XVIII Congresso Nazionale del Partito Comunista Italiano

I lavori
Dichiaro aperta alla sesta seduta del diciottesimo congresso del Partito Comunista Italiano
Do subito un annuncio la commissione elettorale che era convocata per le ore dieci è stata sconvocata e si riunirà questa sera alle ore ventuno
Do la parola al compagno Carmine Dipietrangelo delegato di Brindisi si prepari
Giangiacomo Migone delegato esterno di Torino
Dal momento in cui il congresso fu avviato ad oggi si sono messi in movimento forze ed energie del partito che hanno determinato con il dibattito e nel dibattito
Una condizione unitaria è formidabile per quell'opera di ricostruzione politica ed organizzativa de la nostra funzione
Della nostra iniziativa che era e rimane l'ambizione del diciottesimo congresso dopo anni di difficoltà di analisi disperate e di autocoscienza collettiva la relazione del compagno Occhetto ha completato questo sforzo e ha determinato quell'entusiasmo e quella certezza che nascono dalla vi sentirsi forza utile e protagonista
Creando entusiasmo dicevo che aggrega e che di farsi sentire partecipe di un movimento e di una ricerca politica e culturale necessarie indispensabili per qualsiasi opera di rinnovamento
Adesso e più chiara e forse anche più facile l'azione politica che dobbiamo sviluppare per rendere conseguente il nostro rinnovamento
E per fare dell'alternativa quella proposta politica capace di creare consensi
Mutare i rapporti di forza determinare i contenuti di programma che già in questa fase il dibattito congressuale vanno emergendo
Commetteremmo però a mio parere un grave errore se cadesse IMO in una sorta di autosuggestione collettiva positiva
Se pensassimo cioè che le difficoltà di questi anni la nostra di il nostro difficile inadeguato rapporto con i mutamenti della società
Fossero del tutto superati sol perché in questa tornata congressuale abbiamo saputo
Individuare e definire una nostra più precisa collocazione scaturita dalla revisione di giudizio da quanto è avvenuto in questi anni e dalla proposta politica e programmatica che ne sta scaturendo
Siamo però e di questo c'è grande consapevolezza oggettivamente e soggettivamente nelle condizioni di lavorare per superare difficoltà
E coerentemente a quanto maturate proposto con il documento congressuale e con la relazione di Occhetto al nostro congresso
Sviluppare con incisività creatività ed autonomia la nostra iniziative dobbiamo essere convinti che altri ostacoli però incontreremo sulla nostra strada
Perché forti sono ancora gli avversari e potenti i mezzi che hanno a disposizione per neutralizzare la forza della nostra proposta e della nostra azione
Ma se è tempo di alternativa perché essa è nelle cose
Nei problemi inediti nelle grandi questioni irrisolte del nostro Paese
E se se è sempre più chiaramente proposta politica come diceva ieri compagno Rabin vanno fatti i conti con i soggetti politici a cui ci rivolgiamo
Sarà più facile però dopo questo congresso per la ritrovata autonomia e per la forza unitaria della nostra posizione creare condizioni nuove perché l'alternativa Fossa avanzare
Il Mezzogiorno compagne e compagni
E il banco di prova
Sia per superare le difficoltà strutturali del nostro partito in quest'area sia per le possibilità di creare attorno ad un nuovo meridionalismo un nuovo protagonismo sociale politico e culturale
Che deve entrare in campo con una carica democratica di opposizione e di veri e propri conflitti capaci di far saltare pratiche consociative ma soprattutto in grado di sconfiggere quell'intreccio politico affaristico che in questi anni ha dal alimentato il sistema di potere la Democrazia Cristiana
E di cui guardi l'ho già vista è stato ed è parte attiva e in molti casi
Concorrente dello stesso
La manovra economica e finanziaria che il Governo sta approntando
Determinerà per il Mezzogiorno un suo ulteriore arretramento
Creerà una maggiore ingiustizia sociale se non riusciremo a metterci alla testa di quel forte movimento di lotta e di opinione che è indispensabile per il rinnovamento dello stato e per un'equa distribuzione
E utilizzazione delle risorse
Per un risanamento di quello Stato sociale quasi sconosciuto in molte parti del Mezzogiorno
La nuova centralità data Avellino dalla questione meridionale
E riprese nell'elezione a Congress la compagna Occhetto deve suscitare iniziative e proposte che saranno tale di incisive solo se saranno accompagnate do a nostra politica di massa
Giustizia
Trasparenza diritti lavoro giovani nel Mezzogiorno devono diventare i punti qualificanti nella nostra agenda politica chiederei d'Erchie impegnati sempre più tra la gente
Che ha bisogno di riscoprire la nostra funzione democratica e la nostra diversità si tratta di un lavoro difficile perché non solo deve superare nostra subalternità propensione animistiche conformisti che anche nostre
Ma deve modificare soprattutto abitudini convinzioni rassegnazione consolidate nelle masse meridionali da quelle più colpite emarginate a quelle più integrate funzionale al sistema di potere dominante
Ed è proprio con questa ispirazione che bisogna ricostruire il nostro lavoro nel Mezzogiorno
Rendendo visibile la possibilità e la indispensabilità del cambiamento
Ma nel concreto della vita quotidiana nel rapporto cittadini istituzioni oltre che la lotta per un Mezzogiorno moderno e sviluppato da integrale dell'Europa nei prossimi anni
Un movimento con queste caratteristiche aiuta anche la battaglia per Rinnovamento del sistema politico nazionale e per una gestione trasparente controllate le risorse pubbliche
Prosciugando posti il brodo di coltura di quei personaggi meridionali democristiani e socialisti che hanno introdotto forme di inquinamento della vita pubblica ed amministrativa non solo nel Mezzogiorno faccendieri di alto bordo
Non a caso hanno fatto i primi passi nel Mezzogiorno per poi trasferirsi nel ministero dei lavori pubblici e Trasporti
Introducendo in maniera diffusa e scientifica forme di taglieggiamento vi hanno selezionato anche negativamente la stessa imprenditoria e creato quella rassegnazione che ha spinto ad un adattamento generalizzato
Deve partiranno dal Mezzogiorno
Un modo di risanamento morale politico che deve collegarsi con obiettivi e bisogni concreti su cui costruire ipotesi alternative a quelle pratiche consolidate basate sullo scambio voto a favore appalto tangente
Il pentapartito con le sue pratiche in questi anni al Mezzogiorno ha sviluppato tutta la sua carica degenerativa
La concorrenza dice il PSI
E gli equilibri volta per volta raggiunti hanno prodotto un blocco della democrazia ed hanno paralizzato restituzione trasferendo così all'esterno decisioni e Patti per la spartizione di incarichi e risorse i progetti
Che a luglio dal produrre fatti di sviluppo
Hanno determinato solo logica soffoca attrici di reali competenze e hanno mortificato reali bisogni
Come allora nel Mezzogiorno e non solo in Sicilia in Campania o in Calabria
Ma in Puglia si può costruire tra la gente una nostra politica di massa visibile è credibile
Un movimento democratico capace di ricollocare forze energie partiti istituzioni su un terreno di risanamento e di sviluppo
Certamente nel Mezzogiorno una proposta politica dell'alternativa troverà maggiore difficoltà
Sia per i soggetti sociali sia per i soggetti politici a cui noi ci rivolgiamo
Ma per questo è ancora più esaltante lavorare per questa alternativa
In quanto a rimescolare le carte nel Mezzogiorno partire ai problemi della gente superando la scorciatoia un animistiche consociativa è possibile solo però se sono chiari i nemici chi sono e dove sono
Bisogna quindi è innanzitutto scardinare il sistema politico meridionale
Il patto di potere DC PSI che ha servito proprio nel Mezzogiorno restituzione locali a strumenti di ratifica di interessi affaristici e di costruzione di consensi senza creare sviluppo e senza aumentare per niente il livello di vivibilità delle stesse città l'autonomia del Partito comunista deve allora nel Mezzogiorno determinare fatti ed iniziative in grado di rompere con questo sistema
Parlando alla società e a quelle forze sane presenti nei partiti nelle istituzioni e movimenti nell'imprenditoria
Che sono chiamati oggi più di prima a ritornare in campo
Il risanamento e la politica passa nel Mezzogiorno all'ora dal funzionamento delle istituzioni locali
Che devono essere sempre più preservate dalle lotte di potere dalle pressioni affaristiche
Assicurando così in questo modo trasparenza efficienza e stabilità e quindi in questo modo ridate in mano ai cittadini per motivi per soddisfare bisogna e per garantire diritti
è questa una grande questione democratica che il nostro partito deve riproporre innanzitutto ai socialisti ma anche a quelle forze cattoliche progressiste oltre che ai giovani alle donne meridionale
Quella dell'istituzione locale del loro governo democratico efficiente e trasparente
Non può essere a mio parere i compagni e compagne una questione da rinviare all'eventuale momento della riforma dell'istituzione o della riforma elettorale
Ma deve rappresentare già oggi l'occasione per costruire un movimento di cittadini per avere istituzione lì vere e funzionanti
In questo movimento l'autonomia del nostro partito deve pensare per costruire dal basso fatti e situazioni che contribuiscano a risolvere così in maniera nuova ed alternativa i problemi della gente
Leggo così le lotte e le iniziative di quei comunisti meridionali per far saltare i rapporti di potere DC PSI e per determinare nuovi e più libri processi tra i partiti nel Mezzogiorno
è questa l'unica strada per ricostruire a sinistra una nuova capacità politica programmatica ed amministrativa
Che rendendo le istituzioni locali pur nelle loro difficoltà oggettive
Strumenti di governi avanzati e di nuovo rapporto istituzioni cittadine
Permettendo così di allargare l'orizzonte del confronto politico nel Mezzogiorno e sul metro Gernot proprio con il partito socialista
E non solo connesso e con questo spirito che i nostri amministratori a Brindisi sono impegnati nel cinquanta per cento dei comuni dell'intera provincia egli all'amministrazione provinciale
Il ruolo crescente che è venuto assumendo il nostro partito in una provincia fino ad un anno fa
Dominata dal pentapartito e da uomini come Rocco Trane e il risultato sfitte la nostra iniziativa ma soprattutto dell'esaurimento di quella capacità propulsiva del rapporto dici PSI
Ci sono aperte possibilità nuove anche perché i margini si vanno sempre più restringendosi
E quindi grandi sono gli spazi per scardinare questo rapporto e per fare in modo di portarlo fino in fondo nella battaglia del rinnovamento
Se le giunte di programma costituito nel Mezzogiorno hanno o avranno queste caratteristiche
Non possono allora essere preclusive di un nuovo rapporto a sinistra
Anzi possono essere la riflessione su di esse
Un'occasione per ripartire di qua per un nuovo rapporto PTCP SI più libero e come tale più forte nei confronti di quella democrazia cristiana
Che proprio nel Mezzogiorno ha sperimentato e consolidato la sua funzione di centralità che annette ed omologa nel suo sistema di potere
La conflittualità a sinistra nel Mezzogiorno avvantaggia solo la democrazia cristiana e aiuta la crescita di fenomeni pericolosi degenerazione politica e criminale
E ora quindi di misurarsi su scelte e punti discriminanti dello sviluppo a Brindisi infatti su questioni decisive la nostra azione ha prodotto primi smottamenti nel rapporto e negli equilibri del pentapartito che sempre più si è dimostrato incapace di governare
Situazioni e processi di sviluppo equilibrato
Ed è la battaglia di questi giorni per la modifica del piano energetico nazionale
E per ridimensionamento del polo energetico brindisino che ci dà la possibilità di rompere con l'unanimismo ecologista di far ci attacca coinvolto in molte occasioni anche noi ma che ha coperto e copre le scelte del governo e delle il nostro partito del Congresso provinciale ha fatto scelte nuove e definitive
Che hanno bisogno oggi per evitare di disperdersi iniziative localistiche improduttive e propagandistiche di un pronunciamento forte dell'intero partito nella battaglia per la modifica del piano energetico nazionale
I grandi insediamenti energetici si portano dietro interessi enormi e consociativi
Scelte che si fanno a disprezzo di ogni pronunciamento democratico e di ogni deliberato delle istituzioni locali creolo contraddizioni e pericolose contrapposizione che passo anche al nostro interno
Governarle è diventato sempre più difficile in mancanza di orientamenti generali precisi e di lotte nazionali conseguenti anche da parte nostra
Forse anche per questi Nermina Dezza che governo ed ENEL su questa materia stanno procedendo sempre più con arroganza e insensibilità e dell'altro giorno e ho concluso l'ennesimo incontro del Governo con le delegazioni locale pugliese brindisine
Che è andata a vuoto a causa di un atteggiamento grave di responsabile del governo e dell'ENEL chi ad obiezioni politiche scientifiche a preoccupazione le popolazione restituzione rispondono sempre più con tracotanza e con sufficienza
Sta anche qui
La debolezza strutturale delle istituzioni meridionale e la loro subalternità al governo centrale debolezza
è stato Walter Mita che vanno denunciate ma che possono costituire un collante formidabile di battaglie di autonomia di ruolo e di proposto e questo credo un grande impegno che il nostro partito può sfumare nel Mezzogiorno
La parola la parola Giangiacomo Migone delegato esterno di Torino si prepari Anna caso nato
Delegata di Rovigo io ricorda i compagni che prendono la parola che il tempo è strettamente limitata quindici minuti e che io sono come dire costretto a lo sgradevole compito di toccare il campanello un minuto prima della fine
Compagnie e compagni parlando al congresso di Torino Sergio Garavini osservo che gli interventi più appassionati sul problema dell'identità del partito comunista furono pronunciati da dove i delegati Esterni
La ragione è relativamente semplice
Credo che molti di noi parlando di identità del PC in questo momento pensando di contribuire alla definizione di un progetto politico che è guarda avanti
Di partecipare ad una discussione che riguarda il futuro
Senza di lagnarsi sul passato
Non mi sorprenderei se fra qualche anno constata Asimo che questo congresso ha posto le condizioni per un'immunità nuova e di più largo respiro della sinistra italiana
è come se un lungo forse troppo lungo periodo di Travaglio
Finalmente sbocco casse in una revisione del patrimonio storico del PC che gli consente di accogliere elementi vitali di altare esperienze
Un congresso Keter ributta un'ovazione
Al nome di Alexander Dubcek e alla Primavera di Praga può intendere fino in fondo il significato dell'accostamento di due parole giustizia e libertà
Che hanno profondamente segnato la storia del nostro Paese
Un congresso che pone al centro della propria elaborazione la costruzione di un'Europa democratica e federata
Come condizione per il superamento del dominio bipolare già sottoposto a critica da quel protagonista della politica internazionale che fu Enrico Berlinguer
E di un equilibrio fondato sull'attenzione è in grado di raccogliere le eredità del Manifesto di Ventotene e continuare l'opera di Altiero Spinelli
Un congresso che rompendo in maniera definitiva con ogni schema al consociativo considerando chiusa l'esperienza del compromesso storico
E che senza concessioni anticlericali
Affronta con piena consapevolezza laica temi come il concordato la Bortolazzo Wola e anche capace di costituire un futuro
In futuro un punto di riferimento per quei milioni di cattolici per rifiutano l'uso politico strumentale delle loro convinzioni religiose e anch'io sono tra costoro
Pure nello stesso tempo tutti coloro che guardano con rinnovato interesse al vostro partito
Vi chiedono di restare fedeli a quella parte essenziale del vostro patrimonio evocato da Achille Occhetto quando lei gli dice che il PC rappresenta innanzitutto
I deboli gli anziani i malati e tutti coloro che vivono onestamente del loro lavoro
Con la consapevolezza che tale impegno apparentemente scontato e modesto in realtà comporta opposizione e lotta
Un filosofo troppo dimentico del proprio passato come Lucio Colletti
Finge di invitarvi a cambiare quando esige molte delle cose che avete liberamente maturato e scelto
Ma poi rivela le sue intenzioni più profonde quando vi chiede di mettere da parte ogni opposizione reale come incompatibile con un futuro ruolo di governo ebbene no mai come oggi un futuro ruolo del Governo è legato ad una funzione di opposizione
Se quanto ho sentito in questi giorni
Ha un senso profondo è proprio quello di liberare una nuova forza e capacità di lotta
Attraverso una trasformazione democratica sempre più attenta ai valori di libertà individuale e collettiva
Sono passati i tempi in cui pesanti alleanze internazionali la rigida adesione a modelli storici obbligavano il Partito comunista e la sinistra nel suo complesso
Ad inseguire un'improbabile legittimazione rendendosi garante di una disciplina sociale
Che a sua volta impediva un rispetto più puntuale delle espressioni della società civile
In tal modo si pone inevitabilmente un tema importante ma che non deve ossessiona are la nostra prassi politica quello dei rapporti con il partito socialista italiano
A questo proposito non possiamo non condividere l'auspicio recentemente ribadito da Norberto Bobbio di una riunificazione delle due principali tradizioni della sinistra italiana
Eppure la fin troppo citata formulate la casa comune dice ad un tempo troppo poco e troppo
Troppo poco perché noi aspiriamo nel tempo non ad una rissosa coabitazione vado un vero processo unitario
Troppo perché la quotidiana cronaca politica gli stessi commenti del compagno Craxi a questo congresso chiariscono che la strada è accidentata e anche non barelle bene
Il compagno Occhetto ha probabilmente fatto bene a ricordare che non ci sono esaminati esaminandi
Che l'autonomia del partito comunista non può essere rimesso in discussione
Lo richiedevano le più recenti vicende dei due partiti
Pure consentirete la franchezza compagne e compagni sono gli unici nostri applausi che mi hanno suscitato qualche disagio
Non per la loro faziosità vera o presunta
Ma per la loro fragilità
Perché quelle affermazioni potevano e dovevano essere accolte come necessarie ma anche come scontate
Altroché esaminandi altroché subalternità
Scegliamo pure il problema più difficile da questo punto di vista per rapporto privilegiato con i partiti socialisti europei che recentemente il compagno Craxi ha ostacolato opponendosi alla realizzazione dell'incontro di Brussel
Taluni giornali amano ricordarci per il PC costituisce un'anomalia in Occidente
Invece dimenticano che il Partito Socialista Italiano rappresenta il rovescio della stessa medaglia è parte della spessa anomalia
Dove si trova in Europa un partito socialista che condivide da venticinque anni il potere di governo con le forze conservatrici e moderate che si rifiuta di distinguere tra accenti forze dominanti e soggetti espropriati di potere di cui dovrebbe essere anch'esso naturale rappresentante il compagno Martelli vi accusa di restare nel vago come si usa dire a metà del guado scegliendo la formula della sinistra europea
Egli non intende o forse intende troppo bene come in tal modo il PC si ponga come interprete sostenitore ideale di uno dei più grandi processi storici della nostra epoca
La liberazione dei partiti comunisti dell'Europa dell'Est dal retaggio di un passato di un pesante addirittura sanguinoso passato
Che riporterà ad incontrarsi insieme con partiti nuovi di recente ricostituzione
Con la tradizione socialista occidentale che a sua volta si libera dai condizionamenti di un impero in declino
Il problema che ci troviamo di fronte è quello di festeggiare insieme con il popolo di Budapest una ritrovata libertà continuando la nostra lotta di emancipazione dal dominio americano
Che per troppo tempo ha limitato la nostra libertà di scelta la nostra giusta solidarietà con le lotte di tanti popoli oppressi
A questo punto penserebbe che la mia volontà unitaria nei confronti del PSI e solo un'affermazione di principio
O peggio un atto di ipocrisia
Ebbene chi lo pensa si sbaglia
Sono convinto ad esempio che quando il compagno Craxi ha dato ordine ai carabinieri di Sigonella
Di non consentire alla Delta force americana
Gli arrestare alcuni palestinesi in territorio italiano ha compiuto un piccolo atto storico in difesa della sovranità popolare
Che ha consentito al nostro Paese di non essere il più scontato esecutore di ogni volontà di Washington pur nel rispetto delle alleanze
Sono anche convinto che il comportamento del ministro Formica nella fase iniziale dell'inchiesta sulla violazione dei diritti alla FIAT ha favorito in maniera forse decisiva
Una nuova fase di rapporti con la più grande azienda italiana
Insomma senza unità quasi nulla è possibile
Ma questa unità si nutre di fatti politici e i fatti politici anche unitari talvolta si devono costruire nel conflitto
Alla parola ora la compagna Caterina carica sono nato delegata di Rovigo si prepari Roberto Benvenuti sindaco di Livorno
Compagne compagni parlare in in quanto donna in occasione di questo congresso è più facile
Dato l'impianto del documento e la corposa relazione del compagno Occhetto che sono finalmente consoni della differenza sessuale del fatto che esistono uomini e donne
Il documento recepisce in modo non formale la nuova visione di una società costretta a fare i conti con l'altra metà del cielo alcuni passaggi del documento e della relazione sono comunque più significativi e riconoscono finalmente un nuovo stare in questa società mi riferisco specificatamente alla questione sullo Stato sociale e al capitolo dedicato ai diritti di cittadinanza
Questo perché la visione di un nuovo Stato sociale deve tener conto delle diversità deve individuare e dare pieno valore al doppio lavoro della donna riconoscendo l'importanza della riproduzione recependo una evoluzione sociale che deve avere come punto di riferimento
Anche le donne accettate con le loro contraddizioni i loro problemi ma consumi che la nuova qualità della vita passa attraverso una nuova visione del ruolo e della funzione sociale degli individui uomini o donne che siano non è una mera dichiarazione di intenti
Ma è riconoscere che solo attraverso l'individuazione di nuovi valori è il riconoscimento del diritto di pari rappresentanza si può ottenere una società più giusta più solidale riconoscente verso i deboli è in grado di affrontare i nuovi problemi
Questa nuova coscienza del partito ha radici passate Lanning aveva identificato fin dagli inizi dal secco il valore rivoluzionario della donna se ad essa va riconosciuto il ruolo che esprime questo passa anche nella coscienza del partito nuovo il cuoio ruolo è tale importante in questo contesto sociale quando al centro di ogni discussione del programma politico vi sono i vecchi e i nuovi bisogni
E le proposte sono tutte tese alla soluzione dei problemi con la coscienza del futuro
Tutto questo è ben identificato là dove si parla dei diritti di rappresentanza di cittadinanza scusa
Immagine dimensione nuova dei diritti civili più ampia e corretta
I diritti di cittadinanza sono l'immagine focale dell'essere parte di questa società
Sono il vero valore della partecipazione della rappresentanza che deve essere sviluppata attraverso una presenza più consistente che non sia sinonimo di sola presenza ma che incida effettivamente sulle scelte
Concedendo quindi la piena parità e il potere di esercitarla soprattutto all'interno del partito modificando un sistema che pur vedendo garantite le donne non le rende pienamente partecipi
Diritto di cittadinanza poi per noi donne vuol dire diritto alla partecipazione alla libera scelta
All'essere riconosciuti come individui versi quali bisogna mantenere e soddisfare i diritti
Vuol dire scegliere come quando essere madri vuol dire vivere la propria sessualità senza imposizioni e violenze senza termini da criminalizzando il valore con paura e assurde incrementate da ministri incapaci
Vuol dire difendere le grandi conquiste sociali quali la legge centonovantaquattro e la nuova legge sulla violenza sessuale
Ma il diritto di cittadinanza non è poi cosa di poco conto se si pensa ai diritti degli stranieri dei poveri degli handicappati degli anziani cioè coloro che vedono i loro diritti negati
Tutti questi diritti negati sono il sintomo di un modo di fare politica squallido qualunquista e di morale
E nell'isolare queste persone un metodo consolidato da coloro che non riescono a dare delle risposte agli interrogativi che pongono tutte queste nuove e vecchie figure sociali
Attraverso scelte coraggiose che privilegino l'individuo senza distinzione di razza e colore superando tutte quelle barriere fisiche e morali
Aiutando questi diversi e ponendoli nella condizione di essere pienamente consapevoli del ruolo che possono assumere ed esercitare nella loro qualità di cittadini
Il metodo che viene utilizzato invece è quello di riportare tutte le contraddizioni problemi all'interno della famiglia
Superando in questo modo le nuove richieste delle donne di partecipazione e risolvendo sempre a carico di qualcuno i problemi legati a una società più giusta e civile che va oltre alle normali richieste poste dalle donne in quanto esse assumono ora il ruolo di conoscenza informazione quali punte più avanzate dal sistema
In quanto hanno dimostrato di avere un progetto forte e solidale che comprende tutto l'universo sociale ed è stato proprio il superamento solidarietà civile che ha prodotto i gravi danni alla nostra società
Le guerre i problemi del Terzo Mondo le nuove povertà ed emarginazioni e non da ultimo come sottolineato in compagnia Occhetto nella relazione il problema dell'ambiente
Per Moët per me poiché arrivo da Rovigo nel Polesine questo è un problema impellente l'emergenza idrica che stiamo vivendo da circa un mese ci ha fatto riflettere molto su come si sono sviluppate le civiltà però dico il Polesine sarebbero stata terra ambito ai nostri avi considerato che una donna che si trova tra i due fiumi più grandi d'Italia ma la situazione che si è venuta creando ha determinato delle condizioni di invivibilità
I due fiumi sono oramai delle fogne a cielo aperto le emergenze idriche a causa dell'inquinamento sono cosa consueta due anni or sono parte della nostra popolazione ha vissuto assieme i colleghi a parte ferrarese il dramma dell'atrazina che attualmente sopito a seguito dei provvedimenti emessi dal ministero della Sanità ma che non ha risolto ora circa duecento mila persone vivono la stessa situazione a causa del grave inquinamento del fiume Adige
Non ho fatto soltanto di alcune sostanze ma di tutta una serie di elementi chimici anche poco conosciuti che non assicurano in tempi brevi la potabilità dell'acqua
Gli interventi operativi legati al superamento dell'emergenza idrica quando il problema più grave è la salvaguardia del fiume in particolare attraverso il controllo dei processi produttivi e dei relativi scarichi
La situazione verificatasi grava soprattutto su un sistema produttivo legato al profitto che non ha tenuto presente la gente la natura e la vita
L'assoluta inadeguatezza delle strutture pubbliche che per due anni hanno assicurato una potabilità dell'acqua che non c'era sono il sintomo di un sistema sbagliato che privilegia operazioni economiche a scelte coraggiose sul piano del controllo
La mancata indicazione delle risorse per la salvaguardia dell'ambiente non garantiscono i cittadini e la DC veneta prima responsabile di questa situazione non è una garanzia per il futuro
Una classe politica che non conosce limiti nel portare avanti con arroganza proprie decisioni non proprio chiare ci hanno impedito di crescere come Provincia
Ci hanno costretto in uno stato di abbandono che rende la nostra provincia la Cenerentola dell'Italia opulenta
Siamo consapevoli che l'impegno che abbiamo messo in questi due anni cercando di far ragionare degli ottusi informando sulla pericolosità della dell'uso dell'acqua a fini alimentari hanno bisogno del coinvolgimento più generale di tutto il partito
Perché il problema non è solo quello di dare acqua potabile i polesani ma soprattutto di salvaguardare disinquinare poco Adige da Abbiati perché in futuro può diventare sempre più difficile intervenire
Perché l'impegno della salvaguardia dell'Amazzonia deve andare a pari passo con la salvaguardia dei nostri fiumi dei nostri mari perché in nome del profitto non dobbiamo tendere all'autodistruzione
La mancanza degli impianti di depurazione il continuo sversamento nei fiumi dei residui dei processi produttivi stanno creando dei seri problemi che devono essere affrontati non commedia interventi tesi a salvaguardare la produttività delle aziende ma con un'azione costante di controllo le istituzioni devono controllare i processi produttivi devono emettere i provvedimenti per assicurare il pieno rispetto dell'ambiente
Non è possibile che aziende quali assiri ce l'avevamo ferma di proprietà e a Montedison di Rovereto possano continuare ad inquinare impunite non è possibile che l'intervento degli organi preposti avvenga sotto la spinta di cittadini più coscienti
Non bisogna far pagare alle popolazioni site a valle i rigori di un incontrollato sviluppo economico non è possibile che sia i nostri fiumi diventino impercorribili
Che ci si interessi di essi sono in periodi di emergenza e poi vengano abbandonati fino alla prossima emergenza
Il palo Adriatico ne sono la dimostrazione si parla di loro del loro disinquinamento ogni qual volta succede una catastrofe ecologica
è ora di dire basta non bisogna accontentarsi di promesse di conferenze bisogna chiudere gli scarichi inquinanti bisogna penalizzare chi non rispetta la legge Merli e prima di tutto bisogna imporre all'autorità preposte di far applicare disposizioni vigenti
L'emergenza non dev'essere affrontata giorno per giorno ma deve essere abbattuta attraverso un impegno serio per la salvaguardia nel nostro territorio
Mi impegno nostro deve essere quello di far affiorare le contraddizioni all'interno di un sistema che non conosce riconosce più la possibilità all'individuo di vivere un ambiente sano
Il partito nuovo si deve fare carico di queste problematiche senza campanilismi ma cercando di risolvere il problema
Non ci possiamo accontentare del Sabre il problema ambientale a pezzetti il Mosaico va ricostruito l'intervento di Verdi tentare unico solo così avremo la forza di abbattere tutte le difficoltà che incontreremo
Creando anche negli altri un nuovo modo di vedere di rapportarsi con l'ambiente
E per finire voglio dire che proprio laddove dovrebbe nasce il nuovo Parco del Delta del Po
Esistono i maggiori problemi ecologici laddove si dovrebbe salvaguardare l'integrità naturale ad un corso d'acqua unico si pensa a nuovi insediamenti ora doppio dell'esistente
Che non sono assolutamente in sintonia con la tutela dell'uomo e dell'ambiente dove esso vive
Tutto questo per merito dell'ottusità ancora dimostrata dal pentapartito Veneto locale nella gestione delle risorse nella tutela dell'ambiente
Mettendo ancora in pericolo un progetto che sarebbe l'immagine di un nuovo modo di gestire di confrontarsi con l'ambiente in cui viviamo
Ricordo ancora i compagni interessati nella riunione dalla commissione elettorale prevista per stamane è stata rinviata a stasera alle ore ventuno
Ha ora la parola
Compagno Roberto Benvenuti delegato e sindaco di Livorno si prepari poi Francesco Mandarini
La delegazione livornese si presenta al congresso compagne e compagni
Dopo che nella città di Livorno si è vissuta in questi giorni una situazione assai difficile mi riferisco l'avrete compreso alla dura vicenda dei lavoratori portuali in queste ore come è noto si è giunti alla definizione di un'intesa che adesso dovrà essere sottoposta al giudizio dei lavoratori
E mentre nelle città portuali permane una situazione delicata e complessa tuttavia siamo in presenza di un risultato per il cui conseguimento un ruolo decisivo al di là delle stesse differenze hanno avuto le organizzazioni sindacali ad uno sbocco positivo hanno guardato sin dall'inizio i comunisti livornesi operando per questo obiettivo ai vari livelli locale regionale e nazionale
Così come un contributo forte importante è venuto dai compagni di Genova e delle altre realtà portuale alla fine l'ostinato ministro Prandini e con lui il governo sono dovuti arrivare a più miti consigli
I risultati raggiunti portano dunque anche il segno della nostra autonoma iniziativa ed è l'iniziativa delle città più direttamente interessa bene tutto questo è positivo sia pure in una situazione che come ho detto resta delicata e presenta ancora delle difficoltà
In particolare la salvaguardia del carattere pubblico dei pori
E il diritto al lavoro e al salario per tutti i lavoratori che vivono del porto sono due punti su cui occorre intervenire a maggiore chiarezza ciò rende ancora più urgente il lavoro del Parlamento per una definizione della legge di riforme i risultati comunque ci sono ma i prezzi pagati sono alti troppo alti in primo luogo quelli pagati dai lavoratori
Da tutti i lavoratori che vivono nei porti e dei porti dalle imprese portuali dalle città e dalla portualità nazionale dopo oltre due mesi di lavoro difficile o di blocco delle attività ebbene la responsabilità di tutto questo
Bisogna dirlo chiaro e forte ricade unicamente su questo governo e su questo ministro e si tratta di responsabilità pesantissime per una città come Livorno e per tante altre città italiane a partire da Genova non sarà facile dimenticarle
Comunque non le possono e non debbono dimenticare i comunisti
Infatti i comunisti debbono trarre da questa difficile vicenda alcuni giudizi politici e alcuni insegnamenti di significato più generale oltre il merito e i contenuti stessi della vertenza
Il primo è questo l'assoluta incapacità di questo governo di portare il Paese con efficacia all'appuntamento del dopo novanta con l'Europa se non attraverso una politica antipopolare e antidemocratiche assegnata dagli interessi dei più forti
E ciò vuoi per la linea generale che lo ispira vuoi per le sue profonde divisioni interne
Non solo come ha sottolineato che
L'Italia arriva con gravi ritardi all'appuntamento europeo e i ritardi nel campo della portualità della politica marittima e dei trasporti solo come sappiamo enormi ma questo governo per le scelte che compie in questo come in altri settori fondamentali della vita del Paese e per il modo con le quali le porta avanti fa anche correre il rischio della impopolarità all'idea stessa di Europa
A questo nuovo orizzonte entro il quale demandare a disporsi l'attività complessiva del Paese e in primo luogo l'attività e l'iniziativa dei lavoratori
Ai cittadini italiani l'Europa non può certo presentarsi con la faccia del ministro Prandini
In queste condizioni spetta a noi comunisti alle forze di sinistra e di progresso costruire e trasmettere un'idea e un'immagine positive dell'Europa un'idea democratica di nuovo sviluppo economico e sociale
Per questo occorre anzitutto in di chiare con chiarezza e per tempo ai lavoratori la strada del nuovo e in primo luogo a quei lavoratori
Come i lavoratori portuali che a Livorno come a Genova come in altre realtà hanno dato vita fondamentali e storiche esperienze di autogestione e che oggi vanno messi a frutto in direzione di una nuova e moderna capacità imprenditoriale
Riterrebbe un rapporto positivo con tutti gli altri lavoratori dentro e fuori dei lavori
Ecco una prima e fondamentale differenza
Tra la nostra impostazione e quella portata avanti dal governo la nostra è la strada dell'esaltazione del ruolo nuovo dei lavoratori e della loro vita
Quella del governo e la vicenda portuale la chiaramente dimostrato è la strada che punta alla umiliazione all'isolamento e alla sconfitta dei lavoratori
La nostra è la strada della promozione del carattere pubblico dei porti e del ruolo delle imprese autogestite e privati
Quella del governo e la strada delle privatizzazioni selvagge dei pori
E della clientela delle autonomie funzionali e tutto questo compagni perché c'è al fondo un'idea diversa dell'Italia e dell'Europa e del ruolo del nostro Paese in Europa
In secondo luogo noi dobbiamo essere chiari su un altro punto
Te non c'è riforma il contenuto riformatore fuori da un contenuto e da un metodo democratici
Non si può gabellare per riforma ciò che viene portata fa avanti al di fuori e contro le regole democratiche
Le riforme se vogliono essere tali debbono puntare alla conquista positiva dei lavoratori e dei cittadini
è questo un punto fondamentale per il partito del riformismo forte e attorno al quale dobbiamo saper qualificare e caratterizzare la politica
Dell'alternativa
Qui c'è anche un problema di efficacia della nostra azione è un problema di tempi si è posta con questo congresso la questione del governo ombra si discute se questo sia uno strumento efficace in un Paese come il nostro se ne discutono caratteri e finalità il punto secondo me è comunque quello di una nuova efficacia e comunisti sui Problemi sui problemi concreti dei lavoratori e dei cittadini
L'esigenza di ottenere risultati anche parziali ma positivi le riforme non possono essere soltanto descritte ho invocato vanno costruite con la proposta con l'iniziativa politica con la lotta vi è in ultimo un terzo aspetto ed è questo
Se la democrazia nel suo valore universale deve riguardare anche le regole e le procedure come ha sottolineato ghetto la prima regola è che la politica nazionale
Deve stabilire un rapporto positivo e di pari dignità con le città e con le istituzioni locali con i Comuni e le Province e con le regioni
Ciò come è noto avviene sempre meno anzi si accentua la tendenza ad operare senza e contro recita e le istituzioni locali ancora di più e di peggio
Contro le città e le istituzioni locali si lanciano sfide pesanti e irresponsabile come altrimenti qualificare il comportamento di del governo verso Livorno in queste settimane e in questi giorni e verso la stessa gente
Non sarà sfuggita nessuno infatti che mentre si assumevano provvedimenti unilaterali sulla portualità si inviavano nello stesso tempo nelle principali città portuali e sulle banchine cospicui contingenti di forza pubblica
Dando così subito il segno di voler affrontare la questione portuale una questione di lavoro come un problema di ordine pubblico
E poi a scontri purtroppo ormai avvenuti
E mentre la città reagisce incerto in modo forte come era necessario ma con estrema compostezza
Ecco a poche ore da avvenimenti traumatici l'ennesima provocazioni il commissariamento della compagnia dei lavoratori portuali un atto al quale per il momento e per il modo con cui è stato assunto si vuol dare un chiaro significato politico
Noi anche da questa tribù ribadiamo la nostra ferma richiesta di ritiro del provvedimento di commissariamenti
Come vedete per il governo la situazione
Poteva anche volgere ulteriormente al peggio
Come se la cosa non lo riguardasse
Ci sono voluti la saldezza di nervi il buon senso e l'intelligenza dei lavoratori e delle città per tenere la situazione e rilanciare la proposta del dialogo e dell'intesa
Si lanciano dunque sfide tanto assurde quanto pericolose ai lavoratori e alle città gioca anche la carta sciagurata della divisione e della contrapposizione tra lavoratore
Salvo poi farà appello alle città quando intervengono emergenze nazionali
Vedete compagni il voto è la stessa città che mentre in questi giorni viveva le difficili ore della vertenza portuale concludeva felicemente la delicata operazione della Karin B e i lavoratori portuali additati al Paese quali residui del passato sono gli stessi lavoratori chi ancora nelle ore difficili dello scontro ponevano tutta la loro professionalità
E tutta la loro capacità organizzativa al servizio di questa particolare emergenza nazionale
Perché non vi
Se si è voluto risolvere ebbene da parte del governo un problema che lo stesso governo aveva contribuito a ingarbugliare a dismisura
Esponendo negativamente l'immagine stessa dell'Italia in campo internazionale ebbene perché non dirlo per risolvere bene questo problema ci si è dovuti rivolgere alla capacità di governo dei comunisti al Livorno in Toscana e in Emilia
Si è dovuto far leva sulle regioni sui comuni sulle uso de e sulle aziende municipalizzate si è dovuto contare sulla capacità dei lavoratori portuale
Ma tutto purtroppo per il Paese finisce per il momento qui mentre l'ingorgo nelle regioni Toscana ed Emilia sono le uniche realtà che risolvono
Nulla è più dato sapere del programma di emergenza per le navi dei rifiuti tossici e nocivi e neppure del numero delle navi che sono acido per i mari
L'unica cosa che conosciamo e che vediamo sono i reiterati fallimenti cui continua ad andare incontro il Governo senza che si intraveda uno sbocco uno sbocco positivo per una vicenda che appena qualche mese fa aveva mobilitato l'attenzione dell'opinione pubblica e dei mass media
Ecco compagni sono dunque i fatti e le vicende del Paese
Anche questa vicenda dei portuali un pezzo della politica per l'Europa anche questa vicenda della Carelia e delle navi dei rifiuti un pezzo della politica e dell'emergenza ambientale
Sono anche questi fatti cioè e sono anche queste vicende che ci fanno cogliere tutta la necessità e tutta la verità del titolo ed è il tema di questo nostro congresso è il tempo dell'alternativa
Avverto i compagni
Che oggi alle ore tredici
Sullo schermo di questo palazzo
Saranno trasmessi saluti al diciottesimo Congresso nazionale del nostro partito di Artur Virgilio netto sindaco di Manaus capoluogo dell'Amazzonia di Yasser appunto ora Abbot dell'esecutivo dell'oltre di Carsten Fois della direzione del partito socialdemocratico tedesco e di Mikhail Gorbaciov segretario generale del partito comunista dell'Unione Sovietica
Ora la parola
Al compagno Francesco Mandarini Presidente della Regione Umbria seguirà il compagno Pietro Ingrao
Nei mesi trascorsi dopo la presentazione dei documenti congressuali
Tutti ci auguravamo che questo fosse un congresso di svolta e di rilancio dell'iniziativa di comunisti
A me sembra compagne e compagni che questa svolta la stiamo contro costruendo con intelligenza e passione politica
Ci siamo interrogati con coraggio sulle strade inedite da costruire in Italia in Europa per dare risposte alle contraddizioni che assillano i comunisti e le altre forze di progresso
Quale è la nostra risposta alla crisi dello stato sociale quali processi politici innescare per dare una risposta democratica alla crisi istituzionale del nostro Paese
E ancora come offrire un terreno unitario a quella spinta diffusa di democrazia che sembra esprimersi soltanto in modo frantumato
E quale aste politico di una linea che porta il segno dell'autonomia comunista
Quali gli strumenti le forme di una democrazia economica che abbiano un senso rispetto ai grandi processi di concentrazione finanziaria e di potere molte risposte ci sono venute dal dibattito congressuale
Altre dalla ricca relazione dei compagni Occhetto
Altra ancora ci verranno dalla verifica concreta dalla pratica attuazione di una linea difficile e complessa ma che anche il merito di sollecitare intelligenze e una creatività diffusa all'interno e all'esterno del nostro partito
C'è d'aiuto una situazione politica più dinamica e più aperta questo grazie anche all'azione nostra degli ultimi mesi
Un'azione questa nostra tutta volta alla costruzione di movimenti di lotta ma anche di opinione capace capaci di guardare con occhi diversi ai problemi concreti della gente alle condizioni materiali e sociali di quella parte del popolo italiano colpita dai processi di modernizzazione colpita non solo dal punto di vista economico ma anche in quello delle libertà e del proprio diritto di cittadinanza
Le iniziative prese sul fisco sullo stato della democrazia all'interno delle fabbriche dopo la grande ristrutturazione capitalistica le concrete proposte presentate dal nostro partito
Su un risanamento dello stato e sulla riforma dello Stato hanno ridato fiducia noi comunisti e reso più evidente agli occhi delle masse la nostra critica radicale ai processi di modernizzazione del paese
Il Congresso ha quindi prodotto un primo risultato quello di far uscire il partito da quel Trabajo da quel tempo nello sconcerto e dell'autocritica che tanto abbiamo sofferto
Nella relazione di Occhetto con molta nettezza
è emerso il nesso tra le grandi contraddizioni del nostro tempo l'ambiente la democrazia Rimassa la differenza sessuale e il modello di sviluppo dominante
A me sembra che questa critica dell'esistente costituisca il cemento con cui costruire l'autonomia comunista per dare coerenza e forse ad una scelta quella dell'autonomia appunto che non si realizza con un deliberato congressuale
Ma attraverso un difficile lavoro di aggregazione di forze sociali e culturali su una linea fortemente innovativa
Le novità della nostra piattaforma politica
La nostra piattaforma politica ideale sollecitano una sperimentazione di massa richiedono una verificare il lavoro che ognuno di noi svolge per rinnovare la propria esperienza il proprio rapporto con la società e con la gente
Il nuovo corso del PC non sarà costruito solo dal centro il partito
Sono convinto invece che esso ha bisogno di link fai forza che può venire anche dalla singola organizzazione dal singolo compagno o compagna rimarrebbero parole giuste ma solo parole quelle dette nella relazione di Occhetto se ognuno di noi non si interrogasse
Non raccogli ai non raccogliesse la sollecitazione del segretario
A verificare nel concreto cosa fare per costruire quel movimento di uomini e di donne capace di incidere positivamente si processa istituzionali e sociali ma anche sui processi di senso comune che si sono realizzati negli ultimi dieci anni se quindi questa verifica papà atta mi sembra giusto anche in questa sede parlare dell'esperienza che stiamo facendo in Umbria per portare avanti con coerenza le idee le priorità della nostra linea politica in Umbria abbiamo una collaborazione di governo locale e regionale con i socialisti e in parte con il Partito repubblicano il partito socialdemocratico
Questa collaborazione si è sviluppata per molti anni nel solco di una tradizione di quarant'anni di lavoro comune nell'amministrazione dello Stato decentrato
Oggi non è più così
Abbiamo lavorato con tenacia unitaria ad una riqualificazione dell'alleanza di sinistra
Vi consiglieranno programmi e priorità alla luce dei processi di di concentrazione di poteri e risorse e di come questi processi colpivano gli assenti economici sociali della nostra comunità
Da questo siamo ripartiti per vivificare in rapporto a sinistra e quello con le altre forze democratiche non quindi un'alleanza costi costruita su un pregiudizio politico
Ma siamo partiti dai problemi della gente dai problemi rete forze produttive istituzionali dell'Umbria siamo così riusciti a rafforzare un rapporto politico avanzato è utile alle nostre popolazioni
Questa nostra scelta anche prodotto lacerazioni e strappi ma anche prodotto un salto di qualità nel rapporto tra le amministrazioni di sinistra e le forze più avanzate dell'Umbria
Possiamo dire di essere riusciti a spostare le forze essenziali dell'Umbria
Su una posizione negativa rispetto all'azione di di concentrazione dei poteri delle risorse portata avanti dai governi di pentapartito
Tutto ciò ha isolato la democrazia cristiana che è apparsa agli occhi della gente soltanto come il partitore il Governo centrale
Abbiamo così reso evidente che l'autonomia serve alla gente serve alle forze produttive serve allo sviluppo della nostra regione
La scelta nostra e dei compagni socialisti è stata quella di rifiutare quei galleggiamento amministrativo alcuni giri spingeva la politica del governo centrale
Sia noi che i socialisti abbiamo deciso di scommettere il nostro consenso elettorale molto alto in Umbria
Sul terreno dell'autoriforma regionalista e su quello del rilancio di una programmazione che fosse costruita dalle istituzioni dalle istituzioni democratiche assieme alle forze sociali e culturali dell'Umbria
Fortemente ancorando di processi di programmazione alla prospettiva europea
C'è stato innovi e né i compagni socialisti il rifiuto via assolverà ruolo di destrutturazione dello stato sociale da noi governato
Non ci siamo fermati alla difesa del lavoro svolto abbiamo cercato nuovi terreni su cui aggregare forze moderne e innovative
Qualche esempio
Ormai da molti anni siamo riusciti come istituzioni democratiche umbre ad offrire una sponda decisiva per quel frantumato mondo del movimento pacifista
In Umbria ripetutamente abbiamo costruito piattaforme e di iniziative concrete sulle questioni della pace
Ciò ha costituito stimolo positivo anche per forze cattoliche e per forze pacifiste che per lungo tempo avevano guardato a noi con diffidenza sospetto e sfiducia
Compagni se riguardiamo all'appello
Con cui l'associazione per la pace le ACLI larga la Regione e le Autonomie locali dell'Umbria convocarono la marcia Perugia-Assisi del due ottobre dell'ottantotto
A commemorazione di Aldo Capitini di ritrovare vi ritroveremo parole come non violenza ambiente era salvare lotta al razzismo di equilibrio tra nord e sud interdipendenza
A quella manifestazione aderirono partiti associazioni movimenti cattolici leader come Gorbaciov
Ma principalmente si realizzò quel giorno un grande movimento di giovani di don che ancora una volta si ritrovarono assieme alle istituzioni democratiche con le loro bandiere con le loro mille voci sulla Rocca di Assisi
Compagni di fronte alla crisi della spesa pubblica
Alla dequalificazione degli apparati pubblici di pronta ad una vera e propria emergenza istituzionale che riguarda il Paese
La scelta che abbiamo fatto è stata quella dell'autoriforma degli apparati e delle istituzioni umbre in un rapporto di massa critico con tutta la società regionale
Non solo quindi denuncia del centralismo rozzo e anticostituzionale di questi anni
Non solo l'allarme per lo spostamento sempre più evidente di potere dalle istituzioni elettive a grandi potentati economici finanziari
Ma anche la scommessa di potere in Umbria
Rompere quella sorta di indifferenza di massa rispetto all'autonomia locale e all'autogoverno
Certo anche per noi è evidente
Quanto sia andato avanti il degrado dei sistemi politici locali ma è tempo di costruire un giudizio anche al nostro interno più articolato più corretto bisogna saper distinguere
Come comunisti siamo impegnati in molte parti del Paese in un'azione di governo da soli assieme ai socialisti a voltarsi e ma ad altri partiti
Certo non si tratta di quella rete autonomistica di governo della sinistra degli anni settanta
Ma si tratta di qualcosa di diverso di un ritardo storico rispetto ai processi politici che hanno visto lo la sinistra divisa nel Paese
Si tratta di un patrimonio vivo vivo nella coscienza della gente che può essere
Una grande
Scommessa per le elezioni amministrative del mille novecento euro novanta a quelle elezioni noi dobbiamo andare con una piattaforma chiara netta perché esse possono rappresentare non soltanto un'occasione di rilancio di una più generale riconquista di città e regioni
Ma anche la tappa importante sulla strada dell'alternativa nostra al sistema di potere della ringrazia cristiana
La linea che uscirà da questo congresso è legata a un filo rosso su quello della democrazia dobbiamo interrogarci però fu chiosa e oggi la democrazia italiana
Quali sono le istituzioni lei sa di capaci di affrontare le grandi emergenze del nostro tempo come assicurare un governo democratica alle città sempre più condizionate da poteri da scelte extra istituzionale sono interrogativi urgenti
Abbiamo detto Stato uno Stato che governi di più e che gestisca di meno sul raccordo si tratta di vedere quale processo di riforma istituzionale riusciremo ad attivare per riqualificare la pubblica amministrazione
Io credo compagni che si vogliamo tessere quel filo lì la democrazia dobbiamo costruire movimento di lotta e di massa attorno a questa esigenza di riqualificazione delle istituzioni democratiche
Abbiamo con nettezza ha detto che il nostro obiettivo è quello di rifondare le istituzioni guardando innanzitutto ai bisogni e ai diritti dei cittadini
Questi bisogni e questi diritti sono messi in discussione oggi dal governo De Mita che ancora una volta vuole proseguire sulla strada degli irresponsabili tai-chi alla spesa pubblica
Si taglierà sanità si taglierà trasporti pubblici
è questa una scelta sbagliata ingiusta che non risolve i problemi del debitore del debitore lo Stato che deriva da una irresponsabile scelta di Trust che ha prodotto ricchezza privata viene qualificato gli apparati pubblici
Io credo che contro questo dobbiamo combattere portando avanti con nettezza con coerenza una linea di opposizione al governo De Mita
Che sta producendo
Danni gravissimi troveremo assieme ai nostri compagni
In questa linea di lotta anche tante forze sociali e culturali che tornano a guardare comunisti quale grande partito della trasformazione socialista
Ora devo leggere
C'è una variazione nei nostri nell'ordine nei nostri lavori di cui i compagni delegati devono prendere nota
Oggi pomeriggio alle quindici
Si terrà una seduta pubblica con la relazione alle quindici e trenta anzi si terrà una seduta pubblica con la relazione della Commissione per lo Statuto
Si tratta di una seduta di lavoro a cui tutti i compagni sono tenuti a partecipare con la massima puntualità
Entro la seduta di questa Roma mattino al più tardi nel primo pomeriggio sarà distribuito la copia a tutti una copia del nuovo testo di Statuto
Poi naturalmente continuerà il dibattito ha ora la parola il compagno Pietro Ingrao seguirà la compagna Fulvia Bandoli delegata di Mila no
Era
Compagne e compagni secondo me dobbiamo respingere l'interpretazione deformante che una parte della stampa da sia della relazione di Occhetto sia di questo congresso
Cioè come di un primo round dello scontro elettorale giugno tra noi e il Partito Socialista
Io credo all'importanza del della prova elettorale che ci aspetta
Ma noi qui stiamo discutendo di qualcosa che va ben oltre
La relazione di Occhetto contiene l'indicazione drammatica del crinale rischioso a cui è giunto tutto un tipo di sviluppo
E pone il problema di come agire subito ormai anche a livello transnazionale
Non è enormemente singolare non è significativo che noi stiamo parlando qui come di cosa che ci tocca direttamente e già ora delle foreste dell'Amazzonia
E allora la questione aspra che emerge e con quali forze con quali lotte può camminare una innovazione così radicale con chi e contro chi e già da oggi e come sollecitare energie che comincino ad avere nella mente e nel cuore un sentiero così difficile
Ciò significa lavorare per un nuovo internazionalismo
Profondamente diverso dalle vecchie scelte di campo
La dimensione dell'Europa unitaria è senza dubbio la necessaria a base di partenza ma secondo me per guardare e agire ultime davvero io non capisco l'irritazione di Craxi per il viaggio di Occhetto a musica
E non so proprio cosa accadrà quando Occhetto prenderà come giusto un biglietto da aereo per gli Stati Uniti
Ma come poteva Occhetto non andare a Mosca
Per la prima volta dopo quarant'anni sia aperta una crisi nel bipolarismo quel divora lirismo fondato su una inabilità udita essa espansione del militarismo
Che ha regolato ma anche imprigionato il mondo e che ha assorbito una fascia enorme delle risorse mondiali all'esterno sia aperta una decisiva partita che già sta modificando il quadro delle relazioni in altri mentre in Europa oggi sono in discussione i regimi politici in termini non solo dell'URSS ma della Polonia e dell'Ungheria
E davvero sembra difficile che ciò non abbia ripercussioni in altri Paesi del Patto di Varsavia
Sono dunque il movimento sistemi politici regimi sociali culture statuti nazionali etniche di parti decisive di questo continente in cui siamo nati e lei enormi risorse necessarie per affrontare la sfida ecologica e il dramma dei molti sud del mondo anche di quello che abbiamo in casa nostra
Dipenderà non largamente dal modo con cui Nucci l'Occidente e l'Europa comunitaria sapranno rispondere alle proposte di progressivo bilanciato smantellamento
Degli arsenali militari insediati nel cuore di questo continente
L'Europa comunitaria però purtroppo finora Pato quasi nulla per rispondere alle iniziative unilaterali di Gorbaciov
Anzi mette all'ordine del giorno l'ammodernamento dei missili Lanza ma hanno un almeno nove noi in Italia che aspettiamo a dire finalmente Dino agli operai FIAT sedici che dovrebbero essere instaurare
Farlo per avere più forza con questo atto unilaterale
Per chiedere altri gesti gli altri atti unilaterali sia alla luce solo all'Ungheria si discute molto in questi giorni in Italia di tagli alla spesa si è parlato persino di mettere pedaggi sui giorni di degenza del malato in ospedale
è possibile che a nessuno propria nessuno di questo governo sia venuto in mente che si poteva tagliare almeno una lira un briciolo un obolo delle spese militari del nostro Paese
Costretto
Io credo che la sinistra italiana forse sottovaluti lo spazio grande che esiste
Per esempio nel mondo cattolico oggi per una campagna tenace articolata per il disarmo per la riduzione del servizio di leva per il servizio civile
Siamo bloccati forse da una visione troppo partitica delle forze in campo
Quando ormai il rapporto per molti donne giovani prima di tutto segue percorsi molto più articolato di agire sì
Guai a non vedere che il flusso di rapporti tra società e politica sta radicalmente mutando abbiamo dinanzi oggi esperienze vastissime di vita sociale che stanno chiaramente alla frontiera dell'organizzazione politica in senso stretto e che nemmeno possono essere assimilati ad un'organizzazione sindacale Opara sindacale
Li chiamiamo gruppi o movimento di o associazioni culturali o costellazioni di volontariato di lavoro cooperativo e si sfiorano continuamente la Giglio pur l'agire politico
Ci stanno in un certo modo e per certi atti e per un certo tempo
Che avvenire alla sinistra e io dico forse anche il sindacato se non si apre a questo mondo che cerca sperimenta incrocia la politica
Io credo che il questo è il campo vasto dove dobbiamo fronteggiare quello che oggi è il primo pericolo per la sinistra la crisi che sta attraversando la politica nel nostro Paese prima di tutto in mezzo alle masse giovanili
E qui allora viene la questione decisiva dei puntini cerniera
E io cerco di interpretare una frase della relazione di Occhetto che altrimenti può essere fraintesa Occhetto ha detto che non c'è verde se non erro sul ha detto più o meno così
E io credo sia una convergenza e penso qua ma un obiettivo fondamentale ad un'alleanza rosso verde non solo come imitazioni delle esperienze avviata in questi giorni dall'Spd a Berlino e a Francoforte Alleanza però tra forze e forme di agire politico e sono processualmente geneticamente diverse
E che mantengono questa loro diversità
Di cultura di organizzazione e di organizzazione e di articolazioni interne
Come lei può allora la connessione sottolineata da Occhetto
Muovendo dalla interpretazione che dota il conflitto
La crisi ecologica ha un nome e cognome Occhetto ne ha indicato la radice attuale e la sua accelerazione devastante in un modello di industria lirismo sorto nell'Occidente capitalistico
E in qualche modo poi trasferito attraverso sanguinosi drammi
Anche nell'Occidente staliniano brezneviana
è questo modello che ha dettato il paradigma produttivo da cui è avvenuto l'incalzare della devastazione
I guasti perciò non potranno sanare anzi se non si interviene sul tipo di sapere e potere e ha dettato questi modelli produttivi mi chiedo però e mi domando
A questo punto se è una lotta ambientalista che voglia darsi una dimensione di Progetto possano esserci condotta solo fuori e a valle nelle colline nelle pianure nei fiumi e nelle megalopoli
Io penso di no io penso che bisogna agire sui poteri e sudicia peri che decidono il prodotto e moderna nei consumi e che stanno invadendo oggi
Che stanno invadendo oggi così prepotentemente il Tabor stesso della riproduzione sociale
Quindi allora condotta in un luogo essenziale dove vive oggi la sua esperienza il lavoratore alienato e in qualche modo fatto e finito rei sì sì dalla sua continui continua riduzione America cioè acquosa alla sua integrazione persino culturale nel disegno della grande impresa capitalistica domina e allora io dico che lo con l'ecologia ISMU non può vincere fuori se dentro il luogo di produzione è vincente era logica che riduce cosa infinitamente manipolabile non solo il vivente natura ma anche di rende umano allora l'autonomia del lavoro la sua ambizione creativa la stessa coscienza di classe sia si pongono sia pure tra attraverso passa g che possono essere dolorosi come alleato indispensabile per il movimento ecologista e io vinco agli ecologisti noi vinciamo o perdiamo insieme
Del resto credo che qualche analogia di ragionamento possa farsi anche per il movimento femminile
Inutile nasconderlo la cultura della differenza sessuale e la critica più radicale dell'eguaglianza formale del formalismo giuridico e sono stati il pane del pensiero democratico di questo secolo
Il movimento di liberazione della donna bah oltre quell'orizzonte pure così importante
Dal resto è singolare anche modo con cui le donne hanno sviluppato la loro presenza nel partito
Essi hanno detto dalle donne alle donne e nemmeno dalle donne comunisti al Partito Comunista ma dalle donne come genere sessuato alle donne nel partito tempo e o viceversa forse alle compagnie per implorare l'anno ma secondo me io la loro presenza nel partito sta inventando dunque continuamente uno stare dentro e fuori
Mi chiedo però come questo movimento femminile può stare dentro le istituzioni
Io credo al significato e all'utilità delle quote ma essi sono feconde quando tentano di alimentare una trasversalità che realizzi almeno un determinato livello di iniziativa continua e coerente Kerry Asca intuire almeno sull'agenda dei lavori
Almeno sulla selezione e sulla gerarchia dei temi da affrontare altrimenti temo che la soggettività femminile fatalmente si tra sulla dubbi ma allora è proprio impossibile è assurdo pensare a procedure le istituzioni penso al Parlamento ai comuni alle Reggio che garantiscono sì un potere diseguale per le donne di incidere sulla scelta delle questioni o delle leggi d'altro
Ecco perché
Io sento che noi dobbiamo ripensare punte rilevanti del no se le proposte di riforma istituzionale e non solo per la riforma elettorale e ho in mente l'emozione che abbiamo sentito sabato sera ascoltando le parole quasi appena sussurrate
Dalla da una poliziotta di Palermo
Quel tema così bruciante non solo della debolezza ma della diversità e riscopro il pesante carattere simbolico della legge governativa sulla droga il dissenso su quella legge non è di dettaglio
E riguarda il modo con cui affrontare aspetti cruciali della nostra civiltà io credo
Paolo imparo dalle cose che dicono i gruppi le comunità terapeutiche gli uomini di scienza e più si sono curvati su questi temi io credo che il tossicodipendente
Sia l'esito di una crisi di separazione di rottura di un linguaggio con gli altri quasi in silenzio e si fa dentro di lui
E il tentativo di trovare una vita comunicando solitariamente con l'oggetto droga
Mi domando vogliamo giudicarlo classificarlo dentro la nostra norma e dentro questo metro definirlo o colpevole e punirlo oppure vogliamo recuperarlo io dico ritrovarlo e qui di ristabilire
Secondo me dirgli bada questa è la norma e se la riunione ignoti unisco significa contrapporgli un ordine da cui Julia già tragicamente separato
C'era già un muro significa alzarmi e un altro ancora più alto sino forse addirittura alle mura del Carpi ore o anche soltanto del domicilio coatto e può darsi anche che lui o lei cerchi finga di piegarsi
Ma il silenzio tra essi e minori si sarà fatto più grande
Cioè sarà sconfitta loro è nostra e la vittoria degli spacciatori che attendono dietro l'angolo
Ma allora in questo caso la pena non solo è dannosa ma è inutile e l'idea di Veneto utile ai giovani sacrificale ripugna alla nostra convinzione alla nostra visione di libertà e di Stato e cosa strana compagni veniamo accusati di essere troppo statalisti da chi propone di impegnare poliziotti e giudici persino contro il consumatore
Sì vociare nella disputa umiliante su un pacchetto di Spinelli a Malindi badate poliziotto a caccia di Spinelli del sostegno alle comunità terapeutiche sono due tipi di Stato e anche due modi di intendere il rapporto fra individuo e società e la funzione pubblica
E allora neanche è proprio su questa impostazione di fondo e si definisce e si costruisce che si affermò una sinistra ecco perché non riesco a vedere come aggiungendo una fetta del partito socialdemocratico un pezzo di radicali e sommando Luigi Saccone partito socialista e Partito Comunista di cui l'uno sta al governo e l'altra combatte contro questo governo non vedo come
Attraverso gioco di questo genere
Possono sorgere un nuovo partito vincente della sinistra questo è un gioco da politichese
E i partiti forti hanno invece bisogno di cioè sulla casa la
Qui viene la questione del nome
In verità sul nome di una caso dopo un comune di cui non sappiamo nemmeno le mura maestre io trovo che è impossibile discutere non si può mettere il nome se non si sa se il nascituro sia maschio sulla femmina
E allora
E allora
Perché questa campagna
Io sono grato a un genio Scarpari che domenica su Repubblica lo ha spiegato papale papale senza peli sulla lingua e ci ha detto
Poi voi comunisti non dovete nemmeno chiamarvi socialdemocratici perché voi siete voleva dire forse dovete essere liberal-democratici però poiché questo e oggi è il senso e lo spazio di una sinistra
Io potrei rispondere a Casal pari e concludo citando il nostro documento congressuale e dice altro e che io e la stragrande maggioranza dell'organizzazione del del partito abbiamo approvato ma c'è qualcosa che va oltre la stessa firma messa al documento di congresso
Noi noi comunisti ci siamo sviluppati nel corso del tempo come una forza che esprimeva una criticità attiva operosa verso il sistema di produzione capitalistico
Guai
Secondo me se si offusca se questa criticità reale
Sarebbe una caduta di storicità un eterno Nizzar e l'esistente una perdita di futuro e tutto davvero tutto allora sarebbe più uscito Vito
E invece in questo partito noi anche agli anziani come me diciamolo forte amiamo il movimento vogliamo non fermare vogliamo arricchire il movimento della vita a guardar bene bene e per questo che abbiamo scelto questa militanza e ci chiamiamo e continueremo a chiamarci comunisti
Ha ora la parola la compagna Fulvia Bandoli delegata di Ravenna seguirà Walter Veltroni
Finale
Cioè è assente parlare
Compagni e compagni non è facile intervenire per me dopo compagnia in grado e non è facile
E non è facile per voi e non è facile per voi ascoltarmi io vi chiedo di fare uno sforzo vorrei sottolineare solo alcuni aspetti del nostro dibattito congressuale e vorrei farlo a partire da un elemento che non mi pare per nulla marginale
Mi riferisco al rinnovamento della politica come metodo contenuto e regole
In parte la nostra crisi nasceva anche da qui dal non aver interpretato con la forza necessaria tutta la spinta al rinnovamento contenuta nel profondo sommovimento degli anni sessanta e settanta
Una spinta che chiedeva soprattutto al pc
Di rinnovare la politica per introdurvi Soggetti ingordi e per dislocare Poteri fuori dalle sedi tradizionali per renderla insomma accessibile alla grande massa dei cittadini
Su questo punto dobbiamo dirlo con chiarezza siamo stati venti ed incerti e ciò non è permesso ad un partito che lavori per il cambiamento dello stato di cose esistenti
Ebbene io non vedo altro modo di rinnovare la politica che non sia quello di scegliere come noi abbiamo fatto di mettere in valore la differenza sessuale
Perché è una vasta partecipazione delle donne alla politica ne cambia già automaticamente tutte le regole e tutti i linguaggi
Un nuovo soggetto specifico ma che porta in sé il valore del cambiamento come segno distintivo
Nessun altro partito italiano ha compiuto questa scelta noi dobbiamo velocemente procedere a colmare lo scarto che c'è tra le enunciazioni e la pratica politica
Un nuovo pc mi pare che debba avere tra i suoi caratteri distintivi oltre che una chiara e solida scelte ecologica anche una stabile io direi intoccabile connotazione femminile
Nei programmi nel linguaggio e di conseguenza nelle battaglie che apre nella società
Le cose che diceva prima il compagno Pietro Ingrao i nostri programmi l'agenda politica del nostro partito deve essere segnata dalla presenza delle donne
Oggi mi faccio una domanda
Possiamo puntare ad essere abbiamo gli strumenti e programmi per essere il partito possibile praticabile per tutte le donne
Io penso di sì penso che abbiamo dimostrato di avere la sensibilità e gli argomenti per giungere a questa meta
Qualcuno potrebbe pensare che voglia inventarmi una nuova centralità ma queste a mio parere se sono vere tutte le cose maturate in questi anni è una centralità che da sola si impone a chiunque guardi con occhio attento e modificazioni sociali di costume e di cultura politica
Abbiamo affermato che oggi il nuovo pc non si costruisce attraverso piccoli aggiustamenti
Quello che stiamo proponendo e difatti un nuovo corso che metta al centro idealità socialiste e grandi opzioni
Assieme alla capacità di aggregare attraverso una visibile opposizione per l'alternativa un vasto schieramento di forze che sono partiti ma anche movimenti gruppi del volontariato ed era associazionismo e si riconoscono le battaglie che facciamo con loro o in quelle che loro decidono di fare connubi
Non credo ad un puro movimentismo
Ma non credo neppure ad una politica fatta solo dalle interminabili schermaglie tra i partiti o da un'osservazione esclusiva di quello che succede tra l'uno o l'altro dei partiti politici italiani
Questo nuova PC e questa visione dell'alternativa bisogna cominciare a guardarla fuori dagli speri schematismi anche ieri i mezzi d'informazione ci hanno dipinto come un partito che chiama e al quale nessuno risponde
E così nel giro di un mattino l'alternativa sarebbe già consumata e allontanata nel tempo
Finché non sarà chiaro che la nostra battaglia per l'alternativa è segnata dall'apertura alla società e ai suoi bisogni dalla partecipazione al corso generale degli eventi del mondo e alle sue sempre più marcati interdipendenze
Finché hanno renderemo tutto questo più chiaro e coerente
Soprattutto con un'iniziativa politica incalzante di cui questi ultimi mesi sono un buon esempio
Fino ad allora sarà possibile
Ad un qualsiasi giornalista
O ad un dirigente politico di un partito leggere il nostro congresso come se si trattasse di un altro dell'interminabile Zanni a cui una parte del mondo politico continua pervicacemente a sottoporsi dieci Gorbaciov Dueville Branca non va bene ha detto Intini per sottrarsi a questa disarmante banalità che niente anche a vedere con la politica bisogna proprio cominciare a mettere in campo poi Felipe
Forte Pepe bisogni e movimenti cittadini e diritti nuovi
Contrapporre la razionalità dei bisogni alla banalità disarmante del calcolo di parte
Il riformismo forte la scelta la democrazia come via del socialismo questo mi sembrano un percorso non breve e neppure garantito
Che ha come sottofondo uno scontro duro tra concezioni diverse dello sviluppo del rapporto con la natura del ruolo della persona nel suo rapporto con l'altro sesso del tempo di vita
In un contesto del genere anche il confronto con il Partito Socialista
Diviene qualitativamente diverso e si caratterizza sul punto vero che sta di fronte alla sinistra italiana ed europea
E io mi chiedo alcune cose e credo che molti di noi se le chiedano
Qual è stata la capacità riformatrice che la sinistra ha avuto in questi anni
Qual è stato e quanto è stato alto epiche qualità il riformismo italiano ed europeo e come mai non è riuscito a battere l'attacco neoconservatore questi sono gli interrogativi autentici e non banali
Questa è la forza della nostra concezione della democrazia talmente pervasiva da non fermarsi di fronte a nessun potere
Su questo punto dobbiamo avere la forza per spostare l'asse politico e la discussione nella sinistra tradizionale e in quella dispersa
Così come mi pare profondamente vero che abbiamo bisogno di una nostra autonomia perché esso serve alla sinistra e alla dialettica politica in generale
Io ho avuto l'impressione che a volte noi scendessimo in campo
Solo quando qualcuno ci chiamava giocare no oggi noi affermiamo e perché mai non dovremmo farlo che esistiamo non perché qualcuno ci chiama in gioco ma per i programmi le idee e le foreste che noi rappresentiamo
La scelta del riformismo forte che poi significa opzione anche radicali e più visibili
E quella dell'opposizione per l'alternativa ci aiutano là dove già governiamo Regioni ed enti locali
Penso all'Emilia-Romagna un punto alto dello sviluppo economico e sociale una regione all'interno della quale però sono presenti proprio per questo motivo contraddizioni di enorme portata e quasi paradigmatiche
Voglio citare quell'ambientali che fa venire al pettine i nodi strutturali e che rimanda al grande tema della riconversione ecologica dell'economia
Basta guardare alla crisi Della Valle Padana che mette a repentaglio risorse naturali e decisive per l'uomo e insieme a queste il lavoro e l'impresa del bacino turistico più importante d'Europa
Serto una grande emergenza che richiama provvedimenti straordinari ma anche un banco di prova dove il come e in che cosa produrre si salda ad una prospettiva di nuova qualità dello sviluppo
Che cosa che noi proponiamo sai così allora la battaglia per salvare il Po e l'Adriatico è una grande battaglia nazionale del PC
Del PC del nuovo corso Chelli può assumere con più forza perché più nette la direttrice verso cui ci stiamo muovendo
Una direttrice che attraversa tutte le forze in campo gli schieramenti sociali per ridisegnare nuove alleanze e forme più anche di egemonia
Si è parlato in passato di modello emiliano
Per sottolineare le diversità positive di quell'organizzazione economica e sociale
Essa era il frutto di una combinazione felice tra sviluppo economico crescita sociale e democrazia politica
Ma da un po'di tempo in qua stiamo verificando che al progresso economico che resta un dato abbastanza stabile non corrisponde un eguale cresta della qualità sociale dello sviluppo
Mi riferisco al fatto che la crisi dello stato sociale ha messo in discussione una parte importante di quella costruzione tanto da determinare situazioni di marginalità sociali gravi quali gli anziani i tossicodipendenti gli handicappati
Segnali di non soddisfacente valorizzazione del lavoro e del sapere insufficiente sviluppo dei diritti dei cittadini
Per queste ragioni anche in Emilia-Romagna siamo di fronte ad una sfida alta per la sinistra
Risolvere e in fretta quello scarto non farlo significherebbe un arretramento che non possiamo permetterci è uno snaturamento della nostra identità ed è la nostra funzione
Il riformismo Emiliano non nella versione un po'banale
Che a volte si è voluto dare di esso è stato un fatto di grande rilievo oggi anch'esso di fronte al problema di rendere più forti le sue opzioni e di farlo soprattutto sul versante della qualità sociale ambientale e lo sviluppo
Che poi vuol dire più attenzione alla persona ai suoi bisogni alle sue nuove sensibilità
Anche qui a democrazia diventa il crocevia
Dove queste scelte passano e si invero no in una nuova qualità della decisione politica in forme di controllo sociale e non potere dei cittadini più decisivo e incisivo
Penso alla riforma delle Autonomie locali alla domanda di nuovo nazionalismo che sorgerà all'interno la questione ambientale come moderna questioni sociali
Per queste ragioni già da tempo in Emilia siamo oltre il modello impegnati come altrove in una ricerca che ci ponga in grado di cogliere tutte le interdipendenze presenti e future
Il nuovo protagonismo giovanile è uno dei punti sui quali si è misurato il dibattito congressuale in Emilia Romagna sì pare un elemento chiave per risolvere una molteplicità di questioni legate all'universo giovanile
Mi riferisco ai diritti negati o poco tutelati alla partecipazione alle scelte di governo locale attraverso forme di Alto rappresentante giovanile e infine alla necessità di valorizzare capacità e competenze
Penso al sistema formativo
Sento che oggi dobbiamo prendere in questo congresso una decisione importante proponiamo la controversa politica questa cosa dell'elevamento dell'obbligo scolastico facciamoci noi promotori
Una campagna nazionale
Su questo punto e non sempre su tutto l'insieme dei problemi prendiamo questo come paradigmatico di un'arretratezza
Portiamo in Europa un'Italia più moderna perché più capace di rinnovare anche il suo sistema formativo
A questa scelta io annetto la stessa importanza che abbiamo dato alla questione della leva tutte e due le cose scandiscono la vita dei giovani e ne determinano spesso scelte di vita o di emarginazione
La relazione introduttiva il compagno Occhetto ieri esortava i giovani ad usare questo partito
Io penso che per usarlo bisogna prima incontrarlo sulla propria strada incrociarlo sui propri problemi ebbene non sempre siamo visibili all'universo giovanile e questo resta un problema serio che sta di fronte a tutto il partito
Un altro tema che mi pare centrale nel momento in cui decidiamo di qualificare la nostra azione di governo e quello dei diritti
Esso non può essere agitati in modo propagandistico
Anche in una città così articolata quale quella emiliano-romagnola voi ci stiamo chiedendo se non sia venuto il momento di passare ad una fase nuova dalla tutela dei diritti che pure devono rimanere fermi alla dislocazione di potere nuove
Nuovi nelle mani dei cittadini
Perso a forma di consultazioni democratiche siano d'aiuto nelle scelte di governo locale e regionali
La sponda nel riformismo forte ci chiama dunque anche dove governiamo a chiarire le direzioni sulle quali intendiamo muoverci e le forze con le quali dobbiamo realizzare questo obiettivo
Mi pare di poter dire che anche in Emilia Romagna va superato qualsiasi residuo di consociativismo perché troppo radicali sono le contraddizioni ed essi impongono in chiaro discrimine tra conservazione e progresso
Praticando il dibattito con apertura la stessa apertura che come ricordava ieri il compagno sani di Bologna abbiamo avuto sulla legge regionale che riguarda la maternità la procreazione
Non sono mancati integralismi da parte di CL della DC di ma la crociata abbiamo risposto con il confronto noi pensiamo che così si possa andare oltre il dialogo verso un fare in comune un agire comune coi cattolici
Quello che spicca quello che si prefigura non mi sembra Company un partito neo orfano né privo di solide basi ideali al contrario questo Pizzi
A differenza di altri partiti comunisti europei poggia su di un marxismo italiano molto più di quanto abbia appoggiato mai sul pensiero di Marx e di Engels o di legno
Un marxismo o una interpretazione della società che è fatta soprattutto del pensiero di Antonio Labriola e di Antonio Gramsci un marxismo quindi profondamente radicato nella storia nazionale e nella cultura del nostro popolo
A qualcuno sembra una debolezza tutto ciò ma io sarei preoccupata di un partito troppo leggero di un partito che non riuscisse più a coniugare la politica con l'etica
Comunico al Congresso che presso la segreteria della Commissione politica sono disponibili per la consultazione i testi dei documenti emendamenti mozioni approvati dai congressi di federazione
Alla parola ora il compagno Veltroni
Di Ancona delegato di Ancona parlerà poi il compagno Pecchioli delegato il Livorno
Mi ha molto colpito
Che è un giornale un grande giornale abbia titolato
Ormai è guerra con il Partito Socialista
Occhetto dichiara anche voi
Siamo pronti a combattere la battaglia per la nostra autonomia
Dunque qualcuno
E forse anche il partito socialista che ha reagito così garbatamente al nostro congresso
Pensa che la pace tra pc e PSI ci possa essere ad una sola condizione
Che il PC rinunci alla sua autonomia
Si sappia
Questa condizione non si realizzerà Occhetto opposto l'autonomia culturale e politica dei comunisti alle fondamenta del nuovo corso
Ed essa costituisce un patrimonio non solo per noi ma per l'intero Paese
Ed è in ragione della nostra responsabilità e funzione nazionale
Negare o combattere questa autonomia o dolersi perché il gruppo dirigente del partito comunista la dipende tradisce pensieri nascosti ambizioni non dichiarare
è difficile insomma
Rimuovere l'idea che stia affiorando nella sinistra come un nuovo integralismo che consentisse il rapporto tra partiti in termini di annessione o di guerra dichiarata
Io credo compagni socialisti
Che al fondo dei rapporti difficili tra di noi non siano le polemiche gratuite nelle critiche negli attacchi
è altro
E la vostra decisione ostinata di non rispondere alla scelta netta chiara senza inganni che il Partito comunista in questo congresso fa per l'alternativa
E l'appello che a voi rivolge per un'alleanza che per la prima volta metta la Democrazia cristiana l'opposizione
è giunto il momento di dirlo
E anche il vostro no che in Italia lascia le cose come sono
Vedete qui c'è un partito donne e uomini che hanno vissuto anni difficili che hanno conosciuto e sofferto sconfitte amare delusioni
Abbiamo compiuto degli errori anche gravi
Non le abbiamo nascoste a noi stessi noi abbiamo scambiati per un incidente di percorso oggi siamo qui
Ad una tappa della marcia e del lavoro che stiamo facendo ma la direzione che abbiamo preso non è quella dello scioglimento del partito comunista e quella della sua ripresa
Così costruiamo il nuovo corso
La nuova sintonia del PC con i mutamenti e le trasformazioni della società
Come si è fatto con degli strappi di innovazione nei momenti più alti della nostra storia col pensiero di Gramsci con Togliatti a Salerno e poi con un grande innovatore come è stato l'uomo
Che proprio cinque anni passa lottando per l'ultima volta a piazza San Giovanni Enrico Berlinguer
L'autonomia del PC
è la condizione per evitare che i nostri insuccessi elettorali ci spingano alla ricerca di soluzioni che appaiono più facili e che invece sono le più subalterne le più difensive
Sbaglierei ma se scegliessimo la via della chiusura settaria minoritaria ore negassimo noi stessi in una funzione di pura testimonianza sbaglieremmo
Se pensassimo che la soluzione dei nostri problemi è quella di arrotolare come fossimo al tramonto bandiere e striscioni
Dieci anni e più sono passati da quelle giornate festoso e della metà degli anni settanta in Italia e in Europa in Occidente la sinistra conosciuta un tempo difficile un grande prendo dal quale oggi probabilmente stiamo uscendo dieci anni di benessere di espansione economica di crescita eppure ora che molti fuochi di artificio si sono spenti emerge chiaramente
Come per misurare il grado di crescita reale di una società moderna non sia sufficiente misurare la crescita del prodotto interno lordo lo ha detto Oskar Lafontaine
Altri parametri la sinistra deve assumere quello ecologico e quello sociale
E noi potremmo aggiungere che una società moderna
Non può dirsi progredita se non cerca risposte alla più grande rivoluzione del nostro tempo quella delle donne che ha spostato più in avanti i confini dall'uguaglianza alla differenza dalla emancipazione alla liberazione
E si potrebbe ancora aggiungere che la società moderna è segnata dal problema o delle dal problema della rapporto della persona con il tempo il tempo di lavoro
Il tempo di cura di sé e degli altri il tempo di formazione e di relazione di comunicazione
Oggi
Dopo il balletto Excelsior di questo decennio si scopre che la stagione del governo debole delle se perde della pura autoregolamentazione del mercato ha finito in un decennio con le volgare una realtà che non riesce più a controllare
Quei limiti di cui si negava l'esistenza si ripropongono spontaneamente in una forma allucinata come un frammento di una società che non vorremmo vedere
Non alla per via non alla periferia del mondo ma nel suo centro
Nella capitale dell'impero a Washington non si può uscire dopo le ventitré con una misura che evoca altri tempi altri scenari il coprifuoco
E per le strade di Roma che i bambini vengono portati a passeggio con delle mascherine sul volto ed è nell'acqua dell'Adriatico che non si può entrare per fare il bagno ma per la logica dell'interdipendenza ciò che accade anche lontano ci riguarda da vicino
Voglio essere chiaro noi comunisti non possiamo e non dobbiamo avere paura dell'innovazione della grande rivoluzione tecnologica che stiamo conoscendo al contrario essa è una grande opportunità per accrescere le possibilità di socializzazione e di diffusione del lavoro del sapere dei processi formativi e informativi
Ciò che però probabilmente ci distingue da altri è una cosa semplice
Una differenza di atteggiamento critico nei confronti dei processi di modernizzazione
Per noi in una parola essere moderni non vuol dire fare la placca di ciò che è contemporaneo
Ma la sinistra quella che non si fa abbacinare si trova squadernati da una grande opportunità
Quella di definire una nuova armonia tra innovazione qualità della vita poteri democratici
Nel cuore di questa nuova armonia risiede la questione ecologica vedete questo è un Paese onnivoro
Che divora e fagocita ogni novità così esiste un rischio che l'ecologismo possa finire si si svuota di contenuti per essere buono anche per Albano e per Trussardi
Mai come oggi invece la logica dell'interdipendenza pare risalire velocemente i problemi ambientale ai nodi strutturali al nocciolo duro dell'assetto di una società moderna
Voglio dire cioè che non so se in Amazzonia vi sarebbe il mattatoio della natura che c'è se in Brasile non vi fosse non ci fosse drammaticamente il fenomeno del debito cause Depretto nei problemi ambientali sono legati indissolubilmente per questo non ho mai potuto accettare con tutta la simpatia che posso avere per loro l'affermazione dei Verdi
Secondo la quale l'ecologismo non è né di destra né di sinistra
è vero il contrario
L'ecologismo o è di sinistra o non è
La questione ecologica mette in campo nuovi diritti e postula nuovi poteri anche questo vogliamo indicare affermando la necessità di un inveramento che la democrazia e dell'attuazione di una democrazia economica forte ed efficiente
In questi anni si è assistito ad un singolare capovolgimento
Da un lato la grande impresa di là dava la sua funzione diversificato la sua attività invadeva campi non tradizionali si forniva di strumenti di formazione del consenso
Dall'altra la politica ricava la sua funzione
Quella in una società democratica di assicurare non dirigismo ma regolazione e al tempo stesso concentrava la sua attenzione nell'occupazione diretta dispacci di gestione
Così alla fine si sono capovolti i ruoli forse un partito di governo è oggi in grado di condizionare un programma di un network privato ed un altro le scelte di un azienda pubblica ma in Italia chi decide
Chi decide la politica industriale Agnelli quel ministro battaglia chi quella agricola Garbini o il ministro Mannino
So bene
Che si può dire a ragione che in questi anni nonostante tutto la nave andata il paese cresciuto e non dobbiamo avere timidezze o impacci nel rivendicare a noi stessi i meriti non di poco conto di questa crescita
Eppure
Eppure oggi guardando dalla tolda di questa nave si vedono distintamente dei ghiacciai
Un milione di miliardi di debito pubblico siamo seduti su una gigantesca carta di credito
Un'accumulazione del risparmio che non restituisce né investimenti né tecnologie
Una inflazione che risale ve lo ricordate compagni quante qualche anno fa si diceva che sarebbe bastato un colpo di scure alla scala mobile dei lavoratori per risolvere questo problema
E le ingiustizie fiscali e la condizione del Mezzogiorno e dello Stato che si avvicinano al novantadue insomma un paese senza riforme
E proprio da qui dalla politica delle riforme che muove la nostra tenace testarda ostinata ricerca di dialogo e di confronto con il PSI
Sono passati tredici anni dal congresso del Midas e dare il lancio di un'autonomia socialista che noi non contestiamo il rispecchiano si può perfino dire che forse qualche passaggio di questo processo penso alla convenzione programmatica di Rimini avremmo potuto meglio valutare
Ma noi compagni socialisti non conosciamo il documento preparatorio del congresso che svolge dette tra poche settimane
Noi sentiamo che sarebbe giusto un bilancio di questi anni
Riesaminare le idee forza della vostra esperienza per tirare qualche somma e capire dove si va e capire dove si rischia di andare Primo il Polo laico e socialista non si è formato anzi nell'arcipelago ricco di questa componente storica della società italiana si è alzata la divisione e la conflittualità
Gli stessi radicali muovono non da oggi critiche e rilievi di grande profondità alla vostra linea i vostri comportamenti secondo la sinistra si è indebolita rispetto al settantasei e non credo davvero solo per gli errori del Partito comunista
Terzo lo sfondamento al centro non si è realizzato della DC è perfettamente a cavallo
Si può dire che il comportamento del PSI dopo la crisi della vicina al mille novecentottantatré ha finito con il determinare gli stessi risultati che si ebbero dopo il settantasei la DC è più forte di prima non ha perso nei voti né potere né soprattutto l'egemonia sulla politica italiana
Quarto ma non da ultimo non si sono fatte le riforme dieci anni di pentapartito di cui quattro a presidenza socialista non hanno generato una sulla riforma
Sono cento che voi potete dire di aver fatto fruttare con la consociazione alla BCE il conflitto a sinistra la vostra rendita elettorale anche quella di potere e avete guardato anche giustamente con sospetto ad ogni gesto nostro che minaccia se questa posizione e con essa la sua rendita con questo congresso noi abbiamo detto ed abbiamo detto Occhetto lo ha fatto con forza che non facciamo trucchi potremmo forse insidiare la vostra posizione ricercando un accordo con la Democrazia Cristiana non lo faremo noi vogliamo superare la consociazione quel regime secondo il quale la DC padrona di casa invita ospiti con il menu assegnato il congresso della DC ha spazzato un equivoco
In quel partito prevalgono oggi posizioni fortemente conservatrici non siamo noi ad aver detto che la DC rischia di essere il motore immobile della società italiana noi possiamo toglierci rischia e indicare questo pericolo ai cattolici progressisti per accelerare un ricambio di politica e di governo nel Paese
Oggi e ho concluso noi siamo così una forza autonoma e unitaria
è finito è finito davvero e questo congresso lo dimostra il tempo in cui si poteva dividere il PC infilò socialisti o filo democristiani siamo tutti filo comunisti
E lo stiamo però perché oggi questa è la condizione per una più alta unità tra tutte le forze di sinistra progressiste
Lo siamo come una porta aperta che ricerca ciò che unisce più che ciò che divide in Italia come in Europa oggi noi siamo così non abbiamo avuto paura di rivedere noi stessi e di riesaminare ci criticamente
Per questo oggi possiamo chiedere al anche al PSI lo stesso coraggio la stessa umiltà saremmo lieti ad esempio se i compagni socialisti dicessero di aver compiuto un errore
Qualche qualche giorno fa alla Camera quando hanno detto il monosillabo sbagliato di fronte alla nostra richiesta di dimissioni di quello che pensavamo essere un peso morto il ministro Donat Cattin
Oggi noi siamo così
Una forza di opposizione che non dice solo Dino ma che con il governo ombra si assumerà la responsabilità di alternative programmatiche realistiche e ragionevoli oggi noi siamo così un partito in cambiamento
Quella porzione nuova originale moderna che la relazione di Achille Occhetto ha indicato a tutti noi
Informo
Informo e delegati che a loro disposizione un servizio di videoscrittura per ricopiare i loro interventi invitiamo inoltre i compagni a consegnare il proprio intervento una volta pronunciato alle compagnie incaricate a farlo pervenire all'unità dagli Editori Riuniti per gli atti
Ha ora la parola il compagno Ugo Pecchioli delegato di Livorno si prepari il compagno Garino Angius
Care compagne cari compagni
Non sono pochi
Quelli che scrutano questo nostro congresso
Chiedendosi se il in comunisti sapranno uscire
Dalla loro crisi
Interrogativo è certo legittimo ma la questione è mal posto
Il problema centrale infatti non sono le nostre difficoltà
Ma è una crisi politica del paese
E noi usciremo da quelle difficoltà se siamo in grado di ricollocare oggi come forza determinante
Per sbloccare la situazione del Paese la sfida a cui siamo chiamati e al
Ed è su questo terreno che si colloca al nuovo corso radicato come ha messo in luce Occhetto
Nella realtà dei grandi problemi e dei processi in corso su scala mondiale
Il compito è difficile
è un compito che non ha di fronte a sé i tempi indefiniti perché ormai incalzano pericoli voluti e l'Italia corre il rischio di entrare in Europa come un corpo malato gravemente esposto non è esagerato dire che la situazione politica italiana sembra essere entrata in un vicolo cieco con un governo paralizzato
Privo di idee di credibilità di fronte a problemi come quelli del risanamento e dell'efficienza pubblica che hanno ormai raggiunto soglie i periti
Dietro quei vantati Balduzzi nelle classifiche internazionali cioè infatti questa realtà
Cioè il Mezzogiorno emarginato il degrado ambientale la gravità della crisi urbano al collasso di servizi e strutture pubbliche
E c'è la messa in discussione di principi basilari di uno Stato di diritto
Da quello di eguaglianza e pari opportunità
Alle nuove libertà i diritti della persona fino all'abbandono di intere zone alla criminalità mafiosa
E sappiamo tutti di che si tratta
Sono i prezzi sono i risvolti
Di una modernizzazione che sia fondata su un sostegno alle scelte di grandi gruppi privati e anche sulla possibilità di utilizzare gli squilibri e le iniquità che ne sono derivate
Per una crescita dei poteri di mediazione corporativa e clientelare
Dei partiti di governo
Quello che in sostanza abbiamo chiamato lo scambio tra vantaggi e privilegi offerti a una parte in cambio di rinunzia che alla qualità della vita e dei diritti e dell'emarginazione dei più che come se ne
La Democrazia Cristiana in versione Forlani Anna ha fatto le sue scelte
E cerca di rilanciare su basi di intese di potere il rapporto col Partito socialista
E nel partito socialista che quelle intese condivide non manca però chi comincia a rendersi conto che è una vecchia strategia è priva di sbocchi
E non è difficile cogliere i segni di un disagio anche dietro sortite e atti di stizza nei nostri confronti
E in questa situazione
Che si pone il problema del rilancio del nostro ruolo di forza che si ispira a una nuova idea di socialismo
Intesa come espansione della democrazia
Come superamento di vecchi statalismo mi e di concezioni meramente quantitative dell'ospite
A me pare che nel corso stesso del dibattito congressuale siano state positivamente superate
Certe formalisti che contrapposizione
Se bisogna puntare sui movimenti o sulle intese politiche
Se le cose si possono fare solo con Craxi o anche senza Craxi e così credo sia un gran bene che queste dispute siano ormai alle nostre spalle
Del resto per risolvere problemi di questo tipo non ci sarebbe stato bisogno di scomodare la discontinuità
Perché la tradizione del partito è quanto mai ricca di capacità di correggere e di superare schermati
Il problema oggi è un altro
è quello di riconquistare appieno come ha detto Occhetto la nostra funzione di forza costitutiva della coscienza e della volontà della nazione
Dobbiamo cioè ritornare ad essere capaci come lo siamo stati in epoche passate
Di proporci come grande forza nazionale
E oggi questo significa soprattutto una cosa
Significa saper indicare la strada per ricongiungere modernizzazione democrazia solidarietà valori dell'individuo
Il Paese ha bisogno di questo
E questo è il nucleo è la sostanza dell'alternativa
Che bisogna rendere visibile attraverso scelte programmatiche rigorose
Attraverso l'intreccio di rapporti politici o militari coi compagni socialisti e le altre forze di sinistra attraverso iniziative che siano liberatrice di creatività di ruoli individuali e collettivi
I movimenti nella società a partire dal movimento delle donne per una società che sia di uomini edito
Un movimento riformatore forte
Fondato su un rilancio del pensiero critico è tutto questo insieme
Non l'uno o l'altro aspetto soltanto
E non può essere diversamente
Perché l'impresa è ardua si svolge su un terreno avanzato edifici
Si tratta infatti di mettere in discussione di modificare assetti politici ed equilibri di potere che hanno radici resistenti nel corpo nella società nelle nuove dislocazione delle forze degli interessi
Nei modi stessi di pensare indotti
Tale cultura dell'individualismo
L'alternativa dunque non può essere un censimento delle forze disponibili è un percorso condizionato da questo o quello scatto di umore come dice il nostro documento una ricollocazione strategica di tutte le forze di progresso a partire dai due maggiori partiti dalla sinistra
Una ricollocazione che ha bisogno anche dall'apporto autonomo di grande foto grandi forze del riformismo capito
Io considero di grande interesse
In un certo senso emblematico quello che è accaduto in questi ultimi mesi
Contribuendo ad orientare forse ancor più dei documenti il nostro dibattito congressuale
Mi riferisco a quelle iniziative ancora limitate ma di forte impatto
Che hanno dato un segno tangibile di novità
Mi riferisco in modo particolare alla questione del FIS
Qui è saltato il vecchio schema comunisti fuorigioco tutto nelle mani dei due eterni duellanti sindacati intriso e si è invece dimostrato che si può procedere verso una riforma vera quando le masse entrano in campo da protagoniste e anche quando si riannoda un filo a sinistra
E vorrei aggiungere che se anche pecche hanno un po'di enfasi certi commenti sul sorprendente ritorno in campo del nostro partito
C'è tuttavia da rallegrarsi
Che le tante diagnosi senza speranza emesse sul nostro destino cominciano ad essere riviste e anche buttato
Questa ritengo è la strada sulla quale procedere con fantasia con coraggio con dinamismo incalzando il partito socialista
Facendogli capire che non si tratta di esportare contraddizioni l'uno nella casa dell'altro ma di cercare punti comuni di riflessioni impegno per dare risposte positive ai problemi del Paese
E all'esigenza di non deludere oltre aggravandola ancora
La grande questione della riforma delle istituzioni e dello Stato
Questo significa io penso che anche i compagni socialisti dovrebbero porsi il problema di qualche discontinuità
Anche perché è continuare a considerare la nostra crisi come una costante ed un obiettivo da perseguire comunque potrebbe alla fine ritorcersi contro la stessa aspirazione del Partito socialista di svilupparsi come una grande forza autonoma della sinistra
Del resto tutto sollecita a uscire dagli arroccamenti a spostare in avanti il terreno del confronto
Mi riferisco a quelle straordinarie novità che si succedono a ritmo di impensabili e modificano nel profondo gli scenari mondiali
Tanto per fare un esempio il programma delle Guerre stellari
Oggi sembra roba da museo
Non solo per chi come noi lo ha sempre contrastato ma anche per chi lo ha sostenuto fino a tempi molto recenti
A Washington ma anche qui a Roma in atti di governo e i sorprendenti affidamenti sulle cosiddette ricadute tecnologiche
Stanno mutando in profondità i rapporti est-ovest
Si delinea una svolta storica nelle relazioni internazionali
Siamo alla difficile ma straordinaria impresa della riforma della società e della costruzione di uno Stato di diritto in Unione Sovietica in altri Paesi socialisti
E l'Europa e voluttà non ha solo il compito di aspettare se l'evento si compie e comunque
Ma essa stessa deve trovare nella espansione della democrazia
La leva per spostare avanti le società occidentali coniugando libertà e valori di eguaglianza e di solidarietà facendo sì anch'esso carico fino in fondo dei grandi problemi del pianeta
A partire da quello dirompente dello squilibrio tra nord e il sud del mondo
E per tutte le forze di progresso del pianeta si apre oggi anche il grande compito di elaborare un diritto internazionale più moderno ed avanzato
E di andare non più come utopia ma come obiettivi concreti
A forme di governo mondiale
In primo luogo attribuendo all'ONU funzioni e poteri Lupo
Bene di fronte a questi problemi
Ha problemi di questa portata
Domandiamoci che senso abbia ancora sproloquiare sul partito comunista se doveva nascere o meno o se adesso debba dimenticare la propria storia
E passare da un pentimento all'altro
Noi non abbiamo presunzione
Noi siamo tesi ad una ricerca aperta e sincera de L'Unità
Ma è bene che nessuno si illuda e che tutti ricordano ricordino che col Partito comunista italiano si parla da pari a Parma
E per concludere care compagne e compagni una brevissima considerazione su un rapporto fra le nostre scelte di oggi è il nostro passato anche quello meno lontane
è certamente un diritto
Mantenere giudizi differenti su momenti della nostra politica passata
L'importante però è cogliere noto concettuale di fondo che ricollega la novità della nostra proposta attuale a punti essenziali dell'elaborazione dell'esperienza del partito
Cioè torno a dire la capacità e la volontà di ricollocare ci di fronte ai problemi di questa nuova epoca come forza capace di esercitare una grande funzione nazionale la vera questione è che il processo politico si riattiva e si avvii nella direzione giusta
E sarà la stessa forza delle esperienze delle novità che sapremo creare ad alimentare nuovi sviluppi di pensiero e quindi nuove capacità di analisi anche del passato
A questa che viviamo oggi è soprattutto l'ora dell'impegno dei Comunisti italiani sui problemi
Per tradurre in fatti politici per far vivere tra la gente alle nuove scelte del partito le grandi potenzialità di liberazione di mobilitazione che esse Street
Compagne e compagni
Prima di dare la parola al compagno Angius
Giunti a questo punto dei lavori del nostro congresso la presidenza ritiene che sia giusto rivolgere un saluto
Alle veterane e ai veterani del partito presenti così numerosi a questa nostra Assemblea
Noi sappiamo compagne e compagni
E non dimentichiamo il contributo fondamentale di te di sacrifici di passione che avete dato al Paese al partito nella clandestinità
Nella lotta antifascista nell'impegno per costruire un'Italia democratica
Per portare con il pieno diritto i lavoratori le grandi masse contadine e popolari alla piena coscienza del proprio ruolo e dei propri diritti nella società italiana
Nulla di ciò che avete fatto deve andare disperso non solo fanno i comunisti ma nella coscienza del Paese perché quanto di libertà di democrazia e di modernità noi abbiamo oggi si deve anche a voi vecchi compagni del partito
Doll a parola al compagno Angius comunico al Congresso che dopo Angius parleranno a lungo dopo l'altro i compagni D'Alema Trentin e Giorgio Napolitano la parola al compagno anche
Importante un congresso di svolta c'è stata in questi mesi un'incisiva iniziativa politica e ora c'è un grande arricchimento della nostra elaborazione teorica delle nostre idealità il nuovo corso di Occhetto non è uno slogan
Ma dobbiamo dire che c'è anche molto lavoro ancora da fare sento ad esempio che dobbiamo ristabilire rapporti direi autonomia con il popolo dei quartieri delle nostre periferie soprattutto con le donne gli operai i giovani forse la più autentica riforma della politica consiste nel restituirla alla gente e questa mi sembra la più alta funzione democratica e nazionale alla quale oggi possiamo assolvere calvino ci ha detto che c'è un'energia spietata che muove la storia del nostro secolo nella sua vicenda collettiva e individuale un Energia che ha cambiato pensieri coscienza e culture e modi di vita
Che ha trasformato l'ambiente le città i bisogni che ha mutato le forme del mondo un Energia che l'uomo deve saper governare con la politica
E noi possiamo e vogliamo pesare
Siamo un agente un movimento una radice che ha fatto irruzione nella storia di questo Paese e nell'Europa per questo se vogliamo controllare questa Energia dobbiamo ripensare come stiamo facendo il sistema di valori
Cui una forza di ispirazione socialista come la nostra deve fondare la sua azione politica il suo modo di essere
Ho usato la parola fonda e parlerei appunto come stiamo facendo di valori fondanti
Nel suo ultimo bel libro Degiovanni ricorre a Machiavelli
Che si chiede quale cura sia possibile per un organismo politico che appaia malato che abbia esaurito la sua potenzialità di azione non c'è altra via risponde Macchiavelli
Che è un ritorno ai principi per vantare la eventuale ricchezza che ancora in essa si nasconde e ripristinare la loro stessa ricchezza
Tornare ai principi fondanti dunque non per adorare lì come una fredda sacra pietra ma per arricchirli di nuovi valore abbiamo usato parole originali ristrutturazione ecologica dell'economia non violenza interdipendenza differenza sessuale
Ma non sono solo parole sono qualcosa di profondo che parla alla condizione umana di oggi
Abbiamo fatto il contrario di ciò che ci consigliavano molti nostri critici adeguate via all'esistente e ci dicevano ma l'esistente era per costoro una rappresentazione non vera della realtà la scomparsa delle classi
Il superamento della contraddizione capitale e lavoro questa società come ultimo stadio delle società possibili in altre parole ci si diceva anche un po'volgarmente sciogliete la ditta perché è venuta meno la sua stessa ragione sociale
Non gli abbiamo dato retta del resto ancora Machiavelli aggiungeva non ci si salva adeguandosi silenziosamente alla realtà esistente dentro la quale si è avviato il declino e così compiamo noi comunisti un gesto di autonomia politica e culturale cioè un atto di distinzione dalle cose
Mettendo una critica della modernità e del mondo così come si sono non indulge a Monet catastrofismo ma neanche restiamo abbagliati dallo sviluppo di Storo certo la nostra CRO società cresce
Anche un bambino malato crescesse non lo si cura la sua malattia diventa malformazione Skonk congenita che non scompare ma al contrario si acuisce con lo sviluppo
Vorrei riferirmi alla crisi del sistema politico della Democrazia delle istituzioni e dunque quella crisi di valori che prima ancora nel nostro Paese di essere crisi economica e sociale
E crisi di carenza di libertà di democrazia di partecipazione insomma una democrazia che si arresta di fronte ai cancelli delle fabbriche o dei luoghi di lavoro e una democrazia malata certo sono in atto cambiamenti rilevanti in questa Italia di oggi cerco di riferirmi a qualcosa di profondo di autentico della vita della gente
Al rapporto tra libertà e uguaglianza tra individuo e società tra socialità è stato temi nostri temi dei comunisti
Anche dobbiamo riferirci alla crisi di quell'esperienza e storico politiche propria del pensiero liberale democratico cioè dalle democrazie occidentali delle esperienze concrete ma è davvero libero l'individuo umano in una società nella quale il potere economico e finanziario prima e sempre più la democrazia politica rappresentativa e le sue istituzioni
E non è forse marziana l'idea del primato dell'individuo e non dello Stato e la fine della società fondata sulla forza
E guardando all'evoluzione della società contemporanea deste come ad Ovest
Che forse non è utopico recuperare i valori di quell'immenso patrimonio teorico sia più autentico del pensiero socialista che anche del pensiero liberaldemocratico
Oggi nel nostro Paese le garanzie formali di libertà non restituiscono sempre sul piano pratico pari opportunità sostanziale di giustizia di uguaglianza di libertà
Nel lavoro nelle scuole o negli ospedali non solo dunque la politica ma la stessa teoria deve misurarsi con questi confini i cui limiti sono segnati dunque non solo dalla crisi dei modelli socialisti come spesso si dice
Ma anche dal travaglio del modello liberaldemocratico se ho capito bene quindi noi qui stiamo ripensando una democrazia sociale fondata non solo su nuove regole
Ma capace di esprimere contenuti sociali nuovi alla politica
E questo dovrebbe essere l'obiettivo delle forze più autenticamente liberaldemocratiche di questo Paese quelle di ispirazione socialista e di ispirazione cattolica
Ci poniamo dunque l'idea di una grande riforma del sistema politico istituzionale che in veri la nostra democrazia
No non è questa l'idea o Belsiana della guerra contro tutti ma quella che il segnale di una democrazia compiuta
Perché non c'è democrazia senza un conflitto sociale senza un confronto ideale senza uno scontro politico
Il recente congresso della Democrazia Cristiana per la politica che ha definito per la cultura che espresse o per i valori cui si è richiamato per la protervia che ha manifestato assegnato un suo spostamento in senso conservatore
Qui all'Eur si è consumato il fallimento del rinnovamento della DC
E possiamo ben dire che chi non è capace di rinnovare se stesso non vedo come possa rinnovare l'Italia
Mi ha colpito un fatto l'altro giorno perché il partito socialista aggiudicato così malamente il nostro congresso e invece aveva giudicato e valutato così benevolmente quello della Democrazia Cristiana
E mai possibile che il Partito socialista non veda quello che sta accadendo che la lotta politica ora deve farsi più chiara e netta contro questa democrazia cristiana
Noi pensiamo ad un'alternativa alla Democrazia cristiana e al suo sistema di potere
Un'alternativa forte dei grandi progettualità innovative motivata da una dimensione ricca umana il Vitra della politica ma anche da un'etica di ragione di giustizia ancorate ai bisogni da soddisfare attenta alle capacità da riconoscere
La verità mi sembra che ora la politica del partito socialista ma direi di più anche la sua cultura politica sono giunti a un limite il Partito Socialista è chiamato a scelte che non potrà differire a lungo
Noi rinnoviamo la nostra politica la nostra cultura in questo congresso
Ma è troppo chiedere al partito socialista che deve cambiare e rinnovare a sua volta la sua politica se si vuole costruire dal nuovo nel sistema politico italiano nel nostro Paese noi ci poniamo l'obiettivo di unire le forze di sinistra e di progresso laiche e cattoliche per dare vita quella democrazia dell'alternanza di cui abbiamo compiuto cambiamento del sistema politico il suo svecchiamento non diviene così soltanto il risultato di un mutamento di regole come spesso si dice Massi con nota per le sue finalità di giustizia di uguaglianza sociale e politica
Si è discusso tra noi del partito socialista spesso dovesse essere considerato per l'alternativa essenziale indispensabile fondamentale in una discussione dagli esiti insieme Ovi e fuorvianti il punto è un altro
Il punto è qual è l'attuale politica del partito socialista quale carattere riformatore e la sua politica come contribuisce il Partito socialista a costruire un rapporto più forte tra tutte le forze di sinistra
Ecco governabilità riformismo modernità a me sembrano oggi parole un po'beffardo di fronte alla situazione del nostro Paese
Si dice che dobbiamo restare ai fatti bene restiamo ai fatti
Ma allora mi chiedo perché viene portato un attacco così a fondo a quel poco che resta ancora dello stato sociale oppure perché oltre a poco il governo sta avanzando propone una legge sui Comuni voluta da Gava che Kant Cella l'autogoverno e al tempo stesso prima gli enti locali dei fondi necessari per i servizi e i cittadini e San nome intatte tutte le tariffe asili scuole trasporti assistenza ma chi deve pagare questi tagli della spesa
Si colpisce la società più esposta ma contemporaneamente veniamo colpiti noi viene colpita la sinistra la possibilità stessa di governare le città secondo giustizia
Ecco il governo delle città in larga misura e diventato il governo della società
La politica nasce proprio nella polis come lotta per il governo della città ed è qui nella città che dobbiamo radicare di più la nostra politica partendo dalle contraddizioni urbane mai dalle grandi opportunità di crescita e di civiltà e nella città che la politica subito spesso il suo degrado più avvilente e la riforma della politica delle sue forme di espressione dei suoi contenuti dei suoi stessi protagonisti e oggi una necessità democratica
Eppure comunisti e socialisti la sinistra sa bene quanto sia difficile il governo delle nostre città perché proprio nelle città e più evidente la crisi del rapporto tra modernità e crescita tra sviluppo e civiltà
Ma così se così è allora il campo dei diritti individuali e collettivi di cittadinanza sociale e politica diventa proprio per la sinistra il terreno più avanzato e nuovo per rimettere in discussione la modernità perversa delle nostre città
Per questo vogliamo costruire un comune nuovo sistema regionalista forte saldo ridefinire le regole dell'economia pubblica delle città proporre un nuovo tipo di intervento sociale separare politica e amministrazione
E nella città che l'inveramento della democrazia la riaffermazione dei valori di uguaglianza di libertà
Trovai sui riscontri più immediati ecco penso che dobbiamo rimettere in discussione anche noi comunisti che abbiamo contribuito al cambiamento alla vivibilità delle nostre città
Nelle stesse città dobbiamo rimettere in discussione dicevo i Poteri lavori diritti i tempi e lavorare per una nuova idea di città
Ma dobbiamo anche lavorare per fare in modo che di restituire come dicevo la politica alla gente anche con il voto anche diminuendo il potere dei partiti aumentando quello delle elettrici e degli elettori ecco un sentendo innanzitutto nei comuni alle lettrici agli elettori di scegliere programmi giunte in uomini anche così si potranno contrastare quelle degenerazioni trasformisti che che in qualche caso hanno toccato seppure marginalmente Antinori
Anche così si costringono i partiti a rinnovarsi sul loro rapporto con la società c'è un rapporto certo buono a sinistra negli Enti locali ma questo rapporto può essere rafforzato esteso
Troppo spesso tuttavia il partito socialista si ritrae come è accaduto anche in questi ultimi mesi in Lombardia o nelle Marche o in Campania o a Genova o a Torino in altre grandi città
è giunta di programma non devono essere solo quelle con la DC
E vorrei chiedere al PSI che ha tanto polemizzato con noi sulle giunte quale giunta giudica migliore
Quella operosa ed efficiente che insieme abbiamo scelto di dare alla città di Milano o quella di questa città di Roma questa Giunta affaristica che governa questa città
Non esiste una sola città dove nella formazione del governo locale abbiamo compiuto un atto di ostilità verso il partito socialista
Restiamo convinti che al criterio primo della formazione delle giunte deve essere la scelta dei programmi
Lo ripetiamo anche cui non esistono giunte anomale l'anomalia sta in chi vorrebbe imporre agli altri il suo IP noi diremo prima del novanta quale governo proporre in ogni città in ogni provincia in ogni regione e vorrei dire concludendo perché il partito socialista non fa a Palermo lo stesso passo politico che ha compiuto a Catania
Perché non forma una giunta unitaria per i diritti dei cittadini Palermo è una città simbolo dell'Italia di oggi
Decida Palermo il Partito socialista e noi ci auguriamo che decida per il meglio
Noi tuttavia si sappia non cambieremo linea noi vogliamo rafforzare quella Giunta che per l'intelligenza dei compagni palermitana che si è formata quella giunta Orlando Rizzo che ha cacciato gli amici di Limerick Ciancimino da Palazzo delle Aquile che ha segnato per quella città l'avvio di una nuova lotta di liberazione alla mafia concludo siamo alla grande prova e abbiamo ambiziosi obiettivi io non so care compagne e compagni e se riusciremo in questa impresa si assolveremo bene i compiti che ci siamo assegnati
Nemmeno naturalmente se raggiungeremo tutti questi obiettivi che ci siamo posti so che usciamo da questo congresso più forti nelle idee nella volontà soprattutto nella volontà di lotta
Ripeto che alle ore quindici e trenta precise compagno Piero Fassino a nome della Commissione farà una illustrazione del nuovo testo dello statuto del partito
La seduta è pubblica proseguirà poi dibattito sulla relazione del compagno Occhetto
Dopo il dibattito avrà luogo una prevede riunione della Commissione politica nella sua sede qui al congresso
Rinnovo la comunicazione che alla fine della seduta sullo schermo del Pala EUR saranno trasmessi saluti alla diciottesimo Congresso nazionale del partito di Artur Virgilio netto
Sindaco di Manaus capoluogo dell'Amazzonia di a sera dovrà Abbot dell'esecutivo dell'orco di Carstens Boy della direzione del partito socialdemocratico tedesco e di Mikhail Gorbaciov segretario generale del corso
Comunico inoltre che alla fine della mattinata la delegazione delle tredici si riunisce ai banchi della delegazione della federazione la parola al compagno Massimo D'Alema si prepari Bruno Trentin
Non c'è dubbio che con questo congresso il Partito Comunista torna pienamente protagonista
Molti anche lontani da noi
Lo osservano
Dio direi
Quasi con soddisfazione
Questo è un segno dei tempi
è un segno di quanto si sia ormai logorata la fiducia in un assetto politico che sembrava eterno
è un segno
Che anche in chi progressista non è si avverte il bisogno che una grande forza di cambiamento turni sulla scena
Il nuovo corso è anche questo
Fiducia in se stessi nelle proprie idee capacità di comunicare una nuova immagine
Ho letto che il compagno Formica in un commento intelligente e stimolante
Ha voluto dire che i comunisti non sono più capaci di farsi l'autocritica
Io veramente in questi anni ho temuto che non fossimo più capaci dismettere cari compagni
Ma non si tratta solo di questi
Sarebbe sbagliato pensare sarebbe un errore grave
Il nuovo corso nasce da una riflessione autocritica
Nasce dall'analisi e dalla presa d'atto di una sconfitta
Dall'analisi dei mutamenti non reversibili che si sono determinati
Ed è fatto di scelte nuove e coraggiose di cambiamento e di discontinuità
Senza queste scelte
Non si torna protagonisti
è la cultura politica di tutta un'epoca ha detto Occhetto che è in discussione oggi sta male chi non è in crisi di fronte a questo problema
E in questa crisi c'è una crisi del socialismo
Del movimento socialista e della sua cultura
è una caricatura
Presentare questo grande problema
Come se fosse da una parte il fallimento del comunismo e dall'altra parte la vittoria della socialdemocrazia
Non è così anche se nessuno qui nega
La peculiarità della crisi del socialismo reale
In realtà sono in causa elementi portanti e comuni della tradizione e della esperienza del movimento operaio e socialista
La fiducia nella crescita delle forze produttive equivalente di progresso e arricchimento umano la fiducia dello Stato dell'idea che l'espansione delle sue funzioni sia garanzia di sviluppo e di eguaglianza
Crisi del socialismo reale e crisi dello stato sociale comunicano fra di loro
E cioè avvenuto sotto il peso dello sviluppo tumultuoso del capitalismo
Ma anche sotto la pressione delle sue contraddizioni nuove
Non del radicalismo del movimentismo
Ma di enormi problemi materiali dei quali un riformismo moderno Pieve farsi carico
Nel mille novecento ottantaquattro cari compagni
Vibrante tracciava la differenza tra il vecchio e il nuovo programma socialdemocratico
Nella coscienza che il futuro poteva allora essere visto come prosecuzione dell'attuale trend di sviluppo mentre oggi questo non pare più nemmeno immaginabile
E allora un riformismo moderno non è il ritorno al riformismo classico
Apre un orizzonte nuovo rispetto allo stato sociale assume i temi centrali della qualità dello sviluppo e della democrazia si pone il problema di forti poteri democratici di partecipazione di controllo
Assume con nuova radicalità le questioni della pace del disarmo del rapporto nord-sud dell'ambiente della differenza sessuale io continuo a non capire
Come si possa scambiare ciò con un inquinamento di radicalismo di movimentismo
Certi
Non basta la ripetizione retorica di questi tempi
Certo non può sfuggire ad una grande forza che aspira a governare
Il rischio che queste spinte si collochino ai margini del sistema politico il rischio che divengano bandiere di una minoranza morale che si oppone semplicemente allo sviluppo moderno nel nome di una natura umana collocata fuori dalla storia ma il compito di una sinistra che vuole governare che vuole cambiare è quello di raccogliere questi bisogni entro un programma storicamente realizzabile di governo diverso dello sviluppo che assume scelte le priorità nuove
Questa è la frontiera
Di un nuovo riformismo
Certo nel mondo occidentale ma anche il movimento di riforma che scuote i Paesi dell'Est
Si misura con i temi del rapporto democrazia sviluppo ambiente sviluppo Stato mercato
Questo accostamento irrita molti che si ergono a guardiani di vecchi confini
Per convenienza o per spirito conservatore
Ora è chiaro che noi vediamo bene le differenze storiche e politiche e sappiamo in quale parte del mondo ci troviamo ma il nuovo non è in queste differenze
E negli elementi di contatto e di comunicazione
è nella possibilità inedita di una inedita convergenza tra forze di progresso
Collocate in diverse parti del mondo e di una convergenza che non si riduce al tema della pace e della cui esistenza
Ecco su questa frontiera del rinnovamento del socialismo noi ci collochiamo risolutamente e c'è un legame profondo fra queste la scelta e quella dell'alternativa
Tra la scienza cioè di una sinistra che si candida a governare oggi in questa parte del mondo che ha fiducia di potere orientare attraverso una lotta democratica e socialista lo sviluppo verso a fini di arricchimento e di liberazione umana individuale certa
Anche in un mondo in cui restano e resteranno per una fase storica
Forme di produzione capitalistica
C'è un nesso profondo
E in questo senso noi oggi poniamo il tema dell'alternativa in termini nuovi rispetto al passato
Perché ci siamo sforzati di fare dell'alternativa un modo nuovo di guardare alla società italiana i suoi problemi allo Stato e al sistema politico quaestor centra la relazione di Occhetto
Uno sforzo di ripensamento e di ricollocazione degli elementi portanti della nostra strategia in questa prospettiva questione cattolica questione dello Stato e delle istituzioni dello stesso sistema elettorale
Questione delle alleanze del mezzogiorno questione della qualità della nostra opposizione e allora io vorrei dire
Se la politica unitaria si fa con antipolitici
Noi abbiamo compiuto con questo congresso un grande atto politico unitario verso il partito socialista
Abbiamo indicato senza ambiguità fuori da ogni tentazione di ritorno ad un compromesso storico
Una prospettiva di governo per l'Italia fondata sull'alleanza con il partito socialista
Io non pretendeva non pretendo che ci dicano grazie pure per tanti anni ci hanno posto questo problema
Ma bisogna pur domandarsi perché nel momento in cui si compie questa svolta
C'è una reazione così stizzita e settaria
Il PSI si sente colpito insidiato Smith tanto in quello che è stato un punto forte della sua politica di questi anni
Un'ambiguità ricca
Di forza espansiva
L'essere al tempo stesso saldamente nel potere con la DC e insieme potersi presentare come l'unico polo possibile agli un'alternativa alla Democrazia Cristiana
Ma oggi questa ambiguità Sidi svela
Perché appare chiaro che questa alternativa che ha fatto la forza del Partito socialista
è inutile a Craxi solo se non c'è
Ecco il problema
Solo se non è nelle possibilità reali dello sviluppo della situazione politica italiana
Noi abbiamo strappato questo velo cari compagni
Noi abbiamo posto una grande questione
E il Partito socialista sembra che avesse bisogno di un partito comunista chiuso nel suo declino incapace di rinnovarsi diviso fra settarismo e subalternità
E siccome non è questo il Partito Comunista che hanno di fronte ci descrivono così come a loro piacerebbe che fossi
Noi dobbiamo reagire cento con fermezza ma anche con freddezza contare
Guardiamo
Certo Craxi ha fatto fallire quell'incontro di Bruxelles
E peggio che settarismo è un errore politico
Un errore politico per un partito che si è presentato all'elettorato di sinistra come la forza che voleva spingere il PC verso la sinistra europea
E quando noi scendiamo sulle nostre gambe non si presenta all'appuntamento Craxi ha sbagliato ma ha sbagliato non solo perché ha ferito i comunisti ha sbagliato per il suo pubblico ecco l'errore politico
Ecco perché io credo che noi possiamo affrontare
Con freddezza
Questa sfida
Noi siamo uniti
Nel volere un'alternativa fondata sull'alleanza delle forze di progresso e quindi anche con il Partito Socialista
E insieme siamo uniti nella consapevolezza che occorre spezzare l'alleanza fra DC e PSI e mettere in crisi la strategia che il Partito socialista ha seguito in questi anni
Bisogna lavorare al di là delle polemiche sulle ragioni di fondo e obiettive che spingono in questa direzione
Ne ha parlato lei premio sono d'accordo con lui
Voglio aggiungere un punto lo stesso processo di integrazione di unificazione europea
Rende sempre più insostenibile l'anomalia del caso italiano che non è implicito è la collaborazione fra Partito Socialista e Democrazia Cristiana nel governo del Paese
In una Europa attraversata da un netto contrasto fra forze socialiste progressiste da una parte e forze conservatrici dall'altra attuale internazionale si iscrive il governo italiano
Può pensare il partito socialista
Mentre vuole sbarrare la strada al dialogo fra noi e la sinistra europea di portare dell'Internazionale socialista Gava e Donat Cattin con cui governa questo Paese
Come stanno sia M il programma dei socialisti europee l'avete visto quel programma che avremmo dovuto discute da Brussel
E la pratica di governo dei socialisti italiani ecco sono queste le contraddizioni destinati a divenire via via più insostenibili
E che fanno correre al Partito socialista il rischio che non vuol correre di essere spinto ai margini del socialismo europeo
DS e noi dobbiamo lavorare si apre una fase di grande movimento della politica della situazione italiana
Cioè di fronte a noi un cammino tortuoso e lotte aspre
Nelle quali la fiducia che abbiamo accumulato in questi giorni sarà messa a dura prova
Ma questo partito ha ripreso coscienza dalla propria forza
Ha coscienza delle risorse grandi di idee donne e uomini di cui dispone con noi si dovrà fare i conti e il futuro dell'Italia e dell'Europa avrà anche il nostro segno
Comunico
Comunico alle compagnie ai compagni Bontempi Bertinotti Camerlengo di Barzanti calze
Mancino uni De Podestà di recarsi alla segreteria della Presidenza collocata come sapete qui alle spalle in alto della presidenza medesima
Alla parola ora il compagno Bruno Trentin delegato di Torino
Il preparare prepari a parlare Giorgio Napolitano
Care compagne e compagni
I risultati per quanto parziali che sono stati conseguiti dal movimento sindacale italiano
Sulla via della riforma fiscale hanno segnato certamente una prima tappa
Nel recupero di una iniziativa unitaria delle tre confederazioni
Ma oltre che riconfermare di inestimabile valore dell'unità sindacale prima di tutto dell'Unità ed è l'autonomia della CGIL hanno forse rappresentato anche qualcosa di più
E cioè la riconquista
Su una grande questione di interesse generale come la riforma del sistema tributario
Di un'autentica autonomia culturale e politica delle tre confederazioni
E ancora
La riapertura di un confronto
Di un dialogo programma
Fra i sindacati e le forze politiche democratiche particolare in primo luogo con i due grandi partiti della sinistra italiana
Si è superato così concreto a me pare
Vecchia divisione dei compiti vecchie separazioni dogmatiche tra le diverse forze che compongono la sinistra politica e sociale in Italia e in euro
Così infatti
Si possono forse gettare le basi o almeno a me sembra di un laboratorio possibile la sinistra italiana ed europea che verifichi innanzitutto sugli risulta che raggiunge il valore della propria ricerca nel rispetto pieno dell'autonomia decisionale di tutti gli interlocutori
Oggi però non solo il movimento sindacale
Ma anche le forze della sinistra il nostro partito
Si trova a dover fare i conti
Con l'esigenza di compiere un altro passo un'altra tappa
Nella costruzione unitaria anche su un punto come ricordava Occhetto
Di un progetto riformatore capace di far fronte alla crisi dello stato sociale in questo Paese
E dobbiamo fare i conti nello stesso momento
Con la reazione di rigetto
La controffensiva delle forze moderate e conservatrici che intendono annullare o svuotare
Gli stessi risultati conseguiti negli ultimi mesi
Con un attacco indiscriminato agli investimenti pubblici all'occupazione con le sciabolate nei confronti della spesa sociale con l'attacco ai diritti contrattuali dei lavoratori del pubblico impiego
Si apre così
Un terreno di confronto e di lotta
Che non risparmierà Elio credo neanche la compattezza dell'attuale maggioranza parlamentare
Un nuovo terreno di confronto di lotta che può però costituire una grande occasione per le forze dell'alternativa un banco di però le forze alternative per l'autonomia progettuale del sindacato
Soprattutto se tutti questi soggetti di una strategia riformatrice
Sapranno liberarsi da ogni logica puramente difensiva da unico cedimento alla protesta corporativa o per un altro verso da ogni strumentalismo elettoralistico clientela
E sapranno raccogliere la sfida
Quella della capacità della sinistra politica e sociale di avanzare un po'oggetto di proposte credibili
Per la riforma della pubblica amministrazione del sistema di sicurezza sociale
Proposte capaci di dare contemporaneamente risposte anche in media alle esigenze indifferibile di governare la crisi finanziaria dello Stato e di contrastare la minaccia reale di una ripresa dell'inflazione
Costruendo su queste proposte
Ma reale solidarietà riformatrice
Contro lo Stato minimo contro la privatizzazione selvaggia contro la ghettizzazione dei poveri contro l'attacco al diritto al lavoro qualificata
Una solidarietà riformatrici fra tutti i diversi soggetti del mondo del lavoro
Fra i lavoratori e gli utenti dei servizi di interesse collettivo
Siano essi negli ospedali nelle scuole nel trasporto aereo o nei porti
Siamo noi
Che chiediamo infatti come condizione per un risanamento delle finanze dello Stato e un contenimento del debito pubblico
In un secondo tempo qui ed ora della riforma fiscale di questo Paese
Che allarghi la base impositiva e rovesci l'attuale logico del sistema fiscale para fiscale che penalizza il lavoro e l'investimento produttivo e privilegi ed esalta la rete finanziaria e l'investimento speculativo anche quando essere alimentato dai titoli di Stato
Siamo noi che chiediamo una riforma del sistema di sicurezza sociale
Tale da eliminare le inefficienze i privilegi relativa le incrostazioni burocratiche il vuoto direzione manageriale le norme evasione contributiva le diseconomie che derivano dall'interferenza di grandi interessi privati come quello dell'industria farmaceutica ma anche come e più delle società private di assicurazione o delle cliniche possedute da operatori a tempo pieno del servizio pubblico
Siamo noi
Che facciamo proposte per eliminare la disorganizzazione il non governo dei servizi collettivi
Che discendono anche dalla frantumazione corporativa degli interessi con il quale lo Stato cerca di comporre sempre debole con i forti e forte con i deboli
Siamo noi
Che chiediamo una riforma del rapporto di lavoro nella pubblica amministrazione
Che sostituisca alcuni dei privilegi che crea un'inefficienza e deresponsabilizzazione come l'inamovibilità del personale a cominciare dai dirigenti e introduca anche in questo settore fermato dei quali e sindacali come opportunità uguali per tutti i lavoratori
Siamo noi che sfidiamo il governo
Ricondurre nella contrattazione collettiva la determinazione la professionalità delle condizioni di lavoro della retribuzione
Disponendo per esempio e lo sfidiamo ciò il blocco di tutti gli atti legislativi e amministrativi con i quali le varie burocrazie di Stato determinano unilateralmente il salario di ogni lavoratore
Questo
E non la provocatoria intenzione di considerare l'eliminazione del fiscal drag per tutti i cittadini italiani con una forma di aumento contrattuale per i lavoratori pubblici questa è la via un risanamento della pubblica amministrazione della spesa pubblica che implica un primo colpo al sottogoverno il quale mantiene tanti lavoratori di uno stato di divisione di subalternità e di disimpegno
Questo è il segno riformatore che può avvenire quindi in una situazione come l'attuale la lotta dei lavoratori del pubblico impiego se il sindacato avrà il coraggio e la coerenza agli occupare questa trincea e se le forze politiche della sinistra sapranno come è stato per la riforma fiscale dialogare con le sue proposte e collocare in una loro autonoma iniziativa politica nel Paese e nel Parlamento
Questo e non altro intendiamo compagni quando parliamo di una ripresa delle lotte del lavoro fondata sulla solidarietà dei diritti
Sulla conquista di nuovi percorsi di potere e di libertà per le lavoratrici e per i lavoratori per tutti diverso oggetti del mondo del lavoro
Per superare così
Con la strategia dei diritti
Tutti gli handicappati sociali culturali fisici di ostacolo alla realizzazione delle straordinarie potenzialità creatrice
Che discendono proprio dalla loro diversità questo e non altro intendiamo
Quando parliamo di costruire prima di tutto nei luoghi di lavoro
Un sistema di relazioni industriali e nuove forme di democrazia economica
Fondate sull'affermazione in progresso di diritti individuali e collettivi sulla difesa insieme del loro carattere universale ed è la possibilità di adattare la progressiva realizzazione la loro progressiva realizzazione alle esigenze specifiche della persona umana
Nella sua ricchezza in nella sua diversità non c'è democrazia economica senza il governo dei lavoratori sui flussi di informazioni e sui saperi che oggi sfuggono alla loro conoscenza della loro cultura
E non c'è per esempio neanche un briciolo di democrazia di un coinvolgimento della retribuzione dei lavoratori nei destini finanziaria dell'impresa
Quando quello si accompagna alla preclusione di ogni diritto di informazione alla negazione di ogni trasparenza non dico sulle politiche finanziario dell'impresa come sarebbe giusto
Ma persino sul senso del lavoro sulle sue condizioni prestazione e finanche sulla struttura della retribuzione stesse
La cui conoscenza tiene non a caso sempre più sottratta ai lavoratori e al loro controllo collettivo
Da quando ho cercato di dire fino adesso credo si possa intendere
Come quanto io condivida la reazione del compagno Occhetto
Anche quando sottolinea come il principio democratico rappresenta oggi per noi un concreto programma politico e come il nostro impegno socialiste non rinvia più ad un progetto da realizzarsi in un altro momento della strada
Esso non è più costretto ribadisce Occhetto
A separare il momento della battaglia per la democrazia
Da quella per la realizzazione di obiettivi di emancipazione
Il compagno Craxi è proprio sicuro
Che si tratta di cose vecchie
E di un logoro continuismo non dico per il Partito Comunisti italiani
Ma per lo stesso partito socialista e per l'intera sinistra europea
Io penso invece
Che il logoro continuismo che persiste
Forze rilevanti della sinistra che spesso anche nove risieda proprio nella vere per lungo tempo rimosse respinto con fastidio
Con il fastidio di chi guarda solo alla stanza dei bottoni
Una scelta di questa natura
E non penso affatto
Come ha detto quindi caro amico Luigi Berlinguer
Che la questione del lavoro subordinato eterodiretto io presso in tutte le sue forme anche quando non è lavoro salariato in senso stretto
Abbia perso una sua valenza teorica è una sua centralità
Credo anzi
E con il pieno recupero da parte della sinistra e la cultura dei diritti individuali di cittadinanza
Con il suo rifiuto di imprigionarlo nello spazio angusto del conflitto distributivo di mercificare questi diritti
Risarcendo in qualche modo la rinuncia al loro esercizio pieno e progressivo
Con questo rifiuto come propone la relazione di Occhetto ne abbiamo ridato una nuova centralità alla questione del
La lotta incessante e mai concluso una volta per tutte
Sul piano contrattuale legislativo culturale
Per l'umanizzazione del lavoro
Per ricondurre cioè tutti i lavori alla dimensione ai vincoli alle compatibilità della persona per riconciliare anche per quella via l'uomo con la natura l'uomo con la salute con l'ambiente
E con un lavoro che può riacquistare un senso
Non nella retorica socialista ma nella vita quotidiana
Questo non può essere uno dei tanti temi consentiti alla nostra iniziativa
Rappresenta a mio avviso qualcosa di più
Deve diventare il filo rosso
Il principale punto di riferimento erano strategia politica della nostra politica sociale della nostra politica economica della nostra politica scolastica della nostra politica cultura
L'emancipazione quotidiana delle lavoratrici e dei lavoratori in carne ed ossa attraverso il recupero di un loro governo sul come il perché del lavoro
L'investimento della società nella persona che lavoro
Il governo del tempo di lavoro riabilitazione fisica e intellettuale
E in termini di informazione di capacità di autogoverno devono esserlo obiettivi tali da rendere sempre più ricco il patrimonio personale
E lo diciamo apertamente sempre più costoso a in termini di mercato il suo spreco la sua dissipazione la pratica dell'usa e getta che domina o girano i rapporti sociali
Ciò è stata la grande utopia perseguite predicata battuto un'esperienza culturale sindacale e politica della sinistra libertaria
Che si è affermata parzialmente in alcune fasi della storia del movimento operaio ma che è sempre stata la fine sconfitta rimossa e Marge organizzata dall'anima prevalente del movimento socialista
E successivamente anche da quella prevalente del movimento cattolico
Dall'anima prevalente
Con le sue concezioni statalisti e dirigisti che neo corporativi ed elitaria della cosiddetta transizione
Da una concezione prevalente che per sempre anteposto
Al problema della umanizzazione della liberazione del lavoro dell'affermazione di nuove diritti individuali qui
Ed ora
L'obiettivo dell'occupazione graduale dello Stato o della sua conquista rivoluzionari
Della strumentalizzazione del conflitto sociale in funzione di questo obiettivo inteso come premessa ad una liberazione dall'alto delle classi lavoratrici
La riappropriazione di questo patrimonio come grande politica della sinistra
Può costituire a mio parere
Una delle grandi svolte in questo congresso rappresenta
E l'occasione per ridare non velleitaria mente un'autentica e consapevole dimensione politica alle lotte del lavoro ricollocando le pienamente nella lotta per la democrazia
Come programmi e questo può essere davvero il grande elemento di unificazione di solidarietà di quello che oggi è diviso e frantumati
Nel Mezzogiorno come nel nord del nostro Paese
Tra i giovani e gli anziani tra le donne e gli uomini fra gli immigrati che sognano un lavoro a misura d'uomo e quanti rifiutano già oggi in Italia un lavoro dequalificato e senza prospettive fra i tecnici ricercatori
E i giovani handicappati che non vogliono né assistenza non è un lavoro qualsiasi ma giustamente pretendono di arrivare a realizza in un lavoro che se anche la misura dei loro limiti sì ma anche delle loro scelte e delle loro immense risorse
Che cos'altro compare possiamo proporre
Per dare un segno un obiettivo alla solidarietà che vogliamo costruire fra le forze della sinistra
E fra i sindacati generale dei lavoratori in Europa se non questa lotta incessante per l'umanizzazione del lavoro e il governo del tempo di lavoro in tutti i Paesi d'Europa la sola capace io credo di travolgere le concezioni autarchiche e i particolarismi suicidi dei vari corporativismi nemici fra di loro e che cos'altro possiamo proporre
Per sostenere la dura e difficile battaglia delle forze riformatrici nei Paesi del socialismo reale e in tanti fa
Se il Terzo Mondo che hanno visto in questi decenni proprio nella negazione di questo valore prioritario
Ed è l'attualità di questo obiettivo socialista dell'umanizzazione del lavoro la legittimazione di un rapporto di lavoro ancora oppressivo ed era logico del sindacato unico e subalterno
Cinghia di trasmissione dello stato e non espressione del pluralismo sociale politico di una società in trasformazione
Troppi i fatti ci dicono oggi che una sinistra che commettesse ancora una volta
L'errore di rimuovere questi problemi di considerarli accessorio meramente sindacali rispetto ad una politica dei programmi
Si taglierebbe ancora fuori ancora una volta fuori dalle donne dagli uomini dai giovani dai deboli dagli oppressi de penso a quanti compagni pochi all'inizio e poi sempre più numerosi negli ultimi giorni
Pensi a quanto penso a quanti hanno dimostrato in questi giorni di essere più avanti di molti di noi quando hanno espresso con la loro denunce anche una grande speranza
Per esempio affermando in territorio ostile
Alla figlia
E pagando improprio che la loro dignità e il loro futuro di persona non sono in vendita che la loro vita
Il loro diritto al
Sì già appello erano una grande ragione di lotta individuale e collettiva
Si tratta di una speranza non solo loro ma di una grande speranza per le ragioni della sinistra in questo Paese
Compagne e compagni di ripeto l'informazione secondo la quale questa nostra seduta attorno terminerà con una trasmissione dei saluti
Al nostro congresso
Di Artur Virgilio lieto sindaco di Manaus capoluogo dell'Amazzonia Yasser adoravo dell'esecutivo dell'orto di carte poi della direzione del partito socialdemocratico tedesco e di Mikhail Gorbaciov segretario generale del PCUS
Rinnovo inoltre la notizia l'informazione secondo la quale al termine dell'intervento che stiamo per ascoltare
Poi avremo una breve riunione della commissione politica nella sua sede qui al congresso la parola al compagno Giorgio Napolitano
Noi rischiamo
Discutendo in questo congresso compagni e compagni
Di un'esigenza di profondo rinnovamento che si pone al nostro partito ma non soltanto adesso
Che scaturisce dalla crisi del sistema politico italiano ma anche da mutamenti intensissimi nelle società europee
E nello scenario mondiale e che investe tanto con la vostra vita nazionale quanto l'impeto ciò delle relazioni internazionale il quadro drammatico e grandioso vi più assillanti i rischi che i problemi comuni del nostro tempo e insieme delle prospettive nuove e di opportunità senza precedenti che si sono venute redini andò per la causa della pace Vivisarpi della cooperazione non è una cornice retorica per l'azione politica che siamo chiamati a condurre in Italia non è stato concepito e prospettato accusi nella relazione del compagno quel quadro ci offre forti motivi di speranza e di rinnovata tensione ideale e nello stesso tempo di realistica iniziativa che battaglia politica in modi Istica condizioni e termini dello stesso confronto fra le forze sociali e politiche all'interno del nostro Paese su scala europea così il tema di un'alternativa di governo no in Italia si presenta in una luce diversa in un orizzonte ben più aperto anche rispetto a pochi anni fa stanno accadendo più di quanto fosse mai avvenuto vecchie barriere che si sono
Ho allungo frapposte al libero sviluppo di una dialettica politica democratici per quel che riguarda il nostro partito il Congresso di Firenze
Sancì una scelta che fu insieme un punto di arrivo di un punto di partenza quella di considerarci senza alcun residuo impaccio parte integrante della sinistra europea
Fu il punto di arrivo di una travagliata esperienza e ricerca che ci aveva condotto fuori degli schemi del movimento comunista e ci aveva fatto incontrare sempre più da vicino con partiti socialisti e socialdemocratici
Impegnati ad affrontare le stesse difficili prove come forze di sinistra operanti in questa parte dell'Europa ma fu in qualche modo che la scelta anche un punto di partenza un nuovo inizio
Lo sviluppo su basi più ampie coerenti del nostro sforzo di elaborazione e di iniziativa inteso come contributo all'arricchimento e al rilancio
Di uno schieramento unitario di sinistra
RAI in Europa occidentale nella comunità europea credo si possa dire compagne e compagni che si è trattato di una scelta feconda di cui segni erano stati d'altronde gettati da molti anni
Nel parlamento di Strasburgo e per tante altre vie sono stati raccolti dei frutti importanti innanzitutto nel senso di ulteriori avvicinamento tra forse altamente rappresentative della sinistra né in
Nostri Parisi non ci nascondiamo certo nelle divergenze tuttora esistenti tra queste foto nelle difficoltà dai se non ancora superate nel rapporto con società tanto mutate e nell'osso
Contro con forze conservatrici e moderate ancora agguerrite ma non si pecca di ottimismo ricordando il cammino percorso negli ultimi anni i progressi indiscutibilmente compiuti sulla via soprattutto
Tutto di un comune orientamento europeistico e di un comune impegno di politica internazionale gli abbia seguito questo cammino corsa quali convergenze si siano registrate né che si stiano registrando sul terreno programmatico e nell'azione politica iniquo ben mettere in luce il valore alla vigilia della battaglia per l'elezione del Parlamento di Strasburgo
La nostra piena e attiva convocarsi non è nell'ambito della sinistra europea ha costituito come osservava ieri Antonio Giolitti un ancoraggio essenziale in termini istituzionali e in termini di valori per la dimensione sovranazionale entro cui sempre di più è destinata a svolgersi la nostra strategia e per il ruolo di forza democratica riformatrice che ci caratterizza un ancoraggio essenziale anche per dare un peso più grande
Alla nostra iniziativa internazionale sul versante dei rapporti Est Ovest e su quello sempre più decisivo dei rapporti nord-sud non ci chiudiamo in alcun modo entro i primi
Ti dell'Europa dei dodici sviluppiamo la nostra più ampia iniziativa autonomamente come Partito Comunista Italiano ma anche e sempre più utilmente di intesa con le altre forze
Più rappresentative della sinistra europea e in modo da influire sulla politica internazionale della comunità europea crediamo compagne e compagni che tutto ciò sia stato sempre meglio comunque reso e apprezzato negli ultimi anni da tanti nostri interlocutori tra quanti hanno cercato soluzioni politiche giuste a sanguinosi conflitti ad acute crisi regionale
I lì a situazioni di intollerabile oppressione nel Terzo Mondo così come la quanti hanno sollecitato una posizione più attiva e autonoma dell'Europa sul terreno ancora così conta
Lo stato della riduzione degli armamenti e su quello della cooperazione con l'essere in risposta alle straordinarie aperture dell'URSS di Gorbaciov alle gravi difficoltà i alle politiche nuovo
Ove di diversi Paesi a guida comunista sappiamo di avere rilevanti responsabilità come Sinistra europea e per parte nostra intendiamo farvi fronte e anche sul piano
Più strettamente politico ideale comprendiamo bene il significato per essere assunti insieme Comunisti italiani Socialisti europei per le esperienze e i valori di cui siamo storicamente The portatori come punto di riferimento da parte di forze di varia ispirazione che si battono per aprire vie Piris
Forma e di pluralismo democratico nei Paesi dell'ex questa
Ampia visione
Del ruolo della sinistra europea
Noi Comunisti italiani ci muoviamo a nostro agio i dirigenti del Partito Socialista Italiano mossa
E qui
E i nostri paesi e di fronte alle sfide del processo di integrazione concepì
Amo questa sinistra e pensiamo sia giusto concepirla non come semplice somma di partiti membri oppure uno dell'Internazionale socialista vecchi e nuovi grandi e piccoli ha come più complesse quel fluido campo di forze sociali e culturali da suscitare incoraggiare raccogliere in battaglie comuni di progresso non ci stiamo avventurando ingenuamente per sentieri scivolosi
Stiamo dando intendiamo dare il nostro contributo anche nei rapporti con personalità partiti istanze dell'Internazionale socialista senza mai smarrire la consapevolezza
Sa del patrimonio originale di esperienze e di idee che rappresentiamo si può Craxi deve saperlo provocare con un gesto Stetson uso il rinvio di un incontro ma non cancellare questa lei alta d'altronde d'altronde
L'Unità
L'Unità il massimo possibile d'intesa un processo di ricomposizione unitaria tra diverse e disperse forze di sinistra in Europa non s'
Un'esigenza che noi poniamo per un qualche interesse di partito ma un'esigenza come che risponde ha un interesse comune infine pone davvero una frase fatta quella del considerarci impegnare i tanto voi quanto i partiti socialisti e socialdemocratici a dare risposte nuove a problemi nuovi c'è forse qualcuno che possa negare a radicale novità rappresentata dalle trasformazioni
Economiche e tecnologiche dalle mutazioni sociali e culturali prodotte si e ancora in via di prodursi nelle nostre società il cambiamento sostanziale intervenuto nella dimensione nei caratteri del problema dell'occupazione la forza dirompente e innovativa assoluta dalla questione femminile dal movimento delle donne la portata globale e il rilievo decisivo che il tema dell'ambiente è venuto acquisendo
Risposte sono state finora individuate solo parzialmente hanno ancora approfondite restano da collocare entro nuovi quadri di priorità e di compatibilità per lo sviluppo Pinchas uno dei nostri Paesi e per lo sviluppo integrato dell'Europa comunitaria questa ricerca compagne e compagni dobbiamo condurla senza farci più imbrigliare da vecchi lacci ideologici e complesse storici abbiamo per fortuna commesso già più volte nel passato la felice colpa come la chiamò Togliatti di sottoporre a revisione le nostre posizioni teoriche e pratiche mai
I se non avessimo fatto negli ultimi dieci anni guai se non lo facessimo più decisamente oggi Gorbaciov vengono analisi crude e correzioni coraggiose per far riemergere e riconoscere
I principi originari evita evocati da Occhetto nella sua relazione che hanno guidato il movimento socialista occorre liberare
Come noi da tempo abbiamo cominciato a fare dalla sovrapposizione soffoca tutte di concezioni e di modelli di socialismo che sono in sine sfociati in una crisi profonda io occorre valorizzare al pare elaborazioni battaglie ed esperienze di matrice socialista
Come quelle sviluppate si in Europa occidentale col contributo tra gli altri del nostro partito non si può parlare io credo di una generica o indifferenziata identità comunista vanno messi in risalgo di elementi distintivi della personalità di questo nostro singolare Partito Comunista quando oggi liberandoci noi ogni assillo e togliendo ad altri
Ogni ABB nominalistico parliamo di riformismo iscriviamo al confronto su quali debbano essere in quel
La fase i contenuti e su quali possano essere le vie concrete di sviluppo di serie strategie riformisti che
Non sposiamo tardivamente qualcosa che ci sia estraneo apportiamo finalmente in piena luce una parte fondamentale della nostra stessa esperienza storica e viviamo un
Più netto e coerente svolgimento lo svolgimento che richiede il massimo sforzo l'indicazione puntuale non solo dei fini e dei valori da affermare né solo degli indirizzi da perseguire in ogni campo ma anche delle politiche dei in
Carissimi attraverso cui vi si può riuscire dei vincoli oggettivi e delle contraddizioni sociali con cui occorre fare i conti più di un compagno ha fatto ieri da questa tribuna esempi calzanti specie in riferimento
Al nodo cruciale dell'indebitamento e del risanamento della finanza pubblica dobbiamo sempre di più sapere entrare nel merito va effettivo governo ombra credo visione mai stanchezza nel far
Vito contrapposizioni puramente verbali tra formule astratte come quella su cui ha insistito Cossutta opponendo autobus Orio progetto riformista una non meglio identificata proposta di riforma ma sistemica antagonista il alternativa UNEP con parole come queste che diverrebbe o più competitivi nella sinistra italiana e che renderemo credibile che faremo avanzare la prospettiva politica di
Un'alternativa imperniata sulle forze di sinistra e di più e di progresso più competitivi né i rapporti col partito socialista italiano siamo diventati e vogliamo diventare sbarazzato voci di schematismi e difensivista insostenibili producendo analisi e proposte innovative ed efficaci dando questo se il mio a una nostra combattiva opposizione la competizione è inevitabile e dobbiamo saperla reggere e stavo esclude convergenze di intese avvicinamenti e perfino prospettive di ricomposizione unitaria la prua anche degenerare in uno scontro attraverso ricorrenti spirali di polemiche distruttive
Come quella innescata dalla segreteria socialista nelle scorse settimane e questo il rischio
A scongiurare con accortezza e tenacia vale il metodo da lui seguito nei MUSIS nei mesi scorsi come ricordava ok il metodo serio e stringente della individuazione di temi qualificanti di iniziativa comune e della sollecitazione chiarificatrice sulla scelta dell'alternativa si perderebbe invece last
Rata dell'alternativa se nell'animo del partito si intrecciarsi ero illusioni di autosufficienza e posizioni di sfiducia nelle possibilità di far maturare un'alleanza di forze di sinistra e di progresso
Queste possibilità non si riferiscono sia chiaro solo al Partito comunista e al Partito socialista ma chiamano in causa un più ricco e vario arco di forze sono legate anche a una visione ampia
Dell'alternativa programmatica e di governo da costruire ha una visione che risponda esigenze diffuse di riforma dello Stato di superamento di una situazione senza eguali in Europa di democrazia bloccata
La dico rottura nella continuità di una gestione democristiana che ha prodotto distorsioni profonde e
Soffocato tutti immobilismo nella nostra vita pubblica l'onorevole Forlani può lasciare intendere che per il PC c'è solo da accodarsi alle scelte già fatte dalla Democrazia Cristiana prima del pentapartito eccolo penta partito ma è stato proprio lui a presentare al Congresso che lo ha eletto s'il ritaglio una diagnosi allarma di poderosi processi di ristrutturazione di concentrazione e di internazionalizzazione che tendono a sfuggire a ogni indirizzo politico che in scalo tentativi e gli ha detto polpi a depotenziare le istituzioni democratiche nel loro ruolo di sintesi e di Indirizzo ma proprio di fronte a processi di questa natura onorevole fa un anno vengono al pettine i nodi della vostra lunga pratica di gestione dello Stato e dell'intervento pubblico nell'economia che ha così gravemente debilitato il nostro sistema istituzionale
E non ci si può fermare alla denuncia dei rischi che corre la nostra democrazia né si può suggerire una difesa arrogante del potere politico quale è stato finora concepito ed esercitato si imponga ho chiare proposte assunzioni di responsabilità per organiche riforme istituzionali e si impone una nuova visione dei rapporti tra economia e politica e dello sviluppo economico e civile del Paese tale da esigere un cambiamento
Di direzione politica una alternativa di governo come si è detto nella relazione alle coalizioni imperniate sulla democrazia cristiana non si risponda come ha risposto l'onorevole Forlani a un congresso
Che ciò metterebbe in gioco non il destino particolare della Democrazia Cristiana ma l'equilibrio democratico del paese no di questo equilibrio possiamo garanti tutti è garante
E garante
Una e garantendo una comunanza di valori e di impegni sul terreno della democrazia tra forze di governo e forze di opposizione e garantendo una seria conseguenza sulla collocazione internazionale dell'Italia e nella ricerca di valide risposte ai grandi problemi da affrontare in un orizzonte tanto più aperto a livello europeo e su scala mondiale
Non si può sono più
Opporre pezzi parrucchiere all'ipotesi di un'alternativa di governo nel nostro Paese e tantomeno dinanzi a un partito comunista che sceglie ancora una volta una via tipo
Fondo rinnovamento compagne e compagni ne ho ripercorso qui solo alcuni punti no voglio dire che in questa scelta di nuovamente lo del nostro bagaglio ideale e programmatico e del nostro modo di essere io mi ritrovo per convinzione non recenti
In questa scelta quale è stata più chiaramente enunciata nel corso della preparazione del nostro congresso e quale sia rispecchiato nella relazione del compagno Occhetto io credo possano ritrovarsi largamente unito il nostro partito in modo non artificioso e non trionfalistico sa prendo attraverso quale duro lavoro e quali di visite verifiche dovrà passare un nostro nuovo corso e come resti aperta tra noi una discussione su molteplici complesse e ardue questioni una discussione una dialettica però molto diversa da quella impoverita Ibis porta di tante rappresentazioni di comodo sulla base delle quali poi si pretende di attribuire luoghi e di prescrivere comportamenti a ciascuno Dinoi
Toccherà a ciascuno di noi toccherà a ciascuno di noi fare la sua parte secondo coscienza
Limpidamente irresponsabilmente dandoci regole che rendano più trasparente il dibattito nei nostri organismi dirigenti e portando nella discussione con tutto il partito la passione che ci ha animato perché ci si anima perché ci sosta in mica nell'indispensabile realistico esercizio della ragione olistica così può crescere compagne e compagni un uomo s'senso di fiducia un nuovo lucido impegno in questo nostro partito che ha saputo raccogliere attorno a sé nella sua storia una straordinario essa di energie popolari di intelligenze e di speranze e ha il povere di lavorare per esprimerle nel governo del Paese
Compagne e compagni
Come voi sapete la seduta non è terminata con questo intervento poiché adesso inizia immediatamente la trasmissione dei saluti dei compagni e amici di cui ho parlato prima a questo nostro congresso siete quindi pregati di restare seduti e di seguire il corso della seduta
Dominante
Come
E praticamente ardimento perché tutto vada avrei bisogno dicono gli amici
E la terra alla quale capitali internazionali qua
Relatori Gabba Ruggiero corrette
Fiore come la
L'Amazzonia
E compagni
Dichiaro aperta la settima seduta pubblica del diciottesimo congresso del Partito Comunista
Come è stato annunciato infine della seduta precedente
Da allora la parola al compagno Fassino
A nome della Commissione Statuto il compagno Fassino illustrerà
La bozza del nuovo Statuto
La sua relazione sarà una relazione illustrativa
E dunque come è stato già annunciato alla relazione oggi non seguirà il dibattito
Il dibattito sapete anche sullo Statuto è fissato domani pomeriggio dopo la relazione sulla bozza di statuto del compagno Fassino riprenderà la discussione sul primo punto dell'ordine del giorno sulla relazione del compagno Occhetto
Quindi io do la parola al compagno Fassino per l'illustrazione della bozza di Statuto
Compagni noi che abbiamo ritenuto fosse utile
Istruire la discussione e le decisioni che dovremmo prendere domani quando esamineremo il secondo punto all'ordine del giorno del congresso cioè l'esame del nuovo Statuto
Illustrando oggi ai compagni
Il testo che è stato preparato dalla Commissione per lo statuto in ragione tale che compagni ne possono avere una sufficiente cognizione
Siano in grado nella giornata di oggi e di presentare eventuali emendamenti osservazioni e suggerimenti sui vari articoli del testo in ragione tale che domani la commissione possa presentare il testo definitivo da sottoporre alla decisione dei delegati
E stato distribuito il testo insieme è stato distribuito anche il testo dello Statuto vigente
Ora me corre subito l'obbligo di mettere i compagni sull'avviso diciamo sul piano metodologico
E la prima questione che noi abbiamo distribuito naturalmente lo Statuto vigente perché i compagni potessero
Avere una sufficiente cognizione delle diversità e delle modifiche introdotte
Ritengo però che debba essere sottolineato ai compagni che l'esame del testo del nuovo statuto non va fatto per comparazione con il vecchio
Perché abbiamo scelto metodologicamente appunto non tanto di lavorare ad un adattamento del vecchio Statuto quanto di redigere un nuovo Statuto del partito
E quindi soltanto diciamo per grandi linee può essere fatta una comparazione avendo fatto una scelta che la scelta appunto
In coerenza con tutto l'impianto strategico politico del congresso di un nuovo corso di un nuovo pc di riscrivere riformulare lo Statuto non tanto partendo da un testo esistente quanto in relazione all'esigenza di natura politico organizzativa e statutaria coerenti e funzionale al nuovo partito che stiamo definendo e disegnando
Una seconda vertenza metodologica che mi pare debba essere presente ai compagni
E che il testo dello Statuto Chieri e alle mani che domani discuteremo eh sottoporremo a vuoto è uno degli strumenti con cui noi in questi mesi siamo venuti definendo e ridisegnando le regole e le norme che presiedono la vita democratica del partito
Ma questo processo è stato diciamo gestito e realizzato anche con altri strumenti
Ricordo che è uno strumento regolamentare normativo della vita del partito è stato il Regolamento di svolgimento dei congressi che fu approvato dal comitato centrale all'inizio dalla campagna congressuale
Uno strumento di questo processo di ridefinizione delle nostre regole è stata la lettera inviata dalla direzione agli organismi dirigenti di federazione indicanti i criteri per la formazione dei nuovi organismi dirigenti federali
Lo statuto naturalmente in termini molto più compiuti e significativi è il terzo strumento che in buona parte misura assorbe indicazioni che già erano stati contenute nei primi due strumenti che ho indicato e che in modo più organico ridefinisce le regole e le norme della nostra vita democratica
E infine la terza diciamo avvertenza metodologica e che
Noi stiamo dando C uno statuto di un partito
Di un'associazione politica volontaria che proprio per le finalità che persegue deve avere una capacità di adattamento di adeguamento flessibile costante e quotidiano con la realtà
E quindi lo statuto che deve sicuramente
Essere tale da garantire certezza di diritto agli iscritti all'istanza di partito deve assicurare questa certezza di diritto al tempo stesso garantendo tutti quei margini di flessibilità
Che consentono allo statuto di non costruire una camicia di forza che rischia di diventare non uno strumento utile e funzionale agli obiettivi politici che ci poniamo ma al contrario di irrigidire
Diciamo la nostra vita questo lo dico perché così come sul piano politico strategico noi con questo congresso apriamo un processo di ridefinizione Vieri di identità del nuovo corso del nuovo Pizzi così sul piano statutario politico organizzativo col nuovo Statuto apriamo una fase d'un processo di ridefinizione delle regole della vita democratica
Che non necessariamente si esaurisse sono tutte compiute con questo testo di Statuto
E anticipo non a caso l'ultimo articolo del testo che avete
A alle mani recita che
Questo Statuto può essere
Nel corso dei prossimi anni modificato è ulteriormente
Emendato e migliorato dallo stesso Comitato centrale sulla base del Processo di vita democratica che nel partito si svilupperà
Quali sono i cardini del testo che la commissione ripropone
Sono sostanzialmente tre
Il primo che ispira e percorre tutto il testo e poi lo vedremo
è che lo Statuto definisce sostanzialmente un modello di partito
Che in qualche modo segna il passaggio da un modello fondato sulla cooptazione e sulla verticalizzazione gerarchica
Ad un modello fondato sul principio elettivo sul pieno e compiuto riconoscimento del pluralismo politico e culturale nella vita democratica del partito
Sulla definizione precisa e compiuta di diritti degli scritti delle istanze in particolare sulla definizione delle modalità del loro esercizio
In altri termini noi con questo Statuto portiamo a compimento un processo che via via nella nostra vita interno è venuta accelerandosi negli anni di superamento del centralismo democratico per nuove regole fondate sui principi dello Stato democratico di diritto
Il secondo cardine che regola ispira lo Statuto
è l'individuazione di nuovi soggetti titolare di diritti
E in particolare accanto agli iscritti individualmente considerati e alle istanze di partito
Lo statuto fa entrare nella nostra vita e regola funzioni prerogative e diritti degli elettori in coerenza con un partito aperto un partito della società civile un partito non soltanto degli iscritti ma anche degli elettori
Il nostro Statuto vede e regola il soggetto eletti Como tutta una parte dello Statuto che tende a ridefinire i rapporti tra rappresentanze elettive del partito e partito e quindi uno sforzo di ridefinizione delle regole
Che siano capace di stabilire un nesso tra autonomia delle rappresentanze istituzionali comuniste e unità di direzione di azione del partito
E lo statuto assume definitivamente compiutamente una delle scelte qualificanti del nuovo corso la differenza sessuale e assume il riequilibrio della rappresentanza comunque Terio fondante l'intera organizzazione struttura del partito
In terzo luogo lo Statuto definisce una nuova costituzione dei poteri ispirata al modello democratico parlamentare in particolare nella l'individuazione delle funzioni e delle responsabilità e dei rapporti reciproci tra i diversi livelli dirigenti del partito
Definendo sostanzialmente che la nostra Costituzione da questo punto di vista è caratterizzata dall'individuazione
Di un livello di indirizzo politico e di rappresentanza democratica rappresentato dai comitati federali ai comitati regionali dal comitato centrale
Da un livello di direzione politica
Che viene sancito è sottolineato dal fatto che le funzioni che si in cui erano esercitati dai comitati direttivi di federazioni regionali dalla direzione nazionale vengono assunti esercitati dalla direzione provinciale regionale e nazionale del partito
Un livello di impulso esecutivo e di azione quotidiana che tende a sottolineare il carattere esecutivo delle segreterie
Entro un modello appunto fondato sulla distinzione dei poteri la trasformazione della Commissione di controllo gli un organo giurisdizionale di garanzia e l'esercizio dei diritti democratici degli scritti delle istanze
Infine
Questi tre cardini
Sono tutti ispirati da una modalità
Di formazione degli organismi dirigenti e di definizione delle regole di vita democratica fondata sulla coniugazione del principio di libertà individuale di ciascun iscritto con il principio della unità politica
Di una unità politica che non è fondata sulla disciplina né stretto da alcuno vincolo di costrizione mai fondato sulla responsabilità politica di ciascuno e delle nostre istanze è fondato sulla possibilità di un libero e consapevole esercizio dei diritti democratici da parte di ogni compagno è fondato sulla necessità
Di richiamare gli organismi dirigenti ha una funzione di direzione politica che ne esalti la responsabilità di fronte a tutto il partito questi sono i criteri fondamentali per cui io a questo punto passerei ad una illustrazione di quelli che sono i principali punti
Che percorrendo il testo dello Statuto che caratterizzano è segnano il nuovo Statuto
Nell'articolo uno là dove si affronta il problema dell'adesione al partito richiamo l'attenzione dei compagni sul fatto che
Da un lato noi riformuliamo i soggetti che possono iscriversi al partito la dove diciamo che sono gli uomini e le donne che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età indipendentemente dalla razza dalla nazionalità dalle convinzioni filosofiche dalla confessione religiosa sparisce la nozione di cittadini
Incoerenza appunto conto una società multietnica e multirazziale che segnala sempre di più la vita delle grandi società industriali compresa quella italiana
Così come nel comma tre sanciamo la dimensione prima la tridimensionalità dell'organizzazione che abbiamo sancito nella riforma del partito e al comma cinque moderni diamo le procedure di adesione di accettazione della richiesta di adesione al partito rispetto diciamo a quella che si in cui era stata la prassi la norma
Stabiliamo là non con la non possibilità di contemporanea adesione al Partito Comunista e ad altri partiti e l'incompatibilità dell'adesione al pc a qualsivoglia d'attività o a dischi o ad adesione a associazioni segrete
Nell'articolo tre quattro e sei
Che prego i compagni di considerare poi in una lettura più tranquilla insieme
Sono gli articoli nei quali noi ridefiniamo i diritti e i doveri degli scritti e le responsabilità dell'organizzazione del partito e qui in particolare il punto dello Statuto dove andiamo al superamento del centralismo democratico attraverso una ridefinizione dei diritti che esalta il diritto all'informazione
Il diritto alla partecipazione attiva e alla concorso alla formazione della volontà politica del partito nelle diverse stanze il diritto al mantenimento e al sostegno anche pubblico delle posizioni di volo diverse
Rispetto a quelle della maggioranza che di volta in volta si sia determinati
Richiamo ai compagni in particolare il comma i dell'articolo tre che introduce
Due concetti essenziali in una ridefinizione dei diritti democratici
Entro una logica di superamento del centralismo democratico da un lato il diritto per tutti i compagni di utilizzare locali strumenti del partito sulla base naturalmente di regole stabilite dai vari organismi dirigenti per la libera espressione circolazione l'opinione nel partito cioè ci proponiamo di garantire in tutte le forme possibili l'esercizio del diritto e della libertà individuale all'interno del partito
E al tempo stesso nella seconda parte del punto stabiliamo norme chiare che indicano con precisione una scelta politica fondamentale e sottolineo al congresso che una piena e compiuta vita democratica che vada al di là del modello del centralismo democratico non può rappresentare per noi nessun momento l'accettazione di una logica frazioni spicca di corrente o di gruppi cristallizzata
L'articolo cinque introduce un appunto uno dei nuovi soggetti dello Statuto
Laddove si riconoscono diritti facoltà e prerogative alcuni naturalmente non soltanto agli iscritti ma anche alle elettrici e agli elettori
L'articolo sette anche suo nuovo e anche su uno di quegli articoli che appunto rappresenta l'assunzione
Il nuovo soggetto in particolare l'assunzione fino in fondo del criterio della parità di rappresentanza
Con l'indicazione dell'obiettivo politico
Per cui organismi dirigenti e rappresentanti istituzionali delegazione al congressi nel Partito Comunista siano tendenzialmente composte paritariamente tra donne e uomini fermo restando che questo obiettivo politico si realizza
Per tappe successive è una prima significativa tappa l'abbiamo indicata con questo congresso con il terzo che di volta in volta vengono stabiliti dagli organi dirigenti
Dall'articolo otto e per un certo numero di articoli
Viene affrontato il problema dell'organizzazione del partito
E qui gli elementi di particolari maggiore diciamo novità sono i seguenti
Nell'articolo otto e poi la cosa torna naturalmente in tutti gli articoli che richiamano la questione per connessione
Accanto ai tre livelli
Delle sezioni delle Federazione dei comitati regionali
Si affronta nello Statuto il problema del livello di direzione politica intermedio ed è la sua
Ed è il problema di come si possa con flessibilità e gradualità arrivare a definirne Poteri funzioni
Richiamo al fatto che oggi noi abbiamo dappertutto in tutte le nostre organizzazioni livelli di direzioni intermedia Comitati Zona comitati comunali comitati cittadini
Nessuno dei quali però è regolato statutariamente se non da una norma generica dell'attuale Statuto
Per cui non è chiara la fonte di legittimazione i poteri che esercito le funzioni i livelli che gli ambiti di direzione che devono esercitare noi pensiamo che pure con una flessibilità che tenga conto di una situazione obiettivamente molto articolata
Istituzionale di territorio in Italia di partito si debba avviare un processo che definisce in termini statutari ambiti poteri e funzioni della direzione politica intermedie
E questo è il senso di una figura nuova che viene introdotta nel lo Statuto laddove si dice che federazioni d'intesa con le sezioni interessate possono programmare la costituzione di unioni comunali intercomunali o circoscrizionali
E in particolare nel comma tre le unioni possono essere costituite su basi comunali si costituiscono nei comuni ove vi è una pluralità di sezioni
Possono anche essere costituita nelle grandi aree urbane su scala circoscrizionale o per raggruppare una pluralità di comuni di ridotte dimensioni su scala zonale
è la traduzione statutaria di quella indicazione che nel documento sulla riforma del partito veniva chiamata l'autorità comunale di base e che naturalmente non introduciamo nello Statuto in termini flessibili vedete che viene utilizzato il verbo possono proprio perché deve essere una istanza che introduciamo in relazione alla situazione specifica del partito e al grado di maturazione
Della discussione ed elaborazione su questo tema sottolineo ai compagni congressisti che in particolare questa esperienza in corso con un grado avanzato piuttosto rilevante nell'Emilia
Cioè nell'organizzazione che raggruppa un terzo degli iscritti del Partito Comunista Italiano e che quindi già oggi a un punto di applicazione significativo in una parte consistente della nostra organizzazione
L'articolo nuovo nove è un articolo nuovo che norma la presenza delle nostre organizzazioni di partito all'estero così come nuovo è l'articolo dieci che affronta in termini normativi statutari
Una scelta fatta al congresso di Firenze del mille novecentottantasei che allora fu soltanto una scelta politica cioè la scelta di dare vita a centri di iniziativa noi oggi compiamo un passo in avanti cento iniziativa da scelta politica diventa anche scelta organizzativa e statutaria tanto è vero che trova uno spazio nello Statuto
E la seconda scelta che facciamo e che impegniamo gli organi dirigenti delle strutture di partito che promuoveranno gente d'iniziativa a definire sulla base di un rapporto bilaterale con i centri stessi prerogative e funzioni Poteri rappresentanze che dovranno essere assicurate
Dall'articolo undici in avanti c'è tutta la normativa dei congressi
Richiamo al fatto che c'è un errore di battitura
Mario e quindi c'è un errata corrige da apportare
Al comma due
Quinta riga là dove si dice documenti diversi possono essere presentati al comitato centrale manca e in tutte le istanze congressuali sono non si capiva cosa volesse cosa volesse dire
Allora da questo l'articolo in avanti si affrontano i problemi il problema della regola della regolamentazione dei congressi fermo restando che naturalmente qui si stabiliscono le norme di carattere generale
Perché noi riconfermiamo la scelta ad ogni campagna congressuale che poi il comitato centrale dia attuazione alle norme quadro dello Statuto attraverso la predisposizione del Regolamento congressuale apposito
Si definisce con più chiarezza la questione dei documenti appunto nei congressi vengono discussi i documenti sottoposti ai congressi dal comitato centrale possono altresì essere presentati altri documenti al comitato centrale
E documenti in tutte le diverse istanze congressuali
Le modalità di presentazione discussione e votazione non vengono regolate dello Statuto perché è una precipua materia su cui il comitato centrale all'atto di convocare la campagna congressuale deve definire con Regolamento quelle modalità
Sì conferma
Che i membri degli organi dirigenti e di garanzia uscenti
Non siano delegati
Con diritto di parola e di voto ma siano delegati soltanto con diritto di parola per essere delegati con diritto di voto devono essere delegati dai congressi delle istanze di base
Via via si allarga la platea dei soggetti partecipanti al convegno congressi comma sei laddove s'con diritto di parola e di proposta e non di voto si prevede la partecipazione alle diverse istanze congressuale delle nostre rappresentanze elettive
Si introduce al comma nove all'interno della Presidenza del congresso che già oggi esiste il presidente del congresso
Il quale insieme a lui al compagno dell'organismo superiore che partecipa al congresso dei stanza inferiori il garante della
Svolgimento democratico il congresso e soprattutto ha un compito che oggi non era definito ed era regolato in via di prassi e di consuetudine
E cioè il presidente del congresso è anche l'autorità che alla fine del congresso insedia i nuovi organismi dirigenti che sono stati eletti dal congresso cosa che ha attualmente avveniva senza che si capisse chi era la figura istituzionale preposta cioè
Si cambia la cadenza dei congressi richiamo i compagni
Superando i congressi annuali di sezione definendo invece la cadenza biennale per i congressi di sezione e là dove sono costituite per i congressi di unione
Si stabilisce che la cadenza dei congressi nazionali e regionali sia quadriennale non più triennale e che il congresso regionale avvenga sfalsato rispetto al congresso nazionale
Cioè di quattro in quattro a metà i congressi regionali
I congressi di federazione si svolgono ogni due anni
Con una modalità diversa però
Quando siano convocati per il congresso nazionale e si discutono i temi politici nazionali e provvedono alla nomina degli organismi dirigenti oltre che dei delegati al congresso nazionale
Quando si svolgono in preparazione dei congressi regionali discutono i temi posti all'ordine del giorno che sono i temi di politica regionale non procedono al rinnovo degli organismi dirigenti perché è parso che
Diciamo la quadriennali Tati vita degli organismi dirigenti non dovesse essere abbassata per non introdurre un elemento di
Troppa continua modifica degli assetti dirigenti a livello federale
Scusate
All'articolo diciassette si introduce una nuova modalità che sono i congressi tematici
Cioè la possibilità per il nostro partito di convocare sul modello di altri grandi partiti della sinistra in Europa congressi
Convocati su un tema di particolare rilievo su cui si ritiene debba essere richiesto per la formazione della volontà politica del partito il concorso di tutti gli iscritti
Così come il nuovo l'articolo diciannove
Che definisce le procedure demo fili partecipazione democratica sia di iscritti che di elettori attraverso l'istituto gli strumenti delle consultazioni dei referendum e delle consulte
Il capitolo successivo per connessione cui congressi affronto tutto il problema degli organi dirigenti
E in particolare richiamo il fatto che l'articolo ventidue ventitré ventiquattro
I successivi cioè quelli che affrontano gli organi dirigenti federali regionali e nazionali
Traducono in articolato uno dei cardini che ho richiamato all'inizio
Del nostro della del nuovo Statuto della nuova costituzione del partito e cioè la definizione degli organismi dirigenti e dei reciproci rapporti sulla base di un modello istituzionale parlamentare per cui il comitato federale e analogamente al comitato regionale il comitato centrale
Sono organi di rappresentanza democratica di indirizzo politico-strategico ai diversi livelli e di concorso la determinazione della politica nazionale del partito
Il livello di governo è esercitato dalle direzioni provinciali regionali e nazionali
Il livello di impulso esecutivo quotidiano è garantito dalle segreterie
E successivamente in articoli che troverete più avanti viene regolata l'attività giurisdizionale con la trasformazione della Commissione di controllo a tutti i livelli in Commissione di garanzia
Su coerentemente con il modello descritto i comitati federali regionali del Comitato centrale si danno un proprio presidente una propria presidenza distinti da formati da compagni che non hanno incarichi esecutivi a livello di direzione o di segreteria per appunto la distinzione delle funzioni dei poteri
Il presidente ai vari livelli fa parte dell'organismo di direzione
E quindi è evidente che ad esempio il presidente del Comitato Centrale membro di diritto della direzione del partito
Vedete anche che viene introdotta una nuova figura e alla figura del tesoriere del partito
Di un compagno a cui si ritiene debbano fare capo allo Stato al capo la responsabilità di tutte le attività finanziarie e patrimoniali amministrative
E per dare il massimo rilievo a questa figura nella vita del nostro partito si ritiene che questa funzione debba far parte di diritto dell'organismo esecutivo d'impulso quotidiano
Della segrete delle segreterie ai diversi livelli
In particolare per quanto riguarda il comitato centrale
Oltre al presidente alla presidenza
E oltre a una più compiuta definizione dell'attività delle commissioni permanenti come articolazione del lavoro del Comitato centrale
Si introduce anche la novità che ai lavori del comitato centrale partecipano con diritto di parola e di proposta e non di voto rappresentanze dei gruppi parlamentari della Camera del Senato del Parlamento europeo di volta in volta designati
Dai gruppi parlamentari
Richiamo l'attenzione sull'articolo ventotto di particolare importanza
Perché affronta una materia fin qui non regolata se non in termini generali che è l'elezione del segretario ai diversi livelli in particolare si fa uno sforzo per definire una procedura che definisca tutto il percorso dei soggetti abilitati a proporre i candidati delle procedure per la individuazione la designazione dei candidati del metodo di elezione dei compagni al segretario
Ai diversi livelli
E nuovo l'articolo ventinove laddove affrontiamo il problema un problema essenziale per la nostra vita democratica e cioè status politico e materiale dei funzionari di partito
Il rapporto tra l'apparato a tempo pieno è una scelta politica che abbiamo fatto di utilizzo quanto più esteso di dirigente a part-time il principio che anche nel partito comunista coerentemente con quanto diciamo sulla soluzione della differenza sessuale di incarichi di direzione devono essere attribuite in ragione tale che anche nel partito comunista si superi qualsiasi divisione sessuale del lavoro
Vi sono poi gli organi di garanzia ho già detto più volte c'è è una rilevante novità
Da una impianto diciamo che assegnava questi organismi di controllo oltre che una funzione giurisdizionale anche una funzione di controllo politico
Andiamo ad una trasformazione che ne sottolinea l'essenziale ed esclusivo funzione giurisdizionale di magistratura interna e distrutti organo di garanzia dell'esercizio dei diritti democratici degli scritti e delle istanze
Particolarmente importante l'articolo trentatré che regola le modalità di discussione e le modalità di voto
Per quello che riguarda le modalità di discussione mi pare che con molta forza si cerchi nello Statuto di corrispondere a una sollecitazione è un'esigenza che più volte in questi anni è stata rappresentata alle diverse istanze del partito e cioè la pubblicità e il diritto all'informazione sulle modalità con cui ai diversi livelli partito forma la sua volontà
Per quello che riguarda le modalità di voto
Sì sancisce che tutte le volontà le votazioni sui documenti di natura politica sono a voto palese
Per quello che riguarda il voto sugli organi dirigenti
A noi è parso che si dovesse corrispondere a due criteri il primo di garantire in ogni caso comunque sempre all'organo dirigente che è chiamato a votare di poter scegliere tra due sistemi di voto assunto che qui si potrebbe fare una lunga discussione probabilmente si farà anche si sono tanti buoni motivi per sostenere un certo tipo di voto piuttosto che un altro e viceversa
E al tempo stesso secondo principio a cui noi è parso di corrispondere quello in ogni caso di stabili di mettere modalità che consentano in modo molto più
Praticabile che non oggi la possibilità di accedere al voto segreto
Di qui
La scelta di riconfermare che il voto e deciso dall'assemblea congressuale che è chiamata a votare sugli organi dirigenti su le persone
E di stabilire che per il voto segreto sia sufficiente la richiesta di un decimo dei delegati o dei partecipanti all'Assemblea nei congressi di sezione o degli organi dirigenti chiamati a votare
Sottolineo che con questa clausola ieri sera sarebbe passato il voto segreto e che quindi da questo punto di vista mi pare che sia vada appunto nella direzione di
Di questa diciamo di andare di soddisfare una sollecitazione che giustamente viene dai compagni
Il comma sette il comma otto dio dell'articolo trentatré ripropongono il modo con cui abbiamo affrontato già nel regolamento congressuale l'esigenza di riconoscere nel partito una compiuta e piena possibilità per ogni iscritto
Di esercitare il proprio diritto a esprimere la propria libertà
Ad esprimere le proprie valutazioni le proprie posizioni all'interno di un modo di formare gli organismi dirigenti nonché le delegazioni vari livelli che garantisca l'unità politica del partito
All'interno di una logica di superamento di un modello copta attivo a favore di un modello elettivo articolo trentaquattro le coptazioni diventano eccezionali e soltanto in sostituzione di componenti cessanti e viene regolata anche la decadenza dagli organi dirigenti
Dall'articolo trentacinque l'articolo quarantuno c'è una parte molto innovativa che affronta il problema delle rappresentanze elettive
E in particolare si cerca quindi affrontare il problema delle rappresentanze elettive che in primo luogo devono rispondere a coloro da cui ricevono la fonte di legittimazione cioè gli elettori e al tempo stesso di come lei essere gli eletti
Responsabile in primo luogo davanti agli elettori si coniuga col fatto che questi eletti sono rappresentanti del partito e quindi sono stati eletti in liste di partito e come dire hanno collo con la loro attività all'interno di quelle che sono le scelte politiche del partito
C'è tutta una parte relativa alla selezione delle candidature che ispirata al principio di al duplice principio di coinvolgere e gli scritti e gli elettori con modalità di consultazioni e di elezioni primarie
Così come si regolano le modalità di selezione delle candidature di consiglieri deputati regionali deputati e senatori parlamentari europee
Si regolano in questa stessa chiave l'attività autonoma dei gruppi parlamentari e consiliari ai diversi livelli
Richiamo l'attenzione sull'articolo quarantuno
O su quasi finito
Sull'articolo quarantuno
Laddove si sente si affronta un problema molto delicato
E cioè come si procede alla nomina di rappresentanti nelle istituzioni pubbliche di secondo livello
Da parte dei gruppi consiliari dal Partito comunista si sancisce in questo articolo un duplice principio
Che gli organi dirigenti sono tenuti a definire norme e criteri a cui i gruppi consiliari devono ispirarsi
Fermo restando però che l'individuazione delle candidature che siano coerenti con quegli organi come quei Terje prerogativa dei gruppi consiliari delle assemblee elettive
L'articolo quarantadue aggiornato la normativa del rapporto tra partito e mezzi d'informazione all'attuale legislazione o norme contrattuali sui media vi è poi tutta la parte disciplinare che in coerenza con l'impianto evidentemente una parte in cui abbiamo abbiamo riscritto in termini dare di garanzia democratica dell'iscritto delle istanze definendo procedure modalità trasparente che diano certezza del diritto
Nell'articolo quarantasei richiamo che all'ultimo comma
Accanto alla sospensione cautelare quando ci siano procedimenti giudiziari in corso ma non sentenze
Prevediamo l'autosospensione da parte dell'iscritto
Infine
L'ultimo capitolo penultimo capitolo quello relativo ai problemi amministrativi e finanziari nel quale sanciamo in particolare alcuni principi
Non solo la figura del tesoriere di cui ho già parlato ma comma quattro
Si stabilisse la l'obiettivo dell'autosufficienza finanziaria di tutte le organizzazioni naturalmente un obiettivo politico ma a cui bisogna attendere materialmente
E l'obbligo per ogni spesa dell'indicazione di copertura
Con la possibilità per il tesoriere del partito di chiedere il riesame delle spese che hanno di cui non sia garantita la copertura prevediamo una modalità più larga e più trasparente di discussione dei bilanci prevedendo che il bilancio nazionale del partito sia approvato in atti dalla direzione malati ficcato dal comitato centrale mentre oggi approvazione si ferma la direzione e che per i bilanci delle federazioni
I bilanci devono essere approvati dai comitati federali dopo che però da parte degli organismi di direzione federale se sia opportunamente fatta un'opera di informazione a tutte le sezioni del partito sulla i caratteri Print gli aspetti principali del Bilancio
Infine
Una piccolissima modifica ma
Che appunto segna anche in questo voglio dire
La capacità di stare al passo coi tempi riconfermiamo che naturalmente i nostri simbolo sono falce e martello ma non i simboli del lavoro ma quali simboli del lavoro perché i simboli del lavoro sono ormai diventati molti di più
Infine la procedura che propongo
E la procedura che propongo che i compagni hanno il testo lo sommariamente illustrato credo si potesse davvero prendere più tempo
Proponiamo che i compagni facciano pervenire entro le diciotto e trenta di questa sera alla Commissione per lo Statuto attraverso i compagni di ciascuna delegazione regionale membri della commissione eventuali proposte di emendamenti suggerimenti osservazioni eccetera
Con una vertenza Company
Che noi appunto come già detto all'inizio stiamo facendo uno statuto
Di un partito di un'associazione politica non stiamo facendo una legge dello Stato
E che dunque dobbiamo normale regolare per dare certezza del diritto ma non dobbiamo costruire diciamo camicia di forza anche perché il principio a cui ci ispiriamo è che bisogna regolare tutto quanto è necessario per dare certezza del diritto agli scritti e le istanze ma poi vale l'altro principio che tutto ciò che non è esplicitamente regolato può nel corso del concreto agire politico del partito essere praticato e sperimentata
Quindi io chiedo i compagni di applicarsi in termini emendativi sulle questioni essenziali e no diciamo su aspetti di dettaglio e con questo principio che non sia ultra regolativo
In questo modo la commissione dello Statuto potrà portare correzioni emendamenti e sottoporvi domani alla discussione e alla votazione il nuovo testo vi ringrazio per la pazienza
Ringraziamo il compagno Fassino Paride Popper i delegati che non che siano entrati in questo momento
Ripeto che le osservazioni e gli eventuali emendamenti possono essere inoltrati entro le diciotto e trenta di questa sera
Alla commissione Statuto la discussione avverrà sulla bozza di Statuto domani pomeriggio alcune comunicazioni la commissione verifica dei poteri è convocata immediatamente
Nella sala della stessa Commissione
Abbiamo ricevuto un messaggio dalla Confederazione Arci che vi leggo
La Confederazione Arci e tutte le associazioni confederate salutano le comunista i comunisti impegnati nei lavori del diciottesimo congresso nazionale del PC
Sottolineammo fra i temi della ricerca culturale contenuti nella relazione del segretario onorevole o Achille Occhetto importanti per lo sviluppo del nostro Paese
Quelli che segnano una positiva consonanza con l'esperienza che l'Arci sta svolgendo
La nuova attenzione umana e culturale prima che politica all'individuo e al cittadino
Una rinnovata concezione del ruolo dello Stato e una piena legittimazione dell'azione del volontariato e dell'associazionismo la crescita solidale della società
La centralità della questione ambientale per il futuro delle genti e della terra l'affermazione della trasversalità e del confronto programmatico come metodi per la collaborazione fra le forze progressiste
Questi alcuni dei temi su cui la ricerca dei comunisti sì incrocia con quella dell'Arci
Di qui l'auspicio per un proficuo svolgimento dei lavori del vostro congresso ringraziamo la presidenza dell'Arci per il saluto per l'apprezzamento di merito e per l'augurio
Riprendiamo la discussione
Sul punto primo all'ordine del giorno la relazione del segretario generale la parola a Maurizio Chiocchetti
Delegato di Trento si prepari
Aldo Amati
Siamo mi pare sulla strada giusta
Non quello della riscossa fideistica ma quella della ricerca effettiva di una tenace volontà come si è evidenziato nella relazione introduttiva
Mi pare convincente efficace mirante direttamente alle vere questione della nostra autonomia ed identità
Esiste ancora forse un rischio dalla retorica nelle nostre discussioni congressuali che tra il resto dovremmo pensare di organizzare diversamente per il futuro
La strada intrapresa e segnata dalla volontà di mettere in campo una forte opposizione per l'alternativa
Proposta politica chiara e comprensibile sulla quale si può lavorare bene con il consenso vasto delle nostre organizzazioni ed è il più vasto elettorato
Lo sento questo bisogno di alternativa si respira tra la gente
Nei luoghi abituali di incontro vive anche nelle aspirazioni di molti oggi tale prospettiva l'abbiamo offerto e se ha bisogno di sostanziarsi delle idee
Delle volontà delle energie del sapere di tutti
Ed è stata così ben tracciata dal compagno Kill Occhetto è quella necessaria per cambiare il Paese l'Europa segnare profondamente lo stesso futuro del nostro pianeta
Lo ha detto bene Occhetto ridisegnare ripensare la sinistra è oggi più che mai necessario
La risposta da mettere in campo per contrastare le grandi concentrazioni che governano le trasformazioni in Europa
A urgente bisogno di vedere l'unità di tutte quelle forze movimenta aggregazioni singoli cittadini che non ci stanno con questo modo di governare di produrre del benessere costi quel che costi e allora su queste basi profondamente innovative su questa prospettiva così attraente si verificherà e si misurerà la reale volontà e capacità delle altre forze politiche a partire dal Partito socialista
Fare ciò non significa chiuderci in casa ma lavorare per allargare i confini di un paesaggio dove lo scenario della sinistra è europeo ed internazionale
Opposizione per l'alternativa da fondarsi sui contenuti ne abbiamo messo in campo e parecchi in questi mesi significativi sinceramente rivoluzionare se si può ancora usare questa parola
Assieme a queste efficaci iniziative urgente inserire nel nostro agire politico e lo stiamo facendo mi pare forti elementi di discontinuità
Per fare la politica per farla finita con quelle pratiche politiche consociative che hanno visto il PC molte volte più attento alle virgole ai punti dei disegni di legge che alle reali domande della gente
Il nuovo corso al quale stiamo lavorando con bassa unità e solidarietà si pone dunque anche l'obiettivo di rifondare e rigenerare la politica oggi vissuta con molto distacco quasi con repulsione da molta gente
Individuare dipingere quei nuovi scenari in cui siamo chiamati ad operare a sviluppare la nostra iniziativa
Abbiamo compiuto un positivo lavoro di elaborazione teorica e strategiche sul piano politico ci siamo messi in campo con chiarezza
Spetta a tutti noi a tutte le nostre organizzazioni ha tanti amici e compagni che abbiamo incontrato e che incontreremo ancora numerosi per strada
Sviluppare quella iniziativa politica necessaria per dar voce a Chioggia impedito di parlare a chi oggi deve pagare il prezzo di questo sviluppo economico profondamente ingiusto e penalizzante
Questo sviluppo meglio questo industria lirismo sfrenato che fa pagare alla natura a quella parte di Deventer non umano altissimi prezzi ne va del futuro del nostro pianeta e dello stesso genere umano
E allora la ristrutturazione ecologica dell'economia questa necessità che ha fatto breccia in tante menti umane non solo di sinistra diventa impellente nelle scelte di governo in azioni positive anche nostre di pratica quotidiana
Ha detto bene Occhetto il verde senza il rosso è un'illusione è anche vero e con la nostra elaborazione lo stiamo dimostrando egregiamente che il rosso senza il verde non può bastare
Lo hanno capito le socialdemocrazie va compreso lo stesso Corbaccio
Questa ristrutturazione ecologica non può per i confini lo ha dimostrato la catastrofe di Chernobyl e gli allarmi ambientali
Così come avendo compreso le rilevanti novità introdotte dall'elaborazione delle compagnie non solo del PG atte a ridefinire questo modello sociale a partire dalla Polverini valorizzazione della differenza sessuale
Ci pone oggi il difficile compito di adempiere ad iniziative lotte politiche coerentemente conseguenti
C'è ancora molto da fare per far divenire ciò patrimonio nostro ma abbia ancora più da lavorare per farlo camminare concretamente sollecitare riprendere una vasta iniziativa per la pace fondata sul rispetto reciproco sul disarmo per un diverso rapporto tra nord e sud del mondo per raccogliere le rilevanti novità messe in campo dalle decisioni di Corbaccio
Per rendere effettivo il principio che la non violenza il valore della solidarietà
Ci consente insieme ad altri terreni d'iniziativa di riprendere una colomba collaborazione proficua con quella vasta parte del mondo cattolico
Di quella miriade di organizzazioni che si fondano sul volontariato che sono molto spesso più vicine di noi a molti bisogni materiali ed aspirazioni dalla gente molte di queste persone guardano alla DC avendo visto perdere da parte della sinistra ed anche dal nostro partito la voglia e la volontà di stare fermamente e decisamente dalla parte degli ultimi mi pare di leggere molto positivamente questa rinata nostra e precisa volontà in questo congresso
In un mondo caratterizzato da vasti conflitti etnici religiosi razziali ci siamo spinti decisamente dalla parte di chi è discriminato dai poteri dominanti per la propria condizione di diversità
Il PC e soprattutto la FIGC ha compiuto una decisa scelta di campo in favore degli oppressi chiamati a vivere pesantemente sulla propria pelle
I meccanismi di accumulazione dei Paesi ricchi che non esitano a far pagare pesantemente Paesi poveri
Questa loro condizione di benessere e di ricerca sfrenata dell'accumulazione
E in un mondo sempre più in interdipendente che deve saper dimostrare di essere sempre più multietnico occorre garantire a tutti i suoi abitanti i fondamentali diritti di esistenza e di cittadinanza
Se diciamo ciò tanto più allora diventa credibile comprensibile la nostra lotta per rendere anche il nostro Paese attore di questo processo
In una regione come il Trentino Alto Adige viviamo quotidianamente tale esigenza quella cioè di ricercare ed attuare misure concrete a favore dell'incontro tra i diversi gruppi linguistici
Ciò non è avvenuto grazie alle mio pc ente dei governi nazionali e locali che hanno al contrario mirato a separare i tedeschi italiani i ladini
La politica della separatezza questa politica portata avanti dalla PG e dalla sua consorella di lingua tedesca ha causato gravi incomprensioni forti elementi di disagio tra la popolazione
Soprattutto tra gli abitanti di lingua italiana di estrazione popolare si è visto in tale politica ipergarantista la messa in discussione dei propri diritti fondamentali al lavoro alla casa all'istruzione
Ma anche tra i cittadini di lingua tedesca e ladina soprattutto da parte giovanile si evidenziano segnali di forte insoddisfazione
Perché è un giovane studente si domanda non può avere contatti con gli studenti delle scuole dall'altra lingua
Perché gli assessorati alla cultura sono rigidamente separati e non si stanzia una sola lira per luogo di incontro interetnico
Perché non si creano non si vogliono creare le occasioni per l'apprendimento precoce della seconda lingua
Per porre le basi per la creazione di una società realmente plurilingue
Sono solo alcune delle domande degli esempi che stanno a dimostrare come la grande voglia di convivenza che anima tanta gente in Sud Tirolo sia regolarmente ostacolata ed osteggiata
Si assiste anche su base etnica alla spartizione del potere per fini di parte
Compiendo queste riflessioni rischiamo a volte come PC di essere tacciati di anti autonomismo è vero invece l'esatto contrario
Chi più dal nostro partito si è battuto in favore del decentramento dei poteri Kid dal nostro partito è convinto che la difesa delle minoranze linguistiche e la valorizzazione dell'originale patrimonio culturale derivato dalle differenze etniche sia a fondamento delle nostre moderne democrazie nessun'altra forza politica può vantare questo patrimonio e tale coerenza
Certo il PC vuole desidera si batte lotta perché tali diritti siano riconosciuti e valorizzati così come si batte perché non vengano su questa via calpestato interiori ed importanti diritti individuali
è difficile sapete essere vivere da comunisti in terre nelle quali il PC è forza politica di minoranza e il potere democristiano e vasto quasi esclusivo
In una società come la nostra opulenta grazie anche agli ingenui agli ingenti finanziamenti derivati dallo Stato
Ed è difficile tanto più perché il PSI si accontenta di convivere in quei governi locali con la democrazia cristiana
Ma tanto più sono le asperità e le difficoltà da introdurre per scalfire questo sistema di potere fondato sull'assistenzialismo sul clientelismo tanto più grande vuole essere la nostra volontà la nostra ricerca di qualità nella proposta e nella capacità di predisporre un progetto alternativo
Fondato su valori sostanziali idee e contenuti innovativi
Sul terreno dall'ambiente per evitare l'eccessivo carico antropico che fa pagare immensi Prezzi alle nostre montagne
Per consentire che le acque dei torrenti e dei fiumi scendano a valle senza scaricare il loro sudiciume nel mare e permettere così a chi deve usufruirne di farlo senza pericolo
Per fare in modo che i prodotti agricoli siano frutto di un ciclo biologico naturale e non quasi esclusivamente artificioso
Sul terreno dei diritti al lavoro e ai lavori sul terreno della qualità della vita dei servizi sociali per fare in modo che nessuno si escluda a priori dalle pari opportunità
Affermare per tutti il diritto di piena cittadinanza guardare a scontare gli ultimi chi non conta
Chi con tanta abnegazione pone a disposizione degli altri proprio sapere la propria cultura stare dalla parte di chi soffre o del marginamento questo il nostro compito solo con questa scelta di priorità sapremo meglio essere efficace candidarci alla guida delle trasformazioni e delle innovazione di quest'epoca moderna
E su questa base aprire un vasto confronto con le forze della sinistra laiche ed ambientalisti
La solitudine pare a me essere il dramma dell'attuale poca caratterizzata dall'eccesso dei consumi e dalla foga mento del valore della solidarietà
La solitudine di tanti bambini ed anziani
Giovani in cerca di occupazione che valorizzi le loro potenzialità i malati i portatori di antica donne che subiscono questo potere basato sul dominio di un solo senso i lavoratori che vedono calpestati i loro diritti essenziali
La solitudine tagliente dei tossicodipendenti che rischiano di essere rinchiusi due volte nella loro disperazione i gay e chiunque viva fuori dagli schemi prefissati della propria sessualità tutte queste solitudini oggi non hanno voce diritto di reclamare farsi sentire diamola noi questa voce stiamo da questa parte
Per fare ciò serve sicuramente un partito rinnovato anche sul fronte organizzativo
Che sia così in grado di essere sede reale d'incontro di studio di elaborazione d'iniziativa e di lotta per tanta gente che ce lo chiede
Un pc di donne e di uomini liberi
Parola
Aldo Amati delegato di Pesaro si prepari la compagna Massarelli
è una specie di colossale inganno quello che in questi giorni ancora una volta
Viene perpetrato verso gli italiani a proposito delle misure in cantiere per far fronte al dissesto dalla finanza pubblica
Si agita la minaccia del rigore per il risanamento ma in realtà siamo minacciati dalla mancanza di rigore e dalla certezza che non si attiveranno meccanismi di risanamento
Si parla di tagli alla spesa pubblica e si parla subito di sanità
Quasi che vivessimo in un'Italia con un eccesso di servizi sanitari con malati assistiti troppo bene
Tutti sanno come stanno veramente le cose
Si dice taglio delle sospese ma in realtà si propone un aumento di entrate
Facendo pagare nuovi ticket decine di migliaia di lire a chi è costretto a ricoverarsi in ospedale
è una presi in giro per le buona mi pare
C'è un'altra per la significativa nelle proposte che si sono lette sui giornali in questi giorni
Per ridurre le spese nel campo dei trasporti estesa al modo per il sistema ferroviario si deciderebbe di rinviare il progetto Alta velocità
Ecco appunto rigore dovrebbe voler dire fare esattamente il contrario
Aumentare gli interventi di ammodernamento per rendere il sistema ferroviario competitivo ridurre il trasporto su gomma ridurre il traffico aumentando le risposte ai bisogni della gente
E allo stesso tempo elevare la produttività delle spese ferroviarie
è un esempio che dimostra come risanamento non vuol dire per forza alternativa fra esigenze del bilancio pubblico e risposta più alta le domande sociali nuove di difesa della salute e dell'ambiente
Come quella drammaticamente sentita
Da tutte le popolazioni delle città costiere delle Marche e dell'Abruzzo
Che chiedono di essere liberate dal traffico pesante insopportabile della statale sedici che attraversa con rischi gravi e non più tollerati per la salute e per la sicurezza delle persone
Di fronte a questo problema i comunisti Martina
Mi hanno costruito un movimento di massa
Che ha visto coinvolte istituzioni forze politiche sociali gli autotrasportatori comitati di quartiere che ha visto grandi manifestazioni e la partecipazione in forme varie di tanta gente
è un movimento per il diritto alla vita lungo la statale sedici che non si fermerà fino al raggiungimento di concreti risultati
I comunisti hanno affrontato questo problema con un disegno chiaro utilizzare l'autostrada oggi sottoutilizzata razionalizzare la viabilità statale soprattutto potenziare il sistema ferroviario costerà o Adriatico altri come il partito socialista
Vanno proponendo invece di costruire una seconda autostrada a metà costa tra la costa adriatica punte la montagna mentre la Democrazia Cristiana di Forlani da tanti anni propone una superstrada Pedemontana cioè ai piedi delle montagne anzi non solo propone bisogna dire che durante la precedente segreteria Forlani
Ne ha costruito un pezzettino di poche centinaia di metri un ponte solo un ponte senza strada un ponte che da vent'anni e lì e viene utilizzato da una sola famiglia di contadini
Speriamo che con questa seconda segreteria Forlani non dovremo vedere sorgere un altro ponte disperso nelle valli marchigiane
Ora però se pensiamo a queste cose bisognerebbe dire all'onorevole la Malfa che ha parlato di distanza dai comunisti sui problemi del risanamento
Se Luís e più distante dai comunisti
O da queste forze con le quali il suo partito collabora anche nelle Marche senza battere ciglio
Solo leggendo una Giunta regionale che ha passato gran parte del suo tempo in crisi e resta e il resto a fare proposte che non ha mai attuato
Compagno Occhetto nella sua relazione ha detto parole chiare a proposito di risanamento contrapponendo appunto un rigorismo ingiusto impotente
Ad un rigorismo ingiusto impotente un autentico risanamento riformatore sia dal lato delle entrate che da quello delle uscite h individuato i cardini per una riforma dello Stato sociale nella riforma della pubblica amministrazione del rapporto fra pubblico e privato sociale in un nuovo quadro di garanzie in ordine all'esercizio dei diritti
E infine in un'autentica riforma del potere locale
E se quest'ultimo aspetto che vorrei
Soffermarmi avvalendomi dell'esperienza che faccio di sindaco
In questi anni è andata avanti una linea feroce di restrizione dell'autonomia dei poteri locali sia sul fronte delle leggi delle norme amministrative
Sia sul fronte finanziario e questo è stato fatto sempre in nome della necessità del risanamento del contenimento delle spese del disavanzo pubblico
Contrastare questo massiccia spinta centralistica è essenziale per il nostro partito non solo in nome di un disegno di stato riformato più democratico e partecipato
Di una riforma dello Stato sociale ma anche il nome del risanamento riformatore appunto per essere più chiari i neo centralismo aumento all'inefficienza della spesa pubblica è un non rigore ho detto prima che si parla sempre di tagli alle spese che in realtà non si fanno non è proprio esatto
Nel bilancio dello Stato c'è in verità una voce che è diminuita quest'anno è la spesa per i trasferimenti ai Comuni
Due mila miliardi netti in meno di soldi trasferiti nell'ottantanove rispetto all'ottantotto
Se si tiene conto di una serie di altri interventi ridotti sono molto di più se poi si tiene conto del cinque e mezzo per cento di inflazione si deve raddoppiare il valore di questa cifra
Io ho letto contemporaneamente come voi che nel corso dello tanto otto le entrate tributarie dello stato hanno avuto un boom sono aumentate del quattordici virgola sette per cento
Ora se questi soldi degli italiani non sono andati ai comuni e questo è certo se il disavanzo dello Stato non è stato ridotto mi domando dove sono finiti questi nostri soldi
Evidentemente qualche altro comparto pubblico non quello locale ha speso troppo aumentato le spese senza che si sia visto un aumento di servizi lo stato de la finanza pubblica non si misura solo in quantità di lire sospese ma nel rapporto fra lire sospese e benefici in termini di cose di servizi che i cittadini ricevono
Un milione di lire tolte ad un comune oggi vogliono dire un bambini meno l'asilo nido un giorno di refezione scolastica in meno un anziano in più lasciato solo
Un milione in più ai comparti centralizzati vuol dire spesso sopravvivenza di strutture e meccanismi di spesa senza risultato tangibile per la gente
Nella mia città Pesaro fino a pochi giorni fa c'erano tre prigioni di Stato
Una in una vecchia rocca che attendeva da tempo di essere restituito alla fruizione collettiva con valorizzazione culturale che per noi vuol dire anche produttività economico turistica
Un carcere nuovo finito da più di due anni inutilizzato ma con tanto di custodia ventiquattro ore su ventiquattro e relative spese
Poi c'è un carcere minorile nel quale per fortuna ormai sono ospitati mediamente tre quattro ragazzi con punte massime di sei sette
Però ci sono una quindicina di dipendenti dello Stato e molte altre collaborazioni e tante spese generali
Trasferendo ridimensionando quella struttura
Si risparmierebbero soldi che si è dati al Comune dovrebbero dire trenta posti di asilo nido
Dunque il centralismo significa nei fatti più spesa incontrollata meno servizi ai cittadini
Eccola non produttività non rigore il corpo le Autonomie locali ancora più grave del più grave l'irrazionalità se si guarda al drastico restringimento delle possibilità di investimento e una vera e propria è un vero e proprio dimezzamento netto degli investimenti locali
Ma efficace economica produttività non vogliono dire forse che a parità di risorse impegnate si deve massimizzare la risposta alle esigenze tenendo conto delle priorità delle urgenze
E quali sono le emergenze esplose in questi mesi a cui deve fare riferimento una politica di che sia realmente di rigore
L'emergenza idrica mancanza drammatica di acqua avvelenamento delle acque l'emergenza ambientale l'inquinamento dei suoli dei fiumi dei mari l'inquinamento dell'aria l'emergenza traffico nelle città l'emergenza droga
E poi non parlano tutti della necessità di ammodernare le città per ammodernare il Paese che deve entrare in Europa e nel momento in cui esplodono queste emergenze necessità si dimezzano proprio le possibilità di intervento dei comuni che sono quelli che direttamente devono affrontare queste emergenze pensate all'assurdo del sindaco di Milano che nei giorni più drammatici dell'emergenza traffico si è visto piombare nel proprio ufficio tre ministri che hanno promesso di tirar fuori qualche decina di miliardi per aumentare il trasporto pubblico
Ebbene negli stessi giorni il sindaco di Milano come tutti gli altri sindaci si trovava in mano un decreto dello stesso governo che riduce il fondo per i trasporti e impone di chiudere tutte le linee di trasporto pubblico che non corrispondono a certi parametri tra costo e numero di passeggeri
In realtà c'è una logica che emerge prepotentemente l'attacco al potere locale non si traduce soltanto in una diminuzione dell'intervento sul territorio
Decentrato ma sempre più si presenta come sostituzione degli interventi programmati gestiti localmente con interventi sullo stesso territorio decisi e gestiti centralmente
E la logica Luigi lucida e perversa degli interventi settoriali delle leggi speciali di settore dei grandi pacchetti nazionale d'investimento questo tipo di interventi non solo lede l'autonomia delle assemblee elettive locali
Rispetto agli interventi sul territorio ma produce effetti perversi da molti punti di vista sul piano dell'efficienza in termini per esempio dei tempi che occorrono per trasformare un finanziamento di un'opera concreta
In secondo luogo si stravolgono i principi di programmazione seria
Che vuol dire rapportare le risorse alle esigenze realmente emergenti mentre con questo meccanismo evidentemente i Comuni finiscono piuttosto per scegliere in funzione dei fondi che in quel momento si sono a disposizione ed è l'impatto sul sistema produttivo che cambia
I grandi interventi centralizzati sono appannaggio di poche centinaia di imprese nazionali dove fra l'altro è più facile la penetrazione mafiosa sottraendo invece ossigeno vitale al sistema delle piccole e medie imprese diffuse sul territorio
Come sono quelle marchigiane
Che invece ricevono un impulso da un più alto livello di spesa sociale di investimenti decentrati quindi da un più alto livello di autonomia dei poteri locali con ben altro impatto anche sul piano occupazionale compagne e compagni
Ho voluto attraverso l'esame di cose che accadono tutti i giorni
Cercare di evidenziare il valore concreto che ha per la gente per il Paese e quindi per la nostra politica per la politica dell'alternativa la battaglia per il rafforzamento delle Autonomie locali
La lotta contro il neo centralismo dilagante ad opera dei governi di pentapartito deve crescere più forte nei comunisti la coscienza di questo valore
E diventare punto essenziale nella politica del partito nella sua iniziativa attraverso lo smantellamento del potere locale lo sappiamo sono passati colpi durissimi al nostro partito all'esperienza al grande che abbiamo fatto in tanti Comuni Regioni e Province
è sempre più difficile inoltre misurare le alternative anche a livello locale verificare seriamente gli indirizzi e le volontà programmatica quando si vuota il potere di fare scelte reali ecco dunque compagni un punto importante per la nostra battaglia di opposizione un punto forte del riformismo forte
Un impegno non secondario per il nuovo governo ombra tenere sempre ben fermo un quadro nel quale riforma del sistema politico e riforma delle autonomie locali
Riforma della pubblica amministrazione riforma dello stato sociale riforma della finanza locale e riforma fiscale siano tutti gli elementi tenuti sempre e chiaramente uniti
Fra un anno abbiamo dopo quell'europea un'altra importante prova quella del rinnovo dei consigli comunali provinciali e regionali
Dobbiamo andarci forti di un'elaborazione sul governo delle città delle nuove contraddizioni urbane che sappia essere nuova con tutte le necessarie discontinuità
Ma avendo un'idea che sia ben diverso da quella del ministro del tesoro che dopo un recente convegno trasmise dipendente avrebbe dichiarato sottolineato le difficoltà del risanamento richiamando fra gli altri l'esistenza di un partito dei comuni
Che resiste ai tagli e non consente di realizzare risanamento ha trattato i comuni cioè Comuna qualunque lobby di quelle che i ministri conoscono bene che ascoltano
Dimenticando lui un dato costituzionale essenziale i comuni non sono una corporazione un gruppo di pressione una lobby
Sono l'articolazione fondamentale di base dello Stato democratico
Più di ogni sindacato di ogni partito più di ogni altra istituzione sono espressione viva immediata è controllata degli interessi generali dei cittadini e degli interessi della generalità dei cittadini
Parola la compagnia Donatella Massarelli delegata di Terni si prepari la compagna Nadia Buttini delegata di Bruxelles
L'applauso caldo appassionato che ha colto la relazione del compagno di Occhetto ha dato conto di un fortissimo sentimento di liberazione
In quell'applauso c'è la certezza che è possibile ridare dignità e senza la politica
Che è possibile rimettere in campo noi stessi donne e uomini del PC la risorsa politica che rappresentiamo soprattutto oggi in questo nostro Paese
La ricerca che ci ha fatto sentire quel sentimento di liberazione riguarda proprio la consapevolezza di aver detto in questo tempo dentro una lacerante contemporaneità le ragioni della sinistra
Nei primi anni Settanta essere una ragazza di sinistra significava per me avere un'identità un punto di vista serto indiscutibilmente avanzato sulle cose del mondo
Si trattasse di lotta di classe di Storia della letteratura o di rapporti in famiglia non faceva voi in fondo tanta differenza
Tutto questo oggi non è più e di questo credo stiamo discutendo in questo congresso
La sconfitta dalla quale veniamo e prima di tutto una sconfitta culturale oltre che sociale e politica un appannamento della capacità della sinistra di produrre una lettura autonoma e critica della realtà
La relazione del segretario
Ha imposto un impianto culturale politico solido e convincente un impianto in grado di orientare e di spingere in avanti un percorso autonomo di ricerca e di sperimentazione un percorso che ci ha messo in relazione con le esperienze più significative e vitali della sinistra mondiale
Una ricerca che ha ridefinito un'idea della politica molto più efficace e molto più moderna di quella politica spettacolo andata così di moda in questi anni e che ha contribuito a determinare il futuro
E e la nella fortuna del Partito socialista
Dobbiamo rispondere con molta serenità al compagno Craxi che ci chiede ogni volta tutte le volte di fare i conti con la nostra storia
Dobbiamo rispondere che proprio la politica dell'immagine
Ha tentato di rinchiudere in questi anni la conoscenza la percezione umana nel presente e in un presente statico ha tentato di consumare dentro di sé ogni possibilità di memoria storica e ogni idea di futuro di futuro
Siamo noi ad essere ben consapevoli che se non si conosce realmente la propria storia se non si parte delle proprie radici non sia in grado riprodurre innovazione vera
Questa consapevolezza USA compagna ma sarebbe un istante solo voglio pregare le compagnie delegate e delegati di fare più attenzione c'è più ordine sulle gradinate che
Vi ringrazio anche per la compagnia ma sale voi continua
Questa consapevolezza rappresenta una ragione in più per essere molto gelosi e molto affezionati alla nostra autonomia
E per mettere qui e ora al primo punto del nostro progetto la riforma della politica e la riforma del sistema politico italiano
Dobbiamo riconnettere politica vita dobbiamo riscrivere una gerarchia di valori in cui siano centrali i desideri e i bisogni delle persone
Dobbiamo mettere in campo una politica che misuri la sua efficacia sulla base dei mutamenti che produce nella vita quotidiana delle persone
Senza questo non ci sarà una sinistra antagonista e alternativa una sinistra in grado di dare voce e forza a chi non ce la e a chi non è disponibile a pensare che la realtà così come sia la migliore possibile
E sul terreno della rifondazione che il nuovo corso del PC e la carta delle donne si incontrano Livia Turco ci sollecitava ieri a mettere in campo un sentimento di audacia
Io però non credo di essere audace se affermo che il progetto politico della carta i suoi valori le proposte politiche il suo linguaggio ma soprattutto la forte soggettività e identità che ha prodotto tra le donne comuniste
Se dico cioè che tutto questo ha per molti versi anticipate prefigurato il nuovo corso del PC
Se le donne italiane sono oggi più forti sia nei rapporti sociali che nei luoghi di lavoro e nelle situazioni della politica credo che ciò sia dovuto anche alla politica della carta e al lavoro fatto per le donne comuniste
E proprio nei confronti delle donne la cultura politica neo conservatrice ha prodotto in questi anni il massimo della sua insidiosità virulenza
L'esito della discussione sulla legge contro la violenza sessuale ha confermato però che però per la cultura e la pratica politica delle donne alla grande capacità e la grande forza di di svelare scompigliare e disarmare la sostanza stessa della politica conservatrice
Anche i cattolici e democristiani intelligenti e a noi più vicini di altri per linguaggi ecco e concezione della politica penso per esempio a Martinazzoli si fanno portatori di una cultura politica rozza di uno cultura politica veramente poco moderna quando parlano di donne e di femminismo
La politica della differenza diventa allora misura ed elemento costitutivo di ogni possibile Progetto di trasformazione sociale
Sulla discontinuità sulla rottura prodotte dal pensiero della differenza del femminismo nella cultura politica del PC hanno già detto molto compagni più bravi di me consentitemi solo due considerazioni la prima i principi della non violenza e dell'interdipendenza non riusciranno a cambiare la costituzione materiale del PC Izzo stesso Statuto politico-culturale se non si combatte tenacemente
La radice di pesante maschilismo che ha segnato da sempre la cultura del movimento operaio internazionale
Dobbiamo sapere e dobbiamo dirci che la cultura patriarcale è una cultura e una pratica di grande violenza e di grande oppressione del sesso maschile su quello femminile
La seconda considerazione la democrazia come via del socialismo o diventa democrazia della vita quotidiana oppure non è nella vita quotidiana esistono le donne e gli uomini che conducono esistenze diverse e che vivono il lavoro il tempo i sentimenti in maniera diversa
La democrazia della vita quotidiana pretende che si sposti l'attenzione dei diritti ai poteri per questo credo che se l'obiettivo prioritario debba essere quello di modificare i rapporti di potere esistenti tra i sessi
La costruzione della differenza sessuale è un progetto politico radicale che ha bisogno di entrare in relazione con un progetto politico della sinistra altrettanto forte radicale
Il partito che questo congresso ci consegna credo possa corrispondere a questo desiderio e a questa necessità
A patto che il segretario e il partito
Si ricordino sempre
Che non esiste l'uomo e il lavoratore estratto ma gli uomini e le donne le lavoratrici e i lavoratori e che essi sono sempre più e sempre più spesso legati e determinati nella loro identità da un sano e fecondi Simo conflitto
Un secolo un conflitto che ha per oggetto l'affermazione del valore della libertà e del potere del sesso femminile
Sono convinta che per il nuovo pc assumere sente dentro di sé esplicitare e sostenere il conflitto aperto in questo nostro Paese delle donne italiane
Sì è l'obiettivo per cui valga la pena spendere fino in fondo energie risorse e passione politica
Concludo ringraziando una presenza che qui tra noi che ci ascolta e che ha segnato la nascita del la nascita del pensiero la differenza sessuale una donna che si chiama lusinghiere Garay
La parola la compagna Nadia bruttini delegata di Bruxelles si prepari il compagno Renato Zangheri
Nel
Nel documento congressuale non vi è traccia di quei milioni di italiani che vivono e lavorano fuori dai confini nazionali
Se pensiamo se ne debba parlare oggi
Non è semplicemente per attirare maggiore attenzione verso una categoria di cittadini più o meno dimenticata dai vari governi Posta in questo modo quasi assistenziale la questione sarebbe facile da risolvere dedicandole qualche riga negli atti congressuali
Noi pensiamo che il dato della presenza massiccia di italiani in Europa due milioni e mezzo
Assuma oggi per il PC un'importanza strategica
In altre parole la creazione di un partito nuovo parte integrante della sinistra europea può ricevere un impulso importante da questa immensa base che è già europea nei fatti
Le federazioni del PC in Europa oltre al ruolo finora svolto sono sollecitate ad assumere nuovi compiti
E se nei confronti di una generazione di emigrati che conserva un legame profondo con l'Italia hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo di difesa sociale di una categoria fortemente discriminata alcune battaglie come quella per il riconoscimento della silicosi quale malattia professionale in cui predominante è stato il contributo dei Comunisti italiani sono rimaste memorabili in Belgio
In tempi più recenti in presenza di italiani mai emigrati perché figli di emigrati nati fuori d'Italia
Con cui conservano tuttavia un rapporto sentimentale e culturale le federazioni devono assumere il ruolo di accompagnarmi di guidare le il processo di integrazione questo ruolo secondo me
Consiste nell'offrire alle nuove generazioni di italiani o di Italo belgi italo svizzeri oritano tedeschi la possibilità di scegliere effettivamente e rendere operati ivi quei valori di solidarietà giustizia impegno culturale e civile che le società europee presente no nell'ambito dei loro gruppi progressisti
E che la società italiana può ancora veicolare attraverso i canali del Partito Comunista Italiano
Oltre a queste componenti classiche della popolazione italiana in Europa inizia a configurarsi una terza componente di emigrati
Non Yuri centilitri censiti come tali perché considerati con molta ambizione e molta demagogia cittadini europei
Sono e saranno sempre più il risultato della nuova mobilità che il mercato unico del mille novecentonovantatré non mancherà di incoraggiare mobilità dei capitali evidentemente dei lavoratori conseguentemente ma non di certo almeno non nell'immediato mobilità dei diritti politici e delle conquiste sociali
Nei loro confronti le federazioni del pc all'estero hanno già da qualche tempo manifestato un'attenzione è un impegno particolari
Prova ne siano varie iniziative come un convegno europeo sul lavoro e la sicurezza sociale un convegno sulla scuola e la scolarizzazione dei figli di emigranti un convegno europeo sulla condizione delle donne immigrate questi organizzati dal pc in collaborazione con il gruppo comunista del Parlamento europeo
Il costante qualificato contributo alla seconda conferenza nazionale dell'emigrazione compresi gli stadi intermedi delle pre conferenze nazionali e di quella continentale di Strasburgo
La recente battaglia svoltasi in Belgio per la ricezione il miglioramento della diffusione della RAI in Europa non in chiave di sciovinismo culturale ma nello sforzo di costruzione di un Oropa culturale lo sviluppo di una stampa dell'emigrazione che vede impegnate le federazioni all'estero e che in centri l'attenzione sulle nuove categorie non protette di cittadini europei senza trascurare la realtà delle componenti classiche dell'emigrazione italiana in Europa della prima e delle successive generazioni
Tutta questa popolazione italiana che vive e lavora e si muove in Europa vota in maggioranza per il Partito Comunista Italiano
Come dimostra in via i dati delle elezioni europee del mille novecentosettantanove e del mille novecentottantaquattro all'estero il pc è il primo partito
Con percentuali che superano di gran lunga il trentaquattro per cento nazionale del mille novecentottantaquattro
La domanda che mi pongo compagni è la seguente può il Partito Comunista Italiano come parte integrante della sinistra europea prescindere dall'apporto di quest'area di consenso sparsa in Europa teoricamente ne può prescindere ma nel nostro caso un pc che si vuole parte della sinistra europea
Sorvolando sull'esistenza di questo consenso in emigrazione sprechi ed ebbe parte delle sue potenzialità
è positivamente rilevante e fondamentale che il PC condivida con altri partiti europei ad esempio con Spd tedesca un certo numero di valori la democrazia il disarmo la solidarietà ed altri secondo me però ciò non è sufficiente
Penso che ci sia lo spazio per guardare più avanti c'è l'occasione per la quale la presenza politicamente attiva nelle file del PC dei nostri connazionali all'estero può servire di base europea all'estero europeo del partito
I tempi del passaggio dall'emigrato assistito all'immigrato cittadino europeo sono ormai maturi anche se vanno costruiti un cittadino europeo di tipo nuovo incontro di diverse culture e identità assessore sicuri d'Europa multirazziale Lulic culturale e tollerante di domani
In alcuni importanti settori della vita economica dei Paesi europei assistiamo già a questa felice trasformazione
I militanti del piccino attivi nei sindacati locali assurgono spesso a posizioni di responsabilità sindacale col voto anche dei lavoratori autoctoni
E lo fanno portando avanti la dizione ed il contributo di idee che sono propri dei Comunisti italiani
Non nell'interesse dei soli stranieri ma di tutti i lavoratori
Ecco il punto
Noi vediamo un nuovo ruolo del partito all'estero come uno dei partiti europei le cui idee e valori originali sviluppati nel contesto italiano vanno confrontati con idee e valori di altri paesi
In un'Europa senza frontiere è logico che con la rete delle sue associazioni del Colle in Rete delle associazioni democratiche di massa all'estero
E le sue organizzazioni il PC si inserisca a pieno titolo nel dibattito politico concernente l'Oropa sui problemi di chi vive e lavora in Europa
Questo implica compagni un nuovo orientamento delle organizzazioni del PC in Europa la loro presenza e di loro potenziamento possono dare un valido contributo alla ricomposizione della sinistra europea anche a partire dall'impegno di tanti militanti comunisti né i sindacati né movimenti per la pace nel movimento delle donne nelle consulte comunali
Non è anche attraverso il contributo del piccino emigrazione che si costruisce l'unità politica dell'Europa
Il diciottesimo congresso del PC dovrebbe riflettere anche su quest'altra dimensione del suo essere parte integrante della sinistra europea
Se siamo convinti del ruolo indispensabile delle organizzazioni di base del pc all'estero e purtroppo non mi sembra che vi sia unanimità nel gruppo dirigente a tal proposito è necessario anche un riconoscimento ufficiale delle federazioni all'estero nel nuovo Statuto di questo ha parlato anche il compagno Fassino nella sua precedente relazione
Su questo fronte che vede impegnate le organizzazioni del pc all'estero quali protagoniste di un movimento di ricomposizione della sinistra europea
Le donne comuniste hanno svolto e svolgono un ruolo essenziale
è evidente che gli stessi problemi le stesse contraddizioni sociali e le stesse discriminazioni sono vissute da tutte le donne
Quello che colpisce di più la donna immigrata e la sua emarginazione culturale ed il suo isolamento sociale
Molto accentuato tra le immigrate della prima generazione quelle arrivate nel primo dopoguerra a seguito di un padre di un marito
Emigrati per supplire alla carenza di manodopera nei Paesi del Nord Europa emarginazione via via minore tra le ragazze della seconda e della terza generazione nate e scolarizzati in questi stessi Paesi per sopperire a questa doppia emarginazione dal lavoro dalla società delle donne immigrate è necessario favorirne un'effettiva integrazione nello stato e società di residenza
Inoltre è necessario tener conto del periodo in cui viviamo e della situazione di crisi economica generalizzata nei Paesi europei
Una delle conseguenze peggiori di questa crisi è senza dubbio la recrudescenza della xenofobia e del razzismo che colpisce sempre più fortemente degli emigrati
Come avviene anche in Italia nei confronti degli immigrati con i quali ci sentiamo fortemente solidali proprio perché tante cose ci accomunano
è evidente che parlare di donne immigrate in questa sede e nel tempo il partito di quindici minuti è molto difficile
Parlare di tutta l'esperienza degli italiani emigrati all'estero di quaranta cinquanta sessanta anni di vita in pochi minuti riduttivo è limitativo
Anche per il PTCP organizzato all'estero da oltre trent'anni è stato difficile affrontare la questione delle donne immigrate in un convegno svoltosi a Bruxelles nel novembre scorso sul tema un'Europa per le norme pari opportunità e diritti delle donne immigrate organizzato dal pc
Si è preso coscienza forse per la prima volta che le donne immigrate vivono una doppia discriminazione dissenso e di nazionalità per la prima volta esse hanno preso coscienza del valore della differenza sessuale
Da quel convegno le donne immigrate sono uscite più forti si sono rese conto di far parte di un movimento più ampio sono in qualche modo già uscite dal loro isolamento da quell'esperienza che è stata per me importantissime ed esaltante per aver scoperta una forza una potenzialità una ricchezza di analisi e divide di proposte delle donne immigrate abbiamo voluto in quanto donne comuniste militanti delle federazioni del partito all'estero non disperdere quel patrimonio Manzi valorizzarlo e stimolarlo
Abbiamo costituito un coordinamento delle donne comuniste emigrati in Europa per darci uno strumento di lavoro perché Anarchy ancor meglio nella nostra complessa realtà
Abbiamo elaborato una carta dei diritti delle donne immigrate nella quale riconosciamo quello che già indicato nel documento congressuale quanto il mondo sia sempre più interdipendente ed i percorsi delle donne e degli uomini del sud e dell'est del mondo siano sempre più comuni per quanto riguarda l'Europa ai processi di integrazione già avvenuti si aggiunge la scadenza del mille novecentonovantadue
Noi diciamo in questa nostra Carta e per l'emigrante di immigrati queste trasformazioni hanno un'influenza particolare
Possono infatti rappresentare un'espansione dei loro diritti sociali
L'Europa delle donne un'Europa che fa proprie le risorse le esperienze delle donne immigrate un'Europa che sia sempre più uno spazio di pace di cooperazione internazionale per lo sviluppo dei Paesi del Sud del mondo
Un'Europa multirazziale dove la solidarietà non sia solo una parola dove la presenza di tante culture e quindi sia sinonimo di comprensione e di ricchezza
è una sfida di solidarietà di democrazia di civiltà chiediamo in questa carta dei diritti delle donne immigrate il diritto ad una piena cittadinanza Allo studio alla formazione all'informazione al lavoro alla qualità del lavoro superando la divisione superando la divisione sessuale del lavoro superando le discriminazioni di sesso di nazionalità e costruendo una politica dei tempi e degli orari Tino si limiti alla riduzione del numero delle ore lavorative ma che proponga anche un nuovo modello fondato su un diverso rapporto ho quasi finito se permettete
L'ha tempo di formazione di lavoro di cura dipinta
Chiediamo il riconoscimento del valore sociale della maternità il diritto alla sicurezza sociale e previdenziale
Chiediamo infine il diritto di voto e di partecipazione l'attribuzione cioè del diritto di voto attivo e passivo a tutti i cittadini emigrati comunitari ed extracomunitari residenti in Europa le elezioni amministrative nel Paese di residenza
Questa carta è la nostra piattaforma politica e su questo vogliamo confrontarci con tutte le donne immigrate autoctone
è per questo che abbiamo lanciato una grande campagna di raccolta di firme da inviare al Parlamento europeo a Strasburgo e al Parlamento e governo italiano ecco perché lavoreremo affinché le forze progressiste e di Sinistra Europea ed innanzitutto le donne della sinistra europea si impegnino con noi a fianco a noi in questa battaglia per i diritti e la democrazia
Le premesse per una proficua collaborazione tra donne della Finizio Nora OPA esistono il manifesto delle donne di sinistra della Comunità europea ne è una testimonianza
E anche riferendoci a questo manifesto che impegna le donne della sinistra a realizzare nel mille novecentottantanove una campagna europea di solidarietà verso le donne in e per il riconoscimento dei loro diritti sociali e civili in occasione dell'otto marzo abbiamo organizzato in tutta Europa a Londra Colonia dieci Basilea
Francoforte e Stoccarda Lussemburgo e Monaco delle iniziative per festeggiare la giornata internazionale delle donne
E voglio questo tipo sottolineare e sto per concludere il carattere unitario europeo di queste iniziative nelle quali abbiamo presentato la nostra proposta politica questa carta a queste iniziative hanno partecipato le donne i laburisti inglesi che socia beghe le donne della Spd ed ecologiste le donne dei movimenti e dei sindacati insieme ci siamo confrontate sulle tematiche specifiche alle donne immigrate ma anche sul problema di quale Europa vogliamo per quale Europa vogliamo lotta fare ecco compagne e compagni nella prima parte del mio intervento chiedeva al congresso di riflettere se anche attraverso questo contributo del Piccini emigrazione ti si costruisce l'unità politica dell'Europa ebbene do con l'esperienza di lavoro RAI con le donne immigrate dopo l'otto marzo che ci ha viste così attive impegnati in queste iniziative unitarie la mia risposta è quelle di tutte le compagnie e i compagni dirigenti e militanti delle federazioni del pc all'estero è un sì deciso la costruzione dell'Europa compagne e compagni l'essere parte integrante della sinistra europea passa anche da qui dagli emigrati italiani residenti in Europa grazie e scusate
Ha la parola il compagno Renato Zangheri delegato di Bologna si prepari la compagna Cecilia D'Elia delegata dalla Federazione giovanile comunista
Compagno compagni permettetemi innanzitutto
Io esprimere
Anche il mio padre
Su una questione già largamente discussa
E che attraversa
Il documento la relazione del compagno Occhetto
E il nostro dibattito
La questione della continuità della nostra
Esperienza Odino radicale
Rinnovamento di una discontinuità come è stato scritto nel documento politica e culturale
Ed è il nostro modo spesso di essere come partito organizzato
C'è chi ha sostenuto in questi giorni
Che noi non vogliamo e non sappiamo ad afferrare
La nostra tradizione
è vero ci rifiutiamo di disperdere il nostro patrimonio morale non intendiamo rinunciare a quelle acquisizioni intellettuali e politiche che prendono le mosse dalla ricerca di Antonio Gramsci
Che è stata uno dei punti più alti del pensiero politico di questo secolo questo è vero
Ma non mi sembra una curva piuttosto il fastidio che noi tutti proviamo per chi ci chiede credenziali ad ogni passo non deve farci ritenere paghi del passato come in qualche momento io ritengo è avvenuto abbiamo invece il compito di trarre dagli insegnamenti del vasto arco positivi e negativi una spinta ad affrontare energicamente i problemi del presente questo
E il banco di prova per la nostra capacità di esercitare il ruolo che ci siamo dati di partito di avanguardia del progresso e delle riforme
E su un terreno nuovo
Vanno rivolte principalmente le sfide agli altri partiti dello finestra e democratici
Le aperture Titti e politiche
Ai movimenti delle donne
Per la pace per la difesa dell'ambiente su un terreno dunque di novità
E di modernità
Riconosce ha di nuovo e adeguarvi la nostra azione questo è il nostro compito attuale noi pensiamo ad un nuovo partito comunista italiano non per rincorrere gli altri più avrebbero scoperto e battuto prima di noi le vie della democrazia e della libertà dobbiamo cambiare il nostro partito perché è cambiato il mondo e sono cambiate l'Europa e l'Italia e senza la comprensione profondo di questi mutamenti non c'è posto non c'è avvenire per un partito che ha fatto del cambiamento e del progresso i propri segni caratteristici e distintivi
Nella relazione del compagno Occhetto sono indicate le novità più significative
Al pericolo atomico si accompagna oggi un altro terribile rischio quello di una catastrofe ambientale per il contrasto che si è ormai aperto su scala mondiale
Fra un tipo di sviluppo incontrollato e le esigenze elementari dell'equilibrio ecologico
Qui c'è una novità un pericolo nuovo una necessità di azioni comuni che vanno al di là delle contrapposizioni politiche sociali nei popoli e fra gli stati
E giungono fino all'esigenza di creare centri mondiali di cooperazione e di regolazione dello sviluppo
Su questo punto non c'è a mio parere altrettanta consapevolezza nelle altre forze politiche democratiche italiane una grande novità è penetrata nella coscienza delle donne l'idea della giustezza della possibilità della loro liberazione
Parte di qui una nuova concezione non solo dei rapporti formali fra i sessi ma di una sostanziale differenza
E della necessità di una riorganizzazione complessiva delle comunità civili
Del tempo di lavoro e del tempo di vita
Di qui è partita la forza e la coerenza con la quale le nostre compagne hanno combattuto con successo la battaglia per una legge moderna sulla violenza sessuale
Vorrei compagne e compagni ora domandarmi
Significa tutto questo che siamo giunti ad una fase dello sviluppo umano in cui può considerarsi scomparsa la divisione la lotta delle classi
Su cui si è fondato per più di un secolo il movimento dei lavoratori
Non lo credo
Il conflitto sociale esiste anche se le nuove tecnologie ed i processi produttivi e lo hanno spostato su basi diverse spesso sconosciute e che vanno indagate con rinnovata capacità critica
Questo è il quadro della situazione e pone a noi domande nuove propone modi nuovi di pensare al socialismo come coniugazione della massima libertà degli individui con l'interesse generale
Su questi nuovi problemi
Noi ci siamo detti pronti a confrontare le nostre idee proposte in modo ravvicinato con i compagni socialisti
Abbiamo proposto ad essi un impegno comune per riformare il sistema politico e istituzionale
Che impedisce nella sua forma attuale una aperta dialettica democratica
Sono da riformare le leggi delle autonomie regionali e locali il bicameralismo che fra le cause della lentezza e dispersi vita dei lavori parlamentari
Abbiamo presentato su queste materie proposte precise e ragionevole
Abbiamo inoltre sollevato il problema di non nuova legge elettorale intanto per le comunali
Tale da consentire maggiore stabilità alle giunture la formazione di coalizioni più o meno larghe ma dotate di margine di sicurezza sufficienti a governare prevedere
Programmare come oggi necessario
Ad un'amministrazione corretta e responsabile
Ad una nuova legge elettorale deve essere accompagnata una riforma della finanza locale
Che dia ai Comuni certezza delle loro entrate e la possibilità di rispondere ai bisogni essenziali delle comunità amministrate
Su tutti questi punti
Su questi diritti e bisogni della società e delle istituzioni è franata l'alleanza consociativa fra democristiani e socialista
Le riforme che vi proponiamo
Non mirano solo a risolvere problemi particolare Mario organizzare il sistema politico istituzionale italiano che ha bisogno di profonde trasformazioni sia per stroncare le pratiche deleteria del clientelismo
Della lottizzazione dell'occupazione del potere
Sia per cambiare la vita dei partiti ed il loro rapporto con le istituzioni e per introdurre nella società italiana principi di guida dello sviluppo tali da combattere gli squilibri e le ingiustizie sociali
Territoriali regionali di sesso
Io non vorrei indulgere ad una facile polemica ma mi chiedo avete sentito trattare questi temi sociali economici istituzionali del congresso della democrazia cristiana che si è conclusa nei giorni scorsi ora la democrazia cristiana e il suo governo vivono un travaglio di grande acutezza
Sembra nonostante i dinieghi che si ripetono che si voglia tornare ai vecchi metodi di creazione del consenso
Quelli stessi che hanno portato da un lato alla crisi fiscale
Dall'altro alla spesa clientelare ed assistenziale e alla fine al disastroso aumento del debito pubblico il governo e la sua maggioranza sono incapaci di affrontare questa situazione
De Mita e Craxi non potendo più demonizzare il voto segreto rigettano l'uno sull'altro le responsabilità di uno stato di cose che hanno entrambi contribuito a creare si ripiega sui tagli che sono ingiusti tre che colpiscono ancora una volta impietosamente chi ha meno e sono inutili e dannosi perché non rimuovono le cause reali del disavanzo
Ecco perché e più che mai necessario contrapporre a questo governo un programma di alternativa
Ed un gruppo di lavoro che abbia alcune delle caratteristiche di un governo ombra che dia corpo a critiche e iniziative rigorose e tempestive e che ponga in rilievo sia l'erroneità delle politiche perseguite dalla maggioranza
Sia la possibilità di intraprendere vie nuove di riforma e di risanamento e di guidare il processo di integrazione dell'Italia
Nell'Europa il governo ombra dovrà essere anzitutto una linea politica alternativa e positiva un insieme di proposte e di progetti coerenti
Sarà il punto di riferimento
Di tutti coloro che ritengono desiderabile un cambiamento
O del quale sentono il bisogno ad essi dobbiamo dimostrare che il cambiamento e realisticamente possibile a questo modo noi rendiamo più netta
Più evidente la linea dell'alternativa più incalzante la nostra opposizione noi vogliamo dare agli italiani il senso di una realtà che può cambiare
Vogliamo diffondere la convenzione
Con la nostra opera che in campo un partito riformatore capace di iniziative vincenti non dedito a compromessi a cedimenti un partito capace di animare la passione e la speranza
Perché si ispira ad una visione onesta e nobile dell'agire dell'agire politico
E che si propone di riportare una politica rinnovata fra la gente comune nella quale deve risiedere la sovranità e quindi il potere di decidere del suo destino
Ha la parola la compagna Cecilia D'Elia delegata della FIGC
Si prepari il compagno Giuseppe Chiarante
Cari amici Lello eminenti così era scritto sullo striscione in apertura del corteo delle studentesse romani l'otto marzo
Vergognati e questo molto sui minori sul doppio origine vergognati e quel tuo ministro della Sanità anche voi fatta una legge dello Stato
Altre studentesse a Milano la stessa mattina sottolineavano la loro volontà di non tornare indietro depositando prezzemolo e cucchiai davanti la clinica Mangiagalli
Otto marzo di ragazze dell'ottantanove che ancora si interroga attorno alla vicenda di due leggi che hanno segnato l'iniziativa di altre generazioni
Eppure sarebbe superficiale pensare come alcuni giornali hanno scritto che si tratta semplicemente di un ritorno di vecchie parole d'ordine di un otto marzo che ricorda quelli degli anni settanta
Credo ci sia invece bisogno di una grande capacità di ascolto delle tensioni e inquietudini che attraversano le ragazze il loro modo contraddittorio di percepire diritti politici ed individuali affermati dalle lotte di altre generazioni
Una capacità di ascolto che non può prescindere dalla lettura delle nuove diseguaglianze dei diritti negati e dalla consapevolezza che la loro identità si produce dentro i processi di modernizzazione in atto le ragazze sono dentro il nuovo ma il nuovo è venuto avanti sotto il comando delle grandi concentrazioni capitalistiche vincenti
Questa rivoluzione conservatrice ha pervaso disse profondamente senso comune comportamenti stili di vita
Ha giocato sapientemente il binomio modernizzazione normalizzazione mercifica andò aspirazioni di libertà e costringendo il non modificabile Presidente la domanda di futuro delle giovani generazioni
Il nuovo corso incontrerà questi giovani questi ragazzi se come sta dimostrando di poter fare sta proprio in un progetto ambizioso di trasformazione ed anche quelle coerenze programmatiche una pratica politica che restituiscano senso e soggettività a chi oggi non incontra nessuna forma di vita associata rompere quindi la falsificazione che ha reso possibile quello schizofrenico rapporto tra orientamenti e condizione materiale
Le donne comuniste sono parte importante ed essenziale di questa Rifondazione
L'assunzione della differenza sessuale una delle grandi novità prima attraverso cui guardare l'insieme dell'organizzazione sociale attraverso questo prisma dobbiamo saper guardare anche la questione giovanile
Sulla capacità di quel Progetto di incontrare le ragazze si misura non solo la sua proiezione sul futuro ma la capacità di esplicitare la porta critica sull'esistente e le concretezze le coerenze che da quel progetto discendono il processo di femminilizzazione della società arricchito le possibilità di esperienze di vita delle donne ma anche dato maggior valore e significato alla dimensione giovane dell'esistenza
Le ragazze sono sempre più soggetto irriducibile non possano essere guardata in funzione delle donne che saranno ma va loro riconosciuto un'autonomia che intreccia appartenenza generazionale e sessuale
Capire come in questo tempo giovane femminile interviene il pensiero della differenza sessuale e condizione perché per le giovani questo progetto non sia un orizzonte senza quotidianità
E si esprimono un bisogno di libertà e di affermazione che immediatamente leggibile nella loro ostinata domanda di sapere e lavoro
In questa c'è sicuramente una forza nuova un'espressione di nuove individualità alla quale dobbiamo saper rispondere
L'aumento della scolarità è segno di questi atteggiamenti femminili mutati e voglia di esistere e di contare
Ma non è sufficiente a garantire il mutamento
Questa grande aspettativa non solo è delusa da un sistema formativo qualitativamente incapace a rispondere a questa domanda sempre più diffusa di sapere ma incontra un contenuto che omologa a quel neutro universale maschile
E pesa come una grande ipoteca sul futuro la divaricazione tra percorsi formativi e sbocchi professionali
C'è concreto il rischio di un profondo mi chiarimento delle opportunità di vita che può far vincere fatalismo o ritorna ruolo
Penso alle ragazze del Mezzogiorno che oggi sono una vera e propria emergenza sociale questa disoccupazione femminile e giovanile di massa può rappresentare una seria rottura nel percorso di trasformazione che le donne stanno compiendo le ragazze vedono nell'ingresso del Mercury mercato del lavoro la possibilità di realizzarsi
Anche per questo scelgono di lavorare comunque pur precari o sottopagate
Leggere questo dato solo come subalternità o debolezza non ci aiuterebbe a capire come in assenza di politica di solidarietà la crescita della coscienza femminile soprattutto nel Mezzogiorno si esprime in pratica quotidiana e solitaria
Allora questa condizione la condizione delle ragazze
Chiama in causa la capacità nostra di ridisegnare diritti di cittadinanza a partire dal diritto al sapere al lavoro alla socialità ad una libera espressione della sessualità
Nelle mobilitazioni contro la violenza sessuale di cui le ragazze sono state protagoniste in questo anno si espresse il rifiuto netto della violenza e la ricerca di strumenti di solidarietà capaci di opporsi
Una domanda d'impegno concreto che ci ha interrogato sulle forme della politica e della militanza un bisogno di pare che a Napoli per esempio sta dando vita a un centro antiviolenza nel quartiere San Giovanni
Ebbene proprio su questo terreno attorno ad un fenomeno che per noi non si esaurisce nel clamore dell'ultimo caso di stupro Mantegna la quotidianità della nostra vita c'è stata comunicazione dialogo tra generazioni diverte e la coerenza delle donne comuniste entrate in relazione con le domande di queste giovani e forse permettetemi di dirlo quella vittoria anche un po'merito delle sollecitazioni che ci sono venute da quelle ragazze ma c'era anche in quelle mobilitazioni un interrogarsi sui rapporti tra i sessi e sulla sessualità
Sessualità come luogo delle relazioni in cui si costruisce l'identità e la libertà di una ragazza sessualità come bisogno di conoscenza per sconfiggere Paure tabù che ancora segnano questa esperienza e costruire una nuova cultura della comunicazione e reciprocità
Diritto all'informazione alla formazione negato in una scuola in cui non è consentito parlare di questi temi
è quello della sessualità un terreno strategico di intervento i segnali che ci giungono sono tutt'altro che rassicuranti non solo perché al Senato la DC tenterà di reintrodurre il doppio regime e di negare il diritto alla sessualità dei minori
Mi sembra di poter cogliere più complessivamente un attacco ai diritti di libertà della persona che sulla sessualità si produce nella forma di nuovi integralismi tentativi di criminalizzazione
Penso alla lettera di Donat Cattin sull'AIDS all'attacco alla centonovantaquattro
Su questo terreno possiamo stare di più questa generazione cresciuta in una società in cui si moltiplicano i messaggi di morte
E molto sensibile ai temi della vita del diritto alla vita e potenzialmente disponibili a trovare nei nuovi integralismi risposte alle domande di penso che l'attraversa no
Oltre la difesa della centonovantaquattro la manifestazione nazionale può essere l'occasione per lanciare un forte messaggio culturale che riaffermi il valore etico dell'autodeterminazione
Possiamo noi sfidare gli altri sulla prevenzione e sull'informazione sulla promozione di una nuova cultura della vita della vita concreta che possibilità di scegliere amare progettare e libertà e responsabilità
Questa vita che oggi come ieri ci ricordava tutti compagno senegalese della FIGC che arricchisce della possibilità di incontrarsi contaminarsi con altri popoli culture e tradizioni
Nelle mani di questi nuovi crociati la parola vita assume i toni dell'arroganza totalitaria di chi non vuole confrontarsi responsabilmente con l'affido la fatica i drammi delle singole emittenti
Quelle singole vite di tanti giovani e ragazze
Che oggi rischiano di consumarsi in un tempo che ha smarrito il Progetto un tempo che ha perso la capacità di pensare il proprio futuro
Quelle vite hanno bisogno di un nuovo pensiero critico della sinistra di un tempo dell'alternativa che tempo della politica e della dignità e questo tempo di un'altra politica che rispetti le nostre ditte che chiediamo al nuovo corso del Partito comunista
Alla parola il compagno Giuseppe Chiarante delegato di Arezzo si prepari Luigi Colajanni
C'è stata in questi ultimi tempi tra gli intellettuali comunisti e in quella parte della cultura italiana che è più vicino al nostro partito
Tra gli esterni che sono rappresentati anche in questo nostro congresso e che hanno animato è arricchito il nostro dibattito congressuale
Una ripresa molto significativa non solo di partecipazione politica ma anche di interesse e di impegno teorico questa ripresa si è manifestata e si manifesta
In un rinnovato sforzo di analisi critica della società contemporanea delle sue tendenze di fondo delle sue contraddizioni
Si manifesta in un ritorno al gusto per la ricerca sulla storia di questo secolo
Sulle vicende così tormentate del nostro movimento
Sui nuovi problemi che oggi stanno di fronte alle forze di sinistra
In Italia è fuori d'Italia si manifesta in un confronto che si va rivelando particolarmente fecondo
Con le altre culture e in particolare con le nuove culture in cui trovano espressione le grandi questioni del nostro tempo
Mi riferisco in particolare come è ovvio
Alle culture del movimento delle donne manca la cultura della pace e della non violenza a quelle che a quelle che hanno al centro i problemi ecologici a quella nuova cultura della soggettività che trae alimento da riflessioni esperienze interne a movimenti di ispirazione religiosa
Questa ripresa di interesse e di impegno teorico che è in atto nel nostro partito al fianco del nostro partito
è un fatto che già di per sé ha molto significato
Perché sta a indicare che non ha più il successo della Presa di qualche anno fa quell'ideologia apologetica del capitalismo
Che nel corso degli anni Ottanta aveva anch'essa aveva segnato molti punti anche in Italia
E aveva aperto molti varchi anche nella sinistra in particolare mettendo in crisi tante delle categorie politiche tradizionali della cultura politica progressista
A partire dai dai da concetti come quelli di riforma di progresso di programmazione e soprattutto riuscendo a trasformare quasi il senso comune
L'idea che ormai fosse giunto al traguardo la vicenda secolare del movimento operaio e che in definitiva non riconosce più spazio per una forza e una politica di radicale trasformazione
E invece l'esplodere delle contraddizioni dell'odierna società capitalistica e sono in gran parte contraddizioni nuove frutto delle forze frutto della fase che oggi viviamo sotto la spinta della nuova rivoluzione tecnologica
E questo esplodere di nuove contraddizioni che rimette in discussione l'ideologia del capitalismo trionfante
E anche per questo che mi ha sorpreso nei commenti alla redazione di Occhetto in particolare rilievo che Occhetto ha dato a queste nuove questioni
Che caratterizzano la nostra epoca l'affermazione di chi come Bettino Craxi ha detto che la relazione sarebbe stata piena di cose vecchie povera molto povera di cose nuove oppure ha scritto come come datore del popolo che avremmo sepolto al passato ma al futuro resterebbe incerto indefinito
Per lui e per gli altri avremmo passato la metà del guado ma per approdare a una sorta di porto delle nebbie
Evidentemente che si è abituata a governare il Paese nel modo in cui è stato governato in questi anni vede come solo i problemi concreti quelli del piccolo cabotaggio governativo
E dunque non capisce che oggi non c'è politica che abbia una vera concretezza e che possa richiamare la passione della gente se non offrendo una prospettiva di soluzione
Ai grandi interrogativi con i quali si chiude questo secolo
Ma proprio perché si tratta di interrogativi e di contraddizioni nuove e di una nuova fase storica che si è aperta ciò che è chiaro è che non possiamo fondare il nuovo corso sulla ripresa di antiche categorie o sul ricorso a una cultura politica riformista o riformatrice che appartiene a una fase precedente
Certo anche con questa cultura dobbiamo seriamente fare i conti dobbiamo tra l'altro recuperare criticamente il valore di esperienze che in passato avevamo troppo facilmente o frettolosamente liquidato sottovalutato
Ma c'è bisogno soprattutto di un grande impegno di analisi critica di quello che oggi la società contemporanea per individuare le contraddizioni di fondo mettere a fuoco la le nuove domande alle quali la sinistra deve dare risposta
E c'è bisogno di un grande impegno di fondazione teoriche culturale come notava ieri sera anche Asor Rosa di una politica che sappia saltare in un nuovo blocco di forze riformatrici quel grande protagonista della lotta sociale che è emerso dalla contraddizione storica dello sviluppo capitalistico cioè il movimento operaio
Con i nuovi protagonisti che sono prodotte del prodotto delle nuove e più recenti contraddizioni in particolare quei potrà protagonisti che emergono dal contrasto
Tra uno sviluppo meramente quantitativo e la salvezza dell'ambiente dell'equilibrio ecologico delle condizioni per la vita o dalla domanda espressa dalla nuova soggettività femminile che si scontra su tanti terreni
Dalla produzione alla vita quotidiana con un'organizzazione della società pensata in ragioni di diversi interessi o dalla contraddizione tra la crescita del benessere e persino dell'opulenza
E da un lato il permanere persino l'estendersi di aree di miseria di disuguaglianza d'altro lato la perdita di qualità e di senso della vita
O dalla contraddizione tra enormi potenzialità leader attrici della rivoluzione scientifica e tecnologica
E un uso delle sue conquiste per fini che possono essere distruttivi o comunque di massificazione e non per quegli obiettivi di liberazione che sono storicamente possibili
Il punto che voglio sottolineare che occorre davvero su questo tema un grande impegno di ricerche di lavoro culturale una vasta mobilitazione di forze intellettuali
Un confronto che coinvolga anche posizioni e correnti che pur muovendo da debiti da differenti aspirazioni da differenti scelte di valore convergono nella critica le attuali tendenze delle società di capitalismo maturo
Occorre un grande lavoro di fondazione teorica di costruzione di una nuova cultura politica
Perché
E ce lo insegna proprio ciò che accade anche in altri Paesi dell'Occidente europeo non basta sommare rivendicazioni a rivendicazioni mettere insieme un po'di rosso con un po'di rose e un po'di verde
Per unificare realmente vecchi e nuovi protagonisti della lotta sociale e politica
Quel che serve non è una sommatoria me la capacità di andare realmente oltre i limiti
Di parzialità di schematicità di una visione collettiviste statalista per fondare seriamente nella cultura politica di tutto il nostro movimento e dunque in coerenza con gli ideali di solidarietà di giustizia di una più reale eguaglianza una visione nuova dei diritti della soggettività del valore della cultura della differenza sessuale delle esigenze di uno sviluppo qualitativo fondato sulla risposta a quelli che alla maniera di Marx possiamo definire i bisogni più umani dell'uomo
Qualcuno ha visto nelle nostre critiche al collettivismo e allo statalismo una sorta di cedimento alla cultura liberaldemocratica un riconoscimento del fallimento della nostra tradizione teorica la fine dell'ipotesi comunista
Io credo che si debba prendere molto sul serio il confronto con la migliore cultura liberaldemocratica non mi schermo su questo
Ma sono però convinto che non significa chiudere bottega
Dichiarare fallimento porci a rimorchio di altri il patto di abbandonare l'ideologia di chi e di che di criticare superare le ideologie collettiviste o stataliste si tratta piuttosto di richiamare temi troppo a lungo dimenticati
Si tratta di stimolare a nuovi sviluppi
Attraverso il confronto con le culture con i problemi di oggi una riflessione che già era presente lo stesso pensiero di Marx
In particolare sono i problemi di oggi a ricordare a ricordarci che l'aspirazione alla compiuta liberazione dell'uomo
La libertà di ogni uomo come condizione della libertà di tutti
Era all'origine dell'idea marxiana della lotta per una società comunista
E che era Marx a ritenere che sarebbe stato un comunismo ben povero eroso quello che si fosse fondato semplicemente sulla proprietà statale sulla collettivizzazione dei mezzi di produzione
Ed era Marcel scrivere che statalismo economicismo collettivismo erano connotati che egli considerava i propri di una fase transitoria ma che dovevano essere superati nel passaggio alla società comunista
Certo non si tratta notando questo di affermare un anacronistico ritorno alle origini
Ecco i problemi di oggi credo che dobbiamo misurarci
Ma ci dobbiamo misurare con questi problemi con la consapevolezza che il nuovo corso che ci vede impegnati non è il cedimento a qualcos'altro a qualcun altro
Ma in qualche modo anche recupero critico di una nostra coerenza
è una scelta che ci colloca nel solco di quell'ideale di compiuta liberazione di ogni donna di ogni uomo che è stata ed è la ragion d'essere profonda del nostro movimento se questo è lo spirito della nostra iniziativa ci sono e concludo tre terreni di confronto che si aprono al nostro lavoro anche sul piano dell'impegno culturale e della ricerca
C'è un confronto a sinistra che nessun veto nessun veto su andata per Selci può ci deve impedire di sviluppare e che anzi rilanciamo con grande forza proprio da questo congresso
C'è un confronto con le forze intellettuali che guardano a noi anche se non sono nel nostro partito quelle forze intellettuale che sono tanta parte degli esterni ai quali ci rivolgiamo
Agli esterni voglio dire che noi non chiediamo loro solo un contributo di specialissimi e di competenze
Certo chiediamo anche questo perché questo è essenziale a una cultura di governo ma chiediamo prima di tutto di lavorare insieme
Noi insieme con loro e loro insieme con noi a costruire quella nuova cultura politica che è il fondamento del successo di un'alternativa e del presupposto di una svolta reale nella vita e nella direzione del Paese
C'è infine un confronto anche con anche con forze di ispirazione religiosa non solo cattolici o cristiani come singoli ma anche forze organizzate dell'area cattolico cristiana
è venuta avanti anche in queste forze una critica che investe aspetti sostanziali delle attuale linee di sviluppo della società italiana e mondiale
A queste forze non chiediamo dunque convergenze tattiche più o meno ambigue questo non ci interessa non interessa nessuno chiediamo invece un confronto chiaro sulle prospettive della civiltà umana alla vigilia del nuovo secolo
Con la consapevolezza che sono i grandi movimenti sensibile ai valori di libertà di socialità di solidarietà che oggi sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nel momento in cui ci si torna a interrogare
Con insistenza e talvolta anche con angoscia sul futuro dell'uomo e della sua storia
Prima di dare la parola al compagno come gli anni
Voglio leggervi un messaggio significativo che ci è pervenuto da parte del presidente delle ACLI per il Belgio Lussemburgo Michele ottava dopo aver ricordato le comuni battaglie sostenute in un clima di difficoltà tra cattolici e comunisti per affermare i diritti dei lavoratori immigrati
Così scrive
Oggi che il Partito comunista con questo suo congresso sta definendo il precisando ancora più la propria strategia alla proprio politica il su un modo nuovo di essere partito aperto e democratico
Io che ho accolto come cattolico militante come dirigente alcolista l'invito ad essere presente a questo diciottesimo Congresso quale delegato esterno ho capito una cosa in più
Ho acquisito una nuova consapevolezza
Che senza rinunciare al mio profondo credo cattolico posso compiere un passo importante chiedere di aderire a questo nuovo pc per impegnarsi ancora più
Per l'Italia Roma nuovo Europa
Come vedete è una bella notizia
Della quale speriamo di riceverne tante altre perché le nostre idee camminano se camminano sulle gambe di tanti uomini donne giovani sulle gambe di un grande partito di massa do la parola ora al compagno Luigi Colajanni delegato di Palermo si prepari il compagno Pino Soriero
Voglio tornare compagne e compagni sul giudizio che si dà di noi in questi giorni
Sul nostro congresso sulla nostra discussione
Perché si è detto del congresso della relazione di Occhetto che non ci sono novità che rimasti chiamo cose vecchie che siamo sempre gli stessi e però si è anche detto che c'è una ritrovata unità e io credo che più va avanti la discussione del nostro congresso più mite mi pare che questa unità sia vera che c'è un'identità nuova una sfida positiva nell'ambito della sinistra e delle forze di progresso insomma ci sono giudizi troppo disparati
Io credo che sia importante vedere bene con calma con serenità come fanno quelli che sanno di aver afferrato qualche bandolo della matassa e che adesso possono tirarla cosa c'è di nuovo nella nostra politica e se sono vere le critiche e le accuse che ci sono state rivolte ricordò che ci hanno detto che ci siamo detti anche noi per anni che la nostra cultura politica era targata insufficiente
E allora vorrei dire che non è cosa da poco né senza conseguenze politiche e programmatiche che noi modifichiamo categorie fondamentali della nostra cultura politica
E voglio ricordare le principali con un certo schematismo mi scuserete ma forse renderà più chiaro il concetto dallo Stato che fa un piano e lo gestisce allo Stato che indica regole per una pluralità di soggetti economici e gestisce di meno
Dallo sviluppo economico sempre positivo e lineare menti in ascesa ha un'idea complessiva dello sviluppo in cui entrano nuovi fattori come l'ambiente la differenza sessuale e cioè il rapporto nord-sud e cioè il problema di un nuovo modo dello sviluppo con finalità più consapevoli perché il nostro non è esportabile al pianeta pena la sua distruzione
Eppure ci sono gli altri il Terzo Mondo i popoli che combattono ancora contro la fame che devono pur vivere e progredire una versione mi sembra matura e consapevole di un nuovo internazionalismo
E della incompresa austerità di Berlinguer possibile punto d'incontro con le forze ambientaliste
Dalla socialità
Come fatto sempre solo collettivo alla socialità anche come rispetto e promozione dei diritti individuali di strutture personalizzate e flessibili digestione non solo pubblica ma anche col volontariato
Dal partito che entra nello Stato per gestirlo che poi è quello che fanno gli altri con esiti catastrofici per l'efficienza la moralità e il bilancio dello Stato
A partito che si batte per una separazione tra potere politico e l'amministrazione e noi abbiamo anche detto fuori dalle USL e dalle banche
Da partito della classe operaia a partito del lavoro dipendente autonomo delle nuove professionalità e funzioni di lavoro prodotte dalla rivoluzione tecnologica da partito gli uomini nonostante la nostra anticipatrice lotta per l'emancipazione a partito del valore della differenza sessuale e per farla breve
Da un'idea sostanzialmente dirigista
Alla lotta per i diritti per un ruolo non totalizzante dei partiti per interloquire sostenere nuove forme della politica e dei movimenti e non si tratta di un mimetismo sociale ma di un tentativo di dare un fondamento diverso alla politica stessa
Dal consociativismo
Che non è un'invettiva ne è una parola d'offesa ma una stagione politica essenziale per la democrazia e la nascita dell'Italia moderna
All'alternativa alla convinzione che condizioni interni ed internazionali e sottolineo internazionali rendono possibile e necessaria un'alternativa a quarant'anni di centralità democristiana
Da partito nazionale a partito della sinistra europea a cui anche in questo caso fanno seguito scelte iniziative che tutti conosciamo ora queste non sono parole
Ma indirizzi e scelte politiche da cui emerge il partito nuovo e non sono idee da poco e non sono parole le proposte meditata e sede del PC per il risanamento dei conti dello Stato per un mutamento radicale del ruolo dello Stato per una politica delle entrate e delle uscite alternativa a quella della litigiosa coalizione di governo litigiosa e inconcludente
è sempre pronta a perpetuare un'incredibile inaccettabile ingiustizia fiscale
E a scaricare sui lavoratori un deficit che essi non hanno prodotto e a scaricarlo anche sul Mezzogiorno
E su tre milioni di disoccupati e io capisco poco l'osservazione che ha fatto la Malfa la relazione di Occhetto su un presunto vuoto su questo punto sul quale sono state presentate più volte e anche nel congresso
Oltre che nel Parlamento
Le nostre proposte in forma chiara è comprensibile
Non sono parole quelle dette ad Avellino sull'intervento pubblico nel Mezzogiorno per mettere in discussione un sistema di potere che alimenta illegalità interessi mafiosi e inefficienze e sprechi anche attraverso uno strappo uno statalismo deformato
Principale pilastro di una gestione del consenso che produce emarginazione economica sociale e culturale
E si è detto anche che dobbiamo buttare a mare tutto ma tutto il nostro patrimonio
Ma io dico che non solo noi tutta la sinistra forze di progresso non possono pensare di governare sulla base di un totale empirismo nelle analisi e nella conoscenza dei cambiamenti perché mai noi dovremmo no voi mentre l'Spd è assume da Marx e niente di meno che il concetto di libertà e lo inserisce nel programma di se perché dovremmo vergognarci di dire che ci sembra valido il Marx che intravede analizza l'epoca della produzione di macchine per mezzo di macchine che poi vuol dire la produzione automatizzata guidata dall'informatica
E i mutamenti che ne conseguono nei rapporti di produzione nella classe operaia e nelle sue funzioni perché dovremmo nel momento in cui ciò accade e tutti constatano la fine del terrorismo non c'è nulla di vecchio in tutto questo anzi
Perché dovremmo non utilizzare quell'elaborazione sul rapporto uomo natura sulla propria azione violenta distruttiva della natura da parte del capitalismo e però anche per industria lirismo in quanto tale e dunque anche nei Paesi sviluppati dell'Est europeo
Perché non dovremmo sapere capire le nuove contraddizioni dell'epoca moderna utilizzando ciò che di valido cioè nel patto nel patrimonio teorico del movimento operaio di tutto il movimento progressista lasciando cadere ciò che è morto intrecciando
Questo è un punto da approfondire questi strumenti con quanto di valido nell'analisi della società
Dei sistemi politico istituzionali del linguaggio dell'animo umano e dell'inconscio è stato prodotto in questo secolo da partiti figlio filoni di pensiero non marxista dalla cultura europea e mondiale
Perché dovremmo dolersi
Del fatto che Gramsci apprezzato studiato adoperato come strumento di conoscenza e di liberazione in America latina o in Medioriente non ce ne vergogniamo affatto
E non serve a nessuno ignorare che abbiamo tutti noi e il resto della sinistra bisogno non solo di idee politiche valide ma di una nuova capacità di analisi e di giudizio per il quale non è tutto inutile l'immenso patrimonio teorico della sinistra e del pensiero progressista
E non è vero che c'è una chiusura verso il partito socialista un desiderio di rissa
Io capisco
La nettezza di Occhetto su un punto chiave nei rapporti col partito socialista la condizione per costruire l'alternativa sta nel rispetto reciproco
A partire dal quale discutere competere convergere e anche ripensare la storia di ognuno
Capisco che questa è una condizione essenziale è necessaria che non deve essere fraintesa o stravolta perché c'è nella relazione di Occhetto una grande apertura strategica verso il partito socialista prima di tutto
E verso le altre forze di progresso che non può essere cancellata
Non solo non si può negare a noi
Il diritto di elaborare la nostra autonomia culturale e politica perché altrimenti come si è è stato detto si fa un deserto
Ma non si può non valutare la nettezza dalla nostra scelta per l'alternativa nella quale non c'è nessun equivoco anni di e l'affermazione sincera che sia una sindrome da assorbimento da parte del Partito socialista
Sia un'idea nascosta di recupero di egemonia sulla sinistra da parte nostra impedirebbero ogni sviluppo di un programma e di un progetto politico
Ogni sviluppo di un programma e di un progetto politico della sinistra
E delle forze di progresso credo che superare l'ostacolo del reciproco riconoscimento di dignità e autonomia ci farà procedere più spediti
Sono convinto che la centralità della DC non verrà messa in discussione né dal Partito socialista da solo né da noi da soli e devo aggiungere neanche da entrambi
Se non colleghiamo e ci colleghiamo a tutto il nuovo a quanto di progressista c'è nella società civile nell'economia dei movimenti nell'area cattolica
Comunque è curioso
Che ci sia chi ritiene di non avere nulla da ripensare mentre il partito radicale tutti i laici anche i Verdi e io credo anche i cattolici progressisti dopo il congresso della democrazia cristiana si interrogano sul proprio ruolo
E sperimentano cose nuove
Ma su questo voglio aggiungere perché non si può fare una sintesi tra politica nostra versi movimenti cattolici progressisti Verdi e concrete soluzioni politiche che aggreghino diversamente le forze in campo e questo sulla base di un programma di rinnovamento e di progresso del Paese
Io credo che si possa e questo dobbiamo fare ma mi permetto di dire anche che è un punto da discutere ulteriormente riguarda proprio il come noi passiamo
Dall'affermazione di autonomia culturale dall'auspicabile iniziativa di massa nella società che ne può derivare alla espressione concreta di un'autonomia politica che incida concretamente anche nel governo del Paese che non è solo il governo di Roma
E quello dei comuni delle province e delle regioni di un'Italia che dovrà essere e anche Oropa e voglio fare un esempio di congiunzione tra movimenti
E cose nuove né i partiti io credo che a Palermo
E mi tocca di farlo anche in omaggio a un lungo periodo trascorso in quella realtà io credo che a Palermo a Catania in Sicilia
Di fronte a una profonda crisi di democrazia il punto più acuto e drammatico dell'intero Paese noi il partito siciliano abbiamo cercato la via nelle condizioni date
E con i rapporti di forza dati di affermare un programma forte come quello di combattere la mafia restituire un ruolo le istituzioni appoggiare tutti quelli che la combattono senza egoismo di parte
E di aggregare trasversalmente come si dice
Forze disposte a praticarlo io credo che abbiamo tentato di mettere in pratica un'autonomia politica del PC non credo che abbiamo sbagliato a uscire da ogni schema credo che abbiamo fatto un servizio la democrazia italiana prima
A resistere all'assalto mafioso dopo l'assassinio di alla Chiesa e di coloro che dobbiamo insieme agli altri ricordare come combattenti della Sicilia e dell'Italia migliore Pio la Torre Rosario Di Salvo
Poi
A contrattaccare
Mettendo sotto accusa collusioni sistema di potere uomini legati al sistema di potere e poi ancora proporre un'unità delle forze di progresso che nel corso di otto anni ci ha portato fino all'esperienza della Giunta di Palermo dico per inciso che sarebbe delittuoso non verso il Partito comunista avverso Palermo e la Sicilia verso l'opinione pubblica italiana che ha ben capito di cosa si tratta
Soffocare tutto questo perché centra la difesa della democrazia c'entra la necessità di sostituire una democrazia vera un soffocante compromesso sistema di potere e oggi a Palermo e a Catania non comandano i comitati d'affari e non è cosa da poco
C'entra il rinnovamento della politica
Anche questa voglio dire è stata un'esperienza vecchie di vertice o qualcosa di nuovo
E ancora mi stupisce
La incomprensione culturale e politica del partito socialista
Verso le novità che maturavano il Plebani il prevalere di un calcolo di partito la sfiducia nella possibilità di montare diventare uomini e rapporti tra i partiti e tra questi e la società
Non dico questo per nascondere i limiti in quell'esperienza ci sono anche per il rifiuto del Partito Socialista sostenerla non lo dico per recriminare
Lo dico per fare un esempio credo significativo di cosa intendiamo quando diciamo che ognuno deve ricollocarsi ridefinire i contenuti del suo essere forza progressista
E cercare vie nuove che uniscano le forze di progresso e che cambino completamente le cose solo così sarà credibile l'alternativa
Questo vuole io credo da noi Italia moderna e progressista e io ho fiducia che questo possa fare il Partito Comunista Italiano il nuovo corso
Trattare degli annunci
La commissione Statuto si riunisce nella sua sede alle ore venti
Le Commissioni Politi
Elettorale europea
Si riuniscono alla fine la seduta alle ore ventuno e quindici nelle loro sedi la parola
Al compagno Pino Soriero delegato di Catanzaro
Si prepari il compagno Michele figure Illy
Compagne e compagni
Questo congresso parla molto al Mezzogiorno
Democrazia
Diritti
Riforma della politica
Rinnovamento del PC
Della sua struttura
Dei suoi gruppi dirigenti
Può essere un segnale di speranza
Per tanti giovani che nel Sud
Sono distanti o guardano con diffidenza la politica
Ai partiti ed anche al Partito Comunista Italiano
Può essere un segnale di fiducia
Vuol dire che anche nelle situazioni di crisi più acuta si può e si deve reagire
E ciò vale tanto nel futuro
Dove a volte è più facile che prevalga la rassegnazione
La lenta assuefazione a vincoli e ad assetti imposti da una politica degradata
Una politica che spesso diventa affarismo e che anche quando dà risposte concrete al cittadino lo rende debole isolato ovvero culturalmente moralmente civilmente
è una fase di grande malessere nel Mezzogiorno
Non a caso si ripropongono interrogativi e questioni di fondo
A distanza di quarant'anni la questione meridionale riemerge come nodo storico e politico irrisolto
Oggi come allora ritorna cruciale il rapporto tra i cittadini e il potere la questione della sovranità democratica
Chi decide
A che livello in quali sedi dal Mezzogiorno e ormai fin troppo evidente
La crisi di quella forma dello Stato che ha esasperato i processi di esclusione delle regioni meridionali
In quali condizioni oggi il Mezzogiorno affronta il processo di unificazione europea e che problemi non soltanto economici ci oppone alle forze politiche nazionali e non soltanto alla sinistra
La novità grande che nessun problema può essere visto in sé ma va riguardato R. interpretato in rapporto alle sfide del tutto nuove di un'integrazione che ne cambia natura valenza ed implicazioni ciò che sta mutando e il paradigma delle interdipendenze
E un mutamento che non solo mette allo scoperto i punti di maggiore arretratezza della nostra economia
Ma mette anche in crisi gli attuali sistemi di regolazione politica basati sulla vecchia realtà dello Stato nazionale
Che cosa diventa la questione meridionale nel momento in cui le distanze non si misurano più con Roma ma con Francoforte e con Brussel perdono efficacia anche le vecchie regole del gioco del gioco delle parti tra potere centrale classi dirigenti locali
Verrà sempre più allo scoperto la natura nuova della questione meridionale
Non più il divario dei redditi e dei consumi ma la qualità dell'ambiente sociale istituzionale e scientifico culturale si tratta cioè della distanza da quei Circuiti del sapere del potere e perciò dai diritti moderni che condizioneranno d'ora in poi l'essere o meno cittadini e non sudditi dell'Europa
Qui il valore della sfida rilanciata da Occhetto ad Avellino
Come si affronta alle soglie della campagna elettorale europea una crisi storica dello stato e delle classi dirigenti meridionali come si ripropone un ruolo forte di grandi protagonisti collettivi partiti sindacati movimenti di massa
Il meridionalismo può essere così ancora una volta elemento fondativo del nuovo corso del PC qui si aprono grandi spazi per l'iniziativa comunista
Non si può subire che il Mezzogiorno diventi progressivamente il fronte più esposto alla militarizzazione dell'Europa e del Mediterraneo lasciando proliferare al proprio interno basi e punti di transito sperare mi è sofisticata e convenzionali e nucleari importanti movimenti di lotta e il Consiglio regionale della Calabria da mesi spingono in tale direzione
Permettetemi di dirlo compagne e compagni la Calabria chiede al Congresso nazionale del PC una posizione netta e decisa contro il trasferimento degli F sedici in Italia nella base di Crotone titola Capo Rizzuto si chiede cioè che sia il PTA spingere per una risposta immediata e coerente dell'Italia Corbaccio alle straordinarie aperture che provengono dall'estero e al clima nuovo che si respira nel mondo
Ed inoltre non si può accettare come ineluttabile che a tanti cittadini meridionali vengano negati tanti diritti
Sempre più spesso
Per combinazione
E negato ormai a volte anche ai bambini nella città di Reggio in provincia di Reggio in tante zone della Calabria il diritto alla vita sempre più esposta alla violenza mafiosa
E come se lo Stato avesse rinunciato ad esercitare una sovranità su queste aree
A vantaggio dei poteri criminali
L'alto commissario ficca addirittura ha affermato che ormai lo Stato che dovrebbe infiltrarsi nel territorio meridionale
Chi risponde politicamente di questi guasti da Roma De Mita e Craxi neanche una parola
è stata quindi giunta e noi abbiamo apprezzato la protesta degli avvocati e dei magistrati di Reggio che si sono rifiutati di partecipare all'apertura dell'anno giudiziario e penso che dal congresso nazionale del PC deve andare un indirizzo di solidarietà
Di sostegno a quanti magistrati forze dell'ordine singoli cittadini associazioni culturali e Dimas sa in questo momento in Calabria in tante zone del Mezzogiorno sono impegnate a viso aperto nella lotta contro la mafia contro la camorra contro il malcostume
La lotta alla mafia e per i diritti feci
Tadini nel Mezzogiorno delle inquadrarsi in una visione più ampia che riesca a modificare la fisionomia dello stato e del potere oggi in Italia bisogna spezzare quella situazione ancora avallata dal
Governo De Mita secondo la quale una parte dell'Italia se modellata in base alle esigenze agli interessi e alla visione globale della FIAT e un'altra invece dovrebbe rimanere sottoposta a
Il comando di un apparato statale che si esprime attraverso i tanti centri di potere le controllano la spesa pubblica
E come se ci fosse una spartizione di aree di influenza che irrobustisce il capitalismo privato al nord e rilancia al Sud dove un'azione degradata dello stato assistenziale che penalizza anzitutto le imprese sane che esistono ed operano
Anche nel Mezzogiorno qui è la sfida per tutta la sinistra rompere questa gabbia centralistica difesa dalla Democrazia cristiana una affrancare forse oggi compresse delineare nuovi orizzonti produttivi formativi culturali è un passaggio ineludibile per la politica nazionale del Partito socialista
E sul Mezzogiorno ancora oscilla tra momenti di competizione con la DC e momenti di integrazione subalterna
Nel suo sistema di potere a proposito di riformismo infatti il partito socialista dovrebbe riflettere come mai
Non solo cinque anni di presidenza Craxi ma venticinque anni di permanenza al governo non abbiano prodotto per il Mezzogiorno alcuna azione concreta davvero in linea con
Seria politica riformista Mezzogiorno torna ad essere quindi per la sinistra un punto chiave di lettura e di intervento nel conflitto
Sulla modernizzazione e quell'valore e concludo dell'esperienza del governo regionale di sinistra in Calabria stiamo cerca
Do per parte nostra di riqualificare l'in
Pagine dello Stato non più lo Stato che con l'Udeur con la mafia non più il volto prefettizio dello Stato non più quello Stato che ha protetto e continua a proteggere Ciccio Max
Mentre un governo regionale
Che imposti azioni concrete contro la mafia che collabori con la magistratura che combatta l'abusivismo che si proponga di rendere trasparenti gli appalti di salvaguardare l'ambiente di pianificare il territorio
No di programmare le risorse
Due giorni fa sul Sole ventiquattro Ore Domenico Fisichella chiedeva
A proposito di risanamento della spesa pubblica riuscirà
Noi comunisti a predicare bene hanno un razzo Lare male hanno già risposto la relazione del compagno Occhetto e gli interventi di tanti compagni in questo dibattito ma se possiamo portare la nostra esperienza
E lo diciamo con grande modestia di chi vive un'azione difficile a volte contraddittoria anche l'azione del gol
Per noi di sinistra e l'impegno di lotta dei comunisti in Calabria dice che i comunisti anche nelle realtà più degradate
A te si sentono fortemente impegnati a portare avanti quell'azione di risanamento riformatore di cui ha parlato Occhetto nella sua area rione introduttiva e questa la difficoltà ma è questo anche il valore della sfida se dalla Calabria viene questo segnale for
Se nella regione che veniva considerata prima il feudo di Misasi oggi sono al governo i comunisti e la sinistra e uno i segnali che dimostra la vitalità di un progetto politico alternativo anche nel Mezzogiorno ecco perché non possiamo
Amo e non dobbiamo fallire ecco perché compagni i miei compagni abbiamo bisogno dell'attenzione
E dell'aiuto di tutti i comunisti italiani l'originalità dell'esperienza dei comunisti calabresi sta forse nel tentativo di caratterizzare l'alternativa come un processo ricco e complesso che non si limiti
E all'azione di governo ma che sappia assumere tutti gli impulsi nuovi che provengono dalla società civile voglio ricordare in quest'ottica l'inizio
Diva di grande rilievo promossa dai comunisti a Reggio Calabria per dare vita a una costituente democratica che chiami a raccolta tante porte sa n di una società urla
Anna che non si vuole piegare alle leggi dalla ma via e della corruzione politica uscì continueremo a lavorare nel Mezzogiorno e in Calabria e per andare ad
Traiamo da questo congresso indicazioni importanti ecco perché stamattina folletto con disappunto ed anche con ironia l'interpretazione né di alcuni giornali che a proposito del nostro dibattito di questi giorni hanno parlato di coloro non si può descrivere così una grande discussione unitari
Ma ricca di apporti fortemente caratterizzati sia ieri che oggi compagne e compagni
Non abbiamo assistito a un coro non abbiamo visto i ragazzi del coro abbiamo sentito tra gli altri giovani dirigenti nazionali che in questi mesi hanno caratterizzato importanti filoni della nostra linea e non a caso hanno avuto dal Congresso tanti riconoscimenti su questa impostazione andare ancora quanti per rifondare il PC nella società italiana
Se nella regione che veniva considerata prima il feudo di Misasi
Oggi sono al governo i comunisti e la sinistra
E uno dei segnali che dimostra la vitalità di un progetto politico alternativo anche nel Mezzogiorno ecco perché non possiamo e non dobbiamo fallire ecco perché compagne e compagni abbiamo bisogno dell'attenzione e dell'aiuto di tutti i comunisti italiani
L'originalità dell'esperienza dei comunisti calabresi sta forse nel tentativo di caratterizzare l'alternativa come un processo ricco e complesso
Che non si limiti all'azione di governo ma che sappia assumere tutti gli impulsi nuovi che provengono dalla società civile
Voglio ricordare in quest'ottica l'iniziativa di grande rilievo promossa dai comunisti a Reggio Calabria per dare vita a una costituente democratica che chiami a raccolta tante forze sane di una società urbana che non si vuole piegare alle lei gite alla mafia e della corruzione politica così continueremo a lavorare nel Mezzogiorno e in Calabria e per andare avanti traiamo da questo congresso indicazioni importanti
Ecco perché stamattina
Ho letto con disappunto ed anche con ironia l'interpretazione di alcuni giornali che a proposito del nostro dibattito di questi giorni hanno parlato di coloro
Non si può descrivere posti
Una grande discussione unitaria ma ricca di apporti fortemente caratterizzati
Sia ieri che oggi compagne e compagni non abbiamo assistito a un coro non abbiamo visto i ragazzi del coro abbiamo sentito tra gli altri giovani dirigenti nazionali che in questi mesi che hanno caratterizzato importanti filoni della nostra linea che non a caso hanno avuto dal Congresso tanti riconoscimenti su questa impostazione andare ancora più avanti per rifondare il PC nella società italiana
Alla parola la compagna Anna Sanna delegata di Sassari
C'è stato ripetutamente chiesto nel corso di questi anni di abiti di abiurare
Di perdere per strada pezzi della nostra storia e dal nostro sentire
Di sciogliere i legami con il nostro passato per poterci per esentare sulla scena della modernità finalmente liberati da una identità ingombrante
Si voleva a tutti i costi per noi un vestito nuovo anche se solo per un ruolo di comparse
E noi il vestito nuovo lo abbiamo alla fine comprato
Non è di otto Cutting Room non è griffato
E però bello valorizza le nostre qualità migliori ci fa sentire bene nella nostra pelle
Con questo nostro vestito ci presentiamo su un'altra scena e con un altro ruolo diverso da quello che gli sceneggiatori volevano per noi
E con un copione scritto di nostro pugno
Tutto questo desta meraviglia scalpore finanche stretto
è un buon segno vuol dire che non si potrà far finta che non ci siamo
Ma ora con l'animo sgombro dall'arroganza che non è mai stato un tratto distintivo della nostra storia e che tantomeno appartiene al nostro presente
Sì disponiamo ad intessere una fitta rete di relazione con il grande mondo
Che l'orizzonte nel quale vogliamo riscrivere il nuovo corso della nostra politica
E proviamo così un'emozione altrettanto grande quando il compagno Occhetto ci parla di Gorbaciov evocando danno davanti al nostro animo una spira di rinnovamento della politica di dimensione planetaria
E quando Dacia Valent da questa tribuna ci dà un'altissima e vibrante lezione di politica
Naturalmente i nostri critici più feroci dicono anche che questo non ha niente a che fare con la politica
Che dovrebbe essere sempre lucida imperturbabile fredda
E sottrarsi per tempo alle contaminazioni
Noi non rinunciamo invece ama convinzione che abbiamo sempre avuto
E che sappiamo sempre più forte
Che la passione politica elemento costitutivo della politica e che le contaminazioni sono un seme fecondo nel giardino dell'interdipendenza
Ma passione non settarismo
Passione cioè il gusto e curiosità
Ricerca rigorosa messa in gioco di noi stessi
I comunisti senza passione politica che comunisti sarebbero per questo non possiamo giocare un ruolo che altri ci assegnano in un contesto che non riconosciamo come nostro come anche nostro
Questo il senso della nostra autonomia che vogliamo fare agire per essere costruttori di ipotesi nuove
Per rendere feconda
In senso trasformatore un'idea di trasversalità che oggi davvero può rompere le cristallizzazione del politicismo e delle logiche di schieramento
L'autonomia che affermiamo per noi è d'altronde l'autonomia che sentiamo di dover riconoscere agli altri
Le forti identità non ostacolano il cammino della democrazia
Anzi la nuova frontiera della democrazia e collocata proprio sulla sponda opposta a quella della omologazione
Il destino degli indios delle foreste dell'Amazzonia e per davvero legato al principio di sovranità
E alla possibilità che esso possa fermarsi in un mondo interdipendente nel quale diritti e poteri non siano schizofrenica mente divaricati
Tra le contaminazioni più feconde che segnano il presente della nostra politica vi è quella col pensiero e la cultura della differenza sessuale
Abel consentito che questa idea che occupasse la mente
E poi si traducesse in un fatto politico visibilmente concretamente presente in questo congresso
Corrisponde già ad un inizio di radicale mutamento della nostra cultura politica
E questo è senza dubbio il mutamento più difficile
Quello che rimette in discussione più di ogni altro il nostro essere donne e uomini in questo partito e in questa società
C'è chi sostiene che l'affermazione della differenza sessuale sarebbe pacificatrice
Incapace di esprimere una forte critica verso il reale e di dare corpo ad un antagonismo vero è vero verso i processi di modernizzazione
Io non lo credo affatto
E non lo credo per due ragioni fondamentali
Perché come diceva ieri Livia Turco l'affermazione del valore della differenza sessuale non d'Italia per le donne un ruolo salvifico
Di umanizzazione riavvicinamento alla politica dei mondi vitali che sarebbe solo un prolungamento del del loro ruolo attuale e poi perché noi non abbiamo l'idea che le donne debbano stare pur come soggetti sempre più forti dentro gli spazzini istituite i processi di modernizzazione
L'orizzonte della differenza sessuale quello dell'autonomia e della libertà femminili
Cioè quello che interpella nelle forme più esigenti gli assenti i poteri di equilibri di oggi nelle istituzioni della politica e nei rapporti sociali
Le donne sono in questo nostro tempo gli artefici principali della mutazione che segna la politica
Oserei dire che nella coscienza che esse hanno di se stesse di o un punto di non ritorno verso vecchie pratiche e vecchie concezioni
Si tratta di una tendenza profonda non di un incidente della storia
Ed essa reclama una nuova statualità
Un diritto non neutro e ambisce ad una universalità alta il vera non formale delle regole del vivere
La vicenda della legge sulla violenza sessuale ne è un paradigma
Io non sono d'accordo con chi sostiene che volendo quella legge noi abbiamo rinunciato Addis ad iscrivere nel diritto il segno dell'autonomia femminile
A me pare che si è accaduto esattamente il contrario
E che sia giusto che dal congresso esca rafforzato un impegno delle comunista e dei Comunisti perché al Senato si lavori per confermare il risultato che si è ottenuto alla Camera
La radicalità del mutamento per le donne esigono prefigura un processo i cui passaggi davvero non si possono saltare
Il diventare padrone del proprio tempo e della propria vita e costruire per sé il tempo della libertà
Sono obiettivi che prevedono una contaminazione con la storia di tutti e con la densità del conflitto sociale che nella storia si esprime non esiste neppure per le donne una libertà al di fuori della storia
E anzi la storia delle donne del nostro tempo è segnata ancora da una grande mancanza di libertà
Della quale la violenza sessuale forse il punto più alto ed intollerabile
C'è qui quindi una questione che riguarda tutti uomini e donne tutte le donne non solamente quelle che vengono definite le più deboli e verso le quali occorrerebbe dare vita a forme di tutela
Le donne sono tutte accomunate da una condizione da una storia
Invase pervase da una produzione della cultura dei simboli poche sono di segno maschile
Da rapporti di potere fortemente squilibrati a loro sfavore
Da una divisione sessuale dei ruoli che allontana la gran parte di esse dal circuito della vita civile e sociale politica e allora se la differenza sessuale non è nella descrizione della miseria femminile ne è un aristocratico punto di vista femminile su un mondo la sua assunzione nella politica e destinata proprio ad agire su queste contraddizioni
E a produrre proprio a partire da esse autonomia le libertà femminili
Dare valore alle scelte delle donne nella procreazione in un momento nel quale la legge centonovantaquattro e fatta oggetto di un attacco molto insidioso
Diretto a rimettere in discussione il principio dell'autodeterminazione
Significa per noi essere capaci di contribuire a riaprire nel Paese una discussione molto ampia coinvolgente che Albiate ambizione
Di toccare le tantissime donne di agire su un ventaglio ampio di possibilità e di non sfuggire ai nodi cruciali di fronte ai quali stiamo la sfida che ci si propone potente non c'è solo di tornare in in in campo di vecchi e nuovi integralismi
Siamo in presenza di un più elevato livello delle contraddizioni siamo in presenza di maggiori difficoltà ad applicare la legge
La risposta quindi richiede un grande investimento di riflessione e di concrete politiche
E sappiamo che la risposta più sbagliata sarebbe quella e si lascia schiacciare dai fatti e dalle difficoltà che non ha l'audacia dello sguardo rivolto al futuro
C'è un pezzo di diritto sessuato nella legge centonovantaquattro che sconvolge profondamente i suoi oppositori
L'autodeterminazione messali al crocevia tra uno scacco dolorose una possibile libertà e il punto vero e forte di questa legge il punto nel quale si evidenzia che nessuna etica astratta
Può pretendere di scindere la donna da se stessa dalla sua responsabilità
E noi abbiamo ragione di credere che la forza delle donne abbia una marcia in più dell'azione sconsiderata di un ministro che vorrebbe spianare la strada alla rimessa in discussione
Di una legge chiara una sua le ragioni della civiltà e del buonsenso
Dobbiamo riuscire a farlo agire questa marcia in più e fanno agire significa a mio avviso lavorare in controtendenza per risalire da una china quella nella quale precipitano insieme la ragionevolezza e la solidarietà vogliamo viso allevarlo con forza e riproporlo all'attenzione generale questo nodo cruciale della solidarietà
E tanto strettamente si coniuga nel nostro sentire con quello della libertà
Le donne sapranno farla vivere questa solidarietà e questa libertà
Insieme all'appuntamento prossimo del quindici di aprile per dare vita noi speriamo ad una grande manifestazione di massa
Che riporti indietro le indennità degli integralisti e di quanti vogliono che quella legge civile sia cancellata dal nostro ordinamento
Alla parole del compagno Giancarlo Aresta delegato di Bari si prepari la compagnia Lalla Trupia
Sparito
C'è un assillo radicale profondo già attraversato tutta la nostra discussione congressuale
E che io credo rappresenti un elemento di forza effettiva una ragione non secondaria della sua ricchezza e vitalità
Quello di sapere che è nelle nostre mani non solo il compito di dare risposte ai problemi del partito
Ai colpi che abbiamo subito ma di divenire protagonisti di un ritorno in campo delle forze e delle energie democratica di questo Paese
Di una capacità di far rialzare la testa ad una parte importante della società italiana di guardare negli occhi ad una sconfitta sociale del mondo del lavoro diventando agenti protagonisti di una fase nuova di autonomia di questo soggetto irriducibile indispensabile di ogni possibile rinnovamento istituzionale economico e sociale
Insieme e maturata la presa di coscienza della necessità di un nostro rinnovamento politico la capacità di emergere di venir fuori da un analisi spesso angusta delle ragioni della sconfitta di questi anni
Di cogliere un dato elementare il riconoscimento della forza dell'avversario
Dell'obbligo di misurarsi con i tratti assolutamente inediti di una rivoluzione conservatrice chi ha governato un processo tumultuoso di innovazione tecnologica c'è stata anche forse la consapevolezza che in questa situazione più che mai occorresse tenere unite discussione d'iniziativa politica
Elaborazione di idee progetti ad ipotesi nuove ed un impegno capace di trasformarle in esperienza di massa
In percorso critico di conoscenza della realtà di un processo di affermazione materiale dei tratti distintivi di una nuova identità
Infine anche l'idea che nel nuovo corso si realizza oggi almeno in questa fase con questo congresso
Uno spostamento di campo che apre la strada ad una ricerca gli alla definizione di una nuova piattaforma politica
Più che a definire compiutamente di in tutti i suoi aspetti una nuova cultura politica del nostro partito
E che perciò libera o contribuire a liberare energie forze risorse critica dentro il partito
A ricostruire un circuito vitale tra azione politica di massa e capacità di intelligenza critica della realtà elaborazione politica e programmatica e conoscenza
E anche per questo che ho apprezzato la relazione del compagno Occhetto per questa sollecitazione a promuovere inaugurare una discussione ad una ricerca per il fatto di andare oltre il documento nel porre in modo netto ed esplicito il problema che i valori e le idee di una nuova cultura del socialismo sono necessari per dare corpo e sostanza
Ad uno sviluppo della democrazia
Per alimentarne l'espansione per costruire i soggetti potevi le forme nuove di espressione nella quale essa possa trovare forza materiale
Questo percorso per altro verso è obbligatorio insomma dobbiamo avere chiaro il problema che a lungo processo dell'offensiva neoliberista
Che si è mosso sul terreno non della conservazione di assetti economici e sociali
Ma di profondi cambiamenti dei poteri nelle culture e nelle istituzioni e persino nella costruzione di un nuovo senso comune e che insomma avuto i caratteri di una rivoluzione passiva occorre contrapporre la forza e la capacità di movimento delle idee nuove
Perciò intelligenza critica capacità di riconoscere le inedite acutissime contraddizioni di questa epoca
Di costruire i protagonisti sociali di una risposta all'offensiva neo conservatrice di impegnarsi per una nuova unità e per una nuova funzione della sinistra
Quello con cui siamo chiamati a fare i conti il somma e la capacità di essere oggi il canale politico e sociale fondamentale di una risposta alle contraddizioni nuovi autistiche ed acutissime che hanno segnato i processi di modernizzazione capitalistica di questo decennio
C'è un problema a cui dobbiamo dare una spiegazione convincente qual è la ragione per cui in quest'Italia che si dice moderna tesi dice impegnata nella continua è singolare contesa per il primato con l'Inghilterra per la collocazione al quinto posto tra le moto potenze mondiali
Ci sono tre milioni di disoccupati più di quanti ce ne fossero nei tristi e difficili anni cinquanta perché una indiscutibile ripresa economica convive con un deficit crescente del bilancio
Fino a tenere aperto costantemente ed oggi più che mai un dilemma per la verità assai discutibile tra un colpo radicali allo stato sociale e perciò un arretramento di civiltà e di rischio deve aprirsi di un ciclo della crisi
Perché sono andati avanti insieme crescita e diseguaglianze divaricazioni nuove fratture nel corpo sociale perché questo ciclo si è alimentato dello smembramento della qualità di massa della nostra democrazia ecco io credo che questo insieme di contraddizioni mette in evidenza un problema assai più profondo
Siamo di fronte ad un carattere organico funzionali dell'intreccio tra modernità ed arretratezza che si presentano oggi come due facce di una stessa medaglia e questo ha origine nella fragilità strutturale di un modello economico e sociale che ha lasciato senza guida e senza vincoli la grande impresa protagonista di un processo di ristrutturazione
Ha origine nel carattere sostanzialmente subalterno di un percorso di innovazione
Limitato per molti versi all'innovazione di processo
Che non ha saputo misurarsi fino in fondo né con l'innovazione di prodotto o con la produzione di tecnologie nuove né tanto meno con il problema più radicale di un profondo rinnovamento insieme della diffusione della cultura della scienza
Insomma di una scommessa sulla risorsa del lavoro
Infine
Questo ha origine nel particolare impasto di privatissimo esasperato e di governo politico delle ristrutturazioni cioè si configura in quello che si potrebbe definire un vero e proprio nuovo caso italiano
Ora io credo che il terreno di verifica più esplicito degli squilibri strutturali delle contraddizioni più netta di questo modello di crescita del Paese
Dell'organici a dell'organicità adesso di nuove laceranti disuguaglianze di nuove arretratezza e nella realtà del Mezzogiorno
Qui è evidente come in un processo di indebolimento qualitativo dell'apparato produttivo abbiano pensato direttamente le scelte politiche del pentapartito
L'azione dello Stato il ruolo delle partecipazioni statali che hanno dimezzato nel decennio la quota del risorse destinate agli investimenti
Qui appare con chiarezza che la precarietà e l'assenza di tutele del lavoro in un sistema diffuso di piccole industrie spesso dipendenti e subalterne dal ciclo di grandi imprese finanziarie del Nord
E direttamente prodotto da un sistema che ha usato innovazione flessibilità perché le aree nuove gerarchie tra le stesse imprese e fare perno sulla pressione esasperata sul lavoro per mascherare le debolezze strutturali di un processo di innovazione
Qui i colpi allo stato sociale mettono immediatamente in discussione livelli di civiltà di tenuta democratica del corpo sociale qui il degrado a regime del sistema di potere del pentapartito rischia di produrre danni irreparabili non solo sui livelli di autonomia della società
Ma nella vita economica degli orientamenti culturali diffuso ed agiata è in atto una questione democratica
Ora l'attenzione radar nell'iniziativa nostra per la ripresa di un nuovo ciclo democratico del Mezzogiorno devono essere a sei grandi si tratta certo lo diceva il compagno Occhetto ad Avellino di chiudere i canali di una pratica che ha fatto della straordinarietà insieme un metodo d'una struttura da cui ha finito per la diventasse il sistema di potere del pentapartito
Si tratta certo di rompere con le pratiche consociative con l'unanimismo di saper riconoscere e combattere i nemici interni del Mezzogiorno
Bisogna fare del lavoro certo della cultura della scienza una risorsa da mettere interamente e senza riserve in campo per promuovere un nuovo ciclo di sviluppo ma se nel Mezzogiorno si misurano anche fino in fondo i limiti e della qualità sociale della crescita di questi anni
Il carattere organico a questo specifico modello di modernizzazione della produzione di nuove diseguaglianze di nuove arretratezze di quiz parte una domanda che si rivolge all'intero Paese e di cui noi dobbiamo versa per essere espressione e forza di organizzazione
In un'iniziativa di una lotta è compito nostro di trovare nel Mezzogiorno il banco di applicazione di prova di un diverso orientamento qualitativo degli investimenti a partire da quelli pubblici
Di concentrare qui energie risorse per la formazione e la cultura da qualità delle città per nuove iniziative dello stato sociale anche con misure di diritto diseguale dobbiamo e non è facile e questo dobbiamo saperlo bene costruire nuova in coerenza e far valere nuove e decise e priorità
E nel Mezzogiorno che prende corpo la necessità di scegliere con decisione la strada di un salario minimo che il top legato alla disponibilità alla formazione e o al lavoro dei giovani allunga in occupazione
Insomma è necessario costruire proposte idee e che divengano vere e proprie vede di una nuova autonomia e protagonismo delle forze del lavoro
Di dare nuovo colpo alla democrazia del Mezzogiorno definendo terreni sui quali organizzare e mettere in campo le sue energie popolari moderne
Democrazia di massa e democrazia politica nuovi diritti e nuovi poteri è qui infatti che si misura con forza particolare la necessità dal dell'alternativa
E insieme e nel Mezzogiorno ne risulta inequivocabile per costruire un processo di alternativa significa costruire e vendere protagonista un campo di forza inedito
Liberare energie di progresso nella società e nei partiti per mettere in discussione alla radice il sistema di potere costruito dalla Democrazia cristiana
Nelle quali hanno finito con ricollocarsi tutte le forze del pentapartito
Insomma nel Mezzogiorno è evidente l'altezza di una sfida il profilo alto dell'azione riformatrice che occorre sollecitare ed il valore di riforma intellettuale e morale che ha un'azione di rinnovamento istituzionale
Mi ha colpito anche per questo per la sua distanza dalle urgenze dagli imperativi di questa fase il giudizio di Craxi sulla relazione del compagno Occhetto e piena diceva di cose vecchie e ben conosciute
Più più offensiva o prima ancora che offensiva
Questa frase mi è sembrata politicamente debole perché immotivata e perciò pretestuosa e forse è segno di una difficoltà non è questione da poco infatti care compagne e cari compagni definire l'alternativa come alternativa alla DC
E sicuramente questa è una cosa nuova almeno nei nostri congressi forse in questo rifiuto di misurarsi con una proposta che avanza insieme un'offerta di collaborazione ed una sfida al Partito socialista
C'è la difficoltà di fare i conti con un'ipotesi che mette significativamente radicalmente in discussione il sistema di potere del pentapartito ma questo è un momento di bilanci e di scelte per tutti
Per altro verso queste scelte e questi bilanci sono divenuti oggi ineludibili
Di fronte ai nudi agli interrogativi acutissime aperti dall'avvicinarsi dell'appuntamento del novantadue in presenza degli effetti devastanti della patologia del dissesto del bilancio pubblico
Nel momento in cui il degrado del sistema politico rischia di trovare nuovo alimento nella vittoria del centro moderato doroteo al congresso della democrazia cristiana
E giusto per questo
Te la nostra opposizione incalza il sui temi della riforma istituzionale solleciti l'intera sinistra a porre con forza e con chiarezza un disegno nuovo di riforma della rappresentanza politica dello Stato
E giusto che noi poniamo esplicitamente ai cattolici democratici il problema di una prospettiva politica riformatrice
Ci andiamo nel confronto con essi oltre il dialogo ad un corpo a corpo con le questioni politiche ineludibili della costruzione di un'alternativa alle culture e alle politiche neoliberiste di questi anni
E necessario infine Terra nostra iniziativa contribuisca a mettere in campo forze a partire dal mondo del lavoro dalle donne e dai giovani a costruire dall'opposizione il profilo di un nuovo blocco sociale riformatore
è un obiettivo assai difficile
Dobbiamo saperlo Tei implica tra l'altro un lavoro profondo di conquista del partito ad una prospettiva nuova di sollecitazione delle sue energie di mobilitazione delle sue forze ma questa è la nostra prova cercare di superare una fase lunga di difficoltà
Non con l'idea di conservare un anno una forza la nostra forza
Ma con l'idea di rinnovarla profondamente per renderla protagonista di grandi problemi nuovi come quelli che emergono dal movimento liberazione delle donne dalla cultura della differenza una o da una idea nuova non economicistica né produttivistica dello sviluppo
Insomma care compagne e cari compagni con l'ambizione di contribuire a costruire una sinistra sociale culturale e politica nuova
Capace di rispondere ai colpi subiti in questi anni segnando con le sue idee la sua lotta un passaggio di civiltà di lanciare insomma e con fiducia la sfida del futuro
Ha la parola Lalla Trupia delegata senza segnerà annichiliti Gorelli
Care compagne e cari compagni
Questo congresso ci dà forza e fiducia
L'asta la strada che abbiamo davanti è ancora in salita
Guai se non ne fossimo consapevoli sentiamo ancora sulla nostra pelle il peso di questi anni difficili e amati
Oggi possiamo però dire che il nuovo corso del partito comunista e già iniziato il nuovo corso trae alimento da questa nostra rinnovata autonomia ideale e politica
In questa autonomia trova forza la scelta politica di fondo di questo congresso la scelta dell'alternativa
Le iniziative di questi mesi dalla FIAT alla droga al fisco alla violenza sessuale rendono espliciti alcuni contenuti forti della nostra autonomia e di quello che chiamiamo il riformismo forte
Diritti di libertà solidarietà giustizia sociale valore della persona donne della sua differenza
Sono valori proposte concrete che ci rimettevo in comunicazione con parti importanti della società italiana
Questo abbiamo capito e questo ha capito il partito abbiamo cominciato nei fatti e dall'opposizione a costruire l'alternativa
La nostra forza oggi sta in questo costruire l'unità delle forze di sinistra e di progresso rendere attive le energie indispensabili all'alternativa
Ma sta anche nel fatto che questa unità la vogliamo costruire senza subalternità in piena autonomia con la nostra peculiarità lo sanno e lo hanno capito i compagni socialisti acquista autonomia non solo non possiamo ma non vogliamo rinunciare
Il sei preziosa per il Paese per la democrazia italiana
Un'autonomia che vogliamo per noi ma che auspichiamo per gli altri per tutti i soggetti di una sinistra che vogliamo e pensiamo plurale
Noi non vogliamo l'alternativa comunista non vogliamo l'alternativa socialista ci stiamo impegnando con coraggio e con coerenza
Perché le forze di sinistra laiche e cattoliche sappiano finalmente rompere la gabbia del pentapartito dell'alleanza Democrazia Cristiana Partito Socialista
E perché sia possibile dopo quarant'anni in questo Paese costruire l'alternativa alla Democrazia Cristiana
A questo impegno diamo le nostre forze le nostre energie il nostro rinnovamento
E settarismo e orgoglio di partito chiedere al Partito Socialista italiani quali sono le sue coerenze quale la sua autonomia
Un atto di autonomia del Partito socialista sarebbe quello di porsi come obiettivo la possibilità della rottura del patto consociativo con la Democrazia Cristiana più moderate correntizia di Forlani
Un atto di autonomia del partito socialista e anche delle compagnie socialiste
Potrebbe essere quello di dimostrarlo in aprile al Senato
Ponendo sottrarre d'ogni patteggiamento mortificante una legge difficile ma una legge molto voluta dalle donne voluta dalle donne comuniste la legge contro la violenza sessuale
La linea dell'alternativa richiede oggi nuovamente e nuovi comportamenti politici che rompano da ogni parte pratiche consociative e idee invecchiati
La linea dell'alternativa è particolarmente valida e efficace e insieme impegnativa in quelle parti del Paese dove in questi anni più intensi sono stati lo sviluppo e la crescita
è una linea ambiziosa e forte in una regione come il Veneto dove la Democrazia Cristiana conserva un grande peso elettorale e politico e un ruolo stabile di governo ma in questa regione abbiamo dato vita abbastanza di recente
Ha un'anomalia positiva
I comunisti socialisti vede le forze laiche di progresso hanno costituito un governo senza la Democrazia Cristiana
Venezia non è solo dei beni è un patrimonio prezioso è stupendo dell'Europa e del mondo
Sottrarla al degrado alla morte lenta all'assalto di responsabile delle forze del profitto e impegno quotidiano nostro dei comunisti veneziani e veneti mai sforzo impegno di tutti
Proprio qui in questa Regione trovano conferma le idee le proposte che Occhetto presenta nella sua relazione
Il Veneto è una regione ricca il reddito familiare tra i più alti d'Italia un cittadino su tre in età lavorativa svolge un'attività autonoma alti sono i livelli di innovazione anche nelle piccole inglese
La disoccupazione specie quella giovanile e a livelli definiti da certa stampa locale pressoché inesistenti ma è tutto così facile e proprio così bella la vita in questa isola chiamata del benessere
O non è proprio qui che si mostra l'altra faccia quella dei mali di una modernizzazione di uno sviluppo che portano in sé nuove e vecchie ingiustizie contraddizioni enormi
Il metro di misura può essere dato dall'emergenza ambientale
Siamo a un punto invalicabile l'industrializzazione diffusa ostenta come un fiore all'occhiello dalla Democrazia cristiana veneta le grandi concentrazioni industriali lo sviluppo dell'agricoltura
Tutto è andato avanti senza programmazione finalità compatibilità non è necessario leggere gli studi recenti e allarmanti sui rischi dell'ecosistema dell'aria e dell'acqua
Basta venire da noi
E troverete leale che putrescibile la laguna di Venezia l'eutrofizzazione dell'Adriatico e migliaia di cittadini costretti in questi giorni a non bene e a non usare l'acqua del Po e dell'Adige
Troverete l'aria irrespirabile delle zone della concia e altro ancora
E qui sto il prezzo dello sviluppo e del benessere possiamo continuare a dirci ricchi in questa regione solo basandoci sui livelli del consumo dell'occupazione del risparmio
O non abbiamo piuttosto non dobbiamo piuttosto dire
Che è ricchezza anche la qualità della nostra vita quotidiana il nostro ruolo dei comunisti e quello allora di essere capaci visto di essere coerenti di avanzare proposte nuove di qualità e finalità dello sviluppo
Non è sufficiente la protesta una capacità di dare voce al disagio e i più deboli dobbiamo avere proposte forti alternative di governo che muovano tante forze nella società veneta
I discriminati incerto ma anche coloro che sono disponibili a spendersi per l'innovazione e la ricerca per una qualità più alta dello sviluppo
Ambiente e sviluppo riconversione ecologica dell'economia grandi idee su cui dobbiamo saper muovere il partito elevare la nostra capacità programmatica un ruolo fondamentale l'anno i lavoratori a Marghera un poco in distinguo striate di dimensione europea
In questi anni si sono fatte ristrutturazioni enormi e dolorose per i lavoratori come governare questi processi misurandoci con nuove compatibilità l'impatto ambientale l'organizzazione del lavoro i diritti di libertà non è sufficiente trovare come abbiamo fatto noi soluzioni di politica industriale nuova
Per esempio sotto l'urgenza dello scandalo
Dei gesti scaricati in mare come avrete letto sui giornali abbiamo fatto bene allora ma noi dobbiamo riuscire ad anticipare proposte a proporre i lotti a governare le ristrutturazioni oltre l'emergenza
Occhetto ha affermato e giustamente il verde eroso non basta applaudire compagni fuori da questo congresso spetta a noi renderlo concreto costruirlo con la gente nelle nostre zone
E proprio in zone come queste che abbiamo bisogno di essere il partito dei programmi il partito della qualità propositiva
E insieme dobbiamo diventare di più il partito che esprime valori e che ha un progetto ideale
Nel Veneto terra conosciuta per la lunga tradizione di solidarismo cattolico e della tolleranza
Si moltiplicano episodi inquietanti di violenza diffusa di razzismo di indifferenza
In questi mesi sulle cronache locali e nazionali
Abbiamo letto e saputo di immigrati di colore picchiati a sangue sappiamo di potere un triste e doloroso primato quello dei morti per droga
Ci riferiamo e dovremo impegnarci posti lancio perché non succeda che un bambino siero prese positivo sia discriminato e umiliato in una piccola città del Veneto come bene ricordava ieri Dacia Valent
Innovazione dunque modernità benessere ma insieme segnali preoccupanti di rottura di un tessuto finora forte di relazioni civili e di tolleranza
Anche nel Veneto allora essere il partito dell'alternativa significa operare lì dove queste contraddizioni sofferenze bisogni si manifestano e collegare tutto ciò a un progetto forte
Di nuova qualità dello sviluppo della crescita e della vita
Sì sapremo ricostruire il nostro fare sociale li incontreremo le forze più aperti e più sensibili dell'aria cattolica
Andare oltre il dialogo abbiamo detto con i cattolici è questione cruciale per l'alternativa non si tratta più di costruire un'alleanza con il mondo cattolico in quanto tale questa politica che fu pure una grande politica dei comunisti si fondava su due presupposti oggi superati
L'unità politica dei cattolici e la scommessa sul rinnovamento della Democrazia Cristiana di Moro l'area cattolica oggi è una realtà plurale
E percorse da differenze grandi il problema per lui oggi non è più quello di aprire un confronto tra due mondi ideologicamente compatti e separati
E quello di dare gambe invece a un progetto riformatore ti chiami a comporre le quelle forze progressiste del mondo cattolico
Che chiedono un rinnovamento della politica dei suoi contenuti e che sollecitano soprattutto una nuova concezione della statualità
Come fanno i dislocare allora importanti espressioni dell'area cattolica nella costruzione dell'alternativa
Se l'alternativa è alternativa alla Democrazia Cristiana se la democrazia cristiana si configura sempre più come forza moderata e conservatrice Cuesta non è una questione di secondo piano in questi anni la DC
Ha ricostruito nuovi collateralismi nuove relazioni una pluralità del mondo cattolico ma si tratta di legami sempre meno ideologici sempre più laici e politici
è in atto uno scontro grande in questo Paese
Ed è soprattutto sulla concezione dello Stato e delle sue funzioni
La Democrazia Cristiana incoraggia anche tra i cattolici le posizioni che contrapponga dal privato al pubblico l'individuo e lo Stato il mercato alla programmazione la società alla politica
C'è una parte grande dell'area cattolica che approfitta non grande dell'area cattolica che approfitta anche della crisi dello Stato e se ne giova sono le forze più integraliste
Ma c'è una larga parte che non rinuncia al rinnovamento della politica dei partiti e delle istituzioni sono quei cattolici che incontriamo sui temi della solidarietà della droga della pace
è il volontariato e l'associazionismo giovanile cattolico
Andare oltre il dialogo allora deve significare per noi fare esperienze comuni e superare definitivamente ogni residuo nella sinistra di cultura statalista
Dobbiamo arricchire la nostra nozione di cittadinanza
In particolare assumendo l'individuo e le sue differenze i suoi diritti come una grande ricchezza della democrazia
Questo congresso
E propone l'alternativa con nettezza e fuori da ogni ambiguità
Che assume la più nuova è la più radicale delle soggettività il soggetto femminile e compagne e compagni un congresso che ci danno lo slancio e nuova foresta
A chi ci vedeva in un angolo possiamo rispondere con il coraggio e il rigore di una ricerca nuova
Far vivere oggi come inedita modernità di questa fase della storia le idee del socialismo e della democrazia
Alla parallela Michele figurati li delegato di Palermo seguirà Barbara Pollastrini ricordava e la commissione dello Statuto si riunisse nella sua sede alle ore venti
Compagni e compagne
Achille Occhetto
A chiusura di una relazione che ha ridefinito chiaro e forte l'autonomia e l'identità del Partito comunista ha ricordato Enrico Berlinguer per riproporre la questione morale come punto centrale della vita politica in Italia
Riforma della politica riconciliazione della politica con la conoscenza nuovo rapporto tra etica e politica
Questi sono i nodi veri su cui si sta giocando il cambiamento di Palermo Palermo nel decennio settantacinque ottantacinque fuori dal circuito nuovo delle grandi città italiane
Delle amministrazioni democratiche di sinistra Palermo proprio dopo il forte arretramento di quella fase fuoriesce da quella emarginazione si fa punta di una possibilità di cambiamento nel governo delle città la priorità programmatica della discriminante antimafioso la legalità le libertà e i diritti la costruzione di un rapporto nuovo tra politica etica e cultura ecco i contenuti sui quali si è determinata una trasversalità che ha spezzato la camicia di forza delle formule delle sigle ecco i contenuti di un incontro fecondo tra alcune forze politiche movimenti dalla società civile
Sono i contenuti che una Giunta ha scelto come propria ragione costitutiva
Proprio nella città dove più immediatamente drammaticamente sono visibili la confisca delle istituzioni e la degenerazione della politica la cosa pubblica piegata cosa privata la cosa privata ridotta cosa clandestina la politica stravolta il mercato in compravendita dei diritti individuali e collettivi
La politica giunto al punto estremo di farsi violenza
Organizzazione militare sangue delitto emergono sempre di più i figli che legano Palermo a momenti cruciali della vicenda politica italiana quei fini che abbiamo visto confermare a Firenze a Bologna nei primi squarci di verità aperti sulla strage alla stazione sul treno novecentoquattro
Più forte si fa la coscienza che Palermo è una trincea tra le prime le più esposte decisive della democrazia italiana
Questa è la ragione del sostegno forte che in tutta Italia da voi ed altre forze di progresso è venuto al cammino di liberazione di Palermo dalla mafia
Tutto questo ci richiama un risultato importante che il compagno Occhetto ha sviluppato
Dalla piattaforma congressuale alla manifestazione di Avellino e ancora prima dell'intervento l'inaugurazione dell'anno giudiziario di Palermo per lanciare a tutto il Paese la proposta di un legame nuovo lotta alla mafia diritto alla giustizia e diritti nudità del Mezzogiorno Progetto Sicilia progetto Palermo
Il risultato è di aprire una pagina nuova del meridionalismo il Mezzogiorno non è più un capitolo separato speciale della nostra politica
Non solo non la proposta programmatica ma nel nostro stesso modo di pensare e fare politica dobbiamo uscire dalla logica dell'intervento straordinario
Il Mezzogiorno non è un problema da piegare comunque a compatibilità Esterne
Diventa esso stesso una delle nuove compatibilità alle quali orientare lo sviluppo dell'Italia suo stare in Europa un mezzogiorno quindi che concepisce il progetto del proprio cambiamento non più come a sé stante ma come un Progetto Mediterraneo da portare in Europa
Ma per andare in questa direzione dobbiamo guardare al primo grande gatto del Mezzogiorno il capo di Stato e di democrazia la Condit Simone di doppio Stato e di illegalità questa condizione e lo scontro forte tra sovranità mafiose sovranità democratica
Non sono che il risultato di quello statalismo ipertrofico e clientelare di quel consociativismo strutturale propri tutto il modo di essere del sistema politico meridionale
Per questo noi proponiamo al congresso un allarme per il potere mafioso che si riorganizza
E riproponiamo l'urgenza di un grande impegno nazionale di tutti noi per aprire contro i poteri criminali una nuova fase di lotta così come hanno detto i ragazzi del tutti a Palermo anche da altre parti d'Italia l'otto ottobre le ragazze e le donne Palmintelli occhi a Palermo in ottobre la manifestazione punite i trafficanti e non i ragazzi
E quella della CGIL a Termini Imerese con il compagno Bruno Trentin quattro momenti quattro diversi punti di forza per un nuovo movimento
La riorganizzazione del potere mafioso si alimenta dalla persistente mancanza di verità sui grandi delitti il non sapere ancora
Chi e perché ha ucciso la torre Mattarella il non sapere ancora quali anelli legano lunga catena di sangue di tutti questi delitti e oggi come una lupara puntata alla tempia della democrazia italiana la riorganizzazione in atto territoriale di strumenti passa attraverso più strade il delitto Laverty citazione di Cosa Nostra
L'ascesa dei corleonesi l'aggiramento della legge La Torre un movimento più intenso e diffuso del capitale finanziario
Un più stretto rapporto lo scambio diretto eroina cocaina gli appalti e i subappalti una pressione sugli imprenditori che dalla The Angel The dalla estorsione diventa sempre più diffusamente partecipazione forzosa del capitale illegale al capitale legale
Ma sopra di tutto c'è la violazione del voto del Parlamento sull'esito dalla Commissione sulla P due un vuoto riempito col cianuro di massima sicurezza chi ha ucciso Sindona dal ritorno ed ai ricatti di Gelli Pazienza da una più forte inamovibilità o addirittura scesa di uomini della P due
Il che si lega a quel che giudici Falcone ha affermato nel giugno scorso sugli uomini politici siciliani che tuttora appartengono a Cosa Nostra
Questo si alimenta con i tentativi di spezzare anelli istituzionali portanti di quella che dovrebbe essere una strategia globale e unitaria per esempio il pool antimafia e il Consiglio superiore la magistratura la nuova fase di lotta deve corrispondere punto per punto a queste novità e fare sin da ora i conti con i problemi di prospettiva che si presentano sin da ora mafia il nuovo processo penale
Mafia e mercato del novantadue mafie capitale finanziario rapporti internazionali delle banche delle riciclaggio
Questo sottolinea ancora di più il valore dell'esperienza di Palermo che non è un moderno lo abbiamo tutti concepito al contrario come rottura dei modelli è invece un esempio concreto della trasversalità necessaria e possibile un esempio della possibilità di spezzare la consociazione il vecchio unanimismo meridionalista e Sicilia mista
La trasversalità l'esperienza che viviamo dall'agosto ad ottantasette ci fa ritrovare pienamente l'impostazione data al problema dell'alternativa
In quel che Occhetto ha detto sulla DC al Psi e soprattutto nell'affermazione sulle chiavi d'alternativa che non sono nelle mani di questo o di quel partito che non sono nelle mani di Craxi
Craxi che così preoccupato delle cose vecchie del continuismo come fa a negare questa concreta possibilità che a Palermo si aperta di rompere con il passato
Perché il partito socialista accetta di essere preso come punto di riferimento proprio dalla conservazione di di medico nella perché ha subito e Alsgaard andassi e Armando e a Mattarella no perché non riflettere su quello che è accaduto e accade tra i cattolici di Palermo nei movimenti di Palermo nella DC di Palermo
Guardiamo al congresso democristiano con cui nel giugno scorso la DC scienza e del rinnovamento
Sembrano passati secoli da un altro al congresso in cui un alto dirigente democristiano poteva alzarsi a Palermo e apertamente dire
Alle armi risponderemo con le armi chi cerca morte troverà morte
Questo era Ciancimino eravamo alla fine dello ottantuno Piersanti mette Mattarella era stato già assassinato violato doveva ancora cadere sarebbe caduto pochi mesi dopo sulla trincea della libertà della Sicilia dalla mafia dai missili
Noi non dimentichiamo quel congresso perché c'è un filo scure sotterraneo che lo nega con un fatto più vicino e drammatico i colpi di pistola che hanno ucciso in San Marco
E un filo sotterraneo oscuro continua oggi nelle minacce degli attacchi che si rinnovano di continuo nei confronti di Orlando e di Rizzo
Proprio di fronte a tutto questo a noi sembra che ci sia stata e continui ad esserci la parte del Psi una incomprensione culturale politica dei fatti dei processi reali di ciò che a Palermo e conservazione o progresso vecchia oppressione o nuovo libertà perché per accreditare l'accusa di gattopardi svolto la polemica socialista fa ricorso ai padri ai figli perché mai invocare Bernardo Mattarella come non rendersi conto che ciò non solo è sbagliato ma è anche assai grave perché anche in questo caso ci di mezzo c'è il sangue dello scontro tra la mafia e la scelta anti mafia di Piersanti Mattarella
Che certo non fu ammazzato come Gattopardo perché poi la polemica violenta contro i gesuiti contro quel padre Sorge quel padre pinta curda che sono stati costretti anche loro a una vita blindata quanti a Palermo perseguono le nuove solidarietà indicate dal cardinale Martini quanti cercano di far vivere l'eredità di Giuseppe Lazzati
Nell'impegno di costruire una città per l'uomo a questi cattolici si potrebbe mai preferire da parte di una forza progressista
Il giorno estinto il padre Coppola o anche soltanto di Formigoni e quei dirigenti di un movimento per la vita che certa non si sono segnalati per un impegno a combattere la morte della mafia della droga e che dire ancora proprio su mafia e droga Martelli nel fuoco dalla polemica contro la giunta Orlando Rizzo in agosto per negare il rapporto mafia-politica diceva che la mafia è soltanto droga ma pochi mesi dopo come mai da droga ha cessato di essere mafia il nemico non era più il produttore il trafficante di morte ma la sua vittima
Noi continuiamo a domandarci come il Partito socialista possa pensare che questo problema terribile si risolva dando da due a sei anni di carcere al ragazzo trovato con tre quattro sigarette di hashish
E che il potere dello Stato
Possa essere quello di una polizia alla ricerca delle sigarette di hashish piuttosto che di un intervento capace di sostenere lo sforzo pubblico e privato per liberare dalla morte dall'annullamento di sé dalla disperazione il giovane tossicodipendente e noi pensiamo a due esempi allo sforzo di quella comunità Saman cui un intellettuale generoso un caro compagno Mauro Rostagno ha dato la sua vita
E ancora
Noi pensiamo allo sforzo del comune di Palermo che con la giunta Orlando Rizzo realizzando una precisa proposta dei comunisti si è dato un progetto speciale di lotta contro la tossicodipendenza
Nei quartieri nelle famiglie nella scuola il progetto Cancrini
Queste domande non vogliono essere retoriche non lo sono riguardano cose fatti Problemi contenuti esemplari per stabilire uno spartiacque tra il progresso e la conservazione ed è per questo
Che noi continuiamo ad essere ostinati ad auspicare che il Partito socialista esca da questa sua grave incomprensione culturale e politica e dia un contributo attivo alla liberazione Aldo rinnovamento di Palermo consapevole che si tratta di un fatto che riguarda tutta la democrazia italiana e che si lega strettamente a una prospettiva a un progetto di cui abbiamo discusso nel congresso di Palermo
Palermo Città di pace e di cooperazione Palermo capitale di una Sicilia smilitarizzata dove si sappia riconvertire Comisso da grande struttura di guerra grande struttura di pace
Una struttura internazionale
Nonché un paese un continente solo non di un blocco ma appartenenti al mondo una struttura di scienza e di ricerca per l'ambiente per energia per la salute a difesa del pianeta
Palermo al centro di un Mediterraneo denuclearizzato zona di cooperazione tra le diverse sponde e tra il nord e il sud del mondo Palermo consapevole di trovarsi al centro delle rotte e della cooperazione internazionale dei nostri più grandi nemici i mafiosi narcotrafficanti
Palermo che chiede che si propone di diventare la sede del Nunzio da che l'Organizzazione delle Nazioni Unite impegnate su questo fronte decisivo contro la droga
Un fronte così importante per la liberazione dei giovani per la liberazione umana
A questo punto sono ancora iscritti a parlare
Compagni Barbara Pollastrini Anna Annunziata Visentini Edoardo dacci Daniela e lama Luciano che concluderà la nostra serata
Devo fare alcuni annunci
La Commissione per lo Statuto non si riunisce più alle ore venti ma alla fine della seduta nella sua saletta così come ricorda i delegati anche tutte le altre Commissioni si riuniscono a fine seduta
Inoltre i segretari regionali sono convocati a fine seduta nella sala della commissione politica
Ancora la delegazione calabrese si riunisce alle ore venti presso la Sala della commissione elettorale compagni sono pregati naturalmente di essere puntuali ha ora la parola Barbara Pollastrini delegata di Milano
Anche Congress di Milano ha espresso un'adesione convinta calda al nuovo corso
La ricerca che stiamo compiendo una ricerca comune ad altre forze progressiste della sinistra
Tra i forza e conferma da quando oggi sta avvenendo nel mondo e impegna nuovi paradigmi a nuove categorie di analisi
Paradigmi e categorie così lucidamente esposti nella relazione di Occhetto una relazione anche emotivamente densa
Questa nostra epoca ci appassiona sentiamo che è in corso una nota nel mondo un contrasto trasversale però opposti principi e modelli di civiltà la cui linea di demarcazione non passa tra Oriente e Occidente ma tra progresso e conservazione
Qui noi Occidente abbiamo sentito il fiato corto e pesante dell'offensiva neoliberista
Gli uomini e le donne del rinnovamento in Oriente hanno sentito quello della conservazione dell'immobilismo il discrimine è la democrazia la sua estensione la sua qualità abbiamo scelto di mettere le lenti della democrazia per interpretare la realtà
è una scelta politica per nulla scontata fare della democrazia lo spartiacque di una concezione di società del suo progredire del suo grado di civiltà abbiamo scelto la democrazia come idea forte con cui procedere nell'aggiornamento dei nostri valori fondanti il socialismo libertà e diritti giustizia uguaglianza e pari opportunità
Solidarietà e senso di responsabilità
Dunque una concezione ricca della democrazia
Che vada oltre la sfera del pluralismo politico e delle garanzie del sistema costituzionale
Per abbracciare l'insieme dei rapporti sociali ed economici l'insieme delle libertà e dei diritti la qualità del vivere sociale
è così che possiamo rilanciare l'idea del socialismo gomme di evito di una democrazia in continua espansione in un processo di approssimazione senza fine
La questione della qualità si pone tanto più nel nostro Paese dov'è ancora tutto da scrivere ed è sempre più urgente farlo il capitolo del rinnovamento dello Stato
Della trasparenza dei diritti di grandi riforme
Qualità dello sviluppo come più giustizia più equa distribuzione dei redditi difesa dell'ambiente valorizzazione del ruolo femminile nella società
Questa mi sembra la strada per rispondere a problemi veri e per ridare forza quella parte di società che noi abbiamo l'ambizione di rappresentare che in questi anni ha visto ridursi la possibilità di contare
Penso al mondo del lavoro in particolare penso anche all'intellettualità progressista
Una parte di società che ancora una grande disponibilità ai esercitare e organizzare il proprio senso critico questa ci sembra anche la strada per far sentire la voce dei più deboli
Così come dire invece delle generazioni future di coloro che non hanno oggi potere contrattuale ma che vogliamo siano rappresentati nel contratto sociale
Abbiamo quindi individuato un asse culturale e politico preciso
Da cui possono scaturire proposte mente radicali invisibili attraenti e nello stesso tempo può diventare trasparente credibile il terreno delle alleanze e della mediazione quando è necessaria
Possiamo così focalizzare problemi sentiti dalla gente dall'opinione pubblica progressista in grado di suscitare addizioni energie unitaria esemplare in tal senso la battaglia sui diritti negati all'Alfa FIAT
Che ha fatto scendere in campo forze che sembravano sopite come le efficaci e più recenti iniziative del partito su temi tra loro assai diversi ma interpretabili attraverso un denominatore comune
La mancanza di un asse culturale e politico ha fatto sì che ci siamo negli anni passati incagliati della mitizzazione di un programma tutto organico che abbiamo caricato di finalismo
C'è stato persino un eccesso di generosità intellettuale da parte nostra nel voler rispondere a tutto che ha prodotto nei fatti spezzoni programmatici anche assai significativi ma che sono risultati giustapposti l'un l'altro
Ora abbiamo le coordinate per proporci l'obiettivo di costruire un programma credibile esercitando ossia una funzione progettuale
Sia quella che Occhetto ha definito la funzione di governo ombra cioè il saper dare una risposta nell'oggi ai problemi che via via si pongono è un compito da perseguire con consapevolezza nell'immediato futuro
Abbiamo avvertito l'esigenza di superare incertezze e uscite azioni e fare i conti con una strategia per l'alternativa
Quale fase quale nuova fase della vita della Repubblica con tutto ciò che implica sul piano politico culturale sociale e istituzionale con gli anni ottanta si è determinato uno slittamento del problema dominante la vita italiana
Emerge rispetto ai decenni precedenti in cui c'era l'assillo della difesa e del consolidamento della democrazia il nodo come ho già detto della qualità della democrazia
Il sistema politico bloccato la crisi di rappresentanza la sofferenza istituzionale lo svuotamento dei poteri democratici si impongono come temi decisivi
La proposta politica dell'alternativa dell'alternanza si colloca all'altezza di questi problemi
è qualcosa di più e di diverso da una formula da uno schieramento di possibili alleanze governative implica scelte di profonde riforme di consenso e mobilitazione sociale
Vuole creare le condizioni per l'alternanza di coalizioni e per il ricambio del personale politico volgere la conflittualità sociale verso un progetto di trasformazione di conseguenza collocazione comportamenti e cultura delle forze politiche sono da tempo irrigiditi che sono da tempo irrigiditi all'interno di un sistema bloccato
Verranno ricollocati obiettivo dell'alternativa infatti e anche spezzare questo circolo chiuso e aprire nuove dinamiche nella politica nella società italiana
Al nostro stesso partito l'alternativa pone un problema di rinnovamento della cultura a partire da contenuti e metodi dell'opposizione per l'alternativa
La nostra proposta è rivolta all'Energia riformatrici riformiste progressiste
E alternativa la Democrazia Cristiana il suo sistema di potere
Interlocutori più immediati tra i partiti sono ovviamente le forze di sinistra e il Partito Socialista Italiano bisogna come già hanno sottolineato altri compagni costruire convergente unitarie possibili fin da oggi col partito come Socialisti italiani e stimolare contemporaneamente una riflessione più di fondo
Chiediamo ai compagni socialisti
Se l'esigenza dell'alternativa in Italia è un problema solo del PC
O non riguarda anche loro e tutte le forze di progresso siamo noi quindi oggi a chiedere i socialisti di mettere in discussione le loro opzioni di porsi seriamente il problema di
Del governo della modernizzazione senza subalternità le forze dominanti del rinnovamento delle istituzioni affrontando alle radici la questione morale
La scelta per il partito socialista diventa sempre più stringente in quanto la politica che non abbiamo imboccato
Renderà sempre più evidente l'ambiguità della loro attuale collocazione e l'esito moderato della loro alleanza conflittuale con la Democrazia Cristiana
Fra l'altro dopo il congresso democristiano si pone con ancora più evidenza il problema di come sollecitare la coerenza di forze progressive del mondo cattolico
Nella realtà milanese c'è un mondo cattolico articolato esprime in alcune componenti una vivace cultura democratica protagonista di esperienze d'impegno sociale
Con una vigorosa domanda di statualità fondata su una convinta e ferma etica pubblica
Da Milano quindi non può che venire un'opzione convinta a un avvicinato confronto culturale e programmatico o settori del mondo cattolico
Che ponga al centro la scelta di una prospettiva politica e di una concezione di governo ispirati ai beni di valore che di fatto oggi possono trovare sbocco solo in un progetto alternativo
Ma nella nostra metropoli vi sono molte altre energie democratiche
Che possono concorrere al nostro progetto politico cento e anche le difficoltà di questi anni lo hanno dimostrato
Senza lo sforzo interpretativo è critico
Di una forza come il Partito Comunista va dispersa la percezione della contraddittorietà della società milanese dove diseguaglianze di classe differenze ingiustizie arretratezze
Convivono contratti di modernità positiva
Che spesso sono proprio quelli non colti da un mondo dell'informazione troppo omologato
Da un appiattimento del senso comune dall'accettazione di nuovi e vecchi conformismi che la rivincita moderate in questi anni ha trascinato con sé
E a Milano se ne sono i visti i segni forse ben prima che in altre città
Penso ad esempio alle grandi concentrazioni economiche il problema dei poteri della grande impresa si pone a Mila no non in relazione alle dimensioni dell'industria delle società mentre l'apporto alla loro pervasività
Alla loro estensione in ambiti vastissimi informazione editoria grande distribuzione banche assicurazioni
Penso al nord mondo al modo in cui il tema della differenza femminile si pone nella società milanese un immenso patrimonio di risorse esperienze talenti umani e professionali
Insomma un grande dinamismo del mondo femminile che però si accompagna la grande fatica di vivere in una società che ancora non è davvero non è a misura di uomini e di donne
Tempi e ritmi stressanti carichi di lavoro sollecitazioni alla competizione un tessuto sociale meno coeso fanno da contrappeso alle maggiori opportunità
Che una grande area urbana come quella milanese offre alle donne
Il Partito Comunista governa Milano la Provincia in molti comuni e governa con l'obiettivo di rispondere alle esigenze avanzate che oggi ci pongono cittadini più coscienti in una realtà in continua trasformazione
Da alcuni anni abbiamo invertito il clima politico che aveva caratterizzato la fase postelettorale del mille novecentottantacinque
Di conquistando molte giunte e soprattutto costruendo la nuova maggioranza rosso verde a Milano le cui scelte costituiscono una base solidale per rinnovare la proposta di questa alleanza negli anni novanta
Ma la fisionomia di una metropoli come Milano il suo assetto le sue contraddizioni sogni al risultato di processi di carattere ben più ampio
Chiamano in causa Stato governo regioni leggi adeguate e nuove regole e oggi l'Europa stessa il processo di crescita infatti che ha investito la società milanese
Ha portato indiscutibili esiti di miglioramento generale nelle condizioni di vita ma lasciati irrisolti e per alcuni aspetti ha reso più percepibili squilibri sociali di vasta portata e vecchi arretratezze
Anzi proprio perché ci sono più opportunità diventano meno tollerabile povertà lei emarginazioni le inefficienze dei servizi e degli apparati pubblici il degrado ambientale il clientelismo e l'arte d'arrangiarsi
Direi che ciò che caratterizza l'aria milanese è il differenziale tra aspettative potenzialità e realtà
L'integrazione europea stessa comporterà anche per Milano opportunità e rischi
Mi limito a indicare i due settori critici ma emblematici per la modernità di Milano quello dell'università di e della ricerca e quello della finanza Milano insomma che oggettivamente osservatorio privilegiato
Può essere sede di un processo di riflessioni che interessa il paese intero
Della rielaborazione di parole d'ordine appartenenti alla sua storia culturale
E che oggi devono esservi articolate il nesso tra democrazia efficienza il valore della legalità e della responsabilità sociale la valorizzazione della professionalità
E la finalizzazione sociale delle competenze in una battuta Milano i comunisti con essa
Possono avere l'ambizione
Di Ebola elaborare un progetto che rilanci culturalmente e politicamente una funzione nazionale della nostra città ostile alla crescita dell'intero Paese cosciente che l'obiettivo è portare l'Italia tutta l'Italia in Europa e che sono accaduti limiti di una milanesità autarchica
è una ragione in più
Per cui i comunisti milanesi si sentono pienamente partecipi e protagonisti del nuovo corso grazie
Al termine della seduta i compagni della commissione politica sono pregati di passare presso la segreteria della Commissione stessa per ritirare il materiale
La commissione politica è invece convocata domani mattina alle otto e trenta ha ora la parola hanno Annunziata delegata di Massa Carrara seguirà Visentini Edoardo
Sono un po'senza voci perché c'è un'aria qui
Non so se il socialismo è una merce che non si vende più so che è evidente la necessità di una società più giusta in cui le idee di libertà di giustizia di uguaglianza di solidarietà diventino progetto politico diventino scelte concrete
Cosa sono queste se non le idee di socialismo
Cito ma
Mai la voce di via ho capito
Ci domandammo dopo i rovesci elettorali se c'era bisogno se c'era spazio per una forza autenticamente riformatrice
A fronte di un processo che aveva messo al centro non l'individuo ma l'individualismo la realizzazione di sé separata da un percorso di liberazione umana
Sì c'era bisogno di questa forza di una forza che non accetta l'esistente ma si batte per la trasformazione della società
Ricordiamo tutti che dopo le sconfitte molti davano il PC per inutile residuo del passato la francesizzazione
L'incapacità di avanzare proposte il declino oggi invece ci si interroga con sorpresa sulla forte ripresa di iniziativa su un partito che è entrato con forza nella scena politica
Per la capacità di stare sui Problemi di avanzare soluzioni la ripresa di iniziativa di questi mesi da parte del partito del compagno Occhetto su grandi questioni nazionali e internazionali è la conseguenza è l'attuazione delle linee del documento congressuali
Delle novità contenute in esso si iniziano a fare agire alle coerenze
Sappiamo bene che è ripresa di iniziativa non sta a significare uscita automatica dalle difficoltà recupero di consenso
Si sono allargati però gli spazi ci sono le condizioni per uscirne
Direttore lo sforzo su cui il partito impegnato richiede il coinvolgimento di tutte le nostre energie di tutti di tutte quelli che guardano a noi con rinnovata fiducia che devono essere coinvolti dal nostro progetto politico
Il processo di modernizzazione di questi anni ha certamente creato più bene essere ma cosa significa questo oggi un benessere che si accompagna al detto regala al deterioramento di un patrimonio di idee
Di principi di programmi l'azione politica si esaurisce nella gestione del potere e cosa più preoccupante si rinuncia alla progettazione del futuro
è evidente che c'è stato una nostra difficoltà a capire pienamente così cosa producevano i processi di modernizzazione e questo è stata causa non secondaria delle nostre difficoltà
Il benessere di una società non è misurabile attraverso il prodotto interno lordo una modernizzazione che ha prodotto marginalità e nuove discriminazioni
Di fronte abbiamo una incapacità dei governi di governare questi processi e di dare risposte alle grandi questioni che si aprono
Democrazia e nuovi poteri la liberazione del lavoro e la sua valorizzazione una società multirazziale la costruzione di pari opportunità
Dobbiamo separare battere una visione economicistica delle classi dirigenti dalla quale però neppure noi siamo stati completamente immuni che impedisce il formarsi di una nuova e più alta coscienza dell'interesse nazionale
La domanda che attraversa tutte le forze di sinistra e non l'OPA e se è possibile un riformismo che non sia un semplice sostegno subalterno al processo di modernizzazione e sia invece le Siss necessaria una sua profonda trasformazione
Occorrono però scelte programmatiche che dimostrino che un riformismo forte possibile e necessario
Coscienti che questo è un percorso originale che non tutto sta scritto e che le diverse esperienze dell'Est come dell'Ovest non rispondono più a questa fase nessun partito quindi può pensare di essere giunto in porto
L'unità col PSI è importante per la costruzione dell'alternativa e tutti siamo convinti di questo ma la questione che ci si pone e come costruirla come rendere più credibili oggi il ruolo della sinistra
Quali sono i contenuti su cui la sinistra
Può diventare trainanti per tutte le forze progressiste per la costruzione reale di una politica riformatrice per l'alternativa
è su questo che chiediamo al Partito Socialista di misurarsi non tra qualche anno ma subito la strategia delle riforme non si risolve i miglioramenti e razionalizzazioni parziali
La logica non può essere quella dell'aggiustamento è questo il riformismo senza riforme
I diritti di cittadinanza mettono in evidenza i limiti di questo riformismo e sono un discrimine rispetto alle linee
Del puro rilancio del mercato dell'individualismo del consumismo delle compatibilità dati che altri hanno stabilito
Abbiamo detto che c'è di fronte a noi
Una fase di opposizione per l'alternativa che ponga fine alla alla stagione del consociazione ISMU per questo mi pare molto importante la proposta avanzata dal compagno Occhetto della costituzione di un governo ombra
E questo è una sfida agli altri è questa una sfida a noi stessi perché necessita di proposte scelte programmatiche concrete
L'alternativa il riformismo forte non possono che avere come punto fondamentale la differenza sessuale
Perché l'assunzione della differenza chiama in causa proprio riformismo forte la non accettazione delle compatibilità date
Occorre guardare ad altri scenari ed in altri scenari anche le compatibilità a cui non saremmo come donne sufficientemente sensibili cambiano
Cosa sono stati questi anni dal diciassettesimo Congresso e soprattutto dalla carta d'oggi per le donne comuniste
Il percorso delle donne comuniste non nasce con la carta né si fermerà affluiscono è con la carta però che assumiamo il valore della differenza sessuale l'operazione politica della carta è stata un forte e fruttuoso momento di discontinuità
Un percorso nostro che ritengo positivo se pur con molte difficoltà si è andata costruendo in questi anni un'identità delle donne comuniste e contemporaneamente ha assunto centralità la nostra elaborazione nel mondo delle donne
Un'elaborazione originale che si è misurata con la ricerca teorica e culturale del femminismo
Ma mai assunta criticamente non l'elaborazione femminista adattata alle donne comunista ma una ricerca che si incontrava con un'altra gli un rapporto reciproco e fecondo
Per noi donne comuniste si pone oggi una priorità la costruzione di una fase di opposizione delle donne nel Paese così come diceva Livia Turco nel suo intervento costruire una fase di opposizione delle donne significa battere le politiche che le forze di governo stanno perseguendo l'assenza di politica per l'occupazione femminile soprattutto al Sud
Lo smantellamento dello Stato sociale l'attacco all'autodeterminazione alla libertà e soggettività delle donne
Pensiamo alla centonovantaquattro
Positiva è stata la risposta delle donne e delle forze progressiste a Firenze come a Milano positivo è stato l'aver trovato un terreno comune tra le forze di sinistra e laiche per la piena attuazione della legge sull'interruzione di gravidanza
La manifestazione del quindici aprile sarà grande come la manifestazione del ventisei marzo e sarà visibile nuovamente la forza delle donne
Molto importante è stato l'esito alla Camera della legge contro la violenza sessuale
Il percorso fatto credo meriti una più ampia riflessione delle donne ci siamo trovati di fronte a contraddizioni inedite che siamo riusciti a superare uscendone più forti tutte con la coerenza delle donne comuniste
Per sviluppare un'opposizione delle donne e necessaria una puntualizzazione delle nostre proposte rendendo più concrete le politiche su cui chiamiamole altri di altri noi stessi
A misurarci a scontrarci
Si tratta per noi quindi di sviluppare gli indirizzi le linee del forum sul tempo è fondamentale per questo superare la divisione sessuale del lavoro
Dire questo significa ripensare i lavori i tempi l'organizzazione della società l'intero sistema famiglia lavoro Stato delineare un nuovo modello sociale nuove relazione tra economia e vita tra Stato e società
Affermare una nuova qualità dello sviluppo corrispondente ai bisogni più ricche degli uomini e delle donne
La divisione sessuale del lavoro è uno dei terreni certamente non l'unico dall'affermazione della differenza e il tempo e il pool Prodi al suo superamento è stato questo l'asse su cui mi si è mosso al Forum
Il tempo può apparire una certa poco concreta quanto invece sia un nodo fondamentale concreto l'abbiamo verificato dalla relazione con le donne
Un tempo ho distribuito oggi
In modo assolutamente ineguale per le donne per gli uomini un tempo perché perché per le donne è stabilito dai bisogni ai territori del tempo degli altri occorre guardare quindi è molto i tempi e molti lavori al ciclo di vita delle donne e degli uomini
Questo vuol dire riduzione dell'orario di lavoro è una contrattazione sindacale che tenga conto anche del tempo della riproduzione perché così ci si misura corso oggetti concreti di donne e uomini e non con un soggetto neutro che è poi maschile
Anche per questo è importante un'azione legislativa di iniziativa popolare sulle politiche dei tempi e del ciclo di vita che ci permetta di attivare
Un'ampia relazione tra le donne
La nazione titolava un suo articolo le donne rimettono l'orologio della città si riferiva a un progetto su cui sta lavorando il coordinamento delle rette comuniste di Siena per ripensare i tempi gli orari della città
Orari che tengano conto della vita quotidiana e delle donne e degli uomini oggi così non è
Ed è per questo che hanno avanzato la proposta di istituire una consulta degli orari
Spostare le lancette della città non deve essere impresa da poco scriveva la nazione certo dei disegnare la città non è cosa da poco ma un'autonomia locale se non si pone queste sfide si riduce a semplice gestore della macchina amministrativa
Il congresso è anche l'occasione per una riflessione sulla forma organizzata del partito
Occorre evitare il senso di inutilità
Che prende nelle riunioni in cui si discute di tutto e del nulla di non decidere non concretizzare di non sentirsi individualmente coinvolti nel fare e spessissimo si sente di aver perso tempo
Quel tempo preziose così raro per le donne
Anche per noi donne comuniste si tratta di ripensare alla nostra organizzazione
Se ne discussione congressi in questo congresso nazionale
Giungeremo a formulare proposte precisa l'Ottava Conferenza delle donne comuniste
Rinnovare le nostre forme organizzate proprio perché queste corrispondano alla nostra elaborazione alla pratica della relazione tra donne lasciarti ad andare a centri d'iniziativa promosso dalle donne comuniste va in questa direzione
Anche le commissioni femminili che mantengono a mio parere la loro validità devono lavorare per Progetti aprire vertenze la necessità di una direzione plurale delle commissioni femminile per attivare energie saperi
Costruire ho finito nuove forme di organizzazione delle donne penso ad associazioni di donne promosse da nuovi le Commissioni femminili sono stato un luogo della relazione delle donne e non solo delle comuniste certamente non di tutte neppure di tutte le donne comuniste è mia convinzione che anche se non è possibile parlare a tutte
Così come a tutti il nostro obiettivo deve essere quello di raggiungere tante tante donne ripensare alle forme organizzate significa anche ripensare al nuovo regole tra donne
L'aver guardato alle differenze che esistono tra noi come un arricchimento per ognuna necessità regole inedite che non le riducano ma contemporaneamente è questo
Non deve portare a non decidere la necessità quindi disse di certe di decisione delle donne comuniste
Non penso che dopo i congressi svolti che dopo questo congresso nazionale si potrà già affermare che siamo di fronte o un partito di donne e di uomini certo è che questi congressi hanno visto la forza delle donne
Non sono stati i luoghi di contrattazione per avere l'un terzo negli organismi ma di valorizzazione della forza delle donne che anche in questi congressi è stata visibile
Voglio terminare con un'osservazione
L'assunzione della differenza l'elaborazione delle donne comunista comunisti è una cosa grande ma il linguaggio io sono convinta che tutti tutti dobbiamo sempre cercare di farci capire da tutti ed a tutti
Ma va detto però con altrettanta chiarezza che è necessaria anche una maggiore conoscenza della nostra elaborazione sapendo che è un'elaborazione una ricerca teorica può essere anche complessa spetta poi a noi tutte a noi tutti far sì che sia patrimonio di molte di molti senza che questo voglia dire una semplificazione e banalizzazione della nostra proposta politica
Alla parola professore Edoardo Visentini delegato esterno di Pisa seguirà Daniela Dazzi e per l'intervento conclusivo l'Amatucci
Nella sua relazione Achille Occhetto a dedicato un breve passaggio necessariamente Breve data la varietà e la rilevanza dei temi trattati
Ai problemi della scuola dell'università
Della ricerca scientifica
Osservando che non si possono governare i processi di trasformazione avvenuti ed in corso nella nostra società ed economia
Senza una partecipazione nuova della scienza e dei saperi
Alla scelta politica
Questo passo della relazione si raccorda con quel riferimento ai diritti di cittadinanza
Che compare nei documenti congressuali
Di fatto
E diritto di cittadinanza quello all'istruzione dalla cultura
Diritto che deve oggi essere garantito al cittadino nell'intero arco della sua esistenza
Per rispondere alla domanda di formazione e di sviluppo professionale
è diritto di cittadinanza la fruizione dei beni culturali ed ambientali
è diritto di cittadinanza la disponibilità per tutti dei servizi ove il termine servizi all'accezione propria della civiltà moderna e quindi implica una ricerca scientifica e tecnologica avanzata
Del resto che cos'è se non un richiamo ai diritti di cittadinanza
Il secondo comma dell'articolo trentaquattro della Costituzione laddove si legge che i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi
Diritto questo ancora oggi ben lontano da un proprio corretto adempimento
Verso il quale non si riesce ancora a mobilitare un'opinione pubblica che in una sua parte notevole
Si muove soltanto quando vengono messe in discussioni alcune abitudini radicate
Ma è inerte di fronte ai problemi di fondo dell'istruzione
I problemi dei contenuti dei programmi della selezione degli sbocchi nel mercato del lavoro
In questi giorni nelle Aule del Senato
Cerchiamo di spingere avanti
Con grande fatica il provvedimento legislativo che eleva a sedici anni l'età dell'obbligo scolastico
Provvedimento di grande importanza che ci avvicinerebbe agli altri Paesi della Comunità europea su una questione a proposito della quale abbiamo accumulato un ritardo considerevole
Malgrado i nostri sforzi procediamo con lentezza di fronte ad un'opinione pubblica distratta
E ad un governo ancora più distratto
Distratto e disinteressato al punto tale da non avere neppure presentato un proprio testo legislativo sul quale confrontarsi con le nostre proposte
Se le statistiche ci dicono che oggi il novanta per cento dei quattordicenni ed il settanta per cento dei quindicenni è già dentro la scuola
Sarebbe grave fare di quei numeri un alibi
Ed una lettura consolatoria
I diritti di cittadinanza non si soddisfano in percentuale
Quel dieci venti per cento di ragazzi perduti alla scuola ogni anno
Quel dieci venti per cento di risorse umane sottratta al progresso sociale
Devono pesare sulla nostra coscienza come un fallimento e come una sconfitta
Segnano di fatto i limiti di un impegno politico che non è ancora riuscito a creare nel Paese quella tensione morale che identifica nella scuola l'elemento propulsore di ogni progresso civile
Altre statistiche
Ci dicono che oggi entrano nell'università otto su cento ragazzi che iniziano alla prima media
Che rispetto all'intera popolazione fra i venti e i ventiquattro anni poco più di un quarto è in realtà è iscritta all'università e meno di un decimo riesce a laurearsi
Che a venticinque anni dalla legge della liberazione degli accessi legge che ha finalmente consentito ai diplomati di quasi tutte le scuole medie e superiori di accedere all'università
La composizione sociale dei laureati per tipo di diploma è rimasta inalterata dal mille novecentosessantaquattro ad oggi
E non può che essere così
In assenza di una ridefinizione degli ordinamenti didattici universitari che rifletta si la domanda dell'utenza imprenditoriale
Ma tenga conto prioritariamente della situazione scolastica dei portatori dei diritti di cittadinanza che sono anche in questo caso gli studenti
Su questo versante gioca un ruolo cruciale la questione del diritto allo studio la cui legislazione allo stato attuale è una vergogna nazionale
Peraltro sì almeno qualcosa si muove nelle Aule parlamentari in merito agli ordinamenti didattici
Nulla accade per il diritto allo studio
Dopo la presentazione da parte governativa di un disegno di legge quadro per il quale ci si è dimenticati di prevedere una copertura nella legge finanziaria mentre si è trovata la copertura per il finanziamento delle università private
Una cosa accade oggi nell'universo che cosa accade oggi nell'università italiana
Una delle poche notizie niente
C'è la ricordata Achille Occhetto quando ha parlato della vittoria delle liste di sinistra nelle recenti elezioni per gli organi rappresentativi
è una buona notizia
è una speranza che potrebbe diventare occasione di riforma
Riforma di una struttura fra le più statiche ed inerti del nostro pavese
Che accoglie oggi poco più di un milione di studenti
Sempre lo stesso numero di anno in anno con variazioni minime e produce un numero annuo di laureati che è stabilizzato intorno ai settantacinque mila malgrado dal mondo imprenditoriale e giunti a una domanda quantitativamente crescente
E qualitativamente sempre più diversificata
Riforma di un'università nella quale non c'è quasi ricambia
Se non ai piani alti ove la necessità di rinnovamento e meno pressante
Mentre l'età media dei ricercatori supera ormai largamente i quarant'anni
E l'immissione di linfa nuova avviene con una lentezza che viola addirittura una legge già di per sé molto prudente e conservatrice
E mentre bussano alle porte alcune migliaia di dottori di ricerca
Questa speranza della scienza italiana
Questa nuova leva preparata con notevoli sacrifici e con costi non indifferenti per l'intera comunità
I margini temporali per degli interventi incisivi sono ormai molto stretti
In assenza di un'iniziativa politica forte il sistema scolastico scientifico ed universitario tende ad autogestirsi
Seguendo una dinamica interna che senza un quadro di riferimento ad una politica di piano non corregge ma anzi spesso amplifica gli squilibri già esistenti
E come avviene proprio in questi giorni favorisce il proliferare di istanze settoriali e corporative nefaste
Che senso ha porre il problema della riforma della gestione ministeriale dell'università
E della ricerca se prima non si identifica qual è il soggetto portatore dei diritti di cittadinanza che nell'università e lo studente nella ricerca scientifica ai ricercatori
Oggi
La ricerca scientifica italiana nel mondo moderno non è un affare riservato agli accademici non è un affare riservato ai premi Nobel
La ricerca scientifica la fanno i giovani ricercatori migliaia di giovani ricercatori attraverso una collaborazione di uno scambio internet quale che trova la propria realizzazione nella elaborazione e nelle scelte autonome dei protagonisti
Creare mantenere aggiornare le condizioni strutturali donne
Fornire rinnovare la strumentazione necessaria garantire un ricambio che consenta ai ricercatori maturi di sfruttare la propria competenza ad un più alto livello didattico e gestionale
Disegnare un quadro di riferimento nel quale i frutti e di risultati di scelte scientifica autonome si componga no in un ordinato progresso civile
Questo è il compito che ci attende se davvero vogliamo come diceva il segretario del Partito comunista italiano nella sua relazione saldare i meccanismi dello sviluppo ai bisogni degli uomini grazie
Alla parola due mila dazi seguirà annunciano lana
Daniela Daccico è delegata dalla Federazione differenze invisibili
Il documento congressuale la discussione che si è svolta al congresso della Federazione fiorentina come pure la relazione di Occhetto Disabato a l'ho compiuto una scelta politica netta l'alternativa come proposta che connota l'identità e l'iniziativa politica del partito comunista
L'interrogativo difficile ma obbligato è come dare all'alternativa l'incisività e la coerenza che abbiamo in l'ha visto con le lotte recenti prima anche al tra tutte la battaglia in difesa dei diritti violati ai lavoratori della FIAT a rispondere a questo interrogativo ci sentiamo impegnate come donne comuniste che mettono in gioco passione e ragione di una militanza d'una cultura e pratica politica che parte da una propria identità di donne trova la forza attraverso la relazione tra donne e si vuole misurare con l'identità e la politica comunista
Abbiamo assistito in questi anni ad un processo di rime di modernizzazione rispetta al quale dobbiamo dare una lettura critica
Senza annullare chiaramente quelli che sono stati i punti positivi
Ha distribuito Benessere seppure in modo profondamente diseguale ha determinato tassi di crescita quantitativa elevata ma ha sottratto identità e decisione
Le contraddizioni i disagi e le sofferenze che questo processo ha portato agli individui e dalla società sono multi
Voglio fare qualche esempio la divaricazione sempre maggiore tra nord e sud del mondo lo Stato ormai drammatico del rapporto sviluppa ambiente la concentrazione del ponte del controllo dell'informazione e dei saperi delle tecnologie
L'organizzazione delle nostre città che stanno sempre diventando più personalizzate luoghi di solitudine e di emarginazione di fatica di paura nel vivere la linea ti non è poi tanto ai lavoratori e alle lavoratrici dall'introduzione delle nuove tecnologie nel ciclo produttivo dove il fattore umano è diventato una variabile sempre più dipendente dalla compatibilità dell'impresa se non si mette in mozione la supremazia della logica dell'impresa gli stessi diritti dei lavoratori rischiano di rimanere sullo solo dei gusci vuoti alla FIAT ma anche nelle piccole e medie imprese come abbiamo nel territorio della nostra regione
Ci troviamo di fronte ad un disegno neo conservatore che ripropone responso risposte repressive come lo dimostra l'atteggiamento sulle tossicodipendenze doversi è teso a penalizzare la difficoltà di chi vive in questo dramma
La sofferenza si annida nel quotidiano nelle sue abitudini scontate nella riduzione degli spazi di libertà e di decisione
Di fronte al processo di concentrazione dei poteri diventa fondamentale definire chi decide anche gli ultimi conflitti sociali la FIAT e le industrie a rischio ambientale la questione nucleare gli F sedici
Si configurano come conflitti di potere
Lo dimostra anche l'attacco alla legge centonovantaquattro che ridotta al nocciolo di svela il non riconoscimento della decisione e della responsabilità della donna sul proprio corpo
Della propria affettività di ciò che la lega al Progetto di un'altra vita
Via al fondo l'idea d'un controllore presenta repressivo della sessualità femminili femminile con divieti e colpevolizzazione laddove all'opposto le donne avevano affermato la scelta e non un'idea semplificata ma una sfera dove convivono le ambivalenze incancellabili del rapporto di ogni donna con la propria maternità anche a quando decide negativamente
Anche a Firenze a questo attacco assunto livelli inaccettabili a cui è stato risposto con una grande mobilitazione ancora continuerà nei prossimi giorni con tante iniziative
Da marce e prestiti organizzato dalle donne del sindacato a comitati in difesa della legge che si sono costituiti tra le associazioni di donne e con adesioni individuali di tante
La battaglia per la difesa dell'integrazione della legge centonovantaquattro è oggi uno dei punti su cui caratterizzare la nostra opposizione sociale e politica per l'alternativa
L'opposizione per l'alternativa è una proposta alle forze sociali alle forze della sinistra e progressiste cattoliche e laiche sull'
A base di un'autonomia e di un confronto dei programmi e delle idee non subordinato alle logiche degli schieramenti politici tradizionali
è questa concezione dell'arte dell'alternativa che ha motivato e sostenuto nel congresso della Federazione fiorentina alla richiesta di un superamento della tradizione poi ora datario una discontinuità che pone su basi diverse il rapporto con i credenti di ogni fede con i credenti e non è fondamentale caratterizzare oggi con coerenza la scelta dell'alternativa con una critica della società ed una politica il reale trasformazione puntando a cambiare la qualità dello sviluppo la distribuzione della ricchezza e dei Poteri
Questo deve anche fare i conti con una nuova e più massiccia presenza delle donne nella società che hanno prodotto una critica alla modernizzazione ce gli Handley affermare una loro identità mettendo in discussione un principio di uguaglianza intesa come omologazione al modello maschile
Sentono infatti il disagio per comporta adattarsi a regole sociali comportamenti linguaggi determinati dagli uomini
L'emergere di una soggettività femminile si scontra con il permanere nella società di una struttura che conferma il potere e il dominio maschile
Affermare la differenza dunque nell'ambito di un riformismo forte
Significa imporre cambiamenti radicali
Significa perseguire l'obiettivo del superamento della divisione sessuale del lavoro ed equilibrio della rappresentanza di Sesto nelle istituzioni
La scelta della democrazia come via al socialismo è un'opzione forte che mette in evidenza i conflitti più significativi degli ultimi anni
La crisi della politica come degrado e come svuotamento delle forme rappresentative come risultante di un processo di ristrutturazione del potere
In questi anni Ottanta vi è stato un concentramento di potere che ha avuto al centro un rinnovato ruolo dell'impresa che ha dettato la sua logica privatistica ai modi di essere della sua senta ai servizi agli stili di vita alle relazioni umane alle gerarchie dei valori idee che hanno fatto Presa determinando così la sconfitta della nostra politica
Si rende necessario un processo alternativo che rafforzi la democrazia tenendo presente tutte le novità contenute nei processi di questi anni
E mettendo in campo l'individualità umana le differenti soggettività
Una democrazia che riconosca i diritti delle donne e degli uomini riequilibrando i poteri e in grado di riferirsi alla quotidianità
Ponendo al centro anche i problemi come quelli delle relazioni umane del corpo della sessualità della maternità
Lavorare per questo vuol dire avere una forte identità antagonista non è credibile affiancare o innestare il progetto che punta a dar valore alla forza delle donne in un partito senza rimettere in discussione il modo di essere del partito spesso il percorso delle donne muove da un'idea della politica che mette in gioco la soggettività il partire darsi
Una riserva di idee sensibilità passioni inedite che segnano un itinerario autonomo
Da questo è nata l'esperienza che stiamo vivendo a Firenze nel centro d'iniziativa delle donne che abbiamo costituito
Il giardino dei ciliegi così si chiama a un'associazione promossa dalle donne comuniste aperta a tutte le donne che assumono come riferimento la carta delle donne
Un luogo delle donne che permette a tante a far di far politica partendo da se stesse dai propri bisogni dalla propria soggettività dai problemi della vita quotidiana
Che pone al centro i temi della politica della sessualità dei tempi delle relazioni umane
Il progetto si fonda sulla valorizzazione della differenza sessuale e sul percorso compiuto dai movimenti delle donne e da tantissime altre che lo hanno assunto come Progetto nella loro vita individuale sociale e politica
Nasce dal percorso delle donne comuniste di Firenze come scelta di pratica politica autonoma e come espressione dei diversi percorsi politici che si sono manifestati anche nella discussione della legge contro la tendenza sessuale dove un'articolazione delle posizioni tra donne arricchito il contenuti della battaglia in corso rafforzato la consapevolezza dello stravolgimento implicito del doppio regime
Porre la relazione tra donne come riferimento essenziale del Progetto significa voler verificare i nostri contenuti le nostre lavorazioni a partire da una concezione della politica che trae la propria forza da percorsi di cui ciascun è titolare
Il Progetto muove dalla valorizzazione della differenza sessuale e dai saperi dai valori dalle professioni dalle esperienze e dagli interessi delle donne al servizio delle altre
Creare dei gruppi di interesse che vedano insieme donne competenti o semplicemente interessate a discutere su blocchi di Problemi
Con lo scopo di promuovere iniziative esterne che facciano conoscere i nostri lavori ci facciano entrare in contatto con le altre ci facciano avere una crescita ed una elaborazione collettiva costruire un laboratorio di idee ed esperienze in cui tutti possono possono dare un contributo nei tempi e nei modi scelti con piena responsabilità questo permette una forte partecipazione e valorizza le idee
Nella riforma del partito
Questa esperienza che stiamo vivendo è un contributo noi vogliamo dare non sono più i tempi di una militanza totalizzante che non tiene conto dei bisogni
E ciascuno dei tempi della vita quotidiana di donne e di uomini del lavoro visibile tanto meno di quell'invisibile che le donne svolgono la nostra esperienza un contributo concreto a concepire e praticare la politica ripensare il modo di essere del partito che sa e a mettere insieme una forte idealità e i problemi della vita quotidiana che sappia guardare lontano e agire nel concreto
Alla parola Luciano lama
Spagna e compagni
Siamo alla fine di una giornata faticosa
E mi dispiace di chiedere ai superstiti un sacrificio supplementare li ringrazio in ogni caso per la loro
Penso
Penso proprio che esistano dei presupposti
Per poter uscire da questo congresso più fiduciosi
Uniti esseri
Si sente dal clima che si è creato nel partito anche prima in verità
Di questo dibattito congressuale e che aleggia su questa Assemblea
Francamente anche al precedente congresso di Firenze
Io credevo che ci fossero superati i momenti più difficili della nostra convivenza interna male diverse vetture
Le decisioni adottate le sconfitte elettorali successive
Hanno riprecipitare il partito in una sorta di aut l'analisi alla ricerca di una identità che sembrava perduta
E che io penso fosse soltanto smarrita
Ma non illudiamoci che d'ora in poi rimessa la macchina su strada questa macchina possa correre da sola Saint da ulteriori e potenti impulsi soggettivi altre prove ardue anche ravvicinate ci attendono
E noi possiamo soltanto constatare che le iniziative degli ultimi mesi hanno rinfrancato lo spirito di molti compagni
E li hanno resi più sicuri
Certamente
Il principio di svolta questo inizio del nuovo corso sul terreno della politica interna e della politica estera si è giovato di alcune iniziative giuste e tempestive
Ma è anche dovuto all'esistenza di una situazione oggettiva gli ha problemi aperti che esigono soluzioni efficaci e talvolta radicale soluzioni che non potranno mai scaturire
Da una lotta reale o meno fra Partito Socialista e democrazia cristiana in un governo che rimane sempre egemonizzato dalla Democrazia Cristiana
Non voglio sottacere però in questo intervento al congresso che i tre anni trascorsi da Firenze pur costellati da tante difficoltà insuccessi sì e dibattiti anche aspri fra di noi non sono passati invano per ciò che riguarda lo stato e direi la natura del partito il partito è cambiata la gestione nata a legittimato davvero come lui stesso disse a Firenze una democrazia interna fa da anche di discussioni esplicite pubbliche senta dar luogo mai anche nel disaccordo ad atteggiamenti ultimativi o autorità a ben vedere cari compagni la fine del centralismo che oggi vareremo io penso col nuovo Statuto è davvero una discontinuità radicale con il nostro passato un modo di essere con un modo di essere del partito che costituiva un retaggio innegabile della Terza Internazionale io vorrei che di questo fatto ci accorgessimo noi e poi anche tutti gli altri
Compagnie e compagni un tema di merito sul quale si incentra l'intero nostro congresso è quello dell'alternativa
Rispetto a Firenze non ci limitiamo a proclamare la nostra natura di partito che si autodefinisce parte integrante della sinistra Europea ma portiamo documentate iniziative e anche alcuni frutti concreti del nostro lavoro in questo campo
Inoltre diventa più limpida ed esplicita la nostra concezione dell'alternativa in Italia rispetto alla situazione politica e alle forze che vi agiscono ritengo che non sarebbe utile confondere la questione della sinistra europea coi nostri rapporti interni col Partito Socialista Italiano anche se una relazione fra i due piani innegabilmente esistite sono anche dell'avviso che sarebbe ore considerare l'alternativa subordinata nel tempo alla ricomposizione organica delle porte politica a sinistra o considerare necessaria per l'alternativa la realizzazione anticipata di gran parte o di tutte le riforme istituzionali
Vogliamo affermare compagne e compagni con tutta franchezza e di questo occorre dettare il riconoscimento al compagno Occhetto
Che ogni ambiguità concernente una terza via deve considerarsi ormai definitivamente superata parlando di alternativa in questo campo possiamo davvero affermare che nessun continui Simone possibile
La nostra politica in Europa con le forze socialiste e socialdemocratiche riguarda l'Europa Occidente paesi a pluralismo politico a libertà sindacale a regimi democratici e alternanze di governo
Detto questo
Con tutta nettezza e senza riserve mentali di alcun genere
Nessuno ci può impedire come nessuno può impedire ad altre forze della sinistra italiana ed europea disperare e di operare per quanto è possibile perché Gorbaciov venti non soltanto noi ma nessuna forza di sinistra né in Italia né altrove può essere infatti indifferente
L'interesse alla pace e alle sorti future dell'umanità e per le interconnessioni che esistono a livello internazionale nessuno dicevo può essere indifferente a ciò che avviene in una parte così fondamentale del mondo siamo dunque con tutte le forze per il rinnovamento all'ovest e all'Est
Essendo ben consapevoli di stare all'Ovest e capaci anche di distinguere la diversità fra i gruppi cardine
Obiettivo politico
Ho detto gruppi che dovevo dire i punti cardinali scusatemi l'errore
Obiettivo politico dell'alternativa in Italia è la nascita di una diversa alleanza politica
Contrapposto a quello attuale che sia egemonizzata dalla sinistra e che collochi dopo più di quarant'anni la Democrazia cristiana finalmente all'opposizione
Può darsi può darsi compagne e compagni che in questo congresso ci siano dei compagni che non sono ancora del tutto convinti di questa formula ma io vorrei chiedere a loro quale alternativa si potrebbe concepire con un governo a cui ho partecipato insieme con le altre forze di sinistra e laiche la Democrazia Cristiana specie dopo il suo recente dissi mo'congresso che ha ribadito ancor meglio che per il passato la sua autentica e profonda natura moderato io so bene che esistono cattolici progressisti e ne conosco tanti io stesso nei movimenti sociali e anche nella Democrazia cristiana
Ma non dimentichiamo il fatto e anche negli anni settanta quando la Democrazia Cristiana avremo un presidente come Aldo Moro e un segretario come Benigno Zaccagnini dirigenti sicuramente democratici non ostili sì per principio ai comunisti anche allora la partecipazione al governo fu negata al nostro partito e le politiche praticate ebbero anche allora prevalentemente i colori del moderati
Ma io non penso che una netta posizione di alternativa pronunciata dal nostro congresso nei confronti della Democrazia Cristiana potrebbe non dovrebbe precludere anzi dovrebbe sollecitare uno spostamento verso l'alternativa
Di forze cattoliche progressiste e socialmente avanzate rispetto appunto alla Democrazia cristiana che lo ripeto i no ogni situazione sulle grandi scelte di programmi di alleanza non ha mai saputo superare la sua anima moderata naturalmente io parlo per il passato il futuro è in mente di Pio ma i fatti sono questi e io credo che sarebbe davvero un errore grave ignora una volta precisata con nettezza la nostra concezione dell'alternativa occorre ragionare con molta franchezza con il Partito Socialista Italia ispirandoci ha una linea unitaria che non rinunci ad affermare l'autonomia e è nostra fierezza di partito comunista di tante quando si chiedono abiure inevitabilmente e giustamente scatta il sentimento della difesa dell'onore del partito di un partito che noi abbiamo conosciuto da ragazzi più di quarant'anni fa e che abbiamo sostenuto così come era con le armi in montagna e poi nelle prime grandi battaglie democratiche una storia di luci e di ombre come tante storie ma sempre intessuta di lotta di sacrifici con il solo fine di servire i lavoratori evitando ma il nostro passato di antifascisti di partigiani di uomini che hanno saputo sacrificarsi per una causa giusta non ci porta a trasformare la fierezza in arroganza o in settanta per noi autonomia non è è sinonimo di egemoni il nostro obiettivo nell'alternativa e l'intesa a sinistra e nel tempo quando sarà possibile se sarà possibile l'intesa nell'unità è dunque giusto aprire un dibattito con una meta non remotissima sulle politiche sui programmi che devono consentì i re la realizzazione dell'alternativa di un'alternativa fondata principalmente sulle forze politiche della sinistra Italia la discussione ad essere serie materialità difatti senza presunzioni di autosufficienze a cominciare da noi ma vorrei che la irritazione emotiva di cui ha dato prova il compagno Craxi lasciasse il posto a una più serena riflessione
Non si realizza una politica riformista in governi moderati capeggiati dalla Democrazia cristiana
Non credete compagni socialisti che sia venuto il momento di realizzare finalmente anche in Italia una democrazia che si dice perfetta basata su un'alternanza tra forze contrapposte di sinistre conservatrici una sinistra di governo e inconcepibile sia senza il partito comunista che senza il partito socialista una sinistra di governo è un'altra cattiva senta la compresenza cioè la presenza contemporanea di questi due partiti è una vana illusione in questo nostro Paese
è evidente che la nostra lotta per l'alternativa trae slancio nell'opposizione a un governo che presenta un bilancio sempre più fallimentare è molto facile perfino troppo facile infatti condurre una battaglia dimostrare l'incapacità la povertà di idee la natura conservatrice di tante misure adottate Hope proposte dal Governo anche in questi giorni anche in queste ore specialmente in materia sociale ed economico
Lo stato dei bilanci pubblici è drammatico per un disavanzo che non fa che aumentare mentre si riaccende l'inflazione e questa volta nessuno ha il coraggio di dire che la causa di questo di cento g dell'inflazione stanno i salari dei lavoratori pone la scala mobile sono ben altre le cause e questa volta e ben altre in gran parte erano anche l'altra volta le cause dell'intera ma per ciò che riguarda la politica fiscale il nostro partito in larga concordanza col detrimento sindacale col Partito Socialista Italiano a ampiamente indicato le linee che dovrebbero essere eseguite mi pare che ci sia più una base convincente per una nuova politica delle entrate meno precisate forse anche per le difficoltà che si incontrano su questo cammino sono ancora le politiche della specie
L'austerità tagli la razionalizzazione delle uscite noi siamo pronti a dibattere anche questo tema che coinvolge anche forte
Nostre ed elettori comunisti ma occorre ancora affinare le nostre proposte e definire le nostre compatibilità affinché si realizzi giustizia in una politica di rigore perché non è poi sì che la sinistra dimostri forza ci dimostri forza capace di governare soltanto nei periodi delle vacche grazie mentre dovrebbe inevitabilmente lasciare il terreno alle destre quando ci si trova in situazioni recessiva ciò avviene normalmente in F
Purtroppo in tanti Paesi ma sappiamo bene compagne e compagni che la destra non si limita a risanare il bilancio essa lascia contemporanee ente nella gestione della cosa pubblica e nella società l'impronta profonda dei suoi orientamenti anti operai e antipopolare
E possibile
Che anche su questa materia che riguarda contemporaneamente la politica di opposizione all'attuale maggioranza e la predisposizione di piattaforme appropriate per una nuova cultura di governo e per una politica d'alternativa un'azione positiva venga svolta dal governo ombra prese prospettata dalla parte opposta che io approvato
Sarebbe quella la sede opportuna per la elaborazione dei contenuti di una strategia dell'alternativa che nella sua globalità anche su questo io credo che ci debba essere chiari strategia della alternativa che nella sua globalità non può essere che il frutto di una scelta pienamente responsabile del partito in quanto fa
Compagne e compagni
Questo nostro congresso assicura alle donne e io non ho il tempo certamente di svolgere questo tema
Anche se affascinante meriterebbe qualche parola lo spazio necessario voglio invece ancora aggiungere una parola su un tema dolente della nostra situazione politica diciotto
Oggi non li abbiamo con noi dobbiamo sapere non li abbiamo con
E se ciò dovesse continuare il declino sarebbe davvero irresistibile verso il
Perché il futuro sono loro anche il futuro del nostro partito
Il partito deve averne coscienza
E deve offrire ai giovani le sue forze i suoi strumenti d'azione deve dare ad essi consapevolezza che hanno un compito da sola
Costruire un mondo nuovo nuovo rispetto a quello di oggi
In cui essi dovranno vivere
Come fecero con noi i nostri padri possiamo offrire ai giovani d'oggi obiettivi
Valori
Utopia e se volete capaci di alimentare fiducia per un impegno di riforme di emancipazione sociale e umana
Questa è la speranza che mi riscalda lo spirito e che alimenta in me la fiducia che questo nostro partito e la sinistra unita possano lavorare efficacemente per un'Italia nuova
Per ricordo che la Commissione per lo Statuto elettorale la Commissione europea si riunisce ora ancora è che i segretari comunali regionali sono convocati nella sala della commissione politica
E chi è ancora presso la segreteria della Commissione politica ci sono i materiali da ritirare per i componenti perché la Commissione politiche convocati invece domani mattina alle otto e trenta ricco infine che la seduta di domani mattina inizierà alle ore nove continuando la discussione sul primo punto all'ordine del giorno e sarà conclusa verso le ore undici dal compagno Occhetto