Le nuove rotte delle PMI - XII Forum Piccola Industria (2ª ed ultima giornata)

Mentre per il coordinamento interregionale della piccola industria Paolo Marzano
Buongiorno a tutti
L'Autorità illustri ospiti colleghe colleghi signore e signori
A nome del Coordinamento interregionale della piccola industria di Toscana Lombardia Piemonte Valle d'Aosta e ligure di cui io sono
Presidente della piccola industria ligure
Ho il piacere né onore aprire i lavori della giornata conclusiva di questo Forum delicato alle nuove rotte della piccola e media impresa
Ieri pomeriggio non so Presidente Vincenzo Boccia
Ha illustrato quelle che sono le tesi e le prospettive e le proposte della piccola industria
Oggi il dibattito proseguirà oggi il dibattito proseguirà
Nel nostro programma
Metterà a confronto le esperienze personali o perché aziendali di noi imprenditori con la politica
Questo sarà lo scenario interessante
E sicuramente interessante anche saranno le conclusioni che verranno trattate certo ci auspichiamo che le rotte dell'impresa
I percorsi della politica possano trovare il modo di convergere
Verso un obiettivo comune
E l'uscita dalla crisi coincida con una rinnovata capacità di costruire un futuro nuovo più centrato sull'imprenditorialità e sui nuovi modelli che la crescita della sua città della tecnologia oggi ci permettono
La crescita economica infatti esige un radicale cambio di prospettiva rispetto al passato questo mezzo anche durante le tavole rotonde di ieri
Certo sono emersi anche degli scenari per la crescita che sono però tutti gli Stati
Improntati sul concetto centrale dell'innovazione quindi credo che non solo e condiviso a livello globale ma sicuramente in questa sala tutti siamo
Coscienti ed aveva relazione debba costituire una stella un fare un punto di riferimento per tracciare le rotte
Delle piccole
In prese l'innovazione ha sempre avuto un ruolo importante sia per le piccole per le grandi ma credo che per le piccole
Linea l'idea di innovazione debba
Innanzitutto essere ripensata e rivalutata ricondotta alla sua concreta applicazione per le nostre in prese
Senza distinzione tra settori tutti dobbiamo e possiamo fare innovazione
Ieri sono state presentate durante la tavola rotonda delle statistiche delle slide dove
Abbiamo potuto notare che per moltissimo tempo l'innovazione ha rappresentato il modo con quale abbiamo ripensato i prodotti abbiamo ripensato i processi delle nostre imprese abbiamo creato produttività
Abbiamo creato ricchezza nelle nostre aziende attraverso iniezioni di tecnologia indizione di una mano
Riorganizzazione delle aziende
Tutto questo è fondamentale guerra curarlo guai a considerarlo un elemento
Su cui
Non puntare e su cui
Non intravedere la crescita all'interno dell'impresa e
E il motore di sviluppo dell'impresa e però probabilmente in un mondo nuovo in continuo cambiamento in continuo divenire probabilmente a tutto questo non basta
Occorre non solo guardare alla nostra organizzazione i nostri clienti ma la molteplicità degli secondaria che costituiscono sia vincoli e opportunità all'interno del sistema in cui ci collochiamo vede la cui costruzione dobbiamo ritenerci protagonisti responsabili solo così
Potremo affrontare tutti gli ostacoli che quotidianamente la piccola impresa
è corretta
A fronteggiare tutti i giorni noi dobbiamo tutti insieme far parte di un nuovo progetto costruire un nuovo
Tutto questo richiede tempestività esige efficienza sicuramente è anche certo
Che la maggior parte ormai del valore presente nei prodotti nei servizi già appartiene a questo universo di conoscenza
Dell'intangibile
Ce lo mostrano
I mercati delle tecnologie
Che cambiano più velocemente delle organizzazioni
Siamo di fronte a un grande cambiamento
è un momento dove la sfida è sempre più difficile non siamo di fronte
Sicuramente alla presenza di
La possibilità di risolvere le soluzioni attraverso
Percorso attori
Si tratta quindi di una sfida difficile però il DNA di flessibilità e di adattabilità nell'operare in ambienti introiti nell'eseguire obiettivi mutevoli nelle strade vicine al cliente nella capacità di interpretare
L'evoluzione dei modelli di consumo fa parte nelle piccole e medie imprese è
L'elemento sostanziale delle piccole e medie imprese del nostro Paese
Il mondo i domani non vedrà relazioni sono stipate tra grandi e piccoli ma un inviluppo di relazioni in cui ogni componente anche il più piccolo o diventare catalizzatore di grandi risultati per tutti
Le piccole e media impresa e sono un patrimonio enorme
E rinunciabile del sistema ed è necessario che se ne facciano pienamente consapevoli
E allora oggi parlare di innovazione vuol dire più propriamente applicare l'innovazione alle strategie di business ai modelli di business
Questo tipo di innovazione impone necessità tutta particolare per le piccole imprese chiamata a far parte a processi trasversale di partecipazione I nomi della conoscenza
E sia in maniera diretta sia contribuendo a creare nuove piattaforme della conoscenza
E dell'innovazione in cui opportunità tecnologie
Sociali giuridiche vengono sfruttate al meglio e con cui il nostro concorso alla costruzione del nuovo sistema di diventa palese e di esempio
Ieri abbiamo avuto la prossima udienza durante la tavola rotonda del presidente dell'Associazione industriali di Verona che ci ha fatto capire come se ci crediamo tutto questo può avvenire
La selezione tra piccole vincenti del medico interni si gioca sull'innovazione in particolare quindi sull'innovazione di modelli dismessi un'innovazione che chiede e richiede la messa in gioco di tutte le risorse
Che abbiamo a disposizione
Come diciamo nel nostro invito locali globali codificate grazie
Abbiamo di fronte una casistica di esperienza sia nazionale che internazionale che si dice che gli strumenti istituzionali
Esistenti impresa cadendo e ricerca finanza ed istituzioni pubbliche non bastano
Il processo di locazione è diverso sia dalla ricerca se dalla produzione che permettano al centro del sistema
Servono nuovi strumenti istituzionali e organizzativi in grado di ridurre
I costi della conoscenza che sono l'elemento era presente un incubo per le piccole imprese ma soprattutto
Per valorizzare quell'intangibile
Che all'interno della produttività dell'impresa abbondante e le imprese italiane quello che
Ne determina la ricchezza la marginalità
E che deve essere stimolato
Inoltre
Il rapporto tra impresa e va anche tecnologie mercati deve raggiungere superiore livelli di connessione di collaborazione
Ieri c'è stato detto chiaramente anche dalle
Da lì dalle banche
Siamo tutti nella stessa barca bene vediamo che questo sia dimostrato
Cerchiamo di
Raggiungere superiori livelli di correzione di collaborazione attraverso un nuovo modello di business dell'evasione quelle istituzioni pubbliche ma soprattutto le regioni sin qui oggi abbiamo esponenti rappresentanti hanno la responsabilità di condividere
La visione complessiva e di promuovere il quadro strategico è evidente che
Se le Regioni sono competitive
Se le pubbliche amministrazioni che
Hanno il compito di rendere competitive le Regioni anche le imprese che operano in questo territorio sono a loro volta competitivo ma non solo
Regioni competitive verso regioni limitrofe ma verso regioni che hanno le stesse
Le gli stessi attitudini nelle stesse sono competitive sul territorio
Alla stessa maniera
La mia colpito molto ieri durante la tavola rotonda la presentazione del delegato generale
Dell'archivio della Tunisia è emblematico di come un piccolo paese in via di sviluppo come la Tunisia
Adesso tutto mettere in pratica delle strategie innovative riferito proprio la pubblica amministrazione per la crescita economia del Paese e lo ha fatto
In pochissimo tempo
Questo non aggiungo altro la nuova strategia di Confindustria viene delineata
In questo dodicesimo forum della piccola industria basata su piattaforme dico ora l'azione questo è stato detto molto ieri penso che l'ha detto nuovamente oggi e trova quindi in questo grande obiettivo la possibilità di costruire davvero una cultura di sistema
Confindustria è un sistema associativo che potrebbe garantire
Un terreno importante per lo sviluppo di queste nuove leggi rinunciarvi significherebbe abbandonare
Buona parte
Dell'economia italiana a una marginalità e a tutti i rischi connessi
Perdendo quindi
Grandi opportunità insite nel potenziale di miriade d'impresa e che hanno già un DNA adatto ad affrontare decide del ventunesimo secolo
Buon lavoro a tutti grazie
Prende la parola al Presidente di Confindustria Toscana Antonella Manzi
Buongiorno benvenuti
Tutti cari amici cari colleghi e un saluto alle autorità saluto al Presidente Boccia mando un bacio la presidente Marcegaglia che ci raggiungerà
Fra poco io dico benvenuti in Toscana e grazie per questa partecipazione che chiaramente
Straordinaria voglio ringraziare i relatori di questa mattina ci aiuteranno a compilare la nostra agenda per i prossimi mesi che sappiamo in agenda indicata all'azienda un'agenda molto impegnativa
Voglio ringraziare Vincenzo Baggio tutta la Presidenza della piccola industria nazionale per aver scelto di tornare a Prato per questa edizione del Forum del nove gennaio e molto importante il prato ha visto nascere il Po nel novantanove Prato
è il cuore della piccola grande manifattura italiano
In questi giorni scusate rileggevo alcuni degli atti del primo forum della piccola industria è stato fatto con il anni fa il titolo di quel fondo si chiamava progettare lo sviluppo è un titolo che oggi si è particolarmente direi familiare
I temi finora peraltro che siano stati scelti oggi di leggo testualmente alcuni dei report che furono fatte allora
Manca un efficace governo dell'economia globale e la vera minaccia e la speculazione finanziaria
La globalizzazione impone un profondo riposizionamento all'inglese e i territori piccolo è ancora bello ma solo se riesce a innovarsi accrescere nel management ad localizzarsi
Le PMI devono trovare nuovi mercati facendo sistema con le altre aziende ora voi capite bene che queste poche citazioni danno il senso di un decennio perduto
Sia dal punto di vista della crescita che dal punto di vista dei cambiamenti strutturali sono stati anni ne abbiamo sprecato tutti in Europa il Paese
Anche un cuoco se i nostri presi
Sono dieci anni che danno il senso dell'urgenza di un cambiamento importante che dobbiamo affrontare e sappiamo che dobbiamo farlo adesso perché c'è il rischio che concreto di soffocare la ripresa
L'abbiamo detto anche un paio di settimane fa in occasione delle nostre FISE regionali le nostre difficoltà non sono cominciate con la crisi ma sono cominciate molti anni prima
Quando si ha la globalizzazione che l'euro si sono già tutti i nostri differenziali di favore in Toscana la crisi è costata sette virgola tre punti di PIL
Pro capite e quattro virgola otto miliardi di ricchezza
è un pezzo un peso rilevante è stato pagato dall'industria soprattutto Dallapiccola industria
In termini di volume le nostre piccole imprese manifatturiere hanno lasciato sul campo oltre un quinto della produzione e del fatturato ed è stato pertanto ovviamente anche il saldo sugli ordinativi interni ed esterni
Noi sappiamo che dobbiamo tornare ai livelli pre-crisi ma non è solo questo l'obiettivo che ci dobbiamo prefiggere c'è un lavoro ancora in più da fare
Nel mondo una crescita inferiore al due per cento annuo è una crescita che è considerata potenzialmente recessiva
Da noi che per troppo tempo il due per cento è stato un obiettivo in Toscana in Italia
Ieri il Presidente bocciata tracciato le nuove rotte
Dello sviluppo sono quattro anch'io mi permetto di riassumere sono quattro di un'agenda che sappiamo essere impegnati non obbligatoria per tutti noi per le nostre imprese
Abbiamo parlato di innovazione ne parlava anche il collega prima di me
Ecco perché oggi è evidente che chi cresce lungo l'asse della tecnologia e della produttività ma c'è sicuramente un rapporto tutto da riscrivere con l'università e l'istruzione tecnica per qualificare la formazione e raccordarla con le esigenze delle nostre aziende
Abbiamo parlato di internazionalizzazione perché il nostro punto di forza è sempre stato quello di avere il mondo come cliente
Ma oggi bisogna crescere nei mercati giusti e bisogna farlo in maniera organizzata
Abbiamo parlato di fabbisogni finanziari perché le difficoltà sono di riempimento è tutt'altro che superate dal punto di vista di credito standards che rischiano di togliere ossigeno alle antenne proprio nel momento in cui il recupero dell'attività produttiva
Ha bisogno di un'adeguata liquidità
E abbiamo parlato di reti hanno avuto proprio qui un esempio di successo nell'organizzazione spontanea dei distretti ma che devono trovare oggi nuove declinazioni
Su questa agenda le nostre imprese toscane non toscane si fanno già impegnando senta il lavoro che abbiamo cominciato ripeto già prima della crisi
E senta il coraggio lasciatemelo dire di guardare oltre le difficoltà e di tenere duro le cose sarebbero andate molto peggio e non solo per noi peggio per tutti
Il nostro tessuto industriale radicato e diffuso è stato il principale antidoto alla crisi di questa Regione e di questo Paese e lo ricordo non perché abbiamo bisogna appuntarci delle medaglie non è questo il luogo e non ci interessa ma per sottolineare che il nostro lavoro come ha ricordato anche Vincenzo ieri sera
E soprattutto un progetto di vita
Ma è anche un bene sociale e devo dire che questo ruolo in Toscana ci ha riconosciuto sia dalla politica e dal sindacato
Dalla politica che ha fatto suo idea diventa organizzare questa Regione come priorità di legislatura ed al sindacato che ci ha permesso in questi mesi di risolvere molte situazioni di crisi
In queste giornate molto complicate per le relazioni industriali e anche io voglio dire che mi sento padovana settanta al cubo livornesi se me lo consentite
Ma voglio dare atto a un sindacato toscano di un atteggiamento diverso e che perché è un sindacato che dice pubblicamente che se non ci abbiamo le riprese noi salveremo neanche i cipressi il cipresso in Toscana a come dire così è un simbolo
Importanti
Ho voluto dare il senso del lavoro che è stato fatto dalle avviene perché la seconda giornata del Forum ma è tradizionalmente delicati dedicata alle politiche e Confindustria prima di mettere nell'ordine del giorno i temi che il Paese deve affrontare
è abituata ad assumersi le proprie responsabilità e a prendere degli impegni e fa bene a ricordarlo spesso la nostra presidente Marcegaglia perché la base della nostra credibilità e della nostra autorevolezza
Le politiche industriali devono tornare il centro della
Gente istituzionali serve una politica industriale europea e noi apprezziamo il lavoro del Commissario Tajani
E a cui poi più tardi chiederemo un aiuto sulla rimodulazione dei fondi europei guardo l'assessore Simoncini che qui seduto in prima fila che sono fondamentali per uscire dalla crisi
E fervono anche dei territori competitivi è inutile lo sappiamo bene guadagnare efficiente in azienda
Quando così risolviamo tutto fuori dai nostri cancelli Confindustria Toscana che altro una legge regionale sulla competitività e oggi voglio rilanciare non è una legge io credo ne abbiamo anche troppe ma è una legge nuova perché c'è la necessità
Cioè la pluralità del fatto che lavorare sulla competitività del territorio e dell'impresa deve essere riconosciuta per legge
Ci vuole una legge che si occupi del attività di aree industriali di fiscalità di liberalizzazione di semplificazione
Mi limito a fare un ragionamento su quest'ultimo punto ma mi ha colpito molto la ricerca che è stata presentata ieri al primo posto su cosa chiedono le imprese il settantaquattro per cento ha risposto la semplificazione delle procedure
In Toscana abbiamo già una legge regionale sulla semplificazione che ora va applicata insieme agli enti locali perché sappiamo bene che le semplificazioni per essere chiari devono riguardare tutta la filiera della pubblica amministrazione
Le imprese subiscono un accanimento burocratico e le piccole
Possono morire
Pensiamo solo a tutte le norme sui sui rifiuti questo Paese non possiamo più sopportare costi impropri di questo tipo e allora il nuovo gioco competitivo ha dimostrato che il piccolo e ancora vincente in questa sala ci sono casi di straordinaria vivacità imprenditoriale li abbiamo sentiti alcuni ieri durante le tavole rotonde
Cerchiamo allora per una volta intendersi sulla parola piccolo qui c'è una piccola industria che ha voglia di crescere ha voglia di competere quand'è che il piccolo è un limite
Quando la piccola visione ed è un problema che non riguarda evidentemente soltanto il mondo dell'impresa edile scontiamo anni di piccole visioni piccole politiche piccolo cabotaggio piccole riforme piccolo credito
Piccola ricerca quando si tratta di turismo all'inglese che non investono però lo si fa ricerca trasferibile
E piccolo territorio quando si fanno battaglie di campanile o quando un piccolo Comune si mette di traverso per ostacolare un'infrastruttura fondamentale che serva un'intera area metropolitana e penso al nostro interno
Questo
è un piccolo improponibile intollerabile fuori dalla globalizzazione le nuove rotte per lo sviluppo prevedono grandi visioni progetti ambiziosi il coraggio e voglia di visitare
Oggi i sistemi più avanzati puntano tutti sull'accelerazione del cambiamento lo fa anche la Cina lo ricordava bene il grosso
Ebbene questo modello di sviluppo di piccola impresa Giacomo Becattini ricorsa al paragone del calabrone che molti di voi ricorderanno un assunto naturale perché calabrone vola pur avendo Ali troppo piccole per farlo
Qui le ali ci sono dobbiamo però togliere di mezzo in modo definitivo le tante d'amore per spiccare il volo grazie
Prendo la parola il presidente non scanner e Toscana e Francesco Pacini
Anch'io mi ritrovo qui
Ero presente anche nel novantanove quando fu fatta la prima
Primo il contadino della del Forum della piccola industria Prato e quindi dopo quattro anni di assenza oggi siamo di nuovo
Per noi toscani è veramente un motivo di grande orgoglio e anche lì grande soddisfazione
L'altro io devo quindi come i ringraziamenti li ha fatti prima Antonella
A più largo respiro io mi limiterei a ringraziare in modo particolare
I Presidenti di Prato sul
Marini del della situazione industriale dell'Unione industriale pratese
Il Presidente della Camera di Commercio di Prato cardiologo che tanto si sono dati da fare insieme alle loro strutture per questa iniziativa ecco io partirei dal discorso sulla questione dimensionale
Già accennata anche da da la dal la la presidente la mia Presidente la Presidente ma anzi regole chiaro che la televisione è un è stata dibattuta al dunque io sono stato anche Lunardi Evora limoni presenti però ho fatto degli studi con dei partiti che prima citava l'Antonella lui era un sostenitore della piccola impresa del valore della piccola impresa e tutto il resto noi facevamo parte di quella terza Italia dell'Italia di centro
Che era fortissima nella piccola impresa ne gli anni Settanta e Ottanta poiché il le cose sono cambiate perché per esempio in Toscana noi l'abbiamo visto che è presente la produzione del secondo trimestre comunque
Giuseppe cento tendenziale ha però delle caratteristiche di questo tipo le medie imprese crescono del dieci per c'è metto
Le le le grandi imprese crescono del ventuno per cento e le piccole sono stazionarie
Le micro imprese sono crollano in quasi un dieci per cento allora
Allora cosa quali ricette suggerire che cosa suggerire io avrei indicato in questo mio breve indirizzo di saluto che quali sono sempre saluti e vanno nei contenuti
Io niente tre priorità per il rilancio internazionalizzazione la gestione finanziaria delle imprese il credito come secondo e poi naturalmente produttività e competitività d'impresa
Per la prima
L'internazionalizzazione ecco anche qui la Toscana come tutto il resto d'Italia dei
E le imprese esportatrici crescere in maniera sensibile
In questo due mila dieci addirittura intorno al dieci per cento mentre sul mercato interi le imprese che operano esclusivamente sul mercato interno continuano andare indietro quindi questo
Che cosa ci fa vedere che e la ripresa attuale export oriented in sostanza ma non è solo export esporta riempiendo
Perché oriented perché e nata il
Anche le esportazioni sono trainate dalle condomini emergenti e qui prevalentemente quindi da mercati non ancora sufficientemente esplorati dalle piccole e medie imprese
Che grassone qualche icona affrontare
E questi quesiti mercati quindi vanno aiutate anche da parte pubblica in questa direzione molto aiutato
E e poi
Anche per le piccole imprese che non esportano appunto in aree dove ci sono dei non si fa da più di distretti ma appunto come dice la nostra presidente Marcegaglia anziché parlare di reti di imprese dove ci sono dei sistemi di reti di imprese come attratto per esempio
Come a Santa Croce importanti
è importante che le piccole imprese anche quelle che erano esportano possono riversare dentro a filiere internazionalizzate cioè nel senso essere legate trainate da imprese che esportano
Secondo punto
Verrà riemergere cambia il modo di vedere rappresentato ma
Lo ha detto anche
Il la persona che prima del clima parlato
Insoluti problemi del credito la gestione finanziaria dell'impresa la recessione apportato tensioni a fronte della gestione della liquidità e dell'accesso al credito e però ecco noi spesso criminalizziamo le tante
Ma non ci sono solo le banche ad essere diciamo dovrà essere diciamo interrogate da minori e qui sfuggiva al problema del
Della pubblica amministrazione che i rapporti con la pubblica amministrazione
E
Della scarsa risposta come il come
Nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione anche questo è un cavallo di battaglia di Confindustria nazionale e imporre in particolare della nostra Presidente Emma Marcegaglia però
Ecco io a livello provinciale in questo caso nella mia qualità di Presidente dell'Unione industriali Pisana
Ho fatto fare un un'indagine un campionario nel curare il due mila dieci e abbiamo visto che il quarantacinque per cento di del del delle aziende sottoposta a campione che sono quattrocento
Il quarantacinque per cento a forniture con la pubblica amministrazione e di queste il quarantasette per cento nota un peggioramento nei tempi di pagamento intorno a nove mesi e quindi qui si va
Sulla
Scusate ho dimenticato di scrivere
E infine
E missiva appunto
Al poi al discorso che deve sempre fatto perché quando parlo quei rappresentanti della pubblica amministrazione dice ma come una noi ma noi come singolare
Provincia o Regione ora inusitato nuovo dipartimento paghiamo tutti subito e allora
Si parla con le partecipate dove manca liquidità ma i soldi ci sono d'accordo le parti sono noi siamo non lo siamo a vostra piena disposizione che dice questa
Discrepanza tra le due tra le due tre da una parte chi deve pagare e dall'altra chi deve incassare ecco comunque a questo proposito importante quella richiamo che noi dobbiamo guardare con guardare con attenzione
Alla direttiva della Commissione europea che recentemente ha deciso di imporre alle pubbliche amministrazioni
Di pagare le aziende fornitrici entro sessanta giorni questo sì venisse realizzato sarebbe una bella boccata d'ossigeno per le imprese
Poi il terzo punto è quello forse più importante come rilanciare la produttività e la competitività del sistema ora io qui ondeggiano dei dati del dei di stime dell'OCSE che dicono che in Italia la produttività del lavoro
Inferiore del ventiquattro per cento rispetto agli Stati Uniti del venti per cento rispetto alla Francia del diciotto per cento rispetto alla Germania poi altri dati ricorderanno del Centro studi di Confindustria
Dicono che il costo di lavoro per unità di prodotto e cresciuto in Italia nel novanta in un decennio novantasette del due mila sette del ventisei per cento incidere Germania del solo tre per cento in Francia del sedici per cento quindi questo denota una perdita netta di competitività
Allora qualcosa chiedere tra le varie così ne cito una sola ed è stata richiamata anche a maggio col documento due mila quindici dal due mila quindici di Confindustria
Cioè gli incentivi per esempio che la ricerca e sviluppo che possono riguardare anche molto le piccole imprese ecco però vincente gli incentivi all'impresa e quindi ricerca ricerca e sviluppo per essere efficaci devono essere
Certi
Importo adeguato e continuativi nel tempo cioè non sto una tantum porta bisogna anche poi considerare che per quanto riguarda la competitività la competitività del data non solo da fattori interni all'impresa e quindi
Ma anche da fattori esterni e e dette il quesito di a considerare in particolare le infrastrutture io quando ho fatto una ricerca come Unioncamere Toscana insieme all'Università di Firenze
E abbiamo visto che l'insieme dei costi di logistica quindi trasporti e logistica rappresento la mediamente per le imprese toscane il diciassette quattro per cento dei costi dell'inglese
Quindi si migliora miglioriamo
Le infrastrutture miglioriamo intorno al l'organizzazione della logistica possiamo ridurre di molto i costi delle imprese
E per concludere io vorrei citare una un una una frase di di ai sistemi che all'uscita della crisi del due mila nove
Non da economista perché non lo era ma da scienziato disse così disse non possiamo pretendere
Che carteggi e le cose cambino si continuano a fare le stesse cose la crisi porta progressi
è quel questo importante è nella crisi che sorge l'inventiva inventiva
E alle scoperte e le grandi strategie quindi una riflessione importante e resta pienamente attuale e spero che possa essere incoraggiamento anche per le nostre imprese e in particolare per le piccole imprese che oggi qui
Rappresentiamo grazie
Però
Una spinta all'eccellenza con una corretta una sfida
PIL
Operando per esempio per tutti prodotto interno lordo
Crescita sicuramente non in India ancora più
Ma anche il benessere interno lordo
La povertà nasce per
Certamente perché finanziamo la disoccupazione
L'incertezza del futuro
Ecologismo persi pesa troppo alloggi
Per il benessere serve
Senza che verrà
In realtà lì per fare concorrenza creatività
Infrastrutture
Comunque delicati
Una condizione preliminare made in Italy a cosa pensa
Che mai tutto centralità delle persone una volta lo futura esperienza innovazione il nostro orgoglio un modo di essere
Qualità
Il mio Paese deve delle pratiche
La riparazione
Onore
La politica
Visione del futuro
Pensare all'interesse collettivo Nicolangelo desidero mercati consentaneità
E il politico
Un'area
In linea consapevole del ruolo
Proteggere l'ambiente una
Fra
è una strada per difendere
Una strada importante e doveroso
Ognuno dirà la sua parte proteggo l'ambiente quindi
è una questione di rispetto rispetto al mondo rispetto il mio mondo
Il nuovo innovato innovazione
I fattori della produzione
Capitale lavoro vocazione e passione recente formazione sempre di più innovare vuol dire
Costruire il futuro avere il coraggio di rischiare immaginare quello che i tuoi fondamentali
I nostri
I nostri mercati l'impegno
Il tuo obiettivo alleanze allenasse crescere creare ricchezza creare è in perfetta
Sindacato
I nostri lavoratori
L'organizzazione del lavoratore
La nostra gente nella sua impresa a chi dare un premio ha già avuto un'idea brillante
A chi ha risolto un problema
Ha rilevato trovi solare
Tempo libero per fare cosa pensare
Sognare
Pensare
Pensare cose nuove magari sognando nel consumo
Sognare naturalmente
Pensare la tua impresa fra dieci
Gianni più forte
La migliore nuove in grado erano differenti più veloce più tecnologica
Evasione
è una procedura aggravata concorrendo ad operare un danno per gli onesti
Egoismo eredità
I doveri rispettare le regole anche quando
Indietro Cecchini dimentica
I diritti se con questa no
Vanno insieme ai miei doveri andiamo con i tempi
Famiglia o impresa ritraeva come comunità Impresa etnica in breve sarà unita famiglie al servizio dell'impresa
Responsabilità sociale
è un aspetto resoconto
La correttezza il benessere le entro i quali l'azienda chi sono le piccole e medie imprese i protagonisti del Paese i protagonisti del mondo industriale i protagonisti nel mondo futura
Sono le protagoniste grandi protagonisti della vita industriale dell'Italia ma di tutto l'intero Paese siamo noi sono dei pazzi scatenati che vada avanti nonostante tutte le difficoltà che incontrano tutti i giorni
Cos'è l'impresa un progetto preliminare
Debba
Farle al palco Oscar Giannino
Enti
Io vi faccio riflettere sul fatto che l'applauso caloroso e quando vi siete sentiti dire che siete dei pazzi scatenati quelli
Quelli
Venetian della mia breve presentazione
Allora io che hanno subito qui alla mia destra
Luca Manzoni e Aldo Bonomi e alla sinistra Alessandro Laterza Domenico Mennitti e Federico vitali speciale incastrato nelle sedi in maniera tale che se qualcuno di voi è un pochino sopra taglia non ci si chiede
Nel frattempo che vi sedete io dico solo due minuti perché poi dovremmo recuperare tempo io credo che Vincenzo Boccia mi abbia chiesto
Di farvi delle domande come si fa politica non tanto perché faccio il giornalista a tempo perso oramai e lo faccio anche sull'A ventiquattro
Tutela piena veniva elitario medesima perché io in realtà ho due società e una partita IVA e le due società
C'erano due Nicola idee d'impresa con una faccio consulenza per servizio dieci e trentotto con l'altra ci siamo inventati l'idea di una televisione socio sanitaria che non costa un euro al contribuente che presto
Vedrete agli ospedali pubblici lombardi ma non è tanto per questo quanto per il fatto riesce a fare tesi quanto per il fatto che al secondo anno di esercizio ed esercita io pago il sessantasei per cento del reddito lordo
Delle due società e della mia partita IVA cioè io mi sono trovato al secondo anno non poter assumere due persone perché
Con lunghe margini ci stavamo ma con l'IRAP andavo sotto allora io credo che sia una buona media di farmi riflettere
Sul fatto che pagando il sessantasei per cento no non è che me lo dite Davide farsi davvero perché io francamente credo che non so se vado avanti a fare l'imprenditore lo sessantasei per cento
Allora nel fare le domande iniziamo con Bonomi
Mi chiamo con il racconto lì perché Bonomi per chilo leggendari non solo sul Sole ventiquattro ore ma anche sul Sole ventiquattro Ore
Non ho niente da quelli che più ha secondo me portato capacità interpretativa di codificazione cioè come siete cambiati nella vostra follia nel tempo nell'organizzare
Territoriali mentre le filiere nella proiezione c'è perché la dimensione antropologica e la cosa fondante di questo
Pazzo che l'imprenditore premetto io farla stracci carovane l'imprenditore non è una roba che poi mi costa insegno anche delle tre agenzie avversità
Ai vostri figli raccontiamo nei manuali che l'imprenditore e quello cinque italiani
Che quello tariffazione creatrice quello che rompe situazione di equilibrio che tutti abbiamo in mente la creano classica da quelli
Adesso non ho grandi balle che son minoritario alla cattedra non vadano mai l'università imprese voi siete imprenditori c'è un precariato non so bisogna raccontare e l'innovazione la rottura di un processo ma la realtà che conosco io da piccole imprese italiane
Sicuramente ha ragione al mio maestro vero che un altro stava Israel pièce era in Italia nei vostri figli allora si fanno riesco neanche a sapere che a me ne sono non leggono più un classico i vostri figli del tre più due di questa
A Bormio e vuole presa per i fondelli che tre più due dove si danno gli esamini quindi Nannini e si prende per manina i vostri figli è qui per farvi riflettere è così mi dispiace dirlo perché siccome vedo che i vostri figli studiano nelle piazze
Con chi non vuole la riforma dell'università agrarie udenti dico che si possono furbi
Non dovrebbero sfilare con loro ma dovrebbero spiegare contro chi dice che l'università e di chi ci lavora
Invece e badare alla qualità all'offerta formativa ma dicevo che ho finito l'imprenditore piccolo che conosco io cioè la spina dorsale di questo Paese
Non è quello c'è davvero un per una situazione di equilibrio perché magari poter avere tutti i giorni inviarci un precaria
In previsione sostanzialmente licei perché ritornarvi tragicità solo che in Italia a dire che un arbitro legislativi colorare una robetta terminalista è quello che di fronte a esternalità negative di ogni tipo l'energia al trasporto alla logistica
Il signor Giulio Tremonti con il signor da fare anche per quanto mi riguarda visto che la notte eccetera eccetera riesce a trovare ogni momento su qualunque in punti intermedio
Una marginalità tale per cui va avanti io so che così non entusiasma i vostri figli però io gli devo insegnare che per fare lo sconto all'attivo circolante c'è una cosa fondamentale di ogni piccola impresa
Bisogna mettere la testa su quello bisognerebbe pretendere
E a quel punto la pubblica amministrazione tipo facesse la stessa cosa sogni input intermedi con la stessa costanza la stessa durezza perché i soldi vengono dalle nostre sì e allora vi invito a riflettere inquina
Limpide e quella grandezza sui Governi sarà l'economia o iniziale sta nelle nostre teste il nome di un partito politico il PIL questa è la suggestione che secondo me dobbiamo tenere ben presente allora Bonomi
E ho finito
Ci diamo tempo cinque minuti a testa cinque minuti a testa dobbiamo recuperare un po'di tempo con i cinque minuti sono tre cose da dire tappata Bonomi come evolve questa antropologia di questi casi particolari uno
Due altro aspetto della mia domanda il filo rosso di questi giorni è come fare politica senza farsi dire di fare una politica impropria da parte dell'impresa
E in questa carica evolutiva tra antropologia del piccolo imprenditore che non sono più distretti ma c'è la proiezione la mossa del cavallo la diversificazione
Cosa in questi piccoli imprenditori come vive di più nel tempo è male di una politica che non sia impropria Bono
Cinque minuti
Ma io credo che
Va benissimo la follia però
Diamo anche la dignità questa piccola impresa
C'è stata raccontata
Da tre maestri che vorrei citare qua
Giorgio FUA diceva che erano un po'schizofrenici non c'è dubbio nel senso che diceva che erano metà Mezzadri
Metà venivano da quel mondo agricolo che ha fatto contaminazione col mondo dell'impresa
E ci sono territori in cui
L'impresa si fermava perché lamentano io aveva ancora i suoi tempi quindi
Prima Antropologia
Mettere assieme la dimensione
Dall'agricoltura del territorio Prodi missione dell'impresa
Il mio maestro verità
Diceva che erano il gene egoista nell'impresa un po'di follia c'è nel gene questa dell'impresa se non ci fosse il gene questa dell'impresa non ci sarebbe l'animale imprenditore che ne sia non c'è dubbio rispetto
Terza cosa che ha dato il titolo a questa vostra assise va detto e ben cardini che ha detto che l'impresa è un progetto di vita
E se mi è permesso dare un segno triste dentro questa follia
Si capisce che l'impresa è un progetto di vita quando alcuni imprenditori piccoli di questo non solo di questo territorio a fronte della crisi finita l'esperienza dell'impresa
Si sono suicidati vorrei ricordare anche questo in questo periodo in questa fase storica perché sono caduti sul lavoro rispetto al niente quando nella mappa a questo punto
Perché quando tu avvertiti quando tu avvertì che la fine della tu impresa e il
E la fine di un'idea di dignità rispetto al quale
Quindi diciamo che nel racconto italiano
Questa impresa è stata celebrata raccontata non solo come il calabrone che era stato citato all'inizio ma proprio un discorso di questo genere seconda battuta
C'è un progetto di vita riguardano antropologica io credevo Giannino che dovremmo ragionare anche sull'antropologia del capitalismo
Perché
Uno dice un capitalismo già come logica che l'impresa e la molecola della finanza del capitale che è soprattutto la cultura di un molto capitalismo anglosassone abbiamo discusso molto
Il capitalismo renano dice che l'antropologia dell'impresa e grande cogestione al vertice grande banca grande sindacato grande impresa antropologica di molti dei nostri cugini francesi ricopro rimanda alla dimensione dello Stato
Poi davanti ci ricorda giorno si trovano
Sono dalla Danimarca il capitalismo asiatico ma noi non siamo la Danimarca noi che cosa siamo siamo un capitalismo di territorio
Questo è l'antropologia che va capita il rapporto fra impresa il territorio del nostro capitalismo è un rapporto strettissimo rispetto
E quindi se c'è questo
Bisogna tener presente nell'evoluzione vado verso le conclusioni che c'è stato l'evoluzione di questo capitalismo da
Va beh io
Comune distretto piattaforma produttiva è una lunga deriva la storia di del capitalismo deve d'impresa e rispetto alla politica
La terza Italia è cresciuta perché non è stato osservato dall'alcol
Ricordo che questi impresa latente in Italia è cresciuta vivaddio e per fortuna perché la la politica non se ne occupa
C'era un patto non scritto redigere una cosa molto semplici
Ai grandi partiti nazionali gli interessi nazionali che erano fondamentalmente grande impresa privata grande impresa pubblica
E banche erano vi interesse nazionale
Alle Regioni alla periferia la perdita
Io oggi ho vinto facciamo il conto del bando neri così elevato di alcune grandi imprese e cosa è rimasto dalla proprietà delle banche le banche sono privatizzati
Eccetera questo è il quadro in gara terzi tagli è cresciuta
Proprio in base a questo patto non scritto attenzione oggi il patto sta per essere scritta che significa federalismo regioni e quindi c'è una discontinuità
Mentre prima si poteva dire fresco e sul mio territorio vada avanti in maniera spontanea oggi come oggi le cose sono cambiate
La piccola impresa aveva come riferimento il Sindaco la comunità locale si andava dal Sindaco si diceva costruisce nell'aria
Al artigianato e sociale
Oggi questo non basta dire dovevano andare perlomeno delle regioni eccetera per chiudere
Rispetto alla sua domanda
L'amico Bozza ha detto
Lei i quattro assi cinque chiuso d'intervento io non c'ero ma sono state diverse
Innovazione università banche ridicoli
Il problema vero è che le piccole imprese e l'impresa perché può all'improvviso non sono più piccolo se mi è permesso perché questo contenzioso tra piccole imprese grande impresa l'abbiamo risolto nel passaggio
Cioè avevamo piccoli quando eravamo famiglia eravamo piccoli quando eravamo comunque
Eravamo belli quando ne ha costruiti ristretti varie piattaforme produttive in cui il rapporto è tra le in media impresa e le filiere non c'è più la distinzione tra piccole e grandi se esigere assieme trarre filiere produttive
Le piccole imprese e le medie imprese se riesce a fare globalizzazione andare nel mondo se si rompe questo meccanismo si va da nessuna parte
Quindi questo meccanismo piccole grandi esalta
C'è l'impresa cioè stare le piattaforme produttive che compete alla globalizzazione
Con alcune imprese leader che fanno da traino
E i fornitori fuori dalle mura ci sono anche molto spesso medie specializzati le piccole imprese e anche gli artigiani perché tutto questo è il processo produttivo su cui siamo riusciti ad andare avanti
La crisi ci ha beccato mettevamo fatto questa ristrutturazione perché questo è avvenuto la crisi ci ha preso in questo e qui due atteggiamenti
Io dico quando sul mercato la crisi tutti quanti con lampada cercato di tornare ai fondamentali
Fondamentali sono quelli che ho citato prima alle tredici campanile
E a pallone e comunità locale e riguardanti dei pregi non bastano più io capisco che l'antropologia dell'impresa la comunità locale il capannone è il campanile sono fondamentali a famiglie circa ma non basta più
Per uscirne e quindi io dico sempre alle piccole imprese state attenti ai rigurgiti di fondamentalismo perché poi quando si corre fondamentali uno dei giovedì proviamo indietro inseriamo tra bisogna aprirsi
Apprese per aprirsi bisogna fare quello che
Cita nel discorso che boccia
Per certi versi in primo luogo come imprenditori che fanno le piattaforme
Qui ci sono imprenditori che volevano dopo di me
Il vero problema e per sentirsi
Partendo da Milano dalla piattaforma dalla città infinita
Mezzo milione di impresa e due mila due oggetti
Partendo da Monte Lubiana percepire efficace dentro la piattaforma
Dalla città adriatica perlomeno se lo si va da nessuna parte partendo da Napoli capire che sia in quelle norme piattaforma io capisco che
è una è una cosa problematica che
Salerno Napoli Caserta un'enorme piattaforma produttiva dove c'è il sommerso la camorra tutto ma quelle ad alta forma produttiva
La Puglia di Alessandro Laterza una piattaforma produttiva ci compete e che si apra la globalizzazione capire che ci si è passati
La famiglia la comunità locale il distretto la piattaforma produttivo che completi ed allora se il problema di come la piattaforma produttiva compete il problema del rapporto per i prossimi anni tra capitalismo manifatturiero dei territori del capitalismo delle reti
Perché bocciare quattro parole chiave che qualificato rimangono
A una negoziazione necessaria
Tra voi del capitalismo delle reti
Uno università e capitalismo delle reti di sapere
Negoziare la sua territorializzazione cioè non significa proliferazione
Attenzione bisogna territorializzare l'università senza fare del proliferare come gli aeroporti un aeroporto in ogni Comune università in ogni Comune non è così si ragiona sulla modernizzazione di questo università
Due
Ma anche rapporto proprietà solo con la finanza è un rapporto che ma negoziato e contrattato rispetto a questo
Le reti lunghe della logistica ed è fondamentale l'innovazione anche qui negoziare con i soggetti
Partendo dall'impresa quando questo questo mi paiono gli obiettivi per i prossimi anni grazie
Non voglio mancare di rispetto a tutti coloro che si prodigano nelle università conosco ordinari e straordinari associate straordinarietà anticipata Salinari però
Ad un'esperienza che ho io quello che ho visto in questi anni si devo paragonare diversamente a chi continua a frequentare e quella in cui io sono chiamato a fare questa robetta capaci
Più che il capitalismo delle reti e la capitolazione della reticolato vedo io non cioè
Logico la dico con grande sincerità allora Laterza
Cinque minuti
La cosa che chiedo aggiuntivamente a te e di fare una riflessione sulla cultura d'impresa non solo sugli aspetti che tutti siamo abituati alle nei convegni la sensibilità bilancio sociale ambiente eccetera eccetera faccio una domanda
Tutti quanti ci stiamo mettendo in testa che l'ideale sarebbe fare come la Germania lasciamo tedeschi il capitalismo le reti quello italiano ce l'ha ce lo ricorda sempre buono che l'acqua in verità però però
Teniamo in mente che in quel Paese prima della crisi si esce dalla spesa pubblica si è sceso la pressione fiscale di quasi sei punti di PIL sei posti di quindi
E perché c'è stata un'asta competitiva dal basso della società associazioni di famiglie cristiane luterana cattoliche associazioni d'impresa
Piccola impresa perché la più quella che le organizzazioni della grande impresa sapete che comunque la rappresentanza in presa un po'diversa di quanto sia in Italia e quelli hanno ottenuto dalla Corte Costituzionale tedesca il riconoscimento di un principio di intangibilità di una soglia di reddito individuale
Familiare e dell'impresa ogni anno Parlamento tedesco è costretto ad aggiornarla così si è scesi sei punti di pressione fiscale di spesa pubblica cioè è cambiato il volto dell'intermediazione pubblica domanda
Un questa cultura di impresa che c'è qua che c'è in quello che fa gente come tecnica tanti anni fa incarichi associativi manifesta la cultura di impresa cosa osta immaginare
Che se la piccola di Confindustria si mettesse a fare un'offerta competitiva la politica dicendo questo questo e questo
Vedete di fare qualche cosa altrimenti realizziamo dal basso
Al punto di inventarci di fronte a qualcuno degli ottomila magistrati italiani richieste di giudizi incidentali di costituzionalità su questo è quello
E troppo per l'Italia non può reggere il rapporto con la politica classici recita la Germania perché non si può pensarci
Bene io devo innanzitutto subito la crisi di ansia che mi Giannino Bonomi fanno venire perché hanno come dire una
Una modalità di approccio che mi mette in agitazione vorrei riportare la calma
Purtroppo ogni giorno un'azienda come dire se ci facciamo prendere dall'ansia convive con abbiamo finito di campare dalle otto di mattina vengo subito al punto
Io non so immaginare in che misura noi possiamo replicare modelli tedeschi che siano modelli macroeconomici oppure di organizzazione della società civile dell'economia per poter
Sostenere le proprie ragioni
Rispetto nel rispetto alla politica è un punto di riflessione rilevante è quello che credo sia necessario come passaggio logico per poter arrivare a questo e credo che in qualche modo ci arriveremo
Fare uno sforzo molto forte per imparare a raccontarci ne abbiamo un tre come un problema io mi sento come dire esponente di una piccola
Di una piccola impresa e quindi con il condivido gioie e dolori con
Molti colleghi molto i colleghi che sono ci sono quindi abbiamo un punto di debolezza non siamo in grado di raccontarci il fatto che ci diciamo convegnistica mente
La piccola impresa sia tanta parte del tessuto
Non solo produttivo non risulta uccide sociale del nostro Paese è un dato statisticamente rilevato ma come dire socialmente e politicamente non rilevante
Questo per me è un
Punto specifico
Non è un difetto di capacità delle nostre organizzazioni o di altro non siamo riusciti a
Ridurre se vogliamo in alcuni messaggi forti quella complessità con l'articolazione che per certi aspetti è un punto di forza che non dobbiamo come dire
Non dobbiamo non dobbiamo perdere
Per questo motivo ci siamo applicati a fare un manifesto la cultura di impresa che non è un decalogo ma appunto pezzo di discussione se vogliamo spunto di riflessione e discussione
Ci siamo applicati a fare una roba di diffonderemo attraverso un sobborgo c'è una piccola impresa
Che un modello di bilancio di sostenibilità che non è un adempimento burocratico
Ma vuole essere anche qui un invito a creare le d'essere del mosaico di un racconto dell'impresa perché quando
Parliamo di sostenibilità economica nei rapporti di lavoro nell'ambiente
Nella nel rapporto con la comunità del territorio
Su questo io ho un'idea li condivido profondamente con il suo boccia sì dobbiamo fare una rilevazione che può diventare un allegato di bilancio ma in fondo
Ci stiamo raccontando quello che presumibilmente molti dei piccoli imprenditori fanno già
Solo che non se lo raccontano e non riescono a raccontarlo
E quindi per carità tutta questa azione serve anche andare a parlare con l'OCSE comma uno
Bisogna europea che hanno grande interesse al tema della sostenibilità serve a parlare con l'ABI perché noi vorremmo che questo
Tipo di
Attività di rappresentazione dell'ordine diventasse il rilevante nel rating Francario
E quindi dargli anche un senso o nell'operatività nel merito dell'azienda ma al vero obiettivo quello di arrivare a raccontarci questa forza secondo me dobbiamo ancora trovare e questo è un tema di cui
Giuro di impresa perché
Non è riducibile a mio avviso a un banale il fatto di orgoglio che per fortuna abbiamo
Ricordiamoci
E non saremo forse più la quinta saremo la stessa ma siamo una potenza industriale e questo si deve fare parte
Non voglio dire esclusiva ma molto significativo piccola impresa ma non è solo una questione di orgoglio e una esigenza politica
Perché la forza che noi esprimiamo come Piccola industria di Confindustria ma mi riferisco a tutto il mondo della piccola impresa non riesce ancora a trovare qui un punto non dia ascolto da parte della politica ci illudiamo se pensiamo speriamo che il problema verrà risolto con la scoperta di qualcuno che ci ascolta
Noi dobbiamo trovare il modo di dire che cosa siamo di cosa rappresentiamo nella vita quotidiano del Paese insisto e concludo certamente dal punto di vista economico senz'altro punto di vista economico ma noi siamo un pezzo importante del patrimonio morale e civile dell'Italia ricordiamoci
E quindi dopo queste osservazioni ingenerare sull'antropologia il racconto l'autorecupero andiamo con imprenditori che coincidevano
Confrontare concretamente in diverse filiere con questo io vi faccio riflettere io sono molto d'accordo con quello che ha appena finito di dire la terza pensate alla capacità di autorappresentazione
E a che cosa questo rappresenta come impatto nella vita pubblica politica del Paese
Ma a quello che oggi avviene manifestazione della FIOM per intenderci a l'effetto a catena che ha rappresentato modificando l'atmosfera la percezione dei apporterà centosei nell'ultimo mese nel nostro Paese Silvana apportate
Anna significatività vera della vicenda che inizia con IRE integri di mezzi ai numeri veri di quelli che volevano lavorare continuavano a lavorare a me I numeri veri di chi sia il nesso in testa di condividere con l'impresa dall'accordo interconfederale del due mila nove a venticinque contratti dopo egli paragonate invece a ciò che davvero determina la scintilla e all'effetto a catena che ha
Sui media e l'atmosfera del Paese vuol dire comunque
Che
Nella totale diversità di posizioni resta una capacità di autorappresentazione che parla unico profondo del nostro Paese e anche con quello bisogna confrontarsi visto che oggi
A quella manifestazione ci andranno molti politici
Dandoci in piazza magari anche senza dichiararlo ci dovete pensare a degli quelli sono gli interlocutori ai quali la propria capacità la vostra capacità di autorappresentazione indire essere in grado di lingua dei numeri e la realtà
Non solo quello dei cinque di mezzi però e se lo dico nella maniera più ristretto uccisa rispetto a quello che avviene oggi augurandomi che non accada nulla perché siamo di nuovo andando verso una deriva che
A me che sono nato a Torino è cresciuto a Torino negli anni Sessanta e Settanta non mi piace per niente allora la prima cosa che vorrei chiedere allocazione per i suoi cinque minuti e ieri sera tavola dai parlavamo
Di qualcosa che era collegato a tutto questo nel Comune
Occupandomi della vostra impresa riuscendo ottimi risultati così sono tutte imprese di eccellenza che rispetto alla crisi e la stanno cavando molto bene quindi è chiaro che ciascuno di voi salvato anche dire come e perché
Ma il problema del rapporto con la classe dirigente restava in quello che ci dicevamo tavolata stringente stiamo parlando Milano Lombardia come punto di riferimento storico quindi
La parte più ricca di valore aggiunto e di contributo a questa difesa dalla quinta posizione di potenza manifatturiera italiana allora io ti chiedo non solo di portarci nella tua impresa come sta andando rispetto a tutto quello che si sta dicendo in questi giorni
Ma anche specificamente una riflessione su classi dirigenti Lombardia rispetto al problema della piccola impresa nella vostra esperienza come è cambiato e si cambia qualche cosa
Buongiorno a tutti
Io diciamo esso non è stato allegato di in un caso due flash sull'azienda locale nessuno la conosceva un'azienda nata a Milano nel mille novecentotrentacinque un'industria chimica produciamo prodotti per la cura della casa
Che cosa facciamo noi la mia la
La strada che abbiamo seguito in questi anni ci ha consentito sicuramente di superare la crisi dirà in modo abbastanza egregio calcio
Colgo mila dieci meglio del due mila nove due mila nove l'abbiamo fatto male del due mila otto due mila otto maggio del due mila sette sia in termini di crescita di fatturato di utili paghiamo molte tasse
E crediamo fermamente nell'etica dell'impresa perché secondo me essere bravi e andar bene pagando le tasse regionali più bravi e invece evadendo le tasse e questo è un titolo di merito secondo me per tutte l'imprenditore che ci credono
Modestamente mi sento meglio dei furbetti del quartierino anche se loro sono sicuramente molto più ricchi viene perché o come obiettivo lo dicevo prima non OLO come obiettivo quello di essere il più ricco al cimitero non mi interessa ecco questo
Tanto per inquadrare un polverone il concetto penso che la nostra azienda abbia superato questa questo cammino per fare un percorso difficile questo momento difficile perché noi siamo molto lungimiranti
Cerchiamo di lavorare a dieci o vent'anni quindi ci proiettiamo immaginiamo quali saranno gli scenari e cerchiamo di evitare di fare qualunque attività che non sia coerente con quella direzione in modo da non pista da non disperdere risorse da non perdere tempo
Anche se magari tanto qualche qualche sirena ci chiama destra sinistra cerchiamo di non andarci
Con la coerenza si inizia da quarantasette hanno anche sul territorio allora vuol dire appunto stare attenti ai propri dipende
Enti
Agli stakeholders al tutti ai fornitori e clienti qui è un comportamento etico
Diciamo molto sottolineato molto accentuato
Indubbiamente in tutto quindi evidentemente orgogliosamente un po'presuntuosamente dico una buona capacità di fare impresa
Non mi ritrovo rispondendo a Giannino non ritrovo lo stesso livello di sensibilità diciamo così nel pubblico assolutamente trovo che io faccio sempre un esempio un esempio no
Semplice se volete a centocinquanta chilometri da Milano esiste il Cantone dei Grigioni dove ho comprato una casa e dove dalla domenica
Ufficialmente tanto per essere chiari dovendo da domenica spesso giornalaio e chiuso
Il giornalaio lascia fuori i giornali comune quello dice deriva che a due passi da sé Moretti nel Comune di cedere innaturale lascia con i giornali con un sacchettino quei soldi
E noi tutti italiani la andiamo ci prendiamo il giornale mettiamo dentro i due franchi percorrere la sera e nessuno li eroga siamo a centocinquanta chilometri da Milano
Domando ma loro che cosa hanno più di me
Secondo aspetto ne abbiamo una filiale in Francia una terribile esiste una legge Francia Foro per la dico perché forse pochi la conoscono
Che obbliga le aziende a pagare i fornitori a quarantacinque giorni fine mese o a sessanta giorni data fattura
è un obbligo nel senso io non posso concedere niente clienti piccoli supermercati un'abitazione superiore non mi posso far pagare a novanta giorni passano prendo la multa io prendo la multa a lui
Sono visitati clienti la grande distribuzione cerca di Gaboardi farla furba marcia la pressione di chi deve controllare
Sì ci siamo cugini noi francesi noi non saremmo assolutamente capace di fare una cosa del genere immaginate però questo in Francia mi hanno detto che ha salvato ottocento mila posti di lavoro ittico le mie d'impresa
Niente che non hanno avuto ecco che non sono fallite problemi finanziari perché avevano il test per andare avanti
Siamo cugini siamo vicini sono pochi chilometri da qua eppure la governa in un'altra maniera perché perché secondo me in Francia dico il caso che dello scrittore conosco bene c'è al Governo gente competente che governa cosa che conosce
Che sarà entrare nel dettaglio per la differenza tra una buona legge una cattiva legge sono i dettagli non sono i principi perché tu nessuno dirà che vogliamo sopra Mizar le persone ovviamente non ci sono leggere lo consentano ma nei dettagli i dettagli li fanno i competenti quelli che governano qualcosa che sanno
Io trovo che vanno
Questo non avvenga
Perché vi era la risposta Giannino credo che sia obbligo per noi imprenditori
Mi annovero tra quelli corretti e seri
Prendere in mano la situazione perché non è così io non credo che la che la i nostri amministratori abbiano la capacità di autorizzare era sì lo escludo nella maniera più assoluta
Perché la prima cosa che dovrebbero fare dopo i cinquant'anni andassero tutti a casa io dico il Presidente degli Stati Uniti a quarantatré anni
Quarantatré anni
Quarantatré anni con tutto rispetto parlando io non mi sento assolutamente rappresentato dal pulire uno stranissimo nostro Presidente della Repubblica che ne ha quasi novanta quando va all'estero
Mi rappresentò è una persona coltissimo ma preferirei un quarantacinquenne
Di qualunque ceto sociale di qualunque credo politico lo sentirai più energetico e mi rappresenterebbe di più come come imprenditore questo penso di aver risposto allora
Ora bisogna lavorare perché l'accordo e conclusi nell'intervento di Luca Manzoni non ci siano dice interpretate e ovviamente visto quello che è facile però hai dato una risposta energica e io francamente devo dire che il
Testo entro a condividerla
Naturalmente il problema deve essere convocati i quadri e Vincenzo Boccia ha fatto un appello secondo me Presidente di Confindustria a continuare ad andare avanti la sua indipendente formulazione di giudizi anche per gli enti
Ma ribadendo che il palco vendute in questo è
Equidistante sceglie e autonoma e indipendente e questo e difficile margine
F.I. tuniche intransigenti e non fare mai pensare a nessuno che questo dipende da qualche cosa che può avvenire o meno
Questo è il nostro patto associativo e la forza di questa grande organizzazione io penso che i piccoli negli assessori evolutiva delle rappresentanze in Confindustria contano di più grande eccetera eccetera
Fino a che si sentiranno che c'è una forza autorevole indipendente capace di udienza
C'è un grande Presidente Repubblica Masciali novanta anni e non ti offendere se te lo dico quello sarà sempre il giorno in cui questa sarà una grande organizzazione quando qualcuno ci può permettere da fuori io l'azione dei dubbi
La mia modesta appello e mettetevi bene accorga perché c'è qualcuno che non vuole più che facciate quello che dovete fare diretta di
Allora portiamoci verso
Quella che è stata descritta da Bonomini veneti ricapitalizza editoriali come una specifica impossibile perché ha sia impossibile
Insomma nell'area napoletana eccetera eccetera e depuratori in un cedimento e apparentemente quello tradizionale dell'eccellenza italiana modo eccetera eccetera e invece qua viene interpretato con modalità commerciale di prevenzione eccetera eccetera
Chi farà fare un gravissimo salto in avanti però una riflessione sull'aspetto territoriale e della classe dirigente di come rapportarsi deve esserci anche l'intervento di come i convegni
Grazie grazie il manicomio
Si tratta
L'acqua definita
Io ringrazio insomma o ciò che a suo rischio e pericolo conoscendovi
Mi ha indicato a
A fare questo questo intervento vorrei presentarmi consono catanzarese quindi vengo dalla Calabria
La mia è un'azienda napoletano oddio mafia camorra
E 'ndrangheta i sospetti sono immediata
E invece
E invece no
E invece la nostra storia una storia
Di grande
Sacrificio di intuizione di un momento incomincia stando
Un attimo di lucida follia eravamo alla fine degli anni novanta
Perché vero del piccolo imprenditore quando nasce e animato
Da questa follia incredibile perché è una scelta di rito
è una scelta di vita
Scendere da un tavolo operatorio
Ed essere presente
Un evento aziendale e farsi ricoverare
Dieci dieci minuti dopo ma noi non siamo nati per fare degli errori e dobbiamo fare
Vi voglio raccontare un attimo le cose quale la mia l'impresa che io ho l'onore di
Di amministrare al Monte emblemi dell'abbigliamento quello contraddistinto dal
Dal basso Siino diceva Giannino
Napoli
Abbigliamento la moda
La moda maschile ebbene no
Guardate è un fatto strano
Qualcuno
Dice
Che a Napoli sappiamo fare quattro camicie
Sartoriali
La giacca la chiamano così con la maniglia Amabilina quindi un bel vestito sartoriale bene
Io definisco quella una sorta di riserva indiana stampella ci state buoni sapete fare questo veri tagliate un attimo un piccolo spazio non dateci fastidio
Noi siamo andati a fare
Guerra buona diciamo
In un settore
Tradizionalmente appannaggio
Del grandi aziende
Statunitense
Quando
All'inizio degli anni Duemila mi dicevano ieri può competitor perché dubbio cioè Polo Ralph loro noi fatturavamo come un prefisso telefonico zero virgola
Evviva si parlava di migliaia di miliardi di dollari
Oggi
Ci troviamo in presenza di una crisi
Devastante per garantire ci sono nella prima di questo decennio
Ricorderete perché abbiamo memoria memoria lunga la crisi immediatamente successiva alle Torri
All'attacco alle Torri gemelle del due mila uno sono appena nove
Nove anni fa
Ebbene
Da quel momento questa piccola azienda
Napoletana che secondo tutte le difficoltà del territorio che scontano velocità commerciale più in basso
D'Europa esponga la mancanza di un aeroporto internazionale degno di questo nome per col mio partner cinese badate bene partner cinese
Dai quali noi non compriamo ma chiuderemo il due mila dieci con dieci boutique monomarca
A perdere con l'insegna del bassotto in quel in quel territorio bene quando fa tredici mila chilometri per venire in Italia mi dice Napoli e lontana Napoli è lontana
è caro Giannino
Mi chiedevi
Un
Un commento anche sul
Sull'accordo con me la politica con la gestione
Amici cari amici imprenditori
Voi ieri eravate qui quando abbiamo parlato o quando abbiamo sentito parlare di politica stamattina siete ancora qui sta penetrando l'onorevole Tajani appena entrato
La Presidente della Regione Lazio
Devo dare atto
Nicoletta non è un discorso
Di schieramento politico ma indico letta e qua da stamattina da quando abbiamo cominciato
Io ritengo
E i nostri rappresentanti politici abbiamo in tasca la verità
Perché non hanno bisogno di sentirci siamo noi che sentiremo loro e ci daranno la loro ricetta e non c'è anche la Presidente
La Presidente Manzi
Ci ha riletto
I temi del convegno del mille novecentonovantanove
Essi sono esattamente gli stessi significa per quello che noi abbiamo cercato di dire alla classe politica non è stato sentito non è stato interpretato non ci si è messi nelle precondizioni di poter
Di poter sviluppare Ecolabel
Marco darci poc'anzi ma piccolo è bello fino a quando
Abbiamo una struttura sociale economica commerciale
C'è
Pari a quella del mille trecento
Piccolo è bello perché deve essere incubatore dei potenzialità di idee di managerialità per affrontare la sfida di un mercato globale che non consente proprio
Di essere piccoli se non facciamo riferimento ha un solo mercato locale oggi io mi trovo
E non solo io noi ci troviamo a confrontarci con una realtà che ci è stata spiegata forse voi non c'eravate ieri ma il vicesindaco dello della città diciamo su
C'ha fatto vedere alcune immagini
E
E noi continuiamo a fare
Delle battaglie di retroguardia
Signori quella
Quelle immagini e ci sono state proprio
Ci danno un'idea di una società industriale estremamente
Avanti
Noi siamo fortunati perché non ci sono un milione un miliardo e trecento quaranta mila persone che hanno bisogno di soddisfare
Alcune necessità altrimenti altrimenti sarebbero grandi problemi un'altra slovacco
Io parlo
Però voglio porre
Raccontarvi
In dieci anni il fatturato della mia azienda
è diventato per dodici e cinquanta abbiamo l'obiettivo di arrivare
Nei prossimi due anni a superare i cento milioni raffrontare la votazione la quotazione in borsa sempre se
La presidente Anna Gervasoni
E ieri
Gianni non abbiamo parlato abbiamo parlato al tavolo ma
Veramente però ci sono tanti imprenditori
E dicevo che finalmente
Si può parlare di Private equity perché nelle aziende ci sono i giorni non ho chiesto il permesso alla signora Gervasoni di venire a parlare perché ho superato il sessanta bene se
Ci sono solo due
Aziende quotate sotto
A nulla
Sotto Roma M. vogliamo porci il problema se siamo solo noi
Incapaci di recepire quelli offerti probabilmente
C'è ancora qualcuno che non è in condizione di spiegarle guarigione io ritengo che molto probabilmente la per la seconda e quella più giusto
Si correva dove era più facile
Raccogliere
è vero che noi dobbiamo crescere dobbiamo crescere nei continuano a crescere anche come azienda avendo negli ultimi tre anni fatto un più ventisette per cento di occupazione siamo arrivati oggi
A
Ad avere oltre
Duecento occupati
è un indotto di seicento unità nella sola provincia di Napoli siamo diventati una realtà una realtà di di riferimento una realtà e dice è possibile farlo
Vorrei dire
Vorrei chiedere
E i nostri
Politici aggiornino ai giornalisti a coloro che formano l'opinione pubblica
Abbiamo la necessità di volare alto
Vero
Ma cerchiamo di volare alto con l'occhio Aquila senza perdere di vista il microcosmo
Che ognuno di noi rappresenta qualche giorno fa c'è stata
L'intervista la presenza una trasmissione televisiva di una
Di una piccola imprenditrice
Di di Prato è una cosa da stringere da stringere il cuore
E vorrei perdono meno due cose due battute perché sicuramente avere grande era
Quando
Il presidente
Pacini
Accennava
Al quarantacinque per cento delle aziende che ha rapporti con la pubblica amministrazione e poi ci lamentiamo ci lamentiamo del fatturato possa avere un numero di questo genere
Allora ha ragione Gianni
Comincia a mancare la libertà di espressione
Comincia ad essere
Uno strumento
Difficile di rapporto valori diceva Giannino perché non parlate è perché probabilmente in tanti non possono parlare ne ha parlato
Luca Manzoni perché lui ha come referente il mercato
Il mercato nei miei trent'anni di attività non ho mai fatto
Una sola gara d'appalto
Non ho mai venduto un pezzo alla pubblica amministrazione per cui il mio rapporto è connesso a goccia se non gli piace quello che dico non mi inviterà non mi inviterà più però no non ho nessun timore di dire quello che penso che può non essere
O non essere la verità
Le banche
Mi dispiace che non ci sia il presidente Russo
Bene io devo dire
Che non sono fra quelli che dice che le banche sono sporchi brutti cattiva
La mia azienda non
Anzi a una sola garanzia
Concessa a un istituto bancario abbiamo acquistato un immobile a Torino per velocità sia un mutuo
Un minuto con un'ipoteca stiamo parlando di quattrocento mila euro residui su un giro d'affari di circa cinquanta milioni
I problemi non sono solo
Fuori
Dobbiamo interrogarci i nostri bilanci spesso e volentieri sono stati fatti con l'ottica fiscale
Oggi probabilmente
Questa debolezza
La paghiamo
Splendido rapporto con le banche senza prestare garanzie personali senza prestare garanzia reale qualcosa evidentemente sappiamo siamo riusciti raccontare
E l'ultima cosa il problema dei laureati
Non è un fatto statistico
Ma credo che nelle vostre aziende
Avete
La possibilità avete
La necessità di fare delle assunzioni di fare dei colloqui
La qualità media dei nostri
Laureati
Parlo non solo parlando di ingegneri o di altri
Ma di quello che riguarda
Il lampo amministrativo è scaduto in una maniera
Terrificante si parlava prima ormai
Questa
La la laurea breve può sembrare o essere assimilata al vecchio liceo non è vero
E addirittura su un livello inferiore noi siamo riusciti a fare delle pressioni incredibile noi con me comunità
Per ottenere
Il
La facoltà e l'università di quartiere siamo
Io ho chiesto di cani processo Romario porgo Sottocasa stiamo discutendo
Ma quando io sono arrivato a Napoli nel mille novecentosessantuno si parlava dell'aeroporto di Capodichino mille novecentosessantuno
Sono quarantanove anni
Quarantanove si continua a parlare della rivolta dei lavori è un fatto strano immaginate se nelle vostre imprese per prendere una decisione strategica fondamentale importante e vitale per le nostre attività
Voi dovete ragionare a continuare a ragionare per quarantanove anni e non sapere ancora
A quel punto arrivare
Da Napoli si muove all'Italia dall'Italia si può sapendo che il mercato è cambiato eh lei decisioni e le variazioni di questo mercato avvengono in tempo reale da piccola azienda senza l'accompagnamento caro Bocci
Del
Della diplomazia di Confindustria siamo arrivati a fare il primo accordo con un partner cinese era arrivare con il nostro marchio
Il giorno prima e Veltroni sindaco di Roma accogliesse i primi centosessantadue turisti cinesi con sul tappeto rosso all'arrivo corrotto i Fiumicino
Coerenza e credibilità
Grazie grazie ai veneti con
Con l'Italia ciò avrebbe dobbiamo toccare per forza un altro punto cioè
Non c'è solo e io ne sono convinto come ha detto meriti un Paese in cui c'è il cinquantuno virgola cinque per cento di spesa pubblica sul totale del PIL c'è il problema di libertà c'è
E che significa intermediare una quota così elevata del reddito per tutti coloro che lavorano per esempio con il pubblico pensa che le costruzioni eravamo settore delle costruzioni e di eccetera eccetera e ai
Crisi prima della crisi è rimasto in crisi nella crisi ma credo sia anticongiunturale perché
Chi sale prime resta quello delle gare al massimo ribasso in teoria niente per dare la risposta novantadue novantaquattro
In pratica impossibile per chiunque abbia un'impresa vera confrontarsi come regola adulterata significa
Chi c'è un problema di libertà
E a quel punto di chiuderla l'impresa in quel ramo
Questo è quello che sta succedendo però cameriere sulla questione degli archivi acrimonia nel Private Equity io devo il canale regionale perché lo so perché una è poche donne da anni e ce ne vogliono di più lasciatemelo dire ma perché c'è un piccolo problema vogliamo riflettere ne abbiamo parlato in questi in carica liquidità disponibile nei due anni della grande crisi otto miliardi di euro non impiegata
Quando bisognava impiegarla se non fare nella selezione darwiniana delle imprese che fanno male immettere pagate questi esattamente in questa fase secondo esenti
Il collega e quanto tempo è passato da che Confindustria sua assemblea annuale ha proposto il fondo per la capitalizzazione delle piccole e medie imprese era maggio ed hanno scorso
Domanda fatto qualcosa in atto allacciarci duecento se interno degli altri quelle tre date
E quello
Del fondo di capitalizzazione che deve essere deve nascere con tutte le banche dentro conto con la Cassa di quel pezzo entrambi
Non danno un euro di equity vuol dire che c'è un problema di fondo
Vuol dire che siamo l'unico Paese bancocentrico
Dove anche il pragmatismo che solo nelle mani delle banche
E quello che tenemmo e io vi invito a vigilare e che quando parte il fondo nazionale sarà un fondo di fondi dove le banche fanno le operazioni di Private equity che non fanno le proprie società di Private equity e questo quello che volevate
Domanda vedremo che non voglio fare di partiti con le carte studiava con ciò che sarà il mondo
è un mondo in cui in Cina perché lo fanno materie sistemica autotrazione miniaturizzazione e massimizzazione dell'efficienza energetica batterie
Cina primo mercato in cui si vendono automobili dall'anno scorso vi fidate di settembre e sto zitto a settembre il Brasile affidata alla Germania
Come mercato mondiale diventa il quarto che è al quinto con veicoli a quattro ruote alleggerisce automobili veicoli commerciali cioè vanno sul due milioni e novecento mila unità vendute quest'anno e la Germania resta Daniele sì in quel mondo lì che cambia
Voi che venite da questa urbana artigianali coi con a me diceva eccetera eccetera
Ve ne potete scusi una domanda un po'forte re dell'interlocutore pubblico perché tanto il vostro interlocutore se dei grandi gruppi automobilistici motociclistici mercati mondiali e quindi ove loro corpo estraneo al cinquantuno virgola cinque o è un problema anche per voi
Ma sicuramente è un problema anche per voi
Non si può essere nel mondo se non sia forti in casa
Noi abbiamo la fortuna di avere una forte presenza in Cina
Ci sono cento Barbieri che si vendono oggi in Cina dedicare rilevatori verifichiamo le nostre aziende sette sono dalla mia impresa
Il mercato ancora piccoli sta partendo ma
La Cina la grande opportunità dal mio punto di vista
Non per niente oggi mi sono
Nesso
Una mise cinese
Anche perché parlavo poco Bonomi Laterza Minniti e Manzoni e ho pensato ma cosa gli racconto io previsti dopo questi personaggi così posso ricordare di me almeno si ricorderanno caro Persico cinese
Allora detto questo
Detto presto adesso una cosa però voglio dire anch'io
Ringrazio
Giannino creare la domanda che mi ha fatto prima di rispondere alla domanda vorrei
Dire un po'la mia su quanto sta accadendo qui
Vorrei fare i complimenti a Vincenzo voce ringraziarlo per avermi chiamato a dire due cose vi chiedo scusa
Per quello che
Enzo ha fatto però adesso ci sono e cerco di farlo cerco di farlo al mio meglio
Beh ieri Enzo detto delle cose certamente tante cose importanti mezzo o tre cose alle quali vedono dobbiamo riflettere tutti
La cosa più bella che ha letto e che mi piace ha detto che scegliamo grandi imprenditori della piccola impresa ricordiamocelo sempre questo cari amici
Ricordiamocelo oppure quando parliamo
Ricordiamoci oppure nell'operato di quanti giorni e quando ce lo diciamo con la politica perché forse la politica
Riteniamo pure noi uno Stato isolamento allora
Quando si parla di piccola impresa voglio dire ma che cosa si intende piccolo rispetto a che cosa
Io ho sempre avuto una convinzione nel piccolo è bello né grande è bello ma funzionale bello quello che funziona è bello
Perché una cosa piccola che funziona è un gioiello una cosa piccola che non funziona una schifezza una cosa aberrante che funziona la macchina da guerra mano Casagrande che non funziona è un mostro
Ora se mai perché è una schifezza commosso semmai
Il dramma è
Che noi
In questo Paese non abbiamo saputo curare le macchine da guerra per la nostra cultura
Perché non siamo abituati a valorizzare le differenze e riflettiamoci un attimo tutti perché quando parliamo io per primo cerchiamo sempre di mettere in evidenza la negatività
La parte non dico che non condividiamo dell'altro forse sei cominciassimo mette in evidenza la parte bella nell'altro
Allora forse riusciremo a farla reti che tutti quanti voi pensiamo sia il momento di salvezza la nostra via di uscita
Perché è vero la Rete può essere l'unico modo per superare difficoltà aveva dimensioni
Ma se non ci abituiamo se non ce lo teniamo a valorizzare le differenze a stare insieme difficilmente riusciremo a fare la Rete allora
Tre messaggi quotidiane
Piccolo rispetto che cosa non è una questione di piccolo o grande ma è l'unicità che fa la differenza dovremo genere ma siamo unici
Perché guardate ci dice c'ero anch'io non ha nessun futura già morto ci dice lo faccio anch'io
è già morto o siamo in grado di dire c'è non solo io lo faccio solo io questa soluzione la posso dare solo io
Grazie davvero mi sono reso conto e ci sono andato a riparare
O siamo in grado di dire questo dovete la posso dare solo io oppure siamo già morti non abbiamo futuro
Secondo messaggio che vorrei dare valorizzare le differenze cerchiamo di
Chiederci che cosa posso prendere
Da questa da questo partner che cosa posso valorizzare di questo parlare e che cosa posso evitare io i siano che il comparto il terzo messaggio umiltà
E per metà intendo saper ascoltare che una delle cose che in questa nostra area questo nostro Paese dove abbiamo perso e saper ascoltare lo diceva prima quindi
Non si ascolta più soprattutto gente politica siccome tanti impegnato e siccome sono tanti gli impegni allora si deve correre a dire io credo che invece che franca cioè
Il politico abbia il dovere di ascoltare di più ma ascoltare con quell'attenzione che con lo faccia riflettere perché guardate
Di gente che parla
Ce n'è troppa fosse
Il signor recitato una bocca due orecchie
Ci dovrebbe ricordare questo solo questo che dovremo ascoltare il doppio di quando parliamo
Dramma è che tutti diciamo portato io per primo scopritore sopra su questa la cosa mi è stato chiesto di fare
Che
Sto parlando forse parlo dopo
Un'altra grande cosa che ha detto ieri e Vincenzo voce la piccola lavora per una rivoluzione culturale grazie Vincenzo
Perché questo Paese ha bisogno di un serio riorientamento culturale
O noi rendiamo nostra cultura oggi facciamo male ma come facciamo a competere con un Paese come la India Cina o come l'India dove laureano
Cinquecento mila ingegneri hanno
Forse di più
Un milione allora
Come facciamo come e come sono queste persone patate la mia impresa fa una sanzione da un mese per abbiamo assunto venticinque allora dell'ultimo anno
Ci arrivano mediamente sette curricolo al giorno di laureati dovrebbero lavorare con noi
Facciamo sapere dal giorno per cercare al mese per me trovare quelli che poi possiamo inserire ad edifici ieri perché arrivano da chiedono e
Quanto mirate
Badate non cerchiamo nessuno diciamo i nostri giovani ma cerchiamo nessuno noi siamo pronti a mettere in gioco a mettere in Campo tutti quanti coloro che vogliono dare qualcosa voglia partecipare un progetto ma si è venuti a prendere non ci interessa anche
In Cina sia la fortuna di conoscere quel Paese sa che già le scuole elementari salutiamo la presidente la ringraziamo prese a riguarda la clausola Presidente
In Cina già alle scuole elementari allevare i bambini a ragionare per obiettivi
Allora la prima volta che sono andato lì
Io ho un figlio che vive in Cina una nipotina sino italiana e mio figlio ha sposato una bellissima donna cinese l'abbiamo lo stabilimento veri
Quattro anni e mezzo fa ha deciso di andare in Cina Astalli ci sta bene lo invidio perché ha capito che sta vivendo un'esperienza bellissima
Quando dodici vent'anni fa sono la prima volta in Cina sono scappato prodotto è pari a novantaquattro poi una quindici anni fa sedici anni fa che ammirava lavorarci seriamente
Il danno una scuola ho visto questo tavolo con le foto dei bambini e
E suoni foto due o tre posticce con due o tre obiettivi avrei chiesto l'insegnante ma scusate ma non credo che si adottino troppo piccoli per avere già deciso cosa vanno da grandi
E questa con sufficienza come facevano i cinesi venti anni fa a Niguarda e mi fa ma credo che non sono capaci quando hanno imparato di cambiare l'obiettivo
Signori i laureati che arrivano da noi quando gli chiediamo che cosa vuoi fare non lo sanno ancora devo ancora decidere allora orientiamo fra culture grazie Vincenzo
O rinviamo sua cultura incominciamo ragionare per obiettivi o noi siamo destinati a farci seriamente male
Ultima ultima cosa che voglio dire di sempre ingaggiando Vincenzo
Ieri Vincenzo ha detto la prima regola non delegittimare l'altro perché chi lo fa dell'ICI di legittima se stesso
Grazie Vincenzo Paglia preoccupazione che in questo Paese a partire dalla politica la prima cosa che si fa sia legittima l'altro
Allora noi imprenditori
Tocca
Impegnarci perché questo
Non avvenga più stiamo attenti innanzitutto dentro il nostro sistema
Stiamo attenti a tutto nel nostro modo di fare associazione non ho trovato il modo di fare impresa
E poi chiediamo forte alla politica non è nuovo detto tre anni fa e l'Assemblea di Comindustria forse siamo noi dovremmo chiedere di farlo costituende perché se chiediamo se aspettiamo che siano i politici a cambiare il sistema elettorale attenta alla Costituzione
Allora forse ci faremo veramente male ma questo l'ho detto tre anni fa non sto dicendo oggi con la prima volta grazie anche all'Italia
Diciamo che l'Italia i quali vi è la Costituente Benzoni con l'idea prendiamone così ma non l'ho dato la risposta è piene replica io ora ringrazio di tali limiti Manzoni Bonomi e Laterza pregandoli di accomodarsi e
Siamo al podio il direttore del Sole ventiquattro Ore ma un'idea bello strade io i chiedo di
Dati do applauso dietro il Sole ventiquattro Ore perché da collega devo dire
Che guidare la transizione di uno strumento editoriale molto tradizionale come il sole
Mentre tutto cambierà l'editoria anche gli strumenti in ordine il nostro mestiere guardate è un compito terribile e opere donate ma per primo voglio applaudire Gianni Riotta per quello che
Era
Grazie
Vi devo dire la verità come si usa per i voi era un applauso buono ma non era ottimale
Avevano
Solo doveri di grazie
Perché
Da per il mio mestiere di una stireria il mio mestiere di oggi
Lavora a Milano giro del mondo rappresentando il Sole ventiquattro Ore il vostro giornale grazie
E quando a Londra Martin Wolf del finanza lontanissimi dice magari avessimo in Inghilterra la piccola e media impresa italiana io mi sento molto fiero
Sono fiero soltanto del vostro lavoro della vostra intelligenza della vostra
Energia
E quando il mio amico Bill Emmott l'ex direttore dell'Economist nel suo nuovo libro che appena uscito che stamattina proprio mentre noi stiamo discutendo qui Gianni Letta sta elogiando a Roma
Dice
Guarda all'Italia e vedo tantissime forse negative che stanno quell'organo la cattiva Italia tantissime cose negative che stanno distruggendo il Paese
Quando guarda la buona Italia
Guarda l'Italia delle piccole e medie imprese guardato nel suo libro quando uscirà tra pochi giorni perché parla di voi ci sono le sto di moltissimi di voi moltissime faccia gli amici degli amici
Che io riconosco Emilio grazie è un grazie dal giornalista un grazie soprattutto dal cittadino perché senza di voi il Paese non ce l'avrebbe fatta e non ce la farà fuori dalla crisi questo non è
Qualcuno li chiama gli invisibili no
Io ho sempre visto benissimo ho sempre visto benissimo il vostro lavoro sempre visto benissimo le vostre ambizioni le vostre famiglie i sacrifici che voi che voi fate semplici che voi fate per la vostra azienda ma vale per i nostri lavoratori fatte pelle persone che condividono con noi
E con voi la buona cattiva sorte vorrei
Ringraziare per l'invito il Presidente Boccia
Condividiamo il compleanno siamo nati ieri lo stesso giorno e lo stesso mese lo dieci anni prima di me io dieci anni dopo di lui non è vero ma questo c'ha subito messo sulla stessa lunghezza d'onda
E vorrei salutare anche
E ringraziare
Il mio Presidente Marcegaglia che Bedori
Lavoriamo abbastanza insieme lunghe ore lunghi giorni mite sarebbe Ghezzi questo Emma e
Abbiamo pausa così doverosa accordi posizioni di intercettazioni no fiorire Presidente ha cercato parecchie cose da quando l'avremo insieme di del quant'il tempo
Sottraeva con famiglia tuo figlio per
Impegnati per le due aziende per ALP Associazione quanto tempo sottrarre
Alle tue ambizioni alla sua
Azienda per qualcosa che un bene comune che il bene di questi
Amici di queste amiche che sono raccolti qua
Per il tour giornale il Sole ventiquattro Ore per il Gruppo il Sole ventiquattro Ore stia provando a risanare a lanciare
Nel futuro quindi io dico queste cose di Telethon intercettate come donna come manager come persona come presidente di Confindustria e di io non so se gli amici faranno l'applausometro
Avete
Avete un grande leader
Il mio giornale ha un grande leader
E io ho un grande leader sono molto contento noi faccio perdere tempo perché so quante preziosi il vostro tempo ma anche il sole è una piccola e media impresa e questi sono venuto a parlarne
E il vostro dal titolo e le nuove rotte delle PMI sapere che è rotta in italiano ha due significati Lo Bello navigazione Marina
Benissimo è uno gruppi la sconfitta la rovina militare
Noi dobbiamo far sì che le rotte delle piccole e medie imprese italiane siano le rotte verso il mondo verso Vimercati
Verso i nuovi Paesi emergenti dove il futuro delle vostre aziende delle vostre famiglie sentivo prima il discorso sulla Cina bellissimo ed è nostra della nostra economia ovviamente
Cioè la disfatta delle vostre aziende del nostro sistema del nostro Paese
La crisi è una crisi sistemica non è una crisi ciclica non fisiche domani si aggiusterà ma che sia cambiato per sempre il nostro modo di produrre il nostro modo di finanziarci il i rapporti tra i Paesi grandi e i Paesi emergenti
I posti di lavoro che sono stati distrutti dalla crisi sapete che secondo certi dati tutto nelle ma la produzione di prima della crisi tra sette anni secondo i calcoli ottimistici fra sei
Questi posti di lavoro che sono stati distrutti soltanto voi potete ricreativo soltanto voi
Voi l'Associazione voi network voi con le vostre aziende ma se la politica si dimentica di voi
Se il sindacato si dimentica di voi se la società civile si dimentica di voi se l'informazione si dimentica di voi come sta accadendo
Se la politica di strumentalizzazione sindacato vi strumentalizza se la società civile di strumentalizzazioni informazione di strumentalità come sta accadendo
Voi per quanto siete accorti per quanto siete generosi per quanto sito regionali per come io vi ho conosciuto per quanto la vostra passione sia smisurata e la vostra fortuna che io vi auguro altrettanto forte non c'è da fare
Perché avete bisogno della politica avete bisogno dell'informazione alla Regione alla società civile e avrete bisogno del sindacato allora
Perché la volontà non sia una rotta ma sia una direzione
E guardando oggi i dati che ci ha fornito il Presidente Boccia che il sole riporta
E
Ognuno di voi deve andare nel mondo quindi
Il sole ventiquattro ore vi promette di ritardi nel mondo per molto tempo non abbia avuto un ministro
Della dell'industria le
Le molte delle vostre aziende non hanno alle spalle
Grandi centri di ricerca hanno alle spalle grandi società di consulenza non possono andare da da da McKinsey bene siamo noi
Il vostro centro di consulenza siamo noi la vostra rotta verso verso il mondo ogni lunedì sono un grande pubblicitario e quindi il mio unico appuntamento è guardate cita lunedì venturo ogni lunedì il Sole ventiquattro Ore avrà un dossier non ho portato slide sono portato power point perché non vi voglio annoiare
Mi fido del vostro giudizio la mia mai la conoscete scrive temi ognuno di noi avremo una mappa in cui voi troverete il mondo in quali paesi bisogna andare
La dell'insegnante cinese di cui ci parlava l'amico prima per la portiamo noi direttamente sul Sole qual è la documentazione necessaria per aprire in Malesia quali sono i rischi dei mercati in Bielorussia in grande mondo verrà a casa vostra ma allo stesso tempo informeremo sul vostro territorio come sta cambiando il nostro territorio come sta cambiando la vostra realtà quelle sicurezze che avete dirlo visto fino al giorno prima
Come cambieranno domattina
Avrete il mondo e avrete il vostro territorio nello stesso nello stesso giornale e ci sarà una sezione legata al nostro sito che è vero che spero che voi
Consuntivati tutti i giorni anche adesso con i vostri BlackBerry incute potrete confrontare quello che sta cambiando nella vostra realtà con quello che sta cambiando nel mondo e ascolteremo soprattutto a volte le voci ci sarà un forum in quello se voi ci potranno essere rappresentante di che cosa avete bisogno
Che cosa non mi danno oggi quello che mi ha impressionato e ho finito e vi ringrazio
E la solitudine che voi avete denunciato quando la metà di voi dice non mi ha mandato nessuno e lamenta che ha ricevuto con l'aiuto l'ho ricevuto solo marginalmente solo marginalmente dalla politica solo marginalmente dal Governo solo marginalmente dalle istituzioni bene
Questo deve finire questo deve finire ma non deve finire per fare un privilegio voi deve finire perché senza di voi il Paese non uscirà da questa difficilissima
Da questa difficilissima critica e da questa difficilissima crisi io
Vi ringrazio di avermi dato questa opportunità questa opportunità di continuare a lavorare insieme vi do appuntamento al prossimo al prossimo lunedì con il Sole ventiquattro e voglio dire soltanto una cosa
Mi auguro martedì di ricevere moltissimo in merito a tutti voi non soltanto di apprezzamento anche se qualcuno la colpa l'apprezzamento tra nord e ronde ma anche di critica e anche di suggerimenti per quello che ci manca senza il Sole ventiquattro Ore la vostra crisi non si risolverà e voi non uscire dalla crisi
I a a testa alta essenza
Per ruoli e spazio nel mercato ma senza di voi senza di voi senza il vostro lavoro senza di vostro il vostro successo Italia secondo Paese manifatturiero troppe quinto Paese ma non fa il periodo del mondo non uscirà dalla crisi perché vedete quando io leggo queste classifiche siamo il secondo Paese manifatturiero del modo Europa e il quinto del mondo
E poi guardo e conosco come ho avuto la fortuna in questo anno e mezzo di conoscere ognuna delle vostre aziende o nelle vostre realtà vi dico
Fino a un cancello dalla vostra fabbrica fino cancellavo lo stabilimento
Io cancello dal nonno vostro capannone noi siamo il primo Paese illustri al mondo il primo Paese in uso al mondo scendiamo al secondo in Europa e al quinto nel mondo per i guai le magagne che succedono fuori
Dai vostri stabilimenti dove mancano infrastrutture dove la malavita
Via Hungary dove il fisco allargare allora poi si è
Il primo Paese
Il primo Paese industriale al mondo
Il primo Paese unica al mondo assistiamo secondo in Europa e quindi nel mondo e quegli antica spedivo avvengono imposti io e il mio giornale proveremo a far sì che sia per primi fuori dai vostri cancelli e dentro i vostri calci
Grazie
Negli anni
E hanno detto a capire che dopo l'applauso ecco e le articolazioni del sistema dimostrino anche concretamente di volere bene al sole al vostro gruppo editoriale quando dico dimostrerò siano state interagire dire che cosa volete
Sì anche immaginare che uno strumento di crescita offriamo toraco due di questo pensateci bene perché una piccola media orgogliosa grande impresa ed è
Grande patrimonio che solo la Confindustria pagana nel mondo quindi
Volerla difendere
Anche con questi solo dico concretamente scusate mese ve lo ricordo allora adesso cambiamento un pochino di dell'ordine dei lavori perché
Perché io devo chiedere al Presidente la Regione Lazio Renata Polverini all'Assessore Simoncini
Per cui dopo anime Remo al confronto Nichi Vendola non è potuto venire di aspettare dieci minuti perché il vice segretario Partito Democratico che invito al podio Enrico letta deve immediatamente partire quindi se non interviene adesso poi non parrebbe laici che ne hanno
A sentirlo pericolosi cominciano poiché risposte che vengono e politici hai sentito per cui c'è voglia di farsi sentire e c'è anche un coraggio di iniziative nuove
Quando abbiamo detto stamattina spillatura isolotti una sigla ma anche una norma che ci dà piacerebbe vedere in politica si parlava soprattutto anche a gente come che in dieci minuti reca
Ma io sono Oscar sono come sai sono Pisano l'inizio di questa mattinata per me è stata
Sono entrato in sala sentivo
La Presidente ma anzi che diceva di essere orgogliosa di essere livornese poi ha chiesto di fare l'aeroporto a Firenze ma qual è la porta a Firenze inevitabili se c'è l'aeroporto nelle ore che ci possa essere a parte gli scherzi
Ringrazio Enzo boccia di tante cose ma di una soprattutto e ci ha ricordato a Prato un appuntamento fondamentale importante come questo forum della piccola
Per me è stato
E pertanto in un grande arricchimento negli anni scorsi e l'interruzione di questo appuntamento pratese
Credo insomma
Fatto molto bene a ripartire e credo che il successo di questa di questa iniziativa di questi due giorni e lo dimostra
Io mi sono preparato rileggendo nel libro di Eduardo Nesi che conoscete penso bene tutti soprattutto i fratelli storia della mia gente in cui racconta appunto tante cose che ci ha gestito la pubblica amministrazione in questi anni dovrebbe
Capire meglio dovrebbe leggere meglio
A partire da quello che a partire dai sette punti che gli aerei boccia ha presentato io faccio un ragionamento molto semplice ragionamento semplice
Lo voglio dedicare soprattutto presidente Marcegaglia
E sul tema della crescita
Perché noi siamo un Paese che
Non fa altro che litigare su come redistribuire una torta su quali sono i luoghi che servono per redistribuire la torta su quali sono le modalità con cui questo deve avvenire una torta sempre più piccola
E non ci rendiamo conto che il problema vero farla crescere questa corta renderla più grande e allora la questione chiave perché non cresciamo
Poniamocelo questo problema e ovviamente io lo dico per quanto riguarda la politica non dico non mi metto a
A dire cosa dovete fare voi io dico perché non cresciamo
E ci sono secondo me cinque titoli del perché non cresciamo e sul perché cinque piccoli sviluppo il mio ragionamento il primo titolo titolo dal quale non parliamo oggi non cresciamo perché siamo europei e non è una cosa da poco non ho detto una frase banale
Non cresciamo perché siamo europee nel senso che l'Europa è un continente nel mondo che cresce di meno perché l'Europa fatica perché le tre sorprese della crisi sono state
La crisi era nata negli Stati Uniti degli Stati Uniti comunque se la stanno cavando stanno ripartendo
La crisi normalmente la crisi finanziaria sempre distrutto un continente l'America latina che è quello che sta uscendo meglio invece da questo periodo basta vedere le cifre del Brasile che citati
E l'Europa che non c'entrava niente e ancora sott'acqua lettere sorprese che ci creano il grande problema di noi europei ma attenzione questo problema da guardare in un'ottica
Quando noi abbiamo fatto il G sette
E l'Italia entra per la gestione per almeno novecentosettantacinque nel G sette quattro Paesi
Quattro Paesi su sette erano europeo quando nel due mila e venti andassimo a rifare un Giuseppe
Dei sette Paesi non ci sarebbe nessun Paese europeo perché il primo la Germania secondo le stime sarebbe lo Stato questo lo dico perché il ragionamento sui singoli Paesi europei è un ragionamento per il quale o ci mettiamo insieme
E l'Europa diventa l'interlocutore e questo lo dico perché siamo tutti giustamente critici nei confronti dell'Europa ma la nostra unica ancora di salvezza o riusciamo a renderla forte e allora eviteremmo il G due e saremo in grado
Noi
Di essere alla pari degli altri oppure non saremo in grado di assumere decisioni di avere centralità di nessun tipo
E questo è il primo grande tema lo tocco come titolo sviluppo gli altri però un tema essenziale perché se noi dimentichiamo questa dimensione si perde tutto il resto il secondo
Non vorrei perché siamo a Prato che ne parlassimo di meno però gli interventi per esempio voli Mennitti prima
Mi mi spingono a citarlo con grande forza
Cresciamo meno degli altri perché il nostro Paese ha al suo interno ce lo diciamo sempre ma
Il più grande divario che ci sia nell'Occidente nell'Occidente non c'è Paese con il divario come quello che abbiamo noi
La cosa più drammatica è che nei vent'anni in cui la Germania si è riunificata la Germania dell'est è Tornata a dei livelli e si è riavvicinata la Germania dell'Ovest in quegli stessi vent'anni
L'area Napoli Caserta la Calabria e la Sicilia si sono allontanate dall'Italia del nord
E come è possibile affrontare la questione settentrionale se noi non riusciamo ad avere politiche mirate
Politiche mirate sul tema della legalità perché ho parlato delle tre aree che sono quelle nelle quali le contiguità io voglio qui fare un plauso
Perché in una difficoltà della società civile di quei territori Confindustria penso alle azioni meritorie dei suoi Presidenza in quelle aree ha scelto la strada che secondo me quella giusta la strada che Pavia alla lunga anche se fa pagare dei prezzi
Nel breve
Il terzo e qui approfondisco
Siamo il Paese europeo con il debito pubblico più alto
Lo sappiamo e questo è quello che
Giustamente ci raccontano Tremonti quando dice che la gestione dei nostri conti pubblici essenziale perché se no le aste dei titoli
Del debito pubblico finiscono come quei della Grecia o come potrebbero finire per del Belgio o dell'Irlanda nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Ma attenzione
Se il tema è questo
Noi sappiamo che il debito pubblico dico una cosa ovvia non è un valore in sé
è un valore che ha senso perché c'è un numeratore un denominatore
Se noi continuiamo a non crescere questo tema non lo risolveremo mai ci sarà un tema che ci distruggerà
Il tema non lo risolviamo centrando tutta l'attenzione esclusivamente sulla questione dei tagli la questione si risolve soltanto se noi riprendiamo a crescere torno al punto di prima
E quindi
Penso che la priorità del nostro Paese oggi sia quella di fare la riforma fiscale non lo diciamo da anni questa è una riforma che del fisco e
Posti peso e che elimini quella condizione che purtroppo è
La condizione che tali ci portiamo avanti noi abbiamo tre il record
Siamo il Paese europeo con il più grande nero d'Europa siamo il Paese europeo con il più grande peso su chi lavora su chi produce contemporaneamente perché siamo un Paese europeo con la maggiore generosità sulle rendite
Finanziarie e in questi tre record
Raccontano di un sistema fiscale che dice agli imprenditori italiani agli imprenditori stranieri
Parte nero non investite non assumete possibilmente di legge di rendita ma questo non fa crescita questo è esattamente l'opposto di quello che dovrebbe dire
Il nostro fisco dovremmo avere un fisco che dice settore investe il settore assumesse guardarvi largo iniziativa ti aiuto settori fermo se industriali fermo penalizzo servitù consigliere che è la rendita è il cuore
Della tua attività ti penalizzo io penso che attorno a questo tema la riforma fiscale noi dobbiamo concentrare tutti le nostre attenzioni al nostro impegno
Così come attorno alla necessità che nel nostro Paese il sistema
Funzioni a partire
Dai sistemi di valutazione indipendente
Io metto insieme Confindustria e Banca d'Italia quando Confindustria e Banca d'Italia parlano
Io penso che la politica debba ascoltare quello che dicono Confindustria Banca d'Italia le cifre che vengono espresse lo dico perché ieri è successo sono un fatto molto grave
Che Banca d'Italia abbia
Esposto delle cifre
E che queste cifre siano state
Considerate come ogni tanto anche le cifre del Centro studi Confindustria vengono considerate fra il come cifre
Di parte quando le cifre diventano riparte il Paese finito non è più in grado di discutere su niente così dico
Ma anche il problema è un problema che parte dalla pubblica amministrazione le imprese pagano in ritardo perché la pubblica amministrazione le paga in ritardo e questo tema che doveva essere risolta tutt'altro che risolta dal nostro Paese la mia persona virgola che è peggiorato
In questo ultimo anno e siccome questo tema è un tema cruciale
Io vorrei che tutti avessimo presente che il trentuno ottobre al Parlamento europeo fa in discussione la direttiva sui tempi di pagamento e questa volta sarà la direttiva finale nel senso che quella sarà una vicenda sulla quale dovremmo adeguarci
E meno male che dovremo adeguarci perché attorno a questi temi sistema pubblico lo dico solo per titoli per chiudere vuol dire più concorrenza attenzione a quelli che dicono usciamo da una crisi
Che è tutta colpa del mercato quindi ci vuole più pubblico questo lo possono dire gli inglesi ma siccome non è la concorrenza ancora non l'abbiamo sperimentata non è che noi possiamo mettere da parte una cosa che non abbiamo ancora sperimentale ci son troppi settori a partire dai servizi pubblici locali e tanti altri settori nei quali la concorrenza non c'è
E la concorrenza favorisce efficienza favorisce capacità poi alla fine di farcela
E infine
Il quinto tema perché non cresciamo
Per tutte queste cose ma
Non cresciamo anche per un altro motivo è piccola e prima di prendere tempo per
Cosa c'entra io penso che sia forse più importante di tutti e cinque non cresciamo perché siamo venti e non abbiamo più fame
E io penso che questo come sistema Paese sia uno dei motivi principali siamo vecchi e non abbiamo più fame voglio raccontarvi quello che l'altro giorno nel girare
Per distretti mi hanno raccontato a Milano gli artigiani
Concorso per
Panettieri aspiranti panettieri trecento posti mille cinquecento euro al mese
Mille cinquecento euro
Al mese
Candidati tutti extracomunitari perché si lavora dalle ventitré alle sette del mattino nord un italiano si è presentato tutti gli aspiranti Panettieri che hanno vinto il concorso sono tutti extra comunitari
E uno si deve porre il problema di un'Italia e di una società italiana
Nella quale e qui è compito della politica noi dobbiamo sceverare il Paese dobbiamo scioperare alla nostra società abbiamo è stato citato il tema dell'università da tanti e su questo esempio voglio concludere
L'università è tornata un'università di censo
Mi sembra strana questa frase che dico ma è così l'università italiana la forza è stata che tanti professori che hanno fatto la storia del nostro Paese
Erano e sono diventati professori venendo dalla famiglia di non laureati negli anni Sessanta negli anni settanta oggi oggi
Per fare carriera accademica con il sistema che si è costruito le polemiche di questi giorni sono assolutamente
La punta dell'iceberg oggi
I primi dieci anni di vita accademica di un
Giovane che vuole fare la professione accademica
Sono tutte a carico dalla famiglia o viene da una famiglia facoltosa e allora può permettersi di passare dieci anni senza guadagnare di per sé oppure non ce la fa e io penso che questo sia il grande tema
Concludo su
Una battuta che io considero essenziale dire qui soprattutto
Perché stampo tutta la filosofia del ragionamento che vorrei fare
E che
Ho cercato di
Esprimere in questi temi che la crescita
è stato scelto il nuovo ambasciatore cinese in Italia la rete penso incontrato venuto
Non verso Torre cinese in Italia è importante come nel Novecento
Non arrivava al nuovo ambasciatore americano così come la superpotenza si faceva
L'esame del sangue dell'ambasciatore americano per capire a chi è più vicino di cosa pensa io penso che in questo secolo l'ambasciatore cinese in Italia conta e quindi
Bisogna cercare di capire chi è
L'avete conosciuto una persona secondo me straordinari in gamba capito subito vitale sarà fondamentale per il nostro presa mi ha colpito per una cosa
A me ha colpito una cosa che riguarda il suo background cioè mi son chiesto ma vediamo perché l'hanno scelto cinese
E mi sono reso conto di questo che l'ambasciatore cinese in Italia prima di arrivare qui
Come compito in Cina non faceva nei diplomatico nell'esperto di economia era il massimo dirigente del Ministero dei beni culturali
Roma e sulla
Considerazione
Non vorrei che i cinesi ormai si pensa solo con un grande museo
E basta se fosse così sarebbe la fine del nostro Paese non perché io penso che la cultura non sia importante la cultura è fondamentale ma il nostro Paese avrà un futuro
Se rimane un Paese nel quale il fare
Costruire innovare realizzare
Prima ridiventa centrale se
Ai nostri giovani
Lo spiegheremo come avvenire quello di fare guardiani del museo l'Italia finita lo dobbiamo prospettare tutti
Politica impresa i nostri giovani la possibilità di essere come erano nel passato come erano nel dopoguerra i giovani di allora i realizzatori del più grande miracolo del fare dal nostro Paese grazie
Grazie molte A.N. dico Enrico letta io prego il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini e l'Assessore Attività Produttive dalla Toscana Gianfranco Simoncini di raggiungerli qui
A destra e sinistra dobbiamo un pochino generale io nel mentre giungono voglio dire Nicoletta che ogni anno quando inizio il mio corso intermediari finanziari chiedono un questionario anonimo invece studenti quale
Quella che loro immagino la prima retribuzione di ingresso sul mercato per cui
Sarebbero felici di accettare un posto di lavoro cioè quella che vorrebbero per sé e con la risposta media dai centoventi dall'anno scorso era due mila ottocento euro uniti al mese
Io dico loro c'è il limite è indicato il pianeta ma la garanzia in cui c'è questo ditelo perché vengo anch'io ma questo è solo per dare un'idea di chi
Avendo in mente di fare il banchiere d'affari questo interessa sono i vostri figli forse dipende anche da voi spiegargli bene che non sono questi esattamente i salari che piedi aspetto allora io per
Prima lascia Simoncini che sostituisce il Presidente Rossi della regione Toscana come è potuto venire poi per la Polverini o realtà una sola domanda per entrambi così sto zitto mi devo chiedere sono entrambi otto minuti nove minuti però
Oltre a quello che pensate voi di quello che è stato avanzato quei da Vincenzo Boccia come richiesta la politica siamo molto interessati a capire come delle vostre governare
Diverso è l'articolazione produttive diversamente per possibilità
E capienza di Bilancio perché poi questa è la differenza quando si trova guidare
Una responsabilità locale la domanda che faccio è questo pochi mesi fa le Regioni si sono trovate è stato il Presidente Formigoni a dirlo con quello che ci chiede lo Stato centrale
Con il programma di rimodulazione delle nostre capienze io ho l'obbligo di dire ha detto Formigoni che quindi accenderanno diverso saranno tutte le leggi di incentivo alle imprese allora
Questo è un timore concreto per essere ma io mi chiedo iniziando prima colazione Simoncini ma risponde a questa domanda e cosa sta succedendo e la vostra esperienza concreta
E anche Renata Polverini di dare una risposta su questo che voi
Red approdo indietro sulle spalle una responsabilità delle regioni più evidente da questo punto di vista per via dalla situazione pregressa
Che come sempre poi si arrivasse a prendere la responsabilità di fronte a qualche elettore all'impresa che esistono sul territorio di dire non sarà colpa mia meglio
Solo quello che mi deve dare le risposte Simoncini otto minuti
Manda la scelta che la Regione Toscana fa di non intervenire sugli incentivi a sostegno delle imprese sul lavoro dovremo tagliare trecentoventi milioni di Euro seicento milioni di spese libere
Abbiamo portate avanti già un Piano di riorganizzazione della struttura siamo una Regione che ha tagliato da dieci Consiglieri regionali quattro assessori
Tre direttori e che sta portando avanti un taglio
Abbiamo detto del dieci per cento delle spese di di funzionamento abbiamo messo mano alla riorganizzazione dei consigli d'amministrazione e quant'altro però questo assolutamente lontanissimo dalle
Dalle esigenze comunque noi abbiamo iniziato questo lavoro con una scelta molto precisa sia della legislatura che abbiamo davanti Graziano legislatura
Del sostegno allo sviluppo e al lavoro noi dobbiamo salvaguardare tutti gli interventi che vadano in questa direzione lo abbiamo fatto anche negli ultimi
Venti mesi noi abbiamo cercato negli ultimi venti mesi di essere vicini alle situazioni di crisi abbiamo cercato di mettere in moto iniziative a sostegno delle imprese soprattutto sul credito in Toscana ci sono cinque mila imprese ci hanno potuto accedere al credito di liquidità
Grazie alle garanzie che il bilancio regionale ha fornito al sistema al sistema creditizio e nei prossimi mesi
Noi vogliamo continuare in questa
In questa direzione però spostando dalla liquidità agli agli Invest venti questo nostro intervento non è possibile che ogni viennese la Regione prende dieci milioni eleviamo il sistema creditizio
Per garantire alle garanzie sulle imprese e vogliamo spostare
Queste risorse a favore degli Investimenti partirà
Dalla ventotto di ottobre nuovamente il fondo rotativo che permette i finanziamenti a tasso zero
Per le imprese continuerà il fondo di garanzia appelli per gli investimenti e accanto a questo noi vogliamo soprattutto sottolineare il fatto che abbiamo bisogno in una regione come la nostra
Di sospendere anche meglio si parlava di innovazione noi con il sistema confindustriale con il sistema della piccola impresa stiamo discutendo una riorganizzazione di tutto il sistema del trasferimento tecnologie vogliamo ridurre
La dispersione di risorse individuando in un rapporto accerto quelle che sono i punti di eccellenza il trasferimento di economia e solo su quelli intervenire gli altri non è che li vogliamo chiudere vivranno di proprietà di propria vecchia
Se avranno capacità il merito andranno avanti altrimenti faranno la fine che fanno altri quindi incentrare per quanto riguarda l'innovazione è una forte selezione degli interventi intervenire nella razionalizzazione ulteriore il sistema della formazione della formazione professionale anche qui nel corso degli ultimi anni abbiamo fatto tanto vogliamo andare avanti e soprattutto noi vogliamo sostenere una intere vento sui territori facendo sì che il nuovo piano regionale di sviluppo sia un piano di progetti operativi cioè le grandi strategie ormai ce le siamo dette non abbiamo bisogno in questa Regione
Di attrarre nuove impresa
E di snellire le procedure per quanto cioè
Possiamo fare a livello regionale va in questa Regione vogliamo sostenere di condizionamento competitivo del nostro sistema di imprese che vuol dire innovazione internazionali
Sì vuol dire intervenire sul tema del dimensionamento e quindi vuol dire sostenere anche le filiere e i sistemi direi che nella nostra Regione noi sappiamo che in questa Regione se vogliamo sostenere
Il rilancio del manifatturiero come centro diciamo di una nuova fase di sviluppo cioè il tema di confrontarsi da quelle che sono i settori produttivi tradizionali
Ma anche nuove e quindi il tema della moda il tema della siderurgia al tema della componentistica auto e così via tutti quei settori sui quali stiamo stiamo lavorando ma questa diciamo sono i grandi obiettivi
Poi si tratta di vedere il territorio per territorio distretto per distretto quale sono gli interventi concreti che noi vogliamo fare allora lì le idee di andare a un Piano regionale di sviluppo che utilizzi sostanzialmente l'unica leva finanziaria che ci sarà rimasta lo diceva
Antonella Manzi all'inizio che è quello dei fondi comunitari dove abbiamo messo
Insieme in un unico Assessorato la responsabilità del Fondo sociale europeo e del secondo europeo di sviluppo regionale però perché vogliamo cercare di far sì che l'Inter sulle
Competenze umane il lavoratore lavorative si sposi e si vede fortemente all'intervento sul sistema sul sistema presa da noi vogliamo utilizzare sempre di più queste
Due
Leve fondamentali
Sub progetti operativi
Territoriali e per
Settore
E per il settore produttivo quindi questo è quello che noi faremo nei prossimi mesi non nascondo
Che ore
Comunque dovrà fare i conti anche con la realtà italiane il sessanta per cento delle risorse libere quest'anno e il prossimo anno e Cagli nostri si aggiungono i tagli
Delle Comuni delle Province sicuramente avrà un effetto depressivo sulla realtà della nostra Regione non possiamo far finta che questo
Non ci sia io non sono qui a fare polemica politica però questo è il tema colpo concretamente noi ci dovremo misurare nei prossimi mesi questo vorrà dire meno servizi meno Stato sociale nello trasporti pubblici locali noi cercheremo di salvaguardare l'intervento
L'intervento sullo sviluppo e sul lavoro
Va beh comunque la preoccupazione è confermata la Presidente Polverini otto minuti oltre a questo risulta quell'eredità pregressa però Lazio insomma a una gara in corso con la Lombardia nel dire che poi
Un sistema di impresa non è qui sulla pubblica amministrazione con tutto rispetto per la pubblica amministrazione cetacei quindi sociali
Doppio compito difficile primo
Secondo quello di dire però lo diciamo importanti come si fa a coniugare in otto minuti la risposta a questa platea composita
Intanto se ne prenderò nove mi perdonerete lo sfratto tre ore di viaggio per arrivare a tre ore le rifaccio
Per tornare indietro incontenibile siccome ho sentito parlare in maniera molto generica anche della politica io direi che
Da questa platea
Forse sarebbe anche opportuno dare dei nomi e dei cognomi perché se continuiamo con questa generalizzazione non si dà a nessuno la opportuni
La quando ha voglia di fare di cambiare le cose e quindi io avevo preso un impegno con il presidente Marcegaglia malgrado
La settimana si è fatta più intensa di quella che immaginavo eccomi qui per discutere con voi ma soprattutto per raccontarvi brevissimamente quello che stiamo cercando di fare intanto due numeri li devo dire
Perché altrimenti io credo non si riesce a percepire la difficoltà nella quale la mia regione si sta muovendo
Io eredito una situazione che sapevo disastrosa sul piano dell'emergenza
La Finanziaria in campo sanitario che porta la mia Regione ad avere dieci miliardo di debito ormai strutturati al quale si aggiungono ogni anno un miliardo e quattrocento milioni questo già
Diciamo in qualche modo poteva non far dormire la notte realtà quando sono arrivata in Regione ho scoperto che avevamo anche
Tre miliardi e otto di mandati emessi e non pagati a proposito di pagamenti e allora ho detto all'assessore appena arrivata insieme a me va bene andiamo in banca ci sarà siamo un'istituzione e la più importante partecipiamo
Per quasi l'undici per cento al prodotto interno lordo
Del nostro Paese avremo una banca che cita
Un affidamento la banca effettivamente c'era e c'era anche già un affidamento di circa due miliardi di Europ purtroppo anche quelli consumati tutti per la prima volta nella storia della mia regione
Al trenta di marzo
Del anno in corso e quindi come dire non solo abbiamo trovato le casse vuote ma anche quella riserva che poteva essere utilizzata di affidamento era di fatto scomparsa in questo devo fare un complimento i miei predecessori perché hanno consumato devo dire
Alla millesimo i vari capitoli di bilancio fino a tutto quello che era
Nella economia della Regione e anche nella affidamento quindi questo è quello che abbiamo ereditato ciò nonostante noi siamo un po'meno preoccupati delle Regioni cosiddette virtuose rispetto alla manovra
Perché noi vediamo grandi difficoltà
Insieme a loro in quello che il ragionamento
Appena citato lo cito anch'io del trasporto pubblico locale
Ma siccome credo che nella mia regione c'è tanto da recuperare in termini di sprechi ed inefficienze
Apposta mi sento leggermente più serena avendo questo bagaglio strepitoso di debiti da portare sulle spalle rispetto invece alle qua alle cose che possiamo fare e allora ci siamo dovuti inventare
Perché vedete anche chi amministra
Come gli imprenditori di fronte a una situazione come questa deve mettere in campo la fantasia
E allora per esempio abbiamo cominciato a riflettere su come far fronte ai pagamenti perché non possiamo bloccare una Regione e allora abbiamo fatto delle scelte perché io vorrei appartenere finché
Gli elettori me ne daranno la possibilità a quella politica che si assume la responsabilità e che torna a scegliere e quindi abbiamo deciso primo di risolvere un problema
Perché io per tanti anni dall'altra parte del tavolo sentivo sempre parlare di questo sforamento del patto cioè comuni che potevano spendere ma che non erano
Non lo potevano fare perché il tetto del Patto do di fatto glielo impediva quindi caffè viene ma in possibilità di spendere e quindi di investire
E di mettere in moto sviluppo e allora ci siamo inventati uno strumento innovativo levato molto fiero ed orgogliosa perché lo stanno studiando anche al Ministero dell'economia
E molte Regioni ce lo hanno chiesto per ricopiare lei nella manovra di assestamento abbiamo messo questo strumento innovativo che si chiama patto regionalizzato che cosa significa
Che tutti gli enti locali del Lazio mettono nello stesso calderone la loro quota di patto e quindi l'ardore un comune ha la possibilità di spendere di investire
Può utilizzare una quota di patto di un altro ente nella regione da sola ha messo a disposizione centoquaranta milioni dibatto più centosessanta milioni
Di soldi veri e quindi non voi da adesso mettiamo pur non avendo un euro e avendo le casse vuote trecento milioni a disposizione dei Comuni sopra i cinque mila abitanti per investimenti e quindi significa
Che le nostre imprese
Potranno ricominciare a spendere perché e lo dico qui con orgoglio il cento per cento dei Comuni del Lazio ha aderito a questa
Novità del patto regionalizzato poi ci siamo posti però il problema e con i Comuni al di sotto dei cinque mila abitanti che facciamo perché abbiamo visto che sia la Regione
Che i Comuni stessi avevano debiti proprio nei confronti delle piccole e medie imprese e quindi ci siamo assunti la responsabilità di togliere
Risorse ad altri capitoli che secondo noi possono aspettare e in queste ore
Tutti i Sindaci dei duecentocinquanta Comuni sotto i cinque mila abitanti
E le piccole imprese in particolare artigiani hanno ricevuto una mia lettera dove gli viene comunicato che stanno per essere pagati in queste ore stiamo facendo pagamenti
Io dico cinquecento mandati al giorno che è un record per una regione questa sono soltanto le cose per far fronte all'emergenza che però immettono nel circuito sicuramente energie ma stiamo lavorando su qualcosa dittu strutturale e chiaramente quindi stiamo rimodulando
Proprio per quello che diceva
Il collega della Toscana abbiamo uno straordinario plafond di fondi comunitari la mia regione purtroppo qui c'è il commissario dagli anni lo confermerà
è tra le peggiori del nostro Paese anzi non è proprio l'ultima perché ci sono i Ministeri che gravano in termini
Di graduatorie sul Lazio se no saremmo proprio gli ultimi stiamo rimodulando tutto e anche su questo abbiamo fatto un incontro con le piccole imprese
Del Lazio il ventinove di agosto alcune delle quali hanno chiamato per capire se era vero o era sbagliata la convocazione perché non immaginavano mai che in quella regione si lavora
Di agosto ed abbiamo deciso di rimodulare il tutto insieme a quelle che sono le
Necessità del territorio ma ho fatto di più siccome ci si chiede ricerca e ci si chiede innovazione
Stiamo abbiamo già strutturato un Ufficio di coordinamento che sta mettendo a disposizione delle piccole imprese e dei piccoli Comuni o
Professionalità in grado di formare
Persone professionalità all'interno dei piccoli Comuni e delle piccole imprese che l'accedere
Ai fondi comunitari perché abbiamo anche visto che molto spesso ed etico e molto spesso le piccole imprese o non lo sanno non hanno professionalità l'altezza oppure insieme a loro accompagnare processi per accedere I vari
Ai vari bandi ma in questa occasione anche voluto chiamare i sedici i rettori delle mie università
Perché anche con loro ho fatto un discorso molto chiaro e determinato detto signori Rettori o sono orgogliosi sì ma a parte sono rimasta sconvolta perché la scuola è ovvio che noi viviamo una grave un errore dell'azione incontrava
Ma questo mi capita quasi tutti i giorni questo per dire come possiamo poi i nomi sinergia le varie risorse che abbiamo e ho detto io sono molto contenta di concorrere
Come Regione con quella che è la quota di fondi che abbiamo a disposizione alla ricerca
Incentivando pagando i ricercatori che sono all'interno delle università ma continuerò a farlo a condizioni che le università
Si strutturi non un collegamento forte con quelli che sono i settori produttivi cioè io voglio quella ricerca
Applicata che può dare risultati non soltanto ai professori universitari nella vere energie nuove all'interno dei loro circuito i ma anche siano appunto
All'interno delle aziende perché credo che questo è un tema importante sul quale
Tutti dobbiamo ripensare
Ma poi ci stiamo mettendo in modo che il Veneto molti rappresentanti del Lazio per come utilizzare di più e meglio
Il sistema di sostegno di garanzie del credito che abbiamo e che fino ad oggi non ha prodotto i risultati
Che invece volevamo immaginare il nostro sul momento deve essere più collegato con i confidi troppi Confidi qualcosa non funziona stiamo razionalizzando
Anche in quella settore stiamo lavorando con gli assessori competenti ma anche con il Consiglio su come accompagnare il processo direi di internazionalizzazione delle imprese e dei nostri i prodotti stiamo per mettere in campo una ricerca sulla tracciabilità del prodotto del Lazio perché quello che noi vogliamo in qualche modo esportare il made in Lazio
Che fa parte di quel grande made in Italy
Che poi accompagna anche processi
Culturali e di turismo perché io non sono d'accordo con letta
Perché per noi il turismo un'impresa grande un'impresa importante per la mia Regione probabilmente è la prima impresa insieme a quella cinematografica quindi non è da sottovalutare
Questo questo straordinario straordinario settore mattiamo Caccamo facendo anche
Altre cose
Abbiamo fatto un'aggiunta informale qualche settimana fa siamo usciti con quarantanove punti in quei quarantanove punti ci sono dei passaggi che saranno esigibili
Entro il trentuno dicembre di quest'anno su un processo di sburocratizzazione
Del nostro sistema
Quindi tanti testi unici a fronte di una miliardi di leggi le norme di circolare che sono
Una terreno nel quale qualsiasi persone quindi anche gli imprenditori fanno fatica a muoversi proprio ieri abbiamo varato la Commissione che di qui a Brera insieme all'approvazione del Piano Casa porterà il nuovo testo unico
Sull'urbanistica che è un terreno chiaramente straordinario infrastrutture
Io sabato scorso a quest'ora
Ero nel Comune di Anzio
Dove abbiamo dato vita al porto di Anzio che da dodici anni dico dodici anni senza un euro di danaro pubblico aspettava di essere varato semplicemente per motivi ideologici un porto che darà
Intanto a quel territorio un
XE sviluppo occupazione ma che darà tutta la nostra Regione inizia insieme ad altre opere infrastrutturali importanti un'altra porta di accesso a quel turismo e appunto citavo quindi queste sono in otto minuti li ho presi anche di più alcune alcune delle cose e concludo dicendo una cosa io sto facendo un grande lavoro nella sistema sanitario e do impedito
Perché questo dice il verbale della più grande agenzia di rating il declassamento della nostra Regione che era già scritto nei fatti quando io sono arrivata le agenzie di rating mi hanno detto che il rating del Lazio sarebbe stato peggiorate doc capito
Perché la Giunta precedente aveva speso tutto però aveva l'ha voluto lasciare per garbo a me il confronto con le agenzie di in via quindi siamo andati giù pesante abbiamo fatto una manovra di assestamento di un miliardo ma soprattutto dice l'agenzia di rating
Il
Rating del Lazio viene confermato per il grande lavoro che si sta facendo in campo sanitario
Ecco allora proprio perché dico che i politici hanno un nome un cognome io non ho sentito nessuno nella mia regione sostenere l'azione che il Lazio adesso sta facendo nella sanità
E questo io credo che non fa bene
Perché se arriva qualcuno
E ascolta anche gli appelli lanciati non soltanto da voi sul territorio ma molto spesso anche dal vostro Presidente nazionale dove c'è un sistema sanitario che spreca che è fatto di logiche che vanno contrastate che che ha fatto anche di una straordinaria opportunità per le imprese della nostra
Del nostro Paese perché vedete che parlano con loro noi abbiamo potuto osservare i dati ci dicono che soltanto sui medicamenti di bassa qualità nel senso che ha se queste cose che si usano in quantità industriale negli ospedali
Noi compriamo ora chiaramente con la centrale acquisti unica
Lo potremmo fare in maniera diversa risparmieremo tanti tanti soldi compiamo molto all'estero ed ha lanciato una sfida a loro ho detto se voi mi accompagnate in questo processo
Le imprese del Lazio possono entrare in questo sistema perché dobbiamo utilizzare i soldi pubblici per andare ad acquistare all'altro all'estero prodotti che possono essere
Chiaramente nell'ambito della concorrenza del prezzo del mercato anche essere invece trovati nella disponibilità della nostra Regione ecco io penso
Che in questo momento alcune Regioni stanno cercando veramente di cambiare il passo
Quindi credo che anche quando si accusa la politica io lo capisco l'ha fatto fino a qualche mese fa tutti i giorni però dico che se vogliamo bene a questo Paese
Dobbiamo cominciare a dividerlo ma come abbiamo fatto oggi nord contro Sud lavoratori contro imprenditori giovani contro anziani
Dobbiamo cominciare a dividerlo tra chi ha voglia di fare e chi invece continua con una logica della conservazione alla quale io credo questo Paese non può e non deve più appartenere
Grazie al Presidente Polverini nazione Simoncini io vi prego di prendere posto
Vi prego di prendere posto in platea
Io stesso Abbado impraticabile nei giorni successivi interventi vengono chiamati dalla regia io ricordo che però il tempo degli interventi qua dobbiamo chiudere compresenza marginali dieci dodici minuti vi prego il mio unico ringraziamento dando in platea Vincenzo Boccia presenta Marcegaglia solo uno
Ricordare di quando si è sotto attacco io insegnavo ai miei giovani Alpini c'è una regola
Quando ciò si può permettere per vincere meglio per avere la testa alta bisogna tenere la schiena ricca
Prende la parola il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani
Gara
Presidente signore
Signori autorità
Io ho sentito oggi evocare
Molto l'Europa ho sentito evocare molto la politica
Sono venuto qua
Per cercare di raccontarvi quello dal nove di febbraio di quest'anno il giorno in cui sono stato
Eletto Commissario europeo all'industria lo spazio e al turismo e vice Presidente dalla Commissione ho fatto
Per le piccole e medie imprese quello che sta facendo e quello che intendo fare
E in quale contesto geopolitico ci stiamo muovendo e quali sono i cambiamenti geopolitici maggio
Certamente
Dopo la crisi in Europa è cambiato il modello di riferimento economico
Fino
A qualche anno fa
Il centro
Della crescita e dello sviluppo
Erano considerati la finanza le banche e i servizi
Dopo la crisi
Ci si è resi conto e non si può
Creare benessere
Soltanto spingendo un pulsante
Perché quei cinquecento mila Euro prendiamo la cifra a caso
Che vengono
Realizzati spingendo un pulsante con una speculazione finanziaria non sono proprio uguali a quei cinquecento mila euro che vengono prima entrati dal lavoro la piccola e media impresa dove l'imprenditore sui dieci quindici venti operai lavorano per costruire la stessa cifra
Qua
Ci guadagna un sistema la ci guadagna uno soltanto
E credo che l'Europa
Complessivamente
Se ne sia resa conto ma come accade sempre i cambiamenti non possono mai essere
Repentini
Molti dei nostalgici molti conservatori
Che ritengono o rimpiangono la stagione della
E c'è il nome egemonia
Dell'economia virtuale sono ancora in azione e non escludono di poter intervenire
E condizionare la vita economica dell'Unione europee ecco perché non abbiamo adottato una serie di contromisure
E senza
Voler dire che finanza servizi
E banche non debbano avere un ruolo importante cioè e devono avere un ruolo importante ma lo devono avere in un sistema equilibrato e rilancia dove al centro cioè
La politica per l'industria della politica per l'impresa
Questa è la grande novità
Sulla quale si è impegnata la Commissione europea
Che con un documento che voi conoscete Europa due mila e venti ha lanciato un messaggio
Ai ventisette Paesi membri e a mezzo miliardo di persone
Che poi si è trasformato questo
Messaggio in una serie di documenti politici
Quello che interessa di più
Verrà pubblicato
Alla fine di questo mese
Preceduto da quello pubblicato qualche settimana fa e approvato dalla Commissione europea che quello sull'innovazione
Quello che riguarda la politica
Industriale
Verrà
Approvato su mia proposta presentato o il al pubblico alla fine del mese come dicevo
Voglio soltanto anticipare leggervi tre righe e mezzo
Di questo documento
Perché voi possiate capire
Cosa
Pensa il Commissario all'industria
E cosa pensa la Commissione europea a proposito delle piccole e medie interni mi interessa
Tre righe della
Prima pagina del documento
Una gran parte del potenziale di crescita e occupazione industriale dell'Unione europea va cercata nelle sue vivaci e dinamiche piccole e medie intrisi
Di conseguenza promuovere la creazione
La crescita e l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
Deve costituire il nucleo della nuova politica industriale integrata della unione europea questa e la linea della comunicazione e verrà approvata
A fine mese a Bruxelles
Ma queste sono scelte politiche
Si potrebbe dire bene queste sono parole ma cosa state facendo cosa
Aveva
E io credo che la Commissione europea
Abbia impresso una svolta
Già alla fine
Della Commissione Barroso uno approvando lo smobilizzo chissà
è un insieme di valori e di norme
Che il punto da mettere al centro
Di tutta la nostra politica
Europea
Il pensare in piccolo la piccola e media impresa
Bene
Abbiamo già fatto
Molte cose
Cercando di applicare
Concretamente lo Small Business Act
Ma una in modo particolare mi sta a cuore
Perché impedisce
Saluto il Ministro Sacconi che sta arrivando
Desidero che un punto mi sta a cuore dello Small business act perché non è frutto di casualità quello che accadrà il ventuno di questo mese
Non è frutto di normale routine burocratica è pronto di impegno di volontà politica di determinazione di voglia di trovare un accordo tra la proposta della Commissione europea
Tra il Parlamento europeo e vi assicuro non è stato facile
Trovare l'accordo con il Consiglio cioè con ventisette Stati membri non tutti i quali erano favorevoli al testo proposto dalla Commissione europea
Che il testo proposto dalla Commissione europea per la quale
Abbiamo
Accettato questa sfida e porteremo a termine il ventuno di questo mese è la direttiva sul ritardo dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione trenta giorni al massimo sessanta con una penale dell'otto per cento
Che permetterà alle piccole e medie imprese ritirare
Un sospiro di sollievo che cancellerà
Una vergogna i ritardi di pagamenti di centinaia i giorni che non soltanto hanno messo in difficoltà
Tante piccole e medie imprese ma spesso hanno portato alla morte di tante piccole e medie imprese enunciava lanciava non ce la faceva a sopravvivere perché
La pubblica amministrazione non pagava nei termini dovuti questa è una risposta concreta è un atto politico che la Commissione europea
A ottenuto e credo
Che sia un segnale di grande importanza che noi
Abbiamo dato al mondo delle piccole imprese questo per quanto riguarda il credito dovuto perché parliamoci chiaro il grande uno dei grandi problemi
Che dobbiamo affrontare come responsabili di istituzione e il primo problema che ho affrontato è stato quello proprio dell'accesso al credito
La prima riunione si è svolta a livello europeo il nove di maggio di quest'anno di fedi Mario scusa
Il sei di maggio di quest'anno si è riunita un'Assemblea a Bruxelles
Hanno partecipato anche i rappresentanti di Confindustria allora presentare partecipato i rappresentanti di euro Chambre il mondo dell'impresa era rappresentato a tutti i suoi livelli
Bene abbiamo deciso di dar vita ad un forum per il finanziamento delle piccole e medie imprese il quorum si è già riunito una prima volta sono stati già individuati una serie
Di problemi da affrontare il Forum si riunirà
Ogni quattro mesi cui dire che ogni quattro mesi di tempo no Durante tra una riunione e l'altra ICE ma lavoreranno per dare risposte concrete ai problemi affrontati esaminati nel corso della riunione del quorum
Nella riunione del Forum di due lunedì fa è emerso il problema del rapporto banche Europea degli Investimenti banche nazionali
è un problema delicato che siamo riusciti in parte a sbloccare ed un impegno che avevo preso
Quando nel corso dell'audizione di fronte alle quattro Commissioni parlamentari con le quali mi devo raccontare come del Parlamento europeo come commissario avevo preso l'impegno dislocare i trenta miliardi di euro
Il stanziati dalla Banca europea degli investimenti per le piccole e media impresa e dell'unione europea
Che erano ferme in un collo di bottiglia nel passaggio tra Banca Europea degli Investimenti fondo dalla Banca Europea degli Investimenti e istituti di credito nazionali e quali le piccole e medie imprese si dovevano rivolgere per ottenere il finanziamento
Bene dopo qualche settimana e qualche mese di lavoro abbiamo sbloccato la situazione e la stragrande maggioranza dei trenta miliardi investiti dalla Banca Europea degli Investimenti sono arrivate a destinazione piccole
Nelle banche dell'unione europea e sono state in gran parte i trenta miliardi utilizzati dalle piccole e medie imprese dell'Unione
Questo per quanto riguarda
Lager fa credere continueremo a lavorare con le edicole
E media impresa
Anche nel settore dell'innovazione e della ricerca
Perché vedete la grande sfida industriale noi crediamo che la competitività delle nostre in prese
Sia l'obiettivo al quale puntare ma non possiamo avere imprese competitive piccole e medie imprese competitive se non puntiamo sulla ricerca e sulla innovazione
Ricerca e innovazione significa avere però anche la possibilità di poter investire e nelle circa e innovazione
Per la grande industria è più facile
Per la piccola la piccolissima e molto più difficile
Allora
Dopo aver con il settimo programma quadro finanziario
Decine di migliaia di imprese
Piccole e medie imprese in Europa per ricerca innovazione abbiamo deciso di continuare a puntare sul Programma Quadro
Per aiutare proprio le piccole e medie imprese e il prossimo ottavo programma quadro attraverso anche un lavoro che faremo
Con
Per la realizzazione delle prossime prospettive finanziarie due mila quattordici due mila venti cercheremo di rinforzare il pacchetto e soprattutto di mirare il pacchetto del settimo od ottavo programma quadro per aiutare le piccole e medie imprese a innovarsi
E così lavoreremo anche
Era
Sviluppare
Ne
Le leggi che abbiamo di sostegno alle nostre piccole e medie imprese
Perché
Se noi vogliamo evitare la delocalizzazione e il rischio obiettivo che corriamo noi dobbiamo puntare sulla internazionalizzazione che è l'antidoto che permetterà
Alle nostre imprese di non fuggire da casa nostra per andare a realizzare impianti per poi vendere prodotti da loro
Bene
Noi
Abbiamo
Reato una rete consistente
Walter raggiro premier network aperto quindici punti di contatto in Cina e nella Corea del Sud il nervo così esteso all'ASI aprendo altri punti di contatto anche in Giappone
Con la cinquecentottantanove organizzazioni partner in quarantasette Paesi compresi ventisette membri dell'Unione la Rete si propone come canale innovativo unico nel suo genere che aiuta le piccole e medie imprese ad avere successo
Ecco quindi favorire l'internazionalizzazione favorendo nello stesso tempo
Gli alleanze tra piccole e medie imprese ci rendiamo perfettamente conto che per esempio per una piccola e media impresa italiana andare ad investire in Siberia è difficile è un esempio che faccio spesso
C'è il problema dal linguaggio il problema delle regole c'è il problema di un contesto completamente diverso una in piccola impresa da sola non lo può fare
Ma un gruppo di piccole e media impresa
Assistita lo può male ecco perché io credo fortemente Confindustria devo dire ha sempre dato un grande sostegno a questo progetto a progetto dei cluster
è un'alleanza non si è superato il vecchio modello il vecchio modello superato del distretto industriale il tanto bene ha fatto ma
Oltre il quale dobbiamo andare a guardare se vogliamo puntare sulla internazionalizzazione
E in Europa ci sono duemila class grazie ho riunito i punti di riferimento di questi club FERS due settimane fa al termine dei lavori del gruppo di alcol livello che abbiamo realizzato
E incoraggiando li convinti che questo rapporto lavora Presidente Polverini ricordare ha fatto bene a sollecitare
L'intervento delle università se noi vogliamo puntare su innovazione ricerca se vogliamo che le nostre imprese siano competitive se no però vogliamo che i nostri cervelli scappino dall'Europa abbiamo ho bisogno che industria impresa e università si fondono in un per la realizzazione di un progetto comune soltanto così potremo anche puntando proprio sull'internazionalizzazione
Anche in aree come l'Africa non sufficientemente esplorate dal nostro sistema attirare nelle nostre università le migliori intelligenze di quei Paesi cercare l'esatto contrario di ciò che sta accadendo oggi
Non solo impedire leggermente distratto e non a fare in modo di attirare laddove le nostre imprese piccole medie vanno a realizzare impianti attirare
Le intelligenze di quelle realtà
Perché vengono a dare un contributo alla nostra attività di ricerca di innovazione del quale Nagare riportarlo nelle loro case e nei loro Paesi ecco questa è un'altra grande sfida sulla quale noi dobbiamo impegnarci
L'altro problema che abbiamo
Approntato
E che stiamo affrontando che concerne le piccole e medie imprese sono normative comunitarie non sempre
Il commissario all'industria
Può decidere da solo
Il commissario industria fa parte di un collegio di ventisette persone
E la legge dei numeri non sempre
Sostiene le posizioni del commissario all'industria
Mi riferisco perché ieri è stata evocata in questa sala e ringrazio il Presidente degli industriali di Prato
Per aver
Ricordato l'impegno che ha profuso nel recente dibattito sulla vicenda ai
Sono convinto dell'industria tessile europea
Abbia sofferto soffrirà
Da una decisione
Sapete tutti qual è stata la mia posizione ma
Facendo partire un collegio mi rimetto alle decisioni del collegio
C'è ancora il Consiglio cioè gli Stati membri che possono
Modificare il testo della Commissione
Però vi ricordo soltanto che molte di quelle linee che oggi non compaiono nel testo definitivo approvato dalla Commissione erano nel testo originario
è stato frutto io ringrazio pubblicamente
Un componente del mio gabinetto viene accompagnato oggi Mattia Pellegrini che si è battuto come un leone per difendere l'industria tessile in una trattativa difficilissima all'interno della Commissione europea e se quel risultato oggi che qua apparire
Meno
Preoccupante per industria adesso di quanto potesse essere il testo iniziale ecco considera questo sforzo e a questo impegno e lo stesso sforzo lo stesso in
Vengo lo stiamo mettendo per quanto riguarda l'ancor più delicata trattativa che riguarda le emissioni il carbon leakage richiesti chiamate come
Come volete
Stiamo difendendo settore per settore dall'acciaio al cemento l'industria europea in una difficile trattativa anche all'interno dalla Commissione perché
Per arrivare a una sintesi certamente bisogna tener conto anche di altre esigenze
Come quella del cambiamento climatico cento l'industria del futuro che vogliamo che vorrei vogliamo disegnare
è un'industria meno inquinante noi crediamo forme fortemente nella green economy per poi arrivare alla green economy anche perché è vantaggiosa dal punto di vista economico
Ma non si può dicono gli inglesi step by step non si può arrivare subito a raggiungere livelli ottimali anche noi vorremmo
E si potesse ridurre
Da domani mattina al trenta per cento le emissioni di C o due perché tutti quanti noi vorremmo vivere in un mondo dove si respira meglio ma dobbiamo oltremare il conto con l'aria che respiriamo anche con la scena che dobbiamo che devono portare in tutte le
Tutti i capi famiglia e tutti coloro che lavorano la sera alle propri figli alle proprie famiglie e allora non possiamo imporre all'industria all'inglese una riduzione di emissioni di CO due Ezia perniciosa per la sopravvivenza dell'industria dell'impresa
Ecco perché non andremo oltre il taglio del venti per cento mentre non ci sarà un accordo globale a livello internazionale
Sono alcuni dei settori sui quali ci stiamo impegnando come stiamo lavorando fortemente anche nel settore dell'export
Per fare in modo che possono essere valorizzati i nostri prodotti dicevo innovazione
Innovazione
E anche la traduzione della parola qualità
La nostra società noi non possiamo pensare di vincere con la Cina con l'India
Con la Russia con gli Stati Uniti col Brasile con tutti i Paesi emergenti la sfida un dando sulla quantità saremmo destinati ad una certa sconfitta
Noi per vincere dobbiamo puntare sulla nostra qualità
Ecco perché stiamo lavorando in questo settore ecco perché sono fortemente impegnati
Come lo ero quando ero parlamentare europeo ma lo sono oggi come Commissario europeo all'industria eccome
Vicepresidente della Commissione europea per fare in modo
Che possa essere adottato dalle istituzioni europee il marchio made il
Che non è soltanto uno strumento per
Tutelare le piccole e medie imprese ma è anche uno strumento per tutelare cinquecento milioni di consumatori perché quando questi consumatori
Sono chiamati ad acquistare facciamo conto una maglietta per il proprio figlio
Se ci sarà
Data rientra made in Europe e magari aggiunta made in Italy sapranno che quella maglietta non soltanto è stata realizzata da un'industria vicino casa ma sapranno anche ieri i colori utilizzati
Sono frutto di sostanze chimiche che rispettano il Regolamento rici che noi stiamo imponendo per la tutela dei consumatori e per la sicurezza della nostra salute a tutto il sistema imprenditoriale europeo
Un'altra maglietta che non porta
Quel che non porterà quel marchio
Quale garanzie opera la mamma e non provocherà reazioni allergiche perché sono state utilizzate sostanze chimiche non autorizzate e l'dannose per la salute ecco perché è importante impegnarsi su questo fronte non è facile non è parte non perché la Commissione lo voglia
Io sono favorevole e lo abbiamo detto e ci siamo impegnati sia per quanto riguarda il made in interno sia per quanto riguarda il Medina esserlo
Ma emerge un problema a livello di Consiglio molti Stati membri della unione europea non sono favorevole al merito la battaglia va combattuta al Consiglio la Commissione europea in tutte le riunioni dei Consigli come ha già fatto
Va cercherà di fare in modo che cresca il numero dei Paesi favorevoli ai piedi
Questa è un'altra risposta che noi abbiamo dato e stiamo dando alle piccole e medie imprese non è tutto vi ho citato qualche minuto fa il Regolamento dice
Quando ero parlamentare europeo anche con molte imprese dalla Toscana ho cercato di fare in modo che fosse meno gravoso delle piccole e media impresa
L'ho fatto anche da Commissario europeo con delle scelte concrete come densa
Il presidente dei chimici delle aziende chimiche europee
Un vostro vicepresidente che ha la delega per l'Europa su quindici
Ho fatto abbattere del novanta per cento la tassa di iscrizione a riccio per tutte le micro impresa credo che questo sia un risultato importante che non soltanto agevole piccole e medie imprese
Da un punto di vista economico margine vola anche il loro lavoro nei rapporti con l'agenzia non è tutto proprio perché so quali sono i costi esistono quanto è difficile lavorare in inglese tecnico il tecnico della chimica
Abbiamo fatto in modo
Che venissero tradotte nel regole dirigi in tutte le lingue della unione europea così la piccola impresa di Prato così la piccola impresa
Di Milano che dovrà rapportarsi con l'Agenzia dice potrà lavorare in lingua italiana senza essere costretta magari assumere un tecnico esperto
Che sappia l'inglese l'inglese tecnico questa è un'altra risposa cosa concreta un'altra cosa concreta che abbiamo fatto per
Le piccole e medie imprese il tema delle materie prime
Altra sfida più affrontato raccolto il grido l'allarme lanciato da Emma Marcegaglia quando
I disegni manda una lettera ufficiale chiedendo a pensione c'è un rischio materie prime per tutte le nostre imprese piccole e medici non ho perso tempo anche lì
Abbiamo
In occasione della giornata europea delle materie prime a materie preparato una lista delle quattordici materie prime a rischio stiamo preparando una comunicazione chiara la luce
Entro la fine di quest'anno sulle materie prime ho già concluso un accordo con
L'Unione africana
Perché nel piano d'azione che verrà firmato atto rivoli tra Europa e Africa prima della fine di quest'anno ci sia un capitolo dedicato alle materie prime con un accordo tra Europa e Africa per l'utilizzo anche
Delle risorse del continente africano uno un interscambio tra Unione europea e Unione africana
Naturalmente abbiamo lavorato anche
Nella
Comunicazione sulle
Sull'innovazione per quanto riguarda le materie prime
Una delle partnership dell'Innovation partnership che faranno che verranno realizzate
Nei prossimi mesi riguarda proprio le materie prime e il riciclaggio delle materie prime
Perché noi abbiamo un problema di carenza
I materie prime anche per quanto riguarda l'estrazione non possiamo soltanto andare a cercare in Africa io non voglio che ci sia un mercato unico che tutte le materie prime tanto per intenderci debbano essere acquistate soltanto in Cina
Dobbiamo fare in modo
Di potere anche lavorare sul riciclaggio quindi attraverso la ricerca all'innovazione Innovation Parco Chico significa anche attiva partecipazione dei privati in questo settore
Bene queste sono alcune delle cose che abbiamo fatto fatto modificare anche per quanto riguarda le materie prime il Regolamento attuativo della direttiva Natura due mila
Che riguarda l'attività estrattiva all'interno dell'Unione europea perché possono esserci meno restrizioni
Per l'attività estrattiva
E meno restrizioni quindi per
Tutti coloro che dovranno utilizzare le materie prime prodotte all'interno della unione europea
Condivido quello che ha detto il Presidente della mia regione
Renata Polverini quando parlava del turismo
Io ritengo e ne ho parlato a lungo ieri con il responsabile dell'agenzia del turismo cinese che la Cina da questo punto di vista rappresenti una straordinaria opportunità
Non mi preoccupo se l'ambasciatore cinese
In Italia è un uomo che ama la cultura italiana sono ben lieto chiami la cultura italiana
Perché la cultura italiana può diventare una straordinaria calamità per attirare quella
Crescente e sempre più benestante classe media cinese che vuole conoscere il mondo al di là
Dei propri confini noi abbiamo il dovere di attirare i turisti cinesi in Europa come abbiamo il dovere di attirare turisti russi in Europa ecco perché opposto già
All'ordine del giorno del prossimo il venti cioè la
Lo del turismo
Ed eventi principio insomma il G venti del turismo e al G otto del turismo il tema derisi
è una questione che va superata per Paesi dove non ci sono rischia di terrorismo perché è un incremento della presenza turistica significa non soltanto crescita e sviluppo delle piccole e medie imprese nel settore del turismo perché laddove cresce il turismo non cresce soltanto l'occupazione e la nascita di piccole e medie imprese nel settore del turismo cresce il tessile cresce l'agroindustria resta la pelletteria crescono decine e decide di settori cresce la ristorazione ecco perché onde ieri e il turismo rappresenta la vera il vero otto di petrolio della nostra Unione europea in questa Regione straordinaria nel segno
La Toscana avere straordinarie potenzialità tutta l'Italia tutta l'Europa delle potenzialità che ancora non usa come dovrebbe e come potrebbe
è lì c'è il terreno per la crescita lo sviluppo di Dante edicole e media impresa ecco questo
Quello che stiamo facendo quello
Che nel settore anche del turismo abbiamo fatto una comunicazione con
Una nuova straordinaria attività per fare in modo che l'Europa rappresenti un valore aggiunto sia per l'attività delle Regioni sia per l'attività delle
Dei Governi con una comunicazione che per la prima volta
Ha visto la presenza dell'Unione europea dopo il Trattato di Lisbona a svolgere politica attiva nel settore dello sviluppo turistico ecco queste sono
Alcune delle cose che abbiamo fatto
Rivedremo lo smobilizzo di fatto puntando su un tema
Che so essere particolarmente
Gravoso per voi quello del rapporto con la burocrazia quello con
La legislazione eccessiva legislazione comunitarie cercheremo di ridurre già abbiamo iniziato l'ho fatto per il settore
Dei motocicli con l'ultimo testo normativo approvato dalla Commissione qualche settimana fa abbiamo ridotte accorpato decide di normative nel settore
Appunto delle della motociclistica
E continueremo a lavorare in questa direzione ecco quello che abbiamo fatto quello che cercheremo di fare certamente si potrà
Migliorare certamente potremo
Fare di più abbiamo bisogno del vostro sostegno abbiamo bisogno di ascoltarmi vi abbiamo ascoltato attentamente non soltanto oggi Bagnesi e mesi di lavoro credo
E da questo punto di vista la Commissione europea
La direzione generale dell'industria e non è vero presto con la riforma della direzione generale anche il nuovo Mr piccola e media impresa c'è un direttore generale aggiunto come era prima la signora le banche assunto un ruolo diverso all'interno dalla Commissione europea
Quindi un direttore generale aggiunto dedicato soltanto alla politica a sostegno delle piccole e medie impresa entro la fine di quest'anno ci sarà anche il nuovo mister PMI e a livello comunitario
Dara tutta la sua attività per dare risposte concrete alle piccole e medie imprese per promuovere questo settore vitale della nostra economia questo è quello che volevo dirvi questo l'impegno
E prendo con voi continuare ad andare avanti le battaglie saranno spesso difficili non sempre riusciremo a vincerle tutte ma credo che
Impegno la determinazione possano essere di aiuto a voi lo stesso impegno e la stessa determinazione emette dei rumori per far crescere
La nostra Europa per renderla più competitive perché sono assolutamente convinto e tutta la mia azione ispirata da questo principio
E senza impresa non c'è occupazione senza impresa non c'è sviluppo senza impresa non c'è competitività del sistema Europa vi ringrazio
Prende la parola Presidente nel Monte dei Paschi di Siena in e l'Associazione bancaria italiana Giuseppe Mussari
Ci troviamo
Ringrazio la Confindustria per avere invitato me per mio tramite l'Associazione bancaria italiana
Ho un appuntamento di grande rilievo
Lo è perché molti autorevolissimo gli interventi che si sono succeduti lo è perché la piccola e media impresa il centro
Nell'economia italiana
Lo è perché lo fate a Prato
Che è un luogo simbolo della piccola e media impresa anzi forse il luogo simbolo lo è anche perché lo fate in Toscana come ha detto il commissario Tajani un bellissimo posto dove stare
Io credo che per
Cercare di fare un ragionamento sul rapporto fra
Banche impresse
Dobbiamo partire dalla
Dalla situazione in cui viviamo debba
Ciò che lo hanno determinato
E dire con chiarezza che noi non siamo responsabili di questa situazione ma siamo di cimeli questa situazione
Banche intendesse sono vittime della crisi
E anche dell'uscita dalla crisi che stiamo vivendo
E lo dobbiamo dire per due ragioni uno per
Nel senso che autostima importante il secondo perché nel discutere
Di come si viene fuori dalla crisi non essere responsabile delle cause secondo me ci danno dei punteggi
Su cui ragionare e dei punti da far valere
Noi veniamo da una fase in cui
La manifattura in particolare quella delle PMI le banche in particolare quelle tradizionali erano considerate un rottame del passato
Tosi può dire
Prima che tutto questo succedesse noi eravamo
Considerati oggettivamente anacronistici fuori dal mondo incapaci di interpretare il nuovo
In capaci di
Salire su questo terreno lanciato ad altissima velocità verso il progresso e il futuro
Il due mila nove
Affatto ragione di tutti costoro
E cosa ci lascia tutto questo però ci lascia significativi problemi di crescita
Dire che non siamo responsabili della crisi con un certo orgoglio non può farci dimenticare che noi comunque anche nella fase precedente nel precedente alla crisi cresce ramo o come fare
Diciamo che non siamo stati travolti dalla piena per le loro delle nostre caratteristiche ma questo problema lo avevamo prima lo abbiamo adesso
Noi
Abbiamo perso nel periodo peggiore della crisi circa sei punti di PIL
Se continuiamo a crescere come stiamo crescendo sempre scegliessimo come facevamo prima della crisi ci mettiamo sei anni a recuperare tutto noi
Non ce lo possiamo però a me
Per due ragioni la prima perché altri stanno molto meglio di noi Germania Francia e la fine dell'anno avranno ridotto il gap
E quando si può dire va bene fanno meglio di noi stanno un po'meglio però piano piano anche noi arriviamo il problema che nel fare meglio di noi
Ci sottraggono mercato
E ci mettono veramente in crisi
La crisi che noi rischiamo non è
Tanto quella che abbiamo passato e quella che potrebbe venire
Nella misura in cui non riusciamo a recuperare quel gap di produttività che ci tiene distanti da questi Paesi
Lo dobbiamo fare e questo deve essere chiaro in un contesto in cui la stabilità della finanza pubblica deve essere assunto da tutti i Comuni elemento centrale e non discutibile
In altre sostanze voi e ho letto sui giornali che avete utilizzato spesso la perifrasi vi sarà parafrasi di Seneca la barca il vento bene non c'è nessuno che soffia su quelle belle
Su quelle vere devono soffiare le banche le imprese e le parti sociali
Perché se chiedessimo al Paese al Governo di soffiare in termini di risorse noi affonderemo la banca
E allora quale il nostro tema il tema che abbiamo è un tema di velocità noi rappresentiamo il tre virgola tre per cento del commercio mondiale
Novanta per cento delle imprese che esportano in Italia sono PMI hanno meno di cinquanta addetti rappresenta nutre
Rosso di questo tre virgola tre per cento noi dobbiamo mantenere questo tre virgola tre per cento e farlo crescere
Ecco perché
L'iniziativa presa dalla Presidente Marcegaglia a cui va tutta la mia simpatia e tutta la mia solidarietà
è determinante mettere intorno a un tavolo impresse banche parti sociali per discutere non di quello che dobbiamo chiedere al Governo
No contro la politica operano antipolitica ma per chiedere a noi stessi cosa possiamo fare
Di più per traguardare questo periodo la ritengo una delle iniziative più felici che in questo Paese si sono presi
Sia stata presa negli ultimi anni
E allora
Se
Rileggiamo la relazione del Presidente Boccia
E la parte della sua relazione in cui sottolinea come la qualità dei rapporti fra incorre nei pressi dei sindacati abbiano raggiunto una qualità elevata
Ci dobbiamo chiedere e dobbiamo più perché dobbiamo impedire e per l'ennesima volta in questo Paese situazioni simbolica
Determina il blocco di un impegno comune verso la crescita perché quello che è possibile fare nelle piccole e medie imprese dello diceva boccia credo ieri
Perché non è possibile farlo nelle banche e nelle riprese più grandi
è evidente che è nostro dovere richiedere ricerca innovazione sviluppo infrastrutture
E non smetteremo di farlo ma tutto questo a un tempo di attuazione che non è compatibile con i nostri tempi
Noi abbiamo tre anni per giocarci questa partita non più
Fra tre anni fa e quella nostra quota di
Il mercato mondiale delle esportazioni dovesse calare non dovesse aumentare vuol dire che qualcuno ci ha sostituito
E per sostituirlo ammesso che sia possibile ci vorrà tempo tempo e nel frattempo questo Paese avrà perso non solo prodotto interno lordo ma sovranità
Perché un Paese che smette di produrre smette di recitare un ruolo allora cosa invece possiamo chiedere che non costa nulla
Meno ostacoli
Meno burocrazia più legalità l'assurdo e processi che
Abbiano attenti ragionevoli
Basta rileggersi il messaggio che il Presidente Napolitano ha avuto
Ha inviato al convegno dell'ABI sulla giustizia telematica
C'è in corso una discussione sulla riforma fiscale richieste è semplice se più alle rendite in meno ai lavoratori in meno all'impresa
Se ci sarà un tavolo come credo che ci sia credo che potremmo tranquillamente arrivare a una posizione comune
Se noi riusciamo
Insieme alle parti sociali
Alle imprese
Al Governo a costruire nella comunità un comune sentire rispetto a questo obiettivo
è che questo obiettivo diventi il proprio
è
Un obiettivo non discutibile per il Paese simile a quello che ha rappresentato l'entrata nell'euro
Ecco allora il tavolo voluto dalla Presidente Marcegaglia avrà un senso profondo per far questo bisogna anche tutti facciano un passo avanti
Nel fare un passo avanti bisogna che qualcuno si dimentichi un pezzo di quello che era prima metta in gioco se stesso anche il consenso che ha rispetto ai suoi associati
Perché altrimenti se pensiamo di affrontare una fase così complessa in termini di aumento della velocità mantenendo ognuno la propria individualità quella che avevamo un attimo prima della crisi risulta in termini di crescita
Sappiamo già quali potranno essere e dobbiamo dire che non possono essere sufficiente
Ciò detto non è che io posso evadere il ragionamento Scudella conto fra banche impresse perché altrimenti più perché li avete invitato sostanzialmente
Io
Sono stato molto soddisfatto delle reazioni che ho letto sulla stampa del vostro convegno perché mi pare di scorgere
Una rinnovata intesa fra banche inglesi
Io sono sempre constato convinto che banche imprese stanno sullo stesso piano e hanno i medesimi Teresa
E che è un antagonismo fra banche e imprese non è ragionevole né per le banche né per le imprese
Credo che le fasi difficili gli abbiamo passato siano dovute in parte all'incombere della crisi ma anche in barca e di non aver capito per tempo che è una serie di regole che modificavano
L'attività delle banche in realtà modificavano profondamente la qualità del rapporto fra banca e impresa
Mi riferisco a Basilea due su Basilea tre stiamo cercando di non fare lo stesso errore
Stiamo cercando di appropriarsi prima del tema di discuterne di guardare nei limiti di chiedere comunemente delle modifiche proprio perché quello voi segnerà la qualità dei nostri rapporti
E allora quel momento normativo non è estraneo alla nostra alla nostra e alla vostra attività di business è un problema comune che abbiamo non è un tema delle banche se pensate che sia un tema che
Dovessimo pensare
Che sia un tema delle banche faremmo un errore clamoroso che abbiamo in parte già fatto in una fase precedente
Io credo che l'avviso comune abbia rappresentato il punto di svolta di questo rapporto
Cento settantaquattro mila domande accolte sessantatré miliardi di debiti residui rinviati dodici virgola cinque miliardi di nuova liquidità generata
Due miliardi già utilizzati della provvista di CTP la provvista era per otto quindici ne sono altri sei
In questo possiamo però fare meglio
Cioè nel rapporto fra banche il pezzo e come nel rapporto fra quanto i consumatori possiamo e dobbiamo fare meglio
Partendo dal linguaggio delle banche
Non ho ricevuto noi parliamo di soldi principali di linguaggio che un bel modo per mandarla no in tribuna cade
Il linguaggio del potere
E fino a quando le banche non decideranno una volta per tutte e i regolatori delle banche glielo consenta nucleo di essere chiari escrementi
Di piegare a consumatori riprese di cosa si parla
Di mandare a casa dei politiche sono letti ed il loro immediatamente destinati come se ci fosse ottanta tutti Buglione del colera non riusciamo a migliorare virgola
Noi abbiamo un lavoro coinvolta e con l'associazione delle piccole imprese non Progetto con la piccola industria spiegare quali elementi l'abbanco serba
Aiutare l'imprenditore quegli elementi a mettervi perbene in fila in maniera tale che possa essere valutato in maniera più rispondente alla sua qualità
E poi valorizzare le informazioni qualitative varate su questo è chiaro che siamo controtendenza no i modelli che verranno che sono stati imposti alle banche nessun rapporto
Fra banca e impresa e l'analisi dell'elemento qualitativo Bonomo Pellizzaro perché poi le persone le relazioni tra le persone non sono fortunatamente mobilizza
Ma questo è l'elemento di distinzione del nostro sistema e delle nostre relazioni
Della qualità del sistema imprenditoriale italiano e della qualità del rapporto fra banche imprese e questo lo dobbiamo difendere modello non votarlo Basilea due Basilea tre Marley AN
Perché se tutto è automatico
Effettuare fermata spingere un bottone ma intanto noi potremmo risparmiare un sacco di personale
E poi probabilmente arrabbiarmi con le macchine piuttosto che con le banche ma non è questo
Noi su questo dobbiamo puntare come elemento specifico percorso entità banca inglese di avere un rapporto e Borloo BO perché altrimenti
Questo non ricorrono delle banche al territorio farebbe difficilmente comprensibile oltre al fatto di essere uno straordinario slogan questo significa stare più vicino
Però
è
Una questione come al solito che non c'è la risolviamo in un rapporto fra di noi
Dobbiamo
L'argilla referente perché nella discussione del rapporto fra di noi c'è sempre un terzo barra un quarto con cui fare i conti e Farabello portando pubblico tavolo piuttosto che
Accorgersi che la nostra discussione per quanto ci è arrivata a livelli elevati noi Guagliardi termini di sostanza
E qui viene bene il rapporto e chiudo col tema su Basilea tre rette
Noi quando abbiamo
Espresso delle preoccupazioni lo abbiamo fatto in maniera civile in maniera ordinata Confindustria lo ha fatto in maniera civile in maniera ordinata e lo abbiamo fatto nell'interesse di questo Paese
è cosa molto complicata da far comprendere a questo Paese non per qualcuno non contro qualcuno ma perché riteniamo del tutto in buona fede che insiste in ordine dei tempi di attuazione
Non ci sembra proprio il momento ideale in termini di momento congiunturale
In termini di universalità di applicazione perché non si penserà che di nuovo noi le applichiamo in quell'altro che sono responsabili della crisi no perché se no allora
Veramente non non ci siamo in termini di regolamentazione di chi l'ha determinato la crisi
E chi l'ha determinata ratifichi come le banche italiane facevano credito alle piccole e medie imprese
Non mi sembra
Allora rispetto a quello sistema finanziario che si fa fuori dagli intermediari tradizionali cosa è cambiato e cosa si vuole cambiare è una domanda legittima tecnica ci vogliamo ritrovare fra cinque o sei anni di nuovo nelle stesse condizioni
Il sistema finanziario ombra che vive privo di regole e possibile regolarlo o bisogna assumerlo come un dato di fatto incombente sulle nostre teste e che un giorno all'altro finirà per romperci a me
E poi c'è un'ultima discussione
Ognuno di noi al massimo rispetto per le istanze e tecniche che formulano regolamenti così complessa
Ma
Il sistema democratico occidentale prevede che le leggi le fanno i Parlamenti
E che quindi al Parlamento europeo alla Commissione europea spetti in definitiva l'ultima parola
Essi potranno tranquillamente non cambiare una virgola di ciò che uscirà dal G venti di Seul ma
Quel passaggio non può essere considerato una semplice formalità perché se così il volto e noi avremmo trasferito senza essercene accordi
La legittimità riformare regole dal Parlamento a un altro luogo
E questo come dire in termini di denuncia di democrazia classica credo
Che non sia consigliabile buon lavoro
Prende la parola il Ministero del lavoro e delle politiche sociali Maurizio Sacconi
Ma caro Presidente Boccia
Grazie per l'invito che mi avete rivolto e credo che
Questo vostro annuale al periodico appuntamento si collochi oggettivamente in un
Momento che rende ancor più utili le riflessioni avete svolto e che
Fra poco anche ma si appresta a concludere
Penso
Che sia
Largamente condivisa l'analisi sulle nuove caratteristiche della competizione che la crisi ci ha depositato
Al di là delle letture possono essere rivolte alla sua origine
Penso tutti condividiamo il fatto che si sono prodotti nuovi paradigmi con i quali strutturalmente a dover fare i conti
Da un lato certamente cambiata la gerarchia globale dei consumi dobbiamo raggiungere consumatori lontani
Localizzati in Paesi che rispetto a quelli di tradizionale industrializzazione si presentano come paesi più giovani e molto meno indebitati
Dall'altra assistiamo a una
Contrazione dei consumi interni che
Solo in parte può essere ricondotta ad aspetti che auspichiamo congiunturali come l'andamento della disoccupazione
Disoccupazione che nel nostro Paese è stata contenuta
Perché un cassintegrato non è un disoccupato non solo perché non è persona che cerca in questo momento un altro lavoro
Ma anche perché persone dotata di un reddito che non sempre oltre una certa soglia la disoccupazione può consentire
Ma
La contrazione dei consumi e probabilmente destinata ad essere per una quota anche strutturale
Cioè frutto probabilmente di cambiamenti di comportamento nelle stesse società industrializzate
E ancora certamente la crisi ci depositato un esito con il quale dovremo fare i conti non solo nel breve ma anche nel lungo termine
La fine dell'impunità del debito la fine dell'impunità del debito sovrano perché
Fino all'altro giorno abbiamo sempre pensato che i mercati finanziari sono possono pronti a sottoscrivere comunque i titoli rappresentativi del debito sovrano nel presupposto della solvibilità diversamente l'emittente di quei titoli
Oggi facciamo i conti con mercati finanziari
Diffidenti strutturalmente diffidente nei confronti
Dei titoli che rappresentano il debito sovrano e attenti questi mercati a considerare
La sostenibilità del debito stesso
Così come lo stesso debito privato incontra nuovi limiti rispetto a quella
Crescita esponenziale che soprattutto
Nelle società di dette industrializzazione era stata alimentata Davide note algoritmi
Che in qualche modo sono stati la causa prossima di un fenomeno ovvero più profondo
Allora in questo contesto io credo abbia ragione Mussari il cui intervento sinceramente apprezzato anche i banchieri hanno un'anima in fondo
E perché innanzitutto ci ha richiamato al valore della stabilità
E dobbiamo subito dirci che stabilità e crescita non possono essere considerati due termini necessariamente in contrapposizione tra loro perché se così fosse dovremmo rinunciare alla crescita in quanto la stabilità costituisce un primum vivere
In realtà come anch'io dirò lungo con ragionamenti in parte simili a quelli di Mussolini
è possibile crescere in un contesto di stabilità
Ma guai se noi pensassimo di alimentare la crescita attraverso il debito
La stessa esperienza dell'economia nordamericana la quale può avvalersi di condizioni che hanno e non sono date
Stare intrattenendo sulla inutilità dei cosiddetti stimoli fiscali in un contesto che non ha ritrovato il circolo virtuoso per la fiducia
Quindi la stabilità è un obiettivo fondamentale
La stabilità che si realizza attraverso la disciplina di bilancio come abbiamo cercato di fare nel corso di questi due anni in un Paese è entrato nella tempi questa perfetta con condizioni il rischio più alte di quelle altrui data la dimensione del debito la stabilità si è rivelata utile
A valorizzare
Gli altri indicatori di cui fortunatamente dispone il nostro Paese
Come la dimensione del debito privato
O come la ricchezza della nazione
Mi riferisco alla ricchezza finanziaria netta delle famiglie o al grado di patrimonializzazione delle famiglie o anche al grado di contenuto indebitamento delle stesse imprese nonostante tutto e nonostante il evidente peggioramento
Di questo periodo
La stabilità
Ha consentito di consolidare la stabilità stessa dei nostri istituti di credito che non dimentichiamo sono
Sono sono
Sono stati nel contesto della della crisi in modo più stabili dei loro anche più prossimi concorrenti europei e occidentali l'anno non abbiamo dovuto ricorrere alla spesa pubblica per sostenere la stabilità di questi istituti abbiamo messo a disposizione strumenti
E com'era giusto fare nell'ipotesi anche
Peggiore ma non è stato necessario utilizzare quegli strumenti stessi se non in minima in minima parte
E le banche detengono molta parte del nostro titolo pubblico ed è evidente che quindi
Siamo soci nella nella esigenza di stabilità
Il banchiere aveva un'anima ma aveva anche un portafoglio al quale guardava sottolineando la stabilità
Se valgono questi due primi effetti della stabilità vale anche quello della maggiore capacità negoziale del nostro Paese nell'ambito innanzitutto dell'Unione
In quella unione che sta ridefinendo il patto di stabilità europeo vi stabilità e crescita ma innanzitutto come opportunamente ritengono per primi tedeschi disabilità
E nel quale patto ovviamente
Noi dovremmo
Cercare come già abbiamo credo utilmente fatto redatti rizzare il peso del debito pubblico
Perché guai a noi se dovessimo essere impegnati infatti così si dei percorsi a vedere di rientro dal debito oltre le evidenti necessità di rientro dal disavanzo
Abbiamo potuto far valere i parametri di sostenibilità del debito come quelle che ho prima ricordato che sono stati valorizzati dalla disciplina di bilancio
Basso debito privato ricchezza della nazione stabilizzare le nostre banche condizioni e non si sono manifestate in molti dei Paesi che pure vantano un debito pubblico inferiore al nostro
Ma ovviamente come ci dicono oggi con una scienza esatta del senno di poi la gran parte degli economisti che non capirono la crisi
Il la la stabilita alimenta il circuito della fiducia
Sostiene che se volete anche i consumi interni perché per una parte possono essere condizionati oggettivamente
Dal minore reddito di molte persone in ragione della minore occupazione ma in parte sono la conseguenza certamente anche di una
Non ritrovata fiducia
Dell'onda di una non ritrovata compiutamente fiducia nonostante il contributo dato dalla
Politica
Di rigore che abbiamo condiviso mi permetto di ritenere con le parti sociali tutte tranne una nel corso di questi due anni
Gli elettori hanno apprezzato la stabilità quindi vale per il decisore oltretutto la regola
Opposta a quella che un giorno
Il un leader europeo uno statista europeo di un piccolo paese peraltro per fortuna chiarire
Che tutti sappiamo quello che dobbiamo fare
Ma non sappiamo ancora come essere rieletti dopo averlo fatto
Questa regola dilungare è stata smentita
Dai comportamenti di questi due anni Bini Smaghi il dottor Bini Smaghi nostro rappresentante della Banca centrale europea ha presentato un seminario astenuti due giorni fa un'interessante tabella in cui metteva a confronto
L'andamento dei bilanci pubblici con un andamento del consenso delle coalizioni di governo
I da questa tabella emergeva nettamente l'apprezzamento da parte delle Comunità dei Paesi di tradizionale industrializzazione
Nei confronti delle politiche di stabilità nei confronti delle politiche agricole e di rigore
Perché politiche acque
A offrire un contesto di maggiore sicurezza in cui
Tempo
Come questo segnato una pesante insicurezze il valore della sicurezza evidentemente Baltico
è il primum vivere
D'altronde questo come dirò alla fine è avvenuto anche in Italia
Noi abbiamo dovuto operare per la stabilità per la disciplina di bilancio nel contesto del bilancio ereditato
Non mi riferisco soltanto all'eredità di lungo corso vi riferisco anche all'idea di vita più immediatamente precedente diciamo abbiamo dovuto operare all'interno della struttura data di Bilancio
Facciamo un esempio pratico Presidente Boccia hai ragione da vendere quando sollevi
Il tema del TFR inoptato
Ai sensi
è stata accolta liquidità all'impresa che poteva almeno per questa parte essere lasciata all'interno di esse
Ma la decisione attuata nell'ambito della cosiddetta controriforma previdenziale quella che ha valutato l'età di pensione soltanto due anni fa due anni e mezzo solo uno
In controtendenza a quello che già allora tutti i Paesi industrializzati stavano facendo oggi determina un onere di cinque miliardi quelli spesi cinque miliardi
E nell'autorelazione auspicabili quote auspicabili potessero entrare
Nella bilancio per l'impresa di cinque miliardi nel bilancio dello Stato nel quale
Spesso ci affanniamo a trovare disponibilità per cinquanta milioni capisci sono purtroppo
Una un sogno che non ci è consentito
Noi abbiamo operato sia con profili di brevetti con profili di lungo termine perché
Gli stessi mercati finanziari
L'Unione europea guardano come ho detto alla sostenibilità del debito e noi abbiamo chiesto di essere giudicati non per la dimensione del debito ma va per la sua sostenibilità a partire dalle caratteristiche della spesa pubblica
E quindi abbiamo dovuto certamente agire nel breve
Penso ai provvedimenti con cui abbiamo messo in moto il ridisegno del perimetro delle funzioni pubbliche quindici enti sono stati travolti dall'ultima manovra solo gli ho cancellato sei gli enti
Che sono stati oggetto di illusioni razionalizzazioni
Enzo che so io vengo a fusione fra l'ISPESL e dell'INAIL realizzare pienamente finalmente l'unico ente per la sicurezza la cancellazione di altri enti di previdenza
I minori e altri ancora qua quello che conta che abbiamo iniziato piani industriali di ridisegno del perimetro delle funzioni pubbliche invitando a fare altrettanto
Anche le Regioni
E enti locali ma soprattutto le regioni cioè nel corso di questi anni hanno via via si è dimenticato enti strumentali Società partecipate
E
Quindi
Ci auguriamo anche con il vostro concorso di aver innescato un concorso di bellezza per le funzioni pubbliche rivolto alla loro drastico ridimensionamento in termini BCC in primo luogo il meno Stato più società
E prima usare invocava significa migliore Stato non stato minore stato migliore perché concentra le proprie funzioni cambia le proprie regole
Ma allo stesso tempo ricordo due temi sui quali abbiamo operato e che riguardano
Il davvero la sostenibilità del nostro debito pubblico la previdenza e la sanità
Perché non solo già oggi costituiscono un grande volume della spesa pubblica ma perché soprattutto per in relazione all'invecchiamento dalla popolazione
Hanno potenziali dinamiche esplosive e potrebbero travolgere il nostro equilibrio di bilancio se non sottoposti a controllo
E voi sapete che sulla previdenza abbiamo agito con due stabilizzatori che hanno neutralizzato proprio la dinamica democratica quello di avere finalmente in grado
Davvero solo oggi vigenti i coefficienti di trasformazione che adattano l'entità della prestazione previdenziale all'aspettativa di vita
L'introduzione del parametro dell'allungamento dell'età di pensione in relazione alla lunga vengo dell'aspettativa di vita rimane per il sistema previdenziale l'altro parametro che è quello dell'andamento del PIL
Perché il sistema è costruito su una ripresa di crescita media nel lungo periodo di un punto e mezzo e dovremo vedere al di là del tempo che viviamo
Fare riusciremo come a mio avviso dovremmo riuscire a crescere
Certamente al di là di questa dimensione che è stata assunta presupposto della stabilizzazione del sistema previdenziale
Ricordo che le cose che abbiamo fatto in queste ore in Francia
Stanno determinando fortissime tensioni sociali che nel nostro Paese non si sono avute grazie
Al blocco sociale
Perché a accompagnato questa stessa riforma
Per non dire della sanità perché la sanità bene dinamiche fortissime che non dipendono dalla nostra capacità e mi riferisco alle dinamiche di carattere tecnologico perché questo è l'ambiente nel quale
Vale la regola per cui la tecnologia definendo l'offerta incalza anche la domanda
Ma
Ma vi sono vi sono invece
Ambiti di governo del sistema che dipendono dalla nostra capacità e su questi abbiamo agito il federalismo fiscale è prima di tutto soprattutto la sanità c'è un'equazione stretta tra il federalismo fiscale era salita
Perché significa sottoporre a responsabilità le gestioni regionali dei servizi socio sanitari
Costringendoli ad operare secondo dopo secondo costi standard
Cioè secondo opposti migliori secondo quella regola invece provate sperimentata secondo la quale meno si spende meglio si spende sui sulla base di quella parola chiave in sanitarie l'appropriatezza
Della risposta ai bisogni della popolazioni
La
Anche agire avere agito aver innescato meccanismi su previdenza e sanità a riverberi anche di carattere immediato basti pensare al rapporto tra sanità e sopra imposta
Fiscale di carattere regionale che in questo momento sta producendo o e non da poco tempo una fiscalità di svantaggio nel Mezzogiorno e dobbiamo certamente alle nuove
Il federalismo fiscale peraltro lo abbiamo sempre dichiarato è uno strumento fondamentale del meno Stato più società perché il federalismo fiscale significa spostamento di potere
Top down dal centro ai territori
E creare i presupposti per uno spostamento di potere di opportunità peraltro dal pubblico alla società dal pubblico alle molte espressioni della società da quelle or proprietà quelle non propri
Perché ovunque nei Paesi industrializzati si ragiona in questo senso guardate un Paese come il Regno Unito fortemente centralizzato nel quale Cameron definisce un nuovo conservati ritmo
E lo capisce proprio in termini da un lato di spostamento di poteri e poi da una e dall'altro di potere dentro la società parlando lui alla nazione recentemente evidenti society
E invitando enti noi di eccellenza fortemente orientati a un'idea di big society cioè
Di forte
Componenti porta il peso della società che in autonomia
Si organizzano com'è il caso che le nostre potenti organizzazioni di rappresentanza e dei servizi che ESA genero non attendendo sempre dalla mano pubblica la risposta al bisogno dei propri associati
La crescita
Dicevo non è incompatibile con la stabilità
Certo noi dobbiamo fare i conti con meno credito meno disavanzo meno spesa necessariamente il migliore spesa
E come vedrete anche nella manovra di fine nella
Non uso questa espressione
Nella
Ultima definizione
Alla fine dell'anno delle specie rivolta soprattutto all'anno venturo
E proiettata nel periodo ulteriore
Come vedrete nel cosiddetto quadro esigenziale come dice la ragioneria dello Stato
Noi concentreremo la spesa come già abbiamo fatto con la stessa legge di stabilità che fotografa la disciplina vigente
Noi concentreremo la spesa e dobbiamo concentrare la spesa su infrastrutture logistica
Energia
Università ricerca
Ammortizzatori sociali e il salario di produttività reti di impresa
Cinque priorità
Per la crescita
Che non consentono poi altre ipotesi di spesa che non consentono auspicabili insieme ma in possibilità e contribuzioni che oggi vengono chieste età tutte le
Categoria di impresa
Vengo ora all'Assemblea dei Coldiretti e immaginate se questa richiesta non è passata effettuata conoscete il sistema moda e quanto in botti questa specie questa spesa pubblica oppongono sette l'edilizia quanto li avverta il bisogno
Ne abbiamo bisogno di al contrario di concentrarci su quanto è successo voci di spesa
Ricordo la scelta delle reti di impresa perché è una scelta di sussidiarietà vidi society di meno Stato più società
Cioè le reti rischio di impresa sono quelle forme associative piaceva voi per molti aspetti avete saputo costruire nel tempo
Quelle forme di autorganizzazione
Che anche nel sistema di impresa soprattutto nella storia italiana nell'esperienza italiana si sono prodotte
Dal mettersi assieme per regolare il rapporto con l'intermediario creditizio con i Confidi con le cooperative di garanzia al mettersi insieme per
Affrontare mercati compresi i lombardi superando quindi la difficoltà della piccola dimensione nel mettersi insieme per acquistare Energia del mettersi insieme per le tante funzioni che meglio di me potreste descrivere
Bene queste reti di impresa e non più solo l'idea di distretto o
Un po'datate un po'ideologica
Ma tra verde ma
Queste reti di impresa vogliono
è ci saranno sostenute sulla base
Del provvedimento recentemente varato quello di luglio e del modo con cui insieme declina Remo i vantaggi di carattere finanziario di carattere fiscale di carattere amministrativo di cui potranno disporre
Ma non solo spesa pubblica
Devo rifarmi a Mussari non solo perché l'ho sentito compiutamente ma perché
Ho apprezzato questa sua appello a cercare ciascuno nel proprio ambito e quindi innanzitutto nell'ambito che ci compete come decisori i modi con cui fare crescita senza fare leva sulla spesa pubblica
Posto che questa leva come abbiamo ove non ci si può dire non ci sarà più generosamente consentita come in passato
Allora infatti recita una robusta politica di relazioni internazionali
In particolare verso est e verso sud verso le due aree nelle quali
Noi noi vediamo crescere geometricamente
Economie emergenti contigue
E non solo essa anche a sud perché noi siamo con un piede è il caso di dire immersi in quella vera e propria quarta economia emergente che può essere rappresentata dal Mediterraneo
E c'era un riferimento nel dibattito vostro di ieri anche a questo aspetto
E le relazioni in questo ambito relazioni che io mi auguro il nostro fondamentale alleato storico possa comprendere non come politiche separazione dal fondamentale asse atlantico ma come esigenza legittima di un'Europa che concorre alla pace attraverso queste relazioni commerciali verso sud e verso Este queste
Accompagnate poi da quella razionalizzazione dei servizi all'esportazione che avete richiesto e che non può non realizzarsi in capo alla nostra diplomazia nella quale si è sviluppata la capacità commerciale
Dovrà si dovrà svolgerle
Dall'altra parte mobilitazione di investimenti non solo pubblici
Ma anche nei licenziataria in meglio concessionari
Disservizi di pubblica utilità
Licenziatari come le telecomunicazioni Emma non serve i limiti congresso offerta ricettiva tali di telecomunicazioni perché sono poste associate
F devono realizzare investimenti nelle new generation networks devono realizzare investimenti questo è il compito dell'ancora monopolista pubblico per quanto riguarda la rete sulla rete tradizionale devono pagare investimenti e vorrei che anche l'autorità preposta ad essi forse un po'meno debole nei confronti dei vigilati perché per il loro quegli investimenti che nessuna spesa pubblica può compensare altro che ottocento milioni di euro per la banda larga
Servono miliardi di euro sono poca come giorni scorsi ha preso l'impegno per un miliardo di euro immediato e questi miliardi di euro altro che i bilanci generosamente in attivo secondo una logica miope
Investimenti proposte che devono essere chieste licenziatari
Ho come ai concessionari nel sinallagma con le tariffe
O come alle casse previdenziali
Agli enti pubblici previdenziali in direzione
Di obiettivi di interesse pubblico di aumento del capitale Piso investito rispetto al quale il bilancio pubblico deve essere in parte difenda rimediato
Regole regole semplici e certe regole che non costano trattati cosa fare che servono in modo particolare per garantire quegli stessi Investimenti
Per garantire come la legge obiettivo che possa consentire la tempestività di investimenti come quello del Passante di Mestre realizzato grazie ad essa con una certa tempestività giustizia certa io ho apprezzato molto nella relazione del Presidente
L'invocazione della giustizia certa perché vuol dire la regola effettiva
La regola resa effettiva la giustizia civile del lavoro contabile amministrativa perché no penale
Certa e quindi la certezza significa
Omogeneità giurisprudenziale significa brevità del processo come invocato il Presidente La Repubblica nei giorni scorsi chiedendo un giusto tempo del processo
Giustizia
Anche funzionale a quelli alla mobilitazione di investimenti privati immaginate come possiamo realizzare a progetti in project financing
Finché il contenzioso temerario e così facilmente consentito e finché l'incertezza giurisprudenziale è così ricorrenti
Formazione e la FIOM formazione aziendale e istruzione tecnico-professionale stimolata da impresa è un'associazione di impresa che adottano istituti
Formazione aziendale ho detto non formazione di adulti o di giovani in transizione dalla scuola al lavoro per materie in aula ancora una volta ma per competenza situazione lavorativa abbiamo recentemente
Concluso un accordo in questo senso tra Stato regioni e parti sociali ma bisogna andare in ciascuna regione ad esigere questo accordo perché la formazione fiati andare
Sia fatta nel luogo dove non si parla festa dei formatori ma l'occupabilità delle persone e la competitività
L'impresa
Relazioni industriali è vero Presidente nella piccola impresa
Non c'è Pomigliano non c'è l'attenzione che si riverbera nella manifestazione di oggi ma nella piccola impresa spesso non c'è neanche il sindacato
Offre cioè in qualche modo chi ascolta volto
E per fortuna noi abbiamo un grande grande dimensione di impresa nella quale c'è quella complicità fra imprenditore lavoratori che mi viene sempre contestata come fosse un tratto ideologico e invece era la mia intenzione è un'espressione umana
A misura cioè
Il diritto naturale a misura di persone in carne ed ossa senza essere passate per il bagno di testa degli anni settanta
Persone persone che sono votate a condividere a condividere sforzi e anche
Risultanti
Ma noi abbiamo bisogno di relazioni industriali se vogliamo che il salario si collega alla produttività perché noi oggi abbiamo detassato fino a quaranta mila euro di reddito quindi larga parte della platea di operai e impiegati
Tutto il salario che corrisponde a incrementi di produttività e di efficienza il che vuol dire non solo i premi ma vuol dire anche lo straordinario
Vuol dire il turno vuol dire lavoro notturno lo dice una gentile alla risoluzione del centro dell'Agenzia delle entrate
Ma oggi è solo il cinque per cento del salario
Troppa parte del salario decisa dalla contrattazione nazionale e ma nel tavolo che state risolvendo io vi faccio una proposta decidete che nei contratti nazionali una parte robusta del salario
Ora essendo disposta o dalla contrattazione nazionale o da un'intesa aziendale
Che potete e liberamente scegliere se cioè mettere in gioco attraverso la contrattazione una parte significativa del salario oppure deciso dalla contrattazione nazionale
Attraverso la sua detassazione perché se quella stessa cifra viene erogata a titolo di contratto nazionale
è passato dal ventuno al ventitré per cento si erogata nella dimensione aziendale tassato al dieci per cento quindi quel dieci quel tredici per cento di tassazione
Magari in un qualcosa in più collegati ai risultati dell'impresa può essere messa in gioco nella dimensione nazionale coordinano che almeno il trenta per cento del salario appartenga a questa colleganza
Con gli incrementi di produttività e di efficienza
Altrimenti se le relazioni industriali devono rimanere caratterizzate da un contratto nazionale invasivo non c'è spazio nella dimensione aziendale
Per collegare il salario alla produttività e ai risultati
Permane stando una soglia di garanzia ripeto con la tassazione maggiore perché non virtuosa
Mi dici Presidente bocciando abbiamo generalizzare questa devastazione
Lo abbiamo detto dall'inizio l'idea cella fiscalità a regime
Si struttura in questo modo abbia una sua progressività noi continuiamo
Nella riforma nella riforma Corte venga ridimensionata
Ma noi vogliamo e la
Progressivi casi interni di fronte alla virtù bella rappresentata da quella componente del salario collegata ai risultati e a incrementi di efficienza quindi l'idea di andare a regime lì
In quella riforma fiscale che sposterebbe il peso nelle intenzioni dichiarate di Tremonti
Dalla persona dalla persona fisica che lavora dalla persona giuridica che produce ricchezza alle cose e ai consumi compatibilmente con un
Con l'andamento della finanza pubblica che abbiamo bisogno di monitorare strettamente
Io purtroppo ho un'età che mi consente di ricordare l'impatto non venga calcolato della riforma Visentini all'inizio degli anni Settanta quando il solo passaggio dal risaliva determinano una caduta di entrate
Relativa soprattutto in rapporto all'esplosione della spesa corrente per le note ragioni dei peggiori anni della mia vita almeno
E di forse di quelli dei più che li hanno vissuti questi maledetti anni settanta ancora tra di noi come
Avremo modo di vedere oggi pomeriggio
E concludo davvero per dirvi che il sud
Rispetto a tutti questi aspetti
Sono stati anni di vent'anni anche Vieri ma
Ripeto ricordo cielo grigio su e tante foglie giù ma poco
Ma ma poca poca positività poca antropologia positiva alla quale
Mi appello per
Sempre per invocare regole semplici non a misura dei lupi neanche degli Agnelli ma regole semplici
A misura io una regole semplici
Tra le quali consentitemi di ricordare con l'articolo quarantuno dalla Carta costituzionale che vorremmo modificare per spostare il controllo ex ante ed al controllo ex post
Questa scelta di una piccolo ma significativo aggiustamento dalla Carta costituzionale
Che travolge avrebbe tutte le norme che hanno la caratteristica
Fondata sull'homo homini lupus del controllo ex ante voi ricordate la norma Visco
Ed era un po'il simbolo del controllo ante del controllo anche costante rispetto alla partita IVA rispetto alla richiesta di una nuova partita IVA nel presupposto che ci possa chissà quale cattiva intenzione
Dietro la richiesta di una nuova partita IVA
Tutto questo entrerà nel piano entro aprile il Governo deve presentare nell'ambito del piano europeo
Nella
Nella convenzione
Che
Questo Paese abbia la caratteristica per sostenere
Il doppio binario della stabilità con la crescita certo occorre la politica
Certo occorre quella politica che ha approvato nel voto il conforto le politiche di rigore lo dicevo prima e balzo in tutti i Paesi di tradizionale industrializzazione
è valso in Italia
Questa maggioranza politica riceve nel due mila nove comuni europei
Nel due mila dieci con le regionali pochi mesi fa nel vivo di una fortissima disciplina di bilancio che ha dato luogo
Anche a a protesta di vari segmenti della società
Ma non particolarmente tali da creare dar mettere in discussione la coesione sociale
Anche in quel contesto questa coalizione ha ricevuto consenso quindi una politica di rigore insisto paga se me lo consentite
Il nervosismo che si è prodotto quando all'indomani di guardia di quel voto
E anche un soldato quella politica qualcuno ha messo in discussione la solidità di quella stessa maggioranza va quantomeno umanamente compreso perché la politica quella fatta anche da persone
E
Dopo aver attraversato quel difficile Bielli ho trovato il consenso elettorale si apprestavano a tre anni ristabilita per continuare un percorso
Di disciplina di bilancio ma anche di crescita
Ciò nonostante noi possiamo parlo nonostante questi elementi di instabilità che si sono prodotti nel teatrino della politica lo possiamo fare
Perché fino ad ora abbiamo verificato che c'è un blocco sociale che ad esclusione di un sindacato che vorremmo tutti recuperare era disponibile
A
Concordare percorsi che abbiano questa duplice valenza
E nei prossimi giorni ci siederemo al tavolo terra la riforma fiscale come altri tavoli ci attendono per quanto riguarda soprattutto quelle misure di fine anno
Così come nel Consiglio dei Ministri non c'è mai stato un dissenso reale tantomeno ricordo tale da potersi ricondurre
A quelle dinamiche del teatrino della politica così come nel Parlamento fino ad ora
Non solo non si è mai manifestato una specifico dissidio sulle politiche soprattutto economica del Governo ma ragionevolmente c'è una grande maggioranza che non ama andare a votare per ragioni di uomini e meno nobili
In queste condizioni noi avvertiamo il dovere di andare avanti
E il dovere
I mettere da parte di tutti gli elementi del teatrino della politica convinti che questa stagione possa essere
Davvero creativa positiva non solo per la società per il lavoro per l'impresa
Ma anche per la stessa evoluzione della politica
Ci sono tutte le condizioni a ben vedere
Perché si realizzi l'unità politica dei moderati e dei riformisti di tutti coloro
Che non possono riconoscersi nella piazza di oggi
In qualche modo
Verrebbe quasi da dire che se non ci fosse stata poteva essere utile inventarla
Ma vi prego di credere che non ci siamo certo insegnanti a ciò abbiamo soltanto cercato di fare il nostro dovere quando a Pomigliano abbiamo sostenuto l'investimento e lo Svimez ieri apprezzato a circa mezzo punto di PIL
Oltre agli aspetti più generalmente indotti sull'attrattività di investimenti nel Mezzogiorno
Quella piazza di oggi rappresenta un'Italia che io mi auguro si rivelerà pacifica
Ma che certamente è anzitutto globalmente è inadatta a governare
E quella piazza costituisce un'opposizione a sinistra di un segmento della società che dobbiamo sempre mantenere in un alveo democratico ma sapendo che c'è
Perché ancora il retaggio di quelle cose passate alle quali ho fatto riferimento
Ma dobbiamo cercare per altro verso che tutti coloro che in quella piazza non si riconoscono
Perché non te condividono i temi perché non ci vanno ho visto che uno dei vostri ospiti ha preferito quella piazza
Avevo il timore che scegliesse sia a voi sulla base dell'Autority dizione di rivoluzionari silenziosi ma
Figlia la piazza di oggi pomeriggio ma vedo che
Ha ritenuto obiettivamente le due cose molto incompatibili fra di loro
Bene quell'altra Italia quell'Italia dei due terzi a tutte le caratteristiche per raggiungere su valori fondanti come l'antropologia positiva come il meno Stato più società
La possibilità di realizzare attraverso processi forse in parte di scomposizione ma certamente molto di composizione di realizzare un'unità
Dei moderati e dei riformisti utile a darci una sostenibile stagione di nuovo sviluppo
Prende la parola la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia
No
Così mi commuove non parlo più
No
Io vorrei tanto ovviamente saluto il Ministro Sacconi saluto Vincenzo saluto tutti voi e vi voglio dire una cosa vi voglio dire che sono molto felice di essere qui
Da questo vostro applauso da quello di ieri da quello di stamattina come dire io sento il vostro affetto sento la nostra vicinanza
E credetemi questa è l'unica cosa del conta per me mi ripaga di tutte le amarezze
E mi dà ancora maggiore forza e determinazione nell'andare avanti a fare quello che voi mi avete chiamato a fare e quindi io vi ringrazio di cuore per questa vicinanza che veramente per me è davvero l'unica cosa che conta grazie
Io desidero molto ringraziare Enzo per questa bellissima giornata che queste verdure bellissime giornate per la passione e il calore col quale si è dedicato a questo dodicesimo forum
I voglio dire Enzo lo sa molti di voi lo sanno che uno dei motivi di maggiore orgoglio di questa mia presidenza e questo processo continuerà
E quello di aver cercato di coinvolgere sempre di più nei nostri nelle nostre decisioni quelle che contano nei rapporti con le banche nei rapporti con la politica nei rapporti con il Governo la piccola industria i piccoli imprenditori che come dice giustamente Enzo sono grandi imprenditori della piccola industria io questo continuerò a farlo cercherò di fare molto di più di quello che ho fatto fino adesso per cercare di fare in modo che voi vi sentiate meno soli perché come è stato detto da chi mi ha preceduto
Questo è un sentimento che voi sentite e credo che sia mio dovere cercare di fare tutto il possibile perché questo sentimento un po'di essere non dico abbandonati ma di essere
Sostanzialmente sono lì nel vostro lavoro difficile tutti i giorni sia un sentimento meno forte quindi voi vi sentiate
Ancora più rappresentate
Ecco io credo che sia importante da parte di Confindustria da parte mia della mia presidenza dare ancora più spazio a voi perché questa è la realtà dell'industria italiana unita a una realtà fatta
Per il trentasette per cento del totale da aziende che hanno dai due nuovi occupati
Noi sappiamo che circa il settanta per cento dell'occupazione il cinquanta per cento del fatturato nazionale viene da aziende che a meno di cinquanta addetti
E questo ovviamente vale anche per il nostro sistema l'ottanta per tre per cento delle imprese iscritte a Confindustria almeno di cinquanta dipendenti quindi
Qui voglio prendere appunto un primo primo obbligo diciamo il primo parli ma prima promessa importante continuerò in questa strada che veda la piccola industria io coinvolta più presente nelle decisioni che contano e vengono prese all'interno di Confindustria ecco prima di entrare lo farò molto velocemente perché è tardi e avete avuto una giornata come dire complessa di fatta anche di tantissimi interventi molto interessanti
Però prima di commentare le proposte di entropia già anticipo condivido vorrei fare una piccola digressione vorrei molto brevemente raccontarvi quello che ho fatto in questa settimana
E quale è stato il mio stato d'animo quando sono tornato in Italia
In questa settimana io sono stata molti giorni in due Paesi sono stata prima in Germania incontrato la cancelliera Merkel
Alcuni rappresentanti dell'industria e della diciamo della della della politica tedesca e qualcuna è stata in Polonia dove ha fatto la stessa cosa
E allora
Visitando questi due Paesi mi sono resa conto e abbiamo ho avuto la possibilità di mettere alla prova
Quello che noi cerchiamo di dire da anni cioè ritornare ad avere un grande focus sulla crescita io condivido totalmente quello che ha detto Giuseppe Mussari e che ha ripetuto il Ministro Sacconi per noi la crescita non è in antitesi corridore anzi le due cose vanno insieme
Però ha potuto vedere come due grandi Paesi molto diversi tra di loro stanno riuscendo appare più crescita lo stanno facendo bene lo stanno facendo in modo determinato
Cito proprio due dati perché insieme facciamo alcune considerazioni di quell'conoscete probabilmente la Germania quest'anno crescerà del tre virgola cinque per cento del PIL l'anno prossimo del due per cento
La Germania
In Germania disoccupati scenderanno due mila undici di tre milioni di unità e la Germania avrà nel due mila undici il tasso di disoccupazione più basso di sembrata quando
Vent'anni fa ci fu l'unificazione tedesca la Germania ha ridotto di venti miliardi di euro il suo deficit rispetto alle previsioni e nel due mila undici avrà un livello di leggi fisiche del tre per cento
E come ha fatto quella cifra come fa a crescere
E a fare rigore molto dipende dalle esportazioni voglio ricordare che
Le grandi case automobilistiche tedesche Audi BMW Mercedes Sierra
Quest'anno in Cina aumenteranno lo farò il loro fatturato rispetto al due mila nove dell'ottanta novanta per cento
Ma questa crescita viene anche da una dinamica della domanda interna che ha ricominciato a crescere in modo significativo i consumi sono in ripresa dopo anni in cui non lo sono stati
E e questo credo sia molto importante di devo dire che
Stando là parlando con queste persone hanno discusso
Trionfa dirmi che i proventi saprà il nostro Paese cosa succederebbe se ne facessimo del tre virgola quattro per cento non ci sono trionfalismi la signora Merkel che sta perdendo come succede a molti dei leader europei
Posizioni nei sondaggi i grandi giornali hanno tutti una visione convergente nel dire abbiamo fatto delle cose ma dobbiamo fare ancora di più e lo dicono loro che crescono al tre virgola quattro per cento
La Polonia molto velocemente questo è un Paese che anche nel due mila nove non ha mai perso ha fatto più uno virgola nove per cento è ovvio
Che viene deve fare un processo di crescita ancora un PIL pro capite molto più basso della media europea però
Cresce cresciuta dell'uno virgola nove per cento nel due mila nove quest'anno cresce del tre virgola quattro per cento lo fa grazie esportazioni grazie a una presenza manifatturiera importante non solo tradizionale ma che sta avendo nuovi elementi anche il ferimento di tecnologia
Lo sa anche qui grazie a una buona dinamica dei consumi interni e voglio dirvi una cosa la Polonia ha già speso del programma di fondi strutturali due mila sette due mila tredici ha già impegnato non speso scusate il cinquanta per cento dei fondi
Le nostre regioni meridionali hanno impegnato il sette per cento allora questi numeri evidenziano il nostro che è allora
Io credo che davvero noi
Dobbiamo guardare a questi Paesi dobbiamo comprendere che cosa succede in questi Paesi e dobbiamo cercare perché no in alcuni casi di considerare anche altri che fanno meglio di noi ovviamente in questo caso
Sto parlando della Germania dei benchmark
E vedete io credo che
Noi dobbiamo guardare questo dobbiamo guardare a quello che facciamo noi in Polonia scusate se faccio un caso personale ma lo dico perché penso che sia il caso di tutti i tanti di noi io non sono nata solo appare in contesti tutelare sono andate a inaugurare un nostro non lo stabilimento in Polonia
E noi stiamo investendo all'estero stiamo anche investendo molto in Italia stiamo creando posti di lavoro in Italia come molti di voi stanno facendo nonostante questi momenti difficili e questi momenti di economia ancora complicata allora
Perché noi e questo lo processiamo e nell'orgoglio delle parole di ieri di entro questo viene molto fuori
Certo cerchiamo di dire a di suggerire alla politica come fare alle banche ai sindacati ma prima di tutto dobbiamo essere noi a credere nella crescita dobbiamo professarla nelle nostre imprese lo stiamo facendo
Perché io credo che
Al di là di questo noi manteniamo una fede forte in quello che facciamo e quello che ne vogliamo fare molto chiaro
Noi dedichiamo tutta la nostra vita a far crescere le nostre imprese
Noi dedichiamo la nostra vita far crescere di più l'Italia a farla diventare più ricca di opportunità
Meno ingiusta con i suoi figli meno dubbiosa del suo futuro e meno scoraggiata del suo presente questo è il nostro sentimento questa è la nostra passione nonostante tutto nel crediamo le nostre aziende nell'Italia e ci
Ogni giorno lavoriamo con serietà e con determinazione perché questo possa avvenire
E
Di fianco a questo devo dirvi perché
Dall'altra parte tornando poi in Italia però mi sono resa conto ma non c'è bisogno che io che lo dica che non è un bel vedere
E non è un bel vivere lo stato presente del nostro Paese
Anzi devo dire che non lo è per niente
Noi e questo è
è
è abbastanza particolare perché noi tutto sommato nella parte peggiore della crisi
L'anno scorso abbiamo unito le forze abbiamo lavorato col Governo abbiamo lavorato con i sindacati il Paese ha retto ha retto la coesione sociale abbiamo evitato e aumentare il debito e deficit
Abbiamo fatto pesa sul risparmio delle nostre famiglie sui minori debiti delle nostre imprese sulla solidità delle nostre banche quindi tutto sommato nel momento peggiore c'è stata una tenuta del Paese
Ma toglie appunto invece di concentrarsi sulle cose da fare
Nel momento in cui avevamo il peso alle spalle dovevamo fare quel salto in avanti per riuscire a fare meglio la vita pubblica del Paese è tornata a cadere vittima dei suoi peggiori difetti
E si è diffusa una coltre sempre più pesante di polemiche condotte a colpi di veleni sospetti oggi delegittimazione i personali gossip campagne mediatiche intercettazioni telefoniche e accuse infamanti
Allora la politica e la vita pubblica italiana si distruggono quasi ogni giorno sotto i nostri occhi e così facendo il rischio veramente che in una situazione ancora complessa dei mercati finanziari della congiuntura
Questo possa rimettere cosa mettere perché fino ad oggi grazie al cielo non lo siamo stati possa mettere l'Italia nel mirino dei mercati compromettendo tutti gli sforzi che l'abbiamo fatto fino adesso è questo non è possibile e non lo vogliamo permettere
Ed è proprio questa cortina fumogena velenosa che ultimamente tenta investire quella sua nebbia
Anche Confindustria vedete io non avrei voluto parlare di questo
Ne parlerò veramente molto brevemente perché non voglio essere io stessa causa di questo teatrino mediatico che abbastanza schivo però ho il dovere di dire alcune cose qua per visto quello che è accaduto nell'ultima settimana
C'è un impegno che viene prima di tutti gli altri che io ho assunto con ognuno di voi quando accettato l'incarico di Presidente di Confindustria
Questo impegno e rappresentarvi nella di un assoluta garanzia di sventare ogni tentativo di tirarci per la giacca
Noi abbiamo pieno misfatto dall'autonomia ci mancherebbe della politica e la più assoluta attenzione ovviamente per la libertà di stampa
Ma se i veleni della politica e della stampa credono di indurci a dire qualcosa
Quarta germi ad altre allora come presidente di Confindustria io so perfettamente qual è il mio dovere lo ripeto forte di fronte a voi e prendo un impegno da qui alla fine del mio mandato e oltretutto l'ho già fatto ma lo continuano a fare
Il mio dovere è quello di non piegare mi di respingere con massima fermezza ogni eventuale tentativo di compromettere l'autonomia e indipendenza di Confindustria sono i nostri valori fondamentali senza i quali Confindustria non può esistere
E che
Certo è un dovere che diventa difficile quando politica Emilia si comportano come una maionese impazzita ma questo è il mio dovere
Quindi qui lo voglio dire come altrettanto chiarezza chiunque dica che Emma Marcegaglia
Può difendere attaccare il Governo a seconda che ci sia o non ci sia un articolo che mi riguarda non sa quello che dice un mente per attaccarci quindi questo tema è chiarissimo
Ed è un'amarezza grande credetemi per me è stata una grande amarezza
Pensare che magari qualcuno di voi gabbia piccola media o grande impresa abbia potuto tentare il suo Presidente fosse ricattabile ecco allora ancora una volta io qui di rinnovo chiaramente qual è il mio pensiero e qual è il mio impegno
Non c'è pressione non c'è la telefonata non c'entra capriccio intercettazione
Non c'è a verbale giudiziaria che cosa farne tremare la mano ciò che pensano le imprese italiane è io credo a quello che io devo fare rappresentarlo al Governo all'opposizione e sindacati a tutto il Paese questo è il mio credo
Il resto non interessa ed è lo dovrà fare in un clima di veleni che continuerà lo farò sempre a problemi certa magari con un po'di ribrezzo ma lo farò quindi sappiate che io non me lo ero di un palmo non cambierà rotta non cederò neanche di un millimetro
Questo ve lo ripeto è l'ultima volta che io voglio parlare di questa vicenda perché non intendo prestarmi neanche mio malgrado alternativa prima del dell'italiano però credo che sia giusto che io ve lo dica io qui prendo un impegno solenne e forte
E non ne parlerò più ma sappiate che questo è quello che io farò
Da oggi a maggio due mila dodici quando rimarrò fino a quando rimarrà il nostro Presidente
E tanto più vedete perché tutta questa situazione di veleni
Avviene
In presenza di due condizioni che sono preoccupanti la prima è quella del contesto internazionale
Proprio oggi la perde dice di essere pronta a misure di emergenza contro il rischio di recessione deflazione quindi non abbiamo alle spalle la crisi peggio si ma ci sono ancora timori sui mercati finanziari internazionali
E questo inoltre avviene sotto un'altra condizione che ci preoccupa avviene mentre il Paese attraversa il rischio di una temibile ma sbandamento aggiuntivo quello sì rischia di investire noi che le nostre imprese
Ovviamente anche qui voglio essere altrettanto chiara io mi riferisco
Alla strisciante deriva di violenza e si sta manifestando in questi giorni
Ripeto noi eravamo riusciti nel periodo peggiore a mantenere la coesione sociale abbiamo evitato situazioni quali quelle del dei seguenti dei manager che sono venuti in Francia in Inghilterra abbiamo ottenuto con lo sforzo di tutti sono siamo stati molto uniti
Ecco ora invece rischiamo di compromettere quello straordinario patrimonio di fiducia collettiva ecco io voglio dire una cosa le persone che tra pochi minuti o possiamo già incominciato cominceranno a manifestare nelle piazze ovviamente noi rispettiamo ci mancherebbe altro diciamo
Come dire andate avanti rispettiamo le vostre posizioni manifestate però
Questo io lo voglio dire
Voi avete anche loro hanno il dovere di guardare avanti perché se loro fanno questo
Ebbene sanno di poter riproporre un meccanismo di
Economia di organizzazione economica di relazioni sindacali che non esistono più loro ottengono solo un risultato uccidere le imprese e i lavoratori e questo non è possibile allora
Va bene manifestare il diritto di manifestazione la libertà di manifestazione ma vale per tutti ma il problema vero che se qui si inneggia a cose che non esistono più guardando al passato in base a un'ideologia che non esiste
Questo veramente condanna il Paese e soprattutto la parte più debole del Paese cioè i lavoratori a un futuro che non si meritano la questo è il vero tema
E vi voglio dire anche una cosa in piena di discussione sulle relazioni sindacali che ha avviato che stanno andando avanti
Sta degenerando io qui però voglio dire con molta chiarezza perché io sono preoccupata perché ne siamo passati
Dalle false parole in libertà sulle pretese violazione di diritti
Insomma l'ho detto tante volte mai tutelare i diritti tutelare e proteggere i falsi invalidi falsi malati quelli che non fanno il loro lavoro no quello non è a tutela dei diritti questo bisogna dirlo con chiarezza ma ne sono passati da questo linguaggio sulla
Pretesa violazione dei diritti sono passate alle intimidazioni a Pietro Ichino siamo passati al fumogeno tirato a Raffaele Bonanni a cui va tutta la nostra forte solidarietà
Alle scritte nelle città contro Marchionne leader della CISL e UIL agli sprechi nelle sedi sindacali
E da ultimo alle irruzioni nelle sedi di Confindustria come è successo l'altro giorno a caso
Allora qui io non voglio dire il grande errore che noi non dobbiamo fare e ingiustificata sionismo cioè io non mi sono preoccupata del fatto che un po'di un pezzo di miglia di intellettuali anche dei sindacati
I Canadair c'è la crisi i ragazzi dei centri sociali fanno queste cose bisogna capirli non bisogna capirne un bel niente bisogna condannarli perché per noi lasciamo aperta
è un conto è manifestare dissentire nelle opinioni che posso avere io che può avere il Ministro Sacconi che può avere Bonanni che può avere Angeletti questo è normale fa parte di una normale e corretta dialettica in un Paese
Ma se da questo si parte da atti di violenza che passano sotto silenzio o nell'appunto giustificazione generale questo aggrava il nostro Paese ha già vissuto in passato
Situazioni complesse dove dalla violenta verbale poi il passaggio ad altre tipologie di e cose di cui non voglio nemmeno parlare il passaggio può essere prego allora
Io dico a tutti lo dico soprattutto alle persone che oggi manifestano
Fermate il linguaggio violente isolate i violenti parte quest'operazione subito perché è veramente il rischio che corre il nostro Paese un rischio vero allora
Lavoriamo tutti insieme evitiamo che veramente il Paese viva questa situazione perché pensate solo se a questo
Come dire a questo clima politico di veleni di vita pubblica bene nata da intercettazioni da odi si unisca a questo punto anche una situazione
Complessa e violenta nelle nostre fabbriche che cosa sarebbe questo Paese allora qui bisogna fare un grande richiamo di senso di responsabilità a tutti
Moderiamo il linguaggio moderato il linguaggio isolate violenti e andiamo avanti a lavorare con la serietà e con determinazione perché vedete qui il problema non è
Non è in come dire in gioco solo il problema dello sviluppo economico non è in gioco solo lo l'investimento di FIAT Auto primarie comunque moltissimo in termini economici ma qui in ballo la libertà pesa
Qui rischiamo veramente che si comprometta la libera formazione delle condizioni di ciascuno ed è il meccanismo essenziale alla base della democrazia perché se non possiamo più discutere
Non possiamo più dissentire in modo democratico questo veramente rischia di essere un passaggio molto problematico per il nostro Paese allora
Io su questo consenta peli sulla lingua voglio richiamare tutti la classe dirigente del Paese ma tutti appare veramente un passo indietro perché i rischi possono esserci io mi auguro che non ci sono buone
Correttamente diceva oggi Renata Polverini ma non è solo legata
Alla manifestazione di oggi è
Il sentimento complessivo sono questi atteggiamenti che stanno via via non essendone non esterno sono più una cosa che capita
Appunto una berlina una prima cosa dove la Lazzate della CISL ha viene imbrattata ormai ogni giorno ci sono cose di questo tipo e allora
Veramente lavoriamo per evitare che questo possa diventare un problema vero nel nostro nel nostro Paese
Voglio dire una cosa
Sulla politica sul Governo intanto
Io condivido molto quello che diceva prima Renata Polverini anche noi non dobbiamo fare facile populismo perché vedete con la demagogia quel populismo nella risolviamo i problemi dal contro la politica come tale
Non serve a niente veramente rischiamo ancora una volta di
Senza voler vedi essere coloro che mettono germi di incertezza termini sfiducia germe di distretto di diffidenza
Nella vita sociale e politica del Paese e in questo Paese proprio non serve né dobbiamo distinguere
Ci sono bravi e capaci amministratori bravi capaci Ministri bravi e capaci politici ci sono pezzi di politici parte amministratori allora anche noi dobbiamo fare in modo di non generalizzare
Ma di dire chiaramente come stanno le cose
Sul Governo voglio dire alcuni voglio fare alcune riflessioni per poi andare verso le conclusioni voi sapete che a Genova
Al convegno di Genova
Io ho usato un'espressione forte che non è piaciuta da alcuni ambienti e media vicina al centrodestra ho solo chiesto che all'interno della maggioranza si svolgesse un nuovo patto
Dopo le polemiche proventi delle citate ma ho detto anche che
Era necessario che il Governo agisce facesse delle cose facesse delle scelte perché la nostra pazienza così come quella degli italiani stava finendo ovviamente l'ho detto in una logica di spronare il Governo andare avanti ma l'ho detto
Mi sono convinta di aver fatto bene averlo detto ecco oggi rispetto a due settimane fa alcune cose sono avvenute
è stato finalmente nominato il Ministro dello sviluppo economico Paolo Romani è stata finalmente approvata la legge di stabilità la vecchia finanziaria che come ricordava prima il Ministro Sacconi è un primo tassello del patto del nuovo patto di stabilità e crescita
Che verrà anche una attenzione una sorvegliata non solo su dei dieci ma anche sul debito e una sorveglianza anche sulle politiche di competitività che ogni Paese dovrà apportare avanti ecco ed è proprio in questa logica io ringrazio Giuseppe Mussari per averlo ricordato che io ho chiesto invitato le altre parti sociali rappresentante di imprese e di dei dei lavoratori a unirci non in una logica
Contro la politica figuriamoci se ne facciamo i tavoli contro la politica
Ma in una logica di sussidiarietà prima di tutto per capire che cosa possiamo fare tra di noi
Come possiamo lavorare meglio per aumentare la nostra produttività l'organizzazione nelle nostre aziende e la nostra capacità di fare formazione all'interno
Quindi lavorando prima di tutto su di noi perché penso che questo sia il primo punto e dall'altra parte con la volontà di condividere
Poche cose da fare ed ha poi sotto come dire tale da far vedere che da presentare alla al Governo quindi ovviamente questo è il lavoro che noi stiamo facendo lo vogliamo fare
Voglio anch'io qui ribadire in modo molto chiaro che per noi un equilibrio nei conti pubblici non è in discussione non è una cosa su cui possiamo
Dibattere è ma assoluto per un Paese come nostro ricordiamoci sempre che con il debito pubblico che abbiamo
Se investitori escavi anche gli investitori italiani non hanno fiducia in altri titoli e chiedono una remunerazione di cento metri secondi in più sui nostri titoli
Per noi questo vuol dire diciotto miliardi di euro in più all'anno quindi ma che non ci possiamo permettere di sfondare il deficit e debito
Ma io credo che se agiamo viene e decidiamo di come dire mettere le risorse su pochi punti fondamentali
Ne possiamo fare insieme al rigore
E crescita e i punti sui quali lavorare sono quelli che ha ricordato prima il Ministro Sacconi
E noi chiediamo da tempo ricerca innovazione energia infrastrutture università su questo io l'ho già detto ma richiamo veramente arrivare all'approvazione della riforma dell'università
Prima possibile perché questo è un elemento fondamentale se noi non abbiamo una buona università noi non possiamo essere ancora un Paese manifatturiero che agisce sul valore aggiunto e soprattutto non possiamo dare un futuro ai nostri giovani quindi
Questo diventa un elemento fondamentale
Dobbiamo lavorare sul sud dobbiamo lavorare su tutti questi punti e mi pare sono molto chiari e ormai su che cosa c'è da fare siamo tutti molto il problema adesso è farli passare dalla parte di enunciazione alla fase in cui eseguiamo una serie di cose che facciamo in modo più imprese e cittadini
Possano sentire i vantaggi delle scelte che facciamo ed e le riforme che facciamo voglio dire una cosa sul fisco
è stato già detto prima il fisco la politica fiscale può essere la politica economica più straordinaria che ci possa essere in questo momento e la riforma fiscale che nascerà
Dal tavolo che il Ministro Tremonti a convocato per mercoledì ovviamente sarà un lavoro che continuerà
Deve dare una direzione molto chiara deve indicare che in questo Paese finalmente si vuole valorizzare e supportare chi lavora e chi fa impresa
Non ti fa rendita non si è coperto non si vive dei privilegi ma chi fa impresa e lavoro quindi noi
Ci presenteremo al tavolo
Ma condividendo una logica che proprio questa posizione era nei dettagli perché dirlo così è facile fare più difficile ma c'è
La mente la nostra logica e di andare esattamente in quella in quella direzione voglio ripetere questa cosa che ho detto prima
Tutte le politiche di crescita devono essere fatte in una politica di rigore assoluta
Senta aumentare la spesa pubblica perché il nostro Paese non se lo può permettere e credo che siamo sempre importante ricordare
La lesione dell'euro dei rifiuti i problemi che ha avuto la Grecia pioggia
Oggi rischia di avere l'Irlanda il Portogallo quindi non possiamo allontanarci da questa strada quindi su questo non c'è dubbio dobbiamo però agire e trovare risorse per fare la la crescita lo a come fare
Certamente non possiamo aumentare le tasse a livello di pressione fiscale in Italia già altissimo
Io credo che però ci sia ancora molto spazio per agire sulla spesa corrente la spesa corrente di questo Paese è continuata a crescere
Costituisce il novanta novantuno per cento dei cinquantadue e mezzo per cento di PIL che appunto la spesa pubblica in Italia un'enormità
Voglio solo
Farvi un riferimento
La spesa per consumi intermedi della pubblica amministrazione gli acquisti che fa la stella la pubblica amministrazione
Ammontano a centoventi miliardi di euro otto punti di PIL
E c'è la dinamica continuerà in questo modo nel due mila tredici arriverà accento quarantacinque miliardi
Allora basterebbe ridurre questo questo costo negli acquisti di un uno per cento per riuscire a finanziare le richieste di investimenti in ricerca innovazione che le imprese chiedono quindi non è impossibile si può
Agire in questa direzione e voglio anche ricordare e durante la crisi tutti voi tutti noi abbiamo tirato la cinghia abbiamo ridotto tutti i costi abbiamo tagliato tutti gli sprechi pena chiediamo che finalmente anche la spesa pubblica la pubblica amministrazione
Faccia la stessa operazione ad oggi se n'è parlato
C'è anche il tema di cui parlava prima il Ministro Sacconi che è molto importante noi dobbiamo tagliare gli enti inutili noi dobbiamo ridurre questo confine dello Stato a vantaggio del mercato e a vantaggio della società lo Stato in Italia ancora troppe cose allora
Su questo e da tempo che ne parliamo ma ancora non abbiamo fatto
Veramente dei passi in avanti e c'è
Ancora io sento ancora un po'nel Paese all'interno del Governo della maggioranza dell'opposizione in alcuni casi anche nelle parti sociali un poco è stato lontana di continuare ad andare avanti sulla strada della gara delle responsabilità della spesa pubblica ma insomma io qui voglio fare alcuni esempi
Ma le vogliamo dirlo nonché i miliardi spesi per dare un posto a tempo indeterminato i accusa ai cosiddetti precari della pubblica amministrazione è un grave errore non ne siamo convinti ma qualche giorno fa
La regione Sicilia a
Regolare dare ha regolamentato quattro mila nuovi assunti dalla Regione e la Puglia ha assunto cinque mila nuove persone nella sanità cosiddetti precari ma se continuiamo andare avanti in questo modo come facciamo a fare ricerca innovazione e crescita
Queste sono cose che sono infetti qualche giorno fa
Perché non tornare nel reperire un po'di risorse per la crescita anche a fare alcune privatizzazione o meno e se ne parla più in Italia ma dall'incenerimento di alcuni anni fa
E si evidenzia che la
Le le legittime seconde secondo il Ministero dell'economia pensano cento trentotto per cento del PIL
Il valore patrimoniale della pubblica amministrazione e che circa cinquecento miliardi è costituito da beni pubblici immobili mobili che sono suscettibili di una valorizzazione allora anche su questo
Andiamo avanti riprendiamo quella strada cerchiamo di vendere cose che non servono allo Stato e che possono trovare poco essere un modo per reperire risorse per fare crescita allora tutto questo io credo lo dobbiamo fare dobbiamo agire sui punti di cui abbiamo parlato prima
Lo dobbiamo fare e lo dobbiamo fare in fretta voglio dire un'ultima cosa prima di concludere ho sentito io ieri non ero presente ma mi è stato detto che cappellini lamentato relegato del fondo per la parte parmesan delle piccole dell'impresa ha detto che
Nei prossimi giorni
Arriveranno le prime pratiche io mi auguro che questo avvenga veramente ragazza passato un anno e proprio in questi momenti difficili e che non sempre hanno bisogno di risorse per potersi patrimonializzare noi riguardo entro siamo pronti a supportare ad aiutare anche la piccola industria si è candidata
A fare anche un po'da raccoglitore di tutte le proposte di imprese che vogliono partecipare a questo strumento ecco io credo che anche qui noi dobbiamo spingere perché o lo facciamo adesso oppure non serve più a niente
Allora
Io vado verso le conclusioni e vi dico che
Io credo che noi
Serviamo al Paese se continuiamo a dire queste cose con forza con determinazione con autonomia con indipendenza ovviamente
In una logica di collaborazione non cerco di contrasto perché noi abbiamo interesse che questo Paese vada bene e esca
Ed è un po'ha lasciato alle spalle i vizi che si porta avanti da tanto tempo quindi noi continueremo a dire queste cose il nostro mestiere è questo lo continueremo a fare anche se la politica sì in parte dice e dobbiamo farlo
Anche a costo di sentirci accusati di nutrire impropri ambizioni politico e noi non nutriamo nessuna ambizione politica la mia ambizione è un'altra
è quella di
Servirvi al meglio è quella di servire al meglio uno dei migliori talenti che questo Paese ha che siete voi cioè l'impresa icone le imprese diffuse sul territorio l'ebreo perché hanno la capacità di pensare creare nuovi prodotti nuovi processi di andare all'estero di riuscire
Proprio a creare occupazione lavorando in silenzio comporta con determinazione e con molta serietà
E allora
Io credo che ha veramente chiudo che siete voi amici della piccola industria quello che consente a questo Paese anche in un momento di così grande difficoltà di non perdere la bussola allora noi dobbiamo tutti lavorare insieme per aumentare la vostra voce per far sì che voi siate visibili rischiate forti e continuate avere la passione per continuare a fare il nostro mestiere
Perché questo è l'unica cosa che ci può dare un futuro migliore può darlo a noi i nostri figli e quindi noi non vogliamo andiamo avanti siamo determina e pensiamo davvero che solo una piccola industria più forte un'impresa più forte che fa bene il suo mestiere con grande senso di responsabilità
Ovviamente collaborando con tutte le altre parti sociali e con la politica può essere il modo per dare un futuro migliore hanno i nostri figli grazie