Cerimonia di insediamento dell Consiglio del CNEL

Signor Presidente della Repubblica
Autorità signore e signori
Desidero ringraziare innanzitutto il Presidente della Repubblica
Che dopo averci dato l'onore di ricevere il CNEL tutti i suoi consiglieri al Quirinale alla conclusione del mandato precedente ciò allora oggi con la sua presenza in occasione dell'insediamento del nuovo
Consiglio
Il Presidente ci dimostra così un'attenzione ed una sensibilità che suscita la nostra profonda gratitudine
Un ringraziamento a tutte le autorità presenti il Presidente della Corte Costituzionale Francesco Almirante il vicepresidente del Senato Emma Bonino il vicepresidente della Camera dei deputati
Il Presidente della Corte dei conti il Presidente del Consiglio di Stato l'avvocato generale dello Stato e i numerosi Presidenti di Autorità indipendenti e le autorità civile e militare Quintet venute
Ringrazio in particolare il sottosegretario dottor Gianni Letta che ci porta anche il saluto del Presidente del consultorio a luglio do ora la parola prego
Signor presidente la Repubblica signora vicepresidente del Senato signor vice Presidente della Camera signor Presidente della Corte Costituzionale migrante signori signori autorità tutte
Il Presidente del Consiglio come ha detto il presidente Marzano ha inviato umbra saluto scritto al Presidente e i consiglieri
Ma neanche chiesto di aggiungere due parole
Non solo per sottolineare l'importanza di questa consiliatura a tutti i singoli componenti banche per ribadire la stiva la considerazione la gratitudine verso il presidente Marzano
E perché io potessi portare al lumi l'adesione il ricordo dei colleghi di Governo con i quali lui ha condiviso
In due diverse e successive edizioni la responsabilità del Governo e quindi
Le porto Presidente un ricordo un saluto e un augurio di buon lavoro
Che essendo naturalmente a tutti i Consiglieri quelli nuovi e quelli di più antica militanza
L'insediamento del nuovo Consiglio costituisce un momento importante non solo per il vostro organismo ma per tutto il sistema delle istituzioni di rilievo costituzionale
Chiamati a svolgere le rispettive funzioni in modo sinergico e con spirito di collaborazione
E l'occasione per una riflessione sulla missione affidata al Consiglio e sul compito che per il futuro vi attende e ci attende
Il ruolo del Consiglio nel disegno del legislatore costituente presentava indubbie peculiarità
Coppola
In volta qualificava il Consiglio come organo ausiliario dello Stato e come organo strumentale la reale natura dell'organismo si coglie in una prospettiva storica
L'Assemblea costituente chiamate a ridefinire in senso democratico la nostra forma di Stato
Volle riconsegnare alla naturale dinamica delle relazioni politiche e sindacali rispettivamente le scelte di legislazione Governo del Paese e la contrattazione fra le parti sociali
In questo contesto che garantiva l'autonomia sindacale e vedo qui Bonanni Epifani Angeletti eguali mando un particolare saluto a Bonanni anche la solidarietà ripetuta e convinta
In questo contesto dicevo signor Presidente
Che garantiva l'autonomia sindacale e funzioni del Parlamento del Governo la previsione di un Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro non era preordinata né a creare organi di composizione autoritativa dei conflitti sociali
Ne è individuare sedi ulteriori e alternative in cui definire indirizzi politici
Il Consiglio nella prospettiva costituzionale costituiva semmai un luogo permanente di conoscenze confronto fra le categorie produttive
Finalizzato a favorire il dialogo fra le stesse immediatamente ad agevolare i processi decisionali nelle materie economiche o sociali
Con le parole di Meuccio Ruini membro della Costituente il Primo Presidente lacrime si trattava di un virgolette ponte tra i due momenti dell'esame e dell'azione
Di un organismo che non giunge alla decisione
Che spetta nelle loro serie ad altri organi ma la sua funzione non è meramente di studio ma piuttosto di preparazione
E ce lo ha dimostrato nei lunghi anni di presidenza una persona straordinaria come il professor De Rita che qui mi piace ringraziare per il contributo che da questa sede ed altri ha dato in tanti anni al nostro Paese
Il ruolo costituzionale del Consiglio
Non riesce ad essere pienamente richiesto da una mera descrizione delle forme giuridiche in cui esso esplica la sua attività si tratti di funzioni consultive di iniziativa o in senso lato conoscitive
In questo caso il compito dell'organo e piuttosto destinato a essere riempito di contenuti in base all'effettiva volontà delle categorie produttive che vi sono rappresentate
E in relazione al complessivo quadro storico in cui è chiamato ad operare
Ma anche la formula costituzionale che rimette alla legge di definire la composizione e le competenze le funzioni dell'Istituto
Conferma l'intenzione di delineare una figura con un ruolo aperto per questa ragione inserita in un quadro normativo flessibile
Il Consiglio grazie alla sua disciplina duttile e messo quindi in condizioni di trasformarsi di modellarsi in funzione delle nuove esigenze
In questo senso possono ricordarsi anche le parole pronunciate due anni fa in occasione dei cinquant'anni di attività del Consiglio dal presidente Marzano la storia del Consiglio disse
Delinea uno scenario in evoluzione continua che ha visto che nel trasformarsi per effetto di legificazione informazioni progressive in un organo istituzionale assai originale
Ma che persegue dinamicamente la necessità di interpretare i processi di autorganizzazione sociale della realtà italiana
Alle funzioni meramente consultiva attivabili su impulso del Governo del Parlamento e ha il potere di iniziativa legislativa si sono nel corso del tempo affiancate ulteriori attribuzioni
Relative al mercato del lavoro pubblico e privato all'immigrazione nonché all'elaborazione delle politiche europee in materia sociale
Accanto alla tradizionale architettura istituzionale il Consiglio ospita inoltre
Diversi comitati e organismi che si occupano di temi rilevanti quali la criminalità alle politiche di integrazione sociale dei cittadini stranieri la sicurezza stradale
Queste condivide considerazione rimanda erano i tempi presenti e alle istanze da affrontare oggi
La realtà in cui operano in questo momento le nostre istituzioni e certo molto diversa non solo da quella del mille novecentoquarantasette ma anche da quella tenuta presente dieci anni dopo all'atto dell'istituzione di questo Consiglio
Nel corso degli ultimi due decenni si sono sviluppati processi che hanno modificato in modo significativo l'ambito di azione tradizionale dei partiti e dei sindacati
Mentre il nostro sistema economico si è aperto in misura più ampia agli scambi internazionali
Conflitti e domande che in passato trovano risposta all'interno del sistema dei partiti di massa vere stanze di compensazione dei diversi interessi sociali
O nella relazione diretta fra organizzazioni di categoria e autorità politiche cercano nuovi luoghi di mediazione
Un mondo del lavoro sempre più complesso in cui emergono figure professionali innovative su cui incidono importanti flussi migratori e nel quale si inseriscono prassi negoziali mutuate da modelli endogeni
Richiede strumenti di lettura più sofisticati
Gli stessi confini delle categorie produttive sono ormai i mobili con la crescente diffusione di organizzazioni non aventi carattere lucrativo non rappresentate nelle associazioni tradizionali
In questo contesto
L'intuizione del legislatore costituente che porto all'istituzione del Consiglio nazionale dell'economia del lavoro assegnando a questo organo quel ruolo dinamico che si è innanzi avuto modo di esprimere si rivela felice
Il Consiglio arricchito nel tempo di importanti strumenti conoscitivi e di nuovi compiti dalla gestione della banca dati dei contratti e degli accordi collettivi
All'ad analisi dei fenomeni migratori adeguato nel tempo le modificazioni di una società italiana ad esempio con l'estensione della rappresentanza delle organizzazioni di volontariato
In grado di registrare in tempo reale l'effettiva rappresentatività delle diverse associazioni di categoria
Costituisce infatti la sede naturale di confronto
In cui pensare nuove regole delle relazioni sindacali e nuovi modelli di intervento nel mercato del lavoro in cui quegli interessi parziali e frammentati che ogni categoria è chiamato a tutelare
Possono trovare composizione più generale più armonica
L'originaria funzione del CNEL luogo come osservava Ruini di incontro e di distensione fra le opposte forze economiche e politiche
E perciò stesso idoneo a contribuire i processi decisionali del Parlamento del Governo non ha quindi perso rilevanza
Ma si conferma piuttosto di assoluta attualità senz'altro centrale per il nostro ordinamento democratico e di questo possono oltre
E i sindacati far fede anche il presidente di Confindustria Marcegaglia il Presidente Sangalli Presidente Venturi che tutti i rappresentanti delle categorie più importanti come anche delle altre
L'originaria si tratta di un
L'originaria funzione del CNEL luogo come osservava il Presidente Ruini
Di incontro e di distensione fra le opposte forze economiche politiche
E perciò stesso idoneo a contribuire i processi decisionali
Del Parlamento e del Governo non ha quindi perso rilevanza ma si conferma piuttosto di assoluta attualità senz'altro centrale per il nostro ordinamento democratico
Si tratta di un'annotazione non mia ma molto più autorevole perché è del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che di recente ha ricordato come il contributo del Consiglio nazionale dell'economia del lavoro debba
Apro le virgolette Presidente
Essere ben più decisamente riconosciuto valorizzato fatto conoscere e pensare nella fase attuale
In cui si fa nello stesso tempo più che mai indispensabile e più che mai difficile la ricerca della coesione sociale nazionale
Quella ricerca che lei non si stanca di raccomandare a tutti e che ancora l'altro giorno a Pisa facendo appello al sentimento di responsabilità di tutti e di ciascuno ha giustamente nuovamente invocato
Le consiliature e si sono succedute negli anni dal cinquantasei e oggi hanno con costanza e impegno interpretato quel mandato che già Ruini aveva plasticamente assegnato al Consiglio e in particolare
Ciò è stato fatto nel corso dell'ultima consiliatura
Prese a riferimento alle tre coordinate competitività coesione sociale e sviluppo richiamate dal Presidente Berlusconi nel messaggio scritto che lei ha inviato
E il Consiglio offerto lì una preziosa collaborazione al Governo e al Parlamento
è un auspicio auspicio
Che questo lavoro possa proseguire e possa svilupparsi anche per il futuro e con questo auspicio che auguro a lei signor Presidente alla nuova consiliatura buon lavoro nell'interesse dell'Italia
Rinnovo il mio ringraziamento al dottor Letta per questa magistrali sintesi dell'origine della dinamica che il che nell'auto negli anni
Sono trascorsi signor Presidente
Cinque anni dalla seduta di insediamento del precedente Consiglio
E in questi cinque anni si sono succeduti tre Governi
Ho riletto attentamente le considerazioni che svolsi in quell'occasione
E già allora evidenziamo la necessità
Di andare oltre l'analisi congiunturale concernente quella fase economica
Era il due mila cinque anno in cui il Paese registrava tiepidi segnali di crescita con il PIL che cresceva allo zero virgola sette per cento
Una performance lontana dalla crescita media europea
Il divario di crescita rispetto al resto nell'Aula dell'area europea è rimasto anche ampio nel due mila sei due mila sette confermandosi superiore al punto percentuale il divario
D'altra parte sul lato della spesa pubblica
Il rapporto debito PIL nello sesso triennio si ridusse solo di uno virgola nove punti percentuali raggiungendo ben due mila quattro il centotre virgola otto per cento
Massa lì
A centocinque virgola otto per cento nel due mila cinque per la prima volta dopo un decennio di riduzioni
Segnali di miglioramento pur modesti del PIL è un andamento del debito più controllato sembrava potessero consentire allora al Paese di uscire da una fase di stagnazione
Ma alle porte era in agguato un fenomeno ben più grave la crisi globale del due mila otto
Una crisi di natura finanziaria che ha flagellato il Paesi che avevano fondato in particolare la crescita sull'indebitamento delle famiglie
All'inizio del mio primo mandato cinque anni fa richiamavo i vantaggi comparati che sono poi i punti di forza del nostro Paese
Il risparmio delle famiglie
La qualità della nostra manodopera la creatività dell'impresa
I distretti produttivi
Un settore manifatturiero che in Europa è secondo solo la Germania
Un'agricoltura di casa di qualità e il patrimonio non ultimo il patrimonio artistico e culturale che è unico dello del nostro Paese
L'Italia però come ricordavamo anche allora non viene in genere il menzionato in contesti internazionali per questi fattori positivi
Ma più frequentemente ed altri negativi che tendono a etichettare il nostro Paese con parametri scelto non gratifica
Mi riferisco alla pressione fiscale che è tra le più alte d'Europa e che è passata dal quarantadue virgola nove per cento del due mila otto al quarantatré virgola due per cento del due mila nove
E mi riferisco al debito pubblico che con il centoquindici virgola otto per cento del PIL continua ad essere il più alto in Europa a fronte del settantatré virgola sei per cento in media europea
Dopo il calo del due mila sette il rapporto debito PIL si è avviato verso una lenta ma inesorabile crescita già registrata nel due mila otto circa cento sei per cento
Attestandosi su valori molto prossimi a quelli rilevati alla fine degli anni Novanta
Il Fondo monetario internazionale addirittura stima che il debito pubblico italiano nel due mila quindici sarà superiore al centodiciotto per cento
Mi riferisco anche alle regolamentazioni nonostante i sopravvenuti interventi di semplificazione adoperate persino per Governo le regolamentazioni del resto non eccessive
E paradossalmente in taluni settori se ne richiede addirittura una intensificazione
Mi riferisco alle infrastrutture materiali e immateriali che sono in ritardo e malgrado ciò la loro realizzazione incontra ostacoli finanziaria a livello di Governo centrale
E molte ostilità da parte delle collettività locali
Mi riferisco anche alla prospettiva di un calo della popolazione attiva
Che è passato dal sessantasei per cento del due mila cinque a sessantaquattro del due mila dieci nonostante ciò
Il tasso di disoccupazione giovanile mostra una situazione preoccupante con un valore di circa il ventotto per cento
Affronto di quello nazionale complessivo dell'otto circa per cento
I giovani disoccupati circa al ventotto per cento la media della disoccupazione dell'otto per cento
Nel solito tutte queste criticità che io elencato sia acuiscono e soprattutto se ne acuiscono gli affetti
Il tasso di disoccupazione nel Mezzogiorno ed il tredici virgola quattro per cento
Una evidente divaricazione rispetto al dato Nietzsche nazionale di circa l'otto per cento o a quello del nord di circa il sei per cento
è proprio a questi punti di debolezza del nostro sistema economico che si deve attribuire il deficit di competitività del Paese
L'andamento insoddisfacente della sua produttività ed interessi in definitiva il tasso di crescita comparativamente minore rispetto agli Stati dell'Unione
Attenzione Sella competitività e quindi inadeguata
Ogni politica di sostegno della domanda globale
Rischia di trasformarsi in sostegno per la domanda di beni esterne
Se non c'è abbastanza completo
E cioè
Delle importazioni
Anche quando si procede a provvedimenti di rottamazione di questo o quel bene
O i beni prodotti dalle imprese nazionale sono competitive
O la rottamazione va a favore di tipi di modelli che sono prodotti altrove
La competitività dunque in un'economia che è in un contesto globale in cui non ci sono più protezione
Di vario tipo le frontiere la competitività diventa una priorità
Gli interventi dei governi che si sono subito succeduti tre
Ho ricordato
Rispetto al due mila e cinque hanno prodotto miglioramento
Ma per il raggiungimento di obiettivi ambiziosi di crescita
Il cammino e ancora lungo
Questi obiettivi di crescita potrebbero essere aggiunti prima e meglio se venissero attivate politiche economiche di supporto e di valorizzazione dei fattori di forza che ho menzionato all'inizio dei vantaggi comparati dell'Italia
Politiche cioè di sostegno alla ricerca
Alla ricerca e all'innovazione
Darebbero un o starebbero linfa alla
Attitudine creativa delle nostre d'impresa
Ma oggi l'Italia investe in ricerca e sviluppo soltanto l'uno per cento del PIL
Politiche di incentivi alla formazione e al collocamento
Valorizzerebbe o nel nostro capitale umano
Ed in specie quello giovanile quello femminile tuttora largamente inutilizzate
Livelli ulteriori di contrattazione decentrata favorire ebbero dinamiche salariali più orientate alla crescita della produttività
Una politica premiante per chi ne paga le tasse
Il massimo rigore contro gli sprechi della spesa pubblica
L'alienazione di patrimonio pubblici
La privatizzazione di servizi pubblici locali
E più meritocrazia nelle carriere pubbliche
Accrescerebbero la fiducia dei cittadini nei confronti dello Stato
Un federalismo ben temperato
Potrebbero avvicinarci a questi risultati
Ventennale de ben temperato però
Signor Presidente
Niente può giustificare forme di protesta che sfociano nell'intimidazione e nella illegalità
Però sappiamo che criticità economiche estinzione sociali
Rendono più difficile alla cui visione il dialogo sociale
La questione del dialogo sociale non sono soltanto un valore in sé ma anche fattori di crescita
La politica degli ammortizzatori sociali
In particolare la cassa integrazione è stato un importanti antidoto alla crescita delle tensioni che ha consentito la tenuta e l'economia e forse dovremmo nel futuro estende nell'applicazione
Così come altrettanto valore andrebbe riservato alla produttività di sistema
A capitale sociale alla qualità della vita che sono venute le variabili strategiche di ogni moderna economia
In questo contesto assume un rilievo crescente anche le politiche locali
Comprese quelle che tendono a rendere lecita le nostre città d'Italia il Paese delle cento città più efficienti
Lecita non sono efficienti
Sotto il profilo economico culturale e dell'integrazione sociale
L'efficienza dei centri urbani passa anche per la lotta alla criminalità che ha già portato importanti risultati
Certamente risultati ancora migliori si potrebbero ottenere con politiche di sostegno dell'economia
Che offrendo nuove opportunità ai giovani di sottraesse lo alle tentazioni di facili quanto riprovevoli guadagni
Il problema del lavoro è diventato ormai una priorità non solo dal punto di vista economico ma anche con riguardo alla pace sociale
Per questo l'undici ottobre scorso cioè proprio giorni fa
Presidente una riunione di Consiglio economici africani nel bene ho proposto ed ottenuto di adottare collaborare per l'attuazione del giorno pacchi varato dall'Organizzazione internazionale del lavoro Lillo
I contatti fra
La dimensione locale e quella globale rappresentano i punti cardine della moderna dottrina economica
La proiezione globale quella che caratterizza il CNEL dallo scorso anno quando ho assunto la Presidenza dell'AICESIS che è un'associazione che raggruppa i circa settanta consiglieri sono amici sociale che ci sono
Ed è in questa qualità che nel luglio scorso a mio
Ho posto i problemi dello sviluppo dell'occupazione dell'integrazione a livello globale mettendo al centro il ruolo strategico della coesione sociale su cui il Segretario Generale dell'ONU ci ha invitato a lavorare insieme
AICESIS che nella
ONU
La dimensione globale è la conseguenza dell'intensità dei movimenti delle merci e dei servizi del lavoro e del capitale e tutto ciò rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo la libertà al movimento di fratture produzione
Ritengo tuttavia
Chi vi sono oggi i meccanismi internazionali che alterano le condizioni reciproca di competitività
Come i cartelli energetici e ancor più
I cambi fra le
Che penalizzano gravemente l'unione europea ed i suoi Paesi
E che richiederebbero credo una riforma di sistema forse un nuovo ordine monetario internazionale soprattutto in assenza di scelte comuni di politica fiscale e di bilancio pubblico
D'altra parte
L'annullamento delle barriere fisiche immateriali consente di esplorare nuove aree che possono fornire sbocchi per la crescita della domanda estera che si rivolge alle nostre imprese
Mi riferisco in particolare alla cosiddetta nuova Africa
Che vede in molte aree la crescita di attività edilizia di strade centrali elettriche acquedotti telecomunicazione sanità agroindustria
In ogni mercati questi nuovi mercati hanno fatto registrare un tasso medio annuo di crescita negli ultimi cinque anni di oltre il cinque per cento e non hanno avvertito del feto della crisi mondiale
Diventa perciò importante il ruolo che potrà svolgere il Mediterraneo
Soprattutto per il nostro meridione
Che ne si può trovare in corsi ancora inesplorati quella internazionalizzazione delle proprie attività
Signor Presidente
Autorità signore signore
Durante il mio primo mandato oppure fu confuso l'impegno di cui ero capace affinché il CNEL
Potessero svolgere al meglio il proprio ruolo nel conoscere i problemi
Osservare la realtà proporre consigliare il Parlamento il Governo sui temi della competitività della coesione sociale dello sviluppo
E queste sono state anche le linee di riflessione che ho portato dopo esserne stato nominato è stato nominato Presidente all'AICESIS all'altra associazione che ricordavo prima dei vari consiglieri
Ma bisogna fare di più
Non sarà facile per il che è un errore
Dal momento che il Governo ha deciso una drastica riduzione delle risorse conferite al nostro organismo
Riduzione che giunge che raggiunge il livello dell'ottanta per cento I fondi per ricerche
Come del resto per i ministeri con la differenza che il CNEL non può che basare la sua attività di consulenza proprio sulla ricerca
Ma faremo di tutto e con la consiliatura che si apre oggi cercherò di migliorare alcuni meccanismi di funzionamento del CNEL ponendo con maggiore forza al centro della vita politica nella funzione costituzionalmente riconosciuta
Quella del CNEL di stimolo agli organismi che costituiscono i gangli dello Stato il Parlamento il Governo le Regioni
Il cambino non è facile ma ormai necessario ed urgente compiere questi passi per il Paese
Circa settanta paesi hanno ritenuto utile costituire consigli simili consigli economici e sociali si Milano
E ne pensi che non l'hanno
Come nel Regno Unito
Si riconosce l'importanza della società civile sia nella
Sia nell'Orlando
Sussidiarietà
Sia nella contributo alla soluzione dei problemi
Che la burocrazia statale non riesce a risolvere e che il mercato non è per definizione portato adesso
Nei paesi che non hanno un organismo come
Il CNEL per esempio tra il Regno Unito ci riconosce l'importanza della società civile
Così è si esprime il premier inglese Cameron
Con la formula vela Bic sociali e cioè che i corpi intermedi
Che costituiscono in definitiva la struttura
Noi crediamo al dialogo sociale
Pensiamo che l'unità del Paese
Di cui stiamo per celebrare i stiamo celebrando il centocinquantesimo anniversario
Sia un principale valore
Senza il quale senza la coesione sociale non è possibile progettare il futuro
Un Paese privo di questione sociale non può avere un progetto
Senza un progetto comune condiviso per il futuro e anche più arduo conseguire la coesione sociale
Forse necessario ritrovare lo spirito con cui gli italiani
Negli anni Cinquanta negli anni si
Sessanta si impegnarono nella ricostruzione e nella trasformazione industriale del Paese
Non a caso furono gli anni come il più alto tasso di sviluppo della nostra economia