Intervista al professor Luca Ozzano sulla politica estera della Turchia

Radio radicale e Mariano Giustino chi vi parla siamo in collegamento col professor Lupo sano che insegna Scienza politica all'Università di Torino che coordinatore del gruppo di lavoro si in politica
E religione della Società italiana di scienza politica nonché studioso di rapporti tra politica e religione salve professione sano
Buongiorno col professor Rozzano parliamo di Turchia e in particolare della politica estera molto dinamica di di questo Paese ma così poco analizzate approfondita in Europa tante che spesso essa viene descritta
Semplicisticamente in modo stereotipato infatti si afferma che la Turchia si stia allontanando dall'Occidente per rivolgersi esclusiva enti ad est ma sembrerebbe che non sia proprio così tabù Tolo l'attuale Ministro degli esteri il premio Air One e il Presidente della Repubblica e più
Anche di recente hanno più volte affermato che la Turchia non sta abbandonando l'Occidente che la priorità strategica resta quella dell'ingresso nell'Unione europea
In particolare da Cutolo di recente nel corso di un incontro tenutosi ad Istanbul con i rappresentanti dei Verdi al Parlamento europeo ha dichiarato che la politica estera della Turchia e in linea con il suo processo di democratizzazione e con cui lo dico integrazione nell'Unione europea e che esse fissa inoltre mira alla coinvolgimento dei paesi vicini per la realizzazione della pacificazione della stabilizzazione dell'aria ecco tutto questo dunque non significa rivolgersi esclusivamente ad Este professor Rossano quindi nella sua visioni di questo di questa politica
Ma intanto a volte non sembra tanto che sia la Turchia che si allontani dell'Occidente quanto l'Occidente che ce lo consente la Turchia nel senso che
Innanzitutto come esempio possiamo citare il fatto che quando l'attuale Governo andato al potere in Turchia
Ha iniziato un cammino molto importante di riforme e poi
Si è ristretta ed era la forza e faccia da alcuni Governi quello di Sarkozy quello della Merkel che non vogliono all'adesione piena della Turchia
Se si possono citare anche esempi più recenti quando
Nel recente esercitazioni militari Anatolia nido al
La Turchia che attualmente non è in buoni rapporti con Israele per una serie di vicende che di qui si è parlato molto
Gli Stati Uniti hanno rifiutato di partecipare alla Turchia patto il
Le esercitazioni con la Cina si sì
Come si è vasto diciamo che quella di invita Cutolo della Turchia una politica estera multidimensionale la Turchia non vuole più essere semplicemente un Paese
Con ambizioni regionali vuole essere un grande attore globale membro dell'Unione europea ma anche uno dei primi dieci Paesi del mondo dal punto di vista economico
E quindi gioca su molti atti soprattutto in quelle zone che erano
La tradizionale sfera di influenza dell'Impero ottomano ma non solo
E intende portare avanti una politica globale per cui se l'Europa l'Occidente vogliono la Turchia
Questa
Diciamo e la sua prima priorità però non è l'unica priorità se
L'Europa rifiuta di
Connettersi a un certo modo con la Turchia la Turchia si rivolge ad altri
Sì ecco attinti la priorità continua come dicevo prima nell'introduzione particolari primo il Ministro degli esteri da Cutolo e
Strategica e quella di per la per la Turchia di procedere il il processo di adesione all'Unione europea
Per integrarsi quando il nel più breve tempo possibile ecco però sottolinea sempre il tam Tuluc questa è la prima priorità però non è l'unica
Sì diciamo che
L'atteggiamento della Turchia verso l'Unione europea è stato abbastanza ambivalente nel senso che questo Governo è andato al potere nel novembre due mila due
Fino al due mila quattro due mila cinque abbiamo avuto un cammino di riforme veramente impressionante che hanno cambiato il volto del Paese
Dopo soprattutto a partire dal due mila sette come secondo mandato le cose sembrano essere cambiate ci sono state alcune riforme recentemente con il pacchetto costituzionale che è passato nel referendum recente però
è molto rallentato il cammino delle riforme e l'entusiasmo verso l'Europa anche di parte della stessa popolazione secondo alcuni questo è dovuto appunto al raffreddamento di alcuni seggi europea la lentezza con cui l'Europa
Accetta l'integrazione la prospettiva dell'integrazione della Turchia
Questa di fatto però che effettivamente
C'è un po'questa
Sembra che ultimamente negli ultimi anni
Ci si è raffreddato un pochino anche l'entusiasmo dello stesso Governo turco verso l'Europa forse anche per il fatto che
Sì se si sono aperti nuovi scenari
Se la Turchia si è resa conto che
Si devono appena nella sua unica opzione che può a relazionarsi con il Medio Oriente con un ruolo di mediatore di di giocatore sopra le parti se può
Utilizzare un sostavano autorevolezza per svolgere veramente un ruolo dominante nella regione
Può interfacciarsi con le potenze emergenti la Cina appunto ne abbiamo già parlato
Ma anche il Brasile pensiamo al patto all'accordo tra Brasile Turchia e Iran sul nucleare
E ci sono tante opzioni attualmente a disposizione della Turchia e sembra che quella europea rimanga la principale ma non sia più
La stella polare come era nei primi due tre anni di questo Governo
Ecco tuttavia per l'Unione europea la Turchia potrebbe rappresentare un prezioso tramite di dialogo nei riguardi del Mundo
Mediorientale islamico
Facendo al tempo stesso riscoprire all'Europa anche un tratto della sua storia intrecciata strettamente con
La civiltà islamica e competente in qual è il
Diciamo il rapporto l'impatto diciamo le fatture religiose sulle relazioni internazionali della Turchia
Questo è un discorso
Abbastanza complesso su cui c'è c'è un'opinione discorde non solo degli studiosi internazionali ma anche degli stessi studiosi turche
Certi soprattutto anche in Turchia molta polarizzazione tra chi vede una politica estera molto orientata in senso religioso assetti invece
Sostiene che
Non ci sono mutamenti significativi rispetto per esempio la politica estera di tour brutto dal negli anni ottanta
Secondo me il fattore religioso è importante nell'attuale politica estera della Turchia però leva tenuti in considerazione come un aspetto di un quadro più ampio nel senso che questo
Il Governo
Fa una politica estera
Sia stata definita alcuni come Miotto madame nel senso che
Si basa non semplicemente sulla religione islamica ma sull'eredità
Culturale storica dell'Impero ottomano non a caso il Ministro degli esteri da Cutolo che
è il principale ideologo di questa politica estera da molto prima di diventare Ministro degli esteri del due mila nove
Parla di una profondità strategica il fatto che la Turchia
Chi è erede dell'Impero ottomano la messa in grado di poter giocare un ruolo di potenza globale che altri Paesi non hanno la possibilità di giocare
E quindi
In questo contesto entrano in gioco la cultura la storia la tradizione e anche la religione come elementi di questo recupero identitario che
L'attuale Governo turco cerca di fare PROPER per proiettare la Turchia sulla scena globale
Sì la Turchia uno accennavamo prima e ormai una una realtà una nuova potenza il suo tasso economica sul tasso di sviluppo
E superato solo da Cina i dalla Cina e i suoi uomini d'affari gestiscono catene d'albergo a Mosca banche in Bosnia in Grecia progetti stradali in Iraq insomma grandi operazioni commerciali con la Siria e Iran e insomma i software paure di Erdogan
Servirebbe anche per depotenziare addirittura neutralizzare la carica suggestiva prodotta
Tra le massime drammi che più diseredati almeno in teoria quindi dalla dalle minacce nucleari di mamma detta Ahmadinejad
E l'analista se date la Ciniero poco tempo poco fa in pochi non vi è da poco che ha sostenuto che i turchi hanno
Dissolto ormai il vecchio ordine ma mediorientale o piuttosto il disordine stabilito all'indomani della prima guerra mondiale
In periodi o
Basato sulla comunicazione maggiori interrelazioni e cooperazioni e messo in quest'aria ecco perché l'Europa si intende
Non vedere tutto questo
Dall'Europa e molto spaventata dalla prospettiva di avere un Paese
Che si avvia verso cento milioni di abitanti in prospettiva con una forte identità una forte crescita economica e con una cultura che è percepita come diverso da
Quella islamica in questo caso penso che entrano in gioco anche
Paura ancestrali insomma la la figura del turco all'assedio di Vienna la battaglia di Lepanto sono
Soprattutto in alcuni Paesi europei si sono
Delle degli aspetti storici identitari che sono ancora vivi
Sicuramente questo fa paura e fa paura del punto di vista economico quindi si teme che la Turchia possa entrare in Europa e iniziare a giocare un ruolo
Importante in Europa
Diciamo una cosa è fare entrare nell'Unione un Paese dell'est Europa dall'economia dissestata con dieci milioni di abitanti un conto è fare entrare un Paese
Che avrebbe una bella fetta di parlamentare nel Parlamento europeo e che poi
Per esplicita affermazione dei suoi dirigenti comunque vorrebbe portare i propri valori quelli islamici nella stessa cultura europea
Quei anche se alla politica estera turca secondo me non è
Se essi semplicemente orientata in senso religioso però non si pone anche affermare che
Non sia connotata in questo senso che l'aspetto religioso e culturale non importi ansie
C'è questo c'è questo discorso e effettivamente
Perdo Annarita Cutolo di cosa vogliamo entrare in Europa per
In qualche modo
Anche redimere da un punto di vista morale l'Europa che viene vista come eccessivamente corrotto eccessivamente secolarizzato e quindi
Da un certo punto di vista certe certe paure possono anche
Essere giustificate però
Questo non giustifica il fatto di tenere la la Turchia in uno Stato in una sorta di limbo quando probabilmente avrebbe più requisiti per entrare nell'Unione di molti Paesi che già sono entrati i danni ecco
Certo per concludere presso Rozzano vogliamo sintetizzare un po'il il carattere quello che il carattere innovativo della politica estera della che picchia caratterizzate in pratica
Occorrono almeno negli ultimi otto anni di vita di questo Governo in tutto il peso del partito di governo guidato da
Perdo anch'
Sì secondo me e io azzarderei la chiamare questa politica estera una politica estera postmoderna perché in qualche modo sembra farsi beffe di molti
Molte coordinate della modernità la distinzione distinzioni tra le grandi ideologie
Oriente Occidente laico o religioso è una politica estera che vada
è passata diciamo da un un orientamento tradizionale della politica estera turca
Tendenzialmente isolazionista difesa dell'interesse nazionale accento sull'aspetto militare di sicurezza
è passata una politica estera spregiudicata giocata su tutti i fronti che mi era
Appunto come dicevo prima a portare la Turchia di essere un attore globale che vuole essere coinvolto
In tutte le ex sfera d'influenza dell'Impero ottomano come mediatore laddove ci sia un conflitto una politica estera che non vada più ad una distensione amici nemici
Sulla base di un miope interesse nazionale che si rifà ancora ad una visione tipica della guerra fredda
Ma che vada in primo luogo a promuovere l'interesse nazionale attraverso la crescita economica da un lato quindi
Aprire quanti più mercati possibile anche con i Paesi tradizionalmente
Sinistra potevano essere la Grecia o la Siria con cui oggi è in ottimi rapporti mentre dieci anni fa era sull'orlo della guerra
E quindi attraverso la crescita economica da un lato e attraverso dall'altro lato la crescita del soft power che si basa sull'autorevolezza anche in questo senso basato su fattori culturali e religiosi
Che pone appunto su questi due aspetti quindi vogliono porre la Turchia come potenza globale da un lato come grande potenza economica e dall'altro come potenza autorevole che
Viene vista come un attore globale in grado di esercitare un ruolo anche di influenza positiva nel Medio Oriente in altre aree
Sì e in ci sono dei rischi in questa politica cammino immediati
De dipende
Se si intende rischi per la Turchia
Secondo qualche studioso c'è un rischio di quello che stiamo per stretching
Cioè
Voler osare troppo quando proprio la stessa struttura del Ministero degli Esteri turco per esempio
La stessa diplomazia turca e molto
Più limitata di quella che la diplomazia di Paesi come la Francia la Gran Bretagna e quindi qualche studioso teme che
Non sia proprio la struttura della diplomazia turche in grado di reggere questa politica estera molto ambiziosa più in generale i rischi
Possono essere che ad un certo punto la Turchia sia costretto a schierarsi
Diciamo che negli ultimi soprattutto nell'ultimo paio d'anni è stato possibile la Turchia perseguire questo tipo di politica anche aperta nei confronti della Siria dell'Iran della Cina per il fatto che
Negli Stati Uniti è andato al potere Obama che ha un orientamento più morbido sulle questioni internazionali le elezioni di mid term adesso che hanno riportato almeno in parte in auge repubblicani potrebbero configurare uno scenario
Un pochino meno favorevole quindi la Turchia potrebbe essere costretta a schierarsi e a scegliere tra un'alleanza con l'Occidente o un'opzione a favore dell'Iran eccetera e quindi
Potrebbe essere costretta a modificare in parte le proprie scelte dinanzi Evin dimezziamo prossimo Lycos Santin signor Cinzia politica al Messina di Torino