Per un nuovo senso comune: le culture della trasformazione contro l'egemonia berlusconiana

A io ora
Lei
Tra
Al dibattito
Voglio innanzitutto
Vorrei innanzitutto a comunicarvi che qui stasera con noi non sono
Presenti Citto Maselli per problemi di salute ovviamente gli facciamo degli auguri di prontissima voi Regione
E purtroppo non non è potuto venire
Per impegni all'ultimo momento Angelo Angelo d'Orsi invece ringrazio moltissimo o non solo voi che siete presenti ma anche i relatori e le relatrici che interverranno al dibattito li presento anche se non hanno
Bisogno di molte presentazioni però abbiamo due giuristi in particolare impegnati sui temi della Costituzione Roberto pastine Gianni Ferrara Maria Luisa Boccia
Ternana appunti elemento
Del femminismo italiano Francesco ora Perelli attivista di esca ricercatore precario la Sapienza in realtà il dibattito che stiamo per svolgere a mio avviso è iniziato due ore fa con alla discussione sul dizionario gran sano
Nella presentazione del dizionario si faceva riferimento
Alla genesi dei Quaderni rispetta un interrogativo l'interrogativo è sulla sconfitta della rivoluzione
è
Devo toccare il microfono proverò non toccarlo è l'altro intere coattivo nodale che fai in qualche modo da
Raccordo alla riflessione complessiva dei Quaderni come nasce il movimento storico sulla base della struttura ecco il senso della discussione perché proveremo a fare oggi con appunto il contributo
Dei relatori delle relatrici e di chi vorrà poi intervenire nel dibattito è esattamente questo come riusciamo
A costruire una cultura della trasformazione e quindi nuovo senso comune
Al
Io però non lo sto toccando troppo all'altezza di questa struttura della struttura attuale
Del del capitalismo di quella
Che oggi chiamiamo la crisi del sistema e dell'impianto
Neoliberista vada sa che qui le categorie gramsciana ICI usare cinque aiutano moltissimo perché il tema esattamente traducibile
Né alla questione di una egemonia o meglio contro egemonia oggi possibile sulle strategie
Oggi attuabili in chiave contro egemonica
Ma anche io credo connesso al tema dell'egemonia come possiamo ricostruire oggi una soggettività politica in grado di riconnettere condizione e coscienza
Lo dico anche per una ragione lui parliamo giustamente di capitalismo in crisi
O di capitalismo come continua crisi e quindi ci interroghiamo su quali possano essere gli esiti di una eventuale ristrutturazione conseguente
A questa crisi o su una possibile uscita da sinistra
Da questa crisi del capitalismo a me sembra che però se noi li focalizziamo lo sguardo
In particolare io qui ovviamente tratto il caso italiano cioè il berlusconismo come una punta apicale e deteriore
Di una situazione
Ovviamente che non è solo italiana ma devo dire a mio avviso ci sono tutti gli estremi per poter parlare di un
Di un caso italiano a me sembra che appunto dal punto di vista del senso comune di massa
E quindi della presa egemonica della traduzione italiano cioè il berlusconismo della ideologia neoliberista secondo me questa crisi si avverte un po'meno cioè c'è una
Capacità di impresa sul senso comune è appunto
Nella formazione della opinione di massa che come dire e ancora ampiamente
E c'è Monica e ampiamente egemonica io lo dico su due versanti anche qui riprendo questione pienamente gramsciana Gramsci si interrogava
Su come si formava il senso comune dell'uomo attivo di massa e Luigi diceva ci sono
Oppure tra l'altro faceva un'analisi articolazioni articolatissima e minuziosa
Dei processi di standardizzazione allora agli albori del fordismo
Che con notavano i nuovi processi di formazione della coscienza
Ecco io credo che noi siamo una fase di versa appunto diversa da da quella che Gramsci storicamente leggeva agli albori del fordismo quando appunto parlava dei processi di
Standardizzazione
A me sembra che adesso la coscienza dell'uomo attivo di massa si formi attraverso conforme di determinazione e quindi di scissione fra cognizione e coscienza
Decisamente più pervasiva di quelle appunto
Che connotava noi la crisi del del ventinove e che poi hanno connotato
Gli anni trenta secondo me forme diciamo più pervasiva e che quindi dando vita
A una egemonia che rischia di essere totalitaria proprio perché è
La contraddizione come
Molto spesso ci siamo detti nelle analisi
Appunto sul sulle nuove diciamo su cosa differenzia questa fase il capitalismo
Da dalla fase diciamo pienamente fordista il conflitto sembra delinearsi come conflitto capitale vita o capitali vite e quindi diciamo le fu come dire
L'egemonia non nasce più soltanto dalla fabbrica ma dei luoghi di come dire formazione del consenso rispetto
Alla appunto
Egemonia del mio liberismo che sono diciamo veramente riguardano tutti gli ambiti dell'esistenza
E l'altro punto su cui mi sembra che ci sia appunto una fortissima
Presa dell'ideologia dominante è quella della passività azione e cioè della di quella che potremmo chiamare in termini
Diversi ma un dallo stesso significato della De politicizzazione di massa
A cui abbiamo assistito a partire quanto meno
Dagli anni ottanta per cui siamo passati da quella policy ritirato politicizzazione del personale
Che a partire dal sessantotto con il movimento delle donne diventa centrale centrale diciamo i temi della vita che vengono centrali nella politica
Alla privatizzazione del politico e quindi in qualche modo
Da qui a mio avviso i due le due facce della stessa medaglia che sono da un lato
Diciamo un ritorno di preponderante all'immediatezza dell'economico o corporativo da un lato
E dall'altro lato diciamo ovviamente la riduzione
Della politica a dibattito totalmente scisso dai quelli che stiamo i temi reali espressioni che io considero orrenda ma che significa diciamo le condizioni materiali gli uomini e delle donne
E quindi anche con un elemento di personalizzazione della politica che cosa diversa da dire che il personale politico ampiamente visibile insomma no oggi si parla di Fini Berlusconi Casini sette allora quello su cui proviamo interrogarci oggi
E quale può essere
Quali possono essere le strategie di costruzione appunto di una contro l'egemonia e di un nuovo senso comune
Io parto da una riflessione poi voglio essere sintetica perché ero anch'io molto desiderio di sentire subito i nostri relatori io parto da un punto da un punto che secondo me è stato di cesura
A dispetto alla storia della sinistra italiana e come già feci durante un'assemblea organizzata tra le altre da un appello di Maria Luisa al dieci ottobre alla Casa Internazionale delle donne
Voglio citare in un testo che appunto come dicevo io ho letto con qualche anno di ritardo
Che il taglio un testo scritto da due femministe
Che fa per l'appunto riferimento al al ruolo o meglio più che al ruolo ricostruisce dal punto di vista delle donne e di due femministe la vicenda dello scioglimento del PC beh a me sembra
Che non sia persuade
Che proprio dal punto di vista di due femministe la scomparsa del PC diventi sostanzialmente la scomparsa dei corpi la scomparsa delle soggettività
Dalla organizzazioni politica quello che appunto nel testo cui faccio riferimento
Viene definito il passaggio dal partito di militanti ed dal partito appunto di corpi militanti ai al partito di opinione
Allora
Io credo che la nostra scommessa sia
In qualche modo
Riuscire invece a riconnettere i corti e le soggettività con la costruzione dell'organizzazione politica eh soprattutto riuscirà riconnettere
Condizione coscienza Cerri riuscire a costruire culture della trasformazione
Che partano dalle contraddizioni appunto uomo-donna dalla contraddizioni capitale lavoro che partano dalla materialità Delli dite
Credo che questa sia l'unica strada a mio avviso che abbiamo
Per uscire da un'idea della cultura di sinistra come appunto testimonianza culturale quindi diciamo
Da un minorità ritmo che parte come dire costitutivamente dalla rinuncia
Ha una
A una sfida egemonica che invece è quello appunto della riconnessione fra i conflitti della riconnessione fra le soggettività io ho qui dato che diciamo
Parlo alla festa della Federazione della Sinistra
Non entrerò nel merito immagino che siamo tragicamente tutti edotti
Sulle politiche che questo Governo sta mettendo in atto oltre sul terreno della cultura e delle istituzioni culturali i tagli alla scuola i tagli all'università Eataly costituenti
Di un nuovo modello di scuola un nuovo modello di università gli atti quello che sta avvenendo sugli enti di ricerca il tentativo
Di strozzare la produzione culturale
Io lascia aperto aperta questa domanda molto spesso si parla di questi tali come di un disinvestimento sul terreno della cultura secondo ma invece
Esprimo la mia opinione ma ovviamente diciamo offrono davvero curiosa di sentire
Fare pensate voi a me sembra che invece sia una forma di mi di investimento su un altro modello
Di cultura e di produzione del sapere e cioè di investimento su una nuova forma della del lavoro intellettuale che diciamo proprio per la nuova forma che assume una forma prevalentemente
Precaria frammentata iper specialistica rischia
Di essere una come dire una forma di saperi in qualche modo
Non che non creano a atterrito a questa cosa però e su questo immagino che poi Francesco ci dirà delle cose a questo però diciamo
Si oppone il fatto che proprio
Le intelligenze precaria proprio la generazione precaria che sembrava
Destinata a essere totalmente compatibile con il disegno appunto di passività azione di frammentazione è riuscita in qualche modo
A connotare una delle forme di opposizione più incisive
Degli ultimi due anni penso al movimento dell'Onda
A nominare
La propria centralità
Rispetto ai sistemi di produzione riproduzione e a riconnettere anche con lo slogan che è diventato appunto slogan di connessione dei conflitti nelle crisi nella paghiamo
In qualche modo a riconnettere le soggettività
Del conflitto e allora io do la parola adesso a
A Roberto lasciandogli e consegnando di questa queste due domande
Quali possono essere appunto le forme
Per creare un nuovo senso comune le forme di una
Contro egemonia però no nostra rivoluzione molecolare che è ad esempio penso a un tema di cui tutti si è occupato moltissimo quello della difesa della Costituzione
Ecco esca dalla dalla logica della difesa perché come si diceva diceva giustamente Cesare Salvi nel dibattito dell'altra sera
Noi non solo vogliamo difendere la Costituzione ma pensiamo che la Costituzione abbia e possa svolgere un ruolo ampiamente ancora
Il progressivo essendo
Ampiamente ancora non attuata cioè nel senso
Ancora foriera di
Impulsi assolutamente
Progressivi rispetto
Al contesto attuale e mi mi riferisco ovviamente sia la questione della democrazia sia alla questione del lavoro
Grazie l'introduzione è stata molto corposa quindi non sono sicuramente all'altezza però mi fa piacere stasera dopo un po'di tempo perché ultimamente sarà occupato più della Federazione della Sinistra che noi della Costituzione diciamo insomma anche questo è un impegno importante difficile in controtendenza con il titolo della nostra festa
Fa piacere anche veri Gianni accanto perché io diciamo da scolaretto proprio di base
è vent'anni che ad un incontro che ci si incontra da tutte le parti unitaria ai tempi del referendum anche molto prima tempi del primo Berlusconi
Anzi ricordo un Antonia sani addirittura dal novanta al novantaquattro eravamo già attivati prima che poi ieri nascesse
Quella
Nel novantaquattro per la presa di coscienza che non è durata molto diciamo sul
La cosa la democrazia come delineata nella nostra Costituzione perché
E Gianni non è uno di questi ma alcuni giuristi bravissimi in questi venti anni che ci saranno dato gli strumenti per era opporci alla deriva democratica
Però talvolta finiscono come noi giuristi insomma per fare un discorso che non scalda gli animi e non va alla radice valoriale del perché questa nostra Costituzione che è un po'la la somma la sintesi
Voi visioni del mondo e di visioni del mondo forgiata è a cavallo di due guerre mondiali
Perché se non si parte dall'antefatto perché questa Costituzione
Era ed è ancora preso dite perché delinea un'idea di democrazia che io chiamerei
Reale o sociale
Che era una risposta intelligente assolutamente razionale
A quello che l'Italietta liberale come ci insegnavano alcuni storici che aveva aperto la porta al fascismo
Aveva provocato appunto l'immane tragedia la seconda guerra mondiale ecco i costituenti del quarantasei quarantasette sono degli italiani un po'potremmo dire gran Ciani rifacendo
Dibattito di prima degli italiani un po'particolari non solo
Perché c'erano grandi intellettuali antifascisti che avevano passato molti anni al confino nelle patrie galere ma perché
Sulla loro pelle avevano interiorizzato proprio nel profondo
Quale doveva essere quale dovesse
Essere il sentiero e i contenuti della democrazia italiana
Non è un caso mi ricordo uno dei primi Illy becco rischi da studente universitario che mi mi sono letto
è una vecchia pubblicazione avevo trovato rimanendo degli anni Cinquanta
Bobbio Pierandrea dei Gianni se Nannicini cinquantotto
Ed è ricava da poco questi politologi la i caratteri della Costituzione italiana come democrazia sociale che non era ovviamente lo strumento per arrivare al socialismo ma che neppure lo escludeva
Cioè la Costituzione italiana ecco il documento politico culturale e storico di memoria
Che ancora oggi dovremmo e potremmo utilizzare come base normativa del nostro vivere associato e così non è così non è quasi mai stato
Cioè bis se si ripercorre criticamente anche perché tra di noi
Voglio dire qui le soggettività della sinistra fa piacere negli ultimi anni hanno avuto un sussulto un ripensamento per le ubriacature che negli ultimi venti venticinque anni
Hanno dominato la politica italiana insomma io vorrei riflette le deleghe slogan governabilità
Democrazia come decidente ma ancora c'è chi insiste non gli è bastato
E devo dire che la la destra ci ha sgozzato e le responsabilità del berlusconismo della devastazione demolizione
Del senso comune democratico minimo che accomunava democristiani fine comunisti perché c'era un senso comune minimo
Una Costituzione sentita vissuta fino agli anni Settanta
Più o meno da le classi popolari e dai partiti né alla Repubblica dei partiti c'era si è smarrita e siamo arrivati a sguarniti all'inizio degli anni Novanta
Non è che per incanto amento Berlusconi aveva trovato una un lavoro fatto un lavoro fatto anche con la complicità di una parte del movimento operaio perché Craxi il craxismo sono l'antefatto senza il quale non si può capire la degenerazione
Ultima con cui Berlusconi ha potuto dire fare e strafare quello che è ancora
Cioè al di là della nostra immaginazione
Quando alla fine degli anni Settanta e ne parlo accanto a Gianni vero penso Siri era un protagonista un testimone di quella stagione qualcuno un giurista autorevolissimo desse la Costituzione era un ferro vecchio
è
Era un ferroviari parlo di Giuliano Amato
Nel settantotto settantasette settantotto sono stati non settantasette serve
Addirittura prima ecco tre
Questi sono dei massaggi molto in pillole che hanno distrutto un senso comune democratico anche
A sinistra finché è esistito il PC questa diga
Questa di gara diciamo sulla Costituzione permaneva ma
Appunto gli ultimi sedici diciassette anni sono stati devastanti perché
C'è stata quella che diceva allora prima c'è stata la SPÖ liti una spola ITC Zazzera e di massa
Che purtroppo non è stata solo un fenomeno italiano
Ma mondiale perché la caduta dell'ottantanove la crisi degli ultimi anni nel sistema sedete dei Paesi dell'est e non è che
Istriano non personalmente non sono mai stato o uno non facevo parte del PC il mio impegno politico nasce dopo ma penso che quello scomposizione del mondo dico una banalità
Abbiamo fatto sì che i diritti sociali previsti in Occidente
Fossero stati messi venissero messi sotto scacco dal venir meno di questo
Grande blocco che si opponeva al capitalismo anche se uno lo poteva vedere lontanissimo maniera siderale dal socialismo però questa è la realtà penso onestà intellettuale dopo vent'anni
Si possa riconoscere la il senso comune la Costituzione come certo la Costituzione però c'è un piccolo particolare
Che la Costituzione essendo prima di tutto un documento politico Calamandrei mi ricordano la famosa lezione agli studenti milanesi cinquantacinque
Prese dice questa la Costituzione io la butto là la faccio cadere nel non si muove cioè senza lo spirito pubblico senza il
Il connotato valoriale politico
C'è una riappropriazione politica della Costituzione Costituzione vuole
Sì scade nel tecnicismo nel riformismo tecnico-giuridico migliore o peggiore ma l'idea alta quella democrazia progressiva Togliatti Angra Luciana
Non può rivivere rivista e corretta nel due mila dieci ma non può rivivere se non c'è
Una riappropriazione culturale direi morale e politica alta alta
Tanto quanto è la sfida che abbiamo davanti non capitalismo sarà pure in crisi penso sì secondo una certa lettura marziana prima c'è stato un bellissimo dibattito su uno dei maggiori teorici intellettuali
Della storia la sinistra mondiale e io in questo periodo di ha sempre Gramsci e Rosa Luxemburg non è un caso
Due due grandi giganti che adesso su versanti diversi magari Rosa Luxemburg anche da un punto di vista di una interpretazione marziana economica della realtà capitalistica vengono riscoperti ed è bene perché
La cultura dei diritti sociali di libertà l'idea di democrazia reale appunto di uso questo termine qui mi piace particolarmente oggi sul manifesto c'era un breve articoletto di
No di arredi di di di di a mio nome ma sul concetto di democrazia e la caducità Illy improprietà con cui si è usato questo termine nei secoli
Perché insomma momenti di vera democrazia sono stati pochi insomma
Forse la comune di Parigi durata poco diciamo intermittenti stagioni italiani di attuazione costituzionale la Costituzione italiana e io faccio questi assiste perché voglio che poi dopo giorni
Gianni lei riprenda di sviluppi ma se non ricordo male negli anni Cinquanta
è lettera morta o quasi sì sì eccetto la fine degli anni Cinquanta riforme organizzative dello Stato al CSM la Corte costituzionale importantissime
Ma sul versante della prima parte dei diritti e della democrazia e l'autunno caldo degli operai che riprende rimette la Costituzione al centro dell'azione politica
E l'autunno caldo
E lui sia una attuazione costituzionale in parti importanti
Da lo Statuto dei lavoratori sono andato a rivedere la prima pagina L'Unità quando fu approvato lo Statuto e lavoratori
So che era una buona riforma ma che si poteva fare molto meglio e veniva spiegato che cosa il Piccini si proponeva di fare al seguito a ripensarci oggi
Alla alla devoluzione agli arbitri delle controversie di lavoro alla
Distruzione
Del mondo del lavoro dei diritti dei lavoratori di deroga in deroga
Un'altra parola si con cena perché accanto al senso comune bisognerebbe rinunciare l'assalto lo svuotamento delle parole un'altra parola che è diventata disgustose riforma riformismo perché sia trasformata nel suo contrario
Perché
Qualche maggiore ci aveva anche insegnato che si poteva non essere rivoluzionari ma volere lo stesso fine dei rivoluzionari all'alba del movimento operaio a fino all'ottocento
Turati e serrati il capo dei riformisti e quello dei massimalisti volevano il socialismo entrambi
Con i limiti del momento nel tempo ma c'era un mite consentire un un connotato valoriale profondo comune oggigiorno si usa queste parole riforma riformismo
Per dire destrutturazione svuotamento della democrazia
Attacco ai diritti ecco questo lo scenario la cornice nella quale ci muoviamo e ovviamente come diceva che l'intero Kiki centro edotto la Rispoli tipicizza azioni di massa causata per questi passaggi grandi sconfitte storiche degenerazioni particolari diciamo nel solco del trasformismo italiano che non muore mai
Anche dell'ultimo trentennio hanno aperto la strada a un berlusconismo Alberto Asor Rosa sull'orlo del manifesto è ripetuto essere peggiore dello stesso fascismo
Ora questo se ne può discutere sono due mali due cancri della Società italiana di cui il berlusconismo ancora in corso di colpi di coda che sono davanti a noi ci devono preoccupare molto perché il salto di qualità di attacco alla democrazia ancora e ancora ancora maggiore
Concludo velocemente dicendo proprio come slogan alcune riflessioni alcune riflessioni per una riorganizzazione
Democrazia intimamente democratico sociale come vuole la Costituzione queste contemperamento contemperamento divini non di diritti libertà diritti sociali e si sono riconosciuti e garantiti
Nel suo massimo nella sua massima estensione pensando all'articolo primo diritto al lavoro principio di uguaglianza articolo tre
E tanti altri sui rapporti economico-sociali su nella battaglia per l'acqua è stato ripetuto da giuristi Gianni Stefano Rodotà e molti altri
Prima di alzare Mariella
Il ritorno di attualità di una norma costituzionale che era nel sessantadue che non veniva l'articolo quarantatré l'articolo quarantatré
Io mi ricordo l'esame di diritto costituzionale semplificando le collettivizzazione era era servito per nazionalizzare regia eletti nel sessantadue da allora io non ricordo Gianni magari ci dirà
Che era più stata
Al centro del dibattito politico la ripubblicizzazione dell'acqua rimandando a un a un concetto di pubblico sociale che non è nella vita privata pesce seriamente la proprietà istituzionale statale
Del bene del bene primario e rimandano a quelle comunità di lavoratori di utenti previsti dall'articolo quarantatré
Della Costituzione queste forme di cooperazione per
Sociale dal basso legate ai territori molto interessante perché rimetteva nel momento di massima debolezza della sinistra
Sul tavolo un concetto di pubblico sociale o di pubblico non statuale molto interessante
Voglio dire CAI succedono anche visti i miracoli
Si soccombe nel novanta per cento dei casi perché i rapporti di forza
E l'egemonia reazionaria tale però c'è stato questa battaglia tenace di tanti movimenti sul territorio che ha riposto con grande forza un tema importantissimo
L'altri due cose che poi magari spero vengano riprese lorda Gianni e dagli altri oppositori il concetto di Stato lo lo Stato e il partito la piccola cosa dell'acqua
Ci dice
Anche
Tra le tante cose che dobbiamo fare in tempi brevi cerca di farle bene
E
Con le forze che abbiamo una riflessione su lo Stato perché io penso
Ascoltavo in coda al dibattito finale che ci ha preceduto e anche l'introduzione
Che è stata fatta il capitalismo ormai a tutto il due mila dieci ha dimostrato una straordinaria Porzia pervasiva
Che negli ultimi trent'anni e ora a livello europeo continentale in maniera straordinaria si nutre dell'apporto del potere statuale in maniera straordinaria tra il momento
Economico capitalistico del sistema capitalistico vero e proprio senza l'altra stampella del potere politico statuale
Penso che sarebbe più facile da affrontare nel partito il partito anche qui la Costituzione prevedeva un Partito Democratico
Quell'articolo scritto da Lelio Basso col contributo notevole di Lelio Basso altra figura importantissima del movimento operaio
Si può socia al comunista non lo so me lo passi era un sociali sinistra maggio è un articolo ancora attuale perché comincia con tutti i cittadini
Nella prima parte della Costituzione proprio per sganciare lo strumento e per eccellenza il soggetto precedenza dalla politica dall'apparato statuale che sta nella seconda parte della Costituzione grazie
Ma io ringrazio moltissimo Roberto anche perché
Mi sembra che questo richiamo alla attuazione della Costituzione non come processo di decretazione semplicemente ma
Appunto come esigenza di riappropriazione politica della Costituzione sia un punto per noi centrale
Io vorrei riprendere anche quello che dicevi tu adesso rispetto allo Stato come come stampella e riprenderlo da un da un altro versante che nella mia esperienza
Politicante più recente è stato un punto di
Riflessione aperto
Questi ultimi mesi immensi anzi più dimessi attraversati
Da o un quello che abbiamo chiamato la crisi del Patriarcato nuova forma del Patriarcato
Una recrudescenza diciamo non solo sul terreno della violenza maschile ma anche
Sulla
Come dire Air appropriazione securitaria del tema del rapporto uomo-donna ma anche poter ruolo dello Stato
Scusate io con questo microfono o un pessimo rapporto al ruolo dello Stato rispetto appunto alla
A appunto impugnazione trasformazione in termini securitaria i di un problema invece
Pienamente politico come quello
Del rapporto fra i sessi bene
Io credo che questo cc solleciti a una a una interrogazione su un duplice versante
La rivoluzione delle donne
Forse potremmo appunto chiamarla una rivoluzione molecolare è stata capace di produrre trasformazione se su come
Non attraverso
Per
Presto la legge ma soprattutto attraverso appunto
La mobilitazione culturale in senso pieno e profondo del termine appunto la trasformazione del senso comune ovviamente attraversando anche il tema della legge il tema della rappresentanza
Ma anche producendo una critica a mio avviso molto acuta molto intelligente sulla necessità
Di
Leggere criticamente il no
Tra
Corpo norma soggettività delle donne
Da questo punto di vista io credo
Che non abbiamo soltanto il problema di una
Deriva securitaria ma anche di come dai vertici dello Stato viene
In qualche modo propugnata anche in maniera
Volontarie determinata io spero che non noi sì spero che sia la Roma e non l'intera assegnare però diciamo
Non posso cupa armi di queste sino essendo juventina ovviamente tifo Roma stasera
Stavo dicendo
Ha prodotto una riflessione critica sul rapporto fra norma e politica delle donne ma oggi siamo in un contesto in cui
Appunto la privatizzazione del politico o anche grazie al doppio ruolo del Presidente del Consiglio che ha un ruolo istituzionale ma anche una presa fortissima rispetto alla comunicazione di massa
Il messaggio la rappresentazione delle donne che diventa rischia di diventare senso comune è sicuramente regressiva o in fase di regressione rispetto a quella di trenta quarant'anni fa
Allora io vorrei sentire Maria Luisa non solo
Appunto sul tema della Costituzione ma sul rapporto fra soggettività politica e norma che diciamo dal punto di vista del con è appunto un rapporto complesso articolato
In
Forze dell'ordine da inadempienze il filo che le mie riflessioni oggi Fini
Sgravi entrata un po'diversamente perché io sento fortissima una priorità
Quella di nominare la crisi vera in cui siamo cioè che è una crisi della soggettività politica
Sì a mio nome della sinistra in chiamiamola del movimento operaio tu parlavi appunto di capitalismo quindi di sosta no nella soggettività critica e trasforma Trichet della società
Del capitalismo non che questo non abbia a che fare con le questioni che tu poni liquame siccome io penso
Che
In
LEA cultura delle donne è stata una cultura capace e una politica è una pratica politica che ha
Modifica alto
Realmente sostanzialmente nell'esperienza nel modo di pensare nel modo di
Pensarsi no degli uomini delle donne
Io penso Spini
Diciamo delle culture della trasformazione che abbiamo conosciuto in questi anni di cui siamo stati anche
Investiti protagoniste protagonisti in parco impartite invece ne siamo un effetto
è una di quelle che avuto una buona dato una buona prova di sì
Il punto
Tanto che noi io ho parlato appunto di crisi di Patriarcato nel senso che gli uomini la soggettività maschile la virilità non può più
A valersi di quella
Rapporto tra uomini e donne no che necessitava delle donne facessero la loro parte visto che le donne si sono spostati anche gli uomini in qualche modo non possono più stare alludo opposte questa
è ovviamente una crisi che non mette in discussione gli assetti di potere immediatamente come tali però sicuramente mette in grande movimento di grande cambiamento dei rapporti tra i sessi
Negli affettività della sessualità dell'immaginario come nella famiglia nel lavoro minorenni nell'apprendimento nella
Protesta anche questa trasformazione oggi vive un momento di stallo di opacità perché c'è una crisi complessiva della politica
Siamo in un momento di i involuzioni drammatica di un intreccio perverso tre crisi della politica intesa proprio come
Il senso della politica l'agire politico il fare politica nel pensare la politica
Il nominare la via del TAR vedendo no anche la portata che questo da sul piano della
Possibilità di
Appunto fare qualcosa rispetto al mondo in cui siamo perché la politica questione
Ecco tra crisi della politica dei visti nel suo linguaggi delle sue forme
Delle sue regole e delle sue istituzioni dei suoi spazi
Luoghi le dimensioni
E crisi della democrazia
Se vogliamo intendere per democrazia qualcosa che perché io penso che la politica eccede la democrazia e per la democrazia come quell'ordinamento che
Capponi
Alla
Possibilità che prevede la possibilità che la politica la trasformi
Trasformi no la convivenza trasformi l'ordinamento stesso appunto le sue regole sui principi le sottolineature
Il tipo di convivenza che la democrazia consente
Questo
Intreccio perverso quell'espressione l'abbiamo usata nel centro di forma dello Stato mette e mi in primo piano la questione del cambiamento della politica
Cioè o noi riusciamo assumere questa questione
Io scelgo operare un cambiamento delle forme della politica altri appunto a superare l'impasse iniziazione a superare il fatto che ormai la politica riguarda
è una
Questioni di élite di gruppi di lobby e riguarda in questa forma diciamo in questo rito del voto della partecipazione solo attraverso il voto minoranze che però assumono
La veste la forma la funzione del popolo cioè dell'insieme si tratta di minoranze sempre Tesini
Perché votano sempre meno persone e
Ma la maggior parte delle persone che votano votano in una maniera appunto orientare il K stilizzata no non decisa ad altri
E quindi
è una politica
Di minoranze che però
A quella continua ad avere quella funzione che invece
Prende il posto di quello che vogliono che decidono che preferirei no il popolo insieme la collega la cittadinanza tutta
E quindi danno una legittimazione all'ente ti potevi no alle decisioni o alle non decisioni a quello prudenza e qua allora io penso che questa è la priorità
E penso che rispetto a queste priorità
Noi siamo messi malissimo
Cioè proprio noi intendo tutti coloro che
Hanno a cuore una politica appunto più allargata una politica che sia davvero nelle mani degli uomini delle donne
E una trasformazione di questa società
In un senso che inni vada appunto una trasformazione radicale che vada alla radice delle questioni
Allora per dirla molto in breve sono d'accordo col nome di un'ora che c'è ancora una fortissima egemonia della destra
Che siamo in uno scenario non solo in Italia ma
Nel mondo
Che la globalizzazione nonostante la crisi del liberismo nonostante la crisi del capitalismo che non garantisce più crescita non garantisce più cioè no basta pensare a questa dell'ambiente
Ancora una situazione che vede
Un'egemonia gratis non va nel senso tradizionale del termine
Nonostante sia una destra che sempre meno è in grado di dare risposte ai problemi perché questa è la contraddizione in cui siamo sempre accedesse Tremonti ha parlato di
Una destra populista chi se un populismo senza decisione non è vero che questa destra decide non è vero che questo tipo di organizzazione del potere di uso delle leve del potere anche pubblico dello Stato
Si è in grado di produrre decisioni e
Per non fare sempre gli esempi di casa nostra pensante Obama rispetto a quella all'esplosione non della petrolifera anche inquinante o in corso immensi di Stalin
L'esempio per patente dell'impotenza dell'uomo più potente il politico più potente del mondo propaganda tranne che dire vorrei prendere a calci in culo quelli della multinazionale ha potuto far praticamente niente
Quindi
Paradossalmente però nonostante tutto questo il senso comune l'egemonia
E ancora
Nelle mani della teste
Vede un vantaggio ed est in Italia nonostante Berlusconi sì al tramonto
Io sono convinta non l'abbiamo detto noi donne che abbiamo fatto quella lettura del
Sistema sesso potere denaro che quello era il tramonto di Berlusconi
Nomina tanto per l'appunto dalle donne e
Che hanno visto la crisi proprio dell'uomo di potere Berlusconi dell'uomo
Di quella figura il portiere
Nonostante questo
C'è
Ancora egemonia c'è
La produzione del senso comune vede in fortissimo vantaggio la destra
Faccio solo un
Su due questioni cruciali per esempio in
Una
Quella della libertà
Fiamme chiarissima
La libertà non è il liberismo
Ma la libertà non è più nemmeno il liberalismo così come l'abbiamo inteso ed è pienamente
Malinconico per non dire peggio
Che la sinistra abbia
Si attardi adesso su una concezione della libertà liberale ottocentesca nel momento in cui questa è
Tramontate tramonta inibite inesorabilmente
Perché quelle idee e dei diritti enti impraticabile impossibile nel mondo della biopolitica nel mondo in cui
Io per l'autodeterminazione sulla mia vita sul mio corpo coinvolge di edittalmente cioè siamo
Siamo tutti dentro stesso genoma va bene siamo
AR
E se io tutti i dibattiti sia la bioetica Delladio polizia dicono dal punto di sposare delle proprie decisioni non sulla malattia le cose
Con il volto e gli altri come oggi padri figli deve essere niente
E per non citare sempre l'aborto la tecnologie riproduttive o anche le questioni del fine vita ma un qualcosa che
Per un altro verso è molto più presente nella nostra vita perché riguarda il come inciampi
Veniamo accusati come veniamo a sapere viene malattie di come si interviene sulle
No sui nostri corpi inc e e noi abbiamo modo di dire non dire la nostra
I diritti sono ancora una forma di
Dentro un'organizzazione una distinzione della spesa pubblica e della sfera privata
E della dimensione della
Del privato e della prima sì che completamente saltata
Quindi
Riscopriamo e riteniamo che sia molto un fronte avanzamento progressivo progressista rispetta la destra
L'affermazione all'estensione dei diritti nel momento in cui diritti che fanno capo all'individuo all'indirizzo vengono messi in scacco dal capo da un cambiamento fondamentale della politica che quello che fu aveva già visto che
Sì si chiama appunto biopolitica con un termine tecnico ma che vuol dire appunto che
La politica bendate alla radice della vita
Ma la destra
A comunque promosso un'idea della soggettività dell'individualità
Che quella
Dell'affermazione del sì dissi io ce la posso fare e quello che conta è che io ce la faccia dico Berlusconi eh il campione
L'altra cosa che noi sottovalutiamo ormai il messaggio incarnazione in un'epoca della il linguaggio visivo e chissà sei e la tua immagine prendi corpo
Nell'immagine alto messaggio
E e noi non ne parliamo del messaggio dei corpi che lanciano messaggi dalla sinistra politica
Non dico che a quella sociale
Comunque
Queste io
Ciò che importa ciò che conta che io ce la posso fare
La un elemento che dà invece una
Potenza un Energia e che
è un'energia che mette al lavoro le individualità
Questo anche in Procura visto bene i ticket sostituisce diciamo
Non c'è bisogno che vengano dirette comandante gli si venga appunto con la norma detto questo poi fare questo ma ci pensano da soli ammettersi ad attivarsi
In quella direzione in cui appunto il senso comune no l'invito la produzione del PIL quel tipo di messaggio della società viene
O
Orienta
Quindi
Certo che questo tipo l'ITC x ognuno pensa al proprio
E c'è questa
A dimensione del proprio del mio del tuo che appunto ha creato anche questa società così competitiva così fredda OSCE così faticosa così frammentata
E così corporativi Zapatero l'altra faccia resta si prodotta della crisi che però siccome appunto
Siamo tutti messi all'opera pere essere i primi attori e protagonisti del successo della società capitalista
E
Però
Questo crea una grande infetti c'è una grande paura
Grandi costi tali che grandi spreco il grande c'è proprio vite intere votante
Quelle vite precarie di cui parla battute e questo crea grande paura grande incertezza grande insicurezza e anche su questo la destra e l'altra questione
Libertà ma anche
Identità collettive produzioni di
Comunità immaginarie di nomi
Quello che è stato chiamato il conflitto di civiltà io dico più modestamente il più
Il però insomma non meno drammatica
Non meno drammaticamente i conflitti di identità percorso cui e Mestre la lega
Pensate il razzismo che viene fabbricato il prodotto in tutta Europa da Sarkozy sia appunto a
A no il Sindaco di Adro in Lombardia a
In tutta Europa la Germania
Alla Spagna Zapatero il paladino volevano della laicità e della cittadinanza e dei diritti è con Sarkozy sulla questione
Dei migranti ed enorme difendere politiche delle espulsioni che fa ecco questa
La
Cioè questa Europa che si sente assediato dello Strega la produzione di un nuovo in una comunità immaginaria che conosce alle decisiva nella
Esposizione per cui siamo esposti no nella globalizzazione
La sinistra aveva un voi che per noi del lavoro
E aveva un voi
Che era anche il noi della
Che lo Stato Lazio
Perché in fondo i movimenti operaio occidentali si sono avvalsi del partiti di massa e della
Organizzazione degli Stati democratici della partecipazione
Negli Stati democratici non guarda al modello sovietico ma fissata anche quello per un modello di Stato non di farsi partito Stato guarda quello occidentale che però ha usato fortemente
Nesta
Triennale lavoro partito sindacali organizzazioni di massa come organizzazione del soggetto politico Stato come lo spazio
Organizzato no del conflitto e della
Compra distanti poteri e di diritti affermazioni
Niente appunto quella democrazie progressiva che già ricordate bene queste aziende è saltata
Completamente ad es intanto ci sono ragioni storiche
Appunto culturali perché e politiche che con l'ottantanove Improta dono ma che insomma francamente chiaramente all'inchiesta comincia almeno
Per me negli anni Sessanta con i movimenti degli anni Sessanta comincia entrare in crisi che quella sia
Diciamo CIP no la via maestra della trasformazione
E noi qualunquismo concluda minimamente fatti i conti
Siamo ancora lì
Pensare di potere contrastare una destra che appunto si dimostra che è brevissima a passare dal mercato meno Stato più mercato al mondo no oggi più Stato e meno mercante cioè perché mi è stato il mercato
Non è che per
Non è vero affatto che sono un'antinomia incompatibile anzi insomma sempre camminare insieme
E non siamo
Ancora a pensare di riproporre quella ma e qui sta la democrazia che possiamo propone oggi e questa è la democrazia
Anche di un'attuazione della Costituzione riproporre quella
Idea di lavoro che ha avuto il movimento operaio nella seconda metà del Novecento anche in Italia riproporre quella idea dello Stato con l'uso dello Stato e la rappresentanza di proporre quelle del partito del sindacato di riorganizzazione di massa
Cioè abbiamo fatto la critica come femminista e questo per adesso
Io non parlo di quella critica lì io parlo di quella messa diciamo
In moda
No comunque tratta venti sì di queste aziende di quello che
Accade nella società perché questa è una società in pieno tumulto
In cui di conflitti e solo da scegliere di conflitti e di soggetti che agiscono nel conflitto
E che esprimono potenzialità no
Trasformata l'ICI cinese
Poi per tutto
C'è nessun lavoro
E
FIAT di Pomigliano alla Sardegna tra nella mia zona e di latina venga Velino insomma Pertile anche Province l'università la scuola i precari ce ne
Dappertutto
Ci sono i conflitti sui beni comuni
Penso che in una scuola università sia questo e non solo lavoro quindi un conflitto due facce perché a un conflitto sulla difesa di un bene comune con me il sapere e la ricerca
E nello stesso tempo è anche un conflitto sul lavoro diciamo e per le condizioni di lavoro le condizioni materiali del lavoratore del lavoro intellettuale
E l'acqua perché non c'è bisogno Mucchetti mi soffermo
C'è
Quindi
Però sono tutti i conflitti agiti da soggetti che in un circolo quella formarli
Ne quella del partito né quella del Sindaco cemento sono MOSE soggetti senza rappresentanza e non perché non la trovano comma ma perché non la vogliono anche
E anche questo è un processo che cominciato già in quello vent'anni anni Sessanta
Attraversato con mille contraddizioni limiti è tutti gli anni Settanta avuto poi fasi di no molto di inabissamento degli anni Ottanta il femminismo è stata una però e oggi si ripresenta in forme del tutto nuove
E sono conflitti che secondo me
Mettere in evidenza come oggi abbiamo di fronte potevi che non sono solo il potere politico al Governo
Tu uno dicevi bene rispetto alle scuole e università
La questione non è lì si sta spostando perché in cella privatizzazioni andata moltissimo avanti io ho lavorato nell'università fino
A ieri a oggi perché
Sono pensionata
Di oggi
Dell'università
E mi rattrista molto lasciarla in questo Stato ma
Ho fatto la battaglia contro il Rettore della mia università che era uno un'oretta di sinistra Luigi Berlinguer che è stato il Ministro della riforma del due per tre
Delle soluzioni che ha fatto la riforma del tre più tre anni
Si parla di istruzione quindi
E e attraverso quelli la riforma la privatizzazione ha camminato nell'università gambe c'era già prima ovviamente ma insomma preso un passo un veloce danno da
Allora
Se c'è la privatizzazione
Il potere non è quello del Governo cioè giusto combattere contro la legge Gelmini ma non è solo
In quanto Governo istituzionali il terzo potere esecutivo che prevede la Costituzione perché è un'altra cosa
E sappiamo benissimo legge il mio è che decide lei mica e gentile e
Adesso se non tutto il rispetto per una donna però lì e non è nemmeno Tremonti
Sono procedure se vanno comma
Vengono da più lontano sono appunto Moro potevi i economici con poteri tecnici potevi delle grandi lotti dell'area della scienza insomma è del re tecnico-scientifica quindi ecco
Andrebbe visto lì
Un altro versante in cui si vede molto bene questa cosa e tutto quello che è
Lei il diffondersi di questi authority di questi e organizzazione di quello che si chiama la governance con un termine tecnico che dice che appunto questa politica del fare niente che poi va avanti senza decisioni del potere politico e quindi
Veramente questa legittimazione del popolo intervenire che porti decide
Sono uomini e strutture e organizzazioni che non sono eletti non sono rappresentanti ed è di nessuno e di niente nelle operano secondo le leggi però pesano secondo le circolari
E l'esempio la il modello e quello di Bertolaso della protezione civile
Quello è il modello
Che fa scuola diciamo di come in Italia ma non è solo in Italia che funziona così
C'è un'emergenza ci sono degli interventi fuori le regole ci sono delle
Attraverso gli presto naturalmente anche quell'intreccio tra poteri a fare che proprio del capitalismo procede il procede in forme diverse dal passato
Secondo me i movimenti
Lo colgono questo non so quanto lo sanno mi hanno un'analisi una conoscenza
Ma nel senso che non si preoccupano più primariamente di
Ristabilire quel dispositivo per quello che il Governo fa delle scelte deve prendere decisioni sbagliati e devo contestare quelle aree e allora non so vado al Parlamento c'ho la mia rappresentare che cambia il Governo
Perché le decisioni
Appunto possano oggi più da attraverso diritto tanti per esempio egli autonomia delle con i vecchi le università hanno conquistato e che pure noi difendiamo insomma nome di qualche sacro principio
Che non attraverso Palazzo Chigi ministeri tanto meno il Parlamento
Voglio dire con questo che allora e tutto da Butti
Dare questa disegno di democrazia che invece sta scritto nella Costituzione no voglio dire esattamente il contrario voglia dire che attuare quello però non vuol dire ripristinare
Vuol dire
Appunto trasformare attraverso la costituzione per chi invece su questo sono d'accordo con Eleonora da con
Venatorie mi hanno preceduto
Io penso che la Costituzione è un testo politico prima che giuridico
Prima che disegnare consegnarci un disegno di istituzioni un coordinamento e delle
Regole lì Principles le regole supremi che dovrebbero sono
O dalle quali dovrebbero discende tutte le leggi la Costituzione è un testo politico e permette sto politico vuol dire che appunto intanto a recuperarle la tradisce la matrice la cultura
Antifascista
Ci tengo a dirlo nel momento in cui Fini e il paladino di grande
Dell'antiberlusconismo antifascista
E resistenza
Quella fonte della democrazia e chi propone oggi ognun sa crisi deve ricordare che quello Unione
Anche con i monarchici è stata fatta dentro una guerra civile su un presupposto di una
Contrasto fra democrazie fascismo molto chiaro che coinvolgeva tutor il Paese enormi citi politici
Contro la guerra e quindi per un altro dopo e per la collocazione dell'Italia in un altro troppa e l'articolo undici anche questo significato ed è un patto democratico tra soggetti politici tra culture diverse
Anche antagoniste tra di loro per trovare il rapporto tra conflitto in mediazione
Io
Tengo credo che nella cultura della trasformazione per esempio
Il modo di ricconi operare questo determini conflitto anche radicali andarmene dice e però mediazioni perché senza mediazioni non c'è convivenza
E quindi ritorniamo a metà del conflitto militare
Cioè che poi polietilene dipende dai rapporti di forza e da chi vince chi vince detta le regole i vinti
E così è stato e se vogliamo andati oltre la costruzione è la civilizzazione del conflitto
Che mi sembra una condizione assolutamente oggi necessaria io credo quindi che noi dobbiamo
Porci l'obiettivo primaria di come si ricostituisce uno spazio per la politica
E quindi di come si cala si contrappone a questo sistema
Di potere di cui la politica come dire importanti per quell'aspetto della comparissero della legittimazione del consenso di cui credo che oggi anche il potere per tirannico non può fare a meno sia corredato da una piccola parte
E
Commessi può
Fare costruire una società una forma di convivenza attraverso la politica
Con l'arte della politica con l'artificio della politica nel caso ci sarà di sua sponte non è che produce e il bene Ciadi dentro di tutto bene immane
Oggi
E la destra che fa società attraverso la politica
La sinistra non la fa pensa mi pare ad altro e questo mi sembra il problema principale
Alla fine
Grazie alla moltissima Maria Luisa penso a te anche su quest'ultima sollecitazione finale
Giannini potrà darci un
Un contributo io un particolare un tema vorrei riprendere rispetto le parole dia Marilisa
Prima di dare la parola Gianni
Prema giustamente appunto Marelli Sergio riprenderli il
Il tema diciamo non solo della governance che ha
Appunto
Radici
Almeno di trent'anni se non di più nella ideologia politica anche della della sinistre anche della sinistra italiana lo diceva anche Roberto ma il tema appunto del
Dell'insensatezza dell'attardarsi sulla questione della democrazia informalmente intesa quando la crisi della democrazia ha radici
Più profonde è ed è esattamente in in con lo svuotamento della democrazia come come processo come luogo di formazione della decisione della volontà collettiva esattamente questo che viene che viene
Che viene svuotato ed è questo politicante tema
Della crisi della politica che si intreccia per l'appunto in maniera perversa con il tema della crisi della democrazia appunto
La se con la Costituzione abbiamo avuto un popolo che si è fatto sovrano siffatto sovrano
Attraverso la lotta partigiana prima
E poi ha introdotto questa sovranità nella Carta costituzionale adesso
Sembra essere quello italiano un popolo che in qualche modo rinuncia alla sua sovranità
Proprio perché
Appunto i meccanismi di formazione della volontà collettiva sembrano essere meccanismi
Ampiamente residuali e rispetto a questo credo che il tema della riappropriazione politica della Carta costituzionale
è della formazione di un nuovo senso comune
Sia davvero un un tema centrale per una soggettività politica della sinistra che offra appunto dell'attuazione della Costituzione in senso pieno chiaramente un proprio punto di riferimento
Io non so se sono
Solo fatto che sono in linea colto uno di questo dibattito
Anzi ho l'impressione di non essere lo strumento deve dire essere scarsamente
Concordate
Comunque ho scorso il tutto
E vorrei stare però più
Sul tema
Il tempo è quello per come ho detto
Nuovo solo il suo comunque
Nuovo quel suo pubblico
Il proprio
Quei caso di ricordare che
Quando si parla di senso comune
Secondo Gramsci
Bisogna fare riferimento a qualche cosa che non è nel comparto né in generale
Perché il senso comune è tipico specifico di alcuni ceti di alcuni ambienti di alcune classi
Il che significa in realtà che dobbiamo fare i conti e voi con qual è il senso comune che oggi
Che oggi rileva
Ed è percepibile in questo Paese
Il senso comune di chi
Visto che questa tornata
è tra le più
Tramvie più frammentate
Che possa
Ad esserci in Occidente
Io so una cosa sono so che quattro anni fa
Sul tema della Costituzione
Il corpo elettorale italiano
Ha dato una prova vi eccezionale rilevanza storica
Per la prima volta nella storia delle Costituzione una Costituzione è stata
Riconfermata i giuristi dicono novanta
C'è stato una novazione
Oggettiva
Della Costituzione repubblicana
Nonostante
Nonostante l'egemonia
Berlusconiano
Nonostante che chi si è battuto
Contro
La trasformazione della forma di governo
Da parlamentare in un
Forma di governo
Assoluta
Come Berlusconi
Dei chi a negato l'estremismo federalista che è
Nella politica di di governo e che non è tanto estraneo a certa sinistra
Non lo Statuto questo il corpo elettorale ha dato ragione
A chi ha promosso il referendum costituzionale contro la riforma costituzionale del Berlusconi quattro anni fa
Ma il giorno successivo il già la mattina tutti eccessiva
A quella in cui
I risultati elettorali avevano clamorosamente sconfitti gli eversori dalla costituzione della democrazia italiana
Quella mattina
I leaders
Dei partiti dei Governi all'opposizione
Della sinistra allora Governo
Ed è l'opposizione di allora era quella di centrodestra siamo
Siamo appunto nell'ottantasei
Vengo da dirci tutti i leader che bisogna rinnovare le istituzioni né informare le istituzioni quasi pentiti quasi
A.N. gare
Quello che era il valore politico
Nel giorno precedente
Questo sta a significare o ma che cosa di molto importante a mio giudizio
Sta a significare in realtà una frattura
Una frattura che separa il ceto politico tutto il ceto politico o meno quella minoranza
Dunque la minoranza che qui raccolta meno quella minoranza di ambire accolta perché in effetti
La riforma costituzionale è stata sembra avversata dalla sinistra sinistra sembra prestato
Il Titolo quinto è stato modificato con il voto contrario della sinistra sinistra di Rifondazione
è stata quella vittoria del corpo elettorale
Del popolo italiano è stata raggiunta da una minoranza da una minoranza reale
Minoranza anche all'interno del centrosinistra
Perché erano preoccupanti
Il Professore Stefano Ceccanti
Deputato senatore
Bettoni hanno
Si affannava dire per carità per carità non si denunzie neve boy dedurre
Che ricordo che il voto significhi
Conferma novazione riaffermazione della Costituzione che è un altro mai sogni fino all'ora
C'è da domandarsi e c'era la domanda sia gli al segno segretario dell'allora Partito democratico e non ha ancora democratico
Ecco
è
A Fassino pregevole domandare al lordo che perché hai votato che hai fatto membri se a voi immediatamente a porre il problema delle riforme istituzionali
Io non sono neanche molto d'accordo nel dire che
Il problema
Dello Stato
Sia un problema
Residui tutt'altro
Tutt'altro
Badate che in realtà la globalizzazione non è che l'ha fatto la emendato qualcheduno
è il risultato di una politica degli Stati
La libera del dopopartita azione è iniziata negli anni Settanta del secolo scorso
Quando cioè attraverso la derisione
Dell'amministrazione americana
Venne deliberata meno decise per a fronteggiare il problema dei petrodollari
Venne decisa la liberalizzazione la liberalizzazione dei capitali
Che significa che significò liberalizzazione dei capitali dagli Stati significò liberalizzazione dei capitali e dalla democrazia degli Stati
Ed allora che come già al lavoro la globalizzazione
Era teorizzazione della governabilità
Pongo noto avvocato scritta nella del documento all'altro della Trilaterale
Il quale documento può poi tradotto in tutte le lingue
Per dimostrare come ugualmente per domanda la democrazia eccessive erano eccessive
Per mantenere il sistema quale del tema quelle economie capitalistiche
Quelle economie capitalistiche il resto
Il resto e tutto il programma
Il resto è quello che abbiamo visto
Come abbiamo visto e abbiamo constatato
Che la scora decidano
Che a scuola risicata che ha divulgato il verbo del neoliberismo
Ex composta soltanto è stata composta soltanto a cui ha presentato gli agenti gli agenti del capitale
è fallito quel quel pollo progetta quel disegno
E ancora tuttora
Le istituzioni Europa l'esecuzione mondiali Fondo monetario
Montanaro Banca mondiale
Barbara mandiamo mondiale organizzazione per il commercio mondiale ancora oggi sostengono il neoliberismo come te non cibo soltanto la crisi è come se non fosse fallita fallita quella politica economica
A mio mi diverto a leggere
I testi in originale
E devo dirvi che sono rimasti a un non muore mai da con Linda alcuni mesi da
Da qualche anno
Sono rimasto impressionato dal fatto che Obama
Obama
Nel suo discorso non ha più mai pronunziato la parola capitalismo
Ogni qualvolta interviene
Fare l'elemento sembra eh alle carte dei fondatori degli Stati Uniti
Fa riferimento a fare questo
Fa riferimento
All'arte alla altro allora emendamento quattordicesimo della Costituzione degli Stati Uniti
Ma lei parla di liberismo
Anche perché le fette probabilmente sarebbe in contraddizione
Clamorosa con la politica ha fatto che ha fatto così certa per salvare le banche
Ah vedete che in realtà già questa è la contraddizione prevedendo che è scoppiata su questa che dice la sinistra tutta Roma
Domando
Rispetto a quello che succede oggi
Rispetto al fatto che
La crisi economica non mie né risolta
La crisi economico continua a perseguire
L'andamento l'andamento mondiale dell'economia continua a perseguire
Di fronte a questo che cosa si dice
Si dice che
Questo sistema
Debba essere combattuto o no e con quali mezzi
E con quali mezzi
Si dice che va bene che va male che entri a far da fare qualche cosa qualche aggiunta qualche aggiustamento qualche intervento tornare a
Ha chiesto se il al chiese ennesimo
Intervenire o si dice invece che questo per questo sistema ormai ha raggiunto il massimo
Della sua possibilità di resistere e che non reti che continua a vedersi soltanto perché manca
Quelli che una volta chiamavamo il becchino di questo sistema manca nel mondo
Quello che manca quello che manca è il senso comune dell'opposizione a questo sistema
Quello che è venuto meno è l'avversario
Quello che ha voluto o meno è il movimento avrai lo sappiamo perché
è una delle brande
Non certo sospetto
Non c'è altro sospetto di Ester bolscevico
Che aveva letto in tempi non sospetti che siete la crollava l'orso sarebbe crollata la socialdemocrazia
E si sarebbe trasformata in altra cosa a te era me li prendo a dire
E quelle che tutti adesso
Noi ci troviamo i
Ci troviamo di fronte a vent'anni venti anni di storia perduta
Per la emancipazione del mondo per la libertà del mondo per le quali alta nel mondo
Venti anni perduti
Queste sono secondo me i problemi sui quali dobbiamo soffermarci che dovrà affrontare
Che dobbiamo affrontare
Quale il senso comune oggi prevalente
Accetto l'obolo prevalente quello che viene confezionato e viene esposto
Dalle agenzie
Deformazione delle ideologie corrente fate voi venti voti
Non attraverso i telegiornali
Ma tra l'altro le altre trasmissioni
Dai resti
Non so che fanno adesso fanno quando vota inerte hanno fatto hanno fatto qua Incantesimo
E Incantesimo noto telefono blocchetto
Ora la cosa più incredibile che lì si vede rispondo al mentre puntualmente
Una signora
Che non va in giro se non interessi trentacinque settanta
Una signora
Trentacinque tenta
Che sia una villa meravigliosa alloggiata
Che ha rapporti con altre signore
è via via via
Dipanando un discorso secondo me già pronti così a voi non segua perché l'effetto copia dormendo Borga occupo di qualunque altra cosa
L'opinione che viene
Extra trasmessa e quella
I personaggi le figure sono quelli modelli sono quelli non sia barra bis una sola infermiera una sola
Non si parla di una sola cameriera non si parla di un alto l'operaia
Mai mai si vede un tempo dei tra il vizio di quel tipo di voce un'operaia
Una sola
Una precaria
Una sola
Ho una studentessa povera una sola
Il modello è un altro
E questo modello è quello
Che quelle percepito appunto dare che due anni fa io ho sentito in tv
Una
Ragazza madre dei due figli una ragazza Mario Boselli precarie licenziata
Che si dichiarava
Si è dichiarato voler diventare i imprenditrice di se stesse
Io restai
Non dico a l'invito
Ma allibito indignati epico ma che cosa ho fatto in vita mica io
Sì a questo punto dopo aver combattuto del Gottardo per certe cose insieme a tanti altri si arriva al punto che questa poveretta in queste condizioni volesse libri interni imprenditrice delle stesse
Che cosa è successo nella testa della gente c'è stato una lombotomica una lombotomica che ha provocato questa epoca dopo cioè con la prossima dell'esistenza
Quando
Ho iniziato a parlare ho fatto riferimento
Ho fatto riferimento al referendum di qua di quattro anni fa
E che ci viene del corpo elettorale le cose le capisce quando viene informato quando viene mobilitato ma quando vedevo guardate cosa seria
Non certo per l'alternanza degli omologhi al Governo del Paese
Non certo per le buffonate delle primarie
In cui
Una sola volta ogni quattro anni si decide Firema isterica
Non certo
Quando vengono proposti
Disegni
Progettuali di governo che hanno la stessa sostanza
Che hanno la stessa sostanza
Che cosa c'è di diverso della politica economica che ha fatto che sta facendo
L'attuale Ministro dell'economia
Tremonti rispetto a quello di Padoa Schioppa
E quale Padoa Schioppa
Specie
Una finanziaria di lacrime e sangue vero tra ricordi
Di lacrime e sangue è dopo sei mesi si trovò il tesoretto
Cosa da insomma chi fa queste cose viene bocciato secondo me immediatamente a vista in una qualunque Facoltà di Economia seria perché se ne ha ritenuto di non avere la possibilità la capacità su base dei dati
Sì dei dati che vengono fornite puntualmente la capacità dei prevedere quello che succede nella congiuntura della congiuntura di sei mesi
Ma la ragione era un'altra bisognava creare lo scudo per le imprese
Bisogna fare in modo che le imprese potessero riprendere perché le imprese italiane
Le imprese italiane se non sono sovvenzionate non fanno nulla
Le imprese italiane labbra le cabine alimentare italiana si è caratterizzato per serietà semmu capitalismo di Stato non perché lo stadio del mio perché ho notato convenzionale
Basta pensare basta pensare
Alle imballare alle imprese
Alle imprese che hanno creato
Annovereremo imprese tessili che vivevo no con le commesse dall'esercito Ariane dalla ma della Marina dell'Aeronautica dopo
O quelle che sono state create volute per fra tra per quel costruire Cannone
E l'acciaio ma questa è la storia valido sono solito cambiata
Non solo meglio abbiate perché le vette tenete conto che
Non soltanto in Italia
Non si investe
Ma gli strumenti che erano che potevano con costo costruire o sostituire l'impresa privata e sono stati tutti liquidate
Vi siete mai domandati se negli ultimi venti anni
Negli ultimi venti anni
Le imprese che sono state imprese statali che sono state poi vendute le imprese a partecipare sodale totale voi vendute a privati
Abbiamo continuato a perdere un mobile ha continuato
A
Valorizzare
Risolte con molta chiarezza che le imprese sono state vendute svenduta e che dopo soltanto cinque anni quattro anni di gestione privata hanno fornito
Hanno fornito guadagni notevoli agli azionisti
C'è stato e cioè un'operazione di svendita di un patrimonio del patrimonio del popolo italiano
E non mediche in nome del liberalismo
Il nome del liberalismo economico il nome dell'economia aperta e libera congruenza quale le Columbia avverte libera concorrenza perché ne abbiamo un problema di fondo
Del quale ci dimentichiamo spesso perché invece centrale
Che questo Paese un Paese ormai non ha più
Potere sovrano
Lo Stato italiano non è più uno Stato sovrano
Lo Stato italiano è uno Stato che partecipa
Allora attività
Del decisionale
Di
Organi che solo privi di responsabilità politica oltre vedere questione politica
Sono gli organi della unione europea
La quale un'Europa informato in modo tale che
I consiglieri
Gli organi direttivi siano quelli che raccolgono i Capi di Stato il Governo sia quelli che raccolgono i ministri
Sono il responsabile per la ragione che dovendo collegialmente decidere
Non possono rispondere ciascuno ai Parlamenti dai quali
Dai quali dipende venderebbero ai quali fanno riferimento
E quindi la responsabilità politica non c'è e viene sfumata avviene viene reale fatta viene eliminata con tutte le conseguenze per cui
Questi organi rispondano anti a un principio
Il principio dell'economia di mercato aperta e libera concorrenza un principio astratto
Che ha dimostrato Bo di essere completamente falso quando l'anno scorso d'Europa ha dovuto ricorrere anch'essa all'intervento statale per salvare
Il capitalismo da se stesso
Intanto però le politica tonde apre quelle stesse
In dando però non si contano più per quello che si è che si vuole marzo il buon dotando l'ambito unico i la Commissione di Bruxelles riesce a trovare qualche margine per contentare
Ah magari anche un buon una politica di sostegno del tutto improprio alcune in preso alcune zone o alcun interesse più o meno più o meno rafforzando il mio in Europa e nel mondo
Siamo a questo punto
Siamo a questo punto quindici
Facendo battuta siamo a questo punto in Italia
E di tutto questo però
Non c'è il senso comune cioè il senso comune dei chi veramente decide delle politiche economiche che riguarda questo Paese
Lo settantotto per cento dei rapporti
Che interessano è che regolano la vita di ciascuno italiano
Di ciascuno italiana
Quel
Il settantotto per cento di questi rapporti
Regolato da direttive o da norme comunitarie
Sono informati
Le donne gli uomini di questo un po'di questo Paese di questo dato elementare
Per cui non votando
Non votanti per i propri rappresentanti
O votando per i rappresentanti in Europa
Ma non sapendo più questi la pesante cosa fanno perché in effetti potrebbe l'andatura privo di potere perché il Parlamento europeo è l'unico Parlamento al mondo che non dispone non dispone dell'ordine del giorno
Che non dispone del potere di iniziativa ville legislativa
Visto che legge legislativa cioè l'input cioè limbo Orso all'attività legislativa del Parlamento spetta all'esecutivo alla Commissione la quale commissione al completo di realizzare
Di realizzare le norme dei trattati quale quale norma elevata io sono per la ventesima volta
Lo dico perché per trenta volte scrittore trattate solo quelli che devono realizzare economica di mercato aperta e libera concorrenza
Il problema allora è che abbiamo di fronte ma enorme
Ma proprio di formazione
Ma volendo in veramente la questione di chi informa quali strumenti abbiamo quale agenzia abbiamo
I partiti politici
Di massa sono state fatte fuori
Per caso
Per caso è non gli ultimi undici strumenti
Attraverso i quali
Attraverso il quale per cinquant'anni l'informazione politica è stata programmazione o l'informazione politica di una certa parte è stata realizzato
Lei sa abbiamo l'esperienza italiana che è quanto mai significativa
Nelle regioni
Emiliana in quella toscana nell'Umbria e Marche
A stampa
Corrente era quella
Deliberazione eppure spettacoli
Questi giornali per giornali tutti
Che euro espressione del capitalismo dei capi
Pertanto
Queste regioni
Erano
Regione Ross
Perché informate dagli strumenti del movimento operaio aveva costruito per un secolo e mezzo
Dice all'informazione così consorzi costruiva il senso comune scozzesi costruirmi ideologica
Così lo si costruiva una coscienza civile e politica
Fatti fuori i partiti cosa è rimasto
Cosa è rimasto
Rimetto le informazioni del tutto nelle mani
è tutto nelle mani
Di chi dispone del potere
è tutto nelle mani di chi dovrebbe essere controllato e tutto il male di Berlusconi
Che attrezzi
Ed tutti lo sanno tre proprio emittenti e altre due
E altre ancora
Questo conflitto di interessi che non è stato mai affrontato
Neanche dai due o tre Governi che si sono succeduti etero dicendo sui ministri e che hanno in realtà inquinato profondamente la democrazia italiana canna resa incredibile dalla resa falsa latin mistificare
L'argomento è legata al punto che oggi in Italia
Il tutto magari l'avvenire della legislatura
Magari il domani
Magari l'elezione
E via di seguito può essere tutto questo decide sulla base di l'avvio della proprietà di un appartamento di Montecarlo
La miseria della politica italiana e questa
La vergogna
La vergogna che questi di questo Paese deriva da questo
Deriva da una caduta verticale
Di consapevolezza politica
Da una caduta verticale della conoscenza dalla stupidità
Dalla stupidità delle classi dirigenti si sono succedute negli ultimi venti anni
Marchio ringrazio moltissimo anche Gianni
Credo che questo tema della consapevolezza politica
Sia un po'la la traduzione della appunto del nodo del senso comune della formazione di un nuovo senso comune
E ed è su questo che
Vorrei sollecitare Francesco di intervenire
Il primo e il primo punto a proposito di informazione e di consapevolezza penso che rispetto all'ondata di revisionismo che sta diventando anch'esso un aspetto dell'egemonia della destra nella formazione del senso comune
Le istituzioni della formazione scuola e università siano un un punto strategico
Che finora lo ricordava anche Maria Luisa è stato ampiamente utilizzato dalla destra appunto per cancellare la memoria prescrive la storia da un lato
Dall'altro lato
Parlavamo prima del processo di precarizzazione che
Colpisce in particolar modo e in maniera particolarmente significativa i lavoratori e lavoratrici della della conoscenza
Beh e da qui
Che si è posta con
Con molta forza poi vorrei tornare un attimo sul problema invece dell'efficacia
Il problema di una nuova forma della soggettività politica
Rivendicando od nominando l'elemento diciamo di produttività connesso
Al
Sapere è alla
Appunto condizione precaria e alla condizione studentesca da un lato dall'altro lato riuscendo
A comporre soggettività precario non collettivo diceva prima Maria Luisa proprio a partire da quello che invece sembrava
L'anello più debole rispetto alla possibilità ri di rinominato siccome noi appunto il rappresentabile dalla politica no rappresentato quantomeno in forme adeguate
Dal sindacato allora questa ricetta di soggetti reazione politica da parte dei precari delle precarie da parte di chi produce sapere da studente da precario da ricercatore
Penso che sia stato un punto qualificante rispetto alla scommessa politica dell'onda
A partire da due anni fa e anche rispetto
Alla capacità di riconnettere appunto conflitti rispetto
Alla conoscenza come bene comune ma anche come luogo di
Produzione riproduzione per sapere e anche
Appunto dei meccanismi
Di produzione capitalistica è dall'altro lato appunto una una forma di appunto di resistenza di di soggettiva azione che è stata capace però anche di parlare a a lavoratori e lavoratrici
Delle fabbriche in crisi
E insomma di sviluppare quel movimento di cui tutti abbiamo visto la portata
Da questo punto di vista io agli le rinomino qui anche se sono state già tante volte nominate in questa festa la data dell'otto ottobre mobilitazione studentesca del sedici ottobre
Manifestazione della FIOM credo che saranno importantissime per un autunno
In cui i luoghi della formazione in particolare la scuola l'università
Penso saranno uno snodo fondamentale come diciamo Risano non tanto per l'opposizione alla Gelmini ma per capire se siamo in grado di mettere in campo una soggettività politica il becchino che mancava per o che non c'è più per prendere quello che diceva Gianni adesso rispetto hai processi che sono in atto alla Sapienza è stata dichiarata per signora Frati l'impossibilità di
Riaprire
L'anno accademico anche grazie all'indisponibilità dei ricercatori
Che il problema che credo tutti noi cinici poniamo dico tutti noi anche perché diciamo sono della
Della partita è il problema dell'efficacia il problema dell'efficacia sapendo che appunto non non stiamo combattendo la Gelmini
Ma stiamo combattendo un processo più ampio e più profondo
Io vi ringrazio molto
Per l'invito e i temi che sono emersi fin qui sono davvero tantissimi quindi mi limiterò a ad intervenire su alcune cose alcune cose che più mi competono e altre che semmai mi hanno
Molto stimolato
In primo luogo a mio avviso è fondamentale tentare di capire
In maniera più approfondita
La questione
Della distruzione dell'università della scuola pubblica
E poi più in generale la questione della precarietà della precarizzazione dei rapporti
Due cariche scriveva Maria Luisa prima sono temi estremamente connessi estremamente
Legati
Ecco io non penso che noi possiamo vedere o meglio leggere questo attacco pesantissimo questa vera e propria guerra all'intelligenza che viene fatta in Italia ma che più in generale viene fatta in Europa
Insomma è stata fatta negli Stati Uniti per tantissimi anni
Come un puro fatto di
Dominio politico
E dunque l'intelligenza e problematica sapere critico mette in crisi il potere dunque bisogna bisogna fa fuori questa cosa c'è
Indubbiamente anche questo aspetto ma io penso che questo problema vada indagato anche a partire dalle trasformazioni produttive
Che insomma sono avvenute negli ultimi trent'anni almeno
Parliamo oggi di crisi del capitalismo ma parliamo di una crisi che vive all'interno di un capitalismo profondamente mutato di un capitalismo che sempre di più si è allargato sul terreno globale
Di un capitalismo che è riuscito ad integrare i processi produttivi attraverso la Rete attraverso
Un'accelerazione della mobilità e dei processi appunto
Insomma legati alla mobilità parliamo di un capitalismo che sempre di più riesce a mettere a valore la cooperazione sociale
Gli affetti il linguaggio e l'intelligenza dei saperi ecco parliamo di un capitalismo che entra in crisi a partire però da una trasformazione complessiva che ha vissuto
E io credo che questa trasformazione dobbiamo indagarli lana non fosse altro perché probabilmente è da lì che
Possiamo provare a capire meglio ad indagare con con più precisione quello che sta accadendo sul terreno dell'offensiva politica dentro la crisi
Da questo punto di vista io penso che
Leggere fino in fondo le trasformazioni capitalistica che ci sono stati negli ultimi trent'anni leggere fino in fondo questa trasformazione dei processi di sfruttamento perché stiamo parlando di questo parliamo del fatto che
Adesso è sfruttata continuamente la nostra vita con la ricchezza delle relazioni che la nostra vita porta con sé
E dunque semmai c'è un'intensificazione dello sfruttamento
Quando appunto parliamo di lavoro cognitivo piuttosto di
Tensioni etniche affettive che emergono dentro la dimensione produttiva
Ecco parliamo esattamente di un'intensificazione dei processi di sfruttamento
E parliamo però di un'intensificazione che lavora attorno ad una trasformazione anche complessiva dei soggetti che vengono sfruttati
Credo che fare i conti con questo significa se mai leggere meglio e con più precisione la crisi capitalistica che stiamo vivendo e provare a insomma ad entrare nel merito anche della
Delle delle questioni politicamente più rilevanti per il nostro tempo più in particolare insomma
Immensi che avremo di fronte ecco
Nuovi sorgenti
Beh quando parliamo di uno sfruttamento che si estende su tutto il terreno della vita
Prima veniva introdotta la categoria appunto più politica io penso che oggi la produzione sia fortemente biopolitica e la vita che produce
La complessità delle relazioni del linguaggio della cooperazione che viene messa in produzione bene se questo è vero è vero anche
Che oggi produrre essere produttivi significa attraversare continuamente i fili della formazione essere immersi dentro un tessuto comunicativo sempre più articolato
Definire di volta in volta le proprie differenze
I propri stili di vita diventano in qualche modo produttivi vengono messi a valori nel consumo ma anche nella produzione stessa
Allora indubbiamente noi abbiamo a che fare con una contraddizione gigantesca
Per un verso la forza lavoro per essere sfruttata deve essere più scolarizzati da deve avere una maggiore capacità
Di affrontare
I problemi la contingenza deve essere appunto la forza lavoro capace di
Rimodulare continuamente la propria
Insomma la propria capacità produttiva la propria capacità di cooperazione
Ma nello stesso tempo deve essere una forza lavoro
Pesantemente sfruttata B io penso che i due per fessi di cui parlavamo all'inizio
Guerra all'intelligenza attacco agli istituti pubblici della formazione distruzione dei saperi critici e precarizzazione ecco questi due processi siano due processi intimamente collegati a questa contraddizione
Della valorizzazione della insomma e dello sfruttamento capitalistico attuale
Una contraddizione avverta la sera ante drammatica rispetto alla quale non non emergono soluzioni riformisti che tradizionali non c'è un Kenzo possibile dentro questa contraddizione
E d'altronde la contraddizione che abbiamo visto all'opera a partire dalla crisi del marzo del due mila crisi appunto veramente economie poi nell'esplosione pesantissima della crisi appunto finanziaria
è emersa a partire dal due mila sette due mila otto negli Stati Uniti anche lì una crisi legata fino in fondo alla privatizzazione del Welfare rispetto alla sanità la formazione dunque a questo desiderio di casa che si è tradotto verrà tre milioni di americani circa in un indebitamento progressivo
E poi in un'incapacità di
Essere insomma di pagare questo debito
Penso dunque che quando
Viene attaccata all'università questa cosa in Italia accade in maniera se mai più radicale più drammatica quando viene attaccata alla scuola
Per un verso viene
Sì di fatto
Attaccata alla la la la cultura una possibilità di cultura critica ma più in generale
Viene attaccata la potenza produttiva di questi nuovi soggetti che appunto sono anche il risultato delle straordinarie battaglie degli anni Sessanta e Settanta che hanno conquistato la scolarizzazione di massa l'apertura
Dell'università ad una frequentazione di massa
Noi siamo
Parlo di della
Giovane generazione quella senza futuro quella precaria
Quella che vive dentro una continua a intermittenza lavorativa senza alcuna garanzia di diritti ecco siamo una generazione che tutto sommato il frutto di quelle battaglie
Una battaglia per aprire continuamente l'università la scuola la possibilità di accesso alla cultura alla formazione
Ma una battaglia che ha
Costruito effettivamente dei nuovi soggetti produttivi ecco questi soggetti produttivi sono scomodi solo impossibili da governare sono difficilissimi da governare
E dunque gli strumenti di governo che vengono decisi sono degli strumenti violentissimi sono quelli che parlano di un definanziamento ormai
Insomma radicalismo dell'università in Italia poi è tutto più faticoso perché
Il definanziamento colpisce di più colpisce l'università pubblica una scuola pubblica già
Poco finanziate
Ma oltre questo vediamo in opera un processo che è quello
Partito già
Insomma l'inizio degli anni novanta con il pacchetto Treu nel novantasei poi successivamente ripreso che è quel processo di precarizzazione generale
Dei rapporti
Lavorativi
Questa introduzione per dire che effettivamente
La battaglia per la difesa dell'università pubblica e la battaglia contro la precarietà sono oggi battaglie decisive per riaffermare
A un nuovo discorso politico all'altezza di la crisi della politica che poi è chiaramente crisi della sinistra difficoltà per la sinistra di
Di parlare banalmente non soltanto di contare ma di parlare
E però anche qui io credo che dobbiamo avere la capacità
Di non accontentarsi del nostro senso comune siamo detti produrre nuovo senso comune allora direi che anche a sinistra dobbiamo smettere di accontentarsi del nostro senso comune ne sono cresciute moltissimo molte delle suggestioni
Proposte da Maria Luisa Boccia in questo senso perché sono delle suggestioni che lavorano esattamente nell'incrinatura di un certo senso comune
Che se mai si tiene assieme che sta lì come una
Insomma una tradizione più o meno buona è che ci tiene al sicuro di fronte alla tempesta io invece
Penso che questa tempesta dobbiamo affrontarla fino in fondo viverla
E capire come
Insomma agiamo anche creativamente rispetto alla crisi di immaginario di senso comune di coscienza che ci circonda
E quindi quando parliamo di difesa dell'università pubblica quando parliamo di
Ostilità nei confronti delle politiche più generali di austerity ricordiamoci che il ventinove settembre ci sarà questa manifestazione
Europea indetta appunto la la scienza contro le politiche di austerity perché poi
Quando parliamo di distruzione del Welfare State
Parliamo di una politica italiana ma parliamo fino in fondo di una politica europea parliamo di una scelta europea dentro la crisi certo europea contestata anche da molti liberal
Aneri cani Krugman in prima fila ma poi Stiglitz ma poi gli altri
Fa parte significativa degli analisti economici che sostengono che questa
Risposta in termini di austerity e dunque di politiche retroattive rispetto alla crisi significa disastro significa inasprimento dalla depressione economica significa
Nuova impennata recessiva
Due giorni fa la Marcegaglia ha ripetuto che siamo di fronte ad una ripresa senza occupazione
Sì a questa ripresa senza occupazione che è quello che sta accadendo anche negli Stati Uniti una ripresa economica una ripresa della crescita senza occupazione si aggiungono politica deflattiva e dunque di riduzione di comprensione della domanda di distruzione dei servizi e del Welfare
Beh a questo punto probabilmente quella crisi che stiamo vivendo che è una crisi strutturale potrebbe approfondirsi ulteriormente
Beh allora quando noi diciamo che combattere contro queste politiche di austerity è decisivo dobbiamo a mio avviso aggiungere degli altri pezzi
Dobbiamo capire come questa difesa dell'UE e il fare delle istituzioni pubbliche che a mio avviso la difesa decisiva e dentro la difesa del pubblico che oggi ci giochiamo la partita più importante nell'università nella scuola ma aggiungo nella sanità
Una difesa che dobbiamo portare avanti in maniera agguerrita con una
Capacità di essere interni e fra sessi di lotta di movimento fino in fondo ecco questa difesa io penso che
Indubbiamente
La premessa decisiva
Ma è ancora premessa insufficiente lo dobbiamo capire da subito che cosa significa per noi riappropriarsi democraticamente di queste istituzioni pubbliche che vengono distrutte privatizzate
Che cosa significa
Insomma mettere in crisi quel senso comune
Che fa riferimento alla parola Stato come dire veniva detto precedentemente
Siamo in grado di pensare un pubblico non statuale siamo in grado di
Ricostruire dal basso queste istituzioni queste grandissime istituzioni che stanno distruggendo è questo è stato tutto sommato uno dei temi più rilevanti all'interno del dibattito politico del movimento dell'Onda
Sì indubbiamente l'università non deve essere distrutta non può essere definanziata quello è il primo punto ma altrettanto l'università che c'è non non funziona più
Dobbiamo costruirne un'altra non solo perché è stata drammaticamente distrutta dalla riforma del tre più due dunque dalla riforma Zecchino Berlinguer partorita tra il novantasette novantanove dalla Commissione Martinotti
Ma anche perché è semplicemente un certo modo di fare Università probabilmente non risponde più ai desideri collettivi non risponde più a quell'esigenza di trasformazione su cui stiamo lavorando stasera e su cui abbiamo avviato la discussione
Quando dentro le Università appunto si parla di nuovi dispositivi di di autoformazione di costruzione dal basso dei saperi di gestione aperta pubblica della ricerca ecco quando si parla di questi temi non si sta parlando
Di una fuga
Dal compito principale la difesa appunto dell'università pubblica si sta parlando di quella battaglia complicare abbiamo di fronte difendere fino in fondo i finanziamenti pubblici le istituzioni pubbliche ma trasformarle
Democraticamente dal basso
Riappropriarsi democraticamente di queste istituzioni ricostruirle
E dunque secondo me significa immaginare un'istituzione l'ISMU senza Stato o progressivamente critico nei confronti dello Stato
Altro elemento la precarietà anche qui ci siamo di fronte
Di fronte ad una situazione che si sta
Molto complicando degli ultimi anni il dibattito sulla precarietà è stato un dibattito portato avanti da dalla nuova generazione
Immersa
Nei processi produttivi nel lavoro nell'esperienza del lavoro
Appunto una generazione che anche quantitativamente comincia a pesare si tratta di circa sette otto milioni
Di di di nuovi lavoratori di nuove lavoratrici
Che non hanno diritto alla maternità che non hanno diritto alle ferie che
Non avranno mai una pensione
Che non possono ammalarsi
E dunque la battaglia sulla precarietà è stata per la maggior parte una battaglia legata a questa nuova emergenza soggettiva anche molto generazionale nel paese le cose stanno complicando dentro la crisi le cose si stanno complicando
E forse il tema della precarietà potrebbe diventare un terreno effettivamente generale di scontro
No per la conquista di nuovi diritti
è chiaramente il mio riferimento va a quello che sta accadendo con la FIAT con Pomigliano con Melfi
Che
Federmeccanica che
Insomma distrugge l'accordo nazionale del due mila otto
E dunque la ridefinizione delle relazioni industriali in Italia
Ridefinizione che passa per la violenza di Marchionne per la violenza di chi dice bisogna farla finita con il conflitto non c'è più spazio per il conflitto in questo Paese bisogna anche cancellare la memoria di questo conflitto farla finita con gli anni Sessanta
L'insistenza di Marchionne sulla cancellazione della memoria secondo me è un fatto
Importante da questo punto di vista
Da io credo che
Questa situazione drammatica che che ci sta capitando di fronte probabilmente porta con sé degli elementi
Insomma porta con sé degli elementi nuovi rispetto
Al problema dei problemi che veniva nominato prima da Maria Luisa Boccia e dunque quello della
Relazione della combinazione tra diverse figure soggettive del conflitto
Probabilmente dentro la difesa
Della contrattazione collettiva nazionale c'è molto altro
L'attacco che oggi viene portato alla FIOM alla contrattazione nazionale è un attacco che in verità avuto come punto di inizio esattamente
Insomma la precarizzazione selvaggia che a visto coinvolti
Milioni di giovani
E quindi il problema che abbiamo di fronte è esattamente come costruire unità tra queste cose
Come costruire ponti tra queste cose come la battaglia sulla difesa della contrattazione nazionale dunque
Di forme di lavoro che non siano forme di nuova schiavitù così come vengono prefigurate dall'accordo
Su Pomigliano ecco come questa battaglia decisiva diventi però nello stesso tempo una battaglia che tenga conto di quel punto di sfonda entro che è stato audito gialla circa vent'anni il nostro Paese solo
E due
Azione dunque l'assenza di diritti ecco come la battaglia sul contratto nazionale diventa ancora battaglia che
Si rivolge alla costruzione di un welfare universale che sappia andare oltre
I contratti collettivi di lavoro e che sappia parlare di quella
Molteplicità di figure i soggetti messi al lavoro che
Le garanzie del contratto nazionale non le hanno
Come la battaglia indifesa relazione diventa una battaglia che apre immediatamente al tema del reddito di un reddito per la formazione di un reddito che sappia intervenire laddove si passa da un lavoro all'altro
Laddove non si hanno appunto garanzie nel passaggio da un lavoro all'altro e Colozzi hanno in generale garanzie di
Il futuro
Tre questi elementi debbano essere fino in fondo legati e che oggi si
Allo spazio
Politico di discorso per cominciare a legare queste OSP
Io credo di insomma di avere parlato già abbastanza
Dunque dei mi limito ad altri due punti se mai utili
Due o tre punti molto rapidamente in maniera davvero stenografica per immagini se mai utile per approfondire un po'la discussione più complessiva che si sta facendo stasera
Tornando al senso comune io
Penso che dentro questa questa anomalia italiana che si chiama berlusconismo
A sinistra si sia prodotto un
Un senso comune estremamente problematico negli ultimi anni lo dico perché credo che anche l'onda in qualche modo è stato segnato da questo
Da questo senso comune
E perizie a questa a
Polarità
Delle tematiche giustizialista e forcaiola le
Questa nuova dimensione moralistica che pervade fino in fondo il senso comune a sinistra
Ecco secondo me è uno degli slogan più drammatici che mi è capitato di ascoltare negli ultimi mesi in piazze pubblica di movimento e quella intercettate si tutti
Ecco il punto d'arrivo più fortunato
Di questo slogan e Fini cioè il punto d'arrivo più fortunato quello che si è mai più desiderabile Fini il punto d'arrivo ma meno fortunato è un nuovo dispositivo di controllo totale che a me spaventa drammaticamente
Questa insistenza sulla delega assoluta la magistratura per qualsiasi cosa questa insistenza sulle leggi e moralità come unica risposta rispetto al disastro che vediamo anche qui io credo che ci voglia un'analisi un po'materiali istiga
Dentro l'onda questi temi
Legalità
Merito
Insomma onnipotenza della magistratura
Battaglia contro la corruzione beh questi temi solo emersi fino in fondo
Perché
Insomma si vive in una situazione
Completamente completamente anomala è completamente insopportabile
Si studia per anni per non arrivare da nessuna parte
Si vive dentro una situazione di
Mobilità sociale completamente bloccata
Si vive dentro un'università che appunto blocca questa mobilità sociale dobbiamo dircela perché oggi la battaglia dei ricercatori precari anche questa
E io ho problemi quando questa battaglia viene ridotta semplicemente in termini meritocratici come purtroppo viene fatto
E però questa tensione meritocratica giustizialista forcaiola è un'attenzione che fino in fondo in scritta dentro le sofferenze di questi soggetti che vedono il proprio futuro con completamente bloccato
In un Paese anche segnato da un blocco generazionale
Segnato da un blocco già e
L'università da questo punto di vista è una sorta di paradigma esemplare
Allora credo che nello stesso tempo in cui
Ci dedichiamo a combattere per un'università pubblica e per un'università
Che si sappia autori formare che si sappia autori con ostruire dal basso e così via dobbiamo costruire una critica radicale
Materiali istiga diciamo così a questi temi che costituiscono il senso comune che ci siamo trovati a fianco il vicino in questi mesi penso al popolo viola ma non solo
Perché se
Tutto ciò che riusciamo a dire
Contro il berlusconismo è
Questo cumulo di rancori moralistiche giustizialisti io penso che partiamo male fa che non andiamo troppo lontano cioè che non riusciamo a parlare invece all'esigenza di
No che ritengo fondamentale di
Di costruzione di una nuova narrazione se volete di una nuova utopia di nuove forme di vita di nuova capacità di incidere sul presente
Mi sembra fondamentale se
Tornare da questo punto di vista i temi
Perché poi quando parliamo di di di merito quando parliamo di
Cioè parliamo di di un certo modo di intendere
Il rapporto tra individuale e collettivo
Veniva detto da Maria Luisa Boccia il tema dell'individualità è uno dei dei temi più decisivi della
Del disastro della catastrofe del Presidente ecco se dobbiamo lavorare su un tema per costruire un nuovo senso comune delle suggestioni che ci aiutano ad affrontare in termini critici presente io direi che
Questo tema eh una demolizione articolata sensata rigorosa del concetto di individuare
Le forme di individualismo
Appunto contemporaneo quelle forme di individualismo che vediamo all'opera tutti i giorni che vediamo all'opera anche nelle esperienze di conflitto e di movimento più originali più significative con cui abbiamo a che fare
Quando dentro l'onda è emerso con pesantezza il tema del merito di fatto è emerso con pesantezza una rinnovata istanze individualistica che non riesce a fare i conti con il fatto che il merito è sempre
L'emergenza di un fatto collettivo cioè sempre cooperazione condizioni sociali affettività
Dentro il merito individuale dentro la forza di ciascuno
Ecco riscoprire la potenza comune che rende possibile gli individui come emergenza parziale relativa temporanea ecco questo è un modo
Di ripensare tutto sommato la potenza del collettivo
E credo che sia fondamentale nella costruzione di un nuovo senso comune insistere su questo
Ultima questione
Su sul tema della Costituzione io
Ho sentito insomma chiaramente con grandissima attenzione l'intervento di di di Ferrara che avevo già ascoltate moltissime altre occasioni all'università quindi o no non mi intrometto su temi su cui davvero non
Non non posso dire molto però pongo semplicemente una questione così interrogativa per discutere
La Costituzione come patto politico anche la Costituzione emersa da un patto politico tra soggetti tra soggetti politici e soggetti sociali molto precisi
Oltre che tra culture politica molto precisi
Mi chiedo se oggi questi soggetti siano ancora gli stessi
O se piuttosto questi soggetti si siano profondamente trasformati
Dentro la dimensione produttiva dentro le trasformazioni radicali di cui parlava Maria Luisa Boccia quelle accadute sul terreno della differenza
Ecco questa temperie trasformati IVA che ha coinvolto nostro modo di vivere il nostro modo di lavorare il nostro modo di percepire anche la nostra condizione sociale e così via probabilmente ecco investono anche
La dimensione del patto politico del patto costituzionale
Questo lo dico in termini puramente interrogativi perché mi rendo conto che in una situazione cui dall'altra parte c'è questa
Tensione nel eversiva della destra in cui il tema della Costituzione appunto un tema da distruggere la far fuori e così via provare a pronunciare parole nel senso di una nuova ipotesi costituente da giocare a partire dai nuovi soggetti in campo
Può risultare e scivoloso pericoloso semmai
Suscettibile di critiche anche molto severe ok che rivediamoci in maniera severa però assumiamo
Io ogni tanto quella bella frase di Jefferson è una Costituzione ogni dieci anni diciamo così
è un fatto interessante per rimettere in gioco anche innovazione politica innovazione politica che ci sta a cuore l'innovazione politica che parte dai movimenti delle esperienze
Straordinari di lotta che speriamo di continuare a vivere a lungo insieme io con questo mi fermo era semplicemente un interrogativo per dire però ragioniamo sui soggetti che anche
Articolare costituiscono un patto costituzionale grazie
Grazie a Francesco io penso che oggi abbiamo messo a fuoco
Diversi aspetti dell'egemonia del
Del berlusconismo culturale e in particolare volevo riprendere da ultimo una cosa che diceva Francesco
E anche una cosa che diceva Maria Luisa a me sembra
Che in fondo questa generazione precaria che sembrava come dire essere destinata ad assorbire in maniera definitiva
La cultura del berlusconismo e quando dico culturali berlusconismo lo dico in relazione a condizione non non soltanto un elemento come dire
E sterno
Somma attivo rispetto alla condizione ma io penso si parlava prima del o dell'intuizione della competizione rispetto al Tepa del e tocca
Quella generazione che sembrava condannata una dinamica di competizione dettava la precarietà quindi
Lì io ogni individualismo l'individualismo povero misero
E dall'altro lato l'impossibilità di immaginare il futuro perché condannata al presente quindi l'impossibilità di immaginare una trasformazione una trasformazione collettiva la propria condizione io penso che sia
è stata in grado di mettere
In campo qualcuno quanto meno di sollevare problematica mente
Invece appunto la necessità di un nuovo patto nuovo patto
In grado di nominare anche la propria soggettività e la propria condizione penso il tema dell'individualismo che che si è posto che abbiamo posto come problema di individuazione come problema di libertà come problema di
Possibilità di realizzarsi appunto nella costruzione collettiva e nella trasformazione collettiva da questo punto di vista io credo che il tema della
Sì oneri fra i conflitti è diciamo della generalizzazione Pomigliano e l'università
Ha segnato la Roma
Siamo tutti contenti siano appunto la la premessa per
è un fatto collettivo la Compagnia della Roma saluta io ventina salute Algol della Roma
Vi posso
Vado avanti a
Specie ce la faccio ce la faccio
Penso a penso che appunto noi dobbiamo essere in grado da questo punto di vista
Di proporre un nuovo senso comune non come riproposizione di un'identità ma come appunto un'idea della trasformazione in grado di superare maniera dialettica si sarebbe detto
Un tempo le trasformazioni economiche e sociali che si sono
Che si sono prodotte quindi
Azione produzione di soggetti età
Spetti
Un autunno molto morto caldo e molto importante
Per anche a ripensare la ricostruzione della soggettività politica dentro il grande tema appunto della costruzione delle soggettività politiche
Della crisi della politica e da questo punto di vista
I compiti della
Della sinistra sono davvero dei compiti onerosi e penso che davvero ci prefiggiamo tutti di di non rinunciare a a giocare questa partita mi viene diciamo proprio preciso
Io mi scuso moltissimo con voi non c'è la possibilità di aprire un dibattito perché altrimenti ne va della mia incolumità personale dato che devono fare il concetto e e abbiamo già sforato di moltissimo i
Appuntamento a domani per la conclusione della festa e penso anche di poter dire per inizio turno
Grazie