Rassegna stampa estera

Quel giorno gli scrutatori di Radio Radicale sabato diciotto settembre questo appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale
A cura di David Carretta oggi parleremo soprattutto della questione Roma lo scontro
In Europa tra la Presidente francese
Nicola Sarkozy iella Commissione Europea che ha
Annunciato due procedure di infrazione contro la Francia per le espulsioni dei rom
Di proporremo la cronaca della
Riunione che c'è stata l'altro giorno giovedì a Bruxelles il Consiglio europeo le monde tra l'altro oggi ci racconta che
Se quasi tutti i Capi di Stato e di Governo hanno solidarizzato con Sarkozy per le parole di un commissari europea che ha paragonato le azioni
Francesi ha la le politiche naziste durante la Seconda guerra mondiale B sulla questione di fondo cioè le discriminazioni nei confronti di rom beh tutti tranne Berlusconi
Sono stati dalla parte della Commissione europea a proposito di Berlusconi leggeremo anche un articolo
Da le figlia voi diedi secondo cui il Presidente del Consiglio italiano
Si allinea a Parigi anzi vuole ispirarsi dalle politiche di
SAR così
Leggeremo però anche un editoriale dell'Economist che cerca di essere un po'più concreto e meno ideologico pasti caldi nelle scuole per risolvere una situazione difficile perseguire i Rom non risolverà il più grave problema sociale dell'Europa
L'educazione potrebbe essere la soluzione scrive tra l'altro il settimanale britannico da cui vedremo anche un editoriale sulle elezioni in Svezia domenica che rischiano di essere condizionate dalla questione immigrazione perché per la prima volta dalla seconda guerra mondiale un partito di estrema destra i Democratici svedesi potrebbero superare la soglia del quattro per cento e rovinare
Il trionfo annunciato del Primo Ministro di centrodestra
Renzo del d'
L'Economist però si sofferma soprattutto sul successo per l'appunto dei
Del centrodestra liberale l'editoriale ha come titolo la strana morte della socialdemocrazia svedese
Un nuovo tipo di modello sociale spinge gli elettori a scegliere la destra anziché la sinistra la mitica
Socialdemocrazia scandinava prima però vogliamo anche leggervi una lettera pubblicata da El Pais importante quotidiano spagnolo il più letto di centrosinistra
I Marco Pannella ed Emma Bonino che riguarda l'antico revisionismo la legalizzazione delle droghe come titola
Il Pais questa lettera dei due leader
Radicali che scrivono le cifre della strage di diritti di vite umane e di ambiente
Nella guerra alla droga dal Messico alla Regione andino amazzonica dall'Afghanistan alla Birmania all'Ausonio Repubbliche sovietiche
Quelle cifre rendono necessario urgente porre il problema politico planetario dei fallimenti del proibizionismo sulle sostanze stupefacenti
Concordiamo scrivono
Pannella e Bonino
Con l'amico Felipe Gonzales che occorra una conferenza internazionale in cui coinvolgere pienamente anche l'Europa
Le sanzioni penali e amministrative a comportamenti individuali che non implicano danni ad altri hanno avuto impatti devastanti sul milioni di persone in tutto il mondo cancellando lo stesso tempo la necessità di una ricerca scientifica che analizzi sia i possibili sviluppi medici delle sostanze proibite
Sia una loro assunzione sottoscritto stretto controllo medico ideologia del proibizionismo inoltre cancellato il dibattito sui fatti
Nessuno si è mai posto il problema di quanti miliardi di euro anche nei Paesi poveri vengano investiti quotidianamente in politiche che creano solo rendite
Esponenziali per le narco mafie negli anni ricordano Marco Pannella ed Emma Bonino al Partito Radicale Nonviolento a elaborato proposte
Per una radicale revisione delle tre convenzioni dell'ONU sull'visti per faccende occorre che la Commissione sulle droghe
Dell'ONU a Vienna acquisisca queste proposte come documento di lavoro già dalla sessione del prossimo marzo for se concludono Marco Pannella ed Emma Bonino suo El Pais proprio dalla Spagna può nascere una risposta di buonsenso riformatore
Alla violenza della proibizione questo l'appello lanciato con una lettera
Pubblicata ieri da del Pais appello al Governo spagnolo ha
Farsi un po'leader
Di di un anno di una campagna per la ragionevolezza sulla questione altrove ma vediamo un po'andiamo a a quello che è un po'nel è stato il tema del giorno
Sia
Sui giornali di ieri che su quelli di oggi e cioè
Lo scontro a Bruxelles sui Roma scontro tra Nicolas Sarkozy e la Commissione
Europea i rom colpiscono summit europeo era il titolo in apertura ieri sulla sana Shawn Times Sarkozy insiste espulsioni andranno avanti e il Presidente francese si scontra
Con Barroso lo scontro tra Bruxelles e Parigi sul trattamento dei rom migranti se approfondito giovedì quando Nicolas Sarkozy ha promesso di continuare le espulsioni
E a definito i commenti di una commissaria europea molto critici della sua politica come un oltraggio un affronto a alla la Francia Sarkozy ha risposto con rabbia Viviane Reding che aveva paragonato le espulsioni dei rom da parte della Francia alle
Atrocità commesse dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale
Non si parla così ai partner europei ha detto Sarkozy le emozioni provocate dalla crisi sui rom hanno oscurato un Consiglio europeo che doveva concentrarsi
Su come migliorare la politica estera del blocco il summit si è trasformato in una resa dei conti personali tassa così il presidente della Commissione Josè Manuel Barroso
Barroso che ha reiterato le sue scuse per alle parole scelte da Viviane Reding ma ha continuato ad appoggiare la sostanza di quelle dichiarazioni e oggi nel mondo
Che pubblica una lungo resoconto della riunione di giovedì svela altri retroscena eccessi come ha detto della Presidente francese
La maggior parte dei leader europei all'unanimità quasi hanno condannato le parole di Viviane Reding ma poi
Sulla sostanza sulla sostanza tutti i leader europei hanno sostenuto la Commissione cioè
Le politiche francesi sono discriminatorie la Commissione a comunque il diritto di andarle a verificare tutti i leader europei tranne uno Silvio Berlusconi
E di Berlusconi parleremo tra poco l'Herald Tribune ieri smetteva metteva questo scontro in prospettiva potremmo
Potremmo dire perché nel nel pezzo che apriva il giornale scriveva i disaccordi tra Sarkozy e la Commissione evidenziano come
Le migrazioni interne al blocco dei ventisette siano diventati una questione incendiaria sull'onda della crisi economica europea l'ultimo allargamento Romania Bulgaria nel due mila sette
Ah rinnovati timori delle opinioni pubbliche e per l'immigrazione e l'integrazione con diversi leader politici che hanno rafforzato la loro retorica così l'Herald Tribune
Che sempre ieri ha fatto un utile servizio pubblicando reportage da Bucarest sulle ragioni delle migrazioni dei Rom e sul perché le espulsioni non risolvono il problema di fondo nonostante alcuni leader politici insistano nel dire che sono giustificate
Dalle tremendi condizioni di vita delle comunità rom nei campi in Europa occidentale sarà così per esempio
L'altro giorno ha detto che ci sono bambini che vivono in mezzo la sporcizia in mezzo i topi e questo dovrebbe giustificare le espulsioni
Titolale Herald Tribune la vita dei rom in Romania spiega la loro partenza la migrazione almeno offre una sopravvivenza migliore non una vita migliore anche se mette
Sempre maggiore pressione sull'unione europea migliaia di rom rumeni sono giunti alla conclusione che meglio migrare che vivere in condizioni disumane
In Romania lasciando questo Paese per l'Europa occidentale relativamente più ricca mettendo l'Unione Europea davanti a una delle nuove realtà
Dell'Europa allargata così il Tribune e allora come
Risolvere la questione integrazione beh l'Economist questa settimana è uscito ieri nelle edicole europea con un editoriale cerca di uscire dallo scontro ideologico e di entrare nella concretezza pasti caldi nelle scuole per risolvere una situazione difficile
Perseguire i Rom non risolverà il più grave problema sociale dell'Europa l'educazione può essere una soluzione
Prendersela con il mondo esterno una cosa che viene naturale leader europei scrive l'Economist
I leader europei si trovano a loro agio nell'attaccare l'Iran per le sue violazioni dei diritti umani con l'America per le sue per la sua società della disuguaglianza
Sono meno contenti gli europei quando il mondo esterno mette sotto accusa il loro vergognoso problema sociale le condizioni e il trattamento dei più di dieci milioni di cittadini Roma del continente
Sulla base di qualsiasi indicatore sociale dal reddito le scritte attive di vita dall'alfabetizzazione alla salute dalla criminalità al benessere dei bambini i Rom sono messi peggio di qualsiasi altro gruppo europeo
Non solo sono poveri ma anche perseguitati in alcuni Paesi addirittura persistono sospetti di steward sterilizzazioni forzate
Fino a quando l'Unione europea non si è allargata est questo è un problema concentrato nei Paesi la frontiera orientale dall'allargamento molti rom si sono spostati ove sta aumentando i numeri di un gruppo etnico che raramente viene accolto
A braccia aperte giustamente o no i locali credono che ero ma portano con sé sporcizia crimine mendicità e canti illegali
Alcuni Governi dell'Europa occidentale hanno una soluzione semplice spenderli sperimentato innanzitutto in Italia questo approccio ora è stato adottato dalla Francia
Parigi insiste che sono rimpatri volontari
Questa politica in genere popolare tra gli elettori ma scrive l'Economist è anche una politica immorale e probabilmente illegale
Il Luglio il Governo francese ha ordinato la polizia alla polizia di ripulire Trecento Campi illegali
Con una priorità per quelli di Roma ora provate a immaginare un Governo che ordina di compiere
Perquisizioni tra i malviventi con virgolette in ieri come priorità B la Commissario per la giustizia Viviane Reding ha giustamente Mina minacciato azioni legali contro la Francia
Azioni che potrebbero portare a multe umilianti la piaga dei rom in Europa è grave ma non senza speranza scrive l'Economist bisogna dare loro l'opportunità di cavarsela come chiunque altro
Alcuni stanno facendo bene in America
Alcuni aspetti della cultura a Roma come la tendenza a chiudersi al mondo esterno di sicuro ostacolano gli sforzi per migliorare la loro vita
Ma un più grande problema è il senso di disperazione esclusione che fa apparire agli occhi dei rom l'andare a scuola o cercare lavoro come una perdita di tempo senza speranza
Il settore dove l'Unione europea i Governi nazionali possono rompere questo circolo vizioso e l'educazione
Molti bambini rom vanno a scuola in modo discontinuo quando ci vanno questi dati sono fermi stabili in alcuni Paesi anzi peggiorano vista la tendenza demografica in crescita dei rom migliorare la scolarizzazione
è una è urgente euro è una questione di principio ed è nell'interesse stesso degli europei integrare i bambini Rom nelle scuole potrebbe essere difficile
Vista la storia di umiliazioni che subiscono nelle classi molti genitori
Roma credo che i loro figli debbano guadagnare non imparare i costi dei libri le difficoltà di andare a scuola sono altri ostacoli
E cominciare integrarsi a sei anni o sette potrebbe essere troppo tardi perché l'integrazione inizia dall'asilo ma l'esperienza in Romania suggerisce che ero ma possono essere convinti a mandare i loro figli a scuola
E che i Governi possono dare una mano importante su questo un primo passo e porre fine alle discriminazioni che persistono in molti Paesi pasti caldi voucher per le mense sussidi per le scarpe le uniformi
E perfino rendere i sussidi all'infanzia condizionati alla scolarizzazione
Potrebbe essere d'aiuto queste misure costano poco non è tanto il denaro essere necessario quanto un po'di volontà politica conclude l'Economist in questo
Editoriale molto concreto c'è poi Silvio Berlusconi di dazio ieri pubblicava un lungo articolo una corrispondenza di Eric Joseph
Silvio Berlusconi insegue Parigi il Presidente del Consiglio italiano ha detto di una politica dura contro i rom
Appoggia Nicolas Sarkozy e vuole ispirarsi alla Presidente
Francese
Di beh spiega che il leader italiano pressato dai suoi potenti alleati della lega Nord che da anni soffiano sulle braci la xenofobia è stato il primo e unico responsabile europeo sostenere il Presidente francese
Umberto Bossi ha detto che l'Italia seguirà le tracce della Francia sull'espulsione dei rom già nel due mila otto appena arrivata al potere la destra berlusconiana aveva
Moltiplicato le misure contro le popolazioni nomadi
Solo che Di Biasio svela come dire
Piccolo trucco una verità se il Governo
Mostra i muscoli in pratica ci sono poche espulsioni all'estero come spiega Maria Immacolata ma ciò ti sociologa dell'immigrazione alla Sapienza i campi rom vengono evacuati con regolarità ma le persone si spostano e si resta all'anno poco più in là
Si fa della propaganda sulle spalle dei rom facendo generalizzazioni dice Massimo Converso Presidente dell'Associazione Opera Nomadi
Che sottolinea come concretamente la schedatura dei Rom non abbia dato alcun risultato in Italia resta il fatto che sulla scia della Francia
Roberto Maroni vuole che si possa andare oltre i rimpatri volontari per poter espellere come immigrati clandestini anche i cittadini comunitari così tra l'altro
Libération
E qual è il rischio bello spiega bene le mondo oggi con un'analisi di Filiberto una dal titolo la querelle dei rom sarà così e di indesiderabili tra virgolette
Se così non è il primo Presidente francese a sfruttare i temi dell'immigrazione per tentare di mascherare fallimenti economici e politici
Alla retorica xenofoba avevano ceduto anche Jacques Chirac evocando rumore l'odore degli immigrati nel novantuno escluso ambita no che parlo di soglia di tolleranza sugli immigrati nel mille novecentottantanove
Ma sa così ha superato una nuova tappa che minaccia la pace sociale in Francia l'immagine del Paese nel mondo perché perché ha scelto di mettere all'ordine del giorno di una riunione dell'Eliseo i problemi che pongono in comportamenti di alcuni tra i rom
E così Sarkozy ha scelto di gettare in pasto all'opinione pubblica una parte della popolazione che viene designata sulla base delle sue origini da questo punto di vista la circolare del cinque agosto
Del Ministero dell'interno e
Che esige l'evacuazione sistematica dei campi leciti in priorità quelli dei rom è la traduzione amministrativa della volontà presidenziale
Di prendere di mira una sola etnia tra l'altro non popolare
Basta sostituire Roma con un altro aggettivo che designi un'origine a una religione per cogliere la posta in gioco quale la designazione come capro espiatorio di una frazione della popolazione da parte del Presidente della Repubblica
Che così libera delle pulsioni xenofobe esacerbati dalla crisi economica rischia di far scattare una meccanica incontrollabile così tra l'altro le monde a proposito di pulsioni xenofobe domani si vota in Svezia e
Per la prima volta un partito antimmigrazione in questo Paese conosciuto per la sua tolleranza in cui il dieci per cento dei residenti se non di più
è di origine straniera e nata addirittura fuori dalla Svezia un partito antimmigrazione Democratici svedesi rischia di entrare in Parlamento e di creare anche uno stallo politico lo scriveva tra l'altro
La l'altro giorno il Financial Times sul all'estrema destra la chiave del potere pratica a vincere queste elezioni però dovrebbe essere il premier uscente di centrodestra liberale
Freddi che RAI fredda e l'Economist vi dedica il suo editoriale che
è anche un effetto avvertimento alle forze di centro sinistra la strana morte della socialdemocrazia svedese un nuovo tipo di modello sociale
Spinge gli elettori a scegliere la destra anziché la sinistra scrive il settimanale fuori dalla Scandinavia la Svezia generalmente conosciuta per due cose la socialdemocrazia e i libri di Stieg Larsson
Tutto questo potrebbe cambiare si sondaggi sulle lezioni di domani sono corretti
Questi sondaggi prevedono una conferma del Governo di centrodestra letto quattro anni fa all'epoca il principale partito di centrodestra i moderati riesce cacciare socialdemocratici a diventare il primo partito
Il successo del centrodestra non solo vino la convinzione ampiamente condivisa all'esterno dalla Svezia che questo Paese un paradiso socialdemocratico
Per mise anche di intaccare un modello sociale che gli stranieri ritengono invidiabile ma chi visite di gli svedesi vedono come costoso
I sondaggi indicano un chiaro successo dell'alleanza di centrodestra del premier uscente Frederick Rienzi Feltri il voto I socialdemocratici potrebbe scendere sotto il trenta per cento
Resta il potrebbe ancora avere qualche problema formare un nuovo Governo a causa del probabile ingresso in Parlamento dell'estrema destra
Ma se avrà successo sarà la prima volta dalla seconda guerra mondiale che un Governo di centrodestra viene rieletto dopo un intero mandato per anni la Svezia ha rappresentato una sorta di romana per la sinistra
Per i socialisti tutto il mondo questo era un Paese gestito in modo invidiabile contasse alte massiccia spesa sociale
Garanzia di alti Standard in vita un'economia forte cinque anni fa al Guardian l'ha definita suscita più di successo che il mondo abbia mai conosciuto eppure i risultati di queste elezioni confermano che la Svezia si è decisamente innamorata della destra perché
Renzo del è stato in parte fortunato in termini di tempistica un anno fa la Svezia in profonda recessione così come la sua popolarità ora l'economia
Cresce di più che nel resto dell'Occidente quattro sei per cento e cresce anche la popolarità di rende Saint
Ma ci sono tre fattori più profondi che dovrebbero far pensare socialdemocratici il primo che gli elettori sembrano preferire un Governo competente all'ideologia l'Economist spiega che
Anders Borg il Ministro delle Finanze ha saputo gestire in modo eccellente la crisi finanziari sui seguiti il PIL svedese cresce in modo vigoroso la disoccupazione scende il bilancio dovrebbe essere il surplus il prossimo
Hanno il contrasto con il resto d'Europa è impressionante il secondo trend e la crescente disaffezione con il modello svedese gli svedesi certo non sono diventati dei fan della Thatcher perfino a destra
Si favoriscono il consenso l'uguaglianza di servizi sociali nessuno vuole tagliare l'aliquota più alta sui redditi ma al centrodestra ha reso il sussidio del welfare meno generosi e ha tagliato le tasse per i redditi più bassi
La Svezia ancora troppi disoccupati Marco parlato molto in termini di competitività i servizi pubbliche lì ci rimangono generosi ma questo Governo ha fatto più di socialdemocratici per dare una spinta al privato
Il terzo trend è un malessere nel socialismo e non solo in Scandinavia molti avevano sperato che la crisi finanziaria avrebbe portato una rinascita
Della sinistra per il presunto fallimento del capitalismo di mercato invece le lezioni svedesi confermano che questo non sta accadendo in Danimarca Svezia per fine Norvegia la sinistra sta perdendo consensi
La competenza e la moderazione sono stati punti fermi del Governo Renzo
Altri paesi guardano interessati non ultimo Regno Unito i leader dei tori Devid Camerano in coalizione con i liberali è ora che deve riformare il settore pubblico guarda alla Svezia come esempio per avere più concorrenza e più privato
Così la Svezia un modello che piace ancora ma a destra non a sinistra e questo è un segnale di quanti socialdemocratici svedesi siano caduti Dean basso
Ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale