Tra gli argomenti discussi: Esteri.
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Rubrica
Dibattito
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Buon pomeriggio gli scrutatori di Radio Radicale questo l'appuntamento con le prime pagine de La Stampa internazionale cominciamo dall'Herald Tribune per fare il quadro del notizie del giorno in apertura c'è l'Assemblea generale delle Nazioni Unite
E in particolare un Paese all'ONU una Turchia sempre più forte conquista le luci della ribalta al Presidente
Difendere i legami con l'Iran e schiva le richieste di riallacciare i rapporti con Israele
Scrive il Tribune se l'Assemblea generale dell'ONU spesso serve come palco per Paesi ambiziosi che vogliono
Proiettare una nuova immagine nessuno lo ha fatto con tanto vigore quest'anno come la Turchia
In una serie di discorsi incontri e con un incontro mancato il Presidente turco Abdullah Gul ha difeso gli stretti legami del suo Paese con l'Iran
A proclamato di voler diventare un leader nel mondo mussulmano evitato di ricucire le ferite con Israele sulla questione del rhythm
Contro la flottiglia per Gaza la dimostrazione di forza della Turchia secondo l'Herald Tribune
Mette in imbarazzo gli Stati Uniti con l'Amministrazione Obama preoccupata del fatto che l'Iran possa ottenere l'accesso a finanziamenti per il suo programma nucleare attraverso le banche turche
E preoccupata che la spaccatura tra Turchia Israele possa complicare gli sforzi americane per arrivare a una pace in Medioriente funzionari israeliani
Avevano teso la mano alla Turchia tentando di organizzare un incontro a New York e tra Abdullah culle il Presidente israeliano Shimon Peres ma secondo
Gli israeliani l'incontro è saltato per la pretesa turca di scuse da parte di Peres sulla questione del raid contro la flottiglia
I turchi invece sostengono che vuole non aveva tempo ma il punto qual è e che la Turchia non nasconde le sue ambizioni
Dichiarando che il suo stato sti democrazia mussulmana la sua economia in forte crescita la sua collocazione geografica tra Europa e Asia devono fare di questo Paese una protagonista centrale nella risoluzione di problemi
Fondamentali come il programma nucleare iraniano il conflitto mediorientale se guardate a tutte le questioni importanti al mondo oggi la Turchia e in una posizione avvantaggiata detto Guly in un'intervista al New York Times
In particolare secondo il presidente Turco la Turchia il solo Paese che posso dare un contributo importante alla strada diplomatica con l'Iran
Così l'Herald Tribune su questi due temi torneremo tra poco con un altro giornale intanto però dall'altra parte del mondo INAIL sia c'è
Una certa agitazione per una serie di conflitti territoriali ma anche commerciali legati alla Cina
Io sa gli asiatici guardano gli Stati Uniti mentre aumentano le frizioni con Pechino i Paesi vicini
Fanno patti commerciali con la Cina ma poi si affidano Washington per la sicurezza titola il Tribune né che scrive negli ultimi anni
Prevaleva una
Narrativa sulle sul futuro dell'Asia e cioè con l'emergere della Cina come potenza egemoni suoi vicini inevitabilmente sarebbero entrati a far parte dell'orbita di Pechino
Formando alleanze con la Cina per ottenerne i favori
Ma questo tipo di
Di
Di narrativa si fondava anche sul presupposto di un declino dell'influenza americana nel pacifico dove gli Stati Uniti sono stati
La potenza dominante dalla Seconda guerra mondiale
La crescente le crescenti frizioni evidenziate da alcuni scontri diplomatici questa settimana gli ultimi mesi tra la Cina e i suoi vicini
Dimostrano invece che l'Asia non è pronta per imboccare quella strada i Paesi asiatici hanno sicuramente rafforzato i loro legami commerciali con la Cina la cui economia superato il Giappone come seconda economia mondiale dietro gli Stati Uniti
Ma sulle questioni di sicurezza questi stessi Paesi asiatici
Continuano a gravitare attorno al Stati Uniti nella speranza di trovare un contrappeso
A quella che percepiscono come la crescente aggressività cinese al cuore delle preoccupazioni regionali di sicurezza c'è qualcosa che sembrerebbe anacronistico in questa era di economia globalizzata cioè le dispute territoriali
E invece confini geografia contano ancora niente illustra meglio questa situazione del conflitto diplomatico tra Cina e Giappone sull'arresto di un capitano di una nave da pesca cinese
Presente su un'isola amministrata dal Giappone ma reclamata dalla Cina le dispute sulle isole del Pacifico
Tra la Cina e altri Paesi sono aumentate nell'ultimo anno gli Stati Uniti sono sempre più coinvolti scrive il Tribune raccontando poi di altri
Casi che riguardano non solo al Giappone ma anche il Vietnam la Corea del Sud e altri Paesi del sud-est asiatico
Torniamo alla Turchia andiamo sul Wall Street Journal Europe che in apertura pubblica un'intervista al
Ministro degli esteri tedesco a cui Guido Westerwelle chiede all'Unione europea di dialogare con la Turchia di impegnarsi a dire la verità con la Turchia
Scrive il Wall Street il Ministro degli esteri tedesco Guido Westerwelle in un'intervista questo giornale ha chiesto all'Unione europea di rilanciare i suoi negoziati con la Turchia
Sulla decisione di questo Paese al blocco europeo dicendo che l'Europa dovrebbe inviare ad Ankara un segnale positivo in risposta alle ultime riforme politiche
Approvate con un referendum qualche settimana fa l'appello di Westerwelle a un maggior impegno dell'Europa con la Turchia potrebbe aprire uno scontro con altri Paesi europei
Guidati da Francia e altre che si oppongono all'ingresso di Ankara che vogliono un'associazione più limitata con questo grande Paese musulmano
L'appello di Westerwelle potrebbe anche riaprire le frizioni con la cancelliera conservatrici Angela Merkel altrettanto scettica sull'ingresso della Turchia nell'unione europea così
Il Wall Street Journal Ken taglio basso invece si occupa di nucleare iraniano
All'Iran viene data una nuova scienza per discutere il suo programma nucleare e due sono le notizie la prima che Stati Uniti Regno Unito Germania Francia Russia e Cina ieri hanno offerto a Teheran una nuova opportunità di avviare
Negoziati sul suo programma nucleare di tornare al tavolo delle discussioni
La loro mossa spiega Wall Street arriva nel momento in cui il Presidente russo Dimitri niente debba abitato la consegna di un sistema di difeso antimissilistico all'Iran sistema che
Era contestato dagli Stati Uniti da Israele
E
E in parte anche dagli europei le altre notizie del giorno il fanno sul Times
Apre con
I mercati il loro sale il dollaro scende dopo il segnale della febbre della Federal Reserve americana
Che ieri spiega il quotidiano della City aperto la porta una possibilità di svalutazione competitiva del dollaro anche reazione
A quanto stanno facendo alle operazioni che stanno facendo giapponesi cinesi proprio sul mercato
Valutario sembra esserci una corsa a a svalutare per rendere
Le proprie merci più competitive sui giornali francesi invece il tema di oggi la riforma delle pensioni
In corso un nuovo sciopero generale in Francia contro
L'innalzamento dell'età legale della pensione a sessantadue anni per mia figlia con la riforma comunque ben avviata malgrado lo sciopero l'Eliseo mostra serenità e determinazione anche se sono annunciati nuovi scioperi all'inizio
Di ottobre Liberazione quotidiano progressista la vede in modo completamente diverso parla di clima di rivolta a questo titolo in prima pagina il quarantacinque per cento di francesi si dicono rivoltati dal contesto economico e sociale
Il sessantatré per cento sostiene chi sciopera
Da notare però che entrambi questi quotidiani si occupano nelle loro prime pagine anche di terrorismo in particolare dopo una serie di sequestri di espatriati francesi
In Africa e dopo l'allarme lanciato dai servizi segreti la minaccia terroristica è reale dice il direttore della Polizia nazionale in prima pagina su Libération mentre le figlia o si occupa delle minacce
Del leader di Al Qaeda in mancherebbe tutti i servizi dello Stato sono mobilitati per ottenere la liberazione dei nostri ostaggi detto tra l'altro ieri il Presidente francese
Nicolas Sarkozy chiudiamo con la stampa americana e il Washington imposta che in aprile perdura a l'appuntamento previsto per oggi riguarda le elezioni di mid term di novembre l'agenda dei repubblicani vuole ridurre il peso del Governo dello Stato
Saranno proposti antitaglio e la spesa in una promessa l'America spiega il posto i repubblicani alla Camera non ce l'hanno
Un programma politico chiamato una promessa l'America che proporrà di ridurre le dimensioni del Governo
Dello stato di riformare il Congresso offrendo un piano d'azione conservatore nel caso in cui repubblicani dovessero riuscire a ottenere una maggioranza le elezioni di mid term
I repubblicani vogliono tagliare cento miliardi di dollari di spesa nelle agenzie non militari vogliono invece dare più soldi al Pentagono e sostituire la riforma sanitaria di Obama con una sua versione ridotta il piano prevede
Di tagliare alcune tasse in particolare per le imprese e di eliminare il denaro non speso
Del pacchetto di stimoli dottor centoquattordici miliardi i dollari approvato lo scorso hanno in taglio basso poi c'è
Un articolo sulla situazione alla Casa Bianca la cerchia ristretta di Obama sì rompe due dei consiglieri più vicini probabilmente se ne andranno nel rimpasto alla Casa Bianca
Il due anni di presidenza Obama si affidato una cricca molto ristretta di consiglieri che avevano la sua fiducia assoluta su politiche e politica i membri del lo staff descrivono Obama come riluttante ad ampliare questa sua cerchia
Al Presidente non piacciono le persone nuove spiega uno dei suoi collaboratori
Piaccia o meno presto Obama sarà costretto circondarsi di volti nuovi perché il capogabinetto rame Immanuel dovrebbe correre per il posto di sindaco di Chicago il Consigliere devi da Axel road lascerà la Casa Bianca per preparare
La campagna di Obama del due mila dodici
Intanto il consigliere economico Laurent Summers annunciato che tornerà ad Harvard e consigliere alla sicurezza
Nazionale James Jones ha detto di voler andarsene entro la fine dell'anno così il Washington post chiediamo da David Carretta una buon pomeriggio a scolpire di Radio Radicale
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