Gli Ungheresi nei Mille. Giornata di studi Italo-Ungheresi

Buongiorno benvenuti
Allora cerchiamo di
Rispettare gli orari ente che abbiamo la presenza del prorettore Antonello Biagini inattesa forse se possibile anche ad un passaggio del rettore Frati
E dunque e io gli darei subito la parola per un saluto di apertura prego professore Biagini grazie
Benvenuti intanto in
Questa paura che noi abbiamo molto perché è un'Aula che si prevista per queste riunioni per questi seminari di approfondimento
Il rettore Frati in questo momento sta inaugurando un altro Corso di laurea ma mi ha promesso che comunque con me passaggio lo farà perché
Come sapete da negli anni a questa parte oltre la grande riforma che è stata fatta di questo Ateneo c'è una particolare attenzione per i settori diciamo umanistici generale quindi la storia fa parte di questioni di questo grande comparto
Da parte mia
Per chi mi conosce ma anche perché il non mi conosce sapete che mi occupo
Diciamo nella del ho cercato di occuparmi della mia vita professionale di storia dell'Europa orientale quindi diciamo gioco in casa oggi in altre occasioni invece mi devo occupare
Di rilevare che vanno dal Camerun fino
Ad altri luoghi del mondo perché ci teniamo a questo convegno perché in un certo senso con questo convegno a noi iniziamo oggi
Professor Pasca prego si accomodi abbiamo anche il piacere di avere
Il Presidente dell'Area didattica di cooperazione
No perché arriva la figura di vi dicevo che in qualche modo come oggi noi iniziamo apriamo una serie di riflessioni su quello che è stato il Risorgimento
L'idea ma questo lo diranno quali meglio dopo l'idea è quella
Di collocare
Il Risorgimento italiano in quello europeo
E alcune di queste iniziative si svolgeranno proprio ordine questo Ateneo mentre per altre iniziative daremo la nostra collaborazione quindi
Il saluto e quello di un augurio intanto che questi lavori
Vedo proprio iniziamo con gli ungheresi perché lo stretto rapporto Italia Ungheria diciamo
Per un verso molto noto per un altro verso nel momento
Nel quale si superano diciamo le cose anche un po'rituali quelle già note si scoprono tanti elementi di queste vicinanza non tanto degli Stati ma
Nelle delitti in questi due Paesi
Dunque Risi per un verso gli italiani per un altro che
Nell'Ottocento elaborano questa idea di
Indipendenza
Che poi diventerà l'idea che lo Stato nazionale che poi diventerà
Che dovrebbe addirittura realizzarsi con la prima guerra mondiale invece poi vedremo nel periodo dalla Prima Seconda guerra mondiale ci sarà un tale squilibrio
Per cui dopo la Seconda guerra mondiale torneremo a grandi aggregazioni come è stato il periodo della guerra fredda diciamo Est e Ovest Stati Uniti Unione Sovietica e
Diciamo Paesi
Che a queste due grandi potenze si riferiva ovviamente ho detto Consigliere
Per le quali occorrerebbero forse due corsi diciamo di
Di trenta ore ma il quadro generale questo partiamo da
Dalla rivoluzione francese che modifica in qualche modo la concezione politica ideologica e sociale
Poi
Napoleoniche
Diffondere queste idee diciamo laddove l'arrivo di francesi e ma hanno relitti
Ma non solo le ditte direi cominciano ad elaborare questo discorso la borghesia dodici elaborare questo di questa idea del del
Dell'indipendenza
E dello Stato nazionale per l'Italia questo fatto particolare perché come sapete all'epoca era divisa in tanti Stati e quindi
Di fatto c'era un ulteriore problema dibattito sul federalismo
Allora diciamo unità nazionale non comincia negli anni della lega questo
Ravveduti gli ma è un discorso che inizia proprio
Le secolo diciannovesimo
Perché c'era il problema di immaginare come questa
Questa espressione geografica che era l'Italia come dovesse unirsi quindi
Ci tengo a dirvi questo perché sull'argomento noi faremo altri incontri altre riflessioni poi c'è questo discorso secondo me grandioso molto bello che è quello invece europeo dove
Ah Risorgimento italiano ma anche gli italiani nei confronti delle
Le altre realtà collaborano qui oggi ne parliamo di un brevissima c'è il professor Marinelli quindi
Sa bene che anche i polacchi collaborarono non sono giacimento ma
Anche gli italiani collaborarono alle lotte potremmo dire di liberazione con un termine moderno degli altri quindi come vedete in realtà e una cultura che in Europa si diffonde
E che mette insieme realtà diverse quindi un grazie a chi ha organizzato il convegno
Primariamente province Richard così ma lo abbiamo lo hanno aiutato un po'tutti i giovani
Che si riferiscono a noi un grazie all'Accademia d'Ungheria per
Da
Aver voluto insieme a noi fare questa riflessione
Vi porto anche essendo il Presidente i saluti del comitato di Roma per l'istituto della storia del Risorgimento forse ciò troppe cariche ma questo poi discorso diverso
Però anche con il Comitato di Roma cerchiamo di attuare collaborazioni con le università
Con le scuole proprio per
Diffondere in senso non retorico una conoscenza del Risorgimento ecco concetti il grande passaggio muove la struttura più ad approvare
E sfrondare questo periodo dalle parti un po'retorica rituali eccetera invece approfondire i veri temi che hanno portato poi alle realtà che abbiamo conosciuto nel secolo ventesimo a proseguire
Quindi grazie agli organizzatori grazie ai relatori
Io vi chiedo scusa mi dovrò allontanare per un'oretta perché devo andare a fare un saluto a un altro convegno sull'università che sta tenendo sceso dalla comunicazione ma poi torno e avrò il piacere di
Seguire tutti i lavori del convegno grazie
Grazie professore Biagini
Approfitto adesso per fare un mio saluto personale perché ho iniziato in maniera come dire eccessivamente rapida proprio per dare
A te la possibilità di essere presente altrove in breve tempo
O ora vorrei invece spendere due parole per come dire
Per motivare questa mia presidenza a
Attraverso molte etici come dire vi è di accesso e di contatto con il mondo della degli ungheresi della cultura ungherese
Allora intanto come docente diciamo che negli anni Novanta ho cominciato un certo tipo
Di lavoro sia di ricerca individuale personale che
Di direzione di ricerca interdisciplinare e internazionale
In qualche modo in questa logica di avvicinamento dell'Ungheria al Mediterraneo che nel mio mondo culturale e di riferimento
E sono stati anni molto importanti per me è una vera per tanti giovani studiosi che cominciavano piovuto naturalmente l'appoggio di studiosi che invece erano già di altissimo livello un po'la atti ungheresi
Francesi inglesi insomma questo volume che come la maggior parte di voi sa a uscito nel novantotto sui turche il Mediterraneo l'Europa diciamo che è stato un lavoro importante non tanto per noi che siamo riusciti in quel momento
Ad avere una nota di originalità diciamo nel taglio del lavoro quanto poi Perrotti successivamente ha studiato questi temi e a a trovato è ancora trova di grande interesse quella tipo di proposta
Con me coordinatrice del dottorato naturalmente o un altro collegamento con il mondo degli ungheresi perché io ho ereditato un dottorato creerà particolarmente vocato il votato
Alla storia dell'Europa orientale
è al quale io ho cercato di dare una come dire una sterzata in senso occidentali stante adottasse una strada
Una statica dell'Europa occidentale e tutto questo a ha comportato un ulteriore ricchezza scambi contenuti contributi
E e India vario modo sia in questa direzione per così dire territoriale
Culturale sia anche nella scelta di temi evidentemente quest'anno il dottorato investe molto sul tema del Risorgimento
Ha già cominciato è in programmazione una giornata di studio per il primo dicembre
E che coinvolge i dottorandi appena che entreranno perché il concorso si sta intanto come dire svolgendo abbiamo già fatto l'ho scritto
E fretta dette i tre temi proposti è stato sorteggiato quello appunto del Risorgimento italiane ed europee però ed è questo il quadro all'interno del quale ci muoveremo anche in questa occasione vi dicevo del primo dicembre
Al quale saranno invitate i tre corsi di dottorato oltre che
Gli amici che certe sempre ci confortano i colleghi che al che lavorano con noi eccetera
Una brevissima nota personale
Dato che e non mi faccio mancare niente questi ultimi anni come tutti quelli che scrivono che morirono scrivo Memory però comincia da fare Deroma insetti allora lo il primo comma inserito di alto livello europeo adesso invece un'isola calata in un tema esclusivamente e risorgimentale
E c'è chi è più una nel Risorgimento a tutti noto naturalmente grandi personaggi dei quali oggi sicuramente
Tutti parleranno ma
Risarcimento dei poveri possiamo di Risorgimento degli eroi sconosciuti e delle ed è anche che pur nella diversità meridionale non vengono quasi nominati e mi riferisco a questo mese di agosto del mille ottocentosessanta
In cui
Garibaldi è stato già l'errore della senza limiti la Sicilia è contestata
E si rivolge a Napoli a Roma per cacciare il parlo domani questo mesetto abbassati in Calabria nessuno parla
è e misconosciuto come misconosciuto isola in molte idrici personaggi importanti ed eroi di primo piano
Alcuni dei quali
Conosciamo ma altri che pure hanno giocato i loro interessi
Come dire economici ma anche la loro vita su questo banco che rimane sconosciuta ben ancora una volta il Risorgimento ha dieci andarci qualcosina di nuovo speriamo
Ecco
Poi naturalmente vi ringrazio per essere qui presenti e a questo punto vorrei non più approfittare della mia situazione di privilegio di Presidente di questa seduta e cominciare finalmente
I lavori è quindi passo la parola al professore Marinelli che rappresenta la facoltà per essere Nicolai l'ho il piacere appunto di riscendere oggi e dunque ecco professore Marinelli
No non è un caso che io sia qui il presiedere
Impegnato si scusa molto ma sarei venuto comunque
In quanto corpo l'ho vista in quanto amico di Petacciato così
Collega da ormai da tanti anni in quanto appartenente a questa patria comune
La patria comune romanzi ma è anche un po'questa nostra università questa nostra facoltà o le nostre facoltà vecchie e nuove diciamo così io vorrei vederla più ecumenica mente
Questa storia della
Della delle nostre ricomposizioni universitarie fatto sta che è una cosa e non c'è bisogno che lo dica quale la nostra Presidente o al problema dal proprio del prorettore Biagini
Che ha parlato prima e che persona particolarmente sensibile a questi temi una cosa la vorrei dire
La Sapienza è la grande sapienza proprio perché ci sono insegnamenti anche come quelli di Sarkozy insegnamenti forse piccoli ma non tanto perché si vede dal pubblico di oggi
E che sono però prestigiosissimi le nostre due cattedre la catena di ungherese di polacco sono state fondate nello stesso anno nel mille novecentoventinove e quindi hanno oltretutto una storia abbastanza lunga ormai
Ma
Soprattutto grazie a iniziative come quella di oggi ma ricordo che ne so il grande convegno mondiale del maceratese nel mille novecentonovantasei organizzato da questa cattedra
Ricordo la rivista di studi ungheresi e tante e tante altre cose è inutile ricordarvi a voi che siete più addentro probabilmente in questo
Questa cattedrali del dell'ungherese a Roma da un prestito alla sapienza internazionali anche attraverso la collaborazione con le istituzioni romani
Romane e fuori Roma come la cade ma di ungherese di Roma ovviamente
Un prestigio illustre un prestigio internazionale illustre quindi io mi auguro che da questa ricomposizione a e dalla crisi che stiamo vivendo questi nostri insegnamenti non debbano subire
Diciamo danni di sorta perché sono proprio una vera e propria ricchezza un un piccolo tesoro della Sapienza che si differenzia da altre Università diciamolo chiaramente anche per questo va bene
Detto questo io
Parlavo di patria comune la patria comune per per magia vista è un po'l'onestà è proprio queste è proprio la tradizione
Non solo la tradizione risorgimentale nei mille ci sono stati
Qualche decina di di polacchi oltre che gli ungheresi di cui si parla si parleranno oggi ma è questo che diceva la prof esso resta Motta c'è questa europei sita del Risorgimento il Risorgimento non è un fatto nazionale
E tanto meno
Vorrei usare un num un o così un'espressione forse che può sorprendere tanto meno nazionalistico insomma cioè il nazionalismo romantico il nazionalismo risorgimentale
Non è un certe un nazionalismo come quello che abbiamo conosciuti poi nel secolo brand nel secolo successiva per il nazionalismo europeo e quindi dalle tirato non posso che fare i due i nomi dei due grandi
Modelli letterari di questo Risorgimento romantico che sono il petto Fini degli ungheresi mestieri eccetera dei dei dei polacchi
Detto questo lo scambio lo scambio che c'è anche fra le nostre amicizie le nostre carte delle
E le attività dentro e fuori l'università ma uno scambio che
Come diceva mischie dice come diceva appunto il poeta romantico polacco per eccellenza è fondato sulla parola sì ma anche sull'azione allora non si può non ricordare
Che nelle insurrezioni polacche molti italiani
Hanno perso la vita
Il colonnello Francesco nullo è stato ucciso in combattimento durante insurrezione polacca miles ottocentosessantatré
Nove dei garibaldini che hanno partecipato a quell'insurrezione
Sono stati esiliati e poi in Siberia per dodici anni eleganti tutti bergamaschi
Questa storia e la nostra storia comune credo che il convegno di oggi questa nostra Patria comune insomma non sarà che un'ulteriore conferma
Di di questa storia e sono molto contento anche
Del fatto che la professoressa Motta abbia sottolineato questa da sterzata come l'ha chiamato lei perché non esiste più oriente e occidente esiste la nostra Europa
Esiste il mondo globalizzato nel quale ci dobbiamo muovere e i convegni come questi pur partendo da
Situazioni particolari nazionali in questo caso ungherese eccetera eccetera dimostrano quanto questi temi siano universali ringrazio della vostra attenzione
Grazie al professore Marinelli che veramente col quale mi sento vicina in questa
Sua proposta che sottolinea la pluralità culturale
E quello che noi ci siamo proposti sempre come obiettivo negli anni e e
Sia pure brevemente perché ognuno di noi non può fare una relazione lasciando ai relatori previsti
Questo compito però tra i molti Risorgimento e per essere Marinelli giustamente sceglie il Risorgimento europeo che proprio il contrario di come poi alcuni da alcune parti è stato visto il Risorgimento come chiusura sulla Nazione
E ancor più sull'azionario disco approfitto ancora per salutare naturalmente l'amico e collega sciacquarsi animatore di tante occasioni
Comuni è e poi chiamiamole lì vi metta insieme Cornaggia rischia il caro amico professare tornare
E i più giovani però anche migrate salutare
è il dottore cartelli il trattore Vanini la dottoressa D'unito in quanto maggio rischi tutti gli altri già sano salutati affettuosamente giovani e meno giovani da me ora procediamo nella e
Nostra scaletta ecco dunque
Il nuovo relatore
Io portato sotto i saluti dell'Accademia d'Ungheria quindi la mia relazione sarà molto corta appunto perché io non mi occupo di quest'argomento
Veramente affascinante che a che fare appunto con la storia più o meno comune Italia d'Ungheria
Quindi l'Accademia d'Ungheria in stretta collaborazione con la cattedra di lingua e letteratura Ungherese grazie al professor Jean fisiche
Ha collaborato da sempre sia con l'Accademia con sia con le le varie istituzioni istituti italiani nonché nelle università di Roma la Sapienza
Sicuramente degli eventi di questo tipo contribuiscono al punto da sottolineare l'importanza dei rapporti Italo ungheresi
Soprattutto in un ambito storico socio-culturale che stiamo vivendo adesso
è stato giustamente sottolineato il fatto che ormai non si parla di Occidente di Oriente si parla di un'Europa
Unità e sicuramente anche le lotte per il Risorgimento anche le lotte del Risorgimento per l'indipendenza in Italia e in Ungheria nell'Ottocento
Contribuirono grandemente a questi risultati
Io vorrei ringraziare il
I professori i nostri relatori di questa mattina professor Fornaro professor perché dell'Università di di deprezzamento
Sono veramente Felicetti potete vedere tutti voi così numerosi che hanno voluto
Venire magari anche intervenire ai lavori di questa mattinata
Vorrei inoltre richiamare l'attenzione che la seconda sezione dei lavori si svolgerà appunto presso l'Accademia d'Ungheria nel pomeriggio
E dove a parte le varie relazioni avremo ancora occasione di esporre
Alcuni liberi alcune pubblicazioni degli ultimi
Anni dall'antenna di studiosi
Italiani e ungheresi
Quindi anche processo certi se sicuramente parlerà e dell'importanza di queste pubblicazioni io figli faccio vedere comunque almeno la copertina di questi libri
Il Risorgimento vissuto dagli ungheresi dall'antenna della compianta Mattotti assai
Edito da al
Da Rubbettino sente Rubbettino che ha tracciato l'idea
Derivi di pubblicare visto utili del professor Pasquale Fornaro qui presente che vi parlerà
Di issue antidoti Stefano otto il re uno degli atti
Grandi eroi appunto
Delle due Sicilie è uno dei grandi eroi del Risorgimento italiane ungherese istanti ore una biografia politicanti
è sempre il professor Fornaro che ha scritto un libero
Veramente di estrema importanza
Sul Risorgimento italiano la questione ungherese sottolineando ancora una volta i l'importanza dei rapporti storici fra l'Italia e Ungheria
Fra i due Paesi che politicamente almeno all'inizio di questo periodo il mille ottocentoquarantanove non erano ancora
Pazzi quindi Risorgimento italiano in questione ungherese
Dipasquale Fornaro
E poi
E non altro per ultimo ovviamente il libero veramente bello e importante di las coperte italiani stante il Dipartimento di di cani mistica dell'Università ti deprezza in Ungheria
Che ha scritto un libero di fondamentale importanza sul colonnello Monti e la legione italiana nella lotta per la libertà ungherese
Un libero veramente importante che contribuisce a far vedere a fare di spiegare appunto
La l'importanza della regione italiana
In Ungheria in questo periodo saluto anche l'altra la traduttrice del libro Catalin dall'ACI anche prezzi con voi
Quindi
Più importante appunto gli Statuti dell'Accademia d'Ungheria vi ringrazio di questa opportunità di questa occasione speciale
Per poter riunirci per poter studiare ancora una volta
I rapporti italo ungheresi ringrazio agli organizzatori per il professor scenari che si la Sapienza di persiste per
Di Roma
E vorrei invitato i nel pomeriggio all'Accademia d'Ungheria per continuare una politica che i lavori grazie arrivederci
Bene
Allora io vorrei che ci raggiungesse il professor euro Charcot si per
Introdurre i lavori veri e propri prego professore chiamare anche professore Prete dell'arrestato ed è presente a prendere posto
Alla con soltanto si riflettesse prego romana
Ecco
Dunque adesso io ho soltanto volevo presentare
I lavori che cosa che cosa abbiamo pensato prima di tutto vorrei richiamare l'attenzione cioè
Ieri e un giorno molto importante per la
Storia ungherese e l'anniversario del sei ottobre
Il giorno
Quando commemoriamo quei tredici generali ungheresi che furono uccisi
Dal piena di Brescia il generale al rinnovo il sei ottobre mille ottocento quarantanove il quale ha fatto impiccare
Fucilare i generali insieme
Al
Conte bachiani nello Iowa Gianni
Nominato primo ministro dallo stesso ore è vero che era
Zio nuovo però veramente è una
Cosa che anche allora era una cosa orrenda purtroppo nella storia ungherese questo si ripeterà anche
Dopo il cinquantasei
Vi ricordate anche allora un ministro Primo Ministro è stato ammazzato
Dagli oppressori come nel
Mille ottocentoquarantanove
Quarantanove
Dunque noi abbiamo pensato di fare questa seduta qui all'Università di Roma prima di tutto e il pubblico naturalmente ringrazio a tutti i presenti professori colleghi rappresentate dell'archivio
Storico per lo Stato Maggiore
Che sono presenti ma prima di tutto per i nostri studenti
I quali devono sapere che
In questa grande evento che ed unità d'Italia
Mi dispiace adesso nel giornale si può leggere tante cose pazze io
Che non
Non
Concrete che questo sia
Un grande avvenimento che nella storia culturale italiana allora rimando a Dante a Petrarca
A Machiavelli a tutti gli altri atti se se proprio Milanese allora dovrebbe leggere i fogli del caffè dove Jan Rinaldo Carli
Pubblicava l'asticella sotteso proclama per la
Per la patria degli italiani va be
Lasciamo perdere
Dunque questo è un grande evento ha parlato per la cultura per la storia italiana nell'ordine egli ungheresi sono fieri
Dal
Dagli anni Trenta nell'Ottocento di aver partecipato in questa grande e movimento comune dunque il Risorgimento del popolo italiano polacco e ungherese era un Risorgimento comune
E questi loro Bazzini agli altri sentivano professarla hanno dunque è importante che noi
Parliamo patti questi è oggi proprio saranno ci si l'anno due relazione la mattina uno sulla Regione italiana creata in Ungheria nel mille ottocentoquarantotto quarantanove praticamente
E poi dell'ARPA partecipazione degli ungheresi nella notte italiane dalla quarantanove
In poi perché
Nel quarantanove si formano due regioni ungheresi
Ancora piccole
Giace ridurre in quel momento voi nel cinquantanove
Prima della battaglia del Sol feriti Solferino c'è Ullate Regione che avviene creata una grande Regione ungherese del resto non
Partecipava a scuola battaglia però c'era la Regione più di quattro mila persone
E poi di la partecipazione degli ungheresi e nello sbarco di marcia Marsala poi
Praticamente avverrà
Riparazione o occupazione come volete per della delle due Sicilie
Era importante
La presenza ungherese
è vero all'inizio erano in quattro alla fine erano trecento trecentocinquanta però
Il ruolo di
Lago speculari nel Lapresa dell'assedio di Palermo e notevole non per caso
Il corso criteri e la caserma attico riportato tuttora il suo nome mentre
Stefàno abiure era il praticamente uno dei vice di Garibaldi che poi
Governatore militare per la piazzato di Napoli che era un ruolo importante anche per l'Unità d'Italia
Dunque di queste
Cose parleremo stamattina mentre al pomeriggio
Sentiremo due conferenze sulla figura
Di Stefàno Chiurchiù registrano
è e sulle con letteraria
La del Risorgimento in in Ungheria
E stamattina invece per finire abbiamo proposto
Un film che
Forse i giovani amici qui presenti non corro corro non conoscono tanto è quello
L'alloggio fondi dei fratelli Taviani che è un classico
E abbiamo pensato di proiettare pomeriggio la sera di disperati che sciando ora secche in lacrime alcunché in classico di micro Ciancio
Però a causa delle di un concerto al quale siete tutti invitati
Alla carica d'Ungheria la proiezione di questo film si sposterà per giovedì prossimo se nella laboratorio
Quando sarà perde il lavoro Guardiola audiovisivo però e vale la pena perché è un classico
Allora io autografa ringrazia tutti qui presenti che siete venuti
Ringrazio
Grande appoggio dell'Università di Roma e dei colleghi professoressa Motta il professor Biagini naturalmente per tutti questi professori che dalla
Lontano ad abbracciarmi allontanando condannò lontana Sicilia sono venuti qui
Non so a quale viaggio della CEDU Rovigo perfetto intende così
è così vi auguro buon lavoro grazie
Quand'ero ragazza una volta il mio professore Federico Meles all'Università di Firenze dando saluti hanno i giovanotti dell'epoca disse
E ringrazio sopra tutto quelli che vengono molto al da molto lontano la professoressa Motta dalla Sicilia che dovessero rigettò uscì dal Giappone ecco siamo
Siamo di
Un altro piccolo ricordo mi piace la citazione che ha fatto il professore Charcot sicché in altri termini ha parlato della Milano del caffè così si chiamava medi nei
Nel non so nelle pagine di Venturi vada parlava del Settecento ma certamente oggi Walter onorevole penserebbe che la stessa cosa della Milano sa bene allora vedete siamo molto lontani
Da certe cose farmene comunque professore a richiamare a richiamare
Da professore e da studioso diciamo un'unità culturale del Paese certamente dobbiamo dirlo chiaramente
è
Non è un bel momento per fare questa anniversario diciamo la verità non è un bel momento ma comunque
Nelle sedi opportune laddove è possibile ognuno di noi è bello che ancora possa dire il suo Risorgimento
Allora passiamo al professore Peter Universiadi Debray seme che appunto ci parlerà della regioni italiane in Ungheria e nel mille ottocento prego
Grazie professoressa grazie per l'invito
Non so cosa devo fare per
E magari
Qua giusto per penso che la
Però
Ad esempio
Dunque
La regione italiana in Ungheria nel mille ottocentoquarantanove
Come si sa nei rapporti storici Italo ungheresi va rilevato il periodo che cade a metà del secolo diciannovesimo
Al glorioso cinquantennio del rivoluzioni borghesi e dei movimenti nazionali di indipendenza
Nel mille ottocentoquarantotto quarantanove
Italiani è ungheresi lottare o contro un nemico comune
è per un fine identico ottenere di indipendenza e la libertà dal gas
Numerosi patrioti italiani ungheresi presero il messaggio comune della lotta per la libertà
Questo ideale motivo sia i quasi mille cento soldati italiani inquadrati nei reggimenti austriaci stanziati in Ungheria
Che decisero di schierarsi a fianco degli ungheresi sia centinaia di soldati ungheresi inquadrati nei reggimenti austriaci anch'essi ma dislocati in Italia che disertare un esercito imperiale
Per andare a lottare con gli italiani
Sempre la legione ungherese di
Centodieci soldati organizzata dati cinquantuno
In Piemonte è quella di sessanta soldati comandata da voi lo shopping leale a Venezia
Per lo svolgimento dei fatti militari in Italia non avevamo la possibilità di dar prova
Della loro prodezza sui campi di battaglia
La legge non è italiana di circa mille cento soldati comandata dal colonnello Alessandro Monti combatteva eroicamente in Ungheria nella notte dell'agosto mille ottocentoquarantanove
Come si sana rivoluzione parigina del febbraio mille ottocentoquarantotto innesca un processo rivoluzionario inarrestabile
Che in questi l'Europa centrale e nel marzo erano scoppiati violenti in molti anche nell'impero asburgico
Minato dalla sua stessa composizione pluri nazionale
Così l'ondata rivoluzionaria raggiunse Vienna il tredici marzo
Nei giorni successivi diverse manifestazioni rivoluzionarie ebbero luogo aperti a Milano a Venezia
Il quindici marzo
Insorse la popolazione di pesce abitata dai giovani intellettuali fra Julio poeta sciando ecco il PD lo scrittore amori Jucco ai
Mentre appreso Burgo
Sette nella dieta Loyos costrutto indusse gli ordini a chiedere fermamente al re
L'attuazione sollecita delle riforme
Cambiando quinto cedente l'Ungheria ebbe il suo Governo nazionale indipendente e l'undici aprile mille ottocentoquarantotto
Il re sanciva le leggi presentate
E soldati
Lei reggimenti italiani Cecco ieri e Zanini
Provenienti rispettivamente dai dintorni di Lodi e dalle Province di Veneto
I quali prestavano servizio nella capitale ungherese avevano seguito inizialmente con simpatia gli avvenimenti della rivoluzione ungherese secondo un testimone i militari italiani avevano festeggiato animatamente
La vittoria della rivoluzione pesce
Sa che una citazione dalla lettura di questo testimone quando la città era illuminata
Passai presso la caserma calcoli e udite le grida provenienti dai soldati italiani che cantavano nella loro lingua interrompendo le canzoni con i clienti
Evviva come se provenissero dall'è unico chiusi in una gabbia
Citazione
Gli ufficiali ostili alla causa ungherese in maggioranza tedeschi provati e ciechi
Confermarono ripetutamente al comandante militare tributo
Di
Stessa con una citazione non poter garantire fra di loro uomini in caso di lotta armata
Perché essi avrebbero potuto sparare contro di loro e poi passare dalla parte degli ungheresi
Considerando che più della metà dei sette mila cinquecento militari soldati militari regolari stanziati in quel periodo nella capitale ungherese
Era composta di soldati dei reggimenti Cecco ieri azzardi
Non mi sembra esagerato affermare che alla vittoria della rivoluzione delle idi di marzo della rivoluzione
Ungherese avvenuta senza spargimento di sangue contribuirono in maniera determinante agli italiani di convinzioni Ungaro file
La Corte viennese dopoguerra Bonito l'Italia nell'autunno del mille ottocentoquarantotto decisa di presentare il conto anche all'Ungheria
Ripristinando vi il vecchio ordine
Le precedenti concessioni potevano essere giustificate almeno in parte con le guerre di indipendenza in corso nell'Italia settentrionale
Che avevano reso impossibile un intervento militare austriaco in Ungheria ma quando a settembre il bando Boato gli euroscettici
Forte dall'appoggio dell'H Mariella viennese attacco l'Ungheria inizio la lotta armata del popolo ungherese per la sua libertà
Dal repentino cambiamento del rapporto austro-ungarico d'arrivo quasi automaticamente il rinnovamento l'intensificazione di quello italo ungherese
Sussistevano favorevoli condizioni per stipulare almeno l'alleanza Ungaro piemontese
Per rappresentare l'Ungheria a Torino si pensò allo ius sprechi
Il riconoscimento ufficiale della Barone studenti al rango l'ambasciatore
Fu un avvenimento eccezionale
Ecco rimanente infatti all'accettazione di un'Ungheria indipendente fu l'unico durante tutto il periodo della lotta per la libertà ad essere riconosciuto ufficialmente come ambasciatore ungherese
Ed ad essere ricevuto da una potenza estera è consenso di reciprocità ricambiato con un effettivo scambio di rappresentanza
Il nuovo ambasciatore del Piemonte in Ungheria era il Barone Alessandro molti
Alessandro Monti matto a Brescia nel mille ottocentodiciotto
Prego vento l'Accademia di ingegneria militare di Vienna o è terminati gli studi presto servizio nel reggimento dei cavalli oggi cavalleggeri quant'sollevarlo ove fu promosso al grado di capitale nella primavera
Del mille ottocentoquarantotto il Monti abbandono la bandiera austriaca per combattere insieme ai suoi connazionali ed hanno nominato accomandante della città di Brescia e della Provincia
Il Monti partecipò alla Prima Guerra dipendenza e durante la campagna tirolese promosso tenente colonnello
Finita la guerra è di ieri si ritirò rimase in attesa con l'avvento del Governo Gioberti a metà dicembre mille ottocentoquarantotto si propose il nome di Monti come possibile ambasciatore inglese
Ricevuto dal re Carlo Alberto è nominato tenente colonnello del reggimento di cavalleria reale in Piemonte
In quanti prese dal Primo Ministro Vincenzo Gioberti le istruzioni da seguire per compiere il suo mandato fra le indicazioni molto dettagliate sono da ricordare le seguenti
Riconciliazione fra slavi ungheresi e va avanti è in questa riconciliazione il Regno sabaudo entra come mediatore
Poi
Riconoscimento dall'indipendenza d'Ungheria qualunque forma politica esso assumesse
Quali conclusione di una lega offensiva e difensiva in un modo che le armi italo ungherese si aiutassero
Infine formazione in Ungheria di un Corpo italiano riconosciuto dare Carlo Alberto come parte del suo esercito
Il Monti parti datori noi trenta dicembre ma per numerose difficoltà il luogo della
Di raggiungere il luogo della sua destinazione la sua missione soffriva un ritardo di più mesi
Ed infatti riuscì a penetrare in Ungheria soltanto il dieci maggio mila ottocento quarantanove era
Troppo tardi la battaglia di Novara aveva distrutto le forze del Piemonte l'eventuale accordo piemontese mangiando
Nel frattempo gli eserciti rivoluzionari ungheresi fermarono le truppe diglielo cc
Lei mi ricordi unità dell'Armata imperiale però penetrare una in Ungheria a metà dicembre
Al comando del principe quindici grezzi
Si esprimessero fino a pesci e buttò è fino a conosce parte
Lui ma poco dell'attuale romani
Malgrado questi rovesci la resistenza era lungi da da affrontare rifugiato nella città di preparazione
Nella parte orientale organica seconda città d'Ungheria il Comitato di difesa nazionale praticamente il Governo rivoluzionario
Si impegnò energicamente a mettere in piedi riunito con gli altri nuovi battaglioni di convegni
Le operazioni assunsero però presto un nuovo corso l'armata di Transilvania come si sa oggi Regione appartenente alla domanda
Comandata dal generale polacco Josef bene sferrò l'offensiva dalla fine di dicembre in disse pesanti sconfitte agli imperiali liberando di meno di tre mesi la quasi totalità dal territorio Fassino
All'inizio del mille ottocentoquarantanove
Il grosso delle forze ungheresi al comando del Generale Ortu gli organi si mise in marcia contro il nemico
Dopo clamorosa vittoria dopo aver cacciato Imperiali
Dalle Regioni situate fra il Danubio è il secondo comma due Visco l'esercito di più organico continua ad avanzare sulla riva sinistra del Danubio costringendo gli austriaci a lasciare pesci
E a ripiegare fino alla frontiera uccidere
Nel giugno del mille ottocentoquarantanove però su richiesta dell'imperatore Francesco Giuseppe un immenso esercito russo penetrò in Ungheria per aiutare gli imperiali il cui comando stava per essere affidata generale poi non
La famigerata piena di Brescia
Per schiacciare la rivoluzione ungherese la lotta per la libertà ungherese era giunta adesso epilogo
L'esercito verdi ombre composto di circa centosettanta mila uomini doveva fronteggiare
Centosessantacinque mila soldati dell'esercito imperiale e centonovantatré
Viva soldati dello zar Russo
Dinanzi a questa forza preponderante tutte le truppe ungheresi furono costretti a ritirarsi
Proprio a questo tragico epilogo doveva partecipare anche la legione d'Italia
Sebbene la regione italiana si formasse verso la fine della guerra sin dall'inizio gruppi italiani combatterono sparsi nei per il regime antico
Erano questi in maggioranza militari appartenente ai reggimenti austriaci dislocati in Ungheria
All'inizio della primavera del mille ottocentoquarantotto tre reggimenti italiani erano distanze in Ungheria oltre ai già menzionati ventitresimo reggimento
Di fanteria Zanini
Ventitreesimo scusa trecento di fanteria cerco Pieri sedicesimo reggimento farvi Fanteria
Cerco ieri
Ci furono dislocata anche alle compagnia lombarde
Per VII reggimento dei cavalleggeri che adesso
Lo scoppio del conflitto armato in Ungheria mise i soldati italiani davanti ad un alternativa partecipare ai comparti in combattimenti accanto o contro l'inglese
L'Austria cercava di prevenire la loro adesione alla causa ungherese
Perciò
Nell'ottobre del mille ottocentoquarantotto il reggimento Cecco Pieri fu diretto verso Vienna
Ci fu però tra gli ufficiali italiani Giuseppe Massone
Che comincio fra i soldati italiani un'attività di propaganda per convincerli alla diserzione
La propaganda troppo un terreno preparato e fertile
Riusciti a persuadere
I soldati a ritornare in Ungheria
Infine
Centocinquanta uomini riuscirono a sfuggire
Arrivati appresso Courvoisier decise di formare una Regione italiana capace per il suo carattere nazionale
Di attivare anche altri italiani dimoranti in Nigeria così venne formato il battaglione fronti affanno composto di seicento uomini
Non solo dei soldati italiani che avevano abbandonato il loro reggimenti da questi viaggi ma anche dei borghesi italiani
Abitanti della città e perché operai italiani occupati nei dintorni nella costa nei dintorni nella costruzione della ferrovia
Il patto alle onde
Fu subito impiegato nelle operazioni contro lì austriaci dopo che l'esercito ungherese venne battuto nell'Ungheria settentrionale il battaglione sì rinchiuse nella fortezza di LIPU trovarmi
Sempre nell'Ungheria settentrionale oggi Slovacchia
Che
Circondata ed assediata dopo una resistenza alla Fortezza dovette arrendersi l'intero battaglione italiano cadde prigioniero dagli austriaci
Più facile era la situazione dell'altro reggimento italiano quello Zani questo trovandosi all'inizio della guerra in territorio ungherese non poteva essere impedito dimettersi dalla parte dell'inglese
Il ragionamento fu mandato nell'Ungheria meridionale per combattere contro gli slavi insorti
I suoi ufficiali in gran parte di altra nazionalità fedeli all'Austria riuscirono ad indurre trecento uomini a passare alle fiamme
Ma il resto del reggimento rimase con gli ungheresi e il ventisette febbraio mille ottocento
Quarantanove partecipo alla battaglia risciacquo no dove l'esercito ungherese fu battuto dagli austriaci e la maggior parte degli italiani fu fatta prigioniera il resto del battaglione italiano si tratta di circa duecentoventi i soldati venne trasferito aberrazione nuova sede del Governo
Sull'illustrazione predette proprio
Si tratta di un quadro di muro ponte
Vedete proprio
Le compagnie italiane
Capitate da un prete ungherese
Che parlava in italiano ecco perché stava messo
Al comando di veste compagnia
Il terzo reggimento italiano dei cavalleggeri credessi fece parte delle truppe ungheresi destinati a fronteggiare l'indicazione degli allo switch nell'autunno del mille ottocentoquarantotto ma in seguito ai primi successi pigliano Ciccio
Il reggimento presso
Passo
All'esercito imperiale continua a combattere durante tutta la guerra contro gli ungheresi un piccolo distaccamento di cinquanta uomini però
Dichiaro di voler passare in qualche reggimento ungherese
L'idea del corso
Era sempre quella di formare una legge pone i soldati italiani convinto che questo fosse in modo in modo più efficace di utilizzarli nella guerra
Egli pensava che gli italiani trovandosi uniti con i propri connazionali e sotto il comando di ufficiali italiani
Avrebbero sentito più forte la coscienza nazionale e lo stimolo di segnalasse nella battaglia
La regione italiana inoltre significava il primo passo verso la cooperazione militare con l'Italia nella quale Cossu non cessava disperare male
Dopo la perdita del battaglione fronti appare in seguito all'occupazione di riformare la frantumazione del compagnie del reggimento Zanini alla battaglia di capo
Nella primavera del mille ottocentoquarantanove si decise di formare una regione italiana appena bellezza
In marzo questa fontana non contava che trecentotrentaquattro uomini la legge ma raggiunse una forza considerevole
Ed ebbe parte notevole nel operazioni militari soltanto dopo l'arrivo in Ungheria dal colonnello Alessandro Monti
Come abbiamo visto fallita la
Sua missione politica
Io non ti vuole attuare almeno la parte militare delle istituzioni Di Vincenzo Gioberti vuol dire l'organizzazione e la concentrazione un corpo tutti gli italiani che si trovavano in Ungheria
Per dare un forte contributo alla guerra contro l'Austria nella seconda metà di giugno la Regione crebbe prima nuove compagnie composta di Fanteria cavalleria circa mille cento uomini sotto il comando di ufficialità gli
Essa
Ricevente bandiera e uniformi proprie che la distinguevano e le davano un carattere nazionale ecco la bandiera della legione italiana
Con
Frasi italiane ed ungheresi
E gli hanno molti orgogliosi univoche io non sto a bocciare evviva l'Unione mangiato italiana viva la libertà
E poi vi faccio vedere anche
Uniforme
Della fanteria
E quella
Della cavalleria
La ragione dovette partecipare all'ultima difesa dell'Ungheria davanti all'esercito di poi non
Le troppe ungheresi ritirarono sulla sponda sinistra Dirty Piscopo a Sireg vicino a seguire Gamberia meridionale affidando alla regione italiana il compito difendere il passaggio del fiume
Il tre agosto la Regione resistente contro le forze
Preponderanti del nemico per tutta la giornata sacrificando la quarta parte dei suoi
Ho inserito euro anche Sasso
Il cinque agosto qui accade una battaglia sfavorevole per gli ungheresi dopo la disfatta il comandante ungherese ordino l'ha ritirata verso teme sciupare
Città oggi sempre
Romania durante la lunga marcia dell'esercito stanco alla regione italiana tocco il difficile compito di proteggere la ritirata contro gli attacchi degli inseguitori
La Regione con altri reparti dell'esercito ungherese salvava migliaia di sorda la battaglia decisiva avvenne attenerci varchi del nove agosto
Essa apporto agli ungheresi una nuova
Disfatta il resto dell'esercito comincio a fuggire verso la frontiera turca
Mi piace
Tutti
Togliere un programma da un diario anonimo da un diario
Soldato italiano sta parlando sta scrivendo proprio di questi avvenimenti in questa battaglia cioè nella battaglia di Terna sciupato
La regione italiana chiede prove immensa di valore d'ordine cavalleggeri italiani col valoroso colonnello Monti alla tempesta un attacco contro tre squadrone di slavi recupero due cannoni
Erano già nelle mani del nemico dopo aver perso
Tre dei improprie soldati da colpi di mitra essendo abbandonati dalla Cavalleria ungherese quasi circondati dal nemico sì riti a Roma non è il più grande per ordine facendo santo il fuoco trattenendo età Guizzardi nemico che non ebbe il coraggio di perseguitati
Il più gran parte il più grande valore però dimostra una ragione italiana nella ritirata da tende a scemare al lupo da frontiera
Una rottura dopo aver marciato prestazione militari e combattuto dodici ore senza poter avere alcun cibo oppure almeno un po'd'acqua vedendo come l'Armata ungherese preso da un terrore panico anzi divisa in piena fuga di soli angusti
Da soli andassi ogni battaglione da perse resta insieme le attività ordine è marcio a lungo con ancora quattrocento sessanta assodato
Questo
Diario
Dovuta professor Cornaro che gentilmente
Copia
Questo documento importantissimo
Due mesi
Più tardi dell'intervento dello zar il tredici
Agosto mille ottocentoquarantanove generale perché
Stipulò l'atto di resa con i russi
Dopo la battaglia di tende a scivolare anche la regione italiana si chiedesse verso la Frontera meridionale verso ma Turchia
Lei circa mille cento soldati Tremonti aveva condotto alla prima battaglia circa quattrocentocinquanta giunsero in territorio sa
La regione italiana in Ungheria dava il meglio del suo valore e il massimo dei suoi sforzi
Il riconoscimento del contributo italiano dato alla guerra viene espresso da dar corso in una lettera scritta al mondo ecco il testo questa lettera di grande importanza
Io
Stessa cosa
Considero quale dovere d'onore di esprimere a lei signor colonnello dalla regione italiana sotto i suoi ordini negli speciali e ringraziamenti per la condotta veramente militare nelle valorosi azioni con le quali è la la sua brava regione si distinse zero continuamente nelle acque pubbliche
Che si succede però nel bando
Nella parte meridionale dell'Ungheria storica
Dal principio di questo mese
Contiene la compro votare una simpatia per l'Ungheria della quale la mia nazione si ricorderà sempre contraddittori
Mentre io la prego di fregiare quale testimonianza di questo sentimento di lei valoroso petto dell'ordine per merito militare terza classe
Le trasmetto sei consimili decorazioni con preghiera distribuirle il mio nome ai più Prodi della sua regione
Io non la più ardentemente desidererei e di poter testimoniare la mia più intima simpatia per la libertà della di lei patria in modo altrettanto nobile quanto è la e i suoi provarlo compatti la loro
L'Ungheria
L'Austria
Invito la Turchia a consegnarle immigrati ungheresi dei piloti italiani sudditi dell'intero
Il Governo turco attenendosi scrupolosamente alle leggi della neutralità si rifiuto disimpegno ad interna degli emigrati in territorio
Dopo lunghi mesi di attesa e il Governo turco
Offrì una fregata
E il quattordici marzo mille ottocentocinquanta la regione italiana si imbarco finalmente per essere trasportata a Cagliari
Dove il Governo sardo ricovero i soldati che l'uomo potevano ritornare lombardo
Grazie per la forse
Grazie al professore venti come avete sentito una relazione ricca estremamente analitica che ci ha offerto molti e molti dettagli
Ma anche in
Nella sostanza mostra la grande consonanza ideale tra italiane ungheresi in questo grande percorso della lotta alle verso la libertà e anche l'aiuto militare reciproco
Tra i due Paesi seguire due
Schieramenti militari
Commetteremmo ancora nella seconda parte adesso dopo la regione italiana vedremo alla Regione ungherese in Italia prego dottore cartelli
Poi
Prego il dottore maniere accomodarsi anche due viene subito
Dove preferisce si
Prego
Ok
Grazie e chiedo scusa per per questa pausa tra l'altro verrà come sempre la
Questa questo tipo di conferenze verranno registrate mandati in audio-video ossia sul sito sia su Radio radicale come siamo d'accordo i
Proprio perché crediamo che questo tipo di
Immune attività elettivi conferenze che spesso la
La professoressa con
Dottorato esso dell'Europa propone anche in senso di
I
Contributi offerti dalla la società non soltanto specificatamente accademica perché
La la cultura e a maggior ragione il dibattito sul Risorgimento può essere auditi
Che può avere degli spunti importanti in questo senso e sicuramente abbiamo sentito
Dal collega Dida brezza hanno una storia
Comunque in Toscana
E possiamo essere senza avere la come dire la tema di retorica però noi sappiamo che
Questo tipo di
Di storie sono riportare al centro l'uomo riporta al centro idealità che erano interna dell'ordine non è stato effettivamente
Come forse un troppa parte della nuova critica al Risorgimento propone solamente retorica come successiva agli eventi o giustificazione degli eventi
Credo che proprio in questo senso con il caso ungherese che è un caso particolare
Né possiamo vedere questo tipo di dinamiche soprattutto perché per esempio proprio sulla
Storia del della Regione ungherese ne vediamo degli uomini soldati
Ci sono anche avventurieri però c'erano tanti rivoluzionari che erano piccoli artigiani commercianti contadini pochi però
Tanti che avevano un po'visto il mondo avevano tentato di vederlo nella grande stagione rivoluzionaria del
Del quarantotto del cuore e quarantanove naturalmente in Ungheria
E in questo senso di ritroviamo come dei personaggi che danno statura dando volume alla alla storia del Risorgimento italiano proprio per
La grande capacità di proiezione delle proprie finalità e quindi ne troveremo nei comportamenti
Dei questi soldati eroismo ma anche crudeltà nella
Nella applicazione nella nell'esercizio della put del proprio ruolo che ha un ruolo militare e il come abbiamo ben visto
Il comma introdotto professor Shark così noi abbiamo già la presenza di
Soldati e di
L'Unità ungheresi durante
Il periodo rivoluzionario prima nel quarantotto è pari al cinquantanove proprio perché si credeva
Che
Le
Raggiungimento delle di Comuni De Rita potesse essere naturalmente
Ha favorito da un coordinamento e da una capacità di contributo gli uni agli altri su diversi fronti e nelle diverse i scacchieri i
Territoriali di queste regioni quindi dal Piemonte alla Lombardia all'Ungheria la Transilvania abbiamo questo tipo di intersecazione mi e spesso
Il la compartecipazione coinvolge appunto lo altri popoli
Vedremo ora come la legge un ungherese o meglio specificatamente la legione ausiliari ungherese non era composto solamente da un Berezi ma era composta anche da altri
Alle da soldati di altre nazionalità non pochi i polacchi tedeschi
Dieci sono tirolesi ci sono
Svizzeri sono lombardi e veneti ci sono croati ci sono stati del sud e però anche in quella che era la lotta per l'affermazione della nazione politica ungherese quella cui effettivamente
Lions Cossutta aveva dato
Corpo attraverso
La rivoluzione attraverso una rivoluzione lega l'Italia come dice
I spande atti quindi una sorta di
In incassa un aumento della storia della
Della tradizione giuridica ungherese
Nell'età moderna quindi fare di questa nazione dall'azione politica effettivamente perché il popolo ungherese a insieme la propria diritto storico a scegliere la propria forma di governo ad essere indipendente queste sono idealità che naturalmente
L'Italia aveva sviluppato profondamente attraverso prima le la rete della massoneria della Carboneria poi successivamente con l'opera ma sono io ma soprattutto con della rete mazziniana è Mazzini grande profeti italiano
E ed è e sono spesso mazziniani anche gli ungheresi che si ritrovano
A a combattere con Garibaldi e poi a combattere per
Il re d'Italia nel sud d'Italia e quindi ci sono anche una serie di incongruenze personali psicologica che questi e questi soldati si trovano ad affrontare
Quindi in questo senso noi possiamo
Sicuramente pensare alla a alla grande
Spedizione dei Mille già citato dalla dalla professoressa ad una avventura straordinaria che nonostante
Le critiche in parte anche giuste
Fondate sui fatti è stata comunque un momento chiave è un momento di i creazione della storia non è soltanto stata la Marini inglese o soltanto il denaro a comprare gli ufficiali o gli alti i come dire viste le fa le grandi famiglie del sud a permettere Garibaldi la risalita c'era effettivamente anche una
Coinvolgimento popolare molto profondo in parte ma una parte importante anche deluso da quello che poi la gestione
Prima di datoriali di Garibaldi poi successivamente la gestione del
Del problema della reazione borbonica e direi ambienti cattolici illegittimi si del sud però
E nello stesso tempo questa ha una grande avventura crea le premesse perché anche
Le i soldati ungheresi presenti all'interno
Della
Della
Spedizione dei Mille potessero essere raccolti passati in rassegna e costituiti come unità
A militare quindi come legione questa naturalmente è un momento importante ed ha la propria a proprio fondamento come già citato proprio intanto nel menù un personaggio che poi verrà
Più specificatamente esposto da professor Fornaro sospette nel pomeriggio proprio che gli stivali ucciderla che si trovò ad essere particolarmente apprezzato
Da Garibaldi immediatamente durante la spedizione aiutante di campo può essere anche di tanti di campo dell'Area un personaggio molto ben inseriti dopo i lavori nella vita prima militare poi politica italiana e anche
E il quale naturalmente
O si in evidenza al al Generale Garibaldi il fatto che ci fossero
Dei ci fossero molti ungheresi o considerati tali
Per provenienza
Che potevano essere
Valorizzati proprio come aveva fatto le chiudere Ilario lascia che nella battaglia di Palermo
Nella prima linea da battere di Palermo il maggiore veniva
Si lanciava all'assalto norme cadeva anche per questo dopo
Giorni di agonia differimento questo un un momento eroico che fece naturalmente
Commuovere Garibaldi nella alla alla presa del la
Della città chiamando e programmando l'impegno degli italiani a versare il sangue italiano per la libertà dell'Ungheria come gli ungheresi
Più per i Lions avevano fatto per gli italiani e in seguito a questo episodio
Avrebbe anche
Sarebbe coordinato con cifre che in seguito all'arrivo poi per il bene delle rinforzo
Della spedizione generale medici aveva visto che c'erano altri ivi ungheresi ed altri soldati di ritardi che provenivano dal
Dalla dell'Impero asburgico e che potevano essere quindi raccolti in una regione quindi
Il decreto dittatoriale del del pioggia crea questa unità
E
Permette naturalmente Ica attraverso dei piccoli numeri di avviare un coordinamento o militare e di dare quindi un comandante a questa a questi
A questi soldati nei
Vediamo subito che
Naturalmente per la valorizzazione di questi soldati non c'è soltanto la fanteria c'è la cavalleria la grande tradizione russa ungherese
A cosa interessante che
Fino a che non riescono a intercettare un
Dei soldati in fuga e dei un un gruppo di Cavalieri in fuga borbonici sono dei Cavalieri senza cavallo e quindi viene costituito lo squadrone ricava di cavalleria un sarà ma senza cavalli successivamente nell'allo sbarco nel nel continente invece
Verranno dotati di cavalli
E quindi si i concentrano a Caserta da questo momento il
Oltre all'aumento delle unità prima di fanteria
E anche di cavalleria avremo anche un equipaggiamento naturalmente c'erano cavalli bardature c'era tutto il l'equipaggio do necessario più i successivi pezzi di artiglieria che vengono acquisiti e la la legge l'ungherese quindi crescerà
Da poche decine a a centinaia fino a superare il migliaio proprio
In pochi mesi in in questo in questo periodo la battaglia del Volturno è un momento naturalmente molto importante per
è un momento chiave nella risalita di Garibaldi per l'affermazione di una nuova
Contesto istituzionale Perrella ex Regno delle due Sicilie
E e e quindi abbiamo che il anche gli ungheresi si evidenziano con particolare coraggio e bravura e il nonostante
Naturalmente anche appunto queste alcune incongruenze il fatto che fossero considerati
All'interno dei della della Regione degli italiani dei lombardi veneti
Beh soldati di altre nazionalità noi abbiamo che
Il
Alla
Sezione alla alla fine la battelli Volturno alla stabilizzazione
Della situazione nell'Italia meridionale seguita e già naturalmente è presente comincia il il grande problema della Resistenza del che poi naturalmente si evolverà in un fenomeno che è quello del brigantaggio
Realmente sono momenti anche piuttosto
Complessi caotici c'è il grande dibattito negli ambienti Reggi di come gestire
L'esercito meridionale come gestirlo nei confronti della reazione quindi ci saranno una serie di dinamica abbastanza complesse che finiranno
Col far prevalere lo scioglimento dell'esercito per le meridionale
Con che era arrivato a circa cinquanta mila unità quindi era una forza piuttosto importante proprio perché essendone un esercito volontario era poco conciliabile poco omogeneizzata vi rende all'interno delle strutture del regio esercito e quindi il il la
Con grande dispiacere naturalmente
Di Garibaldi si avvia allo scioglimento Questura in questo
Grande capacità
Bellica ma si sceglie anche di mantenere
Alcuni naturalmente ci saranno dei il le delle transizioni all'interno
Dell'esercito e però la cosa interessante è che nucleo di questa Regione viene invece mantenuto è costituita in Regione ausiliari ungherese
E questo avviene proprio per il fatto che
Il la speranza sono tuttora la politica cavouriana che intendeva mantenere un corpo ungherese attivo PR una a progettata
Spedizione
In aiuto dell'Ungheria una
Iscrizione che doveva penetrare in Dalmazia e doveva essere coordinato attraverso
Il Comitato degli ungheresi Comitato ungherese in esilio naturalmente doveva essere
Coordinata con un'insurrezione ungherese
Cosa che raramente sappiamo non siete realizzerà però questo permise in questa fase di passaggio il mantenimento della Regione ausiliaria
E in attesa appunto dell'impiego così comincia a pensare di utilizzare questi soldati che erano particolarmente efficiente appunto da un punto di vista puramente militare di impiegarli proprio nelle terre in cui stava
Si stava stava succedendo salse avveniva la prima grande ondata del grande brigantaggio diamo è una fase estremamente drammatica anche per la storia d'Italia perché ne sappiamo
Forse il l'errore come ricorda spesso professor Biagini
Proprio nelle negli incontri che stiamo facendo per le celebrazioni e per il
La rievocazione dei centocinquanta anni
Dell'Unità d'Italia che queste sfugga una vera e propria guerra civile nel senso che ci fu una repressione dovuta ad un'organizzazione di resistenza sicuramente molto molto
Forte bende radicata sul territorio attraverso armi parte dell'esercito borbonico armi che provenivano dallo Stato Pontificio prima abbiamo visto
Quella che è la a
Dicono grafia dell'epoca i due capi briganti molto importanti Carmine Crocco
Ho Joseph Borges che sono due elementi sono due tipologie di capo Brigante in nel nel sud Italia in cui abbiamo da una parte
Ex garibaldini che si si rimettono alla alle al seguito della causa borbonica proprio perché delusi i anche dalla normalizzazione Reggia sabauda dall'altra abbiamo invece
Combattenti carristi reazionari che venivano appunto dalla Spagna dalla Catalogna
E che contavano di
Chiede di essere impiegati quindi di riorganizzare erano dei combattenti
Condottieri famosi nell'epoca che quindi attraverso questa
Attraverso la lo Stato pontificio e gli sbarchi via mare tentavano quindi di costituire nuclei che potessero dall'interno naturalmente minare
La legittimità e l'ordine costituito che benché sta deve essere costituito all'interno del dell'esercito Vega e poi ci sono anche altre dinamiche sociale molto molto soci istituzionali molto delicate per esempio il fatto che al sud
I genitali erano spesso mazziniani e quindi i funzionari locali come dire
Erano favorevoli all'Unità d'Italia ma nello stesso tempo erano in sospetto alla alla polizia sabauda e quindi naturalmente c'erano questo tipo di elementi che non creavano
Buon una una chiarezza di situazione la stessa cosa avveniva anche nell'esercito e le ville gli ungheresi oltre ad essere dei efficienti soldati però erano anche dei voti alla propria causa e quindi spesso erano repubblicani
Non giuravano naturalmente al Re d'Italia perché erano tre straniero e quindi la formule di ambigue che vengono poi proposte durante
Il tempo quindi ne prima nella prima fase del sessantuno sessantadue
Poi successivamente con la riorganizzazione il minacciato scioglimento del sessantatré
Vengono poi impiegati con un giuramento al comando del della proprio corpo all'interno del esercito ma nello stesso tempo ma lasciano degli spazi di ambiguità che da un punto di vista anche psicologico visti poi i comportamenti
Che emergono sono molto interessanti soprattutto perché
In battaglia e nel nel momento dell'emergenza al momento dello scontro ne siano formidabili quindi in inferiori la numerica si segnalano per il fatto che riuscivano a comunque a mantenere il alto il livello dello scontro mettevano in fuga gli avversari
Comandi bande di oltre quaranta briganti venivano va attaccati dalla metà degli ungherese venivano messi in fuga ci sono episodi di questo genere che portano numerosi
Gli esponenti di questo corpo ad essere menzionati di onore per bravura ad avere medaglia al valore dall'altra parte però quando gli ungheresi in non venivano impiegati quindi quando erano negli accampamenti o erano in quella che è la vita pacifica erano delle persone ingestibili totalmente perché
E l'elenco delle popolazioni del luogo si lamentano che si voglia argano che che vanno che disturbano che e nelle per esempio ci sono io che i soldi ecco qui cito qualche piccola riferimento al dall'Ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito qui c'è il comandante Zarcone
Sempre gentilissimo nel darci la disponibilità appunto di vedere documenti molto interessanti collega Giuffrida
Archivista ha ordinato questi questi fondi con con grande professionalità e quindi possiamo leggere effettivamente per esempio che
Essi ungheresi nelle perquisizioni per esempio alla fine di una perquisizione penso cerca di briganti sparivano di formaggi delle forme di formaggio e quindi c'erano voi contadini i pastori che si lamentavano su questo che mi scrivevano
Al al comandante al alle autorità civili dicendo che erano stati naturalmente
Oppressi sono stati derubati oppure per esempio nel momento in cui
Alcuni episodi particolarmente e tra l'altro ultimamente molto citati proprio da quel da una
Nuova letteratura che già abbiamo visto in questi anni ma che adesso emersa ad a ad una maggiore notorietà pubblicistica una letteratura e diciamo grosso modo anti risorgimentale
Gli ungheresi vengono citati per la crudeltà della del del proprio impiego l'ultimo regista Pasquale Squitieri creando un mese fa disse che Risorgimento appunto il
Grosso modo una
Impostato da un punto di vista
Puramente ideologico quindi non storico tanti ve lo dice nessuno parla delle efferatezze
Del degli nonché della Brigata un direi perfino gli ungheresi venivano impiegati contro dico rimediare in parte vero nel senso che c'è
Era se c'erano degli ungheresi che che venivano impiegati in questo senso ma naturalmente le condizioni
Erano delle condizioni in cui
Il
L'impiego di di alcun di di un certo tipo di mezzi e di repressione era particolarmente consigliato è tipico per esempio nella ricerca di ambi venti e i dei briganti o di tracce di briganti nelle zone che venivano segnalate come delle zone favorevoli ai alle bande di briganti
Gli ungheresi spesso arrivavano nelle masserie che poi erano i luoghi dove si nascondeva nato dove si riorganizzano queste piccole mila che erano proprio
Molto
E particolarmente nocive particolarmente capaci di deve recare danni di creare il panico proprio perché signor realizzano molto velocemente con una profonda conoscenza del territorio arrivavano aveva serie se c'è non c'era una risposta come dire un po'più di tanto collaborativa da parte
Del
Del dei contadini del posto semplicemente mettevano a fuoco e mura vano finestre porte di quelle che erano dallo nette per non far per far sì che non ci potesse essere
Nascondere
La squallida diciamo così e quindi dallo mette impiego di queste tipo di mezzi certi attestato però però nello stesso tempo dobbiamo sempre considerare le condizioni di di di questi impieghi
E il per esempio Ruvo di Puglia è stato uno degli elementi
Dei rilievi di episodi più citati però ci sono anche episodi di particolare valore come quello della di Praia no e della città di Amalfi un episodio in cui
Permute
In occasione di una festa nelle nella località vicine la guarnigione locale del dell'esercito aveva era uscita la città e la città veniva attaccata da alcuna trascorre via di una banda di briganti ungheresi che erano a riposo però erano all'interno della città
In in sole in un poco più di dieci persone invece riescono a mettere in fuga agli ungheresi e il comandante gran Feltri viene
Insignito della medaglia al valore quindi sono
Sono anche anche insignito del del titolo di Patrizio della città quindi
Per esempio ci sono luci ed ombre come in tutte le storie però la una delle storie più interessanti
In questo senso
Sono appunto quelle del
Di questo tipo di gli avvenimenti e poi c'è un la la prima grande episodio di ammutinamento che quello della in occasione della della spedizione di Garibaldi stiamo nel luglio sessantadue
Gli ungheresi che già vivevano ormai da mesi in una periodo di tensione l'attesa per una azioni nonché in Ungheria si era perso ormai
Nel nella storia e quindi non si faceva più riferimento a questo tipo di
Eventualità da parte dei comandi l'esercito nello stesso tempo
Gli ungheresi non venivano distribuiti su un territorio che era difficile anche mantenere il controllo di questi i di queste unità e il quindi cominciarono a chiedere di essere congedati non si rifiutavano di imbracciare le armi nelle settimane e nelle settimane tra alla
All'inizio dell'estate del sessantadue questo tipo di comportamenti naturalmente viene subito allertato generale più perché era in contatto con Cossutta e piante con
Il con gli esiliati dal Comitato di insediate ungheresi e ed è quindi viene riorganizzato la a
La il concentramento di questi ingressi per l'imbarco verso il Piemonte proprio in questo frangente c'è il richiamo di Garibaldi che verso Roma
Doveva liberare quindi portare a termine l'unità italiana e naturalmente i garibaldini quando Garibaldi chiama rispondo come dissero contro gli ungheresi al momento dell'imbarco
Una gran parte degli ungheresi riesce a fuggire a imboscarsi e quindi verso le montagne per tentare di intercettare Garibaldi che doveva risalire dall'Aspromonte ma nel frattempo Garibaldi era già stato fermato
Dalla
A dal
Dal fucile del Pallavicini e quindi
I la la
L'avventura di Garibaldi
Finiva quanto mai anzitempo ma anche quella degli ungheresi che una volta recuperati venivano concentrati a
A
In Piemonte a Torino
E veniva riorganizzata a questo punto la la legge diciamo che la storia
In qualche modo poi al naturalmente una serie di
Di dinamiche anche istituzionale di regolamenti e di riorganizzazione che sono molto interessanti da un punto di vista militare
E però per esempio finisce questa fase forse più più interessante della Regione
Ci sono c'è tutta la questione per esempio sulle proprietà che la legge ungherese al momento dello del del minacciato scioglimento poneva nel senso che
Essendo stati cavalli e le bardature donate da Garibaldi cioè assegnate da Garibaldi in quanto dittatore
Alla Regione ungheresi di indirizzi
Richiedono la proprietà di queste non
Non
Si rifiutano di lasciarle all'Esercito italiano e questo per esempio la mediazione di turno porta a ante definire questo tipo di
Iridini questioni ma anche a tre c'ero ha tracciato una linea per una riorganizzazione
Che potesse essere più razionale questa riorganizzazione porterà poi a al ad una nuova conformazione la legge non si deve anche rese e al suo impiego successivamente e anni successivi prima negli Abruzzi qua nelle Marche
E poi al definitivo scioglimento un po'i difetti di questi importi sono sempre sono sempre stati gli stessi nel senso c'erano
Le c'era c'erano molti ufficiali e c'erano anche delle dinamiche interno a quelle che erano le nazionalità che nella seconda fase si tentarono di risolvere attraverso la Grella creazione di un corpo interno di serbo croati proprio perché erano slavi del sud ma che cosa che poi effettivamente non funziona pienamente
E quindi quel tipo di tensioni chiara fin dall'inizio avevano caratterizzato questi corpi in qualche modo rimangono fino alla fine rimane però anche
Una una grande
Non è soltanto una grande avventura un
Un e le un esempio di utilizzo di volontari in qualche modo di professionisti ormai si erano professionalizzate nell'abbattere il brigantaggio per quello vengono riorganizzati e rimandati
E e e rimane anche in un grande ideale che
è rimasto inespresso che era appunto quello di una fratellanza contro per l'indipendenza dei popoli contro le tirannie
In questo senso penso di di poter concludere ma
Ci sono poi gli atti i documenti
Tutto a disposizione grazie
Grazie al dottore cartellini che ancora una volta con la sua ampia relazione e cioè riportato acquista comune tensione ideale tra italiani ungheresi
Naturalmente questo è il progetto ideale
Però teniamo sempre conto che la storia e anche fatta di realtà politiche allora c'è forte io penso Specialu rigide
Questa cooperazione tra i due popoli in funzione anti ossia da questo è una componente che mi piace richiamare voi certamente c'è un articolato realtà una realtà complessa come spesso
E ci fa vedere la storia
Perché questo Risorgimento poi ancora oggi è complicato in realtà è un nodo che non è sciolto del tutto perché in questo momento confluiscono forse è obiettivo è del tutto diverse in questo benedetto Risorgimento c'è di tutto il contrario di tutto
Ci sono i mazziniani socialisti liberali massoni i meridionali impianti borbonici gli anticlericali
Ciascuno di questi gruppi movimenti opinioni eccetera ovviamente ha obiettivi diversi però in quel momento è il legame forte quello di un progetto unitario
Certamente il Risorgimento non possiamo negare che sia stato qualcosa di incompiuto perché l'obiettivo principale il Risorgimento italiano sarebbe stato
Vero passo avanti e sono sei alla fine
Avesse consentito di arrivare alla Repubblica
Secondo me secondo la mia lettura cioè se si fosse realizzato il progetto di Mazzini la soluzione moderata della
Qualche a sabauda evidentemente è qualcosa che in quel momento il l'unica realizzabile certamente
Però non c'è dubbio che non risolve i grandi nomi del Paese tant'è vero che a distanza di centocinquanta anni ancora stiamo qui a discutere Risorgimento sì o no UNITALSI o unità no
Grazie a Casini che ci ha anche fatto vedere la vita dall'interno di questa legione anche questa è un punto un bellissimo aspetto interessante però insomma diciamo la verità
Sempre riguarda si tratta allora non ci scandalizziamo se qualcuno si fa male la guerra o si decide di non farlo o nella guerra tutti dando il peggio e poiché nella guerra quello che prevale è
La sopraffazione sull'altro evidentemente tutti poi a magari particolari abilità
Ed ungheresi è vero che sono stati criticati compito tristemente ha detto oggi però sono stati anche sempre riconosciuti come diciamo personaggi
Di grande lealtà politica ideale eccetera
Per quanto riguarda però in particolare cessato Regione della Qualivita tu ci hai parlato mi piace vedere confrontare con voi perché quasi certamente io posso avere commesso degli errori io ho incontrato il nucleo originale di questa Regione
Nella
Piccola storia una volta si chiamava microstoria quando parlavamo bene insomma nella piccola storia dell'Italia meridionale e mi pare che nel passaggio dalla Sicilia alla Calabria se non mi va anche la prima volta in cui questo
Con il nucleo originario dileggio nonché rese
Prende parte a un'azione fino a quel momento diciamo dalla dal cinquantasei che in fondo del Congresso
Di Parigi aveva indotto possiamo dire così Capurro a
A a inviare sia Thurow qui sempre nominato sette leggi mi pare
Mentre invece in questo piccolo passaggio che seguì o dalla Sicilia la Calabria come sapete Messina rimane fedele Borbone quindi da mesi non si possono imbarcare dopo il mille e quindi vanno a farlo da fare o c'è un passaggio di barche una cosa complicatissima
In questo piccolo movimento insomma io a bagnare autonomo questi settantotto contatto non so evidentemente
Se mi sono sbagliata sette ufficiali undici sottufficiali e sessanta soldati
Che
Appunto fanno parte della quindicesima divisioni che tu hai citato e che però poi si mettono in cammino per il pezzetto di Calabria che interessa a me a Palmi viene al comando di questo maggiore maggio ad oggi
Questa è la piccolissima tessera che mi piaceva ricordare grazie e ora passiamo al dottore Mancini che invece ci parlerà Dunga di stima personaggio del quale molto sappiamo ma molto ancora ci piace sentire grazie
Allora
Innanzitutto ringrazio la professoressa Motta perché ha fatto adesso un un accenno che in realtà mi serve per
Per aprire il discorso perché
In parte vorrei recuperare una serie di elementi che sono già stati accennati e in un certo senso rimetterli insieme in un quadro che citi anche l'aspetto di qualcosa che vada al di là della partecipazione che poi anche fortemente emotiva dei singoli
Sia poi nella nella loro attività abbiamo ad esempio dei volontari se italiani in Ungheria di ungheresi in Italia
Perché esiste anche un'altra dinamica che quella della progettualità e qui naturalmente mi collego a alla figura di conosciuto
Per chiarire questi questi elementi naturalmente
Devo un po'andare prima rispetto alla Cossutta a Torino che poi fa parte del del titolo del mio intervento e risalire proprio agli eventi del quarantotto quarantanove che sono stati citati più di una volta
Per dare il senso di una
Idea che quella della collaborazione tra
Ungheresi italiani nella comune lotta questa ma anche questo elemento ben noto che già è presente in parte
Nel corso del
Della fase che potremmo in un certo senso definire primo missionaria cioè quella fase di
Agitazioni discussione politica di critica che prelude poi al al marzo del quarantotto e che naturalmente
Col passare dei delle settimane col passare dei mesi e con lo slittamento della della situazione che inizialmente
Sembrava poter avere un in qualche punto di equilibrio tra la corte di Vienna e l'Ungheria poi porta naturalmente a una radicalizzazione
Che è la la dichiarazione di decadenza degli Asburgo che all'inizio della della guerra vera e propria in Ungheria e qui in tre appunto l'elemento progettuale che è quello della collaborazione tra italiani
Chiamiamoli così in questa fase i
Ungheresi
Perché era evidente agli occhi dico subito che Salt che l'Ungheria da sola non aveva
Non certo senso le forze per sovrastare non tanto l'Austria se pensiamo ad esempio i primi ai primi mesi di lotta e quarantanove quanto a questa coalizione che in realtà sosteneva l'Austria
Prima è stato fatto riferimento al fatto che la la resistenza ungherese realtà finisce
Sotto l'attacco concentrico di imperiali e russi quindi il problema non è soltanto contrastare le forze dell'Austria ma è anche
Quello di contrastare una dinamica complessiva e in questo naturalmente qualsiasi sostegno
Militare ma anche politico è benvenuto
Questo poi
In un certo senso si lega al
All'aspetto anche qui emotivo e cioè le notizie che arrivano dall'Italia il tentativo rivoluzionario Milano Brescia a Venezia
Naturalmente hanno un impatto
Sugli ungheresi
C'è una
Comunanza di più che di valori di beni sentimenti in questo contesto rispetto alla lotta
Contro l'oppressione eccetera
Tutto questo naturalmente come è stato accennato da da chi mi ha preceduto
Poi non non si realizza nel concreto perché gli eventi bellici sia in Italia che poi in Ungheria hanno delle fasi differenti in realtà e quindi si c'è la partecipazione
Della regione italiana di Monti alla lotta dell'Ungheria però non c'è la possibilità di una reale collaborazione contemporaneamente delle forze militari sabaude più naturalmente i vari volontari italiani in Italia rispettare operazioni in Ungheria perché queste fasi
Per la maggior parte del del tempo non sono contemporanee quindi la situazione che si crea è una situazione completamente differente rispetto a quella che poteva essere in un certo senso
L'ideale
Tra l'altro c'è anche un altro elemento e cioè
Quando inizia a questa questo momento rivoluzionario
Gli ungheresi non sono comunque non sono tutti su una posizione di apertosi dagli Asburgo
Cioè la la posizione molto più complessa
C'è il tentativo di ottenere o meglio di lei di riottenere da un punto di vista ungherese una serie di prerogative quindi c'è una una dinamica di mediazione che infatti porta un primo accordo come è stato anche ricordato
Questo significa che in questo contesto non si può a vere non si può immaginare da parte ungherese uno un'assunzione di posizioni così contrari e pericolose per l'attualità per la totalità della monarchia come sarebbero quelle di sostenere la lotta degli italiani e cioè sì esiste una simpatia
Però una cosa è una simpatia generica o potremmo dire la simpatia che uomo comune può avere per la realtà italiano l'altra cosa e assumere una responsabilità politica di fornire un sostegno di appoggiare non solo
Lei rivendicazioni o le lotte degli italiani sudditi dell'Austria ma soprattutto le rivendicazioni lotte degli italiani che gli altri Stati italiani che naturalmente interna lotta e già questo
Crea un una situazione particolare infatti lo slittamento verso posizioni di aperta ed ufficiale ufficiale sostegno alla lotta degli italiani si hanno naturalmente con i quarantanove l'inizio della della guerra vera e propria tra gli ungheresi
I e le forze imperiali
Tutto questo questa prima fase si conclude naturalmente con la sconfitta degli ungheresi e quindi c'è una nuova fase che quella dell'esilio e qui naturalmente il ruolo di Cossutta per quel che riguarda l'Italia è ancora più importante
Perché gli esiliati circa nodi organizzarsi tra loro cercano di mantenere una una rete
Perché la loro le loro finalità di liberazione l'Ungheria naturalmente non muoiono con l'abbandono del Paese ma vanno avanti e quindi
C'è un
Si sviluppa una dinamica di dialogo poi sarà collaborazione anche ufficiale tra
Lesivi ungherese naturalmente guidato da Cossutta e
Gli italiani
Questi contatti coi naturalmente si concretizzano con l'approssimarsi della
Della guerra del mille ottocentocinquantanove e qui entriamo in una fase in cui volo di conosciuta importante ed è importante il ruolo del Comitato nazionale
Che
Che non a caso svolgerà un'importante attività a Genova con l'inizio della della guerra proprio per essere vicini al fronte ed essere vicini a tutti quegli ungheresi molti dei quali poi diserteranno essa voleranno
Nelle file delle delle forze italiane per fare attività di propaganda e poi in un secondo momento organizzare questa futura legge ungherese
è stato fatto riferimento da Cartini prima al al piano di penetrazione nei Balcani questo è
In un certo senso il piano riconosciuto e cioè nel quadro di una guerra che è una guerra in un certo senso
Di grandi dimensioni perché non riguarda soltanto il Piemonte o generalmente eventuali partecipazioni di volontà italiani contro l'Austria ma riguarda
Fondo impero francese quindi riguarda una grande potenza e
Ovviamente a cascata le altre grandi potenze quindi riguarda da un punto di vista diplomatico
La Russia Inghilterra e la Prussia quindi è una di mattina ma dinamica complessiva all'interno del quale un ruolo ufficiale riconosciuto di costante del Comitato significa inevitabilmente un riconoscimento della legittimità delle richieste ungheresi
Infatti gli accordi che Cossutta e poi senso più ampio il Comitato prendono
Con
Con Cavour sono gli accordi che prendono anche
Con Napoleone pezzo
E
Nel quadro di questi accordi c'è appunto la spedizione sulle coste Dalmateno ovviamente l'obiettivo non è quello di fermarsi alle coste dal mare ma è quello di
Penetrare in profondità nel territorio dell'Impero asburgico nella fattispecie è la componente ungherese per dare vita a una grande insurrezione ungherese quindi
Il piano è quello di creare
Disordini e poi in un certo senso il collasso delle delle capacità militari dell'Austria perché mentre
Le forze
Franco piemontesi combatto Mita nel nord Italia contro l'esercito imperiale
Si vuole da ripiglia a una vera e propria rivoluzione all'interno del Paese e quindi di fatto mettere in condizioni l'Austria di non poter più portare avanti con un conflitto questa spedizione naturalmente se ne parla
A varie riprese
Si va si procede con potremmo dire le le tappe organizzative pratiche la logistica vengono anche trovare le navi per trasportare le prime truppe
Si comincia a parlare di tempistica di quantità di armi chi la Francia in questo caso avrebbe messo a disposizione degli ungheresi quindi sì si va molto avanti nella fase organizzativa
Il tutto poi salta perché salta perché c'è l'armistizio di Villa Franca Rame sezioni Villafranca è
In realtà
Il collasso delle aspettative non solo degli ungheresi ma anche degli italiani
Come come è noto Napoleone di fatto si si accorda alle spalle
Dei piemontesi poi molto se discusso su questo sulle mie sulle prospettive in un certo senso politica di questa scelta quanto magari sulla sull'effetto psicologico delle delle dure battaglie che c'erano state
Solferino eccetera in realtà se andiamo a fare uno studio sulla realtà della della guerra dal punto di vista tecnico in quegli anni sono state
Hanno segnato un un passaggio tecnologico nel conflitto infatti il numero delle perdite in vite umane
Sproporzionato rispetto a agli scontri precedenti quindi c'è anche un un cambiamento nella tecnologia militari
Spesso qualcuno ha giustificato le scelte di Napoleone con l'impatto negativo del di queste sanguinose battaglie in realtà elemento fondamentale è politico
è un
Progressivo spostamento degli equilibri tra le grandi potenze anche in un certo senso del fallimento del piano
Napoleonico che era quello realtà di creare anche un'entità statale nelle nell'Italia centrale da affidare al nipote quindi rientriamo in una dinamica molto più ampia
Villafranca segna anche ovviamente la la fine del del sogno almeno la fine momentanea del sogno di di Cossutta di dare il via alla grande insurrezioni in Ungheria
Questo però non significa la fine delle aspettative di collaborazione di Cossutta con Torino e qui in un certo senso noi
Entriamo in una dinamica che anche personale cioè Cossutta con Cavour
E
In parte qualità questo sarà più evidente che in determinati momenti
Negli anni successivi con Garibaldi cioè con queste che sono le due grandi figure del del Risorgimento italiano in questo momento e innanzitutto bisogna dire che
Le aspettative che Cossutta nei confronti di Cavour e la stima che nei confronti di Cavour sono sicuramente molto alto
C'è la fiducia nella volontà di collaborare insieme ce la fiducia nella volontà di riprendere il piano
Dell'insurrezione ungherese
Da lì a un certo
Incerto pensavo a breve termine questo almeno fino a
Tutto il sessantuno direi anche fino al sessantadue
Non a caso il sessantuno la primavera del sessantuno il momento in cui conosciuta arriva a Torino
Dove tra l'atto con rimarrà oltre trent'anni quindi e anche poi diventa anche una
Una sorta di scelta
Politica che rappresenta la volontà di unire in un certo senso le sorti del movimento ungherese con quelle del Risorgimento italiano Torino è diventa la capitale
Del nuovo Stato italiano è però il centro
Di tutta quell'attività politica poi sarà sia politica per così dire ufficiale quindi quella del Governo italiano e politica fatta da i vari gruppi di
Di pressione
E in questa politica conscio tre delle uniche ormai alternative al
Alla lotta di liberazione dell'Ungheria perché ho detto fino almeno al sessantadue perché col sessantadue poi inizia una fase nuova che si concluderà di fatto
Nel nel sessantasette in Ungheria perché nel sessantadue c'è un un importante intervento di idea perché di fatto apre la possibilità di un
Confronto di un dialogo tra un'importante componente dell'aristocrazia della dirigenza ungherese quella
Potremmo dire moderata coniglio spurgo infatti voi questo processo che non a caso Cossutta individua subito come una grave minaccia le speranze del movimento nazionale si conclude poi col compromesso del
Del mille ottocentosessantasei
E
E quindi
è un colpo durissimo perché se una parte poi una parte importante del della della dirigenza ungherese decide di prendere la via della del dialogo con l'espurgo ovviamente sta togliendo qualsiasi possibilità
Al movimento nazionale di affermarsi nell'ottica di una lotta tanto più nell'ottica di un di questo fondo famoso piano di penetrazione nei Balcani di insurrezione che ovviamente a questo punto perde i pilastri interni cioè perde tutta quella componente della della dirigenza ungherese che avrebbe dovuto poi dare il via
All'insurrezione
Su un piano diciamo così ideale la collaborazione va avanti per
Diciamo così così ci avviamo personale una veloce conclusione di questa sintesi
Va avanti però perché le speranze di Cossutta comunque non vengono meno solo che a questo punto tendono a spostarsi dalla collaborazione ufficiale col Governo di Torino alla collaborazione con i volontari e qui entra in scena
Con
Sempre maggior forza la figura di Garibaldi naturalmente Garibaldi
Era già stranoto
In Italia c'era stata la conquista del Regno delle due Sicilie la figura di Garibaldi che tra l'altro aveva sviluppato come è stato detto questo rapporto con gli ungheresi ventitré con i volontari quindi esisteva anche un come dire
Un precedente di collaborazione con ufficiali ungheresi con questa rappresentanza militare ungherese e Garibaldi è in quel periodo il simbolo
Quella lotta nazionale non solo per l'Italia lo è per gli ungheresi lo sarà anche per altri popoli basti pensare che negli stessi anni Garibaldi riceve anche la
La proposta da parte del Governo degli Stati Uniti di guidare
Delle forze dell'Unione durante la guerra civile quindi è una figura importante che rappresenta il volontarismo rappresenta l'attivismo rappresenta la volontà di battersi per un ideale
Quindi naturalmente se il Governo di Torino a questo punto non può più sostenere un una politico ufficiale di intervento a fianco degli ungheresi
Perché è cambiata la posizione internazionale di fatto ormai
Gli italiani devono confrontarsi con una realtà differente non possono forzare
Più di tanto la situazione internazionale e questo
Basta basti pensare per chiarire questo il riferimento all'Aspromonte fatto prima quindi
La necessità di non toccare i Roma
In realtà significa anche necessità di non alterare eccessivamente questa quest'equilibrio appena conquistato la prima di Garibaldi è importante non a caso
Conosciute s'impegna personalmente anche con con delle lettere indirizzate a a Garibaldi nel dissuadere Garibaldi dalle azioni verso Roma
E una delle motivazioni dal punto di vista di Cossutta dire quella più importante per discutere Garibaldi dalle azioni dall'azione su Roma è
Per il momento questa azione non può essere fatta però può essere fatta un'altra azione che è quella di
Intervenire in Ungheria e portare avanti tenere vivo il il movimento
La lotta contro plauso e quindi da qui poi aprire comunque un nuovi scenari nell'equilibrio internazionale poi
In questa fase anche derive sino ad esempio del Veneto che era ancora naturalmente sotto sotto controllo se Iacop e quindi nella sostanza costrutto dice non non non rischiamo in un intervento su Roma che non può esser fatto ma impegniamoci non non abbandoniamo la sulle speranze
Di un intervento in Ungheria e quindi propone a Garibaldi di di guidare una spedizione in
In Ungheria
Però questa questa fase realtà dura poco perché Cossutta e capisce che anche questa possibilità sta sfumando e infatti mentre una parte dei membri del come dato continuano a a proporre a Garibaldi qui interventi in Ungheria dopo poco conosciuta abbandona anche questa possibilità perché si rende conto che anche questo
Come dire questa possibilità è ormai impraticabile naturalmente tra il
Il sessantadue il sessantasette si svolge tutta questa dinamica
Il sessantasei naturalmente con la destra per indipendenza un altro momento significativo
E da questo momento in poi io direi
Per prendere un per voler prendere una data così ufficiale dal momento del compromesso del sessantasette in realtà le speranze di Cossutta sono
Finite sono terminate rimane una figura importante e da qui direi anche da un punto di vista simbolico il trentennio trascorso a Torino rappresentante una scelta
Morale cioè
Vuole rimanere su quelle posizioni ideali su quelle speranze di liberazione nazionale che costrutto vuole dimostrare di non aver mai abbandonato al contrario di idea e degli altri che hanno scelto di compromesso
E potremmo fare anche un altro esempio è quello del delle lezioni accosti conosciuta nel nel nel nuovo Parlamento ungherese dopo il sessantasette conosciuto naturalmente di fatto ignora questa elezione non non solo non si presenterà ma evidentemente visto che è materia che si chiama proprio
Ignora qualsiasi riferimento a questa questa nuova sistemazione di rapporti tra all'Austria e l'Ungheria quindi
Però il periodo che va dalla fine degli anni Sessanta alla morte di Cossutta il novantaquattro
Che è un periodo lungo quasi tutto rimane questo punto di riferimento ideale ogni tanto riceve qualche delegazioni non ungherese in transito qualche esule in transito ma in realtà è soltanto appunto una figura ideale la la concretezza delle azioni ormai sfumata
Ma come abbiamo detto è sfumata perché è cambiato l'equilibrio internazionali che appare in un certo senso è un mondo che finisce un sistema di equilibrio che è finito ne inizia uno nuovo
Che
Tra coi vari passaggi
Porterà al percorso della integrazione del coinvolgimento della classe dirigente ungherese nella nuova gestione austro-ungarica anche con
Con figure di rilievo in posizioni di rilievo
Pensiamo semplicemente alla cessione Ministero degli Esteri per tanti anni in mano all'ungherese che però naturalmente poi comporta l'Ungheria in tutto quel percorso che si conclude con la prima guerra mondiale tra l'altro nella
Non viene anche nel nell'avvicinamento nell'allineamento delle responsabilità un derisi a fianco del dell'Aussa ma in certi casi persino un sopra avanzamento delle responsabilità o meriti rispetto a quelle dell'Austria almeno dal punto di vista regolazioni c.p.c. quindi a tutta una dinamica che cambia
In conclusione però rimane questa questa immagine questa figura ideale di Cossutta che per oltre trent'anni rimane a Torino rimane fedele a quei da a quell'idea originaria e chi rappresenta la parte
Politica e la parte ideale di tutto quel movimento che sul campo di sui campi di battaglia è stato invece rappresentato dai campi volontarie quando organizzati dalle Regioni bensì grazie
Grazie al dottore bagnini che ha introdotto una serie di nuovi riferimenti in questa ampia
Tratturo ampio contributo che lui ha definito sintesi ma che in realtà razza ma molto ricca no dobbiamo disabilità e dunque ha fatto riferimento a Genova l'ambiente
Degli esuli alla loro azione però naturalmente soprattutto accentrato
Il suo contributo su questo personaggio mitico direi altrettanto perché garibaldino
Soprattutto su questo specifico progetto di costrutto specifico progetto che lo lega pertanto e tanto tempo a quelle che sono le sorti della politica italiana
L'apertura sui Balcani una serie di dicevo di nuove suggestioni di nuovi temi che vanno tutti ancora più articolati e approfonditi che comunque
Bagnini
Ha inserito qui giusto per
Sottolineare ancora una volta quanto sia complessa la questione dunque confermiamo quello che finora abbiamo ho potuto vedere cioè
Questo tema che si può articolare in molti modi rispetto al quale ciascuno può scegliere poi un'opzione che più gli aggrada dal punto di vista ideologico culturale
Di area geografica eccetera comunque sostanzialmente rimane ancora un tema estremamente complesso che secondo me merita proprio ancora una discusso
Come posso dire certamente abbia
In particolare per dare l'idea dell'importanza dell'immagine conosciuta la voce riconosciute una se non la prima voce registrata
Al mondo quindi questo l'Italia la la Belleli Cossutta del tipo anche di personaggi di ruolo e l'intolleranza naturalmente ecco e in tutto questo non ho volutamente citato il brigantaggio che è stato richiamato
Dal dottore carte ENI perché perché brigantaggio e un seminario a parte non possiamo nemmeno lontanamente oggi dire che cosa è stato che cosa non sia stato il brigantaggio di prima maniera di seconda quello prima dell'Unità
Quello utilizzata a fini alti borbonici o quello poi usata a fini repressivi non ne parliamo proprio ci vuole una settimana grazie a tutti intervenuti loro passerei la parola alla presentazione del film da parte del dottore
Pormi prego
Sì buongiorno allora oggi proietteremo nell'ambito di questa giornata questo film
Che si chiama lo sa fare di dei fratelli italiani Di Paolo e Vittorio Taviani non so se qualcuno l'ha visto già
Non avevo dubbi che la professoressa
Il professor Charcot sia professoressa Votta siamo spettatori qualificato insomma
Favorevole
Perché
Allora è in realtà è un film italiano sul Risorgimento italiano ma c'è un pezzo di Ungheria per firma
Perché perché una delle protagonisti femminili una bellissima e sensuale come non mai LEA Massari fa interpreta Charlotte lasciarla otto una patriota ungherese
Compagna di
Mastroianni nel firma e quando Andrea parlava appunto di questa immagine che gli ungheresi
Operanti nel nostro Risorgimento anno della cultura popolare cinematografica appunto diceva di Squitieri
Che lamentava appunto come gli ungheresi fossero una sorta di marocchini del Risorgimento se vogliamo non certo senso mi sono ritrovato in questo personaggio che vedrete interpretato dalla LEA Massari
Che nient'altro diciamo che una splendida bellissima fanatica patriota illuminista ma
Di cui veramente vediamo più le caratteristiche negative le caratteristiche appunto di fanatismo di non tenere conto dei legami familiari non tenere conto dei sentimenti ma
Proiettare se stessa e il suo compagno tutto diciamo alla lotta che questa setta diciamo questa questo gruppo provato carbonaro del film conduce nel corso della storia si chiamano i fratelli sublimi film che si svolge appunto in un prete Risorgimento e nel mille ottocentosedici si svolge
Poi lo vedremo appunto magari a dicembre quando ci sarà poi una sessione sul cinema Risorgimento nuova parlando con i critici
Il cinema italiano interprete Risorgimento in base al momento politico e culturale in cui si gira il film ma questo è un assioma diciamo abbastanza evidente
Ed è
Vero per il film dei Taviani sostanzialmente un film sul cosiddetto del settantaquattro sul cosiddetto riflusso
Cioè su il momento immediatamente successivo alla grande tempesta politica ideologica la grande spostamento rivoluzionario
Del sessantotto che vede una parte dei protagonisti del sessantotto
Ricchi piegarsi nel privato ritornare in un certo senso ha una dimensione
Personale diversa in cui anche c'è un disagio
Per come la società italiana sta interpretando le pulsioni del sessantotto che sta interpretando verso l'estremizzazione e anche verso il
Il terrorismo quindi sostanzialmente un film
Sull'avvento del terrorismo in Italia sulla sensazione che alla sinistra italiana di trovarsi di fronte a un vicolo cieco
E un film
Molto lo vedete diciamo a a vari registri narrativi ha una caratteristica molto bella che
Un bellissimo film musicale nel senso che c'è
Una scelta delle musiche di Morricone che va oltre poi la semplice colonna sonora ma diventa parte fondante della narrazione la musicalità e anche un film con Demi diciamo dei registri surreali comunque vi rimarranno impresso appunto
Giusto vi faccio un piccolo anticipo
C'è Laura Betti altra grandissima attrice che fa la sorella di Mastroianni la sorella aristocratica
Di Mastroianni Massignani una ristorati gode vuoto la rivoluzione un reduce napoleonico che fa uno straordinario multe numero musicale con Lula fu carina avete presente no quant'è bella l'uva foderina quante Bandar la vendemmia
Che un pezzo appunto bellissimo un pezzo di di mimica un pezzo teatrale un pezzo allegro coinvolgente quasi uno scherzo onde come direbbero
Degli americani ed è
Fa da pendant invece accanto a dallo Fanfani cioè alla Marsigliese che viene invece cantato quando i fratelli sublimi vanno su questa nave verso il sud incontro al loro tragico destino
Ed è allo son fatte quasi un canto di morte quindi è è un fine realtà che prende il Risorgimento da questo punto di vista
Diciamo la bellezza della restaurazione
La restaurazione che non è soltanto la restaurazione politica ma anche la restaurazione di un ordine morale di un ordine di un'armonia personale
Della diciamo possibilità dell'uomo di non essere più rivoluzionario ma tornare diciamo alla dimensione degli affetti
Solo che dopo un periodo rivoluzionario questo è impossibile come era impossibile nel settantaquattro gestire bene il riflusso
E appunto perché
L'altra faccia di flusso è il terrorismo terrorismo rosso libri le Brigate Rosse in questo caso in questo caso le ROI Mastroianni che è un totale antieroe perché uno che tradisce per tutto il tempo
Uno che mica completamente
Le proprie cause dall'una e dall'altra parte muore tradendo
Ecco allo stesso tempo è impossibile diciamo conciliare restaurazione e rivoluzione però
Diciamo un percorso secondo punto voi questo questa dizione molto bella perché c'è un'intervista dei fratelli italiani è un percorso che una prese a voi di coscienza delle contraddizioni che animano la società
Italiana comunque mi pare di aver detto tutto è un film anche non semplice però vedete a dei momenti veramente
Interessante buona visione attacco