La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 13 minuti.
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9:15 - Roma
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14:30 - Evento online
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9:00 - Torino
Buongiorno agli ascoltatori e così all'appuntamento con stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
Allora la settimana si apre
Come sempre come tutti i numeri ci sono meno giornali
Del solito ma quello che e significativo è un po'la ripartizione dei dei temi
Allora da un lato sull'attualità politica le dichiarazioni dei leader non cedo c'è davvero molto insomma
è un Berto Bossi che
Dichiara che eccolo qua sulla stampa basta uno e si vota in parole povere ce l'ha con i finiani bocciata dall'idea di un vertice confini
Bossi ripropone appunto il tema della instabilità del Governo si dovesse verificarsi sulla
Rottura parlamentare con Futuro e Libertà però in realtà i giornali non danno molto peso a tutto questo
I temi che vengono affrontati per quel che riguarda la politica dei partiti
Oggi rimandano per quel che riguarda il centro destra alla situazione interna del PdL a cui ha dedicato un editoriale del Corriere della Sera firmato dal professor Ernesto Galli Della Loggia
Una intervista a Maria Stella Gelmini nella sua veste si incerto di ministro ma anche di possibile coordinatore unico del PdL
E e poi alcuni articoli
Che andranno senz'altro visti sulla ristrutturazione in Terna del partito di Berlusconi tema dal quale parte anche l'editoriale di Galli Della Loggia
Per il resto case se il giornale insiste su Montecarlo erri poc'anzi di porta in prima pagina
Light Tito a un titolo a a otto colonne la perizia dei PM che inchioda Fini l'appartamento di Montecarlo
Per la verità il fotocolor descrivere descrive una situazione abitativa
Decisamente migliore dei cinquantacinque metri quadri sia pure del Principato monegasco perché qui ed è ed è come spiega la didascalia e sono uno scorcio
Della villa di Silvio Berlusconi sull'isola di Antigua nei Caraibi
Lo scorcio già insomma da un
Una
Una buona immagine diciamo della della
Della sistemazione caraibica del premier che il tema su cui molti giornalisti si esercitano la puntata dirle
Del programma report di ieri che ha esordito appunto con
Questa argomentazione abbiamo passato alcuni mesi a occuparci di cinquantacinque
Metri quadri a Montecarlo e di alcune ad un paio di società off-shore
Vediamo adesso con una metratura assai più ampi è anche un numero forse maggiore di off-shore che cosa succede ad Antigua naturalmente il centrodestra e non è apprezzato
Naturalmente Repubblica propone sul tema un articolo di Giuseppe D'Avanzo chi c'è dietro quella banca già perché poi la vicenda degli acquisti caraibici di Berlusconi
Compare una banca che anche una sede a Milano e clienti illustri a cominciare dal Presidente del Consiglio insomma
Un'altra a un'altra storia da seguire che probabilmente
Andrà avanti nei prossimi giorni
Però in realtà tutto ciò
Sbagli Remo relativamente interessante sì certo c'è poi un altro aspetto che rimanda alla questione
Del nel rapporto fra il centrodestra e Futuro e Libertà
E ci sono oggi uno degli esponenti più loquace del gruppo Frignano Granata rilascia trova il modo di rinascere due interviste un al Corriere della Sera e una sull'Unità e la lega non si ripete perché tocca temi diversi vedremo
Poi c'è un'intervista ad Adolfo Urso sul Corriere della Sera però
Per la verità anche se e forse le interviste più significative sono altrove e riguardano invece l'aria e dell'opposizione intanto Casini
Oggi i rafforza la sua
Posizione negativa rispetto ad alleanze con il Partito Democratico in una intervista al Corriere della Sera Casini mai con questo PD
E aveva detto forse non adesso ma è più avanti oggi dice mai poi però insomma la settimane appena iniziata
Vedremo gli sviluppi come usa dire
Più significativa invece l'intervista forse con tutto il rispetto naturalmente per l'ex Presidente della Camera e ma l'intervista a Pier Luigi Bersani
Sulla Repubblica compito del PD è avere un progetto non deve scegliere fra CGIL e CISL è qui che abbiamo due cose
E il tema che invece riguarda il Partito Democratico e qui già un qualche passo avanti cioè perché non si parla di
Organigrammi di primarie di questioni
Che ormai sono diventati perfino stucchevoli quanto piuttosto di un tema concreto cioè come deve attrezzarsi il partito della sinistra del centrosinistra rispetto comunque al sindacato
Ecco la manifestazione nazionale del Fini della FIOM e e d'altro canto però quella
Un po'più sottovalutata dalla stampa di qualche settimana fa ma di non molto tempo fa
Di utile CISNAL a Piazza del Popolo sempre a Roma pongono in affetti il
Il Partito Democratico di fronte ad una necessità se non di scelta almeno di
Il commento di
Di schieramento ecco da questo punto di vista alle voci sono più vari le più varie e sono
Diversamente interessanti ma comunque tutti interessanti gli articoli che possono essere citati
Su questo fronte che è un tema assai assai concreto insomma la politica
La politica e sindacale che fa il paio però con una politica economica ecco qui ci sono forse ci fosse il centro della giornata sui giornali cuore della questione
Però in realtà la troviamo nelle pagine avanzate nella foliazione dei quotidiani
Con una sola eccezione che la stampa che in realtà sta facendo appuntate un bilancio dell'attività di governo non dal punto di vista dei retroscena o degli schieramenti politici ma delle cose concrete
E oggi dedica due interessanti articoli in prima pagina Di Luca Ricolfi e Stefano lepri proprio a questi temi e i temi economici al tema in particolare del debito pubblico
E delle e della fiscalità anche perché a toccare movimentare un po'le acque su questo fronte
Arriva un'intervista Sky del
Presidente della banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet i
E il tema del debito pubblico della politica di bilancio e ovviamente ha affrontato dati lisci e con i quotidiani quelli
Della
Più vicini alla maggioranza e che mettono le i titoli che Trichet a sostanzialmente approvato la io l'ho dato la politica economica del al Governo
Quelli più vicini all'opposizione come Repubblica titola lo invece sulla
Al sulle logico che il governatore della Banca europea fa
Della politica di Banca d'Italia che come sapete infine settimane arrivati a un urto e un'attenzione molto forte con il Ministro Tremonti
Naturalmente sono tutte e due veri titoli nel senso che Trichet salomonica mentre elogiato ognuno e l'altro
Quanto invece alla alle scelte ed il Ministro Tremonti anche qui
Oggi non è che
I due articoli che si occupano del
Ministro dell'economia lo interpretino la sua attuale
Politica alla luce dei retroscena del governo tecnico e quant'altro
Più che altro si occupano ancora della sua politica economica Giuliano Ferrara sul Foglio non sappiamo se concluda o inizi una nuova settimana di attenzione nei confronti del Ministro dell'economia
Che e
Bene o male insomma un suo ruolo centrale in questa fase politica indiscutibilmente cella
E siccome Ferrara per queste cose ha indiscutibilmente fiuto bisogna seguire la vicenda Tremonti d'altro canto un altro che fiuto Rea
Da vendere come pannelli sono
Anni che dice in realtà se ci sarà un dopo Berlusconi esso avrà sicuro quando ci sarà un dopo Berlusconi
Prima o dopo esso avrà all'inizio sicuramente il profilo di Tremonti
Sede naturalmente il centrodestra resterà Governo
Dunque Tremonti Ferrara gli consiglia di movimentare l'economia di non assestarsi solo sul ripianamento cosa pure importante ma
Di vendere di
Affidarsi ancora al primo estro
Quando da
Via venti Settembre
Organizzò le cartolarizzazioni insomma le vendite del patrimonio pubblico si può ancora fare molto sostiene Giuliano Ferrara e poi vedremo il suo articolo
Sul foglio del lunedì
Abbiamo citato Pannella anche perché
L'unico modo per tenervi conto del darmi inc in questo programma che è di giornali deve occuparsi benissimo sui giornali non c'è praticamente nulla
Però da Radio Radicale occorre ricordare
Che il Satyagraha la battaglia per la verità di Pannella va avanti ormai da quindici giorni non è tanto
La il la durata del digiuno diciamo di sì poi il problema principale ma i temi sui quali
Pannella sicura muovendo le ricerche della verità
Sul
Operazione di guerra in Iraq e sul mancato esilio di Saddam questione che naturalmente se le Borse dietro molte altre e d'altro canto la questione giustizia vista nella sua fase
Come dire nel suo punto di caduta ultimo cioè la situazione carceraria italiana sulla quale si Pannella usa dei termini molto forti evoca la Shoah addirittura
Ma in realtà se andate a vedere dichiarazioni di altri esponenti molto più moderati nel linguaggio rispetto a Pannella trovate comunque delle cose terribili che però vengono dette
Con la logica di chi registra un fatto ineluttabile non è così per il venire radicale che pone all'attenzione del Paese
Questo questo tema o meglio il condizionale è d'obbligo porrebbe all'attenzione del Paese questo problema per ora Napoli all'attivo porre all'attenzione degli ascoltatori di Radio Radicale
E questa puntata di stampa di regime ne fa fede perché non c'è una ricca su questi argomenti non sui giorni di giugno riprenderle ma su questi argomenti su questi temi sulle iniziative politiche e dei radicali
Che
Oggi invece a nelle citazioni una sua dimensione diciamo così in Regione alle
C'è comunque una buona notizia la vedremo poi più in dettaglio il per quel che riguarda le firme a Milano una crescita registrata dal giornale però Introna che il giornale non è certo
Urla quotidiano particolarmente amichevole nei confronti dei referendum milanesi
Il referendum per l'ambiente hanno superato quota dieci mila firme grazie alle due mila cinquecento raccolte in due giorni tra venerdì e sabato durante i referendum desk che si sono chiusi ieri sera
Il bilancio è positivo e ora la metà e più vicina lo ammettono i promotori del comitato Milano sì nuove
L'ex assessore Croci il verde Fedrighini radicale Marco Cappato che ricorderà una raccolta prosegue
C'è tempo fino al sei novembre per aderire per chiedere la consultazione dei cittadini infatti promotori devono raccogliere quindici mila firme
Entro il sei novembre con i referendum days Siervo già a due terzi della dallo
Del è l'obiettivo insomma
I temi dei cinque referendum dimezzare il traffico e smog anche con l'estensione dell'Ecopass il pagamento del ticket per tutti raddoppiare gli alberi il verde pubblico conservare il futuro parco della Rex poco
Le le sull'Energia la proposte adottare stand permessi mi di efficienza e ridurre i gas seria ripristinare la darsena studiando e che la riapertura dei Navigli
E così dunque poi sul giornale potete trovare anche
E di i posti dove si può firmare durante la settimana nei gazebo di piazza San Carlo dalle dodici alle quindici e dalle diciassette alle diciannove
E poi il sito Milano si muove punto ittica dove appunto trovate costantemente aggiornati i punti di raccolta delle firme anche dall'ufficio altre reti appunto
E adesso però allora ritorniamo ritorniamo in
In testa cercando nelle prime pagine cercando di
Vedere vedere tutte le questioni
Possiamo a cominciare con ma la dichiarazione di Bossi insomma nella
Sua sostanza l'abbiamo già vista e non è che
Ci sia ci sia molto di più il leader della lega boccia la proposta del suo peraltro compagno di partito e dirmi e di Governo Calderoli nessuno né il problema non è
Un incontro a tre con i finiani
Bossi fa la voce grossa e dice al primo no dei finiani si va
A votare
Tutto qui invece più interessante cominciando dalla maggioranza la questione interna alla popolo delle libertà
Ernesto Galli Della Loggia la mette così nell'articolo di fondo
Del Corriere della Sera inizia dicendo che si sarebbe aspettato che dopo le critiche mosse da Berlusconi al suo partito e alle responsabilità che avrebbe nella perdita di popolarità del Governo i tre coordinatori
Avessero risposto qualcosa e invece sono rimasti silenzioso ma
Dice scrive Galli Della Loggia ancora più stupefacente
In questi mesi è stato il silenzio da parte di qualcosa che pure aveva nome partito sempre il PdL appunto di fronte al sistematico prevalere nelle scelte del governo delle esigenze degli alleati leghisti
Silenzio di tomba perfino dopo l'ultimo Consiglio dei ministri dove per dirla nella maniera più spiccia Berlusconi ha tranquillamente venduto alcuni ministri del suo partito Gelmini Prestigiacomo Bondi Galan e Meloni al diktat della coppia Tremonti Bossi
E allora
Quando succedono cose del genere o quando si ascoltano critiche come quelle di cui sopra mosso da Berlusconi nei partiti in quelli veri non c'è il silenzio dei massimi responsabili di tutti gli altri scopi invece la discussione il confronto magari litigio
Il punto dunque è sempre euro e solo uno e cioè che il PdL così prima Forza Italia di plastica uno comunque non è un partito vero
Nel caso migliore è una corte di seguaci ciechi e muti scelti inappellabile mentre dal campo nel caso peggiore una corte di intrattenitore indiani affaristi ballerine di addetti alle più varie intendenza
Certo PdL e anche un partito votato tentati degnissime italiani ma sappiamo tutti che i voti in realtà non vanno al PdL vanno alla persona di Berlusconi
Ma se le cose stanno così questo significa che l'operazione storica di sdoganamento della destra compiuta da Berlusconi nei confronti del sistema politico italiano
Un'operazione storica riconoscerlo è un obbligo di obiettività che anche la sinistra sarebbe ora sentisse
Bene questa operazione e tuttavia per sua stessa colpa rimasta a metà
Perché Berlusconi assisto Garato la destra elettoralmente e sul piano del Governo ma non è riuscita a sdoganare la socialmente e culturalmente
Perché l'unico modo per completare l'operazione sarebbe stato quello di creare radicare sul territorio un vero partito organizzato e strutturato come tale portatore di esigenze al centro di relazione Columbia che personalità diverse
E laboratori di proposte collettore di idee e soprattutto almeno in certa misura centro effettivo di decisioni vincolanti per tutti anche Pepe i CAF
E invece no questa operazione è ancora lontana scrive Galli della Loggia e Berlusconi non c'è riuscito perché non ha voluto naturalmente e non ha voluto per tre ragioni
Per la paura che ciò avrebbe comunque diminuito il suo potere
Per un riflesso padronale creatosi in decenni di comando aziendale in base al quale se io ci metto i soldi e per giunta prendo i voti io comando
E infine
Per il difetto che in luglio è abissale di vera cultura politica
Ma c'è Fini si dice perché non potrebbe essere Fini a portare a termine l'opera è iniziata da Berlusconi
Fare profezie franano ma mi sembra assai difficile che lo sdoganamento ideologico politico della destra italiana la creazione finalmente di un suo vero partito possano avvenire per opere di chi è stato l'ultimo segretario del partito neofascista
Di chi per anni e anni si è nutrito di quegli ideali lo ha diretto con quei metodi e con quello stile
Neppure agli ex comunisti è riuscita in modo indolore i tempi dell'operazione dislocare mentre Rifondazione che in fondo presentava dei tanti punti di vista ben minori problemi
Curiamo ci si può riuscire a un personaggio come Fini che ancora non moltissimi anni fa sosteneva che Mussolini era il più grande statista del Novecento
A me pare conclude Galli Della Loggia che in realtà Fini come D'Alema come Casini come Rutelli come Bersani come Fioroni come tutta una classe politica
Appaia ancora e sempre immerso per intero nel vecchio scenario della morente Prima Repubblica la sua paralizzate paralizzante inconcludenza
Da chi come finirà come primo obbligo quello dimostrarsi sempre e comunque fedele osservante delle polverose regole della democrazia italiana dei suoi ittiche e dei suoi tabù è difficile attendersi rotture e novità di qualsiasi tipo
E allora in conclusione dobbiamo rassegnarci
Sembra proprio
Che il berlusconismo sia l'unica benché fangosa novità politica toccata in sorte all'Italia in questi anni per il dopo siamo ancora inattesa
Unica venti fangoso così Galli Della Loggia
Nel nell'editoriale o sulla questi del Corriere della Sera che poi alla questione del PdL dedica un articolo qui possiamo fare prima
In sostanza va bene la settimana si è appena aperta
Si tratta appunto di di organizzare la strutturazione interna del partito questo dà il senso dell'articolo di Marco Galluzzo
La mossa del Cavaliere basta quote nel PdL no alla richiesta gli ex AN di ereditare il trenta per cento dei finiani il partito deve essere uno solo
Ci sono
Alcune dichiarazioni quella di Franco Frattini che sostiene
Con uno schema che è un suo fondamento con un coordinatore unico non ci sarebbe più bisogno delle quote interni e dunque arrivarci è fondamentale
E Mario Valducci uno dei soci fondatori per la verità di Forza Italia di tutti l'abolizione delle quote sarebbe la sconfitta di un virus che ha danneggiato l'organismo del nostro partito
E è dunque allora dalla dal quadro che viene fuori sembrerebbe che aggiunge a difendere le quote a chiederne azione diverse valutazioni siano rimasti sono i cosiddetti colonnelli dell'ex AN
La questione relativamente appassionante ma andiamo a vedere
L'intervista di Francesco Breillat Mariastella Gelmini che proprio di questo
Parla un patto con gli ex colonnelli di An sottoscritto al caso di Maurizio Gasparri
Per siglare una tregua inteso il
E puntellare il Governo in un momento difficile
Maria Stella Gelmini una delle fondatrici di liberamente una delle
Componenti ormai di il Popolo delle Libertà rivela un retroscena dietro una crisi che sta sposando il PdL dopo la nascita di Futuro e Libertà
Si parte naturalmente nell'intervista dalla fusione fra An
E forse l'Italia un passaggio complesso con problemi ancora da risolvere
E inoltre la nascita traumatica di Futuro e Libertà dice il ministro è stato un colpo ma l'immagine di un partito dagli anni dilaniato da lotte intestine non rappresenta la realtà
Prima ci accusavate di essere un partito monarchico adesso scambiati il dibattito per una crisi io vedo come un fatto positivo che ci siano discussioni ma intanto vuol continuare organizzarvi contro la Russia Gasparri volete far rinascere Forza Italia
Il PdL è una realtà viva fra settembre ottobre io non ho avuto nemmeno un weekend libero preso com'era devo presa come ero da ogni idea iniziative in ogni città
Ma lo scontro con i colonnelli volete sapere come stanno le cose quindici giorni fa cassa di Gasparri Frattini io
Siamo stati invitati per un cordialissimo pranzo ovviamente c'era anche la Russa
è stato un fatto politico importante abbiamo tutti convenuto che ci sono le condizioni per fare un lavoro insieme nel rispetto delle differenze che restano
Così dunque
Così dunque la questione del coordinatore unico delle come succede in questi casi c'è sempre questo Pengo dichiarazioni
Forti poi si vedono a pranzo siglare una tregua va bene andiamo a vedere cosa pensa Berlusconi che poi forse la cosa più importante per capire
Che succede nel centrodestra ci affidiamo naturalmente al giornale e poi al Messaggero
Su un giornale a pagina sei c'è l'articolo di Adalberto signori rubricato tensioni nella maggioranza azzurri contro ex AN la guerra del PdL si decide al ristorante e qui vengo a pranzo fuori per no
Domani vigilia dell'Ufficio di Presidenza scene separate per i colonnelli forse visti al Viminale ai minimi al Gianicolo
In parole povere insomma si vedono prima del decide nella strategia da applicare nella riunione non è un
Un buon segno il pranzo De Gasperi forse non ha risolto tutto vediamo invece il PIL i signori della pratica
Sul Messaggero Marco Conti
Che
E pare legge all'articolo gli obblighi ad grandi manovre
Scatta la corsa delle correnti pensando alle urne scontro sul peso dei voti nei congressi locali finisce in fondo al calendario la riforma della giustizia svanisce e quella del fisco si fare si perde il piano per il Sud
E allora l'unica riforma a costo zero che Berlusconi provvederà proverà ad avviare in tempi brevi se era quella del partito ulteriore meno tanto facile viste le resistenze interne
Nel PdL ingessato da un settanta trenta ed è una triade che garantisce tutti perché scontenta però e forse non è poco sia il Cavaliere che la base
Fatta di iscritti ed i militanti e così l'ufficio politico del PdL dopodomani
Si ritroverà a Palazzo Grazioli e discutere di quote e di voto ponderato
Si infittiscono c'è nei conciliaboli che dividono il PdL non tanto in chiave congressuale ma in chiave elettorale
Ovvero in vista di un possibile voto anticipato
La preoccupazione del posto in lista spinge deputati e senatori a schierarsi e posizionarsi
Si cercano capibastone ministri e non in grado di poter trattare col Cavaliere non soltanto un posto in lista ma una candidatura destinato a trasformarsi in seggio parlamentari
E così dunque il
Diciamo il motivo di fondo che si intreccia poi gonne il dibattito sulla forma partito insomma ecco
Se dunque la questione giustizia resta ancora bloccata andiamo a vedere il quotidiano più attento alla faccenda che Repubblica arcigna mente attento
Giustizia vertice Fini Alfano per sbloccare la riforma
Gliele Milella inizia così il suo articolo Fini dopo Napolitano e poi ancora Schifani e poi la lega
E poi forse la riforma della giustizia approderà in Consiglio dei Ministri come schema su cui si discute del già nel prossimo
è finita la road map di Angelino Alfano per presentare le linee guida che il testo al momento ancora non c'è del disegno di legge che dovrebbe rivoluzionare la Costituzione nel titolo quarto dedicato alla magistratura
Il Ministro della Giustizia che giovedì aveva visto il Capo dello Stato
Sabato incontrato il Presidente della Camera Reggio Calabria e lì è stata confermata l'intenzione di incontrarsi questa settimana per parlare della riforma
Vertice sui principi generali che la legge vuole affrontare su quello che conterà e su quello che assolutamente non conterrà
Il Guardasigilli
Ci ha voluto offrire una prima garanzia affini il disegno di legge riguarderà solo ed esclusivamente l'assetto della magistratura del CSM
Non ci sarà nulla sulla Consulta tantomeno leggine per il Cavaliere ma i finiani sono cauti parleremo dopo aver visto i testi ripete Giulia buongiorno testi che per ora non ci sono e
Il vertice Fini Alfano forse il passaggio che potrà bloccare il percorso del disegno di legge ma
Paradossalmente con Repubblica logica quotidiano più attento alla vicenda F e addirittura il più ottimisti perché tutti gli altri quotidiani danno la questione per
Per bloccata invece andiamo a vedere quali sono i temi sostanziali su cui val la pena forse di approfondire di leggi e di più
La
Quello che oggi la stampa ci offre Inter e allora dobbiamo andare proprio sul quotidiano torinese la Stampa
Intanto
Il tema più generale dell'operato del e Governo e l'inchiesta sulla metà legislatura
Che la stampa a proposto ai lettori con doppie pagine che approfondivano il l'operato del Governo
Ne tira un po'le fila Luca Ricolfi in un articolo in prima pagina
Cosa ci attende cosa ragionevolmente si può ancora fare quali sono le priorità in parte non lo sappiamo e non possiamo saperlo non sappiamo se l'economia del pianeta si riprenderà
In un tempo ragionevole scrive
Ricorsi e non sappiamo come finirà la guerra strisciante in atto fra le principali valute del mondo
In particolare non sappiamo se l'euro si indebolita dando ossigeno all'esportazione o invece si rafforzerà ulteriormente aggravando la crisi delle nostre imprese esportatrici
Però alcune cose invece le sappiamo per esempio che l'Europa non paga della stretta sui conti pubblici imposta primavera ci chiederà ulteriori sacrifici un piano pluriennale di riduzione del debito
Si parla di quaranta miliardi l'anno ma anche fossero solo dieci già sarebbe un problema non banale se solo si pensa che dalla vendita delle frequenze del digitale terrestre misura miracolistica di cui molto si parla in questi giorni
Non ci si aspetta di incassare più di tre miliardi sappiamo anche che le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli sono sommerse dei debiti e quindi ritardano sistematicamente i pagamenti mettendo così in crisi fornitori
Sappiamo anche che il ritardo nei pagamenti si propaga da imprese impresa e combinato con la prudenza delle banche nel concedere il credito e una delle cause di molte crisi aziendale col triste seguito di cassa integrazione e licenziamenti
E infine sappiamo che il problema di fondo di molte aziende non è il costo del lavoro ma è la debolezza degli ordinativi che costringe a un sottoutilizzo della capacità produttiva non di rado anticamera della chiusura definitiva
Insomma
E il debito pubblico la nostra più grande palla al piede mai solo il ritorno alla crescita che può aiutarci a uscire i nostri guai e un Governo che può fare in una situazione del genere a mio parere assai poco
E considero un segno di grave immaturità delle opposizioni avete fatto credere alla gente che si stesse lo alternative serie i tagli di Tremonti
Si può discutere a lungo della ripartizione dei carichi ma quanto alla loro identità ci sarebbe se mere chiedersi se possano bastare
Fortunatamente però ci sono anche alcune cose che si possono fare non solo le liberalizzazioni e le semplificazioni normative di cui molto si parla ma che nonostante siano a costo zero procedono a passo di lumaca chiunque sia al Governo
Ma anche interventi più radicali capaci di incidere rapidamente sulle criticità il primo un drastico generalizzato abbassamento delle imposte sul produttori a partire dai riaprire esso
Finanziato con un disboscamento della selva degli incentivi alle imprese ivi compresi gli innumerevoli leggi vitiligine fiscali agevolativi
è una cosa che si può fare subito senza aspettare l'estenuante balletto di incontri tavoli tecnici e negoziali che inevitabilmente accompagnerà il sogno di Tremonti di ridisegnare il nostro fisco
Il secondo intervento un abbassamento finanziato con parte dei proventi della lotta all'evasione fiscale
Delle imposte che gravano sulle energie che rendono proibitivo il prezzo del kilowattora italiano e Pesaro come un macigno sul conti delle piccole imprese come già più volte denunciato documentato da Confartigianato
Un'idea potrebbe essere quella di destinare a questo scopo una quota delle somme recuperate grazie alle nuove norme sulle compensazioni IVA
C'è anche poi un terzo intervento che potrebbe avere effetti benefici sulla crescita
Il Governo potrebbe decidere senza aspettare litigati Turicchi dell'Europa di mandare un segnale di virtuosità finanziaria
Varando un piano ventennale di dismissioni del patrimonio pubblico la quota collocabile sul mercato e di diverso e centinaia di miliardi di euro
Privatizzazioni e dismissioni sono sostanzialmente ferme dal due mila sei e questo a dispetto dell'impegno a farle ripartire sottoscritto nel programma elettorale del centrodestra
Rispettare quell'impegno renderebbe i conti pubblici dell'Italia meno vulnerabili alla speculazione internazionale limitando i rischi di un innalzamento dei tassi di interesse dei nostri titoli pubblici
Avrebbe anche un potente fette di rassicurazione all'interno verso famiglie in primis
E realistica questa via è davvero possibile contemporaneamente dare ossigeno alle imprese aggredire il debito pubblico difficile dirlo
Due riflessioni mi fanno pensare che possa esserlo conclude Ricolfi la prima il patrimonio pubblico e dello stesso ordine di grandezza del debito mille ottocento miliardi
E la parte di esso che effettivamente collocabile sul mercato non è affatto trascurabili almeno quattrocento miliardi di euro secondo le valutazioni degli specialisti
Prenderne una parte non basterebbe a portarci al sessanta per cento del PIL come vorrebbero le regole europee ma scendere sotto il cento per cento sarebbe già un grande risultato
Senza considerare che un contributo non irrisorio alla riduzione del debito potrebbero darlo anche sequestri e confische dei patrimoni della criminalità organizzata
Il cui ammontare sconosciuto ma presumibilmente non inferiore a parecchie centinaia di miliardi
E qui però c'è un avverbio che
Deve generare prudenza
Ma la riflessione più importante e l'ultimo capoverso è un è come sempre un'altra
Le strade alternative per tornare a crescere ovvero investimenti in capitale umano il federalismo fiscale sono fondamentali ma potranno dare i loro frutti solo fra differenti
Noi tutto questo tempo non ce l'abbiamo o meglio non l'abbiamo più
Il nostro declino relativo e assoluto iniziato intorno al due mila e uno circa dieci anni fa non possiamo aspettarne altrettanti per invertire la rotta il problema dei tempi
Da questo punto di vista e con l'articolo di Ricolfi
Insomma e abbastanza simile scelto e più
Documentato perché e Ricolfi un professore di Sociologia Giuliano Ferrara è un giornalista ma in sostanza la tesi è la stessa
Ferrara ci arriva dritto con un titolo imperativo vendere vendere vendere un'idea di Tremonti per Tremonti
Tremonti dice che vengono prima i numeri e poi le parole e intelligente furbo sa fissare in formule politicamente persuasive le idee che desume dall'analisi della realtà
Vide spiritoso garanzia un po'sadico non credo affatto che te Colizzi politici che lo vogliono intento a trame oscure
Deve rendersi conto che i numeri però non sono solo quelli delle compatibilità di bilancio legate al deficit e al debito
Grazie anche a noi grazie alla fantastica riforma di fatto che con legge di stabilità ci ha liberato della vecchia truci Baldas finanziaria su
Al disavanzo pubblico corrisponde oggi un avanzo primario
Escluso il servizio sul gigantesco debito spendiamo meno di quanto incassiamo non possiamo scivolare ma vendere una quota del patrimonio immobiliare pubblico e magari cartolarizzare lo questo sì che possiamo farle perché non lo facciamo
Che il patrimonio immobiliare sia pari al centotrenta per cento del debito è un numero anche esso
Che la spesa qualificata abbia un ritorno sul PIL specie se erogata non per un generico consumo culturale ma per istituzioni di culture ricerca ricevere delle bilance nelle regole da leggi che riducono gli sprechi e le rendite di posizione
E le pigrizie amministrative
Ministro dell'economia ambizioso come più di Tremonti dovrebbe ora dire chiuso i cordoni della borsa per adeguare la finanza pubblica i criteri europei al contesto globale di crisi del debito sovrano
Vi dico cari ministri dimostrate mi con proposte serie rigorose battaglie della burocrazia del Parlamento che non sprechi ed ente un euro che tutto è finalizzato a promuovere non legioni di fannulloni ope legis
Ma veri e utili profili professionali
E allora i soldi veri troppo e ve li trovo magari incidendo sul patrimonio immobiliare pubblico che così come stalli spesso a fare la bella statuina una copertura pietrificata della nostra pigrizia
Confindustria dice di voler fare questa battaglia la faccia dunque fasce in modo che si vede che si senta e che confluisce il senso comune degli italiani dunque il patrimonio immobiliare
E
Insomma il la necessità di ricavare senza aumentare la pressione fiscale
E però avendo presente anche non solo il debito ma anche la ripresa questa grosso modo la ricetta il
Il dubbio che lei sta male lo diciamo solo
Così Cornelia colonne il sull'ICI ma in quella che
Ferrara definisce la copertura pietrificato delle nostre pigrizia e compreso anche il Colosseo speriamo che almeno quello non venga venduto
Però
In realtà c'è un altro
C'è un altro aspetto che e dobbiamo tornare sulla stampa e invece importante la questione della pressione fiscale
E lo sconsolante titolo del commento di Stefano lepri affiancato a quello di Luca Ricolfi eh ecco perché le tasse non caleranno
Comincia così lepri il suo articolo cinque volte negli ultimi quindici anni l'Italia c'era riuscita non è quindi l'attingibilità una riduzione annua del debito pubblico nella misura che il Presidente Trichet
Suggerisce all'area è uno di adottare come rigida regola per il futuro
Però
Acché condizioni c'eravamo arrivati
In quattro casi sotto governi di centrosinistra nel novantasette nel novantotto del due mila e nel due mila sette
In uno sotto un Governo di centrodestra nel due mila e due ci aiutarono però o manovre di bilancio molto pesanti
O annate Grasso e di crescita dell'economia e marginalmente anche incassi da privatizzazioni
Dalla trattativa europea che riprende oggi a Lussemburgo la regola sul debito probabilmente non uscirà tanto severa quanto
A vorrebbe la Banca centrale europea
Tremonti si dice già sicuro che in ogni caso non entrerà in vigore prima del due mila sedici ossia in una data in cui ci saremo sicuramente lasciati
Dietro i tristi urgenze della crisi tuttavia in un modo o nell'altro un po'più un po'meno il patto di stabilità dell'euro sarà reso più stringente di quanto e adesso
E allora per un Paese nelle condizioni che l'Italia in parole povere questo significa che nell'arco del prossimo decennio anche dopo un calo delle tasse ce lo possiamo soltanto sognare
Non si discute di fantomatiche manovre aggiuntive da fare in un arco di tempo breve questo del debito comunque venga fuori dal negoziato europeo un discorso di prospettiva anzi con un nuovo sistema di regole ben fatto credibile
E per il futuro può addirittura risparmiare sacrifici l'Eurogruppo più funzionale secondo il principio dello scaricabarile i singoli Stati non possono fare i furbi pensando che l'effetto delle proprie trasmissioni sarà compensato dalla rettitudine degli altri Stati
Per questo motivo i mercati verrebbero placati in modo più duraturo da un nuovo patto di stabilità all'ingresso nell'euro il Belgio era in condizioni simili all'Italia dodicenni fa
Seguendo un percorso come quello che ti Ficini indica ore classificato fra i Paesi solidi
Pur essendo assai più diviso al suo interno fra due popoli di lingua diversa di quanto sia l'Italia fra nord e sud
Per noi ricordando i casi di cinque nate in cui il traguardo l'abbiamo raggiunto ridurre il debito significa soprattutto porsi il problema di come tornare a una crescita economica più sostenuta e non farsi illusioni
Si dovrà per forza ridurre la spesa pubblica
Benché destra e sinistra possano continuare ad avere idee diversissime su dove fra l'Italia
E la pressione fiscale non potrà calare benché si possa fare moltissimo per distribuirla meglio ad esempio combattendo l'evasione colpendo di più le vendite meno le imprese il lavoro
Il Presidente della Banca centrale europea ci consiglia di portare il bilancio dello Stato in pareggio
Facendo la più realistica previsione di bilanci in deficit dell'una e mezzo due per cento un calo significativo del debito è possibile sì la crescita tornasse verso il due per cento annuo se proseguiamo con le tendenze attuali
Deficit che tutt'al più ritornerà sotto la soglia del tre per cento e crescita media del PIL all'un per cento annuo il debito di essere all'incirca dove con i mercati sempre pronti a saltarci addosso
Il caso del Giappone conferma che i Paesi dove l'alto indebitamento pubblico e compensato da bassi debiti delle famiglie delle imprese sono meno instabili come Tremonti sostiene a proposito dell'Italia
Matrici vedi difficile tradurre questo fattore i numeri precisi
I criteri chiaramente definiti senza margini discrezione dovute a circostanze eccezionali essenza delle urne una formula contorta dei compromessi far capire non offrirebbe la credibilità necessaria quindi
Tradotto la proposta
Del il Governo italiano
Alla riunione in cui si diceva in realtà il debito pubblico non va calcolato solo appunto come debito pubblico bisogna vedere anche quanto sono indebitati oppure quanto risparmiano
I i cittadini e da questo punto di vista l'Italia come il Giappone un Paese di risparmiatori incredibilmente ma è ancora così
E la risposta e negativa lo è stata e continua a esserlo questo ci dice Stefano lepri nel
Suo articolo delle dichiarazioni di dicevi abbiamo già detto
Della questione del debito pubblico questione di cui radicali per nelle in particolare più volte si sono occupati individuando la come questione centrale come vedete in effetti voi
Appunto in odi i nodi arrivano al pettine quantomeno al pettine del Banca centrale europea
Oltre a questo punto di vista però c'è un altro aspetto perché strettamente interconnesso le politiche del lavoro e la economia
Qui siamo alle forse all'intervista più significativa della giornate che è quella Pier Luigi Bersani
Su Repubblica in sostanza si tratta del degli yankee dureranno ancora due tre giorni c'è da scommetterci
Della manifestazione della FIOM che data sicuramente bene
E però il Partito Democratico non era presente il nostro è un partito di governo momentaneamente all'opposizione e in quanto tale non è un sindacato non aderisce a manifestazioni sindacali
E fin qui siamo verrebbe livello ovvio sindacati e partiti sono due cose diverso il giorno dopo la pacifica manifestazione della FIOM il segretario del PD scrive Claudio Tito
Non nasconde che fra i democratici si era emerso devi divisioni ma sostiene che il suo partito non debba schierarsi dei confronti sindacali
Ritiene che il suo compito debba essere quello di lanciare un nuovo patto sociale per affrontare l'emergenza lavoro e per questo si batte per l'unità di CGIL CISL e UIL ma sono invitato per come qualcuno ci descrive
Noi non siamo in certi non abbiamo una linea opportunista chi lo dice non capisce un accidente
Ce l'ho con qualche commentatore il PD è un partito che discuteva soprattutto un compito diverso da quello di aderire o meno a manifestazioni sindacali
I metalmeccanici FIOM hanno diverse buone ragioni e vanno ascoltati così come quelli della FIBE della UIL ma non possono essere considerati dei traditori
E vanno ascoltati anche loro
Che può ricomporre l'unità deve dare una mano un partito di Governo come il nostro lo ribadisco non è un sindacato si definisce per il patto sociale che propone
Ma intanto Bonanni e Angeletti sabato sono stati accusati di tradimento e non va bene l'ho detto c'erano dei cartelli inaccettabili
Ma il leitmotiv di quella manifestazione non è stato questo non è stata quella cifra del corteo proprio perché in giro c'è questo tipo di problema ci sono questi toni e queste tensioni bisogna fare in modo di raffreddare il clima
E le divergenze fra i democratici hanno sfiorato la spaccatura è infatti lo dico anche i miei il compito del partito e avere un progetto su da portare ovunque e non misurare le distanze da un sindacato
è la linea per tenere insieme Casini e Vendola il leader UDC sostiene che la manifestazione di sabato non può essere la base per un'alternativa riformista
Ma Casini ha anche detto osserva Bersani che non si può lavorare per dividere il mondo del lavoro
La gente che stava San Giovanni è una fonte di energia che va considerata guai a pensare che le forze del lavoro e anche quelle delle imprese non siano una risorsa per un progetto di alternativa
Non mi avventuro in scelte che toccano al sindacato Epifani ha detto che se non verranno risposte ci sarà lo sciopero questo per me vuol dire che si può aprire un percorso di confronto altrimenti spero che le scelte siano unitaria
Ma Bonelli dice che in piazza si è cercata su un'unica della sinistra il sindacato vuole trasformarsi in partito ma noi un'idea fuori dalla realtà
Sacconi sostiene che a protestare cioè dall'Italia ma minoritaria
La piega di Sacconi risponde Bersani e ormai mistica
Pensi a un Paese che si è messo in testa solo lui c'è un'ideologia Berlusconi al Tremonti al Sacconi Anna per cui di fronte all'emergenza della globalizzazione del lavoro non si può fare niente noi abbiamo un'altra idea serve un nuovo patto sociale
In tutto l'Occidente c'è la crisi del lavoro certamente bisogna spostare l'attenzione sul livello aziendale e di contrattazione flessibilizza
F.I. e flessibilizzare il livello nazionale
Il contratto nazionale per la CGIL non si tocca a lei mette il dito delle divisioni del sindacato
Ma Bersani resta della sua idea e dice tutti sanno che la globalizzazione richiede uno sforzo
Per spostare il confronto sul livello aziendale bisogna pure proporre il problema delle regole della rappresentanza
Cioè di una democrazia più compiute sui luoghi di lavoro avremo inoltre bisogno di una nuova legislazione sul lavoro introdurre il salario minimo perché fuori dalla contrattazione nazionale
E poi a parità di costo del lavoro evitare che un'ora di lavoro precario costi meno di un'ora di lavoro stabile non ci può essere l'incentivo al lavoro precario
Insomma non possiamo diventare anche noi cinesi bisogna poi mettere il patto sociale sulla politica economica e industriale fatta di riforme
A cominciare da quella fiscale certo questo Governo non lo farà ma non possiamo aspettare che Tremonti apre il discorso solo perché si avvicinano le elezioni
Anche lei definirebbe Marchionne un dittatore e l'ultima domanda
No semmai è diventato un po'americano ma il problema è che non ha avuto un Governo di un Ministro nessuna interlocuzione non hanno fatto niente in questo contesto Marchionne più del dittature fa un po'il battitore libero
Intanto però se questa è la posizione del PD e Bersani dice cosa naturalmente sulla per i vivaci
Sensate però poi un po'complicate da attuare
O addivenuti alla FIOM che bisogna
Deprimere Elia contrattazione nazionale e puntare su quella aziendale è uno dei temi del contrasto scettro parla pure del salario minimo bionda di una cornice da rivedere
Certo però che
Va beh una volta fra il partito e il sindacato tutti e due con la maiuscola cioè una cinghia di trasmissione
Adesso però c'è veramente il
Diciamola la fine dei rapporti una via di mezzo sarebbe più utile anche perché un partito della sinistra non può mica
Ignorare una manifestazione o anche del centrosinistra non può ignorare una manifestazione come quella
Di di Disabato
Intanto però ecco i temi sono anche quelli anche qui sono i temi delle scelte per esempio torniamo ancora sulla stampa viene valorizzata la posizione di Piero Ichino
Che invece sulla
Sullo sciopero generale critico
Uno sciopero forzato risolverebbe del tutto la CGIL
Sarebbe un errore
Il PD non deve fare propri gli slogan della piazza della FIOM
Anche perché i ruoli del sindacato e il del partito non debbono mai confonderci così Piero Ichino
Perché a vent'anni era dirigente della FIOM ora e docente universitario il senatore del PD
E con un approccio mai conformista i problemi del lavoro
Sabato la FIOM ha chiesto lo sciopero generale verba politica che in passato ha contribuito a fare cadere i Governi ma dice Ichino
Se CISL e UIL non dovessero aderire avrebbe senso uno sciopero indetto soltanto da un sindacato uno sciopero
Generale proclamato dalla se dalla CGIL sola avrebbe potrebbe avere il significato di uno sciopero politico contro il Governo con il quale la CGIL sottolineo che ebbe un proprio ruolo di supplenza rispetto all'opposizione considerata debole inconcludente
Ma a sinistra da sorelle in poi si è sempre continue coltivato il mito salvi il traffico dello sciopero generale
E il chilo però la vede così io vedrei il rischio dell'accentuarsi della connotazione politica dell'azione della CGIL che finirebbe per indebolirla sul terreno delle relazioni industriali
Probabilmente però lo sciopero cui ha accennato Epifani al di là degli slogan da un altro significato lo sbarramento contro la riforma del sistema delle relazioni industriali che il Ministro Sacconi si costituì ci propone di costruire lasciando fuori la CGIL
Lo sciopero generale potrebbe essere concepito come una dimostrazione di forza che rende evidente l'impossibilità di quel disegno
Ma sarebbe rischioso proprio dal punto di vista dell'interesse della CGIL
Già oggi essa rischia di isolarsi incidere sempre meno come confermano le polemiche di ieri del leader della CISL Bonanni
Che definisce scandaloso il fatto che la FIOM certo abbia gettato benzina sul fuoco come per i professori chino il rischio più alto di isolamento e rispetto l'opinione pubblica molto lontana dal vedere in uno sciopero generale un passo avanti verso la soluzione dei problemi del Paese
E poi ci sarebbe il rischio di un'accentuazione della spaccatura rispetto CISL e UIL che potrebbe finire con l'agevolare invece di contrastare
Il disegno del ministro così dunque così dunque Ichino in una pagina interessante il colloquio è con Fabio Martini
Mentre Riccardo Barenghi nella stessa pagina ritorna a una
Questione storica i la manifestazione dei quaranta mila le crisi della FIAT
Alla fine degli anni Settanta Fausto Bertinotti
La frase di Berlinguer sull'occupazione delle fabbriche l'occupazione della FIAT un altro articolo senz'altro da legge però con
Un dello sguardo rivolto al diciamo al passato invece sul
PD che non sa decidersi quello che Bressanini che anche con qualche argomento
E che anche il filo poco sostiene è un partito in effetti non è un sindacato
Viene invece le impietosamente riproposto come chiave di lettura dal giornale in un commento a pagina otto Flaubert capolavoro democratico infuriati centrosinistra decisiva
I moderati dicono non siamo il braccio politico della CGIL di radicali inteso come estremisti regalata la piazza Vendola e Di Pietro Bonanni irato
E però ecco sull'indecisioni risma oggi anche fra del PDA oggi anche Francesco Piccolo sull'unità nella sua rubrica
Mentre il Messaggero dà voce diciamo a quelli che sono stati i principali bersagli della manifestazione del sindacato
Metalmeccanico della CGIL cioè dire Bonanni è una componente del Partito Democratico rappresentata per esempio da Fioroni
Le due interviste sono a pagina ventuno a pagina quattro Bonanni leader della CISL dice ancora odio ma spero in un cambio di passo il cambio di passo e anche un cambio di
Di segreteria generale della CGIL
Nei prossimi giorni avremo una riunione fra tutti i sindacati e tutte le associazioni imprenditoriali tutti saremo presenti in quell'occasione verificheremo se c'è un cambio di rotta e di passo non capisco come Epifani
Dopo ciò alcune assistito possa dire che sono ci seguiva voler dividere il sindacato si crede che i lettori telespettatori i media siano fessi abbiamo visto
Decine e decine di cartelli contro me Angeletti alla nostra manifestazione siti vera fare uccidere nemmeno uno
Contro la FIOM immaginiamo morti e logico che
E è incredibile davvero che abbia fatto finta di non vedere ciò che tutti hanno potuto osservare la loro è stato una manifestazione carica di odio e ingiurie
Dimostra il vizio di fondo della CGIL
Epifani si ritiene l'unico sindacato italiano si svegli fino il sindacato e plurale la CISL e non è inferiore la CGIL per gli iscritti e insieme alla UIL rappresenta una parte significativa dei lavoratori
Per arrivare all'unità bisogna partire dal concetto che il pluralismo deve arrivare a una sintesi
Ma loro appena discussione volge in altro modo tirano i remi in barca questa è una costante anche nel passato tutti i miei predecessori sono stati oggetto di attacchi è la storia che si ripete
Però io dall'incontro di mercoledì
Il tavolo voluto la Confindustria allargato l'Associazione bancaria italiana al patto sociale fra sindacati imprese mi aspetto molto
Così come mi aspetto che l'ormai prossimo cambio di leadership PIN CGIL
E il fatto che ad assumere la guida sia Susanna Camusso una donna pragmatica sia l'occasione per riannodare i rapporti finalizzandoli al miglioramento dell'economia e della coesione sociale
Così
Bonanni mentre e su un versante politico del PD
Fioroni mette in guardia dal collateralismo
Fra partito e sindacati naturalmente secondo me le piazze pacifiche sono tutte non sono legittime ma anche da prendere in considerazione però ritengo singolarità lune presenze aggiuntive come quella dei centri sociali che in passato hanno generato violenze non solo verbali
Credo che vada rispettata l'autonomia dei corpi intermedi quindi anche dei sindacati nessuno può riproporre il metodo del con la lettera LIS poche data
Un'idea di forze politiche che vogliono il sindacato plaudente Guendouzì sta al Governo e urlante quando si sta all'opposizione
Il PD plastici e con i ruoli una cosa è un sindacato non è cosa ben diversa e un partito più grande partito come il PD ha la necessità di avere uno sguardo totale sulla società italiana
E anche la centralità del lavoro deve essere vista a trecentosessanta gradi
E questo è un po'la la questione
La Democrazia Cristiana era sicuramente così il Partito Comunista vedono nere così non poteva venire queste visione a trecentosessanta gradi
E questo è il tema del del Partito Democratico se fosse un partito di stampo socialdemocratico non potrebbe mettere sullo stesso piano Confindustria sindacati dovrebbe stare comunque così negativo magari criticamente
Se invece un'altra cosa
Dalla
Per quel che riguarda invece le altri vicende sulle quali si può arrivare a conclusioni insomma su larga cioè di Antigua
Veramente dimenticati in ogni caso il rischio più dura
Da un lato rimandiamo all'articolo di Giuseppe D'Avanzo che è quello più complessivo sulla questione oppure se preferite
All'editoriale di Alessandro Sallustri sul giornale
In sostanza la tesi di Sallustri fra Fini e Berlusconi dice fra Fini e Berlusconi c'è una differenza
Perché Fini ha sottratto a una comunità quella di An un bene che non era suo la svenduto segretamente al cognato e ha mentito
Berlusconi l'uomo più ricco d'Italia e fra i più liquidi al mondo ha usato soldi suoi per costruirsi la sua ventesima a casa non esci non solo non è la stessa cosa ma il solo sostenerlo vuole dire essere in malafede
Se il privato cittadino Berlusconi ha usato tutti gli strumenti finanziari offshore comprese che in
Il Cadore leggi internazionali mettono a disposizione una commesso alcun reato se il fisco italiano avesse qualche cosa da ridire accerti e proceda dare a prescindere dell'evasione fiscale a un gruppo che ha pagato otto miliardi di tasse
Negli ultimi quindici anni mi pare comunque un paradosso così così Sallustri molto diverso l'approccio di Giuseppe D'Avanzo
Che
Invece
Inizia così
Lo spinning e la procedura con cui il politico previene o contrasta la diffusione di informazioni imbarazzanti e la tecnica che plasma le mezze verità per costruire storie finzioni opportunamente orientate
Le procedure diversi verso le tipiche dello spinning stesse in imbarazzo sulla questione afferra né un'altra se non ce l'hai sottomano crea la
Spiega chi studia e analizza i discorsi politici
L'atteggiamento sensato di fronte alla strategia diversiva consiste nel riportare l'attenzione sulla questione principale quali sono le domande di cui non è stata data una risposta qual è la risposta è perché non viene fornita
Sono utili queste definizioni per comprendere
L'iniziativa di vincolo che Dini contro reporter apprezzare il lavoro interattivo dica Bellelli perché non è la prima volta che le porta frutta le opacità della Banca Arner il suo intreccio con gli affari soldi agli uomini di Berlusconi
Se l'avvocato del capo chiede un intervento contro la trasmissione RAI si finirà per parlare di potere dire ai e non di quel che ha rivelato l'inchiesta televisiva che al contrario la questione più importante l'altra pur rilevante ed è soltanto un corollario
E e qua che abbiamo subito che la questione poi più importante per dare Anzio non è nemmeno la
La Calle la casa la villa le ville di Berlusconi ad Antigua no è proprio questa banca gli intrecci della Banca Arner forziere di famiglia del Cavaliere
Fra i killer fra i clienti anche Ennio Doris eccesso Eritrea eviti l'istituto è sotto inchiesta per riciclaggio Banca d'Italia ne certifica l'opacità
Tema che era presente ieri nella programma della Gabanelli che oggi
Davanzo evidenzia isola
Così dunque i due articoli diciamo più significativi sulla questione se lustri da una parte Davanzo dall'altro quanto invece a Futuro e Libertà
Ha intanto sulla questione Fini però c'è una cosa interessante che si può notare un'intervista
A Francesco Storace con un titolo molto forte dunque la questione riguarda lo scandalo gli scandali napoletani
La Prima Repubblica e la notizia che era sui giornali questo fine settimana che Alfredo Vito nuovo centomila preferenze
Però appunto della Prima Repubblica poi però era tornato per la verità l'attività questo niente
Viene nascosto un po'
Al
Ai lettori del giornale perché
Debutta il partito della legalità e Fini assolda all'ex tangentisti da Alfredo Vito detto vista centomila preferenze entra nel
Aperti nel partito Futuro e Libertà
Ma un momento però affido video era stato rieletto anche nella seconda Repubblica ma non con Future Libertà con Forza Italia si ricordiamo bene
Fece verte anche della Commissione Mitrokhin finché anche lì ci fu una vicenda che abbiamo voi ricorderete la stampa e regime proprio la settimana scorsa e propositivo
Di piazza San Silvestro vere come a volte finisca piazza molto vicina alla Camera dei deputati
Negli atti parlamentari per vicende bizzarre una riguardava proprio il fido Vito però depositi del
Deputato allora del del
Del Polo delle Libertà corrente forse Italia se ricordiamo bene
Quanto ad An cioè quest'intervista Storace che dice il cui titolo è forte AN a Napoli era piena di camorristi
A intervistarlo e Massimiliano scafi noi siamo curiosi di sapere dice Storace si legalitario Fini che ha invitato Alfredo Vito la sua manifestazione a Napoli ha avuto modo di starsi spiegare
Da Carmelo Briguglio qualche dettaglio sul camorristiche a dire di Briguglio infestano nel due mila sei due mila sette AN a Napoli
Che almeno all'epoca era come all'opposizione interna del partito mise nero su bianco quei timori di infiltrazioni e Fini che fece che mi risulti nulla
E così
E però questa faccenda delle presenze su questo non è solo An e non è
Solo Fini onor del vero ci sono state senz'altro ottime persone nelle messo i napoletani però è anche vero che proprio nel periodo in cui
Pannella fu consigliere comunale a Napoli durante una consigliatura che credeva numerose figure politicamente importanti nel Consiglio comunale l'azione dei baroni il
Movimento Sociale ed ancora guidato da Giorgio Almirante che era anche segreta era anche presente come consigliere comunale a Napoli fino a un certo punto vero
Poi anche Almirante segnando abbandono un po'il gruppo parlamentare a se stesso per nella lo fece rimarcare in un discorso che sicuramente negli archivi
Di Radio radicale e quel gruppo parla nel quel gruppo consiliare non era
Diciamo così facilmente gestibile non sempre al centro di vicende commendevoli quindi la faccenda nasce
Nasce
Da lontano da prima da molto prima di di AN e peraltro non solo per gli invasi a Napoli e
D'altro canto però questa presenza di Vito nelle file di Futuro e Libertà e assai e assai contestate perché per esempio
Granata
In una intervista alla Corriere della Sera dice dice qualcosa di diverso rispetto ad un ingresso
Tranquillo di
Di di di Vito in futuro e Libertà anzi
A pagina otto del Corriere dice nessuno ha invitato Vito incompleto e parliamo di Alfredo Vito e
Incompatibile con futuro libertà
Ma che chi lo ha invitato al comizio di Fini a Napoli Gianfranco lo dice tutto lui però dice che è stato proprio il vostro leader escluso forse Italo Bocchino sono amici nemmeno
Lei magari ma quando mai il volitivo colonnello di Futuro e Libertà Granata
Risponde
E dice comunque non è questo che conta ma che firma ciò che Fini ha espresso non accetteremo nessuno che sia stato al centro di inchieste e vicende poco chiare
Così
Così dunque
Così dunque nella questione
Il futuro e Libertà anche se poi l'intervista di riferimento oggi anche quella di Urso che dice sulla giustizia sempre il Corriere della Sera vogliamo vedere i testi ci sono delle dichiarazioni quella di Bossi non ci piace granchi
Insomma questa è la il quadro della
Situazione siamo arrivati praticamente alla fine segnalando ancora che Formigoni resta Governatore
Della regione Lombardia ricche cotta oggi intervistato dal giornale e pubblicato in una sua lettera al Corriere della Sera
Insiste nel dire che in Piemonte si sette saldo perché il riconteggio dei voti non lo preoccupa
Però in realtà e la questione lombarda soprattutto perché lì non si tratta nemmeno di un errore di conteggio qui si tratta proprio in Lombardia di un falso Palese patente
Il gli unici a chiedere le dimissioni di Formigoni attenzione nell'opposizione e sul il
Sono solo i radicali che per nel
Nove Marco Cappato sui giornali non vi è traccia di queste richieste
Dovete ricorrere
Ai siti e i social network come si dice e su Facebook si trovano proprio in queste ore tutta una serie di prese di posizioni radicali assai assai interessanti basta cercheremo il Copernico e si ritrovano
In fila in ordine a invece sulla politica estera due questioni che riguardano ancora l'Afghanistan
Intanto esponente dell'Amministrazione americana Richard Holbrooke Gela i discorsi di disimpegno nel due mila e undici Repubblica che dalle notizie in termini molto molto chiari
Pagina diciassette afgani essendo nessun ritiro dal due mila e undici l'inviato USA Holbrooke gela l'Italia
Mentre il rappresentante ONU Staffan De Mistura aprire vede ora la guerra c'era più dura
A causa dell'offensiva antitalebano la sicurezza dei militari impegnati e più a rischio e sull'unità alle dichiarazioni di De Mistura vengono poi
Segnalate anche come una critica la utilità di dotarsi di bombe il titolo senz'altro un po'troppo riassuntivo e De Mistura boccia le bombe di la Russa
Però in realtà qualcosa qualcosa di vero c'è insomma è questo in questo approccio
Ma la cosa che invece vogliamo Chénier alare nella pagina culturale del Corriere della Sera
A proposito del Cecenia riusciremmo io
Siamo il periodo dell'anniversario dell'uccisione di Antonio Russo
Georgia e
Ecco
Aveva in libreria un reportage di giornate Little sulla Cecenia
Domenica INEA utili impressionante resoconto del di cui il Corriere della Sera oggi a pagina ventinove anticipata un brano
Avanza il fanatismo islamico fra gli alleati di Mosca
Il
L'attuale leader
Figlio del esponente ceceno che dirò fra ucciso degradata
Dalla movimento indipendentista ora
Appunto il figlio Ramzi anche Dio fuggono Hernan col pugno di ferro ma nel contempo con il
Fare Disma islamico quello che veniva a voi
Accreditato anche i ribelli di cui non erano privi questo anche va detto almeno alcuni di loro
La Presidenza è un affare di famiglia che sono amici di Putin anche loro anche loro
La Cecenia per come e governata porci
Possiamo concludere con un altro tema che rimanda alle posizioni di prendere i radicali la demografia c'è una
Revisione NI delle previsioni sulla crescita dal due mila e quaranta gli abitanti sulla terra caleranno interessanti questo articolo del Corriere della Sera pagina quindici
Era prevista dall'ONU o un incremento demografico che avrebbe portato fino ai dieci miliardi di persone ma la nuova previsione e
Molto molto ridotta nel
Crescita comunque significativa l'articolo
Su questo rapporto demografia occupa l'intera pagina quindici del Corriere della Sera e con questa segnalazione abbiamo riaprire ovunque sulla potete di oggi di stampa etici
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