Laici e cattolici ieri e oggi a 140 anni dalla presa di Porta Pia

A un accordo
Come
Non
Le assicuro
Ma
è una cosa
Vogliamo
L'intervista
Vediamo
Qua
Votano
Centoquaranta anni fa
Un
Devo chiedere la consulenza militare alla
Fare di più
Alla a una Spino
Un gruppo di bersaglieri non so se fosse un plotone
Propone troppo o troppo poco assolutamente un battaglione almeno un battaglione di meno un battaglia di bersaglieri entrava
Dalla breccia di Porta Pia
Dentro Roma è sostanzialmente si concludeva io credo che si possa dire
La fase
Siamo
Costituente del Regno d'Italia è
Si concludeva il percorso del Risorgimento e Roma diventava la capitale del Paese
Questa mattina
Il Presidente della Repubblica
Ha ricordato questo evento proprio
A Porta Pia
E per la prima volta nella storia del nostro Paese il cardinale Segretari di Stato
Del
E il Vaticano è stato presente
In con un con un significato che evidentemente poteva essere un significato di in qualche modo di riconciliazione UDC paramento di
Di un momento che è stato un incremento delicato
I Liberal PD hanno inteso oggi promuovere un seminario
Io voglio ringraziare
Il senatore il collega Andrea Marcucci che ha lanciato per quest'idea e che svolgerà l'intervento introduttivo
E anziché limitarci a una mera commemorazione storica abbiamo inteso attualizzare il tema
Chiamando
A discutere
Sul
Sul rapporto tra laici e cattolici ieri è oggi
Quindi un una riflessione che sarà insieme storica mai uno sforzo un tentativo anche di attualizzare
Insieme con noi
Arrivo oggi ci saranno appunto Andrea Marcucci che vicepresidente arriverà il PD che svolgerà l'intervento introduttivo subito dopo daremo la parola al professor Cosimo Ceccuti che ringrazio di cuore Cosimo Ceccuti è il Presidente della Fondazione nuova solo antologia
Ma consentitemi di ricordarlo è uno storico di grande rilievo ed anche stato l'allievo prediletto di Giovanni Spadolini e in questa sede a Palazzo qui Giustiniani non si può non ricordare
Giovanni Spadolini per ovvie ragioni che lo sfugge lo sfuggono a nessuno
Abbiamo il piacere di avere con noi
Siamo
A
A portare il punto di vista dei cattolici impegnati in in politica
Il senatore Franco Marini presidente emerito del Senato della
Della Repubblica è un esponente appunto cattolico certamente con una sensibilità accentuata nei confronti delle ragioni
Del pensiero liberaldemocratico del pensiero laico
Il Presidente del Senato che voglio già sin d'ora ringraziare in sua assenza sta per raggiungerci
Egli è stato
Trattenuto a un impegno istituzionale particolarmente delicato
E voglio ringraziarla per averci dato la disponibilità ma nel pomeriggio di oggi si sono svolti
A Roma nella Basilica di Santa Maria degli Angeli i funerali dell'ufficiale italiano che
Scomparso ucciso
In Afghanistan
Propongono solamente di tenere un minuto di silenzio qui questa sarà per ricordare
Il commosso atto di eroismo di questa giovane ufficiale
Del nostro Paese
E che
Fra qualche minuto appunto ci raggiungerà e presenze ed ai nostri lavori preannuncio anche che ci sarà l'intervento di saluto da parte
Presidente Schifani
Allora do la parola
Al senatore
Andrea Marcucci vice Presidente dei Liberal PD
Grazie Enzo grazie a voi tutti per la presenza nell'aprire i lavori di questo incontro dedicato al venti settembre rapporti tra laici e cattolici centoquaranta anni
Dopo Porta Pia ovviamente desidero anch'io ringraziare sentitamente Presidente
Del Senato per aver concesso
L'uso di questa aula prestigiosa e per avere accettato l'invito di Liberal PD a partecipare a questo momento che noi intendiamo un momento di dialogo dimostrando così di comprendere appieno e di condividere lo spirito dell'iniziativa
Il Presidente emerito Marini che ringrazio il professor Ceccuti il senatore Bianco approfondiranno il tema in oggetto e ci illuminerà hanno con la profondità di analisi che li costante contraddistingue
Consentitemi in apertura di sviluppare un breve ragionamento che parte da un dato evidente incontrovertibile
Il venti settembre rappresenta il coronamento dell'unità nazionale con il ricongiungimento di Roma all'Italia
Anche se la completa unità territoriale del Paese sarà raggiunta solo con il calvario della Grande Guerra e con i suoi seicento mila caduti
Tornare a ricordare il venti settembre in una sede come il Senato della Repubblica credo che abbia un grande significato anche simbolico per l'Italia che crede nella laicità della politica e delle istituzioni
Credo poi che qualifichi ulteriormente l'iniziativa la scelta di non limitarsi ad un evento celebrativo meramente evocativo a di configurare l'incontro di oggi come un momento di dialogo e di analisi
Sul rapporto tra laici e cattolici e sul loro incontro sul terreno laico della politica un confronto quello tra laici e cattolici che oggi si sviluppa su temi tanto nuovi quanto difficili
A cominciare dalla bioetica e tali opportunità non scendere anche di complesse criticità concesse dalla scienza e dalle tecnologie
Sempre sul crinale che separa l'affermazione universale dei diritti dell'uomo e la critica al relativismo
Sempre a rischio di scivolare nella polemica ma con la concreta possibilità di trovare insieme soluzioni capaci di conciliare Libe da e responsabilità riferimenti etico valoriali opportunità di vita di cambiamento di guarigione
E se questo incontro può verificarsi oggi e si è potuto anche faticosamente verificare negli ultimi cento quarant'anni e perché il venti settembre pose fine al potere temporale della Chiesa il potere temporale dei Papi rappresentato
L'ostacolo forse il più grande sul percorso del compimento dell'Unità d'Italia
è un fardello insostenibile per la stessa Chiesa impigliata per secoli nell'armatura di Giulio secondo me le
Seppi lega invocazioni delle armi straniere sul suolo d'Italia come ebbe a dire alla Camera
A Pasquale Stanislao Mancini e sorretta nel suo anacronistico dominio sulle regioni centrali della penisola dalle baionette svizzere e da lì chassis può francesi che fecero stralci di garibaldini aumenta
Ogni analisi successiva non può che partire da questa constatazione il nostro Risorgimento si è nutrito dio Po di opposti e
Diversi chiedo scusa di tensioni ideali alti e nobili e di esempi personali troppo spesso dimenticati nell'Italia di oggi che si avvicina alle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell'Unità con qualche timidezza di troppo
Con ministri del Governo che considerano il Risorgimento e il coronamento dello stesso cioè l'Unità d'Italia come una sciagura della storia
Alla matrice prettamente illuministica e napoleonica che rappresenta senz'altro il filone principale sia affiancato né si aggiunsero contributi originali
Compreso quello del cattolicesimo liberale di Balbo dello SMI
Ma tutti furono uniti nell'immaginario in Italia dove la scelta costituzionale indipendentemente dall'opzione monarchico repubblicana si affermasse definitivamente nel Paese
Finalmente unito e liberato dall'assolutismo e dal dispotismo di cui lo Stato pontificio rappresentava una delle ultime che
In ISPO mirabile barricata
Non possiamo dimenticare come nella Roma papalina dicesse ancora la pena di morte come Pio IX nei giorni in cui i Monti e Tognetti salivano al pattino può a patibolo non esita se a definire gli eroi del Risorgimento
Da Mazzini e Garibaldi un gruppetto di attenti e di settarie quali insigni all'inizio un discreto numero di Lusi che hanno preteso volere l'Italia forte
E non possiamo nemmeno non ricordare che lo stesso più nono al di là dell'ascelle perdi ma e irriverente definizione
Per lui coniata da Garibaldi fosse oggetto di aspre critiche e degli strali perfino del cattolicoliberale Lord Acton
Che si dimostrò altrettanto irriverente arrivando a dire che più o no no non sa proprio nulla perciò nessuno alla sensazione di per sé di pensare meno di più
Dopo Porta Pia Roma sarà la capitale di tutti gli italiani
Laici e cattolici
E la Chiesa inizierà un lungo cammino che dal rifiuto sostegno oso di ogni collaborazione col nuovo Stato unitario porterà alla con ci l'azione al pieno coinvolgimento delle organizzazioni sociali e politiche di matrice cattolica nella vita civile e politica del Paese
L'incontro di oggi e dialogo profondo e proficuo tra credenti e non credenti non si sarebbe potuto realizzare senza passare da momenti drammatici e dolorosi
Compreso il fatto darmi della Breccia di Porta Pia che abbiamo e e anche un costo in vite umane tra la popolazione
Tra gli zuavi ettari parziale bersaglieri che persero cinquanta uomini cinquanta padri nobili che hanno dato la vita per dare all'Italia la Capitale
Quella vera quella naturale
Il tempo le emissioni ferita e sui giornali di questi giorni vediamo campeggiare la foto di Benedetto sedicesimo attorniato da gas Salgari festanti col casco più malato ci fa piacere e ci fa altrettanto piacere sapere della partecipazione del Segretario
Di Stato vaticana le celebrazioni ufficiali indette dalla città di Roma per la ricorrenza del venti settembre
Non crediamo che ciò possa aprire una breccia in senso contrario
Che si apra la via un revisionismo che voglio scusare la memoria
Confidiamo anziché ciò voglia significare la definitiva presa d'atto da parte di Oltretevere dell'ambiente dell'affermazione irreversibile dell'Unità d'Italia e della separazione tra Stato e Chiesa nel rispetto reciproco
In tal modo il venti settembre due mila dieci potrà essere ricordato come il giorno in cui la laicità dello Stato è risultata riaffermata
Non dirci distorcendo la scuola la storia ma bensì dando il giusto riconoscimento a coloro che all'ora si sono battuti per la libertà e per l'unità del nostro Paese grazie
Grazie Andrea e adesso prego il professor Cosimo Ceccuti di svolgere il suo intervento grazie mi unisco ai ringraziamenti al Presidente Senato agli amici promotori che mi hanno invitato
Per una riflessione che porta l'attualità che parte che parte dalla storia che parte da lontano stato ricordato prima mio maestro Giovanni Spadolini che ha tanti amici sono presenti collaborato colui che proprio come storico
Aveva avviato il discorso del dialogo e degli studi sull'ai cartoni in effetti
Già ai tempi del Mondo di Pannunzio in un'Italia così diversa da quella usciva dalla guerra
Aveva avviato lo studio non dello Stato ufficiale abbastanza logoro del periodo del fascismo o su quelle che erano le forze vive della società che nemmeno hanno presenti a lungo in Parlamento e cioè il filone dei cattolici da un lato e quello dei repubblicani dall'altro
Pennetta storico Spadolini ha dimostrato che il venti settembre non fu il trionfo dell'anticlericalismo
O peggio ancora dei nemici del cattolicesimo come bene aveva compreso Papaccio nono di cui lo stesso Spadolini sostenne sempre legittimità della gassificazione
Per la grande opera Ritossa svolta in seno alla Chiesa universale
Certo il papà del Sindaco condanno le idee i principi del mondo moderno per la minaccia che i fattori del libero pensiero recavano fondamentali principi della fede
Quando ciò non ha avvertito
L'inarrestabile molto delle nazionalità crescente in tutta Europa e quindi in arrestati le col metro ormai superato
Delle città imis modella santa alleanza rispose con la convocazione del Consiglio come indico faticano primo a Roma nel dicembre mille ottocentosessantanove chiamante intorno a sé le proprie truppe non i soldati
Che difendevano militarmente la capitale dello Stato pontificio ma i vescovi e cardinali
E dopo ma che farà approvare superando non poche resistenze degli alti prelati specie francesi e tedeschi
Non sarà il dopo ma
Della irrinunciabilità del potere temporale come auspicava una certa ambienti del Vaticano e come alcuni Stati temevano
Ma il top ma della infallibilità pontificia la verità indiscutibile delle parole del Pontefice quando parla e scatterà
Nella mente di fare nono uno dei patti meno politici che la Chiesa abbia avuto nei tempi moderni la preoccupazione religiosa prevaleva di gran lunga sulle considerazioni che trova
Il suo scopo principale era quello di irrobustire l'ideologia cattolica di salvaguardare l'integrità del magistero pontificio
Dalle insidie dalle minacce delle correnti Repice miste eviti cani liberali Chianti che se non diffusa in Europa dal mille ottocentotrenta l'Avanti
La programmazione dell'infallibilità avvenuta il dieci luglio mille ottocentosettanta l'atmosfera tempestosa della guerra Franco prussiana rappresentava l'affermazione della supremazia pontificia sulle fisco fa
La consacrazione solenne e sdegno OSA dell'assolutismo del centralismo papale contro tutte le indulgenze democratiche ed sono mistiche
Ma ci si potrebbe chiedere questa difesa del primato dell'ortodossia cattolica che ha a che fare con i laici
Questo
Per dire che neppure momenti di scontro più duro
Certi atti che sembrano avevano ben precisa connotazione finirono per andare oltre le intenzioni degli stessi protagonisti consentendo in prospettiva il recupero di un dialogo interrotto ma mai spezzato
La preoccupazione dominante dicevano no prima e tocco Porta Pia sarà quella di serrare le fila del cattolicesimo italiano
Degli ordinari riorganizzare le forze di rianimare gli spiriti spesso sfiduciati e depressi e a tal fine alimentare tutto il vasto movimento associativo messe in opera da cattolici
Laici non prelati o non solo per la
è in quegli anni che il Pontefice riunisce le varie associazioni per la libertà della Chiesa sorto un po'ovunque in Italia
Dà vita alla Federazione piana incrementa l'opera della gioventù cattolica promuove la prima organizzazione unitaria del cattolicesimo le cale l'opera dei congressi anticipatrice della futura Azione Cattolica
Questa fu la vera risposta del Papa al venti settembre penetrare nel Paese reale preoccuparsi dei problemi della gente cercare di dare a quei problemi una concreta positiva risposta
Canoro ed è dunque il merito storico di iniziare lo svincolo amento della Chiesa dagli ipoteche e dagli impacci del temporali smog ecclesiastico in vista della riconquista dall'interno della società civile
Il venti settembre diviene allora la grande giornata del cittadino Mastai
Disconoscere formalmente lo Stato nazionale per i principi che ne contaminata non malformazione e insieme di fatto operare con l'unione delle forze laiche delle forze cattoliche
Per la realizzazione di quella che un'indimenticabile docente dell'Università di Firenze
Protagonista la Costituente poi sindaco della mia città Giorgio la Pira aveva definito l'architettura cristiana dello Stato
Il che non voleva dire realizzare uno Stato confessionale ma uno Stato che avesse pervasa di valori irrinunciabili per laici e cattolici i valori dell'uomo la sua dignità
Altri la della protesta e dei rifiuti ufficiale del Vaticano non mancano neppure in quel clima di condanne di rottura rapporti con lo Stato profanato ore
Attraverso mediatori impegnate a risolvere specifiche questioni quali per fare un esempio
La nomina dei vescovi da parte del Pontefice ai quali fosse poi consentito l'ingresso nella diocesi da parte dello Stato italiano secondo però la regola stabilita dalle guarentigie
Se i cittadini cattolici i cosiddetti cattolici liberali come Alessandro Manzoni o il gruppo stretto intorno al periodico rassegna nazionale testimoniarlo con la serenità della vita quotidiana
La compatibilità fra cittadino e credente
Non mancano nel tempo veri e propri tentativi a livello di vertice per trovare una soluzione condivisa al perdurante conflitto
Lo stesso Francesco Crispi Presidente del Consiglio massone incoraggiò la missione di padre e costi nella seconda metà degli anni ottanta
Sul Soglio Pontificio allora del successore di ciò nono Leone tredicesimo il Papa che saprà dare una concreta risposta alla questione sociale che la Chiesa affronta dieci anni prima della classe politica liberale alla guida dello Stato
Io nei tredici prende coscienza delle istanze che provengono dal mondo del lavoro e legittima con quello straordinario documento rappresentato dall'incipit terrei rumeno Parma del mille ottocentonovantuno dove si invoca per la prima volta
Per i lavoratori dei campi come delle fabbriche la giusta mercede
Una retribuzione che consenta al decoroso mantenimento di se stessi e della propria famiglia una battaglia che vedrà il concreto impegno sociale fra gli altri di uomini come Giuseppe Toniolo e don Luigi Sturzo
Mille ottocentonovantuno un anno prima della nascita del Partito Socialista
Dieci anni prima che Giovanni Giolitti pronunci famoso discorso alla Camera dei deputati che terrò allocata svolta liberale al diverso atteggiamento dello Stato nei confronti delle classi lavoratrici
Che riconosce il diritto all'organizzazione sindacale il diritto allo sciopero come strumento qui fare ricorso in occasione di vertenze di natura economica fra datore di lavoro e lavoratori
è l'Italietta del primo Novecento che cresce socialmente ed economicamente e che vive con maggiore serenità il dialogo fra laici e cattolici
Il nuovo Papa Pio decimo
Riorganizza e laccato cattolica attraverso le Unioni
Consente gradualmente il pieno reinserimento dei cattolici nella vita dello Stato permettendo loro di partecipare occorre alle elezioni politiche sconsigliato da non esperti
Dopo la mai interrotta partecipazione alle elezioni amministrative al concorso nella formazione dei Consigli comunali da quali fra l'altro difendevano assicurare un meno insegnamento religioso nelle scuole
Conciliazione silenziosa si chiamo così l'intesa di fatto fra laici e cattolici in quel quindicennio del nuovo secolo fondata sul reciproco rispetto e positiva collaborazione non formale mi ostentata
Che metteva da parte ogni forma di estremismo fossero gli eccessi dell'integralismo cattolico o quelli dell'anticlericalismo esasperato del radicalismo politico
E la linea imposta dal Capo del Governo Giolitti fedele alla formula con cui in Parlamento nel mille novecentoquattro aveva sintetizzato il rapporto fra Stato e Chiesa in Italia
Due parallele
Ovvero due linee che procedono insieme senza incontrarsi mai nel rispetto delle reciproche sfere di azione di competenza delle reciproche sovranità
Pronto Giovanni Giolitti a stemperare gli animi FIAT cessi
Ad affossare le proposte di legge che afferivano la Chiesa come la precedenza del matrimonio civile su quello religioso
Ora redarguire il Sindaco di Roma Ernesto Nathan gran maestro della massoneria per l'aggressivo discorso pronunciato il venti settembre mille novecentodieci in Campidoglio nel quarantesimo anniversario della prima
Dall'altro lato matura appunto il reinserimento del movimento cattolico nella vita dello Stato
Fece ad esempio impressione tra le espressioni pesanti del cambiamento di rotta
La benedizione da parte dei parroci nel mille novecentododici dei soldati italiani partenti per la Libia
Oppure la fattiva presenza dei cappellani militari al primo tremendo conflitto mondiale
Fra loro in divisa un prete soldato proveniente da una cittadina del Veneto che sarebbe divenuto Papa che sarebbe divenuto santo Giovanni ventitreesimo al secolo Angelo Roncalli
Un percorso quella della sempre finta Enza partecipazione alla vita pubblica
Che porta alla nascita consentita dal Vaticano di un partito cattolico il Partito Popolare Italiano fondato nel diciannove dato Luigi Sturzo che manderà in pochi mesi alla Camera oltre cento deputati
I patti della Serrano ne minano centoventinove portano alla conciliazione al superamento formale dell'antitesi del Risorgimento delle sue pregiudiziale
E il prezzo che Mussolini paga per il consenso il supporto della Chiesa al fascismo
Un opportunismo che mostrerà se limiti nel conflitto di principi che non possono trovare conciliazione fra la vocazione della Chiesa e le dell'età totalitaria del regime
Si pensi allo scontro quasi immediato sull'azione cattolica e l'educazione dei giovani nel mille novecentotrentuno e più tardi alle leggi razziali e alle conseguenti persecuzione
Nel dopoguerra sarà il partito cattolico
La Democrazia Cristiana con uno dei più grandi statisti che il nostro Paese abbia mai avuto Alcide De Gasperi a condurre il Paese sulla via della ricostruzione della rinascita democratica del forte vincolo di integrazione europea
Non da solo
Anche se il suo colpetti toccato regole per la forza del consenso ma nel dialogo e nella collaborazione costante con i partiti laici cosiddetti minori
Piccoli quanta voti raccolti ma essenziali per il contributo delle idee e l'apertura dei programmi
La stazione del centrismo cassetti rapporto coi Degasperi al dialogo più ampio fra laici e cattolici nella sperimenta di centro sinistra
Un dialogo accolte voluto da leader dei piccoli impianti partiti laici
I socialdemocratici di sarà carte i repubblicani di la Malfa illiberali tassati da villa Bruna Malagodi nonostante la presenza nel loro elettorato
Di componenti anticlericali per tutelare però la giovane democrazia dalle attrazioni della destra neofascista o della sinistra staliniana
L'alleanza fra cattolici e laici edito al partito di maggioranza quelle scelte pericolose
Che ne avrebbero potuto compromettere l'unità gli consentì una capacità di proselitismo che non sarebbe stata possibile in una posizione di destra o di sinistra dichiarata su gli estremi dello schieramento politico
Furono i partiti democrazia laica a sacrificare gran parte delle loro posizioni elettorali in uno sforzo di collaborazione democratica
Volta ad assicurare l'estate di Tanzi di equilibrio allo Stato italiano accettando evitato della maggioranza cattolica ma preoccupandosi di consigliarlo con i tanti permanenti della nostra formazione unitaria
La stessa dica contro il comunismo si rivelò molto più salta di quanto sarebbe stato si rappresentata da un solo partito ha sottinteso religioso obbligata a rispettare certi limiti e a difendere certi equilibri che non si inserivano nella vita dello Stato
L'articolo sette della Costituzione salvaguarda i Patti lateranensi con la comune volontà della Lucrezia cristiane del Partito comunista per non turbare né coscienza in quel delicato e drammatico momento storico
Eventuali contenuti anacronistici sarebbero caduti da soli nella coscienza degli italiani come foglie secche che cadono dagli alberi l'immagine e che Arturo Carlo Jemolo oppure se in contrasto con i principi fondamentali della Costituzione
Sotto i colpi di scure delle sentenze della Corte costituzionale
Nella fase delle conoscenze e nel comune impegno fra laici e cattolici per lo sviluppo democratico del Paese anche Risorgimento anche il venti settembre hanno trovato la piena reciproca rivalutazione
La risposta del Nunzio apostolico a nome del Pontefice appena letto appunto il cardinale Roncalli a fine ottobre mi centocinquantotto al segretario del Partito Liberale Malagodi che gli aveva in piazza le felicitazioni
Rappresenta una svolta immediatamente segnalata dall'allora direttore de il Resto del Carlino
Giovanni Spadolini che saluto in un memorabile articolo di fondo il Tevere più largo espressione entrata poi nel linguaggio comune ad indicare la distensione fra la Roma vaticana e la Roma italiana
Quel messaggio infatti non ricambiava semplicemente saluti Man partiva la benedizione apostolica al Partito Liberale a quello che era stato il partito delle leggi Siccardi delle guarentigie il partito del Risorgimento
Quello striscione avrebbe trovato successive conferme in occasione del centenario della nascita dell'Italia unita mezzo secolo fa del Regno scomunicato sul patto ore di Cavour e di ritornano e il secondo
Giovanni ventitresimo rispondendo all'indirizzo del Presidente del Consiglio del tempo Amintore Fanfani riconosceva che Risorgimento aveva rappresentato un fatto provvidenziale
Aveva corrisposto un disegno della Divina Provvidenza costituendo un motivo di esultanza per laici e cattolici
Porta Pia il venti settembre mille ottocentosettanta coincide sì
Con la nascita dell'Italia moderna
Consacrarsi lo Stato nazionale italiana indipendente ma c'è anche una nuova fase una fase appunto provvidenziale la storia del Pontificato affrancando Laghezza dagli affanni e dalle compromissioni di un tempo realismo degradanti
Non è senza un profondo significato che la scomunica del Risorgimento sia stata ritirata negli anni del Pontificato di Giovanni
Gli anni del Concilio ecumenico Vaticano II della Mater et magistrati la pace mi interessa gli anni di maggiore apertura della Chiesa alla società civile
Giovanni Battista Montini alla vigilia del Santa entra pontificato Carlotti Roma italiana come di una realtà storica concrete grande
Nessun'altra città fuori di Roma sono le parole testuali del futuro Paolo sesto ma potrebbero essere attribuita ammazzino a Cavour
Poteva dare alla nazione italiana la pienezza della sua dignità statale così fu e così è ecco allora che il venti settembre può essere davvero vissute celebrato come il giorno del trionfo della libertà
Della libertà civile non meno che della libertà religiosa contro ogni esclusivi Small esista non meno che contro ogni intolleranza clericale grazie
Grazie di cuore a Cosimo Ceccuti non si è stata fatto lungo io credo che tutti abbiamo ascoltato con vivissimo interesse
Le cose che ai
Descritto mi percorso lungo percorso storico
Con quella equilibrio nell'affrontare la questione tra i laici e cattolici che apparteneva anche atto maestra
Consentitemi di
Dare
Un breve saluto ad alcuni amici che sono presenti qui e che ringrazio veramente di cuore per essere con noi in particolare ringraziamento di cuore al Senatore Antonio Antonio Maccanico che il Presidente del Comitato dei garanti dei LiberalPD
Senatore Luigi De Sena
Al onorevole Sandro Gozi vice presidente dei Liberal PD al senatore Andrea Manzella l'onorevole Giorgio Bogi la senatrice Cinzia da ATO l'onorevole Adolfo Battaglia molti amici di molte battaglie che conducono ancora oggi con straordinaria passione calcolato il corretto
Adesso abbiamo il piacere di avere con noi e gli do con gioia la parola al Presidente Franco Marini prego
Ma e
Io veramente mi ritengo fortunato di intervenire
Dopo Cosimo Ceccuti è il quadro
Sì certamente sintetico ma così efficace che ci ha delineato
Il mio sarà un breve intervento
E voglio dire che sapevo già che non ero invitato veste di storico
Anche se
Di debbo confessare
Che questa mia
Passione antica
Forse risale al liceo di amore per la storia piano piano coltivate ed incentivata ora è diventata quasi escludente altre gli interessi che sbaglia
Debbo dire che ai giovani che incontro nel partito ha detto ieri sì ieri mattina ho avuto modo di confrontarmi con un bel gruppo di giovani io alla fine improprio
In questo mondo di comunicazione legifera
E così potente
In questo mondo di una fruizione
Ma no dire veloce no no non lo so di una fruizione in continua
Di notizie e conoscenze che poi lasciano poco e che dominano le preoccupazione dalla politica
Limite vero grande che forse bisognerà studiare perché se continua ad allargarsi con la velocità che conosciamo io non lo so cosa diventerà la politica certamente qualcosa io
Debbo dire che raccomando la concretezza
La
Capacità di aprire la mente
Di conoscere i processi della storia sono i processi dell'umanità
E quindi queste raccomandazioni di faccio io vi debbo confessare ora mi che però ho vinto una battaglia personale
In questo campo forse quella che mi stava più a cuore
Io commenta anteriore un figlio solo uno
Che insomma
Faceva studi tecnici come c'è ingegneristici
E io lo vedevo qualche volta parlavo adesso e cresciute più grande è insomma vedevo sto ragazzo che proprio diceva ma tempo perso quello tuo
Stato una polemica mediata da una moglie medico che però insomma badava ragiono un po'anche a me
è però questo ragazzo come molti ragazzi sono rigidi gli è capitato poi il suo primo lavoro di farlo all'estero e io ricordo
Che quando vedevo la borsa preparata per partirei infilavo dentro sapendo che aveva molto tempo
Perché era solo e lavorava in un ambiente dove verso l'italiano mi infilavo sembra qualche libro di straforo volumi quando tornava protestava per
Io ho insistito perché vedevo che alla fine probabilmente rileggeva me ne accorgevo ora arriviamo al punto che
Insomma dopo avermi preso
Dalla dalla dalla dalla libreria quando capita a casa i soldati di sala minati cerca soci al Cassano spagnolo che ora ieri mattina metterlo senza dirmi niente io
Casa di mia moglie storie ti stavo legge sto leggendo il libro di Cercas sul colposi
Tentativo di golpe di del colonnello tre gergo dell'ottantatré se ricordo bene
Vedo questo libro glielo sto andata ieri pomeriggio a prenderlo per continuare lo era sparito
è questo insomma poi credo solo sia portato indietro luce resta la scomodità di andarla a comprarne un altro ma la soddisfazione di aver vinto una battaglia familiare che mi stava ovviamente molto a cuore
Io debbo dire prima di
Queste brevi considerazioni per un pezzo con leggerò perché sono continuo Parma e di vago
A impegni giovane di voi dico che uno degli elementi caratterizzanti letta
E l'andare avanti nell'età è quella delle divagazioni quando parli a me almeno toccato questo possono toccare cose più gravi queste insomma allora cerco di limitarla
Io sto seguendo questo lavoro straordinario di Enzo Bianco
Che voi conoscete benissimo
C'è uno addotte che io poi ho imparato un po'la frequentazione a conoscere di Enzo nella sua
Diciamo così continuità
Lui è uno che quando va in una direzione non lo so se una dote siciliana è certamente una dote di dove sono nato io
Sul mare Gran Sasso cauta però c'è la luce non molla
E stari mediando lo voglio dire qui io sono convinto perché sto seguendo lui sa bene come amici come battaglia che pure ha seguito queste cose
Parimenti ambito ad un limite culturale grave
Di questo partito Giovanni
Insomma che abbiamo fondato che il Partito Democratico e che io come fastidio ve lo debbo confessare poi magari qualcuno che non mi conosce bene non lo sa per il mio modo di fare tutt'altre cose
Spesso rappresentato come un incontro escludente di ex comunisti ed ex democristiani
Io che per quei precedenti anche di studio che vi ho detto so bene cos'è stata la cultura liberale nella vita del nostro Paese
E cosa sono ancora oggi per le società moderne i valori liberali nei rapporti con l'economia nei rapporti dalla visione dello Stato
Io ho solo sa se le altre due culture quantitativamente prevalenti del nostro partito non ne hanno bisogno di qualche riflessione su queste vostre questa sciarpa fa
Parliamo spesso di questo si è avvertita la mancanza di questo punto di riferimento forte anche
Io con ammirazione seguo il suo lavoro e debbo dire quante no posso quasi sempre
Alle iniziative significative ed altri in una giornata ad Amelia dove facevamo il sette otto gradi sotto zero umanitario primavera ma che non vedevo gli altri io per la verità non è che soffrisse molto quel giorno abituato un po'
E
Debbo dire che questo è un lavoro che
Dentro il nostro partito deve essere portata avanti perché
Equilibrio lo richiede la capacità di capire anche il futuro anche quello che dobbiamo fare dinanzi alle difficoltà che viviamo e quindi ti faccio tanti auguri e ti assicuro che
Per quanto mi riguarda seguirò sempre con molta attenzione a questo questo lavoro
Io ora
Per dirvi
Brevemente ciò che penso
In maniera sinteticissimo
Sulla questione che stiamo affrontando
Mi voglio affidare per brevità quella che apparentemente può risultare una provocazione
E forse per qualcuno di voi sarà una provocazione vera nuovo non appare
Io credo
Che nella
Storia del dopoguerra italiano
La personalità laica per eccellenza che poi ha pesato moltissimo per i ruoli che ha avuto nella nostra storia repubblicana si chiami Alcide De Gasperi
Sono convinto che ha avuto lo straordinario in un Paese cattolico come il nostro dopo la vittoria dei cattolici all'elezione del quarantotto
E non dico questo per la sua netta
E e che De Gasperi statista cattolico voglio dire che il padre della democrazia cristiana l'uomo che più di tanti altra avuto dimestichezza compatte cardinali
E non dico questo per la sua nota opposizione alla cosiddetta operazione Sturzo
Nelle elezioni comunali romane del cinquantadue
Se la laicità come io credo che l'attitudine a tutelare
L'autonomia delle diverse sfere della vita pubblica
Non disgiunta
Da un alto senso della responsabilità personale dei propri atti e degli atti pubblici
De Gasperi nella sua missione politica di questa laicità è stato certamente non da solo e non serve il più importante ma un campione fatti dopo le elezioni del quarantotto
Nelle quali la DC conquisto un'eccezionale insuccesso e la maggioranza assoluta alle Camere che avrebbe consentito al partito dei cattolici di governare da solo
Come sappiamo Degasperi volle
Ed impose ecco io li voglio dire impose
Perché non è che fu
Rispetto alla visione dei rapporti di forza di rapporti politici che si aveva nella cultura che Lupoi rappresentata non è che fu una cosa scontata se si va a sfogliare la storia di quel periodo e diversi interventi un duro ma lui non ebbe
Un attimo di esitazione ed impose l'alleanza con le forze laiche repubblicane perché come è stato scritto sentiva innanzitutto la complessità dell'Italia
Paesi certamente nel quale vi era una fortissima componente cattolica ma nel quale vi erano profonde radici liberali e socialiste
Nella storia della nostra Repubblica i momenti in cui è stata issata alta la bandiera della laicità sono stati momenti di maggiore pregio e di successo della politica tra l'altro
E l'analisi sarebbe facile né voglio ricordare un gruppetto per tutti i lavori dell'Assemblea costituente
La collaborazione e certo non sempre facile tra i partiti che riuniva la maggioranza dei cattolici che ha i il partito che riuniva la maggioranza di cattolici italiani e gli altri
I codici detti partiti laici tra i quali bisogna mettere in quella fase anche il Partito Comunista intero larghi limiti
Per buona parte ha consentito all'Italia uscita dalla guerra distrutto nel suo apparato produttive infrastrutturale di entrare nel giro di qualche lustro nel ristretto consesso delle potenze mondiali
A me pare che questo fatto testimoni della proficuità della collaborazione e della robustezza dell'intesa tra le culture che ispiravano per i parti
Poi certo l'Italia ha una sua caratteristica che contraddice un po'
Ma non togliere o non toglie importanza a questi valori è sempre stata anche la terra dei guelfi e dei ribelli
Dei Montecchi e Capuleti e si potrebbero fare molte altre indicazioni
Volete dunque che non si aprissero scontri anche furibondi tra militanti dell'uno e dell'altro fronte
Io però a questo proposito suggerirei di passare ad altro tipo di definizione riguardo a questi scontri duri a distinguere non tra cattolici e laici ma tra clericali e laicisti
Perché gli scontri sono letti li ritroviamo e litighiamo ahimè
Ancora oggi ma
Il pensiero ovvero alto
Del cattolicesimo democratico che ha fatto il percorso che ci sono stati richiamati e quelli dei
Dei valori laici hanno trovato sempre un punto di dialogo e e di
E di intesa insomma tra
Clericali e laicisti ciò è
Tra chi spingeva la fine
E la Chiesa gerarchica sul terreni inappropriati
E che invece
Alla fede Dalla Chiesa pretendeva di sottrarre anche il diritto di cittadinanza nella sfera pubblica
Ebbene che usiamo il verbo al presente come vi dicevo perché a questa disputa assistiamo anche oggi
Anzi oggi ritorna con una veemenza degna di altri tempi storici
Forse perché è scomparso dal panorama pubbliche italiano quel grande argine
E anche questa è un'affermazione che insomma qualcuno può dire sì ma tu vieni dalla prima De Gasperi ora fare un altro esempio forse sono troppi ma io ci credo profondamente
Quel grande argine scomparso dal panorama politico italiano alle tentazioni clericali che erano nel complesso la Democrazia Cristiana
E sull'altro fronte appresso forza e corpo una cosiddetta cultura dei diritti
Che trascura troppo spesso il concetto del limite e tende a denominare comunque genericamente diritti anche quelli che spesso sono desideri e questo è un problema che noi abbiamo nella vita dei nostri giorni da qui un'ultima considerazione
Oggi il processo e il progresso della scienza e delle applicazioni della tecnica
Consentendo di agire non solo sul funzionamento della macchina un uomo
Ma perfino sull'inizio e sul termine della vita
Stanno sconvolgendo campioni e principi su cui fonda da millenni la nostra cultura
Voci autorevoli si levano da ogni dove a richiamare non solo alla cautela
Che non vuol dire indietreggia mento per me oscurantismo nelle non fazioni ma anche alla costruzione di un nuovo umanesimo
Che tenga conto di questo straordinario cambiamento che viviamo ed è all'origine delle incertezze della nostra vita questo cambiamento profondo che non si ferma e che tocca
I recessi più reconditi del del dell'animo perfino debbo
Io credo che su questo terreno
Le coscienze libere e consapevoli e perciò forti siano essi di fede cattolica mi piace dirlo così che di cultura laica
Debbano avventurarsi perché davvero rispetto a questi cambiamenti ci troviamo ad un tornante
Importante fondamentale della storia dell'umanità e quindi il nostro confronto deve essere naturalmente leale ai propri valori ma insomma con questa coscienza
Che
La cultura io dico ora parlandovi da cattolico la cultura laica
E
Le idee che si è portato dietro nei cambiamenti straordinari dell'Italia a partire dall'Unità prima ancora e continua oggi
Quando appare magari sul piano quantitativo più debole ma lei vere quelle che costruiscono la democrazia e tengono gli Stati in una posizione di
Rispetto della novità ai dell'equilibrio della libertà
E la giustizia sociale non si misurano sempre con il numero dei consensi
Io vi auguro di prenderne sempre di più ma comunque queste sono fondamenti della nostra democrazia che noi dobbiamo
Coltivare con grande determinazione anche all'interno del
Mio è partito di penso grazie
Grazie al Presidente Marini io ho apprezzato molto come spesso accade dei nostri incontri le sue riflessioni
Credo in attesa del Presidente che ha confermato il suo arrivo
Io passo la parola per le conclusioni all'amico Enzo e anch'io mi permetto di aggiungere qualche commento su questa battaglia complicata che stiamo facendo insieme a lui insieme all'amico
Sandro Gozi insieme a tanti qua presenti di Liberal PD di portare un contributo fattivo alla creazione di un Partito Democratico
Che sia effettivamente la coniugazione dei migliori difformi ismi del nostro Paese e riformismo laico liberali ha sicuramente un ruolo importante all'interno di questo scenario
Enzo ti ringrazio per quello che stai facendo e chiudo passo la parola per le conclusioni di questo incontro
Grazie di cuore
Mi è capitato preparandomi a questo appuntamento di
Andare
A rileggere
La splendida
Prefazione
Con cui Giovanni Spadolini
Pubblica esattamente trent'anni fa Cosimo mille novecentottanta pochi mesi dopo la morte di Ugo la Malfa questa bella raccolta di scritti
Come spesso capita la Spadolini aveva già pubblicato in parte maniera
Negli anni precedenti anche sotto altri titoli e che egli raccoglie nel volume
è ormai un pezzo di storia Franco quindi lo può rileggere l'Italia dei laici pubblicata da le mummie
In questa
Prefazione che Spadolini scriveva
Lo voglio ricordare come faceva in qualunque momento in qualunque posto si trovasse normalmente sull'aereo
E scriveva mettendo due tre parole per pagina
Perché la sua grafia non era no era sostanzialmente era commisurata all'alta considerazione che gli aveva di se stesso
E quindi come dire insomma
Due parole o tre parole mi sbaglio Cosimo correggimi Sezze non è offensivo insomma e chiaramente
Con grande rispetto e soprattutto con grande affetto verso un grande personaggio della storia di questo Paese
E al e scriveva che sta questa
Questa prefazione
E degli ricorda in questa in questa prefazione
Tre
Articoli che poi mette in copertina la copertina è fatta da tre articoli di tre riviste
Una e è un articolo di
Salvatore egli
Pubblicato sulla nuova Europa
Il quindici di luglio del mille novecentoquarantacinque
Il cui titolo questo articolo Franco lo voglio ricordare il partito della democrazia
E in cui viene tracciato nel mille novecentoquarantacinque
Quello che è il profilo nitido
Autenticamente e profondamente moderno di quello che sarebbe stato nella loro idea nel mille novecentoquarantacinque il partito della democrazia
Ricorda
Giovanni Spadolini
Un altro splendido articolo
Il cui titolo era il nostro posto
Pubblicato sulla rivista milanese
Che come ricorda anche qui Spadolini con
Con dovizia di particolare era un foglio di quattro pagine che costava pochi centesimi
Si chiamava il caffè ed era anche un po'letterario
E in cui c'è questo articolo di
Riccardo Bauer e di fiducia Parri sul nostro posto il
L'articolo questa volta invece del luglio del mille novecentoventiquattro
Passiamo
All'inizio del fascismo nel momento in cui il fascismo compie detta definitiva rottura anche formale con l'Italia
Monarchica e con
Quella
Del del
Del primo Risorgimento e già anche qui c'era in
Il profilo di quello che sarebbe stato il nostro posto
E chiude questa questi ricordi
Questa triade di articoli Giovanni Spadolini ricordando un altro articolo pubblicato sul primo numero
Di Italia libera d'Italia di garanzia
Che era il giornale del Partito d'azione
E il cui titolo è
Chi siamo
è un articolo a doppia firma
Una firma e quella di Ugo la Malfa l'altra è quella di Adolfo Tino e in cui anche qui viene
Viene
Delineato
Una certa idea dell'Italia come andava come amava dire Giovanni Spadolini
Perché questi tre articoli perché in questi articoli viene sostanzialmente il fondamento nell'Italia
Della lotta al fascismo e della nascita della della della Repubblica ormai imminente vi è il profilo di quello che sarebbe stato il pensiero laico nell'Italia contemporanea
Perché abbiamo voluto oggi questa cerimonia
Avrei potuto farla in un luogo più di parte
In una sede di partito in una piazza
Magari davanti a Porta Pia come qualche volta anche noi
Tante volte abbiamo fatto
Magari accentuando i tratti distintivi del nostro modo di essere
Senza cadere mai come non lo siamo mai caduti
Nel bene laicismo e né tanto meno dell'anticlericalismo
Abbiamo voluto oggi vedere e tenere questa riunione qui in un luogo istituzionale
Perché
Vogliamo approvare a non banalizzare il tema di fondo che viene rapporto tra laici e cattolici dell'asta del Paese
Provate a non banalizzarla non piegarlo alle regioni di una politica accorta effimera e consuma tutto no con dello spaccio di una
Di un mattino
E abbiamo voluto ricordare oggi ovviamente
Una
Una certa idea ad evitare laica di cui secondo noi il nostro Paese ha grande bisogno e di cui a partire
Ha grande bisogno innanzitutto la forza della quale noi individuiamo convintamente qualche volta con posizioni critiche ma sempre convintamente che il Partito Democratico che secondo noi oggi è
Naturalmente continuatore di questa idea
E senza decada neanche al confronto tra maggioranza e opposizione o tra opposizione e maggioranza per non fare cadere tutto nella banalità dello scontro frontale ma della idea di provare a ragionare sulle grandi questioni del nostro Paese
Ricordare oggi il venti settembre significa naturalmente ricordare anche Italia dei laici
Di quale altra di quella tradizione
Che abbraccia il pensiero dei liberali ortodossi tradizionali
Da Einaudi naturalmente sino al pensiero di
Di un certo tipo di da certe idea del liberalismo di tipi Gobetti
Essi non attualmente al pensiero impegnato in politica di Giovanni Malagodi
Attenzione azionista
Da quello dei repubblicani a quello dei liberal socialisti
A maggio di quest'anno abbiamo tenuto a Valmontone uno splendido Seminario dei Liberal PD
E io voglio comunicarvi che
Quelle quattro splendide elezioni che sono state tenute in quell'occasione
Sul pensiero
Repubblicano da Giuseppe Galasso
Sul pensiero azionista ad Antonio Maccanico
Sul pensiero liberalsocialista da Giuliano Amato
E sul pensiero liberale da valere orto da Valerio Zanone stanno per essere pubblicati
Nei prossimi giorni e sarà veramente un
Un regalo come facciamo al Paese queste quattro lezioni del pensiero liberaldemocratico del pensiero laico sono un elemento essenziale non solo dalla cultura della storia del Paese ma anche del futuro del Paese
Abbiamo voluto farlo nel solco della nostra tradizione
L'Italia laica alla quale noi apparteniamo alla quale siamo cresciuti
Non è stata mai unitaria anticlericale
Ne è unitaria la richiesta
Non abbiamo mai
Non siamo mai caduti in una
Rappresentazione
Caricaturale
Della mondo cattolico
Ma abbiamo
Avuto nei confronti del mondo cattolico permettetemi di salutare nome tutti quanti noi Presidente del Senato
Renato Schifani
E voglio ringraziare ancora una volta
Per
Innanzitutto per averci dato il patrocinio del Senato a questa iniziativa era nell'ospitato nella sala più prestigiosa del Senato ma soprattutto Presidente per essere qui con noi
Questa sera
Nonostante gli impegni istituzionali delicatissimi ca cui ella oggi era presa del Senato della Repubblica e la ringrazio anche per la sua presenza e per l'intervento con il quale ora concludere
Con il suo saluto i lavori del nostro semina
Stavo dicendo una certa tradizione accerterei ad elitaria laica che non è mai caduta all'anticlericalismo
A che fatta di un profondo rispetto verso le ragioni
Di una pensiero che non è soltanto pensiero religioso ma anche un pensiero storico pensiero sociale è stato ricordato e che ha
Come dire inciso profondamente sulla storia del nostro Paese
Naturalmente come dire questa
Piena disponibilità a un dialogo col mondo cattolico è stata segnata nel contempo da una
Rigida e rigorosa puntuale difesa delle ragioni della nostra cultura
E là dove abbiamo visto da parte di alcune tendenze clericali all'interno del mondo cattolico di chi voleva
Trasformare lo Stato laico dello Stato etico
E imporre comportamenti e valori che sono pienamente legittime dentro la fede religiosa e in chi l'accetta ma che non devono diventare per questo
La fede religiosa di chi la religione non ha
O di chi altre confessioni religiose i su questo siamo stati e saremo intransigenti e rigorosi tutte le volte qualcuno pensa di trasformare la Costituzione della Repubblica italiana della Costituzione che si piega
A concezioni di tipo etico naturalmente di uno Stato etico passeremo dall'altra parte della barricata
Voglio ricordare
Voglio ricordare
Che tutta la fase
Dal mille ottocentosettanta del rapporto tra laici e cattolici è stata che la fase del
Del del Regno d'Italia è stata caratterizzata da alterne vicende dopo il momento molto delicato difficile rapporto tra laici e cattolici legato sostanzialmente alla
Alla alla Porta Pia alla fine del potere temporale con tutto quello che questo comportò nel in quegli anni
Siamo arrivati naturalmente a una fase di distensione dei rapporti anche di collaborazione all'ingresso ricordato dei cattolici nella politica
Ma quello che a me interessa ricordare e soprattutto alla fase della Costituzione e della Repubblica rapporto tra laici e cattolici nella
Costituzione repubblicana
Io non posso non dire che
Non posso non dire che
Le grandi scelte che hanno trasformato profondamente il Paese
Sono state scelte che hanno visto una collaborazione stretta tra il meglio della cultura laica e il meglio della cultura cattolica
Lo ricordava anche
Franco Marini poco fa mi ricordava Marcucci e Ceccuzzi
Il pensiero di Alcide De Gasperi
La sua straordinaria capacità conto di essere
Non solo il Presidente del Consiglio della Repubblica italiana ma anche l'artefice il timoniere di una grande trasformazione del Paese è avvenuta in uno straordinario rapporto tra laici e cattolici un rapporto non obbligatorio
Perché la DC nel mille novecentoquarantotto guadagno come ricordava Franco Marini a maggioranza assoluta e non c'era bisogno dell'apporto dei laici
Ma fu Alcide De Gasperi a imporre nel suo partito idea che non si potesse fare a meno di quella tradizionale di quella straordinaria esperienza che era quella che veniva dal mondo dalla cultura laica e si deve a questa collaborazione tra laici e cattolici una piena intesa
Su quelli che furono gli elementi essenziali
Caratterizzanti della Repubblica della nascita e la Repubblica italiana
B voglio ricordare
Subito immediatamente all'atlantismo
Idea cioè che l'Italia dovesse essere parte attiva fondamentale nel rapporto Atlantico
Non era una scelta
Affatto scontata alla scelta sulla quale Alcide De Gasperi e Carlo Sforza e Presidente Einaudi fatalmente si impegnarono ciascuno nell'ambito delle proprie competenze e che è stata poi foriera di una di una di una sempre mai discussa scelto al nostro Paese
L'internazionalizzazione degli scambi dell'economia
L'idea che l'Italia rifiuto di chiudersi in un angusto settore e quella invece di accettare la grande sfida con la liberalizzazione degli scambi e con
L'azione in cui l'Italia fu pur tra i primissimi paesi
Europea ad accettare questa sfida
La scelta europea
Di un europeismo che nella nostra idea tanto della componente liberale quanto in quella repubblicana era tendenzialmente un'idea federalista della Unione europea e sulla quale Alcide De Gasperi
E il motti patrimonio ideale che lo rappresentiamo certamente collaborarono
Collaborarono sino in ultimo
L'ultima grande battaglia di Ugo la Malfa lo voglio ricordare
A pochi mesi dalla sua scomparsa il testamento di Ugo la Malfa come lo chiama Giovanni Spadolini fu la battaglia per lo stile
Per l'adesione nient'affatto scontata
Della Italia allo sulle che poi sarebbe stato nota avente
Come dire il prodromo dell'ingresso dell'Italia successivamente ovviamente nel
Nel
Nelle
Una battaglia che sembrava perduta Andreotti Presidente del Consiglio era esitante
C'era un ambienti tecnici anche della Banca d'Italia che avevano dubbi
Vi era una ambienti politici anche nella sinistra italiana il Partito comunista italiano che pure con Berlinguer aveva fatto la scelta dell'euro comunismo prima era tiepidamente contrario poi divenne ferocemente contrari
E se l'Italia non avesse fatto quella scelta con un ricatto
In un articolo di Ugo la Malfa sulla Voce Repubblicana Doldo
Indimenticabile in cui disse sostanzialmente ad Andreotti sappi che se
Vitale non aderisce allo snack senza se e senza ma noi usciamo fuori dal Governo e naturalmente questo cambio un po'il destino
Del nostro Paese sotto questo profilo
E ci sono stati nato avete questi momenti straordinari che hanno segnato lo stop e ci sono stati degli anni della Repubblica momenti di tensione tra cattolici e laici lo voglio ricordare
E non possono essere nascosti
Quando all'indomani dell'approvazione da parte del Parlamento della legge sul divorzio
La democrazia cristiana di allora finalmente
Diedero adesione per varare la legge sul referendum e promosso il primo referendum convinto che avrebbe vinto elitaria sembra spaccarsi in quella vo in quell'occasione tra guelfi e i Bellini con una parte
Si spaccano anche cattolici lo voglio ricordare e ci furono alcuni cattolici che fece una campagna elettorale sul divorzio francamente per noi inaccettabile ma fu un momento di grande discussione e di grande importanza
Così come momenti di tensione di cui furono successivamente sulla legge centonovantaquattro
Così come momenti di grande tensione e ci sono stati più di recente sulla
Testamento biologico là dove ci sono state posizioni molto diverse dove alcuni di noi hanno difeso il principio anche qui della laicità e della libertà delle scelte
E allora il senso di questo incontro nostro di oggi Presidente Schifani è sostanzialmente questo
Ritenere che si può trovare un punto di di di equilibrio un punto di armonia nei rapporti tra laici e cattolici e che il Paese di tutto ha bisogno tranne che di divisione in questo ambito
E come si fa ad andare in questa strada non solo l'auspicio bisogna che da parte nostra da parte dei laici vi sia
E da parte dei cattolici vi sia un grande rispetto reciproco per le ragioni l'uno degli altri
Che si torni a praticare quel linguaggio che ormai ahimè
Inconsueto nella Repubblica italiana in questa fase in cui non ci si ascolta ma ci si scontra senza sentire le ragioni uno degli altri
E comincia da noi noi laici dobbiamo giudicare che esiste una piena libertà della Chiesa
Io esprimere le sue opinioni il suo magistero su qualunque argomento su cui ritiene di esprimerlo
E che questo va accettato sia quando le tesi della Chiesa
Ci tornano comodo nella
Normale vicenda politica e quando ci torno scomodo
Perché è naturale del normale che la chiesa possa fare possa prendere le sue posizioni
Abbia il diritto di intervenire sulle sulle sue ragioni sulle ragioni legate naturalmente approfondì Maroni morali non quando ci sono iniziative che hanno
Anche lì qualche volta può capitare un respiro molto corto riguardano singoli e specifici interessi
Nello stesso momento da parte del mondo cattolico vi di essere
Vi deve essere
Il rispetto delle posizioni dei laici e deve contenersi la pretesa di imporre comportamenti individuali
Che possono essere assolutamente legittimi quando sono scelti da chi ha una fede religiosa ma che non possono essere imposti a chi a una fede diversa o non ha alcuna fede
Perché questo dicevo poco fa e l'anticamera dalla trasformazione verso lo Stato etico imporre amorale per legge è qualcosa che non appartiene alla nostra tradizione e che noi sentiamo molto lontana
Ecco queste sono le ragioni per cui abbiamo dato questo taglio a questa come Morazzone mi fa molto piacere aver ascoltato interventi così
Di grande livello di grande quantità se l'Italia dei laici e quella dei cattolici torna incontrarsi su un punto di rispetto reciproche di armonia l'abbiamo fatto un passo avanti nella ricerca di una affermazione compiuta della democrazia del nostro Paese
Grazie di cuore e mi permetto di invitare iper sempre pensato se lo desidera a prendere la parola grazie
Grazie
Anzitutto un
Un saluto caro all'amico Enzo Bianco
Veniamo
Dalla partecipazione commossa dei funerali del nostro giovane ufficiale caduto in Afghanistan ho rappresentato il Senato
Nella sua unanimità in questo cordoglio fortissimo che
Ha unito asse tutto il Paese
è un momento difficile
Ma come tutti i momenti difficili dovute aria riesce ad essere unità e a stringersi con forza e con commozione
Aldo Lo Re dei familiari dei nostri caduti caduti non invano caduti per tutelare la pace nel mondo e quindi anche la pace all'interno del nostro Paese
L'incontro di oggi che cari accento quarant'anni dalla presa di Porta Pia
Propone un confronto su un tema che ha contraddistinto la storia del Paese ossia
Del rapporto tra laici e cattolici
Nella politica come nella cultura in quella feconda tradizione di pensiero e azione che il collante della nostra comunità nazionale
Presenza Porta Pia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e per la prima volta del Segretario di Stato cardinal Tarcisio Bertone
Ha testimoniato
Più di ogni altra parola o riflessione lasso di dita di una ritrovata e rinnovata concordia fondata sul riconoscimento e sul rispetto reciproco proprio le parole di Enzo Bianco
Il sentimento profondo di comune appartenenza all'identità unitaria della nazione è un valore irrinunciabile per la salvaguardia del bene comune che tutti ci unisce e in assenza del quale siamo tutti più poveri di speranza
In tale prospettiva significato della laicità delle istituzioni democratiche
Si accompagna alla piena consapevolezza che non è il separatismo la prospettiva del Paese neppure l'emarginazione l'ostilità o l'indifferenza rispetto all'istanza del Regions da parte dello Stato
Il fatto religioso non è infatti staccato dal contesto civile storico e culturale che caratterizza la società e la vita delle istituzioni
Oggi è del tutto prevalente la considerazione del fatto religioso non in termini antagonisti ICI ma entro il doppio binario della distinzione dei ruoli e della collaborazione tra le diverse istituzioni
La breccia di Porta Pia Roma Capitale la costruzione dell'Italia sono passaggi tra loro intrecciate
Non si può sezionali o contrapporre
Poiché appena convergenti verso l'unità della nazione che ricordiamo nel suo centocinquanta enti centocinquantesimo anniversario
Già Giovanni ventitreesimo in occasione del centenario dell'Unità d'Italia considerò quella ricorrenza un motivo di esultanza sulle due rive del Tevere
E in un modo lungimirante l'anno successivo in Campidoglio allora cardinal già Giovan Battista Montini uso parole davvero significativa
La provvidenza quasi giocando drammaticamente negli avvenimenti tosse al papato le cure del potere temporale perché meglio potesse adempiere alla sua missione spirituale nel mondo
Salito al Soglio Pontificio Paolo sesto nel centenario di Porta Pia ribadì l'indissolubile legame tra libertà e indipendenza della Chiesa da un lato e dall'altro sovranità e libera espansione della vita civile italiana
Nel ringraziarlo per il suo messaggio ripresenta la Repubblica di allora Giuseppe Saragat indico nel principio di libertà religiosa un impegno che storico e morale prima che giuridico
Rimarcando come l'autorità e l'indipendenza dalla sede apostolica fossero strutturalmente correlati al grande arduo compito di dare unita alla patria
Le parole pronunciate in Campidoglio dal Presidente Napolitano in occasione del conferimento che la cittadinanza onoraria segnano un ulteriore passaggio
Nessuna ombra pesa sull'Unità d'Italia che venga dei rapporti tra laici e cattolici tra istituzioni dello Stato repubblicano istituzione e la Chiesa cattolica venendone piuttosto conforto e sostengo
Il compito che ci sta innanzi non è oggi quello di costruire l'unità
Ma certamente di comprenderla più a fondo e di ricercare strade comuni da percorrere nel segno del reciproco riconoscimento e di un atteggiamento non di mera tolleranza ma di reale rispetto dell'altro
In politica anche il credente e laico e non può essere considerato in quanto tale sempre e comunque un clericale
Sulla logica della distinzione forzata deve può prevalere la logica costruttiva del dialogo e della sintesi
Perché non ha senso ricreare contrapposizioni fini a se stesse dove l'identità non la determina nei contenuti Massolo l'etichettatura
In politica il credente chiamato a dare ragione delle proprie scelte non da una posizione di supremazia ma neppure di minorità o marginalizzazione
La strada del patriottismo costituzionale riesce a rendere la ragione pubblica non uno strumento di esclusione di chi la pensa in modo diverso ma una forma di linguaggio accessibile universalmente a tutti i cittadini
Benedetto sedicesimo lo ha chiarito senza possibilità di equivoco
è fondamentale da una parte insistere sulla distinzione tra l'ambito politico e quello religioso al fine di tutelare sia la libertà religiosa dei cittadini che la responsabilità dello Stato verso di essi
E dall'altra parte prendere una più chiara coscienza della funzione insostituibile della religione per la formazione delle coscienze e del contributo che essa può apportare
Ricordare Porta Pia
Significa riconoscere come il percorso di edificazione dello Stato unitario sia stato caratterizzato
Con le parole il Cardinal Bertone anche da tribolazioni tensione spirituali e morali ma significa soprattutto riconoscerci partecipi di quella prospettiva nuova che non circoscrive il fenomeno religioso ed elemento di culto
Ma lo valorizza come tratto distintivo dell'identità storica culturale e civile di una nazione
Unità d'Italia non è estranea alla biografia di molti cattolici ed il contributo del pensiero cattolico al processo unitario ma oggi riscoperto con serietà e rigore eh oltre il pregiudizio
Non manco mai né cattolici il senso dello Stato ma in alcuni momenti fu il senso di quello Stato a farli sentire esclusi dalla vita nazionale talvolta vi fu per così dire un eccesso di incomprensione su entrambi i fronti
Se le ombre del passato si sono oggi finalmente risolte il nostro compito è quello di non riproporle attraverso contrapposizioni ideologiche non più attuali inutili provocazioni che non vanno raccolte
Il patrimonio ideale del nostro popolo non è volto indietro ma trasforma l'eredità di una tradizione la sua storia in memoria del futuro vi ringrazio
Ringrazio ancora il Presidente del Senato per il suo intervento per la sua ospitalità e soprattutto
Per
Il messaggio che ha voluto rivolgerci è comunque il suo intervento del dichiaro che
Conclusa la nostra
Il nostro seminario garanzie
Definiscono
Aiutavano