Pannunzio. Dal "Mondo" al Partito radicale: vita di un intellettuale del Novecento - Presentazione del libro di Massimo Teodori (Editore Mondadori)

Aventi i suoi nonni e via di seguito da alcuna decisione devono
Stefano foriero ringraziamo ancora e gli diamo subito la parola perché in questo momento di situazione politica tesa tutti gli stanno chiedendo cosa succederà
Allora
Prego
Di cosa succederà magari non sarà questa la sede dare una risposta a questa domanda che effettivamente
Ci sono ancora
Un sacco di variabili in gioco certamente però la
Lo spunto di attualità
Legittimo e direi anzi assolutamente
Conforme alla
Realtà di questo libro
è un libro che
E anzi mi scuso se parlerò pochissimo e poi ritrovo anche lasciare ma la serata indubbiamente
è un po'particolare
Questo libro perché
è stato un libro di successo è uscito qualche mese fa ed è stato un libro di successo perché è stato così dibattuto e discusso
Trattando di un personaggio che apparentemente non dovrebbe essere un personaggio
Che così diciamo presente nella
Nell'attualità politica
Purtroppo anche culturale di oggi
Ma perché invece secondo me se ne sente in questo momento la necessità cioè si sente la necessità
Di approfondire e di comprendere meglio questa grande lezione
Morale
E politica e civile che venne da
Da Pannunzio dal
E dall'esperienza del mondo
E come se a un certo punto una certa parte del nostro Paese la nostra opinione pubblica
Certamente minoritaria
Però in qualche modo erede
Di quella
Quella lunga
Straordinaria stagione sentisse il bisogno proprio di
Di girare pagina rispetto
Alla mediocrità del dibattito politico e culturale di oggi e cercasse di ritrovare dei punti di riferimento
Io credo che sia questo il motivo per cui
Libro di Massimo è stato
Subito colto per quello che c'è un gran bel libero
è un libro soprattutto che arriva
Nel
Nel momento giusto
Diceva amica davanti che
Tutte le sue risulta da questo tavolo hanno in qualche modo condiviso l'esperienza del mondo certamente vero per
Dodo Battaglia
Per Massimo Teodori
Io
Se questa volta non so ma non credo che siamo qua siamo ecco l'età
Tentare quella somma Gioia Gustavo siamo un po'fuori per la per ragioni di età
Certamente
O
Ho letto da da adolescente
I numeri del mondo alcune nel mondo poi
Logo molto letto e studiato in seguito quando era già
Diciamo nelle mero teche
Idealmente mi riconosco in quella di quella stagione che poi
è stata
Questo va anche detto e questo va anche detto e credo che anche questa con altri sia d'accordo su questo la stagione del Mondo di Pannunzio si è prolungata
Nella Voce Repubblicana degli anni settanta
Non a caso
Quel giornale stato diretto per un certo periodo da Adolfo Battaglia e si respirava quell'atmosfera e molti collaboratori erano anche gli stessi collaboratore del mondo
Quindi in qualche modo è vero quello che diceva
Amico Fioravanti che insomma
Anche noi abbiamo
Abbiamo
Respirato e condiviso quell'atmosfera
E e questo per dire insomma che
Quell'esperienza oggi
Dopo che sono passati tanti decenni che tanta acqua è passata sotto i ponti che abbiamo visto la decadenza del sistema politico le sue trasformazioni troppe che viviamo questa fase che e di enorme decadenza
Anche dello spirito laico evidentemente ma proprio dell'idea un'idea delle istituzioni che si alta ecco oggi
Forse per un fatto di nostalgica forse per qualcosa di più per un
In qualche modo il desiderio di
Di rivincita un desiderio di ritrovare
Un uno spirito civile che possa
Dare
A tutti noi che siamo ancora letto sulla scena o del giornalismo della politica o o delle professioni l'idea che si possa ricostruire un'identità civile di questo Paese di questo che rende
La la lettura di questo libro così interessante perché Mario Pannunzio è un grande maestro proprio per le ragioni che Massimo Teodori ha bene illustrato perché Mario Pannunzio è stato grandissimo intellettuale e politico
Poi
Diranno meglio gli amici ritorna questo tavolo dirà meglio battaglia che cosa è stata la terza forza che cosa è stata quella lunga e stagione che ha
Plasmato il mondo laico che ha influito straordinariamente
Sulla
Sulla vicenda italiana da posizioni minoranza da posizione anche sconfitte poi avrete perché la storia sconfitte ma
Ma è una sconfitta gloriosa diciamo la sconfitta che
Che ci insegna tanto
Però io penso che si debba dire soprattutto che Mario Pannunzio è stato un giornalista modernissimo che ha usato il giornalismo per far passare una sua idea politica e civile del Paese
Questa idea era
Un'idea di grande espropri in Cerizza azione del dibattito
è stato l'idea capaci di portare
Dentro un'Italia ingessata nel confronto scontro e anche diciamo di complicità in certi casi tale Consiglio Cristiana Partito comunista di portare
Una grande idea liberale una grande idea di sviluppo della democrazia italiana
E allora questa proprio questa diversità di di Pannunzio questa
Sua non appartenenza alle famiglie che oggi che ingessate che hanno assegnato all'Italia del dopoguerra e hanno
Caratterizzato via via la ricostruzione pubblicata questo fa di lui il personaggio a cui oggi più di tutti si deve guardare
E e soprattutto io credo che chi lavora nel giornalismo chi ancora un'idea che i giornali al non futura questo futuro non dipende
Da internet od altro ma dipende da loro capacità di svolge una funzione civile in questo Paese debbano ispirarsi chiaramente a Mario Pannunzio e a questa sua
Forte etica civile
Naturalmente sappiamo benissimo che Pannunzio non sarebbe
Passati ma esperienza l'espressione poi giornalistiche non sarebbe esistito senza Benedetto Croce non sarebbe esistito senza Einaudi senza Ugo La Malfa senza Salvemini confluisce maestri possiamo aggiungere forse non sarebbe esistito senza Ernesto Rossi
Però possiamo anche dire il contrario cioè che la cultura liberale e riformatrice di questo Paese
Soprattutto in quegli anni Cinquanta così cruciali nel passaggio della sua storia nella ricostruzione
Nella Costituzione della Repubblica bene forse nemmeno la cultura liberale e democratico riformatrice sarebbe esistita nel suo concreto dispiegarsi senza questa grande opera divulgate ricette svolta da Pannunzio
Divulga Trichet
L'alto livello di quello che ti dice nel senso mazziniano nel senso di pedagogia culturale
Ebbene
Se poi
Oggi possiamo discutere di questa Italia degli anni Cinquanta
Che fu anche diversa da quella del condominio ferreo tra democrazia Cristiana Partito comunista lo dobbiamo
Molto moltissimo ma Pannunzio ai suoi amici
Alla e con la sua e collaboratori
Alla rivista ma anche a quell'associazione gli amici del mondo che tanti incise nel
Come capacità di portare dei temi vivi nel dibattito nel dibattito politiche anche a loro sogno benché realizzato della terza forza
Oggi secondo me c'è un desiderio magari inconscio di rivivere queste esperienze di ritrovare questi fili spezzati ed ecco perché questo libro oggi è così importanti grazie
Grazie a Stefano Folli per il suo intervento
Occorre
Come mio amico Stefano
Assorbe l'intervento ha detto in maniera un po'sciagurata per la verità a mio parere nel senso che è già occupato del mondo per ragioni anagrafiche è vero che significa dieta datare
In effetti ho lavorato molto al mondo e quindi potete immaginare con quale interesso ho letto il libro di Massimo Teodori
C'è un libro bello è una biografia molto chiara e di primissimo ordine tra le biografie che rinnovo il genere di
Storiografia biografica che l'Italia non ha avuto finora grande
Dagli esponenti
è un libro che si divide in due parti
La prima
è la meno nota
E la seconda è la più appassionante
La prima parte quella che riguarda la la formazione la giovinezza di interessi iniziali
Del biografo lato il suo rapporto con la famiglia con suo padre che era un vecchio socialista che poi a Mola rivoluzione d'ottobre si raccoglie Unione Sovietica e i suoi dissensi con il figlio
La vita familiare
Le ripercussioni psicologiche indagate con molta attenzione da Teodori
E poi prosegue all'avvio della filiale di Pannunzio che riguarda invece gli anni di Roma il primo giornalismo il rapporto con Longanesi
La sua partecipazione dal mondo del cinema il suo a fascismo Golo colloco insieme a molti altri in opposizione appunto di critica al fascicolo che per voi deriva da avocazione liberale eccetera
Questa è la prima parte che è la meno nota la più
La più la più importante in certo senso perché la viene esplorata storicamente
Io parlerò della seconda quella fu rapporto ci può anch'io naturalmente che la più appassionante cioè
Pannunzio in definitiva fu il mondo
E nel mondo
Fu Pannunzio ed entrambi furono poi il centrosinistra la battaglia del mondo si identifica con la grande battaglia per una svolta politica e per un indirizzo riformatore il centrosinistra
Che periodo era quello
Poiché
è bene ricordarlo perché
Come dire diceva anche Stefano la storia sempre storia contemporanea
Come ha insegnato croce
Che periodo era quello era un periodo molto movimentato quello che va tra l'inizio del miracolo economico italiano negli anni fino a metà degli anni Cinquanta
E
La crisi dello sviluppo economico che sia intorno al sessantatré dopo centocinque
Essi ebbero
Dieci governi di una sola legislatura si ebbero dieci governi di orientamento opposto dall'apertura destra verso i fascisti fatta da Tambroni all'apertura a sinistra verso i socialisti fatta da realizzata da Fanfani
E
Però chi ha vissuto quel periodo riceve sono alcuni
Non moltissimi ha giustamente ma insomma alcuni che hanno vissuto quel periodo
E forse il ricordo a me più ancora che i Governi e la mobilità politica di quel tempo
Ricordano questa specie di grande festa mobile come frustrante chiamatemi Way
Dicendomi no alla vita italiana in quel periodo
In pochi anni cambia tutto in Italia
Cambiarono
I regimi alimentari i salari operai e gli atteggiamenti del mondo contadino gli indirizzi e dei partiti politici il carattere dei film
Ci fu l'avvento della televisione
Ci fu la diffusione dell'automobile ci fu della nuova canzone italiana
Ci fu una nuova struttura dell'industria una nuova posizione della donna
E tutto questo non avviene per caso naturalmente
Gli storici parlano di un uomo di straordinaria trasformazione economica e sociale del Paese naturalmente vero
Però è curioso che
Non ci sia ancora rintracciato esattamente la cifra per dir così la cifra di quel periodo
La cifra morale politica di quel periodo
Che cosa significava quell'affetto per
Quella tensione
Quella
Speranza è quella volontà morale che circolarono del Paese
E che come osservano notava un po'ricompaiono oggi
E in definitiva allora significa una cosa molto semplice significava che forse ci si poteva scrollare di dosso l'arretratezza
Forse si poteva cominciare a vivere la modernità democratica
Forse si poteva piantarla con la miseria
E quindi probabilmente fu quello il motivo per il momento più intenso del secolo scorso in Italia
E se si vuole paragonarlo a qualcosa di simile che avviene oggi non si può che paragonarla alle grandi ondate e che in questo momento in questi anni questi decenni son muovono grandi Paesi come la Cina l'India
Che è appunto vogliono astrarsi anche se dalla condizione storica sostanzialmente crocifissa avvertire così
E in condizioni del tutto dissimili
Per motivi differenti in Italia
Quell'onda che oggi sta comincia apparire la quell'onda si era manifestata anche in Italia in quelle in quegli anni del centrosinistra di quelle Stream mondo fu sostanzialmente Nardi viva espressione
Naturalmente il centrosinistra vinse in parte in parte fu sconfitto
E
Se fu sconfitto da grandi concentrazioni di forze come sempre avviene come è possibile che si stia sconfitti anche oggi
Potentati economici interessi consolidati interessi di potere personalità saluto carismatiche certi
Affari
Però
Se mi è consentito il prelievo
Come si dice in Francia on è tra i che parla e si è
Cioè tu sei tradito soltanto dei tuoi
Se queste tematiche soltanto da
Lettore Michel
Eccetera di quello che deciderà le erano un po'le
Le persone che consideravo più vicine
Gli intellettuali
Gli scrittori critici letterati in primo luogo
Che avevano anche allora una grande capacità di permeazione dell'opinione pubblica
E
Se si guarda
Se si guarda
A che cosa quelli dicevo al semplice una grande confusione in sostanza
Anche noi facevamo i conti naturalmente a quell'epoca con cose serie
Con dalla storia dei Quaderni i quaderni dal carcere di Gramsci con i libri di Bobbio su politica e cultura sui minima morali agli Adorno
I racconti di Sciascia
è però prendemmo un bella balie definitiva sul valore della letteratura e della critica di quell'epoca che avevano appunto ripeto capacità di permeazione dell'opinione pubblica
E si confuso un po'tutto in quel periodo nuova politica nuova letteratura Nuovo Cinema astrattismo contro realismo in pittura tradizione contro modernità e naturalmente grandi scontri ideologici
Chi erano un po'la specialità della stagione diciamola così
è tutto costituì una specie di lava incandescente che scendeva sull'opinione pubblica
E molti del mondo laico pensarono che avrebbero aiutato a radicare quella modernità che il centrosinistra volevo esprimere politicamente
Era sbagliato ballava alla lava si limitava a bruciare dovuta arrivasse per così dire
Tanti narratori tanti artisti antenne attuali
Volgevano in ecologismo in ideologismi psicologi smuove in populismo impreziosita in conformismo
Non
Utilizzavano la novità del periodo da qui poi traevano motivo per i loro scritti o per i loro racconti loro interviste si improvvisano tutti ma è tra PAN sei improvvisati
Non capendo esattamente di che si trattava e quindi questo movimento intellettuale che si schierava contro il centrosinistra e
Naturalmente non allargò il respiro del Lazio contribuì ha chiesto a soffocare
Si potrebbero fare molti esempi di questa Alberto Moravia ne è un esempio tipico
Per la fama stessa che lo circondava
E utilizzava un tema modernissimo moralità cioè
La sessualità
Che alla base di lucciole romanzi
Ma difficilmente si può dire che morale di essere stato con un se con un segno culturale importante nella vita italiana culturale
C'è un primo suo libro
Poi
Il freddo Parise per fare un altro nove parti benissimo con libero anche innovativo d'accordo con grande editore laico che era Neri Pozza vicenza
Poi andò in scena invitato dal Governo ma ho vista dell'epoca e al ritorno scrisse un libro molto moderato inquina Rava la felicità del Paese cinese sottomano
Certe erano intellettuale dal nostro mondo post composto sconfortati fumo
Allora meglio Pasolini che somma qualche piatto ruppe sul serio qualche tempo dopo
E d'altra parte non è contribuirono a ravvivare alla vita pubblica i filosofi sociologi politologi
Che vendere in Italia dove loro soggiorni americani però Massimo dopo cominciare allora le migrazioni in America dei soggiorni
L'intellettualità del Partito Comunista guarda ma addirittura con spregio al pragmatismo del centrosinistra di cui ci faceva mondo intero per
Intellettuali estremisti
Per far sì che sono i nomi che oggetti di condono
Lo Don Lorenzo Milani e lei mi scuso la Mario pronti teorico di dei gruppi estremi di del terrorismo
E intellettuale estremisti erano un po'suggestionati dal mito della
Alternativa globale
L'alternativa globale al capitalismo all'odiato capitalismo adesso
Asor Rosa Rossana Rossanda e che poi hanno scritto anche sui delle memorie
Abbastanza bugie ma è
Suggestionati dal mito del alternativo al capitalismo scambiarono
Le esigenze di consumo che manifestava dei nostri manifestando la Società approvare come adesione all'ideologia dell'America uguale o lo ai fini della della dello Standard di vita americano non c'entrava niente hanno tutte confusioni
Voglio dire grandi confusioni da parte del mondo intellettuale delle
E il mondo al confronto era una specie di rocce di Castello
Era nato su una roccia stabile
Se altro mette lo seguivamo Aldo eravamo giovani a quell'epoca perché aveva
Alava con profondità lo stesso terreno su cui ci battevamo i vari movimenti politici o culturale unici anticipavamo
Già era singolare all'ambiente del giornale io adesso do lo descrivo perché me sotto al fatto descrizioni molto bello alcune stesse nel libro di VAS Simo altre ne ha scritto Eugenio Scalfari altra lo ha fatto il Giovannino Russo e
E Giulia Massari che era la arredatrice ordinaria del mondo
Certo noto
Ascritto Giovanni Russo ogni sera aveva un colore diverso
Ed era vero era un ambiente molto molto vivo
E il giornale come ha notato lo storico comunista con correttezza aveva però combatté sempre contro quattro nemici il fascismo il comunismo il clericalismo e le grandi concentrazioni economiche parassitarie
Detto dallo storico dissi viste come Giampiero Carocci significa qualche cosa
Il fatto è che si trattava di un settimanale
Non di opinioni personali
Ma dell'espressione di una grande ferma cultura politica
Una cultura che permea va ogni aspetto del giornale a cominciare dalle didascalie impieghi che lessi splendide fotografie che il mondo comincio a pubblicare che era vestì stessa delle notizie
E quando non si giocherà anche un maestro di giornalismo diceva
E niente più difficili il giornale che scrivere le didascalie di una fotografia
Lui che era così attento la scrittura si ispirava molto a Flaubert
Quindi era un check emanare no
Che era dietro di sé una ferma cultura politica
E il suo direttore
Non era un giornalista ma appunto come dice Massimo era un grande intellettuale
Che scriveva pochissimo
E parametri che aveva dedicato la sua vita la battaglia politica attraverso il giornalismo
La relazione non era una vera redazione
Era una rete era un luogo di incontro politico e di scambio di opinioni
Le notizie non si pubblicavano abbassi procediamo con le fotografie con quegli articolare didascalie
E gli editori non tocco parlano tanto di bilanci basti occupavano dei
Dissi
Si preoccupavano della continuità di pubblicazione del giornale a prescindere dalle cifre di bilancio e infatti dopo Gianni Mazzocchi il primo editore indipendente
E bene poi assunsero le l'onere delle della pubblicazione due c'è qualche denaro ce l'avevano come furono agricoli veti e Nicolò Carandini
Ma insomma ci di Missere un po'di denaro per la verità perché Pannunzio la prima cosa che aveva detto imprenditore io non voglio neppure sapere quante copie vendiamo e qual è il bilancio del giornale perché voglio fare un giornale del tutto indipendente
Per dirla in breve il mondo era un giornale che di questi tempi semplicemente nostre se possibile
Per queste sue caratteristiche irripetibile
è verte Luperto Massimo Teodori lo mette in luce molto bene nel suo libro
E mette molto bene in luce quella che fu la caratteristica essenziale del giornale
Perché poi luogo dove si raccolsero i tre filoni culturali di stampo europeo
Che avevano percorso la storia politica del Paese
Cioè il liberalismo progressista da Cavour a Giolitti diciamo annetti
La democrazia
La repubblicana del Risorgimento
Da Mazzini a Cattaneo
I grandi repubblicani Salvemini
Il socialismo liberale dal Rosselli
A Calogero fuori liberalsocialismo dica alloggio del socialismo liberale di
Di Carlo Rosselli
E il socialismo liberale di Silone
Il nuovo socialismo di Silone ufficio civismo dal volto umano come oggi si direbbe di Silone
Ecco conto settimanale Pannunzio tanto di unire organicamente tutto questo sul terreno politico
E questa linea politica del Giornale ci trovo sempre d'accordo con alcuni amici
Che erano poi Leo Valiani Ugo La Malfa e Nicolò Carandini essenzialmente tre
Grossi nomi politiche che stavano in quel tempo del mondo
E si trovò sempre in disaccordo con una serie di altre persone che pure scrivevano col mondo tra esponenti socialdemocratici o socialisti stamane che erano a inchieste a quel tempo
Come sempre fermamente fissati sussurro scissioni o ricomposizioni unificazioni eccetera eccetera
Sotto il profilo giornalistico dunque l'operazione di mettere insieme le tre grandi tre grandi filoni della cultura europea di carattere democratico liberale riformatore riuscisse otterrete perché sul terreno giornalistico perché
Il se vedete la la
Se leggete il libro se ricordate la Collecchio debbono trovare tutti i nomi
Sotto il profilo politico Pannunzio fallì non si riuscì a
Non ci riuscì La Malfa non ci quelli Pannunzio non ci riuscì silos non ci riuscì
Non si misero d'accordo
E
Vanno fallì nel suo intento storico
E come tutte le cose umane conseguentemente anche il mondo che si era identificato con il centrosinistra anche il mondo deve una fine
Su sa
Mi trovai ad anticipo ma ad anticipare involontariamente il giudizio che panel Vieste qualche tempo dopo con ben maggiore riflessione politica lo stesso Pannunzio perché Fini il mondo
Sostanzialmente
Ah bene che le elezioni del sessantatré il mondo finisce del saltasse del sessantasei
Tripoli il sessanta telefono rivelatrici
E in particolare all'ambiente dei radicali che stava dietro il mondo si spaccò
Si spaccò si era spaccato il Partito Radicale due filoni ci spaccare ambedue i giornali del mondo da una parte l'Espresso dall'altra
L'alleanza con i repubblicani
Guidati da Oronzo Reale non si riuscì nuovamente anni farla perché aveva costituito non un successo ad elezioni precedenti
è un certo numero di esponenti radicali hanno con i socialisti
è un'altra parte venne con i repubblicani a Torino in particolare avremmo avuto forti appoggio del dei radicali del luogo
Stessi grazie altamente uno dei maggiori esponenti del mondo e del
Di quel movimento su cui Pannunzio contava
Penso opportuno per farsi eleggere dissi era anzi col Partito socialdemocratico di Saragat candidandosi nel frusinate
Che era proprio il partito socialdemocratico che di giornale Pannunzio per usare un organismo non avevano mai amato bei discorsi ma però leone Cattani pensò bene
Candidarsi come senatore in un collegio frusinate sicuro e al quale sicuramente poi non fu eletto operare
E quel voto in quelle zone del sessantatré fu pedinate Blacher generale della per la forza laica spaccata divisa i repubblicani guadagnare una voce neppure Cattani che aveva tentato l'avventura con i soci avrai ci venne eletto fu una debacle
E Saragat da trasse spunto per
Tentare di avviare un nuovo centrosinistra di tipo moderato
Che accantonasse la classe politica riformatrice che aveva fatto il primo centrosinistra Fanfani la malta al governo del sessantotto riformatore che ha fatto la nazionalizzazione dell'industria letti che la riforma dalla scuola media l'imposta cedolare eccetera
In questo e questo tentativo politico di formare un nuovo centrosinistra moderato
Guidato da lui e non più dai media dei socialisti che accantonasse la va la folla precisamente i socialisti di Nenni
Tra le altre cose che produsse Saragat fu una plateale lettera di ringraziamento a Mario Pannunzio e al gruppo del mondo
Ero accomunò in sostanza I vecchi e anche talvolta scabrosi esponenti del partito socialdemocratico
Che nella polemica politica era notoriamente chiamati la banda del buco non so se avete oggi notizia di qualche cosa che assomiglia a una banda del buco
E questa situazione in cui la lettera fu pubblicata dai giornali io ero furioso perché la balzana e lavoravo STU con la Malfa tutti i giorni
La maschera sotto attacco diretto personale da parte di Saragat innanzitutto Saragat e a valle del già nucleare di cui era stata portavoce Ippolito che era un forte sostenitore delle forti posizioni laiche
è Saragat tentava di accantonare la Sinistra repubblicana il Partito Socialista Dinelli effettuarlo spinta vera del centrosinistra riformatore
è quindi furioso perché sto attacco questo attacco rosso qui era sottoposto la Malfa da parte di Saragat e per l'adesione del gruppo del mondo
Alla a Kattali e alla gara candidature socialdemocratica e la lettera di Saragat che ringraziava Pannunzio
è a viabilità ai poi gli scrissi una lettera un biglietto anzi molto breve
Ho un po'sarcastico e aldilà ferite a rileggerlo oggi eccessivo e qui lo ringraziavo diciamo che erano di sicuro che sarebbe stato soddisfatto per la nuova compagnia di amici che aveva trovato alludendo appunto la banda del buco atti citando la banda
Ora fanno già c'è rabbia moltissimo naturalmente e mi rispose con un biglietto furibondo
Concludendo che soltanto il rispetto per la memoria di mio padre lo induceva non stracciare questa lettera miserabile
Stati era camicia volai a volte Cernaia questi eccessi vorreste niente egli scrisse una lettera un po'circostanziale don un biglietto sarcastico dispotica dura ma una lettera seria
E in cui vi dicevo come
Avessero fatto tanti errori sia lui che i suoi amici
E gli dicevo che erano errori che avevano contribuito non a riunire ma frammentare alle forze laiche
E concludevo in sostanza che l'esperienza del mondo doveva considerarsi finita
Perché l'azione politica duratura richiede coese coerenza costanza pazienza e senso tattico e non richiede soltanto buon giornalismo o grandi strategie
E che era meglio da questo punto di vista
La posizione un po'grigia di Oronzo Reale alla guida del Partito repubblicano piuttosto che appunto il movimentismo cui si affidavano questi che poi diventammo candidati dei socialdemocratici e della banda
Allora metto sul mondo allo scritto circa cinque seicento articoli nove anni io ovviamente non ci andai e mai più
Poi due anni dopo
L'articolo poco la battaglia praticamente finito perché il mondo cessò e Pannunzio Mori
Dire che
Sulla morte di Pannunzio
Aldo Moro
Non significa dire nulla si dice sempre in genere che le persone sono insostituibili
In genere non è vero nessun insostituibile Pannunzio forse una delle poche eccezioni che possono riconoscersi era una persona che sapeva ispirare fedeltà al dovere morale
Era una persona che costituiva un momento di sicurezza intellettuale assoluta e anche un riferimento politico non aggirabile
E moriva solo cinquantotto anni cinquantotto anni
La critica dove Spiro era una clinica discreta ed elegante come era luglio in poi in contrasto con la sua persone che erano massiccio alto grosso
E però quando vi andai non bisognava in queste clinica discreta
Una tristezza discreta ma vi regnava un senso quasi rabbioso di impotenza di desolazione per questa morte funesta per questa cosa e costi che costituiva quasi uno schianto per tutti quanti
Ed era una morte nutrita fisicamente come tutti sapevo ne capivano dalla freschezza nuvola di fumo implacabile che circondava Pannunzio in tutte le ore della sua giornata
Ma certo era una morte Chiera adesso era sostanzialmente contemporanea la scomparsa del giornale e alla fine del centro-sinistra riformatore che dopo quell'esperienza del sessantadue non si richiede in Italia mai più
Tutto questo è raccontato nel libro di Teodori tutto questo e anche molte altre cose e quindi vorrei dire soltanto concludendo che invitarvi a leggerlo è quasi un dovere morale perché ha partecipato a quell'esperienza
Volevo ringraziare Adolfo Battaglia per il suo l'uscita dall'intervento la sua testimonianza e la sua ricchezza di particolari
Volevo prima di passare una brutta parola Massimo Teodori ricordare che in occasione di questi incontri è sempre vero e proprio in occasione di approfondire il contributo della nostra istituzione ha dato oppure no manicomi gli amici del mondo
Ieri convegni di amici del mondo erano per il nostro ambiente un punto di riferimento intellettuale e culturale di grande livello basta ricordare i temi dei convegni del mondo lotta contro i monopoli concordo Riccardi
Eugenio Scalfari petrolio in gabbia attivi a cura di Ernesto Rossi processato a scuola Attilio volto Picardi
A cura di Adolfo Battaglia
Interruzione di Guido Calogero
Il Perrone della città coscritti di Catania
Conidi hanno Scalfari Scalfari Stato e Chiesa coscritti di Salvatore ridi Raffaele detrazioni che era un nostro fratello
Barile Falconi borghi
Hanno a a dopo elettricità di Mario Angelino a cura di Ermes di Eugenio Scalfari stampa in allarme a cura
Cono scritti di correzione di Bonati battaglia
Ernesto Rossi
Verso il regime di Mario Boneschi de Bordeaux Picardi Ernesto Rossi a cura di Sergio bocca
Le baronie elettriche di Sergio bocca coscritti di Scalfari Rossi e Picardi borse borsaioli gli atti di Ernesto Rossi
Con votazione di Benedetto Croce
Atti di Vittorio Gabriele De Caprariis Eugenio Montale Leo Valiani Benedetto Croce con l'introduzione di Vincenzo a Ringo Ruiz davanti
All'angolo vizi
Avendo luglio significa vincere va bene
Con questa biografia
Importante
Dei proventi del mondo c'è tutta una serie di battaglie di presenza nella vita politica italiana di cui ancora oggi noi sentiamo la presenza ed interessa
Massimo Giorgetti
Ma io ho ascoltato con una grande
Solo attenzione ma consentitemi di dire anche
Passione
Oltre che interesse le parole del
Vi Dodo Battaglia
Con il quale era da da qualche anno stiamo
Più o meno riflettendo su quella stagione su quali Nunzio
Che è una testimonianza direi straordinaria di quegli anni una
Una testimonianza straordinaria una persona che ha vissuto come avete sentito dall'interno non tanto
L'interesse per l'ultima parte la parte in cui ormai l'esperienza del mondo
Era andata era avviata al tramonto con l'episodio del due della scissione radicale il suo dalla fine perché ora dichiaro il mio centosessantadue quindi con la diaspora quanto piuttosto sul punto centrale
Del significato di quella stagione
Di quel gruppo in quella stagione il significato di quella stagione fu che il grande scontro
Nell'Italia
In trasformazione profonda degli anni Cinquanta
Fu qualcosa che oggi si tende a dimenticare
Vale a dire fu il grande scontro fra
La cultura la politica
Le proposte i programmi
Del mondo leit compreso nel suo insieme e in realtà dall'altra parte
Le proposte le posizioni gli obiettivi del mondo comunista
Tenendo da parte del mondo cattolico che andrà avanti per conto suo
Ma in realtà il grande scontro dei primi venti anni venticinque anni del dopoguerra dell'arrivo il periodo della grande rinascita dell'Italia il grande scontro il grande confronto from
Confronto di carattere politico di carattere culturale di carattere perdite programmi e di obiettivi e di soluzioni fu tra il mondo comunista e dei compagni di strada e il mondo
Che io chiamo laico democratico
Perché ho scritto questo libro a parte le ragioni
Personali
Della
Della storia vissuta dal verbale giovanissimo poi continuata
Con il Partito Radicale
Perché io credo che
La memoria della nostra della identità nazionale della storia del nostro Paese della storia repubblicana del nostro Paese
Viene continuamente distorta viene continuamente
Privata di una sua parte importante se tutti voi riflettete anche sulla migliore storiografia italiana del storia della Repubblica
Voi troverete sempre e ovunque sostanzialmente uno spartito che punta con diversi e a accenti in realtà su una
Una visione e la visione che la storia dell'Italia repubblicana e fatta sostanzialmente dalle due grandi forze dalla forza
Cattolica democristiana e dalla forza della sinistra comunista con i i compagni di strade
Questa è una cosa che voi troverete anche da parte degli storici cosiddetti laici gli storici non comunisti e e non cattolici però voi troverete che la storia della Repubblica
è fatta essenzialmente da questi due grandi pilastri e questo in realtà
è un'offesa non solo è un'offesa alla memoria ma è anche un'offesa alla verità storica
Nel senso che se voi riflettete
Su
Quello che hanno significato i la variegata famiglia dei democratici laici nelle sue componenti
Più moderate alle sue componenti più riformatrice i tre filoni di cui parlava Dodo Battaglia prima voi vi accorgerete che del mille novecentoquarantacinque al mille novecentosessantacinque cioè al fallimento del centrosinistra irrealtà
I personaggi di questi filoni pur divisi nei partiti né i partitini nei gruppi e via di seguito sono stati coloro i quali sono stati protagonisti essenziali della storia della grande trasformazione dell'Italia da Paese arretrato in paese moderno
Quella cultura politica ma non solo quella cultura politica ma anche
Prendete Einaudi Einaudi colui che ha ha rimesso in piedi
La finanza italiana
Prendete il il il rientro dell'Italia nel circuito occidentale di chi è stata il merito il merito è stato del Ministro degli esteri sforzo del ministro della difesa Pacciardi che vollero
Che vollero la la la l'Alleanza atlantica contro cui non solo la sinistra ma gran parte del mondo cattolico si era schierato
Che riallacciare nono i figli con gli Stati Uniti che erano che erano state che noi abbiamo dichiarato guerra cosa ridicola grottesca ma questa è la verità storica
Era stata l'Italia di guerra a dichiarare la guerra agli Stati Uniti eravamo stati poi liberati in una maniera che voi conoscete
Mi riallaccio questi criteri de quarantasette quarantotto quarantanove furono
Furono i protagonisti della democrazia laica che erano parte di questo Occidente chi è che diede l'impulso e i primi tassi d'Europa anche qui troviamo di nuovo Spinelli troviamo il nuovo Ernesto Rossi troviamo di nuovo Luigi Einaudi chi è
Che rimise in circuito l'economia il commercio italiano con il commercio e troviamo la Malfa insomma
Dal mille novecentoquarantacinque al mille novecentosessantadue sessantatré questo mondo è un mondo che centrale al rinnovamento e alla modernità dell'Italia
E questo mondo è stato praticamente cancellato
De cancellato dalla memoria e cancellato anche dai libri di storia anche dei migliori libri di storia allora
Questo lavoro che ho fatto storia dei laici eccetera e adesso Pannunzio
E tende lo diceva
Prima Stefano Folli insomma non c'è presente non c'è futuro senza memoria del passato Benedetto Croce è stato già citato la storia sempre attuale
In questo momento di dirigismo
Di crisi di generale annullamento di queste tradizioni di tutto il resto che viviamo intorno riflettere sulla nostra storia sulla nostra identità e perché il PAN sia perché interruzione
è stato già detto perché Pannunzio in questo mondo così diviso così conflittuale tra i vari fra le varie personalità
Pensate soltanto al conflitto fra Croce e Salvemini quarantatré quarantaquattro quarantacinque che si prende una male parole pensate soltanto
Che furono i i liberali con capitali che misero
McCain e che Ministero che ruppero i Comitati di liberazione che il Governo tardi e pensate a tutte quelle cose a tutti quei conflitti che ci furono in quegli anni ebbene
Il miracolo di Pannunzio
Che a mio avviso non farli
Ma lì il per oggetto di fare in Italia che lui aveva fisso doveva fisso quando era le Partito Liberale fino a quarantasette quando veri entrato nel cinquantuno quando è riuscito nel cinquantacinque ripeto radicale lui aveva in mente una cosa sola
Una grande forza liberaldemocratica
Per l'Italia
Noi non riuscì in questo perché in questo è stato fallimento ma è stato fallimento storico dell'Italia perché
Dal Partito d'azione pari al partito radicale
Alla proposta della terza forza ed io vorrei andare avanti al nuovo Partito Radicale e io ci metterei anche il socialismo craxiano so che in questo c'è c'è uno una una o una diversa visione Codato battaglia ma io ritengo un certo socialismo craxiano al metano in meno il migliore della fine degli anni Settanta quando recupera una propria identità a sinistra era si muoveva
Su questa strada di dare all'Italia
O una forza modernizzata dice che non fosse l'ispirazione né comunista postcomunista né cattolica né democristiani
Ma l'unico
Personaggio
Che riusciva a fare questo miracolo
Che ci mise insieme tutti quanti e fu
Mario Pannunzio
E in questo senso è un gigante ma non è un gigante non solo come gigante intellettuale
Che ha corpo alla politica lì la sua anima culturale
Perché questo leggete l'articolo di chiusura del mondo sessantasei in cui dice non si può essere politici senza cultura altrimenti si e di politicanti quell'articolo è bellissimo quell'articolo scritto del
Nel marzo Santa sei quando finisce il mondo io riporto integralmente nell'ultimo capitolo del libro e questo gigante riuscire a fare questo miracolo di mettere insieme Salvemini e Croce
Nato di e Parri Cattani e Valiani Valiani era il giacobino nel Comitato ivi relazione liberali erano quelli della continuità istituzionale si combattevo eppure li mise tutti insieme li mise tutti insieme facendo di suonare
Diciamo un'orchestra armonica fatta di diverse voci il che per noi tutti io credo che qui parla una platea simpatetica in questo senso
Il grande nostro dramma di grande nostro da me che noi oggi viviamo a a al massimo al massimo del della profondità del dramma è stata
La mancanza in Italia di u una forza liberaldemocratica socialista democratica democratica laica chiamatela come volete che
E qui esprimesse dal punto di vista politico quella potenzialità che pure dal punto di vista culturale delle tradizioni culturali e persino da un punto di vista
Elettorale perché se poi andate avete le analisi elettorali dal mille novecentoquarantasei
Al mille novecento novantaquattro a mettere insieme questi vari pezzi per esempio che c'è un quarto degli elettori italiani un quinto i titoli italiani che grosso modo non ha mai ha sempre rifiutato di di schierarsi da una parte dall'altra e allora
Pannunzio cui bastione dell'auto unità
Di questo mondo
E quindi un grande personaggio un grande leader politico
E fu quindi bastione della Resistenza all'attacco
Culturale e politico dei comunisti perché lo scontro fra fanno questo ambiente Pannunzio
E Palmiro Togliatti che che fare che su Rinascita ogni settimana attacca chi attaccava Palmiro doppiati poi vada data a cava Pannunzio attaccava Silone attaccava Ernesto Rossi attaccava Garosci attaccare
Valiani era uno i nemici ogni settimana
Perché sapeva che doveva confrontarsi nello sviluppo dell'Italia in una trasformazione dell'Italia sapeva che le due ipotesi dove i progetti erano da una parte questo e dall'altra parte
Quello comunista e Palmiro Togliatti voleva acquisire come acquisti
Tanta parte della intellettualità che veniva da questo mondo sia acquisito uno uno per uno per uno
Prima il Fronte popolare ma quello andò male perché addirittura anche
Anche personaggi come come Calogero Valiani Arturo Carlo Jemolo fecero un rapini un rapidissimo passata per il fronte per resistere all'ondata e clericale
E quindi D'Annunzio e e è un è un grande in questo
E dove si espresse poi è stato già in in parte ricordato
Questa
Unità della democrazia laiche liberale che poi non si è mai avuta sul fatto che si ritrova su un piano concreto perché i convegni epidemici del mondo di cui è stato ricordato adesso l'elenco
Che cos'era se non
La piattaforma della grande riforma
Sul piano economico sul piano sociale sul piano civile i rapporti con la Chiesa della scuola del della giustizia della stampa voi ritenete tutte cose che sono oggi attualissima e che se noi riprendiamo
I confini del mondo che non erano dei sproloqui impiego ideologici o teorici del parlarsi addosso i termini dell'oggi ma sul sul
Sul tema su quello che
Gaetano Salvemini con lui Ernesto Rossi chiamo il problema istmo davano vere soluzione i problemi erano le soluzioni di problemi delle di quell'Italia che sta passando dal Paese arretrato a a Paese sviluppando
Ed è per questo che
Io
Se volete vi sono
Dopo avere esplorato un po'
Tutti questi fili della democrazia laica né nei vari libri mi sono concentrato sopra non so perché Mammano ho capito
Che questo personaggio che che non ha scritto libri che non ha scritto neppure articoli perché sul mondo non ha scritto nel suo articoli però Luigi ogni settimana Toldo battaglia né
Testimone vivente ogni battaglia era lui che dava Hilla ai taccuini che era l'intervento sulla politica
Diretta ho trovato che questa è un personaggio di una strada probabilmente il maggiore intellettuale e politico i maggiori intellettuale
Nonché stanno e le università che pensa le sue teorie che elabora eccetera che poi un po'questo e Bobbio perché Bobbio va bene è un personaggio
Che ha certamente i suoi valori soprattutto il primo Bobbio di pur culture politiche però uno che sta lì e poi sul piano concreto che fa segue è un compagno di strada comma come è stata un po'
La fine dell'ultimo dell'ultimo degli ultimi decenni
Di Doha e noi invece e il personaggio che organizza intorno al sei che è un grande organizzatore
Di cool non solo di cultura politica ma di intervento politico
Beh se voi vedete
Io
Lo ripeto sempre in questi incontri
Insomma all'UE ha lasciato ventimila lettere
Venti mila lettere nera o un personaggio che scrive
E in
Queste lettere si trova corrispondenza di tutti i maggiori personaggi della cultura della politica italiana perché se è un primo ministro un Presidente del Consiglio
Vedeva scritto sul mondo qualcosa che lo riguardava e voleva correggere e lo scrive scriveva Pannunzio
E
Cioè un epistolario che che incredibile per ricostruire
Quanto autorevole era questo personaggio che parlava poco non scriveva per niente
Era era pigro ma in realtà non era pigro perché
Se poi andiamo a vedere i suoi quaderni di appalto insomma
Anche questo lo dico sempre insieme queste venti mila lettere
Ci sono molte molte centinaia di quadernone di appunti di lettura di cose da da da da leggere che ha letto da comprare da vedere riflessioni
E di resa soldi di quaderno unico si neri cui accordi ho messo il naso confesso che che che non ho letto tutto va
Ho visto quasi o pettinato tutto perché per avere perché poi insomma questa biografia che sembra sia riuscita c'è anche un po'io ho cercato di
Dico di penetrare
Ebbene
Carattere Rustin Lella passiva profondità anche esistenziale
Del dell'uomo che ha aveva un obiettivo politico non era per niente non era
L'intellettuale o il raffinatissimo giornalista che che sicuramente era ma era qualcuno che pensava alle sorti dell'Italia secondo dei valori e per i criteri finisco perché altrimenti
Non si sa dove va a finire
Con questa che può sembrare una nostalgica ma non è una nostra girano riflessione anche sul nostro Stato nostro stato presente su come soltanto ricostruendo una comune cultura
Che anche BT cui conflitti quelle differenze che sicuramente ci sono tra le nostre diverse sotto famiglie dell'unica famiglia soltanto evitando questo noi riusciamo reagire alla a al deserto
Che è intorno a noi
Io dico sempre che
Pannunzio in maniera straordinaria
E che anche questo se voi leggete quel quell'ultimo articolo scrisse il con il cognato due dal mondo lo lo si trova in maniera molto molto esplicita mise insieme tre elementi
Che erano un po'la la
La politica con il fondamento culturale con un enorme fondamento etico di responsabilità pubblica
Perché lo ripeto l'intellettuale politico Pannunzio non era l'intellettuale e politico astratto che riflette su se stesse o per le belle
Parole per le belle idee ma aveva una responsabilità di fronte alla realtà italiana tanto è vero
Che in fondo tutto il suo primo periodo quello appunto che credo di avere per la prima volta ha portato la superficie lorda la sua storia tra i venti trent'anni cioè aumentato nel mille novecentodieci numero centotrenta quando fonda la sua prima rivista a vent'anni
E qui mi novecento quarantadue quando chiudono l'ultima sua rivista poi la prima è l'ultima hanno lo stesso nome perché oggi si chiamava
Quella che fa nel mille novecentotrentuno e oggi si chiama quella che lì l'ambasciatore tedesco di cui chiede la chiusura nel mille novecentoquarantadue
Se ci sono la prima è l'ultima rivista hanno la stessa perché è stata deve quello
Pannunzio quel Pannunzio umanista
Ah fascista ecco tutto questo c'è un discorso scoop cui condotto spesso noi riflettiamo su grande significato di questa generazione
Che non era facili antifascista militante mai che visse all'interno del
Totalitarismo culturale fascista e questo in sviluppo questo Travis tutto a dire che il fascismo aveva messo intorno alla nuova generazione occupando tutti gli spazi
Della vita pubblica e ci furono una serie di persone che fumano fasciste
Cioè che non che uscirono fuori da questa gabbia pur nord essendo mai degli antifascisti militante resto gli antifascisti militanti lo sappiamo poco furono
Poche centinaia o o qualche migliaio tra le carceri dell'esilio non molti di più furono veramente un'estrema minoranza generazione a fascista che però
In tutto
In tutte le li iscritti di ditta Annunzio e nel degli anni trenta cioè da ritenere tale scrisse moltissime moltissimi articoli di carattere culturale perché mai scrisse via più gradevole non c'è una sola parola di sostegno
Del fascismo come invece tanti intellettuali
Che poi allora che poi nel quarantadue dei quarantatré fecero il salto nella quale e diventarono da frontisti fascisti diventarono direttamente
Comunisti quanti ne abbiamo visti questa generazione no no queste reazioni non fu
Frontista fascista ma fu ma a effettivamente fascista no ma dicevo
In quegli anni c'è in tutti i suoi scritti e culturale di Pannunzio qualcosa che noi poi ritroviamo della seconda parte della vita del dopoguerra cioè l'attenzione alla realtà
Cioè l'intellettuale è quello che si misura con la realtà e che riflette di fronte alla realtà e che esprime dei giudici dell'esecuzione delle proposte di fronte alla realtà
Lo fece negli anni trenta come umanista intellettuale
Lo avrebbe fatto poiché ne nel dopoguerra come grande intellettuale e politico
Ecco queste sono quelle riflessione ma io
Vi dico stasera nel breve ma a assoluto conciso e pregnante intervento
Di di di Di Stefano Folli e poi soprattutto questa riflessione
I testimoni anzi a persone o battaglia credo che
Io personalmente insomma anch'io arricchito che perché io ho seguito a riflettere su questo personaggio che dobbiamo veramente rimettere al centro la nostra attenzione grazie
Massimo però Teodori noi facciamo un viaggio nel percorso vaiolo attraverso i suoi libri e siamo
Sempre molto lieti di ospitarlo
Ci auguriamo che questo suo percorso continui lei quello di Pannunzio indubbiamente è una tappa estremamente importante
Ora ci saranno le conclusioni del nostro che ha messo possa ora
Ormai un refrain
Dire che
Le conclusioni non ci dovrebbero essere ma
Se insisto su questo modulo che andiamo avanti
Facciamo delle riflessioni
Prima di tutto
Far sì che la
Ci siamo arricchiti
Ci siamo arricchiti
Perché
Abbiamo
Ampliato il messaggio che
Viene dal libro l'abbiamo ampliato a trovare sua testimonianza
Devo dire che il massimo di testimonianza testimonianze ne avrei sempre di più perché
Anche alla prima diciamo poco trovati con l'amico Belardi che pure aveva
Collaborato non con intensità di Adolfo e poi diciamo questo libro e anche
Uno strumento un espediente per stare insieme
Il Consigliere ritrovo mi quanta
Quindi devo ringraziare Massimo perché attraverso il percorso ci siamo ritrovati
Ma soprattutto
Ci dobbiamo interrogare perché noi
Legga l'Oriente ci occupiamo di Pannunzio e Centro Pannunzio
Non sono poche
E la risposta che io penso che
Sì abbastanza abbastanza semplice
Potrei partire da un comunicato stampa che
Con licenziato oggi
Di fronte
A quel disastro di Pompei
Ho
Lo dico un Paese che vive di cultura al suo interno anticorpi per fronteggiare derive populiste perché la cultura è libertà
Che non investe nella cultura un Paese che investe la cultura è un Paese morto
Ci potranno
Farle fiction si potranno
Tubi opinare
Di ascoltatori quella fino resta niente e crolla il sistema con il crollo
Massimo
Ha riesumato termine brutto però
Mi sembra mi sembra giusto usa la parola ridere Tito che mi fa piacere piaggeria sembriamo divertito propongo
Secca espressero possiamo possiamo dire
Perché è usato una terminologia un po'scioccante perché oggi sono a chiedere un giovane chiara Pannunzio valuti occhi
Annunzio di
Ed è logico che
Un personaggio come Pannunzio
Forse è stato condannato l'oblio
Perché rappresenta la crescita la coscienza
Di un Paese hai meno aprire quindi un Paese
Che non ama sentire la voce dalla coscienza
I preferisce non interrogarsi
E lo scandalo
Diceva
Qualche mazziniano
Lo scandalo e quando
Si arriva alla quiescenza quando la gente non si scandalizza più di ciò che accade
E così non poteva esserci così è ineluttabile
Andare a ripescare
Era
Meditare
Sul ruolo politico di di Pannunzio indubbiamente
è un qualcosa che ci deve far sentire impegnati
Perché prima di pensare alle organizzazioni prima di pensare
Ah come suddividersi gli incarichi diventa essenziale avere un grande disegno un grande disegno grande respiro pensare grande
Pannunzio per un certo lasso di tempo ha dimostrato che questo sogno è possibile
Che ci può essere un direttore d'orchestra che ha un'orchestra
E insieme
Armonicamente si esprimono
Il frontone
Il basso esclusi
Il dramma dei laici Hoecke pensando pensando e pensando ma mi auguro che fanno finiscono per entrare in conflitto
Con la realtà più vicina o dimenticandosi
Che ci sono ben altri che vogliono cloro Formisano e non vogliono che la gente pensa
Che la gente per sì
Diciassette anni
Sono tanti
Dicevo sei anni
Di battaglia di battaglie serie non di fumetti
A dibattere di tutti i temi che sono ancora sul tappeto
Alla scuola all'economia all'urbanistica
Alla cultura di questo Paese
Ma con un
Tratto diverso
Civile e qui lo dico
Rivendicando
Il ruolo
Che noi possiamo e dobbiamo vere
Di
Se per ragionare con pacatezza
Nel sapere impostare il tutto nell'ottica del dialogo il dialogo che presuppone
Il confronto ma anche il rispetto dell'altro
Noi viviamo in un Paese che non conoscevo questo
Che sempre il nemico vecchio per combattere col nemico pregiudizialmente col nemico dodicenne micro.Bo io sono contrario
Invece il discorso diventa diverso diventa diverso e quello del grande e disinteressato laboratori
Forse pensano anche un altro personaggio
Di scuola liberale che fu il Ministro Baccarini
Barche Rini quando morì
La battuta dobbiamo farci fare
Morì povero un giornale francese scrisse molto povero dall'elogio che ci posso fare a un uomo politico
Pensiamoci e questo pensiamoci
Da parte
Del Grande Oriente
Ci sarà l'impegno anche
A far sì che
Il libro conti niente a muoversi attraverso presentazione confronti soprattutto rivolto ai giovani
I giovani
Sono anche molto
Meglio di quello che spesso nel pensiero
Coinvolgerli in cui gli usi irrigui Pannunzio che fanno e penoso fu quella
Può anche l'uomo che
Di fronte agli eccessi
Finito il fascismo il suo momento stiamo stencil non me la vediamo gli eccidi o non non è questo insomma
Diamo un'altra visione abbiamo un altro testimonianza è un'altra capacità
Mi ha colpito
La battuta di Massimo Teodori
Là dove dice
Che Pannunzio
Aveva chiesto di essere sepolto
Con i Promessi Sposi
E che le sue tasse fossero distrutte
Questa è una leggenda poi va bene per la lega revisionare lemma le leggende quando vengono interiorizzate diventano storie Storie ormai onde fondata è un dato che Adamo anche altri amici che potrebbero
Tranquillamente intervenire
Io penso che
Su questo binario
Quello che
Porto avanti stazioni dove ci sono ancora l'Italia degli uomini che vogliono pensare
Che credono che la democrazia non sia un lusso che credono che il confronto e il dialogo facciano la differenza tra un Paese civile è un Paese che non lo è
Bene noi su questa
Binario
Desideriamo incontrare tanti amici tasse l'abbiamo fatto consigliere inquadrati
Invece invito
Il libro tipo di massimo dovrei a disposizione all'uscita adesso vado lo stesso massimo dove si fermerà appena autentica me alcune cose
Per una designazione
Già
Volevo ricordare che il prossimo incontro del servizio biblioteca ci sarà
Il trenta novembre a villa il Vascello dissolta immobile vascello sul tema belle tu dall'ultimo libro di Curcio villa sul Risorgimento sarà presente dal senatore Zanone
Senatore ex compagna
Credo che la gente
Bene
Comunque
Perché non è stato l'accoppiata dai