Intervista ad Enrico Morando sul Comitato per l'uninominale e la crisi politica e istituzionale

Radio Radicale abbiamo qui cono Enrico Morando delle PD e parliamo di uninominale senatore Morando non sarebbe il caso di nel ritornare all'uninominale di nel riformare il sistema elettorale verso l'uninominale
Ma guardi sistemi elettorali
Devono dare
Ai cittadini la possibilità di contare
Nel compiere due scelte
La prima
è quella che riguarda la formazione del Governo nei sistemi democratici che funzionano il cittadino quando va a votare viene messo in grado dal sistema elettorale adottato di scegliere
Più o meno direttamente di incaricare di governare il Paese negli anni successivi
Naturalmente questo potere del cittadino deve essere esercitato usando sistema elettorale che consenta contemporaneamente al cittadino nei sistemi parlamentare della democrazia che noi conosciamo
Di
Scegliere assieme al Governo anche il proprio rappresentante in Parlamento
Noi attualmente abbiamo una legge elettorale che
è vero obiettivamente consente ai cittadini italiani di pronunciarsi sulla formazione del Governo
Attraverso il meccanismo del cosiddetto premio di maggioranza che attraverso l'indicazione del candidato Presidente del Consiglio di fatto che il nostro sistema elettorale prevede
Ma abbiamo la legge elettorale che non consente ai cittadini di scegliere il loro rappresentante perché i i rappresentanti dei cittadini cioè i deputati senatori scelgono tutti sostanzialmente in Italia due persone
Il capo del maggiore partito del capo del partito che viene dopo quello maggiore grossomodo
Perché fanno loro le liste
E
I deputati i senatori me compreso intendiamoci bene sono tutti dei nominati dei nominati da chi dà i Segretario dal segretario dei del partito a cui appartengono
Bisogna quindi assolutamente adottare al più presto un sistema elettorale che mantenga ai cittadini il diritto di studi pronunciarsi sulla formazione del Governo
Ma segni finalmente torni ad assegnare i cittadini il diritto di decidere sui loro rappresentanti e cioè
Su scegliere un deputato scegliere un senatore dunque l'uninominale di collegio esatto questa soluzione si può adottare attraverso due meccanismi uno è quello della reintroduzione dei voti di preferenza sul liste di candidati ma qui
Siamo in presenza
Saremmo in presenza di una scelta che gli italiani hanno già una volta condannato con un referendum quando dissero basta al sistema delle preferenze poiché
Se ne dovete mantenere una nei sistemi che usavano
La preferenza perché naturalmente non si poteva allora con referendum quello del mille novecentonovantuno abolire completamente il sistema del delle preferenze perché sarebbe risultato impossibile a quel punto e leggere
Il Parlamento e questa naturalmente deve essere sempre una possibilità mantenuta
Però le preferenze sono un meccanismo molto costoso
E noi sappiamo che quando coloro che si candidano sono costretti a trovare molti soldi per avere successo poi abbiamo anche fenomeni di degenerazione di corruzione
L'altro meccanismo che consente ai cittadini spenti con senza il rischio che i candidati debbono spendere troppi soldi di scegliere il loro rappresentante dei veramente è quello del collegio uninominale
Con il comitato che abbiamo formato sotto d'impulso del professori chino del senatore Ichino
Vogliamo esattamente a lavorare a questo scopo riaprire in Italia in questo Parlamento
La discussione sul sistema elettorale prendere per l'adozione di un sistema elettorale maggioritario uninominale
Maggioritario in maniera tale che si conserva il potere dei cittadini di pronunciarci sul Governo
Di collegio uninominale perché vogliamo che i cittadini possono anche scegliere liberamente il loro rappresentante
Chiarissimo ed ora esaminiamo però anche alla luce del di questo dibattito sulla riforma elettorale di queste proposte la situazione politica lei come vede attualmente la situazione politica destra sinistra
Dunque è iniziata una fase di logoramento del Governo di centrodestra questo è molto evidente perché la spaccatura la divisione del PdL segnalate il fallimento di Berlusconi
Né del centrodestra
Continueranno a governare ci sarà la maggioranza sulla mozione che la maggioranza stesse il Governo presenteranno alle Camere del corso del mese di settembre
Per avvera rinnovata la fiducia delle Camere stesse probabilmente sì
Ma
Non dobbiamo dimenticarci che con la frattura intervenuta del Popolo della Libertà
Noi abbiamo il principale partito
Anche se del centrodestra che si divide che
Praticamente va ad un fallimento
Questa è una situazione che a cui Berlusconi non può mettere rimedio
Che mi fa dire che di conseguenza questa crisi del PDL è anche l'inizio della crisi della leadership di Berlusconi
Quanto durerà la legislatura non sono in grado di dirlo non prevedo che si interrompe immediatamente perché penso che quel su quel documento a cui ho già accennato il voto della maggioranza del Parlamento ci sarà o l'ho letto
E ho ascoltato Fini e dire che e leale nei confronti del Governo e della maggioranza sulla base del patto che
Il PdL la lega hanno stretto con gli elettori al momento delle ultime elezioni politiche
Ma ho sentito anche Fini rivendicare libertà di iniziativa
Per tutte le scelte che non fossero esplicitamente indicate tecnicamente definita del programma
Elettorale ho l'impressione che per Berlusconi del centrodestra comincerà con questo settembre un calvario come quello che ha conosciuto il Governo Prodi tra il due mila sei al due mila otto ogni giorno si verrà in Parlamento chiedendoci arriveremo a questa sera ci sarà questa sera nel voto finale la maggioranza
Avevano cento deputati di maggioranza e cinquanta senatori di maggioranza la più grande maggioranza numericamente che nella storia repubblicana non Governo abbia mai avuto sono passati due anni dalle elezioni
E il loro fallimento li porta a dover fare i conti con numeri difficili questo è il segno del fallimento del centrodestra c'è anche il fallimento del sistema politica a questo punto perché anche il Governo Prodi e duratura
Sì con la differenza che il Governo Prodi al di là degli aspetti politici assai seri che
Erano relativi alla disomogeneità di quello schieramento tanto è vero che riflettendo su quell'esperienza negativa abbiamo poi deciso di dar vita al partito democratico cioè a un unico grande partito riformista che fosse in grado
Di garantire al centro sinistra quella stabilità che il centrosinistra italiano non ha mai avuto
Ma qui ci troviamo in presenza di
Problemi per quello che riguarda il centrodestra che sono sì politici
Ma invece non era numerici come quello che aveva come quelli che aveva il Governo Prodi Governo Prodi in Senato non aveva la maggioranza
E l'Haute Neva soltanto grazie al contributo determinante in moltissime occasioni e dei senatori dei senatori a vita questo derivava dal fatto che alle elezioni
Al Senato il centrosinistra l'Unione non aveva vinto
Aveva perso anzi di più di cento mila di cento mila voti mentre alla Camera aveva vinto di poco ma di venticinque
Di venticinque mila il meccanismo elettorale pazzesco della porcata cioè la legge elettorale del Ministro Calderoli che addirittura si vanta di averla fatta
E ha detto lui che è una porcata ebbene questo è un Paese nel quale è possibile che
L'autore di un del sistema elettorale lo definisco una porcata essere vanti
E tutti dicono che una persona di grande qualità di grande spessore
Perché ha fatto sistema elettorale che lui stesso definisce una porcata
Ed è caratterizzato dal fatto che il premio di maggioranza al Senato si distribuisce su base regionale
Invece che su base all'articolo intendevo con la domanda era proprio questo la quelle difficoltà grosse del Governo Prodi le difficoltà ora deleghe Governo quello scranno indicono propri fallimento in un sistema politico che ha come sua sequestro ed è già detto
Non c'è dubbio naturalmente io penso che
Questa difficoltà accentuata dalla legge elettorale che noi abbiamo non è dovuta soltanto alla legge elettorale dovuta è dovuta a fattori politici Noè era così per il centro sinistra abbiamo cercato di metterci rimedio
Con la nascita del Partito Democratico lo è oggi per il centrodestra
Dove vediamo la crisi del partito dominante cioè del Popolo della della libertà
Resta il fatto però che anche se
Diciamo i problemi politici venissero risolti
E non mi pare che il PdL sia in grado di risolverli
Usando questa legge elettorale noi rischieremmo di tornare al voto in una situazione della quale non c'è certezza che dopo il voto
Le scelte dei cittadini a favore della formazione di una certa maggioranza possono poi essere
Trovare stabile concretizzazione della formazione di un Governo che si è in grado di campo di governare l'Italia e dal mio punto di vista lo dico di cambiarla
Per fare in modo che editi il declino che a mio giudizio purtroppo invece cominciato
Da molto da molto tempo quindi è è indubbio che il è cruciale la legge elettorale prima di andare al voto sarebbe assolutamente indispensabile cambiare la legge elettorale il movimento a cui abbiamo dato vita
Persone che stanno del centrodestra persone che stanno nel centrosinistra
Si propone esattamente di sottolineare questa priorità qualcuno ha detto ma dovete fare un passo ulteriore non basta dire maggioritario uninominale dovete dire
Quale maggioritario uninominale
Se devo dire la mia opinione quello che la soluzione che io preferisco il doppio turno alla francese con accesso limitato a chi supera nel primo turno
Ai candidati che al primo turno superano una certa una certa soglia e cioè il meccanismo alla francese
In senso in senso proprio ma penso che esistano anche altre forme
Di uninominale maggioritario di collegio anche ad un solo turno con qualche correzione proporzionale che consentono per esempio la vecchia legge
Del Mattarellum che consentono di
Migliorare la situazione determinata dall'attuale legge elettorale tutto o quasi tutto è meno io del dell'attuale legge elettorale
Salvo un sistema elettorale meramente proporzionale che tolga i cittadini un diritto che oggi hanno cioè quello di influire in modo determinante con il loro voto nella formazione del Governo siamo come sempre in un anno del PD e come sempre un saluto Dario radicale