Vorrei dirti che non eri solo. Storia di Stefano mio fratello - presentazione del libro di Ilaria Cucchi e di Giovanni Bianconi (Edizioni Rizzoli)

Autorità signore signori in modo non retorico ma sincero voglio esordire
Con
La soddisfazione per RAI il fatto che la Camera ospiti questa sera
La presentazione del libro
Vorrei dirti che non eri solo scritto da Ilaria Cucchi e Giovanni Bianconi che saluto
Un cordiale benvenuto agli autorevoli ospiti che interverranno il senatore Luigi Manconi presidente dell'associazione A buon diritto ed Ezio Mauro direttore del quotidiano La Repubblica
E prima di entrare rapidamente nel merito della legge dolorosa vicenda Di Stefano
Voglio esprimere innanzitutto la mia umana vicinanza ai genitori signora Rita il signor Giovanni così profondamente colpiti da una tragedia che ha distrutto le loro vite e che ha scosso e commosso l'Italia intera
Ed è proprio questo complesso insieme di fatti sentimenti sensazioni
Nel quale la vicenda familiare si è intrecciata quella pubblica coinvolgendo uomini istituzioni è proprio questa complessità dicevo
Che rende difficile parlare del caso Cucchi senza rischiare differire ancora una volta la sua memoria la sua famiglia e la fiducia dei cittadini verso le strutture dello Stato
Quello di Stefano Cucchi infatti è un caso che nel suo svilupparsi passa da una dimensione privata ad una dimensione pubblica sociale
La sua storia tra l'altro ha messo in luce anche l'irrisolta questione del sovraffollamento del sistema carcerario italiana
E del drammatiche condizioni in cui troppo spesso vivono i detenuti
Un argomento sul quale il Presidente La Repubblica Giorgio Napolitano è intervenuto con forza
Né si può sottacere con amara constatazione che quello relativo ai diritti dei detenuti continua ad essere un problema che riguarda non soltanto l'Italia
Che peraltro sconta una pesante penuria di organico impegnato nelle carceri
Quella di Stefano è innanzitutto una storia di diritti negati che si è consumata in appena una settimana
Stefano è morto perché chi avrebbe dovuto garantire l'assistenza sanitaria evidentemente non lo ha fatto
E questo emerge dalla lettura della relazione svolta dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema sanitario nazionale presieduta dal senatore Ignazio Marino
Leggendo le pagine del libro ripercorriamo la vicenda Di Stefano che soffriva essi debilitata in completa solitudine
Nessuno infatti ha provveduto ad avvisare il suo avvocato come pure Illy aveva richiesto
Ne ad avvisare i suoi genitori di cui dividiamo l'angoscia mentre si scontravano contro il muro di gomma di risposte negative dilatorie evasi
Il dubbio terribile che oggi tra le nostre coscienze e che si rafforza leggendo il libro e che talvolta chi rappresenta lo Stato
Non mette in atto nei confronti dei detenuti quei sistemi di garanzia che costituiscono un elemento fondamentale di ogni democrazia
Perché dobbiamo ricordare che il detenuto eh per prima cosa un uomo
Concordo su questo con il Ministro della Giustizia Angelino Alfano che a suo tempo affermò
Si doveva evitare che Stefano Cucchi morisse uno Stato democratico assicura la giustizia e può privare della libertà chi delinque ma nessuno può essere privato del diritto alla salute
Personalmente ritengo che chiunque italiano straniero si trovi ad essere in custodia dello Stato debba poter contare con certezza dei suoi diritti siano pienamente tutelati
Per questo le fotografie Di Stefano diffuse dalla famiglia non senza molti travagli interiori ci devono indurre ad una dolorosa riflessione
Stefano notoriamente era tossicodipendente ma è bene precisare che non è morto per questo
Il processo in corso stabilirà come sono andati i fatti si accerterà le responsabilità
E anche in questo caso dobbiamo confidare nella magistratura per ristabilire la giustizia e per evitare
Che vi possono essere delle ombrello delle macchie che Infantino i leali servitori dello Stato la stragrande maggioranza
Servitori dello Stato i quali deve andare tutta la nostra gratitudine per il quotidiano impegno nella lotta alla criminalità nella tutela dell'ordine pubblico e anche per la custodia la cura e l'assistenza ai detenuti
Ma ci sono anche altri aspetti che desidero sottolineare
Credo che le istituzioni democratiche debbano essere sempre per nate da un forte senso di umanità che non può in nessuna circostanza venir meno
Da questo punto di vista reputo inaccettabile indegno di un Paese civile che nessuno abbia ancora fatto ammenda per quella tragica notifica con la quale la mamma di Stefano apprese solo incidentalmente
Per la morte del figlio mentre la stavano informando della volontà di procedere all'autopsia
E agghiacciante pensare che nessuno avviso i familiari dell'avvenuto il decesso del giovane in modo adeguato rispettoso del dramma dei genitori e della dignità di quel ragazzo
Non è questa l'unica parte del libro che mi ha dato la sensazione che un pericoloso processo di estraniarsi un'emotiva stia minando la società distruggendo un comune senso di appartenenza
Una attornia morale la chiamo così che si trasformino egoismo e indifferenza verso gli altri la loro dignità la loro stessa esistenza
E forse per questo che Ilaria Cucchi Giovanni Bianconi non hanno raccontato solo la via Crucis Di Stefano in carcere
Chi via crucis parlò in occasione del tredicesimo il vescovo ausiliario di Roma Monsignor Marciante
Ma hanno voluto ripercorrere la storia della famiglia Cucchi la storia di questi due fratelli ilari e Stefano seguendo anche le gioie della loro infanzia i turbamenti della conoscenza le scelte dell'età adulta
Una sequenza di ritratti familiari che non è casuale me risponde a esigenze editoriali
Intervallate le vicende drammatiche con i flashback della normale vita familiare significa in qualche modo umanizzare una tragedia che nel suo inizio nel suo svolgimento e nel suo epilogo di umano avuto davvero ben poco
Offendendo in noi quel sentimento di pietà s'che deve appartenere all'uomo e che è uno dei fondamentali e che uno dei fondamenti indispensabili del vivere civile
Il libro tuttavia e lo voglio dire è un libro che trasmette una speranza
Ilaria sin dall'inizio capito che per recuperare restituire fiducia nelle istituzioni e Renzi issare ingaggiare una battaglia di verità una battaglia difficile
Affiancata dall'avvocato Fabio Anselmo che ha seguito anche casi Aldrovandi USA Ilaria ha compreso che soltanto superando quella iniziale ritrosia di fronte alle telecamere di fronte Allai Tarquini
Ritrosia tipica delle persone lo posso dire normali soltanto così avrebbe potuto combattere una battaglia che per tanti momenti apparsa la battaglia di Davide contro Golia
C'è riuscita
E ci è riuscito anche in virtù della sensibilità di alcuni parlamentari di tutte le forze politiche che le sono stati vicini fin dall'inizio
Soltanto grazie a questo impegno di varia la battaglia per avere pace ed istituire faccia la memoria di Stefano si è trasformata in un atto di fiducia nella giustizia e nella verità
Perché come è stato detto tante volte in modo assai più autorevole senza giustizia non c'è libertà né democrazia la cui forza sta proprio nella capacità di riconoscere le proprie zone d'ombra e di luminarie
Ilaria subito dopo la tragedia fonte tentato dall'idea di lasciare l'Italia
Se questo è il paese dove dovranno crescere i miei figli diceva meglio partire e costruire un futuro altrove
Ma oggi la liquidò con noi perché ha deciso di rimanere non per cercare vendette ma per ma
Risposta e decisioni che restituiscano dignità Stefano e con lui a tutti noi perché restituiranno autorevolezza all'istituzione
Per questo concludo dicendole grazie Ilaria per aver deciso di questa
Do ora la parola
Alla
Senatore Luigi Manconi
Grazie
Il vescovo ausiliare di Roma ha parlato di Via Crucis
Questa
Via Crucis
Per Stefano Cucchi si è
Articolata lungo undici stazioni
Tanti sono stati gli apparati dello Stato
Le sedi istituzionali i luoghi attraverso i quali
Stefano Cucchi è passato dal momento del suo fermo
Fino a quello della sua morte
E questo elemento
Ovvero questa
Terribile viaggio attraverso le istituzioni
E
I silenzi che lì si sono
Trovati gli abusi le illegalità
Che Stefano ha dovuto verificare
Che hanno indotto
Giovanni Bianconi
Quoto ore del libro a parlare nella sua bella introduzione di delitto di Stato
Non è
Una formula estremistica non è
Un
Dichiarazione apocalittica
E
Una giusta radiografia
Che pone su basi reali
Un discorso che
Costantemente si fa quando queste vicende vivono alla luce
E che hanno dato vita a una sorta di retorica delle mele marce
Si dice
Non si possono
Condannare i corpi di polizia
Così come non si possono condannare le istituzioni nel loro complesso così come non si possono condannare le professioni nel loro complesso
Questo risulta tanto ovvio da rischiare di essere semplicemente pleonastico
E persino un tantino ipocrita
Perché nella vicenda di Stefano Cucchi e in altre vicende simili
Emerge qualcosa di simile a una sorta di meccanismo di sistema
Una sorta di rette che si stringe pesante fare Rignano
Capaci di bloccare i tentativi disperati di chi vi incappa in tenta di sottrarsi
E che è fatta appunto di omissioni silenzi menzogne
E
Di quella che non possiamo non chiamare omertà
Se questo è il vero e quelle undici stazioni della via Crucis di Stefano Cucchi lo dimostrano inequivocabilmente
Perché testimoniano del fatto che funzionari dello Stato
Apparati dirigenti
Tutti tacciono e nessun non so corrente
E dunque tutti tradiscono la loro missione
Tanto più
Appare
Straordinarie meritoria l'opera che i familiari di Stefano Cucchi e Ilaria conducono per
Affermare verità ingiustizie
Perché nonostante questo e contro questo
Il loro comportamento manifesta una
In essa sia abile fiducia
Un Attinà c'è e Austine attivissima volontà non solo di non arrendersi ma anche di rivolgerle domande a coloro
Quali le domande vanno rivolte
Dunque
Sicuramente la vicenda di Stefano Cucchi e molte altre tante la gran parte finite nel silenzio e la gran parte destinati ancora in futuro a rimanere nascoste
Ho semplicemente archiviate
Richiamano un discorso che deve essere necessariamente coraggioso
Sul funzionamento delle istituzioni
Io
Voglio qui richiamare una questione in apparenza di dettaglio
Ma
Che a mio avviso è estremamente rivelatrice
Il caso vuole che
A questo tavolo sia presente il direttore di Repubblica esattamente quindici giorni fa
Sulla prima pagina di quel quotidiano appare una notizia di cronaca
Dissi parlare di tre virgolette morti misteriose avvenute
Nel carcere romano di Regina Coeli e in quello di Siracusa
Qui
Alla
Caratteri inerme del detenuto privato di strumenti di garanzia e di tutela si aggiunge il fatto che si tratta di tre persone straniere
L'articolo dettagliato informazioni riferimenti nomi e cognomi circostanze date
E appunto documenta come
In tempi diversi all'interno del sistema penitenziario italiano si sono verificate queste morti
Sono tre
All'interno di una macabra contabilità che ci dice come ad esempio nel solo due mila e dieci
I morti del tanto italiani siano stati già
Centosettanta e i suicidi all'interno delle carceri italiane siano stati già sessanta con una frequenza quest'ultimi che è venti volte superiore alla frequenza di suicidi nell'intera società nazionale
Ma torniamo all'articolo di rete
Ripeto un articolo dettagliato argomentato dove ci sono nomi cognomi date circostanze
Indicate senza alcuna forma di allusività
L'articolo viene pubblicato e non una parola non una parola
Il giorno dopo e nei giorni successivi e nelle settimane successive
Viene pronunciata dal Ministero della giustizia dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per
Magari contestare da cima a fondo con l'articolo magari
Spiegare come si tratta di un cumulo di falsità
Ecco è un dettaglio ma inquietante perché c'è un'idea di impermeabilità
Cioè di una categoria che è l'esatto contrario della trasparenza c'è un'idea di autosufficienza delle istituzioni e di un'istituzione delicatissima cruciale
Perché quella del carcere una delle istituzioni
Sui quali sulle quali si fonda
Come segnato la storia del pensiero politico da Hobbes a oggi la legittimazione morale e giuridica dello Stato essere stato
Quella legittimazione morale e giuridica infine politica dello Stato si fonda esattamente sul fatto che
Il corpo
Del cittadino
Proprio l'organismo fisico dell'individuo affidato a un apparato dello Stato e sacro
E di quel corpo di quell'organismo fisico lo Stato deve rispondere garantendone l'incolumità
Pena la sua decadenza come autorità morale e giuridica e politica
Lo Stato e appunto quell'accordo sancito quella che garantisce l'incolumità delle vite dei corpi
L'integrità fisica e psichica dei cittadini dei quali assume la custodia e allora quel silenzio quella mancata risposta io temo che sia
Il segno
Di una
Tragica incomprensione da parte di quella istituzione carcere del suo sistema di organizzazione dei suoi apparati di sui gruppi dirigenti a comprende il proprio ruolo concludo
C'è
In questo libro
Lo diceva
Ebbene prima Presidente Fini
Questa
A Unia
E il racconto
E insieme pudico economico come
è stato per le foto Di Stefano
Ecco
Io vorrei
Che
Questa vicenda la vicenda Di Stefano
Non venisse considerata
Come
Un caso umano esclusivamente casomai
E un caso umano nella sua tragicità
Ma attenzione e anche il segno
Del
Punto terminale cui giunge il sistema complessivo della giustizia guai
Guai davvero a guardare alla questione del carcere e di chi vi si trova ristretto come alla questione di buoni sentimenti
Di compassione di pietas tutto questo è non solo opportuno massacro Santo pietas compassione condivisione
Sentimenti di
Attenzione però siamo davanti a una questione politica
Il carcere è esattamente il deposito finale di tutte le contraddizioni le perversioni maiali del sistema della giustizia va osservato con attenzione per questo motivo
Va
Guardato in profondità e coloro che vi si trovano vanno tutelati con la massima cura proprio per questa ragione perché sono
Lei vittime
Un'ultima eh e spesso non solo e non esclusivamente sì ho chiaro ma spesso le più deboli del complessivo sistema della giustizia perché
Se vent'anni fa il carcere era
Il luogo dove veniva rinchiusa alla grande in media criminalità
E poi altre SEG menti
Dell'attività criminale oggi oltre la grande la media criminalità il carcere e il principale strumento di stratificazione sociale
è diventato il carcere un solo d'atto del sistema di Welfare
Nella sua crisi oggi in carcere e concludo su questo oggi in carcere
La composizione della sua popolazione ci parla come non mai della società italiana e delle sue vecchie e nuove sperequazioni diseguaglianze per questo dobbiamo guardarlo con tanta attenzione perché lì dentro i casi umani ci parlano dell'intera collettività
Asserviti Manconi e sia Mauro direttore di Repubblica
Ma lo ha spiegato il presidente Fini introducendo qui siamo davanti al racconto di una tragedia familiare che anche un dramma di Stato perché è molto semplicemente mi è venuto da pensare
Leggendolo è uno scandalo della democrazia quello che è successo
E per questa ragione dalla famiglia che porta tutto intero preso dalla tragedia privata ci interpella prodotti tutti nella dimensione pubblica
C'è un ragazzo di trentuno anni un ragazzo che tossicodipendente ma che non è mai stato in carcere un ragazzo che entra integro nelle mani dello Stato come detenuto e integro
E ha portato passeggio il cane la sera in cui
Viene
Catturato dai dei carabinieri attirato di box ancora il giorno precedente è sicuramente un ragazzo magro perché deve stare dentro per Costituzione paga perché deve stare dentro la categoria dei pesi piuma però né un ragazzo che sta bene
Ed è un ragazzo che subisce un trattamento disumano quelli che
Lo vedono hanno delle espressioni hai fatto un frontale contro un treno dice
Chi vuole ristoro denudato ha incontrato un pugno selvaggio contro il tuo viso un ragazzo che viene abbandonato di un
Prima in un'infermeria poi un reparto
Il carcerario di un ospedale e viene circondato da un silenzio che colpevole perché la famiglia che cerca in tutti i modi
Prima magari un po'ingenuamente spinte soltanto dall'amore e da un dovere da un obbligo d'amore cerca di vederlo cerca di incontrarlo poi capisce che non è possibile chiede soltanto di parlare con i medici chiede molto più sempre ricevente la mamma e papà di avere delle informazioni di sapere di conoscere come mai è lì che cosa è successo perché alle cinque e un quarto della notte che è stato chiamato centodiciotto da Regina Coeli
Perché l'hanno dovuto portare in e non in ospedali in quel reparto vuole capire qualcosa pure parlare come dico ritiene che sia normale che non contravvenga nessuna legge
Che la famiglia sia informata la mamma porta la biancheria intima e si scoprirà poi che guardi anche gli enti ma
Rimane ancora dentro c'è lo fanno impacchettata appoggiata vicino al letto di Stefano che viene sempre descritto come gira tutto su un fianco
Sofferente
Certamente non collaborativo con i medici che vogliono intervenire ma non collaborativo anche perché nessuno da un ascolto neanche soltanto una risposta alle sue richieste che sono semplicemente voglio parlare con l'avvocato col mio avvocato
E l'altra voglio parlare con qualcuno della comunità terapeutica che mi ha avuto ospite
Di don Picchi per per l'ultima volta
Questo è lo scandalo da un lato e qui sono stati bravissimi Ilaria e credo la Sapienza giornalistica sessi posso dirlo
Di Giovanni Bianconi nell'incrociare questi piani la famiglia che si muove al buio no del cercando ma disciplinatamente dai cittadini ha detto prima al Presidente Fini normali no
Esaltiamo questa parola persone che ritengono che ci sia uno Stato che lo Stato abbia le sue regole che quelle regole bisogna sottoporsi anche dei momenti in cui si è sfavoriti non è momenti
In cui si sta più in basso se di fianco qualcuno che finito in carcere immagino che cos'è capitato casa vostra
Sto guardando i genitori che sono qui in prima fila quando capitata questa cosa che non ha mai successa nella vostra esperienza di vita
Credo però che ci si debba fidare e si debbano seguire queste regole per cui si vanno a cercare i timbri
Dal carcere dall'ospedale si torna carcere dal carcere si viene rimandati Piazzale Clodio gli orari non coincidono e si capisce realmente si corre da una parte dall'altra che anche per quel giorno
Non si potrà avere notizie non si potrà avere un colloquio non si potrà vedere un medico non si potrà sapere qualcosa
Poi ci sono le telefonate Ilaria ma come non sapete ancora niente siete da soli non non avrà nessuno vi ha detto nulla su tutto questo
Questo è è uno scandalo che è un problema della famiglia ma un problema di tutti è un problema di funzionamento dello Stato
è un problema di funzionamento della democrazia che cosa se ne fa questa famiglia che cosa se ne fa Stefano abbandonato girato di fianco sotto la coperta di questo letto di ospedale della democrazia formale che funziona
Con me le sue istituzioni che funziona perché la famiglia riconosce quando poi non va a toccare il suo problema concreto non se ne fa in nessun modo carico lo Stato non è capace di dare una risposta
Quando noi leggiamo Ilary le riportati per punti le parole del ministro fanno io su questo non sono d'accordo col Presidente Fini Ilaria e rispettosi sì ma ma implacabile nel libro
Ministro continua a parlare di caduta accidentale continua a parlare di presunta morte naturale
Non dà una risposta di perché la famiglia non è stata avvisata di che cosa stava capitando la notizia del decesso a casa i Carabinieri la porta non soltanto perché portano la notificazione dell'autopsia che verrà fatta
Questo il modo in cui lo Stato va a bussare alla porta della famiglia Cucchi
Per dare una notifica di un'autopsia e incidentalmente che comunicare che che il loro figlio morto
Le condizioni Di Stefano il ministro non spiega come si è rivelato in quelle condizioni perché che cos'è capitato tra momento in cui entrato integro
Dopo essere andato a passeggio come mai tutti quelli che l'hanno visto nuove si dicono che camminava stress citando prendendo da una parte probabilmente per la ferita
Che che la frattura che è stata certificata nelle gambe sopra l'osso sacro a parte il viso completamente tumefatto
Il ministro mi ha dato spiegazione del perché nella notifica è stato scritto che Stefano senza fissa dimora addirittura è stato definito albanesi la spiegazione più semplice che si è stato scambiato con un altro detenuto
Non sarebbe un problema così grave se non fosse che il fatto che Luigi viene certificato
Sbagliando ingiustamente come senza fissa dimora è una delle ragioni non l'unica ma una delle ragioni per cui non gli vengono dati gli arresti domiciliari perché non si può sondare gli arresti domiciliari a un detenuto che senza fissa dimora
Come mai Stefano
Non scendo vie
L'avvocato di fiducia che pure la famiglia che lo assistito altre volte come mai gli viene imposto questo avvocato d'ufficio ed è penosa la trafila di richieste di appelli
Perché sempre più incalzanti che la famiglia fa questo vocato d'ufficio ottenendo soltanto dei rinvii dei rimandi delle risposte burocratiche
E poi come mai questa lettera che perché Stefano scrive nelle ultime ore per mandarla alla comunità questo amico che ha nella comunità questo assistente che si chiama Francesco
Partirà soltanto quattro giorni dopo la morte di Stefano mi viene il sospetto perché il caso ormai esploso nei giornali nelle televisioni grazie alla denuncia della
Della famiglia Cucchi
Questa lettera dice Ilaria giustamente che dimostra delle poche righe in cui scrive
Dicevo mi puoi aiutare per favore e poi stampatello grande in fondo danni però una risposta a questa lettera testimonia una cosa capitale nelle pochissime righe che Stefano voleva vivere
Che Stefano si aggrappava qualcosa fuori cercando una strada
Anche chiesto di incontrare il suo cognato il marito di lari e sono tutte cose che non hanno avuto risposta ecco perché a un certo punto la famiglia precipitata dentro il posto di questa vicenda familiare senza rimedio
Si trova ma umano attentare di di scalare queste pareti impossibili per cercare di capire Ilaria sostiene di essere mosse più d'onore da una regione di verità e di giustizia
La mamma di Stefano mi ha detto prima quando ci siamo salutati netto malagiustizia viene da sola se c'è la verità dopo è verissimo
E è la verità che noi cerchiamo una verità che a questo punto deve stare a cuore a noi come sta a cuore la famiglia perché lo scandalo della democrazia ci riguarda tutti ci investe tutti
Ma libro un'altra funzione
Inconsapevole a mio parere vi ho parlato l'altro giorno telefono con Ilaria non so se lei ne sia stata cosciente quando lo ha scritto
Il libro e pubblico per un'altra Regione parla tutti poi un'altra regione perché racconta senza nascondere nulla
Racconta il dramma di una famiglia che precipita nell'urna nel caso di un figlio sbandato e quante ce ne sono in Italia ognuno di noi è coinvolto in qualche modo attraverso esperienze dirette attraverso parenti attraverso amici attraverso figli
Si sia una certa età attraverso conoscenti questa famiglia che si muove
Tra la rabbia e il dovere di stalli comunque vicino e che cosa congiunge le due cose sia la rabbia anche la rabbia e il dovere lo spiega beni l'aria lo spiega bene papà nell'ultimo incontro che ha nell'Aula davanti al giudice che deve convalidare l'arresto e il bene che si vuole a questo ragazzo e l'amore che che che la ragione vera per cui è stato scritto questo libro
E quello che fa indignare ma perché perché di fatto ancora questo perché ci si è ricca scatola altra volta e c'è dentro tutta è umano dirlo il libro non lo nasconde c'è tutta la voglia di illudersi
C'è la voglia di Lucas che questa volta si è passata che questa volta ce l'abbia fatta che cambino della comunità sia stato decisivo e cioè che nel momento supremo di questo dolore di questo amore che sono congiunti insieme della famiglia
C'è la mamma che quasi a tentoni quasi al buio un'altra volta va a cercare quello che non sa che esista ma che sa che lo deve cercare e sa dove andare a cercare va a trovare le prove che Stefano è un tossicodipendente non soltanto di hashish ma di rovina
E capisco che cosa deve essere stato questo disvelamento per la famiglia
E però signora quante famiglie hanno fatto questo passaggio quante famiglie in Italia non fatto quell'esperienza Ilaria raccontato soltanto la storia sua
Ma facendo questo raccontato la storia di tanta gente che non ha avuto in molti casi questo filo come l'avuti altri come quando racconta in pochissime righe il Papa che di notte si sveglia i vari prendere Stefano da qualche parte dove lo avvertono
Che no e che non è in condizione di tornare a casa oppure il Papa che ha la forza secondo me la forza in quell'ultimo incontro i tribunali divisi
Ma che cos'è di nuovo fatto questo punto non resta altro che andare di nuovo nella comunità di recupero no e Stefano che certamente e Ilaria di nuovo non lo nasconde certamente
Si vergogna perché anche il bene che Stefano vola da famiglie che testimoniato nei biglietti che manda la sorella né la voglia di fare manifestamente lo zio
Al al nipotino
Stefano vuole proteggere in qualche modo la famiglia no quando dice anche alla fine non
Non informate la mia famiglia c'è un modo di proteine c'è un modo di dire adesso in questa situazione in cui mi sono messo mi devo tirar fuori da solo
E ma e e comprensibile anche questo fa parte dello scambio molecole che c'è tra i genitori figli che non è a senso unico neanche nei momenti in cui si cade dentro l'abisso però Stefano la fine prima di andarsene con le manette ai polsi dice papà fatti abbracciare
Che credo sia un conforto bellissimo che le rimane no
Ecco il libro è mosso da questo modo ed è mosso da dalla ricerca l'ha detto già il Presidente Fini perché evidentemente colpisce tutti di una restituzione di dignità
Questo quello che spinge Ilaria quando Ilaria dice
Come dice il titolo del libro vorrei dirti che numeri solo non è per dei sensi di colpa nel libro i sensi di colpa non ci sono la famiglia la sua parte l'ha fatta l'ha fatta scusate la parola incassando sì
Quando Stefano Ricca scava dentro queste cose quando diceva le bugie è una reazione che non si può evitare è una reazione anche pedagogica
Quello che può servire e l'ha fatta attraverso questo continuo ritornare all'amore questo continuo ritornare essere lì I se al tuo fianco noi ci siamo
Nelle tre che si scambiano la sorella e il
E il fratello
Ecco ma
Quando dice vorrei dirti che numeri solo e per lui quello che che Ilaria non riesce a sopportare nel libro e che lui si sentisse solo non non entri l'espressione di una mancanza da parte sua
Non può sopportare l'idea che non si è sentito solo e che abbia cercato di guardare i vetri di quella finestra e di uscire attraverso la lettera la comunità venite in qualche modo manifestati voi che potete venire
Voi che siete stati l'ultimo aggancio
Tra il terapeutico e l'amichevole fateli in qualche modo vedere l'avvocato di fiducia cerca un'altra strada il marito di Ilaria c'è una terza via che lui cerca in qualche modo
E questo che lei non può sopportare che lui non sapesse che a pochi metri di distanza contro quei muri della botta battevano padre la madre che
Volevano entrare o volevano semplicemente sapere volevano conoscere
Volevano dire che erano lì
Magari non volevano neanche che lo sapesse ma loro erano nel posto dove dovevano essere
Ecco allora il libro e questo tentativo di restituzione della dignità e mi preme Neppi permettere di dire che
Nella dignità che si vuole restituire Stefano c'è qualcosa di più
Perché
Ci c'è un altro elenco che fa Ilaria un libro
Non doveva morire al primo punto
Non doveva morire cosa vuol dire questo che poteva non morire se si fossero seguite certe procedure e certe strade secondo noi avevamo il diritto di essere informati quindi qualcuno aveva il dovere di farlo
Qualcuno aveva il dovere di farlo
Terzo la famiglia non può essere stata sbattuta uso questo termine l'aria da un ufficio all'altro dà un indirizzo all'altro mentre cercava informazioni che doveva invece avere doveva avere l'avvocato di fiducia doveva poterlo incontrare
Non doveva essere picchiato
Siamo al punto che bisogna scrivere al punto quinto non doveva essere picchiato il punto sesto
Quello che è accaduto non aveva nulla a che fare questo un altro punto capitale con le ragioni per cui è stato
Arrestato
L'ha detto prima anche il Presidente Fini
E dice Ilaria un certo punto
Per fare questo percorso bisogna sormontare i luoghi comuni nei quali tutti siamo avviluppati ognuno di noi è un tossicodipendente che molto in calce beh insomma
In qualche modo se l'è cercata dice Ilaria un certo punto lo dice lei stessa che la reazione del luogo comune chissà che cosa avrà combinato se l'hanno picchiato chissà che cosa avrà fatto la reazione che sia nei confronti della devianza allora c'è questa formula
Precisa che è scritta nel libro le ragioni per cui lui è stato arrestato non hanno nulla a che vedere con le ragioni per cui è morto
Ecco perché questa ricerca di verità è un modo per restituire dignità e Stefàno ma se mi sono spiegato e anche un modo per restituire dignità allo Stato la democrazia
Direi che il direttore se spiegateci spiegato molto bene se mi posso permettere di commentare la contrizione ma soprattutto la sorella in questo caso
Disteso Ilaria Cucchi
Grazie
Un anno fa non avrei mai creduto di essere qui oggi a fianco al Presidente della Camera
A parlare della morte di mio fratello di un anno fa non avrei mai creduto che nella mia vita avrei provato un dolore così grande
Proprio nel momento in cui
Come è stato ricordato dopo aver affrontato tanti dolori e potevo essere preoccupata per mille motivi ma mai per la vita di mio fratello
Però è successo
Ma è vero che se oggi siamo qui è perché una gran parte del mondo politico c'è stato vicino c'ha sostenuto
A partire
Dai parlamentari del Comitato per la verità su Stefano Cucchi
Al nostro Sindaco
Che si è costituito parte civile
E soprattutto al Presidente Gianfranco Fini che un anno fa offrire il proprio sostegno e la propria solidarietà e non erano parole
Dette tanto per dire era vero
E il fatto che noi oggi siamo qui nella dimostrazione
Il e ritengo che questo non sia dovuto ma è sicuramente importante e significativo per una famiglia che avuto sempre una gran fiducia nelle istituzioni e nei suoi rappresentanti
E che poi di punto in bianco si trova a vivere un dolore
Così grande è un una perdita
Assurda e allora anche questo serve perché perché fa capire che che è un senza essere qui oggi a lottare a chiedere e a chiedere verità per Stefano
Oggi per me non sono più triste di tutti gli altri perché per le ma volta o
O di sentire una voce di mio fratello l'ultima volta che ha parlato prima prima che ci sono ce l'hanno portato via versante
Oggi sta fa non ha più voce in qualche modo
Avverto il peso di essere io la sua voce io a lottare
Per per avere delle risposte che umanamente ci servono per andare avanti in questa importante sapere di non essere soli io io sento di essere grata a tanta gente
Primo tra tutti il nostro avvocato Fabio Anselmo Reg. ci ha creduto fin dal primo istante che
Che ci ha aiutato a smascherare l'ipocrisia
Che c'era dietro la la verità ufficiale che ci veniva data ricordo presunta morte naturale e c'era stato dato detto questi suoi davanti agli occhi invece avevamo il corpo di Stefano martoriato e non c'era niente naturale in tutto questo
Professor Luigi Manconi che fin dal primo momento c'è stato vicino che con i suoi consigli con con il suo lavoro importantissimo e ha contribuito a far sì che noi oggi siamo qui
A discutere di un processo al quale è forse potremmo arrivare il quale si darà ci auguriamo una giustizia una giustizia che sia soprattutto basata sulla verità
Che PAI e qua ritengo e tutto questo sia importante soprattutto
Perché ci si rende conto che che non è un problema che riguarda solo noi che che c'è stato una vera e propria presa di coscienza che questa è una realtà che che purtroppo io come tanta altra gente
Gli ignoravo
E forse forse il senso di quello che è successa Stefano
è proprio questo farsi che se ne parli che quello che avviene in queste realtà non resti non resti chiuso lì dentro e che sempre meno meno persone muoiono in quel modo
Allora grazie io voglio concludere dicendo che non è usuale che la Camera dei deputati presenti un libero come quello di l'aria la tutto al bianco
Lo abbiamo fatto coscientemente volutamente perché come hanno detto il signor Luigi Manconi si Ezio Mauro non è una storia personale non è una vicenda familiare
è una storia una tragedia che ha dei riflessi che necessariamente riguardano la società
E quindi devono essere colti quei riflessi dalla politica dall'istituzione
Perché credo che sia un modo per essere all'altezza delle legittime aspettative che i cittadini hanno nei confronti dell'istituzione grazie