Presentazione del libro "Pannunzio. Dal Mondo al Partito radicale: vita di un intellettuale del Novecento" di Massimo Teodori

Su un libro di Massimo Teodori
Dedicato
A Mario Pannunzio
Un libro diciamo che meritava
Per decreto legge
La platea della Camera dei deputati
No perché Mario Pannunzio sia stato mai deputato
Se mai da un punto di vista geografico Maio Pannunzio era dirimpettaio perché una delle sedi del mondo come ricorderà certamente Giulia è stata avvia della colonna Antonia
Ma perché il libero di Massimo Teodori ha potuto a valersi di una donazione delle carte Pannunzio all'archivio della Camera dei deputati
Avvenuta all'incirca otto dieci anni fa
E su queste carte Massimo Teodori
Ha lavorato a lungo
In un libero a mio giudizio molto ben riuscito
è un libro che nonostante
La classicità
Del tema la classicità del personaggio a cui ha dedicato
è un libro in qualche modo molto originale perché
Ma io Pannunzio nato a Lucca nel mille novecentodieci e vissuto sempre o quasi sempre
La Roma e Fregene
Voi al principio del mille novecentosessantotto
è un personaggio
Sempre evocato
Nella storia politica ed intellettuale del suo tempo nella storia del costume
Del giornalismo italiano
Ma viene sempre evocato
Come personaggio a cui faceva riferimento
Un certo ambiente abbiamo molte ricostruzioni storiche molte testimonianze
Qualcuno ha talvolta ripetitiva e stucchevole
Sulla cerchia
Del Mondo di Pannunzio dei giornali di Pannunzio
Dei partiti
Attraversati da Mario Pannunzio soprattutto il Partito Liberale per la stagione che va dalla direzione di Risorgimento liberale nell'immediato dopoguerra
Alla uscita dal Partito Liberale nel cinquantatré
E al nuovo soggetto politico il Partito Radicale che coincide con la stagione di questo grande settimanale il mondo che aveva debuttato nel mille novecentoquarantanove
Quello che mancava nella storiografia nella saggistica italiana era un libro che ponesse al suo centro il personaggio
Mario Pannunzio ed è questo quello che ha voluto fare Massimo Teodori
In questo profilo prima aiuto Annunzio
Di cui
Raccomando per la particolare originalità almeno
Per un lettore come me
Di tutta la prima parte dedicata alla formazione di Mario Pannunzio
Mario Pannunzio figlio di un personaggio
Di forte personalità e di tutt'altro atto politico avvocato di Lucca comunista con esperienze di giornalismo di inchiesta
Nell'Unione Sovietica agli albori della Unione Sovietica
Mario Pannunzio ha invece
Una formazione
Poco politica alla formazione di uno straordinario
Intellettuale italiano che attraversa il mondo dalla pittura il mondo delle taratura la grande amicizia con Moravia spesso io vocata degli Ezzelini dei nostri quotidiani
Il mondo del cinema
Ed è un personaggio che la politica la scopre
Relativamente tardi
La scopre ricostruisce Teodori
Attraverso
Uno dei suoi grandi eroi gli eroi della sua scrivania erano uno appunto alle sia detto con il
Grande scrittore francese Ministro degli esteri nel mille ottocento quarantotto
Saggista della critica liberale della democrazia secondo alcuni secondo altri della integrazione della democrazia nel liberalismo
L'altro errore
Della scrivania di Pannunzio
E a Benedetto Croce
E il terzo il Conte di Cavour
Ma io Pannunzio scopre la politica
Dopo aver
Attraversato il fascismo
Era antifascista per ragioni
Di buon gusto di natura dove di naturale
Aspirazione alla libertà e alla civiltà però me la
Intelligente
Già all'esame e del suo mondo Teodori ci pone
Di fronte per Pannunzio
Alla categoria di un a fascista
Scopre però
L'antifascismo
Insieme
All'antifascismo scopre la categoria dell'impegno non di o dell'andassimo
Termine francese al quale corrisponde invece una lunga polemica di Pannunzio
Contro langa Scimone degli intellettuali francesi della sua generazione direttore degli anni Cinquanta
Si trova a fare il direttore di un quotidiano di partito del Partito Liberale Risorgimento liberale nel momento in cui il Partito Liberale rappresenta la continuità della storia d'Italia
Nello stesso tempo Pannunzio pur pieno di dispetto per il mondo
Di Benedetto Croce
Di Manlio Lupinacci l'anima monarchica del vecchio liberalismo
Pannunzio guarda a qualche cosa di nuovo di diverso
All'indomani delle elezioni del mille novecentoquarantotto in cui
La Democrazia Cristiana stravince
Il che per certi aspetti per Pannunzio può essere anche una vittoria condivisa nel senso dell'Occidente e della sconfitta della loro Ponte Garibaldi però assente gli orizzonti di liberalismo
Di laicismo di laicità se volete molto ristretti e allora da questo punto di vista l'esperienza di un settimanale come il mondo e per Pannunzio una grande esperienza
L'annuncio direttore del mondo del quarantanove
Ma per comprenderlo bisogna aver riletto
I suoi trentanove anni precedenti così come ricostruisce Tononi è un personaggio tutta atto di un'autorevolezza naturale
è
Un leader intellettuale e politico
E anche nella ricostruzione
Dell'esperienza politica
Che si incastra con quella del mondo e dei convegni degli amici del mondo quella del Partito Radicale Teodori ricostruisce
La straordinaria autorità di Pannunzio e la straordinaria rete di rapporti
Epistolari che Pannunzio piene
In vari punti d'Italia
Allora da questo punto di vista
La
Conclusione
Della biografia di Pannunzio
C'è una certa malinconia
Perché più o meno nel giro di pochi anni c'è la crisi del Partito Radicale la crisi
Molto civile molto virile ma molto sofferta di amicizia di affetti
C'è
A quel punto anche la conclusione della parabola giornalistica e politica del mondo
Pannunzio sente che si è avvicinato lo scopo per il quale lui e i suoi amici hanno dato tanto il centrosinistra
Sente però nello stesso tempo
Che l'Italia liberale l'Italia per la quale ha cercato di costruire
Un gruppo di intellettuali che poi avranno grande importanza
Nella
Vicenda successiva ha in qualche modo esaurito la sua funzione ci vuole qualche cosa di nuovo Pannunzio si prepara a qualche cosa di nuovo vincendo la sua pigrizia anche qualche viaggio va a Budapest
Sua moglie ungherese dove ritrova
La memoria di quel mille novecentocinquantasei che astratto uno degli ambiti nei quali si era dipanata la maggiore rette di aggregazione
Dei rapporti di Pannunzio
Senza più la quotidianità di quel settimanale che deve uscire
Senza più fosse la passeggiata del ponte da i patti al centro Pannunzio
A un certo punto pure
Di infarto quindi c'è una certa malinconia nella conclusione del libro di Massimo Teodori però c'è anche
La straordinaria approfondita di rapporti perché per quanto Teodori ne abbia citate erano vi state tante ci sono ancora moltissime carte
Di Pannunzio
Da consultare
E soprattutto c'è la straordinaria curiosità di questo ultimo grande intellettuale della penna stilografica diciamo
Di qui
Per onorare
Quello che è stato da parte dei discendenti di Mario Pannunzio all'idea
Di lasciare questo straordinario patrimonio
Alla Camera dei deputati l'idea di ripercorrere attraverso questa straordinaria corrispondenza
Con quelle in qualche modo suoi coetanei o sui tagli
Leo Valiani soprattutto
Con quelli che sono i suoi maestri
Croce e Salvemini
Con quelli che sono i suoi grandi amici con cui ha condiviso passo passo ogni battaglia Niccolò Carandini
Si trovano proprio citazioni di queste corrispondenze in cui emerge
Un personaggio straordinario che meritava di emergere proprio in quanto Mario Pannunzio
Non meno di quanto non sia già emerso di quanto non se ne parli tante volte come tradizione del mondo attorno a Mario Pannunzio
La parola all'autore
Assente
Che devo fare
Ecco le corrette
Grazie intanto
Luigi Compagna che
Ancora una volta accompagna queste
Questo ciclo par non si hanno con le sue
Argute notazioni
Perché perché un una biografia di Pannunzio perché un libro suo Pannunzio non basta
La ragione di una
Passione e l'interesse personale anche per per la mia storia personale
Vissuta tuttavia in quel
In quel binario non è una ragione sufficiente cioè una ragione sufficiente in termini personali ma non lo è diciamo in termini più generali in termini culturali
C'è una ragione per la quale
Io mi sono applicato a questa radiografia
Cercando come diceva Luigi Compagna
Cercando di base darla non sulle parole consumate non sulle tradizioni distorta non sul chiacchiericcio ripetuto
Ma basata soprattutto su una spoglio sistematico di una grande documentazione che appunto depositata al fondo Pannunzio qui alla all'archivio storico dalla Camera dei deputati perché
Tutto questo
Io credo che la ragione per la quale oggi
è opportuno necessario direi se mi è consentita questa parola
Di
Riandare riflettere ripensare conoscere innanzitutto la storia di Pannunzio la storia del suo ambiente la storia
Del del suo tempo di quella tradizione come
Si sviluppano e del suo tempo dipende da una ragione a mio avviso semplice vale a dire
Che
Anche la storiografia italiana non solo l'attualità il dibattito politico il dibattito culturale anche la storia italiana
Ha cercato di
Cancellare di ignorare di marginalizzare
La grande tradizione laica liberale e riformatrice Italia
Tutti voi sapete e la vostra esperienza quella quotidiana e quella culturale che in fondo la storia dell'Italia repubblicana e dipinta come una storia che poggia essenzialmente su due grandi pilastri
Un pilastro è quello della cultura e della politica comunista o para comunista e l'altro è quello
Della cultura della politica democristiana cattolica o democristiana e e e dintorni
La grande tradizione
Di quella che possiamo chiamare la famiglia generale che comprende i liberali democratici i socialisti liberali
I socialisti democratici umanitari i temi i democratici radicali e via di seguito
Questa grande tradizione che pure ha avuto un un grande la grande importanza nella storia dell'Italia repubblicana
Di volta in volta o ignorata
O trascurati tra o qualche volta distorta come spesso abbiamo visto distorcere la stessa figura
Di Pannunzio che viene tirata dalla giacca da quelli che vogliono appropriarsene qui è di destra quegli altri che vogliono appropriarsene di sinistra
è più così io sono l'erede io sono più erede di quell'altro quello non può essere l'erede proprio in questi giorni c'è u c'è una
C'è una disputa fra fra dei personaggi che di cui non vale neppure la pena
Richiamare il nome che in seguito nel dire tu noto non può usare noi Pannunzio otto o nove sei sedicente e via dicendo cose assolutamente ridicole allora restituire Pannunzio
Alla sua realtà storica con questa biografia che può essere più o meno
Riuscita io non lo so significa innanzitutto
Invitare a riflettere quello che è stato il patrimonio culturale la tradizione culturale di questa famiglia che sta tra la ferrovia comunista e dintorni la famiglia cattolica e dintorni
Che in Italia soprattutto oggi soprattutto sempre di più anche la seconda Repubblica è stata
Annullata marginalizzata o distorta poco fa Nicola Rossi che è un che è un senatore democratico credo molto aperto molto eccetera cioè nella discussione che faceva con Antonio Martino
Diceva una cosa molto interessante sentirla dire del dalla sua dalla sua voce diceva
Ma
Oggi tutti quanti si dicono liberali però
Si dicono liberali è una cosa che sta in superficie se andiamo a scavare sotto questa patina di queste dichiarazioni liberali sia dei conservatori che dei progressisti si scopre
Che in realtà non c'è assolutamente nulla et idem lo diceva Nicola Rossi senatore democratico in una discussione su Friedman con Antonio Martino credo che avesse ragione ed è questa proprio questa la ragione per la quale
Io mi sono applicato a questa questa biografia perché
Perché in realtà la storia d'Italia del
Di questo dopoguerra una la storia nella quale
Questi componenti le componenti che io chiamo della famiglia con le sue con le diverse con le diversità perché i liberali sono diversi dagli beh la democratici sono diversi e democratici son diversi dai socialisti liberali e via di seguito ma tutto sommato la distanza fra queste diverse
Sottogruppi del sono minori di quelle che diffusa distinguono e differenziano questi vari gruppi dai gruppi che abbiamo detto prima
Ebbene
Perché
Perché oggi noi ci troviamo in una situazione così
Così disperata non so le ragioni sono tante ma la cosa a cui io scrivendo su Pannunzio vorrei riflettere è invece la rivalutazione della memoria perché non ci può essere riflessione sull'attualità senza la memoria
Delle tradizioni e l'asta i tentativi di storia delle tradizioni che stanno
A che stanno a monte la la memoria e la storia ci aiutano sempre alla politica ce l'ho sempre a capire l'attualità
Ebbene
Pannunzio i suoi
Hanno fallito sono stati una minoranza
Irrilevante Stato solo un piccolo gruppo di intellettuali che non ha avuto alcun peso
Per me l'Italia in realtà delle cose che è bene che siano state spazzate via dalla storia come sono state spazzate via oppure hanno rappresentato qualcos'altro
Io ritengo
Che Pannunzio i suoi amici
Hanno rappresentato forse la cosa più importante e più decisiva
Per la storia dell'Italia repubblicana nei primi venticinque anni del dopoguerra cioè grosso modo dal mille novecento quarantacinque al mille novecento stessa alla fine degli anni sessanta
Perché perché sono è stato quel gruppo che
è ha portato nella storia interne la vicenda politica italiana quegli elementi di liberalizzazione quegli elementi di occidentalizzazione che le altre due grandi famiglie non arrivano affatto
Se andiamo a a vedere chi è che ha spinto l'Italia sul
Sul nell'Alleanza atlantica e chi è che ha spinto lite che ha portato l'Italia
Verso l'Europa chiede che ha rimesso in moto
L'economia italiana e la finanza italiana negli anni del dopoguerra e chi è che ha liberalizzato i rapporti i economici e finanziari tra Alitalia e e gli altri paesi dell'Occidente se andiamo a vedere tutte queste cose noi troviamo
Sempre dei personaggi che appartengono a questa variegata famiglia perché ci sono i repubblicani ci sono i liberali ci sono i socialisti democratici
Ma dice ma Pannunzio che cosa c'entra Pannunzio centra
Perché Pannunzio
Non è vero che è stato un battuto qualcuno mi attribuisce i in polemiche capziose che io sostengo che
E a quella tradizione radicale di Pannunzio è stata battuta esco non è vero è stata vincente perché Pannunzio
A realizzato unico in Italia unico nella storia italiana dal mille novecentoquarantacinque alla seconda Repubblica Alleanza realizzato L'Unità
Intorno al suo giornale
Di tutte le varie famiglie
Laiche liberali riformatrice eccetera esistenti in Italia se voi scorrette il il mondo vi accorgerete che
Questo direttore d'orchestra
è riuscito a far suonare in una musica armonica personaggi basta fare i nomi sapete benissimo Croce e Salvemini che si erano presi a male parole
Nei quarantacinque quarantasei quarantasette veramente
A male parole lui li mette insieme e mette insieme il il GRAL liberista Einaudi poi presidente la Repubblica che si chiuderà collaborare al mondo da Presidente della Repubblica
Con tutti le tutti le grandi personalità che che vengono dal Partito d'azione Leo Valiani Guido Calogero
Garosci non solo Lamalfa e Parri che appartenevo la destra azionista Lamalfa Parri e pagine ma anche tutti gli altri e e qua non si riesce
A questo miracolo è un miracolo
Che nella storia nei sessanta all'Italia credo non sia mai riuscito nessuno perché sappiamo benissimo che queste famiglie le famiglie liberali le famiglie democratiche le famiglie socialiste non frontista sono animate
Da uno spirito individualista di grossi conflitti individuali tra l'uno dell'altro e siccome il problema storico dell'Italia
è quello della mancanza storica nel do nella Repubblica nel dopoguerra cioè con la ricostruzione post fascista
Dico una grande forza che svolgesse il compito della liberal democrazia sostanzialmente per dirle in una parola molto semplificato che cos'è l'anomalia italiana rispetto i paesi europei la numeri italiano rispetto ai Paesi europei
è quello di non aderire una forza di di questo carattere liberaldemocratico a fronte delle forze che non esistono negli altri Paesi cioè o voi comunisti post comunisti o idee
Visti i cattolici post-revoca democristiani poste Busia o addirittura i fascisti e i post fascisti l'Italia l'unico Paese
In cui non mai avuto questa forza questa cosa che di tanto in tanto si è
Materializzata però è stata è andata sempre è andata sempre male perché prima si è materializzata un po'con il Partito d'azione ma è finito dopo due anni
Poi il partito liberale che che Pannunzio voleva un Partito liberaldemocratico è andata a finire con un'alleanza Destra per cui
Poi il Partito Radicale Pannunzio e hanno finito nel nel sessantadue dire grazie ai conflitti sul caso Piccardi eccetera
E poi c'è stato l'unico che attentato questa cosa ma poi purtroppo è andata male è stata anche Bettino Craxi nel senso che il tentativo di Bettino Craxi di fare
Una forte e per un certo momento addirittura una confederazione delle forze socialiste
E lì e liberali per costituire un cuneo il mezzo i due grandi partiti anche quello purtroppo con la fine della Prima Repubblica è successo
Quello che è successo Pannunzio dice anche lui non c'è riuscito certa non c'è riuscito Pannunzio perché non è riuscito a fare
Quel partito di cui l'Italia avuto sempre bisogno e continua ad avere bisogno
Però è riuscito attraverso il mondo a sanare un'operazione
Di cultura politica ESP direi qualcosa di più di cultura politica di influenza politica ed influenza e culturale unitaria su questo fronte
E questo è stata e la grande maestria di un personaggio singolare
Perché è un personaggio singolare personaggio singolare perché tutti dicono grande giornalista
Un intellettuale di grande finezze raffinatezza di grande cultura ma in realtà oltre a essere un giornalista innovatore
E giustamente considerati il maestro del giornalismo italiano del dopoguerra oltre ad essere considerato l'intellettuale culturale di grande cultura di grande raffinatezza
Luigi Compagna ricordava appunto le le sue radici la coltivazione dei rimpatri del liberalismo da Tocqueville a però c'era a Cavour oltre a tutto questo e se è stato
In quel periodo con il mondo soprattutto mille novecentoquarantanove mille novecentosessantasei è stato un leader politico
Esercitando
Il sua leadership politica dalle colonne del mondo ed esercitando la
Non come personalità narcisistica non faccio nessun riferimento ad altri personaggi in circola rione apre personaggi individualisti ma restando sempre lunga ed essendo un direttore d'orchestra e fatta facendo
Facendo parlare facendo scrivere facendo parlare delle voci anche tra loro discordi ma comunque tutti facente parte
Di questa cosa che sposiamo chiamare è l'Occidente
è l'Occidente e cioè
L'Occidente con i suoi valori essenziali che sono la democrazia politica i diritti di libertà la economia di mercato
è stato in questo è stato un leader che ha esercitato la sua grande influenza se voi leggete
Lo è al ha lasciato questo fondo che su cui ho lavorato cioè a ventimila lettere di Pannunzio è una cosa è una cosa incredibile perché
E in quelle ventimila lettere
Troviamo
Tutto vite un po'il panorama della dell'Italia dell'Italia politica dell'Italia culturale dell'Italia giornalisti tutto lo troviamo tutto tutti quanti si rivolgevano con grande deferenza al lo ha detto Luigi Compagna con con grande arriva una grande autore Ettore volesse
Se noi andiamo a a vedere quelle lettere ci accorgiamo
Che in fondo dal Presidente del Consiglio ai Ministri
Tutte le volte che sul mondo appariva una notizia una opinione uno un articolo che li riguardava lo scrivevano a Pannunzio
Scrivono per non so per spiegarsi per per dire come stavano le cose che non erano magari come quelle che chiaramente di cui aveva scritto Ernesto Rossi o ovverossia o Leo Valiani però ho la Malfa e via via spiegavano e ero un interlocutore
Quindi è stato punto leader vincente
è stato un leader vincente e forse
L'unico periodo della storia italiana in cui attraverso
Questa strana forma che non era un partito perché lì ha fallito cioè Pannunzio ha fallito
Nel pensare nell'volere il partito della terza forza perché questa era l'ipotesi politica che è stata percorsa dal mille novecentoquarantasette
Fino a Mino centosessantadue l'idea fissa di Pannunzio e dei suoi amici di diverso tipo era fare il partito della terza forza
Queste questa cosa per non è riuscita non è assolutamente riuscita ma invece è riuscito di esercitare la stessa influenza politica e culturale attraverso lo strumento del mondo ultima cosa e poi
Chiedo a Luigi serie
Dice altre due parole
C'è un'altra dimensione sulla quale
Credo che oggi soprattutto oggi tempi molto buoni
Tempi molto vuoti e tempi molto bui
Occorre
Rifletto ed è questa un'altra un'altra delle ragioni per le quali
Insomma io tento di fare queste storie di di questa tradizione fatto il libro storia dei laici qualche altro libro su altri personaggi Nicola Matteucci eccetera sopra il Nunzio
Il personaggio Pannunzio era un personaggio che congiungeva ed un'IVA non in termini di
In termini chiari azioni
Non in termini di esibizioni
Non in termini
Di politici istmo diremmo coso medi
L'esibizione culturale
Delle caratteristiche alquanto alquanto rare nella loro congiunzione nella loro Comune congiunzione a mio avviso
Aveva tre elementi che hanno
Guidato la sua la sua azione costante nella realtà non nelle nelle intenzioni
Il fatto di congiungere la politica
Ma alla cultura c'è un pezzo del sonno ciò neppure il libro qua ma lo cito alla fine del suo articolo di chiusura del mondo in cui dice
Non c'è politico non c'è politico degno di questo nome
Che non abbia anche la cultura che unisca anche la cultura quindi c'erano questi due elementi che erano molto intrecciati in una sola persona ed era morto erano molto interessati nella sua azione costante ma ce n'era anche un terzo
Importante intrecciato con gli altri due ed era quello della
Di un'estrema moralità o etica pubblica
Cioè tutta la sua vita tutta la sua azione tutto utili i pensieri iscritti cose erano ispirati a questi binari
Politica e cultura intrecciati politica e cultura intrecciate con le con la necessità di una fortissima etica e responsabilità pubblica Luigi
Poco prima che uscisse il libro di Teodoro dice
Mi sembra alla fine dell'anno scorso al principio dell'anno
A un certo punto rimbalzata nella cronaca italiana
Un'affermazione
Di Indro Montanelli
Indro Montanelli a un certo punto
Mentre si sta formando la coalizione di centrosinistra
Indica
Tre personaggi
Che potrebbero essere
I più adatti a fare i Presidenti della
In una lettera riservata e giustizia Nenni che li chiama che gli chiedeva un corrispettivo un parente sì io prescindo dagli altri due
Però a un certo punto in questa lettera riservata a Nenni
Lì ci sarebbe poi
Ma io Pannunzio
A
Un notevole spirito
Di indipendenza
Però nello stesso tempo di grande sensibilità
Alla politica alle istituzioni alla responsabilità
Probabilmente non accetterà ma
Avendomi tutti est un consiglio mi è venuto indecente
Difatti anche questo numero
Ora
Mi sembra di ricordare
Siccome poi
Andando le cose
Invece di Pannunzio proprio per iniziativa di Nenni in cui il Consiglio Enzo
Un personaggio diverso da Pannunzio non meno degno
Giorgio Bassani
è un po'come avrebbe fatto Pannunzio secondo Montanelli Bassani dopo un po'
Si dimise
Ora
A parte questo
L'episodio
A mio giudizio
A
Degnamente anticipato questa biografia
Perché una delle domande che molti
Di generazioni successive per esempio la mia io ho conosciuto qualche volta
Annunzio
Così
Io come figlio di papà in queste cose già dette però mi sono sempre domandato come mai
Questo personaggio
Era così importante
Come mai
Si trattava della scelta
Il Segretario di partito
La Malfa successore di Oronzo Reale si trattava di una vicenda
Di un concorso universitario si trattava di una vicenda di una assunzione o soltanto di una collaborazione a grandi quotidiani
Ma io Pannunzio era
Il massimo possibile di quello che Luigi nato da Presidente della Repubblica avrebbe chiamato magistero di influenza
E di persuasione
E
Nello stretto con te del giornalismo italiano
Montanelli
Chi è stato o comunque passa
Per il più grande
Giornalista
L'italiano
Passato attraverso il il fascismo antifascismo tutte e due insieme cose eccetera eccetera avesse
Anche lui
Così diverso nelle sue scelte mi sui gusti nei suoi dopo per certi aspetti benché più di destra di tante funzioni fosse Montanelli c'è qualche cosa come personalità del papà di Mario Pannunzio che non di Mario Pannunzio
Come
Che uno come Montanelli
Riserva basse
Nel suo
Codice d'onore diciamo né quello quello che si deve un appunto in una lettera riservata a Nenni che era già o sta per diventare vicepresidente del Consiglio
Questo perché Mario Pannunzio
Senza la specificità
Corpo data o corporativa
Che il giornalista di mestiere
è stato uno dei grandi riferimenti
Della formazione
Civile intellettuale e giornalistica di tutta una generazione
Del giornalismo italiano
Quella successiva a Montanelli
Pensate
Spadolini Spadolini mai si è vantato di nulla
Quanto dell'essere stato tra i primissimi
Collaboratori del mondo anzi in qualche modo nella biografia di Spadolini la collaborazione al mondo
Fin dal principio
Lo compensava
Della altra grande ferita della sua
Giovane età quella di non essere stato accettato all'Istituto italiano degli studi storici pensate a giornalisti diversi in qualche modo di una generazione
Coeva ma un po'successiva a quelle di Spadolini pensiamo io anche pensiamo e Cavalla pensiamo I Bettiza
Cioè
Noi nel giornalismo italiano lo ritroviamo
Tutto quello che diceva Massimo Teodori della politica
Per stare
Hai due grandissimo
Giuseppe Saragat che Presidente della Repubblica sarebbe stato
Ugo La Malfa che Presidente della Repubblica non sarebbe stato della generazione della politica italiana immediatamente posto
Einaudi Anna
E
Sia la Malfa sia Saragat basta
Non c'è bisogno neanche ad aver avuto rispondenza basta vedere
Il catalogo le copertine le prime pagine del mondo
Avevano un rapporto alla pari con Pannunzio
E Dio sa
Se non fossero personaggi
Di personalità molto appuntita nei confronti dei loro partiti dei loro amici delle loro macchinette
Invece
Il terzo
Diciamo dei cardinali laici evocati nelle parole di Massimo Teodori
Giovanni Malagodi
Non è mai stato un interlocutore di Pannunzio
O ancora peggio lo è stato nella fase in cui
Malagodi non c'è
All'estero era un autorevole autorevolissimo rappresentante
Dell'Italia all'estero delle istituzioni internazionali
Proprio per non sui suoi amici
Vedono con simpatia
L'idea
Di ridare corpo a questo partito
Liberale con un leader tipo Malagodi
Disastro non c'è mai nessun incontro Invest un affiatamento politico
Io ho più volte
Mi sono domandato la ragione non contingente
La ragione diciamo di carattere
Profondo
Che va al di là scentismo centosei visto proprio adesso proprio vago un po'più filo cattolico un po'più corrette
E la ragione probabilmente e che
Malagodi attraverso il padre
Rappresentava al cento per cento la tradizione
Giolittiana
Del liberalismo italiano
Mentre invece Pannunzio
Ecco la Gianni solo con grande giornalismo italiano rappresentava una tradizione diversa quella di Albertini
Quella di Amendola
Quella di San Benigno
Com una eccezione
Benedetto Croce
Anche dei momenti nei quali la posizione politica Di Benedetto Croce sulla più diversa dalla sensibilità di Pannunzio
E se vogliamo anche la più imponente che Benedetto Croce aveva ritagliato persi il ruolo di presidente d'onore
Di quel partito liberale di cui Pannunzio faceva correttamente
Il
Direttore del quotidiano Risorgimento liberale
Anche
In quell'occasione lo ricostruisce molto bene Teodori
Benedetto Croce era della monarchia
Allora il referendum
Pannunzio
Almeno
Questo è un equivoco
Nel
Il il Consiglio nazionale del Partito liberale che si tiene prima del referendum
Ci sono tre mozioni
C'è
Una mozione monarchica
Che vince perché pochissimi voti una mozione repubblicana che capeggiata da Brosio
Poi da Calvi e altri che usciranno e c'è una terza mozione
Che mozione Croce Pannunzio
Che dice il partito le prego liberale non deve pronunziarsi sul referendum perché i liberali non si schierano su un elemento del genere ciascuno decide secondo la propria coscienza
Viene poi viene
Vincere viene sempre dato come croce monarchico croce
Certo pensava alla continuità dello Stato in che interna dalla monarchia ma in termini di politica del Partito liberale non era così
Sì e no perché con tutto il rispetto per la storia del Partito liberale e per la giornata
Di cui il Consiglio nazionale e di quelle
Tre mozioni Benedetto Croce sulla questione monarchia e repubblica aveva avuto un modo sia prima sia dopo di
Spaziale e argomentare molto di più una posizione
Che
Fin dalla scelta
Di quel
Enrico De Nicola
Rifiutando per se stesso la carica di
Primo Capo provvisorio dello Stato
Aveva
Timbrato di continuità di continuismo da questo punto di vista Pannunzio il personaggio più giovane personaggio molto meno
Come debbo dire legato
Al fascismo il fascismo e all'antifascismo
Il fatto di avere condiviso con conosce quella posizione che va al di là poi di come uno avrebbe votato la domenica del coso dimostrava quanto
Quando un sito da questo punto di vista all'unico
Dei suoi coetanei rispetto ad altri impegnati anche in altri partiti
Questo problema della continuità della storia d'Italia muovevano sentito e sofferto con molto approfondita
Esempio pensate tutto il Partito d'azione compensi uomini non sospetti
Di essere
Dei rivoluzionari o dei riformatori illuministi da cominciare tutto da capo non so La Malfa fino al tele a cose il Partito d'azione era sempre concepito come un nuovo inizio della storia d'Italia
Uno giovane come Pannunzio invece quando qualche anno prima ne parla Teodori in uno dei libri in qualche modo preparatorie a questo suo libro un libro che a parte qualche anno fa c'era stata la polemica
Tra Ferruccio Parri Presidente del Consiglio alla Consulta e Benedetto Croce sull'Italia fascista una democrazia
F Duccio Panti sia pure moderato sia pure per ex redattore del Corriere della Sera albertiniano Ferruccio Parri era stato per la
Discontinuità per
Il nuovo inizio allora da questo punto di vista Pannunzio è un libero ed un personaggio che meritava
Di
Apparire in questo centocinquantenario della storia d'Italia o perlomeno APPA Annunzio andrebbe fatto molto piacere
E se inserito magari nella contingenza delle cronache
In una vicenda
Come questa qui
Cioè
Pannunzio era un uomo certamente di giornali ma certamente di biblioteche una delle parti più appassionanti del libero e
La descrizione
Non solo del Pannunzio che scrive con Ispra ma il Pannunzio organizzatore della sua biblioteca della fusione fra la politica e la letteratura
Ecco da questo punto di vista io ho l'impressione
Che con questo libro in questa circostanza
Teodori e l'editore Mondadori
Abbiano dato un senso della continuità di questo centocinquantenario e qui almeno come è stato d'animo prescindere gli anni bui non gli anni bui eccetera eccetera nessuno più di Pannunzio aveva vissuto
Il mille novecento
Sessantuno
Dove i sentimenti appunto cavouriana
Di Mario Pannunzio è un anno di minoranza delle minoranze erano affidati al professor Rosario Romeo mentre invece il senso comune dell'Italia
Magari era meno volgare
Di quell'oggi leghisti coppe che era di lanciano Emilian Cimo e comunque qualche cosa di meno tra viale di più insidioso ma di vedo triviale del Calderoli svolte però la solitudine
Rispetto a queste questioni
Il brigantaggio col Betto agganciare ha scritto tra l'altro un pezzo bellissimo sull'ultimo del mille novecentoventi una grande Apologia
Del brigantaggio contro la conquista sabauda controlla cosa piemontese e allora da questo punto di vista né il centocinquantenario dell'Unità d'Italia oggi che per esempio
Un Presidente della Repubblica
Di tradizione
Gramsciana almeno per i suoi ricordi
All'Accademia dei Lincei in una piccola platea al principio dell'anno a febbraio ha detto esplicitamente aveva ragione Romeo in gran parte in una serie di articoli
Sul Mondo di Pannunzio che iniziano la contestazione
Del dei luoghi comuni legati all'interpretazione gramsciana
Del soggetto quindi è vero grande intellettuale aperto all'Europa al mondo eccetera ma profondamente radicato nella storia della nazione Italia grazie
Grazie volevo dire due parole due parole perché qui il tempo
è tiranno abbiamo cominciato dieci minuti di ritardo ma non romperemo i dieci minuti ma soltanto
Due tre minuti la storia
La storia dell'eredità di Pannunzio siccome
Questo libro ha avuto molte buone recensioni
Direi quasi tutti i quotidiani se ne sono occupati in maniera in genere positiva
Anzi io li ringrazio per questa attenzione ma molti naturalmente sono andati accogliere che cosa il problema dell'eredità di Pannunzio a cui ho dedico
Due pagine non di più due due se i due pagine
Su duecentosettanta su duecentosettanta pagine io alla fine dedico due pagine sulle rendita
Di Pannunzio
Sostenendo sostanzialmente
Il personaggio Pannunzio la sua storia che abbiamo qui detto in pillole eccetera e tale per cui la sua storia politica e la sua storia personale culturale è tale per cui
Non mi pare che ci siano degli eredi
E su queste mie affermazioni e poi dico faccio anche nomi e cognomi come sono abituato sempre a fare su queste riaffermazione se scatenato
Molte polemiche nei miei confronti soprattutto
Da parte degli amici del Partito Radicale
Partito che io ho rappresentato in queste
In questo palazzo per una quindicina d'anni quindi sul quale per il quale insomma qualche
Titolo di di parola forse cioè lo
Io ho detto sia Eugenio Scalfari
Il quale ha scritto un libro la sera andavamo a via Veneto sostanzialmente per sostenere la la tesi che Luigi l'erede di Pannunzio e che ha ha portato avanti
La storia di Pannunzio dando voce di massa all'opinione pubblica Liberal a cui Pannunzio aveva dato voce soltanto in termini di è lite cioè innesca altari
Ne Marco Pannella che è l'erede del Partito radicale che si età solo lui mi sembrano che siano degli eredi di
Pannunzio e del suo partito radicale dannunziano perché questo
Perché la
Le caratteristiche di Scalfari parlo di non solo le caratteristiche personali ma anche le caratteristiche dell'azione giornalistiche politica
Non mi sembrano che siano anche se hanno molti punti di contatto ovviamente non mi sembra che possono essere sovrapposti
Con in temi identitari con con quelli del mondo e dell'ambiente e del mondo adesso non sto qui a a spiegare ma credo che tutti quanti conoscono abbastanza Eugenio Scalfari Repubblica quello che ha rappresentato in questi anni soprattutto
Eugenio scade dico solo una cosa per quanto riguarda Eugenio Scalfari checché ne a cui nessuno pensa
Ma nella sua lunga carriera Eugenio Scalfari che sicuramente ha dato voce di massa Traverso L'Espresso attraverso Repubblica al sentimento cosiddetto liberal di una parte dell'opinione pubblica italiana
Non ha mai
Cercato di costruire una
Movimento organizzazione partito
Ambiente via di seguito che rappresentasse questo ambiente ma sempre appoggiato altri
Di volta in volta appoggiato all'inizio appoggiato e il Partito Socialista poi
Appoggiato il Partito Comunista berlingueriano poi dirittura appoggiato la la Democrazia Cristiana dei mediana e via di seguito è stato sempre un puntello
Diciamo a ad altre esperienze non facendo mai e lui ne aveva la capacità intermedi capacità mobilità attiva
Di organizzare il movimento di quella terza forza liberale che in Italia è sempre mancato
Quindi io non credo che Eugenio Scalfari
Possa anche se lui lo dice con molte prudenze però a questo sostanzialmente tende con il libro la sera andavate a ribadire io sono le reti
E non lo è neanche Marco Pannella e quale certamente è personaggio che
Ha ripreso i grandi temi dei diritti civili della laicità
Del libertà realismo che erano che
Erano di quel mondo dello di quella ambiente del mondo e di Pannunzio
Ma in termini
Di attitudine personale di modalità di azione di anche modalità personali del modo di agire
è metta nei miei stato il contrario di Pannunzio nel senso che però non c'è stato un direttore d'orchestra
è e Pannella no io non ho visto molto come direttore d'orchestra ho visto come un grande tenore che
Si è sempre preoccupato di di cantare al meglio può con la voce più alta possibile
Ma e cercando
Che accanto al tenore ci fossero è un po'il vuoto affinché la sua voce risultanze di più
E questa è la differenza fondamentale del grande valore di Pannunzio grande direttore d'orchestra e grande espressione unitaria del mondo di liberaldemocratico
E su questo mi sono attivata la lenire certa può essere possono essere tesi molto contestarli
Ovviamente come sempre chiunque fa della l'interpretazione storica però o
Semplicemente tentato di dire
Con una prospettiva stava di fare una riflessione che mi pare a questo punto
Necessaria sul questo filone su quello che è stato in passato su quello che
Stentata in presenza e su quello che può essere nel futuro vi ringrazio tutti e buonasera