Intervista a Giampiero D'Alia sull'iniziativa nonviolenta di Pannella e sulla posizione dell'UDC rispetto al Governo

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi Presidente senatori dell'UDC Presidente Dalia e il presidente Marco Pannella sciopero della fame qual è il socio
Ma credo che lui era assunto questa iniziativa
Che
Punta a fare chiarezza e sulle motivazioni del sostegno italiano alla guerra in Iraq per le le ragioni sono note noi siamo lì nell'ambito di una missione internazionale che a scopi civili e non bellici
E tutto questo era ed è chiaro quindi da questo punto di vista io non mi sento di condividere
Questa iniziativa all'onorevole Pannella fermo restando che
è chiaro che qualora vi fosse in Parlamento
La esigenza di un nostro supporto ai fini dell'inchiesta parlamentare
Noi non ci sottrarremo a dare un contributo in questo senso pur non condividendo l'iniziativa ecco però per il problema è che forse proverà si poteva evitare la Campania Iraq libero l'esilio di fare concordato con Saddam Hussein
Ma questo è chiaro che col senno di poi tutto è possibile
Allora gli Stati Uniti e l'Inghilterra si determinarono in questo senso l'Italia non ha
Partecipato alla guerra né alle missioni militari Italia intervenuto come supporto civile alle popolazioni e per la ricostruzione per cui da questo punto di vista la nostra era ed è una missione umanitaria
Che anche dal punto di vista della legalità internazionale mi sembra assolutamente conforme
Presidente Dalia la situazione l'UDC ci vuole descrivere dopo insomma le notizie che vengono dalla Camera
Ma non c'è nulla da descrivere
Noi abbiamo
Con riuniti i gruppi parlamentari per discutere della posizione attenere rispetto alla comunicazione che domani e dopodomani il Presidente del Consiglio farà in Parlamento la linea che è emersa dal dibattito interno
Come sempre ricco di contributi è stata quella di confermare la nostra opposizione a questo Governo ovviamente confermare un'opposizione responsabile fatta nell'interesse del Paese
Ma confermare nella
Ma
La critica
E la inefficienza alle inefficienze di questo esecutivo in questi due anni
Che constatare purtroppo che il Governo che si trova dopo due anni con a dover elemosinare come recante genere qualche parlamentare
Per tenere in piedi una maggioranza dopo essere stato ampiamente votato dagli elettori che gli hanno consegnato cento parlamentare di vantaggio sull'opposizione e un Governo
Che dovrebbe gettare la spugna nell'interesse del Paese dovrebbe aprire una fase nuova
E stare lì abbarbicati sulle poltrone è un modo
Poveri le di affrontare un problema serio che è quella della crisi economica e sociale che questo Paese sta attraversando sempre presente solo cinque deputati sono letto male dell'UDC che sia presso l'INPS par di capire a votare la fiducia
Ma non sono cinque perché uno è stato espulso coloro due settimane fa
Perché con una sua intervista a Repubblica in cui ha detto che lui andava di quando alla di la seconda delle convenienze in Campania
Stava col Partito Democratico a Roma poteva stare con noi o con Berlusconi insomma gente di questo tipo e gente che lede l'onore e il prestigio di un partito ma anche della politica per cui
Non bisogna conteggiare lo
Tra i fuoriusciti perché è un fuori espulso diciamo
Dopodiché questi sono co persone che per carità non opinione che va rispettata anche se non condivisa e certamente hanno o si sono fatti
Conquistare diciamo dal fascino di Berlusconi ma questo non impegna nell'UDC nei suoi lettori tanti auguri
Penso che ad Arcore troveranno una stanza anche per loro insomma in una situazione generale lei come l'avete si sta andando verso le elezioni anticipate secondo me
Ma guardi io questo non lo so perché è chiaro che
Questo è un compito che spetterà al Parlamento e al Capo dello Stato verificare ciò che so è che dopo due anni e mezzo il Governo Berlusconi si presenta con un bilancio fallimentare
E con
Una
Con profonde spaccature all'interno della sua maggioranza
Che con la inadeguatezza rispetto al livello di complessità e difficoltà che le questioni economiche e sociali di questo Paese in in poco
A fronte di questo la risposta che il Presidente Berlusconi e dare una risposta che non è un atto di forza ma un atto di debolezza
Tutta ripiegata alla esigenza di trovare i numeri per una presunta autosufficienza pure da una parte della sua stessa maggioranza cioè siamo al teatrino della politica allo stato puro
Che non interessano la gente e che rischia di fare un danno al Paese sarebbe opportuna una procedura più lineare e trasparente costituzionale che prevede che il Presidente il Consiglio rassegno le dimissioni
E forma qualora ne abbia la maggioranza un nuovo Governo che affronti la questione economiche più importanti
Tra il Presidente Vaglio Presidente Senatore l'UDC Bono scontro come sempre da Radio Radicale