Intervista a Matteo Mecacci sui tagli nei finanziamenti che riguardano il Ministero degli Esteri previsti dalla manovra economico - finanziaria del Governo

Con Matteo Mecacci radicale eletto nelle liste del Partito Democratico commentiamo i dati su questa legge di stabilità che sono arrivati alla Camera peggio è stabilita la finanziaria
Rispetto ai tagli che in questa Finanziaria verranno operati
Per favorire poi invece ad esempio il Trattato di amicizia Italia-Libia ed è uno degli esempi e tagli che invece vengono operati in settori
Come la cooperazione internazionale la cooperazione allo sviluppo l'aiuto ai ai Paesi del Terzo Mondo sulle grandi emergenze tipo le le epidemie le pandemie gli eventi naturali
Sì si tratta di un'ampia discussione iniziata questa mattina devo dire anche con una convocazione molto repentina della Commissione esteri per discutere
Gli aspetti che appunto non ho che appunto riguardano il Ministero degli affari esteri e la politica estera del nostro Paese
Riguarda i finanziamenti previsti dal Governo per l'attività del prossimo anno ora
Si è parlato
Di questi tagli lineari che colpiscono tutti ministeri e quindi è un dato generale quello che
Diciamo colpisce anche il Ministero degli Esteri riguardo le sue attività però
Ci sono alcuni settori della attività del ministero degli esteri che vengono falcidiati da questa legge finanziaria
E vengono falcidiati dopo qualche ormai siamo al terzo anno consecutivo in cui si arriva a questo tipo
Di interventi in particolare come ricordarvi che sulla cooperazione allo sviluppo che quest'anno
Vede un ulteriore taglio dopo un
Diminuzione certo è stata già l'anno scorso di oltre centocinquanta milioni di Euro che vede appunto passaggi da trecento ventisei milioni
Che erano previsti per il due mila dieci a centottanta milioni centosettantanove milioni
Per il due mila undici e questo riguarda tutti l'attività del Ministero degli esteri con appunto delle sottrazione di risorse
Per la rappresentanza e la promozione della politica del nostro Paese all'estero all'interno dell'organizzazione internazionale che vede che va ben al di sopra del taglio del dieci per cento lineare basti pensare
A quasi al dimezzamento anche dei fondi che vana sostegni e le organizzazioni internazionali il dimezzamento dei fondi come tu ricordale per la lotta alle pandemie
Ho alla fame nel mondo
Che già vedeva delle cifre molto basse che erano stanziate
Dal Ministero diciamo quindi questo è un dato preoccupante che
Come dire conferma la disattenzione da parte dell'attuale Governo evidentemente
Con la
Con l'accordo sia il Presidente del Consiglio che del Ministero dell'economia che la fa da padrone in questo settore quindi anche
Per quanto riguarda le le priorità politiche
Dell'attuale compagine di Governo che evidentemente non
Non prevedano la promozione
Della politica del nostro Paese all'estero come appunto una delle cose più importanti da
Da tutelare e da promuovere a parte alcuni rapporti bilaterali
Che ha il nostro paese che il nostro Presidente del Consiglio coltiva molto assiduamente
Una denuncia una constatazione del fatto che appunto vi siano degli di rapporti bilaterali privilegiati con la Federazione russa con
Con la Libia di Gheddafi
E per quanto riguarda
Quest'ultimo Paese proprio nella
Legge che stiamo esaminando alla Camera particolare in Commissione viene la previsione
Non è negativo ma in positivo di risorse a sostegni dell'attuazione del famoso trattato di amicizia con la Libia
Per un totale che ammonta ad oltre duecento milioni di euro previsti per il prossimo anno ricordiamo che
In quel trattato l'Italia si impegnava a stanziare duecento milioni di euro all'anno per i prossimi venti anni quindi quattro miliardi
Di Europ che sono una piccola finanziaria sessi
Se si pensa quelli che sono i dati del nostro bilancio della nostra economia in questo momento e e questo dato va va sottolineato perché si tratta di un trattato che come sappiamo
è molto controverso innanzitutto a livello internazionale per la gestione in particolare dei flussi di immigrati
Clandestini e di richiedenti esilio provenienti dalla Libia che attraverso le politiche dei respingimenti sappiamo
Vengono rispediti quando riescono ad arrivare sul territorio italiano in Libia in condizioni di assenza di qualsiasi monitoraggio dal punto di vista
Umanitario ed è controverso anche perché sancito un principio
Di compensazione da parte dello Stato italiano nei confronti del
Al Governo libico per atti che risalgono all'inizio del secolo che riguarda con leghismo italiano
In quella in quella zona e che sappiamo essere stata diciamo uno strumento di pressione un politico utilizzato da da Gheddafi e dal suo Governo per
Appunto ottenere
Una riparazione da parte del Governo italiano che
Però sappiamo
Gheddafi mira a ad avere anche da parte non solo di Paesi ex coloniali come l'Italia per quanto lo riguarda ma da tutti i Paesi europei per quanto riguarda la gestione complessiva
Del tema dell'immigrazione ora
Che
Per questo trattato si stanzino a favore di opere che verranno realizzate da imprese italiane in Libia gli stessi centottanta milioni di euro
Che ammontano all'insieme della cooperazione bilateral lo sviluppo dell'Italia nei confronti dell'intero pianeta
Quindi
Noi spendiamo per il due mila undici
Per un Paese la Libia quanto spendiamo per la cooperazione allo sviluppo diciamo in un altro centinaio di Paesi che forse di più che sono appunto i Paesi
In via di sviluppo diciamo è un dato che esemplifica molto chiaramente quelle che sono le priorità a politiche del nostro Governo e in particolare
Della politica estera del nostro Paese credo che se non vi sia un elemento
Che possa suscitare un po'di riflessione anche nell'ambito del tutti gli ambienti accademici e di riflessione sulla politica estera del nostro Paese perché lo ripeto a fronte di tagli che vanno a colpire
Tutte le attività di politica e tre nostro paese da
Non parliamo degli Istituti italiani di cultura parliamo
Delle Nazioni Unite
Delle organizzazioni internazionali della NATO di tutte le
Diciamo attività internazionale del nostro Paese ormai diciamo quasi vengono pareggiate all'investimento che si fa nei confronti di un Paese solo come
Come la Libia su questo sia in Commissione a essi e se sarà consentito anche
In aula presenterò presenteremo
Degli emendamenti quanto meno per fare emergere una evidente un'evidente dato politico che evidentemente il Governo e chi sosterrà queste misure
Avrà anche il dovere di rivendicare ricordando anche che questo vada detto in questa leggi di stabilizzazione si prevede
In una tabella lo stanziamento di cinquanta milioni ad indennizzo degli esuli della libertà delle persone che furono espulse da quel Paese
Molti decenni fa che però va sottolineato non potranno
Essere sborsati come non sono stati fino ad oggi pur essendo stati previsti
In teoria anche nel disegno di legge di ratifica dopo che appunto in Parlamento riuscimmo a ottenere questa
Previsione a quanto meno punto d indennizzare anche chi appunto aveva subito
Non avendo fatto niente di male appunto queste conseguenze gravi conseguenze anche economiche da parte della Libia se non ci sarà poi il decreto attuativo questo resterà lettera morta come lettera morta purtroppo è rimasta la questione
Dell'impresa deve che hanno lavorato in Libia anche nei decenni successive che vantano crediti riconosciuti dalle stesse
Autorità libiche che sono oltre i seicento milioni di euro ma che non vengono pagati e rispetta i quali nonostante
Il Governo si sia impegnato anche con gli ordini del giorno a ad ottenere la questo tipo di di di compensazione appunto non c'è nessuna
Tutela o garanzia da parte dello Stato italiano nei confronti di queste imprese quindi da un lato si finanziano attività per imprese italiane per costruire opere
Che saranno di proprietà
Naturalmente dei libici e dall'altro non si investe
Un centesimo per compensare le imprese italiane che hanno lavorato in quel Paese che sono viste non riconoscere i crediti che vantavano
Su tutto questo credo che appunto dovremmo cercare di
Fare emergere quelle voci che
Purtroppo finora molto sottovoce si dicono scontente
Per l'applicazione di questo trattato con la Libia che vanno ben al di là dei numeri che poi votarono contro in Parlamento
A alla al momento della sua
Approvazione e che possano invece fare emergere un'opinione diversa che credo corrisponda a quella della maggioranza di cittadini italiani si fosse se solo fossero messi minimamente in grado di esprimere
La loro opinione su questo non ho ancora mai visto un sondaggio
Di gradimento sui rapporti privilegiati dell'Italia con la Libia ecco forse Presidente Consiglio se facessimo sondaggi su questo potrebbe essere portato a cambiare opinione visto quanto tiene in considerazione questo tipo di rilevamenti