Puntata di "Notiziario del mattino" di mercoledì 1 settembre 2010 , condotta da Dino Marafioti .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 27 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Otto e cinquanta tre minuti di Novara certo in uno studio per l'edizione del mattino della noviziato di Radio Radicale
E ieri parliamo della questione relativa all'appello per l'uninominale sul Paolo vi daremo anche gli aggiornamenti
Relativi appunto alle ultime alle ultime
Adesioni intanto
Sul sulla questione dell'informazione RAI
Rileggiamo un comunicato di Mario Staderini Segretario di radicali italiani che dice mentre
Milioni nell'opinione pubblica e tra i politici crescono i sostegni all'appello per la l'uninominale che ha
Come primo firmatario Pietro Ichino i telegiornali nazionali
Mica mal italiane qualsiasi informazione che non sia volta a soffocare una iniziativa che è troppo popolare per essere conosciuta fatta eccezione per RAI news Sky TG e TG tre le altre testate da giorni negano persino la notizia
Dell'appello su cui in corso una importante mobilitazione se i telegiornali di Mediaset
Non inseriscono nemmeno la legge elettorale tra i temi in agenda il TG uno al TG due da giorni fanno servizi che hanno ad oggetto il dibattito sulla legge elettorale avendo però cura di cancellare l'esistenza dell'appello per l'uninominale anziché dare voce alle sue promotori
Alle loro ragioni obiettivi sui telegiornali della RAI si susseguono redazionali interviste solo a chi ha posizioni contrarie nel tentativo di ridurre la novità rappresentata da questa iniziativa
Alla stregua delle sterili conflittualità mediatiche che anestetizza noti ascoltatori
Mario Staderini
E fra poco dicevamo gli aggiornamenti intanto ieri Furio Colombo sul fatto il senatore radicale Marco Perduca sull'Unità ricordavano il ruolo che la dittatore libico Gheddafi ha avuto nella vicenda della mancato esilio di Saddam Hussein alla vigilia
Nella guerra in Iraq quando stava per andare a buon fine la campagna Iraq libero attraverso la mediazione di alcuni Paesi arabi
Il giornalista della Corriere della Sera Antonio Ferrari
Raccontò il vertice della legare Abbas di Sharm El Sheik Rella primo marzo due mila tre a tre settimane dallo scoppio della guerra e allora sentiamo una Ferrari intervistato ieri da Roberto spagnola
Ma io direi che Gheddafi è stato il provocatore diciamo consumatori tutti i vertici arabi perché hanno sempre cercato di sabotare che tutte quelle iniziative che potevano in qualche modo
Contribuire ad allentare la tensione
Io non so se questo sia anche un risultato delle mille ombre dietro a Lockerbie perché la somma di Lockerbie francamente non mi ha mai convinto
Ora qua a quel vertice diciannove shekel proprio alla vigilia della guerra all'Iraq pietà chi arrivava con il solito diciamo che Rosario di accuse contro i sauditi sostenendo
Che gli auditi avevano responsabilità di tutto e i sauditi erano preoccupati perché temevano che Gheddafi potesse organizzare un attentato per uccidere il resto o il
Principe reggente l'erede al trono poi diventato che
Che l'attuale distrarla dietro vita più alla
Gheddafi precetti tutto fece delle scene veramente disdicevoli facendo dire a tutti a parte chi vede per dove di casa egiziani
Che insomma
Che che era inutile vedere della triste dover continuare ad avere a che fare con un fratello così indisciplinato si parlava di questa proposta di dare a stata mossa indi concede la sola musei
E se fosse stata legare a parer suo Toto sarebbe stato interessante un esilio in modo da evitare che la guerra all'Iraq
Quella dirà che è osteggiata da molti anche da molti musulmani
Al non soltanto Arapi anche la Turchia era turisti ma mente contro di fatti come ricorderemo più tardi la Turchia il rifiuto
Di fare entrare gli americani dal nord dell'Iraq Pannella io credo che forse il problema in quella circostanza sono che noi non vedemmo le immagini manichea vi si dimenticano ritenere acceso l'audio
E quindi ascoltammo grazie ai nostri amici che ci producevano gli scontri terrificante il verbale tra che dati e tutti gli altri
Ma Gheddafi che fine che fine perseguiva insomma perché si parlava prima il capitale Rocchetta e perché qui perseguire
Suoi fini io non so se di carattere personale oppure seguendo altre logiche quello che mi preoccupa non lo so ma il fine di carattere personale ho conosciuto il colonnello Gheddafi
E lì
Per cui il giornalista devo confessare può anche essere divertente vedere quest'uomo che appare ripeto appare contro tutto e contro tutti poi andando a vedere nelle logiche evoca come dire fatto dopo fatto situazione dopo situazione beh qualche dubbio viene quindi che Penati ha sempre giocato su molti piani e io francamente non ho ancora capito
Quanti sono i piani temo troppi quasi tutti i Paesi arabi erano comunque contrari all'attacco con la Turchia la conta anche in anche in Europa Gran Bretagna parte non è che degli altri Paesi fossero entusiasti di di una guerra contro l'Iraq perché quindi non si riuscì a bloccare Gheddafi
Perché qualcuno voleva fare la guerra assolutamente
E che tasti in questo modo si è prestato a questa storia che da chi ha un provocatore non poteva dobbiamo divertimenti Carlo io chi si dimentica un'epoca di conoscere o non conosce la politica estera
E chi ha frequentato questo mondo la conoscete da trent'anni credo che un qualche idea se la sia fatta
E insomma questo è un provocatore nato ogni domanda che ci si pone in questo contesto
è una domanda legittima io non dico che sia la domanda corretta dico che è una domanda legittima Gheddafi è un provocatore prima di tutto provocatore capisco benissimo i nostri interessi e
Abbiamo il petrolio vicino a casa e rispetto il crudo il politico è considerato tra i migliori del mondo
Capisco tutti gli interessi capisco l'UniCredit capisco l'ENI capisco Finmeccanica
Capisco tutto capisco troppo edile finisce che a un certo punto capisco al punto tale che qualche dubbio pesante mi viene
Pannella visto giusto e purtroppo c'è l'altra rammarico che quella guerra proprio potrà essere evitato con tutto quello che ne consiste nel sulle regole del gioco erano regole corrette
Pannella non soltanto per aveva ragione ma aveva colto nel segno facciamo facciamo uno sforzo
Purtroppo temo che all'interno di quella situazione
Come hanno spiegato come ha spiegato e temo la situazione di oggi anche in Iraq dove vediamo che la grande pacificazione
Non è avvenuta devo aver qualcosa distorto era andato è qualcosa di poco chiaro e fosse Gheddafi nell'apparso
E allora torniamo a parlare dell'appello per un al Comitato per una riforma è stata su rinominare maggioritario anglosassone però lanciato la fa sabato scorso dalle colonne del Corriere della Sera
A questo appello promosso da
Pietro Ichino del PD e Mario Baldassarri di Futuro e Libertà
Solare Giunta molte adesioni di tutti e da tutti gli schieramenti compresi diversi esponenti del PdL che pure con i suoi capigruppo parlamentari sostengono che non serve
Camminare la legge elettorale ovviamente aderisco all'appello tutti i dirigenti radicali da Mario Staderini Michele De Lucia da Marco Pannella Marco Cappato dramma Bonino
I
Per aderire a questo appello sufficiente andare sul sito www punto uninominale punto Italy ci sono tutte le
Nelle istruzioni appunto per
Per aderire si può anche appunto
Versare un
Contributo un sostegno
Ci sono tutte le modalità appunto estremamente
Semplice quindi l'indirizzo è lo ripetiamo www punto uninominale punto it
E come dicevamo anche diversi esponenti della PdL stanno aderendo a questo Comitato sentiamo per esempio del deputato del PdL Mario Pepe la intervistato Alessio Falco
Sono convinto che
Uno
L'asse portante della democrazia di ogni democrazia e il rinnovamento della classe
Con questa legge elettorale
Con questo obiettivo e rendere sempre più lontana
Poi ci sono dei segni preoccupanti della degenerazione della politica che D'Agata propria la stagnazione alla mancanza di ricambio la politica è diventato lo strumento per la conquista del potere come fine a tutti
Io sto conducendo una battaglia personale contro l'accaparramento di incarichi all'interno del mio partito
E ed è una battaglia che mi vede pretende perché ancora ci sono ministri che conservano l'incarico il pianeta spiega cosa ci sono Presidenti di Provincia Piero Presidenti di Commissione e questo
Partitiche
Ad un certo punto con questa legge elettorale ognuno cerca di
Accaparrarsi una posizione
Di potere in modo tale da poi poter gestire
Poi le le le future liste e quindi futuri la futura nomine dei deputati ciò che conta più farlo Corte intorno a un potente del partito di
Politica sarà poi quello allora darà le carte a gestire le liste
Io diciamo ho attraversato tutti i sistemi elettorali come differenza ci sono già secondo lei tra fa io sono stato candidato alla Camera dei deputati nel Collegio di Roma nel novantadue sono stato il primo dei non eletti reparti
Poi ho fatto il collegio uninominale nel due mila uno
Sempre nel Collegio di Roma nel collegio trentuno di Velletri
E poi sono state lette con questo sistema
Devo dire che facendo un confronto fra i tre sistemi elettorali
Quello che si presta e quello diciamo così in meno con meno effetti collaterali e proprio con la Regione non
Credo che i partiti
Nominano istruiti finiani candida
Però non dimentichiamo che nel due mila uno
Settantacinque per cento dei collegi furono vinti con meno di cinquecento euro
Rare i collegi per esempio parlo del della Casa di libertà che è un organo del grave per collegi sicuri perché c'era l'alleanza con la lirica
Ma negli altri posti
Il
Settantacinque per cento dei collegi furono quindi con meno di cinquecento euro quindi non ci si può permettere di non si può permettere il vagliare carine e cavità
Infatti
Quando il paio candidata anche nel collegio sicuro del nord
Nel collegio
Diciamo così andò perduto delle oligarchie dei partiti
Che adesso sono quelli che non milioni che pur
Beh di fronte al collegio uninominale di fronte alla
Al fatto di dover scegliere un candidato che possa vincere il Collegio
Bene ci sono meno meno margini di
Di scena Carlo Sini di amici di persone di comodo di persone di clientele anche perché poi il candidato deve tornare sul territorio il sabato la domenica aerobica troppo tardi cosa che ha ucciso diciamo così
I due irta di legame della gente questo sistema ha rotto il legame con la gente io mi ricordo quando il deputato del collegio trentuno io riconoscevano tutti io andavo ecco questo mi sembra il tema addirittura
è stato deciso ogni contatto con la gente quindi
E
Se poi la gente si allontana un po'dalla politica è un po'anche cultura
Il sistema elettorale abbiamo visto alle ultime elezioni che la percentuale di persone che non vanno coperti
Il libro molto Piancogno e aumento
Couto piangono un voto contro il sistema elettorale
Poi c'è la domanda grandi molto lungo che in questo caso il punto viene dato poi riempito confronti di scherno
E che lui
E
Non facciamo qualche cosa
E quindi non ritorniamo alla religione della dell'alla politica al servizio della gente e qui credo che intere fasce della popolazione si allontaneranno
Dalla dalla dalla vita democrazia
Questo
Accerto adesso Berlusconi con la sua personalità riesce ancora a portare la gente vota
Da qualche ora ci sarà più Berlusconi lo vedremo che ci saranno intere fasce della popolazione che si allontaneranno dalla vita democratica rappresenta un pericolo per la la democrazia
Gli noi dobbiamo adesso cominciare a porre le basi vere rinnovare innanzitutto come Gianni dalla Regione
E allora tanto come dicevamo l'aggiornamento hanno superato allora quota novecento le adesioni all'appello l'uno l'uninominale
Tra i nuovi sostenitori sono Innocenzo Cipolletta l'economista Fiorella Kostoris
I senatori Fistarol Garavaglia menando il Tomaselli deputati Barbareschi Mogherini ammirando il deputato europeo Tatarella il Governatore del PD della Basilicata Vito De Filippo il professor Mario Libertini nonché decine di accademici
Vogliamo ancora una volta per aderire www punto uninominale pur
Totti le nove e sette minuti anche oggi nel momento del diario quotidiano delle iniziative radicali Linea Walter Vecellio buongiorno buongiorno che ci ascolta agrario di oggi comincia con un caso quello di Daniele Franceschi
Un italiano di viareggio che era detenuto in Francia molto
E si vorrebbe sapere come e perché
Voglio la verità sulla morte di mio figlio non potranno restituirmelo vivo ma almeno voglio capire come e perché è molto e sono le parole diceva
Antignano la mamma di Daniele che volto in carcere agrasso nel sud della Francia mine sostanza dice la signora Antignano Daniele è stato lasciato morire ed è stato trattato peggio di una bestia non è ancora chiaro quando è davvero molto da quello che sono riuscita a ricostruire il giorno precedente aveva lasciato il suo lavoro in cucina dicendo di non farcela più perché si sentiva male
Forse qualcuno ha pensato che voleva fare lo scansafatiche fatto sta che intorno a mezzogiorno è stato visitato sottoposta ad elettrocardiogramma rimandato in c'è la scelta di oppure tenerlo in osservazione
Ci sono accorti che era molto perché la gente carcerario che ha fatto il giro delle celle ha visto che alle diciannove e Daniele
E ancora con il giornale aperto sul volto nella stessa pagina di sette ore prima
Ce ne sono accorti solo così
Eppure lui aveva detto di stare male ecco in generale la situazione delle carceri in Francia sembra essere perfino peggiore di quelle italiane che è tutto dire e anche il Ministro della Giustizia francese al pari di quello italiano mesi fa
Aveva promesso un piano per modernizzare l'umanità nelle carceri
Ventitré prigioni giudicate troppo vetuste
Dovrebbero essere sostituite da altrettanto nuove
Entro il due mila diciassette sulle centonovantuno piaggeria esistenti in Francia
Ben ottantasei non rispettano le norme europee
Il sovraffollamento anche in Francia è considerato uno dei principali motivi della sconcertante serie di suicidi negli ultimi anni del due mila otto sono stati centotto del duemilanove cento quindici detenuti che si sono tolto il tolti la vita
E quest'anno
E non è ancora concluso già ottantadue e anche questo forse chissà può essere occasione di una riflessione di un dibattito di una possibile iniziativa in Francia e negli altri Paesi d'Europa
Acché si può studiare possa a Barcellona che ormai è imminente
Per quel che riguarda l'Italia il famoso piano carceri del Ministro della Giustizia Alfano annunciato sbagliate volte qualcosa come sappiamo simile all'Araba Fenice
Perché appunto nessuno sa bene cosa siano anche se tutti dicono che c'è
Dovevano costruire nuove carceri ristrutturare quelle esistenti creare ventimila posti nuovi
è un qualcosa che si doveva realizzare con un miliardo e mezzo di euro poi c'è il problema della carenza degli organici degli agenti della Polizia penitenziaria secondo le stime dei sindacati di categoria servirebbero almeno sei mila nuovi agenti
E intanto capita che nei turni di notte un solo agente debba sorvegliare un intero reparto carceri al collasso ma egualmente molto costoso
La spesa media giornaliera per ogni detenuto e di centotredici euro e c'è chi ha calcolato anche la ripartizione di questi centotredici euro
Per il novantacinque per pagare il personale che lo sorveglia sette è un evento per i cingoli genera assistente distruzione dei detenuti cinque euro e mezzo per la manutenzione del carcere quali cinque euro per
Elettricità acqua e altre cose simili e poi fare Mangalore briciole per l'assistenza psicologica le attività scolastiche culturali ricreative e sportiva
In cifre la situazione è questa sì circa settanta mila detenuti in carcere in che ne possono ospitare in più o meno quarantaquattro mila undici mila cinquecento fra un anno saranno liberi avendo terminato di scontare la pena
Quasi il ventiquattro mila devono scontare una pena di oltre tre anni
Quanto al piano carceri come abbiamo detto andrà fosse segnalato a chi l'ha visto forse loro riusciranno a trovarlo però oggi è tutto buona giornata buona fortuna
Grazie allora Walter Vercelli oggi ritorna anche la pillola del rovescio del diritto a cura del Comitato radicale per la giustizia e Piero Calamandrei e allora Giuseppe Rossodivita
Di ritorno dalle vacanze d'estate
Nodo giustizia aspettando
A quanto raccontano le cronache dei giornali sembra essere quello intorno al quale da cui ottavo cosicché speranza in Parlamento la tenuta di una maggioranza
Oggettivamente indebolita dall'uscita dei gruppi parla tali del PdL di un numero non irrilevante di deputati e senatori confluiti dei gruppi finiani di Futuro e Libertà delle considerazione allora sono d'obbligo piuttosto che
Il nodo giustizia così come il chinato ancora in questi giorni con la riesumazione del disegno di legge sul cosiddetto processo breve deve essere chiaro a tutti cioè non ha nulla a che vedere con un sia pur blando tentativo di risolvere i problemi mi da cui affitta questa parte di amministrazione dello Stato che non è più in grado di assicurare il servizio per il quale i cittadini pagano le tasse e non ha nulla a che vedere neppure con il sacrosanto diritto dei cittadini ad avere garantito un processo che abbia una ragionevole durata così come voluto dall'articolo centoundici della Costituzione dall'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo lo scopo di questo disegno di legge
Ed è bene ricordare che venne depositato nella sua originaria versione solo all'indomani della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato la incostituzionalità del cosiddetto lodo Alfano
Esclusivamente infatti quello di garantire attraverso la scellerata norma transitoria che applicherebbe l'istituto della prescrizione processuale anche procedimenti in corso
L'estinzione appunto dei processi che vedono imputato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi tanto che un DDL sul cosiddetto processo breve senza questa norma transitoria non interesserebbe a far torni il Presidente Berlusconi mentre l'onorevole Bossi Fini i parlamentari della maggioranza dall'uno due nominati e di problemi da cui sono afflitti almeno sette milioni di italiani in questo numero
Occorre considerare le vittime dei reati gli indagati degli imputati che sono in attesa di una sentenza definitiva risanando UDC penale con i loro drammi individuali che non di rado sfociano in tragedie
Rimarrebbero immutati
Intanto nel generico e spesso fuorviante chiacchiericcio quotidiano tra coloro delle opposte fazioni che gridano processo breve sì o processo breve no la nave della giustizia affonda affondo ogni giorno di più
Processi infiniti circa un milione di reati estinto per prescrizione negli ultimi cinque anni vittime dei reati lasciati senza tutela dei detenuti per la metà circa in custodia cautelare
Ad espiare in anticipo una pena definitiva perché peraltro solo per la metà di loro o gli altri saranno assolti arriverà a decine di anni dal fatto
Ecco detenuti iscritta trattati come bestie dunque messi in condizioni di dover delinquere di nuovo appena usciti dal carcere perché lasciati soli senza alcuna prospettiva di reinserimento nella società
C'è una situazione
Disperata e disperante che quotidianamente mine alle basi della civile convivenza tra le persone quanto di peggio si possa fare per la sicurezza dei ci Dini ad una giustizia pubblica che non funziona sempre più spesso sì contrappone la tentazione di adire una giustizia privata rapida sicura ed efficiente
Perché per la giustizia criminale sia quando si tratta di vendette private sia quando al sud ma oramai anche nel nord leghista si chiama Mascia camorra e 'ndrangheta sacra corona unita
Questo risultato dello sloveno della giustizia Sven Berno durato decenni alla continua ricerca di un equilibrio che si è tradotto nell'immobilismo rispetto a qualsiasi proposta di riforma tra una parte della magistratura
Ed una classe politica che storicamente si è mossa e si muove nella illegalità consumata all'ombra del potere e che perciò è costantemente risposta
Con l'obbligatorietà dell'azione penale al vento delle inchieste giudiziarie ad intermittenza
Capaci su colpo nomadi intermittenza appunto di far venir meno
I partiti e maggioranze ed Arco più giunte regionali provinciali e comunali per questo che è semplicemente ridicolo e grottesco sentir parlare i responsabili di questo stato di cose di legalità e di cultura della legalità
La strada
Tende lire accanto della più grande questione sociale del Paese cioè
è semplice ragionevole illogica
I processi a parte alcuni selezionati dai pubblici ministeri non si celebrano più
Le indagini appartenere alcuni procedimenti che sono bloccate sulle scrivanie stracolmi dei pubblici ministeri un milione di reati estinti per intervenuta prescrizione solo negli ultimi cinque anni
Di questi circa il settanta per cento direttamente in fase di indagini preliminari
Bene
Allora se ne prenda atto e si faccia un'amnistia un'amnistia condizionata al risarcimento delle vittime dei reati e decida però il Parlamento tali reati amnistiare
Liberati tavoli dei pubblici ministeri dei dei giudici dai fascicoli riguardanti reati meno gravi e salvaguardati al contempo i diritti delle vittime dei reati
Si potranno nel frattempo perseguire speditamente i reati più gravi e poi si potrà procedere con il potenziamento delle risorse con l'adeguamento del personale amministrativo con l'informatizzazione ad esempio delle procedure per le notifiche
Sì
Potrà ancora procedere con le riforme strutturali finalizzate cadavere un giudice terzo e imparziale separato da chi sostiene l'accusa
Finalizzata ad avere dei magistrati responsabili civilmente come tutti i cittadini per le negligenze le mense e professionali responsabilizzati anche nell'esercizio dell'azione penale
Recuperati appieno
Alle funzioni giurisdizionali con il divieto di assumere incarichi extragiudiziari con la riforma del sistema di collocamento fuori ruolo a questo punto si potrebbe dar seguito ai vari progetti di riforma del codice penale che giacciono nei cassetti dei vari commissioni ministeriali che hanno lavorato per anni giungendo ad ottimi risultati e poi l'assoluta voi si potrà introdurre
Anche l'istituto della prescrizione processuale
Azzerato l'arretrato riconquista delle carceri e alla legalità
Riformato il sistema con regole nuove per i processi nuovi non vi sarebbe alcuna ulteriore giustificazione di sistema per consentire la celebrazione di processi con una durata irragionevole e perciò in violazione
Della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della Costituzione
è una giornata agli ascoltatori di Radio Radicale
E sono le nove diciannove minuti termina qui c'abbiamo o meglio alla conclusione dell'elezione del mattino del noviziato di ad arrecare prima
Vogliamo segnalarvi due appuntamenti con altrettanti fili dirette questa mattina qui da Radio Radicale
Oggi
Troveremo modo di dialogare ai nostri ascoltatori di dialogare con due esponenti del
Dei cosiddetti finiani Futuro e Libertà infatti alle dieci e quindi ci sarà il momento di Silvano Moffa e alle undici l'appuntamento è fissato con la Fabio Gramola due occasioni
Di filo diretto oggi su radio radicale a tutto l'informazione del mattino
Grazie accordi o Palombo alla regia un saluto ed un grazie per l'ascolto da di normare attivate e ora stampe regime Massimo Bordin
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