Intervista a Roberta Angelilli sul caso di Sakineh Asthiani, la donna iraniana condannata alla lapidazione

L'onorevole Angelilli vicepresidente della Parlamento europeo iscritta al gruppo del PPE rete nel PdL a lei chiediamo le ragioni di questa mobilitazione
Per salvare Sakineh la donna iraniana condannata alla lapidazione una
Da un dibattito all'Europarlamento una fiaccolata e tra poco anche il voto una su una risoluzione
Una risoluzione comune che ci vede tutti schierati dalla stessa parte della barricata e cioè salvare questa donna ma anche qualcosa in più
Discutere sui diritti umani in Iran dare forza all'ordine non è pubblica iraniana quell'opinione pubblica che si vuole ribellare chi crede nella libertà e nella democrazia quindi il gesto dell'Europarlamento il segnale forte che domani lancerà
è un segnale che deve essere accolto dalle autorità iraniane e ma che e appunto si aggiunge al coro di proteste al coro veramente di sdegno di disapprovazione perché a mio avviso lascerò segno
Perché noi dobbiamo come dire sviluppare una rivoluzione rumorosa non silenziosa una mobilitazione forte delle coscienze e credo che Sakineh ed sia diventata una bandiera come valuta
L'attitudine dalla Commissione europea più generale del
Paesi membri del Consiglio diciamo rispetto a questo caso ma non solo i diritti umani
Birra
Beh certo
Evidentemente si
Potrebbe fare di più io penso che
Forse
Con e l'Iran ha da un punto di vista diplomatico bisognerebbe e se del caso usare le maniere forti
Però mi rendo conto che non bisogna interrompere il canale della comunicazione
Della diplomazia bisogna cercare di trovare una soluzione ma bisogna lanciare un messaggio di intransigenza perché non si può abbassare l'acqua via non si può più tollerare una violazione così sistematica e direi barbarica proprio dei diritti umani grazie
Ecologica