Trasmissione sui consultori familiari in Puglia: dati, questioni aperte e riorganizzazione

Bari trenta settembre ecco
Apriamo il nostro servizio sui consultori in Puglia e anche un po'su quello che è il percorso di prevenzione di attenzione alla salute della donna
Partiremo con l'assessore alla salute Tommaso Fiore ma anche con due estetico e ginecologi la dottoressa Rosa
Guagliardo che si occupa appunto di consultori qui a Bari e anche il dottor Antonio Mascia andare o che presso il Policlinico
Di Bari diciamo un ginecologo anche lui è a collaborare con l'agenzia regionale per la salute l'ARES intanto Tommaso Fiore lei lo scorso marzo è stato un po'al centro delle cronache
Addirittura nazionali per un'iniziativa o c'è una proposta di chiedere un'integrazione nei consultori di personale
Che fosse dichiaratamente non obiettore di coscienza quindi un ginecologo e insomma tutte le varie figure professionali
Questa cosa ha suscitato dibattito addirittura cinque ordini professionali cinque ordine dei medici di varie Province hanno fatto un comunicato con contro diciamo questa
Questo suo intervento e recentemente anche una sentenza del TAR diciassette settembre in qualche modo ha confermato il annullato diciamo il provvedimento nella nella parte in cui sì chiedeva che ci fosse un'integrazione di personale espressamente non obiettore intanto un commento a quello che è successo e anche soprattutto se ci può
Raccontare qual era la sua idea qual era il di
Anche le il Progetto che c'era dietro questa richiesta
Ma guardi io diciamo
Sono sempre più convinto che questo è un Paese in cui
Come dire difficile applicare le leggi dello Stato c'è un paese che
Schizofrenico che è approvata leggi e poi fa di tutto per non mentre nel movimento la la la nostra delibera era una delibera assolutamente RIS Rettore di tutti ma che partiva da una consapevolezza del fatto che i consultori familiari in Puglia e progressivamente sono usciti dal circuito
Del governo dell'interruzione volontaria di gravidanza che è un diritto della donna sancito dalla legge
Ne sono usciti e questo ha portato a nostro avviso con aumento delle ricadute un tasso di abortività alto
Perché l'interruzione volontaria di gravidanza
Uscita da qualsiasi percorso
Il il rapporto è punto-punto fra la donna e il singolo professionista che dava la certificazione la struttura che eroga il servizio finale cioè l'interruzione se essa non è così che va al mondo che dovrebbe andare il mondo e non è quello che è previsto dalla legge
Abbiamo quindi tentato di come dire di di di di integrare io appunto il i consultori familiari con personale gravemente l'ATER la delibera non riguarda assolutamente solo questi ma riguarda il problema
Dell'applicazione del progetto operativo materno infantile cioè la tutela la maternità però anche la tutela della scelta dall'alto
Abbiamo tentato di fare queste ci sono saltati addosso diciamo in maniera del tutto ideologica
Perché chiunque legga diciamo senza pre giudizi quella di quella delibera in cui è seguita anche una seconda
Capisce che è nostro intendimento non era certo quello di trasformare la Puglia non abortifici o come è stato detto che in realtà
Numero di aborti elevati in Puglia non è certamente deriva Antonio dalle scelte che abbiamo fatto ma proprio dalle non scelte dal passato
Per rispetto a questi non sono state addossano fatta anche un ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Puglia gli ha dato ragione ai ricorrenti
E questo è lo Stato dell'arte dobbiamo rivedere e ripensare questa delibera anche alla luce di questa sentenza in cui cercheremo anche con l'aiuto di regali
Di evitare diciamo cosicché nuovi tara possano equivocare sulla gli intendimenti della della Giunta regionale della Regione Puglia noi siamo
Perché il percorso interruzione volontaria di gravidanza avvenga nel rispetto della legge il che consiste anche nel fatto che la donna va accompagnata in questa sua decisione
Attraverso diciamo tutte le fasi la legge prevede e che esca alla fine dei questo processo qualora la donna intenda portarlo avanti fino in fondo
Esca con
Quelle protezioni quei suggerimenti anche di carattere medico che le permettano di non ripetere questa esperienza che ne sappiamo benissimo non essere per noi un'esperienza allegra
E che molte volte determinata da situazioni che non possono essere rimosse dal Servizio sanitario nazionale dal Servizio Sanitario Regionale ma sono ma sono da rimuovere attraverso una maggiore tutela generale della donna
Al mondo del lavoro nell'accesso alle professioni
Nelle nei livelli salariali nei servizi sociali nel servizio di assistenza ai minori e quant'altro
Ed è un problema complesso se viene lasciato invece in mano al singolo professionista privato si perderà elementi complessità
Si perde la possibilità reale di fare qualcosa contro l'interruzione volontaria di gravidanza devo dire che in questa
Quasi allucinante polemica estiva che poi si è conclusa con questa sentenza che
Non voglio commentare anche alla luce del fatto che diciamo ogni nel recente passato sono stato molto critico nei confronti del TAR di Puglia per altre sentenze che mi è stato rivolto una critica pesantissima da parte dell'Associazione nazionale magistrati sezione giudici amministrativi per cui non voglio rinfocolare queste polemiche
Voglio dire noi abbiamo la necessità comunque di continuare sulla nostra strada
Oggi con maggiori difficoltà rispetto al passato perché contemporaneamente siamo entrati o stiamo entrando in piani di rientro che ne abbiamo anche maggiore difficoltà
A proseguire su una su una su una suona percorso virtuoso ricondurre una quota almeno di queste interruzione di gravidanza all'interno del circuito pubblico significa maggiori tutele per la donna
Maggiori possibilità di fare veramente la lotta la porto io diciamo tetto durante appunto quei giorni fuor di polemica infuocata
Che mi trovavo di fronte a sé poco imbiancati cioè non la i dati fatti vengono continuamente nascosti da un frastuono informativo intollerabile
Devo dire per fortuna nel mondo cattolico non è stato tutto unito nella critica questi provvedimenti ma c'è stata una parte molto più dialogante Insiel ringrazio e che a diciamo ha cercato di di trasportare la discussione da un terreno di vertenza legale ad un terreno di incontro e di discussione nel merito del ruolo della mission dei consultori familiari devono avere
Con questa parte ovviamente sono assolutamente disponibile a continuare il confronto
Grazie Tommaso Fiore
Allora dottoressa Rosa Guagliardo lei si occupa da molto tempo dei consultori anche in Puglia una ginecologa e intanto tre
Le la la premessa e che secondo i dati anche dell'istituto Space sanità la Puglia ha una storia importante rispetto anche alla rete dei consultori si parla comunque tra le le società
E tra le Regioni meridionali della regione che si è sempre un po'distinta anche
Per la capillarità del servizio e quindi la opportuna possibilità anche e di accesso
Tutta o oggi sappiamo che ci sono problemi di di tagli i problemi di tipo economico a livello di sanità regionale e non solo ma cosa resta rispetto al Progetto salute della donna esiste un modello Puglia rispetto a questo
Allora per quanto riguarda il modello Puglia
Come lo chiama lei la il Governo il questo Governo regionale è stato il primo
Che ha seriamente preso in considerazione il le politiche sulla salute di genere questo iniziato già con il Piano della salute che ha che per la prima volta
Ha visto una partecipazione anche quindi audit con
I cittadini e agli operatori quindi anche un forum sulla salute di genere e il Piano della salute ha recepito in una grossa parte che riguarda proprio la salute di genere tutta una serie di proposte alcune delle quali molte delle quali riguardavano proprio la rete consultoriale
Poi a seguito della Piano della salute il la Regione Puglia ha varato anche delle delibere
Nel senso che trattandosi diciamo che dal momento che uno degli
Dei principali problemi si riscontrava rispetto all'interruzione di gravidanza che in Puglia sono quasi tutte in privato ancora oggi un buon cinquanta per cento
In privato soprattutto considerando un tasso di reiterazione del fenomeno molto altro Casey nell'ultima relazione dell'Istituto Superiore di Sanità intorno al trentacinque per cento
Cioè noi abbiamo un trentacinque per cento di donne che fanno più di un'interruzione di gravidanza e questo a fronte di che cosa a fronte di una rete consultoriale
Molto una rete consultoriale come lei ha già detto molto capillare
Cioè noi abbiamo una percentuale di consultori che pari alla media nazionale in in Puglia sono circa centosessanta
E questi consultori da questi consultori però solo
Il l'undici il dodici per cento delle donne che in devono fare una interruzione di gravidanza passano ancora nell'ultima relazione il dodici lettere
Plausibile quando lei ha detto privato si rivolgono al privato cosa intende che c'è un un i.v.g. clan clandestina o che ci sono dei centri accreditati
No ci sono dei centri accreditati quindi è un privato convenzionato però il privato convenzionato ovviamente applica la legge centonovantaquattro solo in parte
Perché non si occupa di tutta quella parte della legge centonovantaquattro che riguardava proprio la prevenzione
Del della i.v.g. e anche la prevenzione della reiterazione del fenomeno
Dunque ed è secondo i dati del Ministero della salute l'ultima relazione presentata proprio lo scorso agosto al Parlamento i la legge centonovantaquattro non sta aumentando gli aborti Manzi comunque
C'è un impatto in Italia positivo al senso stanno diminuendo la Puglia
Però ha comunque un tasso abbastanza alto e questo si spiega secondo alcuni interpreti proprio dal fatto che arrivano da altre regioni per esempio dalla Basilicata
Dove pare che il tasso di obiettivi coscienza sia molto elevato quindi c'è anche una migrazione di cui bisogna tener conto né i dati
Ora e io volevo chiedere al dottore Mascia Masciarelli Antonio Masciarelli
Popolo dottor Mascia andare o
Del Antonio Maci andare o dell'ARES e tra l'altro lui
Si occupa di consultori addirittura dagli anni Settanta può ha visto nascere anche a Bari imitare proprio uno dei primi consultori
Ecco le quell'idea di consultorio come spazio anche per attivare come dire conoscenza ai renderei le persone più autonome anche nel gestire la propria salute a che punto è secondo lei
Allora il consultorio è stato interpretato nel corso degli anni alcune volte come
Un luogo di assistenza ginecologica
Altre volte come luogo di assistenza socio psicologica
Per cui esiste una specie di
Chili di competenze distribuite per ciascun consultorio a seconda che la figura professionale di riferimento fosse
Avesse come leader diciamo uno psicologo o un ginecologo o un'ostetrica e quant'altro
Nel corso degli anni i consultori sono stati un po'considerati come una sorta di istituzione socio sanitaria
Di serie B rispetto ad altre strutture territoriali è rispetto all'ospedale per cui il consultorio è stato spesso vissuto come un un un punto di riferimento di ripiego
Ovviamente tra costo lasciata andare in questa maniera per oltre trent'anni ha portato a uno snaturamento progressivo delle funzioni previsti dalla legge quattrocentocinque
Il consultorio come si diceva in quella legge si rivolgeva alla famiglia alla coppia alla donna
In realtà
Questo è il discorso che noi dovremmo riprendere come punto iniziale della nostra
Della nostra dalla nostra collaborazione con gli uffici regionali abbiamo fatto quello che nessuno dei precedenti decenni aveva fatto cioè
Visitare misurare e constatare le
Strutture organizzative
Logistiche dei ciascun consultorio per verificare se la inefficienza di alcuni di essi fosse dovuta ad una
Cattiva
Cattivo posizionamento a una carenza di
Risorse umane o di risorse strumentali è questo CIA occupato gran parte del due mila otto è il primo semestre del due mila nove
Dopodiché
Abbiamo
Compiuta abbiamo
Stato una mappatura
Dei consultori che a nostro parere andavano mantenuti e potenziati
E di consultori che già fatiscenti di perse non avevano ragion d'essere ovviamente con la collaborazione delle strutture territoriali periferiche è di in primis con le aziende
Sanitarie locali
Che sono distribuite per la Regione Puglia Prince nelle sei Province
Dunque diciamo una
A questo punto abbiamo anche un po'il cuore del problema no perché so che tra l'altro Ministero della salute
In questi giorni dovrebbe pubblicare i dati anche di un inchiesta una ricerca di di di dati
Che hanno acquisito uno dei temi anche dei consultori esso non so se anche voi appunto risulta e che anche laddove ci siano delle strutture perché pare che poi in Italia così diceva appunto il dottore Ascona e qualche giorno fa a Roma
Tutto sommato le strutture alle alla fine ci sono magari gli spazi ci sono anche il problema reale resta quello degli operatori
Che sono spesso
Su più servizi e quindi hanno degli orari da completare somme non si sa mai bene o male quando il consultorio è aperto ecco rispetto a questo qual è al momento la situazione
Allora il tentativo che si sta facendo oggi in Puglia esattamente questo cioè ridisegnare una mappa di consultori che possano essere dei veri centri di riferimento delle vere
Porte di accesso per la salute di genere
E quindi alcuni consultori vengono potenziati come personale nostri due strutture già ce li hanno potenziati anche come strutture e diciamo sì passivi collega a questa Rete dei consultori propriamente detti una rete di consultori di bassa cioè dei punti quasi di accoglienza da inserire nei piccoli comuni in zone più
Disagiate oppure magari in sede di già di consultori che devono essere in qualche modo
Che che non sono non hanno i requisiti non sono idonea a rimanere come consultori propriamente detti quindi una Rete dico sul torri di base che possano comunque accogliere le richieste della popolazione soprattutto
O la cosa essenziale e di poter trasformare l'attività dei consultori in una unità di offerta attiva come il POMI aveva già il Progetto obiettivo materno infantile aveva già previsto dal due mila
Non ci troviamo a dieci anni di distanza e le attività dei consultori in minima parte
Sono realmente in offerta attiva
Cioè noi continuiamo nei consultori ad aspettare e a rispondere alla richiesta dell'utenza mentre il vero lavoro dei consultori è quello di offrire un servizio e di offrire
Inoltre flirta attiva delle prestazioni e dei percorsi quindi ad è attualmente in Puglia l'offerta attiva
E al cento per cento soltanto sullo screening del paptest del Cerved Coco della prevenzione del cervico carcinoma
Però è necessario che la stesso tipo di offerta attiva sia
Per soprattutto i corsi di preparazione al parto e quindi l'accompagnamento alla nascita
E poi anche che ci possa essere un'offerta attiva
Di contraccezione e in questo senso proprio per la prevenzione delle IVG e in questo senso la Regione ha varato già nel due mila otto un provvedimento che consente ad alcune fasce di donne che poi sono quelle nelle quali l'incidenza della i.v.g. è maggiore quindi sotto i ventiquattro anni donne che hanno già fatto i rifugi in precedenza donne che sono in condizioni disagiate donne straniere immigrate
Vi una distribuzione gratuita dei contraccettivi ormonali e l'unica Regione in Italia nella quale da un anno e mezzo a questa parte è possibile gratuitamente attraverso i consultori aderire per alcune fasce di donne una contraccezione gratuità
In effetti oggi proprio andando un po'in giro per i consultori di Bari neanche l'università intervistare un po'di studenti
Devo dire che ho trovato una una risposta positiva cioè i giovani dicevano ma noi quando eravamo scuola sono venuti ci hanno spiegato di che cosa di tratta soprattutto le ragazze
Quindi questa Puglia un po'dei giovani dottore Mascia andarono ecco secondo lei è cambiato qualcosa rispetto anche alla consapevolezza dei giovani sui temi problemi della contraccezione
Rispetto a quel primo consultorio che lei ci si trova ad aprire qui del settantatré o come come è cambiato anche il mondo proprio dei giovani rispetto alla conoscenza della propria salute e della propria sessualità
Se posso dire la mia
Penso che i i giovani abbiano tutti gli strumenti attualmente per essere informati
Ma ad un atteggiamento
Diverso rispetto ai loro genitori
Negli anni settanta vera una con un'occasione per
Ricevere informazioni sulla contraccezione di qualsiasi tipo
Era una specie di rottura rispetto al
Al di atteggiamenti precedenti ricordo che in molte delle delle ragazze di allora
Si rivolgevano ai consultori anche in forma
Da scosta in forma ad insaputa all'insaputa dei propri genitori e adottavano delle due forme di contraccezione che sicuramente in famiglia non sarebbero state accettate attualmente invece trovo che
Nonostante tutte le campagne informative nella scuola
Nei luoghi di aggregazione ovunque questa
Questa informativa resa possibile i giovani ascoltano ma spesso ritengono che il problema
Però non d'non li riguardi in primissima persona è questa secondo il mio modesto parere è uno dei motivi per cui grandi passi in avanti nella prevenzione
Del interruzione di gravidanza soprattutto nelle classi di età
Al di sotto dei venticinque anni
Che il prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili non credo che abbia fatto grandi passi in avanti
Cosa voglio dire voglio dire che
Se al continuassimo ad aspettare quella che la domanda spontanea di contraccezione e cioè
La domanda spontanea di pillola o di contraccezione di emergenza o la domanda spontanea quando c'è un problema di interruzioni di gravidanza
Noi non svolgiamo appieno il nostro ruolo mentre l'offerta attiva significherebbe andare incontro ulteriormente a questi giovani
Magari facilitando l'adozione di alcuni strumenti che possono essere di volta in volta la contraccezione di emergenza per poi passare una contraccezione più stabile
La prevenzione e quindi dell'aborto come
Azione continuativa e costante nel tempo e ovviamente anche questo passa per una rete di strutture che l'agiscano dei servizi
Perché
Se
I giovani devono solo andare a girovagare per gli ospedali o le guardie mediche di sabato o di domenica
Il ruolo dei consultori evidentemente diventa ancora più marginale rispetto a quanto già
Successo nei tre decenni precedenti
Ecco trova sempre del nostro giro da Radio radicale è stata in Veneto in verità cosa abbiamo visto che c'è molta
Partecipazione di associazioni del territorio che in rete con i consultori propongo una serie di progetti specifici suo alcuni settori
Lì c'è la fa la parola d'ordine soprattutto e e il sociale la famiglia
Ora in Puglia rispetto all'attivazione anche di sinergie con le associazioni territoriali consultori stanno facendo qualcosa è una o o sono realtà che qui non ci sono
O energie diciamo che qui realtà risorse che qui sono poco evidenti
Allora il diciamo che la la collaborazione
Avviene più in senso istituzionale che non con associazioni di volontariato ovviamente ci sono dei casi e dei progetti che sono stati portati avanti anche con associazioni presenti sul territorio
Però si tende a istituzionalizzare cioè la collaborazione e maggiore
Ed è diffusa un po'in tutte le strutture in tutte le le realtà
Con l'istituzione scolastica con il anche le istituzioni che il titolo e come i tribunali Tribunale dei minori o Tribunale ordinario quindi diciamo che i consultori in questo momento almeno
Hanno un'attività che di collaborazione più di tipo istituzionale
Che noi con associazione o con
Singoli progetti
Del resto in una realtà nella quale ancora non si è riusciti a raggiungere quegli obiettivi previsti dal POMI anche appare insomma non non congruo
Magari disperdere le energie in per oggetti sempreché magari sono proposti dal territorio quando poi non si riesce ancora a fare un'offerta attiva su quei quattro o cinque punti
Che sono previsti dal POMI quindi il nostro sforzo in questo momento e questo perché i consultori hanno lavorato lavorano lavorano anche molto bene
Però è necessario in qualche modo rendere più efficace il lavoro dei consultori in modo che possa avere un reale intatto
Sulla salute sulla popolazione quindi anche introdurre degli indicatori di verifica che siano legati all'intatto e all'efficacia degli interventi sulla popolazione non sul numero degli interventi insetti
Quindi diciamo in qualche modo un può cambiare il il modo di lavorare e quindi in modo che il lavoro possa essere efficace al raggiungimento degli obiettivi del POMI o di altri obiettivi che poi il Governo regionale ci vorrà
Dare
Ringraziamo la dottoressa Rosa Guagliardo e proprio per concludere un po'questo nostro approfondimento sui consultori la Regione Puglia
Quello chiede al dottor ma Mascia andare o allora a questo punto quando si dice i consultori sono solo degli abortifici abbiamo visto che i numeri e non ci raccontano questa realtà
E sembra un po'una battaglia ideologica la secondo lei c'è ancora
Un'idea di consultorio che comunque va difesa al di là delle ideologie e che comunque può essere un messaggio forte da da da lasciare sul piatto al di là dei tagli
Io sono convintissimo
Nel dell'idea di difendere il consultorio ad ogni costo perché perché il consultorio da strutture su cui si poggiano molte leggi Bondi che l'Italia
Ha avuto devo dire che la legge centonovantaquattro a mio parere e uno è delle migliori leggi
Sul sull'argomento checché se ne pensi già nel settantotto la legge centonovantaquattro aveva avuto una lungimiranza e una modernità che noi forse abbiamo dimenticato
Basti pensare che
Faceva carico quali consultorio allo Stato alle Regioni non solo l'aspirina attuazione di una legge
Dello Stato secondo modalità ben precise
Non solo riconoscendo anche i medici la possibilità di obiettare o per ragioni di coscienza alla ottemperanza di una legge
Ma soprattutto era una legge che
Affidata ai consultori alle strutture periferiche la completa gestione della prevenzione e la presa in carico della problematica abortiva
Ed era quindi una cosa perché se fosse stata attuata appieno non ci farebbe ritrovare oggi du trenta
Due anni dopo a battaglie ideologiche che si basano su questioni che io ritengo di lana caprina
Obiettori non obiettori pillola abortiva scambiata per pillola del contraccezione
Dal giorno dopo eccetera perché questo rinfocolare in una regione che non ha bisogno di
Ulteriori battaglie ideologiche
Per l'attuazione di una legge o di un Piano sanitario regionale di polemiche di questo tipo se noi pensiamo
Che
La la benemerenza tra virgolette del privato convenzionato è stata quella di sopperire
Ad una domanda di interruzioni di gravidanza a partire dal settembre del settantotto e a gestirla per trentadue anni
In maniera
Spazi
Esclusiva pacca piano ben come e del perché
La inefficienza del servizio pubblico spesso sia stata
Anche cavalcata data
Potrei ri che non sempre in buonafede hanno ritenuto di fare il bene delle cittadine che dei cittadini della Regione Puglia ora
Se questo può essere utile lo spirito attua è finita là
Do lo spirito attuale della ricomposizione o della riorganizzazione dei consultori passa attraverso un
Censimento delle strutture Censimento delle persone
E facendo un passo indietro e cioè andando magari a ripetere
La collocazione di un consultorio ogni venti mila abitanti magari facendone almeno che accorpando
Due o tre strutture poco funzionanti
Per andare a fare successivamente due tre posti in avanti
E quindi lui motivare in primis il personale che
Dopo tanti anni demotivato nella nello svolgimento delle proprie mansioni
E in seconda istanza offrire dei servizi di qualità e i nuovi che non siano fatiscenti cioè il consultorio non è una specie di aborto ufficio di terza o quarta Armani il consultorio e un nuovo comma dopo il chiunque la madre il figlio il marito
E una famiglia integra possono esperto che esporre i propri problemi
è sapere che c'è qualcuno che se ne fa carico
Allora davvero grazie al dottor Antonio Mascia andare ricordiamo ginecologo e anche consulente dell'agenzia regionale della sanità in Puglia e ringraziamo anche e di nuovo la dottoressa Rosa Guagliardo
Ginecologa anche lei era ed è
E che sono consultoriale