Puntata di "Notiziario del Mattino" di mercoledì 10 novembre 2010 condotta da Dino Marafioti .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 23 minuti.
18:06
15:30
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9:31 - CAMERA
15:02 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - PARLAMENTO
8:30 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
9:45 - Senato della Repubblica
11:00 - Senato della Repubblica
Le otto e quarantasette minuti di Novara fiotti ma studio per l'edizione della mattino della notiziario di radio radicale Marco Pannella che sicuramente questi giorni in Africa per una missione di nessuno tocchi Caino in ma ali prosegue da oltre un mese vi è una settimana uno sciopero della fame nell'ambito della Satyagraha mondiale per la verità sulla guerra in Iraq alla Ministro Frattini che nelle scorse settimane ha raccolto l'appello di Pannella
A mobilitarsi per fermare la messa a morte di Tareq Aziz l'ex numero due iracheno condannato alla pena capitale Giovanna Reanda ha chiesto ma come si sta mobilitando il Governo Italia aumentiamo forti ma il Governo ha fatto tutto il suo dovere anche di più
Noi ci siamo spesi con le autorità irachene è noto che li ancora non c'è un Governo
Ho detto molte volte che quando sarà un Governo io ci andrò
Direttamente per richiedere la conferma di una
Cancellazione della pena di morte di Tareq Aziz che deve essere ancora
Affrontata nel giudizio di appello che non è nemmeno cominciato il Presidente dell'Iraq e Talabani ha detto che lui è contrario
All'uccisione di Tareq Aziz
Francamente io direi a Marco insomma
Vieni a lavorare con noi ricomincia mangiare poi andiamo insieme l'Iraq
Ieri si è tenuto il forum Italo turco e Harem ma Bonino Mariano Giustino ha chiesto perché le voci dei sostenitori dell'ingresso della Turchia nell'non europea sono sempre più flebili ma in effetti il paese diciamo non favorevole sono molto attive sarà molto attive nella dichiarazione pubblica sono anche atti
A bloccare il processo a volte direttamente a volte usando Cipro a volte usando il primo che passa insomma mentre invece chi è particolarmente silente a mio avviso sono
I Paesi favorevole noi l'Inghilterra Svezia
Spagna è chiaro
E io penso che questo rende dibattito assolutamente zoppo e anche il messaggio che arriva al unione pubblica nostra e quella turca
è un messaggio evidentemente zoppo perché se è una parte è favorevole ma è silente nel senso che non prende mezza iniziativa
è chiaro che
Anzi Wanda molte parti oggi è uscito il rapporto solito ad la Commissione
Eccetera mi sembra un'ottima occasione per cui ed i paesi Frezza oltre perché prendano l'iniziativa perché altrimenti non arriviamo a marzo
è in cui obiettivamente e il dialogo servirebbe della dell'adesione si blocca perché non c'è nessun capitolo ad aprire
Io credo che
Sa ormai Ciampi ci deve essere un'assunzione di responsabilità in cui dieci Paesi vadano a Bruxelles
Uniti per dire ragazzi così noi non siamo disponibili che non
è in gioco diciamo uno degli appuntamenti più importanti dal punto di vista della visione strategica
Dell'Unione europea però per ora si vede poco insomma di quest'ordine
Attivismo favorendo
Quel ministro Frattini misure che si Frattini Chirizzi ma visto che sei ha avuto ONU hanno dichiarato congiuntamente
Proprio sui su queste sulla sull'avvio di negoziati semmai il problema non è il bilaterale italo turco e non è neanche non questione Turchia che magari ha i suoi interessi
Il problema è le iniziative politiche
All'INPS erano dell'Unione europea dei Paesi favorevoli
Questa bisogna che ci sia una lettera una richiesta di
Iscrizione all'ordine del giorno del prossimo vertice
Una cosa che invece non c'è e non è un problema punto bilaterale italo turco
Che va bene per carità ma è un problema di passare dalle invece ad una
Iniziativa dei dieci Paesi favore
Intanto ieri il Governo è stato battuto su un emendamento presentato dal deputato radicale Matteo Mecacci ad una mozione sul trattato tra Italia quindi in Libia
A votare con Mecacci deputati di futuro e libertà è lo stesso venga ci ha spiegato indiretta Giovanna Reanda il voto di ieri sentiamo
Si trattava di una mozione che come altre all'ordine del giorno e in questa seduta
Dove si discute appunto dei rapporti tra Italia e Libia e in particolare con questo emendamento io Chiasso e poi l'Aula approvandolo la inserito nella nella mozione
Presentata dalla maggioranza un intento del Governo a sospendere
Le politiche dei respingimenti nei confronti e della Libia dei migranti che vengono intercettati in mare a meno che del Governo non riesca ad ottenere che la Libia ratifichi la convenzione ONU
Sui rifugiati e riapra l'ufficio dell'Alto commissario ONU per i rifugiati che ci trova articoli e questo per evidenti motivi perché
Le autorità italiane si sono assunti in questi due anni e mezzo una responsabilità che la vittima e cioè di prendere delle persone sotto proprio responsabilità
Intercettarle in mare dei migranti che spesso vengono da Paesi africani dove ci sono conflitti o crisi umanitarie in Corte e di portarle
UPB attente che ci sia nessuna verifica riparlo che loro status e di che fine
Questi fatti ci sono stati gli episodi anche che sono sorte allora la della cronaca quando ci stupisce è stata redatta la vicenda degli eritrei sono stati
Incarcerati in Libia dopo che erano stati appunto intercettare in mare dalle autorità italiane bene perché è una violazione
La Costituzione italiana che prevede delle procedure per garantire il diritto è partito a chi ne abbia diritto e soprattutto è qualcosa che va contro ai principi sanciti dalle convenzioni di Ginevra che sono dei principi che lo voglio ricordare
Furono approvati in Europa negli anni cinquanta dopo la Seconda guerra mondiale cioè quando c'erano decine di milioni di europei che fuggivano dai conflitti che aveva bisogno di assistenza ecco questo
Non vale più per le europee oggi vale per persone che che vengono da altri continenti ma evidentemente questi obblighi non possono essere messi
In un cassetto e credo che il dato
Politico anche dell'appoggio dato da Future Libertà a questo emendamento rappresenti un segno politico importante
Che evidentemente e a emerge alcuni dei problemi politici che esistevano da tempo all'interno di questa maggioranza anche sui temi di politica estera
Non può evidentemente per considerato qualcosa
A di in gestione esclusiva del Presidente del Consiglio e del suo rapporti personali ed è bene che il Parlamento che ha appunto il potere il dovere
Di dare l'indirizzo politico al Governo lo faccia anche su questi temi credo che se c'era una giornata positiva a questo punto di vista
E l'opposizione annuncia la presentazione di una mozione di sfiducia individuale nei confronti del Ministro Sandro Bondi dopo il crollo a Pompei di quella vicenda della gestione del patrimonio archeologico di tale abbiamo parlato con uno dei più illustri docenti di archeologia italiani il professor Salvatore Settis la intervistato Cristiana Pugliese
Sito archeologico così delicato e così enormemente grande luogo di Pompei episodio a tentoni contigue
Non è una cosa dove ogni tanto più aspettare che qualcosa crolli per poi correre ai ripari occorre un una una continua manutenzione programmata questo che è quello di cui un sito
Come Pompei ha bisogno un piano di questo tipo è stato fatto dalla Soprintendenza archeologica di Pompei già dagli anni fa quando era soprintendente ancora il professor Guzzo uno dei migliori soprintendenti
Italiani
Io non conosco nel dettaglio le ragioni per cui questo piano non è stato poi interamente applicato però o conosco alcune cose bisogna ricordare senza e non voglio dare la la croce addosso a nessuno in non ce l'ho con nessuno vorrei però che noto patrimonio fosse tenuto bene allora perché
Perché il nostro patrimonio non è
Non è tenuto bene come dovrebbe perché è crollata quel calcolo di Pompei ma è crollato anche un pezzo del Colosseo qualche mese fa
Eccola competono recepito dalla Domus Aurea nel mese di maggio perché continua a crollare l'Italia perché continua a cascarci tutto sotto i piedi e la la risposta è semplice chiude
Il che le strutture della tutela funzionano sempre meno perché sono state
Depauperata in modo molto forte
Nel due mila otto con un taglio di un miliardo e duecento milioni di euro nel triennio se l'italiano
Tanti soldi è chiaro che ci saranno delle conseguenze mi sembra
Come è scritto in un articolo su Repubblica ieri mi sembra molto curioso che non si dica osservi il il messi sopra al
Le le cause degli effetti a un certo punto milizie pieno che in una zona che so io in un Paese africano ci sono tutti bambini che muoiono di fame
C'è poco questo qualcosa da fare col fatto che i loro genitori non hanno soldi non
Non è un una una un un un fatto giunto dalla mancanza di soldi e dalla e dalla povertà quindi in questo momento mi dia un primo punto che
La mancanza di soldi la il calo delle risorse che è un calo drammatico
Che non so perché non si vuole riconoscere da parte delle degli ministri sottosegretari così evidente non riguardo fra l'altro soltanto il
L'archeologia ma riguarda tutta la cultura riguarda la scuola riguarda l'Università riguarda la ricerca
Non si può pretendere che nel momento in cui si parli dei soldi perché anzi mantenga il livello di funzionalità che si troverebbe
Mantenere questa e la causa numero uno
Senta lei neanche scritto in Italia S.p.A. l'assalto al patrimonio culturale ma anche in altri i testi secondo lei e la città cita la norma costituzionale proprio nel lungo articolo
Che prima diceva che concetto di di tutela e di patrimonio se oggi in Italia
Ma impossibile rispondere ce ne sono tanti cioè cerchi rispetta la Costituzione riconosce rispetto alla Costituzione secondo il quale
Secondo
L'articolo nove
Della costituzione e la tutela del patrimonio storico artistico del paesaggio e un valore primario e assoluto come effetto la sentenza costituzionale la la Corte costituzionale in una serie di
Sentenze proprio questore nella condizione e la visione che io condivido c'è poi invece si ritiene che il patrimonio culturale sia una specie di peso
Di cui bisognerebbe distrarsi probabilmente cercando dei privati che sanno che se lo prendono non si capisce perché si dovrebbero prendere visto che le che
Che
Che va in rosso che dei conti vanno in rosso come in tutto il mondo i i conti dei musei del patrimonio culturale sono sempre in rosso se che
C'è chi ritiene che
Che
Che meglio
Non investire risorse sul patrimonio culturale sperando che le risorse arrivano da qualche altra parte questore una una visione che io credo mi rotte che io credo perdente perché che purtroppo fieri
Si è venuta diffondendo negli ultimi anni in modo a mio avviso irresponsabile
E parliamo ora delle tensioni e delle difficoltà della maggioranza tra le richieste di Fini il ruolo della lega e le pensioni del PdL negli equilibri della maggioranza non proprio ieri con il Capogruppo della lega Nord a Montecitorio Marco nel Reguzzoni lamentarvi giova Marian ma la lega ha ribadito l'assoluta centralità
Del programma di governo basato sulla vittoria alle elezioni del PdL della lega e di tutti i parlamentari che sono stati eletti
In maggioranza noi vogliamo realizzare un Governo a fare le riforme
Nel nostro Paese
La prima tra tutte è il federalismo fiscale
E che serve per ridurre gli sprechi e quindi abbassare le tasse ridare impulso all'economia
Non c'erano i tre sono le cose da fare
Senta ma se la sente di rassicurare a tutti coloro che ci ascoltano dicendo che non è vero che la lega stacca la spina al Governo un minuto dopo aver ottenuto il federalismo fiscale ma noi abbiamo sempre rappresentato nei comportamenti nei fatti un elemento di stabilità di questa coalizione abbiamo sempre cercato
Di aver uno sguardo pragmatico attento le cose da fare
Questo è l'atteggiamento della lega che è nostro e quindi sarà sempre così la Lega sarà attenta non tanto nel timidi Palazzo I giochi di alleanze I rimpasto pastrocchi insomma la lega è attento alle cose da fare abbiamo vinto
Un programma perché gli elettori ci hanno detto andate governare realizzate lo anche noi quello vogliamo fare se il federalismo fosse il più realistico e possibile con un Governo di transizione
Che fareste è impossibile è una ipotesi che non esiste come fa a essere possibile una grande riforma strutturale con un Governo che non ha la fiducia degli elettori
Tra oggi e Quagliariello errori è infatti Quagliarella nostri microfoni proprio circa un'ora fa ha detto che tutto sommato l'ipotesi di un Berlusconi bis non è vista con andando a sfavore
Ma ipotesi Berlusconi dice di un Governo di transizione sono due cose completamente diverse cioè non il Governo di transizione un Governo fatto invocato dalla sinistra che non ha vinto le elezioni che ha paura del voto
Berlusconi dice non so cosa voglia dire
Dal secondo lei non è poi in pratica anche quello che ha chiesto Presidente Fini
Non lo so Fini ha affatto discorso che
Per molti versi ogni passo un po'contraddittorio credo che però i prossimi giorni saranno utili per capire le reali intenzioni
E se pianura il punto il vicepresidente dei senatori del PdL Gaetano Quagliariello la intervistato Alessio Falconi
Avete io non sono un come come i radicali non sono un cultore della Costituzione formale io credo che appunto poi le costituzioni si modificano con
Concluso diciamo
Con
E credo che i costumi politici hanno quando sono appunto radicati
Nel
Penso comune della gente hanno diciamo un
Un loro diritto dice modificare diciamo la forma della Costituzione ci sono però
Delle cose dei paletti che non dovrebbero mai essere superati
Melfi ambrato strettamente strano che un Presidente della Camera chieda una crisi extraparlamentare
Così come mi è sembrato strano perché appunto un Capogruppo dichiari la crisi e ormai aperta quando insomma nella sua funzione a tutti gli strumenti
Per a poterla formalmente aprire e ancora più strano
Mi è sembrato imboccare l'incidente parlamentare preventivo mi è sembrata quasi una specie di dottrina Bush che parlava di guerra preventiva
Riferita all'ambito delle istituzioni parlamentari c'è già da prima ti dice prima o poi faremo un incidente non faremo cadere però non me le cose dovremmo riportare un po'più all'interno di un contesto
Insomma di normalità istituzionale allora a questo presuppone e ognuno
Si assuma delle responsabilità la situazione è questa o meglio a fare le Camere hanno portato la fiducia
Su un testo e l'hanno votata anche ampiamente ovviamente c'è il diritto da parte di tutti di cambiare idea anche due giorni dopo ma in questo caso piuttosto che dare consigli al Presidente
Del Consiglio mi scusi il gioco di parole di torna
In Parlamento perché evidentemente si butta in maniera diversa da come si era votato precedentemente fare io
Mi auguro e spero che
Questo senso di responsabilità e anche di normalità delle istituzioni possa riprendere vigore questo che cosa implica che ci sono alcuni impegni che riguardano
L'Italia come appunto l'approvazione della Finanziaria e della e della legge di stabilità io spero che su questo tutti mostrino una responsabilità nazionali poi dopodiché se c'è
Una così impellente richiesta
Tra virgolette discontinuità perché per me
Appunto prenderlo davanti agli italiani dirla in Parlamento e tornare a quel
Centro di normalità istituzionale che in queste ore mi sembra travolto
E sono le nove e quattro minuti del momento adesso della pillola del rovescio del diritto a cura del Comitato radicale per la giustizia Piero Calamandrei Giandomenico Caiazza
Non sappiamo quali effetti potrà vedere la tempesta politica che sta scuotendo senza tregua la maggioranza parlamentare di centrodestra e di Governo ma
Un risultato è possibile attribuire ad essa
Con assoluta certezza fin da ora e quello del definitivo affossamento come è ovvio di ogni
Tentata prospettiva di riforma della giustizia
Che come si ricorderà costituiva il nucleo fondante del programma politico del Governo Berlusconi
La riforma che veniva indicata come fondamentale e qualificante cioè quella della separazione delle carriere tra magistratura inquirente e magistratura giudicante con il conseguente sdoppiamento del Consiglio Superiore della Magistratura
Richiederebbe infatti come a tutti noto di metter mano alla Costituzione
Ora ammesso e non concesso che vi sia mai stato un momento nel quale in questo Parlamento fossero mature le condizioni per discutere ed approvare seriamente una riforma costituzionale di questa portata
Oggi anche il più ingenuo dei sognatori dovrà alzare bandiera bianca sia che il Governo resti in carica sia che si formi un nuovo Governo dopo la crisi tecnico non tecnico e FIAT
In questo contesto il recente appassionato invito rivolto dalla Giunta dell'Unione delle Camere penali italiane alla politica e dalle istituzioni ma quale politica quali istituzioni
Di rilanciare quel progetto costituente appare quali che fossero le pur nobili intenzioni più un gesto di malinconico sarcasmo che una proposta minimamente praticabile
Occorre guardare la realtà senza infingimenti
L'idea di una riforma liberale della giustizia fondata sull'adeguamento dell'ordinamento giudiziario al principio costituzionale del giusto processo
Quale luogo di scontro ad armi pari tra accusa e difesa di fronte al giudice terzo ed equidistante
è semplicemente irrealizzabile nel nostro Paese alle attuali condizioni di degrado e di paralisi della politica e delle istituzioni
è una idea di riforma radicalmente estranea alla sinistra italiana che l'ha persa da sempre per irrimediabile avversione culturale a dei
Prima ancora che per calcolo e per soggezione politica rispetto alla magistratura associata
Ed è stata fatta propria solo a parole da un centrodestra che nei fatti ha dato prova inappellabile di essere altrettanto estranea ed impermeabile ad un'autentica cultura liberale e riformatrice
Bisognerà pur dire infatti che Silvio Berlusconi indica questa riforma in termini di assoluta priorità politica ininterrottamente sin dal mille novecentonovantaquattro
Mentre gli unici atti concretamente dall'UNIRE all'impianti sono stati sabotaggio del referendum radicale sulla separazione delle carriere affossato per esclusiva
Responsabilità per la campagna astensionista da lui voluta e condotta con successo e la riforme tra cartelli della cosiddetta separazione delle funzioni cioè la caricatura della separazione delle carriere
Sullo sfondo la nebbia inquinante delle personali vicende giudiziarie del premier che il difficile immaginare estranei a questo sciagurato Bilancio
Basterà ricordare che in questa legislatura a fronte degli MP Mirri per tutti i robot anti preannunci del varo della grande riforma della giustizia
Non è mai stato sbarrato nemmeno un testo mai scritto nemmeno un ricco che consentisse perlomeno di avere una banca idea di quale fosse il reale progetto che s'intende
Varare
La verità è che non ci si inventa liberali e riformatori
Mi salendo su un predellino né cambiando nomi e simboli di un partito politico
E non è certo un caso che questo Paese si è andato concretamente vicino ad una riforma liberale della giustizia solo grazie all'iniziativa politica
Del Partito Radicale appunto con il referendum sulla responsabilità dei magistrati e quello sulla separazione delle carriere
Ma anche di recente con la mozione parlamentare
Pesci presentata dal dei parlamentari radicali presentata e approvata dalla maggioranza
Che la impegnata in noi ancora una volta inutilmente in termini di priorità su quel percorso riformista
Cioè questo è accaduto grazie all'iniziativa politica di un partito fortemente minoritario con poche centinaia di iscritti e di militanti senza mezzi finanziari ed espulso dal circuito mediatico
Capace di camminare e spesso di far camminare il Paese sulla sulla forza
Di una storia politica fatta di idee
E di convinzioni
Un partito che non deve essere visibile perché non si corre il rischio che in quella storia e in quella forza straordinarie che rispecchi lì desolante deserto culturale e politico di tutta la partitocrazia italiana
Buona giornata a tutti
Beh sono le nove e dieci minuti termina qui l'edizione del mattino del notiziario di Radio Radicale grazie Piero Scaldaferri alla regia un saluto ed un grazie per l'ascolto da dico mafiosi ora stampa regime Massimo Goti
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