Conferenza stampa di presentazione del "Manifesto per l'Uninominale"

Bene
Si accende il microfono
Ai conto
Buongiorno e grazie i essere qui con noi
Lo scopo di questa conferenza stampa e
Illustrare
L'iniziativa che abbiamo preso con
Di diciamo tenendo a fronte di due necessità molto evidenti da un lato
Ultima
Crescente disaffezione degli italiani per l'esercizio del diritto di voto la prospettiva
Che un'eventuale
Convocazione delle elezioni
L'astensionismo di larghi diventando problema gravose per la democrazia italiana dall'altra parte la constatazione
Che
La riforma elettorale oggi ed ormai una
Necessità percepita da tutte le forze politiche in campo dal sia nel centrodestra che Nietzsche turista compreso il Capo del Governo che sa benissimo di nulla poter affrontare
Eventuali elezioni anticipate ma anche non anticipate con la legge vigente che è stata fatta lo scopo dichiarato di
Mettere i bastoni tra le ruote a all'avversario nel due mila cinque ma che oggi potrebbe ritorce sì contro chi l'ha fatta determinando una situazione di
Ingovernabilità che costerebbe carissima al Paese
Di fronte a questa situazione ci siamo
Impegnati
Ha
Dare voce a quella che ancora oggi è una larghissima maggioranza degli italiani la stessa che si è espressa nel novantatré
Con
Nel referendum del novantatré che ancora oggi si manifesta si è manifestata a seguito della pubblicazione del nostro manifesto
Nei sondaggi di Sky del Corriere della sera si parla oltre l'ottanta per cento di lettori di tedesco video spettatori di Sky
Che si sono pronunciati nettamente per
Un principio una regola quella che abbiamo individuato come l'uninominale maggioritario che significa in estrema sintesi
In ogni collegio si legge un parlamentare e uno solo
Con l'effetto maggioritario che questo in diciamo intrinsecamente comporta e soprattutto
Un effetto di determinare un confronto personale tra
Tendenzialmente due candidati con un rapporto diretto con gli elettori in un collegio elettorale piccolo
Quindi un collegio elettorale che presenta bassi costituire campagne elettorali che consente una conoscenza diretta tra il rettore
Ed è eletto che quindi
Consente anche
Che un rapporto indipendente e non mediato dagli apparati di partito
Di
Questa regola ovviamente esistono diverse attuazioni possibili che rispettino questo principio
Ma noi in il manifesto
Non intende individuare fin da subito sale di queste varianti sia era quella
Diciamo che verrà
Proposta e per la quale auspichiamo una vasta convergenza in Parlamento ma
Ci sono diverse varianti possibili ci faremo carico anche di individuarli di proporle
Abbiamo già pensato ma organizzeremo nei giorni prossimi un seminario tecnico a questo scopo
Che si svolgerà probabilmente il ventitré settembre prossimo ma
Quello che conta è dare voce a questa larga maggioranza degli italiani per una riforma e questa è l'altra connotazione
Essenziale di questa iniziativa una riforma che noi ossia che non deve essere non può essere
La riforma elettorale di una parte contro l'altra
Una riforma elettorale del centrodestra contro il centrosinistra come è stata la riforma l'allarme nella riforma del due mila cinque
Non può essere una riforma del Centro-Sinistra contro il centrodestra uno del centro contro
I due partiti maggiori le avessero una riforma che ha do occhio l'interesse e del Paese non a questo o quel Governo questo quella coalizione politica ma a un metodo non poco
Nel rapporto tra rappresentati e rappresentanti e ed è un modo nuovo di essere della politica italiana
E per il quale noi guardiamo a quello che di meglio ha espresso la democrazia l'esperienza democratica negli ultimi due secoli e il meglio e ci sembra che sia è stato espresso in sistemi
Che hanno applicato il principio dell'uninominale dopodiché
Cioè l'uninominale secco cioè l'uninominale a doppio turno
Che però anche quello può avere significati molto diversi a seconda che si ammetta al secondo turno soltanto i primi due voci sia uno sbarramento alto oppure invece si ammetta noi tre quattro uno o più entrare i limiti candidati al primo turno evidentemente noi
A consideriamo diciamo con
Incompatibile con il principio dell'uninominale maggiori
Io un doppio come eventuale doppio turno che abbia però a questo sbarramento di per l'accesso al secondo turno
Quindi per esempio il primo doppio turno francese che a differenza dei successivi ma comunque
Ci sono poi
Altre soluzioni tecniche possibili e c'è anche quella della scelta
Della doppia Scelta lasciata all'elettore dov'è la seconda scelta viene in rilievo quando nessuno raggiunga il la maggioranza assoluta
Per
Ma era il petto tutte queste purché si rispetti il principio la regola centrale
Tutto può essere discusso e verificheremo nelle nei giorni prossimi nelle prossime settimane quale di queste possa essere la nell'iniziativa diciamo vincente quella su cui
Che possa
Coagulare questa larghissima maggioranza degli italiani
Ci sono altre iniziative in campo venute subito dopo la nostra probabilmente in qualche modo anche sollecitate innescate dalla pubblicazione del nostro manifesto come quella di Zagrebelsky
Su Repubblica
Il nostro auspicio è che
Ci sia una convergenza ci sono due incidenti possibili sovrapposizioni tra quello che noi proponiamo è quello che propongono il promotori di quell'altra iniziativa ci adopereremo perché
Siti sia una ampia convergenza i che perché gli né il principio
Di fondo che si ispira non non sia pregiudicato da per rivalità che non avrebbero alcun senso anche perché qui si per tutti pensiamo a una riforma sostanzialmente anche se non formalmente
Costituzionale
Poi ci sarà anche da dare una risposta pertinente che precisa a interrogativi come quelli posti ieri da Maccaluso formica sul Corriere su come adattare il quorum deliberativi della costi prevista in Costituzione rispetto a un sistema elettorale maggioritario
Anche questo naturalmente dovrà essere fatto in un secondo tempo rispetto all'urgenza
Che a questo tema oggi sia per motivi politici sia per motivi tecnici sia per motivi costituzionali la democrazia italiana oggi è gravemente a rischio
In conseguenza della
Rifiuto degli italiani nei confronti del sistema elettorale oggi indico
Ci siamo uniti e per questo cercando di
Ciascuno di noi di spogliarsi degli interessi dei legami che accolla
Forza politica a cui appartiene a cui intende continuare ad appartenere
Ciascuno di noi ma su questo terreno non siamo portatori di interessi di questo di quel partito ma di quest'altra istanza di carattere ripeto sostanzialmente costituzionale
Abbiamo dato vita a una associazione che terrà la sua prima Assemblea il sette
Ottobre prossimo
Al abbiamo già avuto nei primi giorni dalla pubblicazione del manifesto numerosissime adesioni è in distribuzione un primo elenco
Belle
Mille trecento azioni che sottolineo sono adesioni di persone che pagano per aderire e che che comporta a differenza grossa rispetto alla pura e semplice
Voi l'attivissima adesione che può essere data con un click sul computer quei abbiamo fatto prendere in distribuzione l'elenco
Di tutti e di ciascuno è indicato la somma che ha sottoscritto
Confidiamo nel prossimo in queste prossime settimane di moltiplicare queste adesioni per arrivare a un un numero di adesioni molto un maggiore ma già ora abbiamo anche
Numerose adesioni
Diciamo fortemente rappresentative sia in Parlamento nella cartellina che è in distribuzione trovate
L'indicazione dei parlamentari italiani ed europei che hanno già aderito in questi primissimi giorni alla all'iniziativa
Il sia di esponenti dell'Università del mondo della cultura del mondo dello spettacolo della società civile
E naturalmente auspichiamo che numerosissimi altri aderiscano confidiamo perché il
Sappiamo quanto sia sentito questo
Questa istanza nelle in Italia oggi
Il la la nostra iniziativa politicamente quindi non dipende in alcun modo dalle sorti del Governo noi riteniamo che questa iniziativa debba partire
Da un'iniziativa popolare sul piano legislativo che il parlamentari ovviamente i asseconderà hanno
Ma che e non coinvolge il Governo non fa parte del programma di governo ma neanche contrasta con il programma di governo
Su questo siamo tutti fermamente determinati e confidiamo che proprio la larga maggioranza degli italiani che sostiene l'iniziativa che condivide questa istanza diventi poi il motore politico di una soluzione per il raggiungimento di una soluzione in Parlamento di cui lì abbiamo assoluto bisogno oggi qui abbiamo avuto all'ultimo momento una comunicazione delle collega onorevole Antonio Martino che ha avuto un impedimento imprevista avrebbe dovuto essere qui si scusa talmente conferma in pieno la propria partecipazione come promotore a questa iniziativa
Cioè qui
Altro promotore
Insieme insieme a Marco Pannella Mario Baldassarri gli altri primi firmatari
E li conoscete sono elencati in calce al manifesto li trovate trovate anche quelli nella cartellina e poiché abbiamo parlamentari che che pure hanno firmato
Io mi fermerei qui per lasciare la parola a Marco Pannella magari anzi prima forse Mario Baldassarri
Sì grazie Pietro nel fare questo esposto non solo due riflessioni perché stiamo trattando il tema che noi riteniamo fondamentale la prima riflessione
La differenza
Profonda che c'è tra la democrazia la dittatura oligarchica
Ripeto tra la democrazia e la dittatura oligarchica che dittatore corregge mai regime da solo
Deve avere un minimo di oligarchi attorno
Che non è il voto in quanto tale
La differenza non la fa il voto
Cioè i cittadini che si muovono da casa vanno in un'urna o magari anche senza essere del segreto dell'urna e votato
La differenza tra democrazia e dittatura oligarchica eh che cosa il cittadino decide votando
E nel nostro parere a mio parere il cittadino nel momento in cui vota deve decidere due cose fondamentali primo scegliere il governo del proprio Paese
La maggioranza sulla base di un programma elettorale che gli è stato sottoposto un impegno programmatico
E seconda cosa che deve
Contestualmente decidere con quel voto e chi lo va a rappresentare nel Parlamento
Se manca uno dei due la democrazia uno dei due aspetti la democrazia non è compiute
Evidentemente in questi ultimi dieci anni
In parte con difficoltà ma insomma in parte abbiamo tenuto il primo obiettivo cioè
Italiani quando mutano scelgono il governo del Paese
Una volta il centrodestra e una volta il centrosinistra ma scelgono il Governo però con l'attuale legge
Non scendo no il proprio rappresentante in Parlamento perché deriva appunto da una lista bloccata non a caso le forze politiche
Pozzo meglio dire la forza politica che più ha mantenuto collegamenti con il territorio
Guarda caso forse ottiene più consensi perché perché l'hanno scelta del proprio rappresentante in Parlamento scolla la politica
Da quelle che sono le vite quotidiane della gente sul proprio territorio questo ecco la prima semplice riflessione
Alla quale io sono legato da sempre personalmente perché francamente non dimentichiamo il cinque
Forse il tempo è passato diciassette anni ma diciassette anni fa a ventiquattro milioni di italiani votare al referendum
E io c'era come si usava dire una volta e quindi uno mantenuto la mia da mia idea a seconda riflessione
è la conseguenza
Trattandosi della regola
Elettorale quindi principio della democrazia non può che essere una regola che diventa tale solo se è largamente condivisa ecco diciamo la necessaria trasversalità chiamiamola così
Largamente condivisa e certamente non fatta look contro l'altro armati
Non può essere una soluzione che avvantaggia l'opposizione verso il Governo entrambi pro tempore in una democrazia o viceversa che avvantaggia il Governo verso
L'opposizione
O l'ultima
Coerente conseguenza
Pietro Ichino ha già detto noi abbiamo costituito questa associazione questo Comitato per l'uninominale
Però dobbiamo studiare la forma tecnica
Perché ce ne sono diverse io dico subito la mia opinione
Qualunque sia la forma tecnica deve rispondere comunque alle due questioni che ho posto all'inizio
Non è una tecnicalità perché è un dato politico la forma tecnica assume rilevanza politica
E quindi quella che Armeni andrà bene pranzo a tutti noi andrà bene è quella che risponderà ad entrambi le esigenze scelta di governo e scelta del proprio rappresentante
E aggiungo e chiudo con una mia personale opinione invece
Questo
No
Lo dico subito fuori dai denti io ritengo non sono un esploso né un giurista di un esperto specifico di tematiche istituzionali costituzionali elettorali però da cittadino e da politico lo dico come la penso
In coerenza con questi due obiettivi necessariamente
Paralleli non si può raggiungere l'uno senza l'altro perché cade la democrazia
Credo che l'uninominale secco a un turno
Ho l'uninominale a doppio turno Combal lotta aggio fra il primo il secondo che sono arrivati con chiarezza per evitare l'uninominale a doppio turno con la soglia del tre per cento e così si ricomincia al secondo turno
Si ripassa la palla ai partiti voglia ecco per esser chiari sin dall'inizio incoerenza con quei due obiettivi io credo
Poi
Chi è più molto più esperto di me potrà fornire tutti i supporti tecnici ma per quella che è la mia esperienza vedo o l'uninominale secco o l'uninominale a doppio turno con ballottaggio tra i primi due non tre ma i primi due
Perché chiusura serio perché e il nodo è
Che nelle mani dei cittadini deve stare la scelta di governo e la scelta del rappresentante
Se nell'iter sì ripassa la palla i partiti nel senso di
Aggregazioni coalizioni dopo che gli elettori più o meno ha notato si rischia di
Tornare indietro
Allora il proporzionale
Con sbarramento
Può apparentemente lasciare in mano al cittadino la scelta del proprio rappresentasse sulla base delle preferenze
Ma personalmente essendo abbastanza anziano ormai e avendo vissuto i quarant'anni precedenti della Prima Repubblica
So perfettamente il rischio della degenerazione del meccanismo delle preferenze l'ho vissuto in prima persona come forse qualcuno anche qui dentro
E comunque
Non mette nelle mani dei cittadini la scelta di Governo perché evidentemente
A risultato elettorale acquisito in base ai numeri poi bisogna formare una coalizione di maggioranza e allora si perde anche se si scolla rispetto al programma elettorale perché il programma annunciato prima delle elezioni da partiti
Se non è legato ad una coalizione di maggioranza chiara prima delle elezioni
Se dopo si deve formare un governo con altre forze politiche che proporzionalmente sono emerse evidentemente quel programma
è soggetto quanto meno
Ha qualche giustamente quindi non è problema semplicemente di preferenze come fossero
Colore delle cravatte piuttosto che
Le borsette delle signore
Un ragionamento di coerenza all'interno che parte dal presupposto che la democrazia
è quella cosa direbbe Fantozzi nella quale il momento in cui si vota cittadino sceglie Governo e proprio la persona le forme tecniche siamo aperti alla ragionamento ma a condizione che questi due paletti binari che ricca vengano in qualche modo abbiano una risposta molto chiara
Volersi volessero aggiungerà a
Sostegno di quest'ultima notazione di Mario Baldassarri che
E la in libertà effettiva nell'elettorato attivo cioè la possibilità di scegliere il proprio rappresentante dipende essenzialmente
Dalla libertà di elettorato passivo cioè la facilità di candidarsi
Nel sistema con basato sul voto di lista questa libertà è condizionata dall'apparato di partito cioè ci si candida sale grande o piccolo partito mi inserisce nella lista
Mentre il collegio uninominale consente una grande libertà di candidatura
Nel college nel singolo collegio cui corrisponde quindi un allargamento della libertà di scelta effettiva del da parte degli elettori quindi l'obiezione secondo cui nel collegio uninominale
C'è minore possibilità di scelta per l'elettore infondata una la la maggiore libertà di scelta data dal sistema delle preferenze apparente non reale
Chiedo scusa
Io volevo aggiungere solo due cose intanto la mia personale adesione a questa iniziativa su invito dell'amico di sempre Marco Pannella
Io credo che questo debba essere un laboratorio questo voglio dire all'amico Baldassare non bisogna correre in avanti bisogna cominciare a discutere di questo problema
Io sono qua e ho aderito perché ritengo che dobbiamo discutere quale il sistema e in che modo poterlo agganciare altri turno
Degli elettori in funzione delle scelte e che che anche i partiti devono fare io non cancellerei partiti come sembra
Voleva fare voleva fare l'amico Baldassare io ritengo che i partiti hanno una propria
Un proprio preciso valore non sono per cancellarli ma storno veri includere in un nuovo ragionamento quello che deve portare i cittadini a scegliere i propri eletti
E e quindi su questo la mia adesione e perché questo laboratorio cominci a discutere
Come si deve fare
In che modo affrontare il problema in che modo allargare e le adesioni a questo Comitato l'associazione
Di tutti coloro i quali ritengono
Che questo sistema elettorale
Non garantisce la scelta dei degli elettori io per questo ho aderito per questo mi trovo con voi in questa iniziativa e credo che questo debba essere un laboratorio che deve sempre di più allargare la sua sfera
Di interesse nei riguardi degli elettori io non sono qui per dire votiamo con questo sistema o con quell'altro io sono qui per dire vediamo quale è insiste tema che riavvicini e che riporti gli elettori e i cittadini a credere nella politica perché scelgono anche loro e devono scegliere anche loro i propri eletti
Credo che
Qual è il sistema
Nell'ambito dell'umido del
Eccetto quelli ad evitare bacetti competono questo non lo so è ce ne sono davvero lieto perché i
Io e ci siamo su questi parlato credo che abbiamo ritenuto insieme di lavorare in questa direzione e credo che su questo
Ci sia lo spazio anche per allargare
Ad altri amici che sono già impegnati nella politica nelle istituzioni questo ragionamento che non deve rimanere chiuso ma che può essere sicuramente ulteriormente allargato poi discuteremo
Quale il modo
All'interno dell'uninominale lo vediamo io sono convinto per esempio che ritornare
Ai collegi piccoli
Perché il Collegio vastissimo poi portarlo ad un ecco ad una situazione particolare io credo molto che il parlamentare
Ricordo una battuta nel novantaquattro che se il parlamentare della fontanelle della strada perché c'è il Collegio
Però anche quello rientra nel tipo di rapporto che il cittadino deve avere con il proprio eletto oggi gli eletti non tornano più nei propri collegi perché non sono Marco qual è per collegio
Non vale per me
è come per tanti altri che abbiamo sempre fatto le campagne sulle preferenze e nell'uninominale però altri sanno manco da dove sono venuti e credo che alcuni di quelli
Che oggi difende diventano grandi difensori ci hanno mai che reputo da voi o da figlia come battuta permetteva perché anche questo ha un valore aggiunto in questo dibattito grazie
Marco grazie
Dunque una premessa davvero
L'importante è quello che mi pare ma subemendamento
La democrazia non coincide con un titolo vuoto il votare
A
Possiamo ormai stabilire
Che nell'aria stragrande maggioranza delle dittature delle peggiori
Il voto
è un obbligo se non votare reato
E viene perseguito dittatore
Si risolvano di fatto dissensi
A me annientando per quanto possibile Chillemi esterni
Seconda questione quindi il problema
La democrazia significa
La
Capacità che viene confermi ad un popolo cittadini di scegliere
Consapevolmente fra le varie proposte rilevare questo
Allora da questo punto di vista l'anno scorso noi
Trovammo anche
Diciamo l'attenzione
Del Presidente della Repubblica nelle elezioni
Premetto quando io dico elezioni varo dell'Italia sempre tra virgolette chiedo scusa questo problema
Nelle cosiddette nell'edizione europee che abbiamo avuto quando venti giorni prima del voto solo il tre per cento degli italiani
Conosceva quali fossero le forze di
Concorrenza
Tant'è vero che accade che perfino noi radicali riuscimmo e da allora mai più
Per la prima volta ad intervenire a quelle trasmissioni
Della sinistra del regime della destra di un regime che si aiutano manifestamente concorrono
Con cinque milioni di ascoltatori o gli ascolti riuscimmo parlare
E
Tra l'altro accattivante dai sondaggi che ci vengono lo zero e quaranta in venti giorni c'è però ci sono due e quarantacinque
Minuto assoluto truffa
Il problema
Però italiano dell'ordine più generale qui parlo non
Personalmente cioè non personalmente per il politico che sono e non per l'uomo oggi il partito che si
Politico conciliaboli
Ed è questo
In Italia
E
Provato
Che per quelli di ieri non importa in questo momento a un popolo praticamente unanime
Il popolo praticamente unanime
Per
L'uninominale magari di Torben incarnato è appunto no ma dico questo perché dico questo
Perché già negli anni ottanta per esempio
In base anche ai sondaggi che venivano offerti dei partiti con le proprie basi
Accade per esempio che
L'organizzazione per rendere il secco che aveva creato in quel periodo ottantadue parlamentari socialisti mi pare che su cento
Aderirono a questo giudizio
E territorialista ancora verso per dare l'immagine di qualche volta
Forse ce lo dicono i compagni comunisti che insomma sono più anziani liguri
Viene fuori i socialisti sono proporzionale e non per nominativo Basilio ma il problema è soprattutto una è stato ricordato del voto
De diciotto aprile del novantatré
Un secondo diciotto giuridici
Il di sottolineare il quale fu plebiscitaria
La il sostegno alla riforma nominalistica questo volevo dire e maggioritario
Poi le cose andarono altri
Poi
Abbiamo un altro fatto
Certo non hanno valore
Chiuso di dati scientifici
Ma come ha ricordato Pietro Ichino tutte quelle cose curiose uscire dal punto di tutti oltre il novanta per cento oltre ottanta e perché riguarda scarichi loro oltre l'ottantacinque trentasei trentasette
Anche qui strumento
Vorrei ricordare anche che se non fosse trattato
Della crisi di coscienza anche su questo
Nel nostro Silvio Berlusconi
Che il sette aprile novantaquattro venga nel concreto detto
Pannella e dichiarano mi avete convinto per l'uninominale a dedicarmi solo per fare quella riforma
E finora devo dire allora
Novantasei riesci attrazione
Dopodiché
Invece prima e dopo
Chi è in crisi di coscienza giusto è giusto non importa ma da quel momento e ha creduto addirittura anche noi perché non dobbiamo dimenticare una
E che gli è stato un altro nel frattempo
Che ha dato ordine questo e che ora non ricordo
Sempre perché una volta era per il Senato la ragione per la Camera
La riforma elettorale poneva
La seconda volta ha avuto un'altra valutazione credo proprio plebiscitaria
Senonché Silvio Pellico ne aveva detto che quello faceva parte di una
Piero
Referendum dette liberista e liberale libertario invece erano invece comunisti
E aveva invitato duecento e quindi ma ancora il quorum di poco
Grazie a Silvio Berlusconi che disse l'accetta referendaria no atti ci penso io prelevato dal Governo
Relativi novantanove del due mila
Sottostanti i guanti
Quindi era una riforma due riforme della giustizia ricordo bene R uno sugli impianti exploit giudiziarie e l'altro ratio verrebbero eccetera
Avevamo quello appunto di completare con l'altra Camera anche il passaggio al
No
Silvio Berlusconi disse di no e ancora adesso credo sta tentando ma non ha perso un po'credo succeda tutti noi
Ha perso un po'
Che in termini quindi molto deve ancora fare le riforme sulla giustizia no e quando
Noi
Avevamo Trento il primo grande
Sulla giustizia
Bernardo delle ferrovie Tortora e venne
Mentre c'è un argomento Presidente Repubblica che lo ha detto che quando un popolo cubano
Il referendum completo
Legislativo
Era quello di scrivere sotto detentore
Rendere legge quello che lo Stato la vittoria
La decisione referendari
Il
Però sia
Questo corre l'obbligo e in questo
Sono di diverso posizione
Vi sono opposizioni di sinistra né di destra
Di regime
Nel senso tecnico della parola
Di regime e vi sono
Opposizione
A tal Ricci
Credo che il nuovo con radicali abbiamo questa posizione questo infatti involuzione decennali
Ci hanno confermato in tutto questo ma riteniamo come già negli anni Settanta e Ottanta
Che
Il passaggio perché la Costituzione ce lo consente ce lo consente era questo anche il calcolo più facevano Mariotto il ritornello del periodo ed è quello di
Mutare in senso
Uninominale maggioritario
La legge elettorale che come il divorzio significò poi la nuova legge sul diritto di famiglia per fare gli altri problemi un mattone
Che consentiva a un certo punto quando il compito
Una nuova edificio
Così questo
Allo stesso significato
Cioè comma
Noi vincemmo in sei anni perché parlo della legge su tutti porta sulla Baldini fortuna
In sei anni Zamponi leader
Riforme divorzi
Perché
Perché il Paese è già pensava lo sapeva
Un Paese
Appunto forte di essere un Paese di emigrazione e poi mediazione di ritorno un Paese attento alle vicende del mondo
Partono i bastimenti ipertermia facoltà
Impianto del dolore arroccamento divergenze ricordo
E
Perché perché
Uno stampatore
Di Milano
Dico proprio lo stampato
Di Milano entro sabato decise di
Giocare la carta appunto di sostegno a questa cosa che serve al volante
Cominciò con una vendita di settanta sessantacinque mila copie in quanto deciso ad accantonarne e a Ferragosto derive sessantotto
Già
C'erano delle cartine
Direi pornografico organizzazione cantine o cose anche tirò un milione di copie
E torno a dire certo
Senza Loris non avremmo avuto qui
Senza Tebaldini gli anni avremmo avuto questo ma sicurissimamente senza sabato che
Ha avuto un riflesso
Di editore puro
Tutto il Paese d'accordo il ceto dirigente no
E e io infatti da quaranta cinquanta mila Panza un milione
Prodotto piuttosto rozzo l'acqua
Vicino e quel mio loro collaborato chirurgo tutti noi abbiamo ci siamo onorati
Bici e in meno abbiamo quello l'orgoglio del mondo
Espresso eccetera fa devo dire l'orgoglio di quella bici è fondamentale oggi la situazione italiana è l'opposto
Proprio tutto quello che unisce il popolo in termini tra virgolette di sentimento comune va proprio Adilardi maggioranze e minoranze eccetera minoranze minime
Ho capito come vuole
Quello il regime non torna finanziamento pubblico dei partiti novanta per cento
Abbiamo l'ha detto pubblicazione si chiama rimborso profeta va dico solo come osservazione
Magari è bene che sia così in onore dico però che tutto quello che il popolo prescelta
Tutto qui abbiamo avuto l'episodio ma
Ma parlo di queste cose però è un popolo le suore prevalenti sacerdoti abbia
Su tutto questo quindi il nostro problema è questo noi sappiamo
Di
Rispondere corrispondere
Ad una bisogno
A un no necessità avvertita dal nostro gruppo
Dopo
La differenza Mario
Dodici e quaranta
Dopo quarant'anni della seconda Repubblica
Noi diciamo che c'è un sessanta
Molto diverso
C'è SIAS compendio e noi diciamo appunto concorre chiudere il sessantenne o come il ventennio anche perché senza il premio da molti punti di vista ovviamente
Ha finito col produrre cose ancora infinitamente più gravi e più incivili dell'infame ventennio
Fascista basta guardare le carceri
No le carceri facemmo faceva
Quello che situazioni altro momento fasciste e comuniste quelle dette voglio del welfare senza libertà no e quindi nelle carceri il lavoro se avessero introdotto breve periodo fascista terze
Ma la valutarla vergò
Il disastro istituzionale e sociale che sono gli undici milioni di processi in sofferenza io prendo il Consiglio
D'Europa non ha detto un terzo del popolo italiano
No un terzo del pubblico soffrono in questa realtà che appunto umana è un disastro
Allora ma
Perché
Di fare quello che
Al
Cerca non avemmo
Pietro
Un ente al sabato mancassero
Manca nessuno quello ma anche a un imprenditore
Che si è abituato a vincere
Adele profitto senza parassitismo mi Stato senza il consenso del mese puntare sulla vendita
E allora nemmeno tanto alla pubblicità perché non abbiamo aumentato la pubblicità
All'altra magari mentre avremmo più d'uno si barra
Sbagliate nelle prime uno multinazionale perché ormai c'è la fortuna
Che può venire fuori che sono io
Una
Marchionne buona non sull'editoria
O e fare questo insomma voci interne ho terminato vendiamo se ci sono noti no ha terminato la terminato dicendo questo quindi non siamo certi
Di interpretare
Una almeno vacche esclusiva un popolo succede anche in Israele il quarant'anni
è per le adesioni immediata dell'Unione europea
Nella sede di gente lo vuole nemmeno chiuso qui da noi il popolo vuole questo modo
Rivotare responsabili ed altro non gli viene permesso CEE per speriamo di essere nascente il
Utile poter far divampare democrazia tolleranza
E non violenza
A sentiamo
Domande
Scusa
Circa l'obbligo di fare il possibile
Loro scusa al collega solo perché
Siccome abbiamo stiamo dando per Radio Radicale quindi la domanda
No non c'è
Va bene
Quello che
Io
Io
Poi
L'altra
Quando
Prima
Posto
Prima
L'avvocato
Sì certamente questo è un problema credo dovremmo discutere sul quale riflettere
Sta di fatto però che se il collegio uninominale e piccolo e a riferimento ad un certo territorio la tecnica diciamo dei presenti venerare
Di come attualmente di fare una lista bloccata sul riferimento regionale molto ampio
Per fa perdere al cittadino la visione è quindi
Qualunque nome ci sia poi magari c'è anche
L'amico macellaio del Paese ma
Al dottor quindicesimo posto quando si sa che insomma quel partito avrà tre
Risultati positivi
Quindi questo questo argomento esiste certamente un'ipotesi è quella delle primarie ma io credo che se il collegio è relativamente piccolo scatta
A mio parere positivo un interesse dei partiti che quello di vincere il Collegio e allora evidentemente
Tutte donne niente sicuro però evidentemente si costringe in qualche modo discorso che faceva Gramazio prima io ho dato la mia personale opinione
Dove voglia andare a parare ma disponibili al senatore a vita aggressione non è che vogliamo abolire il potere dei partiti di e dare indicazioni da pur non c'entra nulla vogliamo limitare lo strapotere dei partiti
Che toglie ai cittadini la scelta del candidato
E allora bisognerà valutare la dimensione del collegio le primarie cioè
Forme tali che anche sull'uninominale sul collegio
E non determini poi una scelta comunque
Astratta la volontà degli attori da parte dei partiti
Attualmente l'elettore non ha nessuna possibilità su tutto sommato di controllare proprio perché la lista è ampia il riferimento territoriale ampio a quel punto prevale il voto di appartenenza cioè
Va beh comunque avuto il partito perché
Prevale
Attenzione Marco non perdere questo passaggio della seconda Repubblica
Certamente
Non così da celebrare però l'acquisizione che i cittadini non ha avuto e cioè quanto meno il loro voto serve a scegliere chi governa questo è percepito dai cittadini
Ecco allora quel chi governa prevale su chi mi rappresenta nell'attuale sistema delle liste con l'uninominale a collegio piccolo si sceglie chi governa e si sceglie chi mi rappresenta
Però ci potrebbe essere per esempio con una regolamentazione le primarie delle varie forze politiche però a quel punto verso le primarie prevalentemente di coalizione per
Comunque questa domanda è
Diciamo in un altro modo di proporre l'obiezione secondo cui il voto di lista con preferenza darebbe maggiore libertà di scelta all'elettore
Questa libertà di scelta
E apparente
Perché l'elettore
Magari sceglie nella lista di cinquanta candidati quello che conosce
E che non ha alcuna possibilità di essere eletto il suo voto va a eleggere e magari un pregiudicato una persona che vedete ora non avrebbe mai voluto
Eleggere il e questo non è libertà di scelta è un'illusione di libertà di scelta
La realtà è che il sistema del voto di lista acconsente
Al partito di infilare
E anche che ad esempio il pregiudicato il condannato che collegio uninominale non avrebbe nessuna sperare fra di noi
Raggiungere la maggioranza assoluta ma che nel voto di lista entra nelle nelle pieghe del in un collegio di grandi dimensioni
Ora e questo è il primo punto il secondo punto è che nel collegio uninominale o è più facile
La candidatura che anche può prescindere dalla a dal consenso dell'apparato di partito
E questo è un rimedio io non sono affatto contro i partiti i partiti sono un'istituzione della nostra Costituzione che fanno parte essenziale della democrazia e non ci può essere democrazia senza partiti
A noi dobbiamo consentire in una situazione in cui l'apparato di partito diciamo a a una pretesa che il la l'elettorato non gradisce dobbiamo
Consentire l'alternativa nel collegio piccolo questo è dato nel nel nel sistema
Nel voto di lista di fatto
Le dimensioni del collegio non consentono la reazione e l'alternativa questo punto e allora prevale il voto ideologico prevale
Il voto alla lista
Indipendentemente da chi nella lista inserito quindi salta il rapporto fiduciario e di conoscenza diretta immediata tra l'elettore ed eletto
E prevale sostanzialmente la mediazione dell'apparato di partito questo è quello che uninominale consente di superare o quanto meno di temperato
Non si
Su questo
Ritirato due incide sul fatto dei partiti
Ovviamente fiaccola ovviamente siamo per l'articolazione della democrazia in soggetti politici forse partiti
Però
D'accordo
Uno ritengo demagogico diminuire il numero degli eletti e proprio perché ritengo come in Gran Bretagna eccetera che se il Collegio ha delle dimensioni
Relativamente piccoli è più facile che vi siano degli ottimi rappresentanti piuttosto che dei pessimi ma questo tanto perché
Le demagogie
Grillini per esempio su questo
Non intendo farmi condizionare
Poi un'altra cosa oggetto proprio perché credo che i partiti e vorrei che partiti e sindacati
Fossero disciplinati riconosciuti giuridicamente per garantire diritti
Gli iscritti tutti quanti
Per un altro verso il
Sicurissimamente non riteniamo che si dovrà andare ad una situazione come dopo il fascismo
Di procedere a processi
Precisi contro i profitti di regime retroscritta giuridici non avrebbe senso per noi che dopo un ventennio
Sì usato questo medicina necessaria interregionale e non avere
Oggi nulla intercetta il coraggio di dire
Che in Italia nella nuova citazione
Sappiamo che abbiamo in più di un milione di persone che vivono di politica
Molto con molti onestamente
Ma sicuramente diciamo
Centinaia di migliaia di persone responsabili di crimini crimini più nessuno il non rispetto della legalità
Desidero e tanti altri che sono stati fatti fra cui bisogna fare il conto di quanto il partiti hanno sequestrato dal giorno della vittoria referendaria ad oggi sono migliaia di miliardi
Di sicuro purtroppo
Su questo dibattito ancora non è aperto
Se posso aggiungere una banca banalità vittime etica che non è certamente una proposta del proprio una riflessione ad alta voce
Se sono quarantaquattro milioni di elettori e se il Collegio dei duecento mila abitanti sono quattrocentoquaranta rappresentanti quindi sarebbero già di meno degli attuali quindi odierne che non c'è la possibilità di trovare poi una soluzione
Tecniche
Che via il legame diretto sul territorio fra elettore vedere
Domande
Producano
Prima
Sentiamo venisse no non ci sono non sono altalena domande e interventi
Allora vi Graziano e
Ci diamo appuntamento per le prossime
Occasione
Forse
Fai prima