La questione settentrionale

Buona sera
Credo che possiamo iniziare con il classico quarto d'ora di ritardo anche perché vedo che la sala è affollata
Grazie per essere intervenuti a questo dibattito
Promosso dai due circoli amaro amare Milano e Lombardia
Di Carlo Tognoli e circoli De Amicis una vecchia e nota istituzione milanese presieduta fino alla sua morte da Aldo Aniasi so
A me ha fatto molto piacere la proposta di Carlo perché dall'ultima Daloui viene l'idea
Di
Viene poi la festa valere ma me la ricordo all'altro quindi per me settore responsabile di discutere insieme questi tre libri quando lo accettata
Va accettata perché venendo da Carlo festa adesso scopro
Non poteva non essere una cosa interessante poi leggendo i libri che ho letto un po'in fretta e però il fatto stesso che
Mi riproponga di rileggerli con maggiore attenzione significa che sono delibere interessanti
O scoperto perché quale poteva essere diciamo l'importazione ma magari è totalmente diversa nella proposta di discuterle insieme
Nel senso che i libri sono ovviamente molto diversi l'uno dall'altro quello di Carlo Tognoli
E di testa è una storia di Milano scritta
Raccontata due voci in colloquio continuo tra
Tognoli e testa
Una storia a me di Milano molto bella molto ricca penso che andrebbe letta nelle scuole
Entra Beretta nelle scuole perché penso che la conoscenza della storia
Della propria piccola patria sia importante sia importante anche nel momento in cui tutti noi siamo convinti che contemporaneamente siamo cittadini di più grandi padri e l'Italia all'Europa il mondo all'affitto
E molto bella perché
Affronta
In termini seri non è un libro di divulgazione al libro di riflessione attorno alla storia anche se
Questa riflessione viene fatta
Diciamo viene fatta è implicita molto spesso e non esplicitare ragionamento cioè non è
Una
Un libro di riflessioni attorno alla storia un racconto vissuto della storia di Milano
L'altro libro è quello dialoga nord est Gianni De Michelis che qui presente e purtroppo Sacconi non ha potuto Maurizio non ha potuto
Intervenire questa sera perché all'improvviso trattenuto da un impegno di governo purtroppo sono cose che sappiamo succedono quando si rivestono incarichi un certo tipo l'altro e anche su un libro scritto a due voci
Nel colloquio tra
De Michelis e Sacconi attorno hai più alla ai problemi del nord-est B io c'ho sovvertito molto
Forse perché a quello ero più abituato con Maurizio totalmente i rapporti erano stati ugualmente in tanti anni ma
Meno meno stress meno dire
Diciamo di quelli con Gianni ci avvertito molto l'impostazione del Michielli si Anna
E cioè un'analisi
Spregiudicata e intelligente della situazione e poi in qualche modo una proiezione forte anzi in qualche modo in maniera molto deciso una proiezione forte verso l'avvenire che in qualche modo
è come tutti sappiamo
L'unico modo anche se poi diciamo porre le condizioni oggi per superare i grandi problemi del presente per evitare che la riflessione attorno approvarne presente diventa fine a se stesse e quindi scada in una
è una polemica tra l'altro livello dalla polemica in questo Paese sia molto abbassato e quindi
La polemica non è più neppure quella cosa interessante che un tempo era che almeno aveva anche qualche spunto divertente intelligente
Il terzo libro è quello di
Ricolfi chi è
Più noto anche perché è uscito prima e anche perché
è stato dibattuto in molte sedi ha avuto
Che un libro però vi inviterei chi non l'ha letto a leggere
Per una ragione di fondo perché innanzitutto ragiona attorno alcuni temi che sono temi drammatici di questo Paese il rapporto nord-sud quello che è avvenuto davvero
E lo fa
Con
Un serio approccio alle cifre ai dati avendo una cosa
Che lo caratterizza
Che
Come dire gli occhiali con cui guarda i dati sono un po'diversi
Di quelli ai quali ci siamo tradizionalmente abituati
E quindi ricostruisce una serie
Di
Infatti
E aggrega questi dati secondo meccanismi diversi di quelli tradizionali e anche questo è noto
Un po'obsoleti e un po'poco utili poi nella
Concreta
Gestione economica della
Contabilità nazionale mai sia più in generale delle
Del modo dinamico Giorgio Ruffolo tanto per intenderci tanto a cui siamo una sede e poi uso un'espressione che
A Milano non offendere nessuno molte volte quando si parla del PIL dice il pirla nel senso proprio esprimendo questo concetto di una
Criterio
Di aggregare i dati i numeri e di che
Non tanto arretrato quanto ormai sostanzialmente incapace di esprimere i dati della realtà economica quindi lo fa buttando lì una serie di questioni che sono questioni attorno a cui
Il dibattito e torno al tema di prima se la polemica fosse una cosa seria la polemica sarebbe benvenuta
La polemica la evitiamo tutti perché spesso ormai finisce solo nell'insulto il dibattito diciamo il dibattito approfondito sarebbe estremamente utile perché questa questione del rapporto sud-nord
è un rapporto centrali nella
Costruzione
Dell'Italia come parte di un'Europa unita e anche della soluzione dei problemi di governabilità di governo concreto del Paese su questo Ricolfi anche
Non si limita
A indicare
Le le cose a perdite ma in qualche modo fa anche degli esempi delle semplificazione anche utile sul terreno politico perché non c'è dubbio che
Si alcune cose sono andate come sono andate c'è anche un problema
Di struttura sociale del sud e di rapporto tra il consenso elettorale politico elettorale e le politiche sono fatte ma somma questo io non voglio
C'è una cosa su cui prima di
Dare la parola agli autori del libro perché stasera dei libri perché stasera e soprattutto un confronto tra di loro naturalmente
Di cui non si limiteranno a raccontarci quello che hanno
Che hanno
Pensato prima ma in qualche modo si misureranno a piede libero c'è una cosa che mi è sembrato un po'curiosa
Beh ce n'è uno po'particolare ma la dico prima Gianni nella nel libro a un certo punto non so se tu Maurizio
Fate questa contrapposizione tra nord e sto Nord Ovest comunque c'è en passant non è
Insistita
Il cui
è abbastanza evidente c'è un po'una differenza della storia tra il nord est siamo Veneto
E il nord-ovest a mio avviso piemontesi
Perché i termini dell'immigrazione dell'integrazione
I termini in cui se ne parla
Non sono mai stati i termini di Milano sono stati se mai termine della Torino nella FIAT degli Agnelli
Di una storia della società torinese questo varrebbe la pena DIA aprire un ragionamento più ampio sul nord che naturalmente non è un solo nord Milano
Da questo punto di vista dal punto di vista delle politiche dell'integrazione delle politica di apertura credo che non debba
Non ha nulla da imparare chicche le ha fatte finché le ha fatte e poi qui viene un'ultima battuta di questo intervento
Io ricordo che quando Carlo e io eravamo giovani ed eravamo giovani insieme magari litigando ma questo è normale
Il nostro sogno era il nostro sogno ma un sogno che poi è stata la politica prima e dopo dei Sindaci soprattutto dei sindaci socialisti di questa città era
L'idea di una Milano New York italiana ecco se posso riassumere la con uno slogan che può non piacere
E cioè vedo anche Bassetti qua davanti a me cioè
Una città della modernità dell'apertura dell'integrazione dell'integrazione
Infatti
Ecco questo lo dico perché forse un ragionamento più complesso sul nord
Dovrebbe
Anche comprendere questa parte di una parte del nord è una parte non secondaria che è Milano e la Lombardia che su questo almeno fino a un certo punto hanno fatto credo tutto quello che era possibile fare
L'ultima cosa so che dico che è un po'curiosa ma
Con io credo di dare una una mia spiegazione però
è meglio se poi la danno gli autori
Soprattutto i due libri quello di
Di Ricolfi ovviamente per il tema che ha
Non non non si pone queste questioni
I due libri sia quello di
Tognoli testa e De Michelis Sacconi hanno una strana me ne sia sugli ultimi vent'anni
Nel senso che
La storia di Milano finisce vent'anni fa trent'anni fa no si parla da ottantasei bene in termini va be
Coi poi dice
Sì va bene
Comunque
Diciamo che
Molte molte cose su
Su Milano sono successe dopo non sono successe che potrebbe essere anche una spiegazione del perché è più difficile parlarne in maniera
In maniera ampia
E in qualche modo anche la vicenda del nord del nord est è una vicenda che parte appunto da antiche storie non a caso un capitolo
Quello conclusivo se non ricordo male rievoca Marco Polo
Che poi sobrio di una
Di un nord est aperto non solo all'Europa ma aperto anche a tutto quello
Che si affaccia sull'Adriatico e quello che oltre l'Adriatico porta all'estero porta che porta
A
A questa fase necessaria di ampliamento
Io mi sono dato una spiegazione che
Quella naturalmente ognuno deve quando legge qualcosa la legge coi suoi atti con la sua
Con la sua intera Cocco suo modo di ragionare e che probabilmente rispetto
Alle grandi cose del passato rispetto anche I sogni o ai programmi per il futuro un buco in questo paese c'è
E del buco di questi vent'anni in cui
Dopo la fine della Prima Repubblica che si era andata esaurendo non è che è morta all'improvviso
Probabilmente una fase
In cui tornare a ragionare seriamente atto ma i problemi
Il modo in cui si possono affrontare questa fase forse non si è adeguatamente aperta per usare un'espressione moderata ma abbastanza
Detto questo ho parlato troppo per essere un saluto un saluto e anche come sempre un saluto con qualche provocazione di inizio chiederei a Carlo Tognoli di aprire il giro di tavolo
Grazie
Innanzitutto permettetemi di ringraziare presidenza della Banca Popolare di Milano Ponzellini che gira
Cont concesso la sala
E e Mario Artali che nella duplice veste di consigliere della Banca Popolare e di presidente del circolo De Amicis ci ha consentito di organizzare
Questa questa serata
Io
Ecco io o ho preparato sul sul libro di Ricolfi con testo scritto perché
Intanto è un libro che non si può contestare
Da nessun punto di vista se non contestando i dati numeriche sono esposti
Nel libro
E poi perché
A mio avviso ebbene che anche coloro che non lo conoscono nel merito lo conoscano perché è una un'opera
Veramente molto molto interessante
E sul suo saggio sono uscite molte recensioni e anche molti apprezzamenti per il lavoro che è stato svolto per le idee per i numeri per i numeri offerti ai lettori e agli studiosi
Inoltre
L'auto l'autore cioè Ricolfi continua ad aggiornare la sua analisi
Attraverso l'articolo di giornale sulla stampa
Che prendono in esame anche i provvedimenti legislativi in tema di federalismo fiscale ne parlerò alla fine riprendendo
Alcune considerazioni del testo completate dalle
Dalle sue ulteriori considerazioni sulla stampa
E il punto centrale contenuto né il sacco del nord
Sta già nel titolo potrei dire sta nella constatazione
Basata su dati reali che ci sia stata su una sottrazione di risorse anziché ci sia una sottrazione di risorse dalle regioni del nord a vantaggio di altre
Che hanno ottenuto maggiori o minori trasferimenti cosiddetti di solidarietà
Il divario nord-sud dice Ricolfi è solo un divario di produzione non di consumi o di tenore di vita il e
Allo stato delle cose il Mezzogiorno non ha alcun interesse
A cambiare uno stato di cose che gli ha permesso
Di vivere largamente al di sopra dei propri mezzi
Nel libro dati alla mano si dimostra che alcune Regioni
Umbria Sardegna Molise Basilicata
Calabria
Godono di trasferimenti molto molto elevati perché la loro spesa pro capite è superiore a quella prevista in base al criterio che definiamo della solidarietà piena
C'è poi l'elenco delle delle Regioni aiutate secondo quelle che potremmo definire una normale solidarietà
Mentre
Piemonte Lombardia Veneto Emilia Romagna Toscana e Marche
Solo le Regioni che
Forniscono la solidarietà cioè le risorse necessarie in conseguenza del loro capacità e le loro capacità produttive
Le Regioni a Statuto speciale cui si aggiungono Lazio e Liguria
Presentano una situazione per la spesa pro capite più alta di quella che loro competerebbe in conseguenza del reddito prodotto
Alle Regioni del Nord verrebbero sottratte annualmente risorse
Che
Ricorsi ha valutato costi e i suoi collaboratori perché libro frutto anche di
Di collaborazioni scientifiche risorse che si aggirano intorno ai cinquanta miliardi di euro l'anno
Tutto normale certamente no
Perché così si rischia di favorire la crisi dell'area del Paese in cui si produce la ricchezza che serve anche alle Regioni aiutante
Secondo Ricolfi
Tuttavia ci sarebbe
Una via per uscire dalla spirale
Questo questo lo dico io definisco così trasferimenti di ricchezza aumento della spesa pubblica impoverimento delle zone più produttive e questa via d'uscita sarebbe l'equità fiscale
Se infatti deve essere riconosciuto il diritto dei cittadini di ogni parte d'Italia di godere allo stesso modo di determinati servizi
In proporzione alla popolazione prima che a reddito parliamo delle Regioni ovviamente e indispensabile introdurre un criterio di responsabilità
E poi il livello di evasione fiscale deve essere uguale per ogni territorio non che ci debba essere l'evasione fiscale ma
Siccome collegata alla natura umana deve essere uguale
Per ogni territorio dove c'è efficienza
La Regione può ridurre le tasse se ha i margini sufficienti dove l'efficienza non c'è
I costi vanno al di sopra dei trasferimenti cosiddetti e che vanno al di sopra dei trasferimenti cosiddetti di solidarietà devono essere coperti in sede locale cioè contasse regionali
Come ha detto prima tali
Ricolfi professor Ricolfi tra l'altro introduce una vettura nuova
Dei conti normalmente elaborati per per il PD
Secondo una visione che che
Giusto definire
Liberale
E divide le attività pubbliche e private che stanno sul mercato
Che non dipendono dalla discrezionalità del potere statuale o pubblico da quelle che sono invece i dipendenti dal potere politico ma per questo vi rimando naturalmente ad una lettura
Attenta del libro perché
Lo merita
Sotto questo
Sotto questo profilo
Abbiamo detto che la spesa pro capite deve essere per i servizi essenziali uguale per tutti i territori
E oggi la spesa pubblica che se ne va stipendi pubblici
Non sempre necessari e sussidi e nel Mezzogiorno nettamente superiore che nel nord secondo le valutazioni fatte da ricorsi e questo genera parassitismo
Per arrivare qui all'equità fiscale
Occorre tuttavia molta volontà politica
E naturalmente l'autore non si nasconde le difficoltà insiste nella direzione di marcia per su quello che potrebbe essere definito
Un federalismo innovativo
Che abbia come obiettivo finale quello di arrivare gradualmente all'autosufficienza dei territori senza più la necessità
Dei
Trasferimenti che abbiamo definito di solidarietà
E gli ostacoli potrebbero essere determinati dalle possibili reazioni di piazza nel regime delle regioni colpite dai tagli che avrebbero ovviamente delle conseguenze sulle forze politiche di destra e di sinistra
C'è un suggerimento per la verità
Perché non eliminare per esempio
I falsi invalidi
Calcolati spesa calcolata intorno agli otto miliardi di euro destinando una parte delle risorse il risparmio risorse risparmiate verso la realizzazione di asili nido
In tal modo si potrebbe avere una parte della cittadinanza favorevole ad una virtuosa concezione dei trasferimenti
E però sarebbe necessaria un'adesione della class convinta della classe politica a questa linea
Dall'uscita del saggio a oggi e vado verso la conclusione sul libro di Ricolfi poi parlerò me lo consentirete anche del libro di De Michelis
Vanno registrati fatti nuovi
Sul piano legislativo
E Ricolfi ha continuato il suo ragionamento con
Articoli incisivi
E mettendo in guardia i sostenitori sinceri del federalismo fiscale
Scoprendo i punti deboli o ambigui
Della legge
E in un fondo sulla stampa dopo aver criticato le erogazioni concesse al Comune di Catania e a quello di Roma
Che sono decisioni recenti fa presente che la legge in esame prevede sicuramente
Un aumento perlomeno ipotizzo siti lui potenze che possa prevedere
Sicuramente un aumento nel trasferimento di risorse
Sulla base dei costi Standard rispetto ai trasferimenti basate sulla spesa storica molte regioni meridionali infatti ricevono effettivamente meno di altre regioni settentrionali
Ma utilizzano molto peggio le risorse ricevute
E quindi fondamentale che
I costi standards che sarà la vexata quaestio della legge sul federalismo fiscale siano valutati sulla base di parametri virtuosi
Basati sui dati delle regioni con bilanci e spese virtuose
Perché sono basati su parametri che vengono da regioni meno virtuose le cose si complicano che peggiorano
Se ciò
Non accadrà il federalismo fiscale comporterà complessivamente un aumento della spesa pubblica
E ancora
Incalza Ricolfi se si parla del dovere dei territori forti
Ad alta capacità fiscale di aiutare i territori deboli a bassa capacità fiscale bisogna chiarire settore capacità fiscale si intende il gettito potenziale di un territorio o quello effettivo
Il primo dipende da quanto si guadagna e il secondo da quanto si è parte
Se le Regioni inefficienti hanno anche un livello di evasione maggiore delle Regioni efficienti che cosa garantisce che la solidarietà dei territori forti non vada a coprire anche l'eccesso di evasione
Allo stato sottolinea Ricolfi non ci sono meccanismi sanzionatori nella legge presenta
Naturalmente l'autore correttamente in quell'articolo
Si augura di sbagliarsi e
Fa appello ad alcuni politici perché sappiano resistere
Al partito della spesa
Ho voluto fare questo sto semplice sintetico riassunto
Del saggio e degli ultimi interventi di ricorso di Ricolfi
Per sottolineare l'attenzione particolare con cui il professore segue
I passi legislativi decisivi verso il federalismo fiscale
E
Per questo abbiamo intitolato grazie la fantasia
Di festa questo incontro la questione settentrionale che c'è molto di più
Nel saggio di ricorsi che non in quelli di De Michelis alcune Sacconi e e
E festa il mio
Noi
Apparteniamo
Ha una tradizione politica del nord ma
Non abbiamo fatto un libro sulla questione settentrionale
Ricolfi invece l'ha fatto e
Soprattutto ha fatto un lavoro se posso usare il termine scientifico molto prezioso che dovrebbe essere l'attenzione di coloro che hanno in mano le responsabilità
Del Governo del Paese e passo a De Michelis Sacconi naturalmente non parlerò del nostro libro
è un libro ricco di suggestioni
Con uno scambio di opinioni e di punti di vista sul dialogo a nord est così come abbiamo fatto festa ed io sulla storia di Milano e sulle vicende più recenti
Nel nell'hard nel risvolto di copertina non è che ho letto solo quello naturalmente c'è scritto piastra logistica di interesse europeo
è una serrata discussione sul futuro e sul futuribile in questa epoca di cambiamenti profondi basata sulla storia sulle tradizioni sulla geopolitica
Alla ricerca di riferimenti di politica e di economia alla scala internazionale che è un po'il vizio di De Michelis
Globali ISMU localismo che si fondono nei locali di smog
Termino ormai di uso comune non solo nel nord est ma
Non solo in Italia in tutta Italia ma non solo in Italia un dialogo che parte dalla crisi che De Michelis definisce sistemica del mondo guidato da minoranze che hanno sfruttato maggioranze d'disorganizzato
Padre Michele si avventura anche a mettere dei paletti epocali mille ottocentosedici mille novecentottantanove sono le due date che mette sottolinea
Per per per il periodo che
Definisce coloniale
Caduta l'URSS ridotto il potere degli USA tutto andrebbe riorganizzato qui cominciano ad arrivare le se non le proposte le idee
Andrebbe riorganizzato tenendo presente che l'ingresso di Cina India
Del mondo arabo e islamico dotato di risorse energetiche
E
Richiede
Nuove
Nuove contrattazioni e nuove misure
Considerato dice De Michele sempre che il G otto è superato
Che il G due America e Cina è un rischio
Ciò che può rimanere in piedi e il G venti
Che
Deve riordinare se ce la fa le cose a livello internazionale
Solo se se non ho interpretato male
Dovrebbe assume nel G venti secondo questa visione di Michelis il ruolo
Che ebbe il Congresso di Vienna
Partendo da una nuova Bretton Woods aggiunge De Michelis per sistemare innanzitutto l'ordine monetario sconvolto
E per continuare verso accordi commerciali e finanziari che tengano conto non solo e non tanto delle esigenze delle élite ma anche di quelle dei popoli
Tutto cambierà
Dice De Michelis cambiando un pochettino materia perché
Il suo suo ragionamento come quello di Sacconi va in molte direzioni tutto cambierà a cominciare dalle realtà urbane
Che in Cina come in India assumeranno dimensioni gigantesche con i pericoli che abbiamo conosciuto per esempio nelle grandi metropoli sudamericane disgregazione sociale favelas ma la vita droga
E instabilità ovviamente anche economica e politica
Poi affronta il tema
Dei Paesi arabi dell'islamismo della luce privato naturalmente per cento
Paesi arabi che posseggono le risorse energetiche ma Russia che anche essa possiede le nel le risorse energetiche
E
Dice De Michelis se la Russia avesse rapporti sempre migliori
Fino ad un'integrazione con l'Europa
Partendo magari da novanta ancor diamo
Ed è
L'Europa potrebbe disporre di risorse energetiche importanti che di consentirmi consentirebbero
Di far fronte
All'offensiva perché tale
Araba
E islamica
Sul conflitto mediorientale
Metto solo un cenno anche qui
De Micheli sostiene che l'Europa sarebbe più danneggiata degli stessi Stati Uniti
Io questo non lo so non riesco a fare questa questa questa valutazione
Penso solo che
Se non si garantisce Israele e il conflitto mediorientale non finirà mai
Non è vero che il problema è quello dei palestinesi che voglio il loro stato sì quello è uno dei problemi che sarebbe già stato risolto se fosse stato risolto il problema della garanzia a Israele dei suoi confini della sua libertà
Fino che non si risolverà quel problema la questione rimarrà aperta
Vecchio continente il vecchio continente a un bivio
Sottolinea
De Michelis
La sua influenza economica e destinata a calare
Bisogna trovare
Delle misure
Per contrastare questa tendenza perché altrimenti il declino farà retrocedere il processo di integrazione europea con un aumento delle contraddizioni interne
Anche l'Italia è un bivio
Ho colto e le opportunità offerte dei percorsi di uscita dalla crisi
Con i necessari dolorosi aggiustamenti conviene progressivamente emarginata e nel declino ogni solidarietà verrà meno e il nord cercherà di liberarsi del sud
La considerazione che fa De Michelis
E passo al nord est specifico
Nell'ultima parte del del libro
Oggi la storia guarda a destra
Dice De Michelis mi riferisco soprattutto voi perché Sacconi assente quindi ne ho letto anche da parte di Sacconi naturalmente
Non ho diviso in due
La storia guarda a destra e i porti dell'Adriatico questa una bella considerazione non avrebbero concorrenza nord perché costituiscono la porta d'ingresso più direttamente orientata verso l'Europa l'Europa forte di oggi e di domani
Ce l'ha già randagia per forte l'Europa dell'est
Quindi l'Adriatico e di nuovo la ragione per cui ieri Venezia ebbe il sopravvento su Genova
Poi parla del corridoio cinque ma che non voglio riprendere le considerazioni diciamo così
Di rammarico che sono anche le mie
Io ricordo che quando facemmo il
Il lancio del dell'idea di Mito
Milano Torino nel mille novecentottantadue qui c'è Michele che la ripresa sotto il profilo culturale che ringrazio anche per queste ore quando quando ipotizzammo allora l'integrazione tra due città parlavate ferrovia veloce tra Milano e Torino
Di cavo a fibra ottica tra Milano e Torino enti
Lavoro in comune tra
Il Teatro Stabile di Torino il Piccolo Teatro di Milano la Scala il teatro il teatro Reggio
Naturalmente all'ora ci si disse che dai da parte dei torinesi che Milano voleva mangiare Torino
E da parte dei milanesi che ancora una volta i torinesi volevano invadere invadere Milano non era così quelle idee non poterono essere allora sviluppate a breve
Però poi hanno camminato e qualche risultato ha cominciato ad esserci il corridoio cinque arrivato dopo per la verità ma
Il collegamento Torino-Milano era bene nella testa nostro
De Michelis spostandosi sulle sui grandi percorsi internazionali
Parla della
Della possibilità che si che ancora lontana che si realizzi un collegamento ferroviario Pechino Amburgo che se non sbaglio chiama via della seta terrestre
Ma poi parla anche della via della seta marittima
Attraverso il Mediterraneo
Con la Russia è interessata
Ma
Per la quale via della setta marittima dici sempre De Michelis bisognerebbe muoversi rapidamente
E poi passa a parlare del Veneto
Dicendo poi che siamo salto molte parti naturalmente poiché siamo nel secolo urbano nel secolo caratterizzato da dalle città
Bisogna che una parte del Veneto profitti dell'inserimento nella nella Costituzione
Delle città metropolitane per fare
Una grande città metropolitana che non si è però solo Venezia e la sua provincia la sia Venezia Treviso Padova vicenza
Io posso dire che comunque sempre una piccola Città metropolitana rispetto a quella che abbiamo qui attorno a noi
Che Milano Varese Como Lecco Bergamo Cremona
O di famiglia che la grande città policentrica va scavava scala regionale ma non voglio entrare in polemiche
Diciamo così quasi quasi campanilistiche
Cioè in sostanza
Sottolineando come
L'Italia possa essere una piattaforma logistica naturale
Nel Mediterraneo
De Michelis auspica
Per Venezia per Trieste per quella parte del Veneto che possa essere
Una sala di comando della portaerei Italia e a questo lega naturalmente tutta una serie di considerazioni per le quali
Di rimando al libro c'è una cosa di Sacconi che io riprendo
Anche se assente
Sacconi parla dell'Expo di Milano
E la sostiene e a differenza
Di De Michelis insiste di più sul rapporto con Milano del dell'area diciamo così del nord est
Sottolinea come sia
Naturalmente da sostenersi l'Expo che diventi secondo Sacconi un fatto importante per tutta l'Italia ma lamenta anche le polemiche
Sollevate al tempo in cui Venezia
Veniva candidata per l'Expo
Io voglio raccogliere questa considerazione ci accomuni che credo sia anche De Michelis perché effettivamente
Sia
Sacconi che De Michelis hanno ragione su questo ci fu una polemica assurda
Nei confronti
Della proposta veneziana di fare l'Expo che non avrebbe rovinato la Venezia
Antiche che forse
Era all'iniziativa adatta per Venezia più ancora che per Milano infatti allora noi per Milano che cosa rivendicavamo le Olimpiadi basta ho chiuso grazie scusatemi c'è stato più lungo del previsto
Grazie Carlo Massimo Ponzellini Presidente la banca è riuscito a scappare un momento per salutarci Sofia un impegno importante
All'inizio so che ha un impegno importante e quindi di dare la parola
Ma grazie a tutti voi di essere venuti colorate come sempre questa strada
Dobbiamo come entrare due libri due libri belli e che a me
Leggendo li hanno messo tristezza
Perché nell'ultima pagina di tutti e due libri
C'è
Ci sono due frasi molto simili
Quello di Carlo Tognoli
Il momento è molto difficile
Bisogna chiedere contributi di idee di progetti in fondo si vive anche per sognare
Però qualche sogno va messo nel cassetto
De Michelis gli fa eco naturalmente non si erano sentiti
UDC oggi non sono più le potrò più essere per limiti di età
Un decisore bambino con l'entusiasmo di un ragazzo che sogna forse proprio per la mia veste veneziani età la possibilità di tessere nuove vie della Seta in varie direzioni
Allora voi non dovete a mio modo di vedere chiudere i libri così vedrete chiuderli dicendo
Noi siamo qui e vogliamo essere ancora una volta insieme a tutti per portare avanti queste grandi idee
E quali sono le grandi idee
Mi viene più facile parlare di prime perché
Prima di quelle di De Michelis perché un pezzo l'abbiamo vissuto insieme
Quando si cadde il muro di Berlino Gianni De Michelis
Immediatamente inizio
Una serie di incontri
Che si chiamo prima pianta agonale poi esagonale voi c'è il
Central European in effetti
Dove
Questi temi che lui mi par di cui lui parla li mise sul tavolo
E a questi tavoli Eraldo tutti i Ministri degli esteri spessi Primi Ministri tutti i grandi banchieri tema chiede centrale a quelli della bersagli Rotschild che finanziavano e portavano avanti queste idee
In questi giorni l'Impregilo si sta giudicando
Un importante lotto della via della seta quello del Kazakistan insieme a Todini saline altre imprese italiane questo seme che loro hanno messo è andato avanti e ha creato questa
Grande
Diciamo così capacità dell'Europa di crearsi una rete con velocità diverse di infrastrutture importantissimo
Carlo Tognoli avanzato
Il Milan una serie di iniziative troppo lunga proprie numerarle
E dove a mio
Modo di vedere questo libro non da sufficientemente forse non voleva essere autocelebrativo
Dicevo i fiordi tutto quello che lei ha fatto nel campo della cultura del Politecnico delle scienze dell'Air
Che hanno fatto di Milano quell'insieme oggi unico
Io devo dire che frequentando per motivi di lavoro altre piazze e altre realtà
Noi in Italia in questo momento ci piangiamo troppo addosso per quelle che sono le realtà
Che stiamo
Gestendo
E tendiamo più rifugiarsi rifugiarsi tutti quanti in un passato
Che avendo avuto queste dimostrazioni di gloria immensa incomparabile avendo avuto noi
Per secoli gli uomini più grande di tutti i tempi riteniamo che ora che ne abbiamo solo qualcuno di grande
Siamo andati in serie B non siamo più seria perché non riusciamo più
Ad esprimere tutta la classifica
Ci sono dei periodi superiori si vorrebbe vedere chi erano i più grandi artisti italiani chiede più grandi musicisti italiani chiede più grandi condottieri italiani c'erano dei periodi dove è successo questo
Ora non è più questo momento ma
La nostra forza è che alla base dei successi di tutti quelli che hanno avuto successo ad oggi
C'è spesso non un italiano ma quelle idee che in Italia che nel nostro territorio che la nostra cultura sono nate
De Michelis ne traccia tantissime da Marco Polo aveva alla Chiesa cattolica la capacità nostra di essere democratici umanisti Tognoli altrettanto sul Desailly sulla cultura sulla nostra capacità di fare sistema
Ecco questo non è perso
è appannato da un meccanismo di mercato troppo esasperato che tende e atteso e tenderà ancora per poco credo
A mettere di fianco ogni fenomeno un numero più si misura il milioni in miliardi di euro di dollari
Però comincia misurarsi anche
In
Miliardi di
L'INVIM vini o i miliardi di rubli o i miliardi io Lupieri
E allora mi viene da pensare come banchiere
Che cosa sono le riserve delle banche centrali
Che cos'era una cosa sono
E qui per un banchiere sta la forza di questi libri
Quando il generale De Gaulle non mi ricordo gli anni ma sicuramente De Michelis ricorda del cinquantasei cinquantasette chiede agli Stati Uniti
Cinquantaquattro verboso di dare per ogni dollaro il controvalore Noro
Grazie mando RUEF era del suo capo ecologista mandava delle navi di dollari
Negli Stati Uniti ci si attendeva depositi corrispondenti alla brevi di Basilea enormi nella predico esile a spostava le bandierine da quell'americana quella francese sui buchi d'Oro
Ad un certo momento gli Stati Uniti bloccarono questo
Gold extendi perché capirono che non avrebbero lo sarebbero riusciti mai a dare tanto oro quanti dollari