzioso storico era il settantacinque col Trattato di Osimo con un Paese guidato da una dittatura
Accettando nel nome della pace e della sicurezza in Europa il nome di valutazione geopolitica perché alla Jugoslavia si collocava tra i Paesi non allineati i nomi di considerazioni economiche forse oggi dovrebbero ne ho visti alcuni togliersi di dosso
La maglietta con le insegne di chi vuole esportare la democrazia
Intanto perché come abbiamo visto non funziona e poi perché il nostro Paese pago allora ai danni di guerra con i beni degli esuli Italia istriani e dalmati la maggior parte dei quali non ha ancora ricevuto alcuni indennizzo
Detto questo noi non abbiamo taciuto e punti di possibile criticità del provvedimento
E a lungo dibattuto in seno anche alla Commissione la questione la compatibilità con l'articolo cinque del Trattato NATO che oggi
è sancita dall'Assemblea con l'accoglimento di un ordine del giorno a nostra firma la questione la copertura finanziaria di un onere finanziario eccessivo mi abbiamo taciuto l'impressione che a fronte di uno stato denunciato più volte
Da organizzazioni che si occupano dei diritti
Dei diritti dell'uomo per pratiche profondamente lesive di questi diritti quali la tortura la mancanza di garanzie processuali
Si potesse ottenere qualcosa di più il nostro Paese potesse ottenere qualcosa di più in occasione di la stipula di un accordo bilaterale l'Italia poteva forse
Cercare di ottenere maggiori garanzie sul fronte di un maggior rispetto dei diritti fondamentali e sul fronte della garanzia istituzionali che caratterizzano i sistemi compiutamente democratici
E non c'è dubbio che molti dei punti del lungo contenzioso oggi risultano risolti a favore di la Libia e non c'è dubbio che si potesse fare di meglio è che noi
Ho l'ambizione di dirlo ci saremo impegnati per fare meglio
Detto questo
Rilevo che il punto più scottante sul quale va la pena osservare quello dell'immigrazione fare un'osservazione quello dell'immigrazione ci siamo a lungo soffermati tutti verso le nostre coste di migliaia di persone vittime in gran parte di una tratta senza scrupoli
Sulla quale si è sempre sospettato anche che lo stesso Gheddafi stringe sono in tasse la morte la morsa per
In ragione di una pressione nei confronti dello Stato Rita
Le ultime tragedia nel Canale di Sicilia con decine e decine di annegati non possono che far salutare positivamente l'avvio del già concordato pattugliamento congiunto tenuto interessate
Per scoraggiare le partenze e auspico anche per evitare altri naufragi senza soccorso
Berlusconi ha detto combatteremo insieme contro i mercanti di schiavi e qui è verosimile che
Incassato un successo diplomatico e tenuto risarcimento il Governo libico si impegnerà neri contrasto dei criminali degli scafisti criminali ma resta la domanda
Perché quel che resta in desta interrogativi sono le modalità con cui il giro di vite verrà compiuto sulle quali
Ci siamo a lungo interrogati il flusso di coloro che cercano fortuna in Europa e ampio destinato a crescere
Dall'Africa subsahariana giungono sulle coste meridionali del Mediterraneo e da lì tentano comunque l'avventurosa traversata
Se non potranno saltare quale sarà questa la domanda e abbiamo più volte posto il loro destino in Libia saranno espulsi o saranno rimpatriati in modi in modi rispettosi dei minimi Standard umanitari
E alle frontiere sud come verranno bloccati come verranno respinti
Noi non vorremmo che le vittime del mare si trasformassero nel silenzio è lontano da ogni sguardo nelle vittime del deserto e qui basterebbe poco basterebbe fare
Forse che osservatori italiani avessero accesso tutte le zone critiche basterebbe insistere su quel monitoraggio che abbiamo a lungo richiesto
Dico anche però che sarebbe un errore sottovalutare il Trattato di amicizia di partenariato di cooperazione firmato da Italia e Libia
L'accordo è rilevante per l'entità economica per la valenza politica ho sottolineato anche un profilo ideale che riguarda il risarcimento e le conseguenze di rischi sul fronte dei flussi migratori africani l'intesa
Ha molte ragioni pragmatiche ma intende anche riconoscere i drammi insiti a Libia su questo ci siamo poco
Soffermati
Gianni inflitti durante l'occupazione che si potrà se dal mille novecentoundici al mille novecentoquarantatré quando fummo sconfitti dagli inglesi
E qui è giusto dire vale la pena dire che è giusto chiudere il contenzioso per i danni di guerra e che è per l'Italia un dovere morale
Perché si tratta di omissione di responsabilità
Moralmente rilevante al di là delle dispute storiografiche sull'entità dei crimini commessi durante la colonizzazione e dei dibattiti sulle responsabilità che Paesi mantengono per gli atti dei regimi passati
Ci sono dicevo anche ragioni molto pragmatiche che hanno spinto il Governo a chiudere quarant'anni di malintesi con il regime del colonnello Gheddafi
L'accordo
Ha una convenienza economica per il nostro Paese fa parte di una strategia di diversificazione dei nostri rifornimenti energetici
Che
Hanno
Che sono affidati finora Paesi a molti non molti Paesi che non hanno caratteristiche molto diverse la Libia per quel che riguarda la tutela dei diritti umani
Ecco il trattato consolida il quadro delle situazioni delle azioni economiche non solo per l'immensa portata del partner partenariato energetico che costituisce uno dei pilastri di la diversificazione dei nostri occhi del nostro provi giovamento
E potrà ulteriormente svilupparsi per le estensioni delle ricerche dell'ENI
Ma anche una grande rilevanza per le opportunità di mercato che saranno offerti alla nostra impresa
Consolidare relazioni culturali con la Libia inoltre tenete conto è l'unico Paese di quell'area in cui si continua a parlare italiano e allarga la presenza italiana nel mondo arabo
Cedo per quel Paese è un contributo alla fine dell'isolamento in cui si è trovata la Libia e la promessa di realizzare quella regione economica a frumenti mediterranea che
Finora esistita soltanto sulla carta una regione di cui anche noi potremmo beneficiare la scelta dicevo è quella di scommettere
Sulla l'incivile mento che può derivare dal diritto internazionale dal punto di vista internazionale lo Stato non è soltanto un governo è un territorio popolato con un Governo nazionale di una società in altre parole è un Paese
E la nostra scommessa è quella che l'aumento dell'indipendenza determini un cambiamento non soltanto
Nella relazione tra gli Stati ma anche nelle azioni interni a quello Stato determinate parole
L'avanzare la società civile internazionale perché
L'uso la forza per l'importanza mentre ne acquista il diritto internazionale come quadro di riferimento per regolamentare quegli alti livelli di interdipendenza per queste ragioni noi raccomandiamo l'approvazione del provvedimento
Grazie onorevole Maran
è iscritto a parlare
L'onorevole Antonione prego onorevole grazie Presidente
Il trattato di pace e di cooperazione con la Libia chiude un contenzioso che dura da tanto tempo
Con un Paese che per noi un Paese strategico strategico perché per quel che riguarda l'interesse politico per quel che riguarda la nostra sicurezza per quel che riguarda
La nostra strategia legata allo sviluppo
Emerge
Sono state dette molte cose fatte molte critiche
Alcune delle quali obiettivamente sostenute da argomenti
Articolati e anche
Per certi aspetti condivisibili
Ma
In generale
Sì è un po'affrontato questo trattato con un equivoco di fondo in qualche modo la questione sui diritti dell'uomo la salvaguardia dei diritti dell'uomo che obiettivamente è stata una battaglia che il Partito Radicale da sempre ha portato avanti ma che
Trova altre forze politiche il Popolo delle Libertà indubbiamente anche altri gruppi politici a sostenerle
è un argomento
Che fa appresa ma se fosse questa la discriminante nel consentire al nostro Paese e di
Sottoscrivere trattati internazionali cari amici noi oggi dovremmo mettere in discussione
Tanti altri trattati con tanti altri Paesi quindi è del tutto evidente
Che non può essere questo l'argomento dirimente argomento importante argomento che va considerato ma proprio per quel che dirò
Dopo credo che questo Trattato venga anche incontro a queste esigenze
Noi dobbiamo Chrétien chiederci quindi e interesse strategico nazionale sottoscrivere un trattato di amicizia e di cooperazione con la Libia o non lo è
Per rispondere a questa domanda credo sarebbe già sufficiente ricordare l'hanno fatto in molti come
La volontà di avere un accordo con la Libia non nasca oggi ma sia portata avanti da tanti Governi diversi da tante maggioranze diverse perché evidentemente il comune sentire
è quello che ci spinge a credere che un rapporto di dialogo e di cooperazione e di amicizia con la Libia
Con venga il nostro Paese
Ma anche la storia stessa
Dello sviluppo della della Libia all'interno di quelle che sono le relazioni internazionali ci spingerebbe a dire che un accordo di cooperazione e di amicizia e molto più utile e del tutto evidente che la Libia che fine ha
Hanno moltissimo tempo fa veniva considerata uno dei Paesi più pericolosi uno
Dei Paesi considerato appunto un Paese canaglia un Paese con il quale non si poteva addirittura vere relazioni diplomatiche ha subìto una trasformazione positiva accerto
Noi non possiamo considerare rispetto i nostri parametri sì parametri la Libia un Paese democratico ma è del tutto evidente che un progresso è stato fatto e se questo progresso è stato fatto io credo che noi dobbiamo incentivare questo progresso l'ha detto bene
Il mio collega Renato Farina questa mattina noi l'alternativa al Trattato di amicizia non possiamo che considerarlo comun un rapporto di inimicizia e allora
Siccome
I vicini non ce li scegliamo noi ma
La storia la geografia sono le a testimoniare che questi sono i nostri vicini
Tutti gli sforzi che noi dobbiamo fare sono proprio in questa direzione cioè favorire un rapporto di cooperazione di collaborazione
E di amicizia andiamo chiudere un contenzioso storico che ci ha visto protagonisti in negativo di una colonizzazione e fino al ente riconosciamo apertamente che questo è stato una pagina negativa per il nostro Paese quindi anche da questo punto di vista quando si si trova poi la possibilità di spendere un rapporto di cooperazione non si può dimenticare una vicenda di questa natura quindi e certamente interesse del nostro Paese
Sottoscrivere e quindi del nostro Parlamento approvare questo
Trattato internazionali le ragioni sono semplicissime la prima di tutto è una ragione di geopolitica una ragione che ci
Consente di dire che la Libia
è un Paese strategico proprio in una battaglia comune che ha avuto un passato che andava in un'altra direzione che alcune dichiarazioni possono non piacersi ma l'atteggiamento è sempre più costruttivo e quindi va incentivato
La seconda ragione l'ho già detto è di natura
Economica come possiamo pensare di non avere un rapporto importante privilegiato con un Paese che fonte per noi indispensabile sul piano
Energetico e quindi
E del tutto evidente che un rapporto di questa natura non può che vederci impegnati nel trovare un accordo e infine il tema della sicurezza nessuno può dire
Come è stato detto in quest'Aula che questo trattato non risolverà il problema
Dell'immigrazione clandestina noi d'altra parte non possiamo neanche dire chieda domani non ci saranno più gli immigrati clandestini ma voglio fare una riflessione
Che in qualche modo si lega già a una vicenda precedente ha un'esperienza positiva che il nostro Paese ha già fatto con l'Albania
Per poter risolvere un problema di questo tipo indispensabile fare un accordo con i Paesi di transito con i Paesi di provenienza
Per fare una un accordo con questi Paesi bisogna avere un rapporto di amicizia e quindi è del tutto evidente che se vogliamo in qualche modo affrontare il tema dell'immigrazione clandestina proveniente dalla Libia cercando di
Dare una risposta positiva a questo fenomeno l'unica strada che abbiamo di fronte è quella di un rapporto di dialogo di confronto di cooperazione e di amicizia con la Libia questa è la strada l'alternativa è quella di subire
Un'immigrazione clandestina che come sapete in mano a delle bande di di di di persone senza alcuno scrupolo e che i miei tono lasci vittime e quant'altro con tutte le lesioni possibili immaginabili di diritti
Umani piuttosto che
Di altra natura
Infine credo che anche sul piano politico a parte la battaglia di radicali alla quale
Diamo atto una battaglia
Che i radicali con coerenza portano avanti e quindi
Anche in questa occasione hanno voluto come dire proseguire questo loro impegno
Voglio sottolineare l'aspetto che a mio modo di vedere va considerato
Più positivo e un atteggiamento responsabile lo dico con grande
Piacere del Partito Democratico che avrebbe potuto approfittare anche volendo di alcune situazioni interne anche alla maggioranza per
Cercare di
Trovare qualche crepa viceversa con il capogruppo e con altri autorevoli membri
Come anche l'ultimo intervento dell'onorevole Maran capogruppo in commissione esteri ha voluto significare come in questo caso io né quanto meno l'interesse nazionale
Prevale anche rispetto all'interesse di parte quindi devo dire che va riconosciuto al Partito Democratico un atteggiamento di grande responsabilità ma mi sia consentito nel finire questo mio intervento viceversa di fare qualche riflessione su chi
Anche all'interno della maggioranza
Ha voluto prendere le distanze con un atteggiamento che indubbiamente non giudico sul piano morale perché obiettivamente ognuno è libero di rispondere alla sua coscienza però una riflessione politica mi permetto di farla
Se noi oggi non approvassimo questo trattato se il Parlamento a oggi desse un voto di astensione o un voto negativo e quindi in qualche modo non ci fosse la possibilità da parte nostra di condividere l'azione del Governo
Secondo voi che cosa dovrebbe fare il Presidente del Consiglio dei Ministri
L'unica strada davanti al Presidente del Consiglio dei ministri che si è impegnato pubblicamente a sottoscrivere questo trattato in nome e per conto del nostro Paese sarebbe quella di dare le dimissioni
Per cui cari amici e colleghi quelli che oggi all'interno della maggioranza
Non si riconoscono in questo provvedimento non danno un giudizio relativo alla loro coscienza mi sia consentito ma danno un giudizio di tipo politico queste un voto che in qualche modo va paragonato a un voto di fiducia
Perché il provvedimento a una valenza politica straordinaria e io francamente
Invito anche quelli che hanno motivazioni
Comprensibili sul piano come dire personale a valutare quali possono essere le conseguenze politiche si tutti
Dovessero farsi carico di pensare che nella politica estera ognuno è libero di seguire il suo pensiero così non è
Dobbiamo
Come dire condividere e apprezzare quello che ha fatto il nostro Governo e sostenerlo con questo voto ed è quello che ci accingiamo a fare convintamente ringraziando anche la presidenza per gli sforzi che ha fatto a mantenere il dibattito civile in questa
Grazie onorevole Antonione
L'ultimo iscritto a parlare l'onorevole Mecacci che ha a disposizione quattro minuti prego onorevole
Grazie signora Presidente
Io voglio innanzitutto iniziare il mio intervento ringraziando tutti i colleghi a partire da quelli del gruppo dell'Italia dei Valori e dell'UDC che si sono uniti al nostro ci sull'ostruzionismo parlamentare alla nostra opposizione
Ma anche quei deputati membri del gruppo del Partito Democratico ma anche del gruppo del PDL
Che hanno sostenuto questa nostra battaglia è una battaglia che noi abbiamo fatto con piena convinzione perché non vogliamo contribuire a scrivere quella che riteniamo sia una brutta pagina della politica estera del nostro Paese
Nel corso di questi primi mesi di Governo noi abbiamo assistito purtroppo a un Presidente del Consiglio che ha condotto in politica estera delle relazioni molto pericolose con alcuni Paesi che sono al centro delle violazioni dei diritti umani in tutto il mondo ma anche che sono al centro del mercato energetico mondiale
Dalla Russia di Vladimir Putin al Kazakistan e oggi ci troviamo a discutere della Libia io ritengo che questa sia una politica estera spericolata
Non si tratta di decisioni relative alla politica estera che riguardano ad esempio la questione delle missioni internazionali che ci troveremo a discutere subito dopo questo emendamento è che
Ritiene necessaria vera un Cul sostegno bypartisan a questo Parlamento qui si tratta di iniziative personali
Del Presidente del Consiglio italiano che riguardano probabilmente anche dei fatti interessi economici dei gruppi di potere di questo Paese che a partire dall'ENI e da tanti altri gruppi di potere cercano di condizionare
La nostra politica estera noi ci troviamo quindi a prendere una decisione che cambia l'asse centrale della politica estera del nostro Paese intratteniamo relazioni di amicizia e di sostegno politico con dei regimi che sono fuori ed alleanze tradizionali del nostro Paese dalla Russia di Putin alla Libia di Gheddafi e lo ripeto non è un caso che AGUI dare queste trattative è in avanscoperta e si è andato spesso il direttore generale del lei che ha contratti
Per centinaia e centinaia di miliardi con questi Paesi che non hanno imprese private che gestiscono le risorse energetiche ma hanno i Governi di quei Paesi che stabiliscono a chi dare queste
Queste risorse
Questo Trattato impegna il nostro Governo
E a livello di diritto internazionale in contrasto anche con impegni che abbiamo sottoscritto da decenni con il trattato nato
è stato citato l'interesse degli Stati Uniti ad instaurare relazioni con il regime di Gheddafi ma io sfido chiunque a dimostrare in quest'Aula
Che la nuova amministrazione americana possa sottoscrivere un trattato che mette in discussione l'articolo cinque del Trattato della NATO che obbliga
All'autodifesa nei confronti dei Paesi che dovessero attaccarne un suo mentre a nei confronti di tutti i Paesi membri di questa organizzazione ma quello trattato fa di più
Fa di più perché da cinque miliardi di dollari in venti anni a un regime come quello di Gheddafi
Senza nessuna garanzia che questi soldi non possono essere usati per continuare ad alimentare un regime che viola i diritti umani in tutta in molti aspetti del suo lavoro
Ci troviamo anche di fronte a un trattato che
Poco poco
Difficile sottolinearlo impegna il Governo ha
Sostenere uno sforzo economico che contraddice tutti gli impegni che abbiamo preso a livello internazionale
Nell'ambito della cooperazione internazionale e questo lo voglio sottolineare
Perché l'Italia si trova in questo momento ad avere la Presidenza del G otto cioè del trenta dei Paesi occidentali
E democratici più industrializzati
Un club di Paesi che si è fatto promotore nel corso di questi ultimi anni della lotta alla povertà della lotta alle pandemie della lotta all'AIDS e per questo hanno preso impegni compreso il nostro Ministro del Tesoro e nostro Presidente del Consiglio
Ad anticipare i soldi ed aumentarle fino arrivare allo zero virgola sette e del PIL del nostro Paese oggi noi ci troviamo allo zero virgola zero nove
è il prodotto interno lordo che è destinata alla cooperazione internazionale siamo il fanalino di coda del G otto e siamo un Paese che oggi si impegna a dare
Duecento milioni di euro alle regime di Gheddafi inoltre la questione dell'immigrazione clandestina e chiudo signora Presidente
Io credo che le risposte che sono venute dal Governo non ci fanno ben sperare su quella che la sarà la sorte dei migliaia di immigrati che non vengono dalla Libia perché cittadini libici ma vengono da zone di guerra dal Darfur dal Ciad da tutta l'Africa e cercano speranza
Noi ci apprestiamo ad avere un pattugliamento al di fuori di tutte le regole internazionali e io chiedo davvero ai colleghi del Gruppo del Partito Democratico con i quali nella scorsa legislatura
Abbiamo condotto una battaglia di principio insieme all'interno della sia unica sulla moratoria della pena di morte bene noi vogliamo continuare su quella strada e oggi non vediamo se votiamo grazie onorevole Mecacci
Iniziano gli interventi a titolo personale onorevole Mantini prego onorevole
Grazie Presidente esprimo a titolo personale il mio voto di astensione sul Trattato
Ben conosciamo i vincoli stretti della politica estera e personalmente ho apprezzato le ragioni apprezzo le ragioni politiche di fondo espressi sia dal Presidente D'Alema
Che dal Sottosegretario Mantica per il Governo
La chiusura del debito storico con la guerra coloniale
La regione strategica del partenariato energetico con la Libia che è fondamentale
Il coinvolgimento l'importanza del coinvolgimento della Libia nella cooperazione per la sicurezza e nel contrasto e nel controllo della immigrazione irregolare però questo trattato da soluzioni
Molto discutibile in parte sbagliate a queste giuste ragioni vi è un eccesso di legittimazione democratica
Di un regime antidemocratico e che calpesta i diritti civili vi è un finanziamento di cinque miliardi assolutamente oscuro
Per un'opera che durante il Governo Prodi costava uno virgola otto miliardi e oggi vi è un impegno di cinque miliardi fatta i mi in modo di gestire in modo a Bari stico più che
Con quali che trasparenza mentre invece l'impegno per la democrazia è fatta anche di regole sulle esecuzione
Dei lavori all'estero è bene non dimenticarlo
E vi è naturalmente una tassa ENI che finirà anch'essa posta in modo assolutamente irrituale ed oscuro per diradare Sui contribuenti italiani sono ragioni
Più che consistenti per confermare un voto costruttivo sulla politica estera come necessario ma fortemente critico sulla proposta batterci dal Governo grazie Presidente
Azzi a lei onorevole Mantini
A titolo personale onorevole Sarubbi prego onorevole
Grazie
Grazie Presidente siccome lì l'intervento che mi ero preparato è un po'lungo chiedo di poterlo consegnare intanto
E mi muoverò annotare un grazie presidente mi limiterò a dire che voterò contro perché oltre a conservare dubbi sull'affidabilità della Libia in materia di diritti umani
Percepisco questo provvedimento soprattutto come un provvedimento inopportuno di politica economica che in un momento di crisi profonda per le famiglie ci costa duecento milioni di euro per vent'anni
Faremo lavorare in Libia le imprese italiane ci dice il Governo io mi chiedo quante imprese riusciremo a farla volare in Italia con quattro miliardi di euro
Quale piano si potrebbe fare per il turismo ad esempio rilanciando il sud
Ecco perché pur comprendendo le ragioni del mio partito che voglio sottolinearlo ringrazio di cuore per la libertà di dissenso che ha lasciato molti di noi
Mi trovo costretto a votare contro questo Trattato che il colonnello Gheddafi apprezzerà tantissimo ma i cittadini italiani ne sono certo molto meno
Grazie onorevole Sarubbi onorevole Colombo a titolo personale
Grazie Presidente
Più che in dissenso con il mio partito vivono e l'impressione che il mio partito si è in dissenso con sé
Esso o almeno una parte delle cose che ha detto sono in dissenso con ciò che abbiamo detto i nostri ai nostri elettori
Questo terribile trattato che stiamo per votare che non è affatto come ha detto l'onorevole
Antonioni dimenticando tutte le altre obiezioni che aveva ascoltato inventandosi sono le sue
Non è affatto il contrario della vere un trattato di amicizia vuol dire avere un trattato di inimicizia è veramente un è una un'espressione alquanto modesta
Di intelligenza politica in questo caso mi dispiace ma è così meglio sarebbe dire che quello che è stato detto qui che invece di questo Trattato si poteva lei è un altro trattato ed è questo che noi avremmo voluto quei sto è fuori dalla Costituzione pone perché non garantisce minimamente i diritti degli individui questo è fuori dalla che dalla Convenzione di Ginevra perché mettete allo scoperto e non come sente il diritto di asilo questo è fuori dalla Carta dei diritti dell'uomo perché espone soltanto con la dicitura di perseguitare
I mercanti di schiavi si perseguita non soltanto gli schiavi
Siamo fuori dall'Europa perché non è vero come ci è stato detto che l'Europa un certo punto diventerà partner di questa vicenda l'Europa non se lo sogna neanche nessuno vuole avere un ruolo in una storia così terribile
Io direi a coloro che hanno sei sono un po'sono un po'
Triste per il fatto che l'onorevole Maran non ha voluto accogliere nessuna
Delle ragioni che pure ha ascoltato qui uomo intelligente e preparato su queste cose era ed è andato dritto come la famosa locomotiva del Cassandra rode crossing senza la presenza senza sei senza guida lungo i binari ha una grandissima velocità perché noi oggi dobbiamo votare
Questo questo questo questo Trattato riscatto con un ricattatore che rinnoverà il ricatto perché restano fine tutte e due le questionari Cueva ed diede Jarach onorevole Leo proprio
La grazie
A titolo personale onorevole Zamparutti prego onorevole
Questa volta noi decidiamo molte questioni già politiche economico-finanziarie militari se la tale citare le più importanti
E lo facciamo noi non è che un principio quello contenuto nell'articolo due del trattata che riconosce il diritto al colonnello Gheddafi a sviluppare liberamente
Insomma sistema politico senza porre alcuna condizione
Lei è segno di un mutamento come il dibattito sull'ordine lei dagli già a ha dimostrato
Per queste norme il malato a queste al trattato è un fatto al quale salì rammento del regime del colonnello Gheddafi
Anche un vuoto al quale solitamente
Venaus trapanese di origine illiberali a scapito dei diritti civili quali etici ed è con alici dall'altro a Paese
Con una potenziale nell'ENI sempre grazie onorevole Zamparutti
è iscritta a parlare l'onorevole Bernardini prego onorevole
Grazie Presidente in questo dibattito sono intervenuti due ex ministro ministri degli esteri Massimo D'Alema e Antonio Martino
Il primo ha fatto una dichiarazione di voto incondizionata già all'inizio del dibattito
Definendo un di più i nostri emendamenti
Il secondo ha detto che il primo dovere di uno Stato è quello di tutelare la dignità del Paese e questo ha trattato offendere la dignità dell'Italia
Gli amici che per essere tali e ha detto Martini debbono essere comprati non banca non valgono molto come amici
Ecco noi radicali ci sentiamo al fianco del liberale Antonio Martino e invitiamo
Walter Veltroni
Per il futuro del partito dei ma Coratti co a pensare a uomini come Antonio Martino piuttosto che a uomini come massimo D'Alema
Grazie onorevole Bernardini onorevole Turco
Prego onorevole
Grazie Presidente
Credo che onorevole Antonione abbia davvero ragione quando dice questo
Un vuoto
Politico
Non
Al quale ci si può appellare accordi la coscienza
Noi
Voteremo no perché crediamo che ci siano
Le ragioni
Politica per dire
Alla democrazia
Però
Alla dettatura
Stiamo per
Dare il politiche
Per lo sviluppo e la democratizzazione anche della Libia
Nell'interesse
Dei cittadini libici
Ci avete presentato un trattato di amicizia
Con il quale bollette
è cristallizza elette
La ringrazio onorevole Turco vincono personale onorevole Argentin prego onorevole un minuto
Grazie Presidente un minuto anche entriamo può ben viene
Che è il mio voto sarà di astensione Manna
Per contraddire il mio partito
Ma bensì perché
Ha molta paura e non le nego per il Como Rignano
Inglese panico dico
Questo Governo
Ed è per questo che mi assilla non essendo convinta
Di come le hanno gestito
Trattato grazie
Grazie a lei onorevole Argentin ha chiesto di intervenire il Presidente della Commissione onorevole Stefani prego onorevole
Grazie signor Presidente dopo due giorni
L'intenso lavoro che han visto anche a momenti abbastanza delicati e abbastanza concitati però ho il dovere di ringraziare
Ho il dovere di ringraziare
E due relatori
L'onorevole Antonione e in Commissione l'onorevole Pianetta quelle in tavola ho il dovere di ringraziare
Per questo ampio dibattito tutto i colleghi della Commissione sia per il lavoro svolto in Commissione sia
Tale lavoro svolto in Aura di complemento in modo particolare col collega Mecacci dalla tenacia Malù giovare eppure può farlo
Infine ultimo ma non ultimo
Il Governo della figura dal sottosegretario che saprà stato quel progetto togliere
E
Veramente per ultimo di uffici anche se senza i quali non seduce va beh a fare il lavoro che abbiamo fatto grazie a tutti e la Presidenza ovviamente grazie onorevole Stefano
Prima di passare alla votazione finale
Chiedo che la presidenza sia autorizzata al coordinamento formale del testo approvato
Se non vi sono obiezioni rimane così stabilito
Indìco la votazione nominale finale
Mediante procedimento elettronico sul disegno di legge di ratifica numero ben di quarantuno a
Ratifica ed esecuzione del trattato di amicizia partenariato e cooperazione della Repubblica italiana e la grandezza mai via
Anabah libica popolare socialista fatto a Bengasi il trenta agosto due mila a otto
Dichiaro aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Comunico il risultato della votazione presenti cinquecentotredici votanti quattrocentosettantasei
Astenuti trentasette maggioranza duecentotrentanove favorevoli quattrocentotredici contrari sessantatré la Camera approva
Questi dunque alcuni dei momenti che caratterizzarono nel dibattito che si svolse a Montecitorio al venti e ventuno gennaio due mila nove qualche giorno dopo la discussione disposto al al Senato rinviamo anche una sintesi di quanto
Ne ha dibattuto a Palazzo Madama il tre febbraio
Di quell'anno a partire dall'intervento di Lamberto Dini del PdL al Presidente dalla Commissione che seminano il testo proveniente dalla Camera seguire ascolterete interventi di Emma Bonino
E le dichiarazioni di voto dei senatori
Per dica dell'Italia dei Valori
Di Divina della lega di la Torre del PD di Bettamio del PdL
Di Perduca Poretti radicali del quindi
Signor presidente onorevoli colleghi
La Commissione esteri ha esaminato in modo approfondito la scorsa settimana il trattato oggi al nostro esame
La gran parte dei senatori ha convenuto sul carattere storico di questo atto
Che segna la fine di un lungo contenzioso derivante dal periodo coloniale e pone le basi per un rinnovato il sistema di relazioni bilaterali
Solo un gruppo l'Italia dei Valori ha contestato espressamente l'opportunità
Di questo Trattato questo giudizio negativo è stato anche condiviso dal senatore Perduca
Che ha contestato una serie di previsioni in esso contenute presentando altresì un gran numero di emendamenti che non ha reso possibile la conclusione dell'esame del provvedimento in Commissione
Il principale gruppo dell'opposizione il Partito Democratico attraverso gli interventi della senatrice Marinaro e del senatore Livi Bacci ha condiviso con i gruppi di maggioranza
La valutazione positiva su questo trattato che in modo formale sancisce la chiusura di un contenzioso storico
Un risultato questo cui hanno contributo contribuito diversi Governi negli ultimi quindici anni
Viene infetti le premesse del rinnovato lo Stato per le relazioni bilaterali risalgono ai contatti avviati negli anni Novanta
E che hanno condotto al comunicato congiunto italo-libico del quattro luglio novantotto
All'epoca la Libia era un Paese isolato e l'Italia con un'azione diplomatica attiva senti la responsabilità di ricostruire rapporti tra la Libia la comunità internazionale
Grazie in particolare ai nostri sforzi diplomatici la Libia uscì da quell'isolamento rispondendo alle richieste che provenivano dalle Nazioni Unite
Il che portò al superamento delle sanzioni e avvio una normalizzazione dei rapporti diplomatici tra la Libia e i Paesi della comunità internazionale
Con il comunicato congiunto del novantotto l'Italia espresse per la prima volta il rammarico per le sofferenze arrecate al popolo libico al seguito dell'
Colonizzazione italiana e al contempo espresse l'intenzione di trovare la soluzione di tutti i contenziosi bilaterali
Costruire un rapporto di rispetto reciproco e collaborazione paritaria
La portata del comunicato è stata storica e ha messo in rilievo la maturità della democrazia italiana nel riconoscere il proprio passato in una prospettiva realistica
Il trattato che oggi esaminiamo costituisce il punto di arrivo di lunghe trattative negoziati
Che hanno creato le condizioni per il passaggio da quella prima intesa del novantotto a un vero e proprio trattato di amicizia partenariato e cooperazione
Esso stabilisce che il trenta agosto anniversario della firma sia proclamato giornata dell'amicizia italo libica
Il Trattato corrisponde all'interesse dell'Italia ovetti si consideri la rilevanza della Libia quale parte del commerciale
è interlocutore imprescindibile nel campo della politica energetica ma anche nella disciplina dei flussi migratori in seno al Mediterraneo
Al momento attuale la lega rappresenta un'entità a pieno titolo inserite operante sullo scenario europeo e internazionale
Rispetto all'Italia vi sono relazioni privilegiate
Del resto il Mediterraneo e i Paesi della sponda sud perché vi si affacciano sono sempre stato una costante priorità della politica estera dei Governi da oltre vent'anni
Quanto ai contenuti del Trattato esso si articola in tre campi
Il primo dagli articoli uno a sette
Stabilisce i principi generali alla base dell'intesa
Si conferma l'impegno delle parti al rispetto della legalità internazionale nel quadro della comune visione di centralità della Carta delle Nazioni Unite cui il trattato fa continuo a riferimento
Vengono poi affermati i principi del rispetto dell'uguaglianza sovrana degli Stati del non ricorso alla minaccio all'impiego della forza contro l'integrità territoriale o l'indipendenza dell'altra parte
Della non ingerenza negli affari interni anche impegnandosi nel rispetto della legalità internazionale a non usare il proprio territorio in attività ostili verso l'altra parte
Tale impegno era del resto già contenuto in maniera succinta del comunicato congiunto del mille novecentonovantotto c'era e masserizie
Quest'ultima previsione del Trattato
è stata oggetto di molti rilievi nel corso del dibattito in proposito ribadisco quanto detto in Commissione
Non è un patto di non aggressione e non viene alcuna incompatibilità con il Trattato NATO qualora la Libia agisca nel quadro della legalità internazionale
E altresì ribadito l'impegno alla soluzione pacifica delle eventuali controversie e al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali conformemente agli obblighi CTP ai principi della Carta delle Nazioni Unite
E della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Nel corso dei lavori in Commissione diversi interventi hanno sottolineato la necessità di garantire il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali
Ricordo signor Presidente che proprio la settimana scorsa
Se è svolta in Senato l'iniziativa di celebrazione del sessantesimo sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Ebbene io credo che
Anche in virtù di quanto previsto dagli articoli uno cinque e sei del Trattato
Emerga con chiarezza come il rispetto di quanto previsto nel fondo né fondamentali documenti su cui si basa la legalità internazionale
Sia un impegno ribadito nel Trattato che stiamo esaminando
L'Italia dunque potrà sempre richiamare la Libia a rispetti all'osservanza di questi atti fondamentali senza violare il principio della non ingerenza negli affari interni
Il capitolo due
Dagli articoli a quota tredici reca norme sulla chiusura del capitolo del passato e i contenziosi ancora in atto
In particolare l'articolo otto impegna Alitalia realizzata in Libia progetti infrastrutturali di base individuate sulla base di intese bilaterali
Il relativo tetto massimo di spesa complessiva è di cinque miliardi di dollari distribuiti e vent'anni cioè non importa annuale di duecentocinquanta milioni di dollari
La Libia renderà disponibile i terreni piacevole era alle imprese esecutrice dei lavori
La realizzazione dei progetti sarà affidata a imprese italiane i fondi finanziari saranno gestiti dall'Italia e non ci sarà quindi nessun trasferimento dei fondi alla Libia
L'articolo nove istituisce una commissione mista paritetica costituita da componenti designati dai rispettivi Stati così il compito di individuare
Le caratteristiche tecniche a dei progetti infrastrutturali di base e stabilire la tempistica dei lavori
Tra le iniziative speciali dell'Italia a favore del popolo libico di cui all'articolo dieci
Figurano oltre a quelle già contenuta nel comunicato congiunto quali l'assegnazione di borse di studio universitaria e post-universitaria studenti libici
La cura di persone colpite dallo scoppio di Minelli via presso istituti italiani e la restituzione di manoscritti e di reperti archeologici trasferite in Italia in epoca coloniale
E quindi ora il ripristino del pagamento delle pensioni di guerra I titolari libici e la costituzione in Libia di duecento unità abitative
Per contro la Libia confermando il comunicato congiunto si impegna a concedere i visti di ingresso anche ai cittadini italiani espulsi in passato dal proprio territorio
Che desiderano entrare nel Paese per motivi di turismo lavoro o altre finalità
Inoltre è previsto
Dopo lo scioglimento dell'azienda libica italiana il Fondo speciale da essa costituito sia gestito da un comitato misto paritetico e sia destinato alla realizzazione di iniziative speciali
Come previsto dal comunicato congiunto
Ai sensi dell'articolo tredici della Libia all'Italia si impegnano a raggiungere con uno scambio di lettere una soluzione della questione dei crediti vantati dalle aziende italiane
Nei confronti di amministrazioni ed enti libici sulla base del negoziato finora condotto nell'ambito dell'apposito comitato misto sui crediti
Nel medesimo scambio di lettere sarà anche definita la questione dei debiti e di natura fiscale e o amministrativa
Di aziende italiane nel confronto e di enti libici
Il Capo terzo a dagli articoli quattordici a ventitré
Disciplina il nuovo partenariato bilaterale
Per rinsaldare le relazioni bilaterale già presenti numerosi settori le parti costituiscono un partenariato bilaterale
Che si esprimerà attraverso consultazioni politiche su temi bilaterali regionali e internazionale di reciproco interesse
Il partenariato prevede tra l'altro una riunione annuale del Comitato di partenariato formato dal Presidente del Consiglio dei ministri italiani
Italiano e dal segretario del Comitato popolare o in generale che si svolgerà alternativamente nei due Paesi il Comitato di partenariato
Adotta i provvedimenti necessari all'attuazione degli impegni previsti dal Trattato
L'articolo quindici prevede un rafforzamento della cooperazione
Negli ambiti scientifici e della tecnologia
Mentre l'articolo sedici è volta ad approfondire la cooperazione culturale e i legami di amicizia fra i due Paesi
L'articolo diciassette prevede la collaborazione economica industriale e l'articolo diciotto promuove la cooperazione in materia energetica di di cui le parti si impegnano a favorirne
Il rafforzamento
L'articolo diciannove e volta a rafforzare la collaborazione nella lotta al terrorismo alla crimine già organizzata al traffico di stupefacenti e all'immigrazione clandestina
Per contrastare l'immigrazione clandestina in base al protocollo di cooperazione firmata a Tripoli il ventisette dicembre due mila sette
Scusate
è previsto il pattugliamento congiunto in mare con equipaggi misti e incombono e con un motovedette messa a disposizione dall'Italia
è inoltre prevista la creazione di un sistema di controllo delle frontiere terrestri libiche
Da affidare a società italiane specializzate
Come è stato chiarito nel corso dei lavori in Commissione si tratterà essenzialmente di un'attività di monitoraggio dei flussi migratori con mezzi satellitari e tecnologici
Data la lunghezza della natura del confine terrestre libico
E ciò al fine di individuare
Provenienze consistenza delle ondate migratorie e per quanto possibile evitare tragedia umanitaria
Il trattato prevede altresì una collaborazione nel settore della difesa
Tra le rispettive forze armate e tra le industrie militari oltre a un sostegno alle vittime dello scoppio di mine e alle aree riabilitazione dei territori tori libici danneggiati
Con l'articolo ventuno dei parti si impegnano a collaborare nel settore del disarmo e della non proliferazione delle armi di distruzione di massa
E adoperarsi per fare della regione del Mediterraneo una zona libera da tali armi
Il partenariato infine estesa allo sviluppo dei rapporti tra i Parlamenti e gli enti locali delle due parti con l'intendimento di approfondire la conoscenza reciproca
L'articolo ventitré reca le disposizioni finali relativa all'entrata in vigore del Trattato e le modalità per le sue eventuali modifiche
Per quanto attiene al disegno di legge di ratifica accanto alle consuete disposizioni recanti l'autorizzazione alla ratifica l'ordine di esecuzione del trattato esso reca all'articolo tre
Alcune disposizioni a carattere generale dirette a introdurre fino al due mila ventotto un'addizionale all'imposta sul reddito delle società
Residente in Italia e operanti nel settore della ricerca della coltivazione di idrocarburi
Segnalo che da parte della Camera dei deputati è stata aggiunte approvato con un nuovo articolo quattro al disegno di legge di ratifica
Che reca il riconoscimento di un ulteriore indennizzo a soggetti titolari di beni diritti e interessi sottoposti in Libia misure limitative
Esso dispone in particolare di integrazione delle anticipazioni già percepite dai cittadini italiani ovvero da società italiane operanti in Libia
A seguito di provvedimenti emanati dalle autorità libiche ai sensi della legge mille sessantasei del settantuno a tal fine
Il comma cinque dell'articolo quattro istituisce un apposito fondo con una dotazione di cinquanta milioni di euro annoi dal due mila nove al due mila undici
La Commissione interministeriale per gli indirizzi potrai riesaminare
Le domande respinte in precedenza per carenza di documentazione
L'articolo cinque infine reca la copertura finanziaria del provvedimento
Signor presidente onorevoli colleghi
Il Trattato è stato oggetto di un lungo e approfondito confronto sia alla Camera dei deputati sia la settimana scorsa in Commissione
Posso comprendere che siano emersi rilievi su alcuni aspetti di questo Trattato
Frutto come ho detto di una negazione azione lunga è complessa
Credo tuttavia che oggi il nostro compito sia quello di valutare al di là delle questioni di dettaglio il significato politico di questo Trattato
Su di esso signor presidente onorevoli colleghi dobbiamo esprimere un giudizio un giudizio largamente positivo ad avviso della maggioranza e di gran parte dei parlamentari dell'opposizione
Siamo il primo Paese ex coloniale che riconosce il Conchia Rezza le responsabilità derivanti dal passato
Questo riconoscimento ci permette di guardare al futuro e di porre così basi solide per un rapporto forte tra le due sponde del mettersi del Mediterraneo
Che deve divenire sempre più non una barriera Mon ponte di pace fra culture diverse nella prospettiva di un progresso comune grazie
Grazie presidente Dini onorevoli colleghi in relazione a quanto riferito dal senatore Dini non essendo stato concluso l'esame in commissione al disegno di legge mille trecentotrentatré sarà discussa nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati senza relazione
Ai sensi articolo quarantaquattro comma tre del Regolamento
Dichiaro aperta la discussione generale iscritto a parlare la senatrice Bonino grazie signor Presidente colleghi
Signori rappresentanti del Governo
Sono perfettamente consapevole siamo perfettamente consapevoli noi radicali che compito della politica
E quello molto spesso di tracciare la linea di compromesso tra diritti io difesa dei diritti e interessa ivi compreso l'interesse nazionale
E appartengo a quella schiera di pensiero politico che non ritiene la parola interessi di Perseo una ma la parola o una parolaccia
O che pensa che
Per esempio quando si parla di interesse nazionale sia di per sé un dato a connotazione negativa esattamente il contrario
L'opposizione quindi che esprimiamo a questo trattato che non è tra l'altro un trattato
Come dire semplice come gli altri ma che nel preambolo chiarisce perfettamente
Che stiamo parlando di un rapporto di un trattato per sviluppare un rapporto bilaterale speciale privilegiato con un vero e proprio partenariato quindi ha un'ambizione che avviene ampiamente detta
Dicevo l'opposizione e dalla mia parte politica rispetto
A questo trattato
è una posizione di merito
Non è un'opposizione ideologica per cui come dire non si fanno trattati con Paesi che non abbiano sistemi democratici pare al nostro non è questo il problema
Ne penso lo ripeto che la difesa degli interessi o dell'interesse nazionale sia di per sé è un connotato negativo al contrario
Quello che invece ci porta ad avere una
Posizione
Negativa sono al molti
E rilevanti aspetti del Trattato ne citerò alcuni altri colleghi torneranno su altre
Che a me pare configurino non la soluzione di un lungo conflitto
Ma l'apertura di una fase di nuove conflittualità
Non sono nella vaghezza di alcune espressioni ma quanto rilevante
Nella vaghezza degli strumenti previsti per la soluzione di eventuali conflittualità
Nella
Tralascio totale degli interessi per esempio delle imprese italiane perché
Ad esse si riferisce solo l'articolo tredici sui crediti rinvia alla soluzione ad eventuali e possibili lettere e scambio di lettere
Vede
Credo e temo cioè invece di chiudere col passato apriamo una nuova fra fase di conflittualità e questo non solo per la personalità come dire dalla parte contraente
Personalità che tra l'altro non è quella personalità come dire esotica o strampalata che vi è spesso CdA anche
Ma è una personalità che a mio avviso persegue una linea politica
Spesso ambivalente spesso contraddittoria ma certamente non confina dei LEA dei dati come dire folcloristici su cui poi spesso invece si si presente
Allora le perplessità più grande che io che ci portano Ada fare questa battaglia politica riguardano le ripeto primo
La questione degli atti ostili la vaghezza degli atti ostili come determinata può aprire
Infiniti infiniti scenari di conflittualità che sicuramente non possono essere risolti dal pure impegno di risolverli pacificamente
Quando esattamente in quell'articolo non si fa riferimento come spesso si fa né all'arbitrato né al ricorso alla Corte dell'Aja ma si lascia ad una formulazione di soluzione pacifica
Atti ostili
Per esempio
L'attività di opposizione di democratici libici sul territorio italiano è o non è considerabile atto ostile
E nella soluzione pacifica ATC si riso a crisi ci si rivolge
Ma vado avanti
Qua davanti in particolare per quanto riguarda la vicenda a cui ho già accennato
E che attiene
Alla famoso articolo tredici sulla credito ora
L'eremo indicazione delle imprese italiane sono state quantificata seicentoventi milioni di euro nulla è detto da questo punto di vista se no non rinvio ad uno scambio di lettere
Così come credo vada chiarito per quanto riguarda i visti a coloro che sono stati espulsi
E coloro che sono fuggiti prima dell'espulsione di massa questi come si risolve la vicenda chi devono rivolgersi gli italiani in queste condizioni
So bene che poi avete nel disegno di legge di ratifica stabilito il fondo di cinquanta milioni di euro ma non mi pare davvero che questo
Segni una pagina
Di svolta anzi ne apra dei nuovi proprio in termini di
Conflittualità rilevante
Per quanta riguarda impone poiché arrivo alla questione energetica anche lì nessuna demonizzazione però prudenza e si
La controparte è quella che solo la settimana scorsa ha dichiarato e minacciato di non escludere una nazionalizzazione delle propria riserva energetica se il petrolio non tornasse a settanta dollari
Quindi io credo ad esempio che tutta una serie di maggiori garanzie anche contrattuali e di maggiore prudenza avrebbe spianato forse la via ad un rapporto come dire meno conflittuale infine sulla questione diritti umani e lotta all'immigrazione clandestina
Veda so benissimo che l'impianto e satellitare ma anche lì si aprirà un enorme fase di conflittualità per il semplice motivo che la quantificazione dei costi non c'è
C'è un rinvio al cinquanta per cento a finanziamenti europei non ancora ne ottenuti nel fissati nel determinati così come non è quantificata tutto il costo per quanto riguarda le iniziative sociali
Per tutti questi motivi
Perché ha di fronte alla un'esigenza che voi dite di di partenariato privilegiato le zone d'ombra mi sembrano
Molto più notevole al di là dicevo della personalità del contraente che pure va tenuta va tenuta in considerazione
Siamo ad una controparte che solo una settimana fa incitava tutti i musulmani andare a combattere a casa
Stiamo facendo un accordo con una controparte che solo una settimana fa chiedeva la distruzione dello Stato di Israele
Stiamo chiede firmando un accordo privilegiato con qualcuno ad una controparte che certamente in termini di evoluzione
Del rispetto dei diritti non ha sicuramente un curriculum un curriculum non dico soddisfacente ma neanche di tra impossibile
Penso per questo la illustreranno gli altri miei colleghi
Che prudenza davvero vuole da parte nostra perlomeno un voto contrario non ideologico ma credo che ha una lunga trattativa meritava una soluzione di un trattato più chiaro
Più cogente più limpido negli articolati nella soluzione dei conflitti
Più equilibrato rispetto alle parti lese italiane che più ci sono che pure ci sono mentre questo è abbino avviso a nostro avviso
Un accordo come dire squilibrato in un senso in senso libico o verso la Libia che non garantisce un percorso né sereno né come dire positivo nell'immediato futuro grazie
L'Italia dei Valori appunto il
Esprime parere contrario
Vorrei innanzitutto sottolineare
Chi si è stato possibile dibattere anche se non in maniera esaustiva come avremmo voluto
Nel merito del Trattato di amicizia per la Libia con la Libia questo si è reso possibile solo grazie numeri si sia emendamenti presentati dal collega Perduca
E dall'Italia dei Valori
Che sono stati depositati
Giorni fa
La discussione ha permesso di mettere in luce le tante ombre che l'accordo presenta
Voglio precisare che la posizione espressa non è strumentale o meramente ostruzionistica nei confronti dell'operato del Governo anche nell'altro ramo del Parlamento infatti il Gruppo Italia valori si è attestato sulla linea del confronto sul merito del provvedimento
Avendo ben presenti le ragioni che hanno spinto gli ultimi Governi e non solo questo Governo a trattare un accordo con la Libia
Vorrei premettere inoltre che l'Italia valori ritiene auspicabile anzi fondamentale per l'Italia lo sviluppo di una rete di relazioni bilaterali e di un sistema di accordi multilaterali nell'area del Mediterraneo
Il Mediterraneo rappresenta una risorsa imprescindibile per tutti sotto l'aspetto culturale economico sociali e l'Italia per la sua posizione geografica e per le relazioni pregresse
Coltivate dai Governi che si sono succeduti rappresenta una fa ad un attore fondamentale privilegiato anche nel consesso
Degli altri Stati membri dell'Unione europea al fine di sviluppare una politica di crescita democratica dell'Area
Nei rapporti specifici con la Libia il nostro Paese agli strumenti per poter instaurare una sempre più proficua politica di vicinato
E l'impegno in tale senso è innegabile ed è innegabilmente motivato anche dalle obbligazioni che derivano dall'eredità del passato coloniale
Pertanto
Arrivare ad un accordo con la Libia è senza dubbio un passo importantissimo
Non soltanto per chiudere un capitolo della storia
Ma anche per avviare un processo che avvicini all'Area democratica e pacifica dell'Europa anche i governi come quello libico sulla cui legittimità democratica il gruppo e l'opinione internazionale nutre forti dubbi
Questa logica di influenza positiva di moral suasion
Potremmo dire
L'Italia avrebbe dovuto esercitare nei confronti della Libia per respingerla verso un processo democratico
Quando ha negoziato il Trattato oggetto e non è per un'idea peregrina verità di valori ma è una logica che sottostà tutta la politica di allargamento dell'Unione europea
Fatti
Lo ripeto nei protocolli di adesione
Per i Paesi che intendono entrare nella Comunità c'è l'obbligo di condividere lucky comuni ter del luglio ore ossia quei principi di Stato di diritto di giustizia di politica economica su cui si basa tutto il processo europeo
Dal mille novecentocinquantasette
Non è dunque sull'opportunità di concludere un trattato di amicizia con il Governo della Libia
Che esprimiamo la nostra contrarietà ma sul contenuto di questo Trattato e sulle modalità soprattutto sulla modalità con le quali il Governo incarica prodotto i negoziati raggiunto un accordo
Perché come dicevo all'inizio l'Italia dei Valori concorda su atti bilaterali e multilaterali che portino in sé anche aspetti di evoluzione democratica però
Per molti aspetti questa accordi unilaterale unilaterale nel dare finanziamenti per cinque miliardi in opere infrastrutturali alla Libia che verranno sviluppate da imprese italiane selezionate non si sa su quale base
E allora
Unilaterale nello strutturare un sistema di controllo delle frontiere interni dal Paese firmatario che saranno basate su risorse italiane ma anche europee
Senza che queste ultime
A queste ultime sia dato un preciso ed ufficiali avallo da parte della Commissione europea unilaterale nello stabilire la somma da destinare come indennizzo nei confronti dei cittadini italiani enti società
Che nel mille novecentosettanta si sono ritrovate
Senza una lira senza più dignità senza nulla unilaterale perché nelle ampie concessioni che il Governo ha fatto alla Libia niente è stato tenuto in cambio
Certo non è stato ottenuto l'obbligo del rispetto dei diritti umani dei migranti e proprio per queste ci sono un nobile un Premio Nobel della Pace Dario Fo altri
Firmatari dell'appello come Franca Rame Gad Lerner Emanuele ci al mese che recita che in Libia si compiono continuo violazioni dei diritti umani fondamentali arresti indiscriminati violenze deportazioni di massa e tortura
Ed e tante altre cose molti dei quali da Paese in guerra o dittatoriali
Come diamo via Sudan Eritrea Somalia non è garantito alcun diritto per queste opere alla Libia non può essere affidato con tanta noncuranza e superficialità il compito di fermare i migranti
Chiediamo pertanto che nella discussione al Senato e queste è un appello che ci rivolgono dei dai valori che abbiamo sposato è un appello che hanno dato al nostro presidente Belisario che oggi lo stiamo leggendo
Al Senato sul tratterà sul Trattato si tenga presente quanto richiesto da una petizione di centinaia di firme tra cui appunto come abbiamo detto il nostro il nostro premio Nobel Dario fuoco una Commissione d'inchiesta internazionale indipendente sulle modalità di controllo dei flussi migratori e Libia questo è quello che chiedono e questo è quello che centinaia di intellettuali hanno firmato
E allora abbiamo espresso anche con la presentazione di alcuni emendamenti la volontà di istituire una Commissione che non comporti alcun onere a carico dello Stato
Preposta al controllo e al monitoraggio di diritti umani e le libertà fondamentali che non dovrebbero mai essere compromessi per motivi di opportunità politica o interessi economici
Non vi sembra
Opportuno vi chiedo colleghi mantenere costante vigilanza sul rispetto dei diritti umani
Da parte di un Paese che non ha nel proprio ordinamento la possibilità
Di richiedere il diritto di asilo che non ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti dei rifugiati
Che è oggetto di numerose denunce per violazioni da parte di Amnesty International
Dico unilaterale
Poi sulla base di riflessioni relative a ciò che sancisce il diritto internazionale
La già sottolineata l'incompatibilità da questo tra quanto previsto dall'articolo quattro comma due
In questo trattato il dire e il dettaglio dell'articolo cinque del Trattato NATO vale a dire che si promette di non esercitare alcun atto stile contro la Libia ma più rivela ante Veneri levante mente ci si impegna a non concedere l'uso delle basi militari
Presenti sul nostro territorio per qualsiasi atti ostile contro la Libia si basa infatti su ciò che il diritto internazionale sancisce
No su foibe
No
Su fobie scusate o voli pindarici dell'Italia dei Valori io so bene
Che a tal riguardo il Governo nella persona del Ministro degli esteri ha più volte rappresentato la prevalenza del dettato del Trattato NATO e la sua nome codifica abilità alla luce di questo accordo bilaterale
Di queste precisazioni l'Italia dei Valori si rallegra ma
Converrete commenta
Che si tutti gli Stati che aderiscono alla nati regala nato regolasse ero i propri rapporti diplomatici
Con altri Paesi contesti di questo tenore il risultato non sarebbe poi così glorioso come il Governo e la sua maggioranza vorrebbe rappresentare
Infatti la prevalenza del Trattato NATO che vi chiedo vi ostinate a sostenere non si basa sulla veridicità Giuggiù ridica poi che
Poiché
Ma non dovrei insegnarla ve l'ho io
Il richiamo fatto dal nel trattato al rispetto dei principi della legalità internazionale
Nulla può contro il meccanismo base del diritto internazionale per cui ogni atto pattizio come il Patto atlantico perde efficacia al subentrare di un successivo atto pattizio come quello firmato
Con la Libia
è altresì l'impiego
Della Paolozza
Per la difesa della sicurezza internazionale non rientra in nessuno dei princìpi dello ius dirlo Iusco agenzie che sono sovraordinati al diritto convenzionale
Ergo
Nel caso
In cui un'operazione multilaterale
Dovesse essere attivata nei confronti della Libia a seguito di un attacco della stessa ad un Paese nato
L'Italia potrebbe trovarsi nella situazione imbarazzante di non poter cooperare all'azione multilaterale in quanto vincolata dal Trattato che oggi ci impegniamo a ratificare
Quindi
Vorrei riprendere questa generosità di concedere cinque miliardi di investimenti che il Presidente Berlusconi ha propagandato i vantaggi di ricevere gas petrolio dalla Libia e di fermare l'immigrazione clandestina
E
Questo per far crescere che questo accordo risolva l'emergenza migratoria verso le nostre coste a Lampedusa come ha detto anche un collega ma
Spero voti come noi in particolare
Per quello che riguarda Lampedusa una truffa
Gli sbarchi di immigrati che partono dalla Libia sono gestita da mercanti di schiavi che trovano la complicità in settori collusi della polizia libica
E i numeri e i numeri
Degli ultimi mesi smentiscono meglio tutta questa illusione
Dato che il numero dei clandestini giunti nelle nostre coste ha toccato il record è proprio nei successivi nei mesi successivi dell'accordo del trenta agosto e mi avvio a concludere signor Presidente concludo
Pur riconoscendo le necessità divo di dover trattare con un Paese
Dalla ricevute storica inaffidabilità il Gruppo Italia dei Valori come ha ben sostenuto anche alla Camera con il Preside che Di Pietro non può non esprimere parere contrario circa un metodo di gestire i rapporti diplomatici e la politica estera
In generale
Al quale purtroppo questo Governo ci sta abituando
Già con la crisi georgiana
Dimostrando di considerare la politica estera strumento di rapporti personali e non diplomatici tra i leader degli Stati al posto dei loro Governi e concludo questa dichiarazione vorrei sottolinearla
Si iscrive nella linea che anche il nostro capo dello Stato il Presidente Napolitano ha più volte dettato a partire dalla crisi georgiana quando in un comunicato ufficiale della Finlandia il Presidente ha ribadito
Che la politica estera la fanno gli Stati gli stati e sono gli Stati l'amicizia personale non c'entra nulla altrimenti si svilisce il senso dello Stato
Non mi resta altro da dire signor presidente onorevoli colleghi
Che con una certa amara ironia a seguito della ratifica di questo accordo i giornali potrebbero titolare le prime pagine di domani mattina
Richiamando il nostro inno nazionale emulando nel soltanto il soggetto e concludo la Libia s'è desta
Ma l'Italia l'Italia si è al contrario piegata ad una falsa Realpolitik
Lascio a voi la risposta colleghi del Governo l'Italia dei Valori il Gruppo dell'Italia e valori già la sua risposta e per questo vota no vota no con forza vota no convinta alla ratifica di questo Trattato
Grazie senatore Pedica
Senatore Divina prego
Ma noi non siamo molto abituati a letture
Capziose arzigogolate guardiamo un po'più in faccia la realtà dei fatti dobbiamo dire una cosa cari colleghi che poi forse per la prima volta dopo tanti anni si parla un'altra lingua dopo anni di tensione con la Libia con la Libia
Possiamo leggere il titolo del Trattato dove si parla di amicizia e di cooperazione
Potremmo dire che l'oggetto sostanziale di questo Trattato è un recupero dei rapporti con la Libia
Rapporti che sono sempre stati
Caratterizzati da continue crisi fin dalla sessantanove quando si insedia al potere Muammar Gheddafi infatti l'anno successivo gli italiani vengono cacciati dalla Libia le proprietà italiane vengono confiscate
I rapporti degenerano alla Libia non resiste
Non sa stare sul al mondo della scena internazionale
Nell'ottantasei i rapporti scadono con gli USA gli USA bombardano Tripoli Bengasi
La risposta della Libia siccome l'Occidente ha accomunato e bisogna mandare un segnale in Europa qual è il posto più vicino all'Italia e forse è soltanto una questione di caso
Balistico che quel missile indirizzato a Lampedusa non esplode non produce
Ahimè dei danni
Il Senato avrebbe potuto avere un grande danno forse oggi non sarebbe presente nella
L'unico parlamentare che mai espresso l'isola la senatrice Maraventano Ganci sembrata resto molto impegnata sul fronte che poi trattato oggettivamente
Va a trattare
La Libia si pone sempre più diciamo in un pericolose isolamento e vediamo per esempio che Scozia Lochervi no con l'aereo scoppiato una bomba a scopi non ero io infinita di vittime e la Libia è coinvolta al punto che
La comunità internazionale la obbliga a consegnare almeno i presunti responsabili quand'è che cambiando diciamo questi questi rapporti
La normalizzazione avviene più o meno del due mila tre quando la Libia finalmente
Rende un accordo con la comunità internazionale e ferma al Consiglio di sicurezza dell'ONU un atto dove si impegnerà a non partecipare più nessun atto di terrorismo
E a rinunciare per sempre a un programma di costruzione di armi di distruzione di massa in più si impegna a concedere un risarcimento dei danni a tutte le vittime degli attentati che hanno più o meno visto alla Libia
La Libia coinvolta
Infatti del due mila tre il Consiglio di sicurezza deve mutare orientamento dell'ONU mutare orientamento dei confronti tra Libia e revoca tutte le sanzioni che aveva decretato fin fin da quel momento
Da quel momento anche rapporti con l'Italia diciamo prendono una piega più più distesa infatti ci sono una serie di
Accordi bilaterali sul turismo sulla cooperazione culturale sulla protezione degli investimenti dei reciproci Paesi sono però tutti pezzetti una specie di Mosaico che solo oggi va a dipingere un quadro di una certa compiutezza con l'accordo attuale
Cosa potremmo dire noi
Forse a scapito nostro perché la Libia magari è riuscita a ottenere quello che ha sempre chiesto o meglio una condanna del colonialismo italiano
Va anche detto però che il colonialismo nostro all'epoca non era nemmeno contrario al diritto internazionale per cui è una libera scelta che noi oggi facciamo dire
Ridi svendere i rapporti Italia Italia libica forse più per interessi nostri ricordiamo che soprattutto i flussi migratori ci trovano
Ci trovano molto molto vicini con la Libia con e azioni comuni in ogni caso sarebbero
Estremamente interessanti interessanti per nuovi
La sostanza del Trattato secondo noi si conclude in due aspetti andiamo a chiudere l'ennesima partita dei risarcimenti però rendiamo la Libia
Contrapposto uno Stato più collaborativo nei nostri confronti
Ci costa qualcosa ahimè dentro tutto un prezzo
Il costo dell'operazione sulla carta sembra sembra importante infatti sono cinque miliardi di dollari
Che però si andranno a diluire su un ventennio ma leggiamola bene diciamo questa questo questo impegno nostro chi gestirà questi cinque miliardi di dollari verranno gestiti dall'Italia
Verranno gestiti dall'Italia selezionando imprese esecutrici di lavori che opereranno in Libia per un ammontare di investimenti pari a nel ventennio a cinque miliardi di dollari
C'è molta differenza tra fare un'iniezione keynesiana interventista sul territorio fuori del territorio quando sono sempre soggetti italiani che partecipano che creano reti so che riportano imposte su questo Paese proviamo a leggerla senza schermi senza occhiali ideologici con un tantino di oggettività a Termoli a molto importante questo aspetto
Così come la costruzione di quelle abitazioni che ci siamo impegnati a fare sempre agitate con materiali probabilmente la sabbia no la sabbia latte la la si comprerà sul posto ma tutti i materiali importanti verranno portati
Che forniti da imprese
Italiane
Ci sono degli aspetti collaterali che a noi sembrano anche giusti
No vide predazione io non sono cose buone ne vediamo metà musei europei pieni di materiale più o meno prelevato il fatto di restituire manoscritti o reperti archeologici dichiaratamente
Di proprietà dello Stato libico ci sembra quasi un gesto di dovuta generosità
Ho
Di dovuto per il trasferimento
Una cosa importante che nessuno ha avuto il coraggio di sottolineare e che c'è una contropartita
Aziende italiane hanno dovuto lasciare la Libia lasciando chiaramente opere infrastrutture e crediti bloccati in Libia con questo tra tanto
Almeno ventuno almeno noi abbiamo valutato questa ventuno imprese italiane che aspettavano dei risarcimenti oggi possono ottenere
L'incasso di quel del mancato introito il guadagno che oggi si può stimare in duecentocinquanta milioni di euro che rientrano immediatamente in Italia delle casse edili comunque sempre impresa
Italiane
Dopo e scusate se sembra poco il fatto che la Libia si dichiara hanno uno stile nei confronti dello Stato italiano il fatto che non si possa usare i reciproci territori per attività nei confronti stili nei confronti dell'altra parte
Voi avete sollevato alcuna obiezione però noi crediamo che
Pur avendolo firmato se però la Libia agisse fuori del diritto internazionale a me ad esempio pagando una nave di un Paese nato in alto mare per esempio l'Italia in questo caso sarebbe obbligata del rispetto del Trattato NATO ad assistere
Quello Stato attaccato non violando sicuramente a questo punto quanto si sta firmando in questo in questo momento
Come lega Nord abbiamo però
L'interesse focalizzato sull'articolo diciannove
Che recita in sostanza il rafforzamento della collaborazione nella lotta contro il terrorismo contro la criminalità organizzata e contro l'immigrazione clandestina
Quasi eccitato noi crediamo un po'a sproposito il Lampedusa ciò che è accaduto e Lampedusa ma quello che proprio noi non vogliamo
è ridurre il nostro Paese
Ridurre il nostro Paese ha un ricettacolo impossibile poi da gestire causa flussi ingestibili di immigrazione lo sappiamo che Maroni oggi oggi e Libia e tenterà di firmare con
E la controparte libica una convenzione come quella firmata con la Tunisia che ha già permesso in questi giorni di Rennes praticare centotrenta questo non si dice e questo lo si dice mai centotrenta clandestini provenienti da quello da quello stato noi speriamo che così sarà domani possibile fare anche con Lampedusa
E quando ha sopportato la nostra senatrice nonché vice Sindaco di Lampedusa emergerà un po'come la verità si è fatta molta confusione
La verità un po'come l'olio alla fine a Fiore ora quel secondo centro servirà a snellire le procedure per era infatti chi non ha diritto
E tutto il popolo italiano si renderà
Conto di questo ed anche Lampedusa Nieri vedranno la loro posizione enfaticamente e forse anche strumentalmente
Artatamente fatta dai dai loro rappresentanti
Locali
Non c'è dubbio che la Libia all'interesse nostro probabilmente a gestire la situazione immigrazione perché la Libia la sta subendo come tanti altri Stati
Perché il disastro ambientale sta avvenendo in quella parte di mondo che noi sappiamo tracciate il Sudan il Darfur anche la parte nord oggi da la Somalia flussi situazioni di emergenze umanitarie spingono fiumana di persone ad attraversare un deserto sperando poi di attraversare anche il mare
La Libia probabilmente oggi si trova nella condizione di non arginare perché non riuscirebbe a gestirle e lasciare forse evacuare
Ma se con questo Trattato di collaborazione dove detti frontiere soprattutto terrestri verranno gestite e controllate da forze militari italiane saremo ancor più sicuri
Che quelle frontiere saranno gestite in modo attento a tutto a tutto interesse
Per la sicurezza soprattutto della dei cittadini
Gli italiani
Se a voi sembra poco poi
Che la Libia firmi un trattato che si impegna a rispettare i diritti fondamentali dell'uomo sostanzialmente gli obiettivi e i princìpi della Carta delle Nazioni Unite la dichiarazione di le sale di ritiro l'AMA perse sembra poco la Libia in questo caso si è impegnata al proprio interno a far valere il diritto internazionale unicamente riconosciuto alla persona umana
Vorrei chiudere brevemente Presidente la copertura finanziaria
Non si era mai visto
Non si era mai visto
Un'operazione così importante costare così poco alla comunità nessun cittadino pagherà una solo un centesimo da euro per questa operazione se andiamo a leggerla se andiamo a leggere la copertura finanziaria
Capone specie di Robin Hood tax perché pagheranno i costi di questa operazione soltanto quell'impresa e Società commerciali residente in Italia
Che operano nel settore della ricerca della coltivazione degli idrocarburi con un altro
Limite che abbiano una capitalizzazione superare superiore ai venti miliardi di euro signori forse sbaglieremmo a conti fatti soltanto
L'ENI rientra per cui tutti i cittadini beneficeranno soltanto un'impresa con un'addizionale del quattro per cento ci son Barker ai costi
Signori guardando costi e benefici la lega sicuramente non si può
Voti non può che dire non abbiamo mai visto un trattato così importante che offre così garanzia i cittadini
A costi sostanzialmente zero la lega non può che essere favorevole
Grazie senatore Divina senatore Latorre prego
Signor Presidente colleghi
Si conclude dunque con questo voto una vicenda lunga una vicenda durata circa
Quindici anni che ha interessato diversi governi di questo Paese
Una vicenda che è stata accompagnata da una progressiva normalizzazione
Dei rapporti bilaterali
E che si è via via nutrita Delli intensificarsi di rapporti anche economici
Tra questi due paesi oltre che politici come si evince anche dalle notizie di alcuni importanti investimenti che sono intervenuti anche di recente nel nostro Paese
Come è stato qui ricordato nel corso della discussione
Tutto ha inizio
Da quando le Nazioni Unite decidono di porre fine
Al regime Sansone a sanzionatorio ha seguito della decisione dello Stato libico di accettare
L'Autorità internazionale sul caso Lockerbie
Accade allora io vorrei che questo venisse ricordato in questa circostanza
Il nostro Paese l'Italia fu il primo Paese occidentale a interrompere l'embargo
E a
Avviare quelle procedure che oggi si concludono e badate con una intesa preventiva con l'allora Governo degli Stati Uniti
Dico questo perché quella scelta avveniva nel solco di una scelta di politica estera
Che
Assume e noi riteniamo che debba continuare ad assumere il tema della stabilità e della sicurezza del Mediterraneo come una scelta strategica
Accanto alla scelta di dare nuovo vigore a quel rapporto euro africano sul quale io credo che l'Europa debba puntare molto nel futuro
Tutti gli interventi del nostro Gruppo
Tutti così densi di argomenti partivano comunque da un dato fondamentale
Ma DDA evoca una
Delle pagine più ingloriosa e del colonialismo italiano
Una esperienza coloniale che si è accompagnata anche a crimini contro la popolazione civile
Crimini che hanno lasciato dei segni indelebili
E anche a chi oggi star ricostruendo quella vicenda storica pur con tanto tempo trascorso resta davvero ancora segnato da quei crimini
Riconoscere queste responsabilità
Risarcire quel Paese per queste responsabilità io credo che sia un atto che fa onore al nostro paese
Non è UNC Grasso
Che tanti altri Paesi vittime del dominio coloniale stanno prendendo ad esempio la nostra esperienza per avviare anche loro iniziative di questo
Pippo
E vale la pena anche di ricordare perché tante cose sono già state dette a questo proposito
Che
Tutti i passi di questo lavoro sono saltati sempre lo dico perché ho ascoltato anche nel corso della discussione alcune divagazioni su questo tema
Sono state tutte condivise con i nostri alleati in particolare con gli Stati Uniti
E vedete l'Italia ha svolto una funzione cruciale
Nel favorire una ripresa dei rapporti tra la Libia e gli Stati Uniti un rapporto che è diventato importante soprattutto su questioni che attengono alla sicurezza
E nella lotta al fondamentalismo islamico
E un merito del nostro Paese
Con questo trattato dunque si consolida un partenariato economico
Che ha rappresentato e rappresenta una risorsa importante per il nostro Paese
Non si può trascurare che la Libia e parte del nel campo della politica energetica ed è uno dei Paesi che garantisce la sicurezza energetica al nostro Paese
Intendiamoci
Ci sono aspetti
Circa le modalità di chiusura di questo Trattato
Circa
Le concessioni che sono state assunte in questo trattato che suscitano indubbiamente delle perplessità
E noi nei nostri interventi negli ordini del giorno che abbiamo presentato lo abbiamo ribadito penso ai temi della quantificazione finanziaria
E penso anche ad alcune attribuzioni improprie non ultima quella di attribuire a questo trattato la finalità di contenere i flussi migratori
A questo proposito il senatore Livi Bacci ha detto delle cose estremamente importanti in questa discussione
Non bisogna farsi nessuna illusione sugli affetti di questo accordo nel contrasto all'immigrazione clandestina
Tanto più in presenza di un fenomeno che essa ad hoc assumendo dimensioni davvero consistenti perché a presenta aspetti terribilmente drammatici
E che pone anche a noi
L'esigenza di un approccio
Che non può essere quello che risuonava nelle parole che ieri ha pronunciato il Ministro degli interni di questo Paese che ci hanno lasciato interdetti e anche indignati
Senza ipocrisie e senza infingimenti noi vogliamo dirlo una politica di prevenzione
Della immigrazione clandestina non la si effettua nel mediterraneo
I Paesi che si affacciano sulla riva meridionale di quel mare del nostro Mediterraneo sono di transito dell'immigrazione
E allora o si porta avanti questa politica insieme a quei Paesi e in un rapporto proficuo con i Paesi africani oppure sarà una politica priva di qualsiasi risultato
Per intenderci nelle politiche di contrasto nelle politiche di più forti controlli del fenomeno
Daranno risultati se non saranno accompagnati da accordi di riammissione con i Paesi
Di provenienza
E nonostante i tanti importanti viaggi che certamente bisogna intensificare non mi pare che sin qui le iniziative diplomatiche abbiano partorito quei risultati che si rendono indispensabili tra l'altro la totale mancanza di fondi per la cooperazione
Nella
Legge finanziaria tanto più in coincidenza con la Presidenza del G otto che spetterà al nostro Paese produrranno rischiano di produrre
Tanti begli annunci magari anche di carattere telefonico e pochi concreti risultati
In questa visione noi abbiamo collocato le questioni poste in quell'ordine del giorno proposto dal nostro gruppo
E abbiamo voluto e intendiamo in questa sede ancora una volta richiamare il Governo
A pretendere in virtù delle intese bilaterali contenute nell'articolo diciannove del Trattato
Di garantire il rispetto dei diritti umani nei confronti
Dei migranti e delle norme di diritto internazionale
Circa la protezione dei rifugiati dunque
Noi voteremo a favore di questo Trattato
Un rinvio vedete
Oggi
Sonera ebbe come un incomprensibile atto di ostilità nei confronti di quel Paese
Si può consolidare un quadro di relazioni non solo di partenariato energetico ma anche per le nuove opportunità di mercato che si aprono
Nel nostro Paese il nostro Paese e anche sul piano culturale
Non vorrei che si dimenticarsi che la Libia e l'unico Paese arabo in cui si parla italiano
Un riscatto storico dunque
Una utile e lungimirante operazione diplomatica verso il mondo arabo
Un trattato che corrisponde agli interessi generali dell'Italia e che dunque con questa
Impostazione noi sosterremo con il nostro voto grazie
Grazie senatore Latorre il senatore Bettamio prego
Sì signor Presidente colleghi
C'è una
Un accenno che emerso poco nera nostro dibattito di questa pomeriggio e cioè la valenza che questo Trattato di amicizia fra la Libia e l'Italia ha
Non soltanto nell'ambito
Delle relazioni internazionali fra i due Paesi che hanno firmato il trattato
Ma anche nei rapporti con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo e nel contesto africano cioè questo è un trattato destinato probabilmente a lasciare dei segni anche nella nei paesi che sono vicini ma non fanno parte del Trattato stesso
Io credo che questo Trattato costituisca il punto d'arrivo
Dei negoziazioni portati avanti da Governi di diverso colore politico
E già questo questo è un segno di una continuità di intenti dell'impostazione della politica italiana
Rispetto alla Libia negli ultimi vent'anni
Il fatto che più Governi si siano succeduti di colore politico diverso ma dirò tutti sottolineato la necessità
Di procedere a questo trattato con punti di vista diversi
Con anche
Risultati diversi
Con un dibattito diverso che ha per esempio portato il
A l'onorevole D'Alema a dire che questo è un trattato che si doveva fare perché è un trattato utile anche per l'Italia
Questo che è stato suggellato prestato sullo suggerito
Concluso
Dal Governo in carica è comunque ho fatto politico importante
L'omogeneità della visuale nel variare delle maggioranze politiche
Deriva evidentemente dalla condivisione delle opportunità per il nostro Paese di voltare pagina
Rispetto al Pala al passato coloniale è di procedere in un'ottica di leale collaborazione con un Paese quale la Libia
Vicino geograficamente e legato storicamente a loro
Del resto ogni trattato internazionale non può che disciplinare un assetto di interessi frutto di sedimentazione passata indicando un intento programmatico per il futuro
Dicevo anche in Commissione
Che la caratteristica di un Trattato è anche quella di costituire il punto di partenza
Di un lavoro di una mediazione che porta che può portare
A i risultati migliori a condizioni migliori rispetto a quella dei quali
Parte
Il Trattato costituisce
Un significativo passo avanti nei rapporti fra Italia e Libia
Per esempio con il passato con il passaggio dal comunicato congiunto italo-libico del quattro luglio mille novecento novantotto ad un vero e proprio
Cordoli amicizia partenariato Ecora porzione
Il fatto che la celebrazione della giornata libica della vendetta sia stata sostanzialmente sostituita
Da quella Dorin poi del trenta agosto come giornata dell'amicizia ne costituisce un segnale evidenti a nostro modo di vedere
Al di là poi della rilevante comunque valore simbolico del Trattato di amicizia occorre peraltro sottolineare
Che nei contenuti lei protratta trattative con la Libia hanno condotto ad un accordo che equilibri a le esigenze principali dei due Paesi
Da un lato infatti
Si tiene
Conto che la Libia per noi è uno dei principali partner commerciali soprattutto nella politica energetica
Dall'altra parte le opere infrastrutturali di cui necessita la Libia saranno costruite da Impresit tagliare
Ciò che costituisce la premessa per rafforzare le già intensi relazioni industriali
E questo processo questo progresso nelle nostre relazioni internazionali è un altro passo che non ho sentito evocato nel nostro dibattito
Tra le provate problematiche affrontate dal disegno di legge in esame
Di maggior delicatezza segnalo la definizione del contenzioso relativo agli indennizzi per gli espropri subiti dai cittadini in per italiani da parte delle autorità libiche
Quale capitolo che completa la soluzione delle questioni ancora aperte e connesse al periodo coloniale e delle con relative posizioni dei due Stati io sono d'accordo
Con le osservazioni fatte anche dall'opposizione le sulla necessità che questo capitolo venga chiuso nel più breve tempo possibile così come
Un ulteriore ambito in cui la cooperazione fra Italia e Libia
Sarà imprescindibile è quella del contrasto all'immigrazione irregolare in seno al bacino del Mediterraneo
è infatti quanto mai necessaria una coordinazione degli interventi tra i Paesi di provenienza di flussi migratori aree geografiche di transito e Paesi di destinazione intermediarie finali degli emigranti
Vorrei
In conclusione fare un'annotazione di ordine generale sul fatto che il Trattato di amicizia così come strutturato
Definisce le premesse per un punto di partenza delle prove ci pali problematiche
Su cui la collaborazione italo libica si svilupperà rinviando tuttavia ad ulteriori accordi scambi lettere comitati la concreta definizione delle
Attuazione delle pattuizione
Nel dichiarare il sostegno del popolo e del tal trattati in esame formulo quindi l'auspicio che il positivo clima
Che ha consentito la sottoscrizione dell'accordo persista anche nelle successive fasi di attuazione e specificazione dei patti è che la collaborazione fra Italia e Libia prosegua sui binari nuovi
Nel senso di un rinnovato spirito di amicizia che si basa sul superamento delle esperienze storiche trascorse grazie Presidente
Grazie senatore detta mia
è senatore Perduca per un minuto interviene in dissenso
Prego grazie per voto contrario chiedo un supplemento di pazienza ma anche di vaccinazione immaginate di essere un libero pensatore
Una donna
Un cristiano un ebreo e vi trovate in Libia immaginate un Governo che ritiene di dover dare dei soldi a quello che non vi fa essere quello che voi volete a essere
E lo
Ammanta colgo Loré che c'è stato detto dal Capogruppo da chi ha preso la parola per il voto a favore del partito del gruppo democratico
E di da anche cinque miliardi di dollari in venti anni immaginate tutto questo e adesso serve riesce
Premete il tasto verde a favore di questo Trattato
Cioè Duffy non ha mai mantenuto ovvero la parola del sia stata una data nei confronti dei suoi partner internazionali
Per voi non soltanto di date dei quattrini ma glieli date per sopprimere la libertà i diritti umani è lo stato di diritto in quel Paese quando prenderete il tasto verde ricordata abili tutto questo
Grazie senatore Perduca senatrice Poretti anche lei dissenso
Fino a chi ha anch'io in dissenso bistrattato che andiamo a votare oggi non è il trattato per cui in tanti anni i Governi di verze si sono succeduti hanno cercato di lavorare per avere un trattato con la Libia
è un altro trattato e in particolar modo lo ricordo ai colleghi del centro sinistra
è un altro trattato purtroppo però l'interlocutore è lo stesso è Gheddafi è quello che non rispetta i diritti umani è quello che
Permetterà torture quello che permette la pena di morte è quello che può
Permetterà violenza sulle donne e anche sui bambini proprio in violazione dei diritti dei rifugiati è già perché la Libia
è uno di quei pochi Paesi che non ha sottoscritto e non ha firmato la Convenzione sui rifugiati e noi noi Italia
Gli affidiamo la politica sull'immigrazione è Cuesta che abbiamo sentito richiamare soprattutto
Dai banchi dei senatori della lega Nord è proprio a Gheddafi che
Grazie è una domanda retorica però pare che è proprio quello che stiamo facendo con il nostro lavoro anche ad altri affidiamo la politica sull'immigrazione grazie
Era una registrazione dal tre febbraio due mila nove con questo intervento della senatrice radicale Donatella Poretti pronunciato a Palazzo Madama quando
Assemblea del Senato diedero il via libera definitivo alla ratifica della trattato di amicizia con l'operazione partenariato tra Italia e Libia filmato
Trenta agosto di un anno prima dalla Presidente del Consiglio Berlusconi dal leader libico Gheddafi
Concludiamo qui questo spazio di informazione e di riflessione