XIV congresso nazionale del MFE

O
Ma dico piacere
Nella prospettiva del mille novecentonovantadue il forum al luogo nell'ambito delle attività
Del quattordicesimo congresso del Movimento federalista europeo
Che aprirà domani i suoi lavori
Si tiene grazie alla al contributo decisivo della regione Lazio che ha sempre mostrato
Molto interesse verso i temi europei
E verso l'attività del Movimento federalista e si tiene anche nella giornata di oggi ieri grazie alla collaborazione con il Provveditorato agli studi di Roma
E la presenza di tanti giovani testimonia questa fattiva collaborazione tra federalisti il Provveditorato
L'oggetto di questo incontro che durerà tutto il giorno appunto di di carattere economico sono presenti e ringrazio molti rappresentanti di istituzioni economiche
Politiche buona parte delle quali hanno dato un contributo alla realizzazione del Forum e del Congresso
Questo questa mattinata questa giornata la vogliamo dedicare innanzitutto a Gianni Ruta
Che è stato un dirigente del Movimento federalista europeo
Ecco bisogna sapere che ci sono state delle persone oggi purtroppo in naturalmente scomparse
Che negli anni scorsi qui a Roma occupando dei posti di responsabilità hanno avuto la preveggenza di capire che c'era un Europa politica economica e informazione informazione
E proprio da noi ci sono stati i primi europei che hanno cominciato a operare sui mercati finanziari con i nuovi strumenti come l'ECU che sono diventati ormai strumenti attorno ai quali si creerà L'Unità monetaria del nostro continente
Quindi il contributo che è stato dato da un dirigente del Movimento federalista come già nell'unità e da molti uomini preveggenti ripeto anche nel nostro paese anche nella nostra città
Altiero Spinelli è di Roma è diventato con la sua lotta politica
Uno degli uomini uno dei padri dell'Europa al quale tutta l'Europa guarda e questi sono dei patrimoni
Culturali intellettuali morali da valorizzare e da tenere in considerazione anche per conoscere le potenzialità in cui si può essere capaci se c'è la volontà la passione politica e la comprensione dei problemi di fondo delle nostre società
Cosa vuol dire me novecentonovantadue è una sfida che ci si pone una sfida economica è una grande occasione
E anche un momento di grande impegno perché ogni sfida
Può vedere chi va più avanti chi resta più indietro ma è soltanto un punto di partenza che non può che essere integrato con delle istituzioni politiche che regolino
Il grande mercato europeo verso il quale stiamo andando proprio per garantire tutti
Proprio per evitare che diventi come è stato detto un episodio di darwinismo sociale chi è più forte va avanti chi è meno forte resta indietro questi sono i temi all'ordine del giorno adesso passo la parola a Gabriele Panizzi che presiederà questa mattinata
Gabriele Panizzi rappresenta la Regione Lazio
Da molti anni ha dato un grande contributo al Movimento federalista e all'affermazione delle idee europee
Nella nostra città nella nostra regione all'interno del movimento e anche a livello nazionale
Ecco prego Gabriella
Grazie a Franco
Traduzione
Grazie a Francesco cui per le parole introduttive di questo forum sui problemi dell'economia
Siccome la gran parte dei presenti sono giovani delle scuole
Io credo che prima di dare la parola a Pier Virgilio D'Astoli per una Breve
Relazione introduttiva
Alla quale seguiranno interventi
Di autorevoli rappresentanti o del movimento sindacale sulla destra di Francesco cui vie Giorgio Benvenuto segretario generale della UIL
Coi sempre nell'ambito sindacale chiuderà al nella mattinata Ettore Masucci che
Presso la perché segretario della
Eccessi della Confederazione europea dei sindacati
Vi saranno interventi di rappresentanti del mondo economico per così dire dal dottor Rea
Dal dottor Gallo uni che del servizio studi della Inter sind al dottor Vescovi che in rappresentanza di un'altra struttura a partecipazione statale vi saranno interventi di rappresentanti del mondo della ricerca il dottor Lanzavecchia che interverrà per conto dell'Enea e poi vi saranno interventi anche di persone che ormai era decenni sono impegnate sul sul terreno federalista da Carlo Miriano che è segretario del Comitato Italiano per il movimento europeo
A il senatore Gaetano a se che è stato parlamentare europeo è stato senatore del nostro Paese
A una un impegno o che voi stessi potrete constatare attraverso il suo intervento vi sarà professor Umberto Serafini presidente della sezione italiana del Consiglio dei Comuni delle Regioni d'Europa che da molti molti decenni è impegnato nella battaglia federalista così come Leo Solari
Che tra le altre cose è stato autore di quella biografia
Di quella biografia
Di uno dei gli autori morali del manifesto di Ventotene
E prima quindi di passare la parola a
A Pier Virgilio D'Astoli io se me lo consentite vi chiederò però se val la pena farlo
Di dare alcune rapidissime indicazioni su diciamo l'attuale situazione europea
Perché io non vorrei che ci non ritrarsi mo'in un dibattito che poiché diventerebbe intelligibile soltanto per alcuni dei presenti e ripeto visto che la gran parte dei presenti sono studenti delle scuole io credo che è un problema di rispetto per il pubblico
Quello di inquadrare il dibattito che stiamo per fare in una dimensione anche istituzionale perché altrimenti non riusciremmo forse a capire di che cosa stiamo discutendo allora
Io vorrei capire da i ragazzi se sanno tutto dell'Europa perché si saluta allora io do subito la parola Pier Virgilio ad Astorina se per caso voi riteneste
Opportuno che sì faccia
In dieci minuti un quadro di riferimento nel quale voi le cose che dicono
Giorgio Benvenuto Pier Virgilio D'Astoli Carlo Merigliano Gaetano Arfè Umberto Serafini e così continuando si collocano meglio in maniera più comprensibile
Daremo un segnale sapete tutto a ma allora
Allora cercherò di essere davvero breve perché non avevo intenzione di far così ve lo assicuro quindi è un onere che mi prendo in piuma per cercare di rendere
Utile al massimo questa mattinata questa mezza mattinata che ci è rimasta io andrò per date anche voi siete studenti quindi prendete i vostri appunti possono essere dei riferimenti importanti
La prima data già l'ho accennato lo accennata prima quando vi ho parlato del Manifesto di Ventotene le ho detto di Leo Solari che ha scritto questa biografia
Su Eugenio Colorni Eugenio Colorni che fu ucciso coi nel mille novecento quarantaquattro dai nazifascisti nello stesso periodo in cui fu ucciso
Bruno Buozzi era una ebreo socialista che in quanto ebreo in quanto socialista
Era stato mandato al confino era giunto anche lui a Ventotene alla fine degli anni Trenta sin battelli in Ernesto Rossi un economista allora giovane ma già Valente
E
In Altiero Spinelli che era stato arrestato nel mille novecento ventisette quando aveva
Appena vent'anni era allora un comunista militante era stato arrestato aveva fatto già dieci anni di carcere era un uscito
Dal carcere anziché tornare un uomo libero si trovò si trovò confinato prima Ponza e poi da Ponza a Ventotene nel mille novecentotrentanove
Si trovarono insieme ad altri voi sapete che nel confino di Ventotene dove c'eran tutti coloro che avevano il grande torto di non pensarla come regime dominante che era quello fascista chi non la pensava con i fascisti o veniva messo in galera oppure veniva mandato al confino questo era il trattamento che si riservare in quel periodo e allora in questo questa isola piccola bella di Ventotene in questa nostra isola laziale si trovarono a centinaia tutte persone che non la pensavano come il regime dominante tra queste appunto viene Altiero Spinelli di Ernesto Rossi vero genio colori ma vi erano anche altri che era Sandro Pertini a Ponza che era stato Giorgio lamenti no Amendola vi era Ventotene Umberto Terracini e il primo presidente della lavoro costituente italiana nel mille novecento e quaranta sei
Erano tutte personalità che appunto si trovavano costrette in questa piccola isola del Mediterraneo e allora parlando ragionando sulle ragioni della crisi della democrazia sulle ragioni della
Dell'affermazione in quel periodo vi era un'affermazione anche in termini militari del nazismo e del fascismo su scala mondiale
Quando dico mondiale significa non soltanto europea ma anche di erano tutte le posizioni che erano state assunte dai nazifascisti in Africa nella Unione Sovietica
E quindi nell'Unione Sovietica sia come potenze di occupazione sia ben chiaro
E allora si trovarono a ragionare su queste cose diciamo della democrazia delle ragioni per cui i sistemi democratici erano intrisi e prevaleva questa ondata autoritaria e cos'era anche l'occasione di rimeditare una serie di letture oppure di andare a a reperire una serie di strumenti culturali che erano i libri di Luigi Einaudi i libri dei federalisti inglesi
Che erano gli articoli di coloro che nel mille settecento
Ottantasette avevano difeso negli istituti la la la nuova costituzione degli Stati Uniti d'America quando gli Stati Uniti divennero appunto una federazione dei primi tredici stati vi ricorderete queste date
La convenzione di Filadelfia la seconda convenzione di Filadelfia mille settecentottantasette quindi la nascita degli attuali Stati Uniti che allora però erano costituiti da tredici Stati le tredici strisce della bandiera americana significano questo tredici Stati iniziali mille settecentottantasette nuova costituzione federale degli Stati Uniti
E Milton J. Madison furono questi i principali sostenitori di una battaglia federalista che si affermò negli Stati Uniti d'America lo leggendo queste cose
Venne nulla venne spontanea la esigenza di scrivere un manifesto che andasse al di là dei nazionalismi ricorrenti che già si capiva avrebbero caratterizzato anche il dopoguerra
E allora venne fuori il Manifesto di Ventotene un manifesto federalista che porta la firma principale di Altiero Spinelli ma quale a concorso per la parte economica Ernesto Rossi e
La l'apporto
Di Eugenio Colorni è certamente nelle discussioni del confino di Ventotene e poi nella presentazione del Manifesto di Ventotene che fu fatta quando dopo il venticinque luglio del mille novecentoquarantatré la caduta del fascismo
Queste personalità lasciarono Ventotene e ricominciò la battaglia politica nel Paese allora Eugenio Colorni prima di essere ucciso scrisse una importantissima prefazione
Alla Manifesto di Ventotene che è la prefazione con la quale o il manifesto è stato diffuso in tutta Europa
Quindi questa è una data importante Manifesto di Ventotene mille novecentoquarantuno questa la data che possiamo ritenere valida per per il Manifesto di Ventotene
La battaglia europea quindi si diffonde durante l'ultime fasi dalla seconda guerra mondiale durante il primo dopoguerra quindi anni quarantaquattro quarantacinque questa battaglia per l'Europa per superare i confini nazionali
Per far capire a coloro che si accingevano a governare gli Stati nazionali che erano stremati da una guerra
Come quella mondiale come la seconda guerra mondiale far capire a questi governanti che non si stia non si sarebbe dovuto tornare indietro
Non si sarebbe dovuto ricostruire l'assetto europeo
Fondato su quegli stessi Stati nazionali che erano stati sostanzialmente all'origine non soltanto della prima ma anche della seconda guerra mondiale e che quindi bisogna compiere un salto di qualità autentico istituzionale e politico
Diciamo anche morale perché non si poteva rifare esattamente quello che era stata la causa
Di questa grande tragedia della seconda guerra mondiale ma in fondo non ci furono
Molte attenzioni non non furono ascoltati Altiero Spinelli e federalisti
Su queste posizioni è quindi Mammano si andava a ricostituire questa organizzazione statuale questi Stati sovrani
Con una sovranità illimitata che è sempre all'origine poi dei conflitti Inter statuali
Però per alcuni aspetti si andavano affermando certe idee quindi arriviamo a un primo risultato vado di corsa primo risultato della costituzione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio mille novecentocinquantuno
Un grande risultato perché ma perché immaginate stiamo quarant'anni fa
Quindi non vi era
La situazione della economia e della tecnologia anche militare che via adesso il carbone e l'acciaio erano comunque
Due
Punti di riferimento importanti per la stessa a attività bellica allora mettere a comune il carbone e l'acciaio cioè l'Energia
E il ferro dei cannoni sottoporre il carbone e l'acciaio ad un'unica autorità sovrannazionale
Quindi togliere dalla sovranità nazionale la gestione di questi due importanti momenti era un fatto positivo starei per dire anche moralmente quindi nasce questa comunità europea del carbone e dell'acciaio
Chi si batte per questo sono autorevoli rappresentanti della Francia Robert Schuman
Il nostro primo ministro Alcide De Gasperi il il cancelliere della Repubblica federale di Germania Konrad Adenauer
Il ministro belga è un Vespa sono autorevoli personalità della Europa che andava
I nell'Uttar vilmente verso una vista attizza azione nazionale però queste personalità cercavano
Di creare le condizioni per un salto di qualità dalla situazione degli Stati nazionali ad una situazione sovranazionale si tentò di a realizzare questo salto politico
Con la comunità europea di difesa ma nel mille novecentocinquantaquattro questo sogno di una comunità europea di difesa che avesse anche una grande valenza politica svanite fu indubbiamente una sconfitta
Di quelli che pensavano a costruire una Europa sovranazionale
è il processo di costruzione dell'Europa
Subisce una battuta d'arresto appunto con la caduta così si dice dell'accetta della Comunità europea di difesa nel cinquantaquattro ma riprende anche in virtù della volontà di alcuni autorevoli rappresentanti del nostro Paese cito per tutti
Il ministro degli Esteri Martino che certamente liberale che certamente è stato uno dei
Di quelli che ha animato la Conferenza di Messina che nel mille novecentocinquantacinque a rilancia il processo di costruzione europea arriviamo quindi al mille novecentocinquantasette
Data importante perché è la data dei Trattati di Roma
A Roma i rappresentanti di il del nucleo forte per così dire della Comunità europea ai rappresentanti della Francia dalla Repubblica Federale di Germania dell'Italia del Belgio
Dell'Olanda e Lussemburgo si riuniscono nel mese di marzo il venticinque marzo firmano i Trattati di Roma i Trattati di Roma sono due
Uno è relativo alla comunità europea
Del dell'atomo quindi è la Colletto Euratom Comunità europea dell'energia atomica e l'altro è il la comunità economica europea questi trattati sono fatti di tanti tantissimi articoli diciamo delle affermazioni importanti si comincia a dire in questi trattare ad esempio che si dovrà eleggere un Parlamento europeo che poi i fatti con qualche ritardo è stato eletto vi sono delle intuizioni in ordine
Alla esigenza di integrare davvero i sistemi economici dei sei Paesi
E quindi vi sono delle indicazioni anche sul mercato unico della dei Paesi della Comunità europea vi sono delle date fissate che poi diranno i relatori
Sono state purtroppo non rispettate è per questo che oggi ci troviamo a parlare del mille novecentonovantadue con circa settant'anni di ritardo rispetta le indicazioni dei Trattati di Roma condita da lei cosa ho fatto molto importante
Perché pur se la comunità economica europea
Si caratterizza per un tasso di sovranazionalità inferiore
Rispetto a quello che aveva caratterizzato la Comunità europea del carbone e dell'acciaio tuttavia si riprende questo faticoso cammino verso la integrazione europea
In maniera che si può definire funzionale cioè non ha anteponendo le esigenze di una di un quadro di riferimento politico ed istituzionale autenticamente sovranazionale
Alle esigenze di messa comune delle questioni dell'economia della finanza della movida e questo è il grande dibattito che tuttora esiste tra coloro che dicono ma facciamo l'Europa concretamente con i fatti concreti con il mercato comune
E altri che dicono ma guardate che se non si dà una un quadro istituzionale a questa Europa che vogliamo costruire
Potrebbero accadere anche degli inconvenienti dei quali magari parleranno coloro che tra poco prenderanno la parola
Quindi
Questo il dibattito che caratterizza la nascita della Comunità economica europea dell'Euratom
Permane la Comunità europea del carbone e dell'acciaio anzi ritardi si arriva una sorta di forma di integrazione delle tre comunità e si procede faticosamente
Per l'attuazione di questi trattati perché faticosamente ma perché
Insomma non tutti vogliono che si costruisca questa Europa sovranazionale non tutti i governi anzi forse nessun governo vuole una sottrazione di poteri un trasferimento di poteri organismi comunitari e allora il processo va avanti faticosamente nel frattempo entrano nella Comunità europea una serie di Stati fino ad arrivare a alla situazione attuale che è caratterizzata da dodici Stati europee dopo i primi sei
Entrano la la Danimarca
Entrano la Gran Bretagna la Grecia la Spagna il Portogallo
Meso dimentico guarda Jolanda
Insieme Irlanda entra insieme alla Gran Bretagna insieme a Regno Unito di
Arriva Regno Unito di Gran Bretagna e dell'Irlanda del Nord entra anche l'Irlanda quindi arriviamo a a bere complessivamente dodici Stati nazionali che decidono di stare nella comunità europea e la discussione aumenta
Perché alcuni di questi Stati hanno diciamo un tasso di nazionalismo che superiore agli altri
E quindi la discussione che abbia caratterizzato la nascita dei Trattati di Roma sia accentua però le cose
Un po'avanti vanno anche perché nel frattempo finalmente si arriva alla elezione del Parlamento europeo a suffragio universale e diretto cioè quel parlamento che fino al mille novecentosettantanove
Era un Parlamento di secondo grado
Cioè sedevano nel Parlamento europeo i rappresentanti dei Parlamenti nazionali eletti dai Parlamenti nazionali con il settantanove quelli meno centosettantanove invece viene a elezione a suffragio universale diretto del Parlamento europeo
Nel Parlamento europeo in nel periodo settantanove ottantaquattro si fa una grande battaglia istituzionale
Credo che persone come Gaetano Arfè e che sono state in quella fase nel Parlamento europeo
Possano poi se lo riterranno opportuno ricordare questa questa stagione felice del Parlamento europeo che termina con il quattordici febbraio del mille novecentottantaquattro quando
Il Parlamento a stragrande maggioranza vota uno Progetto di trattato per l'Unione europea uno dei principali attori di questo procedimento e Altiero Spinelli che nel frattempo
Passata commissario della Comunità europea parlamentare europeo continua questa sua battaglia iniziata a Ventotene con il Manifesto federalista
E dà un contributo al varo di questo tratta proprio di questa proposta di trattato
Ma
Ma i governi non sono in grado di recepire questa proposta perché è troppo avanzata sul piano istituzionale
Hanno degli elementi di sovranazionalità
Che non sono ancora assorbibili recepibili da i governi dagli Stati nazionali si arriva all'ora all'atto unico del dicembre mille novecentottantacinque che si chiama
Atto di Lussemburgo poi fu firmato in verità qualche mese dopo all'Aia ma si dice l'atto di Lussemburgo del mio novecentottantacinque il quale è una risposta in verità insoddisfacente deludente allo sforzo che il Parlamento europeo aveva fatto con la proposta di trattato varata il quattordici febbraio del mille novecentottantaquattro però
Bisogna utilizzare gli strumenti che si hanno a disposizione non si può soltanto ragionare su alla l'accettabilità di questi strumenti varati formalmente dai capi di Stato e di governo e allora riprende una battaglia
Per utilizzare l'atto unico per andare avanti ha nella testa di questa battaglia di ancora Altiero Spinelli Altiero Spinelli muove il ventitré maggio del mille novecentottantasei cui a Roma
La battaglia continua il nostro congresso del Movimento federalista europeo è la dimostrazione che la battaglia continua vogliamo andare a un'Europa politicamente sovranazionale
Dei passi avanti si sta facendo sì con molte difficoltà sono le cose di cui vi ho di parleranno gli oratori perché gli al problema dell'attuazione dell'atto unico almeno per le parti che riguardano il mercato interno unico senza frontiere che dovrebbe a partire dal primo gennaio mille novecentonovantatré entrare in vigore e che cosa bisogna fare per questo mercato interno unico senza frontiere
A che punto siamo come deve essere cambia come devono essere cambiate le regole
Days degli Stati nazionali come si può mettere in moto un procedimento che garantisca la libertà reale di circolazione delle persone delle merci delle
Finanze dei servizi come si può realizzare tutto questo vi è un problema che deve essere affrontata a livello comunitario ma vi sono dei problemi che devono essere frontale livelli dei singoli Stati
Come a che punto siamo ecco su queste cose io credo che potrete ascoltare delle indicazioni precise da i i relatori eccetto che rimane l'interrogativo di fondo
Se non si compie quel salto di qualità istituzionale e politico
Al quale guardarono fin dagli anni primi del Novecento alcuni autorevoli personaggi degli ori corda di prima da Luigi Einaudi ai federalisti inglesi
A cui guardare un ancora Spinelli e Rossi Colorni dei federalisti dopo se non si contendono il salto di qualità istituzionale politico se non si garantisce alla Comunità europea un Parlamento che abbia reali poteri
Un governo che venga eletto e controllato dal Parlamento se insomma a livello europeo
Non si garantisce quella democrazia non si istituzionalizza quella democrazia
Che rivendichiamo nell'ambito dei singoli stati nazionali se questo non si riuscirà a fare davvero potremo superare tutti gli ostacoli che si frappongono realmente
A una Europa che non abbia più davvero frontiere a un'Europa dove però non si vada in mancanza di alcuni io non regolato a voi
Verso una situazione di ulteriori squilibri di accrescimento delle esistenti povertà questo è il grande problema di fronte al quale ci troviamo per vedere l'Europa
Al suo interno poiché l'altro problema che io non affronto l'Europa verso Leicester e allora su queste cose cominciamo ad ascoltare Pier Virgilio ad Astori poi man mano daremo la parola agli atti perché il Giro Castor
Grazie Gabriele Panizzi io cercherò di essere abbastanza breve
Più cauto pone una serie di questioni termini forse anche un po'provocatori per suscitare un po'di di dibattito
Si parla tanto in questi mesi di mille novecentonovantadue si dice che il mille novecentonovantadue è un mito
Io direi che è piuttosto l'alternativa è fra mito mistificazione mi spiegherò
Come voi sapete mille novecentonovantadue vuol dire che entro il trentuno dicembre di quell'anno del mille novecentonovantadue dovrebbero essere eliminate progressivamente
Le barriere fiscali tecniche e stilistiche che ancora sussistono fra i dodici Paesi membri della Comunità economica europea dico progressivamente perché
Nonostante quello che forse in termini un po'confusi qualche volta
Si legge sulla stampa non è che Jacques Delon il presidente della Commissione con una bacchetta magica nella notte fra il trentuno dicembre
Del mille novecentonovantadue il primo gennaio del mille novecentonovantatré dichiara che tutte le barriere fisiche e tecniche fiscali a partire da quel momento sono eliminate
Ma che progressivamente attraverso l'adozione
Da parte delle istituzioni comunitarie
Di una serie di direttive per la precisione duecentottantasei
Dovrebbero essere appunto eliminate attraverso l'introduzione di queste direttive nelle di legislazioni nazionali
Dei dodici Paesi membri tutti quegli ostacoli appunto di carattere tecnico fisico e fiscale che si frappongono alla libera circolazione del dei beni cioè dei prodotti delle persone dei capitali e dei servizi
Ora come ricordava anche Panizzi questo obiettivo questo metro del mille novecentonovantadue è stato posto cento dell'attività delle istituzioni comunitarie perché ci si è accorti in un certo senso di quello che era stato posto al centro del Trattato istitutivo della Comunità economica europea nel mille novecentocinquantasette cioè la realizzazione
Di un mercato comune entro il trentuno dicembre del mille novecentosessantanove non era stato realizzato ed anzi in alcuni settori gli ostacoli piuttosto che sparire o piuttosto che diminuire
Nel corso degli anni particolare nel corso della crisi economica che ha colpito il sistema economico internazionale ma in particolare l'Europa a partire dalla fine degli anni sessanta sono andati un montando se voi guardate appunto la crescita di tutta una serie di misure protezionistiche nel corso degli anni Settanta vedete come appunto in alcuni settori
Non si è andati avanti verso una maggiore integrazione economica dell'Europa ma si sono fatti al contrario alcuni passi indietro
Ora di fronte a questa realtà appunto
Di una serie di ostacoli crescenti fra i paesi membri della Comunità economica europea
Alla nel nel corso del mille novecentottantasei ottantaquattro ottantacinque ci si è resi conto che per dare alla Comunità europea gli strumenti necessari
Per per lo sviluppo economico e quindi per far fronte ad una serie di problemi gravi con in particolare quello della diminuzione della competitività industriale tecnologica della comunità da un lato e il fenomeno della disoccupazione
Che ha raggiunto in cui nel mille novecentottantotto il livello di sedici milioni di disoccupati in tutta la comunità europea bisognava ritornare all'origine in un certo senso del Trattato comunitario e rimettere al centro dell'attività comunitarie
L'obiettivo della realizzazione del mercato comune o come si dice oggi
L'obiettivo della realizzazione del mercato interno o del mercato unico termini
Che le i gli e Sperti i tecnici considerano sostanzialmente equivalenti mercato comune mercato unico e mercato interno con la sola differenza
Che si dice che il mercato unico o lo spazio economico senza frontiere non dovrebbe essere finalizzato soltanto alla libera circolazione
Dei fattori della produzione ma dovrebbe essere finalizzato anche alla libera circolazione dei cittadini dischi non soltanto sotto la luce
Di fattori dell'economia ma visti poi in quanto cittadini e quindi con il concetto dell'Europa di cittadini
Che è utilizzato in questi anni
Dalla Comunità europea perché a mio giudizio mistificazione
Piuttosto che il mito perché è abbastanza evidente che questo obiettivo del mille novecentonovantadue
Può essere aggiunto soltanto nella misura in cui si sovrana Ponto quegli ostacoli in particolare l'ostacolo fiscale l'ostacolo fisico che hanno impedito fino a oggi la realizzazione
Del mercato comune ora quell'atto unico al quale faceva riferimento Gabriele Panizzi mentre prevede il voto a maggioranza per quanto riguarda l'eliminazione degli ostacoli tecnici
Mantiene il voto unanimità all'interno del Consiglio dei ministri per quanto riguarda due settori cruciali della realizzazione del mercato unico che sono l'armonizzazione fiscale e la libera circolazione delle persone
Cioè i posti di frontiera posti appunto ai confini dei due fra i dodici paesi membri della comunità europea possono evidentemente adesso determinati soltanto sessioni Nizza da qui al mille novecentonovantadue
Un'effettiva armonizzazione fiscale in particolare dei sistemi e delle imposte indirette delle accise
E in materia di risparmio tra i dodici Paesi membri della comunità europea esistere Sensi si realizzano una serie di misure di armonizzazione fra i dodici Paesi della Comunità immagine sempre di diritto di soggiorno di visto di immigrazione
Di diritto di stabilimento e via di questo passo cioè tutte quelle misure che possano consentire l'eliminazione effettiva dei posti di polizia
Aido ai confini fra i dodici Paesi membri della comunità o avendo i dodici governi nazionali deciso di introdurre il voto a maggioranza negli altri settori ma di mantenere il voto all'unanimità in questi due settori cruciali
A mio giudizio è abbastanza difficile poter immaginare che entro il trentuno dicembre del mille novecentonovantadue questi ostacoli potranno essere effettivamente eliminati e che quindi sarà realizzato pienamente
L'obiettivo del mille novecentonovantanove è già oggi
Fare istituzioni comunitarie comincia a circolare
La voce che l'obiettivo del mille novecentonovantadue dovrà essere fatto slittare di almeno due anni cioè dovrà essere fatto slittare al trentuno dicembre del mille novecento novantaquattro
Ora noi federalisti ma non soltanto noi federalisti consideriamo e questo è l'accento che noi poniamo quando si parla di realizzazione dello spazio
Economico senza frontiere che non basta procedere sulla via della cosiddetta integrazione negativa ma che bisogna procedere parallelamente anche sulla via della cosiddetta integrazione positiva
Cioè che non basta porre una serie di condizioni e adottare una serie di misure legislative comunitarie che dovranno essere poi attuate a livello nazionale
Per quanto riguarda l'eliminazione
Degli ostacoli tecnici fisici fiscali ma che bisogna contestualmente procedere alla realizzazione di altre misure e in particolare che la Comunità economica europea per poter realizzare questo obiettivo questo mito
Del mille novecentonovantanove del mercato unico deve poter possedere un'effettiva dimensione monetaria e un'effettiva dimensione sociale
Effettiva diminuzione monetaria
Vuol dire non soltanto andare verso un rafforzamento del sistema monetario europeo cioè attraverso un rafforzamento della cooperazione intergovernativa fra i paesi membri in materia monetaria ma significa dare attuazione a quello che è stato un obiettivo della comunità o aveva già alla fine degli anni sessanta cioè l'attuazione di una effettiva unione economica e monetaria che possiede al suo interno una banca comune
Che abbia il potere di gestire una moneta comune cioè noi diciamo che non è possibile aveva un mercato comune sia all'interno questa con mercato comune continueranno sussiste dodici politiche monetari distinte e undici monete
Monete distinte e separati
Così come noi consideriamo che non è possibile avere in effettivo mercato comune mercato unico sei all'interno di questo mercato unico non si sarà realizzata un'effettiva dimensione sociale
E non non sto opinioni sappiamo che condivisa in particolare dalle forze sindacali all'interno della Comunità europea che non è possibile che dimensione sociale vuol dire contemporaneamente la realizzazioni di politiche economiche comuni per il superamento degli squilibri e per il riassorbimento
Del fenomeno delle della disoccupazione ma vuol dire anche realizzazione di uno spazio giuridico europeo all'interno del quale siano effettivamente garantiti
I diritti dei lavoratori dei lavoratori e in particolare i diritti dei lavoratori nella partecipazione alle decisioni
All'interno delle dell'impresa ora tutto questo
Vuol dire una cosa precisa ciò vuol dire che devono essere sviluppate
Delle politiche comuni e che sviluppare queste politiche comuni ed è quello che diceva anche Gabriele
Polizzi non basta affidarsi a libero consenso fa il dieci fra i dodici governi nazionali ma che bisogna mettere in piedi una vera e propria capacità di governo a livello europeo
Cioè che è necessario avere un governo europeo dell'economia un governo europeo tout-court
E questo governo ovvero deve poter agire con metodo democratico cioè questo governo vuole o deve poter rispondere di fronte a un Parlamento europeo non solo diretto a suffragio universale diretto ma un Parlamento ovvero che possa disporre così come dispone
Dispongono tutti
I Parlamenti nazionali nei regimi democratici
Debba poter disporre dei poteri legislativi ora in una comunità a struttura federale dei poteri di codecisione
Legislativa nel senso di condividere il potere di decisione legislativa con una seconda camera all'interno della quale possono essere rappresentati gli Stati nazionali
Cioè a nostro giudizio non si può pensare di
Di dare una risposta al problema della realizzazione di uno spazio economico senza frontiere senza dare non solo contemporaneamente ma preliminarmente una risposta al problema
Della riforma della cosiddetta riforma istituzionale della comunità
C'erano ottomila bisogno è un errore fondamentale
Quello che è al centro del programma della Commissione delle Comunità europee quello che accento dell'atteggiamento di quasi tutti i governi nazionali quello di poter pensare che il problema dell'equilibrio di poteri all'interno della Comunità europea possa essere rinviato al primo gennaio del mille novecentonovantatré
Cioè quando già però ci dice lo ha ripetuto presentando il suo programma quadriennale al Parlamento europeo il quindici gennaio del mille novecentonovantanove ottantanove
Lasciate libero il manovratore non disturbate
Il manovratore cioè non disturbate
La Commissione delle Comunità ove e quando sta cercando di realizzare l'obiettivo del mille novecentonovantadue e rinviamo tutto il problema
Dei poteri delle istituzioni comunitarie al primo di gennaio novantatré noi riteniamo che si sta ripetendo lo stesso errore che è stato alla base della costituzione delle comunità operabile centocinquantasette e che ha portato alla non realizzazione del mercato comune del mille novecentosessantanove cioè l'appello che noi facciamo le forze economiche alle forze sociali alle forze politiche è che si uniscano con noi
Nella battaglia della riforma istituzionale della comunità cioè dalla battaglia di veder cento un problema fondamentalmente democratico
Che quello di attribuire al Parlamento europeo che sarà eletto il diciotto giugno del mille novecentottantanove il potere di redigere un progetto
Di riforma della comunità cioè di Prodi di redigere un progetto di Costituzione democratica
Per l'Unione europea perché soltanto in questo modo che noi potremmo pone le basi
Fra il mille novecentottantanove e il mille novecento novantadue di una realizzazione si di un mercato unico ma di un mercato unico come dicevo al quale si affianchi anche la realizzazione di un'effettiva dimensione monetaria e il nome di un'effettiva dimensione sociale
Se questa risposta non venisse dalle istituzioni comunitarie se questa risposta non venisse dalle forze politiche che si presenteranno
Di fronte agli elettori per le elezioni europee del mille novecentottantanove noi dovremmo concludere che l'obiettivo del mille novecentonovantadue non è soltanto un mito una è una mistificazione
E che noi ci troveremo nei prossimi anni dove già lo vediamo già oggi di fronte ai sintomi nascenti
Di una crisi economica legata ad esempio alla rinascita del fenomeno dell'inflazione e una per ma ed una permanenza del fenomeno
Della disoccupazione non ci troveremmo di fronte agli stessi problemi che hanno impedito alla Comunità europea
Di realizzare entro il trentuno dicembre del mille novecentosessantanove
Il mercato unico che hanno impedito il rilancio dello sviluppo economico all'interno della Comunità europea a partire dalla fine degli anni sessanta e questo quindi l'atto di responsabilità
L'assunzione di responsabilità che invece diamo le forze economiche
Politiche sociali e la nostra soddisfazione è nel fatto di aver visto nel corso degli ultimi mesi i sindacati italiani
Al fianco del Movimento federalista nel sostegno dell'Obiettivo del mandato costituente nel sostegno dello strumento del referendum e in particolare della legge
Per la convocazione di un referendum popolare sull'Unione europea sul mandato costituente abbinato alle elezioni europee del mille novecentottantanove e per il fatto che escusso concludendo
Che i sindacati italiani all'interno della confederazione muoversi dei sindacati ci sono battuti si stanno battendo per riconoscimento del carattere democratico dello sviluppo dell'unione europea noi siamo convinti che se i sindacati manterranno questa posizione nel corso della campagna elettorale del mille e cento ottantanove le forze politiche non potranno ignorare questo aspetto le forze politiche italiane dovranno mettere al centro dei loro programmi il problema del mandato costituente del referendum e che quindi un altro passo un'altra tappa nel cammino verso la realizzazione dell'Unione Europea sarà effettuata essa fa effettuata sulla sulla base di un metodo democratico e non sulla base del metodo che finora ha mostrato che l'ha fatto fallimento di affidarsi alla cooperazione intergovernativa
Al negoziato fra i governi e che poi in definitiva si riduce a un negoziato fra le amministrazioni nazionali all'interno delle quali poi prevalgono normalmente
Non interessi comuni non interessi democratici ma interessi settoriali o nella peggiore delle ipotesi interessi corporativi
Grazie
La Benvenuto segretario nazionale dell'Unione italiana del lavoro
Mi sia consentito di salutare il dottor Pasquale Capo che Provveditore agli Studi di Roma e della sua provincia seduto alla destra dell'amico Carlo Meridiano alla sinistra dell'amico Carlo Mariano noi ringraziamo il dottor cavo perché la sua presenza in in questa manifestazione
Ci dà una speranza ma io già l'avevo incontrato altra volta recentemente in un'occasione analoga gira la speranza che davvero egli come principale responsabile della scuola a Roma e nel Lazio sia davvero impegnato
A far sì che anche nella scuola questi temi si trattino e dal punto di vista storico e dal punto di vista istituzionale dal punto di vista della dell'impegno che soprattutto i giovani devono avere per la costruzione dell'uno con la parola Giorgio Benvenuto
Sentiamo ripetere tanto in questi giorni in questi ultimi mesi di questa scadenza del mille novecentonovantadue molti non sanno che cosa avverrà di preciso
Ma è entrata nella opinione della gente di tutti
La consapevolezza che qualcosa capiterà e che dopo il mille novecentonovantadue ci saranno delle grandi novità
Io voglio cercare di dare il mio contributo ricordando che questa Scelta che vedrà un passo in avanti importante nel novantadue
è una grande occasione
Per il nostro Paese ma una grande occasione che deve essere colta e sfruttata appieno
Panizzi lo ha già fatto io voglio ricordare che l'Italia facendo una scelta europea sotto la spinta forte convinta dei sindacati sotto la forte spinta e convinta
Di tutte le persone a partire da Altiero Spinelli che sono restate ricordate da Panizzi ha fatto dei grandi progressi del passato
La scelta degli anni cinquanta che portò alla costituzione della comunità economica europea dei sei Paesi
Non venne vissuta
Con grande favore da tutto il Paese ci fu una forte pressione perché venisse fatta questa scelta europea
Ci furono preoccupazioni nel mondo imprenditoriale ci furono preoccupazioni nel mondo politico eppure è quella scelta è stata importante perché ha permesso all'Italia di sproni INCE alzarsi e in un contesto più ampio quello europeo
Di fare dei grossi progressi sul terreno dello sviluppo sul terreno della libertà e della democrazia
Così è avvenuto anche alla fine degli anni settanta quando abbiamo legato la nostra economia e abbiamo legato la lira al Sistema monetario europeo
Anche allora grandi preoccupazioni su quello che sarebbe avvenuto anche allora la pigrizia di dover rinunciare a un metodo che era quello di garantire la competitività del nostro Paese attraverso una svalutazione progressiva della lira
E anche allora questa scelta si è rivelata importante decisiva
Perché ha permesso all'Italia di uscire
Negli anni ottanta dal tunnel della crisi e di trovarsi oggi in una condizione di sviluppo che ha le sue ombre
Ma una condizione di sviluppo è sempre un dato favorevole perché nello sviluppo si possono risolvere i problemi
Ora abbiamo questa scadenza
Perché dico che è un'occasione e perché dico che dobbiamo affrontare i problemi ed essere capaci di cogliere questa occasione
L'Europa che si costruisce col mille novecentonovantadue è un'Europa grande pensate più di trecentocinquanta milioni di persone più grande degli Stati Uniti d'America
Noi dobbiamo fare in modo che questa Europa che si costruisce non sia solo un gigantesco mercato
Ma sia un'Europa nella quale noi riusciamo a far contare fino in fondo i valori sociali e i valori politici non solo i valori del mercato
Quindi una grande realtà
E pensate che cosa significa questa grande realtà se noi riusciremo con me europei
A fare un grande sforzo per mettere assieme le capacità le energie le ricerche
In un mondo che avrà un grandissimo sviluppo e che dovrà competere con la tecnologia avanzata che c'è
Negli Stati Uniti d'America o che c'è ad esempio con molta aggressività in Giappone quindi una grande occasione
Un grande mercato un grande impegno dei sindacati delle forze non conservatrici per far sì che l'Europa colga fino in fondo queste possibilità ma quali sono i problemi che noi abbiamo quello di correggere un difetto di noi italiani noi siamo sempre europeisti ma siamo poco europei
Ci battiamo per realizzare l'Europa Malone traiamo le conseguenze fino in fondo
Allora cosa bisogna fare quali le opportunità
E le dobbiamo dire con molta più decisione e con molta più forza
Anche come sindacato perché il sindacato è ancora legato a delle logiche nazionali fa fatica a ragionare in grande aprire le finestre sull'Europa e sul mondo
Noi dobbiamo porci dei grandi problemi un primo problema riguarda il nostro Paese
C'è un grande sviluppo nel nostro Paese
Ma ci sono grandi contraddizioni
Qui la grande prevalenza è fatta da giovani da ragazze e da ragazzi
E qual è il grande problema che ha l'Italia ma che ha in parte l'Europa soprattutto l'Europa meridionale quella della disoccupazione
E di una disoccupazione
Che riguarda spesso giovani che hanno studiato e qual è la contraddizione che noi abbiamo e che la disoccupazione noi l'abbiamo in grande prevalenza nell'Italia centrale e nell'Italia meridionale
Nel nord del nostro Paese la disoccupazione si sta attenuando e sta scomparendo pensate che se l'Italia si potesse dividere in due e se si considerasse l'Italia del nord
Il Piemonte il le Venezie
La la Liguria la Lombardia come uno Stato asse
Questo stato a degli indici di sviluppo e degli indici di benessere che sono più alti della Germania Presa nel suo complesso
Pensate che c'è la provincia di Vicenza cito sempre questo dato
Che esporta nel mondo più di quanto esporta e sportivi intera argentina
E poi abbiamo le altre realtà l'altra faccia della realtà
L'Italia meridionale con una fortissima disoccupazione la Spagna con una disoccupazione ancora più forte di noi così pure il Portogallo così pure la Grecia
Allora l'Europa che cosa deve significare e deve significare una grande occasione per dare una risposta a questi problemi che sono di lavoro
Si calcola con i calcoli più prudenti che il costo della non Europa penalizza l'occupazione e che facendo l'Europa facendo cadere le frontiere
Noi non risolveremmo il problema dei sedici milioni di disoccupati che ci sono in Europa ma attenua avremmo in maniera importante questa disoccupazione che c'è
E allora qual è deve essere il nostro grande impegno
Un impegno per realizzare l'Europa è un impegno per dare una risposta ai problemi del lavoro e ai problemi dello sviluppo del riequilibrio nel nostro territorio e l'Italia da questo punto di vista ha fatto delle scelte politiche importanti quando rinunciando a qualcosa
Ha favorito l'ingresso della Spagna e del Portogallo noi abbiamo rinunciato a qualcosa
Abbiamo sconfitto la posizione degli inglesi che volevano ritardare l'ingresso della Spagna e del Portogallo
E perché lo abbiamo fatto perché abbiamo voluto riequilibrare il peso nell'Europa e riequilibrare uno come mentre prima in Europa contavano di più i Paesi continentali noi abbiamo cercato di rintrodurre un equilibrio con i Paesi mediterranei
L'Italia la Spagna
La Grecia in parte anche se non è sul Mediterraneo mai sulla penisola Iberica anche il Portogallo abbiamo fatto questa scelta per avere un'Europa più equilibrata più aperta
E credo che noi abbiamo fatto benissimo anche perché l'Europa si trova con la nuova situazione internazionale che si sta determinando in una posizione estremamente importante e interessante
Scoppia la pace
L'Europa si trova in una realtà favore per un discorso nei confronti degli altri Paesi del Mediterraneo e nell'Europa l'Italia si trova in una condizione ancora più favorevole
E in una situazione per realizzare un discorso nuovo e diverso ad esempio di sviluppo dell'America latina alla quale ci legano molte tradizioni alle quali possiamo dare un modello forse migliore di quello che hanno sperimentato quei Paesi in termini di libertà e di democrazia e quindi un primo impegno
Deve essere quello di utilizzare questa occasione nell'Europa che si costo
Esce noi possiamo dare una risposta e trovare un modo di dare sicurezza delle prospettive di lavoro per i giovani
Secondo punto se vogliamo essere europei e non solo europeisti è il problema di colmare i ritardi che ha il nostro Paese noi siamo un Paese che è in grado di essere competitivo a livello europeo per quanto riguarda il sistema dell'industria
Ahimè non lo siamo per quanto riguarda il funzionamento del sistema pubblico
Noi li abbiamo la FIAT perché in grado di essere la prima azienda a vendere automobili in Europa battere lavoro svago
Ma abbiamo un sistema che fa acqua pubblico che fa acqua da tutte le parti
Non funzionano i telefoni non funzionano le ferrovie
Tutto il sistema dei trasporti nel nostro Paese è vecchio e arretrato
Non funzionerà il sistema fiscale voi avete sentito quali sono le barriere che Carlo non funziona il sistema pubblico e quindi se vogliamo essere europei e non dobbiamo aspettare il mille novecentonovantadue per accorgersi che queste cose sono il ritardo qui ci vuole un grande impegno
Per rendere efficiente competitivo il sistema pubblico vi faccio un esempio
Nel mille novecentonovantatré un TIR da Milano per andare a Copenaghen o per andare ad Amsterdam siccome non ci saranno più frontiere impiegherà la metà del tempo che impiegherà
Per andare a Palermo o ammissibile perché le infrastrutture al nord ci sono
Noi invece abbiamo delle infrastrutture vecchie abbiamo un sistema ferroviario che antiquato un sistema telefonico che fa le bizze ce ne accorgiamo vivendo a Roma e allora io sono convinto che ci vuole un fortissimo impegno
Che deve vedere le forze politiche deve vedere il sindacato coerente nel rendere efficiente il sistema pubblico
C'è da cambiare volto come cultura e come è tradizione c'è da rendersi conto che il sistema pubblico deve funzionare perché se non funziona sono dei costi e dobbiamo dare la priorità
Alla modernizzazione delle nostre infrastrutture alla modernizzazione della nostra Amministrazione Finanziaria poi aggiungo un tema che particolarmente caro a voi problema della scuola e noi avremo un Europa e nella quale prima o poi ma abbastanza rapidamente e uno laureato in medicina potrà svolgere la propria professione anche in Spagna in Francia e in Inghilterra ma non solo un italiano
Se il sistema inglese se il sistema francese se il sistema spagnolo
Sarà migliore di quello italiano della scuola e dell'università italiana potrà avvenire che un laureato spagnolo un operaio che ha professionalità in Francia e in Germania possa trovare conveniente venire nel nostro Paese
E quindi il grande problema
Di modernizzare di rendere competitivo il sistema pubblico è la scelta che deve essere coerente con il fatto di volere l'Europa perché se vogliamo costruire l'Europa e mantenere un sistema pubblico così come entriamo in contraddizione con gli stessi ci diamo la zappa sui piedi dobbiamo invece cogliere l'occasione dell'Europa per rendere competitiva efficiente anche il nostro sistema pubblico
Ma compete competitivo ed efficiente non solo per dare dei servizi ma per risolvere anche dei problemi sociali io vi dico anche qui la contraddizione che noi abbiamo noi per produrre i jeans
Si lavora la notte il sabato e la domenica
Se invece bisogna distribuire la posta
O sei non è una cosa macabra bisogna seppellire qualcuno che muore il sabato e la domenica e gli uffici sono chiusi e lo si può fare cioè abbiamo un Paese distorto dove la logica di ciò che il mercato funzionale e la logica che riguarda gli uomini le persone i loro diritti i diritti dei cittadini non funziona e quindi questo deve essere un grande tema di impegno e io sono convinto che l'Europa ci farà camminare perché
Non lo dico per essere ottimista perché sono convinto che poi questa scadenza
Ci obbligherà a calci a calcioni arrendere efficiente il pubblico a far funzionare gli ospedali a far funzionare i trasporti arrendere efficiente nuova
E utile la scuola e la università
Ultimo problema che abbiamo quale è e quello che l'Europa che si sta costruendo è un Europa nella quale domina il mercato
è il mercato a una logica spietato
Il mercato non tiene conto spesso dei diritti sociali e quindi noi che abbiamo questa grande tradizione il Movimento federalista europeo che ha fatto questa grande battaglia perché vuole che ci sia un potere ci sia un'Assemblea costituente
Perché abbiamo raccolto ci siamo impegnati per questo referendum e vogliamo che il Parlamento europeo non sia solo eletto ma abbia dei poteri
E perché noi non vogliamo un'Europa dove domina solo il grande capitale grande capitale
Fa i conti sulle quantità sui numeri non fa i conti su quelli che sono i valori delle persone e quindi noi vogliamo che l'Europa abbia anche uno spazio sociale è uno spazio anche politico che ci sia la possibilità di di decidere e di correggere le logiche del mercato e di un mercato che è spietato perché è un mercato che tende a non rispettare i valori dell'ambiente i valori della natura di un mercato dove se c'è la concorrenza e tiene a sottovalutare i problemi della il rispetto dei diritti dei lavoratori dei diritti dei cittadini ecco perché il discorso che facciamo qui oggi non è un discorso teorico è un discorso pratico per dare all'Europa un contenuto è un valore sociale
E noi perché lo diciamo
Perché in questa Europa che si costruisce e saremo tutti fratelli nella prima fase ma tutti i concorrenti e quindi nascono dei problemi di rapporto diverso all'interno delle fabbriche perché i lavoratori sanno che se una fabbrica navale e la fabbrica poi chiude
Vince la fabbrica di un altro Paese e quindi noi dovremo da questo punto di vista fare due grandi battaglie la stiamo facendo a livello di sindacati la facciamo a livello più generale
Che i diritti ci siano dei diritti eguali per tutti in Europa i lavoratori dei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti per tutti noi abbiamo una legislazione avanzata a tutela delle donne
Questa legislazione avanzata non esiste in altri Paesi europei se in alcuni Paesi c'è una legislazione avanzata e in altri Paesi c'è una legislazione arretrata che cosa avverrà il dumping
Gli investimenti dove andranno andando in quei Paesi
E quegli investimenti si faranno su che cosa sulla pelle della gente perché sarà della gente che sarà sfruttata che vedrà annegata dei diritti
Per un assurdo baratto per cui per avere lavoro investimenti bisognerà rinunciare a dei diritti e quindi noi parliamo di una carta dei diritti dei lavoratori
La seconda questione che noi poniamo in Europa lo ricordava Panizzi è il problema di una democrazia cioè noi nei prossimi anni avremo dei grandissimi cambiamenti cambieranno le cose nei prossimi dieci anni di più di quanto siano cambiate negli ultimi trent'anni
I giovani di oggi non potranno fare un lavoro per tutta la vita ma si dovranno preparare a cambiare il lavoro due-tre quattro volte nella loro vita di lavoro
Perché nasceranno e moriranno professioni e mestieri bisogna prevedere non essere miopi guardare lontano
E allora qual è il problema come fa il sindacato di fronte a questi processi di innovazione tecnologica a questi cambiamenti a questo fatto che saranno poi a chi a sapere
E molti a non sapere noi siamo convinti che non basta L'Armata tradizionale e gloriosa dello sciopero per poter contrastare per poter controllare
Ed ecco perché parliamo che a livello europeo
Debbono essere affermati dei diritti di partecipazione e di controllo dei lavoratori attraverso il sindacato sente ampia un processo produttivo
I lavoratori devono essere in grado di controllare che questo processo produttivo non sacrifica nei valori di ambiente nei valori di salute nei valori di professionalità
Perché le nuove macchine che entreranno nei processi produttivi
Come sindacato ci dobbiamo abituare a considerarle non come dei soprammobili ma come cose che cambiano profondamente il modo di lavorare ed ecco perché non è facile perché su questo terreno
Fanno orecchie da mercante gli imprenditori in Italia come in Europa noi diciamo che nella società europea debbono essere stabiliti dei diritti di informazione e di controllo
Pensate che inizi Svezia sono così avanti rispetto a noi
Che addirittura i sindacati hanno ottenuto
Di poter
Fare dei corsi di formazione per insegnare ai delegati i sindacati come sindacali come reggere un bilancio come controllare un bilancio e come controllare dei processi di trasformazione di innovazione tecnologica è una questa è la seconda battaglie che noi dobbiamo prepararci al PAC
Di un sindacato che chiede partecipazione controllo regole che debbono essere a livello europeo
Per evitare che a livello europeo il mercato e la logica di mercato metta in ombra sacrifica i diritti della persona i diritti che devono essere qualcosa per la quale noi europeisti ed europei ci battiamo perché vogliamo quel tipo di euro e il sindacato si deve preparare oggi il sindacato e ancora in una fase delicata e difficile stentiamo a livello europeo a fare un discorso forte a livello europeo i sindacati italiani sono un po'all'avanguardia a livello europeo perché diciamo che se vogliamo che la Confederazione europea dei sindacati funzioni dobbiamo rinunciare a una parte della nostra sovranità per darla alla Confederazione europea
Nei prossimi giorni io oggi pomeriggio insieme a Trentin marini o un incontro con i sindacati tedeschi che sono quelli un po'più ostinati nel dire di no ai contratti a livello europeo avremo una serie di incontri con tutti i sindacati dirigenti dei diversi sindacati europei perché pensiamo che il sindacato debba far sentire la sua voce la debba far sentire appoggiando questa proposta come lo abbiamo fatto lo debba far sentire
Modernizzando i paesi che sono più arretrati e quindi cogliendo l'occasione dell'Europa
Per avere un paese capace di essere competitivo era debbano far sentire anche dando grande valore preminenza
Alla Confederazione europea una confederazione che tratta che negozia
E che diventa a questo punto l'interfaccia della commissione economica europea ma diventa anche un'utile sponda per un Parlamento europeo dove finalmente non si fanno raccomandazioni ma si prendono decisione
Difeso dall'avvocato io credo che voi abbiate ascoltato autorevole rappresentante
Sindacale non solo del nostro Paese
Che via
Aperto delle prospettive anche diverse circa il modo di intendere i sindacati forse qualche volta quando si parla di sindacati si pensa ancora al sindacato vecchio stampo degli anni quaranta e cinquanta ma vedete che le problematiche
Sono ben più ampie ben diverse e Giorgio Benvenuto è davvero uno degli autorevoli rappresentanti di un sindacalismo nuovo che avete avuto l'opportunità di ascoltare io credo che noi scuse Nemo
Giorgio Benvenuto se tra poco PCI lascerà perché avete sentito deve a recarsi in Germania per questo incontro con i sindacati tedeschi debba svolgersi
A Roma a Roma chiedo scusa ma l'obiettivo è lo stesso
E quindi fin da ora lo salutiamo ringraziandolo sinceramente per il contributo che ci ha fornito questa mattina adesso
La presidente regionale del Movimento federalista europeo l'amica Gianna radi Concini avrà la parola un momento poi l'ordine dei lavori è il seguente
Darò la parola per un saluto al dottor capo al provveditore agli studi perché a delle urgente se e deve lasciarci intorno a mezzogiorno
Poi darò la parola al dottor Nino Galloni che anche gli in rappresentanza della intercity entrerà in quell'ambito di problematiche alle quali Giorgio Benvenuto ha fatto riferimento dal punto di vista dei sindacati delle imprese a partecipazione pubblica e comunque sarà interessante appunto ascoltare queste valutazioni da sponde diverse poi vedremo che ora avremo fatto e conseguentemente ci regoleremo per
Dare la parola a agli altri che vorranno prenderà tenendo conto che certamente dovrà prendere la parola questa mattina il dottor Ettore Masucci che ti ho detto è segretario della Confederazione europea dei sindacati alla quale avete sentito ha fatto riferimento
Giorgio Benvenuto perché nel pomeriggio egli dovrà tornare a Brussel quindi certamente l'intervento terminale intorno alle dodici e quarantacinque sarà di Ettore Masucci la parola aggiornata di concimi
Io quale ringraziare i relatori alcuni vorrei dare in adesso il nostro fazzoletto il fazzoletto del Movimento federalista e vorrei che se lo mettessero questa è una specie di segnale che ne vogliamo dare agli italiani con la nostra presenza
Invita a portare un parco nel novembre
Lavora anche al
Inferiore
Fino a quel giorno abbiamo sui tre minuti io non volevo fare facciamo
Proprio grazie il primo anello io
Ricordo che vi hanno
Conseguenza della vecchia lei colore scelto dal Movimento federalista alla sua fondazione alla Fondazione di eravamo Casavola rosso Nava era verde e bianco quello di Altiero Spinelli fin dal quarantasette era vi è bianco e verde
Sì ma poi la il Lerner se ha sempre avuto la bandiera la è al Foro Boario sul campo verde è bianca in campo verde
No lei c'è specie eccola
Nel fazzoletto in cella e ecco frivola avvenuti quaranta agenti regia cioè più lusinghiero voi perché altrimenti non sarebbe vista se fosse troppo grande
Allora
Allora
Poiché
Le esigenze del dottor Galloni sono maggiori pur nell'ambito di pochi minuti di quante non siano quelle del provveditore agli studi la parola al dottor Galloni
Del servizio studi dell'Intercity
Forse credo comodo
Questo
Dunque io in effetti vorrei anche un po'ricollegarmi all'intervento
Di Giorgio Benvenuto diciamo come
Affinità di materia che in quella economica
E che comunque al centro del dibattito di oggi e cercherò un pochino di adattare il mio intervento all'uditorio che particolarmente caratterizzato da giovani i quali evidentemente
Non hanno una particolare preparazione nel nel settore tuttavia immagino che siano giovani che leggono giornali e quindi anche la pagina economica che sono interessati o preoccupati per il loro futuro diciamo così professionale e che quindi potranno senz'altro cogliere il senso delle mie
Considerazioni
Innanzitutto noi dobbiamo considerare una cosa l'Italia presenta rispetto all'Europa
Quella che pesa di più perché checché se ne dica nel contesto continentale
Due anomalie importanti che tutti quanti conosciamo una riguarda la la parte reale dell'economia ed è un elevato tasso di disoccupazione oltretutto concerti concentrato in particolari
Aree geografiche ed in particolare facili particolari fasce del mercato che sono i giovani e le donne
La seconda anomalia è di carattere finanziario ed è costituita dagli elevati disavanzi pubblici
Che sono oggi e non da oggi al centro dell'attenzione politica ed economica i quali a loro volta accumulandosi e per il modo come sono finanziati
Determinano un debito pubblico che a livelli come sapete estremamente alti
Esistente esiste un rapporto fra queste due realtà italiane che potrebbero crearci qualche problema nei nostri nel nostro inserimento in un'Europa diciamo così più unita caratterizzata da un mercato unico esistono legami fra questo aspetto reale che la disoccupazione questo aspetto finanziario che sono i disavanzi e il debito
è difficile dirlo e risolverlo in poche battute nell'ambito di un incontro in un contro come questo però il problema va sollevato perché si può pensare che un elevato disavanzo che determina elevati
Tassi d'interesse perché si sottraggono risorse
Finanziarie dall'economia reale contribuisca a mantenere basso il livello degli investimenti
Ma si può anche pensare il contrario e anzi economicamente parlando sembra più logico il contrario e cioè che una elevata disoccupazione di cui poi bisogna capire le cause
Spinge ha spento storicamente la finanza pubblica a spendere
Ingenti somme per venire incontro alle esigenze strutturali del Paese e che poi questo sommandosi con problemi di politica monetaria e con una certa alto ha
Una certa leggerezza di alcune di alcune
Di alcune componenti politiche del del Paese abbia poi contribuito a
Far perdere il controllo di questa finanza pubblica da parte delle autorità propendo per questa seconda ipotesi che vede il fenomeno finanziario come conseguenza del fenomeno reale
E aggiungo che probabilmente l'Italia è un Paese dove non mancano le risorse finanziarie per garantire gli investimenti produttivi e l'occupazione delle risorse
Reali ma dove evidentemente non funziona qualcosa nel momento del passaggio tra chi deve prestare il danaro che serve per l'investimento e l'imprenditore che deve effettuarlo tra queste difficoltà evidentemente rientrano anche il costo del danaro i tassi di interesse perché voi capite che quando il costo del danaro elevato il più difficile gestire gli investimenti ma soprattutto capite che se i rendimenti sui mercati finanziari cioè laddove
I i profitti diciamo così sono certi
Perché sono stabiliti al momento del contratto
E là dove non occorre fare nessun operazione di organizzazione della produzione per ottenere questo profitto se questi rendimenti sui mercati finanziari sono più elevati che non sui
Mercati produttivi questi ultimi risultano più depressi
Ora venendo un momento venendo un momento all'Europa
Tutti gli studi che abbiamo potuto studiare anche a in collaborazione con la ministero del lavoro in un gruppo appunto che si occupa di questo problema occupazionale
Presieduto dal professor Garonna dico questi tutti i documenti che abbiamo potuto analizzare ci dicono che a lungo termine
La maggiore integrazione europea
Porterà a dei benefici effetti sul piano occupazionale cioè che tra quindici anni pertanto per dire una un numero in anni o dieci anni forse le prospettive di lavoro per i giovani che avranno saputo acquisire una professionalità adeguata all'esigenza dell'impresa è e della società saranno migliori di quelle che non sono oggi tuttavia gli studi e le ricerche che abbiamo potuto analizzare e verificare in questi mesi ci dicono anche che nel Breve e nel breve-medio periodo tra alla questo mercato unico diciamo novantadue
E appunto il novantacinque
Ci sarà invece una situazione diametralmente opposta cioè il la necessità di razionalizzazione delle in prese di riduzione dei costi di produzione
Di accelerazione nell'acquisizione di tecnologie soprattutto quelle che migliorano i processi produttivi e non non modificano il tipo dei prodotti offerti sul mercato
Tutte queste cose e ridurranno nel breve periodo
L'occupazione ma soprattutto Cis
Teniamo che questa riduzione vada soprattutto a svantaggio di quelle aree che oggi presentano livelli occupazionali del tutto insoddisfacenti abbiamo quindi due aspetti in termini di tempo riguardo all'Europa abbiamo un problema a medio lungo termine
Positivo e abbiamo invece un vero e proprio problema nel breve per quanto riguarda per quanto riguarda l'occupazione
Allora ci dobbiamo porre questo problema aumenteranno le differenze regionali
Thrale variare europea
E praticamente lo stesso problema
Dell'occupazione come voi capite
La risposta non è facile da dare a tavolino ma a mio avviso può essere impostata qualitativamente nel modo che segue
Se andiamo veramente verso un'Europa unita
Un'Europa cioè che esprima contenuti
Innanzitutto di solidarietà e non solo
Che pure sono importanti di rafforzamento dell'economia di mercato
Allora è possibile
Una contemporanea azione
Di riduzione
Dei costi
Innovazioni di processo tecnologiche
E razionalizzazione del mercato e di
Riduzione dei differenziali
Degli squilibri regionali all'interno del continente
Purtroppo le tendenze ideologicamente parlando prevalenti oggi in Europa vanno più verso la logica del mercato
Che non verso la logica della solidarietà cioè sono squilibrate
Non perché le logiche del mercato non debbano essere portate avanti e perseguite
Nel campo economico ma perché da sole queste logiche non sono in grado di garantire l'equilibrio del sistema e allora bisogna perseguire anche nei limiti del possibile possibile intendo qualcosa di logico ed equo in termini sociali linee
Che riguardano la solidarietà di tutto questo c'è traccia ampia nei dibattiti che hanno riguardato il mercato unico europeo però ritengo che ancora molto si debba fare
Ora l'Europa che oggi come in base alle informazioni e alle tendenze che possiamo osservare
L'Europa di oggi oggi si muove più verso il mercato abbiamo detto
Occorrerà quindi che l'Italia si attrezzi per far fronte a questa crescente concorrenza
E per fare tutto ciò deve riuscire a porsi il problema della riduzione di quelle diversità
Di quelle anomalie che dicevo all'inizio
E necessario dunque saper coniugare una politica di bilancio e di spesa pubblica restrittiva
Con una politica monetaria più accomodante che dia cioè alle in prese a settori produttivi a coloro che vogliono diventare imprenditori grazie tassi d'interesse meno elevati e a condizioni di finanziamento degli investimenti produttivi più agevoli la possibilità effettivamente di trasformare risparmio in occupazione viceversa continueremo ad essere un Paese ad elevatissimo
Ed elevatissima propensione al risparmio ma con una propensione agli investimenti seppure elevata tuttavia insufficiente a garantire l'apertura di posti di lavoro per le nuove generazioni
Tuttavia una politica di bilancio restrittiva
è difficile in un contesto come ci ricordava Giorgio Benvenuto di necessità di interventi sia di carattere infrastrutturale
Sia di altro genere che richiedono ingenti impegni per la pubblica amministrazione in termini di spesa una pubblica amministrazione in cui a torto o a ragione oggi non si ha fiducia
Perché questi sono i sentimenti che aleggiano nel nel Paese
Allora c'è un problema
Di rilanciare il discorso della pubblica amministrazione oppure di arrivare a un drastico contenimento della spesa pubblica non si può giocare su tutti e due i cavalli contemporaneamente o ci si mette in una logica di bilanci restrittivi
E di minori competenze dirette della pubblica amministrazione
E conseguentemente però allora bisogna portare avanti politiche monetarie accomodanti
E in grado di garantire alle imprese finanziamenti anche e soprattutto attraverso le banche banche che dovrebbero vere nuovi criteri per concedere i prestiti
E non nella vecchio criterio delle garanzie reali
In questo modo le banche italiane se non cambieranno andranno incontro a grosse ed elusioni e Problemi nell'Europa perché ho visto io come funziona una banca tedesca e che cosa è in grado di dare la sua tientela sia i depositanti in termini di servizi cose che qui viene nemmeno ci sogniamo sia a coloro che vogliono effettuare effettuare investimenti e hanno buone idee che possono trovare nel mercato Successo
E allora
Vorrei ricordare che la l'obiettivo del dei dei governi che abbiamo avuto recentemente che è quello di aspetto dire rinviare al novantadue di portare a novantadue il pur importante obiettivo di ridurre la differenza fra la spesa pubblica e le entrate pubbliche a zero a prescindere da quanto si paga per interessi
Questo obiettivo è insufficiente
Perché nel frattempo nel frattempo la somma di quella parte di interessi di di fabbisogno primario che dipende da un eccesso di spezzare rispetto alle entrate
Più gli interessi che maturano su questo enorme debito pubblico che si è accumulato tutto questo faranno crescere il debito pubblico ancora di più e lo renderanno veramente di difficile governabilità allora è necessario che il governo si renda conto
Che bisogna da adesso finanziare
Le spese al netto degli interessi e delle entrate con una allargamento di base monetaria al fine di poter cominciare a ridurre il debito pubblico come è stato fatto in Inghilterra
E al fine di poter avviare una politica di riallineamento dei nostri tassi di interesse e di approntamento di risorse finanziarie Perrelli
Investitori gli imprenditori che possono effettuare questi nuovi queste nuovi questi nuovi investimenti possono aprire queste nuove attività produttive grazie
Grazie al dottor Galloni quindi come abbiamo detto la parola adesso alla Provveditore agli Studi di Roma al dottor Pasquale capo ringraziamo anche anticipatamente
Della sua partecipazione accresca riunione ripeto madri mostra azioni di una sensibilità che non è così diffusa fuori quindi a maggior ragione la sua presenza qui ci riempie come ho detto prima di speranza circa una volontà per fare della provincia di Roma un'area dove si sperimenti una introduzione nelle scuole
Degli studi che riguardano il federalismo europeo in particolare non solo europeo e che riguardino la storia anche la più recente della costruzione europea dottor capo alla parola
Questa
Vuole essere non solo testimonianza Alina prevenzione
L'espressione di disponibilità dell'ufficio colori
Però nell'ambito questo incontro vorrei ricordare l'impressione personale per sottolineare come tutta la tesa che si muove dormono a scuola
Questo grande
Devo stazione
Credo personalmente disponibili inseguito quando riassunto tristezza
E questo lo ricorda lui stesso qualche amico testimoniando
Venti anni fa esibiti
Sezione
Allora sembrava quasi un'utopia
Questa
Cavallo evidentemente i presupposti condizioni sensibilità culturali ed umane perché questo grande sogno potesse realizzarsi
Ed allora eccoci qui nell'ambito di un contesto che per quel che mi riguarda
Al di là delle valutazioni di merito di alto profilo anche culturale se tecnico sono le osservazioni che ci ha fatto ascoltare prendere nuove domande io Galloni al di là di tutto questo io vorrei riportare le considerazioni mie personali su una evidenza obiettiva su questa bella cornice di giovani studenti che è presente qui
A segno di una Scuola viva che attenda ai problemi dell'Europa che crede all'Europa che vuole che l'Europa sia la propria prospettiva sia il proprio livello di confronto di culture di crescita umana civile
Cultura
Ed evidentemente credo che al di là di un discorso che riguarda l'economia e le logiche di mercato e i confronti le valutazioni a livello di tassi di sconto e comunque di investimenti ci sia un grosso e centrale il tema da considerare e cioè che l'integrazione europea è innanzitutto un fatto culturale un patto di sensibilità umana in fatto di crescita che la scuola può garantire in quanto al momento di centralità in una società organizzata
Io
Alla fine questa sottolineatura perché evidentemente oggigiorno anche la dimensione e la caratteristica finalità della scuola sono cambiate rispetto al passato
Oggigiorno la scuola interagisce con la società e il momento è parte essenziale rispetto a questo grande processo circolare di confronto di idee prepara il cittadino verso le sfide future
è una scuola che si predispone a rendere attuabile dilettante l'articolo cinque della Costituzione anche in termini di contributo che ogni cittadino deve dare nell'ambito delle sue capacità c'è poi l'articolo tre che un un libro ancora da da reggere evidentemente ma che venga si armonizza con questo grande
Avvincente il problema della crescita umana e culturale ora la scuola in questa nuova dimensione è al centro di questi problemi anche perché noi quando parliamo di attese dei giovani
Ci riferiamo a dei giovani i quali sono proiettati verso gli sbocchi occupazionali sono proiettati verso il mercato del lavoro
Si pongono degli interrogativi che attengono al loro futuro perché la scuola è un segmento della vita che deve preparare
Ad essere cittadini inseguiti produttivamente nel contesto umano
Ed allora anche la scuola deve adeguare nell'ambito di questa cornice per l'Europa il suo ruolo e le sue velocità rispetto al mercato del lavoro rispetto agli sbocchi occupazionali c'è una seria riflessione da fare
E una riflessione di modifica dei programmi via adeguamento degli itinerari culturali di sintonia tra le offerte educative e formative e quelle che sono le logiche occupazionale e del mercato del lavoro
E queste logiche sono tanto più insidiose e tanto più avvincenti perché si collocano in uno scenario competitivo che oggi l'Europa ci pone anche sul piano della interazione delle culture delle attività e dei profili professionali ora se questo è ed in sintesi questa idea forte dell'impegno e della scuola
Se l'integrazione europea è un fatto di cultura e di sensibilità credo che spetti alla scuola essere presente in prima linea e poter dare il suo contributo e la sua partecipazione in questo senso e concludo
Noi abbiamo attivato delle iniziative
Prima tra tutte la costituzione di una Consulta stabile e permanente presso l'Ufficio scolastico che si occupa ditemi
Dell'integrazione di cultura europea abbiamo stabilito dei contatti molto buoni mi auguro sempre più proficui quando le associazioni perché con espressioni
Partecipative e culturale del mondo della scuola del del
Del mondo e del mondo legato ai grandi temi dell'Europa
Col Movimento federalista cioè evidentemente un rapporto abbastanza diretto ed immediato ma anche con la rete nel con le altre organizzazioni io credo che ci sia una cornice utile necessaria perché la scuola diventi protagonista di questo grande avvincente discorso
Per l'appuntamento del novantadue stiamo tra l'altro a gestire un progetto molto importante che riguarda quaranta istituti di scuola media superiore di Roma e provincia si chiama Progetto novantadue volessero un raffronto dei curricula di studio
Dei vari ordinamenti comunitari ma anche un raffronto di questi curricula
Rispetto alle logiche del mercato del lavoro e dagli sbocchi occupazionali ci rimane evidentemente molto Calamo da lavorare ma credo che le premesse siano buone e soprattutto l'entusiasmo sia tanto io vi ringrazio mi scuso se debba lasciare questa Sala peraltro impegno e comunque vi auguro buon lavoro
Grazie dottor Caforio e abbiamo ascoltato con piacere la sua antica militanza federalista e quindi credo anche in relazione alle informazioni che lascia fornitore
La nostra speranza ormai cammina con i piedi per terra diciamo
I
Prima di dare la parola al dottor Lanzavecchia
Che i in rappresentanza del presidente dell'Enea quindi entra entriamo nella sfera ricerca io cedo la Presidenza al dottor Carlo Meridiano che come ho detto agli inizi il segretario del Consiglio italiano del Movimento europeo
Egli poi ordinerà ai lavori nella maniera più utile al fine di giungere al termine di questa mattinata con l'intervento come detto
Del dottor Masucci coi dopo la inaugurazione della mostra ci daremo appuntamento per oggi pomeriggio vi dirà Carlo Meridiano quale l'ordine dei lavori del pomeriggio allora la parola alla dottor Lanzavecchia
Esporsi se signore e signori io mi atterrò strettamente al tema del
Della economia e dell'Italia in relazione alla prossimo
Impegno della fine del novantadue
I prossimi anni per l'Europa e anche per l'Italia si prospettano importanti anche se graduali cambiamenti
Che saranno pilotati in prima istanza dall'esistenza di punti di forza
Entriamo in un mondo dell'economia e del libero mercato
Punti di forza destinate a divenire anche più forti
E viceversa dalla comune debolezze ove spesso si dovrà cedere il campo ad imprecise più capaci di altri paesi europei
O comunque seguire i loro indirizzi strategici
Questo porterà ha una specializzazione dei Paesi europei
Anche se l'assetto competitivo dell'Europa economicamente unificata non sarà soltanto il risultato di un processo di pianificazione dall'alto ma il risultato di un complesso processo di aggiustamento
Tra le imprese e le economie
Per quanto riguarda l'Italia
Di fronte al quadro dei profondi mutamenti che toccano tecnologia industriale rapporti internazionali
E incidono fortemente su tutta la società
L'appuntamento del novantadue la presenza nei tempi brevi una prima fondamentale verifica della nostra struttura economica e delle nostre reali capacità
Il richiede anche pronti cambiamenti di rotta e un insieme di interventi infatti nei decenni dopo l'ultimo conflitto mondiale economie industrie società italiane hanno fatto un enorme balzo in avanti tanto che il Paese ormai entrato nel ristretto numero dei grandi Paesi industrializzati dell'Occidente
Si è trattato di un processo molto complesso
Che ha fatto lei fa ancor più che sui cosiddetti vantaggi comparati tra il quale indubbiamente negli anni primi il basso costo del lavoro non più oggi
Su quell'insieme di caratteristiche positive dell'Italia ossia flessibilità e adattabilità prontezza profonda e diffusa tradizione estetica grande forza dell'artigianato
Il dell'attitudine al lavoro Autogestito imprenditorialità e non ultimo una reale capacità di innovazione anche se spesso minuta di seconda battuta di aggiustamento di integrazione adattamento di aspetti tecnologici DiVersi
Ma che risultano molto importante in un mondo in cui stanno riducendo sì gli spazi per le produzioni standardizzate mentre aumentano quelle per le produzioni di qualità
Tuttavia non tutto in regola
Manca una strategia industriale del Paese e di maggior parte dell'impresa abbiamo carenze infrastrutturali organizzative come ci avete sentito
C'è una troppo scarsa capacità d'innovazione autonoma in particolare nei settori di punta
Il Paese manca come ho detto di una strategia industriale dell'innovazione soltanto da poco abbiamo realizzato un vero e proprio ministero della ricerca l'industrializzazione tardiva che ha fatto perno in misura sostanziale sulla straordinaria imprenditorialità diffusa e una miriade di piccole imprese
E la scarsità di grandi impresa sono certamente fattori che hanno contribuito a questo stato di cose
Abbiamo avuto fortunatamente in quest'ultima Mignani una ripresa delle grandi imprese sia pubbliche sia private ci FIAT Olivetti Montedison Ferruzzi Pirelli ENI ieri
C'è da augurarsi che la soluzione Enimont porti assoluzione il problema della chimica
Che è un settore in fase di grande strong in trasformazione e con straordinarie prospettive per il futuro
Si pensi soltanto ai nuovi materiali alle biotecnologie al fatto che il problema dell'ambiente si affronta soprattutto con una chimica forte
La ricetta italiana nonostante i cospicui incrementi di questi ultimi anni è ancora scarsa e debole a confronto con quella degli altri Paesi grandi paesi europei e mondiali
Insufficientemente orientata all'innovazione
Anche se qualcosa sta mutando
L'Italia partecipa tuttavia i grandi progetti comunitari e a Eureka spesso con progetti di grande portate interesse
Manca la ricerca in generale alle piccole imprese ci stanno tuttavia avviando iniziative a vari livelli enti come l'Enea nel quale opera hanno assunto un ruolo di agenzia di tecnologie
Si preoccupano di formare pacchetti integrati studiati ad hoc per settori e aree e problemi specifici
Crescono gli interventi di enti locali come le regioni le imprese si associano
Ma c'è il problema delle infrastrutture che è già stato ricordato da Benvenuto ferrovie poste in rete di telecomunicazioni produzione di arresti di elettricità
Abbiamo una politica arcaica del procurement cioè degli acquisti pubblici che sono fatti per stimolare l'innovazione nell'impresa
E dobbiamo tenere presente che oramai con novantadue questa politica ci sarà tolta perché gli acquisti pubblici vedranno in concorrenza tutte le imprese europee e anche extraeuropee
è insufficiente o comunque latitante la presenza italiana nei settori cosiddetti hi-tech come le nostre imprese operano spesso con obiettivi di inseguimento
Non si è potuto avviare ignorare che in Italia si stanno manifestando no una notevole mentalità per quanto riguarda alcuni dei settori di punta
Ci può ricordare la SGS Artes che si è fusa recentemente con la Thomson francese per i semiconduttori
Beretta e raggruppamento se regna il Sun per armi e sistemi d'arma Olivetti per l'informatica Ital tele Telettra per le telecomunicazioni e l'Italia Agusta per l'aerospaziale
Poi c'è una miriade di imprese che sono forti nel settore dell'automazione avanzata dei robot
Nel macchine negli a cui poggia menti per operare in ambienti particolari difficili la Pirelli nei casi fabbriche impresse
Farmaceutiche come Sharon o Sclavo Fidia Farmitalia Carlo Erba nelle Migliacci ha ieri e la Danieli
Tutte le imprese di ingegneria è un elenco largamente incompleto ma che dà un'idea che qualcosa si sta muovendo anche da noi
Poi ci sono i settori tradizionali come siamo particolarmente forti perché abbiamo saputo iniettare una grande quantità di nuove tecnologie per migliorare la qualità dei prodotti la produttività per introdurre cultura ammonta estetica in questi prodotti
C'è un punto le imprese il sistema economico industriale italiana e mostra una scarsa propensione alle grandi dimensioni anche se non mancano alcuni esempi di imprese capaci di crescere cito Benetton Datalogic Fidia Danieli
è una caratteristica di debolezza perché in un mercato più unite globale
Le piccole imprese sono generalmente destinate a essere fagocitati dalle grandi anche se fa ha detto che nel settore delle piccole imprese che soprattutto nascono quelle nuove
Ma c'è un punto positivo
Le imprese italiane stanno
Operando anche quelle piccole in modo da potere fronteggiare già oggi ancor più in futuro i grandi temi dell'Inter nozze organizzazione della complessità delle scelte strategiche
Formando per esempio costellazioni d'impresa imprese che operano in settori diversi ma che sinergici che ci uniscono
Mediante altri sistemi di di unione per esempio imprese che tendono ad affrontare temi come la meccatronica nelle aree di Torino del Canavese
Tutte le simbiosi fra settori produttivi come tessile Scarpelli legno mobili eccetera con tutte le imprese che invece fanno le macchine e quindi si creano queste simbiosi che sono molto utili inoltre sta verificando un fatto estremamente interessante
Piccole imprese o singoli imprenditori particolarmente capaci rappresentano punti di riferimento per un insieme di molte altre in prese che finiscono per seguire questa la strategia del punto di riferimento e anche per fare ricerca assieme
In conclusione la sfida posta dall'unificazione del mercato europeo
Sfida che ha delle radici in un processo molto più generale di globalizzazione dell'economia a livello mondiale
Globalizzazione chi vede i tre elementi importanti nelle tre grandi aree economiche degli Stati Uniti del Giappone dell'Europa la triade
Del potere secondo la definizione dell'economista giapponese che inizio mai
Questa sfida
Sembra nell'attuale prospettiva storica promettente sia per l'Europa che appena posso le sue
La sua atteggiamento di euro pessimismo caratteristico dei
Fine anni Settanta primi anni ottanta e per l'Italia
Ma è un processo che impone scelte decisioni pronte e aggressività gli approcci
L'Italia a degli Achtung la grande capacità rende imprenditoriale
Che è sempre più capace di sfruttare la tecnologia come strumento di concorrenza e tutto questo fa sperare bene per il futuro
In un mondo ove tutti i giochi continuano mutare e non esistono momenti di stasi per eventuali ripensamenti
Non importa tanto perdere o vincere una battaglia ma essere pronti a farne comunque delle altre e questo è l'invito che io faccio anche i federalisti europei Europa si costruisce per passi se non riusciamo entro novantadue ha davvero e anche un'unificazione uno prima unificazione di carattere politico di carattere monetario questo è un obiettivo comunque da perseguire e io credo che stia nei fatti nelle cose si arriverà comunque prima o poi basta averne la volontà grazie
Lanzavecchia che dopo i problemi che la scuola ha portato qui dopo la voce da scuola provato qui efficacemente quella della ricerca ed ora la parola al dottor Vescovi dell'IVA
Che ci parlerà dei problemi delicati e
Decisivi nel settore siderurgico
Di fronte alle prospettive di integrazione
Il mio più che parlare dei problemi della siderurgia in questo momento
Poi tratteggiare l'esperienza
C'è qualcosa che non fu
Questo per
Scusate
Dunque dicevo più che parlare dei problemi della siderurgia in questo momento io vorrei parlare della problematica connessa alla Costituzione europea del carbone e dell'acciaio cioè all'attuazione dell'Europa unita del carbone e dell'acciaio derivante dal trattato cioè
Il trattato Ceca come ha detto il onorevole Fanizzi prima è stato il primo il più avanzato dei trattati
Comunitarie
A un particolarissima specificità
Per la siderurgia per il carbone e l'acciaio il mercato unico praticamente esiste già da cinquantatré
In questo senso io vorrei qui dare una delle testimonianze ecco che poi possano servire per per tutta l'economia a a futura memoria per dopo il novantadue
In effetti fin dal cinquantatré il mercato di Julio comunitario è stato liberalizzato completamente per quanto riguarda gli scambi intracomunitari
Da una parte direi essenziale dei poteri di indirizzo e di controllo che prima erano afferenti i singoli stati membri sono stati trasferiti alla Comunità europea
è stata costituita una specie di governo della comunità che era l'alta autorità del carbone e dell'acciaio che successivamente è stata inglobata nella Commissione della comunità europea
La particolarissima situazione giuridica del mercato di aver trattato cerca da alla commissione all'alta autorità
Il potere di intervenire direttamente nei confronti dei soggetti del trattato i quali soggetti del trattato sono tutte le parti sociali e gli imprenditori
Quindi le imprese i sindacati gli utilizzatori c'è un rapporto diretto e non mediato attraverso i vari governi tra l'istituzione centrale comunitaria quindi la Commissione e i soggetti europei
Da questo punto di vista il tedesco l'italiano lo spagnolo suo sullo stessissimo viale confronti dalla commissione senza nessuna differenza e senza nessun possibilità questo entro certi limiti chiaramente di intervento dei singoli stati membri
Il i poteri che sono stati trasferiti dal trattato dalla a dagli Stati membri alla Commissione sono poteri fondamentali journey numero soltanto alcuni che sono secondo me quelli che caratterizzano di più volte danno la
La la valenza politica del trattato che è molto forte Commissione Palizzi prima
Anzitutto la commissione la la la comunità europea ha un potere impositivo autonomo cioè la commissione può imporre un prelievo impone anzi impone un prelievo annuale sulle produzioni di acciaio e di carbone europee avendo così la possibilità di avere fondi propri direttamente derivanti dai suoi controllate cioè dalla dall'impresa e dalle altre
Questo la commissione anche una propria autonomo potere di intervento sui mercati finanziari internazionali
Attraverso questi fondi finanzia alcuni interventi che sono essenzialmente di tre tipi e finanze in modo diretto e torno a ripetere prima un intervento sulla ricerca per richiamare quello che diceva il mio rotolare nel proceduto
Privilegiando tutte quante le ricerche che puntano sia l'innovazione tecnologica del ciclo e del prodotto sia anche tutte quelle che servono a favorire l'utilizzazione dell'acciaio
Finanzia con questi soldi il
Gli investimenti delle imprese
E qui ha un grossissimo potere la Commissione può finanziare gli investimenti che sono in linea con le sue linee direttrici ma può altresì impedire il finanziamento anche agli Stati membri degli investimenti che sono contrari a i suoi indirizzi e questo è un potere notevolissimo solo
Un'ultima cosa che richiama però le problematiche sociali e sono state evocate questa mattina è il grossissimo sforzo che la Commissione fa in campo sociale attraverso questi fondi interviene attraverso finanziamenti per i prepensionamenti in casi di crisi per la riconversione culturale e professionale della manodopera interviene attraverso o inizia attraverso finanziamenti di iniziative industriali che possono riassorbire la manodopera che eventualmente imprevisti come quello che stiamo superando in questo momento può essere può necessariamente fuoriuscito dalle imprese quindi questa il trattato cerca ma oltre a questo che il trattato Ceca ha poi gli aspetti più puramente mercantili
Nel senso che il Trattato prevede tutta una regola in una serie di regolamentazione di controllo del mercato a livelli di prezzi
Alle i prezzi devono essere pubblici ufficiali validi in tutta quanta la comunità e le imprese che non rispettano la la pubblicità massima e la parità di trattamento per tutti quanti il vile utilizzatori italiani o tedeschi che siano vanno incontro a salatissime multe
Ah salatissime sanzioni da parte la Commissione le quali sanzioni altro elemento importante sono sanzioni che vengono applicate direttamente dalla commissione all'impresa
E l'impresa non può in caso di giudizio rigore la magistratura nazionale ricorre soltanto alla magistratura comunitaria a Lussemburgo
Cioè il rapporto estremamente diretto e unico esclusivo direi tra le imprese percorsi
Questi direi sono dolore gli elementi fondamentali del trattato CEE
Per quello che che che ci riguarda io vorrei evidenziare come questo trattato è stato in effetti per le siderurgia comunitarie tutte
Un grosso show contattato che è stato voluto quasi imposto da una classe politica che è stata prima di chiamare gli facevano parte De Gasperi Adenauer Schumann monete sono persone che cui veramente non dobbiamo muto
Ma dobbiamo molto anche noi come come impresa come siderurgia sono come siderurgico tutta in effetti dopo il i primi periodi la silloge europea è cresciuta moltissimo di posso dare due elementi per valutare che cosa significa questo per l'Italia
L'Italia che veniva fuori da una situazione post bellica piuttosto disastrata economia siderurgia impostata su concetti ottocenteschi conti volta più che altro
A soddisfare ragioni strategiche e militari creative richiamata sia completamente trasformata ma non solo è stata venga indicato direi quasi da tutto il mondo le linee direttrici che oggi tutti hanno seguito voi dei basti pensare che la siderurgia italiana è cresciuta di sette volte
Tra il mille novecentocinquantatré che all'anno di prima applicazione del trattato nel mille novecentosettantaquattro si passa ad una produzione di tre milioni di tonnellate di acciaio all'anno a qualcosa come ventuno milioni di tonnellate
L'Italia ha superato l'ancora oggi è avanti in produzione di acciaio a Paesi di grandissimo preziosi urge come la la la Francia la Gran Bretagna
C'è soltanto la Germania all'interno
Ora a questa situazione isolata
Non tra l'altro o seguendo canali e già percorsi ed altri ma innovando profondamente il ciclo siderurgico gli iraniani sono stati i primi attraverso questa apertura del mercato approfittando della stessa
Da un lato per alcuni tipi di prodotti prodotti lunghi cosiddetti a utilizzare le mini acciaierie le acciaierie a forno elettrico che quanto ha esportato in tutto il mondo negli anni Settanta c'è stata una fioritura di mini acciaierie in America in Asia dappertutto ma sono allegati
Sonata in Italia come fenomeno industriale tornano concentrate prima nella provincia di Brescia in Lombardia poi più o meno estese in quasi tutto il territorio nazionale
La seconda la seconda grossa intuizione che c'è stata in Italia sto in campo siderurgico è stata il grosso cilindro integrale costiero per la produzione di laminati piani che è stato l'intuizione rivoluzionaria all'epoca proprio di Sinigaglia agli Oscar Sinigaglia che è stato il padre della legge italiana
Il quale creo a Cornigliano il primo centrofiera ciclo integrale dopodiché sono uno di quelli di fosse pure di Dunkerque sono uno di quelli di un'utenza rimovibile
E sono degli altri che si stanno hanno fatto coi giapponesi quali copiano tutto fanno tutto molto più grande degli altri dagli americani noi da questa storia
è una caratteristica in Giappone
Voglio dire però addio incongruo di questo aspetto che il trattato cerca per noi per noi siderurgia è stato un trattato estremamente positivo per noi siderurgia italiana
Un'altra cosa
Il trattato cioè che è stato ancora o al più importante se mi si consente per governare non la crescita ma la ristrutturazione
Voi sapete che la la siderurgia passato aggiunge mondiale dagli anni settanta fino al agli anni all'anno scorso due anni fa una grossissima crisi mi basti pensare che
A livello mondiale il consumo sociale delle si avviava a sfiorare Igli ottocento ottocentocinquanta milioni tonnellate in qualcosa come cinque anni calato con del venti per cento insomma ecco Adornato pomposamente insomma
Ora la tendenza si sta in vertenza ma in questi cinque anni che sono gli anni che vanno dal settantanove ottanta fino all'ottantacinque
La situazione europea è stata chiamata a una grossissima azioni di ristrutturazione
E qui la Commissione grazie ai suoi poteri ai poteri conferiti al trattato è potuto intervenire pesantemente
Ha creato le quote di produzione ha bloccato l'adozione delle riprese ha ha controllato le interscambi commerciale con i Paesi terzi
Ha avviato un processo di riduzione delle capacità produttive raccordo con gli Stati membri finanziando incentivando queste riduzioni che ha portato alla riduzione di qualcosa come trentacinque milioni di tonnellate annue di capacità produttiva
è una cosa enorme pensare che come se la siderurgia tedesca più o meno sparisse dalla dalla dalla
Dal mercato sornione non aveva
La cosa ci ha toccato tutti
E peraltro è stata condotta in modo noi vediamo decisamente ottimale insomma non ci dimentichiamo che questo ha avuto come contraltare
Un impegno finanziario notevole per salvaguardare i posti di lavoro la comunità spesso negli anni che vanno dall'ottanta ottantacinque qualcosa come trecento milioni di ECU all'anno per incentivi sociali
Per recuperare o per alleviare i problemi delle persone che uscivano dalla siderurgia e questi trecento milioni essendo utilizzati per pagare interessi di prestiti hanno movimentato somme di denaro sono almeno tre volte tanto
Ma almeno dieci volte tanto scusate Gordon vada quindi con trecento milioni sono quattrocentocinquanta miliardi
Pensate quanti soldi hanno sono stati utilizzati per riconvertito il personale per trova per pagare i prepensionamenti per dare la possibilità all'impresa alle persone di attendere il la la rioccupazione in altra impresa ricevendo comunque lo stipendio insomma
Questo con attenzione ai problemi sociali che fa parte integrante del trattato Ceca e che credo poi debba essere comunque riguardato come un elemento estremamente positivo in linea con quanto lei diceva prima benvenuto altre persone
Ora in questa situazione che cosa non rispettano dal novantadue per chiudere questo discorso noi
Per quello che riguarda il mercato interno riteniamo che il problema del novantadue per la siderurgia sia prelevare relativamente limitata
Soltanto nel novantadue credo debba essere visto come l'avvio di un nuovo capitolo per la siderurgia o almeno noi stiamo cominciando a ragionare strategicamente in questi termini l'Europa forte l'Europa bella trecentocinquanta milioni di persone potenzialità economiche ed industriali fortissime deve comunque pensare ai suoi concorrenti esterni noi almeno noi come compatto come settore
Siamo votati volto volti più a guardare i rapporti nostri con l'esterno nel novantatré che non i problemi dell'esazione novantatré anche perché ci siamo già nel novantatré
In queste condizioni noi riteniamo che sia fondamentale
Avviare per il novantatré almeno per il nostro comparto lo stiamo facendo
Una serie di iniziative di nel miglioramento e di incremento tecnologico di prodotto e di processo che possono consentire il confronto sempre più o serrato e competitivo con le sinergie sia dei Paesi emergenti
Sia degli altri paesi industrializzati Giappone Stati Uniti che hanno sinergie molto molto importante
Quindi
Noi riteniamo che questo debba essere la sfida che abbiamo davanti per novantatré
Dal punto di vista interno o come comparto auspicheremmo una maggiore attenzione ai problemi della comunità problemi del trattato nella forma della costruzione europea
Non tanto e non soltanto in occasioni episodi che quando ci sono i problemi della siderurgia di Bagnoli se mi consentite
Ma sempre perché la nostra esperienza giornaliera di industriale di persone che vivono la realtà industriale anche sociale
è che l'Europa si costruisce anche quando non se ne parla però quando non se ne parla bisogna pensarci pensarci profondamente
Grazie
Otto Claudio
Senza
La ringrazio ma impegnandomi a da consentire a la conclusione era abilissima dei lavori
Soltanto alcune osservazioni da chi in questo periodo come molti sta vivendo fasi come queste di grande riflessione che indubbiamente per chi ai problemi della costruzione europea data in poi dedica molta attenzione sono momenti di grande consolazione
Che però hanno tre grandi nemici a mio avviso per un verso l'indifferenza per un altro la preoccupazione e per l'altro ancora irrituali Isma'
C'è indubbiamente partendo da quest'ultimo in questo periodo una grande concessione alla rituali ISMU europeo
Se ne parla in queste occasioni con una grande compiacimento
Si pensa di costruire l'Europa parlandone in convegni e manifestazioni giustamente si diceva bisogna anche pensarci
Però molto spesso rimane qualcosa che sentivo prima le parole che condivido pienamente che mi hanno profondamente positivamente colpito del provveditore agli studi di Roma
Però ricordo l'altra faccia di quei discorsi importanti
Qualche anno fa tutti noi meno giovani abbiamo piantato per molti ventuno aprile
Un altero per la festa dell'albero
Non mi sembra che ne siano rimasti molti né che sia una intatta la cultura ambientale ed ecologica in questo Paese eppure tutti abbiamo piantato gli alberi no c'è stata una cultura che evidentemente rimaneva a livello poco più che superficiale poco più che rituale che non è diventata anche nella scuola cultura profonda cultura vissuta culturali scelta
E questo è il secondo aspetto che un po'mi preoccupa in queste nostre riflessioni è ovviamente rivolgendomi a settori presenti in quest'aula
Al Movimento federalista europeo è chiaro che anche le osservazioni critiche non a loro e non ai presenti vanno rivolte
Però c'è certamente un tono di preoccupazione
Questa a stesa del novantadue vissuta come scelta obbligata come sfida qualcuno dice in termini positivi e non come scelta
Mi è capitato pochi giorni fa di vivere ad esempio un convegno interessantissimo peraltro nel quale sì ci si preoccupava del fatto che l'abbattimento delle frontiere corre il rischio di far portare all'estero le opere d'arte prodotte in Italia
Ma allora che tipo di Europa vogliamo un'Europa nella quale sia possibile fare alcune cose per alcuni settori
E nella quale però la circolazione delle idee del pensiero del lavoro vengano viste soltanto come timore del confronto
Timore delle della verifica della nostra anche capacità cento diceva stamane Giorgio Benvenuto arriviamo tardi arriviamo male arriviamo in ritardo cento che sul fronte delle tecnologie e della innovazione siamo in ritardo pauroso la pubblica amministrazione
è sicuramente in ritardo però vorrei dire all'amico benvenuto
Ma perché non cominciamo ognuno con il suo pezzettino e per esempio non cominciamo a parlare di orario di lavoro europeo
Perché non ci domandiamo perché quando si cercano dopo le due del pomeriggio non trovano nessuno i pubblici uffici italiani perché l'orario non corrisponde a quello che la comunità europea e perché quando viene qualcuno
Io sono in Toscana sono anche il responsabile degli interventi comunitari presiedo il programma integrato Mediterraneo sono il presidente di un'associazione dei consigli comunali regionali d'Europa quindi mi posso anche permettere in nome di una modesta storia politica in questa direzione anche di farle rilevare certe cose ma quando vengono i nostri amici della comunità europea perché dobbiamo concordare per esempio una riunione del Piana delle comitato amministrativo dei piani integrati mediterranei bisogna concordare mille orari
Meravigliarsi cercare di non farli meravigliare della impossibilità di fare accompagnare alla Rio porto in orario unico perché possano ritornare a Bruxelles o a Strasburgo quindi c'è bisogno di un ammodernamento ma che è un ammodernamento e scusate se può sembrare banale e ripetitivo un ammodernamento culturale che deve entrare per li rami che la cultura perché non è che si inventano con i computer le do cronologie si deve modificare la cultura di un popolo che non le accetta ma qualche anno fa in alcuni moderni signor Spedali italiani
E se devo essere sincero della mia di Regione
Avevamo inventato e e installato un sistema modernissimo per esempio di posta pneumatica che per quell'epoca
Era uno strumento modernissimo perché serviva a trasferire cartelle cliniche
Dall'uno all'altro reparto e consentire al medico di disporre in tempo reale dei dati indispensabili per la cura e l'assistenza del malato
Il sistema è durato qualche settimana perché poi hanno scoperto che era era diventato il più moderno sistema di trasferimento dei panini e delle vivere dal bar ai reparti è incerto che in questo modo evidentemente si possono anche immettere tecnologie modernissime ma poi non si riesce ad ammodernare il sistema parliamo tanto di di infrastrutture insufficienti
Certo che ci sono infrastrutture stradali aeroportuali ferroviarie sufficienti ma almeno sul fronte della grande tecnologia della telematica delle fibre ottiche recuperiamo in quel settore forte risparmiamo anche qualche macchina che gira a vuoto per le città se incominciamo a pensare che cabrare una città collegarle in fibre ottiche non è poi un sogno
E forse molto più moderno più fare un'altra strada ancora più larga che verrà riempita ancora di più da altre macchine ed altre persone che si rincorrono paurosamente
Senza riuscire a parlare ma qualche anno fa
Non eravamo tutti noi immaginavamo per esempio che per poter fare in un palazzo del lavoro
Moderno bisognava mettere il SIM macinava come ideale riuscire a collocare su quattro piani al primo luglio il ministero del lavoro
L'Ufficio provinciale del lavoro l'ispettorato del lavoro l'INPS e l'INAIL sullo stesso piano così programmiamo e organizziamo ma per fortuna che non lo abbiamo fatto
Perché a questo punto avendo scelto ognuno di loro un sistema informativo diverso
è un sistema di comunicazione diverso avremmo su quattro piani quattro strutture che sono in sarebbero impossibilitati a dialogare pure essendo vicinissime e avremmo utilizzato l'informatica invece che per avvicinare le distanze per allontanare le vicinanze
Dimostrando come il ritardo culturale sia il vero nemico della costruzione dell'Europa e fare un'altra cosa invito a ritmo dicevo prima che è pericoloso perché fa dimenticare per esempio invece nella parte di sviluppo del dibattito alcuni cenni positivi mi ha fatto enormemente piacere ritrovarli
Che e che poi è stato il dramma di questi mesi all'interno di chi opera contemporaneamente negli organismi comuni negli organismi federalisti sci
E culturali dell'Europa quelli dove si dibattono i grandi temi il perché dell'Europa unita e quelli dove si fa l'esame dei problemi concreti dei problemi politici il timore dei grandi dei vecchi federalisti
Che centrando troppo sul novantadue ci si dimenticasse i valori politici delle elezioni del referendum e ha quindi il federalista puro che dice parliamo del novanta dell'ottantanove perché è quello il momento importante
Colui invece biotech chi è più attento ai problemi dell'economia che dice parliamo delle dell'abbattimento delle frontiere e noi operatori in mezzo a dire che le due cose devono camminare insieme
Che bisogna che anche nelle scuole ma in nella società nell'impresa si cominci per esempio a far diventare meno esoteriche sigle come pm Pini che offre oca Fares e cieca
Bay eppure sono gli strumenti della politica comunitaria che esistono ma quanti sanno ad esempio che si può intervenire nel turismo nell'ambiente dell'agricoltura nelle attività produttive attraverso strumenti che esistono e così sono comunitari e che stanno imponendo tecniche di gestione
Strumentazione finanziaria diversa
Che esistono organismi che si chiamano per esempio i comitati amministrativi dei piani integrati mediterranei che per la prima volta hanno imposto di sedere dello stesso organismo
Lo stato italiano con le sue risorse finanziarie le regioni con le loro risorse e la Comunità europea con le sue risorse per strumentare insieme politiche di intervento coordinate raccordato
Ma l'Europa si costruisce anche così si costruisce fa conoscendo gli strumenti dio risolvendo per esempio il problema dell'intervento per quanto ovviamente mi riguarda nell'arcipelago toscano con un grande progetto di interesse comunitario che consente finalmente di mettere insieme i problemi ambientali quelli idrici
Quelli turistici quelli produttivi quelli infrastrutturali
In una logica che l'Europa in pochi
E lì si fa cultura europea certo sarebbe triste se ci dimenticassimo anche per un solo momento che non si può fare soltanto l'Europa degli strumenti finanziari o l'Europa delle banche o le ruote Europa esclusivamente dell'economia
Che quel fiato che Panizzi e tanti ricordavano questa mattina quelle fiammella che per anni abbiamo sostenuto in pochi quella convinzione che bisognasse prima
Fare la costruzione dell'Europa della gente che il rapporto tra popoli diversi
Potesse portare al superamento di alcune antiche tradizioni o alcuni limiti ma che nello stesso tempo creava le indispensabili condizioni per lo sviluppo economico ecco allora che i due appuntamenti
Del di quest'anno per l'elezione europea e la prospettiva del referendum
Il novantadue come prospettiva di impegno diverso sul piano economico finanziario sono i due poli intorno ai quali bisogna costruire l'Europa
Non l'uno contro l'altro non l'Europa subita non l'Europa imposta l'Europa voluta
Costruita giorno per giorno ma vivendo neanche i piccoli strumenti che nel frattempo andiamo conquistando
E che il corriamo il rischio di far naufragare se dimentichiamo il valore della cerca se dimentichiamo cosa dai significa anche come problematica il FEOGA nell'agricoltura se dimentichiamo il fondo sociale europeo se dimentichiamo i fondi di sviluppo regionali
Se dimentichiamo i piani integrati se dimentichiamo la Banca europea degli investimenti mangiarsi opera in Italia con la Banca Europea degli Investimenti si fanno convegni sulle banche dopo il novantadue parlando di quello che interessa le banche
Mi daranno tassi migliori o pagano meno per investimenti mi interessa che intanto si costruisca una cultura europea dove per esempio la Banca Europea degli Investimenti con le fiduciarie le finanziarie regionali costruisce costituisce un riferimento da in concreto se ne sono accorti anche i falsari
Ebbene comincia vale la pena di falsificare oltre che le cento mila lire anche gli haiku e noi continuiamo immaginare che l'Europa sia qualcosa di lontano e diremo tu l'Europa e per certi versi più lontana di quanti certi rituali ismi di maniera ci fanno credere mai più vicina per quanto riguarda gli strumenti che certi pesanti livelli di ignoranza ci fanno sospettare grazie
Ringrazia l'Assessore Carosi a questo punto contava di dare la parola all'amico senatore Gaetano se che però non vede che in questo momento si è assentato
Non possiamo cercarlo perché poi è lei poi sei morale conclusioni
Delvecchio scusami potresti cercare se c'è Gaetano Arfè il senatore affetto perché e uscire è c'è ecco
Scusate un momento ha però ci pareva un apporto importante mi dispiace è che che d'altra parte non vorrei anticipare conclusioni perché rappa e l'intervento sarebbe rischierebbe di essere un po'fuori fase
Beh insomma intervento conclusivo
Ecco ecco
Ecco ha la parola il senatore Gaetano Arfè
Non è come
Questa
Originaria di tutti in secondo luogo perché si tratta di temi estremamente complessi sui quali è difficile dire qualche cosa in breve tempo
Proprio l'esperienza di ieri alla commissione del Senato aggiunto degli Affari europei come abbiamo discusso col Presidente Confagricoltura i problemi dell'economia agricola in Italia italiana rispetto all'Europa siamo stati circa quattro ore con l'intervento di esperti
Arricchendo le nostre conoscenze però arrivano anche semplicemente a riconoscere la complessità dei problemi
Io mi limito perciò anche nella mia qualità dei professori apportarvi una duplice testimonianza una di Antico Giovanni e un'altra di militante federalista europeo
Quella di Antico Giovanni vuole si riferisce Alma pericolo dalla guerra al modo in cui ho scoperto l'Europa
Fu durante la Resistenza quando alla mia formazione arrivo undici attori tedesco il quale portava in mano una fotografia erano fotografi dalla sua famiglia erano tutti morti sotto i bombardamenti chi dice poiché suo padre era morto proprio quella mondiale
E a quel punto e gli veniva dalla parte nostra per combattere contro il nazismo contro il fascismo contro il nazionalismo contro coloro i quali nel giro di vent'anni avevano portato due volte
L'Europa in una spaventosa guerra civile in una strage non soltanto inutile ma non rinuncia
E questo e negli scambi direi che poi nei le chiacchierate che si facevano poi egli ci poneva questo problema come fare
Perché l'Europa non sia più sconvolta per queste tragedie e la conclusione a cui naturalmente arrivammo era che bisognava unire tutti i popoli d'Europa farne un popolo sullo un ordinamento democratico con un ordinamento federale
Cosa vuol dire che questa esperienza del federalismo è un'esperienza che è nata dalla storia che è nata una sofferenza reali che è nata da un problema reale
E i giovani di Ventotene Altiero Spinelli Ernesto Rossi Eugenio Colorni hanno dato una voce a questa speranza questa volontà dei popoli annullato una dottrina allora l'indirizzo
Questa è la prima testimonianza che gli voglio portare ogni giorno mi sembra poco però è un fatto che oggi è impensabile che i popoli d'Europa scendono in guerra gli uni contro gli altri è una grande conquista che la con le quali hanno posto per la prima volta a questo problema lasciano alle giovani generazioni
Ma
Seconda testimonianza deriva dalla mia esperienza di parlamentare italiano ed europeo il militante federalista
E la storia della
Della integrazione europea stamattina Panizzi va ricordata involuto efficace e rapida nella storia in della integrazione europea si svolge su due piani
Uno è quello della nascita delle istituzioni comunitarie e la storia comincia col Piano Marshall Cornaro e se la cerca nei raccordi mercato comune e così via
Poi c'è un'altra storia dell'integrazione europea ed è una storia che comincia col Manifesto di Ventotene che continua con la Resistenza con il Ruanda rosa bianca con tutti coloro i quali ci sono battuti per queste questo movimento al di là delle sue origini eroiche ha continuato la sua battaglia nel corso degli anni e a ogni tappa del processo di integrazione europea apposto la sua soluzione alternativa
Contestando una soluzione reale senza estraniarsi
Cioè quando si costituiva pace che si poneva il problema di passare dal ordine economico all'ordine politico quando si è parlato e l'azienda se ho detto va bene la Comunità europea di difesa però la Comunità europea di difesa presuppone un'autorità politica europea
Un potere politico europeo la stessa cosa è stata nei confronti del mercato comune e così via cioè è stato il movimento che ha accompagnato il processo di integrazione europea con una operazione di aver comunque Rocco inserendosi dialetticamente in questo con operazioni di critica
Continua ponendo sempre questo problema della unità politica dell'Europa perché non può esistere un me un mercato comune che non abbia come anche un potere politico è una cosa è una cosa molto senso potuti aspetto voi lo vedete sono stati risolti
Enunciate tutte le carenze nostre tutte queste carenze nostre si possono soltanto affrontare nel quadro di una politica comune
Comune dell'Europa noi abbiamo il i compiti nostri per adeguarci però tutti i grandi problemi operare su occupazione il problema la funzione dell'Europa nuovi internazionali e così via sono problemi quali richiedono necessariamente issato alla politica e l'esperienza che abbiamo fatto è stata questa
Promosso anche questa da Altiero Spinelli è stata quella della dell'azione intrapresa nel Parlamento europeo per dare uno Stato una costituzione democratica all'euro perché noi abbiamo il paradosso che esiste
Una comunità di Stati democratici al loro interno i quali però sono governati in maniera tecnocratica mila assolutamente antidemocratica che non esiste un potere democratico europeo responsabile di fronte a un a di fronte a un Parlamento responsabile di fronte ai popoli questo è problema insomma
Ed è un problema poiché non incide soltanto sulla economica perché non è possibile amare un mercato alcuni noi dobbiamo sentirci membri di una patria comune e ma grandi intuizioni Ventotene è stata appunto questo indicare alle giovani generazioni la necessità di superare il vecchio concetto di pace ed arrivare a concezioni
Di una patria molto molto più vasta oggi è questo che noi dobbiamo fare perché non ha senso un'Europa economica ma quale poi non abbia una propria rappresentanza
Rappresentanza politica e che appunto la grande battaglia più spinelli è stata acquisita e a questo punto qui non si tratta appunto di dire se più importante d'Europa economico l'Europa politica chiaro cosa devono andare di pari passo ma devono andare di pari passo cioè quando si parla molto del traguardo del novantadue io sono uno di quelli che dicono ricordiamoci che prima del novantadue settantanove ci sono
Ci sono le elezioni del nuovo Parlamento europeo il quale avrà il compito di dare una Costituzione d'Europa che la battaglia di fitness è stata appunto questa
E proprio sui ancora una volta su indicazioni Spinelli mobilitare i popoli per fare del Parlamento europeo lo strumento attraverso il quale l'Europa diventa Patrizio verso il quale l'Europa diventa una grande democrazia e anche questa non è un'aspirazione astratta e concludo
Oggi una funzione dell'Europa è una funzione essenziale nell'ordine internazionale è quella che noi nel corso di questi quarant'anni abbiamo assistito a dei fatti rivoluzionario che hanno sconvolto la società hanno sconvolto l'economia sconvolto il modo di far politica hanno sconvolto il sistema degli equilibri internazionali creando anche all'Europa una funzione inversa Europa è stata divisa nel corso di questi anni non ho avuto modo di essere protagonista sulla scena politica mondiale oggi noi abbiamo per la prima volta nella storia il problema
Di una minaccia che incombe sull'umanità la catastrofe economica alimentata in termini di pericolosità più grave che in una catastrofe atomica non possiamo augurarci sperare e anche confidare che la bomba atomica un non venga stralciata ma il processo di degradazione dell'ambiente assunto una rapidità tale da mettere il pericolo la sopravvivenza di umanità e a questo punto cosa c'entra l'Europa
E evoca Chiesa perché è la dimensione minima attraverso la quale noi possiamo operare per affrontare questo problema pare ritiene due cose non basta difenderà la pace avvicino procedere al disarmo che bisogna mettere l'umanità in grado di approfittare di tutte le energie di una quindi Elisa mette a disposizione risorse economiche risorse scientifiche risorse territoriali tutto questo può essere messo a disposizione armonica nel quale la politica di disarmo
E una con i dirigenti non basta più
Vedeva soltanto in termini di senso all'interno di collaborazione tra i popoli da un capo all'altro del continente quello che avviene in una foresta l'Amazzonia interessava in un e questo richiede una politica attivi ha dimensioni planetarie una visioni ha dimensioni planetarie della politica e noi che cosa possiamo fare noi nel nostro modesto ma lindo possiamo appunto operare perché l'Italia collabori perché l'Italia abbia una posizione di punte la sta avendo
Nel processo di costruzione dell'Europa politica e perché l'Europa politica in questo processo comunque sia nel mondo abbia la sua funzione svolga la sua non sotto il controllo e le grandi potenze ma con un profilo contributo che non è che Cotrone contro approfondirlo favori scambio
Luogo di mediazioni Lori sintesi tra due civiltà diverse questo io credo che sia il nostro compito ed è per questo in questo spirito che io mi rivolgo ai giovani e provengono le nostre generazioni hanno fatto la loro parte continueranno a farla finché avranno ne avranno la capacità che la forza allora tocca affrontare questi problemi che interessano le giovani generazioni sono i problemi del prossimo
Nel prossimo futuro da questo punto di vista anche un episodio modesto come quello da campagna elettorale europea è un episodio che è un momento attraverso il quale si può fare qualche cosa
Partecipare a questo informare l'opinione pubblica selezionare i candidati fare in modo che la rappresentanza italiana sia una rappresentanza qualificati autorevole questo è un contributo che tutti quanti voi
Potete andare si tratta del nostro del vostro interesse si tratta della verifica di tutti
Grazie
Senta
La all'amico Ettore Masucci segretario generale della Confederazione europea dei sindacati qui molto autorevolmente qualificato per tirare le somme del dibattito che stamattina
Tu
Forse visto che il pubblico è composto prevalentemente da giovani si vale la pena spiegare che la Confederazione europea dei sindacati
Dalla quale probabilmente hanno sentito parlare per la prima volta è una confederazione che raggruppa tutti i sindacati europei trenta sette sindacati europei di ventun Paesi europei
Con una forza di quarantacinque milioni dischi si tratta quindi di una forza potenziale molto molto forte
Che che è anch'essa al servizio d'Europa
Nel senso che al congresso di Stoccolma nell'ottantotto anche approvato una risoluzione in cui chiede che il Parlamento europeo il futuro Parlamento europeo abbia poteri costituente
La Confederazione europea è dunque d'accordo con l'attuale processo messo in moto dall'attuazione del mercato interno
Non solo perché conta attraverso di esso
Di favorire la soluzione di grossi problemi economici e sociali esistono in Europa prima di tutto con l'occupazione
Ma anche per il suo significato politico
Di un processo cioè che richiede necessariamente uno sviluppo verso istituzioni politiche comunitarie
Può darsi che il mercato interno si realizzi puntualmente il Toni novantadue può darsi che sia il novantaquattro può darsi che sia il due mila
Certo noi ospitiamo che avvenga prima possibile già adesso credo che siamo al settanta per cento della sua realizzazione ci arriviamo in un regime di mercato interno parziale dello unificante parzialmente modificato
Ma l'importante è che questo processo lento avvenga inesorabilmente ed è lento perché credo per la prima volta nella storia un obiettivo così grandioso
Per la creazione di una grande entità politica sovranazionale avviene non attraverso la forza delle armi
L'imposizione dalla politica ma avviene attraverso la ricerca quotidiana del consenso di tutti di tutti intendo i dodici Paesi che parlano lingue diverse hanno tradizioni costumi leggi diverse
E che quindi è faticoso mettere d'accordo però importante che tutto avvenga sia pure lentamente ma col consenso di tutti convince convincendo a poco a poco anche i più riottosi come la Thatcher
Anche se la confederazione d'accordo questo processo però è molto preoccupata delle conseguenze che il mercato interno può portare sulle condizioni economiche e sociali dei paesi membri
Perché è preoccupata io rifacendomi al tempo del convegno direi che ci sono due due però due gruppi di conseguenze sui sui Paesi membri della comunità e quindi sull'Italia
Un tipo di conseguenze che riguarda tutti i Paesi indifferentemente che agiscono certo in maniera diversa perché diverse sono le strutture politiche ed economiche
Un tipo di conseguenza invece che sono relative alla specifica struttura economica del nostro pensano di nostra diretta responsabilità sono quelle e che richiedono di raccogliere la sfida
Ora le conseguenze che riguardano tutti esaminano il problema per noi fondamentale che cosa l'occupazione benvenuto lo riguardava
Lo riguardava giallo lo ricordava all'inizio del suo intervento è il più grosso problema che abbiamo sedici milioni di disoccupati e alcuni di essi sono disoccupati da tanto tempo
Tutte le previsioni
Fatte dagli economisti concordano che non si può essere tanto ottimisti sulla possibilità di risolvere automaticamente con la riorganizzazione del mercato interno i problemi dell'occupazione sedici milioni sono tanti
Ma non solo non saranno risolti automaticamente
Ma
Però molto probabilmente molto verosimilmente si innescherà invece nei primi cinque sei anni un processo che tenderà ad aggravare la situazione di disoccupazione
E non dobbiamo cioè farci delle illusioni credere che il mercato interno sia la bacchetta ma noi italiani siamo sempre molto pronti ad aderire all'Europa ha dichiarato l'OPA di fare un passo in avanti spesso pensiamo attraverso questo atteggiamento di risolvere problemi che noi non siamo capaci di affrontare e di risolvere
Razionalmente politicamente in casa nostra questo è pericoloso pericoloso farsi delle illusioni perché in realtà
è vero che noi avremmo attraverso l'unificazione del mercato interno un fenomeno di aumento vere capacità produttive del prodotto lordo garantito anche dal solo fatto che noi ci mettiamo insieme in dodici Paesi cioè garantito dal risparmio che deriva da questo abbattimento delle barriere
Però è anche chiaro che una volta messo insieme queste queste fronti è una volta realizzato questo contenitore che
Il mercato il mercato interno privo di regole e di barriere al proprio interno e allora aumentano i problemi di di competitività di concorrenza
Quindi vento molto importanti le dimensioni aziendali
Diventa molto importante essere presenti in tutti i mercati non solo in Italia ma anche in Inghilterra in Spagna in Francia allora ci saranno ci sarà la corsa verso Joint Venture ci sarà una corsa per un unificarsi cioè con le altre aziende
Perché aziende multinazionali ci saranno a corsa verso processi di ristrutturazione che rendano più competitivo i prodotti dell'azienda sul mercato e questo lo sappiamo questo porta la riduzione manodopera
Come primo elemento noi avremo nei primi anni
Una riduzione della manodopera e senza contare che la realizzazione del mercato interno aggravante le condizioni di concorrenza internazionale perché Giappone e Stati Uniti di fronte a questa prospettiva sono in grosso allarme
Ci sarà c'è una redistribuzione delle quote del commercio internazionale Cassano oggetto di una di un anno ad una guerra commerciale molto grossa molto importante e anche per vincere questa guerra ci saranno nuovo di zecca GE nuove organizzazioni aziendali ristrutturazioni costituzione di aziende ha dimensioni molto più vaste e tutto questo che cosa cosa significa lo sappiano significa ancora una volta riduzione
Della manodopera quindi noi dobbiamo essere molto coscienti
Dei rischi che corriamo nella realizzazione del mercato interno pur sapendo che è una cosa che dobbiamo fare che vogliamo fare è una sfida che vogliamo raccogliere ma non andiamoci con gli occhi chiusi
Per chi è disoccupato di lunga durata cioè chi è già disoccupati ai già tra i sedici milioni di disoccupati di oggi
E non sarà ancora per altri cinque anni finché sarà molto molto difficile mantenere lo dentro il mercato del lavoro
Perché l'evoluzione delle tecnologie che l'organizzazione aziendale
è così veloce che è faticoso mantenere dentro il mercato del lavoro lavoratori che diventa ora per rapidamente obsoleti
Nella loro preparazione professionale Gallo capacità sita tra l'altro a lavorare si impara lavorando
Si incomincia a lavorare e allora si capisce come funzionano i meccanismi altrimenti è molto difficile rientrare dopo una certa età all'interno del mercato del lavoro quindi l'importanza delle politiche è vero che oggi i dati sull'occupazione sono relativamente più confortanti io mi scuso se ai giovani non dopo giovani presenti qui non dò entusiasmati prospettive di lavoro per il futuro ma io credo che le cose vadano visti come come sono come sono nella realtà
Dicevo è vero che oggi i dati sull'occupazione sono relativamente più confortanti di ieri
Noi abbiamo attualmente una un un calo disoccupazione in Europa ma si tratta di centinaia di migliaia di anni
Di fronte a miglior sedici milioni di disoccupati e questo è dovuto al fatto che noi siamo spero non alla fine
Di un lungo periodo di grande espansione che solo adesso verso la fine di questo periodo lunga stazione comincia a dare i frutti sull'occupazione
è questo che dobbiamo tenere presente e che questo potrebbe
Potrebbe cambiare in peggio di nuovo se si verifica non si realizzano quei segni contrari che abbiamo che verifichiamo in queste settimane che sono segni di ripresa dell'inflazione e quindi di di corso dei governi a pericoli di stretta a a politiche di stretta monetaria quindi ecco mi pare che dobbiamo essere più o meno pronti a ad affrontare l'idea che il mercato interno di per sé non risolve questi problemi il problema è sempre quello delle politiche
Tu quella di qualsiasi mercato interno ma se non fai una politica espansionistica non avrai un effetto positivo sull'occupazione
Se noi che già viviamo in miraggi medi mercato interno per il settanta per cento
Facciamo oggi
O domani
Le politiche economiche di sostegno ai processi di ristrutturazione che abbiamo avuto alla fine degli anni settanta inizio anni ottanta bella conserve
Stasera riduzione dell'occupazione non so se non so se è chiaro questo concetto che a me mi pare fondamentale
Il secondo elemento che interessa l'Italia come tutti gli altri Paesi ma il particolare interessa i Paesi dall'aria mediterranea tregua diciamo compresi
è che di nuovo tutte quante le previsioni degli economisti e degli esperti concordano
Nel dire che gli squilibri interni che abbiamo tra no centosei centonove euro prescrivibili termini di capacità produttiva il prodotto lordo
Di di di di di strutture economiche di infrastrutture di disoccupazione di livello di reddito di livello di protezione sociale di benessere in generale
Sì aggraveranno nei primi anni già ad Aix sono possiamo dire che negli ultimi dieci anni in cui ultimi dieci anni di di di Comunità economica europea in cui durante i quali hanno funzionato e gli strumenti di intervento della comunità cioè i fondi regionali
Dalla fondazione fondi regionali fino ad oggi fondi regionali sono fondi che destinano delle quote
E di le più i finanziamenti regioni in ritardo di sviluppo del Sud Europa affinché possano svilupparsi e l'Italia
Beneficio particolarmente di questo finanziamento direi che ne prende quasi la metà
Di tutta quanto lo stanziamento complessivo una grossa somma paritaria di ascia spendere almeno la metà ma questo è un altro problema nostro riguarda senza il rapporto con l'economia europea
E dicevo che negli ultimi dieci anni si è ancora gravato lo squillo dai Paesi del Nord Europa è quello del sud Europa non è finito
E la distanza attualmente di cinque a uno
Se mi faccia facessimo un indice complessivo della
Della del benessere un indice composito e molto complicato che non c'ero però nel caso di spiegare bene questa differenza è di cinque euro
Quindi
Cosa succederà quando si metteranno insieme tutti i mercati in un mercato unico quando cioè capitali mano d'opera beni servizi circoleranno INSEAD dove andranno visi servizio andranno da chi saprà utilizzare il merito a chi gli atti al meglio da chi è meglio attrezzato ad averli non è vero che vanno là dove c'è la manodopera a buon mercato solo alcuni settori andranno verso verso questi verso dove c'erano d'opera a buon mercato è soltanto se riceveranno delle delle parecchi soldini in in per per giunta altrimenti essi si indigna inserendo naturalmente verso le aree più forti d'Europa
Quindi importanza a questo punto di avere
Delle politiche
Europee che siano in grado in questi dieci anni di operare un reale l'avvicinamento Cunard tale questione economica e sociale tra i Paesi del Sud Europa e i Paesi del Nord Europa queste politiche hanno le politiche dei fondi strutturali recentemente riformate recentemente raddoppiate negli stanziamenti e riformate nelle regole ma ripeto norme che anche se non funziona automaticamente bisogna saper utilizzare occorre che l'Italia lei sappia utilizzare le sappia mettere insieme con le risorse nazionali in modo da realizzare quella massa critica di investimenti che possa innescare il processo di sviluppo nelle regioni più ritardato la Spagna per esempio è molto attiva in questo piano riesce a farlo molto bene
La Spagna squilibri interni molto più grossi dei nostri
Dicevo e la strada però verso questa coesione economica e sociale è una strada molto lunga ne abbiamo fatto esperienza in Italia
Dopo cinquant'anni l'intervento straordinario del Mezzogiorno belle differenze tra il Mezzogiorno nel nord dell'Italia del si sono cioè la crescita del Mezzogiorno si è avuta una differenza sono rimaste sappiamo quindi quanto in quindi quanto è difficile riuscire a raggiungere una reale situazione di coesione economica e sociale
E se nel frattempo in cui questa questa coesione economica e sociale non è raggiunta
E questo alimenta la resistenza di una serie di governi a realizzare contemporaneamente con lo spazio sociale europeo di cui parlava benvenuto nel suo intervento di cui anche altri hanno parlato
Spiegando che cos'è lo spazio europeo quindi non ci torno non ci torno ma è chiaro che una serie di Paesi che godono
Di un costo della manodopera inferiore perché questi hanno contratti più bassi magari non hanno libertà sindacali magari non fanno i contratti i contratti nazionali di lavoro
Magari non pagano non hanno protezione sociale sufficiente quindi non pagano gli oneri sociali queste in paese hanno dei costi più bassi quindi basteranno loro competitività
Il mercato europeo internazionale proprio sul mantenimento di questa situazione di differenza questi governi sono ostili tra questi anche la Gran Bretagna determinarne un po'strana come Paese
è un Paese molto avanzato per certe cose molto arretrato per certe altre
E di qui e quindi la lotta che la Confederazione europea dei sindacati fa per riuscire a a realizzare uno spazio sociale che eviti questa situazione di dumping sociale
Dumping sociale invito appunto utilizzare il il basso costo della manodopera per poter fare una concorrenza sleale nei confronti degli altri paesi non è che ci guida uno spirito mercanti lista ci guida naturalmente lo spirito di equità e di giustizia
Non vogliamo che tutti i lavoratori europei abbiano gli stessi diritti gli stessi trattamenti sociali le stesse libertà di cui godono i lavoratori italiani che sono
Dei diritti e delle libertà effettivamente a un livello internazionalmente riconosciuto come un livello elevato
Per concludere sulla parte più specifica degli italiani
Bene è chiaro che l'impatto del mercato europeo sull'Italia sarà molto diverso a seconda dell'efficienza di settori
Come diceva già qualcun altro l'industria privata è un settore rappresenta un settore efficiente capace di confrontarsi e si confronta già con le realtà internazionali
Anche la piccola impresa l'impresa dinamica ma abbiamo però
Una serie di settori nei quali non non sia e e badate che anche in questi settori dove noi siamo forti
Il famoso rapporto c'è chi rapporto che sulla sul sulle conseguenze del mercato interno sulle economie dei vari Paesi prevede processi di ristrutturazione sino al settore l'automobile del tessile con riduzione
Piuttosto radicali di manodopera
Ma dicevo che se nell'industria è in grado di Italia di di competere con la realtà al più forti del centro nord abbiamo invece tutta una
Serie di settori settori dei servizi in particolare il credito i trasporti trasporti su gomma e trasporti su rotaia nel commercio
Nel commercio all'ingrosso nel commercianti al minuto nei servizi pubblici nella pubblica amministrazione in cui noi non siamo assolutamente competitivi in cui rischiamo di essere sopra avanzati
Dagli altri Paesi faccio un esempio settore trasporti su gomma
Le grandi agguerriti azienda dei trasporti su gomma olandesi tedesche
Che sono sono poche sono poche o poche concentrate di Frontone due trecento mila aziende di trasporto che abbiamo in Italia in media un camion dell'azienda
Chiaro che avranno alla mamma capacità di dominio sul mercato italiano non diretto ma servendosi delle stesse delle stesse aziende italiane come come conto terzi utilizzando cioè la mala manodopera e i i lettori a un minor prezzo il prezzo che consentito dal fatto di essere aziende meno performanti
Concludendo quindi noi abbiamo l'urgenza questa è la sfida che di cui si è parlato e che abbiamo di fronte riuscire entro il novantadue novantatré novantaquattro a mettere questi settori in condizione di razionalità e di efficienza
Mentre la considera il sindacato la sfida che deve vincere e quella di riuscire
A a a realizzare una serie i diritti fondamentali sociali comuni per tutti quanti lavoratori della che lavorano in dodici Paesi della Comunità europea
Diritti che riguarda una libertà e negoziazione ma che riguardano anche la protezione sociale che riguardano l'igiene e la sicurezza del lavoro sul luogo di lavoro in modo con lavoratori Greco rotoli spagnolo lavoratori tedesco lavoratori danese siano messi da questo punto di vista
Sullo stesso piano grazie
Accuse
Prestata dal banco della presidenza questo suo eccellente intervento vorrei ringraziare molto vivamente anche gli ai giovani amici che sono qui presenti sì per l'interesse dimostrato e la pazienza anche tenuto conto della giovane età ecco io adesso vorrei dire a tutti che è il caso di scendere al piano di sotto
Nella nell'auditorium dell'altare bella in un in un'area immediatamente adiacente alla sala maggiore dell'Auditorium della Tecnica dove si tiene un'esposizione sul tema la comunità e europea i giovani l'ambiente e le nuove tecnologie di fronte al mio novecentonovantadue
Esposizione che patrocinata momento esposizione che è patrocinata poi vi dirò anche che c'è un bus cioè per tutti voi se avete la pazienza però di sentirlo
Hanno ancora e allora in questa sala c'è questa esposizione che s'tra inaugurata dal dottor Gianfranco mi ritiro responsabile dell'ufficio informazioni di Roma delle comunità europee
E qui a questa esposizione partecipano insieme con le Comunità europea lei nel linea l'aspetto e l'Iva
Successivamente alle ore tredici alle ore quindici alle ore quindici ma in punto comincia la seduta pomeridiana del Forum
Chiedo a tutti la massima puntualità anche perché è previsto l'invio di un intervento proprio all'inizio un intervento del nostro interi presidente della Confindustria Pininfarina
Grazie
Prego giudice problemi che il Paese
Non meno male indurre la risoluzione USA
Allora
Quarantuno
Più
Finale coglie cooperazione dovrebbe riconoscere il cui
Il mio nome e Bruno fra ci sono invece operare una rissa
Non solo tedesco
Così Paolo adesso con la via d'informazione e giustizialisti ma
Io umanitaria
Un applauso
Nella raramente americano nell'hamiltoniana
Bonazzoli
Ma mi hanno applicato anche il pallone io voglio dire sul tema perché sono sono oltre gli assenti che sono rilevanti anch'esso risulti richiesto e più interessante
Consigliere qualche l'opinione pubblica
Pavia
Sono trasferiti che sorveglia pesante
Assenti grosse difficoltà anche stamattina dai relatori
Aspetto economico
Fondarsi sul rapporto indici dove Oncologia abbiamo un un mercato unico dei
Praticata assoluzione dei tuoi problemi economici abbiamo
Aspetto sociale Strizzolo campi formazione o comandante i sindacati
Questa mattina tale valutazione
Di la
Il livello sociale chitarra ter tanti privilegi
Nazionali tirando in qualche anche in in Germania ma io credo in Italia hanno anche i lavoratori tanti privilegi
Che non sanno ma sono persone altre cose anche il la paura dare
Dumping sociale si dice
E a voi abbiamo il terzo aspetto che è anche molto molto importante i l'aspetto corre ecologico
I Verdi in Germania non morivano
Il mercato unico perché dicono
L'ambiente
Va distrutta comando
L'economia comando Mullah industria a un accresce avvento senza senta confine
E tutti i creste cose ecologiche
Distruzione dell'ambiente
Dicono sono contro
Ma io ho sentito
Il assessora Lanzavecchia stamattina
E suo opinione è un po'vicino dell'opinione dei dei Verdi tedeschi
Ma una
Ma diversa perché Lanzavecchia aveva una una speranza dice dobbiamo fare Cresto dobbiamo fare lire i fondi tradizionale e la cultura dobbiamo salvare la civilizzazione
Dobbiamo fare qualche cosa ma i Verdi dicono in Germania
Non si può fare niente
Quando abbiamo io il mercato unico e tutto perduto Ela economia domina e domina anche la distruzione dell'ambiente e tutte le altre cose
E io credo la speranza
è una cosa che che non dobbiamo mai perdere
La speranza per tutto e anche un terzo il mercato unico
Questo Stoner le poche parole di scusa ancorate quando non mi ha avete capito bene grazie
Questo intervento molto gravi tumori che viene da un europeo ormai non si deve dire più come si diceva fino genere uno straniero ormai ci sono gli europei e poi ci sono non europei
Dopo questo intermezzo così un po'vivace che abbiamo fatto adesso do la parola al cardo mariano
Appunto condurrà dibattito dovrebbe anche venire il professor Giugni fra un po'umano intanto cominciamo c'è anche il presidente dei giovani industriali romani professor su musiche
E qui con noi ma anche
Dottor Pinto avuti che coniglio vittorie direttore segue molto attentamente le questioni europee
E da continuo contributo paura al alla causa europea soprattutto rivolgendosi ai buoni voi conoscete anche le iniziative del genere affatto in questura
Registrazioni
Cari amici di Tania presenza questo tavolo come è stato già detto più d'una volta
Dal zone che mi hanno presentato la mia veste di segretario generale del Consiglio italiano del Movimento europeo
Il consiglio Italia nel momento europeo è un organismo che raccoglie nel suo ambito i partitini i sindacati le associazioni che a vario titolo sono impegnati nel nostro Paese
Nella progressiva costruzione
Di una unione europea intesa come federazione tra tutti i Paesi europei che possano e vogliano aderirvi a parità a piena parità di diritti e di doveri così recita il nostro Statuto
Che sì che città direttamente come fonte ispiratrice il Manifesto di Ventotene cioè il manifesto federalista di Ventotene e che quindi con questo si qualifica per un'ispirazione
Chiaramente federalista
Il movimento europeo quindi un organismo che non recluta dei aderenti individuali non si può aderire al movimento europeo come tale si può aderire ad una delle associazioni in cui si articola e tipicamente l'associazione che recluta i militanti europeisti diventati federalisti coloro che vogliono Europa non un'Europa generica un'Europa caratterizzata come federazione
è il Movimento Federalista Europeo
Che appunto celebra a partire da domani celebrerà qui il suo congresso nazionale e che diciamo prative la punta come dicono i francesi il ferro che la lancia la punta di diamante come diremmo meglio noi
Dell'intera struttura europeismo italiano rappresentata dal movimento gruppi detto questo per presentarmi per dare il senso di dirtelo del nuovo specifico mio
Aggiungo che noi perché in una struttura come quella del Movimento europeo eh per sua natura portata a tra a a fungere da tramite tra classe politica e società civile la classe politica rappresentata dai partiti a società civile rappresentata dai sindacati e dalle associazioni di varia natura che ne fanno parte
Quindi è in questo spirito che io prendo la parola in questa sede e vi dirò che dopo le cose le molte cose che si sono dette stamani
E anch'io
Temo
Volendo rimanere in qualche modo aderente al tema di questo forum temo di ripetere cose dette da altri
Perché indubbiamente quando si parla dell'economia italiana oggi alla alla vigilia di questo storico appuntamento collar piena integrazione di mercato in ambito comunitario si parla lilla la nostra mente la nostro al nostro sguardo vanno subito a queste evidenti e macroscopiche distorsioni a questi squilibri che sono oggi ahimè la caratteristica più evidente della nostra ecco del nostro sistema economico noi siamo quello strano Paese che si colloca Secondo valutazioni autorevoli
E tenuto conto di un insieme di parametri
Che consentono di misurare importanza relativa di ogni singolo Paese nella nell'ambito dell'economia mondiale si colloca al quinto posto a ex aequo a pari merito con la Gran Bretagna
Paese ma a
In più rispetto a Gran Bretagna un impetuoso ha avuto soprattutto indenne il periodo più recente un impetuoso sviluppo economico con tassi di sviluppo che si avvicinava quindi trovano riscontro solo nell'esperienza giapponese
Ora questo Paese che il quale beninteso si conosce poi oggi una rinnovata tensione rinnovarsi di tensioni inflazionistiche
Conosce degli squilibrati del nella sua bilancia commerciale ma questi potremo considerarli anche fenomeni in qualche misura inseparabili dalla crescita economica non sostenuto processo di espansione
Però ha invece degli aspetti strutturali
Ben diverso
Degli aspetti strutturali che si concretano è in la Kulick a cui manifestazioni più evidente vi è già stato detto stamattina è questo persistente disavanzo del bilancio dello Stato
Persiste il disavanzo che nel tempo a perché causato un ricorso
Ricorrente
Occorre e costante
Allora i sparo mio attraverso principalmente appunto le missioni Tito gli ospiti di torinista
E questo ricorso al risparmio
Appunto ha causato un indebitamento pubblico che praticamente del livello del TG del del prodotto nazionale del reddito nazionale del Paese quindi c'è questa situazione per cui se noi esaminiamo questi due aspetti
Al lungo a fronte dell'altro vediamo in questo Paese un Paese straordinariamente avanzato straordinariamente proteso verso la competizione
Con un sistema produttivo in grande espansione usi sia produttivo che ancora dei forti punti di debolezza perché ancora molto legato la produzione di tipo tradizionale che piano faticosamente si va evolvendo
Verso produzioni ad alto contenuto tecnologico
E tuttavia accanto a questo si trascina la palla al piede si trascina questa questa rovinosa ipotetica di questo debito pubblico
Quando si cerca di arginare il fenomeno di attaccarlo alla radice
Di ridurre quello che si chiama appunto il disavanzo primario cioè quello indica al colato indipendentemente da questo indebitamento successivo
E si vede che c'è una una una debolezza intrinseca di questo Stato che non riesce ad attaccare efficacemente il fenomeno nei dalla parte dell'entrata
Attraverso una politica fiscale
Energica perché tutti abbiamo la sensazione che questa politica fiscale sia inadeguata e soprattutto che si porti dentro
Delle competente delle zone di pesante iniquità di pesante disparità di trattamento fra i cittadini
E né riesce ad attaccarlo dalla parte della spesa perché il sistema di consenso che regge il sistema è costruito su una serie di di di alleanze TTT
Che che in parte sono settoriali parte sono addirittura esplicitamente corporative
E che non si su cui non si riesce ad agire efficacemente
Ora su tutto questo sulle ragioni storiche di tutto questo si è parlato stamattina ha parlato per esempio il collega che rappresentava l'Inter sindaci sono dette deve che la Confederazione ha detto tra parentesi
Una delle due confederazioni delle imprese a partecipazione statale
E ha detto dice ha detto delle cose eccellenti non tocca a me cioè tutto
Approfondire questa analisi io non voglio cui farvi un discorso economico approfondito ma ho richiamato questa sintesi perché perché questa spiega
Anche da questa si può trarre una facile conclusione politica
Cioè che questo Paese è tuttora caratterizzato da una dicotomia evidente che balza agli occhi terrà la forza le staminali vigoria della società civile di una società civile estremamente attiva estremamente creativa innovativa da una parte e una una struttura statuale un settore pubblico considerato nel suo complesso che manifesta una fragilità profonda e anche una classe politica diciamolo che non riesce a mediare tra gli che che a tal punto cerca di mediare tra gli interessi che poi non riesce a compiere neppure quelle scelte strategiche che ha un muro un certo punto rivela si rivelano indispensabili per andare oltre
Ecco allora sì la situazione di partenza questa come si spiega che oggi ci sia stato una paradossale inversione di posizioni
Sarà la classe politica da una parte e il mondo della produzione gli ambienti economici dall'altra rispetto a quella che avevamo conosciuto alle origini del processo integrativo
O il serpente che la la la libera dell'internazionalizzazione nostra economia l'apertura del nostro mercato
E è stata impostato origine dalla classe politica pensate stamattina il collega del Lilla illustrava la la situazione della se faceva la storia della comunità Carbo siderurgica
Eva voi sapete bene che l'Italia quando si è presentato a questo appuntamento era pressoché e al per natura e lo è tuttora
Penso che priva di risorse carbonifere
E aveva una siderurgia molto debole alimentata esclusivamente dal rottame da una siderurgia del minerale quindi a era una una zona del tutto periferica rispetto a quel a questa nuova realtà che si creava allora e che si fondava su quelle che allora allora il cui al degli amici al principio degli anni Cinquanta erano i due pilastri dello sviluppo economico cioè il carbone Vacca
Ecco come tuttavia l'Italia partecipo perché la classe politica impose questa scelta perché ne vide il significato l'importanza sugli sviluppi che l'Italia fosse comunque presente a questo appuntamento oggi la situazione è in parte rovesciata
Perché voi vedete che le spinte più decise vengono invece dal mondo e produzione e si direbbe che la classe politica e a rimorchio incerto la classe politica non abbonda in dichiarazioni idealismo di aperto però si sente
Si avverte in certi momenti una certa perplessità non c'è dubbio avete visto anche di recente a proposito per esempio quando essa si è posto c'è stato un recente di balli giornali ne sostengono parlata ampiamente un dibattito sulle prospettive l'unione monetaria sull'opportunità di andare oltre
E in fondo la la spinta le voci più decise arriva dal mondo a produzione le voci più prudenti venivano invece dal dalla dal Montana al dagli ambienti politici
Ecco come dobbiamo spiegare questo fenomeno ecco spiegare con il fatto che a questo punto il mondo della produzione
Che ha stesse ente che si oramai si sente sente di a vere le capacità potenziale di competere in un grande mercato Inter anzi ne sente il bisogno sente che non c'è più la possibilità di un'alternativa a livello nazionale
Tuttavia sente riavere questo peso rappresentato dal complesso dell'inefficienza ed arretratezza relativa del settore pubblico e oramai considera questo vincolo Esterno questo vincolo che verrebbe dalla che che che il dagli impegni pavesi a livello internazionali impegni che andranno sempre più naturalmente diventando sempre più cogenti sempre più perentorie via via che andremo verso la piena realizzazione all'interno come l'unica garanzia come l'unica garanzia capace di imporre delle trasformazioni strutturali detta la formazione di comportamenti il mondo politiche italiane così come l'ha lasciato a se spesso le sue logiche interne sarebbe incapace di realizzare e qui
E questo problema è tanto più acuto in quanto voi sapete anche quei giornali ne sono pieni
Che questo stesso afflusso di capitali che è determinato da questo da questa fame di denaro anche straniero che allo stato che per per poter finanziare questo suo indebitamento naturalmente porta ha dati a ad un sostegno a rafforzare oltre ogni ragionevolezza la moneta nazionale e questo in definitiva poi si ripercuote finisce col diventare una remora
All'espansione dell'esportazione all'espansione del nostro commercio
E allora ecco questo spiega questa situazione di fatto spiega questo guardare all'Europa da parte del modo di produzione come alla via d'uscita
Ora però se noi consideriamo questo le prospettive concrete ecco l'iter di che che si realizzi entro il novantadue questo mercato integrato beh noi vediamo che ci sono che che aveva ragione stamattina stamattina l'amico D'Astoli ci ricordava che negli ambienti comunitari già circolano voci secondo cui ci sarebbe uno slittamento d'altra parte voi sapete che questa data del novantadue non è una data
Vincolante in senso giuridico
è una data indicativa che è stata messa con il proprio perché i governi paventavano il consiglio di essere attaccato davanti alla corte di giustizia lamento lo attaccasse per inadempienza per carenza davanti alla Corte di Giustizia e quindi si è premunito si è cautelato
E quindi perché questo questo rischio questo rischio di rinvio eh perché la l'ossatura dice a perché il il il questo Atto unico europeo
Che i governi hanno partorito con tanta fatica alla fine dell'ottantacinque
E che non avrebbero ma che non avrebbe certo mai visto la luce questo ricordiamolo non c'è siamo mai di dirlo con la forza necessaria
Senza l'iniziativa federalista iniziativa dei federalisti nel Parlamento europeo che porta il nome glorioso di Altiero Spinelli quell'iniziativa che condusse all'approvazione nel nel nel febbraio dell'ottantaquattro
Di un di un trattato di un progetto di Trattato
Istitutivo dell'Unione Europea
Progetto ritrattato che che vide l'insorgenza di una grande maggioranza trans partitica e transnazionale nel Parlamento europeo ecco se non ci fosse stato questo disegno questa grande battaglia politica i governi non si sarebbero mai decisi neppure a dar vita a questo da da questo trattato che va sotto il nome di Atto unico europeo e che noi federalisti abbiamo tanto criticato per le sue insufficienza criticato sì per le sue insufficienze però ne faccia abbiamo fatto oggetto in movimento europeo l'Italia lo ha fatto con particolare coerenza abbiamo fatto oggetto di un'Inter di un'attenzione critica costante perché vedevamo in questo Progetto più che delle soluzioni
Sufficienti degli strumenti sufficienti a risolvere i problemi
Un un documento che attuativa che dava luogo a delle contraddizioni
Terra immetti Fini ai mezzi
Tra i fini che si prefiggeva e l'inadeguatezza dei mezzi contraddizioni nelle quali doveva avvisavamo l'elemento propulsivo come se il pezzo accade nel processo storico che la storia avanza attraverso le contraddizioni
L'elemento propulsivo
Di una di una di un di una reale avanzata verso i nostri obiettivi federale
E questo lo lo lo vediamo è stato detto anche stamattina ci sono e io qui non voglio certo andare per le lunghe ma vi citerò almeno di tre casi clamorosi della fiscalità indiretta che si vuole armonizzare perché non armonizzandola allo stesso obiettivo della libera circolazione delle merci nel mediana della rimozione delle frontiere nell'ambito dei controlli ai movimenti delle merci del nel mercato integrato sarebbe indegni insomma non sarebbe non potrebbe essere raggiunto pienamente l'altro obiettivo della la liberalizzazione dei mercati pubblici questi mercati che si fondano sulla spesa pubblica che sugli acquisti dello stato del dei degli enti pubblici
Di varia natura e che sono tuttora liberalizzati una misura il il irrisoria non solo chi si calcola che solo il due per cento di questi acquisti pubblici vada a destinatari diversi dalle imprese nazionali e e e infine la liberalizzazione dei movimenti dei capitali
Le liberalizzazioni di servizi bancari da una parte e dei movimenti di capitali dall'altra appongono Dieter sei in modo perentorio il problema di un salto di qualità politico nel processo d'integrazione perché voi sapete
Che la fiducia è vero che la fiducia che gli imprenditori italiani che ripongono
Nella nel nella capacità del di questo vincolo esterno di risolvere queste contraddizioni che denunciamo prima si fonda sull'esperienza del Sistema monetario europeo che ha dato un contributo oggettivo
Al al superamento del dentelli della spirale inflazionistica nella quale il nostro Paese ha così pesantemente coinvolto però è anche vero che questa è la stabilità monetaria che lo SME ha garantito finora
Può essere non è possibile in presenza di di una persistente disparità delle politiche economiche e monetarie nazionali che a condizione che non vi sia nello spazio integrato libera circolazione dei capitali
Dal momento e ci siamo vicini perché c'è una direttiva che prevede Perrelli movimenti più significativi la data del primo luglio dell'anno venturo
Al Bastia dal momento in cui si realizza questa libera circolazione dei capitali esiterà integrato delle due l'uno delle due l'una o si le le politiche monetarie economiche restano nel nelle mani dei governi nazionali e allora si verificano spostamenti di masse di di di di capitale tali da provocare da far saltare il il sistema delle della parità
Del del della del della stabilità delle parità monetarie oppure al contrario si procede decisamente verso il il il la consegna diciamo delle leve essenziali del potere compreso la manovra del tasso di cambio che la più decisiva ad un'autorità sopranazionale
Questo è il punto
Cruciale del problema ed è significativo che quando alla fine del giugno scorso il vertice di Hannover
Ha preso ha approvato questa direttiva sua leader circolazione i capitali abbia istituito contestualmente anche una commissione sotto la presidenza presidente dell'hockey appunto incaricata
Di
Presentare delle proposte in ordine ad una nuova fase del Sistema monetario europeo in ordine praticamente all'avanzata verso Unione monetaria verso la moneta europea
E con questo il problema istituzionale rientra dalla finestra poi capite
E quindi i casi sono due appunto o si procede lo vedremo fra poco
Perché sarà alla fine del semestre spagnolo
Che il vertice di Madrid sarà chiamata a prendere delle decisioni offra questo fra questo semestre e il semestre successivo che spetta alla Francia si compieranno dei progressi risolutivi e allora si andrà al di là dell'atto unico e allora si andrà verso fin d'ora come giustamente diceva da storie senza aspettare il lontano novantadue per su una crescita sostanziale
Del potere politico comunitario oppure oppure si andrà verso la sorella di punizione di tutto questo disegno coltiva l'atto unico il rinvio lo slittamento dei tempi questa
E oggi la grande scelta di fronte a cui ci troviamo ci non ci troviamo ed era mio dovere richiamarla in termini perentori
Ma non dimenticatevi che dietro questa scelta economica c'è una scelta politica più generale
Perché quando si arriva a entrare in un processo
In un ingranaggio in cui una parte crescente dei Poteri
Viene espropriata dal controllo dei parlamenti nazionali
E passa a delle istituzioni comuni allora c'è il rischio di un'involuzione tecnocratica dell'intero sistema che comporti poi una disaffezione dell'elettorato
Verso le istituzioni parlamentari sempre meno capaci di incidere concretamente sul corso delle cose
E quindi in definitiva una crisi è lo stesso sistema democratico per cui gli amici a oggi
è in gioco
Non soltanto una scadenza economica sono in gioco le sorti della democrazia europea oramai quella democrazia che tanto ci sta a cuore si riferiva soltanto sua frontiere qua grazie
Prima lucrare la parola grazie vedi
Perché vuole parlare ora saluto
Allora devono Blair giusto illusioni intervenire a un dibattito così importante
Proporre allenatori che seguono molto preparati fratello le allora innanzitutto di far chiarezza al problema della disoccupazione per esempio la chiave perché curiosità collega tornare alla ristrutturazione industriale avremmo l'esempio dell'Italsider di Bagnoli dove migliaia di operai si possono trarre da un momento all'altro senza lavoro in cassa integrazione
Questo è un problema qui vi chiedo di fare chiarezza appunto su questo problema come si pensa di risolverlo
Poi realizzarne che attività svolgono i contratti di formazione lavoro che riguardano non solo soprattutto appunto nell'ottica europea convivenza delle Tre Grazie al mercato unico
Poi la serietà stante la scuola io passo ma avreste vascello regola sul corso di Igea
Ripete sicuramente punta il dito sui Dico economico aziendale dove rende dovrebbe venir fuori ragioniere ordinario di potersi adattare a qualsiasi ambiente di lavoro
Una giovinezza Maya resta sempre secondo il cadavere del giallo però gli atti il maresciallo basso
Hanno ancora vogliamo del di problemi economici
A qualcuno vediamo garantirà esistono soltanto più giovani piantine adottano questo questo omaggio e allora siamo soltanto delle scuse
Poi impermeabilizzato molto con la sua nuova multirazziale vediamo chi vince molti lasciando oggi per esempio abbiamo e i sacchetti intolleranza Diffenbaugh contro questi lavoratori
E richiamarmi diciamo che invadono le nostre spiagge devastate zero di cambiare se vogliamo insomma lontano dall'essere tranquillamente
Questo tolleranza verso dichiarassero che avevo il cervello dei Italia se vogliamo solitaria in qualche ambito comico i cinquant'anni fa reame alla veglia quell'ideale affermare anglosassone anzi in cerca di occupazione abbandono indossando novaresi nutrizione hanno riga per cercare fortuna da un paese come il nostro
Dove l'altro riservata agli amici Marsella con la la negli anni e marmi vivi io vorrei sapere come si pone appuntamento teneva il fiato a questo problema fiducia e poi un attimo piazzano toccano con l'autovettura chiedo scusa molto anche perché seguiamo possano molto abbastanza allarmistico se diciamo dodici anni rischiamo la fine del mondo il collasso
Per quanto riguarda l'ambiente io resto qui dentro non si si parla tanto di parziale delusione rapportati alla produzione anche con al disfacimento del Congo cioè dunque questo insomma rigidità dei nostri
Io veramente sia nella nuova viabilità la comunità dei popoli
Prima di dare
Ringrazio lo studente che ha sfidato così la la il microfono per primo e spero che anche altri sono seguano il suo esempio e vorrei rispondere breve rapidissimamente prima di dare la parola al dottor pizza utili vorrei dire in prima persona proprio riguardo la questione di Bagnoli io sono giornalista e seguo la questione della Comunità europea
Da moltissimi anni direi direi dagli anni sessanta e posso dire questo che fin dalle prime mie missioni a Brussel parlo degli anni settanta da cinque circa settantacinque settantasei io arrivai nella sala stampa di Bruxelles essi una direttiva che diceva che bisognava fare dei tagli alla all'acciaio
Allena la produzione di acciaio dell'acciaio per una serie di motivi non ultimo il fatto che adesso si usano molte plastiche
Bene io poi sempre in e questa mia veste professionale ho viaggiato molto fra Bruxelles e Strasburgo passando per la Francia per mezze tutta la zona dove si fabbrica dove si produce acciaio bene negli anni fra il stessa del settantacinque e l'ottanta era pieno ed erano c'erano delle scritte immense che volevano che chiedevano la testa del commissario D'Avignon che era il commissario appunto che doveva effettuare questi tagli de decisi dalla commissione dalle come si esecutiva della comunità perché era eccessiva la produzione dell'acciaio ora e da allora che l'Italia sa
Che bisogna ridurre e razionalizzare la produzione dell'acciaio io non voglio fare qui la come si può dire la il lo peana delle scelte comunitari e non voglio neanche dare la croce addosso al Governo italiano però è dal settantasei che si sa questo e il governo italiano non ha provveduto e drammatico che ci sia della gente che va per strada ve lo dice una persona che lavora da sempre che si mantiene da sola quindi io capisco il dramma di chi però dovete non si può dire la commissione ha dato la comunità dato questa questa che è ordine cattivo quei bisogna ristrutturare tutta l'industria attraverso questa velocissimo cambiamento di di proprio della della vita del De nostra è la tecnologia avanzata fa sì che mutamenti siano enormemente più rapidi che nel passato e noi non possiamo vincere il punto stando alla in retroguardia noi dobbiamo essere pronti alla quello che diceva stamattina pervenuti dobbiamo essere pronti a riciclare ad essere mobili arrivederci non soltanto i lavoratori però anche i governi questa è veramente una richiesta
Che lo vede l'opinione pubblica deve fare sui governi non è giusto quello che talora scrivono i giornali che dicono dell'ordine a Roma per parlare di Bagnoli dalla viene a Roma per parlare di tagli di Bagnoli non è un problema della comunità che ha detto che Bagnoli va Barrichello ridimensionata nel mille novecentosettantasei è un problema italiano viene a parlare dei problemi dell'economia in generale dei problemi del mercato interno
è un modo provinciale di affiliati affrontare i problemi signori miei Corretja lirismo
Nel senso deteriore del termine non si risolve niente ma dobbiamo essere pronti noi gente voi giovani e noi federalisti dobbiamo essere pronti a capire queste cose voi per primi dovete essere pronti anche ad ad essere competitivi sul mercato dovete studiare e dovete richiede una prestazione dalle scuole sempre migliori e dovete chiedere alla classe politica prestazioni migliori perché così come le industrie sono pronte
A competere sul mercato europeo che poi vorrà dire il primo mercato del mondo così voi dovete chiedere che lo Stato italiano la sua classe politica sia all'altezza
Qualcuno qui ha detto che il novantadue diciamo meglio il novantatré emittente il mito o mistificazione io sono convinta che sia solo mito
Il mito una bellissima creazione poetica signori
Che non richiede nessuna fatica ne stiamo parlando del novantadue il quale da solo si realizzerà senza troppa fatica facciamo ogni tanto delle bellissime tavole rotonde anche per i forum come facciamo noi ma forse noi facciamo anche qualche altra cosa ripongo li amo
La classe politica in tutti i sensi e in tutti i modi a che non ci sono concessi quindi veramente non crediamo che ci cada dall'alto ma noi abbiamo degli strumenti uno degli strumenti e quello per esempio di dare il mandato costituente al Parlamento europeo io spero che il quindici di marzo o comunque in quei giorni il nostro Parlamento prima alla Camera e poi il Senato diano un voto unanime che così come hanno fatto in prima lettura
Per permettere questo referendum che darà il mandato che darà ai nostri ottantuno parlamentari Italianieuropei
De votati in Italia eletti in Italia
Di battersi per il mandato costituente questo vuol dire dare dei contenuti politici all'Europa non si può creare un mercato interno cioè non si può creare facendole solo con l'Europa facendole solo i piedi
Fare un'Europa economica e solo fare le i piedi ma senza la testa questo
Questo sta questo modello non potrà camminare perché i piedi non bastano già abbiamo fatto una come Comunità europea che non ha portato a una comunità politica quindi non ci possiamo fermare dobbiamo andare avanti
E per andare avanti dobbiamo dare contenuti politici quindici vuole che questo grande mercato che si realizzerà se non nel novantatré o nel novantadue si realizzerà a abbastanza ha stretto termine
Si completerà in un modo in un altro speriamo nel migliore dei modi
Ma noi dobbiamo chiedere con forza che ci sia anche un potere politico perché altrimenti questo vorrà dire una deregulation selvaggia questo vorrà dire
Che soltanto vincerà la competitività economica che non è non è sufficiente vivente mentre non ci saranno garanzie sociali non ci saranno garanzie soprattutto per i giovani e per i giovani che potrebbero essere disoccupati anche per lungo tempo
Quindi noi dobbiamo dare contenuti politici ed etici e questo è veramente un cambiamento di culto di cultura che noi dobbiamo fare lo devono fare soprattutto le giovani generazioni noi dobbiamo dare una non possiamo vivere su certo ma dobbiamo batterci per il nostro lavoro che è fondamentale però noi non possiamo vivere solo per fare il consuntivo dalla nostra esistenza ho consumato sette macchine
Se due computer e sette frigoriferi noi dobbiamo dare un contenuto etico morale a tutta la nostra esistenza
Che comprende anche la nostra esistenza di cittadini non soltanto la nostra esistenza di persone private quindi noi dobbiamo dare questo contenuto
Che vuole al che deve essere il senso della comunità il senso della del bene comune ebbene comune da ora in poi speriamo voglio dire non soltanto quello dei cittadini italiani maturo dei cittadini europei
Vorrei dare adesso la parola altro al dottor Pizza
Lei ci sono anche gli amanti va bene se non risponderà
No
Dunque prima basta
Può
Con cui anticipava il vostro congresso consentitemi due parole
Che di due parole di saluto e di augurio che vi rivolgo a nome delle molte centinaia di migliaia di giovani che partecipano alle iniziative i giovani incontrano l'Europa
Da oggi Vito questa notizia a titolo di anticipazione dato che ufficialmente la daremo soltanto il quindici marzo quando saremo ricevuti dal capo dello Stato con alcuni di voi credo
Per comunicare al Capo dello Stato il risultato della settima edizione del nostro concorso
Da oggi dunque questi giovani sono oltre un milione un milione e qualche centinaia di migliaia
A nome di questi giovani che a grandissima maggioranza oltre il novantuno per cento si sono pronunciati a favore dell'unione europea
Io vi auguro buon lavoro e aggiungo un caloroso ringraziamento per quanto da parte del Movimento federalista europeo e di altre associazioni europeisti che è stato fatto per portare la nostra iniziativa edizione mille novecentottantotto ottantanove oltre il traguardo che ci eravamo posti il traguardo di almeno un milione di partecipazione
Io credo che questo traguardo che costituisce almeno per quanto riguarda il rapporto di attenzione di interessi tra i giovani e l'Europa
Un teste di dimensioni e di significato senza precedenti sia una soddisfazione per noi tutti voi compresi ovviamente che ci avete dato questa preziosa collaborazione
Dunque cari amici voi in questa sede discutete sulla prospettiva del novantadue e come sapete una prospettiva che affascina i giovani in cui i giovani vedono la possibilità di affrontare forse cominciare a risolvere la gran parte dei loro problemi
Nelle molte decine di convegni incontri che per propagandare il nostro concorso abbiamo avuto con studenti di varie parti d'Italia e anche di altri Paesi europei
C'è stata continuamente posta la domanda su che cosa potrà fare l'Europa della fine del novantadue o dell'inizio del novantatré per sdrammatizzare il problema della disoccupazione giovanile
Per aumentare la circolazione di idee per rendere più omogenei in campo europeo i programmi scolastici eccetera eccetera
Devo dire che una risposta molto più precisa di quella che noi abbiamo cercato di dare e che la prudenza ci ha obbligato a mantenere come potete ben capire nei limiti di una certa genericità una risposta più precisa vi dicevo è venuta dei giovani stessi
Vi spiego subito come secondo i dati che stanno uscendo dalla nostra elaborazione elettronica dei risultati del concorso
La maggioranza dei sì all'Unione Europea sono stati sostenuti dalla motivazione numero tre la motivazione numero tre che era riportata sulla cartolina per il concorso referendum
Questa motivazione dice quanto segue
Sì all'Unione Europea perché l'Unione europea metterebbe insieme idee energie e risorse oggi disperse
Per la sostituzione per la soluzione dei nostri problemi più urgenti lavoro giustizia migliore qualità della vita
Ecco dunque dal nostro concorso referendum uscire un'indicazione su cui credo i partecipanti alla riunione di oggi al congresso che si apre domani potranno e dovranno riflettere
L'Unione europea che la gran parte dei giovani
Del milione e passa dei giovani partecipanti al nostro concorso sceglie con entusiasmo
è per questi giovani lo strumento più idoneo non soltanto per portare sul traguardo della realtà un ideale ma anche per risolvere i grandi problemi contemporanei appunto il lavoro la giustizia la migliore qualità della vita
Questa indicazione
Noi oggi ve la consegniamo come contributo di idee per i vostri lavori ritenendo che abbia un'importanza notevole
Un'importanza notevole non solo perché viene da un campione di tutto riguardo sia per numero che per preparazione della gioventù europea
Ma anche anzi direi soprattutto perché essa richiama all'attenzione degli addetti al lavoro dell'europeismo
Voi tra gli altri l'esigenza di restare con i piedi ben piantati per terra e cioè di non limitare di come giustamente diceva quel giovane che è intervenuto prima
Di non limitare dei quando affrontate il discorso dell'Europa a discorsi di contenuto esclusivamente reale a bellissime dichiarazioni di principio
Che talvolta rallenta o addirittura si fermano sul terreno della concretezza
I giovani vogliono l'Europa unita perché l'Europa unita è bella è il più affascinante tre porte progetti politici contemporanei
Ma è anche la strada che promette loro un inserimento nella società più sicuro più rispettoso delle loro esigenze e delle loro vocazioni
Correndo verso la conclusione di questo mio intervento vorrei farvi presente che il risultato che ho anticipato oggi cioè questo milione passa di partecipazione al nostro concorso
E il messaggio che questo risultato contiene messaggio che ho qui sintetizzato e che naturalmente non mancheremo di portare all'attenzione degli elettori che in giugno voteranno per il Parlamento europeo
Bene tutto questo
Dunque come la maggior parte di voi sanno già benissimo
è dovuto all'iniziativa no di forze politiche di associazioni tradizionali ma e dovuto al lavoro di un gruppo di enti radiotelevisivi tredici in tutto tra cui la RAI che sono diventati in seguito alla crescita della partecipazione
Il punto di riferimento di un nuovo movimento di idee il movimento i giovani incontrano l'Europa
Questo movimento dopo il risultato ottenuto in questi giorni risultato delle milioni e passa di partecipazioni all'ultima edizione del concorso questo movimento vuole andare avanti
Pensa ad altre edizioni del concorso
In concorrenza con le tradizionali forze europeisti che anzi
Instaurando con queste forze un rapporto di collaborazione che del resto ha già dato frutti importanti
Noi abbiamo cercato di essere presenti alle vostre più importanti iniziative e voi avete fatto lo stesso per quanto riguarda le nostre iniziative un manifesto in cui si invitano gli europeisti a partecipare al nostro concorso
Recava le firme di tutte le più importanti associazioni europeisti che
Ai fini del nostro successo la vostra collaborazione e quella delle altre associazioni soprattutto dell'associazione degli insegnanti europei che vorrei qui pubblicamente ringraziare la vostra collaborazione è stata determinante
Dunque la nostra vittoria la vittoria di cui vi ho dato
In estrema sintesi i dati la nostra vittoria credo che sia una vittoria di tutto l'europeismo una vittoria conseguita perché tutto l'europeismo sia impegnato grazie
Sì ma non è solo presidente dei giovani industriali della città di Roma con Italia Nostra così attenzione e stima e che questa è un'associazione che certamente può essere importante per nascita come la capire come la nostra che no Nana
Avuta finora uno sviluppo industriale pari andate perché altre tipologie di lavoro ma che certamente
Questo questo tipo di di lavorava è interessante ed importante per tutti quanti noi la parola al dottor Silvano Susi
Quanto giochiamo in casa in un certo senso questa Sandra si della Confindustria nella sede cui spesso ci tiene in cui spesso ci riuniamo
Come giovani imprenditori a livello nazionale e quindi diciamo in qualche modo queste mura mi sono abbastanza note facendo periti regno di qui
D'altro lato mi fa molto piacere incontrare molti giovani
Noi come gruppo giovani imprenditori di Roma
Abbiamo un grosso rapporto nell'ambito da scuola Poro prima sentivo lo studente che ha parato impegnata Medici del Vascello non l'anno scorso andammo lì a fare una conferenze io personalmente venni quindi il il rapporto è alquanto continuo
Stiamo andando avanti in questo tipo di rapporti sia con il Provveditorato agli Studi di Roma
Quindici più vicino
Siamo al Provveditorato agli Studi di Roma il quale particolarmente interessato al discorso dell'Europa e stiamo concordando con il provvederà con altri enti territoriali sviluppi per quanto riguarda un Progetto che stanno lanciando sull'Europa novantatré noi stessi stiamo lanciando altri progetti in parallelo all'Europa e soprattutto al rapporto impresa giovani
Quindi diciamo che c'è un continuo contatto per quanto riguarda col mondo del lavoro mi fan d'altro lato ancorché molto piacere che questo tipo di Forum vengono organizzati io ho una sensazione
Spesso di questa roba si parla si parla molto ma pochissime persone mi conoscono veramente a fondo
Console caratteristica ma quale saranno veramente realtà cui andiamo incontro col mio novecentonovantadue con gli anni seguenti qui direi che sarà sempre l'importante soprattutto che vede il mondo della scuola io ricordo che mediante l'educazione civica rompa una Cenerentola tra le materie
Direi che invece sempre di più sarà per voi importante conoscere bene questo tipo di meccanismi perché fa quando si entra nel mondo del lavoro se avranno necessariamente un'esigenza di persone preparate in questo senso perché coloro che hanno vissuto il mondo della scuola prima di voi non l'hanno vissuto per niente questa necessità e questa opportunità
Di conoscere i meccanismi europei quindi probabilmente tra si parla spesso di nuove professionalità emergenti ecco una professione ha sicuramente emergente sarà colui che conosce qualcosa dell'Europa
Perché all'interno le nostre aziende devo dire che pochissime persone sono a conoscenza e quindi io vi esorto a voi e soprattutto ai vostri professori
Di dedicare un tempo decisamente notevole Allan nell'ambito della storia educazione civica come vengono divise le singole materie a questo tipo di conoscenza noi come italiani abbiamo già una sensibilizzazione molto viva
A giudizio nostro il pregiudizio anche delle statistiche sul problema Europa forse sono altri Paesi all'interno alla Comunità europea che ne hanno di meno quindi mai forse dovremmo essere fino a fare questo secondo passaggio dalla sensibilizzazione alla conoscenza dei meccanismi europei
La Confindustria in quanto tale noi giovani la mia Confindustria siamo più volte espressi
Naturalmente favorevolmente all'integrazione europea forse qualcuno ricorderà che nei primi anni Cinquanta qualche imprenditore a un po'perplesso devo dire storicamente perché c'era paura un po'in questo nuovo mercato potesse creare delle variazioni talmente ampie
Da portare in crisi alcuni illustri nazionale delle colma il processore sostanzialmente sviluppato
Le industrie sono assolutamente favorevole a questo tipo d'integrazione europea perché come ho detto in precedenza il mercato medie dimensioni tale per cui per confrontarci con il Giappone non alle commissioni dall'altro non possiamo assolutamente considerarci come singoli stati
Non so se avete sentito spesso il problema della normativa antitrust
Sapete che la posizione da Confindustria quella di dire si servono delle normative che in qualche modo evitino fenomeni di monopolio però d'altra parte queste normative non possono che essere considerato a livello europeo perché fanno normativa antitrust a livello nazionale sarebbe ridicolo dato che la dimensione del mercato italiano
Un quarto un quinto un sesto come abitanti della dimensione mercato risaliti rispetto al Giappone mentre come dimensione secco
Parliamo la popolazione a livello europeo ci possiamo confrontare con gli stagni e di conseguenza studia normativa antitrust ad esempio ci troviamo mobilitato per parlare
Di uno tipico che c'è molto vicino
A livello europeo
Cosa noi quindi diciamo che evidentemente San favori a questo io ho scelto la prima cosa chiediamo noi come scelte prioritarie
Ai politici sia a livello nazionale sia a livello europeo chiediamo che venga effettuata sostanzialmente una politica di riequilibrio territoriale
Diciamo che l'Europa un po'in qualche modo sia l'Italia viaggia a doppia velocità il nord da un lato il suo dall'altro forse anche d'Europa un pochettino questo tipo di meccanismo relazioni del Nord sono un po'più sviluppate le nazioni del Sud
Lo sono di meno soprattutto quello quelle nazioni che esso rientra entrare nell'Europa comunitaria e più recentemente rispetto ai sei originali parte europea
Europea chiediamo di conseguenza una serie di infrastrutture diverte ve li definisce qualcuno all'interno dell'Europa medievale che lo scambio la libera circolazione di merci di capitali e di persone ed informazioni possa essere il più possibile attuata
Chiediamo che ci sia un ulteriore sviluppo per quanto riguarda la ricerca che venga considera prioritario ricordiamo sempre di più mediante lascia la normativa antitrust che la ricerca non può che essere effettuata da enti e società anche a livello privato di grandissime dimensioni
Quindi è evidente che l'Europa può essere un'opportunità notevole per confrontarci con laboratori di ricerca
Nel mondo extraeuropeo
Chiediamo soprattutto una nuova politica la formazione e penso che su questo potremmo ancora essere più vicini parlando degli studenti noi in Italia abbiamo un sistema formativo
Nel quale c'è una grossa differenza azioni tra mondo del lavoro al mondo del dello studio cioè solitamente gli studenti finisco scuole medie superiori alcuni di essi vanno università c'è una grossa mortalità all'interno dell'università
In senso studentesco ovviamente per quanto riguarda arriva alla laurea e comunque una volta arrivati alla Laura si buttano i libri e sia Intermonte dell'impresa e non si torna più o quasi mai sui banchi di scuola eccetto coloro che sono fortunati magari di far parte di grandi aziende che hanno dei loro centri di formazione che evidentemente forniscono una formazione continua una formazione quanto meno l'inserimento al mondo dell'impresa
Ecco non vediamo l'Europa sempre come un'opportunità molto facile come studenti e penso che da questo punto di vista andrete incontro a una serie di difficoltà ulteriori io vorrei chiarire chi parla l'inglese qui in questa sala per esempio via che potrebbe fare una conferenza di inglese
Ecco Paola e
Sì ecco una per tutti va bene se diciamo rappresenta la classe quindi viene a Prato della classe però quando il mondo lavoro io dubito che noi dovremmo andare a Bruxelles e cominciano a parlare sempre in italiano ecco
Diciamo che questo sarà un compito ulteriore rispetto a tutti i programmi scolastici che stiamo affrontando probabilmente quello di uno o più diciamo almeno una lingua straniera parlata come a livello di della lingua italiana
Sarà fondamentale ecco qui che vediamo che il l'Europa non è che ci dà soltanto opportunità ma ci costringe inevitabilmente a riparare certi tipi di esperienza in maniera tale da poter essere pronti quindi della formazione avremo una serie di maglieria ulteriori e soprattutto a nostro avviso avremmo la necessità di una rivisitazione del sistema
Diciamo che noi sul solitamente prima studiamo e poi lavoriamo sarà opportuno sempre più legarci a un sistema di tipo anglosassone
In cui da una formazione di tipo puntuale si passa una formazione di tipo permanente per cui il rapporto scuola impresa divento rapporto continua il mondo della vita
Dopo la prima la fine della scuola media superiore Melacca dopo la laurea si entra nel mondo del lavoro e poi sì ritorna sui banchi di scuola studiare evidentemente del dei tipi di materie diverse
In maniera tale da poter affrontare successivamente delle responsabilità sempre maggiori quindi come Confindustria come giovani sulla subentra la Confindustria poiché ovviamente tra gli industriali e i giovani sono i più vicini al mondo e la formazione
Chiediamo sempre più un uno sviluppo del sistema scolastico e consenta sia dei corsi post-diploma dall'altro sia dei corsi post laurea dall'altro
Nell'ambito invece dei dell'economia in senso lato se già parlare e quindi non mi dilungo sul discorso necessità dell'armonizzazione macro economica si faceva riferimento al discorso fiscale al discorso dell'uniformità delle imposte indirette questo evidentemente è uno dei primi
Passi fondamentali per poter in qualche modo cercare di capirci qualche cosa in questa giungla
Di normative che poi in Italia abbiamo l'avvio di cambiare tutti i giorni
E quindi di conseguenza l'impresa risultano particolarmente difficile presso il seguito
Come impresse siamo coscienti che ci saranno una serie di variazioni fondamentali
Che daranno dei grosse difficoltà vicino a voi che avete compie studiare l'inglese noi abbiamo il problema che ci confrontiamo tutti i giorni con il mercato
Quindi conseguenza ma nel novantadue sapere immediatamente se siamo stati in grado di adattarci perché sopravvivere non meno livello di singole aziende se sapremo
Esser presenti in questo in questa notte di unità
Direi che ci sono alcuni settori che più di altri saranno in in difficoltà o quanto meno soggetta a notevoli variazioni vediamo per esempio di un discorso che sperimentiamo tutti i giorni sul discorso bancario assunse il settore bancario in Italia e voi sapete che le prime nove banche
Io quando ne parlo di questo gli stabili tutti quanti mi guardano con gli occhi sgranati le prime nove banche italiane sono direttamente o indirettamente pubbliche pubblica nel senso non di quotata in Borsa come dicono gli Stati Uniti ma pubblica il senso che appartengono al mondo pubblico
Direttamente o indirettamente attraverso l'IRI attraverso il Tesoro o quello che sia
è evidente che questo tipo di struttura comporta che le banche hanno un accordo diretto come labili o quanto meno anche a a livello di di di di non competitività in quanto non sono legati a gruppi azionari tipo diverso
Le banche nel novantadue dovranno affrontare un cambiamento estremamente radicale da una situazione di
Diciamo
Non proprio di monopolio o quanto meno di cartello che in quanto che in questo momento può essere considerata si passerà sempre per la liberalizzazione ecco direi che quello sarà uno dei del delle parti è l'economia che probabilmente sarà soggetto
A delle più grosse variazioni forse seguendo le statistiche ci vengono fornite ai mezzi di comunicazione di massa direi che le banche italiane sono in brutte condizioni
Un settore invece che cambierà ma non è chiaro ancora adesso come si verrà arrivo a rivisitare novantadue il settore ad esempio dell'edilizia è interessante notare che la più grande impresa italiana ha una dimensione quindi un fatturato quindi una capacità di produrre
Beni finiti di un quindicesimo rispetto alla più grande azienda europea quindi come questa azienda come il il gruppo delle aziende italiane
Tutto inizia sarà in grado di competere ispettore spaziando europee molto difficile dirlo un ulteriore dato è che le prime otto aziende europee sulla retina otto aziende italiane
Producono meno del tre per cento
Dell'edilizia in genere prodotto a livello nazionale mentre in Francia le prime quattro producono oltre il cinquanta per cento quindi diciamo ad una sistema francese con una grande concentrazione grandi dimensioni aziendali non per nulla la prima azienda dove appunto Terna francese corrisponde una polvere di una polverizzazione colossale a livello italiano
Mentre nelle banche c'è possibilità di valutare in qualche modo con lo sviluppo per quanto rivali imprese edilizie invece diventa un pochino più difficile comunque vi dà un'idea di come sarà per noi Complesso del Cile a questo tipo di mercato
Un altro elemento è il discorso dimensionale delle aziende presumibilmente le aziende piccole continuano a usufruire di quelle che il termine tecnico vengono chiamate le nicchie di mercato comunque indipendentemente dall'Europa
Sarà sempre necessario il negozio dietro l'angolo così sarà necessaria la piccola impresa artigianale o a livello industriale sta mette vicolo che fornisce un tipo di prodotto molto definito
Le grandi aziende d'altro lato per passare un estremo all'altro le grandi aziende anche se già sono nella sfida europea quindi il problema lo hanno già valutato sanno già strategicamente come impostarlo
Forse in mezzo al guado e quindi in situazione più difficile son le medie aziende di questo né tra l'altro abbia parlato con Vittorio Merloni ex presidente della Confindustria il presidente dell'Ariston degli elettrodomestici che tutti conoscete e ci faceva mai si molto interessante per quanto riguardava il suo il suo settore un settore del elettrodomestici bianchi come vengono chiamati in cui esaminava come sempre di più si andrà verso una concentrazione e d'altra parte per le aziende che non sono in grado di di gestirla loro questa concentrazione si andrà verso l'acquisizione da parte di altre aziende nei confronti di essa di esse stesse le direi che forse in Italia noi percepiamo un po'l'Europa come che Benedetta la conquista del Belgio
In realtà ci sono parecchi altri settori che dovranno essere approfonditi soprattutto delle medie aziende e se non ci sarà una capacità di riconvertirsi sarà difficile poterla affrontare questa integrazione europea
Direi che è un un ultimo punto per quanto riguarda la problematica del dell'impresa italiana e quello della cultura
Si parla sempre più di cultura d'impresa
Direi che l'Italia c'è bisogno sempre di più di una cultura manageriale spesso le aziende italiane sono caratterizzate da un fondo a da un imprenditore fondatore
Che in base alla propria ideazione alla propria capacità di inventiva l'ingegno e la creatività riesce a portare avanti l'azienda ad una generazione completa
Io lo vivo sulla mia pelle la signora esperienza il problema per portarle avanti anche nelle generazioni successive
In cui fra l'altro si può esserci quasi una differenziazione tra ciò che la gestione dell'azienda il management l'anziano da un lato e la proprietà dell'azienda dall'altro sopra tutto a mano l'azienda cresce
Ecco direi che nel rapporto azionariato me nel cemento e nella capacità delle varie aziende di poter usufruire di strumenti finanziari più moderni
La battaglia dell'Europa
Potrà essere affrontata con maggior capacità da parte di aziende italiane
Uno un un ultimo elemento prima era un paio di risposte allo studente di che ha parlato in precedenza che c'è possono servire problema è stretto interessanti io direi che noi che dovrai un'altra azienda
E dovremmo essere un minimo critici ed è quella che chiamiamo l'azienda Italia cioè forse d'azienda che sta messa peggio nel confronto europeo lei il nostro paese stesso
Se noi parliamo di uniformare le normative macro se la macroeconomia in qualche modo e le normative fiscali evidentemente lo spazio di manovra che avranno i singoli governi dei Paesi membri la comunità europea nonché le varie banche centrali ricordiamoci che noi siamo assolutamente favorevoli alla creazione di una marca di una moneta unica europea
Ecco andato diminuendo per cui se noi non siamo in grado di poter uniformarci alla marcia
Della prima Europa non sempre più rischiamo che tenuto conto che i mezzi protezionistici a livello di singole azioni vanno diminuendo con questa integrazione rischiamo di perdere colpi sempre di più
Per cui direi che forse mentre le aziende lo valuteranno immediatamente la loro capacità di restare sul mercato il novantadue siccome i meccanismi statali viceversa non si confrontano su un'ottica giustamente come ha detto in precedenza non si confrontano su un'ottica di mercato Massimo confronto su un'ottica sociale
Comunque sarà peraltro necessario che certe mentalità tipica di uno stato più africano che non ero Peo vadano a scomparire altrimenti ci faremo trovare in difficoltà
Questo
Commento un po'critico si riallaccia alla all'inizio disposto de a quanto proposto dallo studente di Medici del Vascello che era perché ha parlato in precedenza dire che sono pienamente d'accordo sul discorso la disoccupazione l'Europa in quanto tale non crea automaticamente occupazione anzi forse potrebbe crearne
Potrebbe creare disoccupazione qualora non avessimo aziende europee che ci conquistano l'intero nostro territorio però dire che in questo devo fare un salto insieme
Ed è il salto che non dovremo più vedere all'occupazione nel senso di Bagnoli dovremo vedere all'occupazione con l'ottica di coloro che sono disponibili anziché preferiscono durante la loro vita cambiare lavoro
Con un'ottica di professor non sempre pienamente mente rapidamente nel tempo e quindi con una capacità dei giovani
Di cambiare il loro ruolo nel mondo del lavoro se noi aspettiamo dall'Europa un concetto di occupazione tradizionale di Bagnoli questo non ce lo darà sicuramente per cui dobbiamo esser noi per primi in grado di poter agganci poterci agganciare alla nuova mentalità dell'occupazione delle nuove tecnologie in maniera tale da poter entrare nel mondo euro de europeo non entreremo certo con ti voglio occupazione tradizionale per quanto riguarda il discorso del dei contratti di formazione lavoro direi che da un punto di vista europeo non ci sono particolari problematiche collegate noi continua a pensare i contratti di formazione lavoro siano una siano un metodo che aiutano i giovani entra il mondo dell'impresa siano utili sia di giovani sia per il mondo dell'impresa che evidentemente si annoi con organizzazioni imprenditoriali sia i sindacati hanno un compito di verificare che questi contratti di formazione lavoro vengano utilizzati nella propria maniera prevista dalla legislazione non con delle distruzioni
Ma che comunque hanno portato dei positivi risultati e le statistiche ne sono a a confronto direi come ultimi due elementi e che non abbiamo necessità di ragionieri mezze maniche
Direi che è sempre più abbiamo bisogno di persone che pensano all'interno dell'impresa sempre più la gestione d'impresa è collegiale
La capacità di essere a capo di una struttura non è data dal comando Mai darà sempre più dal consenso quindi direi che il fatto di creare dei tecnici che ragionano nonché eseguono partita doppia gare vere completamente la nostra ottica per cui su questo marciamo senz'altro insieme
Forse un ultimo commento sul discorso dell'ambiente
E della produzione del disfacimento di dire che su questo noi come Confindustria siamo stiamo facendo molto è evidente che è facile accusare alle aziende dicendo che più o meno possano avere problemi famosi dei rifiuti industriali su questo dobbiamo lavorare tutti quanti insieme
Noi nel nostro ruolo e come Confindustria dicevo nel facciamo moltissimo come studi per quanto riguarda il settore l'ambiente ed evidentemente insieme anche per evitare che tutto ciò non comporti dei risultati ridicoli noi viviamo del Comune di Roma
Io lavoro nel mondo dell'edilizia noi abbiamo buona parte dell'attività delizia di Roma paralizzata per un team interpretazione che viene dalla legge Merli ora non è che la legge Merli possa consentire di bloccare tutta l'attività bisogna trovare il Comune di Roma da un lato disponibile a creare strutture in maniera tale da poter avere dei rifiuti che non siano tossici d'altra parte noi come imprenditori assai disponibile a ciò ma non paralizzare automaticamente le attività semplicemente perché una legge chiara dei requisiti che da un punto di vista anche comunali non vengono seguiti per cui dobbiamo operare insieme per Q per rispettare l'ambiente e comunque però restare operativi e non creare delle normative che sono soltanto un blocco totale senza nessuna costruzione per la qualità della vita grazie
Rappresenta residenza al senatore Gino Giugni che non ha bisogno di presentazione essendo uno dei maggiori esperti di problemi del lavoro a cui auguro gli proseguire Ina far proseguire i lavori
Nel migliore dei modi grazie colleghi grazie per l'odore conferitomi ma io assumo questa presidenza forma posizione per osservatore privilegia
E e si o che forse consigliarvi oculato e qualche Colucci e
Nel campo dei problemi del lavoro o mi limito semplicemente a questa osservazione d'apertura
I problemi del lavoro europeo costituiscono il punto più difficili direi nel quadro Complesso del processo di unificazione
E credo che occorreranno questi ben altri tentativi di di ulteriore approfondimento per arrivare a qualche risultato in questa direzione cioè in altre parole
L'Europa sociale la dimensione sociale o lo spazio sociale dell'Europa è il capitolo più difficile da scrivere
Di questo sono profondamente convinto quindi da questo punto di vista dimetto immediatamente ogni qualificazione di particolare costruzione della materia anche perché ritengo che il fondo questa cognizione sia patrimonio quasi di nessuno
Ora ha chiesto la parola
è iscritto a parlare il trasmessa dal piange Anna professor Cagiano
Grazie presidente dopo
Affronta la sfida
L'integrazione europea come lei la adesso definito che proprio quello dello scudo dell'euro
Questa infatti proposti intervengono penso e che non vengono soprattutto alla luce di quello che la svolta grazie presidente poco fa del precedenti relatori fra cui anche credo infatti di condividere questo giudizio estremamente severo e rigoroso quindi molto impegnativo in campo più difficile
Del processo unitario vero quello del lavoro se ricordo le parole con cui a un convegno del Movimento europeo qualche anno fa Michelle avvertiamo questa sfida dell'Europa sociale la sfida la democrazia dei paesi dell'euro
Credo che si possa accetta tempo dieci da questa sfida e cercare in qualche modo di di almeno vorrei partire dall'appello dello studente vuole
A un certo punto introducendo disposto dalla disoccupazione e a fare regolarmente nei nostri dibattiti potrebbe essere diversamente
Diceva la disoccupazione giovanile e quella che erano interessati più perché noi preoccupati Enzo
Contento servire insomma irrisolti e portare la televisione e i giornali bombardano tutti i giorni forse formazione che abbiamo nel nostro Paese due milioni e mezzo se non più disoccupati
Di questi il sessantaquattro per cento sono persone alla ricerca di cibo cioè persone che secondo le statistiche contano protocollo cerca e non l'ho ancora e che hanno messo in movimento tre delicatissima lì per trovare il sessantaquattro per cento di queste persone sono appunto dei giovani si tratta di ragazzi e ragazze con cornici cura
La stragrande maggioranza con età inferiore ai venticinque anni distribuiti su tutto bisognerebbe domandarsi chi sono gli altri per capire quali sono i problemi e gli altri sono ancora elementi per due terzi persona che cercherebbero la voce lo trovassero particolari condizioni si tratta soprattutto di gomme
Filone di qualunque età nei miei riguardi sopra di casalinghe si tratta di studenti perlomeno di quella parte di studenti che avendo un'occupazione principale nessuno vuole risolvere su un appartamento
Si tratta di persone in un modo o nell'altro ritirare dal lavoro nel quale in un modo o nell'altro c'è quello che si chiede diciamo comunque
Una pressioni marginale sul mercato del lavoro e c'è poi un residuo scusate la brutta parola di persone che una volta sarebbero stati chiamati disoccupati e disperati ai quali oggi non ci si ricorda e ci sono circa quattrocento mila persone
Le quali sono statisticamente parlando una forte minoranza che sono per lo più uomini adulti che hanno perduto il lavoro in una nuvola sono titolari di reddito
Beh Robert Redford in certi campi quest'altra parte senza occupazione va bene tutta Europa in qualunque altro Paese d'Europa si trova più o meno le stesse percentuali più o meno le stesse proporzioni questo significa da una parte e c'è un problema che il collegio ed altro che c'è un problema che è tipico dell'Europa o perché il rinvio di un problema tipico all'epoca qual è il problema dei giovani che il problema dei giovani perché anche lui un paradosso iniziale non è guai quello di trovare lavoro quantomeno di quanto devono aspettare per trovarne uno dei professori
Se infatti il giovane non trovassero
Fra gli uomini e le donne adultere stimolante più anni dovremo provare milioni in euro centinaia di migliaia militare disoccupato intervenire già ci sono invece non è così questo avviene perché il i giovani progressivamente almeno nella nostra epoca un lavoro educativo però più delle volte tardi la lotta diverso da quello che passa è un problema di lunghi tempi di attesa ed è un problema di compatibilità tra le attese individuali e l'occupazione del Sud
Questa visione di qualche parte comparire consolatoria e d'altra parte invece molto drammatica perché significa che a livello individuale ci sono delle cose fratture
Tra le aspirazioni e le realizzazioni e dall'altra parte la lunga durata della chiesa tranne il caso di quanto questa crisi rapidissima e addirittura non se precisa domanda
Dicevo questa lunga per lungo tempo la Chiesa significa
La norma
L'incapacità c'è non l'aveva pensata l'incapacità del sistema sociale europeo chiamiamo sostanzialmente così perché il problema di tutti i Paesi lo ripeto a rispondere alla sfida alla domanda alla presenza del
Questo in presenza di misure di Venezia per combattere la disoccupazione in tutti i paesi europei un altro degli aspetti implicite navata dello stile molti di questi trovano provato a combattere sopra disoccupazione con l'innesto di illustrare da quelli assistenziali a quelli di preservazione delle attività economica cinquantuno economicamente positiva
Da quelle compressione davvero una formazione tranquillamente gli avvisa litigati conforme surrettizio di occupazione visto niente nessuno se si guarda alle misure prese per combattere la disoccupazione sia specie di antologia in Europa dell'ingegno umano in materia sociale
Eppure questo problema prese dei paesi mutazione del problema profondo e il problema non è solo squisitamente italiano e il problema non è soltanto di questo quell'area
Rilasciati disordinatamente pariolini qualche altra zona col problema che ha radici profonde erano tradizionalmente inferiore
Vorrei dire un'altra parola perché nel campo dell'Europa sociale giova ricordarlo è un altro degli argomenti all'intervento non volevano Carlo la questione degli immigrati seguaci del faranno virtuoso orizzontale tanti di loro io se l'Europa non lo so immaginiamo novantatré perfezionato immaginiamo per un momento questa ipotesi che non è credibile se non in presenza di condizioni ben precise e son quelli che affrontiamo nei prossimi giorni al congresso
Dicevo che seguono un iter farebbe scomparire la quantomeno farebbe sopraelevate due milioni stranieri e di renderlo cittadini della comunità per il semplice fatto di essere oggi i comunicati dei residenti in paese diverso da quello vero procede problematicità difformità
Ed è un problema sul quale le lesioni barriere nazionali protezionistica ha lo stesso valore delle barriere nazionali professionisti nell'economia inutile spesso dannoso senza
Momento di crisi presso sia
Ma c'è
Davanti a salvare il salvabile
Perché organizzazione nessun Siracusa su musica
Forse perché
Va bene
Riguarda
Antiche non è che l'abbia fatto ammette cosa dice l'invito invenzione affrontare
Ora alla parola signora vale per FIAT il segretario generale dell'arma del
è presente grazie scusi per questo intoppo nella distribuzione della facoltà di parlare
Relatore
Prego
Avanzare accomodarsi l'altezza
Non della
Nazionale salonisti ovunque prendersi patrimonio personale
Desidero ringraziare e ma rende a nome notevolmente a maggio
Esonero della carriera scrive Domenico
Fuori si trovano diversi organi accelerazione riducono sulle tempo tre miliardi allora gli USA come nel Medioevo attua quella della Grande Sacco
Oltre meno gravi rivela
Gode degli studenti rende artistica tali correndo incidenti
Verificato dell'edilizia casi uno furono nel novità Tindouf tra sfregando salvo quattordicesimo di cui va
Bene segretario della sezione dedicata primo correva anzi negli anni cinquanta un saluto l'inverno in Inghilterra purché dopo trent'anni dalla preside Romano i Trattati di Roma
Risulta ancora che
Ironico corsivo Viviana Fernando inquinanti
Passarlo dalla Comunità economica calma unico alla unione politica europea
Di il nostro ufficio lungo il versante ravvicinato se vendendo della costituzione quindi della Costituente europea Jacques il nostro ufficio sindacale particolare oggi la prima
Realizzato in Vietnam all'interno Carmen hanno insieme rondini familiare
Prego rosso
Segnalare quella ritornare
è necessario trattando di suona determinazione lievitare rimane cardiologica inviate seconde paralleli
Potenziare le strutture ed i meccanismi il rafforzamento lineare comunali e
All'interno e poi finito del processo io omogeneizzazione generale dell'economia comunità la seconda
Caro caldo il fronte quattordici febbraio mille novecentottantaquattro
è necessario leggo che si vuole chiamati a redigere il nuovo sia a volte Minghielli autonomie regionali amburghese un filone mortali Pierandrea morale regole Scienza a formulare
Terzo
è importante che l'economia italiana sfrutto esistono e in questo passaggio convivente col primo gennaio mille novecentonovantatré miliardi dal ministero di via pagine a quelli da ridurre proprio rottura contabilità Franca finali perché anche
E io ordinaria
Nelle varie attività
Si trovino bene prepararsi riciclato uomo come padre a otto incarichi conferiti controllo cioè risolutiva sardo vengono arrivando nelle bomboniere sino concordanze comunitario
Ma questo non è ancora coesione politica di solidarietà sociale ieri io interregionale anche se l'Unione Sovietica lingue straniere con un ardito ma costante avanzata nove rivelatori della nuova linea la visione del vecchio continente questo caleidoscopio di paesaggi ragazza di Arles organizzare
Numero evitarle
Vasari dichiarò suvvia ampio consenso e l'adeguamento dell'Unione democratica
Banale pare che si gli stessi doveri ricitarli europei
Chiamati ad esprimersi diversamente
Nel procedimento interrogazione per un Parlamento ogni decisione politiche e il Governo
Quindi un'ipotesi siano legittimamente casinò locali è una nuovi casi questo è evidente e non lo dice dei costi inarrivabili tale selezione dell'erotismo undici ebbe riorganizzare oggi al nostro centrale
Grazie presente in sala almeno era mi pare che sia presente il segretario del partito radicale Sergio Stanzani
Il quale facoltà di parola se lo ritiene qualche può anche parlare più tardi ecco va bene lo considera compero comunque lo consegniamo investito dalla facoltà di di parola quando lo desideri
E è iscritto a parlare secondo la sequenza regolare lo studente Guido
Questo invece è un altro azzardo personalmente dissidenti Diego federalisti mi scuso anticipatamente sul terreno afgano correttezza
Volevo chiedere in pratica i vari nazionale è stato lungo lessate discorso vale forze politiche tarda ora residente
Abbiamo Saponaro professor Joseph gli dà una mano intitola buono fortemente nel mondo ieri nel mondo Muzzi ed essenziale
Una volontà applicazione si trova da punto di vista pratico attuano una politica prevista a questo punto la domanda
Il se non si dà un nome ben preciso questi verso se non si pongono
Sul banco degli imputati chi ritarda l'ossatura il processo europeo
Vorremmo arrivare un giorno a Cuba dello strapotere economico russo americano o anche stili perlomeno il processo storico di armonizzazione europea
Grazie Guido
Tra l'altro esempio esempio di sobrietà che normalmente manca negli interventi dei politici
Colare la nuova Europa dovrà solo dovrà anzitutto adottare un un linguaggio e una capacità di sintesi che la vecchia Europa non particolarmente non c'era l'Italia
Il professor Rosai preside della facoltà di economia dell'Università di Cagliari alla facoltà di Parma
Poi Calderini sopraelevare il motore poi vanno in cui qua bisogna presentare qualche espressione proposito problema gravissimo più volte considerato nel processo quello della sua fondazione sanitario Surfers cigno credo che per affrontare compromessa per tornare a ordinare gli allarmi si sia pure anticipati Vincent
Occorre comunque fare un corso d'acqua di Fontana realtà così consiste occidentale sulla tastiera questo problema si verifica
Negli altri incontri mondiali degli Stati Uniti d'America per esempio giapponese
In tutto il mondo il progresso tecnologico che in questo periodo l'intensissimo la competitività tra i gruppi economici tra le riprese costringere approfondito necessiti riconversione ristrutturazione
E questi processi almeno in una prima fase nel momento determinano esposizione e i lavoratori sistemi economici
In particolare dalle imprese questo non avviene solo in Europa nell'Europa occidentale mantiene in tutto il mondo perché appunto tutto il mondo investito dall'intenso reti mobili progresso scientifico e tecnologico
Che differenza c'è allora fondamentalmente è una realtà velocità in tarda età giapponese instabilità America ed altre parti del mondo c'è una differenza sulla quale mi pare ci si è soffermati sufficientemente
Negli anni sino
In questa in questo convegno questo furgone la differenza sta nel fatto che mentre in altri contesti mondiale in Giappone negli Stati Uniti d'America riescono a creare nuovi posti di lavoro quindi riescono a realizzare un sistema di compensazione tra le necessarie istruzioni connessi appunto con i processi di ristrutturazione e i nuovi posti di lavoro riescono a creare questo processo in Europa non si riesce a realizzarlo
Ecco allora io credo che per impostare le prospettive di soluzione problema per la disoccupazione al di là delle delle spie speranze alienabili e così tutte le esigenze più o meno generiche
Occorre cercare di fare il punto su questa circostanza cioè sull'incapacità dell'Europa occidentale di creare un numero sufficiente di nuovi posti di lavoro ecco quindi non tanto dico fermarsi a considerare solamente il fenomeno della riconversione della ristrutturazione peraltro necessaria per rapinare stabile
Perché diciamo noi con riferimento a fangoso con riferimento ad altre situazioni e questo mi dispiace evidentemente ricordarlo mi fa piacere che il Pubblico ministero apre cioè resti neppure anche se momentaneamente moltitudine di lavoratori si trovino senza posto di lavoro però recuperare speranza sia coloro che vengono espulsi
Dai posti di lavoro che esiste un sistema coloro che sono in cerca di nuovi posti di lavoro noi dobbiamo risolvere il problema della creazione di nuovi posti di lavoro
Questo è il vero problema da questo punto di vista evidentemente
L'Europa come diceva giustamente cacciano le ha tentate tutte
Le tecniche gioco cresce un sono ormai così così rifare così numerose che forse non si riuscirà tranne altrettanto appunto pagato alcuna sono state sperimentate
E allora che cosa occorre effettivamente ecco creare quelle condizioni di potenzialità economica unita che altri contesti a differenza dell'Europa hanno se noi andiamo a vedere le differenze essenziali esistono tra l'Europa la gli Stati Uniti d'America e Giappone dall'altro una fino al punto di vista economico sostanzialmente economico noi troviamo che la differenza fondamentale
E nel tipo di coesione
Industriale e produttiva esistente nei vari Paesi attenzioni io non parlo
Di concentrazione industriale casomai questo una conseguenza ma neppure donne per intenderci particolarmente desiderata ciò che invece è indispensabile
Che esistano a livello europeo è oggi esistano dei punti di riferimento fondamentale del secco nel quale si possano realizzare strategie competitive organizzare e realizzare strategie competitive che oggi sono
Sostanzialmente impossibili preferito della divisione dell'organista il vero problema sono è proprio questo possiamo girare intorno possiamo dire che è difficile conseguire questo obiettivo ma dobbiamo nello stesso tempo senza infingimenti
Fare un'analisi rigorosamente scientifica almeno dal punto di vista economico per renderci conto che appunto la differenza fondamentale nella capacità di creare posti di lavoro sta nel fatto che l'Europa
Non è non era un indirizzo prodotti industriali economiche unitario mentre gli Stati Uniti d'America in Giappone questa possibilità questa chance
Avere la possibilità di realizzare una politica monetaria una politica di bilancio una politica industriale una politica del lavoro artistico tendenzialmente unitario come può avvenire negli Stati Uniti d'America e in Giappone come non può venire in Europa è veramente lanciato il fondamentale permettersi una prospettiva della creazione di dei posti di lavoro che vanno perduti appunto con il gruppo dei processi
Di ristrutturazione
Peraltro siccome appunto questi processi avvengono prefetto dello sviluppo tecnologico credetemi non solo le scienze che determina l'esigenza di appunto di adeguamenti tecnologici e proprio su questo campo che essenzialmente
Si deve realizzare un impegno
Beh anche da questo punto di vista no debolezza dell'Europa rispetto agli altri contesti in Europa non è possibile realizzare
Conclude processi di ricerca scientifica e tecnologica adeguati alle esigenze del dell'economia i sistemi economici proprio perché l'Europa essendo diversi Stati nazionali non può superare quella soglia minima che è indispensabile per attivare i processi di sviluppo tecnica ricerche sull'occhio tecnologico necessaria supporto l'appunto delle strategie competitive
Tra le grandi aree realizzano la competizione produttiva a livello mondiale noi troviamo che appunto è anche
Da questo punto di vista esistere la differenza fondamentale è costituito dal fatto che in Europa non esiste un indirizzo unitario non esiste
Un una un'unione europea non esiste cioè una possibilità di realizzare il governo dell'economia europea è questo il vero punto se noi non riusciamo a trovare una soluzione
A questo problema non certamente giustamente ci lamentiamo di tutto questo che succede manager vogliamo le colpe di volta in volta ai sindacati lavoratore riottoso dagli industriali o al Governo che non interviene in tempo ma comunque a villa di questa così così in questo scopo noi non faremo passi avanti
Ed è da vari decenni ormai non facciamo passi avanti da questo punto di vista e da vari decenni al problema della disoccupazione si può risolvere
Io credo di poter affermare sulla base di di di un'analisi economica prima ancora e ogni altro tipo che l'unico modo per risolvere questo problema
Proprio consiste proprio nella nella nel merito nel intraprendere nel percorrere la strada del dell'unificazione politica dell'Europa per realizzare un Governo unitario dell'economia europea
Grazie ora la parola l'onorevole Calderisi capogruppo del partito radicale alla Camera dei deputati
Vale sempre l'offerta
La seconda
Il porto appunto il saluto Santa raccoglie Stanzani forse lo sapeva anche lui fare un breve intervento
Anche la parte appunto del gruppo che nostro che non è più da la questa legislatura che ha più radicale ma in omaggio proprio di una volontà politica ben precisa dei radicali si chiama
Federalista europeo
Quindi anche un poco così creando una coincidenza ma si è stabilita anche una collaborazione devo dire con il movimento terapista europeo in questi ultimi mesi in quest'ultimo anno e mezzo in poi in modo particolare credo che questa collaborazione abbia dato anche nei gruppi estremamente significativi con voi condividiamo evidentemente un giudizio molto critico rispetto all'atto unico condividiamo la necessità assoluta
Di arrivare non solo al unione economica ma all'unione politica dell'Europa sentiamo la necessità di un ruolo politico
Dell'Europa sentiamo una Cisitalia vere delle istituzioni comunitarie siano democratiche sappiamo qual è la situazione attuale
I graffiti grave deficit democratico delle istituzioni
Comunitarie l'assenza di poteri effettivi del parlamento europeo che pure viene letto da trecentoventi milioni di cittadini
Europei ma anche i governi degli undici Paesi hanno finora mantenuto sostanzialmente privo di poteri che invece spetterebbero ad un organo appunto sovranamente letto
Figlio il il potere legislativo quello ispettivo c'è necessità di un ruolo politico
Dell'Europa noi vorremmo che quando appunto si riuniscono
Non più Reagan basse Gordon se ci fosse anche su quei tavoli l'Europa non certo per svolgere un ruolo di potenza di terza potenza ma per svolgere un ruolo riteniamo essenziale debba essere svolto
Dall'Europa per la ricerca della pace della sicurezza per governare grandi problemi del nostro tempo grandi problemi dell'ecologia che non possono certamente essere risolti a livello nazionale ma quelli dell'economia evidentemente e tutti gli altri problemi problemi innanzitutto forse per noi quello della affermazione del diritto
Noi diciamo per la vita del diritto né per il diritto alla vita credo che questi due grandi obiettivi è un po'ricomprendono tutti problemi se vogliamo ci sarebbe più che mai bisogno del ruolo dell'Europa
Il nostro Paese può svolgere un ruolo decisivo molto importante al fine della costruzione dell'Europa politica e non solo di questo mercato unico che rischia un po'di essere una scatola vuota o una un po'un'illusione
O rischia di avere delle rischi molto gravi di essere un po'
Una sorta di giungla unica se non avremo anche poteri democratici
E il Parlamento europeo democratico è una volontà appunto di marciare per la l'unità politica anche
Dell'Europa e a questo fine dicevo prima credo che sia stata molto utile e molto produttiva la convergenza
Operativa proprio non solo di
Obiettivi politici ma anche operativa che si è riuscita a stabilire tra di noi
E abbiamo raccolto insieme le firme per una legge di iniziativa popolare e questa legge come sapete è ormai ad un momento decisivo ma estremamente delicato siamo riusciti a far approvare anteprima lettura all'unanimità e proprio la settimana
Fra un paio di settimane scadono i tre mesi entro dopo scaduti i quali è possibile andare appunto al punto conclusivo e quindi ci stiamo adoperando con un'azione che deve essere fatta non solo in Parlamento ma deve necessariamente trovare dall'esterno del Parlamento una pressione per invitare tutti i parlamentari essere presenti sapete che è una legge costituzionale
Occorrerà la maggioranza dei due terzi in tutto il mondo dei parlamentari quindi almeno per quanto riguarda la Camera quattrocentoventi deputati non è facile portare a livelli i in Parlamento tanti deputati Lessinia ci siamo preoccupati di far fissare questa data con un minimo di margine di anticipo ed è possibile che sia fissata per le ore quindici o sedici di marzo quindi proprio tre mesi e un giorno
Dopo la primo punto alla Camera è avvenuto il quattro dicembre rivolto sarà possibile porre in votazione questa legge ma occorrerà da qui fece convocare ha dato da questa giorno a quindici sedici marzo e poi per il Senato per il voto definitivo del Senato che ci sia una grande mobilitazione dobbiamo chiedere a tutti i partiti da tutti i gruppi parlamentari tutti i deputati di essere presenti di organizzare la presenza deputati sarà un fatto essenziale perché sapete
Che se la legge dovesse essere approvata
Pure solo dalla
Dalla maggioranza deputati ma non dai due terzi entrerebbe in vigore ma entrato in vigore dopo le elezioni europee e quindi non potrebbe tenersi in contemporanea europee
Questo voto per questo referendum che riteniamo essenziale vuole dare un senso parco al voto per il Parlamento europeo che rischia altrimenti di essere sentito anche dei cittadini come un volto un po'inutile perché il terzo voto che diamo
Per il Parlamento europeo ma appunto un organo finora mantenuto privo di poteri effettivi non c'è stata solo questa iniziativa che pure è un po'iniziativa centrale cardine
Con la quale abbiamo stentato di spingere in questa direzione il nostro Paese ha una caratteristica particolare che non ha nessuno degli altri paesi cioè tutte le forze politiche grazie all'opera svolta
Dati era Spinelli ed Ernesto Rossi da De Gasperi sono federaliste europeiste abbiamo quindi tutte le forze politiche che hanno questa matrice infatti queste leggi vengono approvate all'unanimità Italia però potrebbe svolgere un ruolo però per questo estremamente importante nell'Europa così come la Thatcher in Inghilterra svolgono un ruolo antifederalista
Anti europeista di freno
Solo pragmatico solo per l'unione punto economica l'Italia potrebbe svolgere di converso un ruolo opposto nel vediamo che quando ci si muove tenacemente
Su una posizione ben definita ben certa si ottengono risultati la Thatcher ottiene dei risultati
Manca invece da parte del governo a nostro avviso quella determinazione che sarebbe necessario e possibile per svolgere un ruolo analogo ma contrapposto per cercare di arrivare all'unità politica
Dell'Europa abbiamo avuto delle fatti singolari anche questa legge altre ora dirò approvata in Parlamento dove veniva il governo si pronunciava non dico tiepidamente ma addirittura contro come avvenuto per il referendum sostanzialmente la dichiarazione governo dichiarazione contraria non tanto nel nel metodo da legge costituzionale regionale proprio nel merito del problema ma nonostante le dichiarazioni del governo avevamo poi un Parlamento che all'unanimità
Sbattendo semi scusate mi della parere del Governo approva ugualmente la legge voluta appunto da tutti i gruppi parlamentare e votata da tutti i deputati quindi dobbiamo incalzare
Appunto il governo in questo senso
E anche su questo però il giudizio nostro e negativo perché appunto un ruolo molto più incisivo avrebbe potuto dovrebbe essere svolto dal nostro paese nostro paese che ha espresso delle riserve sull'atto unico
Gli ha depositato informalmente nel momento in cui ha firmato l'atto unico ebbene in quelle Riserve depositato ufficialmente c'erano contenute delle precise manifestazioni
Di volontà politica di voler mettere in discussione a metà del cammino da qui al novantadue
Appunto fare una verifica su quello che si sta costruendo e se è questo che si sta costruendo corrisponde effettivamente a quello che è l'obiettivo che per il quale il nostro Paese si è pronunciato c'è una dura il giudizio negativo sull'atto unico ma una volontà molto precisa in quelle dichiarazioni depositate dal ministro degli Esteri Andreotti fosse
E ho appunto anche recentemente abbiamo ricordato
Nei dibattiti alla Camera perché riteniamo che da questi si debba partire proprio per ricordare all'Italia il governo di dover svolgere questo ruolo essenziale sono passate però anche altre leggi altre iniziative voglio ricordarlo credo che particolarmente importante c'è stata un'altra legge già approvata perché di natura ordinaria
Per consentire ai cittadini
Degli altri Paesi della Comunità europea di poter essere candidati ed eletti nel nostro Paese nelle liste dei partiti che vengono presentate appunto in Italia credo che questo sia un fatto di estrema valore di un valore emblematico ma anche pratico concreto perché da una misura da un senso
A ad un discorso di cittadinanza europeo effettiva laddove appunto purtroppo vediamo che l'Europa dei cittadini
è è molto lontana richiede siamo molto lontani non solo la quell'euro quando i cittadini di cui si parlava nel dibattito tra gli anni settanta
Per cui si parlava di diritti speciali per conferire sopra una cittadinanza europea ai ai cittadini della comunità europea ma siamo lontani dalla stessa a quanto dice l'atto unico in questa materia si sta parlando soltanto ormai di togliere
Quelle che sono le cose che così danno qualche fastidio alla frontiera ma sostanzialmente l'Europa dei cittadini e ben poca cosa io
Sta riducendo a qualche manifestazione più o meno misurabili bandiera ma gli embolia desidero quindi questa legge credo che sia un fatto importante c'è vogliamo che siano molti dibattiti reali e nelle liste ci possono essere delle significative candidature
Come è noto che noi abbiamo proposto otto punti speriamo che qualche partito voglia
Qualche lista voglia accogliere questa indicazione per esempio candidare quindi italiani federalista inglesi
Proprio per e questo credo che sia il compito degli federalisti quello di andare un po'a a cambiare le carte in quello che accade per esempio nell'Inghilterra della Thatcher e tentare di cambiare le cose anche in quel in quel Paese questa è un'indicazione ma ce ne potrebbero essere anche molte altre spero che siano in qualche modo messo in atto abbiamo dato una credo una collaborazione significativa anche per il varo dell'altra legge sulla recepimento di direttive comunitarie che grazie al nostro impegno
Non è più solo per il recepimento di direttive comunitarie ma riguarda anche la fase del la cosiddetta ascendente del processo normativo comunitario cioè la fase in cui vengono elaborate le norme comunitarie come sapete è tutta una materia che non è sottoposta a nessun vaglio parlamentare la volontà popolare rappresentata dalle istituzioni parlamentari e attualmente completamente espropriata
Dà la possibilità di conoscere addirittura e controllare dare i propri indirizzi alla il meccanismo di alla processo di formazione del diritto comunitario
Non accade a livello di Parlamento l'opera non accade a livello di Parlamento italiano che espropriato su queste materie giustamente passano la comunità europea
Ma non può dire il Parlamento italiano né quello però ne sono ben informati di quelle che sono le trattative che avvengono in sede intergovernativa ci siamo battuti anche per altre risoluzioni insieme
Voglio ricordarla quella per
Spingere per il referendum anche quella sugli Stati generali e noi chiediamo che questa sia un'attrice attiva che dobbiamo in qualche modo riprendere insieme quella della convocazione
Dei membri del parlamento europeo neretto e quello dei membri dei Parlamenti nazionali in unica grandi assi Sedan chiara manifestazione
Di una volontà unitaria dei rappresentanti dei il popolo dei popoli europei e in quella sede andare a pensare di eleggere anche un po'il presidente il volto
Dell'Europa
Vedo che anche su questo dovremmo tentare di fare dei passi avanti e vedere se e possibile incardinare quest'altra iniziativa ma nei prossimi giorni e dovremmo concentrare nostra attenzione indubbiamente sul problema
Della voto
Definitivo e in modo che la legge per il referendum possa essere promulgata e quindi entrare subito in vigore essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale quindi su questo nei prossimi giorni dovrà essere concentrata la nostra massima attenzioni il rischio ripeto se non avremo questo referendum che ha e ha provocato quest'atto del parlamento italiano anche significative positive ripercussioni negli altri Paesi sappiamo che il Belgio sta sotto la spinta del Parlamento italiano iniziative movimento fra Est europeo dell'intergruppo federalista sta facendo stato esentato una proposta di legge possibile che anche il Belgio abbia questa legge e questo dimostra che quando si marcia su una direzione si può convincere altri a marciare insieme bisogna tener duro e battersi con decisione
Su una certa su una certa linea rischio altrimenti credo sarà quello di avere nel novantadue una grande illusione
E credo che questa Europa intergovernativa dovremmo forse riflettere qui faccio una piccola riflessione per quanto riguarda più specificatamente la questione anche economica
Credo che questa Europa non federalista non
Non un questa mancanza di Europa politica non ci convenga sotto tutti i punti di vista
La logica intergovernativa è una logica sicuramente che privilegia pesi più forti contro i più deboli mentre credo che la nostra anche dal punto di vista della convenienza ma non è solo un problema di convenienza debba essere quella di avere invece una forte autorità centrale
Federale capace di imporre uno sviluppo equilibrato del del della del dell'Europa
Abbiamo delle norme dei Trattati che sono abbastanza ambigue anche abbastanza pericolose quindi abbiamo anche di rischi per la nostra industria per la nostra economia di essere penalizzata se non avremo appunto e non marce Remo però una diverso assetto della istituzioni comunitarie per un'Europa non solo appunto
Mercantile come rischia di essere ma un'Europa politica
Quindi mi auguro vi voglio dare il mio saluto che questa collaborazione continui si amplifichi se possibile e soprattutto mi auguro che insieme si possa vedere possa vedere la luce questa legge per il referendum che con determinazione abbiamo voluto e che spero possa prendere quindi forza nei prossimi giorni grazie
Grazie Calderisi credo che tutto quanta l'assemblea qui presente si si ritrovi nell'auspicio che il Parlamento riesca a trovare le forze il tempo e le forze per approvare nei tempi appropriati la proposta di referendum che sarebbe un passo avanti che darebbe un significato un senso diverso a Allo stesso atto unico che di interessi una conquista parziale ma è pur sempre una conquista
Ora e gli iscritti a parlare sorvolo e confermiamo bilancio della situazione
Sedici col professor Majocchi
Il ragionier Moretti
Dottor Melis
Il professor Bonolis
Io stesso lo stesso come conclusione quando
Le strutture a forma
Ora il e l'onorevole stanza allora è proprio la parola ora alla facoltà di farlo di parola il professor Alberto Baiocchi dell'Università di Pavia
Segretario politico del Movimento federalista
Io volevo fare soltanto le osservazioni la prima rigenerato su tutte le cose che diceva Peppino Calderisi prima evidentemente mi trovano largamente concorde volevo soltanto riprendere una sua indicazione
Io credo che la parola d'ordine degli Stati generali oggi abbia un'attualità diversa rispetto al momento in cui è stata lanciata nel senso che a questa su questa proposta noi siamo stati subito concordi nel senso che riteniamo che sia indispensabile una collaborazione tra il Parlamento europeo e diversi Parlamenti nazionali
La difficoltà evidentemente era di trovare un il motore politico di questa iniziativa
Ora io credo che l'approvazione della legge sul referendum italiano anzi se possibile anche in altri paesi la comunità di fatto di un sindacato nuovo alle elezioni europee e renda credibile
L'obiettivo di raggiungere entro la fine dell'ottantanove la convocazione a Parigi
Prima della fine del semestre di presidenza francese la comunità degli stati generali europei appunto composti
Da parlamentari europee interpretati i parlamenti nazionali
Io credo questo sia oggi un obiettivo credibile e che era prendi la tappa successiva dell'azione che insieme abbiamo iniziato in Italia per il referendum e che dovrebbe portare all'attribuzione del mandato costituente al Parlamento europeo quindi intorno a questo Obiettivo io credo dobbiamo di nuovo
Ricreare quello schieramento di forze che in Italia ha reso possibile
La a vincere la prima in prima lettura perlomeno la battaglia per il referendum e portare avanti questo ulteriore obiettivo
La seconda considerazione di carattere politico più generale
E riguarda lo stato di attuazione del mercato interno
Io credo che occorre iniziare a riflettere sul fatto che non il giudizio né federaliste andato sull'atto unico era un giudizio bivalente
Da un certo punto noi abbiamo subito criticato l'atto unico in quanto con l'atto unico non si costituiva il minimo politico istituzionale per governare politicamente il processo di completamento del mercato interno cioè in sostanza noi ci avviamo col mille novecentonovantadue verso una grande area di libero scambio a livello europeo ma non esistono le condizioni istituzionali per garantire che si possa orientare lo sviluppo dell'economia europea verso gli obiettivi di coesione sociale che pure sono indicati l'atto unico
E rende impossibile una ristrutturazione ecologica dell'economia europea che oggi è la condizione necessaria per garantire la sopravvivenza in condizioni civili del nostro continente quindi da questo punto di vista noi abbiamo subito dato un giudizio negativo sull'atto unico mettendone in evidenza i limiti politico istituzionale
Ma nello stesso tempo abbiamo sottolineato quali sono le potenzialità dell'atto unico del processo di completamento del mercato interno
Nel senso che nella misura in cui vengono effettivamente eliminate le barriere di natura fiscale tecnica e fisica alla libera circolazione
Dei beni delle merci e dei servizi e dei fattori la produzione su scala europea evidentemente il processo di integrazione economico europea fa un passo in avanti questo significa che nuovi interessi spengono trasferiti a livello europeo
Questo a sua volta rende possibile portare più avanti la battaglia per la trasformazione democratica della comunità e quindi il completamento del mercato interno la trenta è la premessa per la battaglia che le forze di ispirazione federalista hanno iniziato in Italia e si intendono portare avanti a livello europeo appunto per la il conferimento di un mandato costituente
Al Parlamento europeo e per un'effettiva trasformazione democratica nota quindi a un giudizio ambivalente da un lato i limiti e l'atto unico d'altro lato le potenzialità il punto su cui io vorrei attirare l'attenzione è che oggi ci troviamo in una fase una una fase strana del processo di completamento del mercato interno perché in realtà un paese della comunità in particolare l'Inghilterra non solo si oppone come ha sempre fatto alla trasformazione democratica dalla comunità ma oggi mettiamo anche in discussione la realizzazione degli obiettivi fissati dall'atto unico
Voglio dire che il governo inglese oggi mette in discussione impegni giuridici
Che sono stati assunti dai dodici capi di Stato e di Governo con l'approvazione dell'atto unico e che oggi sono impegni vincolanti per la comunità
Quando si disse da parte del governo inglese che non si accetta l'eliminazione delle frontiere altrimenti pericolosi terroristi hanno la possibilità di attraversare la Manica come se fosse difficile attraversare la Manica
Che non è possibile eliminare l'armonizzazione non si non è possibile giungere all'armonizzazione fiscale perché altrimenti le le frodi e le condizioni che sono caratteristiche il continente europeo tenderebbero anche a trasferirsi sul isola britannica ebbene in questo caso noi non abbiamo soltanto una riserva politica
Sulla trasformazione democratica la comunità che è una cosa legittima
Io posso accettare che il governo inglese abbia un atteggiamento diverso da quello che hanno i governi più fortemente influenzati dalle forze di ispirazione federalista e quindi che il governo inglese non voglio il completamento democratico la comunità
Quello che credo che i governi europei non possono accettare e si accettano è perché non c'è una mobilitazione adeguata delle forze politiche nei confronti dei rispettivi governi
Quello che non è accettabile è che un Governo non applichi nelle norme che sono oggi vincolanti per l'intera comunità
Il processo di completamento del mercato interno è oggi un obbligo giuridico quindi io credo che il governo italiano dovrebbe incominciare a reagire nei confronti del governo inglese dicendo che coloro che non applicano le norme dell'atto unico sono di fatto al di fuori della legalità comunitaria questo cosa significa sostanzialmente questo dovrebbe essere il primo passo per assumere un atteggiamento molto definito il volto deciso sul terreno proprio da parte del governo italiano
Io anche qui riprendo alcune considerazioni che Peppino Calderisi ha già fatto
Se in Italia riusciremo a venire in a giugno il referendum abbinato le elezioni europee se il referendum avrà come pensare un grande risultato popolare nel senso che se la grande maggioranza popolazione italiana si esprimerà a favore attribuzione di governo Della mandato costituente al Parlamento europeo io credo che allora noi dovremmo chiedere
Al governo italiano ufficialmente e solennemente di annunciare che sul terreno europeo ed il governo italiano continuerà a battersi
Fino alla fino a quando non sarà completata la trasformazione democratica della comunità con la stessa determinazione con la stessa fermezza
Con cui il governo inglese si batte contro voglio affollati avanzamento del completamento del mercato interno di trasformazione democratica comunità
Cioè il referendum è la dimostrazione che se esiste il mito uno schieramento una mobilitazione l'opinione pubblica se c'è una mobilitazione le forze politiche
L'opinione pubblica al la possibilità di esprimersi i governi devono tener conto di questo atteggiamento dell'opinione pubblica dello schieramento le forze politiche
Quindi io credo che l'obiettivo non dobbiamo temere è quello di far sì che il governo italiano si metta alla testa di uno schieramento europeo
Per la trasformazione democratica della comunità e per il coronamento politico dell'Unione economica e monetaria per controbattere la posizione inglese che vuole mantenere la divisione del mercato interno e una impedire una trasformazione democratica la comunità io credo che questa sia l'obiettivo da
Va contro la parola ragionier Moretti
Buona sera
Saluto prima di tutto la presidenza onoraria in esecutivo del Movimento federalista europeo
Salotto prima di tutto la presidenza
E il comitato esecutivo del movimento previsto proprio per l'ordinazione del congresso
Così come soluto anche o signore tedesco che è intervenuto un poco fa
E procedure Primo Costituzione d'Europa unita Secondo allargamento del mercato comune intenso direttive del mercato comune
Non adottati dall'Italia per cui l'Italia alla coda di paglia quando il porto insomma gli occhi dice che l'Italia dei grassi promotore prima Piva chi è senza peccato scagli la prima pietra
Quindi
Quarta direttiva significa mettere ordine nei conti dall'impresa
Significa trasparenza dei conti significa il quadro fedele significa responsabilizzare i formatori dei bilanci in quindi ed evitare evitare le evasioni fiscali
Qui la carta direttiva rivolta alle piccole e alle medie imprese e a quelle imprese che non sono quotati in Borsa
Quindi con la CEE con la certificazione dei bilanci il settore dei commercialisti avrà bisogno
Appena votata alla quarta gratis le circa venti ventidue mila
Chiamiamoli ragioniere commercialista che si quindi Giovanni
Per continuare poi dopo ad ampliare i quadri quindi necessità di formare
Formare i quadri
Per i quali
Solo che nell'ottava direttiva anche essa non ha adottato dall'Italia viene pertanto chiamate in causa la formazione scolastica e professionale
Istituzione della Banca centrale europea
Può essere
Fatta ed estesa attraverso l'allargamento della banca
Europea di investimenti
Prima tenga regolamentazioni per la costituzione della dell'Europa unita quindi quelle normative o quelle raccomandazioni già promosse raccomandate dalle varie direttive della CEE
Quindi anche quelli dalla comunità del carbone e acciaio e di tutti gli altri organismi consimili del mercato comune
Ecco a proposito dell'adozione delle direttive CEE vi devo raccontare un episodio del quale fu impero promotore e nel quale qui presente in prima persona
Era il venti febbraio mille novecentottantasei
Ero madri
Si stava muovendo i il funerale dillo che speravo vittima dell'ETA allora era ministro d'economia cioè
Due mesi prima dell'entrata della Spagna e del Portogallo nel mercato comune
è una preventiva servitore sorgenti sottoscritto
Fu tenuto queste illustrazione presso la segni se qualcuno pensa con centosei se c'è qualche qualche d'uno dalla Confindustria deve sapere
E comunque lì la Confindustria spagnola verrà eguagliare il mondo economico spagnolo sulla istituzione dei fondi CEE
Era presente la televisione spagnola di Stato la stampa è più importante di Spagna ossia la Biesse l'avanguardia El Pais il diario di sì senza
L'informazione
L'informazione fronteggiamo risata dalla Spagna
Ed essa col primo gennaio mille novecentottantanove quindi due mesi fa così come il Portogallo ha già adottato la quarta direttiva noi membro fondatore
Del mercato comune siamo che ancora a discuterne per adottarlo
Lo stesso dicasi de La sette ma direttiva che è quella sui conti di gruppo ossia sui bilanci consolidati
Però dire deputata che è quella relativa alla formazione professionale
L'articolo unico
Della mercato comune
Papà di chiarimento alle imposte dirette ma non fa invece riferimento quelle dirette quindi è già di per sé essere di per se stessa incompleto
Per cui l'armonizzazione deve essere completata se no è sempre possibile una concorrenza sleale
Quindi la resistenza dell'Inghilterra circa l'istituzione della Banca centrale europea
Sarà un freno anche per la formazione dell'Europa unita
Senza aggiungere quanto ha detto anche il professor Mario
Bilancio sociale
La Francia lo sta adottando da alcuni anni l'Italia non lo conosce addirittura
Il bilancio sociale regola i rapporti interni tra lavoratori ed impresa e concerne la parte economica e gestionale dall'impresa i rapporti sulla formazione interna
No e professionale sull'assistenza mutualistica sulla previdenza sociale sul tempo libero cosa creazione di impianti di addestramento fisico sportivo sulla formazione culturale
Questa mattina avevo chiesto all'onorevole renderebbe Nuto un'informazione a tale riguardo ma ho avuto l'impressione che ancora non sto si sia preso alcune con alcuna decisione o quanto meno non si conosca
L'acqua questo brevissimo ristretto quando il mercato comune base certamente dalla costruzione dell'Europa unita
Va certamente molto considerato mi dispiace solo che qui ci sia un pochi presenti anche con le autorità perché son così veramente fondamentale
Fintanto che noi valuteremo le quelli direttive CEE non potremmo e andare a viso aperto a parlare effettivamente con forza perché si farsi fornite dall'Europa unita
L'attività
Dal momento che l'ha vista europea dovrà considerare se non già la considera questo quadro l'approfondimento dalle conoscenze di questo potrà certamente abbreviare concretamente la Costituzione dell'Europa unita che dovrà essere geografica politica economica e culturale aveva l'euro con il
I tempi stanno leggermente slittando io vorrei pregare di successivi interventori di tener conto di questa esigenza senza peraltro dodici e ventisei
Senta senza imporre partito libri limiti partita lì limiti drastici o limiti quantificati ecco vorrei vorrei richiamarmi
Alla capacità autoregolarsi ma di cui ha dato una brillantissima proprio il più giovane degli interventori che è stato lo studente infido gli ha riscosso ha riscosso particolare applauso per questa ragione
E ora la parola l'onorevole Sergio Stanzani
Ma io me ne unicamente proprio perché la mia presenza qua oggi a dimostrare
La mio rammarico per non poter essere qui presente domani
Perché impegni di partito mi portano fuori anziché mandare il solito telegramma ho pensato che fosse più coretto e più dovuto anche se oggi è diciamo così una giornata un po'più circoscritta essere presente oggi bene dare agli amici del Movimento federalista europeo il mio saluto personale e il saluto del partito che comunque già con l'intervento di Peppino Calderisi e con la presenza gli altri compagni dalla segreteria domani e sabato
Vera va bene assicurato e garantito
Una sola cosa mi sento va bene di aggiungere
Io sono il segretario di un partito
Che qui non è che voglio richiamare per ragioni che non riteniamo validissime ha ritenuto e ritiene che essere presenti in ambito nazionale
Non sia più rispondente ai nostri va bene obiettivi io le nostre speranze noi abbiamo deciso di non presentarsi più alle elezioni in ambito nazionale
Perseguendo obiettivi di lotta che sono obiettivi transnazionali e quindi va nel nostro giudizio sui limiti e rende quel pezza nell'ambito degli Stati nazionali e tali che ha influito direttamente sulle nostre decisioni e quindi non vi è dubbio che in questa prospettiva transnazionale
L'obiettivo venne del processo di unificazione europea è un obiettivo prioritario
E non vi è dubbio che noi e non è che non teniamo conto di quelli che sono i dati concreti perché la politica si fa anche tenendo conto che soprattutto tenendo conto delle esigenze concrete e quindi vi è il problema dell'Europa unita dell'Europa dei dodici
Che come è stato detto verrà ripetuto a anzitutto la necessità e l'esigenza di avere un'espressione di potere concreto nel Parlamento europeo
Io però volevo far presente una cosa
Che anche va bene senza perdere di vista questo obiettivo
Noi non possiamo non dimenticare di seguire l'evoluzione dei tempi
E non possiamo va bene non a mio avviso ignorare
Che sempre più si manifesto non solo diciamo nei fenomeni per esempio ecologici o nei fenomeni mila economici
Ma anche sul piano politico
Il problema di un'Europa di una visione di unità europea limitata e circoscritta ai dodici Paesi
Già seppur non realizzata
è una dimensione che a mio avviso incomincia già dimostrare chiaramente la sua inadeguatezza
Io ritengo veramente che se in prospettiva l'Europa con quello che il suo patrimonio culturale e storico con quello che l'Europa la civiltà europea
Ha significato e significa e può significare nel rispettivo diciamo di una gestione dei problemi che ormai sono problemi mondiali
Ecco questa Europa non può essere oggi più vista se non in una dimensione che sia quantomeno mediterranea
E in una dimensione che non tenga conto di quello che sta avvenendo nei Paesi dell'Est
E questo non tanto per schierarsi a criticamente
A favore delle primavere Corbaccio Janni
Ma perché effettivamente in quei Paesi stanno maturando esaltandone manifestandosi situazioni che se indubbiamente per alcuni aspetti sono tali da destare speranze
E che noi dobbiamo ve ne condividere tuttavia non potendo ignorare che sono paesi che da quarant'anni hanno vissuto e vivono tuttora sotto certi determinati a regime incerte determinate condizioni qualora da parte europea non si sappia rivolgere per ben un messaggio sapore volgere va bene belle indicazioni appropriate
Possono costituire elementi venerdì rischio di pericolo va bene non è indifferente
Basta qui richiamare cose che sono presenti va bene a tutti e cioè va bene la capacità esplosiva per esempio dei problemi nazionali e non solo quello dei problemi nazionali ma quello per esempio di vedere un approccio alla democrazia
Che a Ripetta meccanicistica mente quelli che sono situazioni che erano ante regime tra virgolette
E che essendo posando quarant'anni comunque sarebbero del tutto inadeguate a far fronte bene quelle che sono le esigenze reale di sviluppo democratico di quei Paesi
E di una prospettiva venerdì iniziativa effettivamente efficace di un'Europa che sia un'Europa veramente unito ecco questo elemento per raggiungere ringrazio ancora mi scrivendomi il mio rammarico per non essere poteva essere presente domani
Con la con particolare soddisfazione anche personale devo dire
Che vorrei dare la parola al professor Luciano Bolis perché
A questo segnalarvi apprezzamento da parte dei presenti vorrei aggiungerne uno particolare che abbiamo che ti ho visto affondare il Movimento federalista europeo grazie giocato collaborazione molto limitata e avendo sempre visto in temperamento un simbolo dalla grande battaglia europea e grazie grazie di essere qui
Grazie a te ricordo
Il mio compito è molto facilitato perché non sono un economista e quindi non ho diritto intervenire lungamente a devo fare tocca osservazioni politiche ma sono già state fatte
Da Calderisi da Senzani ed Alberto Majocchi e quindi mi limiterò
Ma se mi consentite a esprimere una un'impressione sul Foro e a citare un ricordo l'impressione è positiva devo dire che aveva abbastanza paura venendo qui stamattina perché mettere assieme le pere e con con le medie viene fuori magari un frutto che non si sa più bene che cosa sia legge qui il miracolo è stato
Oggi è massimizzare il Gange queste io son rimasta un po'indietro
Si è dimostrata in tutti gli interventi una maturità che mi ha interamente colpito era un partito degli interventi impegnati politicamente in senso federalista perché questo era scontato
Ma parlo proprio degli interventi che noi siamo andati a pescare un po'se mi è consentito a l'espressione dall'esterno perché volevamo questo contatto qual era una Venere in cosa consisteva e che cosa potesse nascere e quindi abbiamo messi assieme appunto coraggiosamente come dicevo le pere e le belle non sapeva che esisteva anche vento aranci e le penso in particolare ai ai sindacalisti al mondo del lavoro
E a l'espressione e quella che una volta si chiamavano i padroni ai tempi e i combattimenti socialisti che nell'azione del dopoguerra conduceva appunto con Giugni di cui ricordo che quasi quasi portano ancora allora i calzoni corti si usava ancora presto linguaggio fortunatamente oggi superato a importante che sia superata la sostanza
E la sostanza arrestata io sentendo parlare quei valorosi sindacalisti questa mattina mi ricordavo
A uno scontro che all'inizio degli anni Cinquanta aveva avuto con il senatore cappucci esimi rappresentante della CISL che era l'unico sindacato con cui potessimo vedere allora contatti perché con la CGIL non dico che non ci fossero contatti politici
Questo è scontato ma addirittura non ci potevano neanche essere contatti sul piano civile che a priori eravamo tassati rigidi servi sciocchi dall'America se non addirittura di fascisti quindi avendo organizzato e preceduto quel convegno sul sindacalismo Europa credo il primo che si sia tenuto in Italia e pare all'inizio degli anni Cinquanta e avendo invitato come relatore Cappuccini perché era il più federalista in quell'ambiente mi sono trovato davanti a una relazione che mi ha sconcertato e non ha mancato di farglielo sapere mi ha risposto con argomenti inventò mi pare abbastanza demagogici
Una relazione che erano diciamo di riassumere il perché vi potete immaginare il tono che era cose di contorno di difesa negli interessi di un certo ambiente di una certa classe giustificatissime
Ma che certamente non dimostravano di aver assimilato la necessità di superare certi ostacoli
Intellettuali fin dall'inizio si si voleva porre le basi per un'azione ricreazione in senso proprio che S a che facesse il posto
A tutti e mi veniva in mente ancora questa mattina quando parlava il rappresentante
Dell'IVA proporre tu dei metallurgici io lo stavo ascoltare con molto compiacimento quando esercitava appunto
L'entusiasmo del suo settore nei confronti di questa prospettiva europea oggi particolarmente ravvicinata anche nel suo settore settori più difficile accordarsi compare e mi veniva in mente la lotta contro la ceca che aveva in particolare con il dottor senatore funk qui il nome è tutto un programma non ha bisogno di presentazione che appunto temeva attraverso questa costruzione
Di perdere quei vantaggi che a lui derivavano da un certo tipo di protezione che si trovava direi quasi istituzionalmente ma comunque di fatto
Nelle pieghe dell'amministrazione statale o del modo di fare politica che diceva
Allora che vuol dire che noi federalisti siamo stati così bravi data datata da convertire al diavolo assolutamente no vuol dire che gli avvenimenti hanno parlato però da voi
E venticinque anni sono passati da qui vi è lontana e ricordi e quindi con soddisfazione che si può notare come in un convegno con lui si può parlare
Ragionevolmente di Europa quale che sia l'origine ecologica o anche la posizione nello schieramento
Produttivo e se ne può parlare in senso positivo in senso costruttivo quindi volevo farmi parte di questa via soddisfazione pregiudiziale altro motivo di soddisfazione
Riguarda il superamento di una che nel tradizionale tra politica economia
Perché
Fino alla porta tempo fa era normale sentire
Del del degli dei politici e anche magari quelli istituzionali Steve federalisti
Che meglio dei federalisti istituzionali visti che credevano di potere totalmente prescindere attardato dell'economia
Nel processo di integrazione europea ma è vero soprattutto al contrario che
Quando facevano presente l'esigenza che assieme allo sviluppo economico appunto per democratizzare per concordarlo controllarlo si fosse anche un adeguato sviluppo
Della
Del mondo che generalmente si considera come facilmente parte all'esigenza politica oggi tutto questo imparai superato in un giusto equilibrio direi di promettente
Perché dovrebbe evitare di i suoi frutti proprio in quella applicazione dell'atto unico che insieme a un punto di vista politico da non se ne ha visti non può che essere visto criticamente
Peraltro va riconosciuto come un attestato tanto opportunamente qui già questa mattina
Data l'uno del a creato una situazione nuova positiva alla quale così me la cacciata io dico la verità io trovo strano che questo si sia prodotto che la gente abbia la memoria così corta perché in sostanza l'atto unico non facchini a risvegliare
è vero tentare di vendere per nuovo un impegno Grazia Nitti oltre venticinque anni fa perché tutte queste cose secondo il trattato del cinquantasette dovevamo per le dodici anni dopo cioè nel sessantanove
Nel sessantanove nessuno si è accorto che c'era una scadenza che passava e che non è che non si era malata anzi tutti salvi federalisti
Applaudivano perché non era consentito di fare diversamente e poi sono passati negli abiti depressione in tutti i sensi ma soprattutto in senso politico con la stagnazione del mondo comunitario e poi è venuta questa opportuna frustata e dell'ONU ha scoperto una formula felice ha fissato una scadenza
Tutti l'hanno preso sul serio obiettivamente non si vede perché questa scadenza debba essere osservata più di quanto non siano state le precedenti ma comunque diamo il gioco dentro di noi possiamo anche sordità Sindona
E tu ci credi veramente ma importante che la frustata ci sia stata e che abbia il suo metto e questo mi pare indubbio soltanto e del mese una frustata che ci porta delle prese di posizioni positive anche questo è stato detto
No
Ad assumere un atteggiamento di semplice accettazione di una condanna come una che ci è stata annunciata e come una spada di Damocle che a scadenza fissa sappiamo che il trentuno dicembre novantadue ci dovrà capire cadere sulla testa
Il novantadue sarà quello che noi costruiremo
Sul piano economico e fanno bene l'interesse ad organizzarsi ma ci vuole anche l'altra gamba se vogliamo che l'organismo Cambini sul piano politico ci vogliono dei provvedimenti non ripeto quale Alberto Nina
Testé parlato mediare meglio di quanto avrei dovuto fare
Dei provvedimenti senza dei quali Hall mercato non nascerà nasceranno rispondere agli interessi generali per cui dovrebbe essere stato un inventato
Bensì benessere preda degli interessi prevalenti perché è chiaro che insieme in sede di
Libertà assoluta di mercato gli Stati nazionali non saranno più in grado di controllarlo se non creiamo controllore europeo
La dinamica sarà affidata alle forze economiche
Perché insieme a Jessie mangeranno secondo la regola classica per cui presi tra le gambe mangia il pesce più piccolo
Quindi bisognerà che ci sia questo concorso questo contributo questo intervento di natura politica
A cui è soprattutto dedicato il congresso che inizierà domani che avrò l'onore di aprire e al quale ovviamente anche quelli tra noi che non vi siano delegati solo cordialmente affettuosamente indicate
La Paolo signor presidente la ringrazio per l'invito di partecipazione al convegno sull'economia italiana di fronte al mille novecentonovantadue nostro focus non posso tuttavia non rammentarle che alla fine del mille novecentosettantotto la presidenza del movimento chiese all'allora presidente del Consiglio Andreotti la mia destituzione dalla carica di governatore per il ruolo svolto nel negoziato sul sullo smercio sul sul serpente monetario
Ruolo che ha illustrato in una riunione di studio celebrativa svoltasi il cinque dicembre scorso sotto la presidenza dello stesso Andreotti
Secondo il testo che vi allego e che era inteso alla difesa di interessi italiani non contrastanti con quello generale dell'edificazione dell'Europa monetaria
Per quella grave offesa né sull'esponente o d'organo del movimento con l'eccezione di un amico personale ebbene molti anni essendo seguiti ad esprimere rammarico in queste condizioni mi vedo costretto a declinare la sua cortese offre le porgo il migliorista
Direi che anzitutto acquisiamo agli atti e la lettera e il testo che ad essa viene allegato perché fa parte di una storia della tormentata undici del tormentato processo unitario se non fosse tormentato non sarebbe un processo non sarebbe un pezzo di storia
E che evidentemente
Evidentemente e indicativo di di momenti di tensione che tutti quanti abbiamo vissuto ciascuno vive il suo campo specifico altri della lotta globale della lotta politica per per l'unificazione e rispetto a questo credo che gli esponenti del movimento potranno se vorranno dare una parola dire una parola di di replica ma non credo che sia batteria di polemiche
La parola e ora al
Dottor Giuseppe Melis rappresentante del Movimento federalista di Cagliari università ricca
Abbiamo poi iscritti
L'avvocato Riccardo Scarpa cedrone della UIL e poi le conclusioni
Grazie signor Presidente io sarò estremamente breve grazioso vorrei fare qualche considerazione che si riallaccia a un intervento precedente di agricola del nostro segretario Alberto Majocchi io vorrei appunto ripartire da quanto Luís diceva a proposito dell'Atto unico europeo
Direi che noi federalisti siamo ampiamente insoddisfatti
Di questo documento
In quanto risultano a cronistico con dovute in cui viviamo in un mondo dove cioè esistono interrelazioni e interdipendenza l'atto unico sancisce la dissociazione tra l'economia e la politica si basa su questo pretesto doc in un mondo cioè dove tutte le materie sono tra loro interrelate
Si pretende di di giungere due aspetti che invece nella vita odierna vanno di pari passo è da questo tipo di considerazione direi che bisogna passare ad un'altra cioè quella relativa alla liberalizzazione prevista dall'Atto unico europeo nostro segretario ci ricordava che in effetti è una liberalizzazione limitata e non come invece molti affermano o si tratta di una liberalizzazione punto e basta
Infatti si è detto che la liberalizzazione riguarda le barriere materiali le barriere tecniche e le barriere fiscali limitatamente alle imposte indirette cioè l'Iva
Egli accise e anche da questo punto di vista gli obiettivi dell'Atto unico europeo non è che stabiliscono un'armonizzazione completa ma pretendono semplicemente un riavvicinamento delle aliquote fiscali il che lascerebbe comunque
Anche se in misura inferiore però invariata la differenza esistente tra uno Stato e l'altro e quindi con relativi rischi che questo o conseguenza che questo comporta allora sulla base di queste due considerazioni io mi vorrei soffermare esso un rischio in particolare concernente l'Atto unico europeo e cioè non quello come qualcuno prima di me ha detto
Delle acquisizioni che possono riguardare le imprese a livello europeo e quindi il fatto di poter di essere fagocitati magari da gruppi industriali non italiane
Quanto invece a mio avviso e e più grave il problema della degli squilibri dell'aumento degli squilibri territoriali e cioè se si realizza un mercato in cui l'economia non è controllata dalla politica
Evidentemente per una legge economica le risorse sia allocheranno Dove
Giace ricchezza quindi determinando un aumento di ricchezza in queste aree tra l'altro con conseguenti problemi poi di congestionamento e aumentando invece la miseria di aree che sono già in crisi o comunque povere
E da questo punto di vista le statistiche
Dimostrano come questi squilibri in assenza appunto di un potere politico non sono non non tendono a a rimanere invariate ma tendono bensì ad aumentare cioè in altri termini il problema più grave connesso con l'attuazione di un mercato incontrollato non governato dalla politica è quello di accentuare c'è il problema della distribuzione delle risorse che evidentemente può avere anche ripercussioni di carattere e sociale e quindi non solo economico
Allora da questo punto di vista il problema di come prepararsi al novantatré certamente del vecchio amico di di questo Della visti ne siamo consapevoli è quello di diciamo di camminare in due direzioni da un lato spingere sul piano politico perché l'integrazione
Perché di questo atto unico non ci si accontenti ma si pongono le basi per realizzare l'integrazione di tipo politico e questo può avvenire soltanto con l'attribuzione al Parlamento europeo di poteri costituenti
E mi pare che da questo punto di vista i federalisti certamente si siano dati carico in prima persona del problema perché l'iniziativa referendaria che auto
Con buone probabilità di successo noi andremo a realizzare nel prossimo giugno certamente dipende soprattutto dai federalisti
E quindi questo vuol dire che siamo abbiamo la capacità e la forza di prenderci le nostre responsabilità e da questo punto di vista secondo me non è la stessa cosa parlare di europeismo o di federalismo probabilmente se esiste questa differenza di terminologia
Avete svolto anche nei contenuti che l'azione che l'azione comporta
Un altro
Aspetto su cui certamente bisogna impegnarsi è quello di sfruttare comunque le opportunità che l'atto unico determina e di limitare i rischi che ne sono ne che ne fanno parte
E anche da questo punto di vista io vorrei fare un appunto su un intervento fatto in precedenza
Nel senso che per sfruttare le opportunità e per ridurre i rischi non è che questa possa essere una responsabilità che si può scaricare sempre sugli altri sulla scuola da parte delle imprese o dalla dalle istituzioni sul su altre realtà esiste un'esigenza di collaborazione tra le varie realtà una collaborazione che evidentemente deve vedere lo sforzo in prima persona cioè farsi carico in prima persona di di questi problemi
Io penso che i i federalisti da questo punto di vista non non non si tirano certamente indietro e in questo congresso certamente ci saranno le basi per poter adottare appunto alle idonee proposte in questo senso grazie
Ora la parola l'avvocato Riccardo Scarpa
Successivamente iscritto a parlare c'è grossa
E poi concluderà da
Sì
Ma primo il
Le relazioni di stamattina e gli interventi dei poveri questo pomeriggio mi hanno stimolato a
Una brevissima considerazione
Che va forse alle radici del federalismo spesso
Impegno alcuni interventi di questa mattina è sembrato di vedere una contrapposizione tra tre conducente tra quattro conducenti di concetto di mercato il concetto di solidarietà
Il concetto di mere integrazione economica e il concetto di costituzione di un'Europa federale sul piano istituzionale ora a me pare che contrapporre questi quattro concetti equivalga a passare profondamente la realtà delle cose e fin quando si contrapporrà la Costituzione sotto il profilo istituzionale e politico all'integrazione del mercato fin quanto si contrapponeva la solidarietà del mercato in termini concettuali si potrà fare molta poca Strata
Perché una un
Certamente una persona non dirigista
Quale arie che ha detto e ha scritto in numerose sue opere che il mercato e innanzitutto una istituzione
Che nasce in quanto esistono certi determinati istituti politici che la creano la fanno vivere e la gestiscono in una certa determinata maniera
Dice Hayek che se non fosse stato inventato il contratto e la trasferibilità della titolarità
Dei beni non potrebbe ovviamente esistere un mercato quindi un mercato è un'istituzione strutturate in concerto determinato modo e che qui il mercato fosse un'istituzione strutturati non certo determinato modo lo sapeva benissimo Alexander gremito
Che difatti ha basato tutto
Le il federale tutto Abbas
Appuntato su precise basi economiche il federalismo nordamericano del diciottesimo secolo vedendo tra l'altro i poteri federali come quei poteri che all'interno dell'Unione potessero gestire il mercato attraverso due leve e cioè la moneta e la banca centrale elemento e l'autore della prima Federal Reserve fra negli Stati Uniti
E il controllo del commercio interno e del commercio estero
Quindi Hamilton si rendeva perfettamente conto che il mercato in quanto tale non era nient'altro che un'istituzione e tonificare il mercato all'interno dell'Unione voleva dire creare una istituzione che potesse ad un certo punto regolarlo e gestire
E naturalmente questo contrappone alla radice questo elimina alla radice il Governo utile l'idea di una contrapposizione tra concetto di solidarietà e il concetto di mercato perché un'istituzione nasce nel momento in cui diversi uomini si mettono assieme per regolare in un certo modo la loro vita e quindi questi uomini debbono essere solidali tra loro il patto sociale
E che poi può essere un'astrazione forse può essere il contratto sociale che forse può essere una stazione Stories settori cistica mente non fondata comunque vuol dire questo
Non c'è istituzione senza solidarietà e quindi senza una senza un approccio di solidarietà tra individui non sarebbe nato nemmeno il mercato
Ecco
Questo ha delle ripercussioni secondo me immediate i limiti dell'atto uno il i pregi dell'atto unico sono laddove l'atto unico ha saputo individuare questa realtà
I limiti dell'atto unico vanno ricercati laddove l'atto unico non ha saputo individuare questa realtà
L'atto unico ha saputo regolare questa realtà laddove si è reso conto che per passare da un mercato comune quale quello che oggi abbiamo ad un vero e proprio mercato interno occorreva occorrevano dei cambiamenti istituzionali
Il mercato di ma ho sentito diverse definizioni di atto unico di mercato interno comunque la la definizione del del mercato unico che più mi convince in fondo quella che qualche giorno fa ho sentito dire insieme a Luciano Bolis dall'amico ricominci quando diceva il mercato unico
Si distingue dal mercato comune in quanto il mercato comune garantiva la libera circolazione di beni persone servizi e capitali
Ma preservarla delle differenze normative radicali molto spesso nelle legislazioni degli stati membri mercato unico vuol dire cercare di portare tutti i mercati degli stati membri sotto un'unica legge
E questo è il punto di forza dell'atto unico al punto di debolezza dell'atto unico consiste nel fatto che l'atto unico non ha saputo andare fino in fondo a cui in questa in questa strada
E per esempio
Non ha istituito una banca centrale ed una moneta unica ora di un mercato a la propria unità di misura in quel bene scambiabile con ogni altro bene che è la moneta
E quindi la moneta e un fattore federale
Per i e e il fattore federale per eccellenza sul piano economico
Così come fattore federale per eccellenza sul piano economico del controllo del mercato interno e del degli scambi all'interno e controllo degli scambi con l'estero da parte di un'unica entità di governo in questo senso la commissione già si avvicina in molte cose ad un modello di tipo federale
Ma qua ci sono delle implicazioni politiche di questo discorso è chiaro che è regolare in modo uniforme le relazioni commerciali col resto del mondo vuol dire avere un'unica politica estera un'unica politica estera non si può avvenire che con un'unica difesa
E ritorniamo al tema federalista di sempre della borsa e della spada
Ecco ho finito perché dall'interventi di code di questa mattina di questo pomeriggio mi sembrava che alcuni avessero avanzato delle contrapposizioni concettuali che secondo me sono fuorvianti e poi espresso un'opinione
Che spero forse non lo so fino purché punto sia condivisibile come tutte le opinioni ma io questa contrapposizione non la vedo grazie
Ora la parola al Tritone
Ma io veramente molto brevemente anche perché secondo me oltre a parlare poco dovremmo fare anche per il break progettando piccole pause come avviene a livello comunitario perché sentire per molte ore interventi eccetera diventa molto faticoso
Io vorrei approfittare della presenza anche di Giugni perché da interventi queste mattine di oggi pomeriggio sono state riprese eccitare più volte quale solo diciamo i limiti dell'atto unico
Adesso al di là senza riprendere tutta la problematica legata all'economia italiana
In seguito all'attuazione lotto uno e novantadue novantatré
E noto a tutti noi del sindacato in particolare certamente più che agli altri forse un altro nome sul mestiere di lavoro di competenza Chelini credere di quest'atto unico è la mancanza tutta la parte sociale
Questo perché c'è soltanto citato articolo diciotto ampi con riferimento ma in realtà
Tutto latte uno imperniato sulla realizzazione l'Europa economica e non certamente un'Europa sociale e questo è negativo per due aspetti uno perché cresce la preoccupazione maggiore degli europeisti più convinti delle forze più avanzate a livello europeo
Devono preoccuparsi principalmente dell'elemento umano
Dei cittadini dell'Europa
E quindi gli squilibri che ci sono ancora all'intera comunità squilibri che poi ricade sulle persone e creano quindi situazioni vedi River di grossa diversità tra le varie regioni d'Europa basta citare che il re degli Hamburg cinque volte sei volte più alto di quello di Reggio Calabria e credo che e detto non perché movimento nessuna questione veri un milione impasto cinque milioni
E tutta una serie di conseguenze collegate alle condizioni di vita che sono certamente molto diverse tra una ragionata d'Europa e quindi questo problema molto importante
Secondo noi
L'altro motivo che avvalora questa tesi è che oggi proprio i processi produttivi moderni le nuove tecnologie hanno valorizzare un elemento umano rendendo il processo produttivo
Cioè non è più una cucina ad alcuni anni fa cioè nell'arco della industrializzazione normale cioè del per il rinvio della industrializzazione cioè oggi l'elemento centrale eruzione di un danno luogo
Molto molto di più che non fino a qualche anno fa quindi chi agisce di più sui cervelli sulle persone riesce nastri concorrenziale spetta ad podista economico gli utili quindi come facciamo a dimenticare mentre il secondo oltre questo aspetto
Ecco allora il mio invito qual è gli ho finito il mio handicap queste cioè che ha noi poniamo come sindacato che i insieme a novantadue che nel novantadue insieme l'Europa economica si pongono le basi Andrea rizzare Europa sociale
Però per fare questo non basta gli annunciati non basta nemmeno l'azione sindacale che poi insomma del verbo unitario è ancora debole
Non è capace una cosina di intraprendere azioni in questa direzione ci sono grossi limiti purtroppo anche per questo perché ognuno si preoccupi difendere su tre Paesi più ricchi
E più polpette politica sociale come la Germania Paesi nordici e quelle più povere anche questo ulivista noi diciamo che in questo senso sarebbe positiva anche miseria del Parlamento italiano
Questa è un po'ridicolo farà Giugni tende come abbiamo fatto per il disegno di legge ci siamo mobilitati tutti per dare al Parlamento europeo alle prossime elezioni potere costituente noi diciamo che un'iniziativa simile
Magari a elezioni avvenute adesso oppure nella fase stesse deve elettorale porre questo problema della vita John Dos Passos FIAT come elemento centrale per realizzare un'Europa veramente unita euro più democratico fatta con l'attuale leader soltanto questa proposta grazie
Prima di dare la parola D'Astoli per tracciare le conclusioni di questa sessione
Anche se avesse voluto ritenuto sa se l'avessi ritenuto superfluo avrei dovuto farlo dopo l'intervento di cedrone
Vorrei svolgere alcune rapidissime considerazioni proprio entrando nel vivo del problema
Del problema dell'aspetto dei profili sociali dell'unica del processo di unificazione e quindi anche muovendo prendendo le mosse dall'atto unico
Al quale atto unico è stato ingiustamente rimproverato di avere dedicato praticamente quasi nessuno spazio ai profili sociali del mercato
Se no dell'unico articolo avente efficacia normativa vera e propria che è quello che riguarda l'infortunistica e l'ambiente di lavoro mi pare centoquattordici centoquindici a per il resto siamo di fronte a enunciazioni programmatiche
Dalle quali emerge anche una terminologie ormai corrente ormai ricorrente costi il rischio che c'è sempre latente in questi casi di diventare anche retorica fine a se stessi
Lo spazio sociale europea
La coesione sociale
Il dialogo sociale son tutti i termini impiegati della carta del mille novecento novantadue la indicò con la data finale
E sono tutte espressioni che possono significare niente ho tutto Buddy Ray che sul DS non dobbiamo appuntare
Una nota di scetticismo se non altro la storia della nostra Costituzione chiede segnato che espressioni che apparivano prive di valore in quanto puramente programmatica poi poco programmati che poi col progresso degli anni Aldo rivelato una forte capacità di trasformazione ed innovazione
Quindi accettiamo la sfida dello spazio sociale della coesione del dialogo sociale
Però chiediamoci anche a che cosa essi solo riferibili e qual è la funzione servente che hanno
è evidente che hanno una loro un valore in sé per sé
Proprio in termini di di farlo
Un'Europa che voglia essere tale
Che voglia aviere una dimensione non soltanto è economica non può non essere un'Europa che si propone si propone come disse da diceva d'altronde il Trattato di Roma il miglioramento il miglioramento del progresso
Dollari all'unificazione di il ravvicinamento del progresso
Io credo però che vada messo bene in evidenza un altro aspetto
E cioè la stretta connessione che intercorre tra la realizzazione dello spazio sociale e la realizzazione del mercato economico
Che anzi senza lo spazio sociale la coesione sociale
Gli obiettivi stessi del mercato economico corrono grandi rischi corrono il rischio di trovarsi di fronte a gravi insidie che sono la disarmonia delle regole applicabili nei singoli Paesi
E quando si propongono regole uniformi per la circolazione dei capitali per l'istituzione bancaria
Per la stessa fiscalità anche se è vero che poi non ci sono Roma fa passo è uno dei capitoli di cui più si discute
Non si può non tenere conto dell'esigenza di Umbria libello di buona armonizzazione anche delle istituzioni sociali in caso contrario si corre il rischio di a vere aree europee destinati a servire come a reddito Ping sociale
E questa è una formula cui le autorità comunitarie si sono dimostrate sì sì quindi nella relazione del commissario agli Affari sociali Maribel si propongono tutta una serie di misure dirette a prevenire il così detto dumping sociale
Noi dobbiamo avere coscienza del fatto che il nostro Paese e uno di più esposti da questo punto di vista e guardate l'aspetto singolare interessante è che noi siamo esposti non soltanto perché siamo un Paese dove
Sì esistono aree in cui il livello di protezione sociale e eccessivamente basso che che ne possono pensare anche rappresentanti di interessi che avremmo voluto a questo tavolo ma pare che non siano comparsi
Il nostro paese presenta quanto meno un grado di diseguaglianza
Nella distribuzione della protezione sociale
E presenta
Statisticamente un grado un addensamento di economia sommersa
Che ci impone forse alla pari con la Spagna encomio in Portogallo ma certamente ci pone in una posizione sfavorita rispetto ai Paesi del Nord euro e quindi in contrasto nord e sud a un certo punto può apparire composto indurrà buone né da legislazione sociale anche uniforme ma non è composto finché questa non viene applicata a tutta quanta la c'è un altro aspetto poi che è lì per protezione di alcuni settori
E qui tocchiamo l'argomento di particolare attualità nel pubblico impiego voi sapete che delle previsioni
Di attuazione che dovranno essere completate tra il novantadue ce ne sarà una molto singolare
Che potrà anche dare dei risultati inaspettati
Che sarà all'estensione della libera circolazione anche al Pubblico impiego con la sola esclusione degli impieghi in cui si esprime la volontà dello Stato magistrato e e forse anche l'impiegato ministeriale
Ma i servizi ad esempio tutti i servizi pubblici dall'Anas alle Poste prego saranno aperti alla libertà di circolazione lo saranno in tutto il cui se
E questo potrà per effetto della iper protezione che c'è in Italia se non di stipendi certamente di condizioni di stabilità
Determinare uno squilibrio in cui il nostro Paese fatta dal penso sociale a rovescio
Anziché proporre un'area vero protetta dei propone una iper protetta di viene a costituire un polo di attrazione per movimenti distorsivi tutto considerato perché sono fenomeni di distorsione
Di distorsione concorrenziale che in questo caso non grava sulla sulla sull'azienda che opera sul mercato ma grava però su un da parte dell'attività statuale che e anch'essa poi tutto considerato integrata del mercato
Sono appunto di servizi
Questo è un aspetto che indubbiamente deve essere approfondito a fianco di od altre con questo termino questa riflessione
Che è il fatto che noi siamo iper protette IPO protetti sotto protetti in un campo in cui invece degli altri paesi si è molto avanzati che la formazione professionale
E la nostro il nostro grave limite a scuola e formazione professionale
Ed è su questo piano a cadenze probabilmente meno visibili perché sono cadenze che operano più a distanza più a medio raggio l'Italia potrebbe trovarsi di fronte a un fenomeno di forte diseguaglianza della delle capacità nella idoneità della potenzialità di libera circolazione dei suoi lavoratori il che poi raffrontato al problema della penetrazione in Europa dell'immigrazione extracomunitaria può dar luogo a situazioni assolutamente imprevedibili di tensione sociale potremmo anche arrivare ad a vere lavoratori extra comunitari
Un po'professionalmente più qualificati dei lavoratori italiani quaranta se non interveniamo su in questo campo
Su questo vien da dire che si è formata una presa di coscienza da parte delle organizzazioni di interessi chi è abbastanza nuovo
I sindacati italiani in genere molto indifferente a questo problema hanno cominciato a muoversi così come fanno da tempo i sindacati francesi per esempio o quelli tedeschi
De sulla linea degli accordi in materia di formazione professionale e anche questo un aspetto importante che va tenuto presente perché la coesione sociale nasce su queste cose
Nasce su queste cose e trova poi alla fin dei conti la spinta fondamentale nella volontà dei protagonisti sulla quale però io esprimo parole di più che di scetticismo di relativismo
Di relativismo stolti dubbio sto
Noi ci troviamo di fronte a campi in cui le differenze di tradizione le differenze di cultura le differenze istituzionali le differenze di storia che ci sono tali movimenti sindacali
Degli imprenditori soprattutto dei lavoratori sono tali che i processi di ravvicinamento saranno probabilmente il gli ultimi a verificarsi
Quindi può essere il dialogo sociale importante ma può ridursi a pura retorica se si limita ad auspicare ad esempio quella realizzazione di cui sento parlare da circa trent'anni che il contratto collettivo europeo
Ci quale un tempo si facevano anche bellissimi convegni giuridici per qualcosa che non esisteva e che non esiste ancora
E che probabilmente si spera fra cinquanta se esistere
L'importante qui è prende coscienza d'un fatto e la coesione sociale può alla fin dei conti formarsi in maniera solida soltanto sul tessuto di una coesione istituzionale
E qui arriviamo proprio al dunque nel discorso alla conclusione essenziale mi sembra e la spinta politica
Quella che induce alla trasformazione istituzionale e la trasformazione istituzionale e la leva fondamentale per produrre poi i processi di coesione sociale dei protagonisti quindi credo che in questo clima in questo ambiente siamo sulla linea giusta che è quello della pressione politica per realizzare il massimo di autorità politica nelle istituzioni europee
Ora la parola
Pronto a Rocca amici delle conclusioni politiche si sbattere dovevi imbandito messo in luce una sostanziale convergenza di idee di posizioni
Fra tutti gli interventi spetta a me come presidente del comitato organizzatore del congresso e quindi anche di questo forum
Ringraziare i partecipanti ringraziare più di trenta intervenuti nel dibattito
I presidenti delle due sezioni delle due sessioni l'onorevole Paniz si il senatore Gino Giugni ma vorrei ringraziare in particolare in quelli che a mio giudizio sono stati i veri protagonisti
Di questo fuoco ma in particolare stamattina ma anche oggi pomeriggio cioè i i numerosi giovani che sono intervenuti a questo forma
Qualche centinaio stamattina parecchie decine oggi pomeriggio
Giovani che hanno seguito con molta attenzione tutti gli interventi
Hanno preso nota hanno seguito appunto tutte le le relazioni sono anche intervenuti nel dibattito con delle domande pertinenti credo io questa che è stata uno degli elementi caratteristici
Di questo forum e questo per noi federalisti
è una grande soddisfazione perché noi rivolgiamo la nostra attenzione in particolare i giovani perché dai giovani che ci attendiamo il sostegno all'azione che ci apprestiamo a dare nei prossimi mesi
Da qui alle elezioni europee per concludere questa fase della nostra battaglia politica la posizione del Movimento federalista europeo per quanto riguarda l'obiettivo del mille novecentonovantadue chiara
Noi non iniziamo l'obiettivo del mille novecentonovantadue
Noi non riteniamo che l'atto unico non abbia dato alla Comunità europea delle potenzialità diverse da quelle che erano andate dai Trattati di Roma noi riteniamo tuttavia che accanto alla polemica vecchia fra istituzionale visti economisti cioè fra coloro che dicono
Che la cosa essenziale è prima di tutto rizzare integrazione economica e poi pensare alla riforma istituzionale
E la posizione di coloro che dicono che bisogna fare la riforma istituzionale per consentire l'integrazione economica noi riteniamo che in quei termini
Non sono incompatibili ma sono indifferenti l'uno con l'altro
Cioè noi riteniamo che il mercato comune è una piccola parte di un processo più grande che è quello che abbiamo lanciato come movimento federalista alla fine della seconda guerra mondiale
Cioè quello della realizzazione della federazione europea e che la battaglia per la federazione europea deve essere condotta oggi indipendentemente prescindendo dall'obiettivo del mille novecentonovantadue
Cioè noi non ci battiamo per la realizzazione dell'Unione europea perché questo consente di analizzare il mercato comune ma noi riteniamo che oggi più di ieri
La realizzazione dell'Unione Europea cioè l'azione di uno milione su base federale è una necessità ed è un'urgenza ed è una necessità ed è un'urgenza che dimostrata ed è confermata dalle sfide nuove
Della società moderna dalle sfide che vengono dai problemi della degradazione dell'ambiente dalle spine che vengono dai problemi delle nuove tecnologie dalle sfide che vengono come un giovane ci ha ricordato stamattina
Dai problemi della solidarietà forward bene quindi dark anche dal problema del razzismo sono tutte a sfide nuove di fronte alle quali gli Stati nazionali e la comunità europea sono assolutamente impreparati
Di fronte a queste sfide la comunità europea si deve attrezzare con nuove politiche con istituzioni democratiche e più forti questo prescindendo dalla realizzazione dell'obiettivo del mille novecentonovantadue sul quale noi comunque riteniamo che gli strumenti le istituzioni le politiche e le azioni le misure previste dall'Atto Unico sono comunque sufficienti e come è stato ricordato nel corso del dibattito non basta aver detto eliminiamo le barriere fisiche tecniche fiscali
Per consentire la libera circolazione dei beni dei capitali dei servizi nelle persone a questo bisognava e bisogna aggiungere nuove misure nuove politiche nuove azioni come quelle che ricordava anche il senatore Juliette bisogna aggiungere la questione dell'unione monetaria della banca centrale e della moneta comune bisogna aggiungere tutta una serie di cose che nell'atto unico non ci sono e che non possono essere queste sì realizzate senza un governo vero responsabile di fronte a un Parlamento ovvero io credo che è sulla base di queste considerazioni che noi a questo punto siamo in grado di passare il testimone
Domani mattina al quattordicesimo Congresso nazionale del Movimento federalista europeo e di riprendere domani mattina il tema centrale della nostra strategia della nostra azione politica
Che è quello del referendum per la Costituzione per la Costituente europea che quello in base al quale noi siamo convinti che l'Unione europea serve per rinnovare la democrazia che l'Unione europea serve per unire il mondo grazie