Un bambino e la storia... - Presentazione del libro di Ugo Intini (Edizioni Ponte Sisto)

Grazie
Grazie a voi tutti che siete qui grazie agli amici che hanno voluto presentare il libro
Parlerò per primo per spiegare con poche parole cosa c'è nel libro per quelli tra il pubblico che non lo hanno letto
Poche parole perché ho già scritto molto e quindi devo parlare poco pochissimo
Un bambino alla storia narra tre periodi guerra guerra civile ricostruzione attraverso ciò che hanno visto gli occhi di un bambino che sono io
E micro storia quindi
Attraverso il racconto dei genitori dei vecchi e
Attraverso i giornali dell'epoca
Sono un militante del Partito Socialista
Qui c'è il mio segretario non faccio politica attiva perché non si può fare politica attiva per tutta la vita e però faccio politica in un altro modo anche scrivendo dei libri
E questo tipo porta
A una riflessione che è attuale e sulla quale si ragiona poco
L'Italia e l'unico Paese moderno emanata una storia condivisa
Tutti
Hanno costruiti in qualche modo con artifici magari con qualche forzatura una storia condivisa tutti i grandi Paesi l'Italia no
La guerra civile e una ferita che non si è mai rimarginata
Gli ex fascisti sono al Governo ma ma è stato fatto un approfondimento sereno
E Pansa non aiuta
Una nuova ferita più recente si è aperta
Perché Mani pulite divide profondamente gli italiani
E poi
Ciò che è più grave sia aperto una ferita che sta alla radice stessa
Della nazione perché il Risorgimento il valore fondante dell'Italia non è più un valore condiviso da tutti la lega non lo condivide affatto
E però un Paese che non ha un passato condiviso
Non ha un grande futuro e certamente Nona un grande presente
Il bipolarismo all'italiana
Ha portato a una guerra civile strisciante
Il nuovismo bipolare di sinistra di destra voleva portarsi in Gran Bretagna e invece ci ha portati sospesi tra Weimar e il Sud America
C'è bisogno dunque di una pacificazione nazionale
Che aiuti a riscrivere una storia condivisa anzi c'è bisogno forse di una fase di unità nazionale
Io lo dico da due anni
Una unità nazionale che ponga fine alla guerra civile strisciante che chiuda il capitolo Buglio del ventennio perduto un ventennio perduto di questo si tratta novantadue mila dieci
Che apre una fase nuova portando a termine alla unicità Italia
Unicità non ce ne accorgiamo più perché da tempo siamo immersi in una realtà malata e però
Il nostro un Paese unico politicamente nel mondo occidentale
L'unico
Dove non ci sono più quasi
Dei partiti veri radicati nella storia democratici al loro interno
L'unico dove i partiti che sono giunti al minimo della loro credibilità hanno il massimo del potere e cioè il potere di nominare i parlamentari perché i parlamentari non sono più eletti sono nominati
L'unico Paese dove da decenni c'è una guerra civile strisciante tra due poteri dello Stato il potere giudiziario il potere esecutivo
L'unico dove un ex poliziotto ex magistrato e diventato capo popolo e leader politico l'unico dove intere aree urbane sono in mano alla malavita
L'unico dove l'uomo più ricco è diventato anche l'uomo più votato l'unico dove il leader politico
Del
Il Paese sì anche il proprietario di una grossa parte del potere mediatico unico dove Capo del Governo e Capo dello Stato abbiano un rapporto conflittuale
L'unico dove un partito che non rispetta la bandiera nazionale siede al Governo
Tutti unicità che sono causa ed effetto l'una dell'altra
Cosa c'è da aggiungere
Occorre dunque
Un grande sforzo di pacificazione irrita nel libro si racconta
La ricostruzione dell'Italia che è stato un miracolo come si suol dire beh questo miracolo avvenuto anche grazie alla pacificazione e alla unità del Paese
Oggi
Dobbiamo come allora ricostruire di fronte a una crisi economica politica e anche morale di fronte una situazione eccezionale occorrono come allora pacificazione e unità
Abbiamo già
Innanzitutto vorrei dire
Vorrei spiegare il senso della mia presenza qui perché di solito gli uomini politici come tu Ugo sai bene hanno un'inflazione di presentazioni di libri subiscono intere allora
Certamente quando si presenta qualche libro ci sono delle motivazioni importanti meno per quanto mi riguarda
Ho
Il valore del libro in sé in questo caso non lo voglio sminuire ma per me ha valso la seconda considerazione cioè la stima per Ugo Intini
Che
Voglio dire con chiarezza non per metterti in imbarazzo ma perché lo penso realmente l'ho sempre pensato e uno dei pochi
Esempi della politica di grande coerenza e di grande dignità che ha saputo vivere momenti difficili
Altri
Belli
Che come in tutte
Le vicende umane ci sono ma
La differenza è come vengono vissute dai protagonisti allora lui le ha vissute con grande dignità con grande rispetto per la sua storia con grande coerenza
Tu hai detto che non si è ritirato dalla vita politica attiva
Io francamente non so su un fatto positivo o negativo che tutto sia ritirato perché sinceramente vedo tanti replicanti in giro
Che anche se generazionale l'ente molto più giovane di terra francamente se si ritirassero dalla vita politica attiva non sarebbe una grande perdita per il Paese
Tutto questo e questo neanche calma causato dal meccanismo di selezione della classe dirigente che noi abbiamo oggi
Un meccanismo a che non ha da alcune responsabilità per quanto mi riguarda alla legge proporzionale in sé
Ma alla designazione che cinque persone possono fare di mille parlamentari questa è una cosa assolutamente antidemocratica vedo che ci sono molti discussione mentre si discute la legge elettorale
Preoccupati del mantenimento di questa legge elettorale francamente io non riesco a capire di quale preoccupazioni sono forieri certo se c'è la preoccupazione di non riuscire più a designare da soli cento duecento parlamentari capisco che sono preoccupati ma
Non è una preoccupazione che dovrebbero condividere gli italiani che sono stati espropriati della possibilità di scegliere i propri parlamentari esistono tanti meccanismi crescenti rifugiati collegi uninominali erano medio di questi
Io non
Non criminalizzazione anche il voto di preferenza perché guardate il tema di collegare la preferenza alla criminalità organizzata diffusa sul territorio
Un falso problema la criminalità diffusa sul territorio può comunque parteggiare per l'uno piuttosto che per l'altro partito politico
Può scegliersi il candidato questo è vero ma può anche scegliersi il partito e forse questo in un certo punto di vista addirittura peggio
Allora questo un grande elemento di meditazione quando io sostengo che bisogna rifare la legge elettorale una
Delle ragioni le dico subito è questa
Trovare nuovi criteri di selezione della classe dirigente perché così non può andare
Poi esiste una dinamica diversa legata
Al tema del bipolarismo dei di Ugo
Tutti in questo libro hai fatto una vera e propria j'accuse nei confronti degli intellettuali e dei giornalisti
Poiché tu sei intellettuale giornalista e io non sono né l'uno né l'altro lasciate la paternità di questa scelta così impegnativa che debbo dire è sorretta da argomenti consistenti
Perché non c'è dubbio che la storia italiana è una storia in cui i capovolgimenti di fronte la disinvoltura Dini tante categorie del Paese è esistita ed è comprovata
Ma al di là di questo e prima ancora io
Non riesco a capire come tanti intellettuali e tanti giornalisti autorevoli
Sì sì affezione hanno le loro tesi lì Tontini sostenerli non prendono atto della realtà e si ambiente diede avventura nucleare in
Introdurre elementi speculativi che nulla hanno a che fare con
Per la realtà
è quella che questo bipolarismo e il premio di maggioranza incorporato in questa idea di leggi elettorali
Ha prodotto un'instabilità politica come mai si è avuta non è spero che la Repubblica
Perché serve ed è proprio quella realtà casa e se è vero che Berlusconi ieri rischia di andarci dopo due anni e mezzo con una maggioranza di cento parlamentari questo significa che il premio di maggioranza
Ben lungi dall'stabilizzare il sistema
Incentiva la formazione
Tattica
Strumentale opportunistica di grandissime coalizioni che il giorno dopo le elezioni dimostro loro debolezza perché per lucrare sul premio di maggioranza non si favorisce la virtuosità degli accoppiamenti diciamo tra simili
Ma si favorisce
La creazione di attestati e che mettono tutto e il contrario di tutto insieme per cui io convergo non solo sulla prima cosa che hai detto il riferimento alla formazione
Della classe dirigente ma
Anche sulla seconda cioè nel
Prendere atto che questo meccanismo bipolare che viene mitizzato ancora da qualche spericolato intellettuale che gode magari nelle prime pagine dei principali
Quotidiani italiani in realtà contrasta con quella che la realtà
Si sono creati una realtà autoreferenziale ritengono meglio che continuare a credere a questo e vanno avanti e di di questa
Voglio su questo introdurre una un altro elemento nel tuo libro tu parli di stagioni
E
C'è un filo conduttore in questo libro e il filo conduttore lattuga passione verso la politica il filo conduttore laddove verso il proprio Paese
Verso lo l'orgoglio verso le radici politiche da cui proviene
Tutto questo fa parte di quel mistero di rapporto tra la politica e gli uomini politici quelli con la maiuscola non io vincoli quelli che fanno politica non per farsi qualche a fare qualche casa in campagna ma per
Costruirsi veramente un
Un rapporto con l'opinione pubblica bene
Se tutto questo è vero noi dobbiamo constatare un fatto con amarezza
Che questi tempi che tu hai descritto i tempi delle contrapposizioni ideologiche feroci il tempo del fascismo dell'Antifascismo della Resistenza tu dici giustamente che la Resistenza storicamente avuto ragione io concordo Conte
La Resistenza elemento costitutivo della Repubblica lo dissi all'insediamento mio alla Presidenza Camera ma l'ho sempre ripetuto non è che dobbiamo scoprire oggi
La parchi stava con la Resistenza ha ragione dopodiché che ci siano stati episodi che hanno infangato la resistenza questo capita come ed è capitato storica sicuramente che ci fossero persone che
Non erano interessate a instaurare una democrazia ma volevano magari passare allo stalinismo eppure questo è vero perché il triangolo della morte non è che se l'è inventato qualcuno nella
Regione Emilia-Romagna c'è stato il frutto di scelte errate ma
Storicamente chi stava dalla vista parte resistenza avuto ragione bene
Comunista queste stagioni noi non possiamo rimpiangere noi non possiamo rimpiangere la stagione della guerra fredda
Perché chiaramente
è un impianto che sarebbe assurdo non possiamo rimpiangere il momento in cui in alcune parti del mondo c'era il gulag o in Grecia c'erano i colonnelli non è
Un fatto succube
Per il quale esprimere rimpianto
Però noi dobbiamo constatare amaramente una cosa
L'epoca della contrapposizione ideologica forte la stagione di queste ideologia che hanno oppure ha fatto danni enormi nel mondo del Novecento ma queste ideologia
Sono state anche l'elemento costitutivo delle grandi dedita politiche
Poi sarà la star lì a spiegare chi ha avuto ragione chi ha avuto tempo io come potete immaginare qualche idea ce l'ho ma
Il punto non è questo
Quelle contrapposizioni ideologiche avevano
Contribuito enormemente a creare delle case politiche stabili
Oggi
Cadute le ideologie
Caduta quella stagione la politica rischia di trasformarsi in una situazioni in una
Realtà in cui ad esempio la trasmigrazione dal partito all'altro diventa una cosa del tutto
Indifferente nessuno si scandalizza neanche più gente che eletta con la maggioranza passa con l'opposizione come opposizione passa con la maggioranza
Il trasformismo parlamentare ma pensa che cosa poteva capitare sei dal Partito Comunista
Degli anni settanta fosse passato qualcuno già al Partito Socialista uno scandalo una cosa di cui discutere per settimane ed essere additati dalla gente per la strada oggi
Tutto avviene nell'assoluta
I partiti sono dei vagoni
Si parla
Della crisi dei partiti ma il problema è che i partiti non esistono più che tutti i partiti non esistono più diciamo la verità da destra a sinistra non è che non esiste il partito di Berlusconi mentre esistono gli altri non esiste più nessun partito
E purtroppo abbiamo un difetto di parti perché dovremmo realizzare dovremmo realizzare e ritornare ai partiti politici però qui bisogna anche essere sinceri
Non è così facile tornare ai partiti politici se le condizioni storiche entro cui quei partiti politici si si sì pur si creavano si crearono eccetera non esistono più
E oggi
Logiche cosa succede
Oggi succede quello che dici tu in un pezzo del tuo libro quando dice c'era un'etica del lavoro che insegnava che chiunque
Che insegnava chiunque se si fosse impegnato avrei potuto farcela mentre oggi mass media tendono a proporre come modelli calciatori veline inarrivabili per i più oggi c'è
Una società in cui c'è un abbassamento complessivo del tasso etico ma qui non si parla solo del politico che ruba
Si tratta di qualcosa purtroppo che incide ancora molto di più nella società chiare uno una sorta di esempio di fuga della responsabilità della classe dirigente
Abbiamo meditato sul fatto che
Trenta anni fa Sire immigrati per bisogno l'italiano che ENI grave Milana perché non trovava lavoro e andava in Germania a fare il pizzaiolo in peggio eccetera
Oggi
C'è l'immigrato per censo che oggi le famiglie ricche del nostro Paese
Non confidando più sul futuro dell'Italia getto la spugna fanno studiare i figli in Inghilterra in America probabilmente gran parte di questi figli che sono i figli della classe dirigente di élite del Paese non sono destinate a trovare nel nostro Paese
Cioè c'è ci sono fenomeni che qualitativamente stanno incidendo nella società italiana e che sono l'incoscienza
Di chi governa pensando
Ad altre cose sottovaluta
Perché qui poi parliamoci chiaramente qui non è che
Qui c'è l'incoscienza che si va avanti come se i problemi fossero degli altri ma i problemi sono questi
Tra questi problemi c'è la questione delle questioni che è la mancanza di una
Tu dici di una memoria condivisa certo perché se
Per sia se si è fatto tanto per costruire una memoria condivisa e oggi
Viene in mente messo in discussione Garibaldi Mazzini le battaglie per la dipendenza il processo di unità nazionale i loro eroi
Verso Roma è chiaro che qui
Qui c'è qualcosa di profondo di profondo che si starà abdicando come il morbo nella società italiana una società in cui peraltro siamo tutti contro tutti ormai è una guerra di corporazioni prima c'erano le corporazioni ad esempio
Professionali no che difendevano le loro prerogative oggi c'è un
Cambiamento da questo punto di vista ci sono le corporazioni addirittura territoriali per cui chi sta al Sud vedendo che in atto il più grande trasferimento di ricchezza che mai si è avuto dal sud al nord come pensa di garantirsi
Cercando di costruire delle le righe del sud cioè cercando di costruire dei sindacati corporativi territoriale al sud ed è fin troppo chiaro per chi come noi diamo al sud
Io oggi ho ricordato sommessamente alla Camera
Che la barca dalla statistica dei nostri caduti in Afghanistan dimostra quanto noi dobbiamo amare il sud che fornisce anche alla nostra patria gli era voi che cadono in Afghanistan che in gran parte sono ragazzi del sud beni il giorno in cui il sud affidasse alla corporazione partitica alla difesa dei propri interessi avrebbe già perso ecco in giorni in cui
Il sud confiderà nella sua lega lega futura ipotetica non identificata ancora oggi nei soggetti vorrebbe dire che ha definitivamente perso la partita
Guardate
Quello che avviene in Italia che avveniva all'epoca del dopoguerra o di Craxi eccetera non
Non è che accadeva solo in Italia
Perché c'era Craxi in Italia ma c'era Mitterrand c'era Cera Gonzales c'erano statisti come è il colpa
Che creavano anche tra di loro rapporti fortissimi io ricordo sempre quando in una birreria di
Amburgo col mi spiegò che andava sempre lì con Consales
E scherzando mi diceva lo lo Lollo dato che erano grandi amici che loro provocava dicendo vieni a bere una birra
Alla fase del proletariato per per cercare di mettere in imbarazzo
E ma in realtà questi rapporti sono stati di rapporti che hanno costruito anche l'unità europea e che hanno costruito bene
Oggi
Diciamo la verità oggi siamo in un contesto in cui se voi guardate cosa capita in Belgio
In Olanda
In Danimarca nei paesi fenomeni razzisti e xenofobi stanno scoppiando il separatismo ormai staliniano dopo una velocità vertiginosa
Euro nei giorni scorsi con l'ex Primo ministro in belga Martens
Che desolato diceva è la fine del di tutto quello che noi abbiamo fatto nella nostra vita è stato sei volte Presidente del Consiglio
E guarda il suo Paese che tra valloni e fiamminghi è destinato
A separarsi rischia di separarsi oggi pensano di rifare le elezioni ma non si capisce come un nuovo risultato elettorale possa cambiare la sostanza delle questioni
Bene
Questo è quello che purtroppo capita anche nel nostro Paese dove ci sono germi disaggregati ivi pesanti e dove si rischia un certo punto che una parte del Paese rischi
Prima o poi ponga il problema di andarsene per conto proprio
Guardate la lirica da questo punto di vista
E lo dico io che non sono sospettabile essendo anche l'unico che ha votato contro il federalismo per come è stato congegnato di delicatezza e o debolezza verso allega
Ma la lega da questo punto di vista è lo specchio di una realtà che c'è nel Paese
Cioè sedimentata in Europa e che in Italia trova modo di esprimersi con la lega ma che in altri Paesi
Vi si esprima in altri luoghi
La sostanza è la stessa è la funzione dell'anziano famiglia davanti al problema della coesistenza che diventa sempre più complicato cioè la pressione e e manca la politica quello che manca è la politica mancano i partiti in Italia si mancano i leader politici
Quando un leader politico guarda i sondaggi e non si pone il problema che a volte fare una scelta impopolare significa fare il bene del proprio Paese è finita la politica di cosa stiamo parlando
Allora io credo che su questi punti il tuo libro abbia una capacità di individuare
Tante questioni su cui io dico la verità solo d'accordo in gran parte ecco poi naturalmente ognuno può fare delle piccole i piccoli rilievi penso
Alla ricostruzione del dopoguerra alle valutazioni che tu vai sulla Resistenza sulla liberazione come frutto in gran parte
Contributori partigiani ma come grande frutto da
Il contributo fondamentale da parte degli alleati
Carli di tutto quello che è seguito anche nel momento della tua vicenda politica parli di questa Milano
Molto diversa dall'oggi il che e ora il mio la Milano della operosità e della fattività
Io credo che
Noi dobbiamo
E termino noi dobbiamo riflettere su contributi come il tuo perché
Perché
Noi siamo figli di questo
Siamo figli di questa memoria quando una classe politica tende a rimuovere la memoria la storia le proprie radici è una classe politica che non può avere futuro
Vedete cambiamo cambiamo tutti Fini non è più quello di vent'anni fa
Violante avrà fatto la revisione sua rispetto a quello che pensava trent'anni fa io stesso l'ho fatta
Nonostante sia figlio di una tradizione che storicamente credo sì una tradizione
Che
Su cui la storia darà un giudizio molto più positivo rispetto a quello che la cronaca han fatto però io spesso
Quindi i limiti
Dell'ultima fase della Democrazia Cristiana di tutto quello che è stata
Poi e Sky sfociato in Tangentopoli
Ma l'orgoglio delle proprie radici non va smarrito e neanche la memoria io credo che questo comporta nel libro è un elemento di meditazione seria
Per chi vuole riprendere la strada giusta tu hai fatto riferimento
A
Al tema della ricostruzione di un Governo di riconciliazione vedete
In questi giorni mi hanno chiesto cosa penso di quello che ha detto Bersani cosa penso di quello io non ho risposto perché
Se vi debbo essere sincero
Penso che tutto siano pannicelli caldi cioè penso che qui bisognerebbe andare al nocciolo
Quando Berlusconi avuto darne
La proposta di un Governo di
Di riconciliazione nazionale un Governo
E non l'ha accolta ha drammaticamente evidenziato il suo problema che è la mancanza di consapevolezza di quello che stiamo vivendo io
Io auspico un Governo in cui non ci siano
Che non abbia nemici ma che cerchi in qualche modo disfarsene dal tavolo le energie migliori del Paese ma non
In senso positivo energie migliori quelli prese qua non c'è nessuno che può che viene da Marte siamo stati tutti su quel sul terreno sappiamo tutti come fatto ma io credo che ci sono personalità nella politica divise astrattamente da questa linea divisoria di un finto bipolarismo che ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza
Che dovrebbero collaborare assieme perché questo è un Paese che sta andando a rotoli
E più tardi noi ne prendiamo atto più tardi saremo nelle condizioni di risolvere i problemi dei TAR
Applicando Casini ha posto
Questioni politiche rilevanti sul quale intero che al momento
Ma voglio prima parlare del libro di Ugo dunque non è un libro di memorie a una tecnica abbastanza interessante parte con la memoria
E poi dopo riflette sulla storia
E quindi c'è questo doppio binario diciamo quello personale delle vera trasmissione orale delle Province laico cioè giudizio politico su tre fasi
Ciò detto tre fasi io ne ho viste quattro gassoso sbagliato quello della guerra
Da guerra civile di liberazione
La ricostruzione postbellica effettivo dei partiti sono le quattro pari
Quattro e per ciascuna di queste fasi Ugo almeno per quanto mi è capitato è sembrato di capire a una serie di riflessioni degno di particolare notaio colgo una per ogni capitolo della guerra per esempio ritirarlo
Il confronto qui non so se riusciamo a passo anche il specula vicino ma facciamo così
In particolare per quanto riguarda la guerra così per quanto riguarda la quella sinistra i microfoni sono frutto di un problema
In una
Sulla questione della guerra riflettere connotazioni che mi era capitato di fare ma non con questa lucidità sulla questione di civili
Su come la seconda guerra mondiale in particolare e guerra contro i civili
Se da una parte né dall'altra
E come questo meccanismo sia diventato sempre più prevalentemente il carattere delle guerre contemporanee
Tanto che
Nota un certo parallelismo tra questo modello delle guerre contemporanee il modello del terrorismo contemporanee
Che attacca civili
Cioè le parti le parti belligeranti scaricano su terzi prevalentemente allora violenze credo che sia un
Una cosa sulla quale
Occorrerebbe riflettere con particolare attenzione
Sulla questione
Della
Nel capitolo relativo alla liberazione
La guerra civile all'interazione ciò le così ho capito che Ferdinando Casini adesso
A me colpisce anche in modo in cui sono messe in luce le pagine oscure de quelli che richiamano tesi triangolo della morte queste questioni qui
E c'è una riflessione il fango dice peccato che se
Lui l'accusato l'accusa la fai al Partito Comunista se comunisti avessero prima
Subito detto le cose che non davano pubblicamente senza seguire l'idea come dire della retorica della Resistenza premente si sarebbe tolto uno strumento ad altri conservazione non è sbagliata naturalmente
Però vorrei dire vorrei ricordare che e negli anni dopo resistenza gli uni che forse che ricordano l'esistenza dei socialisti e comunisti particolare
E quindi come dire c'era un problema di tenersi di una visione proprietaria sbagliata ma dubito inventare perché non non erano un po'dura nazionale
E quindi questo credo che abbia giocato perché nessuno delle due forze politiche che
Si dichiarava erede diretto immediato come dire popolare di questa vicenda potesse rammentare però certamente questo è stato un limite
Nel terzo capitolo quello della detto della post guerra mi colpiscono due cose primo in riferimento a Milano
Come grande luogo incarichi ci danno in corso un motore della ricostruzione
Le cose nascono Milano dice Ugo a Torino si dice una cosa diversa che le cose nascono a Torino crescono a Milano e vogliono a Roma
Credo che sia
Più forse diciamo più grossa cosa ma certamente per Cometto inutili con come tu illustri con vivacità cos'era a Milano di quei tempi l'impressione veramente questa l'altro aspetto il trasformismo
E tu quindi fare riferimento ci dirigenti politici i fascisti che diventano comunisti i giornali che da un giorno all'altro prima
Sono fascista e poi cade Mussolini diventano antifasciste questo neppure sociale rendicontano fascisti cioè questo questo se per uso personale come pubblici
è e sono dati sui quali
Che fanno parte come dire un costume trasformisti co del nostro Paese sul quale forse anche qui dovremmo riflettere sui caratteri fondamentali deve essere della Nazione italiana a questo punto di vista mi ha molto interessato anche nella quarta parte quello chiamato questa partitiche o dei partiti un cenno che tu fai alle Regioni che fecero del Partito Socialista come dire il soggetto principale di stima della fase di Mani pulite
Dice ippici prendere i soldi termine sovietica la di CPA e meccaniche da qualche parte c'era bisogno di
Né risorse per da regionale non so se
La valutazioni così come è esatta c'è un punto sul quale però
Occorre riflettere con maggiore
Come come già un approfondimento
Credo che a proposito siccome si è parlato di unità delle forze politiche eccetera non abbiamo fatto guardate una riflessione accurata su quella fase politica ciascuno c'è la sua lettura
è però questo è un nodo
Che bisogna avere il coraggio di affrontare
Perché il mio stacco lo alla comprensione di quello che è accaduto dopo anche perché ciascuno anche di quello che è caduto un po'da letture diverse
Non so se sarà
Possibile e spero che lo sia ma anche affidando loro come dire non ha da dirigenti militanti politici affidando a Quito fardello storia quindi non la professione
Più accurata affidando una lettura di quella fase da Regioni internazionali la caduta del bipolarismo internazionale che cosa significò che grandi partiti che ha ottenuto i sei Paesi un certo punto venivano meno attendono dalla funzione
Caduto il sistema sovietico non c'era bisogno di fare dica contro nessuno e la la impreparazione di quei partiti io ricordo una cosa che Cossiga nove Norma dell'ottantuno ottantadue
In vari conversazione verso il privato il fatto grave che qui quelli crollano
E diceva a noi voi radici corrente con loro
E quindi o preparate un passaggio preparati di nuova generazione di gente così oppure se ne travolti Cioli facevo riferimento molto stretto queste però se ma questo è un altro dei capitoli significativi
Del
Nel suo libro
Ora
Condivido nel nel libro di Ugo la
Orgogliosa rivendicazione di quello che si è
Guardate che credo che l'orgogliosa rivendicazione di quello che si è
E di quello che si è stati non è un ostacolo
E il trasformismo che l'ostacolo
A a capirsi sì o di con la mia identità questa e comunque la metto sul tavolo e discutiamo si capisce bene da che parte sta ciascuno di noi
Se si nega le identità si negano Imone Sinigaglia singole appartenenze io credo che sia difficile così un dialogo onesto e limpido con gli altri periodicamente c'è un sotterfugio sotto c'è un bravo insomma no
C'è una una volontà di acquisire il consenso che non si agisce in una struttura ragione c'è una bugia la menzogna e quando c'è una menzogna in politica c'è qualcosa che
Che non funziona
Il
Ci sono delle parti ho dato a
A Ugo un vecchio articolo novantatré come dono colpe come acconto pari nel libro
Che mi capitò di scrivere su queste questioni Tangentopoli eccetera il giustizialismo seppur dire quanto sbagliati su alcune considerazioni che a volte si fanno
Sull'oggi ma la cosa che più stupisce per logiche abbiamo una partitocrazia senza partiti
E che cos'è questa roba
E perché c'è un'oligarchia non c'è i partiti sono in mano ricalchi e quasi tutti
E guardate che il questa legge elettorale di cui si parlava prima favorisce in modo enorme la creazione di nicchie
E sono queste oligarchie non i partiti magari
Ma sono questioni etiche decidono RAI decidono lordo varie cose insomma che sappiamo comincio
Allora il problema di rimettere in campo il partito politico e uno dei grandi problemi la democrazia contemporanea e finché c'è quel sistema elettorale non ci sia spazio per i partiti
Perché quel tipo di ripartire terrà molto stretto questo meccanismo e finché non c'è un rapporto con i cittadini perché il partito e lo strumento essenziale per rapporto tra politica e società
Ma se oggi non c'è bisogno di questo rapporto perché quel tipo di selezione unitamente lo fanno un gruppo di gli oligarchi è chiaro che
E il partito insensibilità inutile e guardate io io non sono in Parlamento ma non so se Pier Ferdinando e notato questo io ho l'impressione che il Parlamento riesca più essere un fattore di coesione nazionale
Di unità mansioni un luogo nel quale si in settori fratture anzi si potenzia tutta oppure ci sono nella società
Il partito il Parlamento è stato dopo la guerra un grande luogo di costruzione dell'unità nazionale perché sono arrivati quello fatto resistenza a cui ho fatto il purché sono
La sua aiutati cattolici e gli altri sono arrivati i contadini del Sud ed imprenditori del nord e tutti sono stati forse da parlarsi ed ascoltasse e a costruire
E lì come dire che lo Statuto momenti più alti della costruzione della coesione de L'Unità perché il Parlamento il luogo in cui l'Italia si ritrovava c'è una grande parte di tale che questo Parlamento non si ritrova
Non non si sente rappresentata
La frantumazione sociale pericolosissimi al ma perché non ha un luogo di sintesi non c'è un posto politico in quelle tensioni le preoccupazioni possano risolversi misurarsi
Da questo punto di vista io non credo che sia possibile
Una una uno il Governo di conciliazione come si è detto ma perché estraneo del tutto la riconciliazione alla cultura politica che sta alla base di questo bipolarismo in particolare la cultura politica che indotto con enorme capacità lo stesso Presidente del Consiglio
è inimmaginabile la legittimazione dell'avversario
Per là non c'è proprio alle corde anche perché il partito carismatico che il modello che il Presidente del Consiglio mette in campo non per noi come dire non configura il dialogo con l'avversario permanente momenti rinviarlo guai
Perché si perde il carisma il carisma e che io posso fare tutto io decido tutto io sono in grado di fare tutto io sintetizzo in sono l'Italia
E ma è chiaro che questo come si è comunque già a discutere con l'altra voce l'altra parte la debolezza di questo modello si vede anche dal fatto che si perdono i pezzi
Pier Ferdinando Casini ha rifiutato quel tipo di modello di uscito aggiornabilità rifiutato quel tipo di poterlo
E allora che e la cosa singolare che questo modello di partito che sembra così forte e il modello più debole che ci sia
Non solo perché perde pezzi non solo perché per pezzi a perché ha bisogno del consenso permanente
Perché Presidente così io guardo i sondaggi del mattino a sera e come lo specchio di Biancaneve
E perché deve consultandomi con il giorno che è più bello del reame
E che sentirsi confortato del carisma
Ma allora io credo che questa legge elettorale non sia la causa sia l'effetto
Questa Regione ed è una conseguenza di quella cultura politica del popolo che io considero
Sbagliata per il nostro Presidente in generale su tutto per il nostro Paese e ritengo che dovremmo fare uno sforzo tutti insieme per cambiarla questa legge elettorale
Nel settore del tabacco due questioni di fondo primo ridare cittadini la possibilità di scelta dei rappresentanti
Secondo consentire evitare che si crei uno delle anomalie di oggi che tu con trentacinque trentasette per cento dei voti cui prende il cinquantacinque per cento dei seggi
Rappresentando poco più di un terzo
Poi avere la maggioranza e per fare da solo persino da solo farlo leggi elettorali per proporre modifiche alla Costituzione e così via
E guardate non è cosa da poco in un sistema democratico
Ho qui c'è un punto che va al di là
Come dire di una crisi politica diventa un fattore di crisi democratica questo tipo di eticità allora il problema di correggerla profondamente
Evitando che si avvengono strutture strutture possa mio io chiedo che sia prioritario rispetto a qualunque altro effetto qui ciascuno strada la sua parte vedrà eccetera
Ma costruire un fronte comune che cambi questa legge eviti alla possibilità che un partito una coalizione che rappresenta poco più di un terzo possa prendere in mano l'intero potere
Politico del Paese con tutto quello che questo comporta restituito agli anni la possibilità di scegliersi i propri rappresentanti e responsabilizzare io ho fatto un incontro con cui i giovani amministratori che mi ha detto operate per i nostri parlamentari non cerchiamo mica
Primo perché loro sanno che no non dipende da noi la coalizione perché non vengono neanche la gente non riconosce e qui non sa chi sono io parlo poco sia regionale caro consigliere comunale conclusive provinciale ma non parlo con l'alcol parlamentare
E vi sembra poco
E quei bisogni come vengono rappresentate però io credo ecco che
Il
Sia importante
Riflettere sulla necessità di costruire non
Come dire
V un Governo di riconciliazione non mi pare che sia di costruire per ora
Una alleanza perché cambi profondamente che eviti un rischio grave per la democrazia
Ripeto che chi rappresenta
Poco più di un terzo del Paese e questo può avvenire
Prenda tutto quanto il potere politico e che poi e si richiesti recuperi un rapporto tra politica
E società attraverso la scelta io non non demoliti un voto di preferenza sono contrario perché non viste le non per la malavita alla malavita più può contare una parte all'altra ancora ma che può contare un caso all'altro a Regioni Casini
Però
Gettito sono stato contrario al voto unico di preferenza
Chiede solidarizza i partiti tocca la gara con tutto il ciclo cioè controversa
è una fonte la la preferenza plurima da gli effetti di catene interno e che sappiamo che questi diventano anche elementi di soggettivi dei partiti
Vediamo in che termini in che modo ci polistrumentista sistema maggioritario sia proporzionale si può costruire meccanismo che peraltro deve tendenzialmente costruire una maggioranza di Governo nelle urne dico tendenzialmente per questo il tema si rompe come giustamente ha detto Pier Ferdinando
Tanto dal console dicitura quanto in questa ragione molto semplice semplice perché troppo rigido
E così è troppo rigido in politica si spacca si spaccano
Si nota che la politica è molto più duttili di quanto non siano questi sistemi e con questo queste riflessioni che vengono fuori dal
Dal libro di Ugo su anche legate alla parte finale del libro quando mi fondo riflessioni sui partiti non sono distante
Quando si rammarica della progressivo depauperamento della vita politica italiana per questo ed è significativa come quella dei giornali
Non è vero che si parla di politica
Da politico ed è quasi tutto assente si parla di alcuni pettegolezzi della politica si parla di alcuni aspetti assolutamente secondari
Ma di grandi questioni grandi scelte non c'è quasi nulla
E questo ci è preoccupare finisco io sono stata
Per ragioni di lavoro lavoro politico quadro che si trattava rivolte in Colombia
Ero costretto a stare per un po'di tempo più televisione Dal Verme accendevo la televisione
Vedevo scandali politici
Ragazze più o meno simile che ballava le partite di calcio non c'è un altro
Era il novanta
Otto mi pare novantotto novantanove
E sappiamo oggi da trecento non la vediamo quella roba lì
E questo ci deve abbastanza preoccupare quindi la la necessità e chi si suggerisce
Ci libri come questo e di riprendere in mano le fila insomma no sulla base le grandi corde del Paese
Ripremi grandi binari riprendere in mano con coraggio rivendicando secondo me con forza le proprie appartenenze
E le proprie identità ma non per questo trascurando i limiti di così limiti di appartenenza e misure essendo pronti a confrontarsi sul futuro credo che di qui poi nascono i leader
Da questo tipo di capacità i leader guarda al futuro non guarda presente
E
E però i sistemi carismatici guardo il Presidente non guardano al futuro perché hanno paura di perdere consenso ripetere Cariparo qui io credo che quindi
Dobbiamo mettere in campo una capacità maggiore rispetto a quello che ho messo singola anche per parlare di queste cose all'intero Paese
E che si svegli dall'Arco così e capisca bene che sono in gioco anche questioni fondamentali che riguardano ciascun cittadino
Astenuti
Grazie dalla signora grazie dunque per il tuo invito
Io probabilmente sono avvantaggiato da conoscere Ugo da moltissimi anni
Dal conoscere una versione
Non so se più intima rispetto Pier Ferdinando Casini a Luciano Violante
Diciamo con una cordialità politica diversa e quindi riesco penso di essere riuscito a scopi a scoprire nelle pieghe delle pagine anche alcune cose che mi erano morte
E chi ha visto riconfermate ribadite sottolineate con delle spigolatura detratti decisamente decisamente robusti Novara acquarello
Tutto libero sta nell'apertura
Tutto il libro stante l'apertura
L'apertura gli occhi di un bambino che guardano il bombardamento di Mila
Non sono sembrate ha ricostruito il bombardamento tornando i giornali del tempo perché sono assegnate addirittura ligure
è passato alle ore tre zero due
Il bombardamento è cessato alle ore quattro e zero cinque
Oppure se questo sia rimasto nella memoria nel salvadanaio della memoria di un bambino che ha assistito ad un danno
Dico che tutto nelle prime pagine perché la conclusione politica non è lontana non è lontana dall'esito del comparto e a me
Dentro due fili conduttori
Cioè il filo conduttore che ricordava Pier Ferdinando
Ed è l'occhio del bambino che diventa adulto e quindi interpreta la storia del tempo con la sua capacità con la sua etica con la sua esperienza acquisita
Ma i fili conduttori veri Ugo sono due
Il primo messo in assoluto come il primo iscritto a lettere maiuscole
è dato dal dramma del riformismo in Italia questo il primo filo conduttore
Il secondo filo conduttore è una
è unanime la scoperta dell'acqua carta
Ma come tale è un filo conduttore il vero perché chi scrive la storia
Non scrive la storia avvenuta scrive la storia del vincitore
Nel libro un bambino alla storia trovate le cose che qui sono già state ricorda
Cose per certi versi atipiche
La dimostrazione che la storia non procede in maniera lineare
E che il racconto è il picco numerico è un racconto fax
Falso nel senso che il bene non sta
Collocato esclusivamente
Nell'attuale o nella tubi e il male non è collocabile esclusivamente nell'altro oppure al suo posto
E ci sono dei tratti anche
Per farti
Io ho riletto sono stato un un
Uno dei primissimi lettore di Umberto Eco adesso come la rosa
E come effetto di trascinamento letto poi tutte le prime cinquanta pagine di tutti i prodotti
Romanzi di Umberto Eco successive a nome della rosa oratorio cinquanta pallino sessanta perché non sono riuscito ad andare avanti
Ma la curiosità della differenza tra per me tra l'Umberto Eco del del novella rose dei romanzi successivi la curiosità d'estate è stata tale che gli sono andato a rileggermi anche
Quello che ho ritrovato in parte nel libro quindi Yuko cioè le dichiarazioni politiche di Umberto ecco negli anni settanta
Rileggetevi perché sono una curiosità appartenenti ad uno dei più grandi intellettuali italiani sono perle che vanno naturalmente rilette
Cita lei Pier Ferdinando non lo faccio perché rischia di di di apparire eccessivamente paggio e non lo sono però le cose dette su un certo mondo intellettuale sono assolutamente
Cose che non si leggono sui testi di storia universitaria
Spesso tagliati come eccessiva come testi di parte
Mentre invece i libri che si leggono lo sono libica ombrellone ma sicuramente indietro di Ugo le cui accomodino si trovano con una narrazione spedita e con un racconto che riporta la questione
In un certo equilibrio io ho visto la luce nel libro di Ugo soprattutto in due parti
E sono due parti che converrebbe scavare di più
La parte che riguarda le amministrazioni locali a cominciare dal buongoverno della Milano dell'immediato dopoguerra
Con i sindaci che noi conosciamo socialisti ma non soltanto sindaci socialisti perché Milano e dei sindaci socialisti ma altre città italiane dei sindaci democristiani o del Partito Comunista Italiano un di altri partiti
La seconda riuscendo staff e il mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantotto
Ed è una luce ha ragione Luciano Violante quando dice che quella luce
Che viene proiettata poi in quel Parlamento
E in quei partiti che erano dita di cui il Parlamento e alla luce ci ha illuminato un bel pezzo d'Italia per un grande pezzo di calendario di storia italiana
Voi avete presente letta
L'età dei protagonisti di quella storia sono esattamente l'età
Di un libro che non abbiamo letto obbligatoriamente fra la scuola media la prima superiore
E la ragazza di mobilità so
L'età e i diciotto anni di Bublé e di sedici anni della ragazza di bocca
La ragazza è una donna ottantenne oggi splendida si chiama Mara non nata come nel libro vive appunto assieme alla Provincia di Firenze i aveva sedici anni
Ora la Fallaci mi aveva quattordici
Molte testimoni
Di quella storia avevano basta guardare le lapidi di fronte alle chiese o nelle piazze italiane un'età media di venti ventuno e
Cosa c'era lì c'era molto ribellismo legato all'età ma c'era anche un grande desiderio Giugni un però e con una storia che non si condivideva più
Cosa mette in luce un commette in luce una verità che questo pezzo di ribellione che ha una ribellione anche anagrafica si salda con un pezzo di storia che si era salvata
Nel senso che non si era compromessa
Perché c'è un compromesso straordinario formidabile in questo caso tutt'Italia
Il volta campanilismo non è il fenomeno nazionale è un fenomeno
Che nasce e cresce sia autori produce in molte realtà
Politico-sociale europea e non soltanto europea ma il fenomeno italiano fenomeno particolarmente radicato e lasciate stare Depretis che non c'entra nulla col fenomeno del volta campanilismo il trasformismo politico
Che ormai
I in due direzioni
E che è proliferato straordinariamente dopo la caduta dei grandi partiti di massa e dopo la fine delle ideologia di riferimento
Ora trabocca senza più limite alcuno
Non hanno natura Pier Ferdinando Trabacca a cominciare dal mille nove dalle prime elezioni poste mille novecentonovantadue
Se voi andate a rileggervi violetti prendendo i curricula presentati da ciascun eletto dentro la navicella del mio novecentoquarantaquattro Alice la parlamentare
Oppure curricola degli eletti nei consigli regionali provinciali comunali grandi comuni
Lavoro laborioso e io lo feci conducono in un libro che per l'appunto i titolari in trionfo il trasformismo che vi sono state sorprese magnifiche
Quale la la il doppio binario molto semplice
Con l'eccezione della lega vengono promosse le seconde e terze e quarte file dei vecchi partiti che arrivano immediatamente in Parlamento dimenticando il cursus honorum che facevamo noi
Io vivo a un'ottima famiglia buonissimo rivestita
Un sacco di lustrini mi presento alla Sezione del PSI e il Segretario mi dice è giugno timori scrive il Presidente per ripassare luglio e agosto a venderla avanti la domenica
Ma siccome a settembre c'è la festa dell'Avanti deve andare attaccare che manifesti se non nel direttivo di sezione non nel direttivo provincia di sezione non entri
Io passai luglio avvenga in avanti agosto naturalmente lo feci in vacanza e a settembre il Segretario mi disse non entri nel direttivo di sezione
Dico perché perché agosto è saltato
Quindi aspettare due turni tessera aspetti l'anno successivo e aspettare il mille novecento ottantadue
Ci serve questa lezione si che serve piccola ma utilissima
Utilissimo
Noi questa lezione l'abbiamo abbandonata e la mia ma non è lontana da quella di Ugo che conosco ma dubito che non siano tali da quel
Di chi mi stava a sinistra alla destra
Ho di molti di voi che siano rissa
Non l'abbiamo dimenticata affossando il ruolo ripartizione io ricordo gli anni Novanta
Noi siamo figli di oggi di errori degli anni Novanta e anche la grande questione legata populismo demagogia grandi soggetti carismatici
Noi siamo stati in qualche modo i produttori di questa storia
Con leggi approvate dal Parlamento italiano tra il mille novecentonovantatré e l'inizio del mille novecentonovantaquattro
Perché ci sono degli scoli Luciano
Ma ci sono molti leader che porta un nome diverso che si ispirano le stesse tecniche
Ci sono sindaci che non danno appuntamenti
Ci sono assessori scelti dai sindaci e che non passano mai dal vaglio elettorale che non ricevono mai Cristo
Allora questa storia della lontananza dell'allontanamento
Figlia di leggi figlia di un tempo del quale anche noi portiamo una parte o di costume del quale anche noi portiamo una parte di responsabilità
Due ultime questioni che condivido che Ugo traccia in maniera abbastanza abbastanza forte
La prima
E questa è una e una conferma di un'Italia unitaria e riunita
In Italia l'avversario non è mai stato avversario politico è sempre stato il nemico
Il Medioevo italiano degli esempi
Fantastici fantastici perché possa specie in Toscana
Specie in Toscana
Il problema è che ogni tanto si alzava un Farinata degli Uberti
E qui è difficile trovare un Farinata degli Uberti
Che vince ma si oppone alla distruzione della sua città
Dante non a caso lo tratta
Chapeau direbbero i francesi
Lo tratta con lungimiranza e con un rispetto straordinario
Io non ne vedo in giro
Non abbiamo mantenuto questa tradizione tattica
Che si lega ad una
Nascita particolare di questa età
Di un'Italia che Ugo ricorda
Un'Italia che nasce unità ma nasce unità contro la Chiesa che la riconosce la molti anni dopo e contro il filone democratico di sinistra
Quindi contro due pezzi d'Italia
Uno dei quali
Quello cristiano cattolico le possiamo definirlo anche maggioritaria perché
Maggioritario
La fine dei partiti di massa ha provocato
Una complicazione questo percorso
Ha riaperto più una fessura una ferita il passato che non uno scenario nel quale individuare o collocare una sorta di riconciliazione
La seconda questione e chiudo e quella che riguarda la caduta
Non è vero che la storia lo si ripete ma
Anzi è falso
è falso
Ci sono dei passaggi della storia che si ripetono esattamente uguali ora non pretendete di andare a cercarli proprio con gli stessi nomi e cognomi e
Perché in questo caso non c'è possibilità di trovare
Un punto di contatti e di equilibri
Pensate alle cadute
Le cadute
Io la mia opinione che è questo non questo Governo
Ma chi ciclo berlusconiano si sia concluso si sia concluso ma non è finito
La storia è piena di esempi di cicli di Governi di decimi
Di storie che sono finite ma non sono ancora concluso
Cosa succede in molte storie finite ma non ancora concluso succede quello che sta succedendo
Dell'ENI
Di tutti i tipi e quelli nostri italiani lo sono ancora conclusi
Tentativi di trattenere il crollo ma quando la fessura
Diventa voragine il crollo diventa da alta campanilismo trasformismo in caduta verticale repentina sempre
Sempre
Io non mi auguro che divenga e ho chiuso volta campanilismo mi auguro che il ciclo si chiude
Perché non è un ciclo che oggi può far bene all'Italia
Ne abbiamo individuato l'abbiamo proposto la strada non siamo in Parlamento ma abbiamo naturalmente il diritto di cittadinanza e quindi possiamo proporre
E presentare lo stralcio sono quelle che ha detto uguali inizio
E stiamo dicendo da un paio d'anni Ugo quella di creare le condizioni perché un'Assemblea Costituente restituisca agli italiani diritto di decidere chi vogliono essere sessant'anni dopo che vogliono essere sessanta anni dopo
Siccome lista alla sovranità popolare lì bisogna tornare