Intervista a Riccardo Noury sulla situazione dei Rom a Roma e sugli sgomberi dei campi nomadi effettuati della Giunta Alemanno

Radio radicale siamo collegati telefonicamente con Riccardo nulli portavoce della sezione italiana di Amnesty International la buona sera Riccardo porterà noi Conte vogliamo un po'approfondire la questione rom ricordiamo i nostri ascolta do ricche la sezione italiana di Amnesty International si è impegnata in in questi ultimi mesi in questo ultimo anno in particolare nella contestazione le del Piano nomadi deciso dal sindaco di Roma Alemanno e c'è stata questa morte la scorsa notte di una
Bambino in un campo a Roma abusivo vicino alla Magliana ecco come dire secondo vostro approccio questa si può definire una morte annunciata
Che era morta di prove tardi miseria di di emarginazione e e quindi la si può definire annunciata se poi
Com'è nelle intenzioni e le dichiarazioni del Sindaco potrà essere comune un'accelerazione per trovare modi e condizione di vita migliori in cui non si muoia per per una candela
Per la replica qualcosa o però oggi noi piangiamo questa produrrà ecco l'allora però entriamo pochino nel merito perché come dire Alemanno ha ribadito che improprio questo tipo di situazione
Deve spingere ancora di più l'Amministrazione attuare più velocemente il
Il famoso
Piano nomadi deciso da dal Sindaco di Roma perché voi avete criticato così anche duramente questo Piano nomadi
Abbiamo fatto perché per come era concepito inizialmente
Prevedeva
Nient'altro che un'applicazione a livello locale della della cosiddetta emergenza nomadi cioè un
Fare cose in modo spiccio appunto secondo un criterio maggio iniziale attraverso soluzioni
Per i nomadi quasi che prorogare l'idea dei campi fosse un venire incontro lo stile no ma dico dei di queste persone offrendo loro dunque soluzioni precarie
Abbiamo messo in luce che l'avvio del piano
Non non aveva previsto delle cose fondamentali secondo il diritto internazionale ovvero notifica anticipata consultazione delle comunità interessate per evitare che gli sgomberi
Avvenissero in modo forzato emissione di alloggi alternativi adeguati rispetto a queste tre preoccupazioni
Ammetti non ha cambiato granché posizione quello che abbiamo notato che abbiamo anche detto al
Al Sindaco di Roma noi dobbiamo anche detto pubblicamente
E che che questo Piano ha avuto un
Rallentamento in questi mesi e anche perché probabilmente si è cercata maggiore consultazione con le comunità interessate
E questo fatto positivo ecco
Però diciamo che la questione di
Che voi avete segnalato di molti sgomberi che poi risultano ex se ne come dire senza alternative ritmi e poi come dire ci sono stati invece altri sgomberi più con consultazioni però con appunto sembrava che ci fosse una
Categoria non solo di seria A di serie B di serie Z non secondo varie tipologie questa questa situazione è cambiata
Ma lei sa è cambiata cambiata parzialmente per una serie di motivi intanto il Piano nomadi come è noto e poi un giorno bisognerebbe chiamarlo piano rom e credo che alla fine si arriverà a chiamarlo chiamano a Roma anche da parte delle istituzioni
Destinato a sei mila a Roma della capitale sappiamo che sono già alcune un po'più di un migliaio rimasto fuori ma
Sappiamo anche che probabilmente
Centinaia se non migliaia di altri Roma non sono passati per il censimento quindi rimarranno ancora più fuori
E questo è un una questione certamente che riduce anche insomma l'impatto complessivo del del Piano nomadi e per quello che stiamo vedendo e che
L'ideale all'idea di fondo cioè quella comunque di non uscire fuori dal dall'idea del campo dalla logica del campo è un'idea che si realizza attraverso intanto trasferimenti per quanto
Meno cruenti e più concordati però i canti di destinazione non sono
Intanto sono tanti e questo già non è non è buona di per sé ma sono campi che non vengono ingranditi con la stessa velocità con cui arrivano i nuovi
Trasferiti il che vuol dire creare delle condizioni di disagio ridurre gli spazi destinati ad altro rispetto che è stata in un'era e non modulo prefabbricato e quindi
E poi c'è l'ultima l'ultima questione che voglio sottolineare che
Sembra di assistere a un effetto complessivamente riporta centrifuga ovvero da centouno campi a tredici che però sono sono due disegnati situati in modo
Per essere più lontani possibile dagli occhi
Dalla percepita in sicurezza della popolazione ma dunque anche dai lontani dei diritti lontani dei servizi lontani dall'integrazione lontani dal socializzazione
Infatti questa poi questa politica di Alemanno in realtà
Non è poi una politica così originale del Sindaco di Roma di questo Sindaco ma continua un po'anche quella che era stata la politica precedente d'amministrazione Veltroni che aveva previsto quattro cosiddetti villa g della solidarietà al di fuori no del raccordo anulare secondo un po'la stessa logica nord appunto di allontanare più lontano possibile dalla lista dei
Cittadini questo fenomeno e quindi
Come dire non affrontarlo lì poi c'è chi dedica un po'di tempo anche consultando tre persone a trovare un nome creativamente più ampio accettabile no però poi
Cioè c'è una responsabilità di chi chiude un cerchio e però c'è una responsabilità di chi questo cerchio inizia disegnarlo
E allora questo cerchio disegnato poi chiuso di discriminazione di provvedimenti non rispettosi dei diritti Deroma che chiama in causa diverse responsabilità comprese quelle di precedenti amministrazioni e il Piano nomadi non è
Una esclusività locale di Roma ma è figlio di un qualcosa di nazionale che si chiama emergenza nomadi che vede tuttora sgomberi
Con voto senza un piano con o senza una strategia ma in diverse città italiane Milano tra tutti
Tra l'altro non a caso il Ministro dell'interno Maroni che è intervenuto recentemente annunciando di voler appunto
Richiedere al prossimo vertice che ci sarà a Parigi il sei settembre un irrigidimento delle norme sui comunitaria anche detto in fondo se è così ci sta imitando siamo noi insomma agli inizi attori di questo tipo di politica e io lo voglio concludere con per questa nostra
E chiacchierata proprio allargando un po'appunto da Roma già nel fatto
Al all'Italia e altre città come Milano
Giustamente citavi ma insomma più in generale questa politica a livello
Europeo quindi in questo momento la Francia
Così all'avanguardia se si può dire così di questa
Di questa politica CRI come come la giudicate
Pericolosa perché viene spesso le azioni che leggi provvedimenti vengono preceduti da rigetti Chiaratti uniche responsabili e incendiarie
Perché gli incendi purtroppo poi quelli veri accadono per fatti tragici e banali come una candela e poi gli incendi
Della politica che producono leggi approvate discriminatoria accadono perché persone che dovrebbero avere grande responsabilità dicono cose irresponsabili l'ultimo o magari è già il penultimo dei quali il Presidente francese fare così
E quindi Europa c'è questo
Questo questo disegno che è un disegno di perpetuare la discriminazione la segregazione dei rom
In modo clamorosamente grave come in alcuni Paesi dell'Europa centrorientale penso la Slovacchia per la Repubblica Ceca in cui chi prevedono addirittura una istruzione segregato è separata aprirò ma in quanto di per devi che ritiene
Dei Mino sa bene
E però poi il fenomeno degli sgomberi delle dei delle espulsioni operavano che temo diventerà europeo non so chi sia imitando chi ma alla fine saranno in tanti a fare la stessa cosa se non ci sarà
Un intervento delle istituzioni europee che sia responsabile
E sia deciso non non è possibile
Dare sanzioni se non si rispettano le quote latte e nonna immaginare provvedimenti decisivi duri quando si è speso nei legalmente centinaia di persone
Molto chiaro io allora ringrazio Riccardo onori di Amnesty International portavoce la sezione italiana i risentirci e presto gravi porterà