Tra gli argomenti discussi: Ambiente, Ecologia, Efficienza Energetica, Energia, Fonti Rinnovabili, Rassegna Stampa, Risparmio, Territorio, Urbanistica.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 46 minuti.
Rubrica
18:00
9:35 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da giovani Pascalis per la nuova puntata della rassegna stampa dedicata I temi dell'ecologia dell'Energia del territorio che riprendiamo dopo
La pausa di agosto registriamo lunedì tredici settembre due mila dieci e questa rassegna stampa sarà dedicata
Anzitutto I temi dell'Energia e del dell'emergenza climatica quindi della del riscaldamento globale
Allora
Partiamo appunto da dall'Energia
E il il primo articolo che ci sembra giusto nel porre in evidenza è stato pubblicato dal Sole ventiquattro Ore venerdì dieci settembre scorso
Ecco il titolo di questo articolo del Sole ventiquattro Ore
Che d'acconto di sostanzialmente di un sorpasso dell'industria cinese delle tecnologie riguardanti la produzione di energia
Pulita di energia rinnovabile il titolo dell'articolo e Cina batte Stati Uniti nell'industria verde
Ma Washington denuncia troppi aiuti statali
E l'articolo che siglato hanno appuntato mamma ricorda che il premier cinese When Giba o aveva solennemente annunciato che l'economia cinese doveva cresce dell'otto per cento nel due mila dieci
Ebbene l'economia cinese ha superato il Giappone la promessa è stata mantenuta oggi è diventata la seconda economia al mondo quindi dopo quella degli Stati Uniti
Ma il New York Times scopre che la Pechino verde non si è fermata ai banchetti in una lunga inchiesta il quotidiano americano indaga il boom dell'energia pulita cinese che fa della Cina il primo produttore mondiale
Incendi Cha la provincia in cui è nato mouse don
Aziende sempre più numerose sfornano pannelli solari mente il business americano ed europeo in difficoltà taglia posti di lavoro e stringe alleanze con partner cinesi una svolta ammirevoli se non fosse denuncio new York Times
Che Pechino aiuta l'export di queste aziende violando le regole del World Trade Organization
Ecco poi in un altro articolo sempre sulla stessa pagina del quotidiano economico si occupa proprio in particolare della produzione di pannelli fotovoltaici articolo intitolato i pannelli solari si accendono
Il boom asiatico ed è firmato da Luca Vinciguerra i destini dell'energia elettrica planetaria restano legati indissolubilmente Half tori W per oltre un secolo la luce entrato nel caso del mondo intero grazie alle lampadine a incandescenza prodotte da General Electric
Nel suo stabilimento di un Winchester
Che dopo cent'anni di onorato servizio si appresta chiude i battenti da qualche anno chissà per quanti altri ancora una parte consistente dell'energia elettrica pulita prodotta in ogni angolo del mondo
Avverrà per mezzo dei pannelli solari prodotti da San Tec un'azienda cinese di Wuxi
Diventata in un battibaleno uno dei leader mondiali del settore
Ieri Winchester oggi Wuxi ieri la lampadina oggi il pannello solare
Un pannello solare guardato per almeno un paio di decenni come un oscuro oggetto del desiderio da produttori e consumatori di energia oggi diventato come per incanto
Una banale commodities a basso costo buona perfino per l'utilizzo fai da te proprio come la vecchia lampadina bulbo
Ma i prodotti di largo consumo anche se incorporano un'elevata dose di tecnologia ormai non si producono più nei Paesi industrializzati sarebbe troppo oneroso
Non solo per via dei costi della manodopera ma anche di quelli della terra e del capitale che nel vecchio mondo nonostante la crisi economica restano proibitivi
E così che nascono i miracoli industriali come quello della salute
Nel giro di soli dieci anni sci Zendron direi fondatore dell'azienda di vox sì oggi tra gli uomini più ricchi del mondo
Ha trasformato un piccolo opificio in un colosso planetario dei pannelli solari il cui business assunto dimensioni talmente globali
Da imporre l'apertura di ben tre quartieri generali in Cina in Svizzera e negli Stati Uniti
Un business dei numeri impressionanti della sua costituzione santa che ha venduto la bellezza di dieci milioni di pannelli solari in ottanta paesi
Entro la fine di quest'anno Grassi grazie massicci investimenti utilizzati di recente la capacità produttiva
Salirà a uno virgola otto giga matta oltre il novantasei per cento dei pannelli solari sfornati da Sant'ex finiscono sui mercati esteri in particolare Europa e Stati Uniti
L'ultimo rendere omaggio al successo di Sante credo è stato Al Gore tre mesi fa l'ex vice Presidente degli Stati Uniti oggi impegnato in prima linea nella lotta al surriscaldamento del pianeta
è andato box sì per inaugurare un museo sulla tutela ambientale creato da Sant'Tech
Ma santa che solo la punta di un iceberg formatosi rapidamente negli ultimi anni in Cina nell'industria ambientale il buono dei pannelli solari va di pari passo con quello degli impianti eolici
Grazie alle politiche incentivanti non sempre cristalline trasparenti promosse da Pechino
Una esperti gigantesco il come avvertiva ieri New York Times proprio mentre Barack Obama arringava gli americani dicendo loro di non volere più vedere batterie e pannelli solari importati dall'Europa o dall'Asia
Potrebbe presto spingere Washington l'Unione europea a denunciare la Cina per concorrenza sleale all'Organizzazione mondiale del commercio
E quindi se questo è il boom cinese nel campo delle energie pulite e rinnovabili passiamo adesso torniamo nel nostro Paese
Sempre il Sole ventiquattro Ore d'acconto della grande crescita dell'energia eolica in Italia che da questi microfoni abbiamo però nettamente criticato per il dilagare incontrollato in paesaggi anche di di pregio e quindi per l'impatto paesaggistico molto grave che hanno
Lettori gli aerogeneratori alti più di cento metri ed installati a migliaia in particolare nell'Appennino
E poi accanto insomma nelle isole nelle penisola e quindi vicino al mare allora vediamo quest'articolo del Sole ventiquattro Ore che intitolato vento in poppa nell'eolico installati cinque mila megawatt
Italia al terzo posto in Europa ENEL Green Power cresce in Brasile
L'articolo firmato da Emanuela Emanuele Scarci
Anche nel due mila nove la crescita di energia prodotta in Italia da fonte eolica superato il
è aumentata di più del trenta per cento precisamente il balzo stato del trentacinque per cento quindi in più rispetto all'anno precedente pari a sei mila cinquecento
Gigawatt ora quindi sei miliardi di chilowattora più o meno la media della crescita nel dell'ultimo triennio
Alla fine del due mila nove erano operativi in Italia duecentonovantaquattro impianti per una potenza installata di quattro mila ottocentonovantotto megawatt
La corsa verso l'eolico non si è però fermata infatti alla fine dello scorso giugno la potenza installata era cresciuta di un altro dieci per cento arrivando a cinque mila quattrocento megawatt
Insomma l'investimento nell'eolico fa ancora gola nonostante le incertezze derivanti dai problemi autorizzativi mediamente trascorrono quattro anni prima di poter accendere impianti ma ci sono anche casi di dieci anni
Quanto alla redditività dell'investimento Marco Pini direttore via per l'associazione di tutto di energia da fonte rinnovabile aggiunge il nostro sistema incentivante patisce dello stato di incertezza regolatoria
Senza contare le difficoltà di accesso al credito questi fattori hanno convinto diversi fondi a dirottare i propri investimenti verso Paesi con legislazioni meno ballerine
Si stima che entro il due mila venti a potenza installata arrivi a sedici mila megawatt oltre il triplo rispetto ad oggi
L'incentivazione è stata soprattutto quello dei certificati verdi ma anche quella del CIP sei novantadue quindi sistema incentivazione l'energia rinnovabile
Che è stato creato negli anni Novanta ma che poi sappiamo è andato in realtà finanziare soprattutto
Produzioni energetiche derivanti da combustibili fossili quindi
Dal petrolio in particolare con una immensa truffa I danni ai danni di tutti gli italiani
E questo punto è stato il CIP sei oggi i certificati verdi continuano a riversare immense quantità di danaro perché poiché ha pagato
Dei cittadini riversarle sul sull'industria energetica eolica si dice anche che la Sicilia dovrebbe superare la Puglia è ormai sul punto di superare la Puglia quanto a Potenza eolica installata
Comunque queste due Regioni Puglia e Sicilia continueranno ad avere un ruolo di battistrada anche in futuro grazie ad una legislazione più favorevole
Siamo in Italia ma passiamo all'energia solare fotovoltaica
Un interessante approfondimento è quello
Del supplemento economico del Corriere della Sera pubblicato oggi lunedì tredici settembre quindi CorrierEconomia
Che dedica alcune pagine proprio all'Energia che sono siglate osservatorio Energia e e sull'energia solare fotovoltaica troviamo un articolo
Intitolato fotovoltaico al debutto la terza era degli incentivi
Sconti ridotti per gli impianti ma l'investimento resta appetibile
E l'Italia presenta l'Unione europea è un piano da otto mila megawatt entro il due mila venti ecco l'articolo firmato da Renna Comelli
L'ultimo accordo l'hanno stretto inizio agosto ENEL Green Power sciatta ed ST Macro Electronics un project financing per centocinquanta milioni di euro destinati allo sviluppo della più grande fabbrica italiana di pannelli fotovoltaici
E quindi una joint-venture paritetica obiettivo la messa in opera di uno stabilimento a Catania destinato a produrre a pieno regime quasi cinquecento Mw all'anno di pannelli solari fotovoltaici
L'energia solare sta dunque prendendo piede anche nel Bel Paese che pur baciato dei preziosi raggi del sole
E sempre ampiamente dietro la Germania nello sfruttamento di questa fonte pulita l'anno della svolta è stato il due mila nove quando il numero degli impianti fotovoltaici più che raddoppiato per un volume d'affari complessivo pari a due virgola tre miliardi di euro
La potenza fotovoltaica in esercizio in Italia a dicembre due mila nove ha superato la soglia dei mille megawatt
E secondo i dati dei gestori dei servizi elettrici oggi siamo già a mille quattrocento Mw con buone probabilità di raddoppiare ancora entro fine anno quindi vediamo che la crescita del fotovoltaico eh
Più rapida ancora di quella dell'eolico
Gli aiuti il Conto Energia che fissa il prezzo di vendita la Rete destinato chi produce corrente usando i pannelli al silicio va adeguato ogni tre anni da gennaio partirà la terza edizione
Danno finalmente certezze agli investitori con il nuovo sistema i sussidi attuali decisamente appetitosi scenderanno ma nel frattempo anche il costo di pannelli si riduce pareggiando i conti è qui in realtà questo è un mio commento di realtà
Il costo del Gia solare fotovoltaica è sceso moltissimo sta continuando a scendere e anche i nuovi incentivi pubblici previsti dal dalla legislazione italiana quindi
E per il nuovo anno per il due mila undici per il due mila dodici pur ridotti saranno ancora
Saranno più alti rispetto al necessario rispetto al costo reale ed energia solare fotovoltaica quindi certo che sono appetitosi continueranno ad essere molto appetitosi
E poi si continua a non fare differenza tra le l'Italia del nord
E l'Italia del sud perché c'è molto più sole
Nel sud d'Italia in particolari in Sicilia Regione con più insolazione rispetto ad ogni altra d'Italia e non si fa differenza rispetto appunto alla insolazione più bassa che c'è nel centro nord e in parte e poi anche nel nord Italia poi l'articolo continua d'acconto di investimenti previsti in particolare nel sud d'Italia
Presso Brindisi sorgerà il più grande impianto fotovoltaico di Italia uno dei più grandi d'Europa vasto come mille campi da calcio anche se non è chiaro chi lo realizzerà
Ancora
Sempre da
Dal supplemento economia del Corriere della Sera di lunedì tredici settembre un altro articolo sempre sull'energia rinnovabile intitolato rinnovabili cambi di corrente
Ancora firmato da Elena Comelli minori incentivi ma più trasparenza pagamenti certi un bel taglio la burocrazia e I tempi delle autorizzazioni così il Governo e l'Autority hanno ridisegnato le regole del gioco
E passiamo all'unità del trenta agosto quindi un articolo pubblicato circa due settimane fa
Un articolo interessante intitolato se i pannelli ci sono dove non c'è il sole
Scrive L'Unità una persona di buonsenso una volta mi disse per coprire il fabbisogno energetico italiano basterebbe una legge di tre righe con la quale imporre a tutte le industrie di piazzale sui capannoni pannelli solari fotovoltaici
I ben informati rispondono che roba da dilettanti che il sole non basterà mai
Illustro Umberto Veronesi granitica mente convinto che solo con l'energia nucleare costosissima si arriverà a quella autosufficienza eppure viaggiando verso il nord o del nostro Paese
Ho visto pannelli fotovoltaici ovunque a fare da copertura nei parcheggi degli autogrill come anche barriere per il rumore se voi sulle autostrade e sui capannoni delle fabbriche appunto
Osservo che ci sono paesi del nord Europa che da decenni hanno investito sulle energie alternative da fotovoltaico all'eolico seguendo le convinzioni di chi ci governa e qualche titubanza anche dell'opposizione chiunque si discosti dal nucleare
E quasi considerato un pazzo se in Alto Adige con poche ore di sole complessivamente tutto l'anno si investe sul solare non si capisce perché non si debba farlo da Roma in giù forse perché è Energia troppo pulita
Ecco così si conclude questo breve articolo dell'Unità mi pare interessante
Perché richiama il tema da appunto della diversa insolazione che esiste tra tra zone più a sud zone più a nord
Appunto da Roma in giù sci sono molte ore di sole decisamente di più che in Pianura Padana o sulle Alpi o in Germania
E appunto il l'articolo intitolato si pannelli ci sono dove non c'è il sole ora in Italia dove che il sole e più presente dov'è che c'è più sole in Sicilia
Quindi bisognerebbe in particolare puntare installare i pannelli fotovoltaici nelle zone nelle regioni con più sole ma questo problema appunto stranamente per ora non non viene
Dibattuto forse perché ne deriverebbe una penalizzazione per il nord i Italia
Ancora sul sull'energia rinnovabile in questo caso eolica
Andiamo sulla Stampa la Stampa di sabato quattro settembre che ha pubblicato
Un articolo che è intitolato il signore delle vette ruba energia al vento
Articolo dichiara Beria di Argentine
E e qui si parla dell'ultima sfida di Stefano De Benedetti cinquantadue anni genovese amministratore delegato della serva centrali idroelettriche con un passato di celebre spericolato alpinista
Stato uno dei pionieri dello sci estremo
E ora e si vuole oggi applicare alle è ai parchi eolici off-shore nulla che vedere con la contestata piattaforma petrolifera all'Argo di Pantelleria che preoccupa non solo in parte Ski
Hanno ragione di protestare commenta De Benedetti per autodefinizione un verde concreto
Spiegazione e facile proclamarsi difensori dell'ambiente altro e fare qualcosa di concreto io ci sto provando da dieci anni accanto all'idroelettrico studio l'eolico ho visitato molti impianti negli Stati Uniti è un settore che conosco bene
Uno dei problemi dell'eolico che consuma spazio soprattutto visivo
Modifica il paesaggio un una delle nostre risorse più preziose la soluzione andare in mare dal due mila tre lavoriamo a progetti di parchi off-shore cioè in alto mare
Allargo dei litorali italiani ispirati a quelli in funzione del Mare del Nord continua De Benedetti
Pensiamo piattaforme ancorate al fondale marino sulle quali impiantare i generatori eolici vantaggi non inquinano neanche il paesaggio
Il pensiamo lontano dalle coste anche nove chilometri e lontano dalle località turistiche
Ecco qui c'è da dire c'è da dire ed è un mio commento che che
Le torri eoliche alte
Cento metri centoventi metri centotrenta metri in realtà si vedono anche da quindici chilometri di distanza e quindi quando De Benedetti ICI dice ripensiamo un tono dalle coste anche nove chilometri beh in realtà bisognerebbe andare
Oltre a distanze maggiori almeno di dieci chilometri dalle coste affinché
Non sia l'orizzonte marino non sia diciamo alterato inquinato da selve di torri eoliche gigantesche perché tra l'altro le torri eoliche in mare sono in genere sono quelle più grandi e più alte tra tutte
Quindi alte anche più di centoventi metri
E e occupiamoci adesso del dell'emergenza climatica globali riscaldamento globale l'effetto serra
E se ne occupa il Corriere della Sera in un articolo pubblicato domenica dodici settembre l'articolo
Firmato da Danilo Taino e intitolato la crisi fa crollare i gas serra in Europa quasi raggiunti gli obiettivi fissati per il due mila venti
Ecco una notizia che ha del clamoroso
Anche le buone notizie si portano problemi l'Agenzia europea per l'ambiente ha fatto sapere che grazie alla recessione del due mila nove
Le emissioni di gas serra nei Paesi dell'Unione europea sono crollate e ormai l'obiettivo che i ventisette Paesi si erano dati cioè di tagliare queste immissioni
Di gas a effetto serra del venti per cento rispetto ai livelli del mille novecentonovanta entro il due mila venti e quasi raggiunto complessivamente i ventisette Paesi l'anno scorso hanno rimesso il diciassette virgola tre per cento in meno
Di gas a effetto serra rispetto a vent'anni fa la crisi economica sia insomma trascinata una coda buona
Il problema è che la riduzione positiva dei grassi immessi in atmosfera probabilmente avvenuta anche nel resto del mondo ecco ma forse non in Cina in India comunque continua l'articolo di danni Danilo Taino
E tende a rallentare gli impegni nei confronti dei cambiamenti climatici il fatto che l'economia rimanga deboli non aiuta
E e cosa succede succede che Gran Bretagna Francia e Germania premono per alzare ulteriormente il livello dei tagli cioè visto che la crisi economica a ci ha portato quasi a raggiungere l'obiettivo del venti per cento in meno dispetto alle dimissioni del mille novecentonovanta allora si chiede
Di spostare l'obiettivo in avanti quindi su spostarlo su obiettivi obiettivi più ambiziosi e il Governo italiano però si oppone con forza a a questa ipotesi
Di obiettivi più ambiziosi e infatti sulla stessa pagina del Corriere della Sera e pubblicato un'intervista al Ministro Stefania Prestigiacomo ministro per l'ambiente
L'intervista e di Giovanni Caprara si chiede il dato Europa della riduzione del diciassette per cento delle emissioni già raggiunto ha un valore virtuale non certo reale dice subito Stefania Prestigiacomo
Che cosa intende per virtuale risponde il ministro significa che deriva da una situazione contingente ben nota cioè la crisi economica in cui siamo immersi riducendo attività e produzioni è evidente che si abbassano anche le emissioni
Ma gli obiettive di sono ancora la da raggiungere certo siamo sorpresi perché il calo più significativo del previsto ma questo non modifica il problema chiede Caprara quindi c'è ben poco da sentirsi bravi
Ed è per niente risponde Prestigiacomo perché non sono frutto di quegli interventi strutturali necessari per emettere i minori quantità di gas serra anzi tutti ci battiamo perché ripartano i consumi e la macchina economica torni a girare
Ma ciò riporterà IMEI inevitabilmente la situazione com'era prima
Quindi che cosa bisogna fare risponde Prestigiacomo è necessario attuare quegli investimenti previsti per modificare le cause che oggi incrementare o l'inquinamento
Ma senza velleitarismi ecco ed è un velleitarismo per per Stefania Prestigiacomo è chiedere di alzare il livello di riduzione stabilito
Pari al venti per cento per il due mila venti questo limite deve rimanere dov'è e non andare oltre
Così quindi Stefania Prestigiacomo
E
Restiamo sempre nella nella nello stesso argomento il il riscaldamento globale l'effetto serra e abbastanza clamorose sono
Le prese di posizione Dillon borgo lecco scettico
Perché sono abbastanza clamorose ne sono e prese di posizione se ne occupa Repubblica di mercoledì primo settembre un articolo firmato da Enrico Franceschini
E e vediamo cosa scrive Franceschini si è convertito sulla via di Kyoto forse di Copenaghen o magari di Cancun sede del prossimo summit mondiale sul cambiamento climatico il luogo esatto non ha importanza quello che conta è la conversione il voltafaccia
La retromarcia del più noto ostinato agguerrito negazionista dell'effetto serra
Bjorn Lomborg scienziato danese studioso di scienze statistiche ex militanti di Greenpeace dunque non nuova cambiano a cambiare idea
Si è rimangiato tutto almeno molto di quello che aveva sostenuto finora in un libro di imminente pubblicazione Lomborg riconosce che il trainati Cengio il cambiamento climatico rappresenta una delle più gravi e urgenti minacce al futuro della nostra specie
Propone una nuova o una serie di soluzioni radicali per risolvere il problema entro la fine del ventunesimo secolo
E chiede la creazione di un fondo da duecentocinquanta miliardi di dollari all'anno per finanziare la difesa dell'ambiente e la lotta al cambiamento climatico
Il libro si intitola Smart Solutions tu Crema Cengio soluzioni intelligenti al cambiamento climatico
L'autore parte dalla premessa che il surriscaldamento del pianeta e indubitabilmente una delle maggiori preoccupazioni che il mondo deve affrontare
E e se ne occupa anche il supplemento della Stampa tutto Shenzhen
Ecco il supplemento tutto scienza e dell'otto settembre scorso
Che dedica appunto le nuove posizioni Bjorn Lomborg una pagina e il de un articolo di Gabriele Beccaria il titolo è anche la mia verità e scomoda Lomborg divento attori contro Al Gore per sconfiggere l'effetto serra
Lo scienziato più odiato dei verdi ha preparato una sorpresa è un libro che si intitola Smart solution tu clan a Cengio scrive Gabriele Beccaria
Che poi intervista appunto il professor Lomborg professore finora non era noto come l'ecologista scettico o peggio il negazionista non più
In realtà sono ancora un ambientalista scettico risponde Lomborg spieghi la sua svolta ho sempre sostenuto che riscaldamento globale reale e di origine umana non ci sono cambiamenti d'opinione su questo punto o anche sempre ripetuto che le soluzioni per contrastarlo non funzionano
Sono quindi scelti con sulle strategie
Perché continuiamo a promettere in realtà non otteniamo nulla
Chiede Beccaria allora ha deciso di stupire tutti chiedendo subito un mega fondo da duecentocinquanta duecentocinquanta miliardi di dollari per contrastare l'impazzimento del clima risponde Lomborg
Per i politici è facile promettere ma poi difficile e costoso tagliare le emissioni inquinanti ecco perché il mio saggio il tentativo di dare una risposta diversa
è stato chiesto ventotto tre maggiori economisti del mondo e non si tratta certo di sogni perché ciascuno si è interrogato sui costi di ogni idea e sugli effetti gli effetti
Dei cambiamenti climatici a cui potrebbe rimediare
Ho quindi voluto dare un senso ogni euro da spendere poi è stata stilato una lista delle soluzioni più nuove brillanti ed efficaci e poi parla Lomborg della sua proposta di raccogliere punto un fondo speciale da duecentocinquanta miliardi di dollari
La proposta di raccogliere i fondi per dare il un impulso decisivo alla ricerca tecnologica con una carbon tax non è nuova avevo già suggerito a tre anni fa la novità è che adesso sono licenziati stessi
A dire che questa iniziativa non solo è possibile ma è la migliore e chiede Beccaria purtroppo le tecnologie pulite non sono ancora disponibili o sono appena all'inizio non è così risponde Lomborg è vero non sono pronte
Pensiamo al solare e più caro dei combustibili fossili
Ed è il motivo per cui così tanti non lo usano a meno che non ricevono forti sussidi
E dunque
Invece di sostenere tecnologie inefficienti dobbiamo spendere i soldi così SIR c'è dov'è l'otto mentre quindi ricerca e sviluppo
In modo da renderle migliori proviamo a immaginare se riuscissimo a renderle fonti verdi più a buon mercato del petrolio
Già entro venti trent'anni allora tutti le adotterebbero anche i cinesi e gli indiani e non certo perché obbligati dei protocolli di Kyoto o dagli accordi di Copenaghen e quindicenne non concreto
Risponde Lomborg faccio un esempio in macro modalità già DC indicano che l'obiettivo di Copenaghen di una riduzione di riscaldamento globale di due gradi centigradi costerebbe nella migliore delle ipotesi
Quaranta miliardi all'anno fino alla fine del secolo è un prezzo gigantesco che non potrà essere sostenuto
Ed è la ragione per cui non siamo ancora riusciti e non riusciremmo a ridurre le emissioni in modo significativo
Vogliamo continuare a fallire oppure vogliamo trovare delle soluzioni alternative è chiaro che la situazione non potrà essere risolta domani nemmeno fra dieci vent'anni ma potremo farlo nel medio termine tra trenta cinquant'anni e questo la prospettiva intelligente
Realistica
E poi Lomborg più avanti dice che e per la tassa la carbon tax che lui propone basterebbero
Sette dollari per tonnellata di anidride carbonica il che
Equivale
A uno due centesimi di euro per litro di benzina non certo molto
E qui poi non dimentichiamo che in molte nazioni esiste già ed è anche maggiore qui somma viene veramente da un po'da ridere pensando che l'Italia per esempio a
Una
Una tassa sulla sulla benzina e sui carburanti che altro che uno due centesimi al litro
è è enormemente maggiore
Questo dunque Enzo di Jon Lomborg il suo nuovo libro e infine occupiamoci del nucleare la Repubblica a pubblicato un articolo domenica dodici settembre
Sull'energia nucleare nel mondo che articolo intitolato nuovo nucleare al palo costi concorrenze crisi il Rinascimento tra virgolette non c'è l'articolo firmato da Luca Iezzi
Allora leggiamo il rinascimento nucleare segna il passo sembra così lontano il biennio due mila sette due mila otto quando Stati Uniti e Inghilterra Italia ha deciso di costruire nuovi impianti dopo più di vent'anni di moratoria
Aggiuntivi io agli ordini di Paesi a lunga tradizione nel settore Francia Giappone Corea del Sud e alle economie emergenti Cina Brasile perfino Emirati Arabi annuncia una cascata annunciavano una cascata di nuovi impianti
Quelli della terza generazione più grandi e più efficienti
Il primo bilancio dice tanti studi diversi miliardi di soldi pubblici stanziati qualche promessa mancata zero chilowattora prodotti
I tempi del settore si misurano in decenni ma tutte le forze che spingevano per sul nucleare solo tre anni fa si sono affievolite
La recessione ha ridotto i consumi elettrici e i target di crescita futura sono stati spostati di almeno cinque anni in avanti e in Italia non si tornerà la domanda del due mila otto prima del due mila quattordici
Nel frattempo le materie prime concorrenti del nucleare hanno migliorato i propri rendimenti il prezzo del petrolio ormai stabile
Intorno agli ottanta dollari al barile da due anni
Se si depura il prezzo del barile dall'inflazione si scopre che siamo agli stessi livelli che hanno messo i nuovi stazione nucleari fuori mercato sin dalla metà degli anni ottanta
Il gas naturale ha fatto ancora meglio visto che specie negli Stati Uniti grazie nuovi ritrovamenti Sheikh gas i prezzi sono crollati
Non altrettanto si può dire dell'uranio arricchito quello utilizzato dalle centrali nucleari in funzione
Gli ultimi dati sul consumo le Stati Uniti
Che vado il trenta per cento sul totale mondiale mostrano come i cinque anni la richiesta si è ridotta mentre il prezzo è triplicato da quindici a quarantacinque dollari l'oncia
Senza di piegare per effetto della recessione e poi ci sono le energie rinnovabili
Ha creato molto stupore lo studio il professor John Black barra Della Duck University che individuo proprio nel due mila dieci l'anno in cui il singolo kilowattora prodotto da un pannello solare costa quanto quello prodotto dall'energia nucleare
Ecco e questo e quindi fondato clamoroso ma che conferma che il costo dell'energia solare fotovoltaica è sceso moltissimo
E dunque e che continuerà sicuramente a scendere in i prossimi dieci anni
Per cui si può
Immaginare che punto nel due mila venti il costo dell'energia solare fotovoltaica sia vicinissimo se non alla pari al costo dell'energia da da fossile e più basso punto dell'energia nucleare
E con questo lasciamo il il capitolo Energia occupiamoci della questione del grano quindi la questione dell'alimentazione
Perché su questo c'è una situazione molto preoccupante in quest'anno
E ne dà conto la stampa in un articolo del quattro settembre articolo
Che riporta il titolo catastrofe il grano ora il mondo si scopre affamato sottotitolo siccità e incendi alluvioni fanno esplodere i prezzi i Paesi poveri ritorna l'incubo della carestia articolo firmato da Marco Sodano
Che scrive di fame si può morire in tanti modi sette persone sono rimaste uccise nei disordini scoppiati a Maputo in Mozambico il bilancio provvisorio di una protesta
Contro l'aumento del prezzo del pane di altri generi di prima necessità i rincari più gravi dal due mila otto I tempi dell'ultima crisi dei prezzi alimentari
Sette morti per fame altri duecentottantotto feriti una lista che potrebbe allungarsi
Vi è anche Lessio esse della FAO la situazione può precipitare diceva fanno che ha convocato per il ventiquattro settembre a Roma un vertice sull'aumento dei costi dei generi alimentari
L'impennata dei prezzi registrata negli ultimi mesi ha portato alla fame i quaranta milioni di persone in più è scritto nel rapporto del due mila otto l'ultimo pubblicato dalla FAO
Ecco poiché la stessa questione dà conto anche il Sole ventiquattro Ore
In un articolo sempre del quattro settembre vertice FAO sui prezzi alimentari riunione d'urgenza a Roma il ventiquattro dopo Locri dopo la crisi russa e gli scontri in Mozambico
Cambiamo argomento occupiamoci adesso di urbanistica un un bell'articolo
è stato pubblicato dalla sulle pagine della cronaca romana del Corriere della Sera un articolo firmato da Giuseppe Pullara un articolo in cui si dà conto del del libro
E pubblicato pochi mesi fa sul dilagare del cemento
Nel nostro Paese il libro firmato da cinque giornalisti intitolato la colata
Sottotitolo il partito del cemento che sta cancellando l'Italia il suo futuro questo che il libro edito da chiare lettere scritto da Ferruccio Sansa Andrea Garibaldi Antonio Massari Marco Preve e Giuseppe salva giuro
E e anche l'articolo di Pullara sulla sul Corriere della Sera
Di Sabato quattro settembre è intitolato il dilagare del cemento e
Con un'attenzione particolare rivolta alla alla capitale alla città di Roma visto che l'articolo pubblicato punto sulla cronaca romana allora leggiamo una parte di questo articolo
In un'Italia in cui la colata di cemento che sta per riversarsi sul Paese rischia di rovinarlo per sempre nel quale il degrado ambientale si accompagna sempre quell'umano ancora senso di non c'era un disastro in corso d'opera
Sono passate decine d'anni della battaglia di Antonio Cederna contro la speculazione immobiliare a Roma
Certo che assenso anche se mattone cemento nonostante le proteste tante belle intenzioni dichiarate hanno coperto le città come la lava le falde dell'Etna
Ogni generazione ha il dovere di lanciare la sua denuncia pur sapendo che i risultati sono finora stati insoddisfacenti
Chissà quante volte i giornalisti che hanno scritto la colata il partito del cemento che sta cancellando l'Italia il suo futuro chiare lettere editore
Hanno riportato sottolineato rivelato i fattacci cementizi italiani sperando di contribuire all'arresto della colata
Qualche volta è andata bene la stampa è riuscita a risvegliare l'opinione pubblica si è evitato il peggio ma nella maggior parte dei casi è successo come su un vulcano la lava travolto ogni ostacolo ha coperto la terra di fuoco i prati di cemento
In Italia in quindici anni dal mille novecentonovanta al due mila cinque milioni di ettari
Sono stati edificati urbanizzati
Milioni di ettari quindi di di Dieter di di terreni agricoli di terreni rurali e agricoli sono stati né
Costruiti asfaltati cementificate urbanizzati
A Roma dove la popolazione decresce da vent'anni ma in realtà anche più di vent'anni
Lo sviluppo urbanistico sembra corre dietro alle previsioni sbagliate del Piano regolatore del mille novecentosessantadue che indica una città da cinque milioni di abitanti
Andrea Garibaldi inviato del Corriere della Sera attento cronista Romano nella colata curato la parte che riguarda la nostra città cioè Roma
Si deve essere chiesto se non ora quando
E adesso infatti nella prima fase applicativa del nuovo
Piano Regolatore Generale quello fatto da Veltroni ma gestito oggi da Alemanno
Che a occhio e orecchio devono restare bene aperte un piano urbanistico un progetto di sviluppo che può peggiorare o migliorare semplicemente la sua con la sua gestione e adesso che bisogna attirare l'attenzione della città su ciò che accade sulle
Falde dei sette colli ma in realtà si va ben oltre i sette colli si va a costruire oltre il Raccordo anulare dappertutto
Ma continuiamo nella lettura dell'articolo di Giuseppe Pullara
Garibaldi da una lucida lettura dei fatti riguardanti gli anni più vicini facendo i nomi di costruttori di luoghi tutti del resto ben conosciuti l'affresco descrive le dinamiche del costruire a Roma sottolinea il retro pensiero esclusivamente affaristico
Che hanno anche i costruttori più illuminati quelli che rinnegano le loro origini palazzinari
Richiamo a forte quindi
Il capitolo del libro la colata dedicato a Roma firmato da Andrea Garibaldi sottolinea in modo molto forte la responsabilità degli amministratori della capitale i politici che non hanno saputo o voluto imporre il primato dell'interesse pubblico su quello privato
Un esempio per tutti da decenni ci sono patti accordi perfino leggi che stabiliscono un principio le infrastrutture a carico di costruttori vanno realizzate prima delle case quasi mai successo tanto che mesi fa
Il Campidoglio ha sbandierato quasi fosse una novità l'adozione
Do ora in poi di un principio vecchio in barba al quale sono sorti interi quartieri senza servizi e mobilità adeguati
Quindi questa la situazione e noi da questi microfoni invitiamo a leggere il libro la colata il partito del cemento che sta cancellando l'Italia il suo futuro libro scritto firmato da Ferruccio Sansa andrà Garibaldi Antonio Massari Marco Preve e Giuseppe Salvati giuro
Ancora la stampa dello scorso due settembre d'acconto
Della dell'emergenza depuratori in tutta Italia il titolo di questo articolo è un'estate da incubo nell'Italia dei liquami depuratori scarsi e rotti emergenza dalla Liguria alla Sicilia
E
Quindi
Per terminare la rassegna stampa ricordiamo
La questione della vivisezione della sperimentazione sugli animali non umani perché il Parlamento europeo ha votato nuove regole una nuova legge direttiva europea
E se ne è molto parlato
E e anche i giornali italiani hanno pubblicato molti articoli su questo vediamo il Corriere della Sera di giovedì nove settembre scorso il titolo è vivisezione sì tra le polemiche l'Unione Europea vara le nuove regole
Scimmie non si fermano i test
L'articolo firmato da Ivo Caizzi l'Europarlamento approvato la nuova direttiva orientata a ridurre l'uso degli animali negli esperimenti scientifici a limitare i test più dolorosi
Dovrà essere applicata di ventisette Stati membri dopo la rettifica formale del Consiglio europeo entro due anni ma il testo finale di compromesso ha generato polemiche perché ha perso importanti tutele sul benessere degli animali presenti nella versione iniziale
E ha recepito numerose richieste della lobby dell'industria farmaceutica
Viene poi trasferita sui Paesi membri la responsabilità di introdurre normative più restrittive controllare il rispetto delle norme di nei laboratori
Istituire organismi per valutare le conseguenze sulle cavie
Dei singoli esperimenti
Utilizzo di animali resta concede consentito per ricerca di base come per la cura di malattie di esseri umani piante per lui verificare l'effetto delle medicine per l'insegnamento superiore o per le indagini medico-legali
La direttiva chiede però agli Stati di garantire il ricorso a sistemi alternativi se possibile
Dovranno poi essere approvate sperimentazioni che riducano al minimo il dolore la sofferenza e l'angoscia gli ambientalisti stimano che circa dodici milioni di animali siano usati ogni anno in Europa per la ricerca scientifica
Il divieto di usare i grandi primati più simile all'uomo le scimmie che hanno il novantotto per cento il DNA uguale a quello umano
Ecco il divieto di usare quindi i primati più simile come è stato limitato scimpanzé gorilla o rango tango e bonobo introducendo possibili deroghe per giustificate esigenze scientifiche
Sono stati esclusi dalla tutela macachi
E Ustica i ritenuti ne esce necessari dall'industria farmaceutica per la ricerca sulle malattie neurodegenerative
Si può sottoporre un animale più esperimenti con l'esclusione solo del dei test con il livello massimo di dolore nelle quattro gradazioni previste
Molti eurodeputati italiani si sono dissociati dalla linea del gruppo cioè al momento del compromesso finale i Verdi europei e Italia dei valori che aderisce al gruppo euro liberale hanno provato senza successo a far rinviare
La votazione tutto questo non ha nulla a che vedere con il progresso scientifico perché la scienza oggi gli strumenti per portare avanti la ricerca senza macchiarsi di inutili violenze e sadici stermini
Ha protestato l'eurodeputato Rita Borsellino del Partito Democratico con esperimenti in vitro quindi in provetta diciamo
E simulatori del metabolismo umano si possono raggiungere obiettivi più certi di quelli della sperimentazione delle sperimentazioni animali ha commentato da parte sua Cristiana Muscardini Area Fini
Dissociata si dà la linea del Partito Popolare Europeo con Crescenzio Rivellini Tiziano Motta Clemente Mastella il Presidente della Commissione agricoltura l'eurodeputato Paolo De Castro del Partito Democratico a invece sostenuto il compromesso
Perché migliora la precedente direttiva dell'ottantasei
Anche Repubblica d'acconto della questione
In questo caso l'articolo di Antonio Cianciullo è intitolato vivisezione la svolta europea cani gatti randagi come cavie gli animalisti inutile crudeltà
Dopo due anni di dibattito un'infinità di correzione della nuova normativa europea che avrebbe dovuto rafforzare i metodi di ricerca alternativi alla sperimentazione sugli animali resta poco
Dopo due anni di dibattito e un'infinità di correzioni della nuova normativa europea che avrebbe dovuto rafforzare i metodi di ricerca alternativi alla sperimentazione sugli animali resta poco
Dichiarazioni di principio sulla necessità di ridurre la sofferenza delle cavie un rafforzamento dei controlli e molte scappatoie scrive Antonio Cianciullo
Da una parte si afferma la volontà di applicare solo le procedure di sperimentazione farmacologica
E didattica che provocano il minimo di dolore sofferenze angoscia dall'altra nota Michela quante la lega Antivivisezione si lascia la porta aperta all'uso di animali in via di estinzione alla cattura di scimmia lo stato selvatico
Alla possibilità di effettuare in deroga procedure che comportino alti e prolungati livelli di dolore all'uso di cani gatti randagi all'utilizzo delle cavie per più esperimenti
E quindi appunto vediamo che
La situazione non è migliorata anzi per certi versi sembra addirittura peggiorata
Infine per chiudere un articolo sulla mobilità elettrica sulle autolettighe è un articolo pubblicato dal supplemento affari finanza di Repubblica di oggi tredici settembre
E si dice che c'è un'idea per l'automatica che da tre anni fa il giro del mondo soltanto a Tokyo però si tramuta in pratica in meno di un minuto
L'automobile elettrica può essere ricaricata si tratta semplicemente invece di passare ore ore ricaricare le batterie si tratta di cambiare direttamente tutto il pacco batteria cioè
Il pacco batterie esaurite viene sostituito con un pacco batterie cariche e in pochissimi minuti
Quindi il tempo di un piano di benzina praticamente l'automobile elettrica può ripartire con
Il cento per cento di ricarica elettrica
La soluzione viene proposta dal due mila sette dal imprenditori californiano Sciai Agassi che ha fondato e guidato e guida la solita Better Place dedica la propria diffusione e la gestione di punti di ricarica
Il cambio veloce batterie per auto elettriche mai Tokyo la prima città
In cui
Un'unica stazione esistente al mondo di cambio veloce batterie e regolarmente funzionante e in Italia in Italia come al solito noi siamo sempre indietro
E perdiamo contiamo a perdere i treni anche sulla mobilità elettrica in Italia eh indietro
è notevolmente indietro
E con questo
Abbiamo terminato chiudiamo qui la rassegna stampa di oggi lunedì tredici settembre un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giovanni De Pascalis
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