La nota sull'Europa

E sono le nove ventuno minuti del momento da nota sull'Europa siamo collegati come ogni martedì a quest'ora con nostro corrispondente David Carretta Motorola libero
Ma voi sui mercati finanziari si stanno registrando nuovi segnali di pericolo per i Paesi in difficoltà della zona euro siamo sull'orlo dunque di una nuova crisi
Ma non è chiaro ma tutti gli indicatori dei mercati fanno intravedere quanto meno un nuovo allarme per i cosiddetti picchi Portogallo l'Irlanda Grecia la Spagna in Paesi
Che hanno i conti più in disordine dentro la zona euro la scorsa settimana il patto di internet pagato dalle domanda sul suo i titoli di Stato decennali ha toccato il sette virgola ventidue per cento un re Corder dall'introduzione della moneta unica quello del Portogallo raggiunto il sei virgola quindici per cento nonostante tra l'altro un accordo politico tra Governo e l'opposizione sulla finanziaria due mila e undici
E anche la Grecia visto riso direi sui parchi
Di interesse al dieci virgola otto per cento un livello pericolosamente vicino a quello che era stato raggiunto prima del salvataggio di attese da parte dell'Unione europea del Fondo monetario internazionale in maggio
Il problema qual è che i mercati non sembrano più accontentarci solo della promessa di una forte riduzione del deficit ma cominciano esigere
Anche stabilita politica la stabilità politica che è necessaria per implementare i tagli alla spesa e di aumenti di tasse i piani di ricorre per i prossimi anni un caso la Grecia alcun premier Jorge Papandreu la scorsa settimana aveva minacciato le dimissioni in caso di sconfitta del suo Pato cara alle elezioni regionali
Di domenica il pal tocca alla fine ha vinto anche se di poco queste elezioni questo permesso a Papandreu di fare un passo indietro ma anche rispetti della minaccia di dimissioni ci sono fatti
Sentire sui mercati finanziari
Problemi di stabilità politica ci sono anche
Nell'Olanda dove il premier Brian Cowen sembra
Sempre più fragile impone do Carlo Josè Socrates deve affrontare un voto sulla finanziaria due mila undici al fine mese che per certi aspetti rimane incerto
In Spagna oltre Luis Rodriguez Zapatero non accadrà sulla Finanziaria del due mila undici perché ha raggiunto un accordo con il Partito nazionalista parco ma le tensioni politiche potrebbero riemergere
Con l'avvicinarsi delle elezioni due mila e e dodici tutto questo
Secondo alcuni analisti fa temere che anche l'Italia possa finire nell'occhio dei mercati internazionali che gli investitori o degli speculatori la rottura di finì con Berlusconi ha avuto un aspetto ieri mattina anch'esse
Relativo in apertura allo stretto tra i buoni del tesoro il Bund tedeschi il differenziale tra i rendimenti dei titoli di Stato di questi quei Paesi che in qualche modo misura la fiducia degli investitori
è salito di quattro punti base poco però gli investitori stanno chiedendo un po'di più per rifinanziare il debito pubblico italiano fanno pagare il prezzo del possibile ritorno all'instabilità politica
Che cosa dicono gli analisti citiamo Marco Annunziata che è il capo economista di UniCredit questa escalation nelle tensioni politiche italiane avviene in un momento delicato per aumento delle preoccupazioni dei i mercati per i Paesi altamente indebitati Pella zone euro una crisi politica vera e propria inevitabilmente porterebbe a un ampliamento degli spread sul debito italiano il primo regole il timore e la sta tensioni su un Paese grande
Con un'economia grande come quella italiana o per esempio anche la Spagna per non possono essere contenute con i piani di salvataggio sinora adottati dall'Unione europea Italia España rappresentano un vero rischio sistemico per tutta la zona euro
Sono due situazioni e quindi a seguire con attenzione intanto ad essere iniziato un braccio di ferro sul bilancio dell'Unione europea per il due mila undici ci puoi raccontare di cosa si tratta e soprattutto come sta andando
Siccome ogni anno parlamento e Consiglio sono impegnati nella procedura per adottare il bilancio quello che noi in tempo avremo Kant chiamato la finanziaria dell'Unione europea
A differenza degli scorsi anni però per il due mila undici c'è una nuova procedura introdotte dal Trattato di Lisbona che dà molto più potere all'euro
Parlamento concedendogli un ruolo il piccolo decisore è alla pari del Consiglio cioè degli Stati membri tutte le spese del bilancio
Comunitario
Il Parlamento ha adottato la sua proposta nella scorsa sessione di ottobre il consiglio prima del Parlamento in sostanza i Governi propongono di aumentare il bilancio del due virgola nove per cento al Parlamento di molto di più sei virgola diciannove per cento rispetto al due mila e dieci e questo ha innescato come dire un abbraccio di ferro è stata avviata la procedura di conciliazione
Manca solo una settimana alla fine di questa procedura di conciliazione e l'accordo per ora non è in vista tanto più che all'ultimo vertice europeo quello di dieci giorni fa pastello un gruppo di dodici Stati membri guidati
Al premier britannico David Cameron e di cui fanno parte anche Francia Germania Italia hanno firmato una lettera congiunta per dire
E non accetteranno mai un aumento del bilancio del due mila undici superiore al due virgola nove
Percento
L'epiteto dall'esito di questo braccio di ferro dipendono alcune questioni politiche importante oltre che dove finiranno i soldi nel due mila e undici le voci che abbiamo raccolto nelle ultime ore dicono che il Parlamento
Da per
Cedere in questo momento si trova di fronte due scelte o accettare la proposta del Consiglio sembra lo scenario più probabile oppure vuol sarà il Bilancio due mila undici facendo scattare quello che si chiama il regime dei dodicesimi provvisori certa incrementi mensili pari a un dodicesimo del Bilancio
Dell'anno precedente
Tutto questo ha delle ripercussioni anche su un altro dibattito e probabile scontro politico che sarà al centro dell'agenda europea il prossimo anno quello sulle prospettive finanziarie dopo il due mila tredici Bilancio pluriennale l'Unione europea che dovrebbe valere per
Sette
Anni quali tutti dicono che l'Unione europea deve fare di più in questo momento particolare fare di più per rispondere alla crisi economica creare posti di lavoro il problema è che al contempo di Stati membri dicono che visto che c'è da capire ed è anche l'Unione europea deve
Tagliare il suo Bilancio una soluzione
Come revoca come come evocato in passato da alcuni leader
Ente Tony Blair anche gli stessi radicali potrebbe essere quella di ridurre alcune tese
Antistoriche improduttive per esempio la politica agricola comune
Per spostare risorse verso spese di investimento la ricerca lo sviluppo la formazione o altro
Solo che dentro le istituzioni europee in questo momento sui capitoli di bilancio prevale lo status quo non toccare nulla per evitare di colpire interessi ben consolidati come quelli degli agricoltori
A questo si aggiungono altre questioni relativamente marginali per esempio lo scontro britannico il bilancio comunitario strappato da Margaret Thatcher negli anni ottanta o i calcoli che
Ciascuno Stato membro fatto quanto da e quanto riceve dall'Europa ecco
L'attuale braccio di ferro sul bilancio due mila undici quello futuro sulle prospettive finanziarie sono altri due tempi
Molto chiari e molto concreti in termini di soldi della direzione
Dell'Unione europea a giudicare da come sta andando questo scontro sul bilancio due mila undici poi vedremo quello sulle prospettive finanziarie sta prevalendo quella che Marco Pannella definisce
L'Europa delle patrie sulla patria europea bene grazie allora David Carretta