L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro - Prima Festa nazionale della Federazione della Sinistra

Prova approva
Provo prova
Prova
Pongo allora
Pomponio
Bravo
Buonasera a tutti noi cominciamo questo dibattito sulla che è un tema molto interessante
Ancora di più alla luce di quanto sta succedendo in questi giorni l'Italia Repubblica democratica fondata sul lavoro
Vari ospiti a parlare di questo Maurizio Landini che il Segretario generale della FIOM reduce da un comitato centrale Dorligo comitato centrale
Che ci aggiorneranno sulle ultime novità proprio di queste ore legate soprattutto alla vicenda FIAT professor Stefano Rodotà giurista
Pertanto scritte in questi giorni sui diritti dei lavoratori su quello che enti in gioco in questo momento perdiamo Giampaolo Patta della Federazione della Sinistra
Ci spiegherà ci sarà un po'meglio capire davvero che sta succedendo in questi giorni è Vittorio Agnoletto
Già parlamentare europeo il portavoce del Genoa Social Forum che ci dà anche una missione internazionale di quello che sta succedendo in questi giorni in Italia in questi mesi in Italia
Cominciamo da Maurizio Landini che anche problemi di tempo domani a ulteriori impegni in questi giorni lo vediamo un po'in giro come una trottola da tutte le parti in Italia ieri a Torino oggi a Roma
Intanto la prima domanda è proprio di attualità strettissima poco fa in un'altra festa di partito la festa del Partito Democratico a Torino
è stato duramente contestato il Segretario della CISL Bonanni addirittura che è arrivato un petardo in testa
Solidarietà dato Uniti eccetera la domanda però è queste contestazioni così forti così un po'violente in qualche maniera rischiano poi di
In qualche modo oscurare quelle che sono le vere problematiche domani i titoli dei giornali le aperture dei telegiornali già questa sera erano Bonanni contestato come si rischia di perdere un po'di vista quello che il vero oggetto di questi giorni
Beh senza senz'altro sì anche perché forme di contestazione organizzate violente come ci sono state naturalmente sono da condannare non solo perché non servono a niente ma perché sono assolutamente contro anche i principi democratici
Tra l'altro un'organizzazione come la nostra la FIOM che ha fatto della democrazia e della possibilità per i lavoratori di poter decidere sui loro contratti
Credo che il principio che va difeso il diritto di tutti di poter parlare di potersi esprimere credo sia la cosa più importante anche perché
Consentire la battuta
Bisogna farlo parlare Bonanni anche perché le cose che molto spesso dice
Permettono anche di poter contestare meglio e far capire le cose che non funziona
Detto questo credo che noi siamo di fronte a invece a un vero e proprio attacco del sistema democratico del nostro Paese
Io credo che è un attacco come in atto adesso che punta a cancellare l'esistenza dei contratti nazionali di lavoro
Che punta a cancellare lo Statuto dei lavoratori perché vorrei ricordare che a settembre tra pochi giorni al Senato entrerà in discussione il collegato al lavoro con l'arbitrato e via di questo passo
Se penso a quello che sta succedendo nella scuola sui precari se penso addirittura che in questi giorni il ministro Brunetta ha bloccato le elezioni delle RSU nel pubblico impiego e lì non ci sono più i contratti nazionali di lavoro
Se se penso a quello che succede sta succedendo alla FIAT con i licenziamenti col fatto che
Marchionne non applica nemmeno le leggi di questo Stato col fatto che a Pomigliano si stanno inventando in inglese si chiama la newco
Che è una cosa che nel diritto del lavoro nel nostro Paese non esiste ecco tutto questo determina un quadro di attacchi e i diritti del lavoro e alla democrazia alla costituzione del nostro Paese che non ha precedenti
E la cosa credo che deve fare riflettere che c'è la neve che addirittura ci sono
Pezzi anche del sindacato che invece pensano che queste cose vadano bene vadano affrontate siano accettabili e allora proprio per questa ragione
A me pare evidente che c'è bisogno
Di costruire una mobilitazione una chiarezza su quello che sta succedendo nella necessità di un cambiamento Atlasib di mobilitazione voi gli anni
Indetto annunciato quattro ore di sciopero contro quello che ha fatto ieri Federmeccanica che ricordiamo annunciato in eccesso dal due mila dodici dal contratto che voi avevate firmato nel due mila otto
Per poter poi applicare il contratto che era stato firmato dagli altri sindacati ma non da voi
Sì noi abbiamo oggi deciso tre cose abbiamo deciso quattro ore di sciopero con indicazioni di Assemblea di momenti esterni perché è importante coinvolgere parlare con le persone
Con chi lavora in modo che sia chiaro quello che sta succedendo proprio per questo domani sarò alla Sevel di Val di Sangro e venerdì avremo finalmente le assemblee retribuite anche a Melfi
Abbiamo anche deciso altre due cose
E cioè di chiedere ad ogni singola impresa che applichi il contratto del due mila otto
Se non lo fa siamo pronti anche a citarli a denunciarle per comportamento antisindacale
Perché quel contratto lire valido non perché lo dice Federmeccanica semplicemente indicando che loro eccede tra un po'non recede una cosa che non esiste
Ma perché naturalmente quello e l'unico contratto che è stato non solo firmato da tutti ma votato e approvato con referendum dai lavoratori
La cosa assurda che sta avvenendo è che chi ha firmato un contratto separato ha rifiutato di farlo votare e oggi dopo sei mesi si appresta a fare una trattativa perché gliel'ha chiesto la FIAT per cancellare l'esistenza stessa del contratto perché è chiaro a tutti
Che se un contratto viene derogato cioè se è possibile derogare un contratto non esiste più il contratto
E allora noi siamo di fronte a un attacco anche democratico
Perché pensate l'assurdità in Italia si son fatti votare i lavoratori a Pomigliano perché lo ha chiesto la FIAT e perché c'era un ricatto
E si impedisce ai lavoratori metalmeccanici italiani di poter decidere se voglio non ho ancora incontrato
Credo che anche questo sia un elemento che dovrebbe far parlare tutti e in più noi abbiamo anche deciso
Di proporre a FIM e UILM un percorso così come generalmente si dice che la FIOM non fa sindacato fa politica si raccontano una serie di balle noi abbiamo avanzato una proposta precisa oggi
Abbiamo detto FIM e UILM sospendete ogni trattativa
E poi si faccia una consultazione democratica tra tutti i lavoratori si vada a verificare tra i lavoratori
Se pensano che oggi il sindacato debba andare a contrattare o no le deroghe ci vuole un mandato a farle trattative
Noi siamo pronti a correre anche questo rischio perché se dovessimo trovarci di fronte al fatto che tutti i lavoratori italiani pensano che si debba derogare al contratto nazionale dovremmo prenderne atto
Ma se così non posso dire nessuno
Nessun sindacato è autorizzato andare a fare una trattativa a nome di che la sta facendo semplicemente perché l'ho chiesto la FIAT perché la cosa che deve essere chiara
è che questa discussione oggi sulle deroghe al contratto nasce perché la FIAT ha bisogno di in un qualche modo dire che è legittimo l'accordo di Pomigliano che contro la Costituzione
E che ha bisogno di cancellare il contratto nazionale di lavoro questo quindi è quello che sta avvenendo io mi permetto di dire che questo non è un problema nel solo dei metalmeccanici né solo del Lazio
Io penso che questo sia un problema di tutto il sindacato in questo caso penso di tutta la CGIL ma credo che sia un problema anche di tutte le forze politiche di sinistra e del centro-sinistra questa non è una questione riconducibile semplicemente ad aspetti sindacali classici uso questo termine e ci sarebbe bisogno allora davvero di un sostegno e noi abbiamo anche deciso
E riconfermato oggi la manifestazione nazionale
A Roma il sedici di ottobre
è una manifestazione che vuole avere al centro proprio cinque parole d'ordine e cioè che il lavoro torni ad essere un bene comune un interesse generale di questo Paese
Che ci sia appunto una democrazia nel Paese ma anche nei luoghi di lavoro e che diventi legge il diritto dei lavoratori di poter votare i loro contratti
Che ci sia la necessità di una lotta e di una battaglia anche per la legalità pensiamo cosa sta succedendo in questi giorni compresa l'uccisione del Sindaco che c'è stato in Campania
E la riconquista di un vero contratto nazionale di lavoro come elemento diciamo così anche di di coesione sociale di giustizia sociale del nostro Paese noi ci auguriamo che quella manifestazione veda accanto ai metalmeccanici anche l'opinione pubblica le forze sociali
E tutti i lavoratori che sono oggi sotto attacco perché ed e concludo con questo ragionamento qui c'è un punto
L'idea che si vuol far passare cioè dietro la porta della FIAT cosa ci sta perché la FIAT in difficoltà è vero che ha dei problemi e vero che va peggio di altre imprese
E noi siamo preoccupati ma c'è un punto si vuole far passare l'idea
Che per uscire da questa crisi c'è bisogno di cancellare i diritti e i contratti lo scambio che viene proposto e se vuoi lavorare devi avere meno diritti
Questa è una follia perché non solo fa del male ai lavoratori ma non è vero nemmeno sul piano sociale la storia di questo Paese insegna
Che le conquiste contratto nazionale diritti hanno segnato anche una crescita perché le imprese debbono sapere che competono sulla qualità dei prodotti non sulla riduzione dei diritti e avere un contratto nazionale che dice
Che
Ci sono limiti fatta in quali non si deve andare vuol dire anche far crescere diciamo così un'idea industriale di qualità di questo Paese è questo il punto per questo allora
La dico così siccome nella vita avendo cominciato a lavorare anche da piccolo
Mi hanno sempre spiegato a un certo punto che nel nome dell'interesse generale del Paese io dovevo fare dei sacrifici non c'era mai un momento
Che qualcosa metal schiera per prima c'era andare in Europa poi c'era una dall'altra parte c'era sempre da tener conto interesse generale io penso che oggi sia venuto il momento
Di dire che l'interesse di chi lavora e che paga le tasse in questo Paese quello dell'interesse generale di questo Paese e questo è il punto queste l'elemento anche di cambiamento culturale che bisogna proporre e io penso
Essendo in una festa anche di partito che si richiama alla sinistra che ci sarebbe davvero bisogno di recuperare una rappresentanza politica del lavoro queste la cosa che non è avvenuta e e
Non la si può scoprire solo dopo le elezioni azione che si può scoprire dopo che i lavoratori dipendenti votano non più per i partiti di sinistra o per il centrosinistra perché se semplicemente prima delle elezioni nessuno rappresenta questi interessi non c'è da scoprire dopo se qualcuno non ti vota OPA altre cose
Credo che sia questo il punto di cambiamento
Che deve essere affrontato
E la battaglia che noi stiamo facendo io credo abbia questo valore ed è una battaglia sindacale io voglio fare il sindacalista voglio confrontarmi con le forze politiche alla pari avendo delle idee ma non
Sostituendo nessuno però questo è il punto
E oggi per essere molto chiari e il momento di dire con chiarezza se stai con Marchionne o sono stai coi tre lavoratori che ha licenziato
è il momento di dire se sei per la democrazia perché i lavoratori è un diritto di votare Orsay perché sia il padrone che decida di fare il contratto con il sindacato che gli piace di più
E oggi l'unità sindacale si ricostruisse proprio se ricostruirsi le condizioni dalla democrazia io non ho paura del fatto che tra i sindacati ci siano idee diverse legittimo io penso che quello che penso io sia meglio ma è legittimo che ci siano altri punti il problema bene quando i sindacati tra di loro non vanno d'accordo chi è che deve decidere io penso che debbano essere lavoratrice e lavoratori e la democrazia e la condizione per ricostruire un'unità sindacale perché l'unità sindacale non è la somma delle organizzazioni sindacali
L'unità sindacale innanzitutto un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori e l'attacco vero e concludo davvero su questo punto perché vorrei mandare questo messaggio
Badate che la gravità delle cose che sta facendo la FIAT
Non è semplicemente che fa dei brutti accordi ma quello che viene messo in discussione
è il fatto che le persone in public a non abbiano più il diritto di poter contrattare la propria condizione di lavoro questo è il punto che oggi viene messo in discussione
E si vuole ciò è avere mano libera completa
Nel dire come devi lavorare ma anche nell'impedire il PD contestare o di contrattare un punto di vista diverso
E io penso che questo sia un attacco alla democrazia alla costituzione del nostro Paese che deve richiedere
Insomma ci sono dei momenti in cui bisogna ribellarsi per cercare di cambiare le cose a me pare uno di questi momenti
Prima di entrare nel merito con il professor Rodotà di quale attacco c'è la Costituzione volevo chiederle visto che so che deve andar via tra poco
Che cosa risponde alla presidente di Confindustria Marcegaglia che ho già detto la chioma però con questo atteggiamento in qualche maniera va contro la competitività dell'industria
Che la FIOM il sindacato in Italia
Che ha firmato più accordi di chiunque altro
Questa teoria che la FIOM sarebbe un sindacato che non fa accordi un'altra di quelle costruzioni un po'fantasiose che si tentano di affrontare
Non stiamo facendo accordi per gestire le cassa abbiamo fatto accordi per aumentare l'utilizzo degli impianti abbiamo fatto accordi sull'organizzazione del lavoro il nostro contato prevede forme di flessibilità dell'orario la FIAT se vuol fare diciotto turni
Il contratto nazionale glielo permette non è che ha bisogno di derogare dal contratto nazionale di lavoro se si vogliono concordare il punto vero che oggi si vuole cancellare non semplicemente la FIOM si vuole cancellare il diritto di poter contrattare
Io a mo'di battuta vorrei dirgli questo alla signora Marcegaglia siccome adesso ci sono anche molte visite in cucina in giro in questi Paesi qui ecco io li vorrei dire che mentre lei quando va in Cina sta con il regime sta col sindacato di regime
E tenta di fare affari ecco noi invece siamo un sindacato che stiamo con quei lavoratori che in Cina anche contro il parere del regime con Ripa Rete il sindacato il regime stanno si operando perché considero inaccettabile quelle condizioni e io penso che uno dei problemi che il sindacato ai lo dico anche come forti diciamo così polemiche necessita di riflessione
Che se io debbo pensare a un'iniziativa debbo anche pensare a come Vito una contrapposizione tra lavoratori è una contrapposizione tra interessi noi ci siamo incontrati il primo di settembre col sindacato della Serbia
Laddove la FIAT vuole mandare le produzioni
E una scopre che manda la le produzioni perché non li fanno pagare le tasse per dieci anni li danno dieci mila euro
Però ogni assunzione che fa la fabbrica è stata ricostruita con i soldi i finanziamenti della data la banca europea
Allora discutendo anche con quei lavoratori lì e sapendo che come potete immaginare se la la FIAT a fare degli investimenti non è che loro sono scontenti e non è che li puoi dire che debbono essere scontenti
Però il punto che si pone come si fa ad affrontare questa questione perché tu scoprì che la differenza non è semplicemente che la il costo del lavoro è più basso note quello ma non è solo quello quello che tu scopre che lì non c'è lo stato sociale non c'è la sanità pubblica non c'è la pensione pubblica non pagano le tasse e quindi c'è una competizione che viene giocata in Europa non da un'altra parte in Europa a danno di chi lavora allora qui c'è una dimensione sindacale e politica
E in questo senso
Il vorrei dire tornando alla domanda alla signora Marcegaglia che lei si dovrebbe porre un problema
Perché se ad esempio la FIAT purtroppo metti i lavoratori in cassa integrazione adesso e in Germania invece
La Mercedes la BMW stanno chiedendo gli straordinari dei lavoratori perché hanno delle cose da vendere
Vuol dire che il ritardo di produttività che il nostro Paese a non è perché qui i lavoratori prendono di più o lavoro un poco ma perché c'è una qualità delle produzioni maggiore perché sono stati fatti degli investimenti in ricerca in innovazione
Perché c'è una qualità delle produzioni allora gli imprenditori anziché portare i soldi all'estero nelle finanziarie dovrebbero fare gli investimenti perché se c'è una cosa che nessuno dice
è che i famosi investimenti che la FIAT annuncia non c'è un euro che la famiglia Agnelli tira fuori nel settore dell'auto e continua a fare investì in finanza e in sistema immobiliare allora il problema del ritardo forse dell'Italia non è che c'è un sindacato che non vuole fare accordi
Forse anche legato al fatto che c'è una classe imprenditoriale che non è capace di fare l'imprenditore
Professor Rodotà abbiamo sentito
Chi ci sono i diritti
In questo momento secondo il segretario della FIOM i diritti dei lavoratori in gioco
Ma qui quanto sta è successo ieri il fatto che la Federmeccanica abbia disdetto il contratto che futuro apre proprio per quanto riguarda il diritto dei lavoratori diritti dei lavoratori
Basti io
Io son d'accordo con Landini che esiste siamo di fronte a una situazione che parte drammaticamente alla condizione dei lavoratori ma descrive il rischio per la democrazia il mio
Dicevo prima voglio dire una parola sui precari
Perché io vengo dal mondo della scuola lavoro con persone giovani che
Testardamente vogliono continuare a fare ricerca e
Perdo e avevano l'unica via d'uscita che era quella del precariato
Intorno a queste parole noi chiediamo
Veramente qual è lo sfondo sul quale dobbiamo proiettare i singoli episodi non è un caso che questo
Nostro incontro si in titoli al primo articolo della Costituzione repubblicana fondata sul lavoro sapete benissimo che in questo beh rilevo una certa sfacciataggine si è detto che l'articolo uno l'articolo quarantuno dovevano essere modificati in sostanza cancellati
Sembrerebbe che quelle parole siano poi cadute nel nulla non è così la riforma costituzionale e in co Urso e avviene attraverso questi comportamenti che hanno trasferito il potere normativo reale nelle mani di poche persone bisogna dirlo l'insistenza sulla FIAT non è sbagliata la Confindustria che governa
Con non nell'assenza o nel vuoto politico perché non c'è il ministro nell'industria ma per una deliberata del G sì non è
Il lasciare mano libera ad altri poteri in materia e che invece
Non dovrebbero essere sotto sottratti al Parlamento e alla Costituzione e questo è il dato oggettivo che noi abbiamo di fronte
Noi abbiamo quindi un trasferimento del potere sostanziale di decisione fuori dai circuiti democratici questo è già avvenuto
E quando si passerà
Al collegato sul sulla Finanziaria tutto questo avrà una sanzione normativa che aggraverà la situazione che abbiamo di fronte
Qui non sono in gioco soltanto
Come dire questioni che riguardano il breve periodo qui si sta mettendo in discussione la dignità delle persone e questo è il punto fondamentale io vivo AMISOM portato dietro una piccola
Ognuno poi
Alle sue abitudini no istruiti che io rileggo poche parole
Che sono queste
Il modello antropologico dell'individualismo proprietario è stato corretto dal diritto del lavoro che comincia a svilupparsi verso la metà del diciannovesimo secolo verso la fine
Nei Paesi come l'Italia ritardata crescita capitalistica
In quanto presuppone l'uomo che lavora e non semplicemente un proprietario di forza lavoro che la offre sul mercato il diritto del lavoro is da un ramo antropologia definitiva del diritto moderno fissata nell'articolo uno dalla Costituzione
Che proclama il nostro ordinamento fondato sulla porta
Questo non era un contestatore questo era un signore che si chiamava Luigi Mengoni che era un professore di diritto civile Università Cattolica di Milano che scriverà queste cose
Nel novantadue nel ottantadue e che ci diceva che c'è stato un cambiamento radicale
Determinato dalla Costituzione che ha messo al centro non il lavoro astratto ma la figura reale del lavoratore
Questo è un punto dal quale noi ci stiamo allontanando drammaticamente perché quando io mi permetto di fare
Quando si dice sostituiamo allo Statuto dei lavoratori lo statuto dei lavori noi passiamo dalla realtà incarnata da coloro i quali svolgono i lavori a una figura astratta
Dissi incarnata i lavori che possono essere
Liberamente in qualche modo manipolati da chi non deve più tener conto non solo delle esigenze materiali ma del fatto che siamo di fronte a persone portatrici di diritti fondamentali che non possono essere negati
Quando si vuole cancellare l'articolo quarantuno si vogliono cancellare tre parole fondative
Che l'iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con la sicurezza la libertà e la dignità umana
Badate guardando e quand'era quante erano lungimiranti costituenti hanno parlato di sicurezza prima ancora di parlare di libertà e di
Dignità ma questi sono le tre parole chiave se non ci allontaniamo da tutto questo la riforma costituzionale e già fatta
Questa di rischia di essere la vera costituzione materiale di questo Paese che conta che cancella la realtà
Anche umana dei lavoratori che ne nega la dignità che ne mette in discussione la libertà e che come ci ha raccontato il ministro dell'economia
Poi tutto sommato anche la sicurezza eh un lusso che in questi tempi non possiamo permetterci
Questo è il quadro di fondo e chiedo che a questo punto quando si mette in discussione in un modo così radicale la figura no del lavoratore come figura chiave non solo di un'astratta Costituzione ma del modo concreto in cui funziona al Paese
I legami sociali che si stabiliscono la vita delle persone quell'esistenza libera e dignitosa di cui parla l'articolo trentasei della Costituzione noi abbiamo messo in discussione
Fondamenti della democrazia e abbiamo creato una situazione nella quale il conflitto sarà inevitabile
Io son d'accordo quando Landini cd usa quelle parole per quello che è avvenuto alla FIAT alla
Alla festa del PD oggi però mi permetto di richiamare ancora una volta non un pericoloso sovversivo ma quello che ha detto qualche
Pochi giorni fa Cesare Romiti
Quando ha detto io combattuto contro il sindacato varano mai pensato di dividere il sindacato ma non perché Cesare Romiti sia
Generoso ma perché essa
Che questo tipo di e strategia determina conflitti
Distruttivi
Distruttivi per l'impresa distruttivi per i legami sociali distruttivi per la tenuta stessa democratica di un Paese
Le responsabili non voglio dire che la responsabilità di quello che è avvenuto oggi a Torino e di Marchionne non voglio essere così
Posso per fini sociali ma dico che noi ci avviamo proprio per questo tipo di strategia di fronte a un'ASP stagione di conflitto e di mortificazione
Perché il referendum di Pomigliano è stato un referendum sotto il ricatto e quel quaranta per cento che ha votato contro veramente ha dato un segno di dignità
Aldilà io quando ha finito questo è un punto cambia colpito perché queste sono le persone
Che non hanno le spalle coperte da nessuno questa è la verità e questo queste persone in questo momento incarnano la democrazia in questo Paese io non voglio fare demagogia ma ne sono profondamente convinto
Come i ragazzi che vengono all'università uno di questa perduto il precariato facevamo una riunione in istituto non voglio fare il proprio ricordare raccontata questa storia
Lei ha detto professori io son potuto venire oggi
A questa nostra riunione perché mio padre mi ha dato i soldi per la metropolitana questo è uno studioso ha fatto e finito ha scritto un libro che in un altro Paese in un altro Paese lo avrebbe già messo nella condizione di essere
Non un signore chiuso in una torre d'avorio accademica ma un vero partecipe alla creazione di quella cultura che stiamo cancellando
Perché
Finire questo mio pistolotto in modo apparentemente più leggero mi è venuto in mente proprio mentre venivo qui oggi
Quello che ha detto anni fa un signore che si chiama deve botte che è stato il Presidente del dura UNI di Università non di secondo piano Harvard botta ha detto se pensate
Che l'istruzione costi troppo approvate con l'ignoranza ecco questo è il rischio
Noi troviamo stiamo approvando con l'ignoranza eccola mortifica
Da Paolo papà il né segretario della FIOM ha tirato in ballo la politica e prima il professor Rodotà che Ciani dilettato con le sue anche
Dote citazioni
Citava Cesare Romiti Cesare Romiti che è stato un falco è stato uno degli organizzatori della marcia dei quarantamila però
Proprio qualche giorno fa diceva che non bisogna dividere i sindacati e di conflitto sociale va avanti da Romiti a Marchionne che invece dice il pubblicitarie cambiamento vuol dire rifiutare il futuro
Lei con chi si schiera avrebbe in questo momento
Con nessuno dei due perché a Romiti l'abbiamo conosciuto in un'altra vicenda dell'ottanta
No un problema serio nel senso che
La motivazione che Marchionne ha portato
Precedendo l'attacco ai diritti dei lavoratori a Pomigliano una motivazione è grave
Perché Marchionne dice siccome c'è la globalizzazione
Adesso siamo in un'altra epoca lui ha usato l'espressione siamo dopo Cristo
Come per dire i diritti e il tipo di società che abbiamo consolidato fino ad oggi fanno parte del passato
Adesso bisogna tener conto di come si lavora in Cina dell'Uefa che c'è in Cina dei costi generali di sistema che ci sono in Cina perché a questi dobbiamo adeguarci
è chiaro che uno potrebbe tirare questo discorso fino alle estreme conseguenze pensare persino la democrazia è un costo in questo tipo di competizione perché se la competizione diventa di sistema la questione piuttosto piuttosto pesante
Per quello che io ritengo infatti che la FIOM abbia totalmente ragione Landini stasera verso talmente ragione quando dice non siamo di fronte a un fatto sindacali
Siamo di fronte a una stagione che mette a rischio gli equilibri globali che abbiamo consolidato fino a questo momento
E c'è una sintonia questi da segnalare una forza politica straordinaria che non c'era mai stata prima tra una parte rilevante del patronato del Governo Berlusconi
Perché se facciamo l'elenco degli articoli del Governo Berlusconi vuole modificare della Costituzione e siamo impressionante impressionante
L'articolo uno Brunetta lo sapete ha detto insomma è un orpello che non si capisce a cosa serve
Berlusconi lo considero un articolo comunista
Però hanno messo in atto una salto all'articolo ventiquattro
Cioè il diritto dei cittadini andare in magistratura per i lavoratori non ci sarebbe perché l'atto d'assunzione devono firmare che loro invece del magistrato devono ricorrere l'arbitro se vogliono essere assunti e voglio lavorare certe condizioni l'articolo trentanove
Questo il Governo Berlusconi precedente invece di trattare coi sindacati su questo Romiti
Qualche ragione c'è la
Tenendo conto del loro peso come dice l'articolo trentanove quei sindacati contrattano unitariamente sulla base della proporzionalità rispetto agli stili alla loro rappresentanza tutte le volte fanno accordi di minoranza con dei sindacati e non tengono assolutamente conto di questo articolo fondamentale dalla Costituzione
Marchionne rilanciare che ti dice l'articolo quaranta che è una riga anzi mezza riga che dice il diritto di sciopero si esercitano altre leggi
Marchionne lo vuole limitare a un fatto privato per cui all'interno di un'azienda per contratto privato si limita a uno dei pilastri fondamentali di qualsiasi democrazia cioè di Riva libertà il diritto di sciopero
Che appunto normato solo la legge non può essere normato in quanto anche diritto individuali addirittura vorrebbe farlo diventare un diritto corporativo di cui ne rispondono i singoli lavoratori si organizzano per farlo sciopero ma un'organizzazione sindacale
Un precedente assolutamente fuori dalla storia dalla storia di questo Paese il Governo rilancia l'articolo quarantuno che è uno dei pilastri del modello sociale europeo
Cioè eliminazione dell'articolo quarantuno significa eliminare appunto quel compromesso tra classi sociali
Succeduto alla Resistenza che affatto il modo che la proprietà in questo Paese fosse libero valesse dello sponsor sopra esposto abilità sociali è che lo Stato intervenga e possa intervenire appunto per richiamare la proprietà privata
Ha delle responsabilità affari sociali il Governo può rilanciare che dice
Lo Stato per lavoratori va messo in discussione e anche l'Uefa l'italiano va messo in discussione perché invece di questo modello statalista generalista universalista eccetera bisognerebbe passare all'Uefa individuale questo è il discorso che viene l'ultimo che si è pronunciato in questo rilancio continua la destrutturazione totale delle conquiste dei lavoratori e la democrazia di questo Paese Tremonti che ha detto ha perso somma
Anche le leggi sulla sicurezza del lavoro quelle per evitare i morti per ridurle è un lusso che questo Paese nella competizione globale non può permettersi
Come vedete quindi noi siamo in presenza di un discorso generale di cambiamento sostanziale della Repubblica questo è il vero passaggio a un'altra repubblica quello che si prospetta
E sarebbero andati avanti se non avessero avuto questa crisi di questi giorni perché
Il calendario era piuttosto Fitto Berlusconi si era spinto addirittura dire che l'articolo quarantuno sarebbe stata la sua bandiera del prossimi anni
Proprio la bandiera di Berlusconi non del Governo di Berlusconi per dire come come c'è stato
Però io sono ancora molto più preoccupato perché oltre queste convergenze tra patronato il Governo
Queste convergenze avvengono il momento di crisi questo Paese non cresce il capitalismo italiano non è in grado di crescere da dieci anni non non contribuisce più alla crescita della ricchezza
Il che vuol dire che non riusciranno e non riescono a creare consenso sociale attraverso una pur minima distribuzione del reddito
Oggi lo stanno pagando i giovani no perché la riduzione da vocatio a Pomigliano è nota
Chiara esplicita ma quei milioni di giovani con lavoro precario senza diritto con licenziamento in tasca che Caio lavora continuamente solo un'altra area di lavoratori senza diritti
Senza libertà
Che non possono conquistarsi mio pensare tranquillamente e serenamente neanche al futuro sono il segno che questa crisi questa crisi di crescita è questa recessione che stiamo attraversando rischia di indurre in tentazione padroni e Governo
E gestire questa fase non era autoritaria non più la democrazia una redistribuzione e di reddito aggiuntivo eccetera proprio perché questo Paese e assolutamente in crisi o peraltro
Finisco su questa parte una notazione lavori fare perché ho letto i dati
Delle produzioni le automobili
Mondiali
Intanto sottolineo che la FIAT passate lavoratori tutte le volte che è in crisi quando non riesce a avere una capacità di sviluppo
La prima cosa che fa salta i lavoratori e cerca di scaricare di correzione la sua crisi guardate che in dieci anni in Italia si è passati da circa un milione settecento mila
Automobili e veicoli commerciali a circa ottocento bilanciato dimezzamento
E la prospettiva non è di crescita
Mentre in Cina la famosa Cina che sarebbe così competitiva
Produce
Otto milioni l'anno scorso di automobile quest'anno raggiungerà i dieci milioni varate che la fabbrica cinese e di questi otto mille produce il cinque per cento e la settima
Le fabbriche che producono i sette milioni e mezzo di automobili si chiamo General Motor così vaghe Nissan Toyota son tutte le multinazionali e europee e americani queste problema che abbiamo da discutere e da verificare
Quindi questo gioco per cui le multinazionali delocalizzano
Impongono agli Stati gli investimenti che vogliono fare chiedono agli Stati come ho fatto in Serbia come fanno in Polonia
Di avere delle condizioni di vantaggio assoluto rispetto a tutti gli altri poi sono le stesse che sulla base di questa delocalizzazione che vanno in Cina in altri Paesi evitata no i loro Paesi i loro Paesi d'origine
Questo è assolutamente inaccettabile ti chiamo e responsabilità delle aziende nostre
No delle aziende cinesi
Che vanno a lavorare in quelle condizioni e poi sono quelle condizioni radicata la democrazia
E le conquiste sociali di questi Paesi
è un problema che l'Europa dovrà porsi
Perché non è possibile andare avanti così cioè ci si sveglia addirittura sul modello di Stato sociale o di democrazia la sfida diventa un'altra
E deve diventare la sfida politica a questo punto di quei popoli europei devono prendere coscienza
E devono io penso pensare a come intervenire come gestire questo tipo di globalizzazione se fossi di andare avanti in questo quadro di totale ribaltava il capitale di fare qualche gli pare a livello mondiale sia ripete capitali sia rispetto a tutte
A tutte le produzioni
Questo è una delle questioni assolutamente assolutamente centrali perché la dichiarazione di Marchionne è grave questo livello di competizione rende incompatibile livello di democrazia di questo Paese
Eh beh allora discussione cari padroni cambia
Si apre un altro tipo di capitoli di relazione
Per questo la battaglia della FIOM non può essere della FIOM
Non può essere la FIOM
Resta certamente la seduta CGIL ma certamente bisognerà anche fare uno sforzo con tutti i lavoratori italiani capire come mai lavoratori operai della CISL della UIL possono accettare questo tipo di situazione e che danneggia innanzitutto anche i loro sindacati
Perché un sindacato così e verrà comunque ridimensionato
E non viene compensato con qualche accordo di tipo corporativo sono viene assolutamente eliminato dalla scena quindi abbiamo bisogno di una raccordo generale e chiudo dicendo
Che ho visto con dispiacere devo dire con sorpresa
Le divisioni che ci sono stati mai a particolari ha stupito Bersani rispetto alle vicende sia di Pomigliano sia lo sciopero generale della CGIL
E insomma è la prima volta che il più grande partito diciamo di sinistra di centro sinistra non o prende posizione per di più il principale partito d'opposizione a questo Governo che non prende una posizione netta rispetto a movimenti che vanno contro questo governo una politica di questo Governo
è chiaro che qui c'è quel problema che diceva Landini il lavoro non è più la presentato politicamente quindi anche l'articolo uno Rodotà dalla Costituzione
Se non è sostenuto Calamandrei diceva la Costituzione un pezzo di carta che se non vive quotidianamente se non viene vissuto anche come la centralità lavoro abbia fondamento anche le forze politiche difficile poi chiedere che sia lo Stato la trovo
Ad essere fondato essere fondato sul lavoro per questo che ritengo assolutamente centrale discorso che ha fatto Landini sulla ricostruzione di rappresentanza politica dei lavoratori insomma sulla quale io penso la federazione
Devi assolutamente esprimersi pronunciarsi adesso soprattutto che andiamo abbiamo davanti nostro congresso fondativo nei prossimi mesi della Federazione stessa noi questo punto dobbiamo assumerlo come punto prioritario e centrale
Perché inaccettabili lavoratori sono stati espulsi non sono più centrali dei partiti ma prima con le leggi elettorali erano fatto levano espulsi anche la restituzione mi dicono di quelli che ne hanno contati che nel Parlamento italiano son quattro operare
Ma nel Paese gli operai sono ancora nove milioni non è che spariti e com'è che nel Parlamento italiano ci sono una marea di
Liberi professionisti dirigenti d'azienda di tutte le categorie sociali meno quella che la categoria sociale ancora più numerosa che abbiamo all'interno di questo Paese e quindi problema la rappresentanza politica sia le istituzioni siano i partiti politici eh
La parte più fu fondamentale che possiamo fare a sostenga che la battaglia della FIOM e ovviamente la prelazione a sinistra sosterrà
Con tutte le proprie forze evitiamo di compagnia organizza la partecipazione la grande manifestazione appunto che la FIOM ha indetto su tutte queste tematiche grazie
La fiamma tanto da fare anche Maurizio Landini purtroppo ci deve lasciare anche se avevamo tante domande da farle arrivederci e buon lavoro
Vittorio Agnoletto ci siamo proiettati anche su un'ottica europea Stato tirata è stata tirata in ballo proprio in questi giorni più volte la Germania il governatore Draghi ha detto l'Italia per crescere inizi la Germania
Il Ministro Tremonti dice imitare la Germania in realtà è un po'un gioco da bambini
Ma
Quello che vorrei capire con lei a questo sistema delle deroghe che appunto probabilmente al quale viene spianata la strada dopo la disdetta del contratto di Federmeccanica
è un sistema applicata in parte in Germania noi italiani ci possiamo permettere un modello simile a quello tedesco possiamo
In qualche maniera emulare l'esempio tedesco
Grazie allora innanzitutto vorrei salutare la delegazione dei precari della scuola che sono arrivati che stanno partecipando al nostro dibattito
Mi pare che di lotte ne aveva da fare
Il loro e noi con loro tantissime visto il disastro della situazione porto solo un dato su questo rapporto dalla
Dalla mia città sono stati notizia di oggi dimezzati totalmente
Gli insegnanti di sostegno
Lo dico perché vuol dire accanirsi contro i più deboli tra i più deboli contro gli studenti disabili
Che già fanno una fatica tremenda poter frequentare la scuola per via delle difficoltà che hanno sono i primi che vengono colpiti e non hanno la forza poi da soli per replicare
Questo solo per dare uno squarcio anche sul pianeta scuola
Che credo si diventerà fondamentale nello scontro sociale che ci sarà questa tu
C'era qualcuno
Che diceva ogni volta che sono in conflitto i diritti umani e il diritto di proprietà
Devono prevalere i diritti umani
Questa frase super rivoluzionare l'è sentita oggi
Viene da Abramo Lincoln che sicuramente non possiamo prendere comuni esempio di comunismo
Ma rappresentata al loro senso comune di una convivenza sociale
Oggi cosa avviene lo scenario che abbiamo di fronte completamente diverso partiamo dall'Europa
Vi racconto un carcere il caso offerto
Due mila otto
Bassa Sassonia
Questa azienda
Vince è un'azienda polacca un subappalto in Bassa Sassonia nella costruzione di un penitenziario
C'è un contratto collettivo in Bassa Sassonia
Ma questa Zenga polacche subappalto da uno stipendio uguale al quarantasei virgola cinquantasette
Del salario
Stabilito dal contratto collettivo
A quel punto il Land della Bassa Sassonia
Ricorre
Alla Corte di giustizia europea
Chiedendo
Di togliere questo appalto e chiede un indennizzo all'azienda
La Corte di giustizia europea
Sancisce
Che ha ragione invece la Russa
Per un motivo molto semplice sostiene che questo contratto collettivo
Così come
Non è applicabile
Perché arreca un grave danno alla libera concorrenza di mercato
Cioè la libera concorrenza di mercato diventa una variabile
Indipendente
E in funzione di tutto questo deve essere determinato il resto
Questo pronunciamento
Che un'istigazione al dumping sociale all'interno dell'Unione europea
Viene purtroppo da lontano
Viene della direttiva Bolkestein
Che tutti voi conoscete perché abbiamo fatta allora come gruppo della sinistra europea una battaglia durissima
Cioè noi cosa sostenevamo i diritti dei lavoratori devono essere uguali
All'interno dell'Unione europea in ogni Paese
La direttiva Bolkestein seguita poi dal caso navale dal vaso Chiti
A sostanzialmente legittimato il dumping sociale
E ha rotto quel tentativo difficile diciamocelo pure ancora arretrato di Costituzione di una solidarietà tra i lavoratori tre sindacati europei perché alla fine ha provocato meccanismi amplificato un tale meccanismo di concorrenza nazionale per cui gli stessi sindacati alla fine finiscono molte volte per scontrarci sono con l'altra
Credo di aver già raccontato che in una riunione del guru quindi del gruppo della sinistra europea a Bruxelles arriva la notizia che la Volkswagen ha licenziato mille cinquecento lavoratori a Bruxelles
Discutiamo prepariamo documento di condanna durissimo
Contrordine fermi tutti compagni perché contestualmente la Volkswagen annunciato che quei mille cinquecento che sono licenziati a Bruxelles vengono riaperti come posti di lavoro nell'ex Germania dell'est
Contraddizione esclusi
Perché diventa difficile a quel punto in quel caso era sindacato tedesco no
è forse pretesti a muoversi di fronte al fatto che comunque l'investimento viene fatto in quella direzione
E qui tocchiamo alcuna dolente nota che è stata riprendo un attimo accennata adesso
Prima da Giampaolo non è
Non voglio fare il pessimista ma non è una condizione di contraddittorietà assoluti Bersani
è la contraddittorietà del gruppo socialista a livello europeo di cui il Partito Democratico fa parte che alla fine sulla Bolkestein
E questi su questo accettazione del principio del dumping sociale della concorrenza all'interno dell'Unione europea ha fatto il patto col Partito Popolare Europeo
Cioè le mediazioni che sono poi passate
Ci sono passata all'interno dell'accordo dei due principali schieramenti europee
Attenzione noi siamo
In è un Europa dove
Si è discusso a lungo di poter arrivare
A un orario di lavoro settimanale non dimentichiamocelo sono campagne fatte un anno un anno e mezzo fa
Fino a settanta Bertotto ore di lavoro la settimana
In alcune condizioni egli dove c'era un'accettazione da parte del sindacato senza citazione dal parte del sindacato si poteva arrivare a lavorare si può arrivare sessantacinque ore
Alla settimana per tre mesi
E in alcune nazioni dell'Unione Europea penso alla Gran Bretagna funziona un meccanismo che si chiama output dove queste cose vengono imposte al lavoratore all'inizio del suo contratto di lavoro
Allora quello che noi oggi vediamo che si verifica con l'attacco durissimo alla FIOM
Corrisponde a una precisa scelta della Commissione europea e dei Governi della stragrande maggioranza dei Governi europei che è quello di cancellare l'esistenza di contratti collettivi di lavoro
Proprio nel momento in cui noi forza di sinistra sindacato dovremmo intraprendere una strada che ci dovrebbe portare a contratti collettivi Europa e di lavoro perché altrimenti su questo terreno non riesce assolutamente a resistere
In che il quadro avviene tutto questo
Noi parliamo di centralità di lavoro
è giusto parlare di centralità lavoro però permettetemi di dare
Qualche dato rischio di diventare New York semplifico le cifre ma per capire
Che forse forse quello che noi vediamo oggi se alziamo lo sguardo
E anche una conseguenza di quello che dieci anni fa dicevamo portalettere quando dicevamo attenzione c'è un meccanismo di Fanizza Rizzo azione dell'economia
E di prevalenza dell'economia finanza di Zappa sulla politica che può portare sulla deserti e disastri sociali
Diamo qualche dato oggi il PIL mondiale è di sessantasette mila miliardi di dollari
Il PIL mondiale
Unicamente
Nelle riserve della Banca d'America solo lì
Se noi parliamo di derivati finanziari
Raggiungiamo una cifra Dick centomila miliardi di dollari
Cioè solo la Banca d'America interni derivati finanziari un terzo in più di quello che è il PIL mondiale
Se calcoliamo l'insieme dei derivati finanziari
A livello mondiale arriviamo
A
Uno virgola cinque milioni di miliardi di dollari
Contro sessantasette mila miliardi di dollari che è il primo una differenza abissale
Allora che cosa significa questo
Che chi ha i capitali
Che chi ha la ricchezza inc soprattutto in questi ultimi dieci quindici anni Luna Perù investito
Per creare occupazione e ricchezze quindi rimettere in e mantenere in moto il meccanismo della macchina produttiva
Ha giocato in gran parte quasi unicamente
Sul terreno delle speculazioni finanziarie punto e basta
L'ottanta per cento delle transazioni finanziarie oggi al mondo ci sono speculative
E undici mila miliardi in questo momento sono negli off-shore sono nei porti franchi
I due terzi del commercio avviene attraverso gli off-shore cioè non paga le tasse di passaggio da un Paese all'altro
In tutto questo la centralità del lavoro cioè del momento produttivo che quindi significa la centralità
Dei lavoratori in carne ed ossa
Sparisce totalmente
è evidente che questo percorso si può fare con la e solo e unicamente
Con la complicità delle istituzioni politiche e dei Governi
Quante sono le leggi che vincono che vincolano ad investire una parte dei capitali Chiaia ottenuto dal lavoro quante sono le leggi che intervengono a bloccare i meccanismi di delocalizzazione
Assolutamente nulla assolutamente nulla
Ecco che allora la battaglia che oggi la FIOM tutte la CGIL tutta la sinistra deve fare deve essere assolutamente e totalmente una battaglia a livello almeno europeo e sovranazionale
E un'ultima cosa
Quello che noi vediamo oggi
La distruzione e la trasformazione del lavoro dipendente in una forma chiamiamola pure post moderna
Discutiamo di tu
è quello che già è stato totalmente realizzato nel lavoro precario
Ed è l'altra faccia di provvedimenti come lo scudo fiscale che non altro che un vantaggio per l'evasione per la rendita
Che coinvolge una parte magari non è ampia della popolazione italiana ma sicuramente una parte consistente del capitale italiano
Dentro questa contraddizione finisco dentro questa consento ma è chiaro quindi che lo scenario europeo europeo dentro questa contraddizione io penso che una piccola riflessione
Noi la dovremmo fare anche sulle norme in contraddizione del Partito
Democratico
Perché non possiamo dimenticarci Chiamparino che si vuole candidare le primarie del centrosinistra e che applaude Marchionne
Io penso che dobbiamo dire che non abbiamo assolutamente nulla nulla da spartire e che quel tipo di candidature in qualunque tipo di alleanza che ci veda coinvolte è assolutamente inaccettabile una questione di dignità umana prima di tutto
Agnoletto ha già riportato ai temi della speculazione che è un po'stata alla base della crisi economica e finanziaria che ha colpito
Un po'tutti i paesi industrializzati insomma tutti i Paesi industrializzati professor Rodotà il fatto che ci troviamo in questo momento di crisi
è un po'uno può essere utilizzato come pretesto per scardinare i diritti in questa fase per scardinare i diritti dei lavoratori della FIAT ma anche per in qualche maniera renderà ancora più precaria la vita dei precari
Ma questo è già avvenuto perché noi abbiamo avuto come prima reazione alla crisi finanziaria la dichiarata solo dichiarata volontà di riscrivere
Chiamiamolo così un po'enfaticamente le regole del capitalismo
Il Ministro Tremonti anche in Italia ha fatto un'operazione
Come dire di autopromozione facendo venire una serie di studiosi da altri Paesi dicendo che l'Italia si faceva promotrice in sede di G venti
E all'OCSE della appunto una nuova serie di regole per quanto riguarda
La finanza globale
E tutto questo non è avvenuto e ci sono state soltanto delle mostre determinate come voi sapete dalla crisi greca la Costituzione
Di un fondo ma più un fondo a sostegno che non regole nuove per quanto riguarda la gestione dei flussi finanziari di governo della speculazione di imposizione fiscale su una serie di transazione
Nello stesso tempo sia una riduzione oggettiva dei diritti io faccio parte
Vittorio Agnoletto lo sa non è che faccio una citazione per dire dove mi trovo ma per dire una cosa specifica e molto precisa
L'Unione europea ha istituito un'agenzia per i diritti fondamentali che faticosamente tra le opposizioni di troppi cerca di lavorare e in questo momento e speriamo di tirarlo fuori molto presto
Abbiamo messo a punto un rapporto che riguarda proprio l'incidenza sui diritti della crisi che cominciata nel due mila otto perché lei vittime il sono i divisi
Mentre
La forte per esempio il potere bancario non è stato intatta questo lo dobbiamo dire in questo momento anzi una delle obiezioni che vengono fatte anche
Perfino la destra è che il denaro pubblico che ha consentito
Più o in altri Paesi che in Italia di evitare la bancarotta di alcune banche ieri e oggi utilizzato per rimettere in moto i meccanismi della speculazione
Nello stesso tempo diritti fondamentali delle persone che sono il diritto alla casa il diritto all'istruzione il diritto al lavoro sono pesantemente non messi in discussione
La pregiudicati dalla vicenda che abbiamo di fronte
Quindi non c'è una indifferenza dei diritti individuali rispetto alla crisi che si è determinata e mentre i responsabili della crisi in alcuni Paesi hanno pagato
Anche dal punto di vista penale
Diciamo
In Europa questo non è quasi per nulla venuto eccetto che la riduzione del tenore di vita della possibilità di accesso o una serie di servizi sociali in sostanza
Hai vinto addirittura le precondizioni della democrazia che sono il lavoro dell'istruzione in primo luogo non sono soltanto dei diritti sono le condizioni della libertà e della democrazia dobbiamo imparare a usare questo tipo
Di anche di linguaggio ma in questo stato fortemente pregiudicata ed è questo il terreno io son d'accordo con le cose che ci siamo venuti
Tutti dicendo che noi siamo partiti da una situazione drammatica per quella del mondo del lavoro in tutta le sue componenti perché siamo
Ci siamo di fronte a denunciare il contratto di lavoro dei metalmeccanici c'è stata una denuncia clamorosa e violenta
Del Ministro dell'istruzione rispetto a qualsiasi diritto del personale della scuola e questo noi dobbiamo dire
Ecco disposto il dispetto a tutto questo la questione evidentemente non è riconducibile soltanto all'episodio un settore
O una fascia lì ridotta della popolazione il problema della rappresentanza politica
Su questo sono assolutamente d'accordo il problema del perché iscritti anche alla CGIL votino poi legga
è un problema reale ed è un problema che va analizzato che ha tante variabili anche la variabile
Legata ai pregiudizi
Alla cosiddetta insicurezza percepita cioè alla regressione culturale che in questi anni abbiamo avuto in Italia si stanno in questo periodo drammaticamente congiungendo anzi
Si sono già congiunti una serie di fattori che sono di degrado della politica di riduzione della rappresentanza a tutti i livelli e in
Inevitabilmente di messa in discussione dei diritti e qual lo si mette in discussione un diritto tu l'hai detto molto bene la Costituzione in realtà l'obiettivo reale di quello che si dell'azione politica
Diciamo della maggioranza di questo problema
Campano fatte verifiche sempre al centro proprio qualche giorno fa il Ministro Tremonti a proposito di venti ha detto senza inviamo i diritti reali rischiamo di perdere la fabbrica
Un rischio o no che lei vede i diritti reali rischiano di farci perdere un po'al
Possano essere possano costituire un rischio ma intanto bisognerebbe ricorda la Tremonti delle cause della crisi non sono stati i lavoratori
Fino a pochi mesi fa tutti dal Fondo monetario internazionale alla Banca mondiale a Banca d'Italia tutti dicevano che è stata la finanza speculativa una delle origini
Della crisi non sono stati i lavoratori e le produzioni
è stata questa finanza assolutamente fuori controllo che ha causato quello che ha causato la più grande crisi dal dopoguerra
Con per l'Italia una delle situazioni peggiori Tremonti fino a poco tempo fa negava addirittura la crisi
Invece diceva che l'Italia sarebbe uscita meglio dato di tutti gli altri Paesi occidentali invece li state quest'anno ha certificato che siamo stati peggiore di tutti i Paesi dell'OCSE
Siamo ritornati in dieci indietro di dieci anni rispetto a livello di produzione diretti
L'Istat dice che le famiglie hanno perso tra il due mila due mila nove il sette virgola sette per cento del loro reddito dal due mila al due mila nove
Sette anni nel quale Tremonti è stato ministro del Tesoro
In questi ultimi in questi ultimi in questi ultimi dieci anni
E abbiamo sette milioni di giovani che sono un'emergenza seria tra i diciotto e trentaquattro anni che vivono in famiglia
Dei quali
Almeno un terzo dei giovani fra i trenta e trentaquattro anni e abbiamo sul primato europeo di due milioni e rotti di giovani che non lavorano e studiano
Quindi stiamo distruggendo un patrimonio fondamentale per qualsiasi Paese che è il contributo dei giovani alla vita sociale complessiva
Questo è una delle ragioni bene della crisi non i diritti dei lavoratori come viene appunto inventato recentemente
Al punto che tra l'altro mentre
Tra il due mila nove due mila dieci abbiamo assistito anche in questo caso a un arricchimento di alcune fasce di popolazione
Poi si colpiscono i pensionati come si è visto gli invalidi eccetera però io vi leggo solo quattro nomi
Leonardo del Vecchio aveva un patrimonio al due mila nove di sei virgola tre miliardi di euro è passato a dieci virgola cinque
Giorgio Armani ne aveva due virgola otto è passato a cinque virgola otto in un anno e
Michele Ferrero e famiglia da nove virgola cinque del due mila nove a diciassette miliardi di euro nel due mila dieci
Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi per cui ha detto che la pratica della crisi tanto al massimo torniamo indietro di quei due anni è passato da sei virgola cinque miliardi di patrimonio anni nove miliardi di patrimonio l'aumento del cinquanta per cento nell'anno della crisi
Nell'anno della crisi
Ora non ho detto tutti che le cause della crisi vanno ricercate nella diseguaglianza che c'è stata una concentrazione di reddito impressionante che ha squilibrato il rapporto coi consumi agli investimenti perché se tu accumuli attività finanziaria
Togli ricchezza dal consumo e dai rivestimenti crei quella sovrapproduzione di merci
Che oggi che oggi che conosciamo addirittura mentre l'anno e questi sono dati impressionanti
Negli Stati Uniti è nata anche peggio perché negli ultimi trent'anni in media ogni anno ha scritto recentemente un dove un economista americano Premio Nobel
Pubblicato sul Sole ventiquattro Ore PAI quindici giorni fa su ogni dollaro di valore aggiunto prodotto negli Stati Uniti in questi trent'anni
Bene cinquantanove centesimi più della metà sono andati all'un per cento delle famiglie americane
L'un per cento delle famiglie americane
Trecentotrenta milioni di cittadini possiamo dire prendevano meno
Per ogni dollaro di valore aggiunto di tre milioni i cittadini americani
Questo è il dato impressionante queste sono le cause della crisi
Adesso siccome non si riesce a mettere controllo alla finanza che domina a livello mondiale perché non sono riusciti dopo ovvero vari G venti G otto G due neanche a definire gli stipendi dei banchieri
Dopo che non sono riusciti a darsi una concertazione sulla politica industriale da portare avanti a livello europeo dopo che non sono ancora riusciti a regolamentare la finanza creativa portata avanti dai più grandi banche del mondo
Dopo che hanno dovuto aiutare le banche finanziando con la collaborava Arca incredibile impressionante di Euro e di dollari appunto la Passat dare tutti i debiti pubblici tutti i Paesi europei e degli Stati Uniti
A chi ha trovato che devo dal presentare il conto a chi doveva presentare il conto ai pensionati ai lavoratori ai giovani agli invalidi in questo Paese
Questa è la realtà
Che tutti fino a qualche mese fa dicevano prima che l'Europa dopo la vicenda della Grecia decidesse unitariamente di scaricare tutti i costi sulle fasce sociali più deboli tutti i costi dei salvataggi di quelle banche che hanno causato la crisi
La cosa più grave con la più grave
E che il giochino che diceva
Agnoletto
Della di gonfiare questa attività finanziaria a livello mondiale che sono arrivati a dodici volte il PIL mondiale solo nella parte non regolamentata solo nella parte non regola non soggetta a controlli al Regolamento non si sono ancora oggi messi d'accordo
Per sanare questa situazione per evitare che si ripeta la crisi del due mila nove
Per cui noi abbiamo dato una montagna di soldi alle banche di tutto il mondo ed senza porti neanche la condizione che non potevano più
Giocare coi nostri soldi quei soldi dei cittadini il giochino che ha nell'Europa chiamano casino capitalismo casino perché fondato appunto sui meccanismi di scommesse
Rispetto ai debiti pubblici ai tassi d'interesse a quant'altro ma non è fondato sull'attività produttiva
Ora questo è il problema
Che c'è un'oligarchia fuori controllo che sta sopra gli Stati che non risponde alle costituzioni non risponde alla alla
Alla alle regole democratiche più elementari e nello stesso tempo a questo punto si decide di scaricare il costo il costo sul più debole se si vuole uscire dalla crisi
In maniera strategica la cosa centrale da fare riprendere una parte di queste attività finanziaria attraverso la tassazione i patrimoni e quant'altro e riportarla lavoro
Io non dico distribuirla però c'è una carenza di investimenti soprattutto in nuove produzioni
Perché nel mondo occidentale la crisi più grave che nei Paesi asiatici perché da noi e queste produzioni sono arrivate la saturazione oltre che essere dannose per lo sviluppo e per l'ambiente e quindi ci vorrebbe un grande intervento pubblico per riconvertire anche queste produzioni
Giustamente il messaggio che manda Obama e quello investiamo il trasporto pubblico per esempio da noi non c'è questo sforzo nonostante in questo Paese abbiamo due macchine Rita e cittadini e la gente le macchine giustamente essere tiene dieci undici dodici anni
E allora bisognerebbe appunto non lasciare alla proprietà di fare quello che vuole perché ha riprodurrebbe le stesse distorsioni no alla finanza di fare quello che vuole non appunto meno articolo quarantuno ma ci vorrà del primo articolo quarantuno accompagnato da una forte robusta politica industriale che eviti che il capitalismo continuiamo a produrre a riprodurre la sua crisi facendola pagare poi a tutti i lavoratori e cittadini di questo mondo
Mi pare abbia letto fatta ci ha riportato un po'ai mega patrimoni I mega stipendi e anche a proposito di stipendi
Ai tempi di Valletta Barletta guadagnava venti volte quanto notaio FIAT Marchionne invece guadagna
Oltre quattrocentotrenta volte
Non si può dire che è colpa solo della speculazione che cosa non ha funzionato che è costato si dovrebbe in qualche maniera ristabilire che rapporto si dovrebbe ristabilire per
Ridurrà queste sperequazioni
Se noi abbiamo il venti per cento il più ricco della popolazione che possiede il settantacinque per cento del reddito globale
A livello mondiale
è cosa di cui non si parla mai abbiamo il venti per cento più povero cioè un quinto degli abitanti del pianeta che possiede l'uno virgola cinque
Del reddito globale
E questa di parificazione non riguarda solo i continenti e all'interno degli stessi continente gli stessi Paesi
C'è ormai quando noi discutiamo di sud e nord non discutiamo più si sud e nord unicamente dell'emisfero o dell'Italia all'interno di ogni città la divaricazione è
Assolutamente incredibile
Se poi io vi porto un esempio il più semplice del deterrente perdersi del mio settore come medico insomma e noi abbiamo in Africa trenta milioni di persone che non hanno accesso ai farmaci anti ai sette
E abbiamo
I top manager dell'industria farmaceutiche che guadagnano minimi decide decine di milioni di dollari
All'anno questa
La differenza che c'è
Cioè c'è stato un accumulazione speculativo una mancanza di investimenti e non c'è stata nessuna redistribuzione innanzi esattamente il contrario
Allora a questo punto cosa si può fare io prova a mettere in piedi nel piatto con alcune
Riflessioni e proposte molto velocemente
La prima
E
E dopo è scontato cosa che qui sono ovvie la ma grande manifestazione del sedici il ruolo della FIOM e del sindacato della CGIL c'è traccia però c'è un problema scusate permettetemi ancora una volta di portare un esempio milanese
Il primo maggio a Milano
Ci sono due cortei
Il corteo di CGIL CISL e UIL la mattina
Che quando va bene riunisce qualche migliaio di persone
E la media i pareri
Il pomeriggio che ri raccoglie decine di migliaia di persone
Queste due iniziative che vanno avanti a Milano da diversi anni iniziato molto prima che qualora
Non si parlano fra di loro
Hanno linguaggi e riferimenti differenti
Guardate che questo
è la vittoria del capitale
Che ha sempre come primo obiettivo la frantumazione della classe
Se poi dopo guardiamo quello che avviene
Tra i ceti sociali più bassi nostri ed immigrati vediamo addirittura un conflitto tutto gestito verso il basso
Alla fine degli anni Sessanta
C'è stato una capacità di riunificazione di una classe
Attorno alla figura dell'operaio massa
Chi ha avuto la capacità di recuperare l'operaio specializzato gli impiegati e via dicendo
Oggi
Se non siamo in grado di riunificare
Lei molteplice molteplici diverse figure del mercato del lavoro
Non ce la facciamo
Non è pessimismo ma io guardate che non sono così sicuro
Che il sedici troveremo ogni forma di lavoratori in piazza insieme la FIOM
Non è scontato
Allora dobbiamo trovare visto che oggi non può e di unificare attorno a una figura di lavoratore
Qual è l'elemento riunificare
Io credo che siano i diritti di cittadinanza
Io credo che oggi noi dobbiamo dire
Che il solo fatto di esistere e di essere cittadino comporta dei diritti delle tutele delle garanzie di Uefa e un salario di cittadinanza
Dopodiché
Discutiamo della riqualificazione delle proposta di inserimento lavorativo che ovviamente devono essere accettate di quali sono i parametri non è una cosa così per rivoluzionaria guardiamo cosa avviene in Danimarca l'Olanda alcuni di questi meccanismi ci sono
Ma se non troviamo
Un denominatore comune che non posso altro che essere alcuni diritti il diritto alla malattia salute quindi letti i permessi le abbia malattia la questione delle pensioni
Che deve poter maturare anche chi fa
Il lavoro precario la maternità eccetera eccetera
Noi avremo dei conflitti che molte volte giocheranno dei lavoratori unit contro gli altri
Seconda questione
Dobbiamo
Cancellare alcune direttive e leggi vergognose non parlo di quelle che s'conoscete tutti la legge trenta
Viaggi eccetera eccetera
Ma per esempio l'ultima direttiva approvata dall'Unione europea purtroppo col voto decisivo del gruppo socialista qual è
Che se in un'azienda trovi un migrante
E viene trattato pagato in nero
Al datore di lavoro dai una multa emigrante calci nel sedere e non rimanga suo Paese
Cioè il pulisci lo spuntato molto di più dello sfruttatore
Questo meccanismo qui e micidiale non solo per il migrante
Ma è micidiale per il lavoratore italiano
Perché fino a quando il datore di lavoro potrà disporre di una forza lavoro perennemente ricattabile che non può organizzarsi perché sotto il rischio il ricatto di essere rimandata a casa
Questi diventano conflittuale con lavoratori italiani nei fatti il meccanismo del ricatto scatta
Quindi il secondo punto
Io penso che non possa esistere una sinistra in Italia e in Europa sei non ricostruiamo un meccanismo di solidarietà politica
Tra
I lavoratori tutti nel variegato mondo del lavoro italiano
E immigranti verranno utilizzati come forma di scontro per dividere attaccare i lavoratori e far sì che poi dopo questi vadano a votare a destra perché si sviluppa la paura
In un bellissimo articolo di quasi un anno fa o più che Stefano Rodotà ha scritto su Repubblica parlava degli imprenditori della paura dice di descrivendo i nostri governanti
Cioè coloro
Che sfruttano il sud del mondo attraverso le loro multinazionali stimano l'immigrazione clandestina per avere poi qui delle persone che sfruttano totalmente
Li pagano poco fanno profitti e poi sul piano politico urlano aiuta aiuta l'invasione di migranti e fanno il pieno oltre che di profitti anche di voti
Questo
Marchingegno micidiale noi dobbiamo assolutamente riuscire
A romperlo ma non lo dico alle associazioni in questo caso
Non limitando se invocare la parola solidarietà
Che è giusta
Ma con un'analisi da questo punto di vista realista materialista spiegando che abbiamo esattamente gli stessi interessi che fino a quando i migranti sono trattati in quel modo a farne le spese saranno i lavoratori
Terzo e ultimo passaggio
C'è un problema politico
Enorme
La politica è come la fisica
Se non raggiunge una certa Massa
Non a Trapani al massimo sei attratto elettroni e protoni la legge della fisica in questi anni allora fino a quando
A sinistra siamo ridotti a livelli in cui siamo oggi di credibilità ne possiamo avere poca
Perché possiamo fare tutti i discorsi
Ma a fine mese bisogna pagare l'affitto e bisogna mangiare
E quando lavoratore e sotto un attacco pesante e la crisi morde e morde lo stomaco e tu vai lì a fare una proposta politica la prima cosa è che ti guarda e dice
Ma che forza anche poi mettere a disposizione per il nostro conflitto
E lei non è che puoi fare tanti discorsi campati in aria
Io penso che l'obiettivo di ricostruire una sinistra degno di questo nome a partire dalle contraddizioni interne al mondo del lavoro e da una strategia di riunificazione del mondo del lavoro è un obiettivo che noi ci dobbiamo porre
Incalzando il resto della sinistra sia quello organizzato sia la sinistra diffusa se non si ricostruisce
Una soggettività politica di peso anche il tanto lavoro dell'associazionismo produce cose positive ma al momento decisivo dello scontro di classe
Finisce per pesare estremamente poco grazie
Prima di chiudere io vorrei tornare con una domanda flash per è una risposta anche volesse
Ai nostri tre ospiti
Tornare alla titolo di questo dibattito l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro articolo della Costituzione che come abbiamo visto nei nostri vari interventi in realtà staff peggiorando
Professor Rodotà la domanda che faccio a lei e che cosa chiede alla politica qui siamo in una festa di partito comunque la politica
Sia l'opposizione ma anche al Governo affinché questo articolo fondamentale della nostra Costituzione venga non più calpestato ma finalmente una volta per tutte rispettato e torni ad essere il presupposto della nostra Repubblica
Che cosa chiedo io chiedo due cose la prima e che non si tocchi neanche la lettera della Costituzione
Secondo lo ricordava Giampaolo Patta
Le norme costituzionali camminano sulle gambe delle persone non sul
Interpretazioni dei giuristi per quanto volenterose aperte che siano e allora la seconda richiesta
Evidentemente rivolta a chi a chi a questo articolo della Costituzione continua a chiedere
Ha fatto tutto quello che era necessario l'opposizione la sinistra perché questo articolo non venisse messo in discussione in discussione io devo rispondere con molta sincerità e la mia risposta è no
La mia risposta è no non per una critica banale ma perché in questi anni abbiamo vissuto una regressione culturale molto forte che si è ripercorsa
Molto
Sulla composizione del ceto politico autodifende iniziale oligarchico e che in questo senso ha davvero perso
Qualcosa di importante e cioè l'esistenza di legami sociali intorno ai quali
Si crea poi la difesa delle istituzioni
E allora io
Io non sono mai sono molto deciso anche nelle
Diagnosi negative però non sono mai catastrofista
Una forza politica non deve alzare le mani le persone non lo devono fare se io mi sono rimessa a fare il militante alla mia rispettabile età che potrei starmene
In poltrona non perché non sono capace ma vuol dire che i tempi sono quelli che sono alla mia risposta è
La Costituzione non si tocca ma non perché sia un feticcio un tabù ma perché è una Costituzione rimane ancora un punto di riferimento per lotte politiche questa è la verità
Solo che senza e lotte politiche evidentemente qualcuno all'articolo lo swap in questo dentro c'è una lotta politica molto intensa che sta cambiando il senso dei riferimenti costituzionali
Nel senso di dire alle persone badate che non conta nulla questo è il dato allora io voglio che le forze politiche alle quali io guardo dicano il contrario quelle cose non solo contano ma sono essenziali
Si ravvisi che passano da altrettanto rapidi chiediamo di essere anche abbattendo elette quali chiederei al professor
Prodotta ha
Fatto in qualche maniera un atto di accusa anche alla politica la politica a questo punto
Che apre che responsabilità si sente di poter assumere affinché la Costituzione non si tocchi affinché l'Italia torni ad essere una Repubblica fondata sul lavoro
Non solo due battute
E per quanto riguarda le forze politiche di sinistra penso che devono ritrovare loro fondamento intanto tra i lavoratori sono appunto i loro riferimento fondamentale
E non soltanto solidarizzare andava i lavoratori sostenendo le loro lotte difendendo le in ogni istituzione
Ma proprio organizzando lì al proprio interno noi dobbiamo ritornare ad essere forse politica di lavoratori in carne ed ossa
Che frequenta le vengono e decidono insieme a noi come portare avanti la battaglia una volta si diceva di classe io penso che siamo ancora lì
La seconda e finisco davvero
E che per difendere la Costituzione la prima cosa da fare accelerare la crisi di questo Governo e cercare di mandarlo a casa ottenere lezioni subito senza marchingegni per liberare sì rapidamente di Berlusconi in maniera tale appunto che tutti quegli articoli che Berlusconi nel programma di toccare intanto vengano salvaguardati e non vengono toccati in questo momento e non si coniglio appunto l'attività di Governo con l'attacco di una parte più retriva della Confindustria
Agnoletto alle elezioni subito possono anticipare questo processo possono garantire qualcosa
A una condizione che è esattamente la stessa condizione necessaria per difendere la Costituzione perché la Costituzione non è arrivata dal centro la Costituzione è stato il frutto
Di una
Lotta di Resistenza e anche di un conflitto sociale no allora
Per difendere la Costituzione
La cosa fondamentale è rilanciare il conflitto sociale che non è un elemento per turbativa utero democrazia il conflitto sociale eh il sale della democrazia non c'è democrazia senza conflitto sociale
Il passaggio successivo che a noi come forza di sinistra tocca e di dire
Mi permetto in punta di piedi ma lo dobbiamo dire a quelle forze
Pensa di divi a quei movimenti penso al popolo viola che ingiustamente vengano a manifestare per la Costituzione
Che la Costituzione materiale alle sue basi nel mondo del lavoro e che non c'è e difesa
Del diritto democratico senza difesa dei diritti sociali sono due facce della stessa medaglia non possono essere
Si disse allora
Alle elezioni ci dobbiamo andare dobbiamo lavorare per far cadere questo governo ma lavorare non significa moltiplicare le dichiarazioni che auspicano una crisi ma a rendere il Paese ingovernabilità di conflitto sociale dall'attuale compagine di maggioranza
E prima di chiudere in tanti avete citato la situazione difficilissima che vivono i precari soprattutto i precari della scuola ci ha raggiunto sul palco uno di loro che sulla maglietta vedete ha declinato proprio la parola precari professionisti radiati frazionati cancellate annullate ragionare
Grazie
Grazie la parola al ministro
Grazie allora vi rubo soltanto cinque minuti
In questa sono intanto ringrazio la Federazione della Sinistra per questo spazio che c'è un dato
In questa festa sappiamo che c'è poi uno spazio se sarà un dibattito dedicato alla scuola ma non ci tenevamo in particolare intervenire anche in questa in questa occasione
Noi siamo appunto la
Insomma il coordinamento dei precari scuola
E niente volevo molto brevemente soltanto spiegarvi chi siamo sinteticamente
Non siamo come dice appunto alla nostra sì che i precari della scuola che cosa significa voi dovete sapere che in Italia
Un grossissimo numero di cattedre nella scuola forza un paradosso che si sta soltanto in Italia sono senza titolare
Si tratta secondo le stime attualmente di centoventi mila cattedre in precedentemente erano anche molte di più qua sono state gradualmente tagliate
In massima parte da dall'attuale Governo ecco questo centoventi mila cattedre
Prive di titolare vengono ricoprire terre che vengono ricoperte scusatemi tutti gli anni da un precario
Questo significa che noi non siamo come dice la Gelmini persone che come dire sono
Chiedono un posto che non c'è
Questo posto esiste
Essenza titolare e noi tutti gli anni andiamo a svolgere una funzione che se non ci fosse
La scuola non potrebbe di fatto funzionare
Quindi noi come dire siamo pienamente nell'organico della scuola
Ma non lo siamo come dire ufficialmente o siamo nei fatti ma abbiamo un contratto a tempo determinato perché si è creata questa situazione
Si è creata questa situazione perché i Governi hanno pensato no il precariato esiste nella scuola forse da ancora prima no che il che la il fenomeno del precariato si diffondesse così in maniera così massiccia nel mondo del lavoro
Ecco i Governi hanno sempre pensato che fosse opportuno lasciare una parte delle cattedre senza
Un titolare in modo che queste carte le poi potessero essere cancellate senza effettivamente licenziare qualcuno perché hanno il contratto ci scade affine attività scolastica la cartella viene cancellata
L'anno dopo noi non abbiamo il rinnovo del contratto è di fatto la più grande il più grande licenziamento di massa
Forse della storia repubblicana non appare come tale perché non c'è il contratto rescisso c'è
Il contratto scade la cattedra cancellata nove siamo licenziati nei fatti ma questo non appare sulla carta come un licenziamento
Allora quindi qua si è parlato
Della costituzione materiale
Di questo Paese cioè di come difendere l'articolo della Costituzione che voi avete indicato come titolo di questa di questa di questo incontro
Ecco la scuola
Assolutamente un punto centrale sia del conflitto come diceva il mio letto che partirà a settembre ma in generale della mobilitazione per l'Italia democratica in difesa della Costituzione
Che deve partire deve portare alla caduta di questo Governo
Allora noi abbiamo oggi di fatto un una grosso sit-in davanti a Montecitorio voi avrete visto ma liberazione ha dato ampia ampio spazio a gli scioperanti della fame
Ma che abbiamo come dire necessità in questo momento di unificare
Le varie lotte che si muovono in difesa della Costituzione materiale quindi a Lotta operaia la nota del pubblico impiego in generale nel mondo nel in Italia e la lotta della scuola
Per determinare la caduta sulla spinta popolare di questo Governo non per le manovre di palazzo che se mai possono aprire spiragli nei quali noi dobbiamo però
Inserirci per prendere affinché questo questa caduta avvenga
Ora io vi dico soltanto una cosa la
L'appuntamento romano che vi prego
Di sostenere di diffondere che ne abbiamo stabilito sarà probabilmente perché dobbiamo vedere con la questura ma sarà probabilmente il primo ottobre faremo una prima manifestazione che sarà soltanto regionale
E noi abbiamo deciso di farla andando al Ministero dell'economia perché siamo convinti e questo lo dice lei stessa
Che la Gelmini sia nient'altro che come dire un prestanome una testa di legno di Tremonti e che i tagli diciamo la politica economica più in generale la decida il Ministero dell'economia
Quindi è assolutamente fondamentale che
Come dire la il nostro attacco vada al Ministero dell'economia e come precari ci stiamo mobilitando per questa per questa affinché questo avvenga
Ecco io vi ringrazio e vi prego quindi di sostenere la battaglia che non è dei precari soltanto per il posto del lavoro
Ma è della scuola in generale dico l'ultima cosa voi sapete benissimo come poi questa precarietà ricada
Sì vostri figli sulle nuove generazioni le le classi hanno immediate due o tre i docenti del corpo insegnanti che cambiano tutti gli anni
Gli alunni si devono riabilita Noiret continuamente a metodologie caratteri diversi e per noi
Questo significa io ormai sono abituato a girare continuamente per le scuole a Rio ambito Arner inserirmi non mettere mai radici quindi essere sempre più debole pure dal punto di vista della
Della mia del mio potere diciamo così di azione
E quindi chiaramente la lotta per dei precari alla lotta per la scuola democratica e per l'Italia democratica grazie
In bocca al lupo ai precari grazie a Stefano Rodotà Giampaolo Patta Vittorio Agnoletto grazie a voi per essere rimasti qui fino a quest'ora buona notte