Incontro del Presidente Napolitano con le autorità amministrative comunali e provinciali di Salerno e della Regione Campania

Signor Presidente
Sono davvero lieto che il
Il benvenuto nella nostra città
Siamo fieri di averla qui con noi e la ringrazio per aver voluto accettare l'invito rivolto le dalla Civica Amministrazione a visitare Salerno
La ringrazio doppiamente
E voglio esprimere a lei la riconoscenza dei tutti quanti noi
Per l'attività istituzionale che svolge quotidianamente nel nostro Paese
Sento di doverle dire con grande sincerità che tanti di noi si domandano che cosa sarebbe della dignità dell'Italia
Se non ci fosse la sua opera quotidiana la sua funzione di equilibrio di saggezza
Di presenza istituzionale
Di fronte ai margini di lacerazioni
E risse permanenti quanto inconcludente che arrivano da Roma nei nostri territori e nelle nostre famiglie la ringrazio per questa sua testimonianza
Di rigore istituzionale di sobrietà di equilibrio
Che mi pare possa essere collocata nel grande filone delle
Testimonianze civili che sono venute storicamente anche da questo territorio questa è la terra di Giovanni Amendola di Giorgio Amendola
Ridurre a lei annurca
Che hanno fatto del rigore della coerenza di vita
La propria caratteristica la ringrazio dunque anche per questo per questa sua presenza istituzionale
Lei arriva nella nostra città in un momento difficile
Non posso non ricordare
Che una settimana fa è stato ucciso un nostro collega Angelo passato che intendo onorare
Davanti alle
Grande amministratore
Serio rigoroso amante della sua comunità
Voglio rivolgere anche da qui alla sua famiglia
Sua moglie è una donna straordinaria di un equilibrio di una misura e di una sobrietà unica il nostro saluto affettuoso
Una vicenda drammatica che non ci dice
Il Cilento è di dominio della camorra o la provincia di Salerno e dominare Alcamo sarebbe sbagliato non è così
Ma ci dice che siamo davvero a un bivio in questi territori
Noi non possiamo dimenticare che siamo a cinquanta chilometri dalle zone di insediamento camorristico pesante
La Secondigliano basta ampia da Casal di Principe
E dunque il problema istituzionale che pone l'assassinio di Angelo Vassallo come quello che io intendo segnalare alla sua attenzione
Questi territori sono a un bivio
O noi non usiamo un muro contro la penetrazione camorristica delinquenziale
Oppure rischiamo nel giro di pochi anni di vedere un molo grati questi territori ai grandi territori della paura nei quali non si vive in maniera civile
Questo richiede una grande consapevolezza da parte dei poteri centrali e nuovi investimenti nella sicurezza
Perché investire oggi nella sicurezza significa salvare questi territori farlo domani potrebbe essere inutile devo dire che
Abbiamo oggi condizioni importanti sul territorio
Una presenza attiva e forte delle forze dell'ordine
Presenza estremamente qualificate della magistratura
Un rapporto di collaborazione fra i poteri dello Stato ci sono tutte le condizioni per vincere questa battaglia
Ma è necessario fare delle scelte la sicurezza significa fare Investimenti se vogliamo salvare come è giusto che sia questi nostri territori
Questo dobbiamo farlo anche perché lei viene in una città che rappresenta in qualche modo un'anomalia positiva nel panorama nazionale
Penso di poter dire senza forzare sulla realtà che sia un modo per un caso unico in Italia nel Mezzogiorno
Viene in una città che si caratterizza per la sua operosità per la sua concretezza
Qui non c'è spreco di risorse pubbliche e qui non ci sono consulenti qui non c'è cedimento al plebe ISMU alla caliente mamma c'è un'azione pubblica ispirata al rigore assoluto
Siamo impegnati da anni in un lavoro straordinario nel campo della trasformazione urbana
Abbiamo investito nell'anno che alle nostre spalle quasi un miliardo e trecento milioni di euro in opere pubbliche grandino opere di manutenzione in progetti di finanza
Riusciamo a dare respiro all'economia del nostro territorio
E questo sia per valorizzare l'economia delle città che è quella più immediatamente attivabile
Sia per dare una nuova moderna identitari i nostri territori con una trasformazione urbana ricca di grandi contenuti di architettura contemporanea noi abbiamo superato la logica delle della urbanistica di carta
Dei territori ingessati abbiamo dinamo Ytzhak sui territori nell'ambito di un disegno urbanistico coerente deciso dal nostro piano regolatore
Siamo impegnati su questo fronte per creare lavoro apparire centinaia di cantieri uno sforzo immane quasi unico nella realtà amministrativa italiana
Siamo impegnati su obiettivi ambiziosi nel campo delle politiche ambientali lei saprà che siamo il primo comune capoluogo d'Italia per la raccolta differenziata oltre il settanta per cento
è stato uno sforzo enorme sul piano organizzativo e finanziario
Ma dobbiamo sapere che non reggiamo se questi sforzi non vanno sostenuti dai poteri dello Stato
Qui abbiamo realizzato in Progetto di finanza parte a breve il cantiere il parco fotovoltaico più grande d'Italia per l'uso di energie da fonti alternative
E per la differenziata avverto la necessità che in Campania imbocchiamo la strada di una corretta ordinaria amministrazione
Ne parlavo qualche minuto fa con il Presidente della Regione non possiamo essere l'unica Regione d'Italia nella quale non sono protagonisti per tutto il ciclo dei rifiuti i Comuni singoli o associati
Dobbiamo imboccare questa strada superando forme residue di poteri commissariali che non hanno ragione di essere
Se non vogliamo frantumare il ciclo dei rifiuti con sovrapposizioni istituzionali e con un aumento dei costi che si scaricano sulle famiglie che non ce la fanno Piva
Siamo impegnati in programmi
Importanti nel campo delle politiche sociali e delle politiche di solidarietà
Vogliamo mantenere questa connotazione della nostra Amministrazione come Amministrazione della solidarietà dei valori umani profondi
Ma perseguiamo gli obiettivi di solidarietà senza cedimenti né altrove verismo né al parassitismo
Per noi la solidarietà parte dall'assunzione della responsabilità personale di ogni cittadino nei confronti della propria vita della vita della propria famiglia ogni arriva lo Stato a dare una mano se e quando proprio non ce la si fa
Ma anche questo è un motivo di orgoglio per noi
Abbiamo combattuto ed eliminato le forme deteriori di plebe ISMU che hanno segnato per tanti anni anche la vita pubblica nella nostra città
Questa sera
Saremo davvero lieti di farle inaugurare un asilo nido
In uno dei grandi quartieri popolari della nostra città
Avrà modo di vederlo è una struttura che è difficile trovare in altre parti d'Italia ed Europa splende vita e anche in questo campo tentiamo di proporci obiettivi di avanguardia
Essere il primo Comune d'Italia
Per la quantità di posti negli asili nido che realizziamo come Amministrazione pubblica puntiamo l'obiettivo di avere trentatré posti ogni cento bambini nel nostro territorio
E questo è un altro miracolo in un momento nel quale abbiamo tagli drammatici alle autonomie locali e infine
Tentiamo di mantenere viva la cultura la programmazione culturale
Al prezzo di sacrifici enormi
Noi siamo ancora un Paese nel quale le risorse per la cultura il più delle volte vengono decise sulla base del mercato nero delle risorse e non della qualità della programmazione culturale
Vorremmo avere il rispetto che merita
Lo sforzo straordinario che stiamo facendo in modo particolare per il Teatro Verdi dove offriamo una programmazione culturale davvero di grandissimo livello è di grande qualità
Ecco la incontra oggi questa realtà è un altro sud è un'altra Italia
Completamente estranea lontana dagli stereotipi che descrivono un Mezzogiorno che sicuramente ha conosciuto la degenerazione delle classi dirigenti a volte
Le spinte più volgari alla clientela anche negli anni passati ma che è fatto anche di tanto sacrificio di tanta passione politica di tanto impegno istituzionale in tante Amministrazioni di tutti i colori politici
Noi abbiamo visto questa mattina finisco con lei
Una mostra importante
Che ci riportava
Agli anni di Salerno capitare
A quei mesi cruciali da febbraio del quarantaquattro a luglio il quarantaquattro quando qui
Nasceva possiamo dire la Costituzione repubblicana
Fu l'ultimo decreto legge del Governo Bonomi a stabilire il percorso istituzionale che avrebbe dato vita alle nuove forme costituzionali e istituzionali del nostro Paese
Furono mesi di grande solo invitarvi grande consapevolezza nazionale
Oggi la vita pubblica di questo Paese appare lontanissima
Da quello spirito nazionale da quel senso di unità
Da quella consapevolezza sulla necessità di costruire un destino per questo Paese sulla base di uno sforzo comune al di là di ogni differenza ideale e politica
Ci auguriamo ovviamente che lo spirito di quel tempo possa
Rivivere a un certo punto
Siamo ancora un Paese nel quale non si riesce a valorizzare il merito non si riesce a rispettare chi lavora nelle istituzioni e nella vita siamo ancora una realtà per tanti versi nella quale è presente quella situazione che denunciava Guido dorso
Quando diceva che in questo Paese le ragioni ideali erano riservati agli idealisti
Vorremmo che le ragioni ideali fossero fatte proprie dalle giovani generazioni dalle classi dirigenti da chiunque abbia una qualche responsabilità pubblica
Dovrà pure arrivare il momento nel quale
In questo Paese non saremo ognuno nemico a se stesso
Ma metteremo in campo il meglio delle nostre energie per tentare di aprirci una strada verso il futuro da questo punto di vista finisco nel rinnovarle il ringraziamento per la sua presenza qui fra noi
Il suo esempio
La sua stessa figura rappresentano non solo una garanzia per l'Italia e per la Repubblica
Ma anche la migliore lezione di vita e di sobrietà istituzionale che può aiutarci ad andare avanti a costruire con le nostre mani un nuovo futuro grazie ancora Presidente
Prende ora la parola al Presidente della Provincia Edmondo Cirielli
Signor Presidente emotivo di orgoglio per la nostra comunità averla ospiterà nostra terra
Mi associo con
Il signor Sindaco di Salerno per il pensiero commosso al Sindaco barbaramente ucciso Angelo Vassallo
E voglio levare un altro pensiero a un'altra vittima di un tragico evento la giovane Francesca Manzi scomparsa
Scomparsa
Durante l'alluvione di a Trani e colgo l'occasione
Per segnalare come quella comunità anziché piegarsi sulla tragedia che solo per un caso fortuito non ha avuto tante vittime
In pochi giorni indubbiamente con un grande impegno delle forze dell'ordine ma in prima fila quella comunità si è rimboccato le maniche
E ha pulito da solo il proprio Paese
In lei salutiamo il garante dell'unità nazionale
Della quale ci accingiamo a celebrare il centocinquantesimo anniversario
Unità che pur rimanendo valore irrinunciabile
Deve essere declinata secondo la necessità dei tempi e secondo nuove istanze dei cittadini e dei territori
Autonomia
Riscoperta dell'identità sono infatti i principi sui quali secondo me bisogna fondare
Il nuovo ordinamento dello Stato deve essere più efficiente e più vicino alle esigenze dei cittadini
Senza una vera identità non c'è la comunità senza l'autonomia non ci sono gli strumenti per difenderla
Su questi principi si fonda l'azione dell'Amministrazione che mi onoro di presiedere principi sostanziati da una quotidiana prassi di buongoverno e concretizzata in qualificazione della spesa trasparenza amministrativa
Attenzione al territorio e soprattutto riscoperta delle radici e valorizzazione delle migliori tradizioni
La provincia di Salerno che vanta sin dall'antichità la presenza di scuole di pensiero come le le attica in America che hanno contribuito alla formazione della civiltà occidentale
Sul suo territorio sono diffusi segni tangibili che testimoniano il ruolo di primo piano nelle vicende politiche militari
Economiche religiose del Mezzogiorno vitale duro
Una traduzione una tradizione che per quanto ci riguarda raggiunse il suo apice con il Principato dei Longobardi e in maniera particolare con Arechi secondo che trasferì la Corte
Da Benevento a Salerno
L'identità però senza autonomia e destinata ad essere confinata nel limbo delle idee
E delle sterili rivendicazioni localistiche rivendicazioni di cui purtroppo è piena la storia del Mezzogiorno spesso caratterizzato da un atteggiamento passivo e attendista
Alimentato da politiche clientelari signor Presidente non voglio fare il moralista
Ma i politici non sono gli unici colpevoli in questa terra le classi dirigenti molto spesso
Hanno alimentato questa spinta e purtroppo il popolo
è stato maleducato e abituato a pretendere favori dal politico di turno
è un grande sforzo un grande impegno quello della classe dirigente con le difficoltà di una zona d'Italia che ha grande disoccupazione di riuscire
A infondere delle popolazioni una nuova mentalità con l'esempio e non certo con le chiacchiere sbandierato
A scuotere il sud da questo torpore deve contribuire l'azione delle istituzioni una nuova politica per il Mezzogiorno in soggiorno ispirata stia al sostegno per le regioni più deboli
Come la nostra ma anche a un forte richiamo al senso di responsabilità delle classi dirigenti meridionali
Appello accolto il primo da questa amministrazione che è consapevole che il riscatto di questa terra potrà avvenire solo grazie al lavoro duro e all'impegno serio dei padri edifici ma questi ultimi va data la possibilità di lavorare ed invecchiare nella terra dove sono nati dove sono nati i loro genitori e dove sono nati i loro antenati
Lo Stato quindi ha il dovere di sostenere la crescita dei nostri territori accompagnando il recupero del gatto infrastrutturale che non ci consente di competere alla pari con il resto d'Europa e purtroppo con il resto d'Italia
Non bastano le buone intenzioni non basta il dispotismo non basta la sana e trasparente amministrazione ma senza quelle infrastrutture che richiedono grandi investimenti certo non possiamo
Fare molta strada
Questo impegno non può essere disatteso utilizzando come alibi quello della camorra
Che almeno nella nostra provincia e ormai sconfitta come associazione
Non è vero che la nostra terra non è stata preda della camorra vent'anni fa i clan criminali erano forti come il casertano come il napoletano
Solo grazie a un'azione
Forte da parte delle forze dell'ordine della magistratura
E
Se mi consente la presunzione signor Presidente ha una certa reattività di questa popolazione rispetto alle altre se in questi vent'anni
In questa zona la camorra affatto importanti passi indietro e tuttavia l'attenzione come è stato segnalato deve rimanere alta
La provincia di Salerno non può essere assimilato ad un territorio dove regna di imperversa la criminalità organizzata la nostra terra e terra di istituzioni sane e di lavoratori onesti
Un territorio ricco di eccellenze paesaggistiche e culturali produttive che ha una storia
Di autonomia e identità assai più antica di tante altre Regioni d'Italia che sono nate per un'invenzione della costituzione del quarantotto
Forse lo Stato repubblicano ha penalizzato la nostra comunità a suo tempo non elevando la Regione atteso che nel Regno delle due Sicilie
Oltre Napoli c'erano Salerno e Palermo dotate di forte autonomia amministrativa
Signor presidente voglio che lei sappia che c'è un vasto movimento di pensiero che rivendica una forte autonomia territoriale e io come presidente non posso certo ignorarlo
Peraltro pur condividendo le modalità di una polemica che negli anni tra i precedenti atti fortemente animato il dibattito tra il comune di Salerno la Provincia con la vecchia Regione e il Napoli centrismo
Devo riconoscere che le loro motivazioni erano sacrosante
La distribuzione delle risorse assolutamente iniqua
E si parla di soldi che i nostri cittadini verso la Regione tramite l'IRPEF aggiuntiva e l'IRAP
è vero che oggi il Presidente Caldoro sta dimostrando attenzione a tutti i territori e colui lavoro con grande armonia e condivisione di obiettivi
Ma è altrettanto vero che non posso non possiamo
Rimettere il futuro dei nostri figli della nostra comunità ai buoni rapporti tranne e l'attuale Presidente della Regione
Per questo mi aspetto e so che c'è grande disponibilità da parte del Governatore trasferimenti di competenze conseguenti risorse dalla Regione con provvedimenti legislative
Per concludere signor presidente
Voglio
Ribadire che la sua visita avendola conosciuta anche nella mia funzione di Presidente della Commissione difesa e avendone apprezzato la capacità di equilibrio e capacità di saper garantire al meglio
L'unità nazionale Aimi così come è stato detto in una patria che ancora molto divisa
Vogliamo essere fieri di dimostrare
Un volto un Sud diverso attivo pronto raccogliere le sfide che il nostro tempo ma soprattutto il futuro ci impongono
Prende ora la parola il Presidente dalla Giunta regionale della Campania Stefano Caldoro
Signor Presidente un saluto deferente ma
Soprattutto un grazie grazie per essere venuto ancora in Campania
Grazie dei sinti far sentire la sua presenza oggi nella provincia di Salerno sono state ricordate
Questa provincia è stata colpita ultimamente da due vicende tragiche ho ricordato l'uccisione
Del sindaco del Sindaco Vassallo la tragedia che riguarda mali storici del nostro territorio in termini di prevenzione
Che riguarda un Comune importante della Provincia di Salerno bellissimo comune il comune di a Trani io su questo oltre alla famiglia credo che vada rivolto un saluto a tutti gli abitanti di quel Comune
All'Amministrazione comunale
Che ha lavorato insieme alle altre istituzioni devo dire con grande efficacia celerità interni di emergenza
Questione diverse la questione della prevenzione abbia un problema di sicurezza che è un tema che affrontiamo sulla grande criminalità sulla mafia sulle mafie sulla camorra sulla microcriminalità
Sull'educazione sul rispetto delle regole sull'integrità sull'onestà
Che è un tema centrale della sicurezza in genere quello che lei stesso ha richiamato la sicurezza sui luoghi di lavoro per avuto una tragedia in Campania qualche giorno fa e non perché non ci siano le leggi
Ma perché manca il controllo perché manca la cultura civica la cultura del rispetto delle regole che va garantita soprattutto nei luoghi di lavoro
Abbiamo questi problemi sono problemi nazionali sono problemi che rivestono in particolare il tema del Mezzogiorno qua mi rivolgo ai tanti idea presente qui tantissimi amministratori dei comuni della provincia di Salerno
Tutti quelli che concorrono sul territorio a risolvere i problemi sono una grande capacità di responsabilità e di armonia nel lavoro istituzionale
Senza queste condizioni al di là delle differenze politiche soprattutto da noi nel Mezzogiorno sarà impossibile risolvere i problemi
C'è questa voglia l'ho sentito nell'orgoglio nella voglia di lavorare del Sindaco i Salerno che spesso prima qua del Presidente della Provincia e nell'ambito del loro competenze giustamente rivendica un ruolo nella propria comunità perché a quella comunità che risponda
Allora esiste un problema serio nel nostro Paese di ruolo del diverso ruolo dell'istituzione dell'equilibrio che questo Comune deve garantire
E lo sforzo che sto facendo in queste settimane in questi mesi di lavoro e quello proprio di
Tenete una tenuta istituzionale soprattutto nei momenti difficili richiamo che è stato fatto dal Sindaco dal Presidente sono richiami reali ma questo vale per i tanti Comuni
Che se non possono andare alla Provincia avvengono negli uffici regionali perché hanno i cantieri aperti le opere pubbliche gli investimenti di iniziative che devono garantire sul proprio territorio e abbiamo un sistema complessivo di tenuta dei conti pubblici
Che sono regole europee
Che sono regole nazionali
Che divento non regole stringenti strette per quanto riguarda le autonomie locali in particolare la Regione che non posso sostituirsi al centralismo nazionale il centralismo regionale che diventa l'elemento nel quale la conflittualità viene trasferita
Questo il senso di responsabilità e se c'è una stretta economica che ci impedisce continua a dire per regole europee perché è cambiato il mondo e dobbiamo rispettare regole do stabilità economica
E se come Regione Campania non guardo il passato sono stati fatti gli errori guardiamo al futuro
Ma abbiamo un condizionamenti in termini sanzionatori
Perché siamo sanzionati dalle leggi nazionali abbiamo il blocco della spesa di cassa abbiamo il blocco della spesa Investimenti abbiamo le tasse più alte vita aria abbiamo il totale blocco del turnover abbiamo il blocco del sistema di indebitamento che come sapete negli enti locali le autonomie garantisce gli investimenti
Abbiamo necessità di un piano di rientro perché c'è stato un fortissimo sforamento di cassa negli anni successivi che probabilmente in buona fede era stato destinato copre la logica espansiva quindi abbiamo questi problemi che vanno
Tenuti sul piano appunto della responsabilità istituzionale perché siamo tutti a dover concorre sugli stessi obiettivi
E dobbiamo farlo nella logica del federalismo e quello credo che questo sia un tema sul quale
Dobbiamo confrontarci è una grande sfida io dico sempre sono
Un nuovo del sud e sono un federalista convinto possono
Per cultura politica lo sono perché credo che sia una grande sfida
è evidente che il federalismo e giusto si vedeva anche negli interventi che poi insomma hanno una caratteristica che ha indicato un po'l'autonomia la voglia di poter decide di tenere il territorio vicino ai cittadini
Su questo il federalismo è una grande sfida dobbiamo applicarlo in maniera sincera solidale bene
Beh la parola equilibrato
Competitivo
Queste sono le condizioni ma per far questo non bastano i principi del tipo fondo perequativo sistemi perequativi guardiamo i dati assoluti une cito uno così che non deve essere un elemento di polemica
Nei confronti dei tantissimi vedo ormai piccoli riferimenti di indici per determinare costretto costo Standard
Che sono due elementi che nel Mezzogiorno soprattutto pesa non pensiamo per esempio la Regione Campania la Regione che riceve danni meno in termini pro capite in termini di fondo della sanità nazionale danni
E siamo in termini di previdenza e tenete presente che previdenza e sanità nel web far consono circa il venti per cento del PIL nazionale
Abbiamo in termini di previdenza il venticinque per cento in meno i temi trasferimenti perché è evidente che di politica industriale ed economico in questi decenni del Paese hanno prodotto
Le pensioni non sono pensioni cosiddetti equilibrate che incidono sulla fiscalità generale
Quindi abbiamo pezzi consistenti del nostro PIL soprattutto nell'Guelfa che se vengono letti in maniera attenta e non di parte sono elemento di per sé di riequilibrio necessario interni trasferimento di risorse
E questo deve essere un elemento che non deve creare la polemica nel rapporto
Dello scontro sul federalismo sono temi importanti non possiamo pensare che essendo la Regione più giovane d'Italia dobbiamo essere penalizzati
Questo non può succedere non può succedere oggi che non potrà succedere nel futuro
E se siamo la regione più giovane d'Italia ci devono spiegare per quale motivo questo elemento è un elemento che condizioni trasferimenti sulla sanità quando sappiamo che sulla prevenzione ci sono risorse ingentissime
E non può essere quello un limite troviamo mille altri criteri più oggettivi per garantire un equilibrio generale e concludo
Presidente un richiamo che lei spesso fa in termini di sviluppo e di prospettiva se siamo la Regione prigione d'Italia non abbiamo il vero carburante
Questo è il capitale umano
Le risorse umane che chiaramente dobbiamo seguire formare aiutare e sostenere ad entrare con la testa soprattutto e con le competenze nella sfida europea e della globalizzazione
E dobbiamo farlo con la cultura che proprio la cultura del Mezzogiorno che ha voglia di lavorare che quando accetta la sfida non è secondo a nessuno questo anche l'orgoglio del nostro territorio perché sappiamo che così nei luoghi di lavoro quando c'è una sfida
Il lavoratore del sud non è secondo a nessuno l'accetta come una sfida di cuore rispetto a tante altre parti del territorio nazionale e se dobbiamo guardare a questa spinta in prospettiva abbiamo un vantaggio perché per ragioni geopolitiche
Il Mediterraneo del sud saranno l'aria di crescita economica dell'Europa l'Europa si è fermata al nord
E cresce al sub specie erbacee a metà nel vedermi daranno arrecato Presidente le su questo
Ha seguito questo dibattito in sede europea in sede istituzionale i dati sono quelli elmetto e il Mediterraneo che cresce il Nordafrica di pesce il cinque per cento di PIL in più e il mercato e vedere Ariano dei limiti delle prodotti
Asiatici che girano per e-mail per il mare che diventerà il mare più ricco
Nei prossimi vent'anni del mondo e quindi noi siamo lì e questa è una prospettiva non di piccola aria territoriale che rivendica uno spazio
Ma è un grande gioco di aria larga che ha un suo peso nel sistema paese quindi deve essere una grande progetto nazionale permettere di dire
Lo dico a Tremonti agli altri campi un grande progetto europeo perché questa dinamica di crescere riterranno non può essere su una questione su non può essere su una questione
Del Paese ma deve essere una questione dell'intera Europa perché l'Europa che ha un grande beneficio nella crescita della sua parte sud e noi siamo qui quindi tra le tante difficoltà che dovremo affrontare queste ti mane
Che non sarà facile perché Dio Dino dire che c'è la stretta economiche non si possono aprire i cantieri non si possono mantenere livelli occupazionali perché c'è questa crisi
è un problema che dobbiamo affrontare tutti con grande responsabilità e con grande rigore però guardando sempre lo sguardo verso lo sviluppo le prospettive di crescita e abbiamo questa grandissima prospettiva di poter dare alle future generazioni alla Regione più giovani d'Italia al l'aria peggiora dell'Europa la grande prospettiva della crescita del Mediterraneo
Sono convinto Presidente che questo una battaglia non solo politica ma soprattutto una battaglia istituzionale e per il bene delle nostre terre
Quindi ora la parola il presidente della Repubblica
Grazie a voi tutti
Per l'accoglienza e grazie ai cittadini di Salerno che hanno voluto manifestarmi la loro simpatia appena sono sceso dal treno
Un saluto a tutte le autorità un saluto particolare ai sindaci che affollano questo teatro e che rappresentano non dimentichiamo mai
La istituzione di base del nostro sistema democratico e costituzionale
Ascoltato con molta attenzione
Interventi del Sindaco di Salerno
Vincenzo De Luca del Presidente Ciriello
E del neo presidente della Regione Stefano Caldoro al quale voglio in modo particolare rinnovare gli auguri di buon lavoro e di successo nella difficile missione che gli è stata affidata dagli elettori
Vincenzo De Luca ha ricordato Personeni
Personaggi personalità qui sono stato legato nella
Mia lunga vita politica e istituzionale persone come Giorgio Amendola gli ha voluto citare
Prima ancora di lui Giovanni Amendola e noi sappiamo come Giorgio sia sempre rimasto vorrei dire religiosamente legato
All'eredità
Spirituale
E alla memoria del sacrificio del padre Giovanni Amendola è stato un grande campione del moderno liberalismo nel nostro Paese che ha combattuto molte battaglie in solitudine
Ha saputo raccogliere attorno a sé energie vive
Contando sulla fiducia che gli veniva proprio dalla popolazione della provincia di Salerno ricordo come una delle ultime occasioni di mia presenza
Qui nel salernitano la partecipazione ad un convegno che si tenne atteggiano ricordando in modo particolare la storia di una rivista che
C'è Giovanni Amendola aveva fondato la Diana e nella quale si
Ritrovano ancora scorrendo nella collezione nomi di grandi intellettuali che poi furono nello stesso tempo vicinissimi oltre che a Giovanni Amendola a Benedetto Croce è questo e parte
Della storia e della nobiltà del salernitano
Ho anche
Visitato con grande interesse la mostra allestita nel salone di marmi
Che ci indica ci ricorda quale sia stato il ruolo storico di Salerno in un momento decisivo in un momento in cui si trattava di dare
Un primo fondamento a rinnovate istituzioni democratiche nel nostro Paese sappiamo quale ruolo ebbe anche
A Ravello e quale ruolo poi ebbe
La capitale Salerno come
Prima sede dei nuovi governi di unità di unità nazionale io sono stato qui tantissime volte
Nello svolgere molte mie funzioni politiche anche nel portare avanti mie candidature che sono state
Napoletane ma anche campane meridionali da ultima nel mille novecentonovantanove quella in Parlamento europeo io un ricordo vivissimo di tutti i rapporti
Con la popolazione e con i diversi strati sociali
Con i quali ho potuto entrare in contatto
Il sindaco De Luca ci ha parlato mi consentirà questo termine che d'altronde gli si addice e non gli dispiace ha parlato con fierezza
Dello sforzo che ha compiuto la mai nel corso di tanti anni come Sindaco di questa possiamo ora ben dire
Grande città è una città tra le maggiori d'Italia tra le maggiori tra le maggiori del Mezzogiorno e ci ha spiegato in che senso egli considera che si sia qui
Compiuta una anomalia positiva rispetto ad altre situazioni più critiche anche nell'ambito della stessa Regione nell'ambito del Mezzogiorno
Ha messo molto l'accento sulla operosità e ha messo molto l'accento anche sulla
Energia con cui si è reagito I mali endemici
Della politica meridionale quelli del potrebbe istmo e del clientelismo
Però attenzione questo lo dico naturalmente non ho l'Ulivo di qua ad altri
Che possono ascoltarci da più lontano
Queste quella di Salerno in particolare quella del Mezzogiorno sono anche terre di storiche virtù
Terre di grande laboriosità contadina e operaia
Di fervore intellettuale e di dinamismo dei ceti medi e di comune profondo attaccamento all'unità nazionale alla causa italiana non dimentichiamolo mai l'ordine
Ho apprezzato
Ho apprezzato anche
I riferimenti all'importanza degli Investimenti degli investimenti mirati
Nella cultura e ho visto anche come il Sindaco abbia voluto sottolineare qualche problema di carattere istituzionali amministrativo come
Quello della necessità di superare il regime commissariale nella materia delicata spinosa della gestione della gestione dei rifiuti e credo che questa esigenza si oramai in natura e ho potuto
Constatare chiese condivisa dal Presidente della dal Presidente della Regione
Il Presidente Ciriello ha messo molto l'accento e su questo voglio tornare per un attimo sul dovere della crescita sul dovere della crescita guai a dimenticare lo in generale per l'Italia
L'Italia è impegnata in uno sforzo assolutamente indispensabile ineludibile
Di riordinamento di risanamento di razionalizzazione della finanza pubblica e anche di contenimento del debito pubblico e della spesa pubblica corrente ma questo non può
Far perdere di vista
L'imperativo della crescita che poi un imperativo vitale
Per il nostro Mezzogiorno ed è è vero
Ed è l'imperativo qui siamo tutti tenuti
Perché riguarda il futuro dei nostri giovani questa inutile girarci attorno la questione numero uno che c'è oggi nel nostro Paese
Noi possiamo anche registrare con la relativa soddisfazione che la percentuale
Del disoccupazione il tasso della disoccupazione complessiva nazionale e minore rispetto a quello di altri grandi Paesi europei ma sappiamo che questo tasso
Nazionale comprende in sé un livello enormemente più elevato per le giovani generazioni per i giovani e i quindici e ventinove anni troppi dei quali oggi
Si trovano in una condizione che è stata anche analizzata statisticamente
Senza lavoro avendo concluso il circolo della formazione educativa e non essendo nemmeno impegnati inattività
Di addestramento professionale noi abbiamo un dovere storico e abbiamo
Un dovere nazionale e morale di dare risposte a quei giovani
E come diceva il presidente Ciriello
Hanno il diritto di aspirare
Accrescere a formarsi ad affermarsi sulla loro terra qui nel nostro Mezzogiorno qui in Provincia qui in Provincia di Salerno
E naturalmente ci sono questioni poiché riguardano anche
Ancora una volta spetti di carattere istituzionale e amministrativo il presidente Cirillo ha voluto citare il tema che è molto vivo direi in tutto il Paese non soltanto nemmeno nel Mezzogiorno e quello del trasferimento
Del conferimento di deleghe per funzioni amministrative dalle regioni ai comuni
Siamo credo dovunque
Sì posso fu evocare un ricordo lontano di più di dieci anni fa quando feci per la prima volta temi per la prima volta dal Ministro dell'Interno un'Assemblea dei Sindaci
Del
Nord est e mi trovai di fronte ad una polemica che veniva da sindaci di sicuro molto legati ad una visione autonomista e federalista ma di fronte ad una polemica aspra
Circa il rischio del centralismo regionale
Bisogna muoversi con grande equilibrio
Il Presidente Caldoro va detto comunque anche questo e un tema
E
Questo tema ci conduce a quello ben più generale del come intende di federalismo io sottoscrivo pienamente le parole
E il Presidente Caldoro qui non si tratta di tornare indietro o di mettere i bastoni tra le ruote rispetto ad un progetto e ad un processo che è già in corso e che noi dobbiamo considerare puramente e semplicemente ormai
Progetto di attuazione della Costituzione processo di attuazione del nuovo Titolo quinto della Carta costituzionale
Ma
Non bisogna
Giocare con le parole quando si dice federalismo solidale cooperativo equilibrato bisogna che davvero questi aggettivi ovvero questi caratteri del federalismo siano concretamente rispecchiate in
Nei provvedimenti che di volta in volta il Parlamento dovrà esaminare
E che dovranno in definitiva essere adottati
E firmati dal Presidente della Repubblica
E molto importante io anche su questo condivido quello che ha detto il Presidente della Regione che le prospettive dello sviluppo
Italiano e meridionale si leghino strettamente ad una visione europea dell'Hotel Mediterraneo delle potenzialità dell'area euromediterranea
Questa non è stata una questione sempre così pacifica e io credo che abbia ben fatto il Governo italiano col consenso del Parlamento a insistere perché anche
Questa nuova dimensione o questo nuovo impulso alla dimensione
Mediterranea dell'Unione europea non fosse affidato alla formula ambigua della unione dei nel Mediterraneo
Mandela Unione per il Mediterraneo perché non solo e a fare di tutta l'Italia e non semplicemente del Mezzogiorno mai a fare di tutta l'Europa e non solo delle sue regioni del sud
Questa proiezione questo impegno questa visione dello sviluppo che abbracci l'intero l'intero mediterraneo
E dunque io posso dirmi francamente che
Ho respirato
Sentendo
Sentendo questi interventi
Ho respirato sentendo questi interventi perché questo incontro si è rivelato un apprezzabili occasione per concentrare l'attenzione sui maggiori problemi che sono dinanzi al Paese
E richiedono di essere affrontati con accresciuto impegno e tra essi via certamente
Quello delle attuali condizioni del Mezzogiorno e delle sue prospettive di sviluppo
Avevo d'altronde già positivamente notato come il tema del sud
Fosse stato indicato dal Presidente del Consiglio come uno dei punti chiave per il rilancio dell'azione del Governo e dunque del Parlamento in questa legislatura
Ma
Su tutto gravava l'incognita
Di una traumatica interruzione della vita delle Camere elette nell'aprile due mila otto
Il fatto che negli ultimi giorni
Si sia manifestata crescente fiducia nella possibile prosecuzione dell'attività governativa e parlamentare segna pere mele sia chiaro un'evoluzione auspicabile e costruttiva
Avevo a metà agosto suggerito con una breve intervista
A conclusione di una breve vacanza suggerito alla riflessione di tutte le forze politiche precisamente l'interrogativo su quali potessero essere le conseguenze per il Paese
Del precipitare della situazione verso un vuoto politico e verso un durissimo scontro elettorale
Questa doveva essere come è sempre stata la preoccupazione del Presidente della Repubblica
Per il quale attenzione ai problemi e agli interessi generali del Paese e garanzia di continuità della vita istituzionale fanno tutto uno
Si sono invece succeduti per settimane
Ogni giorno interventi orientati in tutt'altro senso in allusiva polemica allusiva e non sempre garbata nei miei confronti
Mi si è così premurosa mente spiegato come il ricorso al popolo
Ovvero alle urne sia il sale della democrazia e il balsamo per tutte le sue febbri
E si è mostrato stupore per il fatto che il Presidente della Repubblica non apparisse pronto con la penna in mano a firmare un decreto di scioglimento delle Camere
Il particolare che così veniva trascurato e che la vita di un Paese democratico e delle sue istituzioni elettive nelle quali si esprime la volontà popolare deve essere ordinata secondo regole per potersi rivolgere in modo fecondo per poter produrre i risultati attesi e tra le regole vi è in ogni Paese democratico
Lei si sta rafforzando particolarmente ed è un fatto nuovo ora in Inghilterra
Quella di una durata prestabilita delle legislature parlamentari per il tempo considerato necessario nella Costituzione italiana è quasi dovunque cinque anni
A cercare definire soluzioni anche per problemi complessi e di non breve periodo
Di qui il valore della stabilità politico istituzionale
A cui d'altronde si era ispirata già la riforma elettorale del mille novecentonovantatré gli avevano di fatto corrisposto gli sforzi politici necessari per consentire il pieno normale svolgimento
Per cinque anni delle legislature mille novecentonovantasei due mila uno e due mila uno due mila sei
Dico questo per spiegare i motivi del mio apprezzamento
Per le impegnative valutazioni recentemente espresse dal Presidente Berlusconi in ordine alla prosecuzione e al rilancio dell'attività di Governo il parlamentare
E lo dico senza tornare su altri aspetti delle polemiche agostane come quelli relativi al modo di intendere certe prerogative del Capo dello Stato quali prescritte dalla Costituzione repubblicana
Quello che davvero conta e concludo qui la parte del mio intervento dedicata considerazioni generali di carattere politico e istituzionale e andare verso una stagione
Di più lungimirante produttivo confronto su grandi questioni sociali e di sviluppo futuro del Paese come quelle emerse nel nostro incontro di stamattina
Confronto produttivo ho detto
E di esso è condizione il bloccare pena Josè dispute contabili e Vecchini nazioni sul dare e la vere tra nord il sud
I dati da cui partire ci sono provenienti da diverse fonti
Ricordo quelli presentati a conclusione di approfondite ricerche no al Convegno della Banca d'Italia della fine dello scorso anno e richiamate anche nella sua più recente Assemblea generale
Cito così come ricordo l'elaborazione del rapporto Svimez
Ma soprattutto cito per l'ufficialità della fonte il Rapporto annuale due mila nove sugli interventi nelle aree sottosviluppate predisposto dal Dipartimento competente e presentato dal Ministro Fitto
Il quindici luglio scorso
E in materia di dare a vere in senso più ampio e disponibile da qualche mese anche l'importante ricerca condotta da esperti della Banca d'Italia e dell'UniCredit e a cura in particolare il professor Paolo Savona
Sulle bilance dei pagamenti regionali verso l'esterno estero e il resto d'Italia che danno un quadro di flussi
Tra regioni del nord del sud ben più ampio di quelli dei soli trasferimenti pubblici e assai più favorevole al centro nord
Sì ci sono i dati sono dati oggettivi da cui partire per una discussione non viziata in partenza
Da contrapposizioni polemiche e non condizionata da accuse per e toglie perentorie e invettive come quelle che di recente si sono ascoltate
Ma quello che è mancato e ancora manca di un esame attento
Nelle sedi istituzionali a cominciare dal Parlamento e nelle sedi politiche delle elaborazioni provenienti come ho ricordato top da fonti tecniche e anche governative quale esame c'è forse è stato del rapporto presentato a metà luglio
Mi auguro che almeno le Camere se ne occupino
Se è sempre vero
Che si deve euro la massima aurea di Luigi Einaudi conoscere per deliberare anche per discutere il Piano per il Sud più volte annunciato dal governo e in questi giorni delineato dallo stesso Ministro Fitto
In vista del dibattito più generale programmato per fine mese alla Camera anche per discutere il Piano per il Sud occorre sgombrare il campo da polemiche che spesso fantasiose schermaglie sui dati
Il rapporto governativo di due si faccia in effetti detto cose precise
Sulla più forte riduzione nel due mila nove dell'occupazione nel Mezzogiorno sulla più bassa nel Mezzogiorno spesa pro capite della pubblica amministrazione
Il Presidente Caldoro faceva l'esempio della spesa per la sanità
Sull'utilizzazione dei fondi strutturali e sull'impiego effettivo dei fondi FAS sulla riduzione operata nella dotazione complessiva originaria del FAS e così via
Lo stesso rapporto presentato al Ministro Fitto in luglio ci dice cose inquietanti peraltro sulla qualità dei servizi nel Mezzogiorno in cui in su le cui insufficienze gravi in più casi rinviano peraltro un problema che non è solo di disponibilità di risorse finanziarie e pubbliche
E allora diciamo semplicemente che una questione di risorse finanziarie pubbliche per il Mezzogiorno
Di risorse che siano non solo programmate Maricel realmente disponibili
Esiste certamente
Ma che esiste non meno seriamente una questione di capacità di selezione di progettazione e di attuazione
La quale chiama in causa diverse responsabilità e responsabilità compresa in particolare quella delle regioni
Dissi quasi un anno fa parlando a Napoli a proposito dell'efficienza e della qualità nell'impiego delle risorse disponibili
Qui non poche sono le note dolenti che chiamano in causa molteplici responsabilità in gran parte non possiamo nasconderlo interne al Mezzogiorno
Note dolenti in particolare soprattutto a proposito dell'impiego di assai cospicui fondi europei
Ritardi nell'utilizzazione scelte dispersive insufficienze progettuali ed i piegamenti fuorviante ti dissi allora su cosiddetti progetti sponda hanno condotto al rischio di perdere una grande occasione
E dunque indispensabile che cambino i comportamenti di tutti i soggetti pubblici e privati che condizionano negativamente il migliore uso secondo l'interesse generale delle risorse disponibili per il Mezzogiorno
E non posso che sottoscrivere ancora queste mie parole di un anno fa
Ho affermato altre volte
Ho affermato altre volte che i veri meridionalisti non sono
Stati mai indulgenti e non possono esserlo ora verso quel che nel Mezzogiorno non va e dunque verso le insufficienze che le classi dirigenti
Le rappresentanze istituzionali le amministrazioni pubbliche e in definitiva le forze politiche hanno mostrato nel Mezzogiorno
Dinanzi alle prove dell'autogoverno ragionale e che vengono oggi al pettine nel processo di attuazione del federalismo fiscale
Ciò premesso resta quel che ha detto giorni fa il Ministro dell'economia ed è importante che lo abbia detto
Lo Stato deve tornare a fare di più e molto di più per il Mezzogiorno
Rimanendo il Mezzogiorno egli ha giustamente rilevato una questione nazionale e non una sommatoria di interessi regionali
Ed è indubbio aggiungo che ci debba essere per il Mezzogiorno più coordinamento più regia a livello nazionale
Non ci si può comunque abbandonare a rappresentazioni fuorvianti spesso caricaturali tutte in nero del sud e tutte in bianco anzi in biancorosso del Centro-Nord
E comune in tutta Italia
E comune in tutta Italia deve essere la consapevolezza che come ebbi a dire il Governatore della Banca d'Italia gli spazi di crescita sono molto più ampi al sotto che al nord azioni volte a sfruttarli possono dare un contributo decisivo al rilancio di tutta la economia italiana
Di tale consapevolezza stanno dando provo le forze sociali a livello nazionale nel caso della Confindustria voglio dirlo con iniziative progetti di particolare significato che non ho mancato di apprezzare
Questo è lo spirito
Con cui trarre le lezioni del passato e guardare a un migliore futuro per il Paese nel centocinquantesimo anniversario dell'unità di Italia
Che non può essere solo occasione di celebrazioni formali o rituali
Signor Sindaco signor Presidente della Provincia signor Presidente alla Regione autorità naturalmente io non posso concludere senza riprendere le parole che già sono state dette per ricordare innanzitutto Angelo Vassallo Sindaco
Sindaco
Che ha fatto onore al Mezzogiorno perché ha dato quella immagine anche di storiche in virtù del Mezzogiorno di cui parlavo prima
E chiaro che siamo in un momento molto difficile
Il sindaco De Luca ha detto ci sono territori a un bivio tra
Tra
Tra le zone in cui
Si è
Radicato il potere delle organizzazioni Kim criminali e territori in cui noi non vogliamo che questa penetrazione ci sia io sono d'accordo con quanti hanno detto che
Vi sono condizioni positive per affrontare questa sfida
E sono d'accordo anche nella sottolineatura che ha fatto il Presidente Ciriello dei successi ottenuti anche specificamente in Provincia
Di Salerno grazie allo sforzo congiunto del Governo delle autorità locali della magistratura delle forze dell'ordine contro
La criminalità camorristica così purtroppo
Diffusa in gran parte della nostra Regione però ecco mentre altrove mentre altrove si tratta di dissi infestare di liberare e di risanare territori
In cui questi fenomeni si sono
Tanto profondamente presentati e consolidati qui c'è invece da
Prevenire e
Essenzialmente un'azione per prevenire un ulteriore penetrazione per salvare questi territori che finora sono rimasti intatti sono rimasti intensi rispetto al potere della camorra
Questo
Questo
è
E
E questo e questo è un obiettivo che non può essere in nessun modo sacrificato posposto ad altri e che richiede un naturalmente attenzione a livello nazionale e richiede anche Investimenti adeguati che non possono mancare
Vedete io faccio un accenno soltanto adesso
Per tornarvi in altri termini alla questione appunto del dove dirigere le risorse dove dirige degli investimenti pubblici e tempo che
Nel nostro Paese si faccia uno sforzo
Per riuscire finalmente a parlare di priorità
Non si può sia che si tratti di tagliare sia che si tratti di spendere continuare a mettere tutto sullo stesso piano bisogna vedere quali sono le esigenze assolute le esigenze direi primordiali
Per la vita delle nostre popolazioni fra queste esigenze per in
Gli alicette quella della sicurezza rispetto
Alla penetrazione criminale tra queste
Esigenze primordiali c'è anche quella della sicurezza della vita delle nostre popolazioni quello che è accaduto di terribile ad a Trani
Io pure rivolgo il mio pensiero commosso a memoria di Francesca questa ragazza che lavorava in un bar laureata
E qui è stata
E che è stata travolta in quel modo
L'Italia in modo particolare il Mezzogiorno d'Italia
E territorio ad elevato rischio sismico e ad elevato rischio idrogeologico anche per effetto di hub
Proprio dissesto prodottosi nei decenni vogliamo o no mettere tra le priorità gli investimenti in questi settori
Vogliamo mettere tranquilla e priorità l'esigenza di porre in sicurezza la vita delle nostre popolazioni
Ma vorrei dire un'altra parola a proposito di quello che è accaduto
In alcune occasioni recenti per esempio a Capua di gravi incidenti sul lavoro su cui tante volte ho richiamato anche drammaticamente l'attenzione
Non mi hanno colpito soltanto le circostanze assurde
Tel
Dell'incidente che ha procurato la morte di quei giovani operai mi ha colpito quello che abbiamo sentito di racconto su come lavoravano in quali condizioni lavoravano per quanti erano lavoravano al giorno
Per come non abbiamo fatto le ferie per come siamo stati chiamati
Senza che forse vi fosse nemmeno urgenza a lavorare di domenica ma questa è la realtà della condizione di tanti lavora tori aspiranti lavoratori lavoratori precari giovani lavoratori nel Mezzogiorno ma questa è una grande questione
Sociale nazionale
Di cui tutto il Paese deve riuscire a farsi carico
Ed il cui naturalmente debbano riuscire a farsi carico le istituzioni regionali e locali io vorrei concludere
Più che con un appello perché mi pare che sia già superato dai fatti in senso positivo con
La sicurezza che possa veramente operare uno spirito di cooperazione istituzionale né i rapporti del tra la Regione la Provincia
Di Salerno e le altre Province e i Comuni le municipalità abbiamo bisogno di questa cooperazione istituzionale credo che ne avremo maggior bisogno anche a livello nazionale ma intanto voi che operate qui in questa grande e bella e anche
Tormentate per tanti aspetti drammatica Regione date un esempio di efficace cooperazione dell'interesse generale delle nuove generazioni e del nostro comune futuro grazie