Il Pd e la settimana sociale dei cattolici - Incontro con Rosy Bindi e Pier Luigi Bersani

Sia
Penso che
Possiamo incominciare i nostri lavori e anche
Perché il tempo a disposizione non è moltissimo
Invece l'argomento né
Richiederebbe molto
Io
Rivolgo il saluto iniziale il ringraziamento a tutti a tutti voi che avete accolto l'invito del Partito Democratico
Per condividere una riflessione sul documento preparatorio della quarantaseiesimo a settimana sociale dei cattolici italiani
Ringrazio tutti in maniera particolare Luca dirotta Larry Edo Patriarca che hanno
Accettato di essere qui tra noi come
Gli elaboratori insieme ad altri di
Nel documento preparatorio che
Ci accompagna verso
Settimane sociali che si terranno a Reggio Calabria il quattordici diciassette otto
è un incontro promosso da un partito che nella sua autonomia di forza politica vuole interloquire
Con le riflessioni le proposte contenute nel documento preparatorio appunto delle settimane sociali che è stato
Frutto di ascolto elaborazione che via già coinvolto molti di noi
In questo anno da parte della Conferenza episcopale italiana
Sono riflessioni e proposte con le quali la Chiesa italiana i laici e cristiani
Intendono compiere innanzitutto un'opera di discernimento sulla situazione del nostro Paese e assumersi delle responsabilità da cittadini per il bene comune del nostro Paese
Noi oggi ci confrontiamo
Alcuni di noi lo faranno anche
Durante le giornate di Reggio Calabria
Ispirati dal valore della laicità nell'autonomia della politica
Nella corretta distinzione tra la missione della Chiesa
E il fine della comunità politica
Distinzione ma collaborazione appunto per il bene comune
Nella comunità delle donne degli uomini del nostro Paese
E tutto il Partito Democratico che si interroga non sono i cattolici del Pd che hanno
Questa curiosità
Ma è una forza politica
Che sa di avere la propria ragione sociale nel bene del Paese e sa che per poterla raggiungere per poterla onorare
Deve essere in ascolto della sua società
Dei cittadini di questo nostro Paese
Degli interessi dei valori dei bisogni degli interrogativi
Perché solo così
Poi potrà contribuire appunto elaborare
Quelle scelte che nelle sedi istituzionali devono essere presi per il bene del proprio Paese
E il Partito Democratico sa come partito plurale che i cattolici sono un patrimonio fondamentale nella vita di questo Paese
Che la parola della Chiesa è una parola fondamentale
Che noi sappiamo ascoltare con la quale sappiamo interloquire
Come dicevo prima nell'autonomia della nostra
Missione del nostro compito nella vita delle chiese convinti che la democrazia italiana sarebbe più povera
Se non vi fosse la parola della Chiesa ma anche convinti che è compito di un partito politico
Interloquire nel merito delle scelte che si compiono
Ascoltare lasciarsi orientare dai valori dalla ricerca dal discernimento ma compiere in autonomia le proprie scelte
Questo è lo spirito con il quale
Questa sera rifletteremo insieme
Avendo colto peraltro nel documento preparatorio
Una sincera attenzione intelligente attenzione alla vita del Paese
E avendo anche colto la ricchezza delle proposte e dell'assunzione di responsabilità che da quel documento e me co
Le settimane sociali sono sempre state uno strumento importante per la vita dei cattolici italiani
Da queste settimane sono venute spesso contributi fondamentali per la vita del Paese
E ciò che è interessante notare che hanno sempre
Si sono sempre caratterizzate
Certo per re quest'opera di discernimento
E anche per re la ricchezza delle proposte
Ma sono sempre state attraversate dal
Il rapporto particolare e peculiare che in ogni tempo i cattolici la chiesa italiana
Hanno saputo costruire con la vita del nostro Paese con la sua vita civile ma anche con la sua vita politica
è possibile ricostruire da dalle settimane sociali le fasi
Per rapporto tra i cattolici e la vita del Paese
Cogliere
Il pregiudizio la distanza
La profezia
La capacità di una
Pressoché totale
Identificazione con la vita del Paese forse potremmo anche dire che persino gli anni dell'interruzione
Hanno caratterizzato e si sono caratterizzate appunto per
Per svelare
La natura del rapporto tra i cattolici e la vita del nostro Paese
Anche la settimana sociale di quest'anno anche la quarantaseiesimo Settimana sociale si colloca in un particolare momento della vita del Paese della vita della Chiesa e dare vita a dei cattolici nel nostro Paese
Del resto il documento e da questo punto di vista particolarmente attento eloquente e puntuali
E io credo che noi possiamo
Assolutamente condividere
Quella parte del documento nel quale
Ci si presenta un Paese
Che ha attraversato
Dalle conseguenze della crisi economico sociale che è una crisi di sistema
Una crisi dell'intera Europa dell'intero mondo occidentale che fosse ha messo in crisi profondamente l'intero modello di sviluppo
è un Paese che è alla ricerca di sì
Con tante ricchezze ma anche con una grande difficoltà a ritrovarsi un Paese diviso caratterizzato
Da un forte individualismo e corporativismo da forti disuguaglianze crescenti da una perdita in qualche modo
Di quel senso di appartenenza ad un l'unica comunità e da qui credo l'enfasi forte posta sul tema del bene comune
Un Paese nel quale anche la politica mostra le sue debolezze anzi la politica in maniera particolare
Ma credo anche che si debba aggiungere che i cattolici italiani stanno
Attraversando una fase
In parte inedita anche rispetto agli ultimi anni
Che abbiamo più volte analizzato
E che credo renda il nostro incontro ancora più più importante in questo momento nella vita del nostro Paese
Io penso che il rapporto tra alla i cattolici e la politica italiana
Si sia come dicevo prima sempre caratterizzato da
Da fasi nelle quali
Si è fatto fatica ad individuare
Le modalità di rapporto
Fasi nei quali
Quelle consolidate sono diventate forse come diceva Paolo sesto dei rifugi
Che magari lo Spirito Santo amava scompiglio are
Per poi riaprirsi ad una fase di ricerca e di fatica
Ecco io penso che in in questi mesi in questo anno
Si sia rotta in qualche modo un equilibrio
Che almeno per la maggioranza penso della mondo cattolico italiano
Era stato
Trovato costruito Bucci si era illusi di aver trovato e costruito
Con le istituzioni e con la vita politica di questo Paese
Una fase nella quale io credo inizi una nuova ricerca nuovi interrogativi
Per la quale forse
Tornano al centro le preoccupazioni
Ma anche le competenze le responsabilità
Penso che da questo punto di vista questo documento sia particolarmente utile perché
Ci spinge ad un confronto sereno
Sui temi sulle su quella che viene definita l'Agenda di speranza per il futuro del nostro Paese nel merito
Nel merito
I cattolici italiani non sono né di quelli né di quegli altri sono dell'Italia e credo che abbiano a cuore il futuro del nostro Paese
E debbano essere aiutate ad interloquire con la politica a partire dalla
Dal
Dal merito dei programmi dei progetti
Si riapre una fase
Appunto di nuova ricerca di nuovo equilibrio
Io penso che una forza politica come la nostra non possa non essere protagonista di questo
E non a caso il documento io non entrerò non interloquire o con i temi
Con il merito di alcuni temi la famiglia la crescita le istituzioni ci sono le competenze nel partito e fuori dal partito
La presenza di molte associazioni anche dimostrava e di molte competenze dimostra la possibilità di un pomeriggio ricco di interlocuzione
Non entrerò nel merito di queste questioni ma mi pare
Doveroso sottolineare due aspetti io penso che
Sia caratterizzato da da due scelte fondamentali questo documento che credo
Potrà orientare in maniera forte
Il cammino
Dei cristiani nella vita del nostro Paese attraverso di loro la vita dell'intero nostro Paese da una parte il bene comune e dall'altra necessità di una nuova generazione di laici e cristiani
Ecco io penso che
L'enfasi che è stata posta già dalla settimana sociale precedente in continuità in questa sul tema del bene comune
Richiami
Alla forza della funzione della politica e della dignità della politica
In fondo
Lo stesso appellarsi settimane sociali ha fatto sempre pensare ed è così è stato
Ad una sorta di tentazione di e diffuso nel sociale
Evitando
Un confronto forte e serrato con le scelte della politica
Qualche volta dettato anche da un po'di pregiudizio nei confronti della stessa politica
Qualche volta dettato da un po'di ingenuità nella
Possibilità di poter risolvere le tante questioni sociali
Potendosi permettere una sorta di equidistanza nei confronti delle scelte della politica
La centralità del tema del bene comune io penso stia a dimostrare
Il primato della politica
Come capacità di orientare la vita della società
Come capacità di regolare in un tempo nel quale appunto ciò che caratterizza di più la nostra convivenza civile e la perdita
Il senso della comunità e dello stare insieme
Da questo punto di vista
Io trovo
Un po'ripetitivo e forse
Non so
Si è dettato da
Un'ingenuità o da una malizia troppo ben mascherata
Questo
Utilizzare anche il tema delle settimane sociali per rilanciare
Io penso un antico slogan
Più società meno Stato
è finalmente arrivato il tempo
Nel quale lo Stato dovrebbe ritrarsi perché la società e ricca a tante possibilità
Basta leggerle basta liberarle
Ecco io credo
Che prima di tutto ci dovremmo interrogare
Se questa nostra società
è davvero più ricca
O meglio se è tanto ricca di potercela cavare da sola
Se dietro questo slogan che viene continuamente evocato non si nasconda in realtà una sorta di deresponsabilizzazione nei confronti dei problemi della nostra società
Ma soprattutto
è grave che non si comprenda che una politica
Che essa liberare una società più ricca e più esigente
E anche una politica più ricca e più esigente
Non meno politica
Non meno istituzioni non meno Stato
Ma una qualità diversa della presenza della politica che sa davvero valorizzare le richieste di una società ma che essa orientarle sarei gola
Purtroppo di fronte alla fare perdita anche di forza delle regole che
Ci eravamo già dati
C'è il rischio di pensare che non ne servano altri quando invece il tempo che stiamo attraversando ci chiede
La profezia da una parte ma soprattutto la capacità di individuarne per orientare davvero verso il bene comune
E infine
La necessità di una nuova generazione di laici e cristiani invocata più volte da Benedetto sedicesimo
Invocata dalla Conferenza episcopale ricordate richiamata in questo documento in tutto il cammino preparato
Qualcuno ha voluto leggervi in questo una sorta di
Disistima nei confronti dell'attuale o della precedente generazione di laici e cristiani impegnati in politica
Io credo che il termine nuovo debba essere internet ha interpretato in senso evangelico
E il colloquio rimando al colloquio tra Gesù e Nicodemo
La novità
è richiesta tutti noi
Ma io penso che ci sia richiesta soprattutto in questo tempo nel quale
Ai cittadini
Italiani che
Ispirano la loro appartenenza alla vita del Paese alla vita della comunità dello stato della politica
Anche in nome dell'ispirazione cristiana
Ecco sia il tempo di ricordare che
I cattolici italiani sono stati fondamentali per la vita democratica di questo Paese
E la democrazia italiana è stata forte
Quando
Le
Nuove e antiche generazione di laici cristiani si sono davvero appassionati
A questo valore hanno condiviso con tutti gli altri cittadini la fatica di costruire la democrazia di questo Paese non a caso il contributo più grande è stato dato
Nella elaborazione della Carta costituzionale ecco io credo che
Il tempo che stiamo attraversando sia un tempo nel quale
è richiesta I cattolici di questo Paese
Un supplemento di impegno e di capacità di ricerca nella coerenza
Del del Vangelo della vita cristiana un di più di
Capacità di elaborazione di mediazione di incontro di dialogo con tutte le altre
Componenti culturali di questo Paese e io mi auguro che in questa strada i cattolici italiani possono incontrare un partito politico che
è
Anche la loro casa perché a cuore la democrazia del nostro Paese
Allora mi smentì mi sembra che Luca di otto Allevi debba iniziare nel pomeriggio con
L'illustrazione del documento
Quanto lui riterrà il dover cd lo ringraziamo per essere qui insieme dopo adriatica e anche per il lavoro che hanno svolto in questo anno
E grazie a voi
Grazie che non è solo personale di do nel mio
Questo incontro di oggi e non poteva essere diversamente non è un incontro clandestino un incontro pubblico con il grande valore che a questo termine
E la gratitudine che noi abbiamo nei confronti di un'attenzione non scontata umanamente sì perché con alcuni di voi c'è un lungo tratto di strada comune
Ma qui c'è un'attenzione che non era scontata e la Chiesa che come dice il Cardinal Bagnasco non ha nessuno di cui non sia mica nella società di fronte a questa dimostrazione di amicizia Aportona profonda gratitudine
Che non altre condizioni se non quello appunto di poter svolgere insieme un dialogo un pensiero e io credo che sia proprio utile partire da alcune condizioni
Che hanno reso possibile questo incontro
La parte più bella di queste condizioni è quella scritta nelle nostre biografie ma ci sono alcune condizioni diciamo così oggettive che rendono possibile che alla luce del sole sin con si svolga un incontro chiaramente di carattere politico
Tra un partito politico è un partito politico della sinistra italiana
è un
Organismo certamente non centrare non cruciale però in Italia quello delle settimane sociali collegato alla Conferenza episcopale italiana però bisogna che su queste condizioni che hanno reso possibile questo incontro pubblico
Si spenda la prima delle attenzione
Queste condizioni sono almeno quattro
Due dal versante della Chiesa cattolica due dal versante del PD la mia opinione
Il cattolicesimo italiano è senz'altro la Chiesa cattolica hanno superato il trauma della scomparsa della DC
Il cattolicesimo italiano il magistero sociale della Chiesa
Hanno compiuto e qui il discorso il lungo interessante dalla dignità disumane era Centesimus annus
Agli ultimi iscritti di Giovanni Di Benedetto sedicesimo hanno compiuto una salutare riduzione allo Stato l'hai cale della politica
Credo che nulla lo esprima meglio delle ultime recenti giustamente riprese però le del cardinal Bagnasco serve una nuova classe politica cristiana nei fatti e non nelle parole ecco perché
Parliamo di fatti
Ma ci sono anche delle importanti novità costituite dall'esistenza del PD
Che io mi permetto di menzionare senza una pretesa di sintesi senza interferire minimamente nella vita di questa realtà ma per dirvi cosa ci rende possibile questo dialogo
Ce lo rende possibile questo sia detto con il massimo rispetto nei confronti delle persone la fine della stagione degli indipendenti di sinistra
Oggi in questo partito ci sono dei cattolici che fanno veramente politica dunque ha senso parlare di politica con loro
La scomparsa di presenze coreografiche generosissimo me ma
Di
Scarso profilo politico pratico rende oggi possibile parlare di politica con il PD
Seconda cosa seconda novità che questo partito abbia
Una grande netta precisa vocazione maggioritaria e su questo punto è importante spendere qualche parola in più
Chi ha a cuore il bene comune come noi
Trova più affine
O perlomeno più affidabile chi dichiari coltivi e pratichi una vocazione maggioritaria
Chi pratica questa vocazione maggioritaria infatti si deve assumere si obbliga ad assumere la responsabilità di ricercare qualcosa di comunque meno distante dal bene comune
Di quanto invece non possa permettersi non possono permettersi coloro che dentro fuori una coalizione non importa si limitano a perseguire il mantenimento di piccole rendite di posizione
Ti vuole prendere il cinquantuno per cento dei voti deve pensare più largo questa è una fondamentale condizione per cui ci si possa confrontare sui fatti
Gli elettori centrali
Tra questi molti
Quasi tutti quelli del mondo cattolico hanno molti più interessi in comune con chi coltiva una vocazione maggioritaria e pochissimi con i politici cosiddetti centristi
I primi sono interessati e degli elettori che decidano i secondi a degli elettori con voti poco pesanti
Se un partito coltiva la vocazione maggioritaria chi è al centro chi cittadino è al centro dello spazio politico a ovviamente una condizione per sentirsi apprezzato e ricercata
Io ho usato un'espressione molto forte all'inc all'inizio ho detto che questo è un incontro politico gli ho detto anche che le settimane sociali non avere potuto negarlo sono una delle ultime avere meno importanti non sono una struttura collegata alla Conferenza
Episcopale italiana questo è un incontro che ha temi politici
è un incontro tra attori pubblici questo il punto
Perché certamente non in conformità alle prescrizioni della la insite
Ma altrettanto certamente in conformità al concetto della libertà religiosa la Chiesa un pienissimo rilievo pubblico e delle precise responsabilità l'ha ricordato recentemente il Papa anche politica certamente delle responsabilità politiche non primarie e non delle stesse dimensioni di un partito ma c'è qualcosa di cui discutere
Veniamo all'oggetto dell'incontro di oggi esso non è la nozione di bene comune o quella di poli Arquilla di cui ci è capitato spesso di parlare in questi giorni credo che sarebbe molto bello dedicare
Un adeguato spazio in un seminario in un'occasione di riflessione a questi temi teorici ma non è questo l'ordine del giorno perché appunto questo un incontro non
Di teoria ma di fatti
L'oggetto del confronto di oggi e
L'Italia
Molto
Lo dico con alto ironia laicamente mi verrebbe da dire che in questi due anni di lunga preparazione per la settimana di Reggio Calabria ma ci siamo sostanzialmente chiesti
è conveniente per tutti e per ciascuno
Che questo Paese continui a cercare insieme il bene comune
L'Italia eh una cosa utile perché l'Italia non è un argomento de iure è una gloriosa eredità amara può subire evoluzioni la domanda dunque assolutamente laica è ci serve l'Italia
E noi attraverso un processo di discernimento socia cresima nel quale hanno partecipato in tanti e non solo ecclesiale per la verità ci siamo dati una risposta insieme positiva
E non incondizionata
Abbiamo risposto sì a determinate condizioni l'Italia è una condizione fondamentale perché ciascuno di noi che sta qui possa concorrere e fruire mio maggiore bene comune
Questa risposta positiva ma non incondizionata
E il contenuto dell'agenda di speranza per il futuro del Paese che sarà discusso Reggio Calabria
è una risposta positiva e non è una risposta incondizionata tant'è che sarà discussa e tant'è che l'agenda è fatta di problemi
In questi giorni sapete alcune delle polemiche che ci hanno riguardato ci hanno chiesto che rappresentavamo
Assolutamente nessuno
Non è nell'ottica ecclesiale rappresentare tanto meno politicamente qualcuno e il nostro modestissimo lavoro di servizio è stato esattamente l'opposto
Creare le condizioni perché tanti soggetti si potessero presentare eccome ahimè sappiamo in tantissimi si sono presentati questo è il servizio delle settimane sociali
Devono svolgere le
Associazioni ecclesiali d'ispirazione cristiana i partiti sindacati chi sia possono se credono trarne vantaggio ad oggi molti hanno creduto di poterne trarre vantaggio qui
Si ferma la nostra funzione di creare
Attirare presenza non di rappresentare
Noi oggi
Questa domanda che ci siamo fatti serve l'Italia semplicemente la riproponiamo voi e conveniente per tutti e per ciascuno che questo Paese Contini a cercare insieme il bene comune
L'unico punto che intendiamo chiarire e che non abbiamo proprio perché questo incontro un incontro politico non abbiamo alcun interesse a risposte di principio
Non abbiamo alcun interesse risposte di principio sui valori
Dalla politica ci attendiamo risposte nella forma di buona amministrazione e se in un soggetto politico non merita grazie a Dio ce ne sono altri
Invano cercherete a monte della lista dei problemi che costituiscono l'agenda uno schema da cui questa è stata dedotta
Ciò che cercavamo che cerchiamo ancora l'agenda infatti non è chiusa anche nella sua forma che presto sarà nota la settimana di Reggio Calabria sarà quant'altri mai prima spazio di confronto speriamo ordinato
Ciò che cercavamo e che cerchiamo ancora è una lista breve
I problemi cruciali e prioritari
Tutto qua la cosa nemmeno organica che si possa immaginare e la più strategica cioè un tentativo di rispondere alla domanda a quali condizioni l'Italia e ancora utile
Per la ricerca del bene comune quindi l'agenda risponde alla domanda da dove cominciare
Da dove cominciare per
Per cosa anche qui
Riuso per precisione per efficacia le espressioni usate ormai già due da una del dell'un anno
Da Presidente la Conferenza episcopale italiana il Cardinal Bagnasco ma l'anima stessa della Caritas in veritate pochi l'hanno notata ma essa riprende la popolo non progressione cioè uno dei
Documenti di Paolo sesto di maggiore ottimismo e di fiducia
Nel futuro nel futuro che gli uomini e le donne si possono dare
Da dove cominciare per cosa da dove cominciare per riprendere a crescere
Perché l'effetto del discernimento è osservare che ci può essere
Una condizione di utilità nel cercare insieme il bene comune in questo Paese a patto che si rimette all'inizio l'urgenza di crescere e perché sia chiaro certamente non crescere solo economicamente
Il bene comune qualcosa di più grande del PIL ma in questo momento storico preciso innanzitutto riprendere a crescere economicamente
Questa è la domanda che riproponiamo le domande dell'agenda che riproponiamo sono queste
Non nascondiamo che queste sono domande ostiche non per la loro formulazione ma perché hanno una forma particolare
Affermano una prospettiva lasciano uno spazio al pluralismo ma non uno spazio indeterminato qualcosa di molto simile è un angolo acuto
E sono l'acquisizione da parte del mondo cattolico italiano dell'idea realistica di pluralismo
Nelle cose in pluralismo BA con forza ha affermato ma a valle di una realistica analisi io di realistiche analisi nei quali immancabilmente ci fanno notare che le possibilità del pluralismo sono storicamente determinate non
Teoricamente
Infinita
Questo incontro abbiamo detto chiarite queste cose è un incontro politico e tale appare
Per almeno tre
Profili
Il primo
è che questa agenda proprio perché aspira ispirata la nozione di bene comune dell'insegnamento sociale della Chiesa non è un'agenda ovviamente politica naturalmente politica
Il discernimento Venturi cui è stata elaborata è stato ispirato da un'idea di politica molto specifica
Per il bene comune secondo la nozione della Chiesa e del
E della tutela sociale della Chiesa di bene comune la politica deve fare solo alcune cose non altre e certamente non tutte
Quindi ci sono nella nostra agenda un sacco di cose sulle quali non chiederemmo a un partito o innanzitutto APPA a un partito un intervento
Su un molte cose il meglio che la politica può fare e tirarsi da parte
Altri soggetti Brescia primari hanno ben prioritarie rispetto alla politica responsabilità in ordine alla produzione pensare che Benedetto sedicesimo per evitare ambiguità ormai spesso parla di beni comuni
E non di bene comune
Ecco il
La politica produce un bene comune altri beni comuni lombardi producono altri soggetti naturalmente è ovvio che la politica possa concorrere creando le condizioni
Ma questo vale anche viceversa alla produzione di beni politici voi nei comuni che non sono i suoi
Questo è più volte il proprio figlio è un incontro politico perché c'è un'annotazione poi di politica specifica ristretta in questo senso possiamo tranquillamente dire che questa agenda un'agenda non statalista
Associando propriamente la nozione di Stato alla pretesa della politica di essere tutto
Il secondo profilo rilevante
è quello che in forza di una nozione precisa di politica
Noi alla politica rivolgiamo poche questioni molto precise
L'agenda l'avete a disposizione e ne richiamo solo quattro
Per i che prendere accrescere serve liberare le energie dell'intraprendere
Chiedi di fare impresa eleggere chi fa lavoro
Non si cresce per altre vi è in modo stabile duraturo
E questo ci fa formulare
Alcune domande come ridurre la precarietà ma anche gli insopportabili per mille privilegi del mercato del lavoro
Non è possibile ci siano sezioni del mercato del lavoro caratterizzate da una precarietà
Drammatica e ci siano sezioni del pubblico impiego
Che possano
Svolgeremo la loro vita al riparo di qualsiasi controllo serve prestabilita sette responsabilità servono garanzie serve un regime di non impunità come per ridurre precarietà e privilegi nel mercato del lavoro
Quali politiche fiscali e sociali per
Sostenere che riconoscere
La famiglia confinati
Naturalmente questo non discrimina altre formazioni ma in questo Paese in questo momento
Il valore di vario genere che produce la famiglia con figli richiede a nostro giudizio un sostegno e la domanda agli attori politici eccome
Come
Redistribuire il carico fiscale dal lavoro e dall'investimento alla rendita
Queste sono domande
Che come vedete escludono un sacco di cose non dettano una risposta ma nello stesso tempo non sono soddisfa ACBI dei conti vaghi appelli valori
Secondo gruppo di questioni
Noi in Italia oggi non possiamo pensare di riprendere accrescere senza il contributo dei nuovi venuti
Questo contributo non può essere osteggiato Confartigianato
Deve nascere da uno scambio libertà contro responsabilità e per l'esperienza che tanti non io personalmente in mezzo a noi hanno di lavoro in mezzo a queste noi presenza un punto di partenza
Laddove in molte di queste famiglie si investe per far frequentare la scuola socializzare studiare i loro figli i figli nati su questo territorio
E allora che essa atteggiamento assumere per riconoscere la cittadinanza a chi pur figlio di genitori stranieri e nato qui ha studiato qui accetta questo gioco con le sue regole i suoi valori
Terza condizione non c'è ripresa della crescita senza mobilità cioè senza dare ai giovani la possibilità di riprendere crescere e qualcuno ovviamente il rischio scendere di livello
Per i giovani questo può significare molte cose per tante ragioni sappiamo che il primo uno dei principali punti di frizione è
Il carattere insopportabilmente oligarchico del modo di funzionare e dire professioni nel nostro Paese dunque
La domanda è come ridurre le barriere d'accesso alle professioni come in cui incrementare la concorrenza nelle professioni e tra le professioni
Quarta questione
Quella che è all'ordine del giorno da più tempo
Come completare la transizione istituzionale
Quale risposta dare attraverso un sistema organico
Al nesso tra forma di governo e legge elettorale
La transizione una società terza si completa creando le condizioni istituzionali non sufficienti ma necessarie per una democrazia governante nella quale sia il cittadino a decidere
E le formazioni politiche
A inseguirsi per dare una risposta e a rinnovarsi per dare una risposta davvero non ci mancano gli esempi purtroppo non ci mancano le prese in giro costituite dagli espedienti
Messi in atto in questi trentacinque anni dalla larga parte del ceto politico ARPA che ha tentato di resistere all'istanza di rinnovamento
Dello stesso tenore e la questione su come dare coerenza di sussidiarietà al federalismo come accorciare lo scarto tra chi chiede i soldi a chi spende tra chi spende i soldi e tipi di voti
No taxation without representation
Il federalismo non è il problema è un pezzo della soluzione naturalmente noi non sappiamo che pensa
Chi lo chiede o sappiamo molto poco di cosa pensa di lo chiede e conosciamo molto meglio le paure di chi lo sta ancora
Capirete che a chi pone domande di questo genere
Pone per cittadino
E a chi da democratico
Tieni in gran conto l'esistenza di un'opposizione democratica
Risulta particolarmente utile
Qualche accorgimento istituzionale spesso fatto passare per formale ma in realtà di valore assoluto tipo
La unificazione delle leadership di partito e l'unificazione
La leadership di governo tipo l'esistenza di un Governo ombra questo serve perché si sa
Con chi parlare e di cosa parlare
Infine la terza ragione per la quale questo incontro a un profilo politico e perché da questo tipo di dialogo
Può nascere un aiuto ad orientare i comportamenti politici
Che faranno i cattolici nei prossimi anni sia quando stanno dal lato della domanda sia quando stanno dal lato dell'offerta politica naturalmente non lo sappiamo
E si potrebbero continuare a trovare le proposte del Pd meno interessanti di altre proposte
I risultati elettorali le analisi dei flussi elettorali
Ci dicono che i cattolici sanno spostarsi si sono spostati in questi ultimi venti anni che attualmente trovano meno interessanti le proposte del Pd ma che in questo non c'è un giudizio né infallibile né definitivo
Quindi la maggioranza i cattolici agli anni potrebbe continuare a formulare questo giudizio potrebbe l'ha già fatto cambiare opinione
Naturalmente c'è un'altra possibilità anzi altre due la prima e che come già è capitato altre volte nella storia del nostro Paese pensiamo alla stagione del centrismo Degasperi hanno tutt'altro
Che trasformista e sappiamo cosa Alcide De Gasperi pago
Per il tentativo di
Fare avanzare dopo solo dieci anni verso maggiori livelli di competitività l'assetto istituzionale del nostro Paese naturalmente può capitare come capita allora che in assenza di una sinistra riformista il mondo cattolico l'abbia dovuto supplire
Questa è la grande esperienza del centrismo De Marco democristiano portare da un luogo in sopportare ITT insospettabile un contributo al riformismo possibile in una situazione nella quale la sinistra era impegnata in altri lidi
E chiudo naturalmente non possiamo neppure escludere che i cattolici italiani non siano gli atti all'altezza dei tempi e delle sfide
E con questo non faccio riferimento tanto agli anni Novanta nei quali il protagonismo dei cattolici meno visibile nelle etichette è stato fortissimo sia dal lato
Della domanda politica che dal lato dell'offerta politica faccio riferimento presenta agli anni Ottanta
Tra i quali i cattolici sono stati responsabili di un non governo di cui il debito pubblico rappresenta il monumento orribile nefasto che abbiamo tutti di fronte
Noi non sappiamo
Se per usare sempre le parole del cardinale Bagnasco il contributo dei cattolici sarà
Con spirito di fedeltà e spirito di riforma nuovo come diceva Rosi perché le sfide sono nuove
La novità è dettata dalla difficoltà di chiudere una transizione lunghissime per la sua lunghezza costosa
Provare a battere la resistenza di certo ceto politico e certi interessi al passaggio alla democrazia governante la società aperta e trovarsi a farlo in un momento nel quale
La congiuntura internazionale economica e sociale rende ancora più difficile un'operazione già difficile che quella di chiudere una transizione può darsi che cattolici non siano all'altezza
Resta appunto di fronte a noi il segno del tempo perso lo potremo misurare in tanti modi
La Chiesa cattolica in questi mesi si avvia ad affrontarlo nella forma dell'emergenza educativa perché che cos'è
Una società che si disfa se non la impossibilità di immaginare un termine al quale me del processo educativo
Ma ripeto il debito pubblico e la stessa cosa misurata altrimenti quello che dobbiamo pagare a una politica che ha fatto troppa intermediazione per evitare che il processo quel processo già intuito da Aldo Moro del passaggio la terza fase mirabilmente esposto
Roberto Ruffilli si completasse
Di fronte al rischio di vanificare la transizione
La responsabilità del Comune per il bene comune
Nasca da ispirazioni interiori nasca dalla vocazione maggioritaria non interessa da cosa nasce faceva Giovanni ventitresimo non mi importa da dove vieni mi importa se il pezzo di strada che dobbiamo fare ha qualcosa in comune
Quindi la responsabilità per il bene comune produce questo il punto e chiudiamo dove abbiamo cominciato delle condizioni assolutamente nuove
Di confronto
Era immaginabile fino a qualche mese un anno fa un confronto tra il PD non organi smetto come le settimane sociali ci sono delle condizioni nuove
Per un confronto questo confronto che naturalmente non è l'unico legittimo e non è l'unico possibile di questo confronto noi non conosciamo l'esito
Meno che mai i nomi delle settimane sociali ma conosciamo bene la posta in gioco e questa posta in gioco è molto elevata e preziosa grazie
Grazie Luca di otto Allevi
Un ordine di ma comunicazione di servizio con me
Fare la mia funzione di regolatrice per la per la prima parte di questo dibattito perché poi alle diciassette
Io devo raggiungere Torino quelle per la festa Democratica ai
Ringrazio già da ora Marina Sereni che
Si assumerà
L'impegno di continuare
A presiedere
Pierluigi Castagnetti si scusatemi Pierluigi Bersani segretario del Partito Democratico che
Chiede chiede
Ma siccome io volevo dare la parola per prima prima dovevo dire che lei doveva concludere ho fatto un po'di confusione
Si è dato ad tante ti prepari a a fare il primo intervento
O meno si no
Segretario deve deve lasciarci
Ad un'ora
Utile per raggiungere L'Aquila quindi le conclusioni
Le sue conclusioni saranno intorno alle diciotto e trenta diciannove ecco con un po'di prima di
Prima del Segretario parlerà Edo Patriarca e se non sbaglio come diciamo
Primo e ultimo contributo giustamente ci viene data i primi ospiti ecco
Allora gli iscritti a parlare sono già numerosi io naturalmente mi affido a alla
Alla vostra capacità di sintesi e di chiarezza
Siamo intorno ai dieci minuti ecco proprio come
Potere pesi sapendo che si tratta di un incontro nel quale dobbiamo
Soprattutto approfondire chiarirci parlare tra di noi
Allora se se questo va bene
Chiedere a Castagnetti di iniziare se proprio non lo vuol fare ma io non so che sei preparato quindi
Come dice il primo intervento che
Grazie dieci intorno a dieci minuti
E poi il primo come al solito è sempre più fortunata da questo punto di vista
Ma
Ho ascoltato con interesse le introduzioni di
Di Rosi e Luca mi pare che siano state dette cose molto importanti
Io credo che il Partito Democratico ha fatto bene ha fatto bene Bersani a promuovere questa iniziativa
Credo che per la maggior parte o comunque per una parte importante dei presenti l'incontro con una esperienza una realtà ecclesiale importante come quella che sta
Organizzando la Settimana sociale dei cattolici italiani sia un incontro che consente di conoscere la qualità e il livello delle riflessione che si stanno facendo dal mondo cattolico che si sono fatte
In questi mesi per arrivare appunto questa settimana sociale una settimana sociale importante anche perché
Per la prima volta il Comitato organizzatore ha voluto coinvolgere anche persone impegnate nel mondo politico come era giusto che accadesse come accadeva nelle prime settimane sociali
E quindi è stato anche per questo io credo che il documento preparatorio risenta di una riflessione che una riflessione molto concreta che entra nell'attualità del dibattito politico di oggi
Dibattito non partitico sia chiaro
Io
Voglio dire poche cose ma la cosa che da cui vorrei partire
Una riflessione che mi ha colpito in un recente seminario proposto dal organizzato dal Partito Democratico sulle questioni europea sul le relazioni internazionali il PdL Europa
In quell'occasione mi aveva colpito una riflessione che ha fatto Lucio Caracciolo
Che come noi sappiamo è un politologo con un'attenzione particolare soprattutto le vicende internazionali
E Lucio Caracciolo ha messo in rilievo in quell'occasione quelli che sua a suo avviso sono lettere sfide grosse che sono davanti a noi non ha i cattolici davanti alla politica
E quindi anche al Partito Democratico
La prima sfida
Veniva indicata
Nella crisi economica
E Caracciolo dice una crisi economica che come è noto è una crisi economica dell'Occidente
Perché laddove l'economia
Si organizza ancora attorno alla produzione dei beni
E questo avviene soprattutto nei Paesi nuovi
L'economia non è in crisi è in crisi l'economia e che sia finanziari Zattra
è in crisi l'economia dell'Occidente
E questo avrà delle conseguenze
Non indifferenti
E neanche nella riflessione che noi facciamo oggi e persino nelle riflessioni che ci sono proposte dal documento preparatorio al convegno di Regione alla settimana di Reggio Calabria
Che mondo sta
Uscendo da questa crisi
Economica dell'Occidente
In questi giorni abbiamo
Abbiamo letto ad esempio penso all'ultima intervista di Padoa Schioppa il quale prevede che
Nei prossimi tempi dovremo prepararci a uno solo da un tra agli Stati Uniti fra l'America e l'Europa
Nel senso che ci sono due strategie di affronto di questa crisi che entreranno inevitabilmente secondo Padoa Schioppa in collisione
E sono scenari nuovi e all'interno dell'Occidente all'interno dell'Occidente c'è una differenziazione di questo genere
La seconda preoccupazione di Caracciolo
Riguardava
L'Europa
Secondo Caracciolo oggi l'Europa è in crisi
Oggi l'Europa si sta riducendo alla Germania
Nel senso che il Paese che più ha contribuito nei decenni scorsi a costruire l'Europa
A costruire
La sovranità europea di fatto
Sull'onda dei problemi generati dalla crisi
Si sta orientando a muoversi autonomamente
A prescindere da quello che viene deciso dalle istituzioni europee
Che non vengono manco più convocate
La istituzione che governa l'Europa sono è rappresentata dalla relazione che c'è fra Bonn Parigi e al massimo Trichet Trichet
Due Governi e il Presidente della Banca centrale europea guidano politicamente l'Europa ma sostanzialmente la Germania che guida l'Europa
Abbiamo quindi questo scenario che è di fronte a noi
Un mondo che sta spostando il proprio baricentro
La Cina che fra meno di dieci anni diventerà il Paese guida della
Del mondo globalizzato
Badate che questo non è una cosa da poco anche per le conseguenze di cui dovrà occuparsi la Chiesa ma di cui sicuramente deve occuparsi la politica sta finendo l'occidentalizzazione
Cinque sei secoli di storia costruiti attorno lo sviluppo dell'Occidente
Che cosa ci sarà dopo in un mondo guidato dalla Cina
Sotto tutti profili da quello economico a quello religioso
Che cosa ne sarà dell'Africa fra dieci anni quando l'Africa diventerà ancora più di oggi il teatro di conflitto fra l'Islam e la Cina
Con tutto quello che comporta sotto il profilo economico politico religioso è un mondo totalmente nuovo la politica non sta
Impegnandoci su questo su queste sfide su queste novità
Che all'interno di questo mondo tutto indurrebbe ai robusti IRE
Quel po'di istituzioni europee che siamo riusciti a realizzare e invece si stanno di solvendo
Ed è una cosa è uno scenario terribile ci sarebbe bisogno più che mai di un'Europa che diventa interlocutrice sulla scena globale
E l'Europa invece sta perdendo la ragione la fede la fiducia nella propria capacità di lavorare di marciare unite
Allora questi sono scenari piuttosto pesanti
La terza sfida indicata da Caracciolo cito intenzionalmente questo perché Caraccio non è
Non credo che sia un un cattolico
La sfida indicata da Caracciolo era rappresentata dalla preoccupazione che Luisa per la crisi della Chiesa cattolica
Dice in un momento in cui
Stavo aumentandola domanda religiosa nel mondo la crisi della Chiesa cattolica apre degli spazi
Alle chiese anche cristiane fondamentaliste abbiamo già visto cosa sta succedendo in America
E il rischio degli scenari futuri è un rischio di
Interlocuzione diciamo così fra fondamentalismi
Allora
Ho citato Caracciolo più perché scavatore spesso paradossale nel senso che si compiace anche di
Provocare
Però mi paiono queste delle riflessioni piuttosto
Importanti su cui occorre lavorare
Lo voglio dire perché questo documento
Che parte il documento che ci è stato illustrato da Luca di a tal di otto Allevi che parte da una riflessione sulla globalizzazione
Stupenda e drammatico viene citata questa immagine di Paolo sesto stupende drammatica
La Chiesa ne parla in termini positivi dei processi di globalizzazione del processo di globalizzazione ma non c'è dubbio che cambiano molte cose
Molte cose
Anche per la Chiesa ma cambiano molte cose per per la politica
Ecco
Fra le cose che cambiano e adesso Plani amo
Sui problemi della nostra vita quotidiana
Vi sono sicuramente quelli che riguardano direttamente l'economia
Io due sere fa erano alla festa del PTA a moderna
A parlare siccome era una festa dedicata al tema dell'uguaglianza parlare del tema dell'uguaglianza ovviamente finisco
E ovviamente a parlare del contributo che ha dato corrieri
E mi chiedevo se oggi Gorrieri fosse tra noi che cosa di che cosa si occuperebbe
Ho creato un po'di sconcerto perché ho detto che secondo me
Allargherebbe l'orizzonte delle sue riflessioni nel senso che continuerebbe ancora occuparsi di eguaglianza ma probabilmente
Sarebbe costretto ad allargare appunto l'orizzonte della riflessione
L'ha detto in termini provocatori Marchionne
Prima e dopo la globalizzazione
Usando l'immagine del prima e dopo Cristo ma è vero che c'è un prima e dopo la globalizzazione
E anche i temi della giustizia e anche i temi dell'economia e anche i temi dell'occupazione anche i temi del lavoro e anche i temi dell'uguaglianza risentono di questo dato
E
Se noi non ci occupiamo della governance di problemi di questo genere
Io credo che diventa tutto più difficile anche l'attività politica nostra a livello nazionale mi spiego io credo che fra non molto
Noi dovremo fare i conti con questo dilemma da una parte
I problemi dell'occupazione e dall'altra i problemi dello dell'impresa che ritornano a confliggere
Vogliamo mettere le imprese nelle condizioni di competere
O vogliamo salvare i livelli occupazionali con la conseguenza di
Io non è che sono diventato un marchio ogni anno sia chiaro ma dico che quei problemi che ci sono stati posti
In questi termini così brutali sono problemi che ci costringeranno che ci costringeranno
A riflettere moltissimo e a ripensare molte delle soluzioni che noi diamo dato ai problemi della giustizia sociale problemi dell'occupazione del lavoro
Ci costringeranno a pensare a questi temi con una
Con la necessità di una di una capacità di innovare anche le nostre categorie
Di innovare persino i nostri
I nostri modi di difendere questi valori
Lo dico perché
Nel documento preparatorio della Settimana sociale si accenna questi problemi ma evidentemente se non c'è riuscita la politica è difficile che si stia ci riescano
Anche i laici che hanno preparato questo documento all'interno dalla Chiesa ad affrontarle ma si accenna questi problemi a questi problemi devono essere portati un po'più avanti
E allora per essere portate un po'più avanti bisogna che la politica faccia la sua parte di una che la politica torni ad occuparsi di
Di queste sfide molto serie
Mi rendo conto che il dibattito politico è un dibattito interessante tra villa Campari e Mirabello siamo costretti ad occuparsi di queste cose ma io credo che domani avranno
Un ruolo e una res
Rita sullo scenario politico nazionale quelle forze per i partiti che si occupano di questi temi già da oggi
Grazie
Vannino Chiti
Andrea Olivero
Presidente delle ACLI sì
Animale qua ma io voglio sottolineare
Tre aspetti anche più per cercare di rimanere nei tempi che ci diceva Rosi
Il primo è questo a me pare che
Sia significativo questo documento per le per la Settimana sociale perché
I laici cattolici in quanto fa ritorno essere protagonisti del dibattito in questo Paese in quanto sassi cioè al di là di quelli che sono dentro il Pd o dentro la testa e questo a me pare che sia un punto di riferimento di riferimento importante
Concordo con un giudizio
Che diceva addio Sellerio volte non bisogna cercare di oggettivare di più di vedere anche percorsi storici penso anch'io
Che la fine dei partiti che avevano che erano stati protagonisti nella prima fase di vita della Repubblica il venir meno della democrazia cristiana abbia coste costituito una sfida grande
Per la Chiesa in quanto tale e credo
Che la victoire sì al pluralismo anche in Italia delle scelte
Di ordine politico per cattolici per i credenti non sia stato semplice sia stato un percorso che
è stato tracciato è stato percorso
Positivamente è stato affrontato positivamente naturalmente in questa affrontare positivamente ci sono stati alcuni elementi di necessità o come si vuole può il giudizio che Po variare c'è stata
Per una fase per poterlo affrontare una forte centralizzazione nazionale che non era
Diciamo
Non era nella storia del cattolicesimo della dei laici cattolici e c'è stata un'assunzione maggiore per certe fasi delle responsabilità da parte delle gerarchie questa fase
Penso che sia alle nostre spalle in questo senso questo percorso chiude una fase
E io credo che quella fase che chiusa questa sera si riapre lo è testimoniata da questo documento che è di grande interesse
Che parla delle riflessioni delle proposte dei temi
Dentro per l'Italia dentro la globalizzazione e il bene comune come si ripropone non nel passato ma oggi nell'Italia dentro la globalizzazione
Questa iniziativa di oggi segna secondo me anche
Un aspetto positivo per il Partito Democratico questo lo lo lo voglio dire non siamo campioni dell'autocritica qualche volta
Insomma anche qualche elemento DD di di di valorizzazione perché io penso che ci sia stata nella vita nelle nostre storie per quelli che vengono da forze diverse che oggi si trovano
Nel Partito Democratico per una fase la convinzione anche questa fase con oggi forse si chiude
Perché
Bastava il plurali il pluralismo nelle scelte politiche da parte dei cattolici di per sé stessa portava al fatto che tutti i cattolici sarebbero schierati in modo progressista con una sorta
Diciamo un po'di autocompiacimento comunque come si vuole
E invece non è così certamente la tematizzazione del ruolo dei cattolici non può essere più affrontata come nella prima fase di vita della Repubblica
Non è quello
Dentro tutte le forze e quindi anche dentro il Partito Democratico ci sono cattolici ci sono altri credenti ci possono essere diversamente credenti per usare un'espressione più giusta che cosa spesso cardinale Martini ma questo Fassi no che ci sia qualcosa di scontato ma che ci sia invece la necessità di misurarsi contro
Temi valori povero qui con una differenza rispetto addio tra le
Perché se non siamo tutti d'accordo su tutto non mi pare giusto fuori quando non siamo
E
E e rispetto a alla loro concretizzazione programmatica questa iniziativa di oggi
A me pare che dia una risposta giusta dal punto di vista partitocratica misurarsi
Con temi a confrontarsi come diceva alla luce del sole con elaborazione proposte che vengono dal vostro documento alla vostra piattaforma
Dov'è che non sono d'accordo fondi o tra le disonesto sono d'accordo io non sono d'accordo
Che o meglio i cattolici i laici possono chiedere alla politica di non avere valore di farci soltanto la buona amministrazione ma io penso che il dovere nostro come Partito Democratico o se invece di avere dei valori di fare la buona amministrazione
Perché vedi
Abbiamo fatto anche un fronte dice possiamo dare del tu anche lui non conoscere
Perché vedi tutti faccio due esempi diversi uno più facile e uno più difficile per dall'idea che non voglio banalizzare l'esempio più facile
E buona amministrazione se c'è una guerra in Iraq facendo finta di niente a che se lo nulla decisa mandare di fatto i soldati italiani in Iraq e le li mando in modo tecnicamente
Perfetto no è altrettanto buona amministrazione se ci sono e decido di farli entrare perché non è questa la scelta fatte non è questa la visione la politica internazionale tutte e due sono buone amministrazioni
Ma non hanno lo stesso valore quindi se non segno qual è il valore
Non definisco neppure la come quella coerenza programmatica aggiunge una cosa aggiungo una cosa invece meno facile su cui invece ritengo che noi ci dobbiamo interrogare
Pausa meno facile che quando nel vostro documento voi dite giustamente questo è un po'tutto il senso anche deve elaborazione della proposta che fa la Chiesa dell'ultima enciclica del Papa quando dite giustamente
Dal punto di vista la sollecitazione dei cattolici
Oggi lenti
Con la questione antropologica e si riapre l'etica della vita e l'etica sociale sono collegate
Beh volete che discutiamo di queste cose perché sono valori nemica con l'Amministrazione oppure lo dobbiamo discuterne
Io penso che noi invece forse progressista abbiamo il dovere di discutere anche se è difficile per noi rispetto a certe tradizioni così come dobbiamo di conta come teniamo insieme diritti e doveri dobbiamo assolutamente discuterlo perché noi dobbiamo avere dei valori forti e delle coerenze programmatiche su cui poi
Saremo giudicati e
E saremo valutati terza e ultima questione
Terza e ultima questione quella della transizione
Della transizione istituzionale finita su cui sono
D'accordo con le cose dette nel documento con quello che qui è stato detto
Stavo per me diciamo una precisazione una sottolineatura forte sono d'accordo su quello che viene detto ad esempio sul federalismo che qui ha ridetto
Rettore keniota levi il federalismo non fa non deve far paura
Il federalismo è un mezzo e non un fine
Beh però
Non sono d'accordo invece con il
Cocco un'osservazione che faceva stamani Panebianco rivolta a fini ma la può fare anche rivolta a noi quando dice se parlate di federalismo solidale volete di fatto coprire non passare dalla spesa storno no no
Non io non voglio restare alla spesa storica non volevo rimanere alla spesa storica neanche quando facevo Presidente adesso te lo dici quando facevamo Presidenti della Regione e parlavamo di questi temi non voglio stare alla spesa storica ma se ci sono tre questioni
L'uguaglianza di opportunità per la vita con cui voglio riformare il welfare
E che è dato da istruzione da formazioni la sanità e e altre questioni ora non la voglio fare lunga
Beh su questo se non dopo le stesse cose a tutti i cittadini completo e come fa a funzionare la coesione e e avere non è spesa storica non è camuffare federalismo
E questo lo fanno tutti lo fa la Svizzera che è una confederazione lo fa il cane da lo fanno tutti possibile che l'unico federalismo tenuta e fare sì a quell'italiano allora sarà invece per un'altra cosa
Che nel dibattito sul federalismo italiano c'è una posizione comune c'è chi non lo vuole e va bene c'è una posizione vecchia c'è una posizione nuova che lo dobbiamo avere il coraggio di sostenere
La posizione nuova che dobbiamo sostenere che è nostra che noi guardiamo un federalismo di un Paese che sta in Europa la posizione vecchi e quelli che guardano un federalismo come se si ritornasse a vista Pirelli dell'ottocento
è stata eredi dell'Ottocento non sono il futuro di questo Paese e non so neanche il futuro dell'Europa allora
La transizione deve finire e se si fa un discorso se si facesse un discorso da legislatura costituente sono d'accordo le Sallemi nel dire stabiliamo tante volte l'abbiamo detto come si riforma il Parlamento
Qual è la forma Governo per non governo parlamentare forse su questa base la legge elettorale masse non ciò questa possibilità e non può darsi che in questi mesi questa possibilità si possa non avere
Noi dobbiamo dire con forza cittadini italiani che la legge elettorale dire noi queste fare la nostra battaglia concerto siamo posizione da soli non è non non la facciamo
Che la legge elettorale è una questione rilevante chi è in Parlamento lo sa io mi ricordo la mia d'esperienza o contro cominciata a fare il deputato nel due mila uno quindi avevamo grosso modo gli stessi rapporti di ora
Non è uguale il Parlamento del due mila uno è quello del due mila otto non sono uguali
Perché il rapporto con i cittadini e con i territori non esiste più
Allora se la questione della transizione dobbiamo concluderla se dobbiamo conclude la transizione dobbiamo conclude l'asse a un certo punto sono costretta a scegliere perché se posso determinare questa cornice sono d'accordo con te
Ma se non posso io devo dire questa città d'Italia nel nostro partito secondo me su questo ci si deve impegnare
La transizione italiana si conclude nel silenzio nella subalternità dei cittadini e della società e dell'opinione pubblica o con un ruolo ruolo da protagonisti
Perché se c'è un ruolo da protagonisti anche se non si chiamano più son d'accordo anche quelle un'innovazione teorica ne discuteremo un'altra sede corpi intermedi ce lo ritenesse tante
Diverso e un apprezzamento
Se non deve avvenire nella né né nel silenzio di cittadini nella norma Vuolo nel non protagonismo dei cittadini però il fatto che non si
Che che si vuol fare una legge elettorale che non Toldo sostituisco un potere almeno io la penso così
Non è che dico cittadini guarda oggi può scegliere le maggioranze di governo io ti propongo un cambio ti faccio sceglie propria presentanti in Parlamento e ti tolgo la possibilità di scegliere maggioranza di Governo io voglio aggiungere
Quando voto come cittadino voglio poter scegliere con il mio voto le maggioranze di governo nel senso che so quali sono le alleanze che proporranno per guidare il Governo che sì sentiti secondo chi ha vinto e al tempo stesso voglio e leggere i rappresentanti nelle istituzioni e credo che questo noi come PD almeno dobbiamo tenerlo forte
Grazie
Grazie
Oliviero Andrea
Poi si prepara Franco Marini
Innanzitutto grazie aiuto quest'oggi
Particolarmente gradito io cercano di rubare aveva però poco tempo perché penso che sia quello di oggi un'opportunità di confronto innanzitutto per la politica ma approfitto di questa occasione per fare soltanto due sottolineatura le cose che già sono state dette fino ad ora
Innanzitutto
Andare a ribadire quanto Gianluca Di o tra le diceva in principio che a Reggio Calabria e nel processo delle settimane sociali
Vie una parte importante della Chiesa italiana in gioco una parte importante la Chiesa italiana
Perché c'è una responsabilità che la Conferenza episcopale assegnato al comitato delle settimane sociali ma non è solo questo
E anche perché converranno in quella sede e già si stanno preparando per quell'evento
Decine di migliaia di cittadini italiani cattolici che stanno lavorando costantemente sulle grandi questioni sociali del Paese ed è importante che questo venga tenuto in considerazione
Perché anche il Partito Democratico non Canada
In quella tranello che spesso
In qualche modo si è visto in atto in questi anni di identificare la Chiesa esclusivamente con i suoi pastori questo naturalmente lo dice chi ha il massimo rispetto
Per i pastori in macchina che vuole che si batte affinché vi sia una visione di una laicità positiva
Che ci consenta di fare dei passi in avanti concreti permetterà pienamente a disposizione del nostro Paese quella che la grande risorsa e laica ti italiano
Fino a che
Il mondo politico anche oltre che i media non riusciranno fino in fondo a scorgere questa opportunità io credo ne avremo un processo incompiuto c'è una responsabilità non mi sottraggo da parte e delle stesse organizzazioni sociali del mondo cattolico in questa difficoltà ma vi è una responsabilità anche vostra io credo che il Partito Democratico più di ogni altro possa svolgere un compito importante
In questo processo
Una seconda questione riguarda le tematiche affrontate in nell'agenda si diceva singole specifiche questioni molto dettagliate
Quasi per certi versi appunto
In grado di portare interlocutoria diressi uno ebbene questo è già stato anche e ricordato non per lo scarso interesse ai valori alla visione di insieme non siamo certo
Da questo punto di vista noi a non chiedere una visione alta
Ma per la snidare per fare chiarezza
Perché uno dei grandi mali appunto della politica di questi anni è stata scarsa coerenza che c'è stato tra il tira e fare
L'andare a porre questioni specifiche per noi e l'unico modo per una interlocuzione che dia pienamente dignità alla politica quelli non perché non c'è fiducia
In un nei vostri confronti ma perché vogliamo andare con chiarezza a verificare chi merita appunto ha fiducia da chi e invece andare a snidare chi questa non la merita
Attenzione però le visioni ci interessano
Le analisi complessive e soprattutto i disegni strategici solo per noi rilevanti e guardate se c'è una problema oggi molto serio che noi incontriamo ogni qual volta
Ci accingiamo a confrontarci con la politica in particolare ai livelli territoriali
E che troviamo difficoltà nel disegnare un progetto complessivo nell'andare a indicare degli obiettivi che non siano meramente amministrativi per riprendere un discorso che pocanzi si è fatto
E questo credo sia un problema regolativo naturalmente alla formazione complessiva il nostro Paese e la formazione dei gruppi dirigenti non è un caso che Papa Benedetto è già stato ricordato ha unito
La necessità di formare una nuova guida politica a una nuova guida anche in altri settori chiave del Paese e noi da questo punto di vista ci mettiamo ci mettiamo in mezzo
Infine
E importante che si ragioni e l'agenda per il Paese a questa volontà per ricostruire un nuovo patto di cittadinanza sono anni che si sta parlando di questa questione
A più riprese si è pensato che questo coincidesse con una riforma complessiva della Costituzione poi si sono fatte anche altre
Ci sono tentate altre strade ma io chiedo ancora una volta lo facciamo Presidente alleati ma anche in questa sede come portavoce al fondo il terzo attore che
Non soltanto la politica pensi di aveva le risposte
Quando si parla di nuovo patto di cittadinanza apriamo ragioniamo con la società civile apriamo e ragioniamo con tutti quei soggetti che ci sono che possono diventare risorsa per il nostro Paese
Io credo che in questa fase
Per tutte le forze politiche ma credo per il Partito Democratico in particolare riavviare un nuovo dialogo con le forze vitali con le organizzazioni sociali che sono radicate profondamente aiutano nel nostro Paese
Possa rappresentare una buona opportunità per andare a articolarsi in maniera diversa e per andare a superare quella difficoltà che tutti quanti riconosciamo di interpretare
I bisogni delle persone di essere vicina territorio per territorio situazione per situazione a quelle che sono gli interessa i problemi delle persone ecco da questo punto di vista noi diamo la nostra disponibilità a una collaborazione ciascuno nel proprio ruolo lo sapete mescolare confondere
Abbattere steccati in taluni casi è pericoloso non dobbiamo farlo le autonomie vanno rispettate e lo ribadisco ma siamo pronti
Perché qui la posta in gioco cioè questo nuovo patto era posta in gioco che interessa tutti alla stessa maniera e che ci appassiona profondamente
Grazie
Franco Marini poiché abbaglio
Ma io debbo dire questo brevissimo come è ovvio
Intervento allora e non mi è stato sollecitato proprio da un un sguardo interrogativo della Presidente che pure c'è stato e la ringrazio ogni momento e non io la ringrazio
Ed è giusto verbalizzarla no
No da una cosa più spedita un dall'approccio di dirotta levi nel sta pensando da primati è una delle volte in cui uno parla
Perché partecipando a un dibattito e stimolato da chi ha introdotto in maniera secca asciutta vera
Quando mettendo come primo punto e secondo me c'è già anche dentro il documento la centralità di questo problema Luigi dice qua bisogna riprendere la crescita
E se non sbaglio la sostanza diteci anche voi qualcosa di preciso non verità falsi delle chiacchiere generiche così
Allora io naturalmente non possa affrontare questo problema in una maniera più ampia
Debbo dire che io sono assolutamente d'accordo l'Italia ha pagato un prezzo molto alto
Siamo in una fase di novità non solo comunicativa ma di presentazione delle responsabilità io gradisco
Che dopo un paio d'anni che ci hanno detto che noi stavamo meglio degli altri che insomma da noi
Andava bene bene no ma
Meglio degli altri ma così ci capiamo oggi si comincia a dire dopo i risultati due mila otto due mila nove lo abbiamo perso prodotto interno lordo più degli altri
Dove la difficoltà della nostra produzione dinanzi alla ripresa della Germania siamo un Paese industriale per me non si vedono sono tutte evidenti dopo aver perso sei o settecento mila posti di lavoro ai medi lì solo i giovani
Perché io un pochino di queste cose in tempi passati me ne sono occupato attento cosa c'è un'enorme differenza tra chiamare dipende a Dio ti licenzio e quello scade il contratto è lontano rinnovo automaticamente
Lì quelli sono giovani che sono dati sono già presenti dalle imprese altrove e quindi c'è questo dramma
E poi c'è il fatto drammatico se voglio stare alla domanda che potete fare voi
è una cosa la dico quella che possiamo fare nulla se no non intervenire
Noi siamo il Paese
Industriale perché non siamo ancora in mezzo a mille difficoltà regge questa struttura
La seconda in euro siamo il Paese
Dove è stato cancellato proprio nell'area nel ma nel nell'Adda periglioso nella globalizzazione ogni e presenza gli investimenti di multinazionali investimenti esteri in Italia
E questo uno dei problemi fondamentali ma quelli di voi che ricordano hanno vissuto no per fortuna poi molti dei suoi siete più giovani l'industrializzazione degli anni sessanta in Italia
Il cambiamento profondo della dell'Italia ma noi la struttura produttiva poi è capitato punto dopo quello con l'industrializzazione la gente se il portata dal sud al nord con tutti i problemi che abbiamo avuto
Ma lì le multinazionali hanno svolto un ruolo non soltanto materiale di investimento e di apertura di fabbriche
Ma di presenza di capacità di innovazione assolutamente straordinario indispensabile per il nostro Paese non saremmo L'Italia di oggi senza quell'intervento oggi sono spariti tutti e non viene nessuno
Questa è una delle condizioni fondamentali come assieme alla ripresa della domanda interna
E in Italia visto che si sta muovendo un poco la ripresa delle esportazioni perché i nostri imprenditori sono bravi
Ma incide sul la formazione del Pilli italiano le esportazioni di un trenta per cento in Germania al cinquanta per cento da noi o si muove la domanda interno questa ridere questo avvio di ripresa non lo prendiamo
E qui è giusto quello che fa partito
Le famiglie qualcosa sul fisco difendere essi il l'area del debito pubblico perché sono paghiamo quello che dobbiamo pagare ma oggi accanto alla prudenza è il momento siamo in ritardo e di un minimo di coraggio
Sul fisco debordando la famiglia sulle infrastrutture
E la ragione del mio intervento e concludo e quest'altra
Questa questioni dei rapporti sindacali questa questione del mercato del lavoro delle regole
In un mercato aperto
Io non estremista e non voglio dire
Che
Il tipo di regole del lavoro che ci sono in Italia così come siamo sviluppato e
L'unica ragione per cui non vengono investire tradite da noi ma guardate che io
Dalla conoscenza che ho vi dico è la ragione più dura forse la più forse la più importante poi ci sono le altre cose che non vengono fatte in cui siamo in ritardo
Lo possiamo svolgere nuovi
Un ruolo proprio noi
Con la prudenza con l'attenzione con il rispetto che è necessario su queste cose perché è molto delicata anche per noi per noi è delicata ma probabilmente noi abbiamo l'opportunità
Noi abbiamo delle potenzialità su questo se si guarda con
Molta molta saggezza il perché
Tenete alla fine il cambiamento delle regole
Delle contrattazioni parti e l'ho l'obbligo ce lo siamo detti forse qualche altra volta dalla Commissione Giugni messa in piedi da Prodi nel novantasette
E io lo dico sempre c'erano anche proprio giuslavoristi studiosi grande diga Biagi e D'Antona erano dentro con la Commissione
Presentarono approdi nel novantotto soluzione gente come quella lì
Con Giugni
Essi raccomandare ONU portate il livello dalla contrattazione non si misero dentro la polemica cancellati contratto nazionale no perché non si può fare oggi in Italia per la consegna te bisogna essere attenti
Però dissero per la struttura attuale per quella che prevediamo dovetti avvicinare
La contrattazione al posto di lavoro altrimenti la da una parte si ferma la produttività del lavoro non c'è stimolo
Specialmente per le aziende più nuovo e più più innovative e talaltra il salario non può essere non poco riconquistare posizioni giuste senza una differenziazione
Queste sono cose dette nel
L'ho detto nel novantasette e si è discusso a lungo dieci anni poi si è fatto un passo
Io credo di non scandalizzare nessuno se dico che quello sulle regole lo condivido le dico questo per per le ragioni che ho detto fino ad ora
Ma io la corsa che sulla quale di prego ragionate perché malgrado la divisione del sindacato
Che bisogna cercare di recuperare ecco quando mi dici che potete fare noi questo è fondamentale per quella domanda centrale e due e assolutamente fondamentale
Ebbene molte delle categorie dopo quel passo sulle regole ahimè che ha diviso i sindacati mi dispiace gli ovvero il limite di questo per questo atto parlare
Dopo questo tanti contratti nazionali categoria
Gli hanno rinnovato sulla base di quelle regole
Allora cerchiamo di stare attenti io ricordo e finisco quanto avremmo un po'il dramma nell'ottantatré ottantaquattro sulla predeterminazione dei punti di scala mobile io mi faccio forte di una cosa
Rimase allarmato alla CGIL per altri otto dieci mesi benvenuto alla io entrai all'acido nella io all'inizio dell'ottantacinque
In otto o nove mesi ritrovammo il filo dell'unità
Eppure lo scontro con referendum non è che era stato leggero
Adesso c'è questa esigenza in Italia
C'è
Quel passo bisogna farlo perché oggi molto più di prima se non arrivi con lo strumento contrattuale quindi bisogna
Al livello dove si misura e si distribuisce il frutto della produttività
E i salari italiani non li saliranno dall'ultimo gradino che hanno in Europa
Una cosa impensabile
Fino a quanti arrivano lungo voglio dirvi impensabile
Allora ecco su questo che diventa un punto fondamentale oltre l'azione politica bene rispetto alla spesa
Naturalmente quanto discorso come la finanziamo ebbe
Sul piano della spesa bisogna incidere ci sono settori dove si può incidere in qualche modo e si deve fare oggi se voi agganciare un po'la ripresa ma questo problema che ho voluto porre al partito
Sì raccogliendo un tuo stimolo specifico ma lo riproponga mette al partito
è facile no non è facile per come stanno le cose riprendere questo filo ma cercare noi vederlo questo problema è vedere come
Perché lo spazio per poter lavorare io
Con la speranza di più speranza perché su uno pratico non che ci si possa fare qualcosa se lo facciamo bene perché in ogni caso su questo problema e su altri la ripresa di un rapporto di unità
Il superamento delle difficoltà attuali tra i sindacati italiani è fondamentale per poter ricandidare in una maniera seria e
Riprendere il filo che ci possa
Aiutare a crescere quindi difendere i lavori e combattere la precarietà perché senza quella ripresa che dici tu ovviamente non sono la precarietà aumenta no
Magari diminuisce la precarietà perché i giovani vengono messi fuori dal rapporto di lavoro
Grazie a Marini anche a Bari io segue Caio atti
Ci sono sane poste delle domande
Con invito a una concretezza di risposte
Per quanto mi riguarda tenterò di contribuire a una risposta
Su un tema già evocato sull'occupazione e lavoro
Che per quanto un'agenda per la speranza del Paese debba essere
Corta e concisa
Non può non collocare al primo posto
Una persona su due ci dice una inchiesta recente in Italia considerata l'assenza di lavoro o il rischio di perderlo come la sua prima preoccupazione
Un dato che è ancora più
Drammatico se si pensa che è raddoppiato
Rispetto a due anni fa quando un'analoga indagine venne svolta
Occupazione lavoro solo quindi l'emergenza
Del Paese certo dovute all'impatto della crisi internazionale chi lo può negare ma anche al permanere di alcuni nodi strutturali del mercato del lavoro italiano
Direi che la crisi acutizzato questi nodi un mercato del lavoro caratterizzato da un basso tasso di attività
E attraversato da molteplici dualismo di genere generazionali e territoriali che la condizione del Mezzogiorno riassume
E manifesta nella sua forma più acuta
Leggendo il documento per Reggio Calabria e ascoltando l'introduzione di stasera
Ho trovato molte assonanze in termini di analisi
E anche di proposte tra il documento preparatorio della Settimana sociale e il documento sul lavoro approvato recentemente dall'Assemblea nazionale del partito
è comune e mi pare la consapevolezza anzi è un dato forte dal documento di Reggio Calabria quasi un titolo
Che la creazione di maggiore e migliore occupazione dipende dalla combinazione di due elementi
Un aumento dei ritmi di crescita dell'economia no compatibili sul piano ambientale e sociale
E da politiche attive del mercato del lavoro volti ad allargare la base occupazionale e a promuovere il lavoro di qualità
O come dice l'Organizzazione internazionale del lavoro disse il work lavoro decente in una
Inadeguata traduzione italiana
I problemi per solo molteplici quindi
Le voglio citare due
Da un lato si tratta di ridurre la frammentazione
Del mercato del lavoro e dall'altro di leggerlo più inclusivo meno asfittico di quanto esso non sia
Riforme realizzate nell'arco di più legislature hanno introdotto in Italia un importante piano di flessibilità soprattutto nella forma dei contratti atipici
Senza però garantire quelle protezioni e quei diritti sociali DPC questi
Della flex sicurezza citata anche nel documento di Reggio Calabria di stampo europeo insomma
Nelle condizioni italiane la flessibilità e rapidamente derivata troppo spesso il larghe zone di precarietà come sappiamo
Dato che le imprese hanno utilizzato queste forme atipiche di rapporto di lavoro soprattutto per ridurre il costo del lavoro
Per
Marino ricondurre la flessibilità quindi pur necessaria dentro i limiti fisiologici
Per
La competitività la produttività dell'impresa e l'organizzazione del lavoro
Si tratta di intervenire sulle convenienze e delle imprese
Prendendo la stabilità
Meno onerosa della flessibilità incentivando in vario modo i contratti a tempo indeterminato che del resto la stessa Unione Europea qualifica come forma normale
Dei rapporti per rapporti di lavoro su questo punto c'è una piena coincidenza col documento per Reggio Calabria anche delle soluzioni tecniche ma per riunificare il mercato del lavoro
Occorre estendere le tutele questo sostiene il PD a tutte le forme di rapporto di lavoro comprese quelle autonome professionali
Realizzando progressivamente una base comune di protezioni diritti sociali sia pure articolati sulla specificità di ogni
Rapporto di lavoro
In questo quadro rientra e anche questo sostiene il documento per Reggio Calabria una riforma organica
Degli ammortizzatori sociali e degli altri strumenti di sostegno al reddito e in una logica universalistica e generalizzata
Un mercato del lavoro però
Che diventa più inclusivo qui voglio citare un solo punto che nel documento di Reggio Calabria evocato ma non approfondito
Del resto dicono i gli autori dei curatori alla fine alcuni temi saranno aggiunti in corso d'opera grazie anche al confronto aperto con l'insieme
Del cattolicesimo italiano e con la società civile e politica è la questione delle donne
Noi abbiamo un tasso di occupazione femminile assolutamente al di sotto delle medie europee
E che ci fa perdere un vero e proprio spreco anche dal punto di vista della crisi economica un potenziale che non sappiamo utilizzare basti pensare che la Banca d'Italia sostiene credo a ragione
Che per ogni un per cento in più di occupazione femminile ci sarebbe un aumento lo zero cinque per cento del PIL e altri studi dicono che però ogni donna che assume che entra
Nel mercato del lavoro si creano almeno altrettanti se non di più posti di lavoro specie come evidente nel settore
Dei servizi
E questo un tema quindi da approfondire per un mercato del lavoro che è fuori voglia essere più inclusivo meno frammentato più dinamico e allo stesso tempo più giusto
Si tratta in definitiva di predisporre e non cito altri ambiti naturalmente il lavoro nero il lavoro sommerso meriterebbe ben altra attenzione
Quasi tre milioni di persone sono coinvolte in tutte le forme di lavoro irregolare del nostro Paese
Con le conseguente di frutta mento degrado lega illegalità che possiamo immaginare si tratta cioè di mettere in campo una strategia per il lavoro crescita e politiche di attivazione del mercato del lavoro
Che lo rendano quindi più
Dinamico ma anche più equilibrato
E in queste politiche attive che devono favorire l'inserimento al lavoro ma il reinserimento anche al lavoro di chi è stato espulso dei processi produttivi e centinaia di migliaia di persone lo sono state ancora in me
Probabilmente lo saranno in una crisi occupazionale più lunga della stessa crisi economica come l'esperienza insegna agli affetti ricaduta sul mercato del lavoro sono più tardi vi anche se avessimo una forte ripresa
Economica nei prossimi mesi
In questo contesto la formazione e gioca un ruolo centrale e anche questo
Si è riconosciuto nelle documento di Reggio Calabria nell'ampio capitolo più vasto su educare evidentemente ma la formazione permanente
Diventa un passaporto per l'occupabilità dei lavoratori assolutamente strategico
E decisivo tant'è vero che il documento del PD all'Assemblea propone addirittura di lavorare per fare della formazione permanente un diritto individuale esigibile
Da ogni lavoratori lungo tutto l'arco
Della vita della vita attiva
Insomma ci sono molte coincidenze
E molti spunti di convergenza di cui non possiamo che compiacerci ma anche elementi che inducono è stato già detto a un'ulteriore riflessione anche da parte nostra un'osservazione finale
è stato evocato a più riprese il tema della globalizzazione
Lo fa anche il documento di Reggio Calabria nella parte introduttiva e presenta una visione
Diciamo
Positiva degli effetti della
Globalizzazione senza negarle come ovvio anche le ambiguità e le ricadute non sempre positive effettivi positivi per l'uscita dal sottogruppo e dalla povertà di centinaia di milioni di persone
Pensiamo soprattutto Allasia ma non solo
E tuttavia credo che nell'auspicato governo democratico della globalizzazione di questo si discute nelle sedi internazionali di come assicurare una guida questi processi che siano
Tali da volgere i frutti della globalizzazione a vantaggio di tutti e non di pochi
E limitandone i rischi e ricadute negative penso che non sarebbe male se anche da parte mostra insistesse IMU su un punto
La globalizzazione dei mercati e delle economie va bene ma andrebbe ancora meglio se accompagnata da una globalizzazione dei diritti dei lavoratori e delle protezioni sociali
Un recente articolo dell'Economist un reportage sulla Cina
Sostiene che sarebbe
Fa utile per i lavoratori cinesi evidentemente ma anche di beneficio per il resto del mondo
Grazie
Gabani io Paola Caiati De Biase segue Bacelle io mi scuso con gli interventi che cominciano ora dovrà bar
Terrei sette minuti perché altrimenti non parlate tutti o non conclude Bersani le due cose mi sembra evidentemente negative
Paola
Anche per venire incontro alle esigenze di tempo io non entrerò nel merito del documento
Vorrei misurarmi con le ambizioni del documento e di questa iniziativa
Così come sono emersi anche dalle prime battute di Luca di o dalle
Che mi sembra in qualche modo tradiscono un obiettivo che va perfino al di là dei contenuti programmatici pure importantissime tutti da approfondire su cui intervenire che stanno scritti nel documento
E cioè il ridefinire gli spazi di un nuovo protagonismo nel Carletti entro la Chiesa italiana il problema che abbiamo di fronte
è sostanzialmente questo ed è un problema che si affronta
Soltanto se lo si approfondisce nella sua complessità
Io credo che sarebbe riduttivo
Immaginare che questa è soltanto una questione anche se lo è
Ed è importantissima legata all'autonomia Dellai Cornelli la politica a loro al suo scegliere a quel recupero di laicità della politica di cui pure ha parlato di optare RFI
Io credo che queste è una questione che si raggiunge questo obiettivo
Soltanto e questo lo dico anche se sembra un argomento estraneo a un incontro con un partito vero politico ma poi dirò perché
Anche di una capacità di partecipazione attiva e consapevole della i Catto cattolico alla Pastore animali della Chiesa
Noi non siamo assenti o in difficoltà soltanto per quello che riguarda la laicità
Noi siamo assenti dall'appassito orale della Chiesa e questo ci rende debbono sul terreno dell'autonomia locale
Un partito politico lo può dire per una ragione fondamentale
Perché c'è un in una fase come questa che non sto a descrivere perché la conosciamo tutti benissimo c'è una responsabilità importantissima della Chiesa sul degrado civile di questo Paese
Noi abbiamo di fronte un problema che è in primo luogo un problema di etica civile la grande accusasse storica alla Chiesa cattolica di non aver favorito l'etica civile del cittadino
Ha avuto una sorta di
Contraddittoria confermai
Nella storia repubblicana
Gli obiettivi da una storia repubblicana da questo punto di vista in due fasi
Il primo trentennio c'è stato un attivismo pastorale cattolico ognuno li fa le proprie esperienze di scout rinascita cristiana l'associazionismo professionale
L'impegno civile alleati eccetera in cui in qualche modo la pastorale della Chiesa si è costruita anche intorno alla crescita di un impegno civile
C'è uno spartiacque
Il fallimento di evangelizzazione promozione umana
Con la proposta finale di sorge
Per la partecipazione dei laici a Consiglio pastorali
Sparita in cui noi avremmo avuto una educazione del Paese hanno a partecipazione che io direttamente e senza assunzione di responsabilità ecclesiale avrebbe finito col favorire
Anche una maggiore etica civile di questo Paese
Quello
Quello che è successo dopo
Sul terreno della politica le varie fasi del degrado l'arroccamento su un'unità dei cattolici che ormai gli era immobilismo e non aveva
Prospettive politiche
L'interventismo diretto della chiede la gerarchia nella politica prima con Craxi
Poi con Berlusconi e quella
Che ci si tutti e io chiamerei ma in una chiave molto diversa da quella cui se ne parla un po'troppo la finale dei G delegittimazione degli laici importi
Nel partito c'è ricorre questa continua veramente è la
Sulla delegittimazione dei cattolici io la considero ingiusta è sbagliata nel partito i cattolici non sono affatto delegittimati e ne abbiamo gli esempi
E la Chiesa che ha delegittimato i cattolici autonomi in politica
è la chiesa che ha in qualche modo preso le distanze spesso politicamente
In termini pesanti con cattolici che tentavano la mediazione il compromesso potrei fare tanti nomino da Prodi Tonini Bambang Marino Bindi
Eccetera è un bene è un ricorda i versi di delle legittime azioni
Delle del cattolico in politica è quello
Che sta in qualche modo la nostra debolezza o noi troviamo la strada oscilla questo passaggio di crisi che non è solo crisi della politica è stato detto
E anche crisi Dalla Chiesa e anche in difficoltà con cui la Chiesa si trova a dover fare i conti
O noi troviamo la strada di una presenza dei cattolici forti nella chiesa o non avremmo nemmeno una presenza di cattolici forti in politica
Agli atti
Basse le Giovanni Bacelle fai Giorgio Tonini
Anche a voi raccomanda il tempo a Giovanni in genere mantiene le promesse bussolotto Cravotta grazie grazie mille buonasera a tutti io
Sono particolarmente
Ne ha dato e poi diciamo amico estimatori tutte e due
I i due diciamo così relatori presenti Dio ter Lelli che con Cipriani parecchi anni fa spiegò ai vescovi da uno studio memorabile una cosa che De Rita ripetuto da poco sul Corriere della Sera e cioè
Che la realtà diffusa sono le parrocchie l'Azione Cattolica e che pur pregevole importanti movimenti sono un po'più Gavossi anni su alcune realtà e poi dopo la coda nuove entro pochi chilometri no
E questo ha avuto anche importanti riflessi nella mia percezione almeno su quello che i vescovi hanno poi deciso di fare dopo quindi
E diciamo autorità scientifica
Pari anche a voi del me che abolisca auto e quindi avendo una moglie e quattro che gli scout diciamo che sono quasi in casa allora proprio perché mi sento in casa dico intese con di una cosa io sono stato nominato da Bersani
Adesso a Natale
Oggi utili
Presidente del Forum nazionale politiche dell'istruzione del PD
E quindi parto da un pezzettino che il documento quello che dice sulla scuola
E
Parla di troppo Stato scarso pluralismo dell'offerta
Maggior ruolo per le associazioni le famiglie le scuole paritarie
Allora
Faccio un racconto di pochi giorni fa mia moglie e con lei un potessero vedere ogni Regione in un progetto del mio perché fra il ministero non so se l'abbia inventato la Gelmini penso che sia una sci a di un progetto precedente sulla
Didattica della memoria un corso intensivo fatta Gerusalemme Yad Vashem
Venti professori
Di tutta Italia delle scuole medie superiori
Ebbene di questi venti professioni la scuola pubblica ben dieci andavano a messa mi ha detto a mia moglie non so se sia un dato
Interessante però questi dieci non si sentono rappresentati da questo documento perché sono tutti e dieci attivi nella scuola pubblica c'è la loro presenza cristiana non sia intrinseca con una
Offerta diversa da quella dello Stato ma è l'offerta dello Stato
Dunque
Ricordando altri tempi in cui non spengo gozzo eccetera hanno fatto diciamo rivoltato la nostra scuola come un calzino
In cui i soggetti come l'Associazione italiana maestri cattolici o luci me hanno segnato il
Progresso del Paese
Attraverso la presenza di normali cittadini cristiani nelle scuole pubbliche
Mi domando
Visto che in questa sede di alla lega fatto un intervento non scientifico ma politico a me molto gradito di apprezzamento per la vocazione maggioritaria
Se davvero vogliamo incoraggiare una visione complessiva di paese non sarebbe bene
Parlare anche di questo dei doveri nella scuola pubblica di qualità di quanto i cristiani come cittadini insieme a tutti gli altri punti cittadini
Contribuiscono facendo gli insegnanti lo dico perché il dubbio perché altrimenti
Si Contini in quella che mi era parso devo dire la verità prima dell'intervento e gli ho dall'Enichem sparso importante quanto la svolta nel ventesimo all'estro dico scialba rispetto
Dalla linea precedente cioè a me era parso che finora la vocazione incoraggiata dalla Chiesa fosse quella minoritaria e quindi la incoraggiare e quelli che facevano un piccolo partito identitaria
E ad essi delegare la rappresentanza non già di un po'oggetto cristiano sul mondo ma di certi diciamo pure interessi più particolari della Chiesa quindi in conclusione finisco
Direi di fronte alla domanda di verità perché non abbiamo influenza
Elettorale
Io direi perché non la vogliamo Adele perché il Consiglio ci ha insegnato e malgrado tutto i cristiani che panni inchiesta continua a farlo
Che non siamo più inquadrabili nessun Val di Non siamo utilizzabili Unione che contiamo poco perché non possiamo perché non vogliamo farlo come cristiani di Chiesa vogliamo farlo come cittadini in mezzo agli altri
E questo e la risposta dopodiché questo sarebbe davvero
Coerente con una
Vocazione maggioritaria con l'idea di partecipare da cristiani in tutte e due gli schieramenti al bene del Paese con un progetto complessivo però ecco la domanda che faccio nel caso che i relatori a me possibilità
Di replica è dobbiamo credere a questa svolta degna del ventesimo congresso oppure è solo una diciamo uscita così una captatio benevolentiae avverte questo pubblica grazie senza
Faranno
Tonini
Tonini e poiché anni diciamo che i
Ripetute
Bene tre osservazioni rapidissime
Ma la prima intanto insieme al
Ringraziamento a Bersani la Segreteria di aver promosso questa iniziativa che
Mi pare molto opportuna
Con Luca aiutarle ed abbiamo avuto un maestro in comune
Pietro Scoppola il quale
Nella fase finale della sua vita Castagnetti
Non ricorda spesso
Che è stata proprio quella che ha coinciso con la nascita del Partito Democratico
Ci richiamava la necessità di fare un po'di politica ecclesiastica
Riuscire a spiegare
Al mondo cattolico anche quell'ufficiale le ragioni che ci spingevano a fare
Questa cosa questa grande avventura che
Diceva bene
Giovanni baci lei adesso era vista da molti con grande diffidenza ma vi andate via perdere dentro una cosa insieme a tanti altri ma dove sarà poi lo specifico dell'identità cristiana finisce per perdersi
Beh oggi a me pare che noi possiamo dire di aver
Raccolto un risultato
Perché le cose che ha detto Luca all'inizio sembrano molto importanti per un punto cioè segnalano certo
Dunque non me ne vorrà non è né il Papa nel Presidente della CEI cioè aggiungere tuttavia segnalano come all'interno della
Subì un pezzo importante lui ha minimizzato perché persona
Notoriamente modesta ma insomma un punto strategico di riflessione in questo momento della
Della Chiesa cattolica si è
Capito quanto sia importante la scommessa del Partito Democratico
Cioè la scommessa di una grande forza che vuole tenere insieme l'Italia
Perché poi questo è l'espressione gergale amata dei politologi della vocazione maggioritaria c'è qualcosa che abbraccia che cerca di tenere insieme quando le spinte invece per la frammentazione della divisione del Paese
Sono così forti
La seconda notazione che mi sembra importante
Che questo documento interni ISO
Di cultura liberale
Sentite mi questa eresia
Ben mescolate miscelata insomma con naturalmente la tradizione la tradizionale anche armamentario concettuale e culturale dell'insegnamento sociale della Chiesa ma è intriso di cultura liberale
Nel senso che parte da un punto importante io credo
Cioè quello della
L'idea del limite della politica
E quindi che dalla politica non ci si può attendere tutto e anzi questo
Siamo le attese messianica nei confronti della politica devono essere guardate con diffidenza
E questa credo che sia un qualcosa sulla quale è giusto che il nostro partito rifletta perché non ci siamo detti tante volte che l'incontro tra
I due filoni principali senza
Con questo minimizzare Lello all'apporto fondamentale di altre storie quella che viene dalla Sinistra quello che viene dal mondo cattolico guai se
Come dire non si
Fonde all'interno di una forte connotazione che guardi ai principi fondamentali della liberal democrazia
Perché la nostra operazione non sia regressiva ma sia invece un'operazione che culturalmente guarda avanti
è indispensabile questo approvo cioè io credo che da questo punto di vista il documento ci aiuta può aiutare una nostra evoluzione
Anche dal punto di vista culturale infine la terza osservazione
Già da lei ha detto
Questo incontro che è un incontro politico
E ha rivendicato come dire la funzione pubblica
Della dimensione religiosa abbiamo discusso tanto nel
Nella commissione del manifesto dei valori su questo punto c'erano delle resistenze molto forti però grazie anche al lavoro di dirai tiene Di Mauro Ceruti è passato nel nostro manifesto il riconoscimento del ruolo pubblico della Regione
Le delle Chiese del del della loro espressione
Temporale insomma concreta
Beh insomma il il punto di incontro di il senso di questo incontro politico tra noi e
Italia il tema dell'Italia come riuscire a essere
All'altezza dei problemi che l'Italia ha davanti
Ed è io penso che in questo momento il nostro Paese corre davvero il rischio di non esserci più
E cioè ci sono delle fratture all'interno del nostro Paese da quella territoriale che sta diventando una frattura drammatica tra il nord del sud del Paese
A quella che riguarda il rapporto tra il sistema pubblico
E il mondo che vive nel privato che vive sul mercato sono due mondi che comincerà non parlarsi più e a come incomincerà coltivare un odio reciproco lui nei confronti degli altri una sorta di risentimento di sordo rancore
Voi siete evasori fiscali gli altri voi siete dei parassiti che io decoro pagare con le tasse
Naturalmente c'è chi lavora su questa divisione su questa lacerazione per arrivare al tema forse ancora più drammatico è quello della frattura generazionale
è stato già detto da tanti e quindi non non mi ripeto su questo beh io penso che
Di fronte alla crisi del berlusconismo che è davanti a noi
Noi siamo attesi dalla prova di una
Grande progetto per l'Italia che sappia parlare al Paese nel suo insieme
E io trovo molto importante e significativo che in questo momento una voce autorevole
Del di questa realtà complessa questo arcipelago che è il mondo cattolico in tutte le sue diverse
Sfaccettature ci chieda questo fondamentalmente cioè ci chieda una parola e un
Una serie di fatti una proposta politica che sia in grado di tenere insieme il nostro Paese perché il nostro Paese possa guardare con fiducia al futuro grazie scarseggiano Iocca l'idea
Dove si è accorti e poi i Renato Balduzzi
Detto poniamo la sicuramente pronunciato male per cui non è di pronuncia Chaouki diciamo che non sapevo
Buonasera a tutti grazie per questa occasione
Io sono un diversamente che ed ente quindi qualcuno mi ha dato dell'infiltrato
Invece penso che somma la lezione di questo confronto oggi sia davvero molto utile e interessante
Anche come lezione di laicità di un approccio alla alla fede religiosa o da un punto di vista ha altro da quella di cittadini impegnati in politica
Che in diciamo intendendo la laicità come laicità positiva che
Viva come valore le varie presenze religiosa ecco possa interagire accogliere tutto quello che di buono c'è
Per quanto riguarda al il bene comune appunto
Ho letto questo documento appunto da diversamente credente e da giovani impegnato nel Partito Democratico
Cogliendo innanzitutto quella che è una novità nella terminologia
Ed è una cosa che succede pochissimo
E poi una la seconda novità è quella di un realismo cioè di quello di
Parlare del tema dell'immigrazione in particolare dei nuovi cittadini nella posta attiva appunto la nostra società italiano da nove italiano
Ecco con molto realismo senza un banale diciamo un
Il cercare di andare in conto di favorire
Una una componente è stata un'alta senza un approccio buonista si dice in modo molto esplicito molto chiaro che
Rispetto alla dimensione dei giovani figli degli immigrati e non recita italiani che appunto vivono i se si vuole vederlo coetanei hanno il problema unico di aver con la cittadinanza è un problema di riconoscimento di cittadinanza
E il il conseguente pone delle pari opportunità in termini di studio diritto allo studio e di questi ritardi lavoro nella l'ambito pubblico
E le tecnologie dicevo appunto sono sono interessanti e questo è un è un elemento su cui è secondo me dovremmo dello con le su cui dovremmo lavorare il come Partito Democratico si parla di un futuro comune
Ed è qui insomma da qui vorrei vorrei partire e lei conosce e che l'Italia oggi sta cambiando
Sta cambiando però con è un'anomalia nel senso che stiamo in qualche modo trascurando quello che è una componente che lo stesso documento riconoscevano componente che portano vita quota risorse importante una dinamicità nella nostra società
E allora come può essere questo futuro comune se non ne facciamo attenzione al grande ingiustizia che oggi vivono in particolare le seconde generazioni figli di questo Paese e che il documento riconosce come figli come frutto positivo appunto di
Dicono che le famiglie hanno voluto donare alla società italiana
E allora come si fa a punta a parlare di
Un futuro comune quando c'è un deficit di inclusione e anche qui parla di inclusione nodi integrazione
Come si fa a parlare di futuro comune
Parlando
Ed è questa una delle note forse un po'più critiche rispetto al documento di una generazioni nove cittadini che
In qualche modo vive nella in un nella dubbia e cerca di un'identità
Squalificato ovviamente dalla mancato riconoscimento giuridico chi nasce in Italia oggi fino a diciotto anni ma ne straniero
Ma la nota che voi appunto qui aggiunge al dibattito oltre a questa diciamo con le madri identità e civile di appartenenza o luogo c'è anche un problema di
Identità culturale
Ed il Giosa linguistica e allora il diciamo e i la
Non ce la palla
A chi ci ha stimolato all'inizio ecco come vediamo la nuova Italia anche in un contesto di pluralismo culturale religioso
E come vediamo appunto l'equilibrio che si deve creare ovviamente da una
Cultura tradizionale storica qual è la cultura cristiana di questo Paese e
L'interazione con queste nuove realtà che ma mano nel tempo Bonanno comunque interagire alla pari comunque vanno trova anche degli incroci dell'incontrino condivisione appunto di questa
Cittadinanza fondata sulla responsabilità eccome anche questo documento a riconoscere come anche l'approccio
Finalmente del Partito Democratico riconosce ossia
Che la cittadinanza la sintesi della sintesi di una nuova presenza di immigrazione quella cittadinanza che parte dalla responsabilità dalla condivisione di principi comuni costituzionali
Ma appunto il
Se se è così chiaro invece che non è
Che appunto
Il basterebbe un'inclusione pugliese legislativo penso che invece bisognerebbe indagare piano piano e siamo forse già tardi per farlo rispetto
Al perché la società italiane così impaurita oggi è scattato una questa nuova presenza
Cioè a ha soprattutto come oggi
La la classe politica attuale come Partito Democratico può include all'interno di seggi hanno
Nuove realtà nove presenze culturali e sensibilità religiose diverse
Penso che il cammino insomma è già avviato è partita da qualche da qualche settimana la campagna che nasce che esce in Italia italiano
C'è una forte convinzione insieme a Livia Turco Regioni democratici al segretario Bersani di contrasto questo percorso
Ma sono le domande sono molte più delle risposte
Credo che insomma i giovani i fili dell'immigrazione insieme agli altri giovani oggi
Cercano vogliono pretendono spazio di quota con ISMU in cui però ci si contabili sempre di più
E l'occasione di oggi per me non è stato sicuramente e spero che in futuro il PD sia il primo partito che esperimenti questa inclusione sperimenti questo in conto
Al suo interno prima che
Nella società e nelle proprie politiche grazie Galletto
Renato Balduzzi
Segue Piepoli
Sì grazie mi pare molto opportuno richiamo alla concretezza che viene dal documento preparatorio che c'era bene riassunto gli otto atleti perché sia effettiva
Occorre una base comune e condiviso occorre superate le diffidenze di schieramenti di gruppi abbiamo questa base comune
Ecco io credo di sì se però riusciamo a
Non cadere nella trappola di considerare questa base comune vecchia di delegittimarlo di attribuire a questa base comune colpe che non ha parlo naturalmente della Costituzione italiana
Senza mitologie certamente ma dando a essa nell'agenda di speranza che ci porta a Reggio Calabria il ruolo che le spetta certo a tutta la Costituzione
Ma non partiamo da zero sui problemi concreti non partiamo da zero sulla
Valorizzazione della famiglia recentemente la Corte costi sì orale ha dato nuova linfa all'articolo ventinove della Costituzione anche separando esattamente il confine fra diritti della famiglia e diritti
Quindi altre formazioni sociali basterebbe sui diritti della famiglia recuperare per esempio tutto il materiale di la conferenza nazionale sulla famiglia di Firenze del novantotto materiale rimasto allo stato di proposta e non ripreso da alcuno sull'equità territori tale ugualmente abbiamo delle indicazioni costituzionali i livelli essenziali delle prestazioni sono da ricollegarsi I diritti non
Solo un fatto di solidarietà territoriali sono anzitutto un fatto di diritti anche sui nuovi cittadini sull'immigrazione la dalla la lista costituzionale ci viene e ci è venuto sto pensando anche ad alcune cose che hanno fatto
Organizzazioni cattoliche ovviamente uno pensa le cose a cui ha partecipato sto pensando
In questo momento al progetto Camaldoli del merito e di due anni fa dove appunto sui nuovi cittadini c'era una proposta specifica
Ma anche sul lavoro e sulle tutele perché il principio lavoristico della Costituzione non è la la garanzia della inefficienza ma è ciò che serve
Apportare dappertutto le tutele del lavoro di cui parla costituzione lo Statuto dei lavoratori lo porto nelle fabbriche come si diceva allora adesso e c'è il campo del precariato
E anche su come tenere insieme democrazia governante partecipazione democratica la Costituzione il suo equilibrio possono aiutarci mi spiego
Il principio pluralista è ancora in gran parte da confermare e da esplorare nelle sue potenzialità
Regole elettorali sincere c'è il profilo che ha messo in evidenza prima e Vannino Chiti c'è il profilo anche come si fa a parlare di poca zione maggioritaria in presenza di una legge elettorale in cui il trenta per cento può Albere cinquantaquattro per cento introducendo dei voti può avere il cinquantaquattro per cento dei seggi
E dunque
Questo è tutto da esplorare ma pensiamo all'altra faccia della medaglia di una democrazia governante di partecipazione democratica cioè la condizione della corrette pluralistica formazione dell'opinione pubblica
Queste state Riccardo Riccardi io ho finito
Ricorreva un anniversario che è passato un po'inosservato e io credo che in questa sede dovrebbe essere invece richiamato vent'anni fa nelle state di vent'anni fa alcuni ministri cattolico democratici
Si dimisero dal Governo per protesta contro l'avallo che il Governo aveva dato a una certa legge sulla
Sul pluralismo dei mass media da loro considerata come incostituzionale e non adatta
A favorire la partecipazione democratica è un caso piuttosto raro nel nostro Paese di dimissioni per ragioni politiche i questo senso ecco io credo che l'arresto soluzioni io credo che questo possa essere ricordato e più in questo cammino
Che ci porta l'appuntamento di Reggio Calabria nel senso che ci sono state delle voci e per fortuna ci sono state delle voci anche profetiche in epoca come si fa potrebbe dire non sospetta perché eravamo punto nelle novanta e su questo riuscire anche a irrobustire quella base comune e condivisa grazie
Grazie Balduzzi Piepoli segue Bobba
Io credo che come partito da un incontro come questo emergono delle indicazioni ma anche delle avvertenze
La prima avvertenza e nelle
Meno poneva in relazione vorrei dirlo senza così senza mezze parole dalla considerazione dell'età media
Dei partecipanti a questo incontro
Io credo che il primo problema che emerga per noi e quello di
Accettare alcune scommesse tutti quanti vale per l'esperienza politica e vale per l'esperienza religiosa
La scommessa che abbiamo intorno a noi è quella di non essere schiavi delle apparenze
Per la politica essere schiavi che l'apparenza in un tema come questo per esempio la tentazione
Di risolvere con le scorciatoie il rapporto con l'esperienza religiosa
Intendo dire la tentazione del neo Gentiloni sono
Perché questo sarebbe veramente tradire a mio parere lo spessore di una crisi che molto più profonde sia per l'esperienza politica che per l'esperienza religiosa
Il che significa che e lo dico soprattutto per le generazioni che qui non ci sono mi pare che emerga dalle indicazioni che ha fatto di hotel limite al dibattito una una nostalgica del grande dibattito
Che sappia recuperare la consapevolezza che si è chiuso un ciclo un ciclo che vale per l'esperienza politica ma che i metalli anche per l'esperienza religiosa da questo punto di vista siamo messi tutti in discussione
E io credo che il ciclo che si è chiuso e che dovremmo riprendere lo dico come partito perché non possiamo pensare di guardare avanti senza interrogarci quali sono voi i terreni i soliti cui cicli ci pregiamo
Tre momenti fondamentali che si sono ormai tutti chiusi alle nostre spalle il riformismo degli anni Sessanta
La ventata del sessantotto con la rottura che ha introdotto
E poi io penso anche la critica inizialmente del totalitarismo ma poiché la politica in quanto tale che la sua pretesa a porsi come soggetto ingegneri onnisciente della società
Queste cose io penso dovremmo recuperarle in quello che di positivo hanno avuto nell'alimentare una storia che sta dietro di noi ma
Che nel capire come questi hanno intaccato profondamente il modo di essere spesso e della militanza ma anche dell'esperienza religiosa
E vorrei dire che il problema più serio oggi è il recupero di una memoria morale se dobbiamo puntare all'unificazione profonda del nostro Paese questo non è possibile senza una memoria morale
Perché non permetterebbe una qualsiasi altra scelta di ricostruire quello che oggi noi ci interroghiamo come recuperare operosi legame sociale
Ovvero sia anche è un'idea del legame sociali e che si traduca in un'Italia vista dal mondo
Penso che come Partito Democratico da questo punto di vista e siamo in mare aperto ma lo è anche la Chiesa perché il tema della crisi della fede non è un tema peregrino
E c'è un nesso tra riforma religiose riforma civile che si abbassassero nella nostra consapevolezza ridurrebbe a mio parere attacca anche il dialogo grazie
Grazie bomba segue Baretta
Uno premesse tre considerazioni la
La premessa è che credo che questo incontro come ha detto di otto allegri che saluto diceva l'amico Edo Patriarca
è stato possibile proprio per un rovesciamento di metodo con cui questo Settimana sociale è stata preparata e in fondo in un certo senso questo incontro è già uno dei frutti uno dei risultati
Uno dei risultati in corso
E penso che questo aspetto avendo partecipato alle altre settimane sociali quando sono state riprese anche in una veste non parlamentare
Il cambiamento di
Di metodo poi è sostanza che incide anche sul
Risultato di questa antica tradizione
Di un modo di elaborazione sociale dei cattolici italiani che
Riprende vita ho cambiato in qualche modo di registro proprio con
Questa edizione quarantaseiesimo
Le tre considerazione riguardano la prima
Il l'articolo perché ha a che fare con il nostro all'articolo di De Rita già citato da bacile io l'ho letto in un altro senso quindi come dire Rita si può leggere sempre in molti sensi ma nel senso che
Infondo De Rita dice questo attenzione
A non sottovalutare che esiste un popolo cattolico e in fondo questo poco popolo cattolica caratterizzato da da cinque caratteri il primo il credere
Che non è poca cosa in una società dove spesso non si crede più in nulla e altri quattro caratteri che sono molto sociali vorrei dire quindi non posso non interessare
Un partito che vive sul territorio gli altri quattro caratteri sono che questo popolo vive su un territorio cioè radicato nella nostra comunità secondo che genera spesso esperienze di legame sociale di vita comunitaria
Terzo che in molti casi è un fattore di coesione sociale per il Paese
E quarto che spesso è anche attore di cittadinanza cioè sviluppo una cultura e una responsabilità di cittadinanza
E allora se questo è vero se la diciamo l'osservazione di Rita un senso io credo che l'interpello per noi come Parco
Come partito politico
Sta nel fatto di
Insomma del di otto Allevi ha detto attenzione che
Di flussi elettorali ci dimostrano che nell'ultimo decennio
Sostanzialmente l'orientamento prevalente dei cattolici diciamo di quel terzo di cittadini italiani che ha un rapporto non del tutto episodico o meramente anagrafico con il cattolicesimo è diciamo a sfavore del Partito Democratico
Allora io credo che l'articolo di verità e anche l'iniziativa delle settimane suggerisce del ci interpella per questo come dire ci interessa questa realtà di popolo questa realtà che è presente la nostra comunità
Che crea coesione sociale che fa cittadinanza
Che in qualche modo un elemento di integrazione
E se ci interessa evidentemente ci interessa in funzione di un obiettivo politico cioè di conquistare quella maggioranza dei cittadini elettori tra questi anche
Quelli cattolici
Il secondo è il secondo interpello lo prendo dall'articolo che oggi Piero Fassino ha fatto sull'Unità proprio
Riferendosi al documento della delle settimane sociali e in vista di questo nostro appuntamento di oggi pomeriggio
E interessante che Luigi recuperando alcune parole chiave del documento persona comunità bene comune sussidiarietà parole fondamentale ovviamente nella tradizione
Della popolarismo cattolico le
Le guarda con interesse come una risorsa
Da usare come anticorpo
Ha una scrive luglio un'angusta visione individualistica
Sia sul terreno economico sociale che su quello delle questioni etiche dei diritti
Di cui anche la sinistra ha risentito nell'ultimo ventennio perfetto del lungo ciclo egemonico neoliberiste continua ancora Fassino sempre su questo tema
Dentro de in qualche modo dei valori e delle parole chiave di un partito che vuole essere diciamo così dentro questa nostra comunità dice attenzione anche l'altro punto del documento
Che mette l'accento sulla confusione tra pluralismo e relativismo
Ciò che dice ed è vero che la società è sempre più plurale e sempre più diversificate un partito non può che tentare una sintesi di questa pluralità ma
Non può accedere diciamo a un relativismo che poi sfocia
Scrive sempre
Ancora fascine non soggetti lirismo relativi stico di numero permissivismo etico credo che queste riflessioni che vengono da una persona che ha un itinerario diciamo politico culturale diverso dal mio mi sembrano interessanti di un interpello che viene dallo stesso documento
L'ultimo punto e ho chiuso
Di otto alleva detto a cosa serve l'Italia
Pochi giorni fa i Andrea Riccardi fondato la Comunità di Sant'Egidio si è posto più o meno una domanda del tutto simile su un editoriale di famiglia Cristiana
Dicendo dobbiamo reinterro Garzi su chi siamo come Paese qual è la missione del Paese e se siamo ancora capaci di spiegare questa missione questi identità questo chi siamo a cosa serviamo
Ai cittadini italiani innanzitutto ma anche all'Europa e al mondo perché è una nazione che abbia perso la sua identità e la sua missione è una nazione perduta è una nazione che declina una nazione che
Sfugge al
Tant'è che Riccardi dice
Siamo stranieri hanno gli stessi allora perché prendo questo ultimo interpello che c'è
In modo evidente anche nel
Nel documento perché siccome uno dei caratteri fondativi del Partito Democratico è quello di
L'ambizione secondo me è una giusta ambizione di essere un partito nazionale
Non a caso abbiamo assunto
I colori della bandiera nazionale del nostro stesso sembro più di così diciamo l'identificazione complessa del mio partito nazionale un partito alla Nazione come volete è e diciamo un elemento molto forte allora a me sembra
Che in quella frammentazione che ha prima denunciato Tonini la Chiesa e i cattolici in senso lato oggi possono essere ancora una risorsa per questa dimensione nazionale per questo riscoprire questa missione
Questo diciamo identità
E in questo senso mi sembra che
Questo terzo interpello abbia a che fare con una
Scelta di un carattere fondativo che abbiamo fatto e che forse siamo un po'tentenna anti anche se
Ho molto apprezzato la scelta di Bersani di dedicare tutte le nostre feste dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia perché credo che questo elemento abbia a che fare anche con la nostra natura di partito democratico
Seguiti Pier Paolo Baretta segue Lusi
Ma se vogliamo coniugare
I valori I fatti un'idea di società a alla buona amministrazione perché ha ragione chi ti bisogna tenerli uniti anzi deve essere evidente la coerenza dell'azione a coerenza visibile
Dobbiamo fare i conti in maniera esplicita con le due condizioni principali della della contemporaneità un deficit di speranza e un sovraccarico di solitudine
Queste nella società contemporanea non sono categorie filosofiche o categorie del pensiero sono esattamente categorie anche economiche direi quasi principalmente categorie economiche
La speranza scarseggia in una Società che tende ad un'evidente al cinismo
E anche ad una esasperato logiche individualistica non mi dilungo sul carico
Politico intellettuale che questo comporta anche dei messaggi che vengono dati da molti in politica non da noi ma da altre forze politiche
E che e questo scura la rete di relazioni positive che invece nella società ci sono si pensi
Nel nel mio Veneto a alla scuola al contrasto tra la cosiddetta cultura prevalenza leghista e l'ampia rete di solidarietà che coinvolge migliaia e migliaia di persone che fanno volontariato quotidiano nel gestire le relazioni della sopravvivenza
In più la gente sola l'imprenditore solo
Di fronte a alla globalizzazione così come è stata anche qui evocata il lavoratore solo
Di fronte ai drammi che sono stati citati qui e la crisi della rappresentanza della politica del sociale va affrontata capendo questo nodo di fondo allora
E noi vogliamo dare risposta ritagli mi limito al primo dal primo al secondo dei quesiti deve che Dio ce le diciamo posto con questo punto di partenza
Un deficit di Speranzon sovraccarico di solitudine noi dobbiamo esplicitamente misurarci con tutte e due aspetti che sono intervenuti nel cambiamento della società nell'arco di una generazione
E io sottolineo questo fatto perché il fatto che siano cambiate
Questioni di fondo in un arco brevissimo di tempo in trent'anni trentacinque venticinque a seconda dei casi
Determina evidentemente ci libera dalla preoccupazione del fatto che noi che la memoria che abbiamo delle nostre tradizioni tutte è insufficiente inadeguata perché non è oggettivamente
Per la velocità e la vita del cambiamento il primo è
Che in una generazione è cambiato il ciclo della vita
Non soltanto il mercato del lavoro ma il combinato tra il mercato del lavoro e la demografia ha cambiato il ciclo della vita
Oggi si vive strutturalmente in maniera diversa di quella de che la nostra memoria la nostra esperienza soggettiva a a dentro di sé lo faccio con un esempio semplicissimo la mia generazione
Quando abbiamo cominciato a lavorare noi la stragrande maggioranza andava lavorare tra i quattordici diciott'anni
Poi se iniziamo un percorso sufficientemente piatto e in parte garantito no di lavoro dipendente verso la pensione si arrivava grossomodo la stessa età di adesso hanno più anno meno la pensione e si rinvia a pochi anni
Pochi anni le l'INPS pagava pensione per una media di dieci dodici anni mezzi
Trent'anni fa non cent'anni fa oggi sì va al lavoro si studi anche di più per fortuna molto dopo lo sappiamo non mi dilungo con tutte le conseguenze della precarietà ed incertezza esso comporta
E si vive molto più lungo nei prossimi quindici anni io quando parlo con con i nostri amministratori
Cito sempre questo aspetto perché chiedo se se abbiamo coscienza numerica nei prossimi quindici anni in Italia il numero degli ultra ottantenni raddoppia passando due milioni e mezzo cinque milioni di persone quindi anche nel mio comune quindi anche nel mio territorio quindi anche spero una mia famiglia no quindi ma questo ha delle conseguenze
Presso lo davo come dire per implicito no la ma questo ha delle conseguenze nell'equilibrio complessivo del welfare totalmente inedite sia in termini di costi ma neanche in termini di percezione ecco che la famiglia e il territorio diventano naturalmente che oggettivamente il punto di snodo
Cioè la famiglia il territorio non è una scelta vocazionale
è una scelta obbligata poi se ci mettiamo anche la scelta vocazionale è meglio perché gli diamo anche quel contenuto valoriale ma è obbligata perché la famiglia il grande ammortizzatore sociale
Ed è anche assieme al territorio il punto di snodo delle politiche due perché lo Stato non ce la farà
Il la contraddizione interessante perché prima Bacelle ha detto una cosa molto molto bella detto il problema del ruolo degli insegnanti nella scuola pubblica
Ed è una cosa molto avvincente e condivisibile dal punto di vista del welfare abbiamo un processo molto più complesso che lo Stato dà un cenno non ce la può fare alla come noi coniughiamo la tenuta di una visione ovviamente unico essa lista con lo spazio anche privato privatistico sociale che occuperà perché altrimenti se no adesso faccio
Avete parlato dobbiamo a tutti tutti di politica ma senza cibo degli altri altrimenti è la vita di Tremonti no che alla fine lo Stato minimo o no no e ma ma è ovvio o c'è una visione de della della diffusione dei diritti e del
Eccetera
La seconda è il cambiamento delle regole economiche ne hanno parlato
Sia Castagnetti
Sia altri beh guardate che questo però ha delle conseguenze sulle persone sta cambiando il concetto di rapporto con risparmio e con un investimento la cultura tradizionale risparmi di cui l'Italia
Pro debba in avanti no protagonista la liquidità delle famiglie sopra che solo ce n'è meno perché c'è la crisi
Cambia la natura no potuta Lella la vicenda della crisi finanziaria ma cambia anche il concetto di dipendenza nel senso del lavoro dipendente no lo cambia oggettivamente
Allora in questo senso cresce il concetto di soggettività e di comunità quindi noi abbiamo famiglie territorio da un lato soggetti soggetto soggettività e comunità come Terni di una politica pratica non di una politica astratta
E in questo senso io credo che c'è anche una
è stato citato lo faccio solo per come battuta
Un'osservazione anche su sistemi di relazioni sociali e sindacali il problema
Castagneti prima ha toccato il tema il problema è che l'ondata di piena della globalizzazione travolge oggettivamente il contratto nazionale di lavoro io ho letto adesso che la Federmeccanica ha fatto una stupidaggine
Ma per questo motivo perché il problema è ben più ampio è esattamente quello della ricostruzione di regole
Sovranazionali sulle quali noi abbiamo anche dei ritardi l'ha detto prima giustamente l'abbaglio questo punto è lì la la dove dobbiamo portare la sfida con tutte le di colta che questo comporta
E infine una un'osservazione io accetto la tesi che la politica non risponde a tutto fa parte della mia cultura
Però nel momento in cui l'accetto la conseguenza che allora la politica del fare un passo avanti non un passo indietro rispetto alla parte clientela riguarda
Grazie Pier Paolo illusi e poiché Torre
Anch'io mi sento a casa in questo
In questo pomeriggio
Non credo di doverlo giustificare ma il percorso con i relatori è stato lungo appartengo a uno di quei
Centosettanta parlamentari che ha avuto l'onore di essere chiamato nei percorsi di avvicinamento di formazione per la redazione di questo testo
Segnalo che il percorso delle settimane sociale un percorso biennale quindi ripetuto nel tempo ma questa premessa mi consente
Chiedo scusa mi permetto di dire che mi consente di parlare a valle del documento
E quindi ammetto di essere un po'fuori dal coro rispetto al dibattito che ho sentito finora
Il primo punto dei tre che affronterò esattamente quello che riguardava
Incredibile da parte mia difficoltà a pensare
Per chi ha letto interamente questo documento che ci possa essere qualcosa sulla quale questo partito non sia d'accordo
Mi piacerebbe ma il poco tempo a disposizione non ce lo consenta fatto sfidare qualcuno a dire se c'è una parte di questo documento su cui questo partito non è d'accordo
E per chiudere il primo passaggio
Alzo ancora di più la palla
L'estate scorsa fra i tanti libri letti è l'unico mese di fare una famiglia c'è stato Caritas in veritate Gratta e molto più brevi di un libro ordinario
Sono stato provocato da alcune domande
Del mio secondo figlio che mi chiedeva dicevo va ma come fai a leggerti la prosa del Papa in vacanza
Ovviamente varierà scocciata un po'appesantita ho provato a dirgli che molte delle cose che stavano scritte lì dentro interpellavo nonché il suo futuro se non il suo presente
Mi veniva voglia di regalarlo ai colleghi del mio gruppo
Ho immaginato Luigi
Mio omonimo al mio vice capogruppo e se avessi fatto un regalo di questo tipo hanno a Taranto ci delizia di preziosi libri a Natale meravigliosi
Sicuramente sarebbe stato interpellato come un atto di strafottenza
Con un atto di prevaricazione comuni inutile ostentazione
Dove voglio arrivare
Che quanti di voi avranno letto Caritas in veritate a parte quelli che teorizzano alcune questioni non porrà di cali sul testamento biologico sull'eutanasia o difficoltà immaginare che potessero non essere d'accordo con le tesi
Di quella lettera
Allora il secondo punto la seconda riflessione
è intanto
Inviterei
A distinguere quando si parla di Chiesa fra chiese istituzione Chiesa comunità dei fedeli
La partecipazione di noi laici cattolici alla comunità dei fedeli ci appartiene di diritto ed è un diritto naturale non è un diritto dell'uomo
è molto di più quindi la Chiesa istituzione cammina per conto suo
Le settimane sociale dei cattolici italiani riguarda una Conferenza Episcopale Italiana riguardano i cattolici italiani non riguardano il Vaticano
Lo dico a chi troppo facilmente mette insieme zuppa è pan bagnato non riuscendo certe volte a distinguere nella complessità
Allora proprio perché ho fatto la prima ho fatto la permesso affrontavo primo punto mi permetto di dire che cosa succederebbe oggi se qui su questo sull'altro Balco dall'altra parte la sala comparisse un certo signor la Pira
A dirci alcune delle cose
Che ha detto mentre era Sindaco di Firenze parlando è più grandi industriali e politici italiani
Con quale animo lo saremo ad ascoltare siamo sicuri eviteremo credito o penseremo che forse un po'fuori dalla terra e troppo sulla Luna Lodetto castagneti sugo di ieri altro tempo storico altre tematiche affrontate
Ma
Noi a un certo punto noi del Partito Democratico abbiamo bisogno di capire in quale relazione coerenziata siamo con le cose che diciamo
Io ho difficoltà a certe Votta capirla questa relazione
E non sto dentro alcuni passaggi che ho ascoltato ma
Alcuni voti a favore di emendamenti però usava sia
Durante il disegno dà lettura in Senato del disegno legge un testamento biologico a me qualche problema lo hanno creato e infatti non li ho votati
E venivano dalla parte radicale del nostro Gruppo che sia essa componente che sia parte loro si usciva non ci interessa ma
Una settantina di ulivo gruppo se li ha portati appresso
Io ho qualche problema da questo punto di vista a spiegare che questo partito è sulla linea di quel documento così come di altre cose così come
Così come
Nel programma del Partito Democratico non c'è il quoziente familiare ho sentito
E lo ricordavo fra i numerosi temi affrontati addio parla di una sua introduzione la questione di una politica fiscale per la famiglia con figli che erano significa solo per la famiglia con figli lo ha già spiegato bene Luigi non lo devo interpretare io
Peraltro non è di capirebbe molto di meglio ma non c'è e non c'è per una scelta politica che c'è prova dimenticanza terzo punto e ho finito
è vero che i cattolici non sono di questo di quello ma sono degli italiani
E altrettanto vero però che non sia un partito politico che ambisce a non gestire al trenta per cento della rappresentanza del Parlamento del Paese ma diventare maggioranza di Governo insieme ad una coalizione probabilmente visto che da soli non ce la faremo
E quindi per farlo abbiamo bisogno di chiedere il voto ad altri che già oggi non ci votino
Siccome di otto all'edicola grazioso consueta ci ha ricordato che in questo momento storico il voto dei cattolici proprio non predilige il Partito Democratico l'ho fatto in modo delicato
Io testo dentro questo partito che vada a chiedere i voti dei cittadini che non votava il Partito Democratico poi agli altri che
Confermino loro partono arrivano dopo ore questo problema
Mi devo porre il problema di come dialogare con quella parte di cattolici che non si sentono rappresentati dal Partito Democratico e mi devo porre la domanda del perché non si sentono rappresentati
Se aggiriamo l'ostacolo entrando Piepoli affatto abbiano vedo più ma ha detto una cosa prima del suo passaggio nel rito
Nel rito del seminario non ne usciamo io intanto ringrazio Bersani e la Bindi di aver fatto questo passaggio oggi lo ringrazio di vero cuore visto che spesso lo contestato su temi delicati di questo tipo perché
Un luogo nel dal quale riflettere nel quale riflettere chiedo e non di comando chiedo che ci siano delle conseguenze a questa riflessione
Delle conseguenze appunto di carattere coerenziata e cioè se
Il famoso popolo cattolico di De Rita chiedo scusa Giovanni ma anch'io l'ho letto nel modo di Bobba
Se il famoso popolo partorita c'è c'era e ci sarà B ragazzi sarebbe da
Ingenui o da collusivo da dolosi non occuparcene di quel popolo cattolico
Perché non occuparcene significa scegliere di non occuparcene
E quindi e finisco davvero perché Maria è stata gentilissima quando noi abbiamo un problema banale
Che vede alcuni rappresentanti di questo partito andare via
A valle di voti che vanno via è lo stesso problema al quale dobbiamo dare una risposta non possiamo rispondere come del Segretario provinciale del territorio dove andrà il nostro Segretario stasera io sarò con lui
è un grande partito non ci interessa chi c'è dentro tutti sono utili nessuno indispensabile perché è da folli
E cito l'ultimo esempio perché avvenuta la fine di agosto è da folli un Partito Democratico che vuole e dire fare altre cose e si presenti senza rispondere a domande in senso come queste
Grazie loro
Ci sono più due interventi letizia De Torre D'Antoni vi chiedo di fare uno sforzo di sintesi proprio terrificante sì va beh grazie allora io devo dire prima tre grazie una il comitato che ha preparato settimane
Se Ciani per lo sforzo di innovazione che ha fatto perché se no quanto lavoro è quanta fatica richieste richiederà
Tanto che ed Patriarcato cominciato a chiamarlo con il suo slogan andiamo avanti nonostante le difficoltà il secondo grazie al Partito Democratico che
Si pone in modo nuovo e ha accettato questa sfida lidi porsi in questa dialogo e il terzo a tanti colleghi che sono qui che sanno come si dice diversamente credenti
Perché questo fatto di parlare questo pomeriggio qui in questo modo come già è stato
Accennata anche dato il termine ad esempio dice da solo il valore di questo progetto del Partito Democratico cioè quello che ne volevamo fare di mettere insieme queste grandi culture politiche
E questo dialogo e questo incontro è il primo dei beni che dobbiamo fare per i Paesi
Poi
Chiatta veri ci ha spinti a dire cose concrete ancora INEA con alcuni abbiamo ascritta in tanti anche avete sottoscritto un documento che credo stia ancora nel sito dove ci sono le cose che qui abbiamo detto e altre come per esempio la povertà
E politiche sociali innovativa una legalità
Ho una visione dell'unità del Paese non monolitica ma di unità nella diversità e tante altre cose che penso che curioso può andarsi a leggere io vorrei prendere questo tempo per dire una cosa sola
Vorrei immaginare che non ci fossero queste colonne e queste pareti e che avessimo davanti il Paese
Nella crisi profonda che non essendo crisi del Palazzo ma che anche crisi profonda proprio del Paese noi come Popolo che viviamo in Italia
Ecco io credo che per rispondere a questa angoscia che tutti i cittadini si portano dentro penso che tutti facciamo l'esperienza che in qualsiasi posto bar negozi entriamo e ci chiedano allora cosa succede
Ecco dobbiamo siamo chiamati a fare un grande sforzo comune
Che in questo momento per me significa cambiare la legge elettorali perché ritengo
Ma smentite mi se non è così che non si possano realizzare le cose dette con questo Parlamento così come composto
Che ha portato a una scarsissima qualità
Di capacità politica nel Parlamento di responsabilità allo scontro fra le istituzioni alla scontro fra i prateria un disorientamento enormi
Allora vorrei che per lui chiese Bersani mi smentisce io credo che umilmente dobbiamo dire che da soli non ce la faremo a cambiare questa legge elettorale
Che occorre che il Paese inteso come tutti noi come cittadini si sollevi e si alzi e quindi vorrei fare la proposta
Non so come poi tecnicamente si possa concretizzare
Che anche quel momento di Reggio Calabria serba per chiedere di fare questo passo fondamentale da qui poi cambieremo anche l'assetto istituzionale del Paese ma non può un Parlamento così composta mettere mano alla Costituzione
Ma non pone a maggioranza che diventa cinquantacinque per cento dal trenta prendere delle decisioni
E quindi vorrei insomma che si sollevasse da questo momento ce qui anche Andreolli vede alleati e tutti quanti rappresentano la cittadinanza attiva
Se
Tutti insieme possiamo sollevarci e costringere
Anche chi
Ritiene che è utile perché si ha più potere a mantenere questo sistema elettorale c'è neanche tra di noi purtroppo nel Partito Democratico costringerci a fare questo primo passo importante
Che credo farebbe se lo ritiene un pizzico di speranza e di fiducia in tutti i cittadini
Grazie letizia Sergio D'Antoni che ha promesso una battuta
No proprio una battuta io sono molto grato per chi ha pensato e organizzato questa iniziativa quindi e siccome faccio parte dall'altri mista respinti
Le parole di D'Alema e mi hanno dato
Conforto c'è un'ulteriore conferma che sono dell'ala giusta posso diventare maggioritario nel PD se ci lavoro è possibile Selvio Talevi dopo le i complimenti che gli stiamo facendo
Come del resto al suo posto perché dobbiamo salvaguardarlo Angela
Vorrei Covent proprio per questa ragione dire a quelli che qui hanno ricordato del G otto a lei la frase che i cattolici
Però ora non guardano gli in maggioranza verso il Partito Democratico ghiotta per via aggiunto che però i cattolici sono mobile intensa rotta e possono cambiare
Dipende da noi
Vediamo di organizzarci un poco bene perché cambino e ce lo possiamo fare grazie
Grazie servitù
Bene
Allora siamo arrivati alla fase conclusiva del seminario come avevamo annunciato l'intervento adesso di Edo Patriarca e poi le conclusioni di Pierluigi Bersani Edo da che parte di diritti
Ricorderà la colonna escludeva sto qua era se il mio sarà davvero un un intervento di
Vi saluto e di ringraziamento predatori questi due anni e non nel mezzo ci siamo posti nella condizione proprio di ascoltare il Paese
E ma ho fatto
Centinaia e centinaia di incontri e non solo con le Diocesi e le associazioni ma anche con persone laiche interessate a questo percorso
A me il passo che questa capacità di ascolto sia una virtù poco praticata che debba essere recuperata in pieno
Lo dico perché poi non ce lo ricordava anche D'Antoni glielo riconfermo nella lettura che abbiamo dato anche noi talvolta drammatica
Del passaggio che sta sta vivendo il Paese
In realtà la lettura perché non è che noi diamo nel documento e che questo Paese e ricco di risorse e ricco di competenze è ricco di bravissimi imprenditori che stanno investendo anche patrimoni familiari
Per reggere all'impatto della della crisi economica Errico di associazionismo e ricco di tante belle cose e la questione che ci siamo posti quando abbiamo cominciato a costruire
A a strutturare il documento come dare una risposta a questo Paese a questo Paese che c'è
Questo Paese che talvolta sento lontanissima la politica ricordava anche lo ricordava anche Barretta talvolta no che si sta abituando un po'troppo l'idea che tanto io della politica non ne ho bisogno del Sindaco non ce l'hanno bisogno perché comunque le questioni sono mie e le sfide sono tutte mie
Questo è il punto direi di
Importante che ci teniamo a ridire nuovamente questo Paese è ricco di risorse di competenze
Diciamo così è ricco di speranze che attendono io ho usato così una volta in un articolo è un luogo in cui appoggiare la testa
Un luogo che poggia sulla propria testa
Deferimento cui preparo faceva prima quando parlava di solitudine è una realtà che vivono tante per tante tante realtà sociali le famiglie gli imprenditori i piccoli imprenditori l'artigiano della mia città HT
Un secondo
Elemento che ci terrei a
A rilanciare deducono affatto e che lo abbiamo cercato di riproporre
Una laicità positiva
Lo ricorda tra l'altro anche papa Benedetto non Ling nel nella nella ricorrenza del bicentenario di Leone tredicesimo
Dove dice in un passaggio ieri me lo sono letto ai pastori e affidato il compito non di trasmettere i pastori e quindi dico io mi cimici me tu dei Trento come laico non di non di trasmettere delle verità astratte dice il Papa Benedetto ma una sapienza c'è un messaggio
Che coniuga fede vita verità realtà concreta
Cioè non in questo percorso abbiamo cercato volutamente di stare nel merito dei problemi
Perché è lì che si misura la capacità di coniugare valori passione civile e la risposta altrimenti i principi di vetro davvero astratti com'compresi quelli cristiani non servono a nulla la domanda che ci siamo posti in fondo all'inizio del documento cosa vuol dire oggi declinare il bene comune cosa vuol dire oggi in questo Paese in questa nostra Italia declinare il bene comune
Com'è che si costruisce un Paese più solidale com'è che si costruisce un Paese capaci di stare sulla globalizzazione come che si ritorni imprenditore a fare il loro mestiere preziosi importante
Non a caso abbiamo certo la Provincia prendere
Perché non c'è solo un problema di redistribuzione che pure c'è ma c'è un problema anche di creazione della ricchezza e qualcuno lo deve fare
E chi fa questo sono quelle persone che io non sarei certo tra questi che hanno questa vocazione a intraprendere
Nella mia città chiuso duecento aziende il tema giustamente che posso che posto il vescovo è quelle duecento aziende come che non ci troviamo
Dove cerchiamo i nuovi imprenditori
E questo un secondo elemento che mi pare che non abbiamo su cui abbiamo cercato un po'come rete di forzare anche
Nel nel dibattito della comunità cristiana stare nel merito dei problemi
Sempre sperimentando questa fatica di fedeltà a cui ci richiama
Li magistero ai nostri principi e i nostri valori ai valori anche della Costituzione ricordava Balducci
E puoi stare sui problemi a rispondere al problema
Un terzo elemento che ci terrei a ribadire
E che questo un po'ci accompagnato nella riflessione che in qualche modo Luca ripreso quanto detto bene che la politica faccia il suo mestiere
Non perché la politica non si è prezioso importante
Barretta la Pierpaolo l'ha detto bene alla fine no questo vuol dire chiedere la politica di più
Ulteriori conoscere la propria funzione e in virtù del riconosce la propria funzione vuol dire accedere in maniera concreta di tale
Se la politica si occupa di tutto non fa la politica
E in questo ci è piaciuto ribadire il documento lo diciamo spesso il Nucleo ha ribadito che il Paese che riuscirà a tornerà a crescere se sono interpellate al si sono chiamate alla responsabilità tutti i soggetti
Che costruiscono bene comune
La politica potrà aiutare se avremo bravi imprenditori la politica potrà aiutare se avremo bravi professionisti la politica potrà aiutare se avremo un buon terzo settore tema che a me sta molto a cuore perché mi conosce
Come dire un approccio di una chiamata proprio di tutti i soggetti e la responsabilità in cui la politica ha un ruolo preziosissimo quello di connettere
Di rilanciare sostenere accompagnare liberare le risorse liberare dai corporativismi da tutto ciò che blocca questo Paese
E questo la politica e questo spetta davvero tanto la politica
Un altro punto voi mia davvero non voglio lascio la parola trasversali insomma giustamente ascolteremo con interesse
E ovviamente che non abbiamo trattato di tutto perché non abbiamo voluto accettare la logica della lista dei trecento problemi c'è passo che questo è un gesto di poca retta cristiana
Di poco di indire un buon di dunque attivo esercizio della politica i programmi che dicono tutto abbia detto proviamo ad individuare sapendo che parziale la visione saprà sapendo che
Non è tutto parliamo dei duale quelle cinque sei sette questioni che possono in qualche modo aiutare questo Paese a riprendere a crescere e innescare un processo positivo
Luca spesso usato in maniera un po'quel Resca l'idea della dinamite dicendo Maio per destrutturare per far crollare un palazzo un grattacielo non uso tonnellate dinamite i bravi artificieri mettono già dinamite alcune poste giusti perché il palazzo della Giunta
L'abbiamo usato questo immagino qualche volta poi ce l'ho detto che era un po'eccessiva non certo molto pacifica abbiamo usato altre immagini però la questa l'idea
Provare a vedere se su alcune questioni importanti per noi cruciali il Paese si può ritrovare
In questo caso domanda la domanda che Luca faceva il PD su queste questioni il PD si può ritrovare
Poi offrire una visione
Posso sterile questa ripresa di un'idea di futuro dell'Italia che sarà nei prossimi anni perché l'idea maggioritaria appartiene a coloro che hanno una visione
A coloro che non coltivano la nicchia a coloro che hanno il coraggio di guardare il Paese nelle sue sfaccettature
Ultima battuta
E che che credo
Neumann i pareri importante
E che questo Paese non è più lo stesso non sarà più lo stesso
Cioè questa crisi economica in qualche modo qua
Cambierà il Paese gli economisti ci abbiamo avuto un'audizione con alcuni commi Spinu famose piaciuto poli quarantenni cedo chiaramente guardate che questa crisi economica che non è solo una crisi economica
è una crisi anche culturale lo ricordava anche Pierluigi Castagnetti le crisi
Morale anche
E sarà diverso o noi accettiamo questa sfida del cambiamento della globalizzazione non solo di quella oppure non staremo al passo coi tempi
Saremo marginali
E questo vuol dire non essere
Pregiudiziali su niente misurarsi con la realtà per quella che
E non a caso e concludo abbiamo scelto come come come dire come accompagnatore della Settimana sociale che si stava avviando don Luigi Sturzo
Perché ci è parso in quell'appello e liberi e forti di novanta anni fa una sintesi preziosa bella la capacità in una pagina in una pagina e mezzo
Di offrire una visione in un tempo in cui il Paese stava cambiando profondamente un Paese uscito dalla guerra un po'è un Paese non governato quello scontro anche con la Chiesa cattolica Giuseppe Toniolo eccetera eccetera
E poi ci sono don Luigi Sturzo in qualche modo rilanciato
Con questo appello libere e forti un appello non laica non solo i cattolici ma tutto il Paese di quel tempo non ci è parso che quell'appello simbolicamente
Ci fosse ancora attuale non solo nei suoi contenuti perché alcuni contenuti sono ancora davvero attuali ma fosse attuale per la sua chiamata alla responsabilità
In primis ai cattolici che sono quelli che animeranno la Settimana sociale
E concludo dall'ultima questo ma
Ultima nota
Che ci ha accompagnato e su questo chiaro che abbiamo fatto una scelta di campo il futuro per noi
è quella di una società aperta
E quindi quando noi poniamo il tema dell'immigrazione non è solo una questione così soltanto come dirvi giustamente di diritti di tutela delle persone
Chiunque siano ma proprio una prospettiva
Noi crediamo che il Paese crescerà se sarà assistito se manterrà se si manterrà come Società aperta disponibilità all'incontro non spaventato
Se saprà essere accogliente pur nella legalità nel rispetto delle regole ci mancherebbe altro ma è questa la prospettiva che abbiamo davanti storicamente là ci sta chiuse che sono ora tra Pete su se stesse come talvolta qualcuno ci propone
Chiuse nella difensiva costruire muri tanti muri o localismo becero sono Società storicamente che finiscono
Tradiscono
Non sono i libri di storia Turano poco spesso cita più
Che hanno più futuro sono quelle che hanno scelto di rimanere Società aperte e noi questa sfida la riproponiamo a Reggio Calabria e concludo per dire soltanto che non era già Calabria proporremo l'agenda
Abbiamo detto alle associazioni anche le Diocesi e i nostri vescovi che l'agenda rimane un'agenda penta può darsi che accada che qualcuno ci dica ma oltre a questo ebbene aggiungere altri punti
Qualcuno ci ha detto avete dimenticato l'ambiente avete dimenticato la sanità avete dimenticato tanto Veneto benissimo nel non ci interessava il metodo
Ci interessava tentare una convergenza su alcune questioni poi certo le altre questi non sono sul tappeto e vedremo quello che accadrà a Reggio Calabria Reggio Calabria io Luca detto alle ventuno abbiamo le conclusioni perché ci chiedono se abbiamo già qualche pezzo di carta per concludere
Pietro c'abbiamo proprio nulla
Perché questa è la scelta
E quindi le assemblee tematiche che si svolgeranno per la gran parte della Settima e la tre giorni a Reggio Calabria e sanno sono attente
Un'esperienza di pluralismo di dibattito sano sincero onesto per quanto possibile competente altro valore prezioso che abbia cercato di ribadire perché
Per stare sui problemi bisogna dire a questo nostro Paese credo non dico voi ma credo anche volte a tanti politici che ascoltiamo
Che i problemi si risolvono se uno studia li conosce le profondissima questo una Tutu della politica che specie dimenticata
Almeno mi pare Talbot non da tutti ci mancherebbe altro però alcuni mi pare proprio non studiano niente e dico una sciocchezza ecco noi ci siamo detti a Reggio Calabria di sciocchezze cerchiamo di non dirle perché non ce la possiamo consentire grazie buon lavoro
Grazie Edo Patriarca ora le conclusioni per Luigi Bersani
Grazie a Dio tra le Patriarca tutti voi che avete partecipato
A questo profondimento
Io ho chiuso
Prima così veemente da dire che è maestro partito qua mi piazzo sempre di più perché penso che abbia
Abbia
Abbia un sacco di potenzialità ancora non espresse un sacco di reale ed agganciare
Un'originalità che secondo me è un investimento sul futuro ma
Di questo non non parlo parlo piuttosto di questa straordinaria occasione che
Se dato questo documento io quando l'ho letto o peggio mi è sembrato di cogliere un anagramma
Novità è una cosa abbastanza banale ma
Un elemento di novità rilevante perché
E credo che abbiamo sentito anche le parole molto preciso e molto netta modo diretto di discutere
Secondo me molto utile in quel documento si vede chiaro insomma si vedeva chiare si vede chiara l'intenzione
Della della Chiesa italiana di misurare il famoso tema del discernimento con
La concretezza delle emergenze proposto del bene comune
Questo cioè andare accogliere attorno a questo tema generale insomma i temi stringenti sui quali dire e interrogare
E questo
Di per sé
Costituiva e costituisce un'occasione straordinaria perché offre un terreno utile
Utile non imbarazzante non non non preclusivo anche per la politica di
Interloquire
E quindi a me è sembrato giusto di cogliere questa
Questa novità seccarvi interpretarla nel modo credo giusto come abbiamo fatto qui continueremo fare ombra me piace molto che
Torno suo Cometa di avere presenza di oggi ma ne abbiamo nostra gente che scrivere che penso presente lo sta leggendo che ancoraggio molto stracolmi pare un contributo utile
Perché ci consente anche capisco che magari per tanti qui sono cose
Diciamo banali elementare ma insomma diffonde nel corpo grande il nostro partito alcuni elementi basici alcuni fondamentali
Primo fra tutti
Che se noi per essere appunto maggioritari fra virgolette io interpreto questo nel senso di responsabilità di avere un progetto compiuto per la vita questo ecco
Poi non non più di questo perché noi
Il resto
E battaglia politica e il resto la responsabilità di aver un Progetto pulizia Tonini che tenga assieme sto Paese
Ecco uno che anche a un partito che ha in testa un'ambizione di questo genere che dovremo saper svolgere anche con qualche urgenza
Del chiaro anche il metodo di rapporto con la Chiesa italiana che vuole
Che vuole il succo
In modo molto semplice molto chiaro
Come diciamo un patrimonio acquisito
Regola norma
Io credo che dobbiamo mettere il corpo grande il nostro partito un'idea semplice che la Chiesa il pieno diritto io non oso dire dovere perché non tocca a me dirlo
Capisco bene questo però di intervenire nell'agorà ed itinerari quello che pensa
Sul bene comune sui problemi di questo di questo Paese
Questo diritto
Io credo che
Può essere punto ovvio dirlo ma è è un diritto che
A noi piace che si esercitato
Perché certamente la voce la Chiesa sui temi
Dell'Italia è una così particolare pregio non solo perché riconosciamo generica mentre forse anche astrattamente come le chiedo se messo di umanità ma perché stiamo parlando
Che una chiesa che è presente ovunque nel nostro paese e su tutte le frontiere più difficili e problematiche del nostro
Paese
Questo
è vero
Va riconosciuto
E deve diventare
Procura smetto ovvio e normale che non impegna nessuno e la libertà ciascuno delle sue opinioni della sua valutazione
Io dico anche che
Questo
Contributo cioè di
Una presenza vera dei blog vero di questo Paese
Può
Come dire può darsi una mano anche e questo riguarda un po'più il nostro partito
Ad arricchire la nostra
La nostra cultura politica il nostro modo di intendere la politica
Noi
Non vogliamo e non faremmo il mestiere degli altri
Noi non abbiamo in testa neo Gentiloni SMI di nessuna specie
Anche se c'è avremmo a persona da riferimento ma non è
Non abbia in mente né oggetto
E neanche
Abbiamo in mente nessuna delle varie forme in cui nella storia bimillenaria essere creati il tema delle famose religioni civili
Che sono sempre stati idee balorde di spartizione di potere
Dominio non abbiamo in testa nessuna cosa che assomigli a questa cosa strumenti di potere che poi
Giustifica non solo delle delle doppie morali ecco
Ovviamente su una politica questo solo rivendichiamo che fa il suo mestiere che sta nel suo campo che si prende la sua autonomia e responsabilità
è questo il punto fondamentale
E credo che la sua responsabilità scusate la politica sia una responsabilità necessario dolorosa difficile quanto si vuole ma ineludibile di mediazione
Perché siccome io sono affezionato detto mille volte quelli che sale mi fra i quello poi di un assetto di re mille volte io non intendo che il PD
Come dire annacqui listino delle convinzioni
Il vino delle convinzioni etiche religiose e filosofiche c'è deve essere schietto e deve essere il retroterra fondamenta
Che tiene vivo una uno un dibatto politico elevati cultura politica
E intendo però che la politica poi si carichi nel disegno interesso comune della necessaria mediazione perché badate se non è così l'alternativa a questo e che si finisce per mescolare i principi nella melassa non c'è alternativa
Ottieni fermi principi e accetti la mediazione o sarai costretto a mescolare i principi in una melassa indistinta adesso non voglio ribattezzare si potrebbe battezzare in molti molto
E invece noi non possiamo consentirci di abbassare i toni
Discussione del pensiero delle convinzioni delle motivazioni pesto Paese qua se ha bisogno di una riscossa che deve avere un fondamento civico etico morale Riggio chiamatelo come volete
Ma non ce la caveremo con il galleggiamento sulla politica politicante o sulle cose
E quindi ciascuno portando il suo vino schietto qui se vi sono riscosso
è questo il punto focale ci arriveremo perché arriviamo lì
Da qui un po'flusso infuso fra non molto insomma aggressione della politica sono
Ecco pendio con e quindi di dentro c'è una politica e conosce il suo limite conosce il suo limite
Adesso possiamo che farsi nessuna formazione politica USA mi piacerebbe che si facesse anche o per i nostri e sul tema qui dell'idea del del
Politica
Che in fondo
Va beh lo legato abbiam pagato
Sulla pelle insomma no secolo devastante abbiamo capito credo tutti che
Si deve balorda così come nuovo nasce buono delibere eccetera basta rimuovere qualche rompi scarponi qualche meccanismo per cui
Poi c'è la società perfetta è usato un disastro idea qui
Il che non vuol dire consentitemi di dirlo che la politica debba ridursi ad essere quella che è giusto e le conseguenze
Per quel che può del peccato originale io credo che la politica si debba essere un Progetto anche positivo
Che non dà per scontato che il mondo vada verso il meglio ma non rinuncia a questa possibilità
E quindi si mette una sua
Si mette una sua intenzione si mette una sua intenzione che conosce il senso del limite e così via a me pare che questo tipo poi non voglio andare oltre ad esempio sarebbe farlo insomma questo tipo di
Di di impostazioni di Lozzi consenta francamente un rapporto
Come dire molto ravvicinato molto semplice molto onesto e molto onesto
Cont il messaggio in ruolo la funzione della Chiesa italiana in questo Paese
In questo documento e ci sono delle del delle domande precise adesso io non potrò a uno a uno attualmente sono delle domande precise che meritano
Certamente da parte nostra una
Sono dei punti più no
Sul tema della famiglia e soldi dalle parole che abbia sentito il documento ci son parole piuttosto cioè che su questo tema che io mi sento francamente di condividere in toto come dire verso non le dico testualmente ma insomma
Alla fine sarà quaranta o cinquanta anni alle spalle dove sostanza sotto questa parola che questa retorica
Abbiamo consumato una spesi eterogenesi dei fini perché a Four per la famiglia famiglia non ci siamo ridotti al fatto di rendere difficile la formazione delle famiglie punto e basta
Sia per come abbiamo forzato sul tema della tutela del pater familias sia come abbiamo forzato sul tema della proprietà della casa
Eccetera eccetera
E alla fine è venuto fuori un meccanismo diciamo di tipo familistico che contro la formazione di delle famiglie
è un tema drammatico soprattutto il momento in cui su questa famiglia disarticolate eccetera che come diceva Baretta ricorra ammortizzatore sociale per eccellenza tardiva
Il carico delle novità il giovane disoccupato a lungo e il l'anziano non auto sufficiente Etat arrivano due rotte da ammortizzare che
Che raccomando cosa ho detto
Io son d'accordo che bisogna che riprendiamo dall'il filo del ragionamento
Che certamente è un tema di natura fiscale una fiscalità per la famiglia
Ecco non
Un meccanismo che perché finisce per contrapporre la persona la famiglia e non ci credo e perché anche quando parliamo di fisco
Bisogna capire cosa vuol dire una politica di trazione a politiche di quoziente familiare quella figura che riguarda la donna non la donna c'è modo di aiutare la famiglia senza metterlo in modo contro
Diciamo intuitivo col col tema della della persona e per loro
Nove giocare sul fisco bisogna ragionare su sutura fondamentale dei servizi bisogna ragionare sulla casa
O voi si mobilità sociale il tema della casa in affitto era il tema secondo me drammatico che ci differenzia tutti i Paesi cose certe quindi
Nessun purtroppo non ho tempo immigrazione e lì anche lì son parole non buoniste e serie io avvio sento di incrociare questo tipo di sensibilità
Noi dobbiamo renderci conto senza tante cose che noi i i disavanzi Lescaut convenienze i disturbi di questo enorme fenomeno di immigrazione si stanno scaricando sulla parte più debole della nostra popolazione
E questo comporta dei problemi e che di natura culturale che posso portato investire Grassi mette del popolo dei germi che non va bene
E per affrontare 'sta roba qua bisogna andare al concreto se arriva uno dal cosa che per definizione nell'ultimo decide di reddito per definizione quindici Accesso servizio alla casa all'asilo eccetera io bisogna che trovi un posto in più
Per non buttafuori mi il famoso federalismo fiscale l'autonomia fiscale dei comuni deve poter dire questo dire che quei decidi di reddito non
Disturbati in nessun modo dai disagi dell'immigrazione padano qualcosa per un posto in più in un asilo se no non ne veniamo fuori da questa cosa
Così come però ci sono cose inaccettabili ha ricordato e qui un bambino noi non li diciamo figlio di immigrati non è né immigrato me italiano
E non non li diciamo chi è basta bisogni che vi diciamo chi è è un italiano punto e basta
E bisogna avere
Sì per quel che riguarda
L'approccio federata al federalismo anche qui noi non è che noi diciamo con
Aggettivi diamo appunto da
Quotisti codice ma federalismo solidale cedola c'abbiamo inserita su un certo meccanismo
Cioè qui stanno affacciandoci anche non sono ancora azione risate due idee o porti verso un po'di questo tipo dico per noi ma anche per esperienza che abbiamo fatto nei casi migliori di questo Paese dove
Tutte le conquiste dei servizi sosta sono nate dal locale
Persona che tutto il locale tutte quante poi ci sono standardizzate qual è l'esperienza che noi portiamo quando parla di federalismo esperienze che noi portiamo è l'idea
Che il meccanismo decentrato e responsabilizzato sia la strada più utile per arrivare a diritti uguali di cittadinanza ma non chi sogniamo neanche di negare
I diritti uguali di cittadinanza che si esplicano dei livelli essenziali di servizi eccetera eccetera
E quindi anche sta mitologia dello stand dei costi
Dei costi di servizio che
è la io l'ho letto il maiale tutti i prosciutti qui è tuttora si aggiusta tutto problemi zero
No momento un attimo attenzione è perché è troppo facile dire come dice Calderoli e dico anche io
Che se una intervento a Napoli costa che so un bypass costa cento e a Bologna costo sessanta bisogna che così sessanta anche a Napoli benissimo
Ma non lo so a Napoli si sta facendo la prevenzione sul tumore all'utero è un diritto essenziale
Che un asilo un posto in un asilo nido in Calabria che dove si va a un bambino sud cento metri nemesi va trenta su cento
Costa forse di più di un posto a Reggio Emilia no perché negli stand di regge almeno ce lo psicologo e c'è l'accordo lo togliamo questo lista cioè stiam parlando cose complicate
Non possiamo banalizzarla e quindi noi andiamo a Fontana chiara siamo federalisti però a nostro modo e
Non si possono tirare dove non vogliamo andare
Ok quindi noi adesso discutiamo appoggiamo vediamo ma ci sono delle cose dove noi tiriamo una riga prima finché si scherza si scherza ma su queste cose è meglio non
Non scherza o farla troppo fax
Io l'ho già detto altre volte guardate che ci vuol poco smontarla facilità di queste cose mi diceva un posto in un asilo
Ventinove trenta su cento in Emilia uno e mezzo due in Calabria non è vero che costa meno la ma quand'anche la sede costi quel che vuole ma lo ma lo Standa disservizi quant'è in Europa dice che è trenta su cento
Cosa vogliamo dire che è trenta tocca dato i soldi alla Calabria vogliamo dire che è venticinque vuol stiamo dicendo l'Emilia che se ne paga sei lei
E poi tocca dare comunque la calarsi ne stiamo parlando di questo
E io non accetto che vengano buttati in cavalleria temi stringe stringenti simili per come intendiamo che sia questo questo Paese però adesso non voglio prende purtroppo insomma o di prendere per per per me mettere su un punto fondamentale
Se non quello
Qualche vizio all'inizio io mi auguro
Pareggio nel nord insomma ciascuno per la sua parte
Che riesca a venire
Una risposta all'altezza del problema stanza drammatico che abbiamo perché abbia un Paese che sta scivolando inutile negarlo sta restringendo la base produttiva sta perdendo spesso d'orizzonte se poco da fare abbiamo dentro il Paese delle risorse norme
Il Paese è molto meglio
Di quello che si ci capita di vedere tutti i giorni molto bene
Come chiamare a raccolta le forze più vive di questo Paese e sulla base di quali concetti quali Cream CPT quale Progetto esso noi faremo la nostra cercheremo
Le prossime settimane di tradurre appunto questa lo schema politico che abbiamo enunciato dall'Iraq la forza anche lì un contenuto di di un progetto
Io credo che dentro questo Progetto non possono non vivere al comico cioè noi abbiamo
Bisogni più uguaglianza
Questi eccesso di forbice fra territorio fra redditi è uno degli impedimenti più micidiali sia
Abbiamo bisogno ed alla crescita abbiamo bisogno di più libertà abbiamo bisogno di togliere
Limiti vincoli dare spazio alla alla mobilità socia abbiamo bisogno di organizzare
La nostra risposta attorno a a cose che venga percepito dalla gente come le vere cosa
Io credo il lavoro
E non è stalle regole
Sì Wiesner fa le cose perbene
Credo che queste possono essere
Le chiavi su cui attorno al quale organizzare
Organizzare una risposta
Allora
Io non lo so se di questo potremo che parlare o su con la Chiesa eccetera ma
Dio o ho letto sempre con grande ammirazione diciamo le prime in si critica
Di Papa Benedetto
La
Una definizione stringente proprio di che cos'è la giustizia e sono lieto che la politica non
Della carità in eccedenza ineliminabile
Giustizia la giustizia tocca la politica
E mi piacerebbe che questo fosse anche un insegnamento ben
Tenuto presente
è chiaro che la politica non è onnipotente la giustizia non la fai
La carità e né nel senso ineliminabile necessaria
Però perbacco se troppo di questa disuguaglianza che se in giro
è un impedimento erogato non puoi portare tutto tutte le risorse al dieci per cento e popolazione come stiamo facendo
No l'economia non positiva
Io penso che questo sia un tema che dobbiamo riprendere un po'un pochini ma spero che
Ecco dopodiché non è che io voglia
Ed è attualmente menti care gli altri temi ho detto prima riscosso il sì che questo tema della legge elettorale
Forse alcuna voce vera anche dall'inizio del documento
Noi abbiamo bisogno di dare
Ai cittadini la possibilità di scegliere i propri
Rappresentanti
E ridi privilegiare questo aspetto il sospetto di partecipazione in un assetto che deve naturalmente non scoraggia il bipolarismo anzi incanalare un esito più più ragionevole più gestibile più più adeguata
Abbiamo bisogno e Pristina di metter dentro un po'democrazia in questa famosa modifica dei
Dei modelli di relazione sociale che la globalizzazione ci porta
Adesso ho visto anch'io a dismettere Federmeccanica del contratto io io trovo questo francamente un errore perché
Noi dobbiamo poi ce lo sforzo comune da fare io no qui non battezzo delle Regioni nel torneo ragioni detto le dico una cosa sola non c'è dubbio che la globalizzazione sta cambiando impetuosa mente le condizioni di base
L'organizzazione del territorio relazioni sociali su questo non c'è dubbio
Non credo che l'approccio a questo tema possa essere quello di dire Guizzi a metà della gente che nell'Ottocento e l'altra metà che nel due mila
Perché siamo tutti nel due mila
E io non conosco i lavoratori che non sappia che se c'è una commesso tocca lavorare non si può fare guerra
Ok
Perché non ne conosco e che non sappia può esito che non sapete un mattino può alzarsi e gli arriva un concorrente che riporta dirò che non sappia questo non ne conosco
Io dico davanti a queste novità certamente
Il baricentro si sposta da due dati guardare se non c'è tempo per
L'onore
Regole di cui si occupi anche il legislatore
Perché non ci sta per
Perché essi contrattazione ok sono appassionato però ci son contrattazioni che non riesco neanche più a garantire il pane andati in certi settori dei servizi alla cosa ecco
Quindi prego stia parlando il salario minimo dico di sì stiamo parlando di di sicurezza sul lavoro io dico di sì separando i Consigli spunto di malattie sentito dico di sì
Poi dico forse quindi o forse se non più si provvede altrimenti
Trovare che qualche ma il meccanismo che sanciscono i meccanismi di partecipazione perché io sono di svista fondi
Assolutamente intenzionato disposto anzi lo apportare verso la realtà aziendale una quote decisioni necessarie però voglio capire dell'epoca della democrazia del codice partito che fa le primarie
Come faccio a non chiedere che i lavoratori secondo regole cosa eccetera possono esprimersi anche in modo strinse ente esigibile a fronte di decisione che straordinari per carità ad organizzazioni dove tutte le tute quale Roveri
Io quello che sta qua allora non mi piace francamente che tutto questo tema a cui venga riportato fatemi dire a dei deliri fra il mistico ed ideologico
No
Per cui si favoleggia di cose andiamo al dunque meno fammi capire cosa vuol dire più società meno io dico uno Stato che dà la mano la società
Per la società ha bisogno una manovra grazie un po'ne può dare
Ma un po'se ha bisogno di uno Stato che funzioni che gli dia delle regole che l'ITR de dell'acqua o questa è la richiesta che viene
Un po'può dare ma un potere anche grazie premesso fato troppo lunghi e chiudo su una cosa non si pensi con questo
Che noi
Affronti su documento resa ma sulla base questo documento però
Non si pensi che noi immaginiamo rapporto un dialogo discussione siamo con la Chiesa cattolica solo sui temi
Economici sociali e così via
Noi riconosciamo la novità ditemi che investono anche la visione antropologica
Non potrebbe essere la politica serie senza avere alle spalle un'antropologia io penso che il Partito Democratico abbia debba sua base delle culture tali che ci consentano
Un approcci che io definirei di umanesimo forte
Che cioè consideri davanti e i temi nuovi
Che l'uomo non è riconducibile al
Tecnica non è inseparabile della sua dignità dalla sua libertà e quindi io credo che noi abbiamo un terreno sul quale possiamo
Discute delle questioni più delicate dell'ATO Puglia ascoltandoci
E riconoscendo la politica il dovere delle decisioni per il famoso bene comune grazie