Intervista a Mario Baldassari e Pietro Ichino sulle prossime iniziative del Comitato per l'uninominale

Radio radicale apre assunte nella conferenza stampa sull'uninominale abbiamo qui con noi e due dei protagonisti di questa battaglia professor Pietro Ichino e il professor Mario Baldassarri manca ma solo per una questione
E particolari professore Antonio Martino allora questo richiede professor Baldassarre tre economisti o comunque le persone che si occupano l'economia che ora sposta la loro attenzione sulla riforma elettorale come mai
Chi è in realtà sono giuslavorista non economista ma ecco gli occupati economici
Tutti dobbiamo occuparci anche di economia non so se esista o messo
Specifico tra la nostro occuparci di economia nell'occuparci anche
Di riforma elettorale certo questa riforma è una necessità vitale
Per la democrazia nel nostro Paese
E c'è chi ritiene che la democrazia sia una vita necessità vitale per e l'economia Champions
Cito soltanto Amartya Sen in proposito che il maestro
Quindi forse il nesso che Pasian trovare quel
Presso il bar
Ma io credo che ciascuno svolge la propria professione nella vita secondo quello che gli piace che ha scelto quei casi della vita l'hanno portato a fare quindi il fatto di essere economista piuttosto del giuslavorista un cardiochirurgo
Ed importante che uno cerca di far bene il proprio mestiere
Dopodiché
Chi si impegna in politica e certamente non deve arrivare a fare il tuttologo nel senso che appunto sarebbe opportuno che rimanesse esperto delle cose che essa
E non pretendesse di essere esperto delle cose che non sa
Ma un tema come quello
Della forma elettorale è il la pietra fondante della democrazia perché
La differenza tra democrazia di tintura non è semplicemente il fatto che i cittadini votino in tutte le grandi dittature
I cittadini sono stati sì spesso chiamati al voto anzi in alcune dell'obbligo ENEL più una dittatura addirittura obbligatorio andare a votare per dimostrare il consenso del dittatore
A mio parere la vera differenza tra democrazia e dittatura non è il semplice voto ma
Che cosa il voto dei cittadini decide e io credo che il voto dei cittadini deve decidere
Il governo del proprio Paese in base ad un programma presentato prima delle elezioni e il proprio rappresentante in Parlamento questi sono i due
Binari portanti della democrazia a questo punto noi riteniamo
Che
E l'uninominale maggioritario
Sia lo strumento che combini
Le due condizioni quello di scegliere chi mi deve governare nel Paese e quello che di scegliere chi mi deve rappresentare allora questo non è un argomento
Da economisti o da medici o da carpentieri piuttosto che da commesse
Dei grandi magazzini eh un argomento
Per tutti i cittadini italiani indipendentemente dalle loro esperti isole
La nostra esperti s'deriva anche da vita vissuta e come c'è un legame diciamo così cioè un sistema di governo che non funziona bene il suo sistema di quelle non funziona granché bene anche per
Cattive performance negative risultano erano politica economica
Ma non è tanto questo il problema eh
Nella prima Repubblica avevamo una chiarissima delega di rappresentanza che cittadini davano ai partiti con il voto e cittadini non determinavano se non
Per le grandi dive eravamo in un altro modo un'altra epoca il mondo era diviso in due
Ma in ogni caso i Governi erano scelte dei partiti non dei cittadini governi chiedevano al voto
Cittadino esprimeva questo voto e dopo le elezioni in base ai risultati Governi si formavano tant'è che cambiavano abbastanza spesso
Nella sostanza non cambiavano come linea da una parte la Democrazia Cristiana i suoi alleati che ha governato
Nel bene e nel male ma governato per quarant'anni e dall'altra parte il Partito Comunista e sull'alleati che però in quelle condizioni del dopo Yalta
Non presupponevano l'alternanza di governo ove era destinato a governare e l'altro era destinato ho condannato a stare all'opposizione campana i consorzi
Certamente poi
Quello porta Alconzo Spal consociativismo perché
Se uno è condannato a governare l'altro è condannato a stare all'opposizione poi su alcuni temi emergenze nazionali e allora ci vuole una convergenza si chiama il consociativismo
Nella seconda Repubblica quello che hanno imparato tutti gli italiani
Più o meno con mille difficoltà ma che quando vanno a votare decidono il Governo
Quindi una volta decidono il centrodestra l'altra volta decidono centrosinistra ma decidono al Governo questo io credo che i cittadini italiani non lo vogliono mollare questo risultato
Quello che emerge però è che non decidono chi li rappresenta nel Parlamento e questo crea un fenomeno pericolosissimo e cioè l'eletto
Che viene a perdere ogni riferimento ad essere scollato rispetto agli elettori che sul territorio lo leggono in molti casi l'eletto non conosce il territorio quindi proprio elettori e gli elettori non conoscono neanche
Quello che è eletto e che dovrebbe rappresentare il parlamento allora bisogna aggiungere questa seconda gamba mantenere ferma la gamba che da al voto e agli elettori la scelta del Governo
Ma aggiungere la possibilità che con quello stesso voto lettore scelga anche chi lo rappresenta sul territorio il collegio uninominale
Piccolo
Maggioritario credo che possa risponderà intravvede esigenze inseriti in un'ultima domanda quali saranno le prossime iniziative del Comitato per l'Ulivo
Noi abbiamo in programma nell'immediato un seminario diciamo così tecnico ma qui la tecnica è fortemente politico
La mente per l'individuazione delle soluzioni possibili compatibili con il principio dell'uninominale maggioritario
E i in quella sede ma arriveremo anche a individuare
Le linee di due voterete possibili disegni di legge che interpretino coerentemente in modo accettabile questa scelta di fondo
Poi il sette ottobre avremmo l'Assemblea dell'Arneo costituita associazione che sarà diciamo un momento di dibattito molto ampio aperto e speriamo anche di acquisizione
Di nuove voci e nuove forze nuove
Energie
Per dare spinta a questa iniziativa
Dopodiché occorre tutto il nostro lavoro sarà speso per dare voce a quell'ottanta o novanta per cento di italiani che vogliono questa riforma e e speriamo che questo ci consenta di dar vita a un movimento per una riforma che non sia la riforma di questa o quella forza politica o comunque legata a questo o quel disegno contingente
Ma che sia una riforma stabile come ci chiedono anche gli Standard in Terna azionari la legge del elettorale non deve cambiare a ogni cambiamento di
Maggioranza politica nel Paese deve essere stata una regola stabile
E e per questo e necessario che sia frutto di una compì larga larghissima convergenza trasversale questa è la
Connotazione che differenzia la nostra iniziativa da tante altre proposte che sono in circolazione che invece sono legate agli interessi di questo contro quello o quello contro questo non crediamo che possa essere quello il modo
Per fare una buona riforma elettorale da parte una riforma elettorale indispensabile indispensabile anche
Per il la maggioranza che volesse decidesse di andare a elezioni anticipate
Quindi è un nodo che ineludibile ineludibile per tutti quindi delle il tema che poniamo non può non potrà non essere affrontato
In Parlamento nei prossimi mesi utilizziamo il professor Pietro Ichino senatore del PD esponente dell'opposizione il professor Mario Baldassarri economista esponente del ad un gruppo dalla maggioranza ma lo scontro come sembra da Radio Radicale