Fiuggi Platea Europa: Premio Fiuggi Storia. Intervista a Carlo Annese

Siamo qui di fronte a questa platea del caffè di parte
Che sta per premiare alcuni scrittori che hanno
Presentato dopo documenti
Lavori innanzitutto si presenti
Sommario titolo del turarsi hanno fratello va be'quindi ti presenti ci dice che il sei
Di cose ti occupi
Come mai intorno a questo premio
Mi chiamo Carlo Annese o quarantasei anni sono giornalista della Gazzetta dello Sport lo sport il filo conduttore del libro che ho scritto che si intitola Lidia orizzonte roba per
Perché attraverso
Lo sport che è stato praticato ho cercato di raccontare quello che è successo durante la Seconda guerra mondiale in una nel
Campo di prigionia più popolato da prigionieri italiani
Campi tra i tre tra i campi del degli angloamericani
Ci sono stati novantasette mila prigionieri in questo campo il totale il Sudafrica ce ne sono stati centotto mila e
Questi prigionieri hanno
Potuto praticare sport recitare hanno imparato a leggere a scrivere a nove mila di loro
Erano analfabeti e sono ritornati in Italia sapendo leggere e scrivere
Molti hanno potuto lavorare
Non soltanto chi si dichiarato cooperatori nei confronti degli angloamericani ma anche chi a
Scelto di attenersi attivo all'interno dei laboratori artigiani che sono state anche artistici che sono stati creati
Ma un comandante illuminato di questo campo di
Prigionia che si chiamava Hendrix dei primi sullo
Che dall'inizio del mille novecentoquarantatré
Ha trasformato letteralmente la vita dei prigionieri italiani prima prima erano sotto grandi tende
Con il suo arrivo hanno continuato fino alla fine del quarantasei inizio del quarantasette a vivere all'interno di baracche muratura quindi si parla di sopravvissuti
Si parla di una sopravvivenza su progetti una sopravvivenza non faticosa per fortuna
Questo
Comandante sudafricano acconsentito agli italiani ai prigionieri italiani
Di non partire in maniera particolare della loro condizione
Probabilmente l'unico vero problema per loro è stata la fame soprattutto all'inizio
Ma la di la loro dignità umana è stata preservata fino alla fine lo sport è stato un elemento per loro di
Diciamo di tranquillità per ritrovarsi per
Riacquisire di nuovo il la loro energia per lo sport
In questo senso
Il colonnello preso ha applicato un principio che tutti conosciamo mens sana in corpore sano
Quindi li ha fatti una vera terapia quindi li ha fatti muovere li ha fatti giocare li è tenuti insieme e soprattutto ha capito una cosa ha capito la la
Diciamo la psicologia degli italiani che
Allora come adesso
Parlavano di sport simili accanivano intorno ai campioni sportivi in discussioni infinite e quindi secondo lui non soltanto farli muovere sarebbe stato utile ma proprio farli ragionare fa ripensare farli confrontare intorno allo sport
Il la la vicenda di Zander Walter a una momento molto particolare
Del tutto casuale questo è
Stato definito un romanzo in realtà è una storia vera e quando non vera estremamente verosimile perché avevo ricostruito dei dialoghi sulla base di documenti che ho trovato di racconti che mi sono stati fatti da prigionieri
Durante quel punto periodo
Essenzialmente di l'otto settembre del mille novecentoquarantatré mentre Badoglio in Italia non c'eravamo la resa l'armistizio
Ascoltato under batterà due pugili si affrontavano veterano Giovanni manca un romano e ci Nader Dinelli il cosiddetto soprannominato racconterà di Velletri
Mancava era
Passiamo per cominciare manca era il
Monarchico considerato antifascista Gaddimeli era
Il paladino dei fascisti quindi sul ring si trovano fascisti e antifascisti che erano in zona trovate erano in tanti questi e no Horn però novantaquattro mila ce ne sono stati tutti insieme in un determinato periodo settantatré mila una cifra abbastanza normale
E non ci rivedremo onore grazie