Europa 2020. Stati e regioni per l'innovazione e la crescita

Ora
Buon pomeriggio
Buon pomeriggio a tutti mi scuso io per tutti ma c'è stato ovviamente
Nell'ambito della giornata oggi Milano ospita
Diversi avvenimenti significativi quindi qualcuno i nostri ospiti ha avuto qualche minuto di ritardo proprio perché partecipavo ad altri ad altri incontri
Ci scusiamo con tutti ma recuperiamo subito velocissimamente poi
I relatori che li presenterò ammesso che sia necessario via via
E dare la parola al presidente dell'ISPI l'ambasciatore Boris Biancheri
Grazie me io sono
Veramente molto lieto è grato a agli ospiti intervenuti appresso
Convegno di questa sera grato al pubblico numeroso che vi assisterà
Grazie a tutti voi di essere venuti
La collaborazione tra l'ISPI con la Commissione europea
E con la Regione Lombardia su questo tipo di tematiche europee risale a parecchio tempo fa
E si è già in passato accentrata su quale può essere la funzione e il ruolo
Delle regioni e in particolare quello delle regioni di maggiore importanza di maggiore peso
Nella nel processo di costituzione europea e in vista delle nuove strategie e questo è un momento particolarmente importante particolarmente dei delicato le strategie della Commissione
Uniscono obiettivi di occupazione di di innovazione
A
Quelle che sono dei
Regole che dovranno
Cambiare
Nel patto di stabilità e crescita o quelle che essa si identificherà hanno come le nuove regole del patto di stabilità e crescita e in questo contesto
Comprendere meglio quale può essere la funzione che anche gli enti locali e ripeto il soprattutto le grandi regioni
Di questo Paese possono svolgere è una tematica di grandissima importanza non voglio dire altro il pane è composto da personalità così autorevoli
I cui volti oltre che in cui i nomi sono notissimi adulti e quindi non richiedono delle supplementari presentazioni lascio la parola al dottor Di vico che dico ordine grazie
Grazie ambasciatore
Nostro tentativo di conduzione snella di recupero del tempo passiamo subito la parola un Antonio Tajani che il vice Presidente italiano della Commissione europea di Bruxelles
E all'Hui abbiamo un po'ha chiesto di introdurre il tema e quindi sarà una relazione sarà una relazione compatta per
Che poi darà la possibilità di articolare il dibattito
A lei
Grazie grazie intanto
All'ISPI e al Presidente ambasciatore
Anche ieri per
Aver voluto
Aprire un dibattito su
Europa due mila e venti
Perché io ritengo
In tutti noi riteniamo Bruxelles che non si possa
Uscire definitivamente dalla crisi e pensare ad una nuova stagione diversa da quella che abbiamo superato senza
Una governance europea
Insomma non se ne esce se pensiamo di risolvere i nostri problemi di puntare al futuro
Guardando soltanto con l'occhio lombardo italiano un francese o tedesco britannico o spagnolo
Nell'era della globalizzazione
Ho la risposta e europea
Ho non c'è
Possibilità di vedere
Il destino del nostro continente
Essere
Prospero come
Si può perché io sono convinto che si possa puntare su una nuova
Stagione superato il momento
Più difficile quello che
Ha subito l'influenza
Di una stagione dove banca finanza e servizi la faceva da padrona
O da padrone
Soprattutto al di là
Dell'oceano
Provocando quegli effetti che
Come ricordavo che stamattina avuto
Il tentativo dalla rana di farsi di mucca nella favola
Di
Fedro
Perché l'esplosione c'è stata
Risultati negativi li stiamo ancora scontando abbia avuto una crisi economica una crisi finanziaria EMI in alcuni Paesi abbiamo anche una forte crisi sociale
Adduciamo anche da una stagione quella che la strategia di Lisbona dove
Non sono stati raggiunti tutti gli obiettivi che ci eravamo proposti
Non si può parlare di risultati lusinghieri qualcosa è stato fatto forse si poteva fare di più
Ora però dobbiamo con
La nuova fase figlia di
Quella che ne abbiamo chiamato Europa
Duemila e venti cercare di
Invertire una tendenza e
Preparare un avvenire più prospero per
La nostra unione
Europea
Gli obiettivi che ci siamo posti con il documento di Europa due mila e venti come Commissione europea sono
Molteplici
Riduzione della povertà efficienza delle risorse occupazione Agenda digitale
Segnali per i giovani
E poi
Abbiamo puntato molto su
Una sfida che io considero un po'anche per la ragione dell'incarico che mi è stato affidato al Presidente Barroso
Fondamentale
Il cambio di
Strategia
Anche se poi molti conservatori nostalgici
Del predominio della finanza della banca e dei servizi sono sempre in agguato
La strategia quella della innovazione ed erano politiche industriali non a caso
Abbiamo presentato un documento una comunicazione sulla politica dell'innovazione sono nostre visione della innovazione come strumento fondamentale per la crescita
Prima di presentare
La documento sulla politica dell'innovazione della delibere nuovo litiga industriale scusate
Che avverrà alla fine di questo mese
Perché consideriamo fondamentale innovazione e insieme all'innovazione la ricerca
Perché noi pensiamo che la crescita la competitività e lo sviluppo della Unione europea siano strettamente legati
Ad un
Così i centri che il coefficiente della qualità
Non possiamo pensare nell'era della globalizzazione di competere con la Cina l'India la Russia il Brasile gli Stati Uniti
Puntando sulla quantità
Sarebbe
Una partita già persa in partenza
Dobbiamo puntare sulla qualità e da qui
Il nuovo concetto di innovazione che non è soltanto
Un'innovazione di tipo tecnologico diversi
Importante assolutamente pensiamo ne sono le nuove tecnologie quello che stiamo facendo
Considerando che
La stragrande maggioranza dei posti di lavoro nei prossimi anni e saranno riservati a coloro che comunque sanno maneggiare un computer
Però
L'innovazione anche innovazione dell'idea di innovazione dalla qualità ecco perché
Abbiamo sottolineato l'importanza dell'idea
Lo slogan della nostra che
Comunicazione sull'innovazione fondi ed io tutte markets che dà l'idea
Per arrivare al mercato
Quindi il design
E quello che di originale l'Europa può fare
E per attuare anche concretamente questo
Questo principio abbiamo adottato anche alcuni provvedimenti legislativi
Perché la nostra industria deve assolutamente essere innovative
E allora cosa abbiamo scelto per esempio di approvare finalmente
Una proposta per il brevetto europeo per tutelare proprio
Questa capacità innovativa delle nostre elementi siano essi imprenditori siano essi ricercatori
Cioè come sapete il problema legato alle lingue un dibattito abbiamo discusso anche con la
Francese tedesco l'inglese ma
è un una parte
Quella del
Del dibattito sulla lingua che riguarda
Giustamente Arcuti Paesi
Però il segnale
Che noi dobbiamo dare
E quello di tutelare
Il nostro prodotto tutelare
Le nostre idee
Tutelare il nostro Desailly tutelare quello che nasce ed è competitivo per le nostre impresa e quindi dar vita a un brevetto europeo che costi molto di meno di quanto costa oggi significa tutelare il nostro
Patrimonio
Che
Deve essere anche
Patrimonio legato
A un modello anche diverso
Per le imprese penso alle piccole e medie il modello del distretto industriale ormai è un modello superato noi dobbiamo guardare a un
Collegamento rapporto fra in presi
Sì quello che gli inglesi chiamano cluster cioè
Un collegamento più legato agli interessi anche transfrontaliero
Con una partecipazione dell'università quindi collegarlo anche alla ricerca all'innovazione
Ecco perché può insistiamo nel documento sulla necessità di dedicare il tre per cento del prodotto interno lordo alla innovazione e alla ricerca in Europa certo che uno sforzo importante
Ma non possiamo
Sottovalutarlo questo sforzo c'è caverei innovazione e ricerca i dati ci dicono che
Nel giro di pochi anni si potrebbero creare milioni di posti di lavoro tre milioni di posti di lavoro
Si saremo capaci di investire
è uno sforzo importante con le ristrettezze di bilancio per in conclusione devo anche quello che penso sul Bilancio sulla stabilità nei dieci minuti che dodici mia riservato di vico
Però il dice oppure brevetto competitività cluster significa anche
Strumento fondamentale
Per evitare la fuga di cervelli da nostra unione europea
Class significa strumento migliore per andare ad esplorare nuovi mercati al di là dei confini dell'Unione europea per presentare
Le nostre idee
Magari dopo aver
Ottenuto accordi a livello saluto il Presidente la Regione Lombardia Roberto Formigoni dopo aver
Fatto accettare i nostri modelli di standardizzazione ecco perché stiamo lavorando anche
Per
Fare evolvere
Il nostro sistema di standardizzazione vendere i nostri stand ero fare accettare i nostri standard al di là dei confini dell'Unione Europea significa aprire nuovi mercati perché se non saremo capaci di fare
Adottare
Diciamo in più Paesi nostro nel sistema di Spina per il forno potremo vedere più fondano esempio discolo un po'rozzo però e quello poiché dimostra
Quello che noi
Possiamo fare
E dice io andare esplorare nuovi anche
In Africa perché anche i paesi emergenti
Hanno
Tante risorse intellettuali che noi
Potremmo attirare nelle nostre università
Per poi
Farli ritornare a casa loro ma perché magari
Grandi intelligenze africane giovani professori di università non potrebbero venire
A operare non nostro cluster per sviluppare attività sinergiche
Tra
La nostra realtà industriale e la realtà
Di altri Paesi penso dell'affido gode del dell'America latina per quello delle intelligenze e noi non è un
Il problema che non dobbiamo sottovalutare questo nella comunicazione della Commissione europea sulla
Innovazione e detto in maniera molto chiaro
Innovazione
Chi deve poi essere strumento fondamentale cioè per la competitività dell'impresa e dell'industria
L'industria europea è
La colonna vertebrale insieme a tutte e dire le piccole e medie imprese sono la Rete sanguigna
Della nostra del nostro sistema
Abbiamo visto che sottovalutarlo porta di rischi enormi ora dobbiamo recuperare forse il tempo perduto con una politica
Più a
Tenta di sostegno
Intelligente certamente non una politica di aiuti di Stato e finita quella stagione possono esserci degli incentivi soltanto per un'azione
Importante della Commissione del dell'indussero perché deve essere quella del coinvolgimento nell'azione contro il cambiamento climatico allora penso a incentivi per esempio per le auto verdi che possono essere coordinati di questo noi parleremo anche alla fine dell'anno presentando delle proposte a favore di sostegni anche economici a livello nazionale soltanto per
L'innovazione nel settore per esempio del delle autorità di
Dovremo lavorare molto sulla
Green economy pensando di con l'obiettivo è quello della green Air
Economica
Perché non possiamo pensare di superare il tetto del venti per cento finché non ci saranno accordi globali naturalmente altro tema fondamentale che
D'Europa non può porsi è quello dell'accesso al credito
A livello europeo con un ruolo importante della Banca europea degli investimenti con nove
Idee con nuove
E proposte penso
Agli eurobond o project bond chiamateli come
Preferite
Barroso ha fatto sua una proposta che io avevo caldeggiato ma che era stata caldeggiata molti Paesi compresa
L'Italia
Per il coinvolgerci Tadini e per avere mezzi finanziari a disposizione per la crescita dello sviluppo questo permetterebbe anche a tante imprese di poter
Lavorare realizzare
Penso amo infrastrutture io penso anche a Galileo come infrastruttura perché dobbiamo pensare a una politica dello spazio più moderno dovremo lavorare anche diversamente con
Gli appalti pubblici i perché
Noi vorremmo che gli Stati Consagra anche una parte del loro Budget per i prodotti e servizi innovativo pure
Agli appalti pubblici per pre commerciali incide tirando gli appalti verdi
Questo è un altro settore dove secondo me si può fare molto e di più si dovrebbero poter utilizzare anche meglio i fondi strutturali perché
Il tema dell'accesso al credito e lo strumento se non ci può essere innovazione senza soldi detto
In maniera molto
Rozza però questa è la verità abbiamo dato una risposta positiva lì il Parlamento europeo con il consenso anche del
Consiglio approverà il ventuno
Di questo mese cioè fra due giorni il fra tre giorni la direttiva sul ritarda i pagamenti da parte le pubbliche amministrazione dà un segnale forte di sostegno alle pubbliche
E alle piccole e medie imprese significa mettere in circolazione quando entrerà in vigore la norma circa centottanta miliardi di euro ci sono ventiquattro mesi tempo il Governo non si spaventi vere
Sì sì no dico Tremonti non si spaventi
Io quindi ci sono
Parecchie
Cose da fare noi vi do due linee soltanto
Sulla nuova politica industriale che noi
Vedo sulla politica che presenteremo le aree di intervento riguardano
Il rafforzamento delle condizioni quadro perché
L'Europa resti un luogo attraente per fare impresa
Dice investire in ricerca l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
La transizione verso un'economia più verde e
L'accompagnamento della ristrutturazione delle grandi imprese e laddove ci dovesse essere per gli occupazione lo sviluppo delle piccole e medie imprese dovrebbe
Assorbire la perdita di posti di lavoro
E quindi evitare che ci si che la crisi sia sociale
Ultimo argomento che vorrei affrontare
Il
L'ambasciatore Biancheri ne ha parlato nel corso del suo intervento di apertura
è
L'impatto sul bilancio comunitario i le valutazioni di tipo economico
Noi ci siamo
Fortemente schierati come Commissione europea per
Tutelare la stabilità
Della moneta
Con un testo che nella sua
Stesura finale
Che era diverso da quello iniziale
Certamente
Chiede agli Stati membri una serie di risposte per impedire
Che si continui con questa storia preoccupante di costante incremento del debito pubblico per evitare
Che si ripetono in altri stati episodi che sono avvenuti in alcuni Stati membri penso a quello che è avvenuta la Grecia
Con una valutazione severa
Della riduzione del debito con
Eventuali interventi anche sanzionatori
Ma il testo approvato dalla Commissione non guarda soltanto il debito pubblico come unico elemento di valutazione ma guarda anche elementi aggiuntivi perché noi non possiamo valutare
Lo stato di salute dell'economia di un Paese pur guardando soltanto il debito pubblico perché vi sono Paesi che ha un debito pubblico elevatissimo e stanno in condizioni economiche migliori di altri hanno debito pubblico più basso questo perché perché magari il debito privato e in un'altra situazione il Giappone per esempio è un Paese che in questo momento salendo qualche problema a causa di un forte incremento del debito privato quindi una valutazione complessiva dove certe debito una valutazione debito pubblico deve essere importante una valutazione ex ante delle Bilanci questo non significa che il Parlamento italiano il Governo italiano deve mandarci bilancio la Commissione europea dei valutare
Le singole linee di bilancio
Ma bilancio deve essere cioè la linea strategica del Bilancio vale a dire a un bilancio
Che punta conterei debito pubblico o no quindi nonché
La Commissione europea di valutare se l'Italia spende tolte per una cosa otto tra l'altro fermata ma capire se c'è questa strategia
Ma secondo me
Sarebbe un errore
Guardare soltanto alla politica della riduzione del debito che è fondamentale indispensabile molti Paesi
A cominciare dall'Italia stanno dando prova di determinazione nel
Politiche di riduzione del debito anche provocando qualche
Sacrifici in molti settori avvolta provocando polemiche in alcuni paesi sono state reazioni forti però
Come Papandreu
In Grecia ma come anche Socrates in Portogallo come anche in Spagna e come sta facendo l'Italia c'è una determinazione ad andare avanti ecco io credo che
Però
Noi dovremo
Anche tenere conto della situazione complessiva della crescita ecco perché vorrei proporre insieme alla politica sul
Sulla futura industria europea cioè la comunicazione sulla politica industriali una valutazione sulla competitività cioè una relazione annuale sulle politiche di competitività industriale
Degli Stati membri
Valutazione che include anche una valutazione orizzontale del settore nonché una valutazione del Paese questo perché perché io ritengo che se ne vogliamo difendere e termino
Mi scusi ho abusato del tempo non possiamo soltanto
Per difendere
Lamonica e difendere il patto di stabilità dimenticare che si chiama Patto di stabilità e crescita bene il patto di stabilità non lo dobbiamo difendere con una seria politica di bilancio di riduzione la spesa pubblica
Ma la parte crescita non possiamo dimenticarlo
Perché se non c'è una tutela della cresce se non c'è una valutazione delle precise non c'è un sostegno e la crescita noi rischiamo di non fare neanche una buona politica monetaria a tutela dell'euro
Se facciamo soltanto una politica di riduzione del debito rischiamo di non tutelare nella giusta maniera anche la nostra Moni
Questa è
La mia opinione sul patto di stabilità e crescita
E proprio per questo anche
Quando parlerò di politica industriale insisterò perché si possa arrivare anche ad una
Valutazione sulla politica di competitività di ogni
Stato membro
Ringrazio e mi scuso ancora sale sono stato un po'prolisso ma ho cercato di
Illustrarvi quel surplus sono le cose che bollono in pentola le cose abbiamo deciso e quello che il mio pensiero poi se volete però parlare anche la situazione è la guerra delle valute secondo intervento grazie
Grazie vicepresidente Tajani adesso dare la parola Alberto Meomartini che il presidente dell'Assolombarda il vicepresidente Tajani ha terminato per le imprese italiane quella che nel gergo si chiama la via alta della competitività
Alletto capirci se realistico che le nostre imprese siano in grado di
Come dire di inoltrarsi lungo questa via e se lei pensa nel tra secche in nel tradizionale dibattito sulla
Sul rapporto tra Europa ed economia reale in passa ATO si è detto si è spesso accusata l'Europa di autoreferenzialità e quindi di non tener presente come dire nella sua discussione quello che era un po'le condizioni reali
Dell'impresa ed i soggetti ecco lei pensa che questa cesura
Con il programma due mila venti si possa quantomeno ridurre
Credo che strada perché ha indicato vicepresidente Tajani sia
Una strada obbligata ma aggiungo subito percorribile
E credo
Come mi capita spesso di osservare talvolta dibattendo con interlocutori come Presidente
Della nostra Regione che
Questa strada
In particolare percorribile per il sistema dell'impresa che fa riferimento alla nostra
Ragione non solo
Ma
Penso che la crisi abbia anche che tutti abbiamo convenuto esso una crisi non tradizionale abbia portato anche
Un riflessione di fondo sulle sue motivazione ripensamento
Di politiche anche di politiche
Di politica estera del nostro Paese altra per cui sono praticamente Lietoli grazie ambasciatore Biancheri Lispi grave promosso
Questo dibattito guardi
Noi la nostra realtà imprenditoriale alta
Fortemente
Internazionalizzata prendo l'esperienza sommata emendati dalla Regione non si
Discostano trenta prese su quattro hanno rapporti di mercato di fornitura con
Il resto del mondo
E
Le nostre imprese nel due mila e otto ritengo anche rapinato due non hanno sostanzialmente mantenuto idoneo ricavi
Alimenta certamente sacrificando sacrificando qualche margine comunque il sistema tenuto
Bene
Questo è un mercato per i nostri impresa che per
La gran parte nostra imperversato da quattro Paesi Germania Spagna
Gran Bretagna
Francia ed è ovvio che il problema che si stiano impresa davanti
Di ampliare la propria penetrazione su quell'altro resto del mondo che oggi peraltro è l'unico che cresce contatti con numeri significativi beh io credo quindi che
Parliamo di una realtà economica italiana e lombarda e milanese fortemente
Poi è entrata nei dati allo sviluppo internazionale e
Nelle parole
Sosteneva poco fa in un'altra in un altro incontro del ministro
Della vicepresidente Tajani vediamo certamente anche un elenco un un elemento di discontinuità con politica anche devo perché abbiamo riscoperto dicevo prima meglio abbiamo maggiore consapevolezza
Che
Anche l'Italia è uno dei principali paesi manifatturieri al mondo siamo quinto Paese per produzione manifatturiera e
Tanto per ricordarci l'Europa a ventisette e il primo è la prima aria di manifattura nel mondo
Per dare un'idea grande ben il doppio della Cina dal punto di vista manifatturiero
Forse talvolta c'eravamo un po'dimenticati anche perché magari il profilo delle fabbriche o mai si è spostato fuori dall'orizzonte la nostra
Scalari ma quindi abbiamo
E ripeto sia molto inattesa che ne possibili giorni venga pagata
La comunicazione sulla nuova politica industriale curata dal
Vicepresidente Tajani perché i temi della politica industriale e quindi sono temi fondante la nostra capacità
Di sviluppo pochi o per dare un flash voi immaginate un sistema di impresa e che a livello
Mondiale registrato negli ultimi quindici anni cambiamenti epocali è un elenco banale ma lo voglio ricordare rare Urso e tecnologica di impianti all'emergere di nuove
Paesi il ruolo dei servizi accanto che si stia manifatturiero
La consapevolezza ambientalista questo
è il quadro generale del mondo in Europa aggiungo il
Crollo del blocco sovietico che di fatto è stato il vero
Motivo di cemento
Dell'Europa nel dopoguerra
I fenomeni di immigrazione l'allargamento dell'Europa il elenco così come sono
Le migrazioni aggiungo Curtatone perché una certa burocratizzazione l'attività dell'Unione europea bene tutto questo cambiamento non ha spiazzato
Il ruolo delle istituzioni locali né ha spiazzato l'importanza
Di aver e di agire delle responsabilità penso alle mie nel senso il Presidente l'Associazione industrie territoriale
Con uno sguardo
Europeo cioè le responsabilità dell'imprenditore dell'associazione delle istituzioni in una logica europea si agiscono comunque su un territori da questo punto di vista noi guardiamo i fenomeni che ci ha ricordato
Tajani
Che sono i fenomeni sostanziali della capacità di competere di creare sviluppo e coesione sociale non soltanto gli operatori che sono la capacità di innovazione e l'attività di ricerca
Beh dicendo che
Rivolgevo nei giorni scorsi ha messo tra gli atti del più grande società
Multinazionali presenti in Italia la gran parte sono a Milano
Ma perché con tutti i siti difetti del sistema italiano da Borges burocrazia criminalità
Voi restate qui
La gran parte responso sempre uguale perché qui troviamo un tessuto di capitale umano istituzionale che non troviamo natura ci sono anche le eccezioni cattive da nessuna parte
Al mondo inutili che ricordo che quando lombardi abbiamo centocinquanta Dipartimento esitare trecento strutture di ricerca eccetera eccetera eccetera allora
Il nostro compito è di Dio chinare queste potenzialità in una logica
E in una prospettiva europea in un sistema l'accentuazione messe al documento Europa venti venti sul sistema
Delle piccole imprese
Badate il Presidente
Formigoni Governatore lo sa benissimo lo sforzo che ne facciamo per legare il mondo delle piccole imprese al mondo della città bene
Si riflette è un esempio che faccio io ricordavo prima sulla politica europea per il semplice fatto che se non si fa
Un brevetto europeo tutto lo sforzo che facciamo qua
In Italia rischia di essere vanificato citato un esempio citato prima
Vicepresidente Tajani ancora fosse definire
Un uno statuto
Europeo periodo in paese
Debita quelli che sono lì
Gli elevati costi di conformità del sistema piccola impresa la dimensione europea cioè
Nulla
Che di che attiene nostra responsabilità di associazione di imprese gli imprenditori
Contrastante con le politiche
Europee in non fatte che ci ha ricordato prima Tajani ho ricordato prima non siamo ben lungi da me le compra completato il mercato unico europeo ricordiamocelo che
La dimensione più rilevante per le nostre
Piccole
E media impresa ed è giusto che vado velocissimo e chiudo
Certamente abbiamo dei temi
Infrastrutturali
Che richiedono io spero che il commissario Barroso CdA
Tra poco qualche novità sul project financing o meglio sull'ipotesi vongole Bellomo per quello che si è imminente una sua comunicazione però in un mondo pubblico di oggi in cui abbiamo un surplus dire solo se il settore privato estraneità
Una decisa tendeva necessita di infrastrutturazione è veramente singolare che non si trova un meccanismo di canalizzare queste risorse altrimenti sono risorse che per vocazione vanno presso poiché atteggiamenti
Speculative quindi la dimensione europea non toglie nulla la responsabilità di ciascuno di noi se posso dire
Le esalta e aggiungo una cosa che sui temi infrastrutturali
Per cui la mia esperienza di lavoro l'infrastruttura
Scusate giochi pone fondamentale è quella immateriale delle regole
Senza un contesto di regole gli investimenti non si canalizzare no verso i rendimenti a lungo termine come su quel
E relativi
Alle infrastrutture quindi quello sta ascoltando
Recepite Tajani realtà ci siamo rifatti un'agenda
Delle nostre
Le nostre responsabilità e chiarito
Tenete presente che in Europa ci sono più o meno fosse più di venti milioni di piccole
Di piccole Italia fosse nel nostro territorio sono
Forse in Province né al cinquecento mila in Lombardia entità
E e guardate gran parte di questa impresa in Italia lavorano nel settore
Più esportatore per quello citavo prima della manifattura
Meccanica quindi credo che
Una bella
Scrollata di spalle per spolverare asset per togliersi un po'di borotalco di polvere
La Commissione europea l'abbia fatto in questa e credo anche noi ma per abbiamo avuto per anni è una tradizione
Di scarsa attenzione a questi temi oggi la crisi fortunatamente ha portato alla consapevolezza che temi che sono sotto la responsabilità del
Ministro Ronchi vicepresidente teatro seri e certamente delle istituzioni locali con quelle come attore sono temi che oggi sentiamo sulla nostra pelle cito una battuta che spesso citati mi permetto di citare Tremonti perché l'amico dell'ISPI
La città in realtà l'abbiamo vissuta personalmente anni fa eravamo a Bruxelles ha compiuto Dario alla
Commissione europea e c'era il commissario alla concorrenza che era si chiamava Andriessen un olandese cattivissima anche fisicamente fisicamente
Diciamo non
Effetto balzana tale appariva terza messo paura le sì perché noi eravamo terrorizzati perché andavano a sostenere
Una tesi insostenibile
Cioè che i fondi in dotazione d'altra parte ci attuazione statale fosse al capitale di rischio ci veniva accattano dovevamo sostenere invece al presidente dell'ENI ceppo risolto a monte c'ero io e invece e qui abbiamo fama di essere
Non molto amati
A Bruxelles allora entriamo molto timidi queste cose e andrei seguisse Garini olandese ci
Abbraccia Cilfone cordialità assolutamente imprevisto sicché ci spiazza li chiediamo ma non
Pensavamo cioè ci spiazza un po'pensavamo riceva voi italiani siete gli unici
Amati a Bruxelles come beh
Intanto siete gli unici euro previsti
Secondo siete gli unici che non chiedo niente però il proprio Paese
Terzo
Il poco che chiedete ecco ad esempio accettabile
Questa
Oggi fortunatamente non è più così e ripeto
Tra i risultati
Positivi della crisi che c'è una consapevolezza del ruolo delle istituzioni diffusore logora una consapevolezza del ruolo dell'impresa
Come motore Kyoto diretti di ricchezza e la
Consapevolezza che nostro il nostro radicamento qui ma il nostro sguardo certamente come minimo in Europa e certamente anche verso verso il mondo grazie
Mi indumento una chiosa all'intervento
Presidente normativi
Io sono
Un pizzico più pessimista sul
Sulla nostra industria in Europa se non altro perché all'interno degli Stati membri ci sono tipologia interessi molto diversi
Ci sono alcuni Paesi che non hanno nessun interesse a una difesa
Dell'industria europea perché hanno un modello di sviluppo di sviluppo Paese completamente diverso
C'è un Paese che avrebbe molto interesse ma questo Paese si chiama Germania
A una tendenza a Bastard si
A fare i dossi e comunque ha avuto la forza di essere complementari ad esempio rispetto alla concorrenza asiatica
Noi purtroppo rispetto alla concorrenza asiatica in parte siamo complementari ma in parte
La prendiamo naso ecco queste tipologie diverse questi interessi diversi ricondurli a fattor comune
Io spero molto nelle virtù vicepresidente Tajani però oggettivamente non non è sempre non è semplicissimo mi permetto solo questa chiosa di diciamo di carattere pessimistico
La parola al Presidente Formigoni naturalmente questo dibattito rapportato visto diciamo da un Governatore visto da il Governatore particolare come quello del della più importante Regione italiana si presta a delle riflessioni
Il ruolo che possono avesse capire le Regioni e le forme di collaborazione orizzontale che si possono mettere in atto
Il dibattito del federalismo c'entra qualcosa uno con questa riflessione europea
E poi mi permetto di dire io l'impressione che delle volte sulle infrastrutture ogni regione tende a fare da sé
Ottenga del mettiamo la questione della TAV la questione trattata una questione di tutti perché se
Andrà in porto la questione dei porti
Scusate l'allitterazione veri Capo d'Istria Venezia insomma ci sarà un flusso di merci e allora però vedo quei poveretti del nord est che dicono facciamo la tavola
E non vedo però tutte le altre Regioni interessate mi scusi seguito questo stimolo barra critiche
Sottolinea
è sufficientemente che non è solo un problema del Veneto e così via anche il fatto che un pezzo di tale sia notoriamente fermo
Per i famosissimi i conflitti che attraversa una zona anche quella diventa una questione solo di di quella
Amministrazione
Presidente cioè per carenza
Però aveva dodici minuti
Fantastico
No anch'io partirò dalla situazione della crisi perché indubbiamente è l'elemento
Che caratterizza di più questo periodo che stiamo vivendo per trarne
Un'indicazione per quello che deve essere a mio avviso il lavoro delle istituzioni europee di quelle nazionale di quelle locali
Abbiamo capito sapevamo
Quando la crisi si stava preannunciando e poi quando ha cominciato a manifestarsi di trovarci di fronte ad una crisi diversa rispetto a quelle precedenti
Non pensavamo fosse un un po'tutti pensavamo intuiva Moggia da loro quanto sarebbe stata diversa
E soprattutto quanto ci avrebbe messo di fronte alla necessità che oggi invece ci pare mi sembra decisamente più chiara di di pensare in qualche modo tutto
Di abbandonare vecchi schemi i vecchi modelli di sviluppo per inventarne realmente di nuovo
Se mi è permesso il paragone come
Il pilota che proceda ad una velocità sostenuta con la sua vettura
Trova un'interruzione della strada e contrada Stretto ad una brusca decelerazione
Gli fa perdere velocità che lo fa arrestare pensa di riprendere il cammino di tornare alla velocità precedente ecco non si tratta di questo
La situazione
Di difficoltà che l'occupazione continua a mantenere ce lo dimostra non basterà ripercorrere le strade di qualche anno fa per tornare ad avere gli stessi risultati la macchina subito la vettura subito dei danni
Che costringono a ripensare la macchina stessa
E allora a me sembra che il compito fondamentale delle istituzioni e non solo ma delle istituzioni in primis dell'istituzione europea in questo momento sia esattamente questo di impresa di di pensarsi globalmente
Alla luce della particolarità della crisi che stiamo vivendo
Di pensarsi in una fase di transizione di passaggio dovuta anche ad altri motivi le difficoltà dell'Europa ma sono soltanto economica c'è ci sto c'è certamente una fase di logoramento istituzionale di logoramento
Nell'identificazione dei cittadini europei nei confronti dell'istituzione europea
L'eurobarometro ci segnala costantemente questa crisi di fiducia trimestre dopo trimestre
Quindi va ripensato il nostro modello di costruzione della comunità va ripensato il nostro modello di sviluppo se l'Europa vuole avere veramente un vuole ruolo guida
Che noi abbiamo bisogno che l'istituzione europea abbiano un ruolo guida
Deve decisamente riprende un nuovo slancio deve spingere sull'acceleratore della crescita
Ha cominciato a riflettere su se stessa attraverso la strategia
Venti venti che la Commissione ha definito ABA a marzo
E che si basa sullo sviluppo sostenibile ad alto tasso di occupazione
Basato su innovazione conoscenza questo mi sembra un primo passo nella direzione giusta in altri termini
Non più un'istituzione europea
Chi pensa quasi esclusivamente ad interventi di regolamentazione che spesso hanno portato ad uniformare alcune scelte senza tener conto delle peculiarità specifiche dei diversi territori
Ma è soprattutto necessario riaffermare
Sostanziare il ruolo dei veri protagonisti di questa possibile rinascita quindi le in prese
Ma anche le famiglie le persone
Le associazioni di volontariato insomma la società di
Civile i suoi bisogni le sue esigenze
Ho sottolineato positivamente la strategia di Lisbona perché lì dentro mi sembra che si annidino alcuni
Tra essi di riflessione
Su temi fondamentali sul sul jazz soggetti fondamentali su cui scommettere per la crescita il ruolo dell'educazione
Decisivo la formazione
Lo sviluppo del capitale umano il vero elemento nel quale siamo ancora competitivi e probabilmente i primi per competitività rispetto al resto del mondo
Il tema della famiglia
Il protagonismo sociale
Se questo quadro il vero mi sembra che in questo scenario le Regioni
Siano chiamate a giocare giochino anche in effetti un ruolo sempre più importante
Le nuove regole nuove esigenze di identità dei territori sono infatti destinate a portare i sistemi di governo perso nuovo equilibri
Il dibattito sulla multilevel governance che è in corso in tante sedi dimostra
Come
Alcune
Esperienze di devoluzione di competenze di vedo poco federalismo anche all'interno
Di sistemi storicamente caratterizzati da un fonte centralismo sono esperienze destinate a modificare il quadro degli equilibri equilibri complessivi
Portando ad un sempre maggior peso dei grandi governi sub nazionali nel contesto istituzionale globale
In altri termini le Regioni soprattutto quelle più performanti
Quelle più grandi
Sono chiamati ad assumere un ruolo trainante
A partire dalla constatazione che oggi sono in grado di intercettare aspettative e interessi bisogni da parte della società in modo più forte anche rispetto agli
Sono diventate per tanti aspetti il vero punto di forza dei sistemi nazionali e vi è soprattutto una domanda politica che rispetto a ieri si rivolge specificamente
Hai governi sub nazionali inerente istituzioni politiche
A tutto tondo
Va in questa direzione anche la constatazione che alcuni di questi Governi sul nazionali in Italia e non solo
Hanno probabilmente saputo reagire alla crisi in modo più rapido ed efficiente rispetto ai sistemi nazionali hanno cominciato una riflessione
Sulla loro situazione complessiva anche coinvolgendo gli altri attori sociali quello che abbiamo fatto anche la nostra Regione Presidente Nomad Dini attorno all'istituzione regionale ma coinvolgendo tutto il mondo dell'impresa del lavoro
Lo testimonia quindi occorre realmente
Proseguire questa riflessione sul tema di una governance multilivello
Che può diventare l'occasione
L'opportunità per costruire una nuova statualità
Basata sulla sussidiarietà
Cioè sulla valorizzazione dei soggetti sociali sull'esaltazione della loro libertà sulla chiamata forte nei loro confronti ad una la responsabilità che sia responsabilità globale
Questo ci sarà prezioso io credo
Per strutturare a sua volta una governance dell'Unione che non sia autoreferenziale ma che abbia come stella polare la centralità dei cittadini e dei corpi sociale
Voi fare in questa direzione una riflessione ulteriore
Credo che nel contesto di una competizione globale diventi decisivo il fatto che le Regioni o perlomeno le più grandi
Possiamo giocare
Un ruolo sempre più da protagonista anche nell'ambito delle relazioni internazionali a livello
Europea io e anche a livello mondiale
Perché è una volta di più questo è un fenomeno che va affermandosi anche in altre aree del mondo la Cina non sarebbe la Cina che conosciamo se non fosse stata svegliata all'improvviso
Trascinata verso la crescita che conosciamo da alcuni sistemi che qui in Europa in Italia chiameremmo regionale alcune aree che hanno avuto alcuni trattamenti particolari possiamo parlare di un federalismo anti l'intera
E che li ha portati ad uno sviluppo straordinario che poi si è riverberato a vantaggio di tutto il Paese
Con tutti i problemi che ci sono che conosciamo che sono destinati a rimanere protagonisti ancora per tanto tempo ma all'interno di un quadro
Di opportunità certamente importante
Allora dico dentro questo ripensamento complessivo del ruolo delle istituzioni tra di loro
Credo che sia necessario
Riconosce sempre più ai sistemi territoriali e regionali
La possibilità il diritto e anzi lo stimolo a stringere alleanze internazionali a mettersi in rete con altri sistemi ad attivare confronti realizzare collaborazioni virtuose
I distretti produttivi sempre più spesso sono sopra tre vittoria
Occorre esaltare il ruolo dei distretti all'interno dei territori delle Regioni ma coglie occorre cogliere
Le opportunità di un collegamento con le altre aree nel mondo anche qui alcuni
Dei
Degli accordi che abbiamo firmato in questi anni dal Massachusetts a Shanghai
Come Regione Lombardia avendo insieme a noi come protagonisti sistema delle imprese e sistema delle università
Dimostrano
Questa possibilità di creare nuove reti
Proprio a dei grandi governi sub nazionali
E questa possibilità di creare nuove reti può diventare può giocare il ruolo di vera discriminante
Tra l'immobilità dello sviluppo riti spesso i materiali attraverso le quali si mettono in circolazione conoscenze informazioni esperienze e culture
Eviti fisiche e di movimento di merci ma soprattutto di persone
Anche qui un brevissimo sguardo a quello che
La nostra Regione è stata nel corso di questi anni lo può testimoniare siamo stati innovatori come negli anni ottanta quindi parlo molto prima
Della mia chiamata ruolo di governo quando abbiamo dato vita alla prima fortunata infelice e chiaroveggente spieghi Inzaghi internazionalità tra Regioni quattro motori dell'Europa
Assieme
Alla Catalogna con alta al Baden-Württemberg siamo stati i primi
L'anno scorso nel due mila nove ad avere l'intenzione ad avere l'intuizione
Di innovare questa esperienza
Tenuto conto di vent'anni di storia a livello mondiale i luoghi Gionfolo e cioè il Forum mondiale delle regioni più avanzate del mondo che abbiamo tenuto nel mezzo di
Dicembre a Milano
Ha messo a confronto tra di loro le Regioni e gli Stati su nazionali più economicamente rilevanti più avanzati e più innovativi e il fatto che i nostri ospiti
Provenienti dai cinque continenti ci abbiano chiesto di rendere stabile questa misura di collegamento da appunto
Un'idea di come
Questa sia una strada certamente percorribile chiudo con un'ultima proposta
Proprio l'importanza crescente di questi che ho chiamato i Governi nazionali o regionali
E l'importanza crescente del tema della fiscalità
Mi spinge a formulare all'Unione Europea lo farò prossimamente anche con le formalità dovute
La proposta di ragionare anche in termini europei di più sul tema del federalismo
E sul tema del federalismo fiscale
Io che secondo me occorre sviluppare potrebbe essere utile sviluppare forme di collegamento diretto tra Commissione europea più diretto tra Commissione coprire Governi regionali sia per accrescere il livello di responsabilità delle Regioni nella gestione alcune materie specifiche
Per esempio
Penso alla gestione dei fondi strutturali che potrebbe essere svincolata da quella che oggi trovo un eccessivo controllo statale e quindi risultare più efficace
Per i singoli territori si anche inventare nuovi sistemi di relazione tra territori europee e Commissione che potrebbero anche
Dare uno slancio alla possibilità di una maggiore capacità di riconoscimento delle popolazioni
Nelle istituzioni europea
Gli accolgo la fine di non aver risposto alla domanda del nostro moderatore ma lo faccio in trenta secondi la sottolineatura
Della
Dinamica fondamentale delle infrastrutture nello sviluppo del nostro Paese io la condivido al cento per cento
Fosse c'è un eccesso di frammentazione soprattutto nel nostro Paese e devo quello che lei lamenta
La costruzione di una linea ad alta velocità alta capacità che interessi tutto il Paese questione vitale per ciascuna delle nostre regioni a poco varrebbe aver costruito stai costruendo
Il tratto lombardo di treno ad alta velocità nella tratta est-ovest che nord-sud è completato se non potessimo avere uno sbocco a est e a otto gli anni scorsi
Io ho firmato con i miei colleghi Presidenti delle Regioni del Nord un patto forte vincolante in questa direzione
Fra l'altro l'altissimamente condiviso a livello di forze politiche delle nostre regioni questo valeva negli anni scorsi e quando ad esempio il Piemonte era governato da una coalizione diverso colore diverso
Rispetto a quello che è governata oggi a maggior ragione vale oggi ecco perché
Io credo che l'assunzione di una maggiore determinazione di maggiore autorevolezza
Fino a giovedì decisione di superare le ultime resistenze che ci sono e di farle queste benedette collegamenti ad alta velocità sia assolutamente necessaria altrimenti qui noi siamo
A ragionare talvolta anche bene spesso anche bene nei nostri convegni ma dal punto di vista la competitività non facciamo passi avanti e invece questo ciò di cui abbiamo bisogno
Grazie Presidente
Do la parola professor Zichichi oltre insegnare politica economica europea alla Bocconi anche padrone di casa perché il Vicepresidente dell'ISPI anche il coordinatore di nuovi progetti
Reti transeuropee
Ha una triplice veste le do tre minuti per il resto all'
Lo ringrazio vicepresidente per avere ricordato anche
Questo terzo motivo ma non toccherò
Può anche per carità di patria quel quell'aspetto anche perché il Paese di cui mi occupo in questo periodo nonostante
Problemi finanziari e di altro genere che tutti potete facilmente immaginare
Siamo settimana dopo settimana mandano segnali incoraggianti e di procedere
Nella giusta direzione a suo tempo peraltro indicata è governata da
Vicepresidente Tajani allora commissario per i trasporti
Un po'meno appare capitare da norma non è il tema centrale dell'incontro che questa sera io non sono padrone di casa ma vice padrone di casa
L'ambasciatore Biancheri già
A sottolineato i motivi per cui li rispetta
Sì impegna anno dopo anno ad organizzare eventi di questo tipo in collaborazione soprattutto con Regione Lombardia e naturalmente con
Di uffici di Milano della Commissione europea
Io posso solo aggiungere che l'impegno non è solo di carattere organizzativo ma va anche direttamente i contenuti e voi tutti avete avuto tutti i partecipanti intendo dire
Un ponesse ebrei fra fresco di stampa che verrà diffuso a tutto lo indirizza a Rio is domani o dopodomani che va proprio al cuore della questione di cui ci occupiamo oggi
Questione che
Vedono questo intreccio tra i problemi di fondo che sono da un lato la stabilità e dall'altro la crescita
E cercano dei proporre punti di vista suggerimenti
Spunti di riflessione
Utile a meglio conciliare
Le due esigenze fondamentali e le imprescindibili
E ad evitare che
I problemi relativi alla crescita siano messi un po'il secondo piano come accaduto per quello che potremmo chiamare parafrasando un detto latino americani hanno il decennio perduto di Lisbona che si conclude
Senza onore nel giro di un paio di me se
Però adesso siamo di fronte a Europa venti venti
Rafforzata nella governance
è stato fatto riferimento
Diciamo da più di un intervento in particolare sin dall'inizio dal vicepresidente Tajani
E che speriamo possa in qualche modo porre rimedio questa maggiore enfasi e migliore controllo del processo alle manchevolezze registrate nel decennio che si va concludendo
Dove particolarmente deludente è stato l'impegno degli Stati per vari motivi
Ovviamente anche a causa della preoccupazione per l'impegno sulla stabilità
Però insomma sta di fatto che
L'Europa nel contesto mondiale nel momento in cui sembra che la crisi stia trovando la crisi finanziaria diciamo una qualche via d'uscita verso uno sviluppo che si varia attivando
è quella che meno di tutti manifesta segni di vitalità in questo senso
Quindi sicuramente un problema di Governo del processo di cultura ci siamo occupati e continuiamo ad occuparcene in sede di specie
E tra l'altro avremo l'occasione del primo di dicembre di confrontarci a Bruxelles e con gli altri istituti che collaborano con voi proprio Tondo
A queste tematiche che
Il vicepresidente Tajani conosce molto bene che tra l'altro anche il professor botteghe l'anno scorso era intervenuto lo stesso giorno allo stesso convegno che annualmente andiamo proponendo anche per portare un punto di vista
Diciamo da l'istituto del nostro Paese nell'ambito del più ampio dibattito a livello europeo
Europa venti venti stato
Regione
Quali protagonisti assieme naturalmente alle prese alle università che devono produrre ricerca innovazione valorizzazione del capitale umano
Però i due soggetti su cui focalizziamo l'attenzione questa sera sono appunto Stato e Regione
E le Regioni hanno probabilmente a ruolo fondamentale da svolgere in questa nuova fase naturalmente come allo Stato che che fornisce la cornice generale fa da tramite
Rispetto alla
Ai meccanismi di coordinamento a livello centrale
E lo ha e lo hanno dei vari punti di vista già sottolineati dal Presidente Formigoni ecco io ne aggiungere un altro
Ricordando che le parole chiave dell'Europa venti venti e sono sviluppo intelligente smarca quindi il capitale umano la ricerca l'innovazione quello che
E
Alla origine
Spesso potenziale in taluni Paesi tradotto immaginato del vantaggio competitivo europeo cioè appunto la la la nostra capacità
Di progredire e di usare diciamo
A impegnarsi in attività Breno intense sviluppo sostenibile naturalmente pur con tutte le cautele già ricordate ma che deve essere visto come l'occasione per
Trasformare convertire quella che
Barocca un problema da risolvere diciamo
Un contesto più sostenibile più duraturo nel tempo da tanti punti di vista in un'opportunità per le nostre impresa e per i nostri ricercatori
Per il nostro sistema produttivo quindi non solo migliore qualità
Diciamo
Dell'ambiente in cui viviamo non solo un modello di sviluppo per il sistema Europa è in grado di reggere nel tempo
Ma anche l'occasione per nuove attività
Nelle quali le nostre imprese e i nostri istituti di ricerca possono impegnarsi e terza ma non in ordine di importanza terza parola chiave sviluppo inclusivo dove
Mentre Roberto
Degli uomini
Però si ricorda e che per lo sviluppo inclusi vocione Europa un'Europa più equa
Le Regioni hanno moltissimo da fare
Assolutamente
Quindi
Diciamo motivo per cui
Io penso di poter sottolineare il fatto che un maggiore impegno anche a livello regionale possa
A in qualche modo concorrere a ad una possibilità di successo maggiore per l'Europa venti venti e rispetto all'esperienza precedente diciamo riguarda anche questi aspetti che giustamente nel contesto del modello di economia sociale di mercato richiamato anche dalla Trattato di Lisbona
Rappresenta il pilastro portante
Di quello che l'Europa vuole essere e dove vuole andare
La settimana scorsa il Governo ha approvato il disegno di legge di stabilità e
Questo evoco ovviamente il piano di stabilità che dovrà essere presentato
Una delle novità importanti della governance di Europa venti venti e che
Anche il piano nazionale di riforma che qui c'è il Pagliara Ministro Ronchi verrà monitorato senza fare confusione naturalmente tra le due dimensioni in parallelo con meccanismi
Tale simili a quelli del patto di stabilità e questo non solo per
Diciamo
Tenere un po'più le in mano le briglia tanta parte europea di quello che i Governi fanno ma anche per sottolineare il fatto che
La stabilità non è fine a se stessa
Ma in un certo senso un prerequisito per la crescita
E
Però
Se il prerequisito poi azione efficace per la crescita devono seguire e non possono rimanere ovviamente
Rinviate simmetria
Un altro punto che vorrei sottolineare nel cercare di preparare un po'il terreno anche all'intervento non solo dal professor Monte ma soprattutto del
Ministro Ronchi il tema dell'industria
è bella denti esporre industrializzazione R. industria
Industrializzazione
Qualche battuta è già stata fatta a proposito anche il dottor De vico sia soffermato su questo punto
Io credo che uno degli affetti importanti della che rese di questi ultimi due anni sia stato anche l'aver percepito
A in molti degli Stati che l'eccesso di tendo ospedalizzazione praticato da Tallone
Tutto sommato si è rivelato un'idea
Non delle più felice
E che comunque ferma restando l'importanza di attività diverse da quelle industriali
Una base industriale con le caratteristiche di cui ci ha parlato il pre-CIPE il vicepresidente Tajani nel suo intervento è sicuramente importante serale
Quindi credo che tutti aspettino con
Diciamo positiva curiosità al documento di politica industriale che che vedrà la luce la settimana prossima se ho ben capito
E dove
Ovviamente nessuno deve o rispetto al quale nel suo potere cadere nell'errore che si vada a riscoprire la politica industriale degli anni Settanta ma
Il tema di fondo
La promozione di un contesto favorevole allo sviluppo delle imprese
Un level playing field ma che non sia solo un terreno saltato dove non succede niente ma sia un terreno fertile per far sì che quelle attività a monte nell'ambito della ricerca dalla dell'alta formazione dall'approvazione dell'innovazione possano poi tradursi in attività produttive di successo e quindi produrre quei risultati occupazionale
Di cui peraltro Europa venti venti parla rispetto e quale si ribella particolarmente ambiziosa quindi anche mi rivolgo alla Ministro Ronchi capire
In che misura fermi restando i vincoli finanziari eccetera eccetera
Si voglia
Diciamo porre un po'più di enfasi su questo aspetto e soprattutto se voglio cercare di valorizzare
Un sistema dei ricerca e di alta formazione che
Nel nostro Paese soprattutto in alcune sue parti e non è così negativo come spesso di adescamento ma spesso presenta
Isole felici di attività di altissimo livello che poi probabilmente non riescono
A fare massa critica o a produrre
Tutti quelli affetti che potenzialmente comportano e poi il tema che sovrasta tutto il tema
Definanziamento
Delle risorse finanziarie disponibili alle
La vera in qualche modo ma non dico rotto il tabù ma comunque cominciato superare il tabù
Dei progetti porta sicuramente un passo in avanti estremamente
Estremamente interessante ed estremamente confortante
Ha ragione Meomartini quando dice che
Un'enorme disponibilità di capitale che sarebbero anche disposti a andare in questa direzione mancano gli strumenti per
Quindi riflettere senza mettere a rischio alcunché
Modalità attraverso le quali
L'Europa
Sotto la sorveglianza dei commi di Parlamento e Consiglio attraverso l'attività dalla Commissione possa
A
Diciamo così reperire risorse molto etichettate ai tronchi ferroviari di cui si parla
O altri progetti di questo tempo
E credo che sia un qualcosa che
Non si possa più rimandare come porre l'opinione e concludo con questo
Del ministro fa dopo interverrà su come
Ci stiamo preparando debba o meglio stiamo chiudendo il dibattito che per il momento ancora sotterraneo ma presto verrà la superficie della definizione del nuovo settennato di prospettive finanziarie
Due mila e tre riciclabile venti in quanto lì si gioca con altra partite importantissime ma avverto che
Se poi l'uso delle risorse peraltro non enorme disponibile a livello europeo
Va in direzioni che
Solo in parte hanno che fare con i temi di cui ci occupiamo oggi allora tutto diventa più in salita più difficile
Il rischio di una Lisbona bis potrebbe cominciare a prendere corpo grazie
Sarebbero
Abbiamo
Il professor Mario Monti
Presidente l'Università Bocconi ma poi gli atti trascorso dei periodi di ferie a Bruxelles abbastanza lunghi
Professor Monti anche per la lunga conoscenza chiedo un aiuto diciamo mettiamola così
Un povero giornalista
Che cerca di capire questi tre grandi indirizzi delle politiche europee uno
Il programma
Venti venti l'altra la riforma di Maastricht la riforma dei meccanismi di Maastricht
L'altro ancora
Ipotesi di completamento del mercato unico così come sostenuto dal rapporto che lei stesso ha coordinato e ha steso ecco un povero giornalista
Fa qualche difficoltà a collegare questi tre figli
Lo aiuterebbe
Ma se se si trattasse di un povero giornalista sì proverei ad aiutarla in questo caso naturalmente no
A
Ma
Si riferiva a un altro
Prima di tutto devo fare ammenda perché siamo soliti dire
Che
Insomma devo veramente scusarmi se a causa di impegni universitari oggi mi sono comportato come il peggiore degli uomini politici mentre
Autorevoli uomini politici sono stati assidui e tempestive a questo tavolo io sono arrivato alla fine
Devo chiedere veramente scusa
E quindi non ho potuto ascoltare alcuni interventi che però so sono stati importanti
Proverò a rispondere alla domanda del dal dottor Chirico in effetti pensavo pensavo di farlo e quindi perché non non è chiaro neanche a me insomma come debbano essere messe in asse queste tre cose
Farei un passo indietro sulla strategia di Lisbona come anticipatrice di Europa venti venti che essi vuole migliorare
La strategia di Lisbona aveva avuto una
Tappa di verifica a metà percorso del due mila cinque quando
Era stato chiesto all'ex Primo ministro olandese Wind coke di fare il punto dopo cinque anni di dare suggerimenti di miglioramento
Cocktail
Aveva scritto un breve rapporto che conteneva soprattutto due cose che sarebbe stato importante recepire ma non furono recepite una
Suggerivo ha per dare maggiore incisività alle alle indicazioni offerte dalla strategia di Lisbona
Di introdurre un chiaro Nemi inganno scemi cioè che ci si dicesse con
Periodici
Rapporti prodotti dalla Commissione europea
A chiare lettere
Come stavano andando i vari Paesi nell'adempimento della strategia di Lisbona
Questo
Avveniva nel due mila cinque il
Neo Presidente allora dalla Commissione europea Josè Manuel Barroso
Approvato a riprendere questa idea ma risulta che nel primo Consiglio europeo in cui la risposta a fine due mila cinque
Il Cancelliere tedesco Schröder ampia detto no non se ne parla neanche e io che ammiro nel complesso l'azione della Commissione credo che sia stato un grosso errore da parte della Commissione
Pensare di aver bisogno del consenso degli Stati membri per svolgere il proprio compito di monitoraggio del comportamento degli Stati membri io ricordo su un piano più modesto quando nel mille novecentonovantasette
Commissario al Mercato interno
Pensai di introdurre
Primo scorporo genere letterario che poi ha avuto un certo successo
Per misurare l'adempimento l'inadempimento dei vari Paesi in materia di mercato unico
Ancora la Germania non a livello di cancelliere ma che il Ministro competente per la materia disse no noi non non non gradiamo questa cosa la Commissione con grande garbo disse noi però la faremo lo stesso
Perché non abbiamo bisogno del vostro consenso due anni dopo il Governo tedesco ci disse non era mica una cattiva idea la vostra perché
Esponendo chiaramente chi adempie chi è in ritardo voi avete aiutato noi in Germania mettere pressione sulle nostre regioni sui nostri Land per un più tempestivo adempimento bene
L'altra cosa che veniva
Osservata con forza e concisione nel rapporto
Cocca
Era che
A suo giudizio ha torto il mercato unico veniva considerato Yesterday Sbrissa i NAS cioè una cosa ormai già apposto su cui si potesse mettere una crocetta non più oggetto di tensione politique
Io credo che per
Capire come oggi questa batteria di strumenti di governo per economia europea evolve Europa venti venti la riforma di Maastricht le iniziative sul mercato unico bisogna proprio partire di lì
Ecco su Nenni Indian Channing sulla
Io registro comune
Convinto con convinta adesione quella che chiamerei la fine della gentilezza nella politica europea
E questa è una delle molte cose che dobbiamo alla crisi greca che un giorno sarà ricordata credo come il maggiore
Veicolo che ha portato successo all'euro e avanzamento alla costruzione europea la crisi greca sta inducendo tutti ad una rapida fine della gentilezza
Vari esempi tutti di colpo dicono ma come è possibile che Eurostat non avesse gli strumenti per intervenire a guardare il disavanzo greco e gli altri Paesi
Perché i principali paesi
Lo vietarono
A cominciare dalla Germania
Ma come è possibile che il patto di stabilità abbia perso tanta credibilità
Perché dopo che fu il turno di due piccoli paesi Irlanda e Portogallo ad essere pesantemente ammoniti quando nel due mila tre tocco due grandi paesi Germania Francia di esserlo
Su quei due Paesi con la
Complicità della presidenza italiana dell'Ecofin nel due mila tre eravamo ancora nella stagione in cui si pensava che la politica superasse le cifre oggi le cifre superano politiche leggiamo
Ci fu questo accordo per modificare il Patto di stabilità senza che potesse esercitare la sua
Stringe Enza su quei due grandi Paesi quindi siamo in una fase è
E e credo che le altre iniziative che la Commissione ha in cantiere
Qui abbiamo il vicepresidente Tajani che può
Che ne ha parlato e che
Può sempre riprendere il tema
Siano siano più più dura ormai c'è domanda di
Di sincerità e di schiettezza si è visto che siamo tutti abitanti di un
Condominio nel quale essendo state abbattute le porte di ingresso e singoli appartamenti ognuno ha il diritto il dovere di guardare in casa degli altri senza diplomazie che poi dopo vengono pagate da tutti
Quindi una
E anche in Europa venti venti vediamo io spero che vengano poi applicate concretamente sistemi di verifica dell'applicazione un pochino più morde enti che in passato
E per quanto riguarda
Il rapporto tra Europa venti venti e le iniziative di rilancio del mercato unico
Credo che l'immagine possa essere questa la
è vero Europa venti venti è un documento molto complesso articolato e
Comprensivo che tuttavia
Osservano i critici non da al mercato unico la caratteristica di di flagship di di nave bandiera che certe iniziative hanno
Ma pur essendomi occupato di mercato unico credo che questo non sia una cosa grave per Europa venti venti purché si sia tutti ben consapevoli di una cosa che il mercato unico non è una flagship
Perché non è ne è una bandiera
Ne è una nave
Ma il mercato unico è il mare e il vento che consentono
A tutta l'economia europea compreso le flagship stia Europa venti venti
Di navigare di qui l'impegno che si sta ponendo
Nella realizzazione di un progetto di avanzamento del mercato unico su cui
Commissario Barnier
Presenterà i risultati operativi di un gruppo al quale
Vicepresidente Tajani ha partecipato in modo imminente credo il ventisette
Il ventisette ottobre e l'Europa venti venti quindi si articola in questo modo credo con il piano di rilancio del mercato unico ma anche con quella politica industriale su cui molto presto il vicepresidente Tajani
Svelerà l'articolazione e mi sembra
Molto importante anche per l'Italia che
Un membro italiano dalla Commissione europea abbia l'occasione di guidare questa
Cosa vecchia e nuova che è la politica industriale in una fase in cui cessa di essere tabù ma ha bisogno di essere riempita di contenuti e in una fase in cui io credo ma questo mio
La mia sensazione personale
La politica industriale può essere il grimaldello che fa saltare
Farisaico sci luoghi comuni sull'integrazione europea
Perché perché per esempio la stessa questione delle risorse comunitarie e del bilancio possono essere messe in gioco dalla politica industriale si vuole
Adesso che non è più tabù una politica industriale anche con un intervento
Pubblico di orientamento strategico delle iniziative economiche
Molti lo vogliono forse una buona cosa in questo momento
Può essere basato su finanziamenti largamente statali no perché se no questo fa saltare il mercato unico ma allora si pone un problema di interventi finanziari comunitari può essere quei sto coerente con una quota così alta assorbita dalla politica agricola comune e da un tetto impietoso sul totale delle risorse come vogliono i grandi Stati membri che si ritengono formatori
Dell'integrazione europea no quindi la politica industriale credo oltre che importante in sé anche una funzione
Di verifica
Della distanza tra affermazioni di principio che concretezza
Politica chiede anche il
Povero giornalista tra virgolette come si articola la riforma di Maastricht con queste altre due componenti Europa venti venti e mercato unico
Io credo che sia un errore considerare la riforma di marchi amare chiamare la riforma di Maastricht come viene fatta con o del patto di stabilità come viene fatto con interne interno governasse economica questa non è la governance economica la governance economica sono le cose di cui abbiamo parlato e avete parlato finora
Europa venti venti il mercato unico la politica industriale
La l'opera sarà presto svelata nella sua
Articolazione definitiva della task force Presidente ma non poi
L'estensione al
Macro ad alcuni aspetti del macro reale
Di quella vigilanza finora esercitata sul
Monetario e sul macro
Di Bilancio ma credo che sarebbe
Giusto considerare questo un passo avanti
Ma sbagliato considerare che fatto questo passo avanti non si ponga più nell'Unione europea è un problema di governance economica
E
Una sola cosa che vorrei osservare comunque su quanto
è in fabbrica azione in queste settimane in questi giorni per quanto riguarda
La cosiddetta governance economica cioè la riforma del Patto di stabilità eccetera io credo che occorra guardarsi dal shorts storni smarrita dall'orientamento troppo di breve periodo
Persino quando si tratta di disciplina
La cosa che personalmente temo di più nella
Fabbricazione di questo nuovo
E più armato patto di stabilità e che prevalga lo short insomma
E cioè che l'esigenza di
Placcare la
Fammi di disciplina in Paesi come la Germania come l'Olanda che giustamente hanno fame disciplina
Prevalga sulla
Credibilità degli strumenti da mettere in opera
Per esercitare questa disciplina
Credo che sia importantissimo evitare
Una nuova ripetizione dell'equivoco per cui dopo che la Germania era stata
La fautrice del
Vedrai comma nulla all'epoca di Waigel quindi del tre per cento e nulla più
E poi è stata
Come come ho già accennato con la Francia la io l'attrice di quei principi di disciplina che aveva introdotto
Così sarebbe importante che oggi non non ci fosse una
Grande e astratta
Dichiarazione di disciplina che posso disfare certe esigenze nel breve periodo ma che non fosse pienamente supportata da strumenti per assicurare una sua credibile
Messaggino l'ultima osservazione che vorrei fare è che Europa venti venti contiene un numero il numero venti venti è un anno e ecco che l'Europa si ripresenta ancora una volta in questa sua provvidenziale funzione di fornitrice di un riferimento al futuro come ha fatto in altre fasi
Quali programma mille novecentonovantadue quali le date le scadenze per l'ingresso nell'Euro
Sappiamo quanto quei riferimenti quantitativi adattati siano stati importanti per tutti i Paesi soprattutto per quelli
Come l'Italia che non è che è improprio sentano moltissimo l'esigenza di programmarsi sul medio lungo periodo
E sta molto nelle mani del ministro Ronchi e io spero che ci sia consapevolezza nel nell'intero Governo dell'importanza di questa funzione
Con la preparazione del piano nazionale di riforme non solo
Presentare un ottimo documento tecnico
A Bruxelles ma animare sul suo impianto un un dibattito pubblico su che cosa l'Italia vuole essere nel due mila venti
E con quale prospettiva strutturale con quali
Riforme di politica economica l'Italia vuole affrontare il tema della
Propria
Maggiore competitività insomma
Si chiama Piano nazionale di riforme ognuno di questi di queste tre parole piena di
Di contenuti e di impegno grazie
B abbiamo lavorato abbastanza bene
Mi fa piacere che sia una platea pro così attenta consente contro volare una mosca durante gli interventi queste positivo adesso diciamo l'onore e l'onere e al Ministro Ronchi di chiudere questi nostri lavori
Illustrando la posizione del Governo ma anche ovviamente intervenendo nel
Nel merito delle cose che sono state dette finora
Grazie innanzitutto
Un
Scusate
Ho sentito
Innalzamento signor ambasciatore per questa iniziativa
Mi chiedo se l'ambasciatore non è un ringraziamento di prassi
Perché di questo tema di questi argomenti dell'Europa se ne fanno
Troppo poco
Se però troppo poco perché come se fosse una cosa lontana fosse una cosa distante fosse una cosa quasi una gabbia di ferro
In realtà
Quando credo
Non si è detto prima
Dottor Martini quando si parla poi di Europa
C'è sempre una distanza c'è sempre una lontananza è sempre una cosa astratta ed alta ormai
Come ci ha insegnato possono Monti devo dirlo
Nel suo rapporto e credo che sia una delle basi di ragionamento ma sono tutto di guida
Sui lavori dei prossimi anni se poi c'è tanta distanza settanta non condivisione di un percorso la colpa ma del cittadino
Ecco perché do esito delle istituzioni tutte
Che non fanno nulla
Per far capire come poter far comprendere
Che l'Europa è una grande opportunità
Non è soltanto la neve di Bruxelles
Sono molti ma esso
In realtà un insieme
Di opportunità l'ho detto prima ogni tanto ne voglio ringraziare perché hanno il mancato
Lo diceva prima
Per tre furgoni è mancato lo spirito di squadra
Se il dottor dico non è un povero giornalista ma credo che sia una delle firme economiche più importante dell'Italia
Io condivido il suo pessimismo non sono pessimista
Di natura ma credo che oggi noi abbiamo
Un
Retroterra da poter ed a dover recuperare Taranto né quello di un sistema Italia che non si è fatto mai valere che non ha fatto squadra fatto sinergia
Terremoti prima il Presidente Formigoni parlava dell'importanza delle Regioni delle macroregioni stamattina ho ricevuto il Presidente della Regione della
Della corsa che mi diceva il giro del grande opportunità eppure non riesce neanche a parlare con la Sardegna che sta
A due minuti di nuoto allora vedendo questo ci si rende conto di quanto
Sia
Importante il decennio che prima perché il professor Monti c'ha tracciato detto la cosa che condivido
Ancora una volta ci si dà una data
Per quella data è un punto di riferimento quella data è un approccio Ascerto reale dobbiamo arrivare lì ma come
Anzitutto
Io ritengo che
Noi abbiamo una
Peculiarità da difendere
E sono Crotta
D'accordo con Dario Di vico ne abbiamo
Una linfa
Che la piccola e media impresa più piccola e media
E se oggi quell'Italia può
Che poi non sono tanto sicuro che per la crisi sia passata da questo poi lo vedremo nei prossimi tempi
Se poi l'Italia oggi può vedere probabilmente lo scenario con uno sguardo migliore certamente
Perché questa grande filiera
Poi daremo i numeri della piccola nelle imprese italiane annetto
Ha fatto sistema non ha chiuso all'investito anche i propri risparmi come prima è stato sottolineato proprio per affrontare la sfida del futuro quindi dell'innovazione e quindi dell'occupazione e quindi di stare sul campo e sul terreno
Questo è molto importante ciò che nelle prossime settimane in bicicletta Tagliani farà proprio con lo cercano sugli indusse perché credo il dissi possa giocare la carta di proposte concrete di un sistema
Nel sistema
Su quello dobbiamo credo decisione passo della verità
Io
Questo ottimismo sinceramente non lo vedo perché oggi non abbiamo una realtà e Antonio
Nei tavoli a Palazzo Chigi lo abbiamo ne abbiamo discusso spesso e volentieri di fronte alle tematiche che De Biasi vanno alternando le nostre dossier c'è l'Europa della piccole medie imprese procedono fa dei servizi e la realtà
E quando se farlo prima del brevetto giusto il brevetto è fondamentale ma perché sono tanti anni
Troppi anni professor Monti che di questo argomento ci si dibatte se ne capisce l'importanza proprio oggi alla luce della crisi ancor di più
Ma dobbiamo capire perché in questi anni una parte dopo fatto blocchi e continua e continua nonostante che sia cambiato lo scenario che si è cambiato anche la sensibilità dei Paesi che siano cambiate le motivazioni
Che oggi la crisi ci mette di fronte una presa di responsabilità nel coro oggi non c'è l'assistenza di cui si dice una
Esistenza di interessi
E allora io ritengo che
L'azione del rispetto degli animali che dotazione di tutti
Sia fondamentale per
Non supera i requisiti nazionali ma per far prevalere
Interessi dell'economia e gli interessi dell'occupazione e gli interessi della ricerca gli interessi della stabilità stabilita
Questa crisi economica certamente avuto un meritorie concordo professor Monti quello di spingere i singoli Stati nazionali
Anche in sari meccanismi con i quali l'economia è stata
è governata in Europa inutile
Che li facciamo ora il discorso per dare dei curdi della crisi del del perché del per come questo purtroppo fa parte della storia
Ma io credo che questa crisi greca e le intuizioni che poi hanno portato l'Europa purtroppo in ritardo a perdere consapevolezza ci ha insegnato che i pilastri con i quali noi pensavamo di
Interpretare difendere la stabilità non sono non erano sufficienti
Non sono serviti a
Bloccare
La crisi a capirla
A cercare di comprendere
Quale potevano essere le soluzioni e mai maturata credo da parte di tutti più o meno
La consapevolezza che non basta avere una struttura rafforzata sulla stabilità un concetto fondamentale soprattutto per l'Italia bisogna avere una struttura più forte più forte per il coordinamento di tutte
Caro Antonio le politiche economiche di riforma coordinamento
Io prendo il suo Improta professore la ringrazio
La ringrazio perché lei mi dà modo dalla autorevolezza delle sue parole di prendo l'impegno che già stiamo facendo il coordinamento coordinamento sul piano nazionale
Di ricerca Piano la sedici dopo le parole sono tre Moloch prego tre assi portanti di quello che può essere la politica di uno Stato di una nazione
Ne stiamo realizzando con tutte le amministrazioni un lavoro silenzioso che non va certamente dalle pagine dei giornali che non va in perenzione fondamentale pronto lo sa con tutta la missione fa poter presentare quello che per l'Italia
I tre mila venti
Quello che l'Italia
Vitale che ne vogliamo l'Italia che noi
Pensiamo si cinque punti per poter lanciano sassi
Che
La stabilità certamente la ricerca l'università
L'impresa o di Crema d'impresa
Le nuove povertà
In questo senso noi stiamo cercando di presentare al Parlamento lo faremo posso molti proprio nelle prossime settimane e che vogliamo un confronto vogliamo un
Dialogo ma non
Di doti dossier documenti che poi rimangono
Lettera morta piano azionario presenteremo in Parlamento è fatto per presentare alla Commissione europea e all'Europa impegnabilità sui cinque punti che noi riteniamo fondamentali
Innovazione e ricerca e crescita e direi stabilità
Innovazione e crescita
Perché lei ci insegna che non ci può essere né innovazione cresce la sfiducia un concetto di forte stabilità
E l'Italia sotto questo punto di vista bisogna ancor di più della stabilità proprio grazie a quel debito pubblico di cui privato ne ha parlato che certamente dorme un modo che un peso enorme ci portiamo da
Troppi anni e che certamente in questo momento riduce la DIA l'ambito per lo sviluppo se non c'è stabilità e se non c'è un piano forte di impegno sulla sfida europea si sfida europea io ritengo
Che prima
La ringrazio
Posso se che lei ha detto una cosa che condivido
Si è persa la prima parte
Due mila cinque sono tese alla raccontato ci sono stati degli input degli stimoli per poter cercare di capire che cosa si stava facendo meglio cosa non si sta facendo
Che entro la ricordo un Consiglio competitività Praga lo scorso anno
Praga meravigliosa città ringraziando Dio il turismo politico non ci interessa
E dove si parlava della strategia di
La cosa campus che chi mi ha fatto
Quindi nell'attestare tra virgolette quella che si è discusso molto del nome
C'è stato un dibattito cantano molto impegnativo sul nome
Partito il nome conoscere nulla
Allora quella è l'Europa perché quella che ci ha fatto presa se chi perde la grande opportunità del due mila cinque la grado porti a dell'ultimo decennio oggi io ritengo forse
Sono un po'troppo un po'troppo vado un po'troppo al di là
Ma se ne fa diamo questa partita e non è
In gioco l'Europa venti venti professore che la critica se se lo dello può forse la stessa struttura dell'Europa
Nel
Nel
Mirabile lavoro che è persona fatto nel corso
Che ha presentato in Parlamento io credo siamo stati i primi se non tra i primi Stati nazionale a presentare nella sede autorevole come Parlamento italiano dopo delle professor Monti si è attivato un dibattito dopo sulla strategia sul futuro sul cammino
Ecco è una cammino molto ambizioso
è un cammino difficile
è un cammino anche pieno di ostacoli masse quegli obiettivi non verranno percorsi non verranno raggiunti o quantomeno non verranno non si coglierà questa grande occasione
Io ritengo che l'Antonio che della messa in gioco la stessa credibilità se non la stessa struttura
Della concessione europea
Quindi
Io penso che
Il Consiglio d'Europa a marzo ma
Convalidato questo approccio di Insiel
Va convalidato gli Stati nazione singoli apparentemente sembrano credere in questa in questa grande sfida
Io ritengo che
Il PNR
E la strategia venti e venti rappresento la mappa che i singoli Stati nazione quindi anche l'Italia dovrà seguire per raggiungere l'obiettivo della crescita anche dell'occupazione in un clima in un concetto di sostenibilità
Sappiamo tutti quanto importante politico nel concetto di stabilità e quanto importante è quello che
Prima ci ha lanciato il professor Monti come un monito ma anche come avvertimento è anche contemperamento l'opportunità
Il coordinamento ecco io sul coordinamento ci credo molto perché penso che
Oggi l'Italia possa giocare un ruolo grazie alla agli impegni di tutti di tanti
Proprio sotto questo punto di visto ruolo un ruolo di stimolo ma anche dal punto di vista della rappresentazione di come un singolo Stato nazionale possa giocare la sua partita nel concetto dell'UE venti venti
Io ri io ritengo che oggi noi abbiamo
Delle priorità ma soprattutto tutto devo capire quali sono gli obiettivi e quali sono gli ostacoli che in questi anni hanno impedito alla crescita dell'Italia
Perché se non ci capiamo su questo io penso che possiamo fare tutti i ragionamenti ma
Andremo
Perdenti in questa partita abbiamo il discorso della produttività del lavoro delle licenze la pubblica amministrazione della concorrenza
Capitano umane innovazione ecco in questo studio ritengo che si sono i temi sui quali dovremo accettare approfondire il confronto e al contempo creare quel panel di strutture dal punto di vista della sfida
A questa grande concezione che l'appuntamento del due mila venti
Io non so professor molti se la Commissione possa fare a meno dell'input positivo o negativo degli Stati nazionali lei dice
Quando avuto l'esperienza che ho detto voi fate
Lo Stato ha detto no dopo due anni mi ha detto probabilmente questa mi possessore giusta
Probabilmente anche sotto questo punto di vista e concludo dovremo farlo oggetto più più approfondito
La crisi economica ma anche la crisi di fiducia
Ritengo che stia mettendo d'Europa in un brutto angolo che l'angolo della xenofobia che l'angolo delle quindi nazionale che l'angolo di dire non crediamo più a questa concezione d'Europa ecco
Non tutti ma sono molti sono ma lei
Molti ritengono la Commissione europea una sorta di autoreferenzialità abbiamo visto avuto modo più volte di interloquire con commissari
Che nulla avevano da intendere da capire quali erano le esigenze nazionali su tanti dicendo aiuti di Stato l'inflazione e quant'altro
E che ritengo che tutti in questo contesto debbono fare la propria parte voi
Presenteremo nei prossimi
Giorni in Parlamento questa vicenda del PIL la questione del PNR noi
Saremo pronti ad accettare le sfide
Che questa grande opportunità ci chiede
Devo anche dire che
Non possiamo
Non perdere di vista però un dato
Noi dovremmo fare un duro ragionamento per usare in questo posto un altro tema
Rispetto a due concezioni caro Antonio che oggi ci stanno si stanno confrontando sulle due euro
Professore lei mi insegna e ci insegna che poi e nelle tematiche concrete di interesse degli Stati nazionali che poi ci sono le divergenze differenza
C'è un dato dottor Chirico
La tutela del piccola media impresa due
Idee di Europa a confronto l'Europa
Dell'impresa della crescita dell'innovazione l'Europa dei servizi che vede questa sfida come
Come dire come una sorta di
Non opportunità o anche di ostacolo rispetto ad un'altra concezione distrutto economico che fanno queste nazioni
Concludo dicendo che
Questa è una sfida noi faremo questa nostra parte
Devo anche dire che certamente il futuro
Non è un futuro semplice è una sfida complicata e difficile
Ma sono convinto che insieme ce la potremmo fare grazie
Ringrazio il ministro posso solo dire che oggi abbiamo avuto un'occasione
Straordinaria nel senso letterale fuori dall'ordinario perché il tipo di dibattito che c'è stato sui temi dell'Europa
Francamente non c'è né in campo politico ma nemmeno sui giornali
Devo dire onestamente quindi chi ha avuto la pazienza insomma di seguire queste discussioni avrà avuto indi momenti anche qualche difficoltà perché indubbiamente
Non è facile maneggiare la materia e i link tra l'uno e l'altro
E l'altro dossier però ripeto ha avuto una una piccola occasione positiva di cura di questi del rilievo di queste cose
E dei riflessi che possono avere sulle nostre scelte nazionali il finora se ne sta discutendo molto molto poco c'è un livello di disattenzione forse un po'pericoloso
Noi visti innanzitutto ha dato un piccolo contributo per
Colmare questo deficit grazie anche a voi
Proprio
Versamento
Ovvero