Settimana internazionale - Il teatro iracheno e le scelte di Obama

Per l'illustrazione
Primus inter pares
Cede
C'è
Tutte le ciabattine osiamo c'era nel giusto Abila comandi generali si anche alla liberazione nei confronti
No no no
Ce ne dispiace alzare un po'il volume di Alberto quando c'è
Ecco a me tutto bene
Tutto bene gracile senti bene Torre
Ti salutano tutti
Pronto sì cominciamo un secondo solo fermo
Salve a tutti questa è settimanale internazionale trasmissione di politica estera di Radio Radicale curata in collaborazione con l'interprete internazionale oggi parliamo di acta
Un teatro che minaccia di farsi sempre più complicato in una fase
Che vede l'ufficialità dal primo settembre scorso del termine delle operazioni di combattimento americane appunto nel Paese annunciate il dodici
Agosto scorso dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama
In Iraq e la new town la nuova alba siccome il Presidente ha ribattezzato la nuova operazione americana ne parliamo oggi con il ministro Pasquale Ferrara che Direttore del Dipartimento analisi
E strategie del Ministero degli affari esteri con Alberto Negri inviato speciale del Sole ventiquattro Ore in collegamento telefonico buonasera Alberto
Quello a voi salve con Paolo Quercia che un'analista strategico è responsabile degli affari internazionali della Fondazione Farefuturo e Amedeo Ricucci inviato speciale della RAI
Il nostro partner conta quindi su due analisti assidue inviati che sono appena rientrati dall'Iraq che ci consentiranno di avere un'idea più precisa appunto su quanto avviene nel Paese dopo la scelta americana
Cominciamo da oneri che non riuscirà ad essere con noi per impegni con altre emittenti sarei per tutto il tempo allora Alberto bentornato innanzitutto decide Levak e oltre che del caldo cosa hai trovato
Ma dunque
Rimanendo palestra osservazioni più epidermide superficiali
La situazione sembra un po'migliorata dal punto di vista della sicurezza e per i cittadini soprattutto per i cittadini iracheni per lo meno Baldi data ha ripreso la sua vita anche
Sera notturna era una vicenda che era abituato a vivere di notte dove
Mercati negozi e tutto si aprivano dopo le cinque di sera invece dopo l'invasione per tutti questi anni vi era una città che dove alle quattro cinque del pomeriggio non circolava già più volte un'automobile bene
Per carità ripreso ridere ma ha ripreso a vivere come
Ha ripreso a vivere in una situazione comunque di tensione di frizioni ancora molto forti soprattutto
Astensione settarie
Ci sono operazioni di polizia e militari tutti i giorni di cui non sia quasi praticamente notizia
Sono stato un paio di volte qualche richiesta di
Che è uno dei quartieri centrali di
Portanti di facciata
Prevalentemente sunnita un giorno sono stati centoventi arresti marzo cinquanta insomma
Militari siti gran parte che hanno in gran parte assorbito di militanza apre e quelle di Moqtada al Sadr stanno tenendo sotto pressione gli iscritti
In una situazione che distensione che rimane rimane forte e anche ovviamente di insicurezza poi d'altra parte c'è invece l'altra faccia della l'altra faccia della situazione un paese che al petrolio e comunque delle risorse molto alte molto forti
Che dovrebbe ricostruire dove però mancano ancora i servizi essenziali andasse fatta verso chi spalanca
L'elettricità arriva poc'nazionale arriva poche ore al giorno ci sono ancora molte cose molte cose da fare e poi il terzo aspetto che riguarda le istituzioni e il Governo
Caratterizzate purtroppo devo dirlo da una corruzione assolutamente dilaga
Sentirò Mimmo visitato qualche mese fa la parte sud dell'Iraq quindi quella suscita Baghdad lo toccata soltanto per
Parlare con
Con al-Hakim
Volevo dirti questo che idea appunto ti sei fatto su
Ma in questo momento particolare dicevamo all'inizio no del del ritiro americano
La gente cosa dice leggo qui una tua corrispondenza normalità lontana Baghdad non festeggia radio gli americani che idea ti sei fatto su questo
L'impegno soprattutto riporteremo ISEE che sono state fu forse di fare chiarezza meno qualcuno l'ho parlato io certamente i sunniti non sono contenti si sentono si sentono defraudati di Roma
Un ruolo dentro dentro la società e la politica e la era che era e questo chiaramente impedisce di fare dei passi avanti degli ulteriori passiva che basta vedere
E cosa sta accadendo intorno alla formazione alla formazione del Governo solo sei metri insomma si cerca di trattare per arrivare per arrivare a una a una soluzione
E poi in alcune zone che io sono stato a fatica perché è una situazione particolarmente interessante
Perché se da una parte c'è tutto il corteo fitta e quello che è più temuto
Dai sunniti spesi cioè il fatto dell'infiltrazioni ragnatela forte presenza si è rassegnata
Che essi
Svolge a molti livelli come tu ben sai finalità istituzionale che di servizi che soltanto anche di gente comune di pellegrini
E di uomini appare che arrivano continuamente lì ecco lì c'è anche un'altra patto ce la faccio per gli affari del business
Presa d'atto è una città e nel due mila e dodici è stata
Nominati indicata come città della cultura da parte dell'Aula Sala conferenze attuali ho parlato con il Governatore che tra l'altro è un signore che al passaporto americano pensione perché hanno vissuto per dieci anni dalle parti di Detroit
E il costo di armi accolto il Genoa ben fatto bene arrivare qui perché io c'ho cinquecento milioni da spendere nei prossimi due anni ci sono grandi affari grandi appalti grandi grandi piccole
Ecco credo che questo sia uno degli aspetti che forse stanno incidendo maggiormente sulla situazione sostituzioni di alcune zone dell'Iraq
E visto forse giù almeno io ho avuto questo tipo di impressione che forse la parte irachena dove
Puoi toccare magari più con mano quello che possiamo così dire chiaramente facendo le debite proporzioni un po'
Classe dirigente di un Paese no tutto quello che fanno giudici
Bensì distratte dirigente che però somma deve ancora un po'come dire il formarsi certamente di
Quando dopo dopo la caduta del regime sonora sono arrivate le informazioni per esempio di partito di alla Kim
Che aveva in qualche modo formato già la sua classe dirigente all'entrata in esilio cioè il grande va e quindi erano in qualche modo preparati a ad assumere il potere quello che secondo me ancora difficile capire
Se veramente questa potrà essere varcato il dirigente del settore alla fine quando si ritorna a Baghdad
E si ritorna
Dove era capire come verranno amministrate le risorse di questo Paese
Belli cominciano cominciano ancora i conflitti anche nelle per quanto riguarda la stessa parte meridionale del Paese perché dopo l'assegnazione per esempio delle concessioni
Io trazione alcune grandi compagnie occidentali o asiatiche o l'intervento
Ebbene non si vedono ancora ovviamente i risultati del ci vorranno ancora quattro cinque anni per esempio speriamo da Bari gli impianti petroliferi in alcune zone e c'è ancora molta incertezza su come verrà distribuita distribuita la ricchezza petrolifera di questo Paese
Una delle cose fondamentali che dopo dal due mila e Prealpino secoli uscito appare presenta una legge petrolifera che stabilisca davvero la ripartizione delle risorse e gli investimenti
I futuri in questo Paese
Senti l'ultimo hai anche visitato il il terribile e pericoloso quartiere di fa dille no dove Al Qaeda recluta i ragazzi titoli
Mi ha molto colpito l'intervista a questo i danni a chi ha un figlio terrorista che dice se Allaoui diventa premier sono sicuro che lascerà le armi se non succede il mio ruolo anch'io
Aspetti e che il padre di questa di questo ragazzo mi ha molto colpito perché è una persona che ho visto due volte
Se la per la verità la prima volta l'ho visto una sera nel rione di carburante poi sono tornato a trovarlo a casa accadrà soltanto ribadirla
E che la figura di una persona disperata che capisce che cos'è questa storia ormai di Al Qaeda e destinata e destinata estere perdente probabilmente
E capisce anche che altri ragazzi che invece ma il risultato che ci sono può tirarsi fuori da questa per questa vicenda ci salverà con la pelle forse suo figlio sorride invece potrebbe anche morire senza una degna sepoltura e
C'è questa c'è quel forte questa situazione anche se proprio nello stesso quartiere di fa di tutto non finisce in qualche modo la resistenza perché
I ragazzi del quartiere continuano ad organizzare chi con Arcai creativa altre formazioni in maniera
Come dire anche un po'estemporanea perché che si difendono in qualche modo tali infiltrazioni finite
Cioè questa questo patto che c'è ancora questa porta contrapposizione settaria resta alla fine il problema forse principale della della situazione sul campo
Benissimo ti ringrazio ti ringraziamo e risentirci buon lavoro Alberto grazie a voi
Pasquale Ferrara e a Paolo Quercioli chieda in questo primo loro intervento di farci un po'comprendere precisamente cosa e cambiato ovviamente cosa cambierà in Iraq dalla dal primo settembre fino al punti sta sia diplomatico
Che militare Ferrara Obama nel discorso che citavamo in apertura ha detto siamo passati dall'impegno militare dei nostri soldati
A quello civile dei nostri diplomatici cosa significa tutto qua
Beh significa una cosa molto importante che nel caso del Iraq e non si può parlare di un ritiro di un riduzioni di truppe semplicemente si tratta della trasformazione qualitativa di un'intera missione
E in realtà abbiamo visto diminuire le truppe da un massimo di centoquarantaquattro mila negli anni passati progressivamente fino alla montare attuale di cinquanta mila ma questo non è l'elemento diciamo decisivo e la missione assegnata alle truppe è cambiata
E quindi non più compiti diciamo di combattimento anche in funzione diciamo di intervento diretto
Per fronteggiare le formazioni terroristiche o le varie milizie che hanno imperversato in Iraq ma una missione diciamo di supporto alle forze dell'ordine in generale e quindi alla polizia l'esercito
Io e che non
Funzioni di addestramento e funzioni di
Assistenza tecnica
E questo è un dato molto importante ed è accanto ovviamente alla transizione politica
L'elemento dirimente di tutta la crisi irachena perché parliamoci chiaramente questo è il momento in cui come ha detto Obama la ownership cioè la la proprietà
Della della transizione passa nelle mani degli iracheni
Alberto Negri ha messo in evidenza le problematiche che ancora sono irrisolte ovviamente la trasformazione della missione americana
L'arrivo di un nuovo ambasciatore che Jeffrey che è già stato tra l'altro
Vice capo missione ha proprio Baghdad negli anni scorsi passaggio anche importante su cui è un passaggio importante una persona di grande di grande esperienza il fatto che gli americani pensino di rafforzare i loro
Consolati in particolare al boss ora a Mossul forse di aprire un nuovo Consort consolato dirvi il
La dice lunga diciamo sulla trasformazione come dicevo prima qualitativa di questa missione ma anche
Diciamo importante perché perché per anni non abbiamo parlato diretti trazione o di Iraq iniziazione secondo aggettivo che si preferisce
Della crisi in Iraq ebbene questo è il momento decisivo in cui si vedrà se questo processo
Porterà dei risultati
Ovviamente l'altro capitolo rafforzato già da Alberto ma non vorrei dire dilungare in questo momento su questo
Elemento e il lo Stato diciamo del
Sistema politico e della cultura politica irachena in generale
Perché le difficoltà di formazione del del Governo non solo settici a mente il risultato di un atteggiamento settario sono anche darci la circostanza che segnala la necessità di costruire una cultura politica
Di cooperazione e la cultura politica unitaria
All'interno del Paese non vi è Zard lei al parlare perché qui c'è un termine troppo impegnativo di identità nazionale ma comunque di trovare un minimo comun denominatore il common ground
In cui
Spesso parlano con gli americani per poter
Edificare uno stato minimamente funzionale garantire diciamo la una sicurezza quotidiana poi perché nel parliamo di ieri gli attentati spettacolari terroristici caldo bombe ma in realtà
Il tema vero e la sicurezza quotidiana cioè la sicurezza umana Raiuno al Security c'era signora che esce ora dovrà fare la spesa al mercato o il bambino era d'ordine che vanno a scuola
Che tipo di diciamo sensazione hanno
A livello di sicurezza personale e ed è questa diciamo la sfida più importante in questo ci torniamo cui su questo anche in questa ricostruzione del ruolo degli Sciti rapporto con i sunniti e sono interessato appunto al tuo
Con la sua opinione dunque Quercia Robert Gates Segretario alla Difesa di sé l'anno scorso l'idea di essere impegnati in operazioni di combattimento come lo siamo stati finora cambierà totalmente che significa una svolta
Comunque secondo te più politica o cioè o ci sarà una svolta militare
Naturalmente le due cose vanno vanno di pari passo
Politica lo è sicuramente perché la volontà di Obama di ritirarsi è stata annunciata in campagna elettorale è stata più volte ripetuta e quindi è che un chiaro attuazione di un disegno politico
Che comunque era già da tempo maturato all'interno della del sistema americano lo è ovviamente anche sul campo come come situazione militare in quanto oggettivamente dal due mila sei al due mila sette ad oggi negli ultimi tre anni
La situazione di sicurezza e migliorata migliorata sensibilmente come diciamo anche ci ricordano i
I nostri corrispondenti dall'Iraq
Soprattutto diciamo è migliorata anche la capacità della
Dell'Aja surf cioè delle forze di sicurezza
Irachene quantomeno di controllare cioè di temere sotto scacco le varie milizie e anche l'al Qaeda in Iraq che comunque nonostante permangono
Attentati atti terroristici a sicuramente perduto una parte del
Del proprio progetto strategico e anche del sostegno popolare anche in virtù della
Della ribellione di tribù uscite contro
Conformità sulle solite contro ovviamente sunnite contro
Al Qaeda in Iraq e quindi da questo punto di vista la situazione è migliorata anche a da sul piano militare questo rende possibile il passaggio di la riduzione di un terzo da da dal sorge ad oggi le truppe sono godono di un terzo del solo una prima fase
Il sofà prevede al dicembre due mila undici comunque
L'uscita
Del anche delle delle residue forze militari americane che hanno cambiato missione e questo è l'altro punto fondamentale e successivamente anche se affiancati da una parte di impiego crescente dei contractors dovranno ancora una volta un po'mare
Questa parte si arriverà ad immaginare una nuova
Un nuovo rapporto che gli ambiti gli americani le forze armate americane stabiliranno con l'Iraq quando verrà negoziato su base paritetica anche sui rapporti di forza ovviamente sono
Quelli che sono la presenza americana come Paese ospite quindi con basi militari
Credo che se ne sono immaginate diverse decine di base militare sicuramente meno di quanto erano solo l'anno scorso dove erano più di trecento le basi americane dovrebbero essere penso una novantina nei nuovi accordi che sono in corso di negoziazione
E qui vorrei introdurre un elemento legato alla sicurezza che succede a questo punto noi abbiamo
La fine delle majors combatto operations come è stato ribadito
Che fa un po'anche lecco di quello che disse poi Bush fino al due mila tre quindi siamo uno uno confluirà che comunque torna
In da qualche punto di vista indietro di sette anni o però che cosa succede a questo punto che le capacità interni e di contrasto da parte delle forze di sicurezza sono cresciute e sono affidabili nell'arco di uno o due anni
Soprattutto dopo potrebbero diventare anche in grado di contrasto e la sicurezza qui si pone il grosso problema invece della sicurezza esterna
Perché portare invece le forze di sicurezza irachene come è stato poi indipendente
A poter contrastare diciamo eventuali aggressioni dall'esterno
Ho o di sopravvivere come è stato senza la presenza il sostegno diretto americano in un ambiente estremamente militarizzato del Medioriente pone un'altra questione Capo di Stato
Maggiori perché non ha detto chiaramente che fino al due mila venti le proprie forze armate non saranno in grado comunque di poter reagire ad aggressioni esterne
Quindi il fatto che comunque c'è un disimpegno in per quanto riguarda la interno al Security da parte delle forze USA
E lascia comunque aperto il cordone ombelicale che sarà comunque e insopprimibile da un punto di vista politico come anche quello che da destinarsi Tareq Aziz Zeman attenzione che tornano i lupi
Ecco quindi i lupi poi ci sono quelli interni e quelli esterni io credo che gli americani avranno comunque un progetto di forte riarmo delirante anche da un punto di vista di proprio di sicurezza in Italia quindi forse aerea difesa missili aerea eccetera
E questo però lascia un buco almeno decennale nelle capacità e questa è la sfida di sicurezza che si inizia a spostare dal piano interno per l'esterno senza ricorda senza dimenticare che però anche la situazione interna può dare origine a numerosi nuovi ritorni di conflittualità
O su base interetniche o su base settaria sì qui torniamo contratti sui contractors
Curci allora anche tu di ritorno dall'Iraq sì credo che tra le tante cose che da raccontare si stato proprio con gli americani
Sì non è infatti diciamo che è tutto vero quanto è stato detto finora solo che come in tutte le situazioni complesse
è la solita storie del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto dipende da come loro lo si vede
Penso solo a qualche distinguo sugli americani che vanno via io ero con gli americani
In realtà è un falliscono con cui è stato annunciato il ritiro poi non corrisponde ad esempio ai dati di fatto nel senso che
è vero che eran centoquarantaquattro mila nel momento Massimo di presenza in Iraq e quindi adesso restando che cinquanta mila
Vuol dire che stanno andando via però non dimentichiamoci che ci sono non si sa quanti da ottanta mila centoventi mila contratto
La parola contractor sanno i richiama un po'i mercenari in realtà il contratto sono il frutto di un processo perverso degli ultimi anni che quello della privatizzazione della guerra
Ormai gli Stati nazionali quelli occidentali fanno gestire ai conflitti o le situazioni in cui intervengo adesso li fanno gestire
Da società private perché gli costa meno e perché detta come va detta una vita di un soldato americano vale molto di più che la vita di un soldato
Ugandese peruviano effigia hanno queste sono le tre nazionalità
Che compongono l'esercito dei contractors americani i quali sono chiamati a partire dal primo settembre supplire in alcune operazioni quindi è vero che gli americani
Hanno cessato le operazioni
Di Combat però in generale Lanza che ho avuto modo
Vi intervistare che ha avuto un lungo colloquio un intero pomeriggio
Con i giornalisti che eravamo lì a Baghdad ci diceva
E ed è in generale quindi Baba creduto gli va data fiducia diceva non saremo più in prima linea saremo a fianco o degli iracheni qui dire che ENI esercito iracheni alla polizia
La verità è che in America per gli americani quattro mila cinquecento morti sono un prezzo eccessivo e non
Boh Obama non si può per metterne di pagarne un'ulteriore la guerra da adesso in poi la sera con i teloni come la si fa ormai da tempo e la sinistra si farà
Con il con i contractors quindi sul piano milita data card d'altro canto il generale barba Bakir perché anch'io ho intervistato Capo di stato maggiore della difesa e iracheno è stato esplicito nel dire
Noi siamo migliorati molto in addestramento
Incapacità operativa ha ringraziato ad esempio i carabinieri italiani
Che sono impegnati nella formazione del della polizia federale ma ha anche aggiunto ci vorrebbero però altri quindici anni per cui se gli americani non andassero via non saremmo tutti più sicuri
E comunque la percezione che si ama non solo fra i sunniti è ovvio che
I sunniti sul gruppo etnico più più sensibile a questo argomento non è una
Al sito sensazione di di sicurezza io
Faccio un po'fatica almeno rispetto a quello che ho visto sentito io a ritenere che la percezione della sicurezza sia
Migliorata nel senso che quello che mi diceva
Ad esempio il il ragazzo che fa il traduttore permea Baghdad dalle mi diceva la verità è che noi noi abitanti di Baghdad e ci siamo stancati
Dico per stare chiusi in casa attaccati alla tv a vedere quanti morti ci sono la mattina per cui abbiamo deciso di riprendere la vita anche se questo vuol dire
Perché i bambini che che mandi a scuola gli dai un cellulare perché devono chiamarti appena arrivano perché il rischio che non arrivino è alto qualche dato agosto i morti sono stati cinquecentotrentacinque
Cioè gli americani hanno contestato
Queste cifre che dava il Ministero degli Interni iracheno un anno contestate ovviamente perché stavano per andar via per cui
Al mettere che c'è un numero così alto di morti non spendeva meno agevole
Il nel disimpegno cinquecentotrentacinque morti è un picco
è vero anomalo rispetto alle statistiche degli ultimi due anni siamo ben lontani dalle mattanza e del due mila cinque due mila sei
E il due mila sette però è una cifra altissima
Tradotta in
Simboli e immagini che poi colpiscono gli iracheni la bandiera di Al Qaeda è stata piazzata per tre quattro volte in quattro quartieri
Di bardati che si pensava
Bonificati che erano stati bonificati grazie alla contro l'insorgenza di Petraeus dove però al-Qaeda sta tornando o cerca di nuovo di infiltrarsi
Notizie su l'arruolamento di miliziani sunniti del Consiglio e mi sveglio che anche loro erano stati arruolati
Da Petraeus è
Vengono si siano messi a combattere Al Qaeda e che adesso
Visto che lo stipendio che vi passano gli americani di duecento dollari Arcai degli oltre il doppio questa è gente che sta che rischia di arruolarsi con Al Qaeda quindi
Lanza diceva agli uomini di Al Qaeda sono trecento quattrocento
Che è comunque un numero considerevole perché parliamo di trecento quattrocento miliziani stranieri
A cui vanno aggiunti ovviamente i gruppi Battisti e comunque le milizie
Sunnite irriducibili che continua
A resistere adesso il terreno viene
Almeno sotto il
Vi viene meno per loro perché comunque non c'è più l'occupante americano ma il vero rischio forse
E questo il grande rischio dell'Iraq e il rischio si chiama Libano c'è il rischio che l'Iraq Paesi dal trenta milioni di abitanti però
Finisca per liberalizzare assi cioè che le tre componenti sciite e sunnite curde
Avvengano siano costretti a fare le cose con il bilancino sulla base degli equilibri etnici non è casuale neanche avere influenza degli Stati che sconfina ovviamente esatto con l'influenza esterna cioè situazione identica solo che il Libano è un piccolissimo
Paese vero che è un vaso di coccio in mezzo ad elefanti lira h ha una storia è un altro anche una forza forse in termini di identità nazionale che il Libano non ha ha però l'attuale
Situazione quella che quella creata anche diciamo mentre gli americani che sono stati gli americani a favorire
La compressione di esazione del Fuhrer del Paese
Lasciando i curdi liberi già a partire dal novantuno evitando gli sciiti la possibilità di andare al Governo e penalizzando i sunniti
Comunque sono stati gli americani e creare i tre schieramenti poi parlare con chiunque a Baghdad si dice io fino a vent'anni fa non mi consideravo recita nessun legame curdo iracheno e basta adesso
Manca poco che anche sul passaporto sulla carta d'identità bisogna scrivere la e all'appartenenza etnica e questo è un rischio colossale
Per esempio una riserva ricordato che durante il somma il periodo Saddam
Agli Sciti era vietato qualsiasi cosa e ho visitato insomma perbacco Nieri santuario più grappe grossi rileviamo tutto quello che vedi c'è da pochissimo e non avevamo neanche l'organizzazione per poterci permettere insomma di di
Di come dire di assistere l'enorme flusso di pellegrini che arrivano da anni comportava generali usciti dal suo esercito
Quindi comunque diciamo
Riuscivate nel conto dalla della componente citiamo non voglio ovviamente difendere
Saddam Hussein dico che però l'istituzionalizzare come il Libano la confessione di esazione del Paese coesione ottanta torniamo ad Atene il tuo lavoro poi andrà sulla storia siamo noi i lavoro andrà sì sulla sulle siamo noi di Di Giovanni Minoli e spero a fine settembre lo sto montando e ovviamente su Canale preistoria che nuovo canale
Storico dalla RAI poi ci dice qualcosa prima di tornare da Ferrara Paolo perciò ci ci spieghi quale sarà il compito nuovo dei contractors in questa fase
Per lo meno
Sì qui diciamo una cosa ecco guarda un po'specificata perché è vero il discorso di contratto siamo discorso molto molto spinoso però io credo che l'uso che è stato fatto di contratto sui in passato è stato altissimo in Iraq proprio con la presenza e a fianco delle forze americane
Credo che in momenti abbiamo avuto più contractors che i soldati militari
Questo deriva dal fatto che comunque anche il massimo del dei soldati americani presenti e sono stati sempre numeri
Troppo bassi per l'estensione e la difficoltà e la De la densità demografica del Paese quindi la scelta che è stata fatta è stata una scelta fin dall'inizio di avere una missione militare che comunque sostanzialmente leggera
Io non credo che saranno tantissimi contractor che sopravviveranno adesso non so che ho visto numeri di cinque sei sette mila che prenderanno dal dicembre in poi
Una serie di funzioni quindi credo che sarà anche un elemento che va a ridursi
Perché qualche qualche speranza e qualche la dobbiamo comunque riporre nelle forze di sicurezza irachene i numeri sono enormi e cioè la la la la quantità parliamo di seicento mila forse dicono ottocento mila di ottocento dal Comune
Quindi ed è ed è quindi una un esercito numericamente importante una delle sfide una delle tre i tre punti delle nuove forze americane sul contratto volevo anche dire che
E purtroppo cioè ci sono alcune situazioni di sicurezza che vanno gestite quando si crea un buco perché non c'è uno Stato non ci sono delle forze regolari eccetera
In una situazione di Hamdi anarchia
Il contractor ovviamente una cosa spiacevole per tanti motivi però diciamo l'alternativa al contratto lo è e lo war Lords molto spesso al signore della guerra non è che poi se non c'è il contratto abbiamo una situazione
Pacifica quindi se non ci sono le forze regolari non ci sono
Queste queste milizie private che comunque sono una privatizzazione di una funzione statale
L'alternativa contractors e anche la guerra di tutti contro tutti che non so se lo scenario migliore auspicato ed auspicabile
Io voglio anche ricordare che noi stessi come italiani in Iraq abbiamo ricorso paga i contractors
Il nostro Governo quando decise di ritirare i nostri militari non l'attuale Governo il precedente per mantenere fede agli impegni di cooperazione allo sviluppo cioè continuare a portare un minimo di assistenza
E di impegni che erano stati presi quando abbiamo ritirati militare abbiamo pagato i contractors
E è giusto è sbagliato un problema etico sicuramente però qualcuno quella faccia sulla sicurezza ce la deve mettere insomma che oppure riduce anche gli impegni che aveva preso quindi decidiamo di non utilizzare i contraccolpi e non costruiamo il puzzo non portiamo
La scuola e così via
Pasquale arriviamo proprio alla costruzione del Paese il ministro Hoshyar Zebari Ministro degli esteri iracheno ha dichiarato detto agli americani
Che sarebbe imbarazzante se ve ne andaste senza un governo in carica e fa Lamacchi perché un parlamentare sunnita dire a chi ha la coalizione laica dell'ex premier Lauri ha detto gli americani hanno fallito lasciano Jaca per occuparsi di altri Paesi insomma
Siamo secondo te alle solite americani molto bravi nella fase militare epoca adatti poi allo State building che è una cosa di più se in modo particolare
Ma una domanda da un milione di dollari questa insomma in realtà quello che mi sembra importante perché
Perché vi è un po'il termine la discussione di oggi quando Obama annunciato la trasformazione della missione non c'è stato alcun trionfalismo
Cioè gli americani e l'attuale Amministrazione si rendono perfettamente conto che non era il caso di affiggere il cartello mission una complicità come imprudentemente fece Bush appunto nel due mila e tre per annunziare la fine del Mezzogiorno
Combatto combattono operations e questo è un punto diciamo importante mi da questo punto di vista io credo che gli americani qualche lezione l'hanno appresa
In termini di prudenza e in termini di come procedere allo allo stabilimento
Il secondo elemento che mi sembra importante
E che riguarda sempre l'aspetto sicurezza ritiro riduzione delle
Delle truppe americane
E noi ci dobbiamo mettere d'accordo o le truppe americane restano e garantiscono la sicurezza oppure come politicamente è stato sostenuto da fonte autorevole negli anni scorsi la stessa presenza delle truppe americane in Iraq
Era il fondamentale fattore di insicurezza del Paese perché alimentava alla retorica
Strumentale di Al Qaeda e dei vari gruppi terroristici sulle forze di occupazione
Quindi da questo punto di vista bisogna fare una scelta è stata fatta una scelta in questa
In questa direzione con tutti i rischi che ogni scelta comporta
L'aspetto della divisione gruppi etici etnici che si lega diciamo l'aspetto di anche della formazione del nuovo Governo
Ma io non vedrei diciamo come un risultato particolarmente negativo se si giungesse un accordo istituzionale aperto e trasparente di paura sharing secondo il modello libanese
Perché Liboni arrivato alla soluzione della diciamo ripartizione delle cariche istituzionali sulla base
Della filiazione confessionale dopo una sanguinosa guerra civile
E e con tutte i limiti che la situazione libanese anche oggi presenta è stata diciamola la chiave di volta di un il sistema politico che tutto sommato ha evitato che si continuasse diciamo una guerra fratricida no che questa è una formula guardarmelo tutte le componenti Libano no esattamente ma il caso è un Paese pacificato Libano
No no però voglio dire non gente non si ammazza per strada come avveniva negli anni Ottanta insomma quell'altro resta sempre stato nelle onorevole Del precipita i fatti non c'è stato l'elezione non è l'unico Paese c'è stato l'elezione del Presidente è stato molto difficile leggere Presidente
Ci sono normali elezioni ci sono tensioni tutti i giorni
C'è il ruolo di Hezbollah nel sud del Paese quindi ci sono dei problemi tuttavia almeno da da diversi anni vedere un da qualche decennio non si spara più come si sparava negli anni strana guerra trenta
Ecco no no bella sì la guerra tre anni fa è una guerra in testa tale cioè non è stata una guerra tra libanesi diciamo diciamo la guerra tra Israele libero quindi è un'altra vicenda
Ma comunque voglio dire
Il il tema del della convivenza di diverse etnie ma io direi anche di diverse culture di diverse religioni all'interno di uno stesso contesto
Politico istituzionale è un tema trasversale ormai
Cioè e non riguarda più solamente le aree di crisi nelle aree di crisi emerge con particolare virulenza perché ci sono in atto degli scontri ci sono delle situazioni conflittuali
Ma è un tema con quale dobbiamo confrontarci su scala mondiale direi
E e quindi da questo punto di vista se noi capovolge stimolo ottica il cominciassimo guardare questi situazioni come
De possibili laboratori per trovare delle soluzioni alternative forse
Riusciremmo staccarci anche da certi luoghi comuni che ci accompagnano nella nostra diciamo lettura quotidiana degli degli eventi
Perché dico questo perché tutto sommato la fatica di questi anni anche riguardo all'Iraq
Ha consentito che non si aggravassero per esempio le profezie catastrofiche della divisione del Paese in tre sta Perelli
Io era a Washington durante la guerra in Iraq all'ambasciata a Washington c'erano fior di sentenze americani
Che convocavano seminari
Con grandi esperti dell'aria che diciamo davano per scontata la ripartizione darla sulla secessione diciamo delle varie aree del Paese e quindi la fine dell'Iraq così tutto ciò
Non non è avvenuto certo ci si potrebbe chiedere a quale prezzo come sono avvenuto io sono d'accordo sul fatto che
Non si tratta certamente di un processo nel lineare né indolore
Tuttavia come dicevo prima la la soluzione deve essere trovata dai gli iracheni il problema del power sharing è un problema di sistema politico è un Governo di cavoli coalizione se vogliamo ecco
Allora il Governo di coalizione il conosciamo bene l'Italia sicuramente non su base etnica nemmeno nel religiosa ma voglio dire è un processo che ogni sistema politico
Con maggiore un minore diciamo radicalizzazione o virulenza deve necessariamente
Affrontare
Io credo che il punto dirimente sia la la cultura politica cioè se all'Autorità una parte e Al Maliki dall'altro esso in realtà i due vincitori
Delle lezioni riusciranno proporre delle soluzioni politiche
Equilibrate se riusciranno a presentare
Il le proprie formazioni perché questo è stato anche l'intento durante la campagna elettorale irachena non colma e delle informazioni confessionali ma come dei assembla monde raggruppamenti
Inter confessionale quindi dei partiti laici che diventano dei contenitori di diverse visioni della società ma non a diciamo utilizzando le fratture
Esistenti per un processo di identificazione partitica
O
Diciamo la di di identificazione dei beni di culture politiche contrapposte bene a questo punto noi possiamo
Possiamo immaginare che le cose possono avere una qualche
Evoluzione certamente nella nella situazione attuale
è anche importante l'elemento delle interferenze esterne perché se ampiamente
Di veniali che sono diciamo
Quelli più chiamati in causa per via delle affiliazioni
Sciite
Non si astengono dal da dall'intervenire o dall'interferire nel processo io credo che il
Le cose potranno andare nel modo un po'più lineare poi ci sono anche in Iraq e delle delle personalità non dobbiamo dimenticare che dimenticavo che gioco ancora volo tutto sommato moderato ovviamente in un'ottica comunque diciamo settoriale per esempio l'Ayatollah Sistani
Che nel momento diciamo più Cuccu entro dell'attacco dei sunniti nei confronti dei luoghi sacri
Sciti a incompiuto indubbiamente un'opera diciamo di
Di moderazione quindi io direi che che è anche importante non solo il sistema politico ma puntare anche su figure in qualche modo carismatiche sul dei dei leader riconosciuti nella società civile
Irachena che esiste che possono diciamo favorire
Fare un po'un svolge un ruolo di fasi di territorio per trovare una soluzione soddisfacente riguardo la componente religiosa Pasquale Ferrara fece riferimento appunto al Sistani
Mi raccontavano appunto non sono stato ultimamente Diana ci offre
Nel nel loro centro proprio questa richiesta
Che fece nel momento in cui arrivarono le truppe americane di lasciare i santuari insomma tutti tutti accesi in modo che questa luce in qualche modo colpisse in maniera così forte gli americani per fargli capire anche
Qualcosa di profondo che avevamo di fronte Di Sanza abbiamo che è molto legata anche
Alla
Alla figura dell'uomo quindi la questione umanitaria quindi
Semplifico al Welfare e anche alla sicurezza quando parlava lui di sicurezza io giù ho visto soltanto la parte giù del Paese insomma parte sciita
Io ho visto che lì l'insicurezza e come dicevi tu all'inizio e lapidata proprio dalla figura della divisa americana nel senso noi siamo pronti in questo momento anche a mantenere la nostra sicurezza al terrorismo era visto qualche cosa proprio qualche cosa che minacciava
In un Paese che voleva cercare di andare avanti a al-Hakim poi riguardo i tempi della costruzione del del Governo diciamo non è che la democrazia è una pillola
Tu prendi e immediatamente diventi democratico rendiamoci anche conto di cosa è stata l'Iraq con Saddam poi c'è stata una un'alunna Grande Guerra e cosa e adesso voglio dire quindi tutte queste difficoltà però sul quoziente religioso che tutte le occupi
In modo particolare quanto è importante in questa fase e quanto probabilmente
Quando si è fatta questa guerra è stato poco considerato
Ma e direi che il PIL punto il punto cruciale non tanto la la la sicurezza in cui della sicurezza in quanto tale abbiamo parlato la sicurezza intesa diciamo securitaria stabilmente detti in termini militari eccetera
Esiste un'altra dimensione della sicurezza che secondo me in gioco un ruolo importante in questi contesti che la sicurezza Chetti viene dall'appartenenza comunitaria
Il fatto che la guerra abbia sfondato il tessuto diciamo comunitario gli Sciti disuniti
In diverse zone del Paese arreso diciamo il
Cittadino iracheno molto più insicuro di quanto fosse prima perché le reti diciamo di di sicurezza sociale spontanei che nell'Islam sono molto fiorenti sono saltate per cui questo a introdotto un nuovo elemento di
Di insicurezza
E da questo punto di vista io credo che il le le religioni per per cui parlavo precedentemente della possibilità di mobilitare dei leader
Moderati in funzione anche di ricavi di costituzione della cultura politica del del Paese perché non non dobbiamo dimenticare che le religioni sono di vent'importanti veicoli di formazione delle identità collettive assoluta e e quello che manca in Iraq è appunto la la ricostruzione di quest'identità
Condivisa che può anche essere un'identità non necessariamente identificata con una
Confessione religiosa precisa ma il la ricostruzione del contesto comunitario
Che è qualche cosa che caratterizza sia gli Sciti che i sunniti io credo che sia un elemento importante dello stage Bindi o che non dobbiamo dimenticare quando si fanno queste operazioni
Che questo riguarderà in futuro anche l'Afghanistan che non è
Non è non basta mettere su una democrazia come tu dicevi giustamente con non con il sistema di voto sistema con estremista diciamo ma bisogna creare delle democrazie sostenibili le democrazie sono sostenibili
Dal punto di vista della della sicurezza come dicevamo interna ed esterna come sul suggeriva giustamente Paolo Quercia ma sono sostenibili anche se c'è una cultura politica che lei sostiene
Perché lo sfaldamento è sempre possibile e lei le spinte diciamo centrifughe
Possono diciamo in pochi mesi vista in qualche modo mettere a repentaglio il lavoro costruito durante lunghi anni di impegno della comunità internazionale
Posso fare una solo una piccola precisazione nel senso che poi
Cioè finché facciamo le analisi nella nessun facili forse da fare
La realtà sul sul terreno è un po'più complessa
Solo due precisazioni prima dicevamo le Forze armate irachene sono ottocento mila che un numero considerevole probabilmente bisognerà aumentarle però è un buon numero per provarci se non altro assicurano la sicurezza
Benissimo è vero poi però è anche vero se scendi sul terreno
Che i poliziotti iracheni ma io vedevo anche quelli che si formavano a che non formati dei Carabinieri ma anche quelli
Anche
I cadetti dell'Accademia militare formati dagli americani
Questi quando tornano a casa la divisa in macchina se la leva
Perché quando rientro a casa non hanno alcuna voglia di farsi nel proprio quartiere non hanno alcuna voglia di farsi identificare in quanto poliziotti in quanto
Servitori dello Stato è un po'sarebbe paradossale in Italia che è un carabiniere un poliziotto torna a casa
Eh sì va divisa cioè manca ancora il senso dello Stato ma anche al senso del dovere mancano tra sei cose
Che sono quelle che poi determinano percezione reale rispetto alla sicurezza perché quando c'è un checkpoint o un posto di blocco all'uscita di un quartiere e tu sai che i poliziotti appena arrivano i terroristi
Se la SVIM diano perché non hanno alcuna voglia di rischiare la loro vita per settecento euro al mese
Non c'è sicurezza in quel quartiere
E qui elemento concreto secondo elemento però io ho visto delle cose un po'diverse anche allora bisogna tenere fuori Baghdad
Allora situazioni queste banche Baghdad per esempio è una città trasformata a macchia di leopardo con i muri che dividono
Quartieri dentro i quartieri la parte sul Mitrano partecipe all'iter di un quartiere è un
Come dire è un'enorme prigione a cielo aperto dove le che la popolazione è stata compartimentati
Le altre due situazioni perché è vero non c'è per fortuna non c'è alcuna secessione in atto ma di fatto
Il Kurdistan e il sud sciita sono due entità separate rispetto a Baghdad nella zona centrale del Paese io sono sbarcato all'aeroporto di Erbil
E c'è stato un controllo passaporti
Patto per il fatto per gli iracheni
Cioè come si arrivasse a Milano mi controllassero il passaporto il sud che omogeneo sul piano confessionale etnico vivere una vita separata dall'arresto del Paese
Però sulla strada che portava all'aeroporto insomma abbiamo anche intervistato
Per Radio Radicale appunto dei dei poliziotti che ciò fatto sul passato in un posto di blocco e diciamo che fino a poco tempo fa con la strada era poco impossibile rapimenti cioè voglio dire New
Ma fa seguito rammento era abbastanza rivendica
No non regole trasformazione dico che però no no no è chiaro che la secessione uno spettro eccessivo toccarla
Però attenzione perché uno per esempio degli elementi che da sei mesi impedisce che si formi un governo perché son sei mesi signore cioè non è poco
E allora però c'è stato anche un ricordo e peggio c'è stato anche un periodo una fase particolare del riconteggio mangerà sale operative sono interrotte in cui il quattordici o sedici agosto all'inizio
Delle festività del Ramadan ma perché per esempio Alma Al Maliki è suoi accusavano Allaoui di essere presentante dei sunniti
Quando invece
Allaoui in uscita e la sua lista è una storia una lista Inter confessionale quindi diciamo che loro stessi ci giocano
Sulla compartimentali comunque io ne sono un po'più propenso a guardare il bicchiere mezzofondo
Pieno come dicevamo prima Paolo però ecco no le cose non si contraddicono perché è oggettivo miglioramento della sicurezza tra parentesi alle forze della irachene regolari vanno aggiunti i peshmerga metterci media fanno anche parte delle forze di sicurezza sono settantacinque mila hanno anche sono previste nella Costituzione come
Interno Security forze quindi comunque la mappa è complessa
è giusto stare attenti perché noi ricordiamo che anche nel due mila tre e l'Iraq era sicuro
Coppa subito dopo la diciamo la vittoria della coalizione dirà che si poteva girare liberamente era un Paese non c'erano i rischi che sono subentrati dopo quindi
Il deterioramento della situazione di sicurezza è sempre dietro l'angolo e questo può avvenire ovviamente già dai dei prossimi mesi in futuro però
Il trend dobbiamo registrare e quello oggettivo di una di un miglioramento io qualche preoccupazione la vorrei dire per quello che che concerne le minoranze perché al di là dei grandi blocchi
I curdi gli sciiti
I i sunniti che comunque hanno sono forza politica nei propri eserciti fanno paura sharing eccetera
C'è tutto un mondo iracheno che va micro che va al di fuori dei cristiani ai denti agli ai Caldei agli assiri ma anche a a dissidenti politici Sciti per esempio che vivono in Iraq sotto produzione americana
Che sarà di tutte queste micro minoranze quando andranno via le forze USA
Ecco questo io lo vedo come uno in concreto piccola però scenario di minaccia alla sicurezza e quanto meno un problema di di di di diritti dell'uomo in pace
Su questo tra l'altro diritti dell'Uomo rilevo che c'è questa notizia
Di questi trenta mila di queste trenta mila persone detenute senza processo nelle prigioni irachene
Dove secondo Amnesty International le confessioni verrebbero estorte sotto tortura c'è stato
Un'intervista di Lorenzo rendite Radio Radicale col portavoce di Amnesty International che trovate anche su Radio radicale punto it io volevo però Paolo per quanto riguarda sempre la sicurezza a parlare di terrorismo
C'è una frase che mi ha colpito in questo saggio di Vandenberg un esperto americano di antiterrorismo pubblicato giorni fa dal Foglio di Giuliano Ferrara non c'è in atto nessuno scontro di civiltà con l'Occidente perché i terroristi avanzano proprio sull'assenza di civiltà
è un fatto comunque che i ribelli iracheni sono sfruttando questo momento di vuoto politico in cui tu accennavi insomma
Cos'è oggi il terrorismo di in Iraq come è articolato secondo tre qual è la sua composizione la sua forza sicuramente indubbiamente una guerra civile in Terna al dirà che è la stessa società
Ida tiene e in generale alla alla civiltà islamica quindi comunque davvero non
Non non segue le linee dello scontro di civiltà
Ci sono sostanzialmente due due componenti di una diciamo da Baghdad in su che Al Qaeda in Iraq e da Baghdad in giù che sono invece questi questi gruppi
Usciti in qualche modo sostenuti dall'esterno che che svolgo anche loro attività antigovernative in particolare credo che le forze di sicurezza irachene abbiano agito assurdo contro queste che vengono chiamati questi Special Gruppuso queste gruppi
Sciti antigovernativi
Entrambi hanno perso in questo momento diciamo la non non non sono attori determinanti della situazione di sicurezza e quanto meno dello scenario politico
Certo che in una situazione come quella irachena compiere attentati mettere a punto la bandiera come si ricordava in un quartiere cioè fare questi Blix e una capacità
Che può essere dotata di cui sono dotati anche gruppi molto piccoli e molto mobili e che hanno ovviamente poi una grande anche copertura mediatica difetto psicologico con la sulla popolazione
Una cosa simile assistiamo anche in Somalia
Non voglio cambiare scenario però anche in Somalia abbiamo un'enorme dispiego di forze Tramis come eccetera eccetera e liscia Bardot non abbiamo di fronte eserciti organizzati enormi di migliaia e migliaia di di terroristi
è abbiamo però dei dei gruppi con un'alta capacità di mobilitazione di proiezione e in un vuoto totale di stato di compiere attentati quindi
Diciamo lì da quel punto di vista come il terrorismo si dovrà convivere dove dovrà convivere l'Iraq
Per decenni non sarà una cosa eliminabile ma non vuol neanche dire che la sicurezza è perduta ricordiamoci Stati come l'India
Che vivono con migliaia e migliaia di vittime l'anno di terrorismo da decenni la Turchia con il PKK abbiamo avuto decine e decine di migliaia di morti
Gli Stati possono convivere col terrorismo questo ente sicuramente un dato che l'IRAP non dovrà su non non dovrà
Far sì che ad ogni attentato terroristico bisogna dire che la battaglia per la sicurezza perdute
Senti apro secolo che diceva appunto Amedeo sulle all'addestramento delle forze irachena secondo tema che può credo che insomma facendo paragoni che poi sono sempre sbagliati voglio dire per esempio il teatro afgano credo che non ci siano paragoni giusto
Rispetto alla
In questo momento alla alla forza insomma alla sicurezza che da questo punto di vista l'esercito iracheno
Beh sicuramente io credo che la la la sfida è da un lato più complessa in Iraq però andiamo anche dal fatto che in Iraq con lo Stato il sistema
Cioè al di là delle pure azioni delle smantellamento i che sono stati fatti comunque una il concetto di sicurezza un concetto di statualità che mantiene la sicurezza c'era
Era quella di datoriale purtroppo però diciamo la grammatica dello Stato che mantiene il controllo del territorio in Iraq esisteva e quindi questo avvantaggia un po'l'operazione anche di di addestramento dove siamo coinvolti anche
E di addestramento e di di riarmo di queste di queste forme forze di sicurezza
Irachene
Un'altra cosa che verrà fatta dalle forze americane in questo periodo di transizione e la protezione dei PRT cioè la protezione di quelle e strutture che poi vanno a fare la cooperazione civile garantire anche la ripresa della vita politica diciamo quindi non c'è solo l'assistenza alle Forze militari o le forze di sicurezza irachene c'è anche un'assistenza alla
Alla ricostruzione sul territorio Ricucci chiede Abalti si portato appunto di questo Paese e gli americani con cui si è stato i soldati americani secondo te cosa porteranno
In casa loro di questo TAC
Verdi sicuro gli americani porteranno stanchezza perché è indubbio che sette anni di presenza in Iraq abbiano comunque fiaccato
Logorato potevamo qual è la capacità di qualsiasi sesto gli
Gli americani e hanno sono cascati sulla guerra sbagliata nel senso che
Per
Ed informazioni sbagliate hanno lanciato una guerra che probabilmente non si sarebbe dovuto lanciare ante intanto in corsa di rettificare il tiro ci sono in parte
Riusciti e non so se
Lancia Obama non poteva fare altra scelta da quella che
Lo ha fatto ho l'impressione però è che
Assisi in alcuni casi gli americani sono un po'cioè a aggiungono errori od errori nel senso che di indubbiamente è stato un errore quello di spostare forze dal teatro afgano
Aprendo un è un altro unire anche quindi
Trasferendo il personale militare in Iraq adesso si sta facendo la stessa operazione perché
Ha comunque la si voglia guardare da un punto di vista
A politico-militare la scelta di Obama è stata quella di a trovare un ex ristrette gettava in Iraq sperando di trovarla presto in Afghanistan
E sbrigativa io non dico che è vero per anni la presenza americana è stato un elemento venire anche a
Che favoriva la radicalizzazione di
Dei cosiddetti insorgenti
Però adesso direi bene andiamo via così di pacificata e da soli è un po'troppo sbrigativo
Nel senso che probabilmente non è stato graduato
Secondo me il disimpegno e dire adesso la priorità sono i PRT perché fondamentalmente
E questo discorso che si fa anzi gli americani contano molto sulle capacità di ricostruzione civile economico e civile mi pesci civili e culturali in genere che PRT potranno
Garantire
C'è comunque una fase che queste di questi mesi che è una fase avvisi di instabilità io spero ovviamente come tutti che non succedono
A grandi cose è un grande aiuto potrebbe darlo potrebbero trarre potremmo dare la classe politica irachena se si convincessero a formare un governo ecco questa sarebbe la prima risposta
Al tentativo di al Qaeda di rientrare
Nella partita irachena Arcai testata scacciata bisogna riconoscere che il lavoro fatto da Petraeus è stato
Eccellente stato in grado di far rientrare i sunniti una partita politica adesso però è un momento delicatissimo crimini raccontare da una parte e dall'altra può peggiorare
La situazione così come invece
Ci auspichiamo noi può
Può migliorare all'idea che mi son fatto che che è un Paese straordinario nel senso che adesso non voglio usare
Non voglio offendere altre altri Paesi però in Iraq tutti rendiconto che sei in un posto che
Ha una storia una cultura millenaria
Ma anche ha avuto quello che dicevo prima Paolo cioè il senso dello Stato nel sesto iracheno c'era era al servizio di un dittatore era una famosa Guardia repubblicana però c'erano e tutto uliveti
Che so non sono non è gente strappata Albus africano che diventa emblema qui metti improvvisamente una divisa e
E quindi da questo punto di vista anche il il proliferare della stampa per esempio è qualcosa di di pazzesco nel senso che c'è una vivacità intellettuale culturale giornalisti che sicuramente non cosa interessa incoraggia Pasquale Ferrara siamo proprio in conclusione
Parte credo che bisogna anche nella scelta di Obama non ricordare anche il momento particolare economico voglio dire che le ha vissuto credo che il costi di questa la guerra siano immensi voglio dire nella scelta anche del ritiro
In un editoriale di rami curi che un editorialista del Daily Star del quotidiano libanese mi ha molto colpito che parla non possa in il momento di di Bilancio tra l'undici Settembre la guerra in Iraq eccetera
Quello che li colpisce per come visto l'Occidente in Medioriente
Dice il resto del mondo giunge a tre conclusioni volevo leggerti la prima le grandi potenze non rispettano il diritto e le organizzazioni internazionali qui ci vorrebbe magari una trasmissione ad hoc su questo
Però in un momento particolare anche che in cui il rapporto anche con la legge ci sono due dossier secondo me fondamentali da questo punto di vista davanti il tribunale speciale sulla sulla morte di Hariri
E ovviamente del dossier nucleare iraniano in questo momento in cui l'Occidente anche a parte una forza politica che
Dei dossier in cui la legge molto importante secondo te l'Occidente ha qualcosa da farsi perdonare di quello che oggi il Medioriente e quindi questa fase
In effetti in questi anni
Dall'inizio dell'intervento militare in Iraq in poi non abbiamo dato un gran bello spettacolo
Sarebbe ricordare Abu Ghraib ad esempio e i diciamo le violazioni del diritto internazionale come lei extra ordinem rendition compagnia bella non sono cose che si scoprono adesso ovviamente ma
Io credo che questo abbia molto intaccato la credibilità dell'Occidente in termini di
Diciamo luogo dove si forgia noi si difendono si propagano diciamo i diritti umani universali quindi dobbiamo ricostruire non tanto un'immagine ma una sostanza diciamo di
Rispetto
Dei diritti umani fondamentali e delle delle libertà
Quindi sicuramente largo Obama fin dall'inizio ha detto che in realtà
La sua suo obiettivo era quello di tornare a una gestione diciamo più multilaterale no delle problematiche internazionali
Il problema che ha o non solo Parma che abbiamo un po'tutti noi in questo momento e che
Spesso il multilateralismo non corrisponde al multipolarismo
Emergono dei
Dei polli che non si lasciano facilmente assorbire all'interno della cornice del multilateralismo formale gli organismi internazionali e questo è il
La grande sfida che dobbiamo dobbiamo affrontare sotto il profilo
Diciamo delle delle scelte di Obama e vorrei segnalare solo un dato e chiudo
L'obiettivo diciamo politico che Obama e quello di porre al centro dello scacchiere l'Afghanistan
Ha giocato un ruolo anche nelle scelte non è un caso se il rapporto
Tra le presenza militare americana in Iraq e in Afghanistan nel corso di pochissimi anni si è totalmente capovolto noi abbiamo adesso cinquanta mila
Truppe americane presenti in Iraq che abbiamo oltre novantasei mila
Americani impegnati in operazioni in Afghanistan
Benissimo tra l'altro per avvalorare insomma il suo discorso leggo questa notizia del Garda di qualche giorno fa e le forze armate di Londra secondo il quotidiano sarebbero rese responsabili della morte dirà che innocenti
Oltre che di torture su prigionieri che erano cono appunto quelli del famigerato carcere di Abu Ghraib abbiamo concluso ringraziamo Pasquale Ferrara Direttore del Dipartimento analisi strategie del Ministero degli affari esteri
Alberto Negri inviato speciale del Sole ventiquattro Ore Paolo Quercia analista di politica estera ma Dio Ricucci inviato speciale della RAI appuntamento la settimana prossima ringrazio
Luciana Bruni dalla regia e buon proseguimento nell'ascolto dei programmi di Radio Radicale