Intervista a Roberto Rao sull'esame del Lodo Alfano e sulla riforma della giustizia
Roberto Rao ci sono due fronti sul tavolo della maggioranza e quindi anche dell'opposizione in tema di giustizia uno riguarda il cosiddetto lodo
Costituzionale l'altro riguarda la riforma che approderà al Consiglio dei Ministri tra qualche giorno forse
Grosso modo la settimana o forse di più
E che però destinata ad essere insomma
Non proprio un bicchiere d'acqua almeno stando a quello che si legge partiamo dal primo al lodo Alfano questa mattina scriveva Repubblica che
Anche il Quirinale guarderebbe con preoccupazione una
Comunque novazione sistemica con un presidenzialismo di fatto nella
Nel considerare il premier eletto dal popolo che dire
Partiamo dal terzo invece e non dal primo perché i due temi sul tavolo sono quelli che lei correttamente ha citato ma ce n'è un terzo che
E ancora più preoccupante che non sia sul tavolo e cioè il rapporto
Di cui voi spessissimo e più di altri vi siete occupati tra cittadino e giustizia perché qui gli altri due temi riguardano il premier i magistrati e l'altro tema
Che quindi nel lodo Alfano né di me i vari scudi e l'altro tema quello
Quello della riforma evocata da Alfano
Davide amministrare giustizia quindi riguarda invece essenzialmente rapporto tra politica e magistrati due temi nessuno dei conti contenuti nei quali
Dei quali riguarda invece il cittadino e allora su questo se mi promette che ci dobbiamo la fine dell'intervista vado avanti rispondo la sua domanda allora il lodo Alfano il lodo Alfano
è una questione ormai annosa l'abbiamo indicato al premier e alla maggioranza una strada per uscire per promana per provare a rimuovere il macigno
Dei processi di Berlusconi proprio per poter affrontare più serenamente e altre questioni della giustizia avevamo fatto un convegno a settembre organizzato da onorevole Vietti che nel frattempo diventato vicepresidente CSM su cui avevamo trovato una serie di temi
Trasversalmente condivisi
Dal PDL al PD
E e su quella ho cominciato a lavorare ovviamente è rimasto lettera morta tutti i vagoni che sono arrivati in Parlamento hanno fatto
Riguardanti processi del premier hanno fatto deragliare
Un un'ipotesi di riforma della giustizia che prendesse come
Prima idea quella di di di aiutare i cittadini a venir fuori dalle mille cause
Celebrazioni di cause civili e penali che ancora attanaglia il nostro Paese e lo rendono uno dei protagonisti agli ultimi posti delle classifiche internazionali frenando tutto lo sviluppo i gli investimenti che anche la destro si potrebbero fare del nostro Paese
E quindi
Per chiudere questa grande parentesi torniamo sempre costi partenza a metà legislatura il lodo Alfano il lodo Alfano è una strada percorribile i chiaramente già sono stati tutti votate due
Questioni che per noi non sono particolarmente
Favorevoli e che determineranno almeno la nostra astensione su questo provvedimento e cioè la
Reitera dritta che in realtà dovrà essere ancora votata ma si sono creati i prodromi
Per per votarla reitera abitate spiegavano gli ascoltatori significa che si può usufruire dello scudo del lodo anche in incarichi differenti legislature differenti
E e dall'altra parte la la retroattività retroattività non nascondiamoci dietro un dito è la base delle ragioni la Ragioneria esattamente primaria del lodo Alfano
E cioè il fatto di poter proteggere Berlusconi dai procedimenti che si sono aperti la maggior parte quali sono aperti prima correre interessano in questo momento prima della
Del suo della sua investitura e la sua elezione al premier
Siamo contrari a queste due
A queste due norme che sono state votate l'intero del lodo Alfano e riteniamo che la nostra astensione se di astensione si tratterà
Sarà soltanto dovuto al fatto che
In questo modo proviamo ad andare avanti a guardare oltre a rimuovere questo grande alibi che c'è in Italia per impedire di fare qualsiasi riforma della giustizia nel nostro Paese
Il disegno di legge invece di sistema lei ricordava rapporti tra politica e
E giustizia è vero anche che Berlusconi l'ha promesso molte volte proprio per anche non dare l'impressione di pensare esclusivamente a
A cause relative alla propria
Persona o a qualcun altro si pensi solo alle cose approvate per tempi di previdenza Sat no ciò detto
Voi che orientamento avete almeno così a naso visto che i testi non ancora ci sono e sonorità ancora dell'essere scritta allora innanzitutto ci sembra un testo abbastanza ancora aleatorio
Sono circolate oggi abbiamo lette su Repubblica sono circolate ieri l'altro ieri sulle agenzie delle bozze
Di un testo assolutamente non articolato su che può significare diciamo una filosofia di una riforma della giustizia ben arrivata oserei dire abbia nemmeno all'inizio legislatura
Suona un po'come diceva giustamente lei come un
Stendardo da sventolare in visto era Campa in vista la campagna elettorale per provare a contrastare chi dice sulla giustizia non avete fatto niente se non le leggi ad personam e quindi Ida dello stendardo CEE
Altro punto e un provvedimento della maggioranza un provvedimento del Governo un provvedimento di Alfano se già ieri una parte consistente della maggioranza quella ricordiamo di Futuro e Libertà senza la quale non c'è una maggioranza
In grado di approvare non si può approvare quindi questo provvedimento
Questa è una cosa che il ministro dovrà sicuramente chiarire al più presto cioè di chi sia la paternità e chi lo sostenga
Terzo punto secondo me e riguarda essenzialmente il rapporto con di nuovo non è una grandissima riforma di sistema ma soltanto un una riforma che
Che prova a
Contenere e mi sembra ancora abbastanza punitiva per come si
Per come sta delineata punitiva nei confronti la magistratura
Premiante nei confronti del Guardasigilli che attualmente lo stesso promotore di questa riforma confusionaria su altri temi però
Con rispetto ad alcune questioni noi possiamo anche essere d'accordo cioè giusto anche intavolare una discussione su questo ma la discussione su questi temi
Non può far dimenticare quelle che sono Ettore all'inizio dell'intervista le nostre priorità ieri abbia avuto anche un incontro il Partito democratico credo che queste verità siano condivise anche all'interno della maggioranza
E serva anche al Governo dare un segnale in questo senso per dire che qualcosa è stato fatto realmente per la giustizia in Italia
E possono essere dalla revisione delle circoscrizioni dei distretti delle giudiziari perché altrimenti c'è uno spreco di risorse enorme è una grande disorganizzazione che il CSM denuncia un
Incentivo per i magistrati anche quelli giovani la possibile anche per i giovani di andare nelle sedi di saggiare che sono poi le
E procure o il tribunale di frontiera quelli che più contrastano ma la vita e la criminalità organizzata e nonna
Il piano carceri di cui voi vi siete occupati né ci siamo occupati insieme ma che in di cui non si è vista l'ombra nonostante la nomina del commissario Ionta che
Se a mio giudizio poco e niente affatto in questo frangente certo poiché la
La
Motivazione la Libia è sempre la mancanza di fondi viene ancora volta Tremonti anche su questo ha detto no oltre che sull'università anche sul piano carceri
E il macigno della giustizia civile che soffoca evacuazioni
Ogni famiglia in Italia in qualche modo attraversata da i ritardi e lentezze di questa giustizia civile in Italia era se non si mette mano a questo direi che e si può parlare di tutto si può anche perder tempo sulle riforme costituzionali ma
Non si è data una mano al Paese i cittadini oltre della mozione comune con il PD su questo
è un'ipotesi ieri abbiamo trovato queste urgenze condivise credo che sia anche una cosa di buonsenso a mio giudizio
E se una mozione che dovrebbe essere condivisa anche dal PD oltre che dal PD anche dal PDL perché non da tutto il Parlamento
Per riscrivere l'agenda speriamo che non sia un sì soltanto di facciata ma che sia un sì per provare a dare delle risposte a far sì che questa
Cavera troppo deserte troppo in occupata possa dare delle risposte a uno dei grandi problemi italiani grazie a Roberto dal Capogruppo dell'UDC in Commissione giustizia
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