Su Facebook non si può parlare di legalizzazione delle droghe. Intervista a Matteo Gracis

Se siete tra il
Come dire gli ingenui o forse poco informati che credono che che credono ancora che internet sia una specie di terra della libertà di una prateria sconfinata
In cui si possa fare tutto tutto quello che volete bene fareste bene neanche ad aprire un po'gli occhi e cambiare opinione perché non è così e l'ultimo esempio viene proprio da Facebook che ha detto no a una campagna per la legalizzazione
Della della marijuana vedi questo vogliamo parlare con Matteo Gracis che l'editore e direttore di dolce vita che abbiamo in abbiamo telefono buongiorno Matteo ce ne vogliono non dello scultore allora prima prima ricostruisco un po'che cosa è successo per chi ci ascolta che magari non ha seguito la vicenda in pratica il prossimo prossimo autunno in due novembre per essere precisi in California si voterà anche per una referendum che riguarda appunto la legalizzazione della della marijuana realizzazione della cannabis c'è una campagna che va avanti ormai da tempo già seno già sta in house scusate che o no o con un come ormai si fa abitualmente apre un profilo su Facebook questo pro sì lo resta aperto questo questa pagina resta aperta per più o meno una decina di giorni nove giorni per la precisione dopodiché c'è l'intervento Sansone frattempo viene visto il tutto da alcune decine di
Conidi frequentatori di Facebook dopodiché interviene Facebook blocca tutto blocca tutto perché perché come ha spiegato il portavoce di Facebook alla rivista Wired che è un po'
La Bibbia sono per chi si occupa di di di di nuovi scenari della della comunicazione che pertanto nuove magari non sono ma sono comunque scenari molto quel quelli contemporanei quelli anche futuribili somali Andrioli no è stato detto il logo libri l'oggetto del contendere la presenza delle foglie di marijuana nel logo di questa campagna di Cannone non è accettabile come pubblicità sul sito perché le pagine di una foglia di marijuana rientra tra i prodotti per il fumo e quindi non è permessa sotto le nostre politiche naturalmente c'è stata una levata di scudi
I promotori di questa campagna gesto già sa in auto hanno come hanno reagito con loro abbiamo reagito tutto il il popolo di Facebook insomma la la che la questione ha fatto ha fatto rumore anche perché Facebook non è
Non è abituata a spiegare poi gli fino in fondo i motivi delle sue decisioni che ne sa qualcosa appunto Matteo Gracis
Che abbiamo al telefono che è appunto l'editore e direttore di Dolce vita dolcevita una rivista una rivista di come si improponibili stili di vita alternativi che si occupa anche di di sostanze di cannabis di nei suoi tutti suoi usi possibili né cerca di fare informazione fa informazione corretta su queste tematiche naturalmente avendo ben presente qual cosa dice poi la legge la legge italiana
E Matteo Gracis se visto praticamente chiudere il il proprio profilo la propria pagina su su Facebook a combatterci voi intanto spiegare che cos'è successo
Se io ecco noi diciamo che diciamo la verità alternativa siamo fuori dai grandi canali siamo nelle edicole quindi siamo ufficiale tutti i livelli però cerchiamo di muoverci anche
Nei canali un posto chiamiamo gli alternativi però insomma in internet siamo molto presenti quindi per noi rappresenta entrate fondamentale motivo per cui da sempre utilizziamo vari social network prima ormai specie adesso Facebook abbiamo una serie di siti blog eccetera
E mai ci saremmo immaginati che comunque proprio dai interna che partisse la chiusura quando la rivista invece esce normalmente ha registrato in tribunale a Milano Daniela a un a un legale compì dente che la segue tutta una serie di cose quindi non avremo mai mediato una cosa del dare invece è successa ed è successa appunto contemporaneamente a a questa censura che è stata in America nei confronti del referendum sulla legalizzazione
Io per una cauto mio personale che chiaramente utilizzavo sia per la fine di contatti con amici conoscenti elettori
Sia per proporre tutti gli argomenti e quindi di di cui tratta anche la rivista perché comunque essendo l'editore direttore editoriale fa parte del mio mondo la rivista e quindi giustamente io parlavo anche di quello
è successo che il venticinque agosto cui qualche giorno fa proprio senza nessun preavviso
Il mio calpestato disattivato mi hanno avvertito degli amici io ho provato accedere alla caute imitati non non erano più corretti o comunque mi si diceva che l'account affatto disattivato
A quel punto io ho mandato limitato per ricompattare l'amministratore di Facebook chiedendo almeno spiegazioni di questa cosa
E le risposte sono state sono state io dico incredibili perché
Assoluto che un social network che vada la propria potenza d'informazione sui gli utenti
Poi risponda in questo modo a invece in realtà creare appunto al potere non è vero prestito a me patto è stato detto che non potevano darmi alcune informazioni riguardo la loro censura per motivi tecnici e di sicurezza
A questo punto io ho riscritto anche a in inglese perché loro una sede qua in Europa Dublino MS
Insomma se non si capisce bene la situazione che c'è in Italia di questa cosa e mi hanno scritto che non avrebbero riattivato per nessun motivo il mio il mio account cioè che non mi avrebbero fornito nessuna spiegazione sulla sulla violazione di cui ero responsabile
Quindi anche neanche la possibilità diciamo di difendersi o comunque di
Tutte tu sei si tu sei sicuro di non aver trasgredito le le le regole le norme di Facebook quindi da questo punto diventa una decisione politica questa le indicano che io conoscevo dalle regole di Facebook perché mi occupo di comunicazione a trecentosessanta gradi soprattutto in internet di lavoro proprio quindi
Le conoscevo già naturalmente sono andate a riccio alla pari leggermente perché ho detto poi non si sa mai che abbia abbia fatto qualcosa non sia reso conto però anche rileggendo di conti non mi tornano diciamo quindi
Se poi appunto consideriamo che c'è stata questa cosa in California della della censura e
Una cosa non da poco che lo stesso giorno che hanno dilapidato il mio account hanno disattivato anche la causa di Dolce vita proprio la Campus speciale che non
Se e la la pagina di dolce vita che è diverso dalla causa su Facebook che è una pagina in cui ci si sono registrate nove mila ottocento persone quasi dieci mila persone ed è ingestibile nel senso che non abbiamo più controllo della nostra pagina da scrivendo ogni giorno evoca anche per un fatto di di di Copyright perché comunque è una pagina con i nostri contenuti ce ne sono tra virgolette appropriati non possiamo chiudere dirla se no non abbiamo risposte o comunque sembra di parlare con il robot ecco
E comunque
è queste coincidenze insomma non sono evidentemente non non sono casuali insomma evidentemente c'è una una come Juan possiamo dire a questo punto una un intervento e si censorio diciamolo pure di Facebook su tu tu cosa ne pensi della c'è stato in queste rispetto per esempio alla censura sulla campagna per il referendum californiano partita l'idea di
Siccome lì l'oggetto del contendere era la pubblicazione delle della delle foglie di canapa di che tutti mettono al posto della propria immagine una foglia di canapa potrebbe essere perché lì ci sono anche delle io ho letto delle altre organizzazioni che dicono ma forse non è il caso di utilizzare a farle ricava perché questo potrebbe fare
Ma mali intendere gli intenti del del referendum tu cosa ne pensi qua situazioni secondo me è giusto che che valutano questa cosa perché comunque
Ogni referendum poi di questo tipo a a dei pesi incredibili sulla società ed è giusto che lo valutano ciò non toglie che Facebook secondo me si deve permettere di intervenire in queste questioni sono d'accordo col vicepresidente dell'adulto Piero Moretti che alcuni giorni fa in un comunicato scritto che
Scelte di queste tipo da parte di peso bucano delle conseguenze sulla sfera pubblicare sui meccanismi della democrazia incredibili perché
Cioè qua si parla proprio di di spostare l'attenzione di di centinaia di milioni di persone ormai sapevo consideriamo che a cinquecento milioni di utenti
Scelte del genere possono interessa veramente pericoloso infatti
Siccome tutto riflettere più che altro sulla pericolosità del monopolio di cui
I
Di questi mezzi di comunicazione che io per primo e una rivista come la nostra avevamo difeso a spada tratta e dipendiamo ancora attenzione io non è che
Nel momento dello stato censurato dico Facebook da da bandire anti assolutamente Facebook se utilizzato in modo giusto secondo me è uno strumento fantastico di condivisione di confronto e tantissime altre fasi è chiaro che probabilmente questa ascesa di incrementi diciamo di intenti gli appalti un po'perdere la testa o comunque bisognerà dinanzi iniziare a magari io non lo so un garante per le telecomunicazioni di sui social network e qualcuno che vi chiedo un attimo perché
In questo modo loro stanno
Stando stanno stanno l'attenzione di ritardi troppe persone esperte Coltano scegliendo tra notano delle scelte appunto
Legata alla chiusura che sono iniziati era un po'pericoloso etto ricordavi prima anche la rivista la rivista mai esce da da qualche da qualche anno c'è un sito viene distribuita sia
E le dico le che nei luoghi di aggregazione voi dice che anche attraverso un un legale che che vi segue ovviamente siete molto attenti a muovervi chiaramente nella nella
Nell'ambito delle delle leggi di voi avete mai avuto problemi con la rivista capace mi pare di no insomma non avete malaugurato alcune non abbiamo mai avuto problemi se non appunto legati al discorso della censura quindi giornali che non è parlano o ne parlano male
Insomma non interamente onere con l'autorità giudiziaria insomma
Sì però non abbiamo mai avuto problemi appunto noi approfitto anche di questo tema dei tirato fuori per tornare sul discorso Facebook perché tra le regole di Facebook e io penso anche giustamente debbano esserci delle regole in uso al netto di queste dimensioni
C'è quella di non promuovere giustamente ripeto l'utilizzo di sostanze stupefacenti trovi eccome tra le altre regole cioè quella di non si può parlare
I discorsi che circola diciamo di pedofilia piuttosto che di terrorismo piuttosto che di armi e cose di questo tipo
C'è una bella differenza tra quello che faccio io nel nell'ambito delle sostanze stupefacenti che chi fa promozione io faccio l'informazione quindi minimi fermo su quello cioè pace formazione spesso scientifica riportando delle delle cifre dei dati delle fonti
In un bacio promozione quello che fa anche Dolce vita noi non siamo non abbiamo alcuna posizione riguardo le sostanze stupefacenti ci limitiamo a dare le informazioni corrette al consumatore poi lasciamo che sia il consumatore eventualmente a fare le proprie scelte
E questa secondo me è una cosa fondamentale Facebook dovrebbe rendersene conto perché già sia di informazione nel tema però che in generale nel mondo è ancora di più in Italia
Se poi censuriamo quella poca vera informazione che si fa allora è un disastro perché
Questo è il problema noi comunque noi non abbiamo mai avuto problemi siamo punto ufficiali altri aperti abbiamo direttore responsabile che ha Fabrizio Rondolino Canato giornalista italiano
Abbiamo legale competente che proprio Carlo Alberto zarina con cui troppo grappa consentiremo zero si quindi che e che che penso sia uno dei degli avvocati più competenti in tema nel nostro tema e e naturalmente stiamo attenti nel senso che non hanno
Non dimentichiamo a niente noi semplicemente facciamo informazione a trecentosessanta gradi anche sul tema però esso qua
Era un'ultima considerazione chiusura proprio su questa questa censura su Facebook secondo te a un incidente diciamo così un incidente di percorso oppure oppure è è proprio la un la spia un segnale uno dei tanti segnali che stiamo passammo attraversano Delli tempi molto belli insomma
Io sono molto più di fiducioso su internet in generale e ancora di più sui social network lo difendo sempre sa io penso che ci sia una possibilità in futuro che il mondo in generale in Italia RAI meglio lo dovremmo anche a internet perché l'unico mezzo
Che permette la diffusione delle della della cultura dell'informazione in tutto il mondo quindi io voglio voglio pensare che questo sia un incidente di percorso mi sono riletto il tratto chiaramente
Alla appeso purché e spero che non mi cancelli nuovamente la cauta altrimenti dovrò registrati in un'altra volta è un'altra volta ancora quindi io sono ottimista e spero che appunto anche
Di amministratori di Facebook si rendano conto che che non possono insomma censurare tanti argomenti insomma e che poi
Prenderanno una via una via giusta quella che era stata fino fino a questo momento perché secondo me Facebook ha fatto delle punisce cose fino adesso allora nel frattempo mentre attendiamo
Conto come come si come evolverà la situazione Facebook ricordiamo che comunque Matteo grazie se lo trovate sul suo blog che è www punto Matteo Gracis punto it
Tutto attaccato Mater Gratiae se oppure la rivista dolcevita oltre che appunto nelle edicole anello a delegare gazzella trovando trovate che sul sito che è www punto dolcevita on line a tutto attaccato appunto ittica vediamo come evolverà la situazione grazie anatema presto che lavori può ascoltavo grazie allora Mater Gratiae se editore direttore di dolce vita