Intervista a Massimiliano Scuderi e Marco Fedele di Catrano sulla ricostruzione immateriale de L'Aquila

Torniamo a parlare dell'Aquila lo facciamo da un punto di vista in parte diverso da quello che abbiamo
Seguito fino ad oggi di solito si parla dell'Aquila per la ricostruzione degli edifici dopo il terremoto anzitutto per questo e ma oggi vogliamo parlare invece della patrimoni in materiale dell'Aquila più che di quello
Materiale e parleremo quindi di arte cultura di rigenerazione culturale all'Aquila la rivista Flash Art rivista di
Arte contemporanea nel sul numero di giugno ad dica ad un articolo scritto da Pier Luigi Sacco proprio al
Rinnovamento culturale che di cui ci sono degli dei segni evidenti all'Aquila proprio dopo il terremoto ne vogliamo parlare oggi con due interlocutori une Massimiliano Scuderi che
Qui critico e curatore anche diciamo insegne fa ricerca presso il dipartimento d'arte della Facoltà di architettura dell'Università di Pescara e l'altro nostro interlocutore invece un artista m'cosa dare di cadranno che ha esposto tra l'altro la Biennale di architettura un'opera proprio sull'Aquila manderemo anche a descrivere quest'opera partiamo con Massimiliano che salutiamo
Buonasera e buonasera Massimiliano allora partiamo dalla Progetto che tu personalmente sta eseguendo alla quella che si chiama Riplay se intanto perché questo nome e di che cosa si tratta e i riflette intanto per la decisione
Dedizione in questo di questo progetto
Legato all'arte contemporanea rep letto appunto di unificata ricollocare in qualche modo ricollocati forse siccome parliamo dell'Aquila come non ce ne giustamente tu questa è la seconda edizione la prima edizione tarda curata che Luigi Sacco quest'anno invece curata da metri perché Luigi Sacco
Ed è un progetto che a diciamo appunto che potremmo si far rientrare proprio nell'ambito della rigenerazione urbana e territoriale base culturale cioè la cultura come
E a gente sinergico propulsivo di di di processi virtuosi nuovo in cui vengano
Vengono incontrate le istanze culturale locali con quel Coletta che invece internazionali della cultura
Come giustamente dicevi tu
E
Il problema del terremoto del dell'Aquila è un problema che deve essere diciamo della ricostruzione quindi è del
Del post terremoto all'alba deve essere visto sotto tanti punti di lista
Tra questi appunto la sicuramente c'è
La la la la la rinascita può
Anche diciamo in qualche modo
Esserci avvenire innescarsi attraverso la remissione i valori immateriali fino adesso prospettata anche pensato solo come
Così la ricostituzione di un del patrimonio materiale cioè come costruzione di volumetrie però adesso c'è il problema di fare in città e la cultura sicuramente alla gente
Importante se
VAC in molare come dire anche dei quelli avvengono puro
Diciamo chiamati anche movimenti spontanei cioè
Le persone gli abitanti labile che lo vogliono in qualche modo soprattutto i giovani devo dire
Di riacquisire il proprio territorio di riparare di costituire una città che appunto non è solo
La città fatta di di volume prima città fatta di relazioni quindi
Pensiamo a un progetto che ha provocato infrastrutturazione relazionale e sociale attraverso la cultura
E questa un replay se promosso dal
L'Associazione Amici dei musei da brusio produce sulla sua
Vice direttrice che Germana Galli che appunto in qualche modo è la promotrice di questa di questa operazione
Ecco vediamo come nel concreto questi
Opere d'arte che sono state realizzate incerto in qualche modo di supplire a questa assenza di un tempo sunto connettivo sociale partiamo da l'opera d'arte di Marco fedele di catrame o che ringraziamo per essere con noi grazie l'opera d'arte di Marco fedele dica tre non si intitola un progetto per la cui ha destato è stata esposta per la prima volta presso la Biennale di architettura di di Venezia all'interno di questo progetto che si chiama epicentro voi descriverci Marco quest'opera e qual è il suo obiettivo
Ma diciamo che nel l'opera è un
C'è un'opera diciamo l'indicazione di un di un'opera ma è un video che è stato esposto all'interno di Rieti centro poco che è un piattaforma che si è costruita intorno al allo studio che l'ha originata che lo studio di
Chi studio di di Roma e al quale sono stati invitati alcuni artisti
A partecipare ho partecipato anche io con un con un Progetto Ragno Progetto dell'ente riguarda
La costruzione di un
Di un labirinto parco diciamo di un altro di un parco giochi labirintico
Per per bambini ovvero attraverso sono stata L'Aquila all'interno del insomma a vedere l'ha citato uno Stato al
Al catasto ho trovato delle piantine catastali della
Di alcune di alcuni appartamenti di alcune carte
Che erano interne alla alla zona rossa si quindi sono andate distrutte che comunque realizzata critiche sono state completamente danneggiate non scelte quattro
Attraverso la sovrapposizione secondo il quattro punti cardinali nostro dove il test
E che tra l'altro fanno parte di un progetto più vecchio mio che già avevo fatto anni fa attraverso questa sovrapposizione delle piantine catastali chi costruisce un
Un'architettura senza
Detto diciamo una specie di Lardi labirinto in cui appunto le
Le mura interni esterna delle delle abitazioni costruiscono questo questo reticolato
Che è un un modo per
Per trasformare
Fiat simbolicamente diciamo l'idea di questa distruzione di qualche cosa di di opposte di positivo ma anche di far giocare i bambini circa prodi dargli la possibilità a questi bambini di pensare la capra anche in un altro modo non soltanto come
Qualche cosa di ma
Di di pericoloso specialmente lì a L'Aquila dove
Una carta può venire giù o comunque di chiuso mare dargli anche la possibilità al bambino di di poter giocare di nuovo con l'idea della carta quindi di stimolarli tutte quelle che sono gli aspetti positivi della carta che sono
Il fatto di
Degli realtà di capirlo
Come dire di
Di proteggerlo ma anche di farlo divertire di costruire dei valori per il per il proprio futuro come mai si bambini come il punto di vista dei bambini ma Rossetti bambini perché perché i bambini da una parte sono forse le
Cioè da una parte attualmente sono stati quelli più colpiti e dall'altra sono quelli che che costruiranno veramente l'il futuro del della città dell'Aquila non credo che la che la città possa ricostruirlo in poco tempo
Quindi il bambino che tra l'altro anche una energia creativa che va a che supera di gran lunga quella dell'adulto mette a disposizione perché l'energia creativa per una ricostruzione della città quindi
Il fatto di pensare bambini fine fa diventare neppure bambino in qualche modo mi fa pensare le cose in un modo diverso e più che altro raccolgo io queste energie a e e credo che i bambini appunto pensare bambini sia pensare alle fondamenta
Durò della Sita intende sia pensare alle fondamenta perché chiaramente sono sono loro che poi cioè e dei bambini oggi che sono stati colpiti hanno perso i genitori o hanno avuto altri drammi del genere
Possono riconquistare una fiducia in se stessi o anche nel nella città o nelle istituzioni credo che quello coperto e poi una un vantaggio per tutti quanti domani che nei loro di trasmetteranno a loro volta insomma
Massimiliano mi parlavi di alcune opere del Progetto di Play se già sono state realizzate una è quella di Mairo agli occhi ha proiettato lo scorso anno è stato Progetto realizzato con la luce
E o meno ma ce lo può descrivere brevemente ma
Perché i brevemente ripeto lui operato diciamo partendo da
Da una parte storica leggendari riferita proprio la fondazione della città dell'Aquila quindi gridarono tutti insieme la FITA facciamo bella
E questa diciamo attraverso la luce è un po'a
Ovviamente con dei proiettori a inquadratura pattuiti dall'azione al centro proprio
Del dell'ago nel centro storico che l'abbiamo
Centro storico
Io non riesco a
Definirlo meglio che collimanti trascritta militarizzata ecco quindi
Queste dall'ultimo intervento però come dici tu il
Il Progetto Replay sia un progetto da intendere come un work in progress
Il cui fine ultimo è quello proprio del forte coinvolgimento del dei temi dei giovani dell'Aquila del non dimentichiamolo
Che le una
Ora un'alta il grande tradizione culturale
Legata su cui e a
Istituzioni come commesse altro stabile come il conservatore come l'Accademia di Belle Arti Fabio Mauri ricomparso qualche anno fa impegnato grandissimo artista
Concettuale italiano ha insegnato per tantissimi anni all'Aquila e alla salute un come dire probabilmente un sei mila uno questo processo che quindi noi abbiamo già qualche in qualche modo innescato già in agosto con l'istallazione
Di un artista di Milano e in collaborazione anche con alcuni giovani artisti del dell'Aquila
Terra di montagna installato al centro e durante la la perdonarmi tant'
Aquilani è calato il Progetto gravi uguale ricchi che proprio era finalizzato a come dire dare un e inserire un elemento
Un elemento diciamo legato al all'arte contemporanea quindi a un nuovo modo anche di considerare gli eventi anche gli eventi negativi come firma in quanto punto rimonta presentato l'installazione che è un po'riproponeva le dinamiche del
Del del del firma attraverso istallazioni sessanta
Vecchi giradischi con
Relativi limiti e quindi attraverso uno gioco di mai mi firmi
Al tavolo creando una sorta di sottofondo o Screti chador irregolare musicale quindi solo ora quindi siamo passati da
Da da Mario Airò che lavorato invece sul sulla luce quindi sull'ambiente attraverso la luce
Allo Spazio invece determinato dal
Dal
Dal suono che però diventa appunto una firma questa volta creativo quindi anche un suggerimento di come il sposterà modo in qualche modo
Debba essere colto come momento di riflessione critica anche su quello che è avvenuto allora Marco il tuo progetto siamo Progetto per la cura tra l'altro è stato esposto anche nell'ambito del festa dalla cultura del Partito Democratico che si è tenuta all'Aquila agli inizi di settembre ed è appunto un progetto per la cura quindi immagino avrà un'evoluzione
Tutti saggio avendo un'evoluzione perché
Diciamo oltre a considerare questo aspetto delle delle carte sovrapposte
Do ora stesso ha valutato sto considerando molto di più anche nel
L'idea stessa del del terremoto e quello che è il
Quello che il le onde
Diciamo le onde sismiche possono in qualche modo
Come dire possono sviluppare
A livello tridimensionale ovvero
Sto pensando molto di più non solo alle case ma anche a quello che è sotto le case ovvero all'al terreno alla montagna e quindi anche al
Alla possibilità di Detroit dare queste onde e di renderle quindi parte integrante del progetto
Nel senso che
Un nel
Nel momento in cui ci sono stati questi queste scosse la terapia morte quindi queste onde in qualche modo
Possono essere visualizzate attraverso dei rendering
Quindi insomma mi sembra che quello che ci raccontate un tentativo di utilizzare anche il dramma del terremoto ora interpretandolo attraverso
E l'arte in qualcosa di positivo che possa indicare anche un possibile ricostruzione non soltanto appunto fisica dalla città ma anche relazionale e culturale come dicevate noi vi ringraziamo ringraziamo Massimiliano Scuderi critico e curatore e Marco fa delle dichiarato di cadranno artista era a risentirci presto per le evoluzioni dei vostri lavori e dei vostri progetti grazie
Grazie